4
ambito antropologico
G.O. Capponi
ISBN per l’adozione: 978-88-473-0701-8
• Sussidiario Storia con Quaderno operativo 4: 168 pagine • Sussidiario Geografia con Quaderno operativo 4: 144 pagine • Atlante Storia, Geografia + Steam 4-5: 120 pagine • Educazione Civica 4: 72 pagine • Mappe riassuntive plastificate Storia 4 e Geografia 4 INTERA
TTIVE
di Geografi
a MAPPE
R. Imbrogno
i gir a
MATEMATICA
SCIENZE
DIGITALE
AGENDA 2030
ra
di apprendere
il l
LIBRO DIGITALE
ibro 2030 M.
Bertarini
4 5
4
M. Bertarini
2030
PERCORSI NARRATIVI PER ESPLORARE STORYTELLING
5
ESPLORARE LE STEAM
TINKERING
/
Gruppo Editoriale ELi
Gruppo Editoriale ELi
Il piacere
vendibile separatamente
Gruppo Editoriale ELi
Gruppo Editoriale ELi
CODING di apprendere
separatamente
ere
di apprend
Allegato a
MONDO 2030
4. Non vendibile
RA E CULTU LOGIA TECNO fonetica, Scrittura coniata, moneta azioni. grandi imbarc
separatame
nte
RELIGIONE sti. Erano politei più La divinità era la Dea importante cerimonie Le vano Madre. si svolge religiose ri e nei cortili in santua i. dei palazz
1000 a.C.
500 a.C.
4000 a.C.
1500 a.C.
2000 a.C.
Strume nti confrontare per velocemente dati numer ici . Pianura 23%
Non vendibile
separata
Montag na 35%
2030
Polo Nord
longi
tudin ovest e
Polo Sud
Circolo Polare Artico
Tr op
ico
del
Cancr
o
longitud ine E q est u a t o r e
Tr opic
od el
C apr
icor
no
F Circolo Polare Antartico
dere Non vendibile
separata
mente
ELi
500 a.C.
2.0
E GRAFI CI
Collina 42%
e di appren
2500 a.C.
CSP004 27 22.84.12
FIA
TABELLE
Grafica
Carte digita li: disponibili su compu tablet, smartp ter, hone...
Gruppo le Editoria
dere
e di appren
2000 a.C.
3500 a.C.
3000 a.C.
Il piacer
IN SCALA Numerica 1: 10 000 (1 cm sulla carta corrisp onde 10 000 cm, cioè a m nella 100 realtà).
Gruppo
Editoria le ELi
mente
Nascita di Cristo
Nascita di Cristo
ambito antropologico
Fenici
2500 a.C.
Nascita di Cristo
500 a.C.
1000 a.C.
1500 a.C.
2000 a.C.
1500 a.C.
Sumeri
a
GEOGRA
RIDUZIONE
ORIENTAME NTO Punti cardin ali. Reticolo con parallegeografico meridiani li e per individ la latitud uare ine longitudine. e la
governate Città-stato da un re. Approssimat Simboliche e Ridotte
Il piacer
2500 a.C.
2000 a.C.
CARTE GEOGRAFIC HE Carte fisiche rappresentan : o gli elemen ti natura Carte politic li. rappresentan he: città, confin o i, vie di comunicazion Carte temate. rappresentan iche: o un aspetto legato al territorio industrie).(coltivazioni,
RA E CULTU LOGIA TECNO cuneiforme, Scrittura i, aratro, ruota, matton calendario.
RELIGIONE sti, cioè Erano politeimolti dèi. adoravanoat era il al dio La ziggur dedicato tempio della città. protettore
di Geografi
ENTI DEL LA
TERZIA RIO ProduzioneTÀ E SOCIE di servizi: RNO comm DI GOVE E ercio; FORM trasporti; di tutti. Re a capo in classi: scuole ; divisa Società ospeda li; oti molto turism - sacerd o; potenti; e scribi cultura ; nari pubbli nel - funzio ca sicurez no il re za; città terziaraiutava io avanza o della to. o il Occupa govern zzavan il organi e lavoratori.e69,6%nei deicampi lavoro zini; nei magazcontadini e ni, - artigia lavoravano pastori o; per il sovran non - gli schiavidiritti e avevano i lavori svolgevano più umili.
gamification e del territorio
1000 a.C.
TTIVE
SETTORE
superfici
Editoriale ELi
ei
4 5
i
PACK UNICO
RA E Il piacere di apprendere CULTU LOGIA TECNO i che si o. Giochi sportiv a palazz A, tenevano Lineare Scrittura ta. non decifra
RELIGIONE sti. Erano politeinell’aldilà e Credevano i defunti al seppellivano insieme in tombe funebre. corredo
Micen
Cretes
3000 a.C.
2500 a.C.
a.C. Dal 4000 a.C. al 2000
RA E CULTU LOGIA TECNO B, AGENDA ra Lineare Scrittu2030 LIBRO DIGITALE i decifrata. di metall Lavorazione nuove si con e. prezio Gruppo e di fusion tecnich
LE STEAM
TINKERING
2030 4. Non
SECON DARIO Attività che trasfor le materi mano e in prodot prime ti industria; finiti: artigianato. ITÀ Occupa ATTIV il 26,6% cereali, lavorat ori. ltura: dei Agrico frutta. ortaggi, legumi, ento. Allevam Artigianato:della lavorazione ceramica. Commerciobaratto. il attraverso
attività estrattive.DO QUAN Occup a il E DOVE lavoratori. 3,8%Tigri dei ed Tra i fiumi sud della , nel Eufrate , in una Mesopotamiata Sumer. terra chiama
INTERA
GLI STR UM
SUMERI
I SETTO RE
debate
PENSIERO CRITICO
CODING
Gruppo Editoriale ELi
vendibile
totale degli abitanti:
MAPPE
26 22.84.12
CSP004
di Storia
civica
di popolaz
ione = numero
INT SETTORE PRIMA RIO Attività che ricavan materie o prime dall’am biente agricoltura; : allevam ento; pesca;
MAPPE
4 5
apprendere Allegato a MONDO
2030
4. Non
4 5
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
AGENDA 2030
PENSIERO CRITICO
2030
RELIGIONE sti. Erano politei più La divinità era Baal. importante
VEN
Densità
LOGICA
LIBRO DIGITALE
Il piacere di
/
PER
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Il piacere
a MONDO
4. Non vendibile separatamente
LUN
nneso, Nel Pelopopenisola a sud della greca. GIO MAR MER a.C. Dal 2000 a.C. al 1200
VE ERATTI
sfruttamento dei boschi;
E SOCIETÀ RNO DI GOVE FORME classi: divisa in ATTIVITÀ Società nari e nobili;; ento. - funzio Allevam tari terrieri olivi e - proprie Agricoltura: oti; - sacerd e artigiani; viti. nti - merca Artigianato:dei metalli . giornate- schiavi mondiali ano lavorazionedi lana e nobili formav DOM perI scoprire SAB dei tessuti ito. ica. l’eserc l’educazione ceram civica della governate Commercio. Città-stato rriero. i protagonisti un re-gue da dell’educazione
Città-palazzore. da governate
ro lib
2030
NARRATIVI
il
2030 / ATLANTE MATEMATICA E SCIENZE
PERCORSI STORYTELLING LOGICA
Allegato
ATTIVITÀ olivi, Agricoltura: no, frutta, viti, zaffera ento. grano. allevam Pesca e gioielli, e. Artigianato: legnam ceramiche, Commercio.
