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A ogni testo il suo titolo

per scrivere bene

UN POMERIGGIO FINITO MALE UN GIOCATTOLO D’ALTRI TEMPI LA MIA AMICA NADIA

A OGNI TESTO IL SUO TITOLO

Leggi i testi e, per ognuno, scrivi il titolo appropriato scegliendolo tra questi.

Quando zia Eugenia me l’ha mostrato, sono rimasto di sasso: era un carillon di latta, che rappresentava un soldatino con un tamburo, dritto su due piedi, con la divisa dai colori un po’ sbiaditi. Giravi una chiavetta un po’ arrugginita sotto la scatola e il soldatino ruotava su se stesso suonando il tamburo. Era uno spettacolo, quel vecchio giocattolo!

Nadia è la mia più cara amica. Ci conosciamo dalla scuola materna e, da allora, non ci siamo più separate. È bionda, con i capelli legati a coda di cavallo, e ha gli occhi neri neri che le ridono sempre. È una bambina generosa con tutti. Soprattutto si dimostra premurosa verso chi è in difficoltà. Io le voglio molto bene. Samuele ci ha invitati a casa sua a giocare. Eravamo io, Anna, Simone e Fabiana. Abbiamo cominciato con Uno e, fin lì, tutto bene. Poi, dopo la merenda, abbiamo deciso di giocare con il pallone da rugby. Non l’avessimo mai fatto! A un certo punto, il pallone, saltando di qua e di là come un ubriaco, è finito contro la finestra del garage, rompendo il vetro. La mamma di Samuele si è arrabbiata. Noi le abbiamo chiesto scusa, ma lei se l’è proprio presa. Chissà se torneremo ancora a giocare da Samuele: ho qualche dubbio.

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