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NUO DI LIE GRIG IONE TAZ VALU
GUIDA PER L'INSEGNANTE
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Il piacere di apprendere
ibiscus
edizioni
Gruppo Editoriale ELi
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Il Libro digitale, sfogliabile e interattivo, si arricchisce di molti contenuti aggiuntivi, utilissimi sia in classe sia come supporto a una Didattica Digitale Integrata: • esercizi interattivi, con correzione immediata; • audio per l’ascolto; • video e animazioni; • giochi interattivi didattici; • l ibro liquido per alunni con BES e DSA: versione accessibile ad alta Didattica Digitale leggibilità che consente di modificare il tipo di carattere e la sua Integrata dimensione, l’interlinea e il colore dello sfondo della pagina. L’insegnante può accedere, inoltre, alle risorse online contenute nella sezione #altuofianco, all’indirizzo www.elilaspigaedizioni.it/altuofianco, e utilizzarle nel modo che riterrà più opportuno.
LIBRO DIGITALE
Scaricare il Libro digitale è molto semplice: • versione docente: vai alla pagina www.elilaspigaedizioni.it/libridigitali e segui le indicazioni • versione studente: vai alla pagina www.elilaspigaedizioni.it/libridigitali, segui le indicazioni e inserisci il codice MER1 8956 8754 Inquadrando il QR Code è possibile accedere al video tutorial per scaricare il Libro digitale, versione docente.
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GUIDA PER L'INSEGNANTE
Il piacere di apprendere
ibiscus
edizioni
Gruppo Editoriale ELi
Indice
Libro interattivo con
IL PROGETTO DIDATTICO 4 Il progetto didattico di Meraviglioso
ITALIANO
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66 La prima storia
I volumi del progetto
7 Il Libro dell’Accoglienza: Comincia così 7 Il Quaderno di Scrittura: Scrivere è Meravilgioso 8
Il Libro del Metodo
12 Il Libro di Lettura
Percorso di ascolto Esercizi interattivi
METODO 68 Scheda operativa alunno 69 Come utilizzare le immagini delle storie 70 La seconda storia • Le vocali 72 Schede operative alunno
16 Il Libro di Matematica
LABORATORIO FONOLOGICO
18 Il Libro di Scienze, Geografia e Storia
77 L’alfabeto facile
20 Il Quaderno delle Verifiche
78 La terza storia • Le consonanti M, R, T, L
21 L’offerta digitale
80 Schede operative alunno
24 I Percorsi facilitati
88 La quarta storia • Le consonanti N, B, S, P
PROGRAMMAZIONE ANNUALE 26 Italiano 30 Matematica 32 Scienze e Tecnologia 34 Geografia
90 Schede operative alunno 98 La quinta storia • Le consonanti F, D, V, Z 100 Schede operative alunno 110 La sesta storia • Le consonanti C, G, H, Q 112 Schede operative alunno
35 Storia
LABORATORIO FONOLOGICO
36 Educazione civica
142 Potenziare le abilità fonologiche
ACCOGLIENZA 38 Progetto Accoglienza
145 Schede operative alunno LETTURE
39 Comincia così: accoglienza con schede di pregrafismo
164 Storie per immagini
40 Giochi per l’accoglienza
170 Prime letture
42 Schede operative alunno 45 Il cartellino della nostra classe 46 I segnaposti per i nostri banchi 47 I personaggi delle nostre storie 53 I puzzle dei personaggi 58 La prima pagina del quaderno di… Italiano, Matematica, Storia, Geografia, Scienze, Inglese
166 Schede operative alunno 171 Schede operative alunno 180 Il momento degli affetti 181 Schede operative alunno 188 Il momento dei giochi 189 Schede operative alunno 194 Il momento della fantasia 195 Schede operative alunno 202 Il momento della natura 203 Schede operative alunno
208 Il momento delle vacanze 209 Schede operative alunno 212 I l momento delle stagioni… e delle feste 213 Schede operative alunno
STORIA 320 Schede operative alunno COMPITI DI REALTÀ 332 Faccio, quindi conosco 334 Tanti auguri!
IL DETTATO
• Griglia per l'autovalutazione
218 Il dettato
• Rubrica per la valutazione
219 Dettati di parole
339 Piattaforma multicolore
224 Dettati di frasi
• Griglia per l'autovalutazione
225 Dettati tematici
• Rubrica per la valutazione
COMPRENSIONE
344 I mostri soffiati
226 Verso la comprensione del testo
• Griglia per l'autovalutazione
• Rubrica per la valutazione
STRUMENTI COMPENSATIVI 228 Bisogni educativi speciali 230 Schede operative alunno LIFE SKILLS 251 Life skills: 10 abilità per la vita 252 Proposte operative
349 Rispettiamo l’ambiente!
• Griglia per l'autovalutazione
• Rubrica per la valutazione
339 Costruire un portapenne
• Griglia per l'autovalutazione
• Rubrica per la valutazione
MATEMATICA Schede operative alunno:
359 Caccia al tesoro a scuola
• Griglia per l'autovalutazione
256 Prerequisiti
• Rubrica per la valutazione
258 Raggruppamenti e relazioni
365 Il calendario scolastico
262 Numeri
• Griglia per l'autovalutazione
285 Problemi
• Rubrica per la valutazione
291 Spazio e figure
370 Festa a scuola
293 Misure
• Griglia per l'autovalutazione
294 Dati e previsioni
• Rubrica per la valutazione
SCIENZE E TECNOLOGIA 296 Schede operative alunno
IL MOMENTO DELLA VALUTAZIONE 378 Normativa
GEOGRAFIA 308 Schede operative alunno
386 Griglie di valutazione degli obiettivi di apprendimento per disciplina (fotocopiabili)
Il progetto didattico IL PROGETTO DIDATTICO DI MERAVIGLIOSO Il Progetto didattico di Meraviglioso per la classe prima della Scuola Primaria propone un percorso che vuole accompagnare i bambini alla scoperta della lettura e della scrittura, guidandoli “… all’acquisizione di tutti i tipi di linguaggi e a un primo livello di padronanza delle conoscenze e delle abilità… indispensabili alla conoscenza interoggettiva del mondo”. Meraviglioso pone alle basi dell’apprendimento la curiosità e le emozioni, elementi imprenscindibili per l’interiorizzazione delle conoscenze. Il progetto ha come obiettivo prioritario quello di favorire la scoperta del nostro sistema di scrittura e di lettura in modo efficace, partendo dai primi elementi fonologici. Le proposte didattiche presentate offrono stimoli per suscitare interesse e piacere per la lettura, costruire le prime competenze di comprensione testuale, sviluppare i concetti di base delle varie discipline, incoraggiare il dialogo e la conoscenza di sé e degli altri, portare i bambini a una prima riflessione sulla vita comunitaria. I volumi di cui il progetto è costituito offrono, integrandosi a vicenda, la possibilità di costruire percorsi operativi didattici personalizzati per la classe, il gruppo o il singolo bambino. Il corredo alunno per la classe prima si articola nei seguenti volumi: • Comincia così: 60 pagine con schede di pregrafismo; • Libro del Metodo: 216 pagine che presentano le lettere nei quattro caratteri; • Quaderno di Scrittura: 72 pagine per consolidare la scrittura nei quattro caratteri; • Libro di Lettura: 120 pagine comprensive di un laboratorio di ortografia e riflessione linguistica e di un laboratorio sulle emozioni; • Libro di Matematica: 192 pagine comprensive di pagine di laboratorio e matematica nella realtà; • Libro delle discipline (Scienze, Geografia, Storia): 84 pagine comprensive di pagine coding, educazione civica, compiti di realtà e verifiche; • Quaderno delle verifiche: 24 pagine di verifiche di italiano e matematica; • Libro digitale scaricabile. Partendo dal concetto, ormai universalmente accettato, che l’apprendimento avviene solo quando c’è il coinvolgimento emotivo del discente, il progetto punta alla motivazione all’apprendimento proponendo ai bambini delle situazioni narrative coinvolgenti, con momenti un po’ avventurosi e situazioni nelle quali possono facilmente identificarsi e che hanno proprio l’obiettivo di creare legami di forte empatia. Lo fa, nel Libro del Metodo, attraverso sei storie, in cui si muovono un bambino di sei anni che si chiama Nino, la sua bicicletta Bici, il suo amico del cuore Ivan, sua cugina Marta e il gatto Fuffi; non manca una figura adulta, il nonno Tommaso, la cui presenza è allo stesso tempo dolce e autorevole. Sono loro ad accompagnare gli alunni alla scoperta della lettura e della scrittura attraverso proposte coinvolgenti, giochi linguistici, attività manuali, giochi di movimento, attività
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artistiche dalla forte valenza formativa, nel rigoroso rispetto metodologico, nella consapevolezza che l’apprendimento avviene attraverso tutti e cinque i sensi. Ogni storia ha lo scopo di presentare gruppi di lettere ben precisi, che scaturiscono dagli avvenimenti narrati, dai quali prende il via l’apprendimento della letto-scrittura. Il metodo cui si fa riferimento è quello fonematico-sillabico, che pone l’attenzione sul suono e sul segno. Il percorso continua con il Libro di Lettura, che si articola in otto unità didattiche dedicate ad argomenti vicini al mondo dei bambini e alle loro esperienze più un laboratorio dedicato alle emozioni e una sezione di Riflessione linguistica. • UA 1: Storie per immagini • UA 2: Prime letture • UA 3: Il momento degli affetti • UA 4: Il momento dei giochi • UA 5: Il momento della fantasia • Laboratorio: Mi emoziono • UA 6: Il momento della natura • UA 7: Il momento delle vacanze • UA 8: Il momento delle stagioni... e delle feste • Riflessione linguistica Ciascuna unità si apre con una doppia pagina dedicata all’ascolto e alla comprensione di un testo letto dall’insegnante. L’UA si conclude solitamente con una pagina dedicata alla creatività attraverso la realizzazione di un prodotto e con una verifica di lettura e comprensione attraverso domande con risposte a scelta multipla, domande aperte, organizzazione per sequenze temporali, riflessione sulle parole e sui loro significati. Quattro doppie pagine sono dedicate al passaggio, nella lettura, dal maiuscolo al minuscolo e tre pagine alla lettura in corsivo. Il lavoro sulle discipline è affrontato in due volumi: quello di Matematica e quello di Scienze, Geografia e Storia. Il Libro di Matematica approfondisce i concetti di base dell’esperienza logico-matematica attraverso un percorso ricco e graduale, che fa leva sull’operatività delle proposte, attraverso pagine di laboratorio, di matematica della realtà e di verifica. Completano il volume due pagine di avvio alle prove Invalsi per portare il bambino alla costruzione del sapere matematico. Il Libro di Scienze, Geografia e Storia, attraverso pagine attive con schede e giochi, propone lo sviluppo dei concetti spazio-temporali e delle prime conoscenze scientifiche, stimolando nel bambino la curiosità verso il mondo che lo circonda, il gusto per la scoperta, la motivazione a riflettere e ad analizzare la realtà in cui vive, per interagire con essa in modo sempre più consapevole e significativo.
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I
volumi del progetto Per gli alunni • Prerequisiti • Spazio e Tempo • Quantità e Grandezze • Pregrafismo • Vocali
• Prerequisiti • Percorso di apprendimento della letto-scrittura nei quattro caratteri • Percorso ortografico
• Pregrafismo • Vocali e Consonanti • Lettere e parole • Autodettato • Ortografia
• Otto UA per lo sviluppo delle competenze di lettura • Laboratorio Mi emoziono • Riflessione linguistica
• Prerequisiti • Relazioni e Ragguppamenti • Numeri e Problemi • Spazio e Figure • Misure, Dati e Previsioni • Pagine di Laboratorio
• Scienze: il corpo umano, gli esseri viventi e non viventi • Tecnologia: la materia • Storia: il tempo • Geografia: lo spazio
• Verifiche di italiano: ascolto, lettoscrittura • Verifiche di matematica: numeri, addizioni, sottrazioni, problemi
Per gli insegnanti e la classe • Guida al testo con progettazione didattica, schede operative e sezione di valutazione aggiornata alle nuove linee guida
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• Alfabetieri murali (fonetico e sillabico) e poster • Percorsi facilitati DSA-BES (a richiesta) • Libro digitale
Il progetto didattico
IL LIBRO DELL’ACCOGLIENZA: COMINCIA COSÌ Il volume per l’accoglienza Comincia così accompagna i bambini nei giorni iniziali della nuova esperienza scolastica con un percorso piacevole e coinvolgente, volto a verificare i prerequisiti trasversali comuni a tutte le discipline e a stimolare e sviluppare la coordinazione oculo-manuale con apposite schede di pregrafismo.
IL QUADERNO DI SCRITTURA: SCRIVERE È MERAVIGLIOSO Scrivere è Meraviglioso è il quaderno che accompagna i bambini nei primi passi nel mondo della scrittura. 72 pagine colorate e da colorare, dal pregrafismo alle primissime nozioni di ortografia, per consolidare la scrittura dell'alfabeto nei quattro caratteri.
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IL LIBRO DEL METODO Le storie che aprono le unità didattiche di cui il testo è composto sono lo sfondo integratore nel quale si muovono i personaggi: autentico filo rosso di tutto il percorso, essi vivono esperienze reali, nelle quali anche i bambini possono identificarsi. Il protagonista è Nino, un bambino di sei anni che vive con la sua famiglia in una villetta alla periferia del paese. Nelle sue avventure è sempre accompagnato da Bici, una bicicletta che ha da poco ricevuto in regalo dal nonno e che sembra partecipare con empatia alle esperienze dell’amico. Altri protagonisti sono sua cugina Marta e il suo caro amico Ivan.
Nel Metodo le lettere dell’alfabeto vengono presentate in gruppi: dopo il primo gruppo delle vocali, si passa alle consonanti divise in gruppi da quattro. Ogni gruppo viene introdotto da una storia iniziale, la cui semplicità permette agli alunni di verbalizzare facilmente la frase di presentazione di ogni lettera attraverso domande stimolo e iniziare così, in maniera attiva e significativa, l’apprendimento della letto-scrittura. Il Metodo di riferimento è quello fonematico-sillabico. La scelta delle parole e delle frasi, sempre collegate alle immagini, è accurata, in modo da favorire la comprensione. La parola chiave presente nella frase viene utilizzata per la presentazione del fonema-grafema. Al quale vengono sempre dedicate sei pagine. Nella sezione Leggo facile e nelle pagine di scrittura vengono presentate frasi e parole formate soltanto dalle lettere già affrontate. L’alunno così, sin dall’inizio del suo percorso, realizza che dietro a ogni parola c’è sempre un significato. L’apprendimento contemporaneo dei quattro caratteri viene facilitato dall’introduzione di un rigo colorato diversamente per lo stampato e per il corsivo diventando un utile strumento compensativo per gli alunni in difficoltà. Inoltre, la varietà e la presentazione delle attività rende il Libro del Metodo coinvolgente e piacevole.
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Il progetto didattico
La prima pagina presenta:
• una grande immagine che illustra un momento saliente della storia, dalla quale viene estrapolata la frase significativa che comprende la parola chiave;
• un’attività trasversale che, a partire dall’immagine, fa lavorare su concetti spaziali, temporali…; • la visualizzazione del grafema nei quattro caratteri; • la frase significativa in stampato maiuscolo; • un’attività di scrittura del grafema; • il grafema da ripassare manualmente per lo sviluppo delle abilità grafiche. Nella seconda pagina si propongono attività specifiche sul fonema e sull’individuazione del grafema. Visualizzazione del grafema nei quattro caratteri
Disegno di riferimento Lettera da colorare Frase significativa contenente la parola chiave Scrittura del grafema dei quattro caratteri
La terza pagina si apre con la formazione delle sillabe nei quattro caratteri per poi proporre attività di lettura e comprensione. Nella quarta pagina le attività di scrittura terminano con la formazione delle sillabe inverse.
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La quinta e la sesta sono pagine di scrittura con frase, parole e sillabe nei diversi caratteri.
Nella sezione delle vocali, le pagine dedicate alla scrittura sono la terza e la quarta, nella quinta sono presenti esercizi di consolidamento e ogni vocale termina con labirinti giocosi.
Alla fine della presentazione delle vocali e di ogni gruppo di consonanti si propongono attività di verifica degli apprendimenti (Ora so!) necessari per lo sviluppo delle competenze.
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Il progetto didattico
La sezione Leggo facile promuove non solo una lettura autonoma ad alta voce, ma anche il consolidamento delle conoscenze e delle abilità acquisite grazie all’utilizzo di attività contenenti parole formate soltanto dalle lettere già affrontate.
Nella seguente tabella sono indicati i titoli delle storie e le lettere a esse collegate. Titolo della storia
Lettere presentate
Arriva Bici
Storia introduttiva
Alla fattoria
A•E•I•O•U
Al lago
M•R•T•L
In paese
N•B•S•P
Al mare
F•D•V•Z
Al castello
C•G•H•Q
L’apprendimento della letto-scrittura, quindi, procede per fasi così definite: 1 ascolto della storia; 2 lettura della frase estrapolata dal racconto; 3 individuazione della parola chiave; 4 riconoscimento del grafema nei quattro caratteri; 5 scrittura del grafema nei quattro caratteri; 6 formazione della sillaba nei quattro caratteri; 7 lettura e scrittura della sillaba nei quattro caratteri; 8 lettura e completamento di parole; 9 lettura della sillaba inversa; 10 lettura e scrittura della frase nei quattro caratteri; 11 lettura e scrittura di parole e sillabe.
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IL LIBRO DI LETTURA Tutte le UA in cui è suddiviso il Libro di Lettura si aprono con una doppia pagina che propone attività di ascolto e di comprensione opportunamente graduate, che diventano sempre più ricche e articolate man mano che si procede nel testo. Le letture sono accompagnate da attività che hanno il compito di rinforzare le abilità degli alunni, sia nella comprensione, grazie anche alle immagini che fungono da guida, sia nella capacità di scrittura. Le pagine di ascolto e di arte e immagine, strettamente collegate al percorso delle letture, si pongono come situazioni stimolanti in cui privilegiare la dimensione operativa, iconica, progettuale rispetto al canale simbolico della parola. Durante tutto il percorso, in maniera graduale, vengono messi in risalto gli elementi o le domande chiave di ogni testo narrativo: Chi? Dove? Quando? Che cosa? per allenare gli alunni in modo semplice alla ricerca degli elementi fondamentali in un testo.
Tutte le UA si concludono con una verifica (Ora so!) di lettura e comprensione testuale, perlopiù con metodologia Invalsi, ovvero con domande con risposte a scelta multipla, con collegamenti logici e con riflessioni sulle parole.
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Il progetto didattico
Le UA presenti nel Libro di Lettura sono otto.
LA PRIMA UA La prima unità propone storie per immagini, che offrono ai bambini contenuti vicini alla loro realtà, così che possano fungere da stimolo anche per raccontare le proprie esperienze. Ai bambini si chiede, dopo l’osservazione delle immagini, di raccontare quello che è illustrato e poi di svolgere semplici attività di comprensione o di completare la sequenza mancante. Le storie diventano man mano più complesse fino ad arrivare a quella in cui alle immagini si aggiungono le didascalie, che leggerà l’insegnante.
LA SECONDA UA È l’unità delle prime letture e presenta pagine con brevi testi, tutti in stampato maiuscolo tranne uno in cui è stato usato il corsivo, facilmente accessibili e di difficoltà graduale. Sono pagine per le quali viene richiesta un’attività di comprensione del testo molto semplice, spesso attraverso domande a cui rispondere scegliendo tra due o tre immagini. In alcune letture le parole sono sostituite da immagini per avvicinare il bambino alla lettura attraverso la simbologia iconica.
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LA TERZA UA L’unità “Il momento degli affetti” presenta alcuni testi simultaneamente nei due caratteri, prima in stampato maiuscolo, poi in stampato minuscolo, per favorire il passaggio dall’uno all’altro, ma anche per permettere a chi non è ancora pronto a questo passaggio di poter continuare a leggere e a migliorare le sue abilità di lettura. Sono letture piuttosto brevi che parlano delle persone più vicine ai bambini dal punto di vista affettivo, ma anche dell’amore nei confronti degli animali e della natura. Propongono attività di comprensione relative alle informazioni esplicite, evidenti anche dalle immagini a corredo del testo. Alcune letture sono affiancate dal box Parlo di me, in cui si chiede al bambino di esprimere verbalmente la propria opinione o la propria esperienza in merito agli argomenti trattati. La sezione si conclude, come tutte le altre, con le pagine di verifica e, nella maggior parte dei casi, con una pagina di attività artistico-manuale (Creo io!).
LA QUARTA UA Con l’unità “Il momento dei giochi” si passa in via definitiva allo stampato minuscolo. Sono presenti letture e filastrocche relative sia ai giocattoli sia ai giochi con gli amici. Oltre alle attività sulla comprensione del testo, vengono introdotte pagine di educazione civica che invitano i bambini a riflettere sulla necessità delle regole e sul rispetto per gli altri e la natura.
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Il progetto didattico
LA QUINTA UA L’unità “Il momento della fantasia” propone letture su mondi fantastici e fa viaggiare l’alunno con l’immaginazione. Le letture si fanno un po’ più complesse, sia per la lunghezza del testo sia per le attività proposte. Alcune letture sono affiancate dal box Scopro parole nuove che ha lo scopo di arricchire il lessico e di favorire la comprensione del testo.
LABORATORIO MI EMOZIONO Segue la quinta UA il laboratorio “Mi emoziono”, sezione dedicata alle emozioni (tristezza, felicità, paura, rabbia) nella quale gli alunni, dopo la lettura di brevi storie, sono invitati a riflettere sulle loro personali esperienze legate a queste emozioni, attraverso semplici domande e attività grafico-pittoriche.
LA SESTA UA L’unità “Il momento della natura” propone testi e filastrocche su animali e ambienti naturali conosciuti dai bambini, con lo scopo di farli riflettere sul rispetto di ciò che ci circonda, come viene evidenziato nelle pagine di educazione civica.
LA SETTIMA UA L’unità “Il momento delle vacanze” propone pagine relative all’estate con letture, filastrocche e attività artistico-manuali e pagine di educazione civica sui comportamenti corretti da seguire al mare.
L’OTTAVA UA L’ultima unità è dedicata alle stagioni e alle varie festività. Si apre con una doppia pagina di acrostici. Le letture iniziano in stampato maiuscolo e sono graduate anche per consistenza e difficoltà, tenendo sempre presente il momento dell’anno in cui vengono proposte agli alunni. Vi sono letture, filastrocche e attività artisticomanuali per ogni stagione e festività.
RIFLESSIONE LINGUISTICA Chiude il volume una sezione di Riflessione linguistica per un primo approccio all’ortografia e alla morfologia con verifica finale (Ora so!).
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IL LIBRO DI MATEMATICA Il Libro di Matematica offre numerosissimi esercizi per un approccio graduale alla disciplina. Punto di partenza di tutte le attività logico-matematiche è il vissuto dei bambini e la loro esperienza, che stimolano proposte didattiche significative e di successo. Il percorso metodologico si sviluppa attraverso: • attività manipolative e sperimentali con l’utilizzo di materiali strutturati e non: disegni, schemi, grafici, linea dei numeri, abaco; • graduale passaggio dalla fase manipolativa alla rappresentazione grafica, alle relative immagini mentali e alla simbolizzazione; • attività che favoriscano lo sviluppo di strategie e procedimenti personali; • pagine di laboratorio operativo; • attività in piccoli gruppi, a coppie, individuali; • giochi logico-matematici; • coding.
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Il progetto didattico
Il percorso di apprendimento di Matematica si sviluppa in sette sezioni: 1 Prerequisiti 2 Raggruppamenti e relazioni 3 Numeri 4 Problemi 5 Spazio e figure 6 Misure 7 Dati e previsioni Le sette sezioni sono caratterizzate da pagine di laboratorio, da alcune proposte di coding e di matematica nella realtà e da numerose pagine con giochi logicomatematici. Ogni gruppo di argomenti si chiude con la verifica delle competenze. A conclusione di tutto il percorso, si propongono alcune pagine con esercizi in stile Invalsi.
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IL LIBRO DI SCIENZE, GEOGRAFIA E STORIA Ad accompagnare i bambini nel percorso di apprendimento delle diverse aree disciplinari saranno sempre Nino, con Marta, Ivan, nonno Tommaso e il gatto Fuffi. I bambini che iniziano il percorso della Scuola Primaria hanno già maturato, nella loro precedente esperienza scolastica e/o nella loro quotidianità, conoscenze relative ai concetti di tempo e di spazio e conoscenze scientifiche, di cui fanno però un uso non ancora consapevole. Compito della scuola è far emergere tali conoscenze, portare i bambini a prenderne consapevolezza, a dare a esse sistematicità, ad ampliarle, ad affinarle. Fondamentale è far sì che questo avvenga attraverso proposte fortemente coinvolgenti, motivanti, ludiche e che prendano spunto dall’esperienza concreta. Nel rispetto delle diverse conoscenze di base, delle personali esperienze e dei diversi tempi di apprendimento di ogni bambino, il Libro delle Discipline si fa apprezzare per la gradualità delle proposte didattiche, la rigorosità metodologica, la chiarezza delle immagini. La pagina di apertura di ogni disciplina è rappresentativa dei contenuti che verranno via via esplicitati: attraverso la lettura dell’immagine a tutta pagina i bambini possono, per anticipazione, farsi un’idea dei percorsi che incontreranno. Il percorso presentato in Scienze e Tecnologia conduce il bambino alla scoperta del mondo fisico, con i suoi oggetti e materiali, e del mondo naturale, con le piante e gli animali, attraverso l’utilizzo dei cinque sensi il bambino esplora la realtà circostante e ne individua le caratteristiche fondamentali.
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Il progetto didattico
I concetti sviluppati nelle pagine della Geografia sono: gli elementi dello spazio vissuto, i concetti topologici, l’orientamento con i punti di riferimento, i percorsi nello spazio reale e in quello grafico.
Il percorso operativo di Storia, a partire dalle pre-conoscenze e dalle esperienze personali, stimola l’alunno a sviluppare i concetti fondamentali legati al tempo: tempo lineare e tempo ciclico, rapporti di successione, di contemporaneità e durata.
I percorsi di Scienze, Geografia e Storia propongono alcune semplici attività di coding e si concludono ognuno con un compito di realtà, nel quale gli alunni progettano e realizzano un prodotto concreto, specifico, legato alla disciplina di studio: l'organizzazione di una festa di compleanno, la realizzazione di un portapenne, l'organizzazione di una caccia al tesoro nello spazio-scuola.
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IL QUADERNO DELLE VERIFICHE Il Quaderno delle Verifiche è un utile strumento per l'insegnante, per la verifica delle conoscenze di italiano e matematica acquisite dell'alunno nell'arco dei due quadrimestri. Propone 13 schede di italiano relative ad ascolto, lettura e scrittura e 11 schede di matematica relative a numeri, addizioni, sottrazioni e problemi.
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Il progetto didattico
L’OFFERTA DIGITALE IL FLIP BOOK Il progetto Meraviglioso comprende anche l’estensione digitale, interattiva e multimediale: il Flip Book. Il Flip Book è il libro di testo digitale, ricco di risorse e strumenti da utilizzare in classe – attraverso la LIM o i devices a disposizione – oppure a casa, in modo semplice e autonomo. Pensato per potenziare la didattica, facilitare lo studio e rendere più coinvolgente il lavoro in classe e a casa, il Flip Book contribuisce anche a sviluppare le competenze digitali degli alunni. Le soluzioni digitali presenti sono pensate per essere fruite in modo intuitivo e flessibile da tutti, a seconda delle proprie attitudini e della propria familiarità con la tecnologia. Il libro digitale è uno straordinario strumento da personalizzare e scoprire. Qui presentiamo l’utilizzo base del Flip Book e delle risorse a disposizione di docenti e studenti, ma sono disponibili molti altri strumenti, per un utilizzo avanzato dell’offerta digitale. Il Flip Book di Meraviglioso è scaricabile sia per lo studente sia per il docente. La versione docente, oltre ai contenuti presenti nella versione studente, raccoglie tutta una serie di materiali scaricabili e stampabili, utilizzabili nei modi che si riterranno più opportuni.
GLI STRUMENTI Gli strumenti di lavoro a disposizione nel Flip Book sono raccolti in una barra laterale, che può essere spostata a destra o a sinistra della schermata, a seconda delle esigenze dell’utente. Essi consentono al docente di preparare lezioni coinvolgenti ed efficaci, e allo studente di svolgere esercizi, approfondire argomenti, riterranno, creare elaborati. Gli strumenti permettono di personalizzare le pagine dei volumi, arricchendole con contenuti e moltiplicando di fatto le potenzialità del libro di testo.
Barra laterale, posizionabile anche a destra, con gli strumenti di lavoro a disposizione.
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Lo strumento segnalibro consente di selezionare le pagine di maggior interesse e di ritrovarle rapidamente, con un accesso diretto. Lo strumento matita attiva le possibilità di disegno a mano libera: matita, per scrivere sulle pagine come con una penna vera; evidenziatore, per sottolineare i testi scegliendo anche il colore e il tipo di tratto; forme, per utilizzare specifiche forme geometriche; direzione, per note grafiche lineari o per indicare un elemento con una freccia. Lo strumento testo permette di inserire, accanto alla pagina in uso del libro digitale, una pagina di lavoro, con righe di scrittura o quadretti selezionabili a seconda del livello della classe. Lo strumento audio permette di attivare le note vocali. In questo modo sarà possibile registrare appunti vocali, sintetizzare testi, rispondere a voce a domande aperte e fissare la risposta accanto all’esercizio. Questo strumento consente inoltre di inserire un file audio esterno, presente nel personal computer dell’utente o in una chiavetta di memoria esterna. Lo strumento allegati è quello che più di ogni altro moltiplica le possibilità di utilizzo del Flip Book. Grazie a esso, infatti, con un semplice click sarà possibile inserire un documento esterno (testi, immagini, video, link ipertestuali) all’interno del libro digitale, personalizzando, se lo si ritiene necessario, ogni singola pagina. Lo strumento elaborato permette di creare all’interno del libro digitale un componimento completo di testo e immagini, anche di diverse pagine. Vengono messi a disposizione già alcuni template, nei quali scrivere, caricare immagini e produrre quindi il proprio elaborato, che potrà essere salvato ed esportato in diversi formati. Gli strumenti spotligh e cornice danno la possibilità di oscurare parzialmente la pagina selezionata, consentendo quindi di focalizzare l’attenzione su una particolare porzione di pagina, far leggere il testo riga per riga, nascondere parti che non si vogliono ancora rivelare o mostrare solo le immagini senza per il momento svelare il testo. L’utilizzo di immagini in alta definizione consente poi di proiettare il Flip Book o di utilizzarlo sulla LIM.
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Il progetto didattico
IL LIBRO LIQUIDO Il Flip Book di Meraviglioso ha una particolare attenzione per l’accessibilità. Cliccando sull’icona Alta leggibilità in alto a sinistra, è possibile passare alla versione accessibile del libro digitale, conosciuta anche con il nome di Libro liquido. In essa, per consentire una lettura fluida e facilitata, è possibile: (audio, video, pdf allegati) sono presenti nella pagina, senza che • visualizzare quali risorse siano presenti icone che possono interferire con la lettura; • ascoltare il testo , selezionando tutto il brano o solo una parte di esso, scegliendo anche la velocità di lettura; questo strumento consente anche di ascoltare il testo selezionato in altre lingue; • disattivare le immagini per evitare che impediscano una corretta lettura delle parole; • evidenziare gli elementi più importanti della pagina; • personalizzare l’aspetto grafico del testo selezionando: - il tipo di carattere, tra cui l’OpenDyslexic; - le dimensioni del carattere, con la possibilità di ingrandirlo senza perdere l’impaginazione del testo; - la visualizzazione del testo, che può essere trasformato tutto in maiuscolo; - l’interlinea; - il colore di fondo della pagina.
GLI ESERCIZI INTERATTIVI E LE RISORSE La multimedialità del Flip Book di Meraviglioso si evidenzia anche dal corredo di risorse disponibili, tra cui gli esercizi interattivi. Sono a disposizione dei video tutorial , che mostrano la corretta grafia delle lettere dell’alfabeto, scritte nei tre caratteri: stampato maiuscolo, stampato minuscolo, corsivo. Diversi esercizi contenuti nel volume cartaceo sono fruibili anche da Flip Book. La digitalizzazione degli esercizi segue il criterio di privilegiare le tipologie più consone all’utilizzo su LIM o computer. Inoltre, il libro digitale contiene l’intero corredo audio , permettendo quindi, con un solo prodotto, l’utilizzo integrato di tutte le risorse disponibili.
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I PERCORSI FACILITATI I Percorsi Facilitati offrono agli insegnanti uno strumento utile per impostare strategie di lavoro particolarmente adatte per alunni che rientrano nella definizione di Bisogni Educativi Speciali, e cioè per alunni con: • disabilità; • Disturbi Specifici di Apprendimento; • svantaggio socio-economico, linguistico e culturale. Sono percorsi di lavoro che si presentano come fortemente inclusivi. Essi contengono pagine che sono state “adattate”, semplificate, per rendere più agevole l’apprendimento di tutti gli alunni. Il percorso di facilitazione è stato attuato attraverso diverse strategie. Sui testi si è operato privilegiando: • la riduzione della lunghezza dei testi; • la semplificazione del linguaggio attraverso frasi brevi, frasi cioè con soggetto, predicato, complemento; • l’utilizzo di caratteri tipografici ad alta leggibilità; • la lunghezza ridotta delle righe di testo; • una maggiore interlinea tra le frasi; • una maggiore spaziatura tra le parole; • la segmentazione dei testi in paragrafi; • il ricorso sistematico al colore per favorire le corrispondenze; • l’uso della tecnica dell’anticipazione del contenuto del testo, anche attraverso le immagini; • l’evidenziazione delle parole chiave all’interno del testo; • la spiegazione di termini poco noti o complessi; • il ricorso a immagini per favorire la comprensione del testo. Sulle attività presenti nelle pagine si è lavorato privilegiando: • attività a risposta chiusa (domande a scelta multipla, tabelle...); • presentazione di esempi o di esercizi già avviati; • uso di ulteriori immagini chiarificatrici; • riduzione del numero di item per ogni esercizio. La costruzione di queste pagine permette di trasmettere gli stessi contenuti delle pagine dei testi di classe attraverso diversi canali comunicativi, dando quindi a tutti gli alunni maggiori possibilità di successo nelle attività da svolgere. La scheda di autovalutazione inserita al termine di ogni verifica, oltre a dare all’alunno la possibilità di rendersi conto del percorso che sta compiendo e dei propri successi, è un mezzo utile al docente per verificare quanto e come l’alunno si stia avvicinando al momento in cui, gradualmente, potrà essere ridotto l’uso di questi materiali compensativi.
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PROGRAMMAZIONE AN • ITALIANO • MATEMATICA • SCIENZE E TECNOLOGIA • GEOGRAFIA • STORIA • EDUCAZIONE CIVICA
NU
AL
E
e l a u n n a e n o Programmazi ITALIANO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
Competenze di base Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; essere consapevoli del valore civile del dialogo e utilizzarlo per problematizzare la realtà ed esprimere opinioni.
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Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Ascoltare e parlare
• Ascoltare e comprendere i
messaggi orali di vario genere: comunicazioni, consegne, indicazioni di lavoro, conversazioni. • Comprendere e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Partecipare in modo attivo alle conversazioni esponendo le proprie esperienze e le proprie opinioni. • Verbalizzare in modo chiaro e coerente i propri vissuti. • Porre domande per avere informazioni e rispondere in modo pertinente a domande dirette. • Ascoltare un testo narrato e comprenderne gli elementi principali. • Sviluppare la capacità di attenzione e di concentrazione protraendole per tempi progressivamente più lunghi.
• Conversazioni guidate
su esperienze scolastiche ed extra scolastiche. • Rappresentazione grafica di un momento delle esperienze effettuate e verbalizzazione. • Ascolto di storie lette dall’insegnante. • Conversazioni guidate sulle storie ascoltate, individuazione degli elementi portanti, drammatizzazione. • Ricostruzione degli eventi della storia in ordine cronologico con il supporto di immagini. • Giochi con le immagini della storia ascoltata: riordino temporale e logico, prima e dopo, individuazione di particolari, descrizione degli elementi, narrazione di eventi. • Individuazione delle regole fondamentali della conversazione. • Giochi di attenzione.
Competenze di base Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo, collaborando con compagni e insegnanti.
Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Leggere e comprendere
• Riconoscere i grafemi
e tradurli in fonemi. • Associare vocali e consonanti per comporre sillabe. • Leggere correttamente parole progressivamente più complesse e associarle al corretto significato. • Leggere frasi e comprenderne il significato. • Leggere e comprendere brevi testi individuandone il significato globale. • Leggere brevi testi e individuare gli elementi strutturali (chi? che cosa? dove? quando?). • Leggere, comprendere e memorizzare filastrocche.
• Ascolto di una storia letta
dall’insegnante. • Giochi di comprensione. • Presentazione di una frase significativa riferita alla storia. • Individuazione della parola chiave. • Discriminazione di fonemi. • Associazione fonema-grafema. • Lettura sillabe piane, sillabe inverse, parole. • Lettura di parole e associazione a immagini. • Lettura di frasi e associazione a immagini. • Lettura di brevi testi e riordino delle sequenze che li compongono. • Lettura di brevi testi e attività di comprensione attraverso individuazione degli elementi fondamentali, domande a risposta multipla con immagini o parole, frasi da completare. • Utilizzo di testi stimolo per la riflessione su esperienze personali.
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Competenze di base Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Comprendere il significato di nuove parole e ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze di vario genere.
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Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Scrivere
• Riprodurre vocali
e consonanti secondo una corretta direzionalità. • Utilizzare in modo consapevole vocali e consonanti per formare sillabe e parole. • Scrivere correttamente sotto dettatura sillabe, parole e brevi frasi. • Scrivere correttamente in autonomia parole con il supporto di immagini, di situazioni-stimolo, di esperienze. • Scrivere semplici frasi relative a esperienze personali. • Produrre semplici testi relativi a esperienze personali con il supporto di immagini.
• Attività di pregrafismo, di
coordinazione oculo-manuale, di orientamento spaziale. • Riproduzione su copiatura delle frasi estrapolate dalle storie. • Scrittura dei grafemi con attenzione alla direzionalità del gesto grafico. • Formazione di sillabe piane e inverse. • Giochi di composizione di parole e loro scrittura. • Scrittura autonoma di parole con il supporto di immagini. • Riordino di parole per formare frasi significative. • Scrittura autonoma di semplici frasi. • Produzione di semplici testi relativi a vissuti personali.
Acquisire ed espandere il lessico
• Individuare all’interno di un
testo ascoltato o letto parole nuove. • Capire il significato di parole nuove. • Utilizzare parole nuove in contesti linguistici in modo consapevole. • Individuare relazioni tra le parole sulla base della forma e del significato. • Giocare con la lingua per scoprire meccanismi di formazione delle parole.
• Domande-stimolo per fissare
l’attenzione su particolari parole e sul loro significato. • Giochi collettivi per stimolare l’utilizzo delle nuove parole all’interno di frasi. • Giochi linguistici: sostituzione, aggiunta ed eliminazione di suoni nelle parole e riflessione sui diversi significati, catene di parole, cruciverba figurati, parole in rima, parole dentro le parole.
Programm azione annuale
Competenze di base Effettuare attività di riflessione linguistica su ciò che dice, ascolta, scrive, legge e cogliere le scelte determinate dalle diverse situazioni di uso della lingua.
Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Riflettere sulla lingua
• Discriminare e utilizzare in
modo corretto le principali convenzioni ortografiche: • suoni simili • gruppi consonantici • digrammi • raddoppiamenti • apostrofo • accento • divisione in sillabe • Cogliere semplici concordanze tra parole. • Strutturare semplici frasi in modo corretto. • Scoprire e utilizzare i principali segni di punteggiatura (punto fermo e virgola). • Cogliere le parti fondamentali del discorso: • articolo • nome • azione • qualità
• Utilizzo di frasi significative,
immagini e filastrocche per la presentazione delle difficoltà ortografiche. • Parole e frasi da completare con il supporto di immagini. • Cruciverba e crucipuzzle. • Classificazione di parole sulla base delle loro caratteristiche ortografiche. • Giochi di concordanza fra le parole di una frase. • Ricostruzione di frasi. • Prime riflessioni sulle parti fondamentali che compongono la frase e sulla loro funzione.
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MATEMATICA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA
Competenze di base Utilizzare con sicurezza le tecniche del calcolo aritmetico scritto e mentale. Risolvere facili problemi di vario genere riconoscendo le strategie di soluzione e descrivendo il procedimento seguito.
Obiettivi di apprendimento
Contenuti Numeri
• Conoscere la sequenza verbale
progressiva e regressiva dei numeri fino a 20. • Conoscere e utilizzare i numeri fino a 20 per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti. • Confrontare quantità e numeri usando i simboli convenzionali: maggiore, minore, uguale (., ,, 5). • Effettuare e registrare raggruppamenti in base 10. • Riconoscere il valore posizionale delle cifre. • Sviluppare il concetto di addizione. • Eseguire addizioni utilizzando materiale strutturato. • Eseguire mentalmente addizioni. • Sviluppare il concetto di sottrazione. • Eseguire sottrazioni utilizzando materiale strutturato. • Eseguire mentalmente sottrazioni. • Conoscere, rappresentare e individuare strategie di risoluzione di situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni.
• I numeri naturali fino a 9: dalla
quantità al numero, dal numero alla quantità. • Comparazione di quantità: maggiore, minore, uguale. • Sequenze numeriche. • Uso della linea dei numeri. • I numeri ordinali. • Addizioni e sottrazioni entro il 9 con materiale strutturato e non. • Raggruppamenti in base 10. • Il valore posizionale delle cifre: decine e unità. • Le coppie additive per formare il 10. • I numeri naturali entro il 20. • Numerazioni progressive e regressive, confronto fra numeri, ordinamento dei numeri sulla linea, uso dell’abaco. • Addizioni e sottrazioni con i numeri entro il 20. • Individuare nella realtà situazioni problematiche. • Analisi di situazioni problematiche, individuazione dei dati e della domanda, rappresentazione grafica, risoluzione.
Spazio e figure Riconoscere, rappresentare, confrontare e analizzare figure geometriche.
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• Percepire la propria posizione nello • Orientamento spaziale: percorsi sul spazio e descriverla attraverso gli indicatori spaziali. • Localizzare elementi nello spazio in relazione a se stessi, agli altri, ad altri oggetti. • Effettuare, verbalizzare, rappresentare percorsi.
piano. • Uso degli indicatori topologici per localizzare la posizione di elementi nello spazio e per verbalizzare percorsi.
Programm azione annuale
Competenze di base
Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Spazio e figure
• Riconoscere le principali figure
piane e solide e individuare le caratteristiche fondamentali. • Riconoscere e tracciare linee semplici e complesse, aperte e chiuse. • Individuare confini e regioni. • Individuare caselle e incroci sul piano quadrettato.