AGENDA 2030
2030 / STEAM LIBRO
Il piacere di apprendere
E SOCIETÀ RNO DI GOVE FORME classi: divisa in Società nari di corte; - funzio - sacerdoti; mercanti, ni, ori; - artigia e allevat agricoltori . - schiavi avevano Le donne importante. un ruolo
dall’uomo.
I
I MICENE
CIV ICA
2030 / STEAM
atlanTe
4 5
Fazzino
P. Hippoliti
MAPPE
MIGRA ZIONI Arrivo di cittadini (immigrazion dall’estero e). Partenza di cittadi che si stabilis ni italiani (emigrazione cono in altri Paesi ). QUANDO DOVE E
E GEOGRAFIA
A.L.
L’
ARTIFICIALI
Realizzati
a
1.0
ti).
10 000 ti). a 50 000 abitanti).
ia UN CALENDARIO di Storper
acque salmas tre. (Lago di Lesina, Lago di Varano ).
4 000 a un
Medie
milione (da 50 R. Imbrogno di abitan 000 a 250 ti). Piccole 000 abitan (da
2030
COSTIERI Formati per l’accum ulo sabbia lungodi costa, hanno la
di Geografi
Studia le risorse di un territo rio e le che si dividon o in tre attività lavorat ive settori.
CITTÀ ITALIA
Metro
NE poli (oltre G.O. Capponi un milion Grandi e di abitan (da 250 R. Köhler
STORIA
TINKERING
Allegato a MONDO 2030
di flashcard Se t di Educazione Civica 4-5
STORIA
INTERA
MIA
DEMOGRAFI A In Italia persone. vivono circa 60 milioni di La densità di popola non è uniform zione e sul territo La concen rio. è presen trazione più elevata te sulle coste. nelle città, in pianura e Si è verifica nella crescit to un rallent ament a della popolazione. o Si è verifica TTIVE delle nascite ta una diminu ERA zione . INT
2030 / ATLANTE
E SCIENZE
a.C.
L. Meda
2030
NICI
no, Bolsena). Lago di Hanno forma circola re.
Città-stato governate oti indipendenti da sacerd da un re, emblea e da un’ass i. di anzian
ibr MATEMATICA
Dal 2000 al 700 a.C.
AGENDA 2030
ll
VULCA
Formati quando l’acqua ha riempito crateri di
vulcani ia spenti di Stor (Lago di Braccia
I FIA GEOGRA
I CRETES
QUANDO DOVE E di Creta, Sull’isola rraneo. nel Medite a.C. Dal 2500 a.C. al 1450
E SOCIETÀ RNO DI GOVE FORME classi: divisa in Società degli anziani lio - consig oti; e sacerd navigatori; nti, - merca . - schiavi
ATTIVITÀ Artigianato:del vetro e lavorazione a. della porpor Navigazione. Commercio.del sale. Estrazione o
Il piacere
Gruppo Editoriale ELi
Il piacere di apprendere
PENSIERO CRITICO
QUANDO DOVE E , sulle coste In Libano rraneo CODING del Medite orientale. colonie nel Fondarono rraneo. Mar Medite
LIBRO DIGITALE
Formati per l’accum ulo di acqua piovan in una conca a naturale provocata movimenti dai VE della crostaTTI terrestre Trasimeno).
INTERA (Lago
I FENICI
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
2030 / ATLANTE
LIBRO DIGITALE
INT
LOGICA
4
VIDEO
Gruppo Editoriale ELi
Il piacere di apprendere
MAPPE
STORYTELLING
mappe di riepilogo
2030 / STEAM
LIBRO DIGITALE
2030 / STEAM
sostenibilità
4
VIDEO
ia
Stor VE di PERCORSI NARRATIVI PER TTI ESPLORARE ERA LE STEAM
GEOGRAFIA
TETTONICI
ALPINI Formati in conche in alta monta gna.
MAPPE
L’ECONO
2030
Mappe di riepilogo
atlanTe GLACIALI Formati in conche e valli scavat e da ghiacciai. Hanno forma stretta e allungata. grandi sonoI più il Lago di Garda Maggiore.e il Lago
MAPPE
agenda 2030
dei laghi
R. Imbrogno
2030 / GEOGRAFIA
intercultura
con QUADERNO OPERATIVO e MAPPE ATTIVE
STORIA
2030
Origine
a
TTIVE
4 5
STRUTTURA LI Formate dall’erosione di monta gne. (Colline Umbre, Colline Lucane, Chianti).
R. Köhler
2030
I LAGHI
2030 / ATLANTE STORIA E GEOGRAFIA
R. Imbrogno
2030
con QUADERNO OPERATIVO e MAPPE ATTIVE steam e tinkering lab
4 5
M. Bertarini
R. Köhler
2030 / STORIA
2030
G. Sorani M. Beretta chini C. Frances A. Pernigo
di Geografi
ZIONE
NICHE Formate su vulcan spenti. i (Colli Eugan Monti Berici,ei, Colline Metall Colli Albani ifere, ).
gir a
R. Köhler
gi
G.O. Capponi
TTIVE
LA POP OLA
VULCA
G.O. Capponi
Cl r la asse Pe
DI SOLLE VAMENTO Formate dai movimenti della crosta terrest re (Langhe, Murge e Monferrato).
Formate dall’accumul detriti traspo o di dai ghiacc rtati del Canav iai (colline della Brianzese e a).
