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FAQ: Domande frequenti

Quali sono le caratteristiche delle acque destinate al consumo umano?

Le acque destinate al consumo umano sono le acque potabili trattate e non trattate fornite tramite una rete idrica o altri mezzi e le acque usate nelle industrie alimentari. Le acque minerali naturali sono classificate in base a residuo fisso (quantità di sali minerali disciolti), componenti caratteristici, durezza (presenza di sali di calcio e magnesio) e proprietà salutari. Le acque di sorgente sono acque potabili imbottigliate alle migliori sorgenti che possono subire trattamenti, ma non possono essere trattate con cloro. Le acque da tavola sono acque imbottigliate direttamente “al rubinetto”. L’etichetta dell’acqua minerale deve riportare: il nome, il luogo di origine, il termine minimo di conservazione, il lotto, l’analisi chimica, la classificazione in base al residuo fisso, la dicitura “Microbiologicamente pura”, le qualità salienti, la quantità netta, il codice a barre, la dicitura ambientale, le indicazioni per la conservazione.

Che cosa sono le bevande analcoliche e le bevande nervine?

Le bevande analcoliche comprendono le bibite analcoliche gassate e non gassate (bibite a base di succo di frutta, bibite a base di estratto vegetale e bibite con nomi di fantasia) e i succhi di frutta (succhi di frutta, succhi di frutta concentrati, succhi di frutta da concentrato, succhi di frutta disidratati, nettari di frutta). I nutrizionisti raccomandano un consumo moderato di bevande zuccherate. Le bevande nervine svolgono un’azione sul sistema nervoso di tipo stimolante (caffè, tè e cioccolata) o calmante (camomille e tisane).

Che cosa sono le bevande alcoliche?

Le bevande alcoliche contengono alcol etilico in quantità variabile. Sono classificate in bevande alcoliche fermentate (vino, birra e sidro) e bevande distillate (acquaviti e bevande liquorose). L’alcol etilico apporta 7 kcal/g. La quantità di alcol contenuta in una bevanda alcolica è espressa in grado alcolico, che individua i millilitri di alcol etilico presenti in 100 ml di bevanda (titolo alcolometrico volumico). L’assunzione di alcol va evitata fino all’età adulta, in gravidanza, durante l’allattamento e in presenza di alcune patologie.Il consumo continuativo oltre i limiti stabiliti porta all’alcolismo.

Che cosa prevede l’etichettatura delle bevande alcoliche?

Le indicazioni obbligatorie in etichetta per le bevande alcoliche sono le seguenti: denominazione di vendita; titolo alcolometrico volumico; volume nominale; nome o ragione sociale o marchio depositato e sede o del fabbricante o del confezionatore o di un venditore stabilito nell’UE; sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento; sostanze allergizzanti; dicitura per identificare il lotto di produzione; istruzioni per l’uso se necessarie; luogo di origine o di provenienza; elenco degli ingredienti (se presenti).

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