• Osservazione di oggetti
e individuazione di forme geometriche piane e solide. • Linee aperte e chiuse, confini e regioni. • Giochi di spostamento sul piano quadrettato.
Relazioni, dati e previsioni Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli e rappresentarli. Effettuare misurazioni.
• Costruire e rappresentare
classificazioni secondo un criterio. • Riconoscere e spiegare l’attributo di una classificazione. • Conoscere e utilizzare i quantificatori e i connettivi logici. • Confrontare oggetti in relazione alle loro proprietà. • Seriare oggetti in base a una caratteristica misurabile. • Effettuare misurazioni. • Raccogliere, organizzare e interpretare dati e informazioni. • Rilevare informazioni dalla lettura di grafici, tabelle, diagrammi. • Cogliere, in situazioni reali, eventi certi, possibili, impossibili.
• Classificazioni di elementi in base a un attributo. • Uso dei quantificatori. • Confronti e misurazione di oggetti. • Seriazioni di oggetti in base a diverse caratteristiche. • Raccolta di dati e loro rappresentazione in grafici, tabelle, diagrammi. • Relazioni fra elementi. • Analisi di situazioni e previsioni di certezza, possibilità, impossibilità.
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SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA
Competenze di base SCIENZE Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti di vita quotidiana. Riconoscere le principali interazioni tra natura e uomo. Maturare comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute, all’uso delle risorse.
Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
• Osservare e confrontare oggetti
per rilevarne somiglianze e differenze. • Utilizzare i cinque sensi come mezzo di esplorare il mondo. • Identificare e descrivere oggetti e materiali in base alle proprietà rilevate attraverso i cinque sensi. • Classificare oggetti e materiali in base alle loro proprietà. • Individuare la struttura di semplici oggetti, le parti che li compongono e la loro funzione.
• Esplorazione dell’ambiente di vita
attraverso i cinque sensi. • Manipolazione di oggetti di vario genere. • Giochi sensoriali. • Classificazioni e seriazioni. • Osservazione di oggetti di uso comune, parti che li compongono, funzioni, materiali. • Caratteristiche di alcuni materiali. • La raccolta differenziata. • Differenza tra oggetti e macchine.
Osservare e sperimentare sul campo
• Osservare e rilevare caratteristiche • Osservazione dell’ambiente dell’ambiente circostante. • Osservare e riconoscere viventi e non viventi e individuarne somiglianze e differenze. • Osservare i cambiamenti degli esseri viventi in relazione al ciclo delle stagioni. • Osservare i cambiamenti del tempo atmosferico.
circostante e analisi delle sue caratteristiche. • Individuazione e classificazione degli esseri viventi e non viventi. • Le caratteristiche dei viventi e dei non viventi. • I cambiamenti atmosferici. • I cambiamenti stagionali.
L’uomo, i viventi e l’ambiente
• Conoscere il proprio corpo. • Distinguere, localizzare e
denominare le parti del corpo. • Osservare e descrivere animali e piante. • Comprendere le relazioni tra un essere vivente e il suo ambiente di vita.
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• Il corpo e le sue parti. • Discriminazione fra vegetali e animali. • Le caratteristiche fisiche e biologiche degli animali: alimentazione, movimento, ambiente di vita.
Programm azione annuale
Competenze di base TECNOLOGIA Realizzare semplici manufatti descrivendo le fasi principali del processo e le caratteristiche dei materiali. Utilizzare le più comuni tecnologie (oggetti, strumenti e macchine di uso quotidiano).
Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Vedere e osservare
• Leggere e ricavare informazioni da guide o istruzioni di montaggio. • Effettuare prove sulle proprietà dei materiali.
• Proprietà e caratteristiche
dei materiali più comuni. • Oggetti e utensili di uso comune, loro funzioni e trasformazione nel tempo.
Intervenire e trasformare
• Realizzare un oggetto in
cartoncino o con altri materiali (das, pasta di sale), verbalizzando a posteriori le operazioni effettuate.
• Utilizzo di materiali di vario genere.
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GEOGRAFIA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: C OMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE
Competenze di base Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo elementi relativi all’ambiente di vita.
Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Orientamento
• Osservare, descrivere e rappresentare la
propria posizione nello spazio rispetto a diversi punti di riferimento. • Conoscere e utilizzare gli indicatori spaziali. • Muoversi in modo consapevole in uno spazio vissuto. • Eseguire e descrivere verbalmente gli spostamenti propri e altrui nello spazio.
• Percorsi nello spazio reale e sullo
spazio grafico. • Gli indicatori topologici. • I punti di riferimento. • Giochi di movimento e uso degli indicatori topologici per determinare la propria posizione.
Linguaggio della geograficità Individuare trasformazioni nel paesaggio naturale e antropico.
• Rappresentare oggetti da vari punti
di vista. • Descrivere uno spazio vissuto e gli spostamenti effettuati al suo interno. • Rappresentare spazi vissuti. • Rappresentare graficamente percorsi utilizzando opportune simbologie.
• Osservazione di oggetti da
diversi punti di vista e loro rappresentazione grafica: impronte di oggetti, la pianta dell’aula. • Spostamenti nello spazio vissuto. • Rappresentazione degli spostamenti effettuati.
Paesaggio Orientarsi nello spazio.
• Osservare uno spazio e individuarne gli
elementi che lo caratterizzano. • Esplorare l’ambiente circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. • Individuare nell’ambiente circostante elementi fisici e antropici che lo caratterizzano.
• Individuazione di simboli adatti per rappresentare lo spazio. • Osservazione diretta dell’ambiente e individuazione degli elementi che lo caratterizzano. • Elementi naturali e elementi antropici: discriminazione e classificazione.
Regione e sistema territoriale
• Conoscere gli spazi vissuti abitualmente: • Osservazione e analisi degli la scuola, la casa, la strada, la città. • Individuare gli elementi che caratterizzano gli spazi vissuti. • Cogliere il rapporto tra gli elementi di uno spazio e la loro funzione. • Riconoscere e attivare comportamenti corretti e sicuri nei diversi ambienti di vita.
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ambienti di vita. • Ambienti e funzioni. • Individuazione degli elementi che caratterizzano i diversi ambienti. • Elementi e funzioni. • Comportamenti corretti a scuola, a casa, per la strada.
Programm azione annuale
STORIA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: C OMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE
Competenze di base Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo eventi della storia personale. Individuare trasformazioni causate dal trascorrere del tempo relative al proprio ambito di esperienza. Utilizzare conoscenze e abilità per comprendere la realtà.
Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Uso delle fonti
• Riferire ricordi relativi a esperienze dirette. • Raccogliere dati, informazioni, oggetti per ricostruire eventi relativi ai propri vissuti. • Ricavare informazioni dall’ascolto di testimonianze e dall’osservazione di reperti.
• Idee e riflessioni sul termine “Storia”. • La successione degli eventi nelle “storie” personali. • Ascolto e racconto di “storie”. • Osservazione di oggetti che ricordano storie personali.
Organizzazione delle informazioni
• Collocare nel tempo eventi vissuti
riconoscendo rapporti di successione. • Riconoscere relazioni di contemporaneità fra eventi. • Riconoscere i cicli temporali più comuni: la giornata, la settimana, i mesi, le stagioni. • Percepire la valenza soggettiva della durata delle azioni. • Rilevare la durata delle azioni e capire che sono misurabili. • Conoscere e usare strumenti per la rappresentazione e la misurazione del tempo.
• La successione degli eventi e uso
degli indicatori temporali. • La contemporaneità degli eventi. • La successione ciclica. • La durata delle azioni. • Confronto di durata. • Individuazione di misure non convenzionali della durata delle azioni. • Individuazione di misure convenzionali delle durate.
Strumenti concettuali
• Ascoltare racconti di vario genere e
comprenderne la successione degli eventi. • Rappresentare la successione degli eventi, sia relativi a esperienze personali che ad eventi narrati, sulla linea del tempo. • Rilevare i cambiamenti relativi a sé, agli altri, agli oggetti e all’ambiente causati dal trascorrere del tempo.
• Ascolto di brevi storie, individuazione della successione degli eventi, rappresentazione grafica e giochi di organizzazione temporale. • Uso della linea del tempo. • I cambiamenti causati dal passare del tempo su persone, animali, piante, oggetti.
Produzione scritta e orale
• Rappresentare le conoscenze e i concetti
appresi attraverso disegni, tabelle, schemi, linea del tempo. • Utilizzare gli indicatori temporali per esprimere relazioni temporali tra fatti.
• Verbalizzazione delle esperienze
effettuate in relazione al trascorrere del tempo. • Uso degli indicatori temporali. • Uso di tabelle, schemi, disegni, linea del tempo per rappresentare concetti storici.
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EDUCAZIONE CIVICA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: C OMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA
Competenze di base Capacità di agire da cittadini responsabili.
Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Comprendo e rispetto le regole
• Conoscere le prime formazioni
della famiglia, i loro ruoli e le loro funzioni; i componenti della scuola, i loro ruoli e le loro funzioni. Capacità di • Conoscere e rispettare le regole di • Elaborazione e sperimentazione delle partecipare convivenza. regole di convivenza più adeguate per pienamente sé e per gli altri nella vita della classe e alla vita civica e della scuola. sociale. • Conoscere e rispettare i simboli • Conoscenza della bandiera italiana costituzionali dell'unità e come simbolo dell’appartenenza alla Comprensione dell'indivisibilità della Repubblica propria nazione. delle strutture italiana. • Ascolto dell’Inno nazionale. e dei concetti • Conoscere e rispettare le norme • Conoscenza del Comune di residenza, sociali, per la tutela del paesaggio e del del proprio quartiere e di eventuali economici, patrimonio storico del proprio monumenti di particolare importanza. giuridici ambiente. • Elaborazione delle regole che tutelano e politici l’ambiente e riconoscimento del loro oltre che mancato rispetto in fatti e situazioni dell’evoluzione concrete. a livello • Conoscere, accettare e rispettare • Conoscenza e rispetto dei principali globale e della le principali norme che regolano la segnali stradali, con particolare sostenibilità. circolazione nella strada. attenzione a quelli relativi ai pedoni. • Conoscere e applicare le principali • Conversazioni collettive e norme di igiene e profilassi delle individuazione delle corrette abitudini malattie. per la cura della propria persona e degli ambienti di vita comune. • Conoscere e applicare le regole per • Questionario sulle abitudini alimentari una corretta alimentazione. degli alunni. • Riflessione collettiva sulle corrette abitudini per una sana alimentazione.
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sociali.
• Attività sulle tematiche: i componenti
ACCOG LIEN ZA MATERIALI E AT TIV ITÀ
Accoglienza PROGETTO ACCOGLIENZA Uno dei più importanti fattori che stimolano un bambino nell’apprendimento della lettura e della scrittura è il contesto relazionale e affettivo in cui viene immerso nei primi giorni di Scuola Primaria. L’accoglienza e le relazioni affettivo-emotive devono essere i primi obiettivi dei docenti, impegnati a creare delle situazioni in cui gli alunni trovino stimoli sia per comunicare sia per stabilire relazioni positive. Accogliere significa, quindi, predisporre l’ambiente a ricevere i bambini e proporre attività ludico-motorie, linguistiche, manipolative… tali da permettere esperienze scolastiche comuni e sviluppare l’interazione tra i soggetti. È importante l’atteggiamento di osservazione e di ascolto da parte dei docenti, i quali devono porsi l’obiettivo di creare occasioni che permettano al bambino di esprimersi e comunicare, di raccontarsi. Perché davvero il primo giorno di scuola diventi un giorno “bello” nel ricordo del bambino, è opportuno che i docenti si attivino, con la sensibilità e la creatività che li contraddistinguono, per predisporre iniziali situazioni di accoglienza utili all’instaurarsi di una relazione positiva del nuovo arrivato con l’ambiente e le persone con cui è venuto a contatto per la prima volta, ponendo l’attenzione in questo primo momento alla dimensione affettivo-emotiva del bambino. A questo proposito un’aula colorata, luminosa, piena di immagini è indispensabile per un primo impatto positivo; aula che comunque non impedirà in seguito al bambino di intervenire per arricchirla personalmente attraverso lavori di gruppo o individuali che faranno in modo che quello spazio diventi il proprio spazio di “vita”. Una prima attività può essere la preparazione di un grande cartellone la cui dimensione può variare a seconda del numero degli alunni. Su di esso l’insegnante disegnerà oppure incollerà l’immagine del proprio edificio scolastico, con una lunga strada che a esso conduce. Lungo questa strada, in un paesaggio più o meno ricco di elementi, ogni bambino incollerà l’immagine di se stesso mentre si dirige verso la nuova scuola.
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L’attività successiva può essere quella legata al proprio nome. L’insegnante invita ogni bambino a scrivere il proprio nome in piena libertà su un foglietto di 10 x 5 cm circa. A questo punto ogni bambino potrà posizionare il cartellino con il suo nome in corrispondenza della propria immagine sul cartellone della scuola. Obiettivi del progetto accoglienza: • costruire un clima sereno nella classe; • stabilire relazioni positive tra i bambini e tra i bambini e gli adulti; • rendere gli allievi partecipi e coinvolti nelle attività scolastiche; • presentare i personaggi guida che accompagneranno i bambini nel percorso di apprendimento; • accertare i requisiti di partenza dei bambini.
Comincia così : accoglienza con schede di pregrafismo Comincia così è il volume dell’accoglienza dedicato all’accertamento dei requisiti di partenza degli alunni con lo scopo di verificare gli obiettivi di seguito indicati. ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI
Obiettivi di apprendimento
• Conoscere lo schema corporeo. • Discriminare i colori principali. • Discriminare forme. • Conoscere gli indicatori spaziali. • Discriminare e usare grandezze. • Riconoscere e rappresentare quantità. • Individuare relazioni temporali. • Saper coordinare la motricità fine della mano. • Individuare e discriminare vocali.
Contenuti
• Rappresentazione dello schema del proprio
corpo. • Utilizzo del colore. • Riconoscimento di figure uguali e differenti. • Sopra • sotto, dentro • fuori, vicino • lontano, davanti • dietro, destra • sinistra. • Piccolo • medio • grande. • I quantificatori tanti • pochi. • Le sequenze temporali: prima • dopo • infine. • Il pregrafismo. • Le vocali in stampato maiuscolo.
ATTIVITÀ E STRUMENTI PER L'ACCOGLIENZA Si propongono: • alcuni giochi per favorire la socializzazione (pp. 40-41); • tre schede operative per l’alunno (pp. 42-44); • il cartellino con l’indicazione della classe e della sezione (p. 45); • i segnaposti per i banchi degli alunni (p. 46); • le sagome dei personaggi guida (pp. 47-52); • le sagome dei personaggi guida come puzzle (pp. 53-57); • la prima pagina dei quaderni di: italiano, matematica, storia, geografia, scienze e inglese (pp. 58-63).
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GIOCHI PER L'ACCOGLIENZA Una risposta concreta al “problema” dell’accoglienza è la proposta ludica, il gioco, in cui il bambino si relaziona muovendosi, dà senso alla propria identità, mostra le proprie competenze, dimostra la propria autonomia. Il gioco è “momento unitario predisciplinare”, permette di esprimersi e di comunicare, crea un incontro tra individui e personalità diversi ed è quindi momento ineludibile nel periodo dell’accoglienza e della conoscenza reciproca. Sarà perciò opportuno, se non indispensabile, proporre nei primi giorni attività ludiche, giochi motori con i quali accelerare i processi di socializzazione all’interno del gruppo classe. Il gioco e il movimento implicano flessibilità, coinvolgono la dimensione spazio-temporale, favoriscono il superamento dell’egocentrismo e la capacità di rapportarsi con l’alterità. Permetteranno inoltre all’insegnante di farsi una prima idea del gruppo classe, dei suoi alunni. I giochi da proporre sono davvero infiniti. Ne riportiamo qui alcuni.
1° GIOCO: VADO A CASA DI… In palestra ogni bambino è in un cerchio, che è la sua casa. Un bambino dice: “Vado a casa di…”, pronuncia il nome di un compagno e si dirige verso la sua casa. Se il compagno scelto è quello nominato, il primo bambino si ferma nel nuovo cerchio, mentre l’altro ripete il gioco nominando un altro compagno. Il gioco finisce quando tutti i bambini hanno chiamato un compagno. Nel caso in cui un bambino sbagli il nome, ritorna nel cerchio di partenza e il gioco viene ripreso da un altro compagno.
2° GIOCO: PARTE LA POSTA Si può giocare sia in palestra sia in classe, con l’insegnante che fa il capo della posta e dirige. L’insegnante dice: “Driin, driiin. Parte la posta!”. “Per chi?” domanda un bambino scelto in precedenza. L’insegnante risponde, per esempio: “Per Matteo”. Il bambino scelto prende la posta (una busta, un libro, un quaderno…) e la porta al compagno a cui è destinata. Se viene consegnata alla persona giusta, sarà poi questa a portare la corrispondenza al prossimo compagno che l’insegnante indicherà. E così via. Nel caso in cui il postino sbagli destinatario, la posta tornerà all’insegnante che ricomincerà da un altro bambino.
3° GIOCO: PASSA LA PALLA Si gioca in palestra o all’aperto. I bambini sono divisi in due squadre, disposte a semicerchio una di fronte all’altra. All’estremità dei due semicerchi ci sono due scatoloni con otto o dieci palloni ognuno. Uno scatolone appartiene a una squadra, l’altro all’altra squadra. Al via dell’insegnante, il primo bambino delle due squadre prende un pallone dal proprio scatolone e lo passa al compagno al suo fianco e così fino all’ultimo compagno, che depone il pallone nello scatolone della squadra avversaria. Si gioca per due o tre minuti; alla fine del tempo si contano i palloni negli scatoloni: vince la squadra che ne ha di meno.
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Accoglienza
4° GIOCO: PALLA FATATA Si gioca in palestra o all’aperto. Tutti i bambini si mettono in cerchio, ben distanti uno dall’altro. Un bambino – scelto con la conta – ha in mano una palla e comincia il gioco lanciandola al compagno più vicino, che deve prenderla senza farla cadere e poi rilanciarla al compagno dopo di lui. Se un bambino fa cadere la palla, questa, essendo fatata, lo rende una statua e lo fa restare immobile nell’ultimo gesto che ha compiuto. Gli altri riprendono il gioco, finché altre statue si aggiungono alla prima. L’ultimo bambino che rimane prende la palla e dice: “Palla incantata da me lanciata libero rendi quello che prendi!” A questo punto lancia la palla verso una delle statue che, raggiunta dal tiro, ritorna libera come prima, raccoglie la palla e libera un’altra statua e così via, fino a che tutti ritornano a essere bambini e si può ricominciare a giocare. Obiettivi del gioco: coordinamento oculo-motorio, perfezionamento di schemi motori.
5° GIOCO: ACQUA, TERRA, CIELO Si gioca in palestra o all’aperto. I bambini si dispongono tutti intorno all’insegnante che ha in mano una pallina morbida, a circa sei passi di distanza. L’insegnante lancia la palla a un bambino e pronuncia: “Cielo!”. Il bambino che riceve la palla la prende, la rilancia all’insegnante e risponde pronunciando il nome di una cosa o di un animale del cielo: nuvola, cicogna, aquila… L’insegnante continua con un altro bambino con: “Terra!” e il bambino scelto dirà volpe, erba, sasso... Il gioco continuerà fino a quando non resterà un solo bambino, in quanto quelli che avranno sbagliato saranno stati eliminati via via. Obiettivi del gioco: abilità di classificazione, coordinazione oculo-manuale, conoscenze logicolinguistiche.
6° GIOCO: PALLA FISSA Si gioca in palestra o all’aperto. Un bambino viene scelto per stare in mezzo con in mano una palla morbida. Tutti gli altri si mettono in cerchio intorno a lui. Al via dell’insegnante, il bambino nel cerchio lancia la palla piuttosto in alto e la raccoglie dopo aver battuto due volte le mani, possibilmente senza farla cadere, mentre tutti gli altri scappano il più lontano possibile. Appena ripresa la palla, il bambino grida: “Palla fissa!” e a quel punto gli altri si fermano, restando immobili al loro posto. Il bambino che ha la palla prende la mira e cerca di colpire un compagno a suo piacere. Chi è preso di mira deve stare fermo sui due piedi, ma può abbassarsi, piegarsi di lato, scansare la palla senza staccare i piedi da terra. Se è colpito, tutti scappano lontano da lui, che raccoglie velocemente la palla e il gioco ricomincia. Obiettivi del gioco: abilità e precisione di lancio e di presa, rapidità, coordinamento motorio.
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PREREQUISITI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
ACCOGLIENZA
IL LABIRINTO E NTRA NEL LABIRINTO E TRACCIA LA STRADA CHE DEVE PERCORRERE NINO PER RAGGIUNGERE LA SUA BICI.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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DATA ............................ /............................ /............................
PREREQUISITI
LA CASA DI NINO • QUESTA È LA CASA IN CUI ABITA NINO.
ACCOGLIENZA
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
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FAI DIVENTARE LE CASE UGUALI A QUELLA DI NINO.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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PREREQUISITI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
ACCOGLIENZA
A OGNUNO LE SUE RUOTE COLLEGA OGNI MEZZO DI TRASPORTO AL NUMERO DI RUOTE CHE HA.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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CLASSE 1 SEZIONE
a
Accoglienza
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CIAO, IO MI CHIAMO
CIAO, IO MI CHIAMO
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.......................................................................................................................................................................
CIAO, IO MI CHIAMO
CIAO, IO MI CHIAMO
.......................................................................................................................................................................
METTI LA COLLA QUI
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.......................................................................................................................................................................
METTI LA COLLA QUI
PIEGA LUNGO LA LINEA CONTINUA
Accoglienza
I PERSONAGGI DELLE NOSTRE STORIE NINO Nino è un bambino di sei anni che deve frequentare la classe prima della Scuola Primaria. Ha i capelli rossi e un simpatico naso a patatina. Abita in una villetta appena fuori del paese. È un bambino vivace, molto curioso, amante della natura e rispettoso degli animali. Il suo gatto si chiama Fuffi e i suoi più grandi amici sono sua cugina Marta e Ivan. Oltre a… Bici, naturalmente!
✂ 47
BICI Un giorno Nino riceve in regalo dai nonni una bicicletta nuova. È di un bel rosso splendente e diventa subito amica inseparabile di Nino, che la considera, infatti, quasi una persona.
✂
48
Accoglienza
MARTA Marta è la cuginetta di Nino. È una bambina con i capelli castani legati con due treccine, gli occhi scuri e un bel sorriso sul viso rotondo. Marta e Nino hanno la stessa età e trascorrono molto tempo insieme. Anche Marta ha una bici con la quale vive molte avventure insieme a suoi amici.
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IVAN Ivan è il carissimo amico di Nino. Anche lui ha quasi sei anni e vive in una fattoria non molto lontano dalla casa di Nino. Ivan, Nino e Marta trascorrono davvero molto tempo insieme, soprattutto a contatto con la natura, grazie alle loro biciclette.
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50
Accoglienza
NONNO TOMMASO Il nonno di Nino si chiama Tommaso. Va spesso a trovare il suo nipotino, gli racconta sempre tante storie e lo porta con sé in giro.
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FUFFI Fuffi è il gatto di Nino. Ha il pelo un po’ tigrato e nei toni dell’arancione. È molto affettuoso e ha un hobby preferito... dormire!
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Accoglienza
I PUZZLE DEI PERSONAGGI IL PUZZLE DI NINO E BICI Da colorare, ritagliare, ricomporre e incollare su un foglio.
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IL PUZZLE DI IVAN Da colorare, ritagliare, ricomporre e incollare su un foglio.
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Accoglienza
IL PUZZLE DI MARTA Da colorare, ritagliare, ricomporre e incollare su un foglio.
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IL PUZZLE DI NONNO TOMMASO Da colorare, ritagliare, ricomporre e incollare su un foglio.
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Accoglienza
IL PUZZLE DI FUFFI Da colorare, ritagliare, ricomporre e incollare su un foglio.
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LA PRIMA PAGINA DEL QUADERNO DI ITALIANO
NOME ................................................................................................................................................................................................................................... COGNOME .............................................................................................................................................................................................................. CLASSE ................................................................................ SEZIONE ..............................................................................................
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Accoglienza
LA PRIMA PAGINA DEL QUADERNO DI MATEMATICA
NOME ................................................................................................................................................................................................................................... COGNOME .............................................................................................................................................................................................................. CLASSE ................................................................................ SEZIONE ..............................................................................................
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LA PRIMA PAGINA DEL QUADERNO DI STORIA
NOME ................................................................................................................................................................................................................................... COGNOME .............................................................................................................................................................................................................. CLASSE ................................................................................ SEZIONE ..............................................................................................
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Accoglienza
LA PRIMA PAGINA DEL QUADERNO DI GEOGRAFIA
NOME ................................................................................................................................................................................................................................... COGNOME .............................................................................................................................................................................................................. CLASSE ................................................................................ SEZIONE ..............................................................................................
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LA PRIMA PAGINA DEL QUADERNO DI SCIENZE
NOME ................................................................................................................................................................................................................................... COGNOME .............................................................................................................................................................................................................. CLASSE ................................................................................ SEZIONE ..............................................................................................
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Accoglienza
LA PRIMA PAGINA DEL QUADERNO DI INGLESE
NOME ................................................................................................................................................................................................................................... COGNOME .............................................................................................................................................................................................................. CLASSE ................................................................................ SEZIONE ..............................................................................................
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NOTE
e annuale presente alle pagine 26n o i z a m m 29 Progra
• METODO • LETTURE
Metodo La prima storia La storia introduttiva ha lo scopo di presentare alcuni dei personaggi principali che accompagneranno i bambini nell’acquisizione della letto-scrittura: Nino, un bambino di sei anni nel quale ognuno di loro potrà riconoscersi, e Bici, la sua compagna di avventure. Questi due personaggi si muovono in ambienti reali, che i nostri alunni conoscono bene perché simili ai loro ambienti di vita, di cui possono individuare facilmente le caratteristiche, e che possono essere utilizzati per stabilire paragoni e rilevare somiglianze e differenze.
Contenuti
Obiettivi di apprendimento
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
66
Padroneggiare gli strumenti espressivi di base.
• Ascoltare una storia e comprenderne
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
• Comprendere il significato
il contenuto: personaggi ed eventi. • Capire e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Osservare immagini e verbalizzare. • Ascoltare e comprendere semplici indicazioni di lavoro.
delle parole usate in un testo ascoltato. • Individuare all’interno di un testo ascoltato parole nuove.
• Ascolto e comprensione di una storia letta
• Domande stimolo da parte
dall’insegnante. • Individuazione degli elementi che la compongono: personaggi, ambiente, eventi principali. • Corrispondenza fra gli elementi della storia e immagini. • Osservazione di immagini e verbalizzazione degli eventi rappresentati.
dell’insegnante per focalizzare l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove.
La prima storia
Arriva Bici Nino ha sei anni, capelli rossi e naso a patatina. È molto emozionato: aspetta un regalo dai nonni. Finalmente arriva un furgone che si ferma davanti al vialetto di casa. L’autista scarica un grosso pacco e lo appoggia a terra. Nino si precipita ad aprirlo: ecco apparire una splendida bicicletta rossa! Ci salta sopra, corre felice per il vialetto e dice: – Ti chiamerò Bici e saremo amici!
LIBRO DEL METODO, PAGG. 4-5
67
COMPRENSIONE
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
NINO E BICI: LA STORIA PER IMMAGINI ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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La prima storia
Come utilizzare le immagini delle storie Le immagini delle storie alle pagine 70, 74, 82, 92, 102, 118 possono essere utilizzate in diversi modi, per raggiungere diversi obiettivi. Di seguito si propongono alcune attività che gli insegnanti possono svolgere con i loro alunni. Fotocopiare le immagini e ritagliarle come se fossero delle carte da gioco, da utilizzare sia in attività di gruppo sia individualmente.
1a attività
ividere la classe in gruppi. Ciascun bambino avrà una delle carte. D Chiedere a ciascun gruppo di disporre sul banco le carte in successione ordinata. Ogni bambino racconta la parte di storia che la sua carta rappresenta.
2a attività
ividere la classe in gruppi. A ciascun gruppo dare le carte della storia meno D una, chiedere di metterle in successione e poi chiedere di capire qual è la carta mancante. Far verbalizzare la storia.
3a attività
ividere la classe in gruppi. Chiamare un bambino di un gruppo e chiedergli di D mostrare la carta che rappresenta l’inizio della storia. Chiamare un bambino di un altro gruppo e chiedergli di mostrare la seconda carta e di verbalizzare, e così via…
4a attività
istribuire una carta a ciascun bambino della classe. Chiedere a un bambino che D cosa rappresenta la carta di cui è in possesso e chiedergli di raccontare quello che è successo prima e quello che è successo dopo.
5a attività
hiedere ai bambini se tra le carte con cui hanno giocato manca qualche C momento della storia. Qual è quel momento? Dove andrebbe inserito fra le immagini già presenti? E se lo illustrassimo noi? Dotare a quel punto i bambini del materiale necessario e costruire nuove carte con cui continuare a giocare.
6a attività
Con due mazzi delle stesse carte realizzare il gioco del memory.
7a attività
Disporre le carte scoperte sul tavolo; l’insegnante racconta un particolare della storia e i bambini individuano il disegno corrispondente.
69
Metodo
La seconda storia • Le vocali La seconda storia rappresenta lo sfondo integratore per l’apprendimento delle vocali. Due dei personaggi guida, Nino e Bici, ci portano con loro alla fattoria e ci fanno conoscere un nuovo personaggio: Ivan. Dalle situazioni proposte scaturiranno le frasi significative con le parole chiave nelle quali verrà evidenziato il fonema-grafema relativo alle vocali. Il percorso di apprendimento offre numerose attività fonologiche per sviluppare la capacità di discriminazione dei fonemi all’inizio, all’interno e alla fine delle parole.
Obiettivi di apprendimento
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
Padroneggiare gli strumenti espressivi di base.
Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo.
• Ascoltare una storia
• Riconoscere
e comprenderne il contenuto: personaggi ed eventi. • Capire e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Osservare immagini e verbalizzare. • Ascoltare e comprendere semplici indicazioni di lavoro. • Raccontare esperienze personali.
globalmente semplici frasi. • Individuare a livello percettivo la parola chiave all’interno della frase. • Riconoscere grafemi e tradurli in fonemi: le vocali.
Contenuti
• Ascolto e comprensione • Lettura di
70
di una storia. • Individuazione degli elementi che compongono una storia. • Corrispondenza fra gli elementi della storia e le immagini. • Osservazione di immagini e loro verbalizzazione.
semplici frasi e di parole con il supporto di immagini. • Giochi fonologici per individuare i suoni iniziali e finali delle parole. • Giochi di corrispondenza fra fonema e grafema: le vocali.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
• Riprodurre le vocali • Comprendere il secondo una corretta direzionalità. • Analizzare fonemi e tradurli in grafemi: le vocali. • Scrivere sotto dettatura le vocali. • Utilizzare le vocali per completare parole.
significato delle parole usate in un testo ascoltato. • Individuare all’interno di un testo ascoltato parole nuove.
• Attività di
• Domande
pregrafismo. • Giochi di percezione. • Riproduzione grafica di frasi e parole su stimolo guida. • Individuazione del suono iniziale di parole e scrittura del grafema corrispondente.
stimolo per focalizzare l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove.
Le vocali
Alla fattoria Nino va con Bici alla fattoria del suo amico Ivan. Lungo il percorso incontra l’ape Ada che vola sui fiori. Superato il ponticello, arriva alla fattoria. Nino mette Bici all’ombra di una tettoia ricoperta di edera e va verso l’orto. Mentre Ivan innaffia l’insalata, l’oca Olivia nuota contenta in una vasca. Dopo un po’ i due amici si avvicinano al pollaio per raccogliere le uova e si accorgono, stupiti, che un uovo è caduto e si è rotto.
LIBRO DEL METODO, PAGG. 8-9
71
COMPRENSIONE
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
ALLA FATTORIA: LA STORIA PER IMMAGINI ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
A•E•I•O•U
DALL’OGGETTO ALLE FORME
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ITALIANO METODO
COLLEGA OGNI OGGETTO ALLA FORMA CORRISPONDENTE.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
A•E•I•O•U
DATA ............................ /............................ /............................
CON QUALE VOCALE? OSSERVA, PRONUNCIA IL NOME, POI COLORA LA VOCALE INIZIALE. ITALIANO METODO
O
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I
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A
A
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OSSERVA, PRONUNCIA IL NOME, POI SCRIVI LA VOCALE INIZIALE.
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L I CA
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L B E RO
OSSERVA, PRONUNCIA IL NOME, POI COMPLETA.
–
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© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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RC –
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
A•E•I•O•U
DATA ............................ /............................ /............................
QUANTE VOCALI!
L– N–
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P– N–
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P– R–
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ITALIANO METODO
OSSERVA, PRONUNCIA IL NOME, POI SCRIVI LE VOCALI NEI TRE CARATTERI.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
–
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<s –<l – 75
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
A•E•I•O•U
DATA ............................ /............................ /............................
CRUCIVERBA CON LE VOCALI COMPLETA CON LE VOCALI MANCANTI. ITALIANO METODO
M N
D
P R
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L
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© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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G
N
Laboratorio fonologico
L’ALFABETO FACILE Durante il percorso di presentazione delle lettere dell’alfabeto si possono proporre attività artistiche e ludiche che divertono i bambini, ma che hanno soprattutto uno scopo didattico ben preciso: quello di favorire l’apprendimento delle vocali e delle consonanti attraverso canali diversi, legati alla manualità, al gioco, alla percezione sensoriale…
1A ATTIVITÀ: LETTERE IN RILIEVO Preparare dei cartoncini spessi, rettangolari, di 12 x 10 cm. Utilizzare della plastilina o della pasta modellabile per riprodurre sui cartoncini le lettere dell’alfabeto in rilievo. L’alfabeto va aggiornato man mano che si procede nella presentazione delle lettere. Una volta realizzate le lettere in rilievo, si possono proporre diversi giochi. I più semplici ed efficaci sono i seguenti: 1 mettere i cartellini con le lettere in rilievo in una scatola. Il bambino, a occhi bendati, ne prende uno, passa le dita sulla lettera e indovina di quale lettera si tratta; 2 utilizzare le lettere in rilievo per comporre sillabe e parole.
2A ATTIVITÀ: MEMORY CON I TAPPI Procurarsi dei tappi, di plastica o di metallo, con base piatta, non troppo piccoli. All’interno di ogni tappo incollare una lettera dell’alfabeto, dopo averla colorata. Realizzare l’alfabeto tre volte, per avere le lettere in stampato maiuscolo, minuscolo e in corsivo. Si può iniziare il gioco utilizzando solo le vocali. Posizionare sul tavolo i tappi capovolti. Giocare poi con le regole del memory. Man mano che si presentano nuove lettere, aggiungere tappi per rendere più interessante il gioco.
3A ATTIVITÀ: LETTERE AD ASCIUGARE Preparare le lettere dell’alfabeto su cartoncini rettangolari, di 12 x 10 cm. Predisporre su una parete, ad altezza bambino, un filo piuttosto resistente e ben teso. Procurarsi una confezione di mollette da bucato, di legno o colorate. Utilizzare queste letterine per comporre sillabe e parole, appendendole sul filo. I materiali per realizzare le lettere possono essere i più diversi: si possono utilizzare bastoncini del gelato, cucchiai di plastica, bottoni, mattoncini di lego, scovolini, corde (in palestra).
77
Metodo
La terza storia • Le consonanti M, R, T, L Con la terza storia inizia l’apprendimento del primo gruppo di consonanti, la formazione delle sillabe e delle prime semplici parole. I personaggi guida, Nino, Bici, Marta e Ivan ci accompagneranno in una nuova avventura in un nuovo ambiente, il lago. Per ogni lettera presentata, il percorso di apprendimento si articola in più parti: analisi del fonemagrafema, formazione delle sillabe, composizione di parole bisillabe piane.
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
Padroneggiare gli strumenti espressivi di base.
Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo.
Contenuti
Obiettivi di apprendimento
• Ascoltare una storia e • Riconoscere
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Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
• Riprodurre
comprenderne il contenuto. • Capire e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Osservare immagini e verbalizzare. • Riconoscere la successione temporale degli eventi. • Raccontare esperienze personali.
globalmente semplici frasi. • Individuare a livello percettivo la parola chiave all’interno della frase. • Riconoscere grafemi e tradurli in fonemi: le consonanti m, r, t, l. • Formare sillabe. • Leggere sillabe e parole bisillabe.
• Ascolto e
• Lettura di parole con il • Attività di
comprensione di una storia. • Individuazione degli elementi che compongono una storia. • Osservazione di immagini e loro verbalizzazione. • Organizzazione delle immagini secondo la successione temporale degli eventi.
supporto di immagini. • Giochi fonologici per individuare i suoni iniziali e finali delle parole. • Giochi di corrispondenza fra fonema e grafema: le consonanti m, r, t, l. • Ricerca di parole che iniziano con la lettera indicata. • Lettura di sillabe piane, inverse e parole bisillabe.
graficamente parole e frasi. • Riprodurre le consonanti date con una corretta direzionalità. • Analizzare fonemi e tradurli in grafemi: le consonanti m, r, t, l. • Scrivere sillabe e parole bisillabe. pregrafismo. • Giochi di percezione. • Riproduzione grafica di frasi e parole su stimolo. • Formazione di sillabe e parole con le lettere presentate. • Scrittura di parole bisillabe sotto dettatura, su stimolo di immagini, in autonomia.
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
• Comprendere
il significato delle parole usate in un testo ascoltato. • Individuare all’interno di un testo ascoltato parole nuove.
• Domande
stimolo per focalizzare l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove.
M•R•T•L
Al lago Oggi, insieme a Nino e Ivan, c’è Marta, una bimba con gli occhi scuri, due treccine castane e un bel sorriso sul viso tondo. I tre amici decidono di andare con le bici al lago. Lungo il sentiero vedono un vecchio mulino. Marta si ferma e vorrebbe entrare, ma poi decidono di proseguire. In breve raggiungono il lago dove la rana Rina si fa notare saltando di qua e di là. Nino, Marta e Ivan vorrebbero fare un giro sulla barchetta che vedono sull’acqua, ma si accorgono che un topo sonnecchia sotto il remo. Ben presto giunge l’ora di tornare a casa e lungo la strada riescono a vedere la luna che brilla sul lago. LIBRO DEL METODO, PAGG. 44-45
79
COMPRENSIONE
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
GITA AL LAGO: LA STORIA PER IMMAGINI ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
M•R•T•L
ANIMALI DEL LAGO
✂
ITALIANO METODO
OSSERVA E COLORA SOLO GLI ANIMALI DEL LAGO.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
M•R•T•L
DATA ............................ /............................ /............................
LA CONSONANTE M COMPLETA CON MA, ME, MI, MO, MU NEL CARATTERE GIUSTO. ITALIANO METODO
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SCRIVI TU.
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O D E T T A
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© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
M•R•T•L
DATA ............................ /............................ /............................
LA CONSONANTE R
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SCRIVI TU.
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© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
O D E T T A
ITALIANO METODO
COMPLETA CON RA, RE, RI, RO, RU NEL CARATTERE GIUSTO.
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
M•R•T•L
DATA ............................ /............................ /............................
LA CONSONANTE T COMPLETA CON TA, TE, TI, TO, TU NEL CARATTERE GIUSTO. ITALIANO METODO
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SCRIVI TU.
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O D E T T A
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© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
M•R•T•L
DATA ............................ /............................ /............................
LA CONSONANTE L
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SCRIVI TU.
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© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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ITALIANO METODO
COMPLETA CON LA, LE, LI, LO, LU NEL CARATTERE GIUSTO.
mie – – mone
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T O
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M•R•T•L
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
CRUCIVERBIAMO COMPLETA I CRUCIVERBA. ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
✂
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
M•R•T•L
UN PO’ DI ORDINE U R A
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✂
A M © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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.....................................................................................................................
ITALIANO METODO
OSSERVA, RIORDINA LE LETTERE E SCRIVI I NOMI.
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.....................................................................................................................
.....................................................................................................................
.....................................................................................................................
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Metodo
La quarta storia • Le consonanti N, B, S, P Nella quarta storia Nino va in paese con Bici a fare una commissione per la mamma. Gli elementi incontrati lungo il percorso sono utilizzati per la presentazione di un nuovo gruppo di consonanti e per procedere quindi con l’apprendimento della letto-scrittura. Continuano a essere presenti attività fonologiche per migliorare l’analisi dei suoni che compongono le parole e di percezione per individuare con sicurezza la corretta riproduzione dei grafemi.
Contenuti
Obiettivi di apprendimento
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
88
Padroneggiare gli strumenti espressivi di base.
Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
• Ascoltare una storia • Individuare a livello e comprenderne il contenuto. • Capire e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Osservare immagini e verbalizzare. • Riconoscere la successione temporale degli eventi. • Raccontare esperienze personali.
percettivo la parola chiave all’interno della frase. • Riconoscere grafemi e tradurli in fonemi: le consonanti n, b, s, p. • Associare consonanti e vocali per formare sillabe. • Leggere sillabe, parole bisillabe piane, parole trisillabe piane.
• Riprodurre frasi
• Ascolto e
• Lettura di semplici
• Attività di pregrafismo. • Domande • Giochi di percezione. stimolo per • Riproduzione grafica focalizzare
comprensione di una storia. • Individuazione degli elementi fondanti. • Corrispondenza fra gli elementi della storia e immagini. • Osservazione di immagini e loro verbalizzazione. • Organizzazione delle immagini secondo la successione temporale.
frasi e di parole con il supporto di immagini. • Giochi fonologici e di corrispondenza fra fonema e grafema. • Ricerca di parole che iniziano con la lettera indicata. • Lettura di sillabe piane e inverse, parole bisillabe piane, parole trisillabe piane.
e parole. • Riprodurre le consonanti date con una corretta direzionalità. • Analizzare fonemi e tradurli in grafemi: le consonanti n, b, s, p. • Scrivere sillabe, parole bisillabe e trisillabe piane.
di frasi e parole su stimolo guida. • Formazione di sillabe e parole con le lettere presentate. • Scrittura di parole bisillabe e trisillabe piane sotto dettatura, su stimolo di immagini, in autonomia.
• Comprendere
il significato delle parole usate in un testo ascoltato. • Individuare all’interno di un testo ascoltato parole nuove. • Capire il significato di parole nuove.
l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove.
N•B•S•P
In paese Oggi Nino sta andando in paese con Bici a fare la spesa per la mamma. All’improvviso due nuvole nere coprono il sole. Nino pedala veloce, sente il rumore dei tuoni in lontananza. Al passaggio a livello, le sbarre sono abbassate: un treno sta passando sui binari. Quando le sbarre si rialzano, Nino ricomincia a pedalare e arriva in paese. A un incrocio si ferma ancora: un semaforo lo guarda con un occhio rosso. Nino paziente aspetta il verde e poi riparte. – Andrò prima da Piero a comprare il pane – pensa tra sé. Parcheggia la bici davanti alla vetrina del negozio ed entra.