INTERA
altitudine. ti degli Appennini.
delle colline
h
Origine MORENICHE
latitud nord ine
LE COL LINE Rilievi che Si trovan non supera o a sud delle Alpi no i 600 metri di e lungo i versan
dia no di Gr latitud ee nw ine sud ic
MAPPE
Meri
2030
ambito scientifico
ISBN per l’adozione: 978-88-473-0705-6
ambito scientifico giochiamo tutti insieme
• Sussidiario Matematica con Quaderno operativo 4: 288 pagine • Sussidiario Scienze e Tecnologia con Quaderno operativo 4: 120 pagine • Atlante Matematica, Scienze + Steam 4-5: 120 pagine •M appe riassuntive plastificate Scienze 4 e Matematica 4 MAPPE
INTERATT
IVE di Scienz
e
MAPPE
INTERATT
IVE di Scienz
Sono animali con colonna vertebralela .
CHE COSA SONO sono esseri viventi
e
MAPPE
I VERTEBRAT
I
CARATTERISTICHE sono eterotrofi, cioè si nutrono di altri esseri viventi, non si producon o il nutriment o da soli.
PESCI
ANFIBI
UCCELLI
SI NUTRON O di vegetali: erbivori. di animali: carnivori . di vegetali e animali: onnivori.
ESSERI NON
Sono animali senza la colonna vertebrale.
SI RIPRODU CONO
attraverso
la fecondazi one
vivipari: partorisco no figli vivi. ovipari: l’embrione si sviluppa nelle uova deposte fuori dal corpo della mamma. ovovivipari: si sviluppa nelle l’embrione schiudono nel uova che si corpo della mamma.
sono legati da una relazione alimentare CATENA ALIMENT , la ARE che comprend e:
VIVENTI
INTERATT
IVE di Scienz
CSP00428
ESSERI VIVENTI
diverse tappe.
OSSERVAZIONE Osservazione di un fenomeno naturale.
DECOMPOSITORI
erbivori: consumat ori primari. carnivori: consumat ori secondari e terziari.
DOMANDA Perché accade questo fenomeno?
è mangiato da
ANELLIDI
MOLLUSCHI
CELENTERATI
aracnidi. crostacei. insetti.
4 5
M. Bertarini
ETRIA
CA e GEOM
LE LINEE
LIBRO
0,001 chilogrammi
GLI ANGOLI
TARA
.
PESO e del contenitore contenuto è il peso del Il peso lordo contenuto. è il peso del Il peso netto . peso del contenitore La tara è il
Angolo acuto < 90°
DIGITALE
Il piacere
ra
il l
ibro 2030 M.
Bertarini
4 5
PERCORSI STORYTELLING
Angolo retto 90°
Angolo ottuso > 90°
#altuofianco
/ programmazione, facilitati per alunni con BES e
K IT DOCENTE comprensivo di guida alla
DSA e tutto il necessario per il corso.
DIGITALE (scaricalo subito seguendo / le L IBRO istruzioni all’interno della copertina): volumi sfogliabili, esercizi interattivi, audiolibri, tracce audio, libro liquido, attivazione dell’Atlante, percorsi semplificati stampabili.
4. Non
NARRATIVI PER
4 5
il LIBRO DIGITALE
separatamente
LE STEAM
TINKERING
Gruppo Editoriale ELi
Gruppo Editoriale ELi
Angolo piatto 180°
Il piacere Angolo giro 360°
2030 4. Non
vendibile separatamente
24 – 5 = 19 +5
+5
19 29 – 10 =
Gruppo Editoriale ELi
Gruppo Editoriale ELi
-3
trapezio scaleno . e congruenti nte separatame di lati paralleli 4. Non vendibile i con due coppie MONDO 2030 Allegato arammi sono quadrilater I parallelog anche trapezi. mmi sono I parallelogra
Il piacere di
apprendere
-3
20 30 – 10 =
Gruppo Editoriale ELi
o trapezio rettangol
ere
di apprend
47 7 + 40 =
La proprietà ai due termini stessa quantità o sottrai la non cambia. Se aggiungi ione, il risultato dell’operaz 20 33 – 13 =
4 5
TINKERING
apprendere
trapezio isoscele
ESPLORARE
CODING di apprendere
Gruppo Editoriale ELi
vendibile
AGENDA 2030
Allegato a MONDO
PENSIERO CRITICO
2030
4 5
LE STEAM
PENSIERO CRITICO
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Il piacere
a MONDO
IL GIOCO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
15 = 47 7 + 25 + 15) 7 + (25 +
invariantiva
M. Bertarini
2030
PERCORSI NARRATIVI PER ESPLORARE
STORYTELLING
AGENDA 2030
di apprendere
associativa
di calcolare e che permette È l’operazion fra due quantità. una differenza un resto o
LOGICA
AGENDA 2030
Gruppo Editoriale ELi
separatamen te
più addendi Se a due o la loro somma, sostituisci non cambia. il risultato
40 16 + 24 =
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
LOGICA
4. Non vendibile separatamente
La proprietà
Se cambi l’ordine il risultato degli addendi, non cambia.
ro
CODING
Allegato
Il piacere di apprendere Allegato a MONDO 2030
lib
Il piacere di
SCIENZE
0,001
0,01
ADDIZIONE
commutativa
2030 / STEAM
0,01
o triangolo rettangol
2 diagonali. 4 lati, 4 angoli, poligoni con o è 360°. ATERI sono quadrilater I QUADRIL interni di un degli angoli La somma di lati paralleli. i con una coppia quadrilater I trapezi sono
4
Fazzino
MATEMATICA
m
c
d 0,1
SOTTRAZIONE
b
atlanT 5 e P. Hippoliti
CONCLUS numero del IONE Dopo la scoperta, millesimi ne di una conclusione.
formulazio centesimi
decimi
1 apprender e
e che permette È l’operazion e più quantità. di raggruppar
lo triangolo acutango
lo triangolo ottusango
LIBRO DIGITALE
A.L.
