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Narratore interno o esterno

racconto REALISTICO

NARRATORE INTERNO O ESTERNO

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Immagina di essere Lucilla e di raccontare in prima persona. Continua sul quaderno.

CHE COSA CONTA DI PIÙ?

È un po’ di tempo che Lucilla non è contenta di stare nella sua classe. Le compagne parlano fitto fitto tra loro e spesso smettono di parlare quando lei si avvicina. Lucilla le guarda: tutte hanno qualcosa da farsi ammirare. Clara si nota per lo zainetto firmato, Nadia per un cellulare nuovo, Marta per le scarpe appena acquistate. Lucilla è sconfortata. Vorrebbe essere uguale alle compagne, ma si sente diversa e soprattutto incompresa. Per fortuna c’è Zoe che la consola: – Tu sei tu… insomma, non sei come loro. E io neppure. Per questo siamo amiche! Lucilla è contenta di avere un’amica speciale come Zoe. Per farsi accettare da lei non ha bisogno di avere oggetti alla moda. Le basta essere semplicemente… Lucilla.

P. Ancilotto, Uguale, ma non troppo! Edizioni San Paolo Questo brano è raccontato da un narratore esterno alle vicende, quindi è scritto: in prima persona. in terza persona.

È un po’ di tempo che io non sono contenta di stare nella mia classe. Le compagne parlano fitto fitto tra loro e spesso smettono di parlare quando...

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Riscrivi il brano in terza persona. Prima di riscriverlo, sottolinea le parole che devi modificare.

IN CAMPAGNA

Durante la mia infanzia, in estate, i miei genitori mi mandarono dal nonno, in campagna. La prima cosa che ricordo, dei giorni passati dal nonno, è la tazza con lo zabaione con l’uovo e lo zucchero. Ogni mattina io stavo a letto, mezzo addormentato, e cominciavo a sentire il nonno, di sotto, che sbatteva: toc-toc-toc. Quando lo zabaione era pronto, io lo ingoiavo a palate e mi vestivo come capitava, poi, insieme, andavamo nell’orto. Passando sotto il ciliegio, ci fermavamo sempre a controllare se le ciliegie erano mature. Una mattina il nonno guardò in alto e annunciò: – Sono pronte. Prese una scala, l’appoggiò al tronco e mi fece salire sul primo ramo. Nel giro di una settimana salivo, scendevo e mi arrampicavo sui rami più alti.

A. Nanetti, Mio nonno era un ciliegio, Einaudi

racconto REALISTICO

Questo racconto è narrato: in prima persona. in terza persona.

Il narratore è: interno. esterno.

Durante la sua infanzia ............................................................................................................................................

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