LIBRO DEL METODO, PAGG. 76-77
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COMPRENSIONE
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
NINO VA IN PAESE: LA STORIA PER IMMAGINI ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
N•B•S•P
DATA ............................ /............................ /............................
LA CONSONANTE N
––
VE
––
VE
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ro
lu– –
vo l a
pa– –
<dø
<bale – –
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SCRIVI TU IN CORSIVO.
––
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A U T
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................................................................................
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
ITALIANO METODO
COMPLETA CON NA, NE, NI, NO, NU NEL CARATTERE GIUSTO.
TE
MERI
O D E T T A
T O
................................................................................
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
N•B•S•P
DATA ............................ /............................ /............................
LA CONSONANTE B COMPLETA CON BA, BE, BI, BO, BU NEL CARATTERE GIUSTO. ITALIANO METODO
––
LENA
––
A L – – RO
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––
––
nana
––
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SCRIVI TU IN CORSIVO.
A U T
................................................................................
O D E T T A
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................................................................................
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
✂
92
DINO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
N•B•S•P
DATA ............................ /............................ /............................
LA CONSONANTE S
––
I
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–– A U T
................................................................................
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PONE
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
O D E T T A
ITALIANO METODO
COMPLETA CON SA, SE, SI, SO, SU NEL CARATTERE GIUSTO.
ga
<dia T O
................................................................................
93
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
N•B•S•P
DATA ............................ /............................ /............................
LA CONSONANTE P COMPLETA CON PA, PE, PI, PO, PU NEL CARATTERE GIUSTO. ITALIANO METODO
––
R ATA
S CA R – –
––
NE
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NO
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SCRIVI TU IN CORSIVO.
–– A U T
................................................................................
O D E T T A
T O
................................................................................
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
✂
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<tate
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
N•B•S•P
DATA ............................ /............................ /............................
LEGGO, OSSERVO E SCRIVO
La <è nel I<l <la I<l <la
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<di © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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.
ITALIANO METODO
COMPLETA SOSTITUENDO LE PAROLE ALLE IMMAGINI.
. 95
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
N•B•S•P
DATA ............................ /............................ /............................
GIOCHI DI PAROLE ITALIANO METODO
CANCELLA NELLE RIGHE ORIZZONTALI LE PAROLE CORRISPONDENTI ALLE IMMAGINI. LE LETTERE RIMASTE FORMERANNO IL NOME DI UN PERSONAGGIO.
P N R N R
T O P O A A S O P E P I P A I P I U M A U S P A O
• IL PERSONAGGIO È: .........................................................................
CANCELLA NELLE RIGHE ORIZZONTALI LE PAROLE CORRISPONDENTI ALLE IMMAGINI. LE LETTERE RIMASTE FORMERANNO IL NOME DI UN GIOCO.
M O C C E A
L P I R B L
I O S U O B
M R O O R E
O T L T S R
N A A A A O
E S A I C A
• IL GIOCO È: ...................................................................................................................
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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96
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
N•B•S•P
CRUCIVERBIAMO
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ITALIANO METODO
COMPLETA I CRUCIVERBA.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
97
Metodo
La quinta storia • Le consonanti F, D, V, Z Altra avventura per Nino e Bici: questa volta sono al mare! Anche in questa storia ci sono termini specifici che possono essere utilizzati per una riflessione linguistica e per l’arricchimento lessicale, utile per migliorare le competenze linguistiche in modo da favorire per una comprensione più significativa sia delle storie ascoltate sia delle frasi lette in autonomia.
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
Padroneggiare gli strumenti espressivi di base.
Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo.
Contenuti
Obiettivi di apprendimento
• Ascoltare una storia • Individuare a livello
98
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
• Riprodurre frasi
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
• Comprendere
e comprenderne il contenuto. • Capire e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Osservare immagini e verbalizzare. • Riconoscere la successione temporale degli eventi. • Raccontare esperienze personali in modo chiaro.
percettivo la parola chiave all’interno della frase. • Riconoscere grafemi e tradurli in fonemi: le consonanti f, d, v, z. • Associare consonanti e vocali per formare sillabe. • Leggere sillabe, parole bisillabe e trisillabe. • Leggere semplici frasi.
e parole. • Riprodurre le consonanti date con una corretta direzionalità. • Analizzare fonemi e tradurli in grafemi: le consonanti f, d, v, z. • Scrivere sillabe, parole bisillabe e trisillabe semplici e complesse.
il significato delle parole usate in un testo ascoltato. • Individuare nuove parole. • Capire il significato di parole nuove e usarle in contesti significativi.
• Ascolto,
• Lettura di semplici
• Riproduzione
• Domande
comprensione di una storia e individuazione degli elementi che la compongono. • Corrispondenza fra gli elementi della storia e immagini. • Osservazione di immagini e verbalizzazione. • Organizzazione delle immagini secondo la successione temporale.
frasi e di parole con il supporto di immagini. • Giochi fonologici e di corrispondenza fra fonema e grafema. • Ricerca di parole che iniziano con la lettera indicata. • Lettura di sillabe piane e inverse di parole bisillabe e trisillabe e comprensione di frasi.
grafica di frasi e parole su stimolo guida. • Formazione di sillabe e parole con le lettere presentate. • Scrittura di parole bisillabe e trisillabe semplici e complesse sotto dettatura, su stimolo di immagini, in autonomia.
stimolo per focalizzare l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove.
F•D•V•Z
Al mare Nino parte con i suoi genitori per una vacanza al mare e porta con sé Bici sul portabagagli dell’auto. Appena arrivati, Nino va con Bici fino al faro per salutare il vecchio guardiano Ercole. Fanno subito una foto ricordo e poi insieme salgono sul faro. Dall’alto vedono una vela viola spinta da un soffio di vento e due delfini che saltano leggeri sull’acqua. Al tramonto Nino saluta Ercole e con Bici costeggia la spiaggia. Dietro uno scoglio vede uno zaino su una zattera abbandonata. Chi l’avrà lasciato?
LIBRO DEL METODO, PAGG. 108-109
99
COMPRENSIONE
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
AL MARE: LA STORIA PER IMMAGINI ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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100
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
F•D•V•Z
DATA ............................ /............................ /............................
LA CONSONANTE F
BAF– –
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del – –nø A U T
................................................................................
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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ITALIANO METODO
COMPLETA CON FA, FE, FI, FO, FU NEL CARATTERE GIUSTO.
O D E T T A
T O
................................................................................
101
F•D•V•Z
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
LA CONSONANTE D COMPLETA CON DA, DE, DI, DO, DU NEL CARATTERE GIUSTO. ITALIANO METODO
––
NI
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CA N – – L A
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................................................................................
O D E T T A
T O
................................................................................
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
✂
102
va n o
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SCRIVI TU IN CORSIVO.
TO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
F•D•V•Z
DATA ............................ /............................ /............................
LA CONSONANTE V
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................................................................................
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
LENO
pa– – ne
ti– –
SCRIVI TU IN CORSIVO.
ITALIANO METODO
COMPLETA CON VA, VE, VI, VO, VU NEL CARATTERE GIUSTO.
<olinø
O D E T T A
T O
................................................................................
103
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
F•D•V•Z
DATA ............................ /............................ /............................
LA CONSONANTE Z COMPLETA CON ZA, ZE, ZI, ZO, ZU NEL CARATTERE GIUSTO. ITALIANO METODO
BRA
PIN– –
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RAZ– –
taz– –
ben– – na
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<p
SCRIVI TU IN CORSIVO.
<piz– –<a A U T
................................................................................
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................................................................................
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
✂
104
O D E T T A
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
F•D•V•Z
METTI IN ORDINE NO VA
DI
....................................................................
ITALIANO METODO
OSSERVA, RIORDINA LE SILLABE E SCRIVI LE PAROLE.
NE VO
PA
....................................................................
NO LE
TE
....................................................................
NA
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FO LAN ZA
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ME © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
105
F•D•V•Z
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
UNA SOLA È QUELLA GIUSTA OSSERVA E CERCHIA LA PAROLA CORRISPONDENTE ALL’IMMAGINE. ITALIANO METODO
fa ro
fat a
fe t t a
zaino
tazza
z e ro
naso
ro s a
ve l a
busta
bidone
budino
limone
salame
seme
dondolo
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
✂
106
d o m at o re
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
F•D•V•Z
SCRIVERE PAROLE A U T
O D E T T A
T O
✂
ITALIANO METODO
OSSERVA E SCRIVI LE PAROLE.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
107
F•D•V•Z
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
MAXICRUCIVERBA COMPLETA IL CRUCIVERBA. ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
✂
108
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
SCHEDE SVILUPPO
LEGGI, OSSERVA, COMPRENDI OSSERVA, LEGGI E SEGNA CON UNA X LA FRASE GIUSTA. ITALIANO METODO
I L VA S O È S U L TAV O LO. E D O L E V I O L E V N E L P R ATO. I l d e l f i n o n u o t a n e l m a re . i n o ve d e u n N delfino.
arta suona <il M <pianoforte.
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arta suona <il M violinø. © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
109
Metodo
La sesta storia • Le consonanti C, G, H, Q In quest’ultima storia facciamo la conoscenza di nonno Tommaso, che accompagna Nino e Bici alla scoperta di un luogo particolare, il castello. Gli elementi che incontrano lungo il percorso hanno lo scopo di presentare le ultime lettere dell’alfabeto, quelle con suoni e funzioni particolari che necessitano, quindi, di attenzione e di attività graduate e, in alcuni casi, anche facilitate. I riferimenti costanti alle immagini, i giochi fonologici, l’interazione continua fra fonema e grafema aiuteranno i bambini ad affrontare positivamente questa tappa dell’apprendimento della letto-scrittura.
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
Padroneggiare gli strumenti espressivi di base.
Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo.
Contenuti
Obiettivi di apprendimento
• Ascoltare una storia • Riconoscere
110
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
• Analizzare fonemi e • Comprendere
e comprenderne il contenuto. • Osservare immagini e verbalizzare. • Riconoscere la successione temporale degli eventi. • Raccontare esperienze personali in modo chiaro. • Sviluppare la capacità di attenzione per tempi più lunghi.
globalmente semplici frasi. • Riconoscere grafemi e tradurli in fonemi: le consonanti c, g, h, q. • Riconoscere la funzione della lettera h con i suoni c, g. • Usare correttamente il grafema qu.
• Ascolto e
• Lettura di semplici frasi e • Formazione di sillabe • Domande
comprensione di una storia. • Individuazione dei personaggi, degli ambienti in cui agiscono, della successione degli eventi. • Organizzazione delle immagini secondo la successione temporale degli eventi.
di parole con il supporto di immagini. • Giochi di corrispondenza fra fonema e grafema. • Giochi di discriminazione dei suoni duri e dolci di c e di g. • Giochi per scoprire parole con qu. • Lettura e comprensione di parole e frasi.
tradurli in grafemi: le consonanti c, g, h, q. • Scrivere sillabe e parole gradualmente più complesse. • Analizzare i fonemi che compongono parole e scriverle utilizzando correttamente i grafemi corrispondenti. • Completare parole e frasi.
e parole con le lettere presentate. • Scrittura di parole gradualmente più complesse sotto dettatura, su stimolo di immagini, in autonomia.
il significato delle parole usate in un testo ascoltato. • Individuare nuove parole. • Capire il significato di parole nuove e usarle in contesti significativi. stimolo per focalizzare l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove.
C•G•H•Q
Al castello Stamattina Nino e il nonno decidono di andare al castello con le bici. Percorrono la strada che passa attraverso la collina. Arrivati, posano le bici e incominciano la visita. In alto, sul portone d’ingresso, c’è lo stemma: uno scudo con l’immagine di un grosso gufo. All’interno del castello ci sono tante armature, spade, lance, scudi… Nino guarda tutto a bocca aperta. Alla fine Nino e il nonno riprendono le bici e si fermano nell’area ristoro. In una botteguccia acquistano un bel cestino di ciliegie e incontrano gatto Gustavo. Comprano il gelato alla crema e lo mangiano seduti all’ombra di una quercia. Intanto da un furgoncino un buon profumo di hamburger alla griglia si spande nell’aria. Sotto la panchina camminano in fila tante formiche. Nino raccoglie le ghiande cadute tra ciuffi d’erba e margherite e si accorge che un aquilone è impigliato tra i rami della quercia. LIBRO DEL METODO, PAGG. 140-141
111
COMPRENSIONE
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
AL CASTELLO: LA STORIA PER IMMAGINI ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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112
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
C•G•H•Q
C’È • NON C’È COLORA SOLO GLI ELEMENTI CHE HAI SENTITO
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ITALIANO METODO
NOMINARE NELLA STORIA.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
113
C•G•H•Q
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
IL CASTELLO LEGGI LE PAROLE NEL BOX E SCRIVILE VICINO AGLI ELEMENTI CORRISPONDENTI.
ITALIANO METODO
To r re • M e r l i • B a n d i e ra • Fo s s ato Po n t e l e vat o i o • F i n e s t ra • S t e m m a ..............................................................
.............................................................. ..............................................................
..............................................................
..............................................................
............................................................................................................
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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..............................................................
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
C•G•H•Q
C SUONO DURO
––
SA
––
bo
––
––
ne
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© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
va l l o
<formi – –
––
SCRIVI IN CORSIVO.
RO N A
ITALIANO METODO
C OMPLETA CON CA, CO, CU NEL CARATTERE GIUSTO.
A U T
O D E T T A
T O
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
C•G•H•Q
DATA ............................ /............................ /............................
C SUONO DOLCE COMPLETA CON CE, CI NEL CARATTERE GIUSTO. ITALIANO METODO
––
GNO
––
PUL– – NO
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––
no– – SCRIVI IN CORSIVO.
A U T
O D E T T A
<cogna T O
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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––
polla
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
C•G•H•Q
C SUONO DOLCE
–––
B AT TA
RIC– – –
<tola
<car – – –<fø
–––
ITALIANO METODO
COMPLETA CON CIA, CIO, CIU NEL CARATTERE GIUSTO.
LEGGI, CERCHIA CIA, CIO, CIU E COLLEGA OGNI FRASE ALL’IMMAGINE CORRISPONDENTE.
In cucina ci sono u n'a ra n c i a , d e l l a c i o cco l at a e d e i dolciumi.
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N i n o h a i l c i u f fo e Marta ha la t re cc i a . © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
C•G•H•Q
DATA ............................ /............................ /............................
G SUONO DURO COMPLETA CON GA, GO, GU NEL CARATTERE GIUSTO. ITALIANO METODO
––
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FUN– –
f ra – – l a
al– –
mitolø
<se– –
––
SCRIVI IN CORSIVO.
O D E T T A
T O
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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A U T
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
C•G•H•Q
DATA ............................ /............................ /............................
G SUONO DOLCE
––
MELLI
––
vi– – le
––
raffa
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© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
l at o
<pa– –na
––
SCRIVI IN CORSIVO.
CO
ITALIANO METODO
COMPLETA CON GE, GI NEL CARATTERE GIUSTO.
A U T
O D E T T A
T O
119
C•G•H•Q
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
G SUONO DOLCE COMPLETA CON GIA, GIO, GIU NEL CARATTERE GIUSTO. ITALIANO METODO
VA L I – – –
–––
s t ra
–––
<lia
LEGGI, CERCHIA GIA, GIO, GIU E COLLEGA OGNI FRASE ALL’IMMAGINE CORRISPONDENTE.
I BAMBINI G I O CA N O A N A S CO N D I N O I N G I A R D I N O.
I<l <papà, <in <pigiama, <legge <il <giornale. I l g at to d e l g i u d i ce m a n g i a i l fo r m a g g i o . © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
C•G•H•Q
LA CONSONANTE H
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ITALIANO METODO
COLORA SOLO I DISEGNI IL CUI NOME CONTIENE H.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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C•G•H•Q
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
CHE • CHI COMPLETA CON CHE, CHI NEL CARATTERE GIUSTO. ITALIANO METODO
PAC – – –
BAR– – –
o– – –
pan– – – na
–––
<tarra
muc – – –<e
COMPLETA: SOSTITUISCI LE PAROLE ALLE IMMAGINI.
Le Le
sono <arancioni.
............................................................................................
<giocanø. © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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..................................................................................
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
C•G•H•Q
GHE • GHI
A– – –
SPI– – –
mar– – – rite
fun– – –
<la – – –
–––
ITALIANO METODO
COMPLETA CON GHE, GHI NEL CARATTERE GIUSTO.
<pardø
COMPLETA SOSTITUENDO LE PAROLE ALLE IMMAGINI.
Le sono lente. I le pozioni.
............................................................................................
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............................................................................................
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
fa n n o 123
C•G•H•Q
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
I CRUCIVERBA DEGLI ANIMALI COMPLETA I CRUCIVERBA. ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
C•G•H•Q
DATA ............................ /............................ /............................
IL PUZZLE
TAVOLO RADIO
PANINO
FUMO
NIDO
ORCO IMBUTO
NASO
CODA
BIDONE CANE ALBERO GATTO SEMAFORO CURVA
MELONE CORONA AGO
PIZZA
ORSO
MELANZANA RISO
VINO
ITALIANO METODO
COLORA SOLO GLI SPAZI CHE CONTENGONO PAROLE CON CA, CO, CU E GA, GO, GU. POI SCRIVI CHE COSA APPARE.
GOMITOLO
STREGA
GUFO
CUORE
CAMERA CANGURO
UOVO
mela FRAGOLA
������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
✂
RISCRIVI IN CORSIVO LE PAROLE CHE HAI COLORATO.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
125
C•G•H•Q
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
COMPLETARE E SCRIVERE FRASI COMPLETA: SCRIVI LE PAROLE AL POSTO GIUSTO. ITALIANO METODO
b i l a n c i a • g i a g u a ro • r i cc i o fo r m a g g i o • L a u ra p e s a g l i a l i m e n t i s u l l a . • I l h a i l co r p o r i co p e r to d i a c u l e i . • I l g at to m a n g i a i l co n i b u c h i . • I l ha il m a n t e l l o g i a l l o a m a cc h i e n e re . .....................................................................................................
.....................................................................................................
................................................................................
...................................................................................................
SCRIVI IN CORSIVO UNA FRASE PER OGNI DISEGNO.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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126
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
C•G•H•Q
LA CONSONANTE Q ITALIANO METODO
COMPLETA CON QUA, QUE, QUI, QUO NEL CARATTERE GIUSTO.
–––
D RO
CIN– – –
li– – – ri
a– – – la
COMPLETA SOSTITUENDO LE PAROLE ALLE IMMAGINI.
• I<l
miø
• D <alla
..................................................................................................................
............................................................................................................................
<è rossø. <cadonø
<le <ghiande.
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• H o
<compratø <un
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
.
...................................................................................................
127
SUONI DIFFICILI
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
LE PAROLE CAPRICCIOSE CERCHIA LE PAROLE CHE CONTENGONO CU. ITALIANO METODO
I N U N A S C U O L A D I CA N T Ù C ’ È U N C U O CO C H E FA I L R AG Ù . LO P R E PA R A CO N T U T TO I L C U O R E P E RC H É A B B I A U N B U O N S A P O R E . PA RO L E C H E S I S C R I V O N O CO N C U .
CUORE
CUOCO
CUOIO
SCUOLA
COMPLETA CON LE PAROLE CHE CONTENGONO CU.
La mia <è <grande. • La suola <delle scarpe <è di . • I<l miø <batte <forte. •
..........................................................................................................
...................................................................
.............................................................................
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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128
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
SUONI DIFFICILI
IL SUONO CQU ITALIANO METODO
COMPLETA CON CQU NEL CARATTERE GIUSTO.
A– – – ERELLI
A– – – ARIO
a– – – azzone
suba – – –<eø
L EGGI E CERCHIA CQU.
• Q U A N D O V E D O U N PA ST I CC I N O, M I V I E N E L’ACQ U O L I N A . • L u ca s c i a cq u a i p i at t i n e l l ’a cq u a i o . • L ’ <acq<uedottø <porta
<l' <acq<ua nelle
✂
<case. © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
SUONI DIFFICILI
DATA ............................ /............................ /............................
CRUCIVERBA CON QU • CQU COMPLETA IL CRUCIVERBA. POI LEGGI LA PAROLA CHE APPARE NELLE CASELLE E VIDENZIATE. ITALIANO METODO
1 2 3 4 5 6 7
1 2 3 4
5 6 7
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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130
S co r re n e i f i u m i e n e i r u s ce l l i . Vo l a n e l c i e l o l e g at o a u n f i l o . N u o t a s o t t ’a cq u a . Fo r m a n o n to n d a , n é re t t a n go l a re n é t r i a n go l a re . L’a l b e ro d e l l e g h i a n d e . 5 + 5 + 5 = P u ò e s s e re a r i g h e o a q u a d re t t i .
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
SUONI DIFFICILI
IL SUONO GLI ITALIANO METODO
COMPLETA CON GLI NEL CARATTERE GIUSTO.
CO N I – – – O
sve – – – a
<a – – –<ø
ma – – –<one
OSSERVA LE IMMAGINI E COMPLETA.
• C o n
l a f re cc i a ce n t ro i l .
.....................................................................................
• I l
b a m b i n o h a i n m a n o u n .
.....................................................................................
• S u l l a s p i a g g i a c ’ è u n a • S o p ra i l t avo l o u n a
.........................................................
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. . 131
SUONI DIFFICILI
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
UN PERCORSO PER IL CONIGLIETTO ACCOMPAGNA IL CONIGLIETTO FINO ALL’ORTO ITALIANO METODO
DELLE CAROTE. POI SCRIVI I NOMI DEGLI ELEMENTI CHE INCONTRA.
• ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
SUONI DIFFICILI
IL SUONO GN ITALIANO METODO
COMPLETA CON GN NEL CARATTERE GIUSTO.
PI– – E
LE– – A
ra – – o
ci– – i
OSSERVA LE IMMAGINI E COMPLETA LA FILASTROCCA.
T<utta nera <è <la <è marrone <la <azzurrinø <è sì <lø <dove <l' <anatra <fa <il <bagnø.
.............................................................................................
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,
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, ,
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
SUONI DIFFICILI
DATA ............................ /............................ /............................
CRUCIVERBA CON GN COMPLETA IL CRUCIVERBA. POI LEGGI LA PAROLA CHE APPARE NELLA COLONNA EVIDENZIATA.
ITALIANO METODO
1
2
3
4
1 2 3 4 5 6 7 8 9
5
8
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7
6
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
SUONI DIFFICILI
DATA ............................ /............................ /............................
SCE • SCI ITALIANO METODO
COMPLETA CON SCE, SCI NEL CARATTERE GIUSTO.
PE– – –
–––
mmia
–––
RO P P O
–––
<riffø
OSSERVA LE IMMAGINI, PRONUNCIA I NOMI E CERCHIA DI BLU SE SENTI SCE, DI ROSSO SE SENTI SCI. POI SCRIVI I NOMI NELLA TABELLA USANDO IL CORSIVO.
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S<ce
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S<ci
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
SUONI DIFFICILI
DATA ............................ /............................ /............................
CRUCIVERBA CON SCE • SCI COMPLETA IL CRUCIVERBA. POI LEGGI LA PAROLA CHE APPARE NELLA COLONNA E VIDENZIATA. ITALIANO METODO
1 2 3 4 5 6 7
1 2 3 4 5 6 7
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L a l a s c i a l a n ave . D e n t ro c ’ è l ’u ovo . S e r p e n t e n o n ve l e n o s o . P i cco l o f i u m e . È d i l a n a , i n to r n o a l co l l o . C o n t ra r i o d i s a l i re . G i o co c h e s i t rova a i g i a rd i n i .
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
SUONI DIFFICILI
DATA ............................ /............................ /............................
SCA • SCO • SCU
DO
LI– – –
bo– – –
ca – – –
–––
–––
<re
–––
ITALIANO METODO
COMPLETA CON SCA, SCO, SCU NEL CARATTERE GIUSTO.
<tola
OSSERVA E COMPLETA USANDO IL CORSIVO.
Lø vive nel Nella sonø <i I<l una
................................................................................................................................................................................................
.
...............................................................................................................................................
<ci . <pesca .
........................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................
......................................................................................................................................
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SUONI DIFFICILI
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
MB • MP OSSERVA LE IMMAGINI E SCRIVI LE PAROLE CON MB, MP. ITALIANO METODO ...............................................................................
...............................................................................
...............................................................................
...............................................................................
...............................................................................
...............................................................................
PER OGNI PAROLA SCRIVI UNA BREVE FRASE.
<ciambella • <temperinø • <tamburø • <temporale
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
SUONI DIFFICILI
SUONI DIFFICILI
––
U CO
––
––
eno
I C E TO
––
<ca – –<a
ITALIANO METODO
COMPLETA CON I SUONI BR, CR, DR, FR, PR, TR NEL CARATTERE GIUSTO.
a go l a
––
<agø
OSSERVA LE IMMAGINI E SCRIVI LE PAROLE.
crostata • canestro • struzzo
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...............................................................................
...............................................................................
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
SUONI DIFFICILI
DATA ............................ /............................ /............................
LE DOPPIE OSSERVA L’IMMAGINE E SCRIVI LE PAROLE CON LE DOPPIE. ITALIANO METODO
1
2 3 5
6
4 7 12
8 9
10
11
TO 1• .................................................................................................................................... • 7 .................................................................................................................................... SP 2• .................................................................................................................................... 8 .................................................................................................................................... • 3• .................................................................................................................................... • 9 .................................................................................................................................... BO 4• .................................................................................................................................... 10 • .................................................................................................................................... PRO 5• .................................................................................................................................... 11.................................................................................................................................... •
FR TA 6• .................................................................................................................................... 12.................................................................................................................................... • SULLA TAVOLA APPARECCHIATA C’È SOLO UN OGGETTO CHE SI SCRIVE SENZA DOPPIE. QUAL È?
• ....................................................................................................................................
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
SUONI DIFFICILI
DATA ............................ /............................ /............................
CRUCIVERBA CON LE DOPPIE ALLE DOPPIE. NELLA COLONNA EVIDENZIATA LEGGERAI IL NOME DI UN OGGETTO CHE TI È MOLTO UTILE A SCUOLA, SCRIVILO.
• .......................................................................................................................................................................................................................................................................................
ITALIANO METODO
COMPLETA IL CRUCIVERBA, FAI ATTENZIONE
1 2 3 4 5 6 7 8
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Laboratorio fonologico POTENZIARE LE ABILITÀ FONOLOGICHE “Leggere prima con le orecchie che con gli occhi aiuterà a riflettere sui suoni e sui loro significati” (Frontini e Righi). Il processo di apprendimento della letto-scrittura richiede operazioni cognitive complesse. Per giungere alla lettura bisogna identificare i grafemi, recuperare i singoli suoni e unirli per pronunciare la parola; per la scrittura occorre effettuare il percorso inverso: identificare i suoni che compongono la parola, collegarli al grafema corrispondente e procedere alla loro riproduzione grafica. Questi processi avvengono in seguito all’intervento della memoria a breve termine, o memoria di lavoro, e della consapevolezza fonologica. È stato dimostrato che effettuare interventi specifici per migliorare la consapevolezza fonologica aiuta i bambini ad affrontare in modo più sereno e con successo l’apprendimento della letto-scrittura. L’importanza della fonologia è sottolineata dalla Legge 170 del 2010, che afferma: “Per imparare la corrispondenza biunivoca tra segno e suono di un sistema alfabetico, sono richieste abilità quali la scomposizione e ricomposizione delle parole in suoni e il riconoscimento dei segni a essi associati. Quindi, per imparare la lettura, è importante avere buone capacità di riconoscimento visivo e di analisi di struttura della parola”. L’obiettivo principale di questo Laboratorio fonologico è quello di fornire attività pratiche, sotto forma di giochi, per potenziare le abilità fonologiche dei bambini, in modo da favorire un sereno percorso di apprendimento della letto-scrittura. Il Laboratorio offre inoltre agli insegnanti la possibilità di rilevare in modo tempestivo eventuali situazioni di difficoltà che richiedono interventi specifici più frequenti. Le attività proposte permettono di sviluppare nel bambino le capacità di: • analizzare i suoni che compongono una parola; • riconoscere i suoni della parola; • segmentare parole a livello fonetico e sillabico; • riconoscere la sillaba iniziale, intermedia o finale di una parola; • accoppiare parole con sillabe uguali.
1° GIOCO: È ARRIVATO UN BASTIMENTO CARICO DI… a) L’insegnante pronuncia un fonema e i bambini individuano e dicono parole che iniziano con il fonema indicato. b) Lo stesso gioco può essere proposto con la sillaba iniziale: l’insegnante pronuncia una sillaba e i bambini individuano e dicono parole con la sillaba indicata.
142
2° GIOCO: LO SPELLING a) L’insegnante fa lo spelling di una parola e i bambini ripetono la parola intera: insegnante: c / a / n / e il bambino: cane Inizialmente si proporranno parole semplici, poi, sulla base delle risposte date dai bambini, si procederà con parole gradualmente più complesse, composte da cinque e da sei fonemi. b) I ruoli dell’insegnante e del bambino possono essere invertiti: l’insegnante pronuncia la parola intera e il bambino la ripete, fonema per fonema: insegnante: sole bambino: s / o / l / e
3° GIOCO: IL SALTO DEI CANGURI a) L’insegnante mette due cerchi a terra, pronuncia una parola bisillaba e invita i bambini a saltare nei cerchi sillabando la parola. Il gioco può essere ripetuto con il battito delle mani o percuotendo un tamburello. b) Lo stesso gioco verrà ripetuto con tre cerchi per parole trisillabe e con quattro cerchi per parole quadrisillabe. c) In un secondo momento, l’insegnante può posizionare a terra, ben distanziati l’uno dall’altro, un gruppo di due, un gruppo di tre e un gruppo di quattro cerchi.
In base alla parola pronunciata dall’insegnante (bisillaba, trisillaba o quadrisillaba), il bambino si dirigerà verso il gruppo di cerchi corrispondenti e salterà sillabando la parola.
4° GIOCO: PAROLE A COPPIE a) L’insegnante pronuncia tre parole: cane / pera / casa. Il bambino individua e ripete le due parole che iniziano con la stessa sillaba. b) Lo stesso gioco può essere svolto chiedendo di individuare le due parole che finiscono con la stessa sillaba: pane / sera / nera.
143
5° GIOCO: CATENA DI PAROLE a) L’insegnante pronuncia una parola: rana. Un primo bambino effettua la segmentazione sillabica battendo contemporaneamente le mani: ra / na; poi individua e pronuncia una parola che inizia con la seconda sillaba: nave. b) Il gioco passa a un secondo bambino, che divide la parola in sillabe: na / ve; poi individua e pronuncia una parola che inizia con la sillaba finale e il gioco prosegue di bambino in bambino.
6° GIOCO: IL GIOCO DELLE RIME a) L’insegnante mostra ai bambini tre immagini:
Il bambino pronuncia le tre parole e individua le due che fanno rima. b) L’insegnante dice una parola o mostra l’immagine, per esempio torta, e il bambino trova altre parole in rima. c) L’insegnante dice un pezzo di una filastrocca e il bambino la deve completare con una parola in rima: Guarda, giocano in giardino mio fratello e mio…
7° GIOCO: LE FRASI MATTE L’insegnante dice una frase dove è inserita una parola “matta”; il bambino la deve individuare e sostituire con quella corretta. • Nel bosco ho visto un lungo. • Metti i fiori nel naso. • Mangio una vela.
8° GIOCO: LA PAROLA MISTERIOSA L’insegnante dice una frase in cui manca l’ultima parola. Il bambino la deve completare. • Vado dal cartolaio perché mi serve un .................................................................................................................................. • La mamma mette i panni in lavatrice perché sono .................................................................................................
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
LABORATORIO FONOLOGICO
COMINCIA CON…
A
ITALIANO METODO
COLLEGA OGNI IMMAGINE ALLA SUA VOCALE INIZIALE.
E I O
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U © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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LABORATORIO FONOLOGICO
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
CONTIENE COLLEGA OGNI IMMAGINE ALLA SUA VOCALE INTERNA. ITALIANO METODO
A E I O U © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
LABORATORIO FONOLOGICO
FINISCE CON…
A
ITALIANO METODO
COLLEGA OGNI IMMAGINE ALLA SUA VOCALE FINALE.
E I O
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U © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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LABORATORIO FONOLOGICO
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
COMINCIA CON… COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA CON M. ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
LABORATORIO FONOLOGICO
CONTIENE…
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ITALIANO METODO
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME CONTIENE R.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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LABORATORIO FONOLOGICO
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
CONTIENE… COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME CONTIENE T. ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
LABORATORIO FONOLOGICO
COMINCIA CON…
✂
ITALIANO METODO
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA CON L.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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LABORATORIO FONOLOGICO
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
CONTIENE… COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME CONTIENE N. ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
LABORATORIO FONOLOGICO
COMINCIA CON…
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ITALIANO METODO
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA CON B.
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LABORATORIO FONOLOGICO
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
COMINCIA CON… COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA CON S. ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
LABORATORIO FONOLOGICO
CONTIENE…
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ITALIANO METODO
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME CONTIENE P.
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LABORATORIO FONOLOGICO
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
COMINCIA CON… COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA CON F. ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
LABORATORIO FONOLOGICO
CONTIENE…
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ITALIANO METODO
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME CONTIENE D.
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LABORATORIO FONOLOGICO
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
COMINCIA CON… COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA CON V. ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
LABORATORIO FONOLOGICO
CONTIENE…
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ITALIANO METODO
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME CONTIENE Z.
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LABORATORIO FONOLOGICO
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
COMINCIA CON… COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA CON C DURA, COME CASA. ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
LABORATORIO FONOLOGICO
COMINCIA CON…
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ITALIANO METODO
COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA CON C DOLCE, COME CILIEGIA.
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LABORATORIO FONOLOGICO
NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
COMINCIA CON… COLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA CON G DURA, COME GUFO. ITALIANO METODO © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME .................................................................................................................................................................................................... DATA ............................ /............................ /............................
LABORATORIO FONOLOGICO
COMINCIA CON…
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ITALIANO METODO
OLORA SOLO LE IMMAGINI IL CUI NOME COMINCIA C CON G DOLCE,COME GELATO.
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Letture Storie per immagini
LIBRO DELE LETTURE, PAGG. 8-9
In questa prima unità del Libro di Lettura si propongono alcune storie per immagini. Lo scopo di questa attività è duplice: sviluppare la capacità di osservazione e di rilevazione di particolari e quella di verbalizzazione di eventi attraverso un linguaggio chiaro e comprensibile. Le storie “narrate” fanno riferimento a esperienze comuni a molti bambini, che possono quindi identificarsi nei personaggi rappresentati, individuare somiglianze e differenze fra le esperienze personali e gli eventi delle storie illustrate, prevedere come si concluderà una vicenda. All’interno della sezione sono presenti alcune pagine sull’autunno, con una storia per immagini da raccontare e una proposta per un’attività espressiva da realizzare manipolando materiale di vario genere.
Contenuti
Obiettivi di apprendimento
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
164
Padroneggiare gli strumenti espressivi di base.
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
• Ascoltare una storia e comprenderne il
• Comprendere il significato delle parole
• Ascolto e comprensione di una storia
• Domande stimolo da parte
contenuto: personaggi ed eventi. • Osservare immagini e verbalizzare in modo chiaro e comprensibile. • Partecipare alle conversazioni ed esprimere le proprie esperienze. • Sviluppare la capacità di attenzione. • Ascoltare e comprendere semplici indicazioni di lavoro.
letta dall’insegnante. • Individuazione degli elementi che la compongono: personaggi, ambiente, eventi principali. • Osservazione di immagini e verbalizzazione degli eventi rappresentati. • Conversazioni guidate su esperienze scolastiche ed extra scolastiche.
usate in un testo ascoltato. • Individuare all’interno di un testo ascoltato parole nuove.
dell’insegnante per focalizzare l’attenzione su particolari parole e sul loro significato. • Giochi collettivi per stimolare l’utilizzo di parole nuove.
Una giornata al parco È una bella giornata, Nino prende la bici e va al parco, dove ha appuntamento con i suoi amici. Appena arrivato, appoggia la bici su una siepe e si avvicina alla gabbia: gli piace molto arrampicarsi, salire e scendere, restare appeso come una scimmietta. Alla gabbia c’è già Marta, sua cugina. Nino la saluta e insieme giocano a chi arriva più in alto. Nino è veloce, ma anche Marta si difende bene. A un tratto ecco arrivare Luca. Ha un pallone sotto il braccio ed è seguito da Pluto, un cagnolino simpaticissimo color caffelatte. Nino e Marta gli vanno incontro. I bambini si salutano allegramente. – Dai, facciamo una partita – dice Marta, che è appassionata di calcio. La partita comincia, tutti dietro al pallone, anche Pluto, fra le risate dei bambini. Il tempo passa in fretta. A un certo punto Nino sente la voce della mamma: – Nino, la merenda! Come d’accordo, le mamme sono venute a prenderli e hanno portato la merenda per tutti. Seduti sul prato, i tre bambini fanno merenda, senza dimenticarsi di Pluto, che prende un bocconcino da tutti. Intanto, le mamme chiacchierano. Quando la merenda è finita, i bambini si salutano e, ognuno con la propria mamma, ritornano a casa. Attività stimolo per riflettere sulle parole • Attraverso una conversazione, spiegare il significato delle espressioni contenute nel testo ascoltato. (color caffelatte • si difende bene • è appassionata)
• Con quali parole di significato simile si possono sostituire i termini: veloce, simpaticissimo, felice, chiacchierano, ritornano.
165
STORIE PER IMMAGINI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
UN GATTINO FURBO OSSERVA LE IMMAGINI E RACCONTA.
ITALIANO LETTURE
SEGNA CON UNA X L’IMMAGINE GIUSTA. • DOVE SI SVOLGE L’AZIONE? • CHE COSA VUOLE IL GATTINO?
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
STORIE PER IMMAGINI
IL PULCINO AVVENTATO
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ITALIANO LETTURE
OSSERVA LE IMMAGINI E METTILE IN ORDINE: NUMERA DA 1 A 4. POI RACCONTA.
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STORIE PER IMMAGINI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
ADDIO PRANZO! QUESTA STORIA È INCOMPLETA: DISEGNA TU LA SEQUENZA CHE MANCA. POI RACCONTA.
ITALIANO LETTURE
N DLI N DLO
CHI HA PRESO IL PESCE? COLORA L’IMMAGINE GIUSTA.
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
STORIE PER IMMAGINI
LA BAMBINA E L’ORSACCHIOTTO
ITALIANO LETTURE
OSSERVA LE IMMAGINI E METTILE IN ORDINE: NUMERA DA 1 A 4. POI RACCONTA.
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CHE COSA USA LA MAMMA PER AGGIUSTARE L’ORSETTO? COLORA L’IMMAGINE GIUSTA.
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PRIME LETTURE
Prime letture
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................ LIBRO DELE LETTURE, PAGG. 12-13
In questa unità si propongono brevi e semplici letture in stampato maiuscolo affiancate da numerose immagini, per rendere facile e piacevole il passaggio a testi più strutturati e con un maggior numero di informazioni. L’utilizzo dello stampato maiuscolo permetterà al bambino di sviluppare o consolidare le abilità di lettura e lo aiuterà a concentrarsi non solo sulla decodifica, ma anche sui significati proposti. Nell’unità è presente anche una pagina in corsivo per consolidare l’apprendimento di questo carattere. Per ogni lettura è proposta un’attività di comprensione strutturata con semplici domande o con frasi da completare attraverso la scelta di immagini. L’unità si conclude con una semplice verifica finalizzata ad accertare le prime competenze.
Competenze di base
ITALIANO LETTURE
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
Padroneggiare gli strumenti espressivi di base.
Obiettivi di apprendimento
• Ascoltare una storia
e comprenderne il contenuto. • Capire e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Osservare immagini e verbalizzare. • Ascoltare e comprendere semplici indicazioni di lavoro. • Raccontare esperienze personali.
Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo.
• Leggere brevi
testi in stampato maiuscolo. • Comprendere il significato globale dei testi letti. • Individuare gli elementi strutturali dei testi letti con il supporto di immagini.
Contenuti
• Ascolto e comprensione • Lettura di brevi
testi in stampato maiuscolo. • Lettura di brevi testi attraverso parole e immagini. • Verbalizzazione degli eventi letti nei testi. • Attività di comprensione con il supporto di immagini.
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
• Scrivere parole
• Comprendere
• Scrittura
• Domande
con il supporto di immagini. • Completare frasi.
autonoma di parole con il supporto di immagini. • Scrittura autonoma di parole per completare in modo logico semplici frasi.
il significato delle parole usate in un testo ascoltato. • Comprendere il significato delle parole lette in un semplice testo.
stimolo da parte dell’insegnante per focalizzare l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove.
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di una storia. • Individuazione degli elementi che la compongono: personaggi, ambiente, eventi principali. • Osservazione di immagini e verbalizzazione degli eventi rappresentati. • Conversazioni guidate su esperienze scolastiche ed extra scolastiche.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PRIME LETTURE
IN CARTELLA CIOCCOLATA CALDA DI IVAN HA COPERTO ALCUNE LA PAROLE. SCOPRI QUALI SONO.
A ITALIANO LETTURE
IVAN IN CARTELLA HA UN RIGHE, UN QUADERNONE A , TRE LIBRI, UN ASTUCCIO DI COLORE VERDE, IL DIARIO E IL SUO ORSETTO BUBU.
SCRIVI LE PAROLE COPERTE DALLA CIOCCOLATA. • ..................................................................................................................................................................................... • ..................................................................................................................................................................................... COMPLETA. • L’ASTUCCIO DI IVAN È DI COLORE ........................................................................................
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• L’ORSETTO DI IVAN SI CHIAMA ......................................................................................................
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PRIME LETTURE
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
CHI PARLA? COLLEGA OGNI FUMETTO AL PERSONAGGIO CORRISPONDENTE. MI PIACEREBBE AVERE L’ALBUM DELLE FIGURINE. ITALIANO LETTURE
SONO PRONTO PER ANDARE A GIOCARE A PALLE DI NEVE.
CIAO, SILVIA. QUALI COMPITI ABBIAMO PER DOMANI?
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PRIME LETTURE
NELL’ANGOLO PIÙ TRANQUILLO DELL’AULA C’È IL POSTO DELLE STORIE. QUI LA GIOVANE MAESTRA, SEDUTA SU UNA SEDIA BASSA, LEGGE LE STORIE, MA SPESSO LE RACCONTA A MEMORIA, PERCHÉ NE CONOSCE MOLTISSIME. NOI CI SEDIAMO PER TERRA E LA ASCOLTIAMO CON OCCHI INCANTATI.