10
Formulazione di un’altra ipotesi.
parte decimale
u
da
Il piacere di
SOTTRAZIONE
E GEOGRAFIA
dag chilogrammi
A
b b
A L. Meda
2030
ADDIZIONE E
STORIA
chilogrammi
o ibr
/
•
Gruppo hg Editoriale 0,1 ELi
aa
ll
a
TINKERING
AGENDA 2030
h 100
unità
decine
centinaia
Non vendibile
triangolo scaleno
triangolo isoscele triangolo equilatero o: angoli si distinguon In base agli
2030
•
1
LIBRO DIGITALE
g
uk 1 000
La proprietà
b
bb
AA
aa
CODING due rette incidenti olari: sono perpendic 4 angoli retti. osi formano che incontrand grammo
/
NETTO, LORDO, PESO
•
kg
10 chilogrammi
PENSIERO
un punto in quando hanno CRITICO a incidenti: angoli uguali formano 4 comune e due a due.
tipli
decagrammo
unità di migliaia
dak 10 000
2030 / ATLANTE
/
10 kg
sottomul
ettogrammo
2030
100 chilogrammi
o
decine di migliaia
NO
SÌ
40 24 + 16 = AA
A
2030 / STEAM
quintale
q
Mg 1 000 chilogrammi
è kg. mo; il simbolo
unità di misura
chilogramm
E SCIENZ
b ea
a b
E SCIENZE
Megagrammo
4
è il chilogram ale dei pesi
hk 100 000
A
bf b
A
a
A
a
ri
centinaia di migliaia
A BASE DIECI
unità semplici classe delle
migliaia classe delle Decomposito
atlanTe MATEMATICA
C
B
STEAM
possono essere: Le linee rette punto hanno nessun quando non parallele: alla stessa e sono sempre in comune
APPRENDIMENTO distanza. COOPERATIVO
MATEMATICA
Il piacere di apprendere
MASSA (PESO)
multipli
0,001 litri
0,01 litri
0,1 litri
1
10 litri
LE MISURE DI
fondament L’unità di misura
l
m
c
2030 / ATLANTE
Gruppo Editoriale ELi
l
da
l
h
100 litri
VIDEO LIBRO DIGITALE
centilitro
dl
LA NUMERA
punto di partenza
VERIFICA Esperimen22.84.124.0 CSP00429 ti per verificare l’ipotesi.
ETRIA
CA e GEOM
MATEMATI
NALE ZIONE POSIZIO
3 vertici. 3 lati, 3 angoli, convessi con 180°. LI sono poligoni triangolo è I TRIANGO interni di un degli angoli La somma o: lati si distinguon In base ai
STORYTELLING LOGICA millilitro
ZE el l SCIEN TECNOLOGIA decilitro
litro
Consumatori primari
chiusa. una linea spezzata I POLIGONI Produttori per contorno che delimitano che hanno dei segmenti sono figure • Ciascuno I poligoni si chiama lato. i un poligono C due lati consecutiv che unisce B • Il punto lato si chiama vertice. due vertici diagonale che unisce D . • Il segmento chiama diagonale opposti si un i formano consecutiv • Due lati vertice angolo. E angolo
i
di misura
b
2030 / STEAM
Il piacere di apprendere
4
segmento dai due punti.
l
è . speciale simbolo è il litro; il LABORATORI ale delle capacità a cura di Cristina Sperlari tipli sottomul unità
decalitro
ettolitro
MATEMATICA VIDEO
un retta ottieni
punti su una retta delimitata Se fissi due NARRATIVI PERCORSI parte di PER , cioè una ESPLORARE LE
mappe di riepilogo
CAPACITÀ
fondament L’unità di misura multipli
LIBRO DIGITALE
mm 0,001 metri
gir a
LE MISURE DI
millimetro
0,01 metri
gi
100 metri
1 000 metri
0,1 metri storytelling
1
10 metri
ETRIA
CA e GEOM
MATEMATI
A
a
A.L. Fazzino P. Hippoliti
2030
b
A
a
due retta, ottieni punto su una Se fissi un . con una semirette retta si indicano I punti sulla (A, B, C...). lettera maiuscola
2030 / ATLANTE MATEMATICA E SCIENZE
ragiocando
m
dam
hm
4 5
logica problematicamente
decametro
ettometro
km
tipli
con centimetro QUADERNOdecimetro OPERATIVO metro cm e MAPPE ATTIVE dm
multipli
chilometro
sottomul
unità di misura
2030 / STEAM
2030
ale delle lunghezze
si mai direzione; non cambia (a, b, c...). La linea retta minuscola una lettera indica con
2030 / ATLANTE MATEMATICA E SCIENZE
didattica laboratoriale
2030 / SCIENZE E TECNOLOGIA
2030
LE
fondament L’unità di misura
con QUADERNO OPERATIVO e MAPPE ATTIVE
m. il simbolo è è il metro;
L. Meda
gir a
MATEMATI 2030
ETRIA
CA e GEOM
ZZA MISURE DI LUNGHE
4 5
Consumatori primari
L. SARRI
MATEMATI
Mappe di riepilogo
Consumatori secondari
ARTROPODI
P. Hippoliti
CI VI CA
stea m e tinkering lab intercultura
IPOTESI Possibile spiegazion e del fenomeno .
Consumatori terziari
A.L. Fazzino
22.84.123.0
l’
IL METODO SCIEN SPERIMENT TIFICO ALE prevede
CONSUMATORI
Hanno il corpo molle. Può essere protetto da una conchiglia o una corazza esterna.
TI
Si dividono in:
PORIFERI
e
LE SCIENZE
Osservano e spiegano i fenomeni Si servono di della natura. un metodo che segue tappe precise.
PRODUTTORI
GLI INVER TEBRA
ECHINODERMI
MAPPE
è la rete di relazioni ambiente naturale di un che unisce:
MAMMIFERI
GLI ANIM ALI
RESPIRANO attraverso i polmoni: mammiferi, uccelli, rettili. attraverso le branchie: pesci. attraverso la pelle: lombrichi e anfibi. attraverso le trachee: insetti.
e
L’ECOSISTE
MA
RETTILI
con
IVE di Scienz
Hanno il corpo in capo, tronco,diviso arti.
Si dividono in:
COME SONO FATTI sono formati da cellule animali.
INTERATT
2030 / STORIA
ISBN per l’adozione: 978-88-473-0702-5
con QUADERNO OPERATIVO e MAPPE ATTIVE
Non vendibile
e separatament
MISSION 2030
e Gamification
STORIA
VILL A SAPERI è un ambiente di apprendimento interattivo, un parco giochi tematico in cui tutto può essere sperimentato sotto forma di gioco e attività. Realizzato in grafica cartoon, rappresenta un valido strumento per la verifica delle competenze e offre tanti oggetti digitali didattici, esperimenti e mini-giochi di storia, geografia, matematica, scienze, tecnologia. Miss Velonosa, Madame Plum Cake, Erudito De Sapientis, Clara e Tobia accompagneranno bambine e bambini negli ambienti tematici che compongono la villa, in un tour educativo ricco di esperienze, divertimento e conoscenze.
VIDEO LIBRO DIGITALE
o in nc TO lo I al TU R ) l t RA DP 78 de G .d, 19 to E , I / is ON . 3 27 vv PI c 6 ro M . 2, PR sp A rt D e i C A 6, m rs ( n. lu ra IVA 4, vo de o t.
