![](https://assets.isu.pub/document-structure/220224100218-09f97e2c35fa6242b094f63f8d311455/v1/d836bb04f83e45164c8c5add8e809a28.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
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Radice e desinenza
Il verbo è una parte indispensabile del discorso: senza verbo la frase non ha significato. Il verbo è formato da due parti: • la radice, che non cambia (cant-are, cant-ano, cant-eremo...); • la desinenza, che invece cambia (legg-ere, legg-i, legg-ono...). La radice ci dà informazioni sull’azione compiuta. La desinenza ci fornisce informazioni su chi compie l’azione (persona), su quando avviene l’azione (tempo), e ci dice se l’azione è certa, possibile, desiderata, comandata (modo).
Osserva con attenzione. azione chi? quando?
scrivo scrivevano scriverai scrivere scrivere scrivere io loro
tu ora, adesso, nel presente ieri, prima, nel passato dopo, domani, nel futuro
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1 Completa la tabella, come nell’esempio. azione chi?
partiranno guardate ridevo parliamo disegnerete salutò giocheremo bevvero scriviamo camminerò partire loro quando?
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220224100218-09f97e2c35fa6242b094f63f8d311455/v1/5b59048c7761ae527a16a8c42e37eea3.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
nel futuro
Davanti a una forma verbale, si dice che è voce di un verbo. Per esempio: partiranno è voce del verbo partire, guardate è voce del verbo guardare, ridevo è voce del verbo ridere, parliamo è voce del verbo parlare...