ITALIANO LETTURE
IL POSTO DELLE STORIE
R. Piumini, La casa arancione, Einaudi Ragazzi
SEGNA CON UNA X. • CHI RACCONTA LE STORIE?
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• DOVE RACCONTA LE STORIE?
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PRIME LETTURE
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LA FINESTRA
ITALIANO LETTURE
NELLA MIA CUCINA C’È UNA GRANDE FINESTRA. LA MAMMA, A VOLTE, SI INCANTA A GUARDARE FUORI. ANCH’IO, COME LA MAMMA, NON MI STANCO MAI DI GUARDARE FUORI. LA NOSTRA FINESTRA È COME UN GRANDE TELEVISORE: È SEMPRE ACCESA SUL CIELO. M. Monari - S. Raga, La luna sul vetro, Giunti Kids
SEGNA CON UNA X. • DOVE SI TROVA LA FINESTRA?
• LA FINESTRA SOMIGLIA A UN...?
FRIGORIFERO.
TELEVISORE.
FORNO.
• CHE COSA SI VEDE DALLA FINESTRA?
IL PRATO.
IL CIELO. © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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IL BOSCO.
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PRIME LETTURE
LUCIA ERA LA BAMBINA PIÙ GOLOSA DEL MONDO. GUSTARE UNA TAVOLETTA DI CIOCCOLATO, MANGIARE UN BIGNÈ O UNA FETTA DI TORTA CON LA CREMA ERA PER LEI LA FELICITÀ. PER LUCIA IL POSTO PIÙ BELLO DEL MONDO ERA UN’IMMENSA PASTICCERIA CON I PASTICCINI E I GELATI PIÙ SQUISITI.
ITALIANO LETTURE
LUCIA LA GOLOSA
M. Lodi, Fiabe inventate dai bambini di oggi, Mondadori
COMPLETA. • LUCIA ERA UNA ................................................................................................................................................................................... MOLTO ....................................................................................................................................................................................................................... OSSERVA E COMPLETA. • LUCIA ERA FELICE QUANDO MANGIAVA:
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PRIME LETTURE
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
FILASTROCCA DEI COLORI LEGGI, OSSERVA E COMPLETA.
È ARANCIONE LA GRANDE
................................................
ITALIANO LETTURE
È BIANCA LA DOLCE È VERDE LA È AZZURRO IL BAGNO, È VIOLA L’ È ROSSO IL È NERA LA
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...........................................
,
,
NELLO STAGNO,
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.........................................................
NEL CESTINO,
.........................................................
.........................................................
DOVE MI
DEL VICINO,
SENZA STELLE,
SONO DI TUTTI I COLORI LE . ...............................................................................
da Tutti in bici, Giunti Scuola
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PRIME LETTURE
QUANDO SONO ARRABBIATO, SGRANOCCHIO ZUCCHERI VERDE PRATO. QUANTO MI SENTO BENONE, LECCO UN LECCA-LECCA ARANCIONE. QUANDO MI SENTO GIÙ, MASTICO CARAMELLE MOU. QUANDO SONO DI BUONUMORE, MANGIO CARAMELLE DI OGNI COLORE.
ITALIANO LETTURE
UN DOLCE PER OGNI EMOZIONE
C. Albaut, Filastrocche da sgranocchiare, Motta Junior
COLLEGA OGNI EMOZIONE AL DOLCE CORRISPONDENTE.
RABBIA SENTIRSI BENE SENTIRSI GIÙ
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ESSERE DI BUONUMORE
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PRIME LETTURE
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
AL MATTINO
ITALIANO LETTURE
AIUTO, È MATTINA! BISOGNA ALZARSI. È ORA DI ANDARE A SCUOLA… AGOSTINO HA ANCORA SONNO E VORREBBE RESTARE AL CALDUCCIO. POI, PER FORTUNA, HA UNA BELLISSIMA IDEA. CORRE A PRENDERE UN LIBRO CON TANTE FIGURE E LA COPERTINA TUTTA BLU. SI CHIAMA “STORIE DI PIRATI”. – AI MIEI AMICI PIACERÀ DI SICURO – DICE AGOSTINO, ED È TUTTO CONTENTO DI ANDARE A SCUOLA. N. Costa, Agostino va a scuola, C’era una volta
METTI IN ORDINE LE SEQUENZE DELLA STORIA: NUMERA DA 1 A 3.
COMPLETA. • IL LIBRO CHE AGOSTINO PORTA A SCUOLA PARLA DI
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PRIME LETTURE
BAMBINI SPORTIVI • M I CHIAMO GIORGIA. HO I CAPELLI RICCI, SONO MOLTO VELOCE. NELLE GARE DI CORSA NON MI BATTE NESSUNO. • S ONO ROBERTO, UN BAMBINO SEMPRE DI BUON UMORE. MA SONO DAVVERO MOLTO FELICE QUANDO CORRO DIETRO A UN PALLONE.
ITALIANO LETTURE
LEGGI LE FRASI E SCRIVI IL NOME DEI BAMBINI AL POSTO GIUSTO.
• M I CHIAMO FEDERICA. LA CUFFIA MI DÀ UN PO’ FASTIDIO, MA LA DEVO METTERE PER FORZA QUANDO VADO IN PISCINA… E IO ADORO L’ACQUA!
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Letture
Il momento degli affetti
LIBRO DELE LETTURE, PAGG. 24-25
In questa unità si rivolge l’attenzione al mondo del bambino, alle sue esperienze, ai rapporti con gli adulti che si prendono cura di lui, alle emozioni che prova giorno dopo giorno e che deve imparare a riconoscere, a gestire e a manifestare. In alcune pagine iniziano a essere presenti dei box denominati Parlo di me che scandiranno regolarmente anche le unità successive e che hanno lo scopo di invitare i bambini a esprimersi raccontando liberamente sia gli eventi che li hanno visti protagonisti sia le loro emozioni positive o negative. Caratteristica di questa unità è la presenza, in pagine consecutive, del testo sia in stampato maiuscolo sia in stampato minuscolo per facilitare, attraverso il confronto, il riconoscimento e l’utilizzo del carattere, per uno sviluppo significativo delle abilità di lettura. Anche in questa unità è presente una pagina in corsivo.
Contenuti
Obiettivi di apprendimento
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
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Padroneggiare gli strumenti espressivi di base.
Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
• Ascoltare una storia
• Leggere brevi
testi in stampato maiuscolo e in stampato minuscolo. • Comprendere il significato globale dei testi letti. • Individuare gli elementi strutturali dei testi letti.
con il supporto di immagini. • Completare frasi. • Rispondere a domande con parole e semplici frasi.
• Ascolto e
• Lettura di brevi
• Scrittura autonoma • Domande
e comprenderne il contenuto. • Capire e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Ascoltare e comprendere semplici indicazioni di lavoro. • Partecipare in modo attivo alle conversazioni esponendo le proprie esperienze. comprensione di una storia. • Individuazione degli elementi che la compongono: personaggi, ambiente, eventi principali. • Conversazioni guidate su esperienze scolastiche ed extra scolastiche.
testi in stampato maiuscolo e in stampato minuscolo. • Verbalizzazione degli eventi letti nei testi. • Attività di comprensione con il supporto di immagini. • Verbalizzazione dei propri pensieri in relazione agli argomenti presentati nei testi.
• Scrivere parole
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
di parole con il supporto di immagini. • Scrittura autonoma di parole per completare in modo logico semplici frasi. • Scrittura autonoma di parole e semplici frasi per rispondere a domande.
• Comprendere
il significato delle parole usate in un testo ascoltato. • Comprendere il significato delle parole lette in un semplice testo.
stimolo da parte dell’insegnante per focalizzare l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove.
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
IL MOMENTO DEGLI AFFETTI
MATTINO SONO APPENA LE SETTE DI MATTINA, MA VALENTINA È GIÀ IN PIEDI.
ITALIANO LETTURE
SI AVVICINA AL LETTINO DI SUO FRATELLO. LUCA STA ANCORA DORMENDO. VALENTINA LO GUARDA. POI GLI DÀ UN BACIO SULLA GUANCIA. A. Petrosino, Il compleanno di Valentina, Il battello a Vapore, Piemme
leggo e scrivo
SCRIVI I NOMI DEI PROTAGONISTI.
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..........................................................................
COMPLETA. • VALENTINA SI ALZA ALLE ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������. • LUCA ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������.
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• VALENTINA GLI DÀ UN �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������. © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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IL MOMENTO DEGLI AFFETTI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
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PANTOFOLE IN FUGA
ITALIANO LETTURE
È ORA DI COLAZIONE. SARA ENTRA IN CUCINA ANCORA IN PIGIAMA. – MA SARA, SEI DI NUOVO SCALZA! – ESCLAMA LA MAMMA. – LE MIE PANTOFOLE SONO SCAPPATE! – ANNUNCIA SARA. SARA HA UN PAIO DI PANTOFOLE GRIGIE E ROSA, MORBIDE, CON LE ORECCHIE, GLI OCCHI E I BAFFI DI UN TOPOLINO. MA, QUANDO LA BAMBINA SI ALZA, NON SONO MAI AL LORO POSTO. LA MAMMA LE RITROVA SEMPRE NEI POSTI PIÙ STRANI! S. Roncaglia, Storie coi fiocchi, Einaudi
Leggo e capisco
RISPONDI. • CHI È SCAPPATO?
�����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
.
• DI CHI SONO? ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� . • DI CHE COLORE SONO? �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� .
A QUALE ANIMALE ASSOMIGLIANO LE PANTOFOLE? COLORA.
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
IL MOMENTO DEGLI AFFETTI
DATA ............................ /............................ /............................
MISKA
ITALIANO LETTURE
MISKA È IL MIO ORSETTO DI PELUCHE. È LISCIO, MORBIDO, TIEPIDO. DORME SEMPRE CON ME CON LA SUA TESTA DAL PELO DORATO APPOGGIATA ACCANTO ALLA MIA, SUL CUSCINO. QUANDO LO ABBRACCIO, SENTO IL SUO ODORE: UN MISTO DI CIOCCOLATO E VANIGLIA. NON PARTO MAI SENZA DI LUI: MI ACCOMPAGNA SEMPRE NEI MIEI VIAGGI. N. Sarraute, Infanzia, Feltrinelli
leggo e scrivo
COMPLETA. • MISKA È UN .................................................................................. DI ................................................................................... • MISKA È LISCIO, MORBIDO,
.
..................................................................................
• MISKA ODORA DI .................................................................................. E ...................................................................................
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• ACCOMPAGNA IL SUO AMICO ANCHE NEI ................................................................................
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IL MOMENTO DEGLI AFFETTI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
VI PRESENTO MIO NONNO
ITALIANO LETTURE
MIO NONNO SI CHIAMA MAÙ. FA TUTTO, NEL MAGAZZINO E NELL’ORTO. PER ME È UN DIVERTIMENTO OSSERVARE IL NONNO QUANDO TRAVASA IL VINO NEI FIASCHI, QUANDO AGGIUSTA LA PANCHINA DI LEGNO O DÀ LA VERNICE AL CANCELLO DI FERRO. MIO NONNO MI LASCIA USARE LE SUE COSE: LA CANNA PER INNAFFIARE, IL PENNELLO CON LA VERNICE... IL NONNO RISPONDE A TUTTE LE DOMANDE: SA TUTTO. OGNI VOLTA CHE GLI CHIEDO IL PERCHÉ DI UNA COSA, HA PRONTA LA RISPOSTA. È UN DIVERTIMENTO STARE AD ASCOLTARLO! G. Petter, Il nonno dei perché, Giunti Marzocco
leggo e capisco
SEGNA CON UNA X. • IL NONNO SI CHIAMA: MAÙ.
LUCA.
• IL PROTAGONISTA CON IL NONNO: SI DIVERTE.
NON SI DIVERTE.
• IL NONNO RISPONDE A TUTTE LE DOMANDE IN MODO: CORRETTO.
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SBAGLIATO.
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
IL MOMENTO DEGLI AFFETTI
Mio nonno si chiama Maù. Fa tutto, nel magazzino e nell’orto. Per me è un divertimento osservare il nonno quando travasa il vino nei fiaschi, quando aggiusta la panchina di legno o dà la vernice al cancello di ferro. Mio nonno mi lascia usare le sue cose: la canna per innaffiare, il pennello con la vernice... il nonno risponde a tutte le domande: sa tutto. Ogni volta che gli chiedo il perché di una cosa, ha pronta la risposta. È un divertimento stare ad ascoltarlo!
ITALIANO LETTURE
VI PRESENTO MIO NONNO
G. Petter, Il nonno dei perché, Giunti Marzocco
leggo e capisco
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Colora le azioni che compie il nonno.
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IL MOMENTO DEGLI AFFETTI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LA CONFETTURA DELLA NONNA
ITALIANO LETTURE
IO FACCIO MERENDA CON UN PO’ DI PANE E LA CONFETTURA CHE FA LA MIA NONNA. LEI SCEGLIE LA FRUTTA MATURA E SUCCOSA: PESCHE, PERE, FRAGOLE, PRUGNE, LAMPONI… E LA CUOCE A LUNGO CON ZUCCHERO, MIELE E UN PO’ DI CANNELLA. QUANDO È COTTA, LA NONNA RIEMPIE I VASETTI E LI CHIUDE BEN BENE. ECCO, È PRONTA. COSÌ APPICCICOSA, MI SPORCA LA FACCIA E LE DITA, MA È PROPRIO SQUISITA. M. Vago, 101 filastrocche per 4 stagioni, Larus
leggo e capisco
SEGNA CON UNA X. • LA NONNA PREPARA: LA CONFETTURA.
LA TORTA.
• LA NONNA CUOCE LA MARMELLATA: VELOCEMENTE.
A LUNGO.
• QUANDO LA MARMELLATA È COTTA, LA NONNA: LA METTE NEI VASETTI.
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LA METTE SUL PANE.
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
IL MOMENTO DEGLI AFFETTI
Io faccio merenda con un po’ di pane e la confettura che fa la mia nonna. Lei sceglie la frutta matura e succosa: pesche, pere, fragole, prugne, lamponi… e la cuoce a lungo con zucchero, miele e un po’ di cannella. Quando è cotta, la nonna riempie i vasetti e li chiude ben bene. ecco, è pronta. Così appiccicosa, mi sporca la faccia e le dita, ma è proprio squisita.
ITALIANO LETTURE
LA CONFETTURA DELLA NONNA
M. Vago, 101 filastrocche per 4 stagioni, Larus
leggo e capisco
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Colora solo la frutta usata dalla nonna.
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Letture
Il momento dei giochi
LIBRO DELE LETTURE, PAGG. 38-39
Questa unità propone letture e attività relative al gioco, momento significativo per i bambini non solo perché soddisfa il loro bisogno di esplorare e di conoscere ma anche perché permette la socializzazione e quindi il rapportarsi in modo significativo con gli altri. Attraverso il gioco il bambino si confronta e impara a conoscere le proprie capacità e i propri limiti, a trasferire in un mondo simbolico le difficoltà che incontra nella sua crescita, a superarle e a rapportarsi con le regole. Proprio per questo motivo all’interno dell’unità è presente una pagina di educazione civica che ha lo scopo di invitare i bambini a riflettere sulla necessità delle regole nei momenti di gioco.
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
Padroneggiare gli strumenti espressivi di base.
Obiettivi di apprendimento
• Ascoltare una storia
e comprenderne il contenuto. • Capire e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Ascoltare e comprendere semplici indicazioni di lavoro. • Partecipare in modo attivo alle conversazioni esponendo le proprie esperienze.
Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
• Leggere brevi testi. • Scrivere parole con il supporto • Comprendere il significato globale dei testi letti. • Individuare gli elementi strutturali dei testi letti rispondendo in modo logico e corretto alle domande: chi? Che cosa? Dove? Quando?
di immagini. • Completare frasi. • Rispondere a domande con parole e semplici frasi.
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
• Comprendere
il significato delle parole usate in un testo ascoltato. • Comprendere il significato delle parole lette in un semplice testo.
Contenuti
• Ascolto e comprensione • Lettura di brevi testi. • Scrittura autonoma • Domande di una storia. di parole con stimolo • Verbalizzazione degli eventi letti il supporto di da parte • Individuazione
188
degli elementi che la compongono: personaggi, ambiente, eventi principali. • Verbalizzazione dei propri pensieri e delle proprie esperienze.
nei testi. • Attività di comprensione attraverso individuazione degli elementi fondamentali, risposte a scelta multipla con immagini o parole.
immagini. • Scrittura autonoma di parole per completare in modo logico semplici frasi. • Scrittura autonoma di parole e semplici frasi per rispondere a domande.
dell’insegnante per focalizzare l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove.
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
IL MOMENTO DEI GIOCHI
IN CORTILE Completa inserendo le parole al posto giusto.
È l’................................................................................................... e i bambini di seconda sono in cortile. Ivan scambia con Michele le ...................................................................................................... di calcio. Marta e Silvia, invece, giocano a saltare con la ............................................................................................. Nino, con altri compagni, gioca a ..................................................................................................
ITALIANO LETTURE
figurine • intervallo • calcio • corda
leggo e capisco
Rispondi. • A che cosa gioca Nino? ............................................................................................................................................
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• Che cosa scambia Ivan? ...........................................................................................................................................
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IL MOMENTO DEI GIOCHI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
DITA LUNGHE Questo è un simpatico gioco che ha lo scopo di mantenere in equilibrio un oggetto fra due corpi. Occorrente • Numero di partecipanti: illimitato. ITALIANO LETTURE
• Luogo: piuttosto ampio (palestra o cortile). • Materiale necessario: matite senza punta. Regole del gioco: • I bambini giocano a coppie. • Ogni coppia riceve una matita senza punta. • I componenti di ogni coppia si posizionano uno di fronte all’altro. • Sistemano la matita in posizione orizzontale, premendola con la punta del dito indice, ognuno a un’estremità. • Al via dell’insegnante, le coppie iniziano a camminare cercando di mantenere la matita in equilibrio. • La coppia che fa cadere la matita per tre volte viene eliminata. • Vince la coppia che rimane in gara. J. Ros - S. Alins, Giochi in movimento, Edizioni Del Borgo
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
IL MOMENTO DEI GIOCHI
Ero annoiato e ho iniziato a giocare con il gatto, ma si è stufato subito. Allora ho giocato con le macchinine, poi ho preso le costruzioni, e dopo? All’improvviso mi è venuta un’idea. “Chiamerò i miei amici!”, mi sono detto. Due telefonate veloci e Antonio e Sara sono arrivati a casa mia in un battibaleno. E così il pomeriggio si è fatto di colpo interessante.
ITALIANO LETTURE
CHE BELLO GIOCARE!
A. Denti, Ti piace la tua faccia?, Einaudi Ragazzii
leggo e organizzo
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Osserva e metti in ordine le sequenze della storia: numera da 1 a 4.
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IL MOMENTO DEI GIOCHI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LA MIA BAMBOLA
ITALIANO LETTURE
La mia bambola preferita si chiama Linda. Ha i capelli lunghi e castani, gli occhi azzurri e indossa un vestitino bianco a fiori rosa. Io con lei gioco tutti i giorni e, quando il tempo è bello, la porto in giro con il passeggino. Me l’ha regalata la mia nonna. leggo e capisco
Segna con una X. • Qual è la bambola descritta nel testo?
• La bambola si chiama: Adele. Linda.
Susanna.
• Indossa un vestitino: bianco e rosso.
rosa a fiori blu.
bianco a fiori rosa.
• È stato un regalo: della nonna.
della zia.
della mamma. © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PALLA NEL BICCHIERE
IL MOMENTO DEI GIOCHI
Cre i
Segui le istruzioni e potrai realizzare un gioco di abilità per gareggiare con i tuoi amici. • Un bicchiere di plastica bianco o colorato
• Una cordicella colorata o uno spago di 35/40 cm
• Una pallina di plastilina forata di circa 2 cm di diametro
• Spillatrice • Scotch
ITALIANO LETTURE
Occorrente
Procedimento 1 C on l’aiuto di un adulto, pratica un piccolo foro nel
fondo del bicchiere. 2 I nfila la cordicella nel foro e fissala al fondo del bicchiere
con un nodo, poi bloccala con dello scotch. 3 A ll’altra estremità della cordicella, infila la pallina
di plastilina e bloccala con un nodo. 4 O ra il gioco è pronto. Tieni saldamente
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in mano il bicchiere e, con dei piccoli colpi, cerca di far entrare la pallina nel bicchiere. Ogni volta che ci riuscirai, segnerai un punto. Buon divertimento!
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Letture
Il momento della fantasia
LIBRO DELE LETTURE, PAGG. 50-51
Il filo conduttore che lega i testi proposti in questa unità è la fantasia, cioè la capacità di guardare il mondo che ci circonda con un pizzico di magia e di guardare le esperienze di tutti i giorni in modo originale, dando voce alle proprie sensazioni, ai pensieri interiori, alla creatività. I testi proposti, che iniziano a essere un po’ più lunghi e articolati rispetto a quelli delle unità precedenti, guidano il bambino a distinguere tra fantasia e realtà, per costruirsi la consapevolezza che la magia è frutto dell’immaginazione e che sono le nostre azioni e il nostro impegno che ci aiutano ad affrontare e a superare le problematiche di tutti i giorni, magari con qualche idea originale che ci diversifica e ci rende unici.
Obiettivi di apprendimento
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
Produrre testi Padroneggiare Leggere, comprendere di vario tipo gli strumenti espressivi e interpretare testi di in relazione ai di base. vario tipo. differenti scopi comunicativi. • Ascoltare una storia • Leggere testi di tipo • Scrivere parole e comprenderne il fantastico. con il supporto di contenuto. immagini. • Comprendere il • Capire e memorizzare i significato globale dei • Completare frasi. dati ricavati dall’ascolto. testi letti. • Rispondere a domande con • Ascoltare e • Individuare gli comprendere elementi strutturali parole e semplici semplici indicazioni dei testi letti. frasi. di lavoro. • Individuare la successione • Sviluppare la capacità di attenzione e temporale degli concentrazione eventi. protraendole per tempi più lunghi.
Contenuti
• Ascolto e
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comprensione di una storia. • Individuazione degli elementi che la compongono: personaggi, ambiente, eventi principali. • Individuazione di elementi fantastici e reali all’interno delle storie ascoltate.
• Lettura di testi. • Verbalizzazione degli
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo. • Comprendere il significato delle parole di un testo ascoltato. • Comprendere il significato delle parole lette in un semplice testo. • Riflettere sul significato delle parole in base al contesto.
• Scrittura autonoma • Domande
di parole con eventi letti nei testi. il supporto di immagini. • Attività di comprensione • Scrittura autonoma attraverso di parole per individuazione degli completare elementi fondamentali, semplici frasi. risposte a scelta • Scrittura autonoma multipla con immagini di parole e semplici o parole. frasi per rispondere a domande. • Ricostruzione degli eventi attraverso semplici frasi.
stimolo per focalizzare l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove. • Giochi linguistici sui significati delle parole.
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DATA ............................ /............................ /............................
IL MOMENTO DELLA FANTASIA
L’ORCO Leggi e cancella la parola sbagliata.
ITALIANO LETTURE
C’era una volta un orco piccolo/grande come una montagna. Aveva dei piedoni che sembravano barche/noci. I capelli erano grigi, la barba era corta/lunga fino a terra. La sua bocca/giacca era nera e profonda come un forno/biscotto. Gli occhi erano storti. Il collo/naso era come un pomodoro maturo. Il suo spuntino preferito era la carne/verdura umana. F. Fortunato, Navigare, Juvenilia
leggo e capisco
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Segna con una X. • L’orco era:
grande.
piccolo.
• I suoi piedi sembravano:
noci.
barche.
• La sua barba era:
corta.
lunga.
• L’orco preferiva:
carne.
verdura.
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IL MOMENTO DELLA FANTASIA
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
UN TÈ CON SORPRESA
ITALIANO LETTURE
Sophie stava bevendo il tè con la mamma, quando qualcuno suonò alla porta… Era una tigre! Grande, pelosa e a strisce. – Chiedo scusa – disse la tigre. – Posso prendere il tè con voi? – Prego, entra – rispose la mamma. – Vuoi un pasticcino? Ma la tigre non si mangiò solo un pasticcino: in un boccone si pappò tutto il piatto. J. Kerr, Una tigre all’ora del tè, Mondadori
leggo e capisco
Segna con una X. • Chi ha suonato alla porta?
• Che cosa ha mangiato?
Tre biscotti.
Tutto il piatto.
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196
Un pasticcino.
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
IL MOMENTO DELLA FANTASIA
C’era una volta una bellissima casa fatta di cuscini. Aveva il tetto di cuscini rossi, le pareti di cuscini bianchi, la porta e la finestra di piccoli cuscini a fiori. Davanti all’ingresso c’era un piccolo giardino e anche questo era un magnifico grande e verde cuscino a fiori. I bambini che passavano di lì si buttavano in quel giardino e si rotolavano in mezzo ai fiori. Che casa! Là dentro non si aveva paura di niente.
ITALIANO LETTURE
UNA CASA MOLTO MORBIDA
R. Grazzani, La casa di cuscini, in Popotus
leggo e scrivo
Completa.
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La casa aveva il tetto di cuscini ................................................................................................, le pareti di cuscini ................................................................................................ e la porta e la finestra di cuscini a ................................................................................................. Il ...................................................................................... era un grande e verde ...................................................................................... a fiori.
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IL MOMENTO DELLA FANTASIA
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LA STREGA DOMITILLA
ITALIANO LETTURE
La strega Domitilla viveva in una grotta di una bianca scogliera. A lei piacevano il mare, il sole, i gabbiani. Viveva con un gattone tigrato. Non amava i libri di magia e la sera leggeva le fiabe. Alle pozioni magiche preferiva un bel piatto di spaghetti. Ogni mattina si infilava un costumino rosa o turchese, magari con qualche fiocchetto, e correva a tuffarsi nell’acqua. G. Pirola, Domitilla, Raffaello
leggo e capisco
Colora solo la risposta esatta. • Con chi viveva Domitilla?
• Che cosa faceva la sera?
• Che cosa faceva ogni mattina?
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DATA ............................ /............................ /............................
IL MOMENTO DELLA FANTASIA
La famiglia Spiritelli è una famiglia di fantasmi. Ecco il signore e la signora Spiritelli con i loro figli: Filippo, detto Lippo, Carlotta, detta Lotta, e i due deliziosi gnomi gemelli: Lagna e Ragno. Seguono gli animali di casa: Vapore, il cane peloso, e Terrore, il gatto pelato. Una colonia di minuscole bestioline striscianti e appiccicose completa il quadretto familiare. – Siamo una famiglia spaventosa!
ITALIANO LETTURE
GLI SPIRITELLI
B. e J. Hawkins, La famiglia Spiritelli, Edizioni EL
leggo e capisco
Segna con una X. • Gli Spiritelli sono:
gnomi.
fantasmi.
• I figli si chiamano:
Lippo e Lotta.
Lagna e Ragno.
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Chi sono? Collega correttamente. Lagna e Ragno
gatto pelato
Vapore
gnomi
Terrore
cane peloso
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IL MOMENTO DELLA FANTASIA
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LA MERENDINA
ITALIANO LETTURE
Zannalunga era un orco. Anzi, non proprio un orco: era un orchetto, un orco bambino. Non andava a scuola, ma andava a giocare nel bosco. Alla mattina, Mamma Orca gli preparava un fagottino con dentro sei pizze margherita, dodici enormi panini con la cioccolata, ventiquattro frittate con i fagiolini e quarantotto scatole di wafer. Era la sua merendina! S. Bordiglioni, L’orchetto smemorato, Emme Edizioni
leggo e capisco
Completa. • Zannalunga era un ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� . • Andava a giocare nel �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� . Colora solo quello che Mamma Orca preparava a Zannalunga per merenda.
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
IL MOMENTO DELLA FANTASIA
LA PRINCIPESSA MATILDE
ITALIANO LETTURE
La principessa Matilde aveva i capelli ricci e rossi, il naso a patata, le lentiggini e gli occhiali, mangiava soltanto patate fritte e cioccolata e passava il tempo a inventare bellissimi scherzi. Nella sua stanza aveva tanto materiale per fare scherzi: maschere terrificanti, denti finti e parrucche, rospi e bisce di gomma. Aveva anche ragni (veri) di tutte le misure, finte boccette di profumo, panini di legno. N. Costa, La principessa dispettosa, Edizioni EL
leggo e capisco
Chi è Matilde? Colora la principessa giusta.
Rispondi. • Quali cibi preferiva Matilde?
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• Quali animali veri aveva Matilde? ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
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Letture
Il momento della natura
LIBRO DELE LETTURE, PAGG. 70-71
In questa unità si propongono letture e riflessioni sull’ambiente naturale che ci circonda con lo scopo di invitare i bambini a osservare, rilevare caratteristiche e descrivere esseri viventi e fenomeni che fanno parte del nostro quotidiano, ma a cui spesso diamo poca importanza. L’attenzione al mondo della natura può rappresentare un primo momento di approfondimento scientifico da cui possono scaturire riflessioni sul ruolo di ogni essere vivente e sulla necessità di rispettare e salvaguardare il loro e il nostro ambiente di vita. Le pagine di educazione civica si propongono di stimolare riflessioni significative sulle nostre azioni e sugli atteggiamenti positivi verso tutto ciò che c’è intorno a noi.
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
Padroneggiare gli strumenti espressivi di base.
Obiettivi di apprendimento
• Ascoltare una storia
e comprenderne il contenuto. • Capire e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Verbalizzare in modo chiaro e coerente i propri vissuti. • Partecipare in modo attivo alle conversazioni. • Porre domande per avere informazioni. • Rispondere in modo pertinente a domande.
Contenuti
• Ascolto e
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comprensione di una storia. • Individuazione degli elementi che la compongono: personaggi, ambiente, eventi principali. • Verbalizzazione di pensieri e di esperienze in modo chiaro e coerente. • Individuazione delle regole fondamentali della conversazione.
Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
• Leggere brevi testi. • Scrivere parole • Comprendere con il supporto di il significato • Comprendere il significato globale dei testi letti. I • ndividuare gli elementi strutturali dei testi letti rispondendo in modo corretto alle domande: chi? Che cosa? Dove? Quando? • Leggere, comprendere e memorizzare filastrocche.
immagini. • Completare frasi. • Scrivere semplici frasi relative a esperienze personali. • Produrre semplici testi relativi a esperienze personali o con il supporto di immagini.
delle parole usate in un testo ascoltato. • Comprendere il significato delle parole lette in un semplice testo. • Riflettere sul significato delle parole in base al contesto.
• Lettura di brevi testi. • Scrittura autonoma • Domande stimolo per • Verbalizzazione degli di parole con eventi letti nei testi. • Attività di comprensione con individuazione degli elementi fondamentali, risposte a scelta multipla con immagini o parole. • Utilizzo di testi stimolo per la riflessione su esperienze personali.
il supporto di immagini. • Scrittura autonoma di parole per completare semplici frasi. • Scrittura autonoma di frasi o di brevi testi relativi a esperienze personali.
focalizzare l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove. • Giochi linguistici sui significati delle parole.
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IL MOMENTO DELLA NATURA
DATA ............................ /............................ /............................
ANIMALI A CONFRONTO
ITALIANO LETTURE
Colora di verde le definizioni che si riferiscono alla volpe e di giallo quelle che si riferiscono al gatto.
È un animale domestico.
Gioca con i gomitoli di lana.
È un animale selvatico. Ama mangiare il pesce.
Dorme nella tana.
Fa le fusa.
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Evita i cacciatori.
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Mangia le galline.
Non va dal veterinario.
Sonnecchia sul divano.
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IL MOMENTO DELLA NATURA
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IL PETTIROSSO
ITALIANO LETTURE
Il pettirosso è un uccellino lungo circa 13 centimetri, compresa la coda. È di colore bruno oliva sulla parte superiore del corpo, rosso-arancione su faccia, gola e petto, biancastro sul ventre. Vive nei boschi, nei parchi, nei giardini. Costruisce un nido ben imbottito e vi depone da 5 a 7 uova. Si nutre di insetti, ragni, lumache, vermi, bacche e frutti. Non è diffidente e, nella stagione invernale, si avvicina alle case per cercare cibo. leggo e capisco
Per ogni affermazione, segna se è vera (V) o falsa (F). • Il pettirosso è lungo 13 centimetri, coda compresa.
V F
• È un uccello con la schiena rosso-arancione.
V F
• Vive nei boschi, nei parchi, nelle fattorie.
V F
• Costruisce nidi confortevoli e vi depone da 5 a 7 uova. V F • Si nutre solo di insetti, ragni e lumache.
V F
• In inverno non ha paura di avvicinarsi alle abitazioni.
V F
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IL MOMENTO DELLA NATURA
CHE TEMPO FA? Oggi il sole fa il monello: fra tre nuvole gioconde prima c’è, poi si nasconde.
ITALIANO LETTURE
QUA QUA QUA – quattro anatrelle spensierate, lisce e belle, stan giocando a nascondino, QUA QUA QUA, nell’acquitrino, giallo il becco, blu la testa, tre son qui, una è nascosta. TIC TIC TIC – la pioggiolina vien dal cielo, fina, fina, bagna il prato, bagna il tetto, fa TIC TIC dentro il laghetto. Mentre beve a garganella GRA GRA GRA, la raganella. E. Fortis de Hieronymis, Che tempo fa?, Le rane Interlinea
leggo e scrivo
Completa. • Le anatrelle fanno ................................................. • La raganella fa
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• La pioggia fa .........................................................................
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IL MOMENTO DELLA NATURA
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IO SONO IL RICCIO
ITALIANO LETTURE
Mi presento: sono il riccio. Amo vivere nei boschi e negli orti. Dormo di giorno ed esco di notte in cerca di insetti, vermi e piccoli mammiferi.
Ho il dorso coperto di aculei e per difendermi dai nemici mi arrotolo: così divento una palla di spine pungenti.
Non ho paura delle vipere, perché il loro veleno non mi nuoce. Quando ne incontro una, mi difendo con un bel morso! © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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DATA ............................ /............................ /............................
IL MOMENTO DELLA NATURA
In autunno, quando l’aria diventa più fredda, mi rifugio nella tana e dormo fino a primavera.
ITALIANO LETTURE
Metto al mondo quattro riccetti alla volta. Li allatto per un mese e poi insegno loro a procurarsi il cibo.
leggo e capisco
Segna con una X. • Dove vive il riccio? Nei boschi e negli orti.
Nei prati.
• Che cosa mangia? Insetti, vermi e piccoli mammiferi. Bacche, radici e frutta. • Perché il riccio diventa una palla? Per rotolare nei prati. Per difendersi dai nemici.
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• Che cosa fa il riccio quando arriva il freddo? Va nei posti più caldi. Va in letargo.
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Letture
Il momento delle vacanze
LIBRO DELE LETTURE, PAGG. 82-83
È tempo di relax e di vacanze! Queste pagine hanno proprio lo scopo di far volare la fantasia verso un periodo di meritato riposo, con la consapevolezza che l’impegno e l’entusiasmo esercitati durante l’anno scolastico hanno permesso l’acquisizione di competenze fondamentali per la loro crescita.
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
Leggere, Padroneggiare comprendere e gli strumenti espressivi interpretare testi di di base. vario tipo.
Obiettivi di apprendimento
• Ascoltare una storia
e comprenderne il contenuto. • Capire e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Verbalizzare in modo chiaro e coerente i propri vissuti. • Partecipare in modo attivo alle conversazioni.
Contenuti
• Ascolto e
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comprensione di una storia. • Individuazione degli elementi che la compongono. • Verbalizzazione dei propri pensieri e delle proprie esperienze in modo chiaro e coerente. • Individuazione delle regole fondamentali della conversazione.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
• Leggere brevi testi. • Scrivere semplici • Comprendere frasi relative il significato • Comprendere il significato globale dei testi letti. • Individuare gli elementi strutturali dei testi letti. • Individuare la successione temporale degli eventi.
a esperienze personali. • Completare frasi. • Produrre semplici testi relativi a esperienze personali, anche con il supporto di immagini.
delle parole usate in un testo ascoltato. • Comprendere il significato delle parole lette. • Riflettere sul significato delle parole in base al contesto.
• Lettura di brevi
• Scrittura
• Domande
testi. • Verbalizzazione degli eventi letti nei testi. • Attività di comprensione degli elementi fondamentali del testo letto. • Ricostruzione degli eventi narrati con immagini e frasi.
autonoma di parole per completare semplici frasi. • Scrittura autonoma di frasi o di brevi testi relativi a esperienze personali.
stimolo per focalizzare l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove. • Giochi linguistici sui significati delle parole.
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IL MOMENTO DELLE VACANZE
Io sono un tipo semplice, non voglio grandi cose, né bambole parlanti né macchine sfarzose. Non voglio dei giocattoli che fanno tutto loro. Non amo i pulsantini e i mostri non adoro. Mi piace stare scalzo e correre nei prati, tenendo stretti in mano palloni colorati.
ITALIANO LETTURE
NEI PRATI
AA. VV., Tante rime per bambini, Mondadori
leggo e capisco
Rispondi. • .Che cosa piace fare al bambino protagonista della poesia? ...................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................
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• E a te, che cosa piace fare? Disegnare. Correre. Leggere. Scrivere. Ascoltare. Parlare. Vedere la TV. .............................................................................................................................
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IL MOMENTO DELLE VACANZE
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BAMBINI IN VACANZA L eggi le frasi pronunciate dai bambini e collegale ai luoghi in cui andranno in vacanza. Filippo: – Sulla spiaggia troverò molte conchiglie e mi divertirò a nuotare fra le ITALIANO LETTURE
onde.
Claudio: – Nei boschi raccoglierò funghi, lamponi e mirtilli... Forse vedrò uno scoiattolo, uno stambecco o un’aquila.
Sonia: – Passeggerò tra le vie del centro storico e vedrò monumenti importanti. Visiterò alcuni musei.
Monica: – Mi fermerò in una fattoria con molti animali e assisterò ai lavori agricoli. Raccoglierò ciliegie, albicocche, susine.
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BIRILLI IN VACANZA
IL MOMENTO DELLE VACANZE
Cre i
Occorrente • Bottiglie vuote di acqua minerale o di bibite
• Pennarelli
• Fogli di carta colorata
• Colla
• Forbici
ITALIANO LETTURE
Al mare o in montagna, c’è sempre tanto tempo per giocare. A volte, però, può succedere di non sapere a che cosa giocare. Ecco, dunque, un’idea per passare il tempo in allegria con i tuoi amici: i birilli fai da te!
• Fili di lana di vari colori
Procedimento 1 Rivesti le bottiglie di carta colorata. 2 I ncolla ritagli di carta di vari colori per creare visi di
bambole, pagliacci, animali e altri personaggi. ..................... Completali usando i fili di lana, che diventeranno capelli, baffi e barbe. 3 A pplica sul retro un numero: servirà per calcolare il
punteggio. Ecco i birilli disposti in fila, pronti per la gara.
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Procuratevi una pallina e giocate con i birilli realizzati: vince chi fa più punti. Buon divertimento! © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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Letture
Il momento delle stagioni… e delle feste
LIBRO DELE LETTURE, PAGG. 90-91
Con quest’ultima unità si conclude il percorso di apprendimento relativo alla classe prima, che ha visto i nostri alunni acquisire le abilità strumentali della letto-scrittura e sviluppare le tecniche fondamentali per leggere e scrivere in autonomia. Nella sezione sono raccolte letture relative alle stagioni e alle festività. Le letture vengono proposte in modo graduale e l'insegnante potrà utilizzarle nei diversi momenti dell’anno. Anche in questa ultima unità è stata inserita una pagina in corsivo.
Competenze di base
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
Leggere, Padroneggiare comprendere e gli strumenti espressivi interpretare testi di di base. vario tipo.
Obiettivi di apprendimento
• Ascoltare una storia
e comprenderne il contenuto. • Capire e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Verbalizzare in modo chiaro e coerente i propri vissuti. • Partecipare in modo attivo alle conversazioni.
Contenuti
• Ascolto e
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comprensione di una storia. • Individuazione degli elementi che la compongono. • Verbalizzazione dei propri pensieri e delle proprie esperienze in modo chiaro e coerente. • Individuazione delle regole fondamentali della conversazione.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo.
• Leggere brevi testi. • Scrivere semplici • Comprendere frasi relative il significato • Comprendere il significato globale dei testi letti. • Individuare gli elementi strutturali dei testi letti. • Individuare la successione temporale degli eventi.
a esperienze personali. • Completare frasi. • Produrre semplici testi relativi a esperienze personali, anche con il supporto di immagini.
delle parole usate in un testo ascoltato. • Comprendere il significato delle parole lette. • Riflettere sul significato delle parole in base al contesto.
• Lettura di brevi
• Scrittura
• Domande
testi. • Verbalizzazione degli eventi letti nei testi. • Attività di comprensione degli elementi fondamentali del testo letto. • Ricostruzione degli eventi narrati con immagini e frasi.
autonoma di parole per completare semplici frasi. • Scrittura autonoma di frasi o di brevi testi relativi a esperienze personali.
stimolo per focalizzare l’attenzione su particolari parole. • Giochi guidati per stimolare l’utilizzo di parole nuove. • Giochi linguistici sui significati delle parole.
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DATA ............................ /............................ /............................
IL MOMENTO DELLE STAGIONI… E DELLE FESTE
PASSA IL TEMPO
ITALIANO LETTURE
VIENE L’AUTUNNO, GOCCIA DI VINO: ROSSO DI ROSSO RUBINO. VIENE L’INVERNO, GHIACCIO BRILLANTE: BIANCO DI BIANCO DIAMANTE. È PRIMAVERA, VIENE PIÙ CALDO: VERDE DI VERDE SMERALDO. SOLE D’ESTATE IN TUTTO LO SPAZIO: GIALLO DI GIALLO TOPAZIO. M. Cecchi - B. Tognolini, Filastrocche e canzoni della Melavisione, RAI-ERI
leggo e organizzo
COLLEGA OGNI STAGIONE AL COLORE E AL GIOIELLO CORRISPONDENTI. AUTUNNO INVERNO
VERDE
TOPAZIO
PRIMAVERA
BIANCO
RUBINO
ESTATE
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GIALLO
SMERALDO
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ROSSO
DIAMANTE
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IL MOMENTO DELLE STAGIONI… E DELLE FESTE
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DATA ............................ /............................ /............................
AUTUNNO COLPO DI VENTO HA FATTO VOLARE VIA LE FOGLIE E UN ALCUNE PAROLE SONO STATE COPERTE E NON SI LEGGONO BENE. SCOPRI QUALI SONO.
ITALIANO LETTURE
NEL GIARDI DI NINO C’È SOLO QUALCHE FIORE. DAI RAMI DEL CILIEGIO CADONO LE FO GIALLE E ROSSE. SOTTO IL TETTO, IL NIDO DELLE RONDI È VUOTO. LE NUVOLE PASSANO NEL CIELO GRI . leggo e scrivo
SCRIVI LE PAROLE CHE HAI COMPLETATO. • .................................................................................................................................................................. • .................................................................................................................................................................. • .................................................................................................................................................................. • ..................................................................................................................................................................