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PREZZO MINISTERIALE
ISBN 978-88-473-0701-8
Il piacere di apprendere
4
Gruppo Editoriale ELi
2 3 4 6
LA STORIA
8 10 12 14 16 17 18 19 20 21 22 24 25 26
Lungo i fiumi I popoli della Mesopotamia
28 30 31 32 33 34 36 37 38 40 42 43 44 45 46 47 48 50 52 53 54 55 56 58 59 60
Indice
I luoghi della Storia Gli strumenti della Storia Studiare le civiltà
I Sumeri La città Le attività La società Le fonti • Lo Stendardo di Ur La religione La scrittura Tecnologia S p e c i a l e S T E M • TINKERING L A B I Babilonesi La società • La religione EDUCAZIONE CIVICA La giustizia babilonese • Pari opportunità per tutti Educazione al Patrimonio • Babilonia Gli Assiri La religione Gli Ittiti • La società Tecnologia Le fonti • Miti dell’antichità Ripasso facile Mappa per esporre Facciamo il punto
Gli Egizi
Nasce il Regno d’Egitto Il Medio Regno e il Nuovo Regno Le attività La società Il faraone La religione La vita nell’aldilà Educazione al Patrimonio • Le piramidi La scrittura Lo scriba Conoscenze e invenzioni Tecnologia La vita quotidiana Ripasso facile Mappa per esporre Facciamo il punto
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Agenda 2030 • pp. 3, 43
Gli Ebrei
Al tempo dei patriarchi Al tempo dei re Verso la diaspora EDUCAZIONE CIVICA Il Giorno della Memoria • La libertà di religione Ripasso facile • Mappa per esporre Facciamo il punto
Le terre lontane
I Maya Il Regno di Kush I Vallindi Le attività e la società • Conoscenze e invenzioni Ripasso facile Mappa per esporre Facciamo il punto I Cinesi La società e la religione Conoscenze, invenzioni e scoperte • La scrittura Ripasso facile • Mappa per esporre Facciamo il punto
Il Mar Mediterraneo
I Fenici Le città-stato Le attività Le colonie • La scrittura EDUCAZIONE CIVICA L’inquinamento nel mondo antico Tecnologia Ripasso facile • Mappa per esporre Facciamo il punto
Nel Mar Egeo
Le fonti • Miti cretesi e micenei I Cretesi Le attività Educazione al Patrimonio • Le città-palazzo La società • La scrittura Le fonti • La religione S p e c i a l e S T E M • TINKERING L A B I Micenei Le attività • La società Le città-stato La scrittura • La religione Ripasso facile • Mappa per esporre Facciamo il punto Compito di realtà • I diritti dei bambini Rimandi al volume di Educazione Civica
La STORIA
Vi siete mai chiesti che cosa significhi la parola Storia? È un termine che proviene dall’antica Grecia e significa “racconto, narrazione”, ma anche “indagine, ricerca”.
Competenze digitali Ad aiutare lo studioso e la studiosa di Storia c’è sempre una squadra di esperti ed esperte in archeologia, in paleografia, in geologia, antropologia,... Con l’insegnante, cercate quali attività svolgono. Potete usare il dizionario, i libri, ma anche effettuare una ricerca su Internet.
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Chi è stato il primo a studiare la Storia? Il primo storico fu greco: il suo nome è Erodoto e visse all’incirca tra il 484 e il 425 a.C.. Erodoto viaggiò a lungo, raccogliendo i materiali che gli consentirono di scrivere le “Storie”, l’opera in cui ha raccontato la storia delle civiltà del mondo antico. Erodoto è considerato il padre del metodo storico perché per primo cercò testimonianze certe e affidabili e provò a collegarle fra loro come cause ed effetti. Anche se nei suoi racconti ci sono elementi leggendari, il lavoro di Erodoto è stato di grande importanza per conoscere eventi e usanze dei popoli di cui parla. Oggi la Storia è considerata la disciplina che studia e racconta la vita delle persone vissute in luoghi e tempi diversi; il compito di capire e ricostruire il passato è affidato allo storico e alla storica, che vanno alla ricerca di tracce e reperti, studiandoli, catalogandoli e traendo da essi le informazioni utili per ricostruire i fatti storici.
I luoghi della Storia Per vedere i reperti storici potete andare in un museo. I musei sono luoghi dove si conservano gli oggetti del passato e dove tutti possono ammirarli. Senza l’impegno delle persone che prima di noi hanno conservato questi reperti, noi oggi non potremmo osservarli e conoscerli. Vi siete mai chiesti chi abbia realizzato il primo museo? Sembra che sia stata la principessa babilonese Ennigaldi che, intorno al 530 a.C., realizzò il Museo di Ennigaldi-Nanna nella città di Ur, che si trova attualmente nello Stato dell’Iraq.
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Il Museo Egizio di Torino.
Ricordate, però, di guardarvi bene intorno perché la Storia non è solo nei libri o nei musei, ma anche nei posti che frequentate abitualmente. ● Fai un elenco dei luoghi o monumenti della tua città o paese che, secondo te, appartengono a periodi storici diversi da quello attuale.
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Insieme all’insegnante, scegliete uno di questi luoghi/monumenti e “adottatelo”. Realizzate una ricerca su di esso, un poster o una guida da consegnare alle vostre famiglie e seguitelo nel tempo per osservare il suo stato di conservazione.
Perché anche le generazioni future possano conoscere le tracce degli uomini che hanno vissuto prima di noi, è necessario potenziare gli sforzi per salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo. Agenda 2030 • Obiettivo 11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
Un calendario per l’Educazione Civica, p. 18
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Gli strumenti della Storia Le fonti storiche I reperti che trovate nei musei e i monumenti che osservate nelle città sono fonti storiche. Si chiamano così perché sono sorgente di conoscenza: grazie a esse è possibile ottenere informazioni utili su un popolo, un fatto o un evento particolare. Le fonti possono essere testimonianze immediate, e vengono dette dirette, oppure ricostruzioni successive, e vengono dette indirette. Trarre informazioni da una fonte non è un’operazione semplice: bisogna datarla, verificarne l’autenticità, confrontarla con altre fonti... Esistono diversi tipi di fonti. Fonti materiali
Fonti iconografiche
Sono tutti gli oggetti costruiti dalle persone, per esempio monumenti, monete, utensili.
Sono tutti i tipi di immagini, come pitture, fotografie, graffiti, filmati.
Le carte geostoriche Per capire la storia di un popolo è necessario conoscere dove si è insediato, le risorse del territorio, la vicinanza con altri popoli o gli spostamenti di altri gruppi umani. Le carte che rappresentano chi, dove e quando, sono dette geostoriche perché combinano informazioni geografiche e storiche. Grazie ai simboli indicati nella legenda potrete interpretarle per conoscere fatti, eventi, periodi delle civiltà che andremo a studiare. 4
Quaderno pp. 118-119
Competenze in azione Realizza con la classe un poster dal titolo “Le fonti di…” (nome della tua città). Raccogliete tutte le fonti che è possibile recuperare, classificatele e scrivete per ognuna una didascalia.
Fonti scritte Sono tutti i testi scritti, come documenti, lettere, diari.
Fonti orali Sono i racconti o le interviste.
La linea del tempo Collocare gli eventi nel tempo è importantissimo in Storia. Proseguendo il nostro percorso, scoprirete che spesso usiamo la numerazione romana per conteggiare secoli e millenni. Per datare gli eventi, si usa la linea del tempo, che consente di disporre i fatti e gli eventi storici nella corretta sequenza temporale, cioè in ordine cronologico (dal greco “kronos”, tempo, e “logia”, studio), ma anche di indicare la durata e la contemporaneità di uno o più periodi. 2 milioni di anni fa
12 mila anni fa
5 mila anni fa
Preistoria
oggi
Storia
Paleolitico
Neolitico
Come si usa la linea del tempo Per stabilire dove disporre le date, è necessario fissare un punto di partenza dal quale incominciare a contare gli anni. In gran parte del mondo è stato individuato come punto di partenza un evento considerato molto importante, la nascita di Cristo. Le date dei fatti avvenuti prima di questo evento vengono indicate con la sigla a.C. (avanti Cristo) e vengono collocate a sinistra; per posizionarle si conta quanti anni mancano alla nascita di Cristo. Le date dei fatti successivi a questo evento vengono indicate con la sigla d.C. (dopo Cristo) e in questo caso si procede verso destra, contando quanti anni seguono la nascita di Cristo. 500 a.C.
400 a.C.
300 a.C.
200 a.C.
100 a.C.
Nascita di Cristo
100 d.C.
200 d.C.
300 d.C.
Esistono però anche altri modi di misurare il tempo.
Per i Musulmani l’avvenimento da cui contare gli anni è la partenza del profeta Maometto dalla Mecca, che corrisponde al 622 d.C..
Per gli Ebrei tutto ebbe inizio con la creazione del mondo, che, secondo la Bibbia, sarebbe avvenuta nel 3761 a.C..
Per gli antichi Romani, invece, il conteggio degli anni iniziava dalla fondazione di Roma nel 753 a.C.. Quaderno pp. 120-121
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Quando: il periodo storico Collocare nel tempo una civiltà ci fa capire quanto è lontana da noi, dai giorni nostri o da altre civiltà. Ogni civiltà ha avuto una propria durata, che si può suddividere in tre momenti principali: nascita, sviluppo e decadenza. Dove: il territorio Ogni civiltà si è sviluppata in un territorio con determinate caratteristiche geografiche. Le caratteristiche di un territorio possono ostacolare o favorire la presenza dei popoli e lo sviluppo delle civiltà. Le attività Ogni popolo ha cercato di sfruttare le risorse del territorio in cui è vissuto. Ad esempio, le civiltà che sono sorte nelle pianure attraversate da grandi fiumi hanno sviluppato l’agricoltura. Invece, i popoli che sono vissuti in riva al mare si sono dedicati soprattutto ad attività come la pesca e il commercio. La società I popoli dell’antichità erano organizzati in classi sociali: gruppi di persone che svolgevano la stessa attività e occupavano lo stesso posto nella società. Ciascuna società aveva un insieme di regole, o leggi, stabilite da chi aveva il potere per fissare i compiti di ognuno.
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Studiare le civiltà Attraverso lo studio delle fonti, lo storico e la storica cercano di capire le civiltà del passato. Una civiltà è l’insieme degli elementi che caratterizzano un popolo che vive in un determinato periodo storico: il tipo di governo, l’organizzazione sociale, le attività economiche, la religione, le tradizioni ecc. Quest’anno studierete le civiltà più antiche della storia dell’essere umano. Imparerete che esse sono nate sulle rive di grandi fiumi o sulle coste dei mari e che le loro principali attività erano l’agricoltura e il commercio.
Scoprirete come sono nati i primi regni della Storia, come sono cresciuti e come sono crollati. Capirete l’importanza delle prime grandi scoperte dell’umanità, come la ruota e la scrittura. Conoscerete la vita quotidiana dei popoli antichi: che cosa mangiavano, come si vestivano, come si divertivano. Scoprirete tutte queste informazioni grazie ai monumenti, ai dipinti, agli oggetti e agli scritti su pergamena o su tavolette d’argilla che, dopo migliaia di anni, continuano a parlarci di chi li hanno creati.
Le forme di governo Governare significa “guidare”. Ogni società ha bisogno di qualcuno che la “guidi”, cioè di qualcuno che stabilisca le leggi e prenda le decisioni più importanti che riguardano la comunità. Nelle prime civiltà questo ruolo era esercitato dal re. Egli, infatti, era la figura più importante. La religione La religione aveva un ruolo importante nelle prime civiltà. I sacerdoti, cioè coloro che celebravano i riti in onore degli dèi e facevano da tramite fra le persone e le divinità, erano tenuti in grande considerazione. La cultura e l’arte Fin dall’antichità l’Uomo ha usato la pittura e la scultura per esprimersi e comunicare. Con l’invenzione della scrittura, ha iniziato a comporre inni e poesie e a diffondere storie che in precedenza si tramandavano solo a voce. La scienza e la tecnologia Da sempre l’Uomo ha cercato di conoscere la realtà che lo circonda per soddisfare al meglio i propri bisogni. Le scoperte scientifiche e le invenzioni tecnologiche hanno permesso all’umanità di progredire.
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Lungo i fiumi
VIDEO
Civiltà dei fiumi
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STORIA
st
o
La riva è intensamente abitata perché il fiume fornisce cibo in abbondanza. Come mai, secondo te? Il fiume è un’importante via di comunicazione. Quali attività sono possibili lungo il suo corso, secondo te?