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
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IL MOMENTO DELLE STAGIONI… E DELLE FESTE
FILASTROCCA DI NATALE, LA NEVE È BIANCA COME IL SALE, LA NEVE È FREDDA, LA NOTTE È NERA MA PER I BIMBI È PRIMAVERA: SOLTANTO PER LORO, TRA BATTITI D’ALI, SONO ARRIVATI TANTI REGALI.
ITALIANO LETTURE
NATALE
G. Rodari
leggo e capisco
SEGNA CON UNA X. • COM’È LA NEVE?
FREDDA.
DOLCE.
BIANCA.
• CHE COSA TROVANO I BAMBINI?
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TANTI REGALI.
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TANTI FIOCCHI DI NEVE.
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IL MOMENTO DELLE STAGIONI… E DELLE FESTE
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
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MATTINA DI NATALE
ITALIANO LETTURE
Osservo e capisco
sserva e, per ogni affermazione, indica se è vera (V) O o falsa (F). • Nel caminetto c’è il fuoco acceso.
V F
• Sull’albero ci sono bocce e stelline.
V F
• In cima all’albero c’e’ la stella cometa.
V F
• Tutti i regali hanno il fiocco.
V F
• I bambini guardano stupiti.
V F
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
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IL MOMENTO DELLE STAGIONI… E DELLE FESTE
Che emozione, Gelsomina, primavera si avvicina. I rami del pesco si tingon di rosa, la gaia farfalla sui fiori si posa. Anche le api si danno da fare e Bobo, il cane, si mette a saltare. Guarda le fragole belle mature, oggi, per te, scorpacciate sicure!
ITALIANO LETTURE
LA PRIMAVERA
V. Pellegrini, 200 storie per bambini, Giunti Kids
leggo e scrivo
Da che cosa si capisce che arriva primavera? Completa. • I rami del pesco .................................................................................................................................................................................... . • La gaia farfalla ........................................................................................................................................................................................... . • Le api ................................................................................................................................................................................................................................ . • Bobo, il cane, .............................................................................................................................................................................................. .
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• Le fragole sono ..................................................................................................................................................................................... .
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Il dettato IL DETTATO Il dettato è una pratica di insegnamento ancora molto presente nella scuola italiana, nonostante già i programmi del 1985 non lo prevedessero più. In effetti, molti studiosi ne hanno messo in discussione la validità sostenendo, soprattutto, la teoria che sia una pratica fine a se stessa e senza reali finalità comunicative, in quanto finalizza l’attenzione sul significante a scapito del significato e senza passare attraverso esperienze significative per il bambino. Nessuno, però, nega la sua validità per un apprendimento della scrittura che privilegia i processi di transcodifica della lingua, a partire dalle unità minime da consolidare e automatizzare per finire alle più complesse. Il dettato è una buona pratica se lo scopo è far esercitare i bambini nelle componenti strumentali che devono diventare automatiche. Esso, oltre a permettere di rinforzare l’acquisizione della corrispondenza fonema-grafema, consente di fissare anche le convenzioni ortografiche. Inoltre, la dettatura è un test valido per la competenza linguistica, perché permette al bambino di attingere alla sua grammatica interna e fare previsioni durante l’ascolto, cioè di formulare ipotesi su quello che verrà detto dopo. Gli alunni, durante il dettato, non solo traducono “il parlato” in “scritto”, ma interpretano anche dal punto di vista semantico le parole pronunciate dall’insegnante, associando alla parola un preciso significato, e si avviano a un’istintiva riflessione sulla lingua che permette di contestualizzare la parola ed evitare l’errore. Il percorso della dettatura deve iniziare da subito (dettatura di sillabe, unione di sillabe anche senza significato, parole) e deve continuare fino a giungere alla dettatura di frasi, per permettere la riflessione sulla semantica delle parole e sulla loro funzione all’interno della frase (se si detta “i nonni mi hanno regalato una bicicletta”, gli alunni capiscono che “hanno” non è “anno”). Iniziando il “percorso del dettato” bisogna perciò sempre aver presente che la dettatura ha due scopi: rinforzo e verifica. L’insegnante deve fare il dettato di rinforzo accentuando il versante fonologico, quindi ponendo la voce anche in modo esagerato sulle consonanti. Nella dettatura di parole, l’insegnante pronuncia la parola prima intera e poi dividendola in sillabe, per esempio: MARE, MA – RE. Nella dettatura delle parole che hanno sillabe formate da digrammi e trigrammi l’insegnante deve presentare gli stessi come sillabe e non come insieme di fonemi e grafemi. Per esempio, il suono “chi” va presentato nella sua globalità e non come la sequenza di tre grafemi C H I. Il dettato di verifica deve essere effettuato in modo più “neutro”, cioè pronunciando le sillabe e le parole in modo naturale. Un altro aspetto molto importante è la fase di autocorrezione: l’insegnante rileggerà il dettato, senza scandire le sillabe, e abituerà gli alunni a un attento lavoro di rilettura. Per rendere questa prassi più interessante si possono mettere in pratica alcune metodologie di dettato, che non siano sempre quella della dettatura da parte dell’adulto: • il dettato tra pari, in cui i bambini, in coppia, si dettano reciprocamente delle parole o delle frasi che verranno poi corrette insieme; • il dettato muto, che parte da un’attività collettiva alla cui conclusione il docente scrive parole o brevi frasi alla lavagna che i bambini leggono; a poco a poco si cancella una parte del testo, che i bambini dovranno scrivere sul loro quaderno.
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DETTATI DI PAROLE Parole bisillabe Gruppo M, R, T, L
AMO • MIMO • UOMO • MELA • LIMA • LUME • MULO • LAMA • MALE • MELE RAMO • ROMA • REMO • RIMA • MARE • MURO • LIRA • REMI • MORA • MURI TUTA • TORO • TEMA • MOTO • LATO • MUTO • TELA • RETE • TIRO • TIMO ALA • LEO • LEA • LOLA • LELE • LIME • LAME • LUMI • MELO • MELI
Parole bisillabe Gruppo N, B, S, P
NEO • NANO • NINO • NONO • NOME • NERO • LUNA • LANA • MANO BOA • BIRO • BERE • ROBA • LOBO • NUBE • BUE
SEI • SOLE • SALE • SERA • SUSI • NASO • ROSA • SEMI • MESE • MUSO PIPA • PUPO • PEPE • PALO • PALA • PILA • PUMA • TOPO • PERA • LUPO
Parole bisillabe Gruppo F, D, V, Z
UFO • FIFA • FARO • FILO • FUSO • FINE • FUMO • FATA • FORO • TIFO EDO • DUE • DADO • DADI • DITO • DODO • DUNA • DONO • DAMA • NODI
UVA • VIVA • VASO • VELA • VINO • VELO • UOVO • NAVE • NEVE • NOVE ZOO • ZIO • ZOE • ZERO • ZONA • ZETA
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Parole trisillabe LIMONE • SALAME • MELONE • NUMERI • TIMONE • PIRATA • SIRENA • POSATE
MULINO • PANINO • MATITA • PATATA • MEDUSA • BIDONE • SAPONE • BUDINO VELENO • FAVOLA • MOBILI • DIVANO • RISATA • PINETA • NUVOLA • PAROLA RUMORE • MARINA • ZUFOLO • BALENA • SEDANO • FARINA • VASINO • MUSINO
FANALE • MONETA • PEDALI • PILOTA • PARETI • FERITA • BEFANA • PAVONE Parole quadrisillabe
SEMAFORO • TELEFONO • TULIPANI • PEPERONE • TOPOLINO • PATATINE SALAMINO • MOTORINO • TELEVISORE • PAPERINO • POMODORI
Parole con dittongo o iato
FIABA • MIELE • PAESE • FIORE • VIOLA • ZAINO • AEREO • RIONE SAUNA • SEDIA • SIEPE • AIUOLA • PIANO • RADIO • AUTO • AULA
PIANETA • VIOLINO • LEONE • SUOLA • DUOMO • SUORA • SOLAIO • MADIA Parole con CA, CO, CU
CANE • CODA • CASA • CONO • CUBO • CORO • CURA • BUCO LUMACA • CORONA • MACACO • CAMERA • CURATO • CATENA • SICURO Parole con CE, CI
CERO • CENA • CINA • NOCI • NOCE • CIBO • BACIO • CIUCO MACINA • CERINO • CINESE • CAMICE • CIMICE • CAMICIA
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Il dettato Parole con CHE, CHI
LUMACHE • FOCHE • CHIAVE • CHIODO • CHELE • BACHECA FORMICHE • BARCHE • CHIESA • PANCHINA • PARCHI • OCHE Parole con GA, GO, GU
GARA • SUGO • RUGA • GOLA • MAGA • GUFO • LAGO PAGODA • TEGOLA • REGALO • PAGURO • ANGURIA • GOMITOLO Parole con GE, GI
GITA • GINO • GELO • GECO • GIOCO • GENIO GELATO • GIRARE • GIOVANE • VEGETALE • REGINA • VIGILE
Parole con GHE, GHI
LAGHI • MAGHI • SUGHI • RUGHE • RIGHE • ALGHE • ROGHI UNGHIA • PIEGHE • SUGHERO • GHEPARDO • TARGHE • FUNGHI • GHIANDE Parole bisillabe (CVC)
PORTA • PONTE • MONTE • TALPA • TENDA • BORSA • TORTA • MERLO LENZA • POLSO • PORTO • LENTE • SALTO • BANDA • BENDA • BOMBA LAMPO • MONDO • MENTO • VENTO • FORNO • CONTE • GENTE • CARTA Parole trisillabe (CVC) PORTONE • POLENTA • PENTOLA • TENDONE • ZANZARA • CARTONE CANDELA • ZINGARO • RONDINE • CANGURO • DESERTO • MERENDA SALMONE • MERCATO • BENZINA • CANZONE • PERSONE • FILMATO
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Suoni complessi (CCV, CCCV) TRENO • TRONO • PASTA • SPADA • CREMA • STUFA • FRENO • RUSPA
SFIDA • PRATO • MADRE • SFERA • BREVE • LADRO • CRESTA • TROTA BRUCO • FRAGOLA • STREGA • MOSTRO • PALESTRA • CANESTRO • FINESTRA STRANO • NASTRO • MINESTRA • MAESTRA • SINISTRA • DISASTRO • SDRAIO Parole bisillabe con le doppie (CCV) GATTO • PALLA • COLLO • TONNO • PASSO • ROSSO • MUCCA • TAPPO TORRE • CARRO • POZZO • BUFFO • PIZZA • MATTO • PACCO • NONNO
MOLLA • TETTO • RAGGI • LATTE • SABBIA • PELLE • CULLA • SERRA Parole trisillabe con le doppie (CCV)
GATTINO • PITTORE • PALLONE • SOTTANA • TORRONE • BIRILLI • CAVALLO GIRAFFA • CARTELLA • MANTELLO • CASTELLO • GORILLA • CAPPOTTO • PASTELLO Parole quadrisillabe con le doppie (CCV)
PETTIROSSO • PENNARELLI • PAPPAGALLO • COCCODRILLO • MATTONELLA TESSITORE • CAPPELLINO • CASSETTONE • CELLULARE • PALLONCINO • MOZZARELLA
Parole con QU, CU, CQU QUADRO • QUERCIA • CINQUE • QUINDICI • QUATTRO • AQUILONE • LIQUIDO
SQUADRA • QUADERNO • AQUILA • LIQUIRIZIA • QUARANTA • QUESITO • QUESTO CUBO • CURVA • SICURO • CULLA • ACUTO • CUORE • CURIOSO • CUOCO • SCUOLA ACQUA • ACQUARIO • ACQUITRINO • ACQUAZZONE • ACQUEDOTTO
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Il dettato Parole con SCA, SCO, SCU
SCARPA • SCATOLA • SCUDO • MOSCA • BOSCO • PASCOLO • SCURE • TASCA SCUSA • SCOPA • SCAMORZA • CASCO • PESCA • DISCO • SCUDETTO
Parole con SCE, SCI SCIVOLO • PISCINA • SCENA • DISCESA • ASCENSORE • SCERIFFO • MOSCERINO SCIATORE • CASCINA • SCIARPA • SCIROPPO • RUSCELLO • SCIABOLA
Parole con SCHE, SCHI CASCHI • FISCHI • DISCHI • TASCHE • VASCHE • PESCHE • BOSCHI
MASCHERA • SCHIUMA • SCHEDA • TESCHIO • SCHIENA • MUSCHIO • ESCHE Parole con GL
PAGLIA • BIGLIE • MANIGLIA • CONIGLIO • MAGLIONE • CESPUGLIO SONAGLIO • SOGLIOLA • SCOGLIO • MOGLIE • AGLIO • GIGLIO • FOGLIA Parole con GN
GNOMO • RAGNI • PIGNE • BAGNO • STAGNO • CIGNO • PUGNO • RAGNO CICOGNA • MIGNOLO • LAVAGNA • CASTAGNA • USIGNOLO • LASAGNE Parole con MB, MP TROMBA • BOMBA • LAMPO • CAMPO • ZAMPA • BAMBOLA • BAMBINA CAMPANA • CAMBIO • IMPRONTA • LAMPADA • POMPIERE • TAMBURO
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DETTATI DI FRASI Parole bisillabe e trisillabe La mela è sul ramo. Le more sono mature. Anna suona il violino. Nino tira due dadi. Il pirata fuma la pipa. Il lupo ulula alla luna. Il topo saluta la rana. La zia sale in solaio. I semi sono nel vaso. Lo zio suona il piano. Su un albero vedo le pere. La balena nuota nel mare. Nel nido vedo due uova.
Parole quadrisillabe Il semaforo è rosso. Il telefono di Sara suona. La melanzana è viola. Paolo non ama i peperoni. Elena vede nel vaso i tulipani. Paola prepara la pasta al pomodoro. Piero sale sul motorino verde e nero. Il topolino dorme nella tana.
Parole con C, G Il cane muove la coda. Il re vuole la corona. La casa sulla collina è rosa. Marta vince la gara di nuoto. Il canguro salta nel prato. Il gatto dorme sul divano. Elisa ama il gelato alla fragola. Il vigile ferma il bus. A casa mia si cena alle otto. A me piace il pane con le noci. Anna e Simona vanno al cinema.
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Parole con GN, GL La lavagna è nera. Lo gnomo cerca i funghi. L’aglio fa bene alla salute. Il mio maglione è bucato. Il coniglio gioca nel prato con il figlio. La cicogna fa il nido sul comignolo. La sogliola vive sul fondo del mare. Il bambino agita il sonaglio. Gigliola prepara le lasagne. L’agnello bruca l’erba tenera del prato. La sveglia suona alle sette. Dal pino cadono le pigne.
Parole con CU, QU, CQU Il cuore batte forte. L’aquilone è legato a un filo. I piatti sono nell’acquaio. Il bimbo dorme nella culla. Il quadro è appeso in sala. I pesci nuotano nell’acquario. Il cuoco prepara la pasta al pesto. Gli spaghetti cuociono in fretta. Dalla quercia cadono le ghiande. Quattro è un numero minore di cinque. Il subacqueo usa le bombole per respirare. Il maestro prende appunti su un taccuino.
Il dettato Parole con difficoltà ortografiche A me non piace la pastina in brodo. La strega fa gli incantesimi con funghi e gherigli di noci. Paolo rischia di cadere dallo scivolo al parco giochi. Lo sceriffo ha una stella sulla camicia. La chiave del mistero è nascosta in quello scrigno. Il nonno prende il sole sulla sdraio. Un acquazzone improvviso e le strade si svuotano. Il granchio usa le chele per catturare le sue prede.
Dettati di frasi complesse Al mare ho visto tre granchi, quattro stelle marine e una medusa viola. Nel cortile della scuola io gioco a nascondino con Guglielmo e Marco. Su un albero del giardino ha fatto il nido una grossa cornacchia. Sulla torre del castello sventola una bandiera a spicchi gialli e rossi. A me piacciono molto gli spaghetti con le vongole. Matteo ha trovato un quadrifoglio nel prato: gli porterà fortuna. Nell’acqua dello stagno nuotano tre cigni e cinque anatre. In palestra gli alunni di quinta giocano a palla prigioniera. Soffia un vento freddo: esco di casa con cappotto, sciarpa, cappello e guanti. Sulla tovaglia mancano la bottiglia dell’acqua e quella del vino.
DETTATI TEMATICI L’autunno Le foglie degli alberi diventano gialle, rosse, arancioni, marroni. Poi, al primo soffio del vento, cadono. Il giardino è un tappeto di colori. È il tempo delle castagne, delle noci, dell’uva. Le giornate si fanno più corte e comincia a fare freddo.
La primavera Nei prati torna a spuntare l’erba verde e sbocciano i primi fiori. Si rivedono le api, le coccinelle, le farfalle. Il cielo è più azzurro e le giornate sono più lunghe. È il tempo, per i bambini, di tornare a giocare all’aperto, di tirare fuori le biciclette.
Il gatto di Nino Il gatto di Nino si chiama Fuffi. Ha il pelo arancione con strisce marroni. È un gatto pigro: dorme sempre sotto il tavolo del giardino. Si sveglia solo per inseguire le lucertole e quando sente provenire dalla cucina un buon profumino di pesce fritto.
In cortile Quando suona la campanella dell’intervallo, se il tempo è bello, i bambini di prima escono in cortile. La maestra organizza per loro dei bei giochi: bandiera, un due tre stella, uno contro tutti... A volte, però, sono i bambini a decidere a che cosa giocare. Uno dei giochi più richiesti è nascondino.
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Comprensione VERSO LA COMPRENSIONE DEL TESTO Leggere e comprendere ciò che si legge sono due attività in stretta connessione fra loro, ma che attengono a due specifici processi cognitivi. La lettura o decodifica è la capacità di riconoscere e pronunciare correttamente le parole che sono contenute in un testo. La comprensione è la capacità di coglierne il significato. L’abilità di lettura o decodifica è strumentale all’abilità di comprensione: per intenderci, non ci sarebbe comprensione se prima non ci fosse la decodifica. Ma è altrettanto vero che la comprensione facilita la decodifica. Decodifica e comprensione non si identificano, ma, in fondo, sono necessarie l’una all’altra. Da tempo, però, è documentato che la decodifica e la comprensione sono due operazioni indipendenti fra loro per le quali, quindi, è opportuno strutturare diversi percorsi di intervento. È ormai assodato che essere abili lettori è condizione necessaria, ma non certo sufficiente, per la comprensione. Inutile dire quanto sia importante nella vita quotidiana di tutti noi la comprensione di ciò che si legge. Basta pensare all’esperienza di uno studente, per il quale tutto il percorso scolastico è basato sulla lettura e sulla comprensione testuale. Non a caso, gli studi più recenti confermano che l’abbandono scolastico trova in buona percentuale una sua importate motivazione proprio nella difficoltà di comprensione dei testi di studio, in tutte le discipline. Ma anche gli esami della patente, la lettura di un orario ferroviario, le istruzioni di montaggio di un mobile richiedono la capacità di comprensione testuale, che diventa quindi indispensabile per tutti. Ma perché si legge e non si capisce quello che si legge? Com’è possibile? Sembra ovvio leggere e capire quello che la pagina del libro ci rimanda. Eppure, non sempre questo avviene. Che cosa succede? O meglio, che cosa NON succede? In realtà, leggere e comprendere quello che si sta leggendo non è così ovvio come potrebbe sembrare, perché nella comprensione vengono messi in moto processi cognitivi complessi. La comprensione del testo è un processo che consente di arrivare al significato di quanto leggiamo. Essa richiede, da parte di chi legge: • l’elaborazione dell’informazione a più livelli: percettivo, lessicale e sintattico; • processi cognitivi in larga parte inconsapevoli e svolti in parallelo: memoria a breve termine (MBT), memoria a lungo termine (MLT), attivazioni di conoscenze preesistenti, inferenze, costruzioni di rappresentazioni mentali. Inoltre, la comprensione del testo è influenzata da variabili di due tipi: • interne al lettore: capacità di fare inferenze, abilità nel reperimento lessicale, capacità metacognitive; • esterne al lettore, collegate al testo: caratteristiche di forma e grafica, caratteristiche lessicali, caratteristiche sintattiche, densità di idee, aree di contenuto.
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Mentre sulle variabili esterne è più facile intervenire – utilizzare caratteri più grandi, scegliere testi lessicalmente e sintatticamente più semplici, ridurre il testo, optare per testi che non richiedono eccessive conoscenze pregresse – sulle variabili interne al lettore è certo più complicato lavorare. E soprattutto ci sarà bisogno di lavorare a lungo. Tuttavia, si possono adottare strategie che lavorano nell’ottica di una più semplice e immediata comprensione del testo. 1. Si può lavorare per il rinforzo a livello mnemonico con esercizi mirati, come i seguenti: • dare da leggere al bambino una frase molto semplice, chiedendogli di dire se la frase è vera o falsa, e di scrivere l’ultima parola della frase: La mucca mangia l’erba.
Vera/Falsa
.................................................................
Il leone beve il vino.
Vera/Falsa
.................................................................
L’autista si ferma al semaforo.
Vera/Falsa
.................................................................
• dare da leggere al bambino una sequenza di parole: vaso, libro, ponte, tavolo, albero, canzone, e poi chiedergli: c’era la parola “libro”? C’era la parola “penna”? Ti ricordi di aver letto “albero”?...
2. Si può lavorare anche semplificando il testo da leggere, usando una serie di accorgimenti: • separare le sequenze interne a un testo, evidenziando l’idea principale; • ridurre e schematizzare il testo, eliminando ridondanze e lasciando solo i concetti fondamentali; • ridurre il testo e affiancare a ogni sequenza un’immagine esplicativa. 3. Si può far lavorare i bambini su frasi e brevi testi contenenti delle incongruenze lessicali, sintattiche, di concordanza, di contenuto e poi chiedere loro di trovare gli errori e di correggerli. 4. Si può chiedere ai bambini di leggere un breve testo e di riscriverlo facendone la parafrasi. 5. Si può far lavorare i bambini con esercizi in cui eliminare parole estranee al testo, con i cloze, con richieste che li obblighino a utilizzare le informazioni non superflue, chiedendo di fare ipotesi sul testo... tutte attività, queste, che portano il bambino a utilizzare le informazioni taciute, che restano implicite nel testo, ma che egli attiva durante la lettura recuperandole dalla sua enciclopedia del mondo.
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i v i t a s n e p m Strumenti co BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI “In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni”. “Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta” (D. M. 27/12/2012). Il 27 dicembre 2012 è stata firmata la Direttiva “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Con questa direttiva viene introdotto il concetto di Bisogni Educativi Speciali e si forniscono le prime indicazioni sulle strategie di intervento per l’inclusione scolastica. Nella definizione di Bisogni Educativi Speciali vengono individuate tre grandi aree: • quella della disabilità; • quella dei Disturbi Evolutivi Specifici, di cui fanno parte i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA); • quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale. La Direttiva tende a “demedicalizzare e sburocratizzare” l’intervento educativo: a tutti questi alunni possono essere estesi i benefici della legge 170/2010, cioè una didattica personalizzata, strumenti compensativi e modalità di valutazione ad hoc. In quest’ottica di didattica personalizzata, la scuola deve mettersi in condizione di offrire maggiori opportunità formative attraverso la flessibilità dei percorsi, utilizzando il PDP (Piano Didattico Personalizzato) come uno strumento a disposizione dei docenti per scegliere il percorso didattico più idoneo e le modalità di valutazione adeguate. L’identificazione precoce delle difficoltà può essere attuata attraverso l’osservazione sistematica, che consente di rilevare le aree critiche, i ritardi di sviluppo e gli aspetti su cui intervenire con attività didattiche mirate e specifiche di potenziamento, in modo da avviare un reale processo di inclusione attraverso l’attuazione di interventi su tutto il gruppo classe. Bisogna superare, cioè, il tradizionale concetto d’integrazione, centrato su un alunno concepito come diverso, e adottare quello di inclusione, focalizzato sul contesto educativo, che ha come obiettivo la partecipazione di tutti, ciascuno con le proprie modalità. Nell’ottica di una didattica inclusiva, che tenga conto della necessità di piani didattici personalizzati e di valutazioni adeguate, questo testo propone un percorso facilitato per alunni con Bisogni Educativi Speciali, per i quali si possono individuare ed attuare alcune utili strategie: • evitare la sottolineatura degli errori in modo che il rinforzo visivo non li accentui; • evitare la copiatura di lunghi testi dalla lavagna; • mantenere lo stampato maiuscolo per tempi più lunghi e passare agli altri caratteri solo quando il bambino avrà sviluppato discrete abilità di letto-scrittura;
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• assegnare nella classe un posto accanto a un compagno disponibile a fare da tutor; • favorire le attività in piccoli gruppi; • semplificare e chiarire le consegne scritte; • suddividere il lavoro da svolgere in tappe e presentare una piccola quantità di lavoro per volta. Le pagine che seguono hanno lo scopo di fornire alle insegnanti un percorso strutturato per intervenire in tempi rapidi con quei bambini che procedono più lentamente nell’apprendimento della letto-scrittura e che hanno bisogno di svolgere compiti non troppo lontani dalle loro effettive capacità. Intervenendo in modo mirato sulle difficoltà emerse nelle prime fasi del processo di apprendimento, è possibile evitare nei bambini un calo nell’autostima, favorendo un recupero efficace delle difficoltà attraverso attività specifiche di approfondimento dello stadio alfabetico. Considerato che in queste situazioni è opportuno procedere lentamente e in modo graduale, si propongono attività di lettura e di scrittura di parole, organizzate secondo una crescente complessità: • parole bisillabe piane; • parole trisillabe piane; • parole bisillabe con vocale “ponte”; • parole bisillabe con consonante “ponte”; • parole trisillabe con consonante “ponte”; • parole con sillabe inverse; • parole bisillabe complesse. Si chiede al bambino di lavorare prima con le parole e poi con semplici frasi; le attività di lettura e di scrittura si ripetono nelle varie sezioni per permettere al bambino di ritrovare la stessa tipologia di esercizio, che lo rassicura, ma con un livello di difficoltà leggermente superiore. Scopo di questo percorso è quello di ridurre gli errori fonologici e preparare i bambini ad affrontare la lettura e la scrittura dei gruppi consonantici più complessi e accedere alla fase ortografica. I principali errori fonologici sui quali è necessario intervenire sono: • scambio di lettera/grafema (bano invece di mano); • omissione di lettera/grafema (tvolo o taolo invece di tavolo); • riduzione di un dittongo o di uno iato (fore invece di fiore); • omissione di una lettera nei gruppi consonantici (cato invece di canto); • inversione di grafema (ferno invece di freno); • aggiunta di grafema (borasa invece di borsa). Il percorso proposto in questa Guida rappresenta un aiuto significativo per quei bambini che, dopo aver seguito la presentazione di quasi tutte le lettere dell’alfabeto ed essere in grado di effettuare la corrispondenza fonema grafema, evidenziano delle difficoltà nella lettura e nella scrittura di parole. Le schede successive non vogliono tuttavia essere esaustive di un percorso che, ovviamente, deve essere organizzato e condiviso dal team docenti; si pongono, però, come proposte da incrementare e/o personalizzare.
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STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
COMPORRE PAROLE UNISCI LE SILLABE E FORMA LE PAROLE. UNISCI
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RA
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
COMPORRE PAROLE UNISCI U NISCI LE SILLABE E FORMA DUE PAROLE, COME NELL’ESEMPIO.
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© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PAROLE E IMMAGINI L EGGI E COLLEGA LE PAROLE ALLE IMMAGINI.
MOTO RETE CASA PINO MAGO SEMI FOTO RAMI © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
UNA LETTERA PER CASELLA
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COMPLETA C OMPLETA I CRUCIVERBA E SCOPRI LE PAROLE NASCOSTE NELLE COLONNE COLORATE.
•
L A PAROLA NASCOSTA È
…………………………………………...............……………………
•
L A PAROLA NASCOSTA È
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© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LEGGERE PAROLE L EGGI.
CASA
ZERO
SALE
FOTO
VOCE
PINO
PESO
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TOPI
MESE
CODA
RISO
LAGO
BACO
FATA
VASI
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NOME
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MANO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
LA PAROLA GIUSTA CERCHIA C ERCHIA LA PAROLA GIUSTA PER COMPLETARE LA FRASE. • LA
MIRA / MELA È SUL RAMO.
• LA
SERA / PERA È NERA. VA IN NIDO / MOTO.
• RINO
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• LUCA
VA A TANA / CASA DI SARA.
• IL
MIO CANE / PANE HA LA CODA NERA.
• IO
TIRO IL VASO / DADO.
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STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
COMPORRE PAROLE UNISCI U NISCI LE SILLABE E FORMA LE PAROLE, COME NELL’ESEMPIO.
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
UNA LETTERA PER CASELLA
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OMPLETA I CRUCIVERBA. C
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STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LEGGERE PAROLE LEGGI. LEGGI.
BUDINO
PINETA
SALITA
FINIRE
VOCALE
MANICA
PANINO
CAMERA
VAPORE
CUCINA
FARINA
FAVOLA
PATATE
MARITO
MONETE
SALUTO
PEDALI
PAVONE
CODINI
NUMERI
COLORI
BIBITA
RUMORI
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TESORO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
PAROLE E IMMAGINI LEGGI E COLLEGA LE PAROLE ALLE IMMAGINI. LEGGI
FIORE ZAINO LEONE RUOTA DIECI PIEDE BAULE
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PIUMA © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
COMPLETARE PAROLE OSSERVA LE IMMAGINI E COMPLETA LE PAROLE. OSSERVA
LE
LE
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MI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
UNA LETTERA PER CASELLA COMPLETA C OMPLETA I CRUCIVERBA E SCOPRI LE PAROLE NASCOSTE NELLE COLONNE COLORATE. 1
1
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L A PAROLA NASCOSTA È
• 1
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L A PAROLA NASCOSTA È
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STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PAROLE E IMMAGINI L EGGI E COLLEGA LE PAROLE ALLE IMMAGINI.
PONTE TORTA ZAMPA VOLPE LAMPO PALMA BARCA CORDA © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
DATA ............................ /............................ /............................
COMPLETARE PAROLE
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OSSERVA LE IMMAGINI E COMPLETA LE PAROLE. OSSERVA
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BURO
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TOLA 243
STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
COMPORRE PAROLE UNISCI U NISCI LE SILLABE E FORMA LE PAROLE, COME NELL’ESEMPIO.
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
COMPLETARE FRASI COMPLETA CON LA PAROLA GIUSTA. COMPLETA
•
PARTITA • VACANZA • VERDURA DOMANI PARTO PER UNA AL MARE.
•
BOMBOLA • BALCONE • BAMBOLA MARTINA GIOCA CON LA SUA .
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•
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•
MERENDE • COPERTE • TEMPERE SILVANA DIPINGE CON LE
...................................................................................
.
BALCONE • LAMPONE • VULCANO SUL CI SONO TANTI VASI DI FIORI. ...................................................................................
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STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LA SILLABA CORRETTA OSSERVA O SSERVA L’MMAGINE E SCEGLI LA SILLABA CORRETTA PER COMPLETARE LA PAROLA.
ER RE
ER RE
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RO OR
RO OR
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ON NO
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AR RA
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BERO
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NA
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
COMPORRE PAROLE UNISCI LE SILLABE, FORMA LE PAROLE E SCRIVILE. UNISCI
TO AL
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STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
COMPLETARE FRASI COMPLETA CON LA PAROLA GIUSTA. COMPLETA
ORLO
•
•
ORSO • ORZO UN DORME NELLA SUA TANA. •
...................................................................................
ORME • ORTICA • ONDE I DELFINI SALTANO TRA LE
............................................................................
ARTICOLO • ARCOBALENO • NEL CIELO APPARE L’
•
.
OMBRELLO .
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•
IMBUTO • INCONTRO • INSALATA LISA METTE SALE, OLIO E ACETO SULL’ . ...................................................................................
•
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ALTALENA • ALBICOCCA • ALBERO ELENA VA IN .
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
PAROLE E IMMAGINI L EGGI E COLLEGA LE PAROLE ALLE IMMAGINI.
GRILLO BRUCO TROMBA FRUTTA PRETE GRIDO CAPRA
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TIGRE © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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STRUMENTI COMPENSATIVI ITALIANO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
COMPLETARE FRASI COMPLETA CON LA PAROLA GIUSTA. COMPLETA
•
PRENDE • PREMIO • PREDA DARIO RICEVE IL PRIMO
•
FREDDO • FORNO L A FRUTTA È NEL
•
RUSPE • VESPE • FESTE EL PRATO VOLANO API E N
•
TASTO • PASTO • CASCO IN BICI METTO SEMPRE IL
•
•
.
FRIGO .
...................................................................................
.................................................................................
......................................................................
CESTA • FESTA DOMANI C’È LA DI STEFANO.
•
.
.
PESTA A CASA
......................................................................
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Life skills LIFE SKILLS: 10 ABILITÀ PER LA VITA PROMUOVERE LE ABILITÀ PSICO-SOCIALI E AFFETTIVE Le life skills, letteralmente competenze per la vita, sono l’insieme delle abilità che un individuo utilizza per gestire i problemi, quelli della vita di tutti i giorni, la cui soluzione dipende da competenze che fanno riferimento all’intelligenza emotiva e ad altri tipi di intelligenza. Queste competenze sono: • saper risolvere i problemi; • saper prendere decisioni; • creatività; • senso critico; • autoconsapevolezza; • capacità relazionali; • comunicazione efficace; • gestione delle emozioni; • gestione dello stress; • empatia. Le life skills possono essere raggruppate in tre grandi aree: • emotive: consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress; • relazionali: empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci; • cognitive: risolvere i problemi, prendere decisioni, pensiero critico, pensiero creativo. Lo scopo principale dell’acquisizione di “competenze per la vita” è, in sintesi, il superamento degli ostacoli e la capacità di vivere al meglio delle proprie possibilità, quindi di conoscere e capire se stessi, esprimere il proprio potenziale, ottenere soddisfazioni personali, realizzarsi. Educare alle life skills è possibile e la scuola, già dai primi anni, può far molto per promuovere nei bambini il superamento di quegli stress, di quei disagi che la vita di tutti i giorni propone: il rapporto con i coetanei, la gestione delle proprie emozioni, la difficoltà a comunicare nel gruppo classe, la mancanza di autostima... Le abilità per la vita possono essere insegnate attraverso l’apprendimento e la pratica, adattandole alla situazione concreta della scolaresca. Aiutando i bambini ad acquisire queste capacità si possono dare loro quegli strumenti utili alla gestione e al perseguimento del proprio benessere, che inevitabilmente si ripercuoteranno in modo positivo sul mondo che li circonda. È sostanzialmente la ricerca dello star bene, della propria salute, nell’ottica di quanto affermato nella Carta di Ottawa del 1986: “La promozione alla salute è il processo che consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla”.
251
L’approccio didattico per insegnare le life skills non può certo essere quello tradizionale, nel quale il docente trasferisce le sue conoscenze nel discente che le riceve in modo passivo, che è assolutamente inadeguato per competenze socio-emozionali. È sicuramente più adeguato un apprendimento attivo, dinamico, coinvolgente per l’alunno, una didattica quindi in cui abbiano un ruolo significativo l’esperienza diretta, il gruppo, la discussione, il confronto con gli altri, in modo da unire aspetti emotivi e cognitivi. Due strumenti ampiamente utilizzati in una didattica per educare le life skills sono il brain storming e il role playing. Con il brain storming – tempesta di cervelli – si chiede agli alunni di elencare velocemente le associazioni che sorgono in maniera spontanea su un tema proposto, al fine di favorire la creatività e la libertà di esprimere il proprio pensiero. In un secondo momento si esegue una riflessione su quanto è emerso e si confrontano le idee di tutti, per far emergere la valenza del gruppo e lo sviluppo di un pensiero divergente. Tutte le pagine dedicate al laboratorio sulle emozioni (Libro delle Letture da pagina 62 a 69) offrono un ottimo spunto di partenza per il lavoro sulle life skills. L’insegnante dopo la lettura di una semplice storia, porta i bambini a riflettere sulle situazioni presentate nei testi, di cui il bambino ha un’esperienza personale, proponendo una serie di domande stimolo. In questo modo il bambino viene indotto a riflettere e a diventare consapevole della propria sfera emozionale ed affettiva, per riuscire a gestire e a risolvere situazioni di difficoltà. Lo spunto per un lavoro sulle life skills può venire da qualunque situazione durante la giornata scolastica, ma anche dalla lettura di una pagina del testo che, a parere del docente, permette un percorso di riflessione sul proprio vissuto.
Proposta n. 1 Nel Libro di Lettura, la pagina 68, Non voglio perdere, offre un ottimo punto di partenza per il lavoro sulle life skills. L’insegnante, dopo la lettura, porta i bambini a riflettere sulla situazione presentata nel testo, proponendo una serie di domande-stimolo. • Di chi parla il brano? • Che cosa fanno i protagonisti? • Che sentimenti provano? • Quali parole te lo fanno capire? • Che cosa ti fa arrabbiare? • Quali sensazioni provi tu? • Come ti comporti?
252
Life skils
Si passerà poi a chiedere all’intero gruppo classe quali situazioni portano alla rabbia e le reazioni di ciascuno. Le risposte potranno essere riportate su un foglio o alla lavagna e a quel punto si passerà alla discussione sui fattori che provocano il disagio e scatenano l’emozione rabbia: un compagno prepotente, la difficoltà nell’eseguire un compito, la frustrazione in una sconfitta nel gioco... La discussione dovrebbe riuscire a portare a chiedersi che cosa sia possibile fare sia singolarmente sia come gruppo classe per favorire la consapevolezza di sé di ciascun bambino e migliorare le relazioni interpersonali.
Proposta n. 2 Un’altra lettura, presente nel laboratorio delle emozioni contenuto nelle Letture, intitolata Io non sono sempre uguale (pag. 62), può dare lo spunto per un percorso sul riconoscimento delle emozioni e sulla possibilità di gestirle con successo. L’insegnante, dopo aver letto il testo agli alunni, pone loro una serie di domande-stimolo. • Quali emozioni prova il protagonista del brano? • Che cosa lo fa ridere? L’insegnante rilegge la frase: “Lella è una mia amica e qualche volta giochiamo a farci il solletico. Allora io rido”. L’insegnante chiede: • Sentendo questa frase, quali sensazioni provate? • Voi in quale situazione avete provato questa sensazione? • Che cosa fa piangere, invece, il protagonista? L’insegnante rilegge la frase: “Oggi, però, non sono contento: abbiamo giocato male e Lella mi ha preso la palla, poi mi ha anche detto una parola brutta. A me quasi veniva da piangere”. L’insegnante chiede: • Sentendo questa frase, quali sensazioni provate? • È piacevole o è sgradevole? • Se chiudete gli occhi per localizzarla, a quale zona del corpo la collegate? • Quale sensazione fisica provate? • Voi in quale situazione avete provato questa sensazione? • Quando vi siete sentiti tristi, che cosa vi ha aiutato a far diminuire la vostra tristezza? • Se vi accorgete che un vostro compagno è triste, che cosa ritenete opportuno fare per aiutarlo?
253
Proposta n. 3 Anche per la paura del buio, dei mostri, del rimanere soli, dei rumori troppo forti, degli animali... può essere utile un percorso che potrebbe prendere spunto dagli altri brani presenti nel laboratorio delle emozioni contenuto nelle Letture, ad esempio alla pagina 66: Che paura! Come al solito, dopo la lettura, l’insegnante stimolerà attraverso domande opportune, la riflessione e il confronto tra i bambini e le loro esperienze. L’obiettivo del lavoro è far capire che non dobbiamo vergognarci delle nostre paure, ma dobbiamo imparare a riconoscerle e ad affrontarle. • Quale situazione provoca nel protagonista la sensazione della paura? • In che modo reagisce alla sua paura? • Quali situazioni ti hanno provocato sensazioni di paura? • Come hai reagito? Si potrà a questo punto chiedere agli alunni di rappresentare con un disegno una loro paura. Poi ogni bambino parlerà della propria paura davanti ai compagni e si confronterà con gli altri, in modo da scambiarsi opinioni su cosa hanno provato e su come hanno affrontato le situazioni. Attraverso queste attività, che vogliono essere solo delle idee da cui partire per ampliare il discorso, sarà possibile aiutare i bambini a imparare a: • riconoscere le proprie emozioni; • capire che le emozioni fanno parte della nostra vita; • diventare consapevole del proprio modo di vivere le emozioni; • capire quando le emozioni sono adeguate al contesto e quando non lo sono.
254
e annuale presente alle pagine 30n o i z a m m 31 Progra
PREREQUISITI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
METTI A CONFRONTO
MATEMATICA
COLORA IL PIÙ PICCOLO.
COLORA IL PIÙ ALTO.
COLORA IL PIÙ BASSO.
COLORA LA PIÙ LUNGA.
COLORA IL PIÙ CORTO.
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✂
256
COLORA IL PIÙ GRANDE.
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PREREQUISITI
METTI A CONFRONTO COLORA IL PIÙ PESANTE.
COLORA IL PIÙ LEGGERO.
MATEMATICA
DISEGNA UN OGGETTO PIÙ CORTO DI QUELLO DATO.
✂
DISEGNA UN OGGETTO PIÙ BASSO DI QUELLO DATO.
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257
RAGGRUPPAMENTI E RELAZIONI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
RAGGRUPPAMENTI RAGGRUPPA GLI ELEMENTI. • MATERIALE PER LA SCUOLA
MATEMATICA
• GIOCHI
• ABBIGLIAMENTO
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✂
258
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
RAGGRUPPAMENTI E RELAZIONI
LE RELAZIONI
✂
MATEMATICA
CHI LO USA? COLLEGA CORRETTAMENTE.
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259
RAGGRUPPAMENTI E RELAZIONI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
I QUANTIFICATORI OSSERVA L’IMMAGINE E COLORA SECONDO LE INDICAZIONI.
MATEMATICA
• ALCUNI FIORI SONO AZZURRI. • UN ANATROCCOLO HA IL BECCO ARANCIONE. • TUTTI I PULCINI SONO COLORATI. • NESSUN ALBERO È COLORATO. • ALMENO UN CONIGLIO HA LA CODA MARRONE.
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✂
260
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
RAGGRUPPAMENTI E RELAZIONI
DI PIÙ, DI MENO, TANTI QUANTI
• LE GOMME SONO .................................................................................................. DELLE MATITE.
MATEMATICA
OSSERVA E COMPLETA. SCRIVI AL POSTO GIUSTO DI PIÙ, DI MENO, TANTI QUANTI.
• I FIORI SONO ................................................................................................................................................ I VASI.
✂
• I CANESTRI SONO .......................................................................................................... DEI PALLONI. © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
261
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
NUMERI
DATA ............................ /............................ /............................
ADESSO I NUMERI OSSERVA L’IMMAGINE E COMPLETA. SCRIVI IL NUMERO DEGLI ELEMENTI, COME NELL’ESEMPIO.
MATEMATICA
1
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✂
262
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
NUMERI
I NUMERI DA 0 A 5
✂
���������������������������������������������������������������������������������������������������
����������������������������������������������������������������������������������������������������
���������������������������������������������������������������������������������������������������
����������������������������������������������������������������������������������������������������
���������������������������������������������������������������������������������������������������
����������������������������������������������������������������������������������������������������
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
MATEMATICA
CONTA GLI ELEMENTI E SCRIVI IL NUMERO IN CIFRE E IN LETTERE.
263
NUMERI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
OPERO CON I NUMERI FINO A 5 COLORA SOLO IL VASO CON 4 FIORI.
CONTA LE NOCI NEI CESTINI E SCRIVI IL NUMERO. MATEMATICA
DISEGNA TANTI ELEMENTI QUANTI NE INDICA IL NUMERO.
4
1
5
0
2 © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
✂
264
3
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
NUMERI
I NUMERI DA 6 A 9
����������������������������������������������������������������������������������������������������
����������������������������������������������������������������������������������������������������
����������������������������������������������������������������������������������������������������
����������������������������������������������������������������������������������������������������
MATEMATICA
CONTA GLI ELEMENTI E SCRIVI IL NUMERO IN CIFRE E IN LETTERE.
SCRIVI I NUMERI DA 0 A 9. ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
SCRIVI I NUMERI DA 9 A 0.
✂
����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
265
NUMERI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
QUADRATINI E NUMERI COLORA I QUADRATINI CON I COLORI CORRISPONDENTI E SCRIVI IL NUMERO.
MATEMATICA © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
✂
266
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
NUMERI
DATA ............................ /............................ /............................
OPERO CON I NUMERI FINO A 9 CONTA GLI ELEMENTI E COLORA IL NUMERO GIUSTO.
8
6
4
7
5
7
8
9
7
6
8
2
4
5
0
8
9
8
5
3
3
2
4
0
6
1
✂
MATEMATICA
3
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267
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
NUMERI
DATA ............................ /............................ /............................
NUMERI IN SUCCESSIONE COMPLETA LA LINEA DEI NUMERI E DISEGNA GLI ELEMENTI MANCANTI.
0
2
..........
3
..........
..........
6
7
..........
9
SCRIVI IL NUMERO CHE VIENE PRIMA (PRECEDENTE). MATEMATICA
.......................
7
.......................
3
.......................
8
.......................
6
.......................
4
.......................
1
.......................
5
.......................
9
.......................
2
COMPLETA LE TABELLE. PRECEDENTE
SUCCESSIVO 5 8 2
PRECEDENTE
SUCCESSIVO 7 1 4
RISCRIVI I NUMERI IN ORDINE CRESCENTE (DAL PIÙ PICCOLO AL PIÙ GRANDE). 2•5•9•0•7•1•8•3•6•4
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✂
268
...........................................................................................................................................................................................................................................................................
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
NUMERI
NUMERI A CONFRONTO COMPLETA CON IL NUMERO PRECEDENTE. .......................
4
.......................
2
.......................
5
.......................
3
.......................
2
.......................
5
.......................
3
.......................
1
.......................
1
COMPLETA CON IL NUMERO SUCCESSIVO. 4 .......................
3 .......................
2 .......................
5 .......................
✂
P ER OGNI COPPIA DI IMMAGINI, CONTA GLI ELEMENTI, SCRIVI I NUMERI E COMPLETA CON I SIMBOLI: < (MINORE), > (MAGGIORE) E = (UGUALE).
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MATEMATICA
1 .......................
269
NUMERI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
ECCO L’ADDIZIONE! Osserva le immagini e completa, come nell’esempio.
3 1 4 5 7 MATEMATICA
2 1
.....................
5
.....................
1
.....................
5
.....................
.....................
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✂
270
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
NUMERI
ADDIZIONI CON I QUADRATINI Colora i quadratini con i colori corrispondenti e osserva.
51257
3 1 2 5 .....................
MATEMATICA
Continua tu.
4 1 4 5 .....................
5 1 1 5 .....................
2 1 4 5 .....................
2 1 6 5 .....................
✂
5 1 4 5 ..................... © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
271
NUMERI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
ECCO LA SOTTRAZIONE! Osserva le immagini e completa.
7 2 4 5 3 MATEMATICA
8 2
.....................
.....................
5
5
.....................
.....................
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✂
272
2
.....................
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
NUMERI
SOTTRAZIONI CON I QUADRATINI Colora i quadratini con i colori corrispondenti e osserva. 52253
7 2 1 5 .....................
MATEMATICA
Continua tu.
8 2 3 5 .....................
6 2 5 5 .....................
✂
9 2 4 5 .....................
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273
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
NUMERI
DATA ............................ /............................ /............................
TANTE ADDIZIONI Esegui le addizioni e collegale al risultato corrispondente. 412
113
4
7
512
810
6
613
9
8
Conta i punti dei dadi e completa, come nell’esempio. MATEMATICA
41458
...............
6 1 ............... 5 ...............
1 ............... 5 ...............
...............
1 ............... 5 ...............
...............
1 ............... 5 ...............
...............
1 ............... 5 ...............
Il canguro parte da 1 e fa 8 salti in avanti. A quale numero arriva?
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1 1 8 5 ............... © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
✂
274
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
NUMERI
DATA ............................ /............................ /............................
TANTE SOTTRAZIONI Esegui le sottrazioni e collegale al risultato corrispondente. 621
822
6
525
5
926
3
423
1
0
• 4 = giallo
5–9 9–5
3–2
• 2 = rosso
9–3
• 3 = verde
8–6
6–5
• 1 = azzurro
3
5–1
7–3
7–2
• 6 = grigio
7–4
• 5 = marrone
MATEMATICA
Colora il disegno secondo i risultati delle sottrazioni.
0–1 1–0
9–6
I l grillo parte da 9 e fa 4 passi indietro. A quale numero arriva?
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
✂
9 2 4 5 ............... © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
275
NUMERI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LA DECINA Disegna gli elementi necessari per arrivare alla decina. 10
10
10
10
MATEMATICA
10
10
10
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✂
276
10
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
NUMERI
IL NUMERO 10
In quale box ci sono 10 penne? Segna con una X.
MATEMATICA
Colora solo i box che contengono 10 elementi.
Disegna tu.
✂
10 gelati
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10 pennarelli
277
NUMERI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
I NUMERI OLTRE IL 10 onta gli elementi e colora i quadratini con i colori C corrispondenti. Poi scrivi il numero in cifre e in lettere, come nell’esempio.
11 undici
MATEMATICA
...................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
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✂
278
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
NUMERI
I NUMERI OLTRE IL 10 onta gli elementi e colora i quadratini con i colori C corrispondenti. Poi scrivi il numero in cifre e in lettere.
...................................................................................
MATEMATICA
...................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
✂
...................................................................................
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279
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
NUMERI
DATA ............................ /............................ /............................
DA 0 A 20 ompleta la linea dei numeri e colora le quantità C corrispondenti. 0
MATEMATICA
................
zero uno
................
................................................
................
................................................
................
quattro
................
................................................
6
................................................
................
sette
................
................................................
................
................................................
10
................................................
................
................................................
................
................................................
................
tredici
................
................................................
15
................................................
................
sedici dicias.......................... dici.................................. dician.........................
20
................................................
................ ................ ................
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✂
280
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
NUMERI
DATA ............................ /............................ /............................
GIOCHIAMO CON I NUMERI Conta, raggruppa per 10 e registra.
...............
u
da
5
...............
u
da
5
...............
u
5
MATEMATICA
da
Ordina i numeri dal più grande al più piccolo. 5
20
19
8
15
9
2
13
16
18
������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
ggiungi o cancella gli elementi fino a ottenere il numero A indicato.
✂
12 © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
11
18 281
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
NUMERI
DATA ............................ /............................ /............................
GIOCHIAMO CON I NUMERI Completa ogni sequenza numerica. 10
12
13
17 11
13
MATEMATICA
rdina ogni gruppo di numeri dal più piccolo O al più grande. 10
14
8
12
19
13
15
18
17
9
14
16
12
6
15
3
rdina ogni gruppo di numeri dal più grande al più O piccolo. 8
5
17
13
18
6
10
19
16
20
15
12
19
10
15
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✂
282
11
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
NUMERI
DATA ............................ /............................ /............................
ADDIZIONI ENTRO IL 20 Completa le tabelle. 10
12
1 3 5 9
4
7
8
olora solo le addizioni che danno come risultato il numero C scritto al centro. 12 1 3 114 615
15
916
16 1 3
18 1 2
10 1 5 12 1 1
6 1 14
10 1 8
717 13 1 7
418
MATEMATICA
1
1 2 6 7
10 1 10
20
14 1 4 11 1 9
✂
ompleta: scrivi i numeri nelle caselle o l’addizione C sulle frecce. 14
+6
9
14
+6
20
10
+7
16
19
+4
16
12
+4
13
18
+5
18
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283
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
NUMERI
DATA ............................ /............................ /............................
SOTTRAZIONI ENTRO IL 20 Completa le tabelle. 3
2 14
6
11
2 19
17
16
20
13
3
10
13
MATEMATICA
Colora solo le sottrazioni che danno come risultato il numero scritto al centro. 20 – 10 19 – 7 9–2 17 – 7
10
14 – 1
15 – 3
20 – 5 18 – 8
20 – 8
20 – 8
14 – 9 20 – 2
15 – 5
12
17 – 5 19 – 7 18 – 5
Completa: scrivi i numeri nelle caselle o la sottrazione sulle frecce. –5
17
14
–4
10
18
–6
20
13
–3
15
14
–8
16
15
–2
18
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✂
284
15
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
PROBLEMI
DATA ............................ /............................ /............................
PROBLEMI PER IMMAGINI Osserva le immagini e completa. limoni arance
MATEMATICA
Domanda: ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� Operazione: ...................... ...................... = ......................
caramelle cioccolatini Domanda: ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� Operazione: ...................... ...................... = ......................
palloni macchinine
✂
Domanda: ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� Operazione: ...................... ...................... = ...................... © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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PROBLEMI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LA DOMANDA GIUSTA Leggi, segna con una X la domanda giusta e risolvi i problemi. • Nino ha 10 figurine. Va in edicola e compra una bustina di figurine che ne contiene 6. Quanto costa la bustina di figurine? Quante figurine ha ora Nino? Quante figurine restano a Nino? Operazione: ...................... ...................... = ...................... Risposta: ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� MATEMATICA
• La mamma di Marta porta a casa 12 pasticcini. A merenda Marta, Nino e Ivan ne mangiano 6 in tutto. Quanti pasticcini restano? Quanti pasticcini hanno mangiato i tre amici? Quanti pasticcini ha comperato la mamma di Marta? Operazione: ...................... ...................... = ...................... Risposta: ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • In classe prima gli alunni sono 19. I maschi sono 8. Quanti sono tutti gli alunni? Quante maestre lavorano in classe prima? Quante sono le femmine? Operazione: ...................... ...................... = ...................... Risposta: ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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286
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PROBLEMI
ADDIZIONE O SOTTRAZIONE? Per ogni problema colora l’operazione corretta, poi risolvi. • Al bar, al mattino, sul vassoio ci sono 16 brioches. A mezzogiorno ne sono rimaste 7. Quante brioches sono state vendute? 16 1 7
16 2 7
MATEMATICA
Operazione: ...................... ...................... = ...................... Risposta: ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • Nino ha 11 biglie colorate. Ivan ne ha 8. Quante biglie hanno in tutto Nino e Ivan? 11 1 8
11 2 8
Operazione: ...................... ...................... = ...................... Risposta: ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • Irene ha 12 anni. Sua sorella Sara ha 7 anni. Quanti anni ha Irene in più di Sara? 12 1 7
12 2 7
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Operazione: ...................... ...................... = ...................... Risposta: ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
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287
PROBLEMI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PROBLEMI Risolvi i problemi. • Sul tavolo in cucina ci sono 7 forchette e 6 cucchiai. Quante posate ci sono in tutto? 7 = ....................................................................................................................................................................................................................................................... 6 = ...................................................................................................................................................................................................................................................... MATEMATICA
Operazione: ...................... ...................... = ...................... Risposta: ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• La mamma ha messo su un piatto 12 biscotti. Marta e Pia ne mangiano 5. Quanti biscotti rimangono? 12 = .................................................................................................................................................................................................................................................... 5 = ....................................................................................................................................................................................................................................................... Operazione: ...................... ...................... = ...................... Risposta: ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
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288
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PROBLEMI
PROBLEMI DI FIGURINE Completa la tabella, esegui le operazioni e calcola quante figurine ha Nino e quante ne ha Ivan. • Ivan e Nino contano le loro figurine. Nino ha 9 figurine della Juventus, 3 dell’Inter, 6 del Milan. Ivan ha 8 figurine dell’Inter, 5 del Milan, 6 della Juventus. Juventus
Inter
Milan
Totale
• Figurine di Nino: ..........................
MATEMATICA
Nino Ivan • Figurine di Ivan: ..........................
• Nino e Ivan giocano tra loro e Nino perde 5 figurine. Quante figurine restano ora a Nino? Rappresenta il problema con un disegno e calcola.
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Operazione: ...................... ...................... = ...................... Risposta: ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
289
SPAZIO E FIGURE
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
REGIONI E CONFINI Disegna 3 birilli nella regione interna e 2 bocce nella regione esterna. Segna in rosso il confine.
MATEMATICA
Osserva e rispondi.
• Quali animali si trovano nella regione interna? ...................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................
• Quali animali si trovano nella regione esterna? ...................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................
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290
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
SPAZIO E FIGURE
LE FORME
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MATEMATICA
Osserva, conta e rispondi.
Quanti
? ���������������������������
Quanti
? ���������������������������
Quanti
? ���������������������������
Quanti
? ���������������������������
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291
SPAZIO E FIGURE
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LE FORME Collega ogni formina all’impronta che lascia sul terreno.
MATEMATICA
Collega ogni figura piana al nome corrispondente.
cerchio
quadrato
triangolo
rettangolo
Collega ogni figura solida al nome corrispondente.
cubo
cilindro
cono © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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292
sfera
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
MISURE
MISURE alcola, completa i riquadri e poi colora quello con la C somma maggiore.
euro,
...........................
centesimi
...........................
euro,
...........................
centesimi
Metti in ordine gli oggetti dal più pesante al più leggero: numera da 1 a 4.
MATEMATICA
...........................
Colora il contenitore che contiene più liquido.
✂
Metti in ordine i serpenti dal più corto al più lungo: numera da 1 a 4.
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293
DATI E PREVISIONI
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
RAPPRESENTARE I DATI Osserva l’immagine e colora solo il grafico esatto.
MATEMATICA
Animali a 4 zampe Animali a 2 zampe Animali senza zampe Animali a 4 zampe Animali a 2 zampe Animali senza zampe
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294
e annuale presente alle pagine 32n o i z a m m 33 Progra
SCIENZE
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
CON I CINQUE SENSI... COMPLETA LA TABELLA: SEGNA CON UNA X I SENSI CHE TI DANNO INFORMAZIONI SUGLI ELEMENTI RAPPRESENTATI, COME NELL’ESEMPIO. VISTA
UDITO ODORATO GUSTO
TATTO
X
X
X
X
SCIENZE © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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296
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
SCIENZE
QUALE DEI CINQUE? OSSERVA LE IMMAGINI E, PER OGNUNA, SCRIVI QUALE SENSO È UTILIZZATO.
......................................................................................................
SCIENZE
......................................................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
COMPLETA LA TABELLA.
✂
SENSO
ORGANO DI SENSO
TATTO
........................................................................................................................
OLFATTO
........................................................................................................................
........................................................................................................................
OCCHI
........................................................................................................................
LINGUA
UDITO
........................................................................................................................
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297
SCIENZE
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
I SENSI COM’È SE LO TOCCHI? COLLEGA.
RUVIDO CALDO DURO MORBIDO FREDDO SCIENZE
LISCIO OSSERVA L’IMMAGINE E COMPLETA.
• CON L’UDITO SENTO CHE SONO: ................................................................................................. • CON LA VISTA VEDO CHE SONO: .................................................................................................
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298
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
SCIENZE
VIVENTI E NON VIVENTI Osserva le immagini e, per ogni elemento, completa la
tabella scrivendo SÌ oppure NO.
Si Cresce Muore Vivente nutre
NON vivente
............................
............................
............................
............................
................................
.......................................
............................
............................
............................
............................
................................
.......................................
............................
............................
............................
............................
................................
.......................................
............................
............................
............................
............................
................................
.......................................
............................
............................
............................
............................
................................
.......................................
SCIENZE
Nasce
In ogni gruppo c’è un intruso. Cerchialo, poi completa.
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Esseri ...........................................................................................
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Esseri ........................................................................................... 299
SCIENZE
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
NON VIVENTI, SÌ... MA QUALI? I non viventi possono essere: • naturali, se si trovano in natura; • artificiali, se costruiti dall’uomo. Collega ogni elemento al gruppo cui appartiene.
naturale SCIENZE
artificiale
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300
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
SCIENZE
NATURALI O ARTIFICIALI? Osserva le immagini e ridisegnale nel gruppo che ritieni opportuno.
SCIENZE
Naturali
✂
Artificilai
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301
SCIENZE
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
ANIMALI E VEGETALI Osserva le immagini e cerchia di rosso gli animali
e di verde i vegetali.
SCIENZE
Disegna tu due animali e due vegetali.
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302
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
SCIENZE
ALLA FATTORIA DI IVAN
Viventi
SCIENZE
Osserva l’immagine e completa la tabella dei viventi.
Animali
Vegetali
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ell’immagine sono presenti anche alcuni non viventi. N Quali? Scrivi il loro nome. �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
✂
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303
TECNOLOGIA
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
DI TUTTO UN PO’ Osserva l’immagine. Cerchia di rosso gli esseri non
viventi e di verde gli esseri viventi.
D
N
H
L
M E
G
F
B
C TECNOLOGIA
I
A
Inserisci nelle tabelle le lettere corrispondenti agli elementi
dell’esercizio precedente.
Viventi
Animali
Naturali
Artificiali
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
Non viventi
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304
Vegetali
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
TECNOLOGIA
OGGETTI E MATERIALI OLLEGA OGNI PARTE DELLA BICICLETTA AL NOME C CORRISPONDENTE.
CAMPANELLO
MANUBRIO
FRENO
FANALE
PEDALE
RUOTA
P ER OGNI PARTE DELLA BICICLETTA, SCRIVI DI QUALI MATERIALI È FATTA.
✂
• RUOTA: ................................................................................................................................................................................................ • SELLA: ...................................................................................................................................................................................................... • MANUBRIO: ............................................................................................................................................................................ • FANALE: ............................................................................................................................................................................................. • CAMPANELLO: ................................................................................................................................................................ • PEDALI: .................................................................................................................................................................................................
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TECNOLOGIA
SELLA
305
TECNOLOGIA
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
I MATERIALI SCRIVI DI QUALE MATERIALE SONO FATTI GLI OGGETTI RAPPRESENTATI.
TECNOLOGIA
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
..........................................................................
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306
e annuale presente alla pagina 34 n o i z a m m Progra
LO SPAZIO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
ALLA FATTORIA
OSSERVA E DISEGNA:
GEOGRAFIA
• UN
SOPRA LO STECCATO.
• UN
SOTTO IL CARRO.
• UN
DENTRO LA VASCA.
• UN
VICINO AL TRATTORE.
• UNA
LONTANO DAL GATTO.
• UN
VICINO AL POLLAIO.
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308
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LO SPAZIO
CHE DISORDINE! • MAMMA ALESSIA ENTRA IN CAMERA DI NINO E SI SPAVENTA: C’È UN DISORDINE INCREDIBILE!
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GEOGRAFIA
UALI OGGETTI CI SONO ALLA DESTRA DI MAMMA Q ALESSIA? COLORALI DI ROSSO. QUALI OGGETTI CI SONO ALLA SUA SINISTRA? COLORALI DI GIALLO.
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309
LO SPAZIO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
OGNI COSA AL SUO POSTO OSSERVA L’IMMAGINE E DISEGNA:
• UN PALLONE DAVANTI ALLA SEDIA; • UN FIORE LONTANO DALLA SEDIA; • UN LIBRO SOPRA IL TAVOLO; • UNA PENNA DENTRO LA SCATOLA; • UN GATTO DIETRO IL CESPUGLIO CON LE VIOLE; • UNA BICICLETTA A DESTRA DEL PINO; • UN BICCHIERE A SINISTRA DELLA SCATOLA; • UNA LUCERTOLA SOTTO IL TAVOLO.
GEOGRAFIA © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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310
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LO SPAZIO
UN PERCORSO RACCIA IL PERCORSO CHE PERMETTE A FUFFI T DI RAGGIUNGERE NINO.
✂
GEOGRAFIA
UALI ELEMENTI INCONTRA FUFFI SUL SUO PERCORSO Q PER RAGGIUNGERE NINO? INDICALI CON DELLE X.
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311
LO SPAZIO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
I DUE AMICI INO E IVAN SI SONO DATI APPUNTAMENTO ALL’ALBERO N CADUTO. SEGNA I PERCORSI CHE DEVONO FARE PER POTERSI INCONTRARE.
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
C O I N G LO D SPAZIO
IN PALESTRA Traccia il percorso che le frecce suggeriscono a Marta. á2 ß3 á5 à1 á2 ß3 â1 ß2
• Quale oggetto troverà Marta alla fine del percorso?
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.............................................................................................................................................................................................................................
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GEOGRAFIA
Rispondi.
313
LO SPAZIO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
SPAZI DELLA SCUOLA sserva le immagini e, per ognuna, scrivi quale spazio della O scuola è rappresentato. Individua gli intrusi e completa la tabella.
1
2
• ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
3
4
• ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
Intruso
Spazio di appartenenza
1 • �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� GEOGRAFIA
3 • �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� 4 • �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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314
2 • �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
LO SPAZIO
DATA ............................ /............................ /............................
A SCUOLA Collega ogni immagine all’ambiente scolastico corrispondente.
Palestra
Aula
Aula multimediale
Mensa
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GEOGRAFIA
Aula di pittura
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LO SPAZIO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
OGNI STANZA UNA FUNZIONE Collega ogni stanza all’uso che ne fai, poi scrivi di quale stanza si tratta.
���������������������������������������������������������������������������������������������������
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���������������������������������������������������������������������������������������������������
GEOGRAFIA
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316
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LO SPAZIO
IN CAMERETTA • Nella cameretta di Ivan c’è qualcosa che non va: alcuni oggetti sono degli intrusi. Quali sono? Cerchiali, poi scrivi il loro nome.
...................................................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................
✂
......................................................................................................................................................................................................................................................................
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
GEOGRAFIA
Perché sono intrusi? In quali ambienti della casa dovrebbero stare? Rispondi.
317
LO SPAZIO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
A PASSEGGIO PER LA CITTÀ • La città è il luogo dei negozi, delle chiese, dei musei, delle piazze... Disegna nella posizione giusta gli elementi indicati, utilizzando i simboli che li rappresentano. stadio A, 2 gelateria C, 3 Ufficio postale D, 1 banca F, 5 ospedale E, 4
Osserva questi simboli e colora solo quelli che puoi trovare in città.
GEOGRAFIA © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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e annuale presente alla pagina 35 n o i z a m m Progra
IL TEMPO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
PRIMA, DOPO, INFINE OSSERVA LE IMMAGINI E SCRIVI AL POSTO GIUSTO PRIMA, DOPO, INFINE. POI COMPLETA LE FRASI.
............................................................................................. ............................................................................................. .............................................................................................
• ............................................................................................................... IL CANE VEDE IL GATTO.
PANETTERIA
• ............................................................................................................... IL CANE RINCORRE IL PANETTERIA GATTO. • ............................................................................................................... IL GATTO SALTA SUL RAMO. METTI IN ORDINE LE IMMAGINI: NUMERA DA 1 A 3. POI COMPLETA LE FRASI CON PRIMA, DOPO, INFINE.
STORIA
• ............................................................................................................... MARTA VA IN PAESE IN BICICLETTA. • ............................................................................................................... MARTA COMPRA IL PANE. • ............................................................................................................... MARTA TORNA A CASA. © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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320
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
IL TEMPO
PRIMA, POI, DOPO, INFINE SSERVA LE IMMAGINI E SCRIVI AL POSTO GIUSTO O PRIMA, POI, DOPO, INFINE. POI RACCONTA LA STORIA: USA LE PAROLE DELLA SUCCESSIONE. SCUOLA SCUOLA SCUOLA
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COMPLETA CON LE PAROLE DELLA SUCCESSIONE: PRIMA, POI, DOPO, INFINE. • ............................................................................... NINO E MARTA ENTRANO A SCUOLA.
STORIA
SCUOLA
• ....................................................................................................... LA MAESTRA SPIEGA. • ....................................................................................................... NINO E MARTA VANNO IN MENSA.
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• ....................................................................................................... MARTA E NINO TORNANO A CASA. © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
321
IL TEMPO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LE PAROLE DELLA STORIA METTI IN ORDINE LE SEQUENZE DELLA STORIA: NUMERA DA 1 A 4. POI RACCONTA LA STORIA.
STORIA
OMPLETA. INSERISCI AL POSTO GIUSTO PRIMA, C DOPO, POI, INFINE. • .............................................................................................. NINO INDOSSA IL CASCHETTO. • .............................................................................................. NINO DICE ALLA MAMMA CHE VA DA MARTA. • .............................................................................................. NINO PRENDE BICI IN GARAGE. • .............................................................................................. NINO SALE IN BICI. © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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322
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
IL TEMPO
DATA ............................ /............................ /............................
CONTEMPORANEAMENTE, MENTRE, NEL FRATTEMPO... OSSERVA LE IMMAGINI E COMPLETA CON CONTEMPORANEAMENTE, MENTRE, NEL FRATTEMPO.
..............................................................................................
NINO LEGGE
UN .............................................................................................., FUFFI DORME SUL ..............................................................................................
A SCUOLA MARTA SCRIVE SUL QUADERNO, .............................................................................................
I PULCINI BECCANO SULL’AIA,
STORIA
IVAN FA UN DISEGNO.
................................................................................................................................................................
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IL CANE MANGIA UN ..........................................................
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323
IL TEMPO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
NELLO STESSO MOMENTO COLLEGA CON UNA FRECCIA LE AZIONI CHE POSSONO AVVENIRE NELLO STESSO MOMENTO.
STORIA
DESSO CHE HAI FATTO I COLLEGAMENTI, SPIEGA A A VOCE LE SITUAZIONI CON LE PAROLE DELLA CONTEMPORANEITÀ. © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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324
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
IL TEMPO
DURA DI PIÙ, DURA DI MENO COLORA L’AZIONE CHE DURA DI PIÙ.
COLORA L’AZIONE CHE DURA DI MENO.
QUALE AZIONE DURA DI PIÙ? SEGNA CON UNA X. LAVARSI LE MANI. LEGGERE UN LIBRO. ANDARE IN VACANZA AL MARE.
MANGIARE UN BISCOTTO.
STORIA
QUALE AZIONE DURA DI MENO? SEGNA CON UNA X. PREPARARE UNA TORTA.
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COLORARE UN DISEGNO.
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325
IL TEMPO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LA GIORNATA sserva le immagini e collega ognuna di esse al momento O della giornata in cui Marta le compie. Mattina Pomeriggio Sera Notte Disegna il sole o la luna sotto i diversi momenti di una giornata. Mattina
Pomeriggio
Sera
Notte
STORIA
Scrivi che cosa fai tu durante una tua giornata. • Al mattino: .......................................................................................................................................................................................................... • Al pomeriggio: ........................................................................................................................................................................................... • La sera: ............................................................................................................................................................................................................................ • La notte: ............................................................................................................................................................................................... © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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326
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
IL TEMPO
LA MIA SETTIMANA ompleta la tabella con i nomi dei giorni della settimana C che mancano. Poi scrivi e disegna un tuo impegno per ogni giorno.
Lunedì
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Giovedì
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STORIA
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© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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IL TEMPO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
IL COMPLEANNO DI MARTA Leggi il testo e collega gli eventi rappresentati alla linea del tempo. • Marta ha compiuto gli anni il secondo giorno della settimana. • Il giorno prima aveva comperato una torta alle fragole. • Il giorno dopo il suo compleanno è andata a fare la spesa al supermercato. • Due giorni dopo il suo compleanno è andata in piscina.
enica dom
sabat o
ì vene rd
ì giove d
merc oledì
mart edì
luned
ì
• L’ultimo giorno della settimana è andata in gita in montagna.
STORIA © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
IL TEMPO
DATA ............................ /............................ /............................
I MESI Osserva le immagini e scrivi i nomi dei mesi.
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Completa.
• Marta e i suoi genitori partiranno per una breve vacanza nel sesto mese dell’anno, cioè a .......................................................... . • Fuffi, il gatto di Nino, dovrà essere vaccinato nel mese dopo aprile, cioè a ............................................................................................................. .
STORIA
• Il papà di Nino è nato nel secondo mese dell’anno, cioè a ............................................................................... .
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• La classe prima andrà in visita al museo dei giocattoli il mese prima di novembre, cioè a .................................................................... .
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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IL TEMPO
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
LE STAGIONI Collega ogni avvenimento e ogni immagine alla stagione corrispondente.
autunno
Le giornate sono brevi e fredde.
inverno
I prati si riempiono di fiori.
primavera
È la stagione delle pesche e delle angurie.
estate
STORIA
Si festeggia Halloween.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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COMPITI DI R CON GRIGLIE E RUBRIC E ALT HE PE R LA VAL À UTA ZIO
NE
Compiti di realtà FACCIO, QUINDI CONOSCO Le indicazioni Nazionali 2012 fanno riferimento in modo chiaro alle Competenze chiave europee (2006) intese come la finalità dell’istruzione. Queste competenze sono in stretta relazione tra loro e rappresentano i diversi aspetti della competenza come dimensione della persona. Le competenze chiave europee per l’apprendimento permanente sono: 1. competenza alfabetica funzionale; 2. competenza multilinguistica; 3. competenza in scienze, tecnologie e ingegneria; 4. competenza digitale; 5. competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare; 6. competenza in materia di cittadinanza; 7. competenza imprenditoriale; 8. competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali;. Le prime quattro competenze europee si riferiscono ai saperi disciplinari. Le ultime quattro sono competenze in materia di cittadinanza, metodologiche e metacognitive. Tutte e otto hanno lo scopo di sviluppare la cittadinanza e l’apprendimento permanente. Ma che cos’è la competenza? Sono molte le definizioni. Questa di Pellerey sembra la più semplice ed esaustiva. Per competenza si deve intendere la “capacità di far fronte a un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto e a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. (Pellerey, 2004). La didattica per competenze, che sempre più prende piede nella scuola, non deve però far dimenticare che le conoscenze sono il presupposto delle competenze. Le conoscenze, che fino a poco tempo fa sono state l’argomento su cui si basava la didattica, non spariscono, anzi... è da esse che si parte per costruire competenze. E per verificarle. L’alunno deve, nella nuova ottica, acquisire e consolidare le strutture fondative dei linguaggi disciplinari per affrontare compiti complessi o situazioni nuove, in modo creativo e non solo esercitativo. È questa la novità: non più compiti esercitativi o solo quelli, come fatto finora, ma compiti autentici o di realtà. Che cosa diversifica le due prove? Il compito esercitativo ha la funzione di dimostrare che l’alunno sa applicare regole, riconoscere problemi… quindi è utile per consolidare procedure, automatismi… e si può riassumere nel conosco, quindi faccio. Il compito di realtà è centrato, invece, sull’agire dell’alunno impegnato a realizzare un prodotto materiale o immateriale, a risolvere un problema, a costruire ipotesi… ha caratteristiche di rielaborazione e non di riproduzione e si può riassumere nel faccio, quindi conosco. Il compito di realtà è un problema complesso, aperto, posto agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanza di qualcosa. Con esso vengono prospettati problemi e situazioni che richiedono allo studente di mobilitare le proprie risorse per trovare delle soluzioni. Lo sviluppo di compiti di realtà è centrato su una solida comprensione del sapere.
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Le azioni chiave richieste all’alunno sono: ricercare, applicare, rielaborare… Pertanto un compito è di realtà quando: • è complesso, non riducibile a singole parti; • comporta una certa incertezza (non si conosce tutto ciò che è richiesto dalla prova); • è faticoso sul piano personale; • richiede interpretazione, intelligenza e capacità critiche; • è aperto a più soluzioni. Con il compito di realtà si passa dal conosco per conoscere e per raccontare all’insegnante quello che mi ha insegnato al conosco perché questa conoscenza mi è indispensabile ad affrontare la prestazione autentica e a sviluppare competenze. Il compito di realtà indaga competenze diverse, funzionali alla soluzione di un problema, e richiede capacità di presa di decisioni, creatività, cooperazione, ricerca di soluzioni originali, rielaborazione di contenuti... I compiti di realtà fanno riferimento a contesti reali, diretti o simulati, nei quali utilizzare il proprio sapere per affrontare e risolvere i problemi che vengono proposti. Essi rendono autentica la prestazione in quanto si va oltre un sapere puramente referenziale, in direzione di un sapere capace di affrontare situazioni della vita di tutti i giorni. Proprio perché complesso, il compito di realtà tende a superare i confini delle singole discipline, richiedendo di mobilitare le diverse componenti del proprio sapere. L’iter progettuale che sottintende a una didattica per competenze, nella quale si privilegiano l’aspetto laboratoriale delle attività e il ruolo fortemente attivo dell’alunno in processi di problem solving e di attivazione del proprio pensiero critico e riflessivo, non può non fare i conti, o confrontarsi, con una nuova visione della valutazione. Deve essere una valutazione “riflessiva e ricorsiva per conoscere, per riflettere, per decidere, per intervenire, per regolare e per controllare” (Cerini). La competenza è una dimensione evolutiva che si sviluppa in tempi medi o lunghi. Un compito di realtà o poche UA, quindi, non consentono di trarre conclusioni sul livello di competenza. Inoltre, la valutazione finale della competenza deve avvenire attraverso una descrizione che tiene conto di: • che cosa sa l’alunno; • che cosa sa fare; • con che grado di autonomia e responsabilità utilizza conoscenze e abilità, in quali contesti e in quali condizioni. La descrizione della competenza è sempre positiva. Si valuta ciò che l’alunno sa e sa fare e non ciò che non sa e non sa fare, perché tutti possiedono competenze, anche a livelli semplici, in campi nei quali hanno fatto esperienza. Insomma, non c’è competenza zero se si è fatta esperienza. È per questo motivo che nelle seguenti pagine sono proposti, a seguito di ciascun compito di realtà, due diversi sistemi di valutazione. La rubrica di autovalutazione della propria prestazione, compilata dall’alunno alla fine dell’attività, e la griglia per la valutazione della prestazione, compilata dall’insegnante, contribuiscono a far sì che la valutazione sia: • sommativa, perché dà la fotografia della situazione della classe e dei singoli; • formativa, perché stimola al miglioramento attraverso la consapevolezza di ciò che si è fatto e di ciò che ancora si può migliorare.
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COMPITI DI REALTÀ
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
TANTI AUGURI! È il compleanno di una persona a cui vuoi bene e vuoi realizzare un biglietto di auguri da donarle. Occorrente • Cartoncino colorato 20 x 15 cm • Pezzi di carta o di stoffa colorata • Colla • Forbici con la punta arrotondata • Matita • Righello
Procedimento
1 Piega il cartoncino a metà. 2 Ritaglia sulla carta o sulla stoffa due cuori.
3 Incolla un cuore sul davanti del cartoncino e uno all’interno.
4 All’interno del biglietto traccia con la matita e con il righello alcune righe.
5 Scrivi una frase di auguri e concludi con la tua firma. Oppure personalizza come vuoi tu!
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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Compiti di realtà
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE DI BASE
Competenza alfabetica funzionale.
• Padroneggiare gli strumenti espressivi di base. • Produrre un testo in relazione a uno scopo comunicativo ben preciso.
Competenza in scienze, tecnologie e ingegneria. Competenza in materia di cittadinanza.
• Realizzare semplici manufatti. • Utilizzare le più comuni tecnologie. • Impegnarsi a portare a termine il lavoro.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Italiano
Tecnologia
• Ascoltare e comprendere comunicazioni, consegne e indicazioni di lavoro. • Partecipare in modo attivo alle fasi del lavoro esponendo le proprie opinioni. • Produrre un testo funzionale allo scopo. • Realizzare un oggetto con il cartoncino. • Utilizzare in modo corretto e consapevole utensili di uso comune. CONSEGNA OPERATIVA
È il compleanno di una persona a cui vuoi bene e la maestra propone di preparare un biglietto di auguri. Pensa a un biglietto fatto con un cartoncino colorato da piegare a metà, a libro. Sulla prima pagina pensa di incollare un cuore di cartone o di stoffa. All’interno, sulle righe tracciate con la matita, pensa di scrivere una bella frase con gli auguri. Prodotto atteso: un biglietto di auguri da regalare a una persona a cui vuoi bene nel giorno del suo compleanno. Tempi: due giorni. Materiali e strumenti: cartoncini di vario colore, un pezzo di stoffa, colla, forbici, matita, righello.
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1a Fase La maestra legge ai bambini la consegna operativa. A lettura ultimata, chiede ai bambini se hanno capito la consegna e lo verifica con opportune domande: • Che cosa vi è stato chiesto di fare? • Come e con quali materiali? • Pensate di essere in grado di poter realizzare quello che vi si chiede? • Pensate di avere bisogno di ulteriori chiarimenti? • Secondo voi, è meglio lavorare in gruppo o individualmente?
2a Fase Ci si accorda per un lavoro individuale, in modo che ogni bambino produca un proprio biglietto per la persona scelta. Si decide con quali materiali si ritiene più opportuno lavorare per realizzare il biglietto e si discute delle sue dimensioni. Ognuno sceglierà il cartoncino del colore che preferisce e deciderà se realizzare il cuore in carta o in stoffa. Si decide, quindi, il giorno in cui si dovrà portare il materiale per dar vita al progetto.
3a Fase Il giorno stabilito, ogni bambino arriva a scuola con il materiale necessario e procede all’attività: • ritagliare il cartoncino delle dimensioni decise in precedenza; • piegare il cartoncino a metà, nel senso della lunghezza; • con il righello, tracciare le righe su cui scrivere gli auguri; • ritagliare il cuore nella stoffa o in un cartoncino di diverso colore; • incollare il cuore sul frontespizio del cartoncino piegato.
4a Fase A questo punto, resta da scrivere il pensiero con gli auguri per la persona che compie gli anni. Il biglietto potrà essere abbellito con cornicette o semplici disegni.
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Compiti di realtà
GRIGLIA PER L’AUTOVALUTAZIONE DELLA PROPRIA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: TANTI AUGURI! Molto bene
Rifletto su quello che ho fatto
Bene
Non bene
So esprimere i miei pensieri. Ascolto quello che dicono gli altri e ne tengo conto. Mi impegno per portare a termine il lavoro. Utilizzo in modo adeguato gli strumenti utili per il lavoro. So esporre oralmente le fasi del lavoro che ho eseguito per giungere al prodotto finale.
1a Fase
2a Fase
3a Fase
4a Fase
Ho incontrato delle difficoltà nella
• Quali difficoltà hai incontrato? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa potresti fare per superarle? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa ti è piaciuto di più fare?
O rganizzare il lavoro. Scrivere.
R ealizzare il biglietto. A bbellire il biglietto.
Dai una valutazione complessiva al tuo lavoro. Ottimo
Buono
Da migliorare
Il mio lavoro è stato
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RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: TANTI AUGURI! COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
Competenza alfabetica funzionale.
TRAGUARDI IMPLICATI NELLA PRESTAZIONE
• Padroneggiare gli strumenti espressivi di base.
• Produrre
un testo in relazione a uno scopo comunicativo ben preciso. Competenza in materia di cittadinanza.
• Impegnarsi
Competenza in scienze, tecnologie e ingegneria.
• Realizzare un
a portare a termine il lavoro.
oggetto con il cartoncino.
• Utilizzare in
modo corretto e consapevole utensili di uso comune.
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LIVELLI IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE
BASE
INTERMEDIO
AVANZATO
Presta attenzione saltuariamente e interagisce con difficoltà.
Presta attenzione con discontinuità e interagisce in modo poco adeguato.
Ascolta le comunicazioni degli altri e interagisce in modo corretto.
Ascolta le comunicazioni degli altri e interagisce in modo pertinente.
Scrive parole bisillabe e trisillabe se supportato.
Scrive parole bisillabe e trisillabe.
Scrive brevi frasi.
Scrive brevi frasi in autonomia.
Ha bisogno di un aiuto esterno per portare a termine il lavoro.
Porta a termine il lavoro.
Si impegna in modo adeguato per terminare il lavoro.
Mostra un impegno significativo in tutte le fasi del lavoro.
Realizza semplici manufatti con l’aiuto dell’adulto.
Realizza manufatti e usa le più comuni tecnologie.
Si impegna nella realizzazione di manufatti usando le tecnologie più comuni.
Realizza manufatti usando in modo opportuno gli strumenti e mostrando conoscenza dei materiali usati.
Utilizza strumenti di uso comune in modo non sempre corretto.
Utilizza strumenti di uso comune in modo abbastanza corretto.
Utilizza strumenti di uso comune in modo corretto, con risultati soddisfacenti.
Utilizza strumenti di uso comune in modo corretto ed efficace.
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
COMPITI DI REALTÀ
DATA ............................ /............................ /............................
PIATTAFORMA MULTICOLORE Prepara un gioco e presentalo ai tuoi compagni. Dà loro le informazioni su come si gioca e i materiali che servono per poterlo realizzare. Occorrente • Foglio bianco • Matita • Pennarelli • Righello • Disco di plastica o di latta
Procedimento
1 Dividi la piattaforma di gioco in 4 settori, come
nell’esempio qui a lato o come preferisci. Il giocatore si mette a due metri dalla piattaforma.
2 Lancia il disco cercando di farlo atterrare su uno dei settori colorati, poi calcola il punteggio: • Yellow • 3 punti
• Red • 4 punti
• Blue • 1 punto
• Orange • 2 punti
Regole del gioco
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• Sono validi solo i tiri che terminano all’interno di un settore. • Sono nulli i tiri che finiscono fuori dalla piattaforma o sulle righe. • Ogni giocatore può effettuare un lancio e poi deve passare il disco al giocatore successivo. • Vince il giocatore che dopo 3 tiri ha ottenuto il punteggio più alto.
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COMPETENZE CHIAVE EUROPE
COMPETENZE DI BASE
Competenza alfabetica funzionale.
• Padroneggiare
Competenza in scienze, tecnologie e ingegneria.
• Realizzare semplici manufatti. • Utilizzare le più comuni tecnologie. • Collaborare e partecipare nel gruppo. • Esporre le proprie idee. • Portare a termine il lavoro iniziato insieme ad altri.