Ge
Quando parliamo di popoli e civiltà, dobbiamo considerare anche i luoghi dove questi si insediarono e si svilupparono. Per poterlo fare, uno strumento utile è la carta geostorica. In questo tipo di carta è possibile visualizzare informazioni geografiche come la presenza o meno di fiumi, montagne, pianure... Osservate le zone colorate in questa carta: sono quelle che vi indicano dove si sono insediate e sviluppate le prime civiltà. Noterete che hanno un elemento in comune: la presenza di grandi fiumi. Le prime civiltà si svilupparono in tre aree geografiche: nella cosiddetta Mezzaluna fertile, cioè la zona che sulla carta è tratteggiata in rosso, che va dalla Mesopotamia fino all’Egitto, e nelle regioni fluviali dell’India e della Cina. I fiumi, infatti, sono elementi indispensabili per la vita: forniscono acqua dolce per dissetarsi e per abbeverare gli animali; permettono la crescita di una vegetazione rigogliosa, e quindi di coltivare i campi; nei tratti in cui sono navigabili, consentono lo scambio di prodotti, scoperte tecnologiche e idee tra i popoli che vivono sulle loro sponde. I fiumi sono elementi così importanti che le civiltà che si svilupparono lungo le loro sponde spesso li consideravano sacri e attribuivano loro delle caratteristiche divine.
o ria
fornire cibo con la caccia e la pesca
Linea del tempo
irrigare i campi IL FIUME SERVE A
Osserva la linea del tempo.
● Le civiltà dei fiumi si svilupparono: quasi contemporaneamente. in momenti diversi, anche successivi.
4000 a.C.
3000 a.C.
trasportare merci e persone
2000 a.C.
bere e abbeverare il bestiame
1000 a.C.
500 a.C.
Nascita di Cristo
Civiltà della Mesopotamia Egizi Vallindi Cinesi Quaderno pp. 122-123-124
STORIA
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I popoli della Mesopotamia
Nella carta è evidente la presenza di una grande pianura, chiamata Mesopotamia dagli antichi Greci. Il termine significa “terra in mezzo ai fiumi”: infatti la Mesopotamia è compresa tra il corso dei fiumi Tigri ed Eufrate. Questi due fiumi nascono sulle montagne dell’Armenia, a nord, dove il clima è rigido e nevica molto. In primavera, con il disgelo, le loro acque straripavano, lasciando sul terreno uno strato di fango molto fertile che permetteva di ottenere raccolti abbondanti. La Mesopotamia era circondata da distese aride ed era priva di barriere naturali. Questo la espose a numerose invasioni da parte dei popoli che abitavano nelle regioni circostanti e che giungevano in Mesopotamia attirati dalla sua ricchezza. Tra di essi, i Sumeri, i Babilonesi, gli Ittiti e gli Assiri crearono tra il 4000 a.C. e il 500 a.C. civiltà fiorenti che avevano molti punti in comune. 10
STORIA
Carta geostorica Osserva la carta e leggi il testo, poi rispondi.
● Oltre alla presenza di fiumi, quali sono gli altri elementi fisici della Mesopotamia?
I popoli della Mesopotamia
L’antica Mesopotamia corrisponde oggi allo Stato dell’Iraq, con capitale Baghdad. La sua principale risorsa è il petrolio, ricavato dai giacimenti che si trovano nelle zone desertiche. L’arabo è la lingua ufficiale del Paese e l’Islam la religione più diffusa. Si tratta di una zona in cui avvengono spesso conflitti sanguinosi.
Oggi
4000 a.C.
3000 a.C.
2000 a.C.
1000 a.C.
500 a.C.
Nascita di Cristo
Sumeri Babilonesi Assiri Ittiti
Linea del tempo Osserva la linea del tempo e rispondi alle domande.
● Quali popoli vissero in Mesopotamia? …..........................................................................................
Competenze in azione In Mesopotamia tra il 4000 e il 3500 a.C. si insediarono alcuni popoli a cui dobbiamo tante invenzioni e scoperte. Osserva le immagini, confrontati con i compagni e le compagne e scrivete un breve testo.
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● Quale di queste civiltà durò più a lungo? ….......................................................................................... …..........................................................................................
● Quale popolo si insediò per ultimo? …..........................................................................................
● Quali popoli hanno vissuto contemporaneamente in questo territorio? ….......................................................................................... …..........................................................................................
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Mattoni
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Carro assiro
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Ziggurat
● Hai già visto immagini simili? ● Dove e in quale occasione? ● A chi o a che cosa ti fanno pensare e perché? STORIA
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I popoli della Mesopotamia
I Sumeri
Tra il 4000 e il 3500 a.C. la zona a sud della Mesopotamia venne occupata da un popolo nomade. Poiché quest’area era chiamata Sumer, cioè “terra coltivata”, il popolo prese il nome di Sumeri. Il Tigri e l’Eufrate, come abbiamo detto, dopo le piene primaverili lasciavano sul terreno un fango molto ricco di sostanze nutritive, chiamato limo, che permetteva raccolti abbondanti. Le piene dei due fiumi però portavano anche pericoli e devastazioni: quando le acque uscivano dagli argini naturali, allagavano il terreno circostante e formavano paludi, che non si potevano coltivare.
canale
vasca di raccolta
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Nasce la scrittura 3300 a.C. Sumeri 4000 a.C.
3500 a.C.
3000 a.C.
2500 a.C.
2000 a.C.
I Sumeri
I Sumeri quindi impararono a bonificare il terreno: ● regolarono lo scorrere delle acque attraverso la costruzione di canali e chiuse per irrigare i campi; ● costruirono vasche di raccolta dove l’acqua era convogliata per essere utilizzata in caso di necessità; ● realizzarono argini di pietra lungo le sponde dei due fiumi. In questo modo diventò possibile difendere le coltivazioni e le abitazioni dalle piene.
Per Studiare Sottolinea nel testo in che modo i Sumeri impararono a controllare le acque, poi esponi a voce alta.
Paludi: zone coperte da uno strato poco profondo di acqua. Bonificare: prosciugare i terreni per renderli utilizzabili. argine
chiusa
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La città
I Sumeri erano organizzati in città, ognuna delle quali aveva un sovrano, un esercito, leggi e dèi protettori propri. Poiché tutte le città mantenevano la propria indipendenza ed erano autosufficienti grazie alle terre coltivate che le circondavano, vengono chiamate città-stato. Le città-stato più importanti furono Nippur, Uruk, Lagash e Ur, che spesso erano in lotta fra loro. Di solito la città sumera si trovava vicino ai fiumi e ai canali scavati per consentire l’approvvigionamento e il controllo delle acque. Era circondata da mura per proteggersi sia dalle inondazioni sia da eventuali nemici e controllava anche il territorio circostante, le terre coltivate e i villaggi. Vicino al centro della città si trovavano gli edifici più importanti: le cisterne per raccogliere l’acqua, il palazzo del re, con la sala del trono e ampi appartamenti, e la ziggurat, un grande tempio dedicato al dio protettore della città. La ziggurat era il cuore economico e politico della città.