Competenza in materia di cittadinanza.
gli strumenti espressivi di base per gestire l’interazione comunicativa verbale.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Italiano
Tecnologia
• Ascoltare e comprendere comunicazioni, consegne e indicazioni di lavoro. • Partecipare in modo attivo alle fasi del lavoro esponendo le proprie opinioni. • Verbalizzare in modo chiaro e coerente le proprie esperienze. • Scegliere il materiale adatto allo scopo. • Realizzare un oggetto. • Utilizzare in modo corretto e consapevole utensili di uso comune. CONSEGNA OPERATIVA
In occasione delle attività sul gioco, realizzare un gioco costituito da una base rettangolare in cartoncino e da un disco di plastica o di cartone. Prodotto atteso: una piattaforma divisa in quattro settori diversamente colorati e un disco di plastica o di cartone. Tempi: due giorni. Materiali e strumenti: cartoncino, forbici, matita, righello, tempere o pennarelli grossi.
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Compiti di realtà
1a Fase L’insegnante legge ai bambini la consegna operativa. A lettura ultimata, chiede se hanno capito la consegna e lo verifica con opportune domande: • Che cosa vi è stato chiesto di fare? • Come e con quali materiali? • Pensate di essere in grado di poter realizzare quello che vi si chiede? • Pensate di avere bisogno di ulteriori chiarimenti?
2a Fase Con gli alunni seduti in cerchio, si promuove la condivisione dell’esperienza, sollecitando la verbalizzazione con domande guida: • Quanto deve essere grande la piattaforma? • Di quale materiale è fatto? • Come si deve giocare? Dopo averne discusso, si prendono delle decisioni e si attribuiscono gli incarichi all’interno del gruppo. Ogni gruppo realizzerà una piattaforma, sceglierà il cartoncino che preferisce, deciderà come colorarlo e i punteggi da attribuire a ogni settore colorato. Si decidono anche i giorni in cui realizzare il gioco.
3a Fase Il giorno stabilito, ogni gruppo arriva a scuola con il materiale necessario e procede all’attività: • ritagliare il cartoncino delle dimensioni decise, verosimilmente 30 x 40 cm circa; • dividere il cartoncino in 4 settori uguali; • colorare ogni settore di uno dei seguenti colori: rosso, giallo, verde e azzurro; • attribuire a ogni settore un punteggio da 1 a 4; • realizzare un disco di 5 cm di diametro e colorarlo di grigio scuro oppure procurarsi un disco di plastica delle dimensioni indicate.
4a Fase A lavori ultimati, ogni gruppo avrà un suo gioco: una piattaforma colorata e un disco. A questo punto, il relatore di ogni gruppo presenterà alla classe il gioco, che potrà avere diverse versioni. Versione standard • Si posiziona la piattaforma colorata sul terreno (in cortile, in palestra, in corridoio...), dopo aver attribuito un punteggio a ogni settore, per esempio: 1 punto al rosso, 2 punti al verde, 3 punti all’azzurro, 4 punti al giallo; • il giocatore si mette a due metri di distanza, lancia il disco, cercando di farlo cadere sulla piattaforma, e registra il punteggio ottenuto dopo tre lanci consecutivi; • i lanci finiti sulle righe sono nulli. Vince chi fa il punteggio più alto. Varianti alla versione standard • Punti per ogni settore; • distanza del punto di lancio dalla piattaforma; • 10 punti quando il disco si ferma all’incrocio dei quattro settori, 5 punti quando si ferma sulle righe.
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GRIGLIA PER L’AUTOVALUTAZIONE DELLA PROPRIA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: PIATTAFORMA MULTICOLORE Molto bene
Rifletto su quello che ho fatto
Bene
Non bene
So stare con i miei compagni. So esprimere i miei pensieri. Ascolto quello che dicono gli altri e ne tengo conto. Mi sono impegnato per portare a termine il lavoro comune. Ho partecipato attivamente alla realizzazione del gioco. Ho utilizzato in modo adeguato gli strumenti utili per il lavoro. Ho esposto oralmente le fasi del lavoro che ho eseguito. Ho presentato alla classe il gioco e le sue regole. 1a Fase
2a Fase
3a Fase
4a Fase
Ho incontrato delle difficoltà nella
• Quali difficoltà hai incontrato? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa potresti fare per superarle? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa ti è piaciuto di più fare?
O rganizzare il lavoro. Realizzare il gioco.
Colorare. P resentare il gioco.
Dai una valutazione complessiva al tuo lavoro. Ottimo
Il mio lavoro è stato
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Buono
Da migliorare
Compiti di realtà
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: PIATTAFORMA MULTICOLORE
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
Competenza alfabetica funzionale.
TRAGUARDI IMPLICATI NELLA PRESTAZIONE
• Ascoltare e
comprendere una consegna di lavoro.
• Verbalizzare
in modo chiaro e coerente le proprie esperienze. Competenza in materia di cittadinanza.
• Collaborare e
partecipare nel gruppo, esporre le proprie idee e accettare quelle degli altri.
• Impegnarsi
a portare a compimento il lavoro iniziato insieme agli altri. Competenza in scienze, tecnologie e ingegneria.
• Realizzare semplici manufatti. • Utilizzare le più comuni tecnologie (forbici).
LIVELLI IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE
BASE
INTERMEDIO
AVANZATO
Ascolta se stimolato.
Ascolta con attenzione e comprende i messaggi più semplici.
Ascolta con attenzione e comprende quanto detto.
Ascolta, comprende le consegne e interviene in modo propositivo.
Non si propone come relatore.
Relaziona con brevi frasi.
Relaziona con chiarezza.
Relaziona con chiarezza e proprietà di linguaggio.
Partecipa ed espone le proprie idee solo su stimolazione esterna.
Partecipa, ma necessita di essere incoraggiato.
Partecipa e collabora in modo costruttivo.
Prende l’iniziativa per organizzare il lavoro nel gruppo.
Ha bisogno di un aiuto esterno per portare a termine il lavoro.
Porta a termine il lavoro.
Si impegna in modo adeguato per terminare il lavoro.
Mostra un impegno significativo in tutte le fasi del lavoro.
Realizza semplici manufatti con l’aiuto dell’adulto.
Realizza manufatti e usa le più comuni tecnologie.
Si impegna nella realizzazione di manufatti usando le tecnologie più comuni.
Realizza manufatti usando in modo opportuno gli strumenti e mostrando conoscenza dei materiali usati.
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COMPITI DI REALTÀ
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
I MOSTRI… SOFFIATI I mostri esistono davvero? Certo che no! Ma, se vuoi, puoi inventarne alcuni giocando con i tuoi amici, in una gara a chi crea il mostro più “mostro” di tutti. Non è certo difficile, segui le istruzioni e… vinca il più mostruoso! Occorrente • Tubetti di tempera • Acqua
• 2 bicchieri di plastica • Cannuccia
• Cartoncino 20 x 30 cm circa
Procedimento
1 Versa del colore (per esempio il giallo) in un bicchiere e diluiscilo con un po’ d’acqua. Versa dell’altro colore (per esempio il verde) nel secondo bicchiere e diluiscilo.
2 Versa sul cartoncino un po’ di colore giallo e, accanto, anche un po’ di verde, facendo in modo che i due colori scorrano un poco l’uno sull’altro.
3 Ora prendi una cannuccia e soffia direttamente sul colore, in modo che si sparga sul cartoncino. Continua a soffiare fino a che non ottieni una sagoma che somiglia a un mostro.
4 Usa una punta della cannuccia per “trascinare” il colore e creare così dei peduncoli per occhi, bocca, gambe e braccia.
5 Lascia asciugare e aggiungi i particolari che preferisci.
A questo punto:
• dai un nome al tuo mostro; • descrivilo brevemente; • spiega ai tuoi amici qual è la sua “specialità”.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
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Regole del gioco
Compiti di realtà
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE DI BASE
Competenza alfabetica funzionale.
• Padroneggiare gli strumenti espressivi di base. • Verbalizzare in modo chiaro e coerente le proprie esperienze. • Produrre un testo in relazione a uno scopo. comunicativo ben preciso.
Competenza in scienze, tecnologie e ingegneria. Competenza in materia di cittadinanza. Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
• Realizzare semplici manufatti. • Utilizzare le più comuni tecnologie. • Collaborare e partecipare nel gruppo. • Esporre le proprie idee. • Portare a termine il lavoro iniziato insieme ad altri. • In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento, si esprime in ambiti artistici.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Italiano
Tecnologia Arte e immagine
• Ascoltare e comprendere comunicazioni, consegne e indicazioni di
lavoro. • Partecipare in modo attivo alle fasi del lavoro esponendo le proprie opinioni. • Realizzare brevi descrizioni.
• Scegliere il materiale adatto allo scopo. • Utilizzare in modo corretto e consapevole utensili di uso comune. • Utilizzare strumenti e tecniche diversi per realizzare prodotti artistici. CONSEGNA OPERATIVA
Realizzare una figura “mostruosa” con la tecnica del soffio e stendere una breve descrizione dello stesso: nome, specialità del mostro... Prodotto atteso: cartoncino con il mostro e sua carta d’identità. Presentazione del mostro alla classe. Tempi: una settimana. Materiali e strumenti: cartoncino, tempere, bicchieri di plastica, cannucce, acqua.
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1a Fase Dopo aver spiegato la consegna di lavoro, l’insegnante dà la possibilità al gruppo classe di porre domande per eventuali chiarimenti e li lascia liberi di esprimersi in merito a ciò che pensano di questo lavoro, come possono organizzarsi, che cosa potrebbe essere loro utile per la realizzazione. Chiede anche di decidere come lavorare, se in coppia o in un piccolo gruppo.
2a Fase Con gli alunni seduti in cerchio, si promuove la condivisione dell’esperienza, sollecitando la verbalizzazione con domande guida: • Quanto deve essere grande il cartoncino su cui lavorare? • Ogni gruppo o coppia ha scelto i colori da utilizzare? • Dove è preferibile lavorare? Dopo averne discusso, si attribuiscono gli incarichi all’interno del gruppo. Ogni gruppo realizzerà un mostro, deciderà come colorarlo e si occuperà della carta d’identità per poi presentarlo ai compagni.
3a Fase Il giorno stabilito, ogni gruppo arriva a scuola con il materiale necessario e procede all’attività: • ritagliare il cartoncino delle dimensioni decise, verosimilmente 20 x 30 cm circa; • scegliere le tempere, versare del colore (per es. giallo) in un bicchiere e diluirlo con un po’ d’acqua; • versare dell’altro colore (per es. verde) nel secondo bicchiere e diluirlo; • versare sul cartoncino un po’ di colore giallo e, vicino, un po’ di verde, facendo in modo che i due colori scorrano un poco l’uno sull’altro; • prendere una cannuccia e soffiare direttamente sul colore, in modo che si sparga sul cartoncino; • continuare a soffiare fino a che non si ottiene una sagoma che somiglia a un mostro; • usare la punta della cannuccia per “trascinare” il colore e creare così dei peduncoli per occhi, bocca, gambe e braccia; • lasciare asciugare e aggiungere, con i pennarelli, i particolari che si preferisce.
4a Fase Stilare la carta d’identità del mostro: nome, concordato nel gruppo, le sue “specialità”, la sua storia; infine, presentarlo alla classe. Il suo nome è ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� Proviene da ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� Ha ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
È capace di ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
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Compiti di realtà
GRIGLIA PER L’AUTOVALUTAZIONE DELLA PROPRIA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: MOSTRI… SOFFIATI Molto bene
Rifletto su quello che ho fatto
Bene
Non bene
So stare con i miei compagni. So esprimere i miei pensieri. Ascolto quello che dicono gli altri e ne tengo conto. Mi sono impegnato per portare a termine il lavoro comune. Ho utilizzato in modo adeguato gli strumenti utili per il lavoro. Ho esposto oralmente le fasi del lavoro che ho eseguito. Ho presentato alla classe il mostro realizzato. 1a Fase
2a Fase
3a Fase
4a Fase
Ho incontrato delle difficoltà nella
• Quali difficoltà hai incontrato? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa potresti fare per superarle? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa ti è piaciuto di più fare?
O rganizzare il lavoro. R ealizzare il mostro.
S crivere la carta d’identità. P resentare il mostro.
Dai una valutazione complessiva al tuo lavoro. Ottimo
Buono
Da migliorare
Il mio lavoro è stato
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RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: MOSTRI… SOFFIATI COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
Competenza alfabetica funzionale.
TRAGUARDI IMPLICATI NELLA PRESTAZIONE
• Ascoltare e
comprendere una consegna di lavoro.
LIVELLI IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE
Ascolta se stimolato.
• Verbalizzare
Non si in modo chiaro propone come e coerente le relatore. proprie esperienze.
• Scrivere brevi frasi. Competenza in materia di cittadinanza.
• Collaborare e
partecipare nel gruppo, esporre le proprie idee e accettare quelle degli altri.
• Impegnarsi
a portare a compimento il lavoro iniziato insieme agli altri. Competenza in scienze, tecnologie e ingegneria.
• Realizzare
semplici manufatti. • Utilizzare le più comuni tecnologie.
Competenza • Esprimersi in in materia di ambiti artistici. consapevolezza ed espressione culturali.
348
BASE
INTERMEDIO
AVANZATO
Ascolta Ascolta Ascolta, con attenzione con attenzione comprende le e comprende e comprende consegne e interviene i messaggi più quanto detto. in modo propositivo. semplici. Relaziona con brevi frasi.
Relaziona con chiarezza.
Relaziona con chiarezza e proprietà di linguaggio.
Scrive se aiutato.
Scrive semplici parole.
Scrive parole e frasi.
Scrive frasi corrette.
Partecipa ed espone le proprie idee solo su stimolazione esterna.
Partecipa, ma necessita di essere incoraggiato.
Partecipa e collabora in modo costruttivo.
Prende l’iniziativa per organizzare il lavoro nel gruppo.
Ha bisogno di un aiuto esterno per portare a termine il lavoro.
Porta a termine il lavoro.
Si impegna Mostra un in modo impegno significativo adeguato per in tutte le fasi del terminare il lavoro. lavoro.
Realizza semplici manufatti con l’aiuto dell’adulto.
Realizza manufatti e usa le più comuni tecnologie.
Si impegna nella realizzazione di manufatti usando le tecnologie più comuni.
Usa tecniche, strumenti e materiali se aiutato.
Riproduce Sceglie in i lavori dei autonomia compagni, e opera con adeguandosi. precisione.
Realizza manufatti usando in modo opportuno gli strumenti e mostrando conoscenza dei materiali usati. Sceglie in autonomia e trova soluzioni originali.
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
COMPITI DI REALTÀ
RISPETTIAMO L’AMBIENTE ! La natura va rispettata, ma non tutti lo fanno. Nella vostra scuola ci sono dei luoghi in cui la natura deve essere rispettata? Individuateli e realizzate dei cartelli in cui invitate le persone ad avere i comportamenti corretti. Occorrente • Cartoncini • Pennarelli • Asticciola • Colla • Corda • Plastica coprente • Forbici con punta arrotondata Procedimento
1 Individuate i luoghi, discutendone tra di voi, e dividetevi in gruppi.
2 Ogni gruppo si occuperà di un luogo. 3 Decidete il messaggio da scrivere su ogni cartello.
4 Decidete che cosa disegnare per rendere il cartello più efficace.
5 Realizzate il cartello. 6 Con l’aiuto di un insegnante,
✂
posizionate il cartello nel luogo scelto. © Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
349
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE DI BASE
Competenza alfabetica funzionale.
• Padroneggiare gli strumenti espressivi di base. • Verbalizzare in modo chiaro e coerente le proprie esperienze. • Produrre un testo in relazione a uno scopo comunicativo ben preciso.
Competenza in materia di cittadinanza.
Competenza in scienze, tecnologie e ingegneria.
• Collaborare e partecipare nel gruppo. • Esporre le proprie idee. • Portare a termine il lavoro iniziato insieme ad altri. • Avere rispetto dell’ambiente. • Scegliere il materiale adatto allo scopo. • Utilizzare in modo corretto e consapevole utensili di uso comune. • Utilizzare le più comuni tecnologie.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Italiano
• Ascoltare e comprendere comunicazioni, consegne e indicazioni di lavoro. • Partecipare in modo attivo alle fasi del lavoro, esponendo le proprie opinioni. • Realizzare brevi ed efficaci messaggi.
Tecnologia
• Scegliere il materiale adatto allo scopo. • Utilizzare in modo corretto e consapevole utensili di uso comune. CONSEGNA OPERATIVA
Realizzare dei cartelli, da posizionare in un punti precisi del territorio scolastico, che contengano “messaggi” che stimolano al rispetto ambientale. Prodotto atteso: cartello con messaggio in difesa dell’ambiente. Tempi: una settimana. Materiali e strumenti: cartoncino, forbici, plastica coprente, pennarelli, asticciole, colla.
350
Compiti di realtà
1a Fase Dopo aver spiegato la consegna di lavoro, l’insegnante dà la possibilità al gruppo classe di porre domande per eventuali chiarimenti e li lascia liberi di esprimersi in merito a ciò che pensano di questo lavoro, a come possono organizzarsi, a che cosa potrebbe essere loro utile per la realizzazione.
2a Fase Con gli alunni seduti in cerchio, si promuove la condivisione dell’esperienza, sollecitando la verbalizzazione con domande guida: • Ci sono spazi della scuola dove sistemare i cartelli? • Quali sono? • Quanto deve essere grande il cartoncino su cui lavorare? • Quali possono essere i messaggi da scrivere sul cartello? • Il cartello farà uso di immagini, immagini e parole, solo parole? Dopo averne discusso, si decide per un lavoro di gruppo, si prendono le decisioni e si attribuiscono gli incarichi all’interno del gruppo. Ogni gruppo realizzerà un cartello, deciderà come realizzarlo, dove metterlo e il messaggio da scrivere.
3a Fase Il giorno stabilito, ogni gruppo arriva a scuola con il materiale necessario e procede nell’attività: • ritagliare il cartoncino delle dimensioni decise, verosimilmente 50 x 50 cm circa; • disegnare le immagini che si ritiene possano rendere più efficace il messaggio; • scrivere il messaggio scelto; • ricoprire il cartello con una plastica protettiva.
4a Fase Ogni gruppo si porta nello spazio assegnato e, dopo aver legato il cartello o dopo averlo incollato su un’asticciola di legno, lo sistema adeguatamente, in un posto ben visibile.
351
GRIGLIA PER L’AUTOVALUTAZIONE DELLA PROPRIA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: RISPETTIAMO L’AMBIENTE Molto bene
Rifletto su quello che ho fatto
Bene
Non bene
So stare con i miei compagni. So esprimere i miei pensieri. Ascolto quello che dicono gli altri e ne tengo conto. Mi sono impegnato per portare a termine il lavoro comune. Ho partecipato attivamente alla realizzazione del cartello. Ho utilizzato in modo adeguato gli strumenti utili per il lavoro. Ho collaborato alla stesura del messaggio. 1a Fase
2a Fase
3a Fase
4a Fase
Ho incontrato delle difficoltà nella
• Quali difficoltà hai incontrato? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa potresti fare per superarle? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa ti è piaciuto di più fare?
O rganizzare il lavoro. R ealizzare il cartello.
S crivere il messaggio. S istemare il cartello.
Dai una valutazione complessiva al tuo lavoro. Ottimo
Il mio lavoro è stato
352
Buono
Da migliorare
Compiti di realtà
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: RISPETTIAMO L’AMBIENTE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
Competenza alfabetica funzionale.
TRAGUARDI IMPLICATI NELLA PRESTAZIONE
• Ascoltare e comprendere una consegna di lavoro.
LIVELLI IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE
Ascolta se stimolato.
Competenza in materia di cittadinanza.
• Collaborare e
partecipare nel gruppo, esporre le proprie idee e accettare quelle degli altri.
• Impegnarsi
a portare a compimento il lavoro iniziato insieme agli altri.
• Rispettare l’ambiente.
Competenza in scienze, tecnologie e ingegneria.
• Realizzare
semplici manufatti. • Utilizzare le più comuni tecnologie.
AVANZATO
Ascolta, comprende le consegne e interviene in modo propositivo.
Relaziona con brevi frasi.
Relaziona con chiarezza.
Relaziona con chiarezza e proprietà di linguaggio.
Scrive se aiutato.
Scrive semplici parole.
Scrive parole e frasi.
Scrive frasi corrette.
Partecipa ed espone le proprie idee solo su stimolazione esterna.
Partecipa, ma necessita di essere incoraggiato.
Partecipa e collabora in modo costruttivo.
Prende l’iniziativa per organizzare il lavoro nel gruppo.
Ha bisogno Porta a di un aiuto termine il esterno per lavoro. portare a termine il lavoro.
Si impegna in modo adeguato per terminare il lavoro.
Mostra un impegno significativo in tutte le fasi del lavoro.
Assume atteggiamenti rispettosi per l’ambiente solo se stimolato.
In genere, rispetta l’ambiente.
Ha sempre È consapevole comportamenti dell’importanza rispettosi dell’ambiente e lo dell’ambiente. rispetta.
Realizza semplici manufatti con l’aiuto dell’adulto.
Realizza Si manufatti e usa impegna nella le più comuni realizzazione tecnologie. di manufatti usando le tecnologie più comuni.
Non si in modo chiaro propone come e coerente le relatore. proprie esperienze. frasi.
INTERMEDIO
Ascolta con Ascolta attenzione e con attenzione comprende i e comprende messaggi più quanto detto. semplici.
• Verbalizzare
• Scrivere brevi
BASE
Realizza manufatti usando in modo opportuno gli strumenti e mostrando conoscenza dei materiali usati.
353
COMPITI DI REALTÀ
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
COSTRUIRE UN PORTAPENNE La maestra avrebbe bisogno di un portapenne da mettere sulla sua cattedra. Voi decidete di farle una sorpresa costruendone uno con le vostre mani! Occorrente • ........................................................................................................................
• ........................................................................................................................
• ........................................................................................................................
• ........................................................................................................................
• ........................................................................................................................
• ........................................................................................................................
• ........................................................................................................................
• ........................................................................................................................
• ........................................................................................................................
• ........................................................................................................................
• ........................................................................................................................
• ........................................................................................................................
Procedimento
1 Pensate a come vi piacerebbe realizzarlo: la forma, il materiale, i colori...
2 Fra i materiali indicati, quale potete utilizzare più facilmente?
3 Che cosa vi serve per realizzare il portapenne? Preparate l’elenco del materiale necessario scrivendolo nell’apposito box.
4 Individuate e scrivete su un foglio la procedura da seguire per realizzare il portapenne e per decorarlo. buon lavoro!
SUSSIDIARIO DELL DISCIPLINE, PAG. 26
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
✂
354
Compiti di realtà
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE DI BASE
Competenza alfabetica funzionale.
• Padroneggiare gli strumenti espressivi di base per gestire l’interazione comunicativa verbale.
Competenza in scienze, tecnologie e ingegneria.
Osservare, •
Competenza in materia di cittadinanza.
• Collaborare e partecipare nel gruppo. • Esporre le proprie idee. • Portare a termine il lavoro iniziato insieme agli altri.
analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà. • Realizzare semplici manufatti. • Utilizzare le più comuni tecnologie.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Italiano Scienze
• Ascoltare e comprendere comunicazioni, consegne e indicazioni di lavoro. • Partecipare in modo attivo alle fasi del lavoro esponendo le proprie opinioni. • Utilizzare i cinque sensi come mezzo per esplorare il mondo. • Identificare e descrivere materiali in base alle proprietà rilevate attraverso i cinque sensi. • Individuare la struttura di semplici oggetti, le parti che li compongono e la loro funzione.
Tecnologia
• Scegliere il materiale adatto allo scopo. • Realizzare un oggetto. • Utilizzare in modo corretto e consapevole utensili di uso comune. CONSEGNA OPERATIVA
L’insegnante esprime la necessità di avere un portapenne sulla sua cattedra. Chiede alla classe di realizzarne uno. Prodotto atteso: un portapenne. Tempi: una settimana. Materiali e strumenti: cartoncino bianco e/o colorato, pezzetti di stoffa, pezzetti di pelle, elementi decorativi quali bottoni, adesivi colorati… pennarelli, tempere, pennelli, forbici, colla.
355
1a Fase Dopo aver espresso la propria esigenza, l’insegnante legge agli alunni la consegna operativa. A lettura ultimata, chiede agli alunni se hanno capito la consegna e lo verifica con opportune domande: • Che cosa vi è stato chiesto di fare? • Come e con quali materiali? • Pensate di essere in grado di realizzare quello che vi si chiede? • Pensate di avere bisogno di ulteriori chiarimenti? • Ritenete opportuno lavorare a coppie o in gruppo?
2a Fase La classe prende le decisioni sulle modalità di lavoro; si formano gruppi di 4/5 bambini e ogni gruppo decide di realizzare un portapenne per l’insegnante o per altre classi. Ogni gruppo decide, inoltre: • la forma dell’oggetto da realizzare; • il materiale da utilizzare; • gli elementi decorativi.
3a Fase Ogni gruppo prepara un elenco di tutto ciò che potrebbe servire sia per la realizzazione dell’oggetto sia per la sua decorazione. Sulla base dell’elenco predisposto, i componenti del gruppo si suddividono i materiali da procurarsi.
4a Fase Nel giorno stabilito per l’inizio dei lavori, ogni gruppo porta in classe il materiale necessario per procedere alla realizzazione del portapenne, dandosi anche i compiti all’interno del gruppo: ritaglio del materiale, assemblaggio delle varie parti, decorazioni e/o disegni.
356
Compiti di realtà
GRIGLIA PER L’AUTOVALUTAZIONE DELLA PROPRIA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: COSTRUIRE UN PORTAPENNE Molto bene
Rifletto su quello che ho fatto
Bene
Non bene
So stare con i miei compagni. So esprimere i miei pensieri. Ascolto quello che dicono gli altri. Capisco le consegne di lavoro. Faccio domande su quello che non ho capito bene. Mi impegno per portare a termine il lavoro. Partecipo attivamente alla fase operativa. Utilizzo in modo adeguato gli strumenti utili per il lavoro. So esporre oralmente le fasi del lavoro che ho eseguito per giungere al prodotto finale. 1a Fase
2a Fase
3a Fase
4a Fase
Ho incontrato delle difficoltà nella
• Quali difficoltà hai incontrato? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa potresti fare per superarle? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa ti è piaciuto di più fare?
S cegliere i materiali da utilizzare. R ealizzare il portapenne.
R ecuperare i materiali. D ecorare il portapenne.
Dai una valutazione complessiva al tuo lavoro. Ottimo
Buono
Da migliorare
Il mio lavoro è stato
357
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: COSTRUIRE UN PORTAPENNE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
TRAGUARDI IMPLICATI NELLA PRESTAZIONE
LIVELLI IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE
BASE
INTERMEDIO
AVANZATO
Presta attenzione saltuariamente e interagisce con difficoltà negli scambi comunicativi.
Presta attenzione in modo discontinuo e interagisce in modo non sempre adeguato.
Ascolta le comunicazioni degli altri e interagisce in modo corretto.
Ascolta le comunicazioni degli altri e interagisce in modo pertinente e per tempi prolungati.
Osserva e descrive in modo confuso, anche se guidato.
Osserva e descrive gli elementi della realtà in modo parziale.
Osserva e descrive gli elementi della realtà in modo curato e preciso.
Osserva e descrive gli elementi della realtà in modo accurato e in contesti diversi.
Procede nel Procede semplici manufatti. lavoro solo se nel lavoro in aiutato. autonomia ma in modo poco preciso.
Procede nel lavoro con sicurezza.
Procede nel lavoro con sicurezza e in modo preciso.
Utilizza strumenti di uso comune in modo non sempre appropriato.
Utilizza strumenti di uso comune in modo abbastanza corretto.
Utilizza strumenti di uso comune in modo corretto, con risultati soddisfacenti.
Utilizza strumenti di uso comune in modo corretto ed efficace.
Si adegua, ma assume atteggiamenti passivi.
Collabora e partecipa in modo saltuario.
Collabora e partecipa in modo positivo.
Collabora, partecipa e prende iniziative.
Espone le proprie idee solo su stimolazione esterna.
Espone le proprie ma ha bisogno di essere incoraggiato.
Espone le proprie idee in modo spontaneo.
Espone le proprie idee in modo spontaneo e pertinente.
Termina il lavoro solo se affiancato da un adulto.
Termina il lavoro in modo autonomo.
Si impegna per portare a termine il lavoro.
Si impegna in modo significativo per portare a termine il lavoro.
Competenza alfabetica funzionale.
• Padroneggiare
Competenza in scienze, tecnologie e ingegneria.
• Osservare,
gli strumenti espressivi di base per gestire l’interazione comunicativa verbale.
analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà.
• Realizzare
• Utilizzare
le più comuni tecnologie.
Competenza in materia di cittadinanza.
• Collaborare e partecipare nel gruppo.
• Esporre le
proprie idee.
• Portare a
termine il lavoro iniziato insieme agli altri.
358
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
COMPITI DI REALTÀ
CACCIA AL TESORO A SCUOLA Per l’ultimo giorno di scuola organizzate una caccia al tesoro. Dividetevi in due gruppi: il gruppo degli organizzatori prepara la caccia, il gruppo dei ricercatori cerca il tesoro. Procedimento
1 Gli organizzatori individuano in quale ambiente della scuola nascondere il “tesoro”, per esempio in palestra.
2 Gli organizzatori decidono in quali posti nascondere i biglietti con le indicazioni per arrivare al tesoro. Poi preparano il primo biglietto con scritto dove trovare il secondo biglietto (per esempio in biblioteca), e lo consegnano ai ricercatori. Vai nel locale dei libri e cerca nel secondo scaffale alla destra della porta, nel libro delle fiabe di Andersen.
3 Sotto il libro delle fiabe di Andersen,
Dove usi coltello e
gli organizzatori nasconderanno il secondo biglietto, che porterà i ricercatori in un altro luogo, per esempio in mensa.
forchetta, sotto il primo
4 Sotto il tavolo ci sarà un biglietto che porterà, per esempio nel laboratorio di informatica, e così di seguito fino ad arrivare all’ultimo biglietto che conterrà le indicazioni per il tesoro.
tavolo vicino all’ingresso, troverai un altro biglietto.
Vai nell’aula dei computer e cerca nei banchi della prima fila.
5 In un secondo tempo, i due gruppi invertiranno i ruoli: gli organizzatori
✂
saranno i ricercatori e viceversa.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
LIBRO DELL DISCIPLINE, PAGG. 52-53
359
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE DI BASE
Competenza alfabetica funzionale.
• Padroneggiare gli strumenti espressivi di base per
gestire l’interazione comunicativa verbale. • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. • Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo. Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
• Conoscere e collocare nello spazio elementi relativi
Competenza in materia di cittadinanza.
• Collaborare e partecipare nel gruppo. • Esporre le proprie idee.
all’ambiente di vita. • Orientarsi nello spazio vissuto.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Italiano
Geografia
• Ascoltare e comprendere comunicazioni, consegne e indicazioni di
lavoro. • Partecipare in modo attivo alle fasi del lavoro esponendo le proprie opinioni. • Scrivere frasi significative. • Leggere frasi e comprenderne il significato.
• Conoscere e utilizzare gli indicatori spaziali. • Muoversi in modo consapevole in uno spazio vissuto. CONSEGNA OPERATIVA
Si decide di organizzare una caccia al tesoro all’interno dell’edificio scolastico per divertirsi insieme l’ultimo giorno di scuola. Prodotto atteso: una “caccia al tesoro” nell’ambiente scolastico. Tempi: una settimana. Materiali e strumenti: oggetto da nascondere, biglietti da posizionare lungo il percorso della caccia al tesoro, penne.
360
Compiti di realtà
1a Fase Le insegnanti delle classi prime propongono, per l’ultimo giorno di scuola, di organizzare una caccia al tesoro nell’edificio scolastico: bisogna nascondere un oggetto in uno spazio della scuola e lasciare delle tracce che permettano ai partecipanti di ritrovarlo. Dopo aver spiegato ai bambini la consegna operativa, l’insegnante chiede ai bambini se hanno capito la consegna e lo verifica con opportune domande: • Che cosa vi è stato chiesto di organizzare? • Che cosa pensate vi serva per la sua realizzazione? • Pensate di avere bisogno di ulteriori chiarimenti?
2a Fase La classe si divide in due gruppi: • gli organizzatori che, affiancati dall’insegnante, organizzano la caccia al tesoro, individuando l’oggetto da nascondere e il luogo in cui nasconderlo; • i ricercatori che, seguendo le tracce, hanno il compito di ritrovare l’oggetto nascosto.
3a Fase Gli organizzatori decidono e scrivono il contenuto del primo biglietto da consegnare ai ricercatori e che darà il via alla caccia; poi preparano via via gli altri biglietti, che andranno numerati, e stabiliscono i luoghi dove posizionarli.
4a Fase Il giorno stabilito per la caccia al tesoro, gli organizzatori, senza farsi vedere, nascondono l’oggetto e posizionano i diversi biglietti, poi consegnano ai ricercatori il primo biglietto e... la caccia ha inizio! Se è possibile, si può organizzare un’altra caccia al tesoro a ruoli invertiti.
361
GRIGLIA PER L’AUTOVALUTAZIONE DELLA PROPRIA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: CACCIA AL TESORO A SCUOLA Molto bene
Rifletto su quello che ho fatto
Bene
Non bene
So stare con i miei compagni. So esprimere i miei pensieri. Ascolto quello che dicono gli altri. Capisco le consegne di lavoro. Faccio domande su quello che non ho capito bene. Collaboro per portare a termine il lavoro. Partecipo attivamente alla fase operativa. Partecipo correttamente al gioco. 1a Fase
2a Fase
3a Fase
4a Fase
Ho incontrato delle difficoltà nella
• Quali difficoltà hai incontrato? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa potresti fare per superarle? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa ti è piaciuto di più fare?
E ssere organizzatore.
E ssere ricercatore.
Dai una valutazione complessiva al tuo lavoro. Ottimo
Il mio lavoro è stato
362
Buono
Da migliorare
Compiti di realtà
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: CACCIA AL TESORO A SCUOLA
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
Competenza alfabetica funzionale.
TRAGUARDI IMPLICATI NELLA PRESTAZIONE
• Padroneggiare gli strumenti espressivi di base per gestire l’interazione comunicativa verbale.
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
• Leggere,
comprendere e interpretare testi di vario tipo.
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
• Conoscere
e collocare nello spazio elementi relativi all’ambiente di vita.
• Orientarsi nello spazio vissuto.
LIVELLI IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE
BASE
INTERMEDIO
AVANZATO
Presta attenzione saltuariamente e interagisce con difficoltà negli scambi comunicativi.
Presta attenzione in modo discontinuo e interagisce in modo non sempre adeguato.
Ascolta le comunicazioni degli altri e interagisce in modo corretto.
Ascolta le comunicazioni degli altri e interagisce in modo pertinente e per tempi prolungati.
Scrive parole se guidato nell’analisi fonologica.
Scrive sotto dettatura parole e semplici frasi.
Scrive in autonomia parole e frasi in modo abbastanza corretto.
Scrive in autonomia parole e frasi in modo corretto.
Legge sillabando e va guidato nella comprensione.
Legge e comprende parole.
Legge in modo corretto e comprende semplici messaggi.
Legge in modo scorrevole frasi e brevi brani e li comprende.
Individua gli elementi dello spazio solo se guidato.
Individua in modo parziale gli elementi dello spazio vissuto.
Individua gli elementi dello spazio vissuto.
Individua con sicurezza gli elementi dello spazio vissuto e la loro funzione.
Si orienta nello spazio vissuto solo se guidato.
Si orienta nello spazio vissuto con alcune incertezze.
Si orienta con sicurezza nello spazio vissuto.
Si orienta con sicurezza nello spazio vissuto utilizzando punti di riferimento.
363
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
Competenza in materia di cittadinanza.
TRAGUARDI IMPLICATI NELLA PRESTAZIONE INIZIALE
• Collaborare e partecipare nel gruppo.
• Esporre le
proprie idee.
• Portare a
termine il lavoro iniziato insieme agli altri.
364
LIVELLI IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE
BASE
INTERMEDIO
AVANZATO
Si adegua, ma assume atteggiamenti passivi.
Collabora e partecipa in modo saltuario.
Collabora e partecipa in modo positivo.
Collabora, partecipa e prende iniziative.
Espone le proprie idee solo su stimolazione esterna.
Espone le proprie ma ha bisogno di essere incoraggiato.
Espone le proprie idee in modo spontaneo.
Espone le proprie idee in modo spontaneo e pertinente.
Termina il lavoro solo se affiancato da un adulto.
Termina il lavoro in modo autonomo.
Si impegna per portare a termine il lavoro.
Si impegna in modo significativo per portare a termine il lavoro.
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
COMPITI DI REALTÀ
IL CALENDARIO SCOLASTICO Siamo giunti alla fine della scuola. Prima di andare in vacanza, l’insegnante suggerisce di realizzare un calendario per il prossimo anno scolastico, che quindi vada da settembre a giugno. Procedimento
1 I bambini si dividono in 3 gruppi:
• u n gruppo si occuperà delle illustrazioni; • u n gruppo preparerà le pagine relative ai vari mesi dell’anno con i giorni; • u n gruppo si dedicherà all’organizzazione della pagina e fornirà i dati utili agli altri gruppi, per esempio: dimensione delle immagini, spazio da dedicare alla numerazione...
2 Per le illustrazioni, si potrà scegliere fra disegno a pastello, a pennarello o tempere. Si dovrà decidere che cosa rappresentare sulle pagine: paesaggi, animali, frutta, bambini... All’interno del primo gruppo si distribuiranno le illustrazioni da realizzare per i vari mesi.
3 A lavoro ultimato, si procederà alla rilegatura, dopo averne discusso tutti
✂
insieme.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
365
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
Competenza alfabetica funzionale. Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali. Competenza in scienze, tecnologie e ingegneria. Competenza in materia di cittadinanza.
COMPETENZE DI BASE
• Padroneggiare gli strumenti espressivi di base per gestire l’interazione comunicativa verbale.
• Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo eventi storici.
• Realizzare semplici manufatti. • Utilizzare le più comuni tecnologie. • Collaborare e partecipare nel gruppo. • Esporre le proprie idee. • Portare a termine il lavoro iniziato insieme agli altri. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Italiano Storia
Tecnologia
• Ascoltare e comprendere comunicazioni, consegne e indicazioni di lavoro. • Partecipare in modo attivo alle fasi del lavoro, esponendo le proprie opinioni. • Collocare eventi nel tempo, riconoscendo rapporti di successione. • Conoscere il ciclo temporale dei mesi. • Scegliere il materiale adatto allo scopo. • Realizzare un oggetto. • Utilizzare in modo corretto e consapevole utensili di uso comune. CONSEGNA OPERATIVA
Realizzare, per il prossimo anno scolastico, un calendario che vada da settembre a giugno da utilizzare all’interno della classe. Prodotto atteso: un calendario scolastico da appendere in aula. Tempi: due settimane. Materiali e strumenti: cartoncino bianco e/o colorato, immagini, pastelli, pennarelli, tempere, pennelli, forbici.
366
Compiti di realtà
1a Fase Dopo aver spiegato la consegna di lavoro, l’insegnante dà la possibilità al gruppo classe di porre domande per eventuali chiarimenti e li lascia liberi di esprimersi in merito a ciò che pensano di questo lavoro, come possono organizzarsi, che cosa potrebbe essere loro utile per la realizzazione.
2a Fase Il gruppo classe deve decidere che tipo di calendario vuole realizzare: un calendario con una pagina per mese, un calendario a muro con una colonna per mese… Dalla discussione possono emergere altre ipotesi, che devono essere illustrate e condivise per giungere a una scelta definitiva.
3a Fase Sulla base della scelta precedente, si procede alla suddivisione dei lavori e alla loro assegnazione ai gruppi di bambini: • 1° gruppo: deve stabilire la grandezza dei fogli da utilizzare e prepararli con il materiale adatto (fogli A4, fogli A3, cartoncino …); deve, inoltre, organizzare la pagina (dove inserire l’immagine, dove inserire le date dei giorni) e fornire agli altri gruppi le informazioni necessarie; • 2° gruppo: si occupa delle immagini da inserire sulle pagine dei vari mesi. Deve scegliere la tipologia delle immagini: paesaggi, animali, giochi, elementi stagionali. Deve decidere se utilizzare immagini già pronte o fare dei disegni. Nel primo caso, bisogna scegliere in che modo recuperare le immagini stesse; nel secondo caso, bisogna stabilire la tecnica di realizzazione e suddividere il lavoro fra i componenti del gruppo; • 3° gruppo: si occupa della preparazione della parte della pagina relativa alle date, decidendo se scrivere solo i numeri oppure il numero e il corrispondente giorno della settimana; decide se indicare i giorni di scuola con un colore e i giorni di festa con un altro oppure segnalare le diverse giornate con dei simboli… Deve decidere anche se scrivere le date a mano o realizzarle con il computer.
4a Fase Nel momento in cui tutte le pagine del calendario sono pronte, bisogna scegliere la tecnica di rilegatura e procedere alla sua realizzazione.
367
GRIGLIA PER L’AUTOVALUTAZIONE DELLA PROPRIA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: IL CALENDARIO SCOLASTICO Molto bene
Rifletto su quello che ho fatto
Bene
Non bene
So stare con i miei compagni. So esprimere i miei pensieri. Ascolto quello che dicono gli altri. Capisco le consegne di lavoro. Faccio domande su quello che non ho capito bene. Mi impegno per portare a termine il lavoro. Partecipo attivamente alla fase operativa. Utilizzo in modo adeguato gli strumenti utili per il lavoro. So esporre oralmente le fasi del lavoro che ho eseguito per giungere al prodotto finale. 1a Fase
2a Fase
3a Fase
4a Fase
Ho incontrato delle difficoltà nella
• Quali difficoltà hai incontrato? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa avrebbe potuto esserti di aiuto? ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������ 1° GRUPPO
2° GRUPPO
3° GRUPPO
Nella 3a fase ero inserito nel
• Che cosa hai fatto? ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • Ti è piaciuto questo lavoro? ....................... Perché? ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • Se la risposta alla domanda precedente è stata no, che cosa avresti preferito fare? ������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
Dai una valutazione complessiva al tuo lavoro. Ottimo
Il mio lavoro è stato
368
Buono
Da migliorare
Compiti di realtà
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: IL CALENDARIO SCOLASTICO
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
TRAGUARDI IMPLICATI NELLA PRESTAZIONE
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
• Conoscere e
Competenza in scienze, tecnologie e ingegneria.
• Realizzare
collocare nello spazio e nel tempo eventi storici.
semplici manufatti.
• Utilizzare le più
comuni tecnologie.
Competenza in materia di cittadinanza.
• Collaborare e partecipare nel gruppo.
• Esporre le proprie idee.
• Portare a termine il lavoro iniziato insieme agli altri.
LIVELLI IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE
Colloca eventi nel tempo solo se guidato.
BASE
Colloca alcuni eventi nel tempo.
INTERMEDIO
AVANZATO
Colloca con sicurezza eventi nel tempo.
Colloca con sicurezza eventi nel tempo e ne riconosce alcuni particolari.
Procede nel Procede Procede lavoro solo se nel lavoro in nel lavoro con aiutato. autonomia sicurezza. ma in modo poco preciso.
Procede nel lavoro con sicurezza e in modo preciso.
Utilizza strumenti di uso comune in modo non sempre appropriato.
Utilizza strumenti di uso comune in modo abbastanza corretto.
Utilizza strumenti di uso comune in modo corretto con risultati soddisfacenti.
Utilizza strumenti di uso comune in modo corretto ed efficace.
Si adegua, ma assume atteggiamenti passivi.
Collabora e partecipa in modo saltuario.
Collabora e partecipa in modo positivo.
Collabora, partecipa e prende iniziative.
Espone le proprie idee solo su stimolazione esterna.
Espone le proprie idee ma ha bisogno di essere incoraggiato.
Espone le proprie idee in modo spontaneo.
Espone le proprie idee in modo spontaneo e pertinente.
Termina il lavoro solo se affiancato da un adulto.
Termina il lavoro in modo autonomo.
Si impegna Si per portare impegna a termine il in modo lavoro. significativo per portare a termine il lavoro.
369
COMPITI DI REALTÀ
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
DATA ............................ /............................ /............................
FESTA A SCUOLA Per l’ultimo giorno di scuola i bambini decidono di organizzare una festa in classe. I partecipanti sono: ........................ alunni, ........................ adulti, ........................ in totale. Procedimento
1 Gli alunni si dividono in gruppi e ogni gruppo ha un incarico preciso:
Gruppo A Gruppo B
bibite alimenti
Gruppo C Gruppo D
decorazione aula giochi
• Gruppo A: bibite Che cosa acquistare
Quantità
Prezzo
Quantità
Prezzo
• Gruppo B: alimenti Che cosa acquistare
LIBRO DI MATEMATICA, PAGG 188-189
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
✂
370
NOME E COGNOME ....................................................................................................................................................................................................
COMPITI DI REALTÀ
DATA ............................ /............................ /............................
2 I componenti del gruppo C decidono tutti insieme che cosa realizzare per decorare l’aula. Preparano un elenco dei materiali occorrenti. • Gruppo C: decorazioni aula Che cosa serve
Da acquistare
Già a disposizione
Materiale da acquistare
Quantità
Prezzo
3 I componenti del gruppo D definiscono i giochi da svolgere durante la festa, dove farli e l’occorrente per poterli realizzare. • Gruppo D: giochi Gioco
Luogo
Materiale occorrente
✂
Alla fine, tutti insieme stabiliscono il programma della giornata. Per gli acquisti i bambini coinvolgeranno i genitori.
© Ibiscus Edizioni • © La Spiga Edizioni
371
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE DI BASE
Competenza alfabetica funzionale.
• Padroneggiare gli strumenti espressivi di base per
gestire l’interazione comunicativa verbale. • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Competenza matematica.
• Utilizzare con sicurezza le tecniche del calcolo
aritmetico. • Risolvere problemi di vario genere, riconoscendo le strategie di soluzione. Competenza in materia di cittadinanza.
• Collaborare e partecipare nel gruppo. • Esporre le proprie idee. • Portare a termine il lavoro iniziato insieme agli altri.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Italiano
• Ascoltare e comprendere comunicazioni, consegne e indicazioni di
lavoro. • Partecipare in modo attivo alle fasi del lavoro, esponendo le proprie opinioni. • Produrre un testo con parole e immagini per presentare il programma della giornata. Matematica
• Comprendere il significato delle operazioni matematiche ed eseguirle usando strategie e procedure corrette. • Risolvere situazioni problematiche.
CONSEGNA OPERATIVA
Per l’ultimo giorno di scuola gli alunni hanno ricevuto il compito di organizzare una festa nella loro classe. Prodotto atteso: festa a scuola. Tempi: due settimane. Materiali e strumenti: • depliant di negozi di generi alimentari in formato cartaceo o su internet; • materiale per le decorazioni; • materiale per i giochi da definire all’interno dei gruppi.
372
Compiti di realtà
1a Fase L’insegnante propone la possibilità di organizzare una festa in classe per festeggiare l’ultimo giorno di scuola e per salutarsi prima delle vacanze estive e chiede agli alunni di organizzare la sua realizzazione. Prima di iniziare con l’organizzazione, si dà la possibilità al gruppo classe di porre domande per eventuali chiarimenti e di esprimersi in merito a ciò che pensano di questo lavoro.
2a Fase Il gruppo classe deve decidere chi parteciperà alla festa: solo il gruppo classe o si prevede di invitare anche persone esterne? Si definisce quindi il numero dei partecipanti Alunni: ......................... Adulti: ......................... Totale: .........................
3a Fase La classe definisce gli incarichi necessari per una buona organizzazione della festa e procede alla suddivisione in gruppi, ognuno dei quali si dovrà occupare di un incarico ben preciso: gruppo A → bibite gruppo B → alimenti gruppo C → decorazione aula gruppo D → giochi
4a Fase Sulla base delle scelte precedenti, ogni gruppo procede all’organizzazione del proprio lavoro. • Gruppo A: si deve occupare delle bibite. Sulla base dei numero dei partecipanti, deve stabilire quali e quante bibite potranno servire e deve preparare l’elenco. Consultando i depliant di negozi di alimentari o su internet deve informarsi sui prezzi e calcolare la spesa.
• Gruppo B: si deve occupare degli alimenti. Sulla base dei numero dei partecipanti, deve stabilire quali e quanti alimenti potranno servire e deve preparare l’elenco. Consultando i depliant di negozi di alimentari o su internet deve informarsi sui prezzi e calcolare la spesa.
• Gruppo
C: si deve occupare delle decorazioni dell’aula. I componenti del gruppo scelgono le decorazioni che vogliono realizzare e il materiale utile per la loro realizzazione. Devono valutare, inoltre, che cosa hanno già a disposizione e che cosa devono acquistare. Per quanto riguarda il materiale da acquistare, devono stabilire la quantità necessaria e informarsi sui prezzi. Una volta reperito tutto il materiale, il gruppo si organizza e procede alla realizzazione delle decorazioni.
• Gruppo D: si deve occupare dei giochi. I componenti del gruppo scelgono i giochi da effettuare durante la festa, ne stabiliscono le regole e si procurano il materiale necessario alla loro realizzazione.
5a Fase Il gruppo classe stabilisce il programma della giornata e prepara un volantino con i dettagli da distribuire ai partecipanti.
373
GRIGLIA PER L’AUTOVALUTAZIONE DELLA PROPRIA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: FESTA A SCUOLA Molto bene
Rifletto su quello che ho fatto
Bene
Non bene
So stare con i miei compagni. So esprimere i miei pensieri. Ascolto quello che dicono gli altri. Capisco le consegne di lavoro. Faccio domande su quello che non ho capito bene. Mi impegno per portare a termine il lavoro. Partecipo attivamente alla fase operativa. Utilizzo in modo adeguato gli strumenti utili per il lavoro. So esporre oralmente le fasi del lavoro che ho eseguito per giungere al prodotto finale. 1a Fase
2a Fase
3a Fase
4a Fase
5a Fase
Ho incontrato delle difficoltà nella
• Quali difficoltà hai incontrato? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa avrebbe potuto esserti di aiuto? ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������ Gruppo A
Gruppo B
Gruppo C
Gruppo D
Nella 3a fase ero inserito nel
• Che cosa hai fatto? ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • Ti è piaciuto questo lavoro? ....................... Perché? ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • Se la risposta alla domanda precedente è stata no, che cosa avresti preferito fare? ������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
Dai una valutazione complessiva al tuo lavoro. Ottimo
Il mio lavoro è stato
374
Buono
Da migliorare
Compiti di realtà
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE ALUNNO: ........................................................................................................ CLASSE: ........................................... A.S. ........................................ PERIODO DI LAVORO: DAL ........................................... AL ........................................... COMPITO DI REALTÀ: FESTA A SCUOLA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
Competenza alfabetica funzionale.
TRAGUARDI IMPLICATI NELLA PRESTAZIONE INIZIALE
• Padroneggiare gli strumenti espressivi di base per gestire l’interazione comunicativa verbale.
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Competenza matematica.
IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE
BASE
INTERMEDIO
AVANZATO
Presta attenzione saltuariamente e interagisce con difficoltà negli scambi comunicativi.
Presta attenzione in modo discontinuo e interagisce in modo non sempre adeguato.
Ascolta le comunicazioni degli altri e interagisce in modo corretto.
Ascolta le comunicazioni degli altri e interagisce in modo pertinente e per tempi prolungati.
Scrive frasi corrette, va guidato per organizzare il testo.
Scrive frasi corrette e sa organizzare il testo.
Esegue procedure di calcolo in modo corretto e in autonomia.
Esegue procedure di calcolo con sicurezza e in autonomia.
Scrive Scrive semplici frasi semplici frasi solo se guidato. in modo poco corretto.
• Utilizzare
Va guidato Esegue con sicurezza nelle procedure procedure di le tecniche del di calcolo. calcolo in modo calcolo aritmetico. abbastanza corretto.
• Risolvere
problemi di vario genere, riconoscendo le strategie di soluzione. Competenza in materia di cittadinanza.
LIVELLI
• Collaborare e partecipare nel gruppo.
• Esporre le
proprie idee.
• Portare a
termine il lavoro iniziato insieme agli altri.
Va guidato per individuare strategie per risolvere problemi.
Individua strategie per risolvere problemi con qualche incertezza.
Individua strategie adeguate per risolvere problemi.
Individua con sicurezza e in autonomia strategie per risolvere problemi.
Si adegua, ma assume atteggiamenti passivi.
Collabora e partecipa in modo saltuario.
Collabora e partecipa in modo positivo.
Collabora, partecipa e prende iniziative.
Espone le proprie idee solo su stimolazione esterna.
Espone le proprie idee, ma ha bisogno di essere incoraggiato.
Espone le proprie idee in modo spontaneo.
Espone le proprie idee in modo spontaneo e pertinente.
Termina il lavoro solo se affiancato da un adulto.
Termina il lavoro in modo autonomo.
Si impegna per portare a termine il lavoro.
Si impegna in modo significativo per portare a termine il lavoro.
375
NOTE
D E L O T L N A VALU E M O M IL TAZ ION • NORMATIVA E • GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER DISCIPLINA
ne o i z a t u l a v a l Il momento del NORMATIVA ORDINANZA MINISTERIALE N. 172 DEL 4 DICEMBRE 2020 Articolo 1 (Definizioni) 1. La presente ordinanza disciplina le modalità di formulazione della valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni della scuola primaria. 2. A i fini della presente ordinanza si applicano le seguenti definizioni: a) Ministro dell’istruzione: Ministro; b) Ministero dell’istruzione: Ministero; c) Decreto legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n. 41: legge; d) Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62: decreto valutazione; e) Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione: Indicazioni Nazionali.
Articolo 2 (Finalità) 1. La valutazione degli apprendimenti delle alunne e degli alunni della scuola primaria, nell’ambito delle finalità indicate nell’articolo 1, comma 1 del decreto valutazione, concorre, insieme alla valutazione dell’intero processo formativo, alla maturazione progressiva dei traguardi di competenza definiti dalle Indicazioni Nazionali ed è coerente con gli obiettivi di apprendimento declinati nel curricolo di istituto.
Articolo 3 (Modalità di valutazione degli apprendimenti) 1. A decorrere dall’anno scolastico 2020/2021 la valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, ivi compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92, attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione, nella prospettiva formativa della valutazione e della valorizzazione del miglioramento degli apprendimenti. 2. La valutazione in itinere, in coerenza con i criteri e le modalità di valutazione definiti nel Piano triennale dell’Offerta Formativa, resta espressa nelle forme che il docente ritiene opportune e che restituiscano all’alunno, in modo pienamente comprensibile, il livello di padronanza dei contenuti verificati. 3. Le istituzioni scolastiche adottano modalità di interrelazione con le famiglie, eventualmente attraverso l’uso del registro elettronico, senza alcuna formalità amministrativa, curando le necessarie interlocuzioni tra insegnanti e famiglie, ai fini di garantire la necessaria trasparenza del processo di valutazione, con particolare riferimento alle famiglie non italofone. 4. I giudizi descrittivi, di cui al comma 1, sono riferiti agli obiettivi oggetto di valutazione definiti nel curricolo d’istituto, e sono riportati nel documento di valutazione. 5. Nel curricolo di istituto sono individuati, per ciascun anno di corso e per ogni disciplina, gli obiettivi di apprendimento oggetto di valutazione periodica e finale. Gli obiettivi sono riferiti alle Indicazioni
378
Normativa
Nazionali, con particolare attenzione agli obiettivi disciplinari e ai traguardi di sviluppo delle competenze. 6. I giudizi descrittivi da riportare nel documento di valutazione sono correlati ai seguenti livelli di apprendimento, in coerenza con i livelli e i descrittori adottati nel Modello di certificazione delle competenze, e riferiti alle dimensioni indicate nelle Linee guida: a) In via di prima acquisizione b) Base c) Intermedio d) Avanzato 7. L’Istituzione scolastica elabora i criteri di valutazione, da inserire nel piano triennale dell’offerta formativa. 8. La descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti, la valutazione del comportamento e dell’insegnamento della religione cattolica o dell’attività alternativa restano disciplinati dall’articolo 2, commi 3, 5 e 7 del Decreto valutazione.
Articolo 4 (Valutazione degli apprendimenti degli alunni con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento) 1. La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata è correlata agli obiettivi individuati nel piano educativo individualizzato predisposto ai sensi del dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66. 2. La valutazione delle alunne e degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento tiene conto del piano didattico personalizzato predisposto dai docenti contitolari della classe ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170.
Articolo 5 (Linee guida per la valutazione degli apprendimenti) 1. Le Linee guida di cui all’Allegato A, parte integrante della presente ordinanza, individuano elementi funzionali alla costruzione del documento di valutazione. 2. Le Linee guida suggeriscono strumenti e processi ad essi collegati, in coerenza con le Indicazioni Nazionali e i traguardi di competenza riferiti alle singole discipline del curricolo e con la certificazione delle competenze rilasciate al termine del quinto anno della scuola primaria.
Articolo 6 (Misure di accompagnamento per le istituzioni scolastiche) 1. Negli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022 le Istituzioni Scolastiche attuano la presente ordinanza con riferimento al documento di valutazione e, in modo progressivo, applicano quanto indicato nelle Linee Guida, in relazione alla definizione degli strumenti e delle modalità di applicazione. A tal fine sono promosse, a partire dall’anno scolastico 2020/2021 e per un biennio, azioni di formazione finalizzate a indirizzare, sostenere e valorizzare la cultura della valutazione e degli strumenti valutativi nella scuola primaria, tenendo a riferimento le Indicazioni Nazionali. 2. Il Gruppo di lavoro istituito con decreto del Ministro dell’istruzione 4 agosto 2020, n. 597, formula al Ministero proposte in ordine alle azioni di accompagnamento, di formazione e di monitoraggio, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
379
Articolo 7 (Province autonome di Trento e Bolzano) 1. Sono fatte salve le competenze attribuite in materia di valutazione alle Province autonome di Trento e di Bolzano, secondo i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
LINEE GUIDA (ALLEGATE A O.M. N. 172/2020) La formulazione dei giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale della scuola primaria
Introduzione La valutazione ha una funzione formativa fondamentale: è parte integrante della professionalità del docente, si configura come strumento insostituibile di costruzione delle strategie didattiche e del processo di insegnamento e apprendimento ed è lo strumento essenziale per attribuire valore alla progressiva costruzione di conoscenze realizzata dagli alunni, per sollecitare il dispiego delle potenzialità di ciascuno partendo dagli effettivi livelli di apprendimento raggiunti, per sostenere e potenziare la motivazione al continuo miglioramento a garanzia del successo formativo e scolastico. La normativa ha individuato, per la scuola primaria, un impianto valutativo che supera il voto numerico su base decimale nella valutazione periodica e finale e consente di rappresentare, in trasparenza, gli articolati processi cognitivi e metacognitivi, emotivi e sociali attraverso i quali si manifestano i risultati degli apprendimenti. D’altro canto, risulta opportuno sostituire il voto con una descrizione autenticamente analitica, affidabile e valida del livello raggiunto in ciascuna delle dimensioni che caratterizzano gli apprendimenti. Appare dunque necessario evidenziare come la valutazione sia lo strumento essenziale per attribuire valore alla progressiva costruzione di conoscenze realizzata dagli alunni, per sollecitare il dispiego delle potenzialità di ciascuno partendo dagli effettivi livelli di apprendimento raggiunti, per sostenere e potenziare la motivazione al continuo miglioramento a garanzia del successo formativo e scolastico1 . L’ottica è quella della valutazione per l’apprendimento, che ha carattere formativo poiché le informazioni rilevate sono utilizzate anche per adattare l’insegnamento ai bisogni educativi concreti degli alunni e ai loro stili di apprendimento, modificando le attività in funzione di ciò che è stato osservato e a partire da ciò che può essere valorizzato. D’altro canto, chiare indicazioni che vanno in questa direzione sono già presenti nel decreto legislativo n. 62/20172 , che offre un quadro normativo coerente con le modifiche apportate decreto legge n. 22/2020 (art. 1 comma 2-bis). All’articolo 1 del decreto legislativo 62/2017 è sottolineato come la valutazione abbia a “oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento”, assegnando ad essa una valenza formativa ed educativa che concorre al miglioramento degli apprendimenti. La valutazione, inoltre “documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”. Pertanto anche le modalità individuate per l’espressione e la comunicazione dei diversi livelli di apprendimento devono essere adeguate alle finalità sopra espresse,
1: N el testo si trovano termini quali: «bambini, bambine, alunni, allievi, ,...». Si considera tale scelta una semplificazione di scrittura, mentre nell’azione educativa occorre considerare la persona nella sua peculiarità e specificità, anche di genere. 2: D ecreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 recante “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.
380
Normativa
oltre che rispondenti a quanto previsto nei successivi articoli del decreto legislativo n. 62/2017, letto in combinato disposto con il DPR n. 275/19993 , in particolare con l’articolo 4. Sempre il decreto legislativo n. 62/2017 prevede che la valutazione sia coerente con l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del 2012 (di seguito Indicazioni Nazionali), richiedendo che essa sia espressa “in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa”. A questo proposito, può essere utile aggiungere che il DPR n. 275/1999 all’articolo 4, comma 4 stabilisce che le scuole “Individuano inoltre le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale”, definendo quindi anche il modello del documento di valutazione (a differenza di quello della Certificazione delle competenze che è nazionale, come previsto dall’articolo 10, comma 3 del DPR n. 275/1999). Da ultimo, la prospettiva della valutazione per l’apprendimento è presente nel testo delle Indicazioni Nazionali, ove si afferma che la valutazione come processo regolativo, non giunge alla fine di un percorso, “precede, accompagna, segue” ogni processo curricolare e deve consentire di valorizzare i progressi negli apprendimenti degli allievi. In base a questo quadro teorico-normativo le presenti Linee Guida offrono ai docenti orientamenti per la formulazione del giudizio descrittivo nella valutazione periodica e finale e definiscono quadri di riferimento e modelli che costituiscono, ai fini della necessaria omogeneità e trasparenza, uno standard di riferimento che le istituzioni scolastiche possono implementare.
Dagli obiettivi di apprendimento ai giudizi descrittivi Come stabiliscono le Indicazioni Nazionali, “le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo… [Essi] rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo”. In questo senso, le Indicazioni Nazionali – come declinate nel Curricolo di Istituto e nella programmazione annuale della singola classe – costituiscono il documento di riferimento principale per individuare e definire il repertorio degli obiettivi di apprendimento, oggetto della valutazione periodica e finale di ciascun alunno in ogni disciplina. Più specificamente, la normativa indica che “gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze”. Allo scopo di procedere all’elaborazione del giudizio descrittivo e per facilitare i docenti nell’individuare quali obiettivi di apprendimento sono esplicito oggetto di valutazione per ogni classe e ogni disciplina, sono forniti di seguito alcuni chiarimenti. 1. G li obiettivi descrivono manifestazioni dell’apprendimento in modo sufficientemente specifico ed esplicito da poter essere osservabili. Ai fini della progettazione annuale, i docenti possono utilizzare gli obiettivi così come proposti dalle Indicazioni Nazionali oppure riformularli, purché espressi in modo che siano osservabili, che non creino ambiguità interpretative e in coerenza con i traguardi di sviluppo delle competenze. 3: D ecreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.275 concernente “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’articolo 21 della legge 15 marzo 1999, n.59”.
381
2. G li obiettivi contengono sempre sia l’azione che gli alunni devono mettere in atto, sia il contenuto disciplinare al quale l’azione si riferisce. Più specificamente: • l’azione fa riferimento al processo cognitivo messo in atto. Nel descrivere i processi cognitivi è dunque preferibile evitare l’uso di descrittori generici e utilizzare verbi, quali ad esempio elencare, collegare, nominare, riconoscere, riprodurre, selezionare, argomentare, distinguere, stimare, generalizzare, fornire esempi, ecc., che identificano tali manifestazioni con la minore approssimazione possibile. In tal modo gli obiettivi sono espressi così da non ingenerare equivoci nei giudizi valutativi; • i contenuti disciplinari possono essere di tipo fattuale (terminologia; informazioni; dati; fatti; …), concettuale (classificazioni; principi; …), procedurale (algoritmi; sequenze di azioni; …) o metacognitivo (imparare a imparare; riflessione sul processo; …). Nel repertorio di obiettivi scelti come oggetto di valutazione è importante che siano rappresentate in modo bilanciato le diverse tipologie. I nuclei tematici delle Indicazioni Nazionali costituiscono il riferimento per identificare eventuali aggregazioni di contenuti o di processi di apprendimento.
Livelli e dimensioni dell’apprendimento I docenti valutano, per ciascun alunno, il livello di acquisizione dei singoli obiettivi di apprendimento individuati nella progettazione annuale e appositamente selezionati come oggetto di valutazione periodica e finale. A questo scopo e in coerenza con la certificazione delle competenze per la quinta classe della scuola primaria, sono individuati quattro livelli di apprendimento: avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione. I livelli sono definiti sulla base di dimensioni che caratterizzano l’apprendimento e che permettono di formulare un giudizio descrittivo. È possibile individuare, nella letteratura pedagogico-didattica e nel confronto fra mondo della ricerca e mondo della scuola, quattro dimensioni che sono alla base della definizione dei livelli di apprendimento. I livelli si definiscono in base ad almeno quattro dimensioni, così delineate: a) l’autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo. L’attività dell’alunno si considera completamente autonoma quando non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente; b) la tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo. Una situazione (o attività, compito) nota può essere quella che è già stata presentata dal docente come esempio o riproposta più volte in forme simili per lo svolgimento di esercizi o compiti di tipo esecutivo. Al contrario, una situazione non nota si presenta all’allievo come nuova, introdotta per la prima volta in quella forma e senza specifiche indicazioni rispetto al tipo di procedura da seguire; c) le risorse mobilitate per portare a termine il compito. L’alunno usa risorse appositamente predisposte dal docente per accompagnare il processo di apprendimento o, in alternativa, ricorre a risorse reperite spontaneamente nel contesto di apprendimento o precedentemente acquisite in contesti informali e formali; d) la continuità nella manifestazione dell’apprendimento. Vi è continuità quando un apprendimento è messo in atto più volte o tutte le volte in cui è necessario oppure atteso. In alternativa, non vi è continuità quando l’apprendimento si manifesta solo sporadicamente o mai.
382
Normativa
I livelli di apprendimento (avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione) sono descritti, tenendo conto della combinazione delle dimensioni sopra definite, nella Tabella 1, anche in questo caso in coerenza con i descrittori adottati nel Modello di certificazione delle competenze. Tabella 1 – I livelli di apprendimento. Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
Per gli obiettivi non ancora raggiunti o per gli apprendimenti in via di prima acquisizione la normativa prevede che “[l]’istituzione scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento (…).” (art. 2, comma 2 del decreto legislativo n. 62/2017). È dunque importante che i docenti strutturino percorsi educativo-didattici tesi al raggiungimento degli obiettivi, coordinandosi con le famiglie nell’individuazione di eventuali problematiche legate all’apprendimento, mettendo in atto strategie di individualizzazione e personalizzazione4 . Si ricorda che già le Indicazioni Nazionali richiamano i docenti a promuovere un processo continuo di circolarità e ricorsività fra attività di progettazione e processi di valutazione, che “attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine secondo una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo”. Nell’esercizio della propria autonomia, ogni istituzione scolastica può individuare ulteriori dimensioni (ad esempio: saper spiegare i procedimenti seguiti per svolgere il compito richiesto; mettere a confronto differenti opinioni, soluzioni, strumenti, …; saper tornare sui propri errori e autocorreggersi; fare
4: L ’individualizzazione è un processo atto a garantire a tutti il diritto all’apprendimento delle competenze fondamentali del curricolo, ovvero, a raggiungere traguardi formativi comuni attraverso il diritto alla diversità e ai prerequisiti di ciascuno. Compito del docente è analizzare i bisogni degli alunni, valutare il livello raggiunto, sia esso in ingresso o in itinere, e strutturare/adattare attività che consentano a tutti di raggiungere lo stesso obiettivo. La personalizzazione è, invece, una strategia didattica volta a valorizzare le predisposizioni dei singoli, fino alle eccellenze, senza prevedere obiettivi da raggiungere: ciascuno raggiunge il “proprio” obiettivo personale, in base alle proprie potenzialità. Compito del docente in questo caso è cercare le potenzialità di ciascuno, le aree di eccellenza, e strutturare attività personalizzate affinché ciascuno raggiunga il massimo obiettivo possibile dettato dalle proprie caratteristiche.
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collegamenti fra le discipline; ecc.), con le quali integrare questa progressione, tenendo conto che è comunque richiesta un’esplicitazione chiara dei criteri con cui si descrivono i diversi livelli, in base a tutte le dimensioni definite, per far sì che i contenuti dei documenti valutativi non si prestino a interpretazioni contrastanti. La definizione dei livelli è quindi riportata nel PTOF e nel Documento di valutazione di ogni istituzione scolastica. Come previsto dall’ordinanza, la valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata è espressa con giudizi descrittivi coerenti con il piano educativo individualizzato predisposto dai docenti contitolari della classe secondo le modalità previste dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66. La valutazione delle alunne e degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento tiene conto del piano didattico personalizzato predisposto dai docenti contitolari della classe ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170. Analogamente, nel caso di alunni che presentano bisogni educativi speciali (BES), i livelli di apprendimento delle discipline si adattano agli obiettivi della progettazione specifica, elaborata con il piano didattico personalizzato.
Il documento di valutazione Il Documento di valutazione attesta i risultati del percorso formativo di ciascun alunno mediante la descrizione dettagliata dei comportamenti e delle manifestazioni dell’apprendimento rilevati in modo continuativo. Nella valutazione periodica e finale, il livello di apprendimento è riferito agli esiti raggiunti dall’alunno relativamente ai diversi obiettivi della disciplina: ciò consente di elaborare un giudizio descrittivo articolato, che rispetta il percorso di ciascun alunno e consente di valorizzare i suoi apprendimenti, evidenziandone i punti di forza e quelli sui quali intervenire per ottenere un ulteriore potenziamento o sviluppo e garantire l’acquisizione degli apprendimenti necessari agli sviluppi successivi. Esistono diverse modalità con cui esprimere la valutazione descrittiva nel Documento di Valutazione: in ottemperanza a quanto previsto dal decreto legislativo n. 62/2017, ogni istituzione scolastica, nell’esercizio della propria autonomia, elabora il Documento di Valutazione, tenendo conto sia delle modalità di lavoro e della cultura professionale della scuola, sia dell’efficacia e della trasparenza comunicativa nei confronti di alunni e genitori. Anche nella forma grafica, si possono utilizzare modelli e soluzioni differenti, che devono comunque contenere: • la disciplina; • gli obiettivi di apprendimento (anche per nuclei tematici); • il livello; • il giudizio descrittivo. Qualora il giudizio descrittivo non contenga già l’esplicitazione dei criteri determinati dall’istituzione scolastica per differenziare i diversi livelli, sarà presente nel documento di valutazione una legenda che descrive i livelli in base alle dimensioni di apprendimento
Strumenti L’elaborazione del giudizio periodico e finale riflette la complessità del processo di apprendimento ed è volta a raccogliere sistematicamente gli elementi necessari per rilevare il livello di acquisizione di uno specifico obiettivo da parte di un alunno.
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Normativa
Ciò richiede l’utilizzo di una pluralità di strumenti, differenziati in relazione agli obiettivi e alle situazioni di apprendimento, che consentono di acquisire, per ciascun obiettivo disciplinare, una varietà di informazioni funzionali alla formulazione del giudizio in modo articolato e contestualizzato. Nell’operare la scelta degli strumenti valutativi è necessario considerare la pertinenza e la rilevanza di ciascuno in relazione agli obiettivi oggetto di valutazione. Gli strumenti, che possono essere utilizzati in base al loro diverso grado di strutturazione, assumono pari valore al fine dell’elaborazione del giudizio descrittivo (ad esempio i colloqui individuali; l’osservazione; l’analisi delle interazioni verbali e delle argomentazioni scritte, dei prodotti e dei compiti pratici complessi realizzate dagli alunni; le prove di verifica; gli esercizi o compiti esecutivi semplici e la risoluzione di problemi a percorso obbligato; gli elaborati scritti; i compiti autentici; …). Il giudizio descrittivo sul raggiungimento degli obiettivi di apprendimento non è riducibile alla semplice sommatoria degli esiti ottenuti in occasione di singole attività valutative: occorre rilevare informazioni sui processi cognitivi in un’ottica di progressione e di continua modificabilità delle manifestazioni dell’apprendimento degli alunni. La valutazione, infatti, “documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”5 . In questo senso, l’autovalutazione dell’alunno, intesa come riflessione sul proprio processo di apprendimento, può far parte del giudizio descrittivo.
La restituzione agli alunni e ai genitori della valutazione in itinere Nel nuovo impianto valutativo, delineato dalle presenti Linee guida, l’insegnante usa il registro o altri strumenti per documentare la valutazione in itinere del percorso di apprendimento degli alunni. L’attività di documentazione attraverso i diversi strumenti di valutazione troverà uno spazio adeguato e praticabile all’interno del registro elettronico o di altri strumenti comunicativi, in modo da consentire una rappresentazione articolata del percorso di apprendimento di ciascun alunno.
5: D ecreto legislativo 62/2017, articolo 1, comma 1.
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ITALIANO OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Ascoltare e parlare
• Ascoltare e comprendere i messaggi orali di vario genere: comunicazioni, consegne,
indicazioni di lavoro, conversazioni. • Comprendere e memorizzare i dati ricavati dall’ascolto. • Partecipare in modo attivo alle conversazioni esponendo le proprie esperienze e le proprie opinioni. • Verbalizzare in modo chiaro e coerente i propri vissuti. • Porre domande per avere informazioni e rispondere in modo pertinente a domande dirette. • Ascoltare un testo narrato e comprenderne gli elementi principali. • Sviluppare la capacità di attenzione e di concentrazione protraendole per tempi progressivamente più lunghi. Leggere e comprendere
• Riconoscere i grafemi e tradurli in fonemi. • Associare vocali e consonanti per comporre sillabe. • Leggere correttamente parole progressivamente più complesse e associarle al corretto significato. • Leggere frasi e comprenderne il significato. • Leggere e comprendere brevi testi individuandone il significato globale. • Leggere brevi testi e individuare gli elementi strutturali (chi? che cosa? dove? quando?). • Leggere, comprendere e memorizzare filastrocche.
Livelli di apprendimento (A) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. (I) Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. (B) Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. (PA) In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
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Obiettivo
Griglie di va lutazione
Riportare nella griglia gli obiettivi affrontati nel periodo di riferimento e oggetto di valutazione.
ITALIANO
Periodo di riferimento:
Livello Livello Livello Livello Livello Livello
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 10. 20. 21. 22. 23. 24. 25.
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Scrivere
• Riprodurre vocali e consonanti secondo una corretta direzionalità. • Utilizzare in modo consapevole vocali e consonanti per formare sillabe e parole. • Scrivere correttamente sotto dettatura sillabe, parole e brevi frasi. • Scrivere correttamente in autonomia parole con il supporto di immagini, di situazionistimolo, di esperienze. • Scrivere semplici frasi relative a esperienze personali. • Produrre semplici testi relativi a esperienze personali con il supporto di immagini. Acquisire ed espandere il lessico
• Individuare all’interno di un testo ascoltato o letto parole nuove. • Capire il significato di parole nuove. • Utilizzare parole nuove in contesti linguistici in modo consapevole. • Individuare relazioni tra le parole sulla base della forma e del significato. • Giocare con la lingua per scoprire meccanismi di formazione delle parole. Riflettere sulla lingua
• Discriminare e utilizzare in modo corretto le principali convenzioni ortografiche: • suoni simili • gruppi consonantici • digrammi • raddoppiamenti • apostrofo • accento • divisione in sillabe • Cogliere semplici concordanze tra parole. • Strutturare semplici frasi in modo corretto. • Scoprire e utilizzare i principali segni di punteggiatura (punto fermo e virgola). • Cogliere le parti fondamentali del discorso: • articolo • nome • azione • qualità
Livelli di apprendimento (A) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. (I) Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. (B) Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. (PA) In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
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Obiettivo
Griglie di va lutazione
Riportare nella griglia gli obiettivi affrontati nel periodo di riferimento e oggetto di valutazione.
ITALIANO
Periodo di riferimento:
Livello Livello Livello Livello Livello Livello
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 10. 20. 21. 22. 23. 24. 25.
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MATEMATICA OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Numeri
• Conoscere la sequenza verbale progressiva e regressiva dei numeri fino a 20. • Conoscere e utilizzare i numeri fino a 20 per contare, confrontare e ordinare
raggruppamenti di oggetti. • Confrontare quantità e numeri usando i simboli convenzionali: maggiore, minore, uguale (., ,, 5). • Effettuare e registrare raggruppamenti in base 10. • Riconoscere il valore posizionale delle cifre. • Sviluppare il concetto di addizione. • Eseguire addizioni utilizzando materiale strutturato. • Eseguire mentalmente addizioni. • Sviluppare il concetto di sottrazione. • Eseguire sottrazioni utilizzando materiale strutturato. • Eseguire mentalmente sottrazioni. • Conoscere, rappresentare e individuare strategie di risoluzione di situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni. Spazio e figure
• Percepire la propria posizione nello spazio e descriverla attraverso gli indicatori spaziali. • Localizzare elementi nello spazio in relazione a se stessi, agli altri, ad altri oggetti. • Effettuare, verbalizzare, rappresentare percorsi. • Riconoscere le principali figure piane e solide e individuare le caratteristiche fondamentali. • Riconoscere e tracciare linee semplici e complesse, aperte e chiuse. • Individuare confini e regioni. • Individuare caselle e incroci sul piano quadrettato. Relazioni, dati e previsioni
• Costruire e rappresentare classificazioni secondo un criterio. • Riconoscere e spiegare l’attributo di una classificazione. • Conoscere e utilizzare i quantificatori e i connettivi logici. • Confrontare oggetti in relazione alle loro proprietà. • Seriare oggetti in base a una caratteristica misurabile. • Effettuare misurazioni. • Raccogliere, organizzare e interpretare dati e informazioni. • Rilevare informazioni dalla lettura di grafici, tabelle, diagrammi. • Cogliere, in situazioni reali, eventi certi, possibili, impossibili. Livelli di apprendimento (A) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. (I) Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. (B) Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. (PA) In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
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Obiettivo
Griglie di va lutazione
Riportare nella griglia gli obiettivi affrontati nel periodo di riferimento e oggetto di valutazione.
MATEMATICA
Periodo di riferimento:
Livello Livello Livello Livello Livello Livello
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 10. 20. 21. 22. 23. 24. 25.
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SCIENZE E TECNOLOGIA OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
• Osservare e confrontare oggetti per rilevarne somiglianze e differenze. • Utilizzare i cinque sensi come mezzo di esplorare il mondo. • Identificare e descrivere oggetti e materiali in base alle proprietà rilevate attraverso i cinque sensi. • Classificare oggetti e materiali in base alle loro proprietà. • Individuare la struttura di semplici oggetti, le parti che li compongono e la loro funzione. Osservare e sperimentare sul campo
• Osservare e rilevare caratteristiche dell’ambiente circostante. • Osservare e riconoscere viventi e non viventi e individuarne somiglianze e differenze. • Osservare i cambiamenti degli esseri viventi in relazione al ciclo delle stagioni. • Osservare i cambiamenti del tempo atmosferico. L’uomo, i viventi e l’ambiente
• Conoscere il proprio corpo. • Distinguere, localizzare e denominare le parti del corpo. • Osservare e descrivere animali e piante. • Comprendere le relazioni tra un essere vivente e il suo ambiente di vita. Vedere e osservare
• Leggere e ricavare informazioni da guide o istruzioni di montaggio. • Effettuare prove sulle proprietà dei materiali. Intervenire e trasformare
• Realizzare un oggetto in cartoncino o con altri materiali (das, pasta di sale), verbalizzando a posteriori le operazioni effettuate.
Livelli di apprendimento (A) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. (I) Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. (B) Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. (PA) In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
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Obiettivo
Griglie di va lutazione
Riportare nella griglia gli obiettivi affrontati nel periodo di riferimento e oggetto di valutazione.
SCIENZE E TECNOLOGIA
Periodo di riferimento:
Livello Livello Livello Livello Livello Livello
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 10. 20. 21. 22. 23. 24. 25.
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GEOGRAFIA OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Orientamento
• Osservare, descrivere e rappresentare la propria posizione nello spazio rispetto a diversi punti di riferimento. • Conoscere e utilizzare gli indicatori spaziali. • Muoversi in modo consapevole in uno spazio vissuto. • Eseguire e descrivere verbalmente gli spostamenti propri e altrui nello spazio. Linguaggio della geograficità
• Rappresentare oggetti da vari punti di vista. • Descrivere uno spazio vissuto e gli spostamenti effettuati al suo interno. • Rappresentare spazi vissuti. • Rappresentare graficamente percorsi utilizzando opportune simbologie. Paesaggio
• Osservare uno spazio e individuarne gli elementi che lo caratterizzano. • Esplorare l’ambiente circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. • Individuare nell’ambiente circostante elementi fisici e antropici che lo caratterizzano. Regione e sistema territoriale
• Conoscere gli spazi vissuti abitualmente: la scuola, la casa, la strada, la città. • Individuare gli elementi che caratterizzano gli spazi vissuti. • Cogliere il rapporto tra gli elementi di uno spazio e la loro funzione. • Riconoscere e attivare comportamenti corretti e sicuri nei diversi ambienti di vita.
Livelli di apprendimento (A) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. (I) Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. (B) Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. (PA) In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
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Obiettivo
Griglie di va lutazione
Riportare nella griglia gli obiettivi affrontati nel periodo di riferimento e oggetto di valutazione.
GEOGRAFIA
Periodo di riferimento:
Livello Livello Livello Livello Livello Livello
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 10. 20. 21. 22. 23. 24. 25.
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STORIA OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Uso delle fonti
• Riferire ricordi relativi a esperienze dirette. • Raccogliere dati, informazioni, oggetti per ricostruire eventi relativi ai propri vissuti. • Ricavare informazioni dall’ascolto di testimonianze e dall’osservazione di reperti. Organizzazione delle informazioni
• Collocare nel tempo eventi vissuti riconoscendo rapporti di successione. • Riconoscere relazioni di contemporaneità fra eventi. • Riconoscere i cicli temporali più comuni: la giornata, la settimana, i mesi, le stagioni. • Percepire la valenza soggettiva della durata delle azioni. • Rilevare la durata delle azioni e capire che sono misurabili. • Conoscere e usare strumenti per la rappresentazione e la misurazione del tempo. Strumenti concettuali
• Ascoltare racconti di vario genere e comprenderne la successione degli eventi. • Rappresentare la successione degli eventi, sia relativi a esperienze personali che ad eventi
narrati, sulla linea del tempo. • Rilevare i cambiamenti relativi a sé, agli altri, agli oggetti e all’ambiente causati dal trascorrere del tempo. Produzione scritta e orale
• Rappresentare le conoscenze e i concetti appresi attraverso disegni, tabelle, schemi, linea del tempo. • Utilizzare gli indicatori temporali per esprimere relazioni temporali tra fatti.
Livelli di apprendimento (A) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. (I) Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. (B) Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. (PA) In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
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Obiettivo
Griglie di va lutazione
Riportare nella griglia gli obiettivi affrontati nel periodo di riferimento e oggetto di valutazione.
STORIA
Periodo di riferimento:
Livello Livello Livello Livello Livello Livello
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 10. 20. 21. 22. 23. 24. 25.
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EDUCAZIONE CIVICA OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Comprendo e rispetto le regole
• Conoscere le prime formazioni sociali. • Conoscere e rispettare le regole di convivenza. • Conoscere e rispettare i simboli costituzionali dell’unità e dell’indivisibilità della Repubblica italiana. • Conoscere e rispettare le norme per la tutela del paesaggio e del patrimonio storico del proprio ambiente. • Conoscere, accettare e rispettare le principali norme che regolano la circolazione nella strada. • Conoscere e applicare le principali norme di igiene e profilassi delle malattie. • Conoscere e applicare le regole per una corretta alimentazione.
Livelli di apprendimento (A) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. (I) Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. (B) Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. (PA) In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
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Obiettivo
Griglie di va lutazione
Riportare nella griglia gli obiettivi affrontati nel periodo di riferimento e oggetto di valutazione.
EDUCAZIONE CIVICA
Periodo di riferimento:
Livello Livello Livello Livello Livello Livello
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 10. 20. 21. 22. 23. 24. 25.
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Obiettivo
DISCIPLINA:
Periodo di riferimento:
Livello Livello Livello Livello Livello Livello
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 10. 20. 21. 22. 23. 24. 25.
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Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio Progettazione e coordinamento editoriale: Stefano Franchomme Responsabile di produzione: Francesco Capitano Redazione: Ester Movibile, Carla Pugliese La Corte
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Illustrazione di copertina: Giovanni Abeille Illustrazioni: Giovanni Abeille, Lucia Mongioj, Anna Pilotto, Mauro Sacco, Elisa Vallarino Referenze iconografiche: Archivo Spiga © 2021 Eli - La Spiga Edizioni | Loreto
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Stampa: Tecnostampa | Pigini Group Printing Division | Loreto | Trevi 20.83.199.0 | ISBN 978-88-468-4117-9 Per esigenze didattiche i testi sono stati quasi tutti ridotti e/o adattati. L’editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Le fotocopie non autorizzate sono illegali. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.
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