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Quaderno p. 125
Per Studiare Cerca le informazioni nel testo, rispondi alle domande e poi esponi a voce.
● Che cos’erano le città-stato? ● Quali furono le più importanti? ● Quali erano gli edifici più importanti in ogni città?
La ziggurat La ziggurat era una piramide a gradoni. Il suo nome significa “cima di montagna”: la forma infatti ricordava quella di un monte. La sua altezza la rendeva visibile a grande distanza, ma ne faceva anche un utile punto di osservazione in caso di attacchi dei nemici o di inondazioni. La ziggurat aveva una base rettangolare sormontata da livelli che si restringevano via via che si saliva. I gradoni, spesso ornati da giardini con piante, erano collegati da scalinate. Sulla cima si trovava il santuario, dedicato al dio protettore della città; qui potevano entrare solo il re e i sacerdoti. Vi si svolgevano i riti religiosi, ma veniva usato anche per osservare i movimenti degli astri. Intorno alla ziggurat sorgevano i magazzini e le botteghe degli artigiani. Santuario: tempio, luogo di culto. Astri: corpi celesti come stelle e pianeti.
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La ziggurat di Ur, risalente al III millennio a.C., è stata ricostruita durante gli anni, ma mantiene la struttura originaria.
Competenze in azione Osserva il disegno e inserisci nei riquadri le parole indicate. ziggurat
mura canale
palazzo del re cisterne
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I popoli della Mesopotamia
Le attività
Le acque dei fiumi della Mesopotamia e la fertilità del terreno favorirono lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento. I Sumeri producevano cereali, ortaggi, legumi e frutta; allevavano diversi animali dai quali ottenevano latte, carne e lana. Quando i prodotti erano in eccesso, cioè superavano il bisogno immediato delle persone che vivevano nelle città, venivano conservati nei granai oppure scambiati nelle zone vicine con altri prodotti o materie prime. Il territorio della Mesopotamia era ricco di argilla, con cui gli artigiani sumeri fabbricavano ceramiche. Inoltre realizzavano tessuti e oggetti di pelle, come abiti e bisacce. La Mesopotamia era però povera di materie prime come legno e metalli e per questo gli artigiani lavoravano i materiali provenienti da altre terre. Con queste materie prime venivano realizzati carri, aratri, gioielli, ma anche attrezzi da lavoro (asce, scalpelli...). I Sumeri utilizzavano il baratto, cioè un prodotto veniva scambiato con un altro. Per trasportare le merci si usavano sia le barche, sui canali e sui fiumi, sia i carri, scortati da soldati per difendere i mercanti dai banditi, lungo le piste carovaniere.
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La tavoletta rappresenta un falegname sumero al lavoro.
Vasi sumeri decorati.
Competenze in azione Riscrivi i prodotti nella tabella classificandoli come richiesto.
Lenticchie
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Orzo
Datteri
Capre
Buoi
Grano
Fave
Fichi
CEREALI
LEGUMI
FRUTTA
ANIMALI
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STORIA
Quaderno p. 126
I Sumeri
La società A capo di ogni città c’era un re, chiamato lugàl, cioè “colui che è al di sopra”. Il re aveva il compito di stabilire le leggi, amministrare la giustizia e comandare l’esercito. Il re era affiancato dal Gran sacerdote, che celebrava i riti in onore delle divinità e studiava il movimento degli astri per prevedere le piene dei fiumi. Molto importanti nella società sumera erano i sacerdoti, che facevano riti e sacrifici e avevano il compito di comunicare con gli dèi e di interpretare i loro messaggi. I funzionari e gli alti ufficiali dell’esercito avevano invece il compito di organizzare il lavoro nei campi e di controllare i magazzini. Tra i funzionari c’erano gli scribi, che conoscevano la scrittura e il calcolo matematico e per tale motivo godevano di grande considerazione. I soldati si occupavano della difesa del tempio e della città, mentre i mercanti viaggiavano sui carri o sulle barche per scambiare le merci e le materie prime prodotte nella città con altre che venivano da terre lontane. Artigiani, contadini e pastori lavoravano per il tempio e per il sovrano e venivano pagati con cibo e vestiti. Dovevano pagare un tributo per essere protetti e difesi. Gli schiavi erano prigionieri di guerra o cittadini che non avevano pagato i loro debiti. Non avevano alcun diritto ed erano utilizzati per svolgere i lavori più umili.
Tributo: tassa.
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Le
ti fon
Lo Stendardo di Ur Tra il 1927 e il 1928, nella necropoli della città sumera di Ur (nell’attuale Iraq), venne ritrovato il cosiddetto Stendardo di Ur, un pannello di legno decorato e intarsiato con pietre preziose. Su un lato del pannello è rappresentata una scena di guerra, mentre sull’altro lato è raffigurato un banchetto per celebrare la vittoria alla presenza del re. Lo Stendardo di Ur ha permesso agli studiosi di ricavare preziose informazioni sulla vita e la società dei Sumeri. La sua decorazione è fatta a fasce. Su entrambi i lati, nella fascia superiore si vede una figura di dimensioni più grandi delle altre: è il re, raffigurato in questo modo proprio per sottolinearne l’importanza. Necropoli: luogo di sepoltura dei morti. Il nome si usa in particolare per i siti archeologici. Il re è seduto sul trono e indossa un gonnellino con ciocche di lana. I funzionari più importanti sono seduti di fronte al re e brindano.
Un musicista suona l’arpa durante il banchetto. I servitori conducono capre e buoi per il banchetto del re. I servi trasportano il bottino di guerra.
Il re è al centro della scena. I carri da guerra hanno ruote piene di legno e sono trainati da asini. I nemici sono travolti dai carri sumeri.
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I soldati a piedi indossano un elmo e un mantello. I prigionieri di guerra sono ridotti in schiavitù.
Quaderno pp. 127-128
I Sumeri
La religione
I Sumeri erano politeisti, adoravano cioè molti dèi. Ogni città aveva un suo patrono, un dio o una dèa che la proteggeva e la rappresentava, e in suo onore venivano costruiti templi e monumenti. Gli dèi erano rappresentati in forma umana perché i Sumeri immaginavano che fossero antropomorfi. Indossavano sempre un copricapo e avevano in mano, o attorno a sé, i simboli che li caratterizzavano. Le persone in preghiera erano rappresentate con occhi molto grandi, che simboleggiavano la saggezza e il rapporto tra il dio e il personaggio raffigurato. In onore degli dèi vennero scritti anche poemi e canti. Uno dei più famosi è l’“Epopea di Gilgamesh”, re-eroe di Uruk, che racconta la storia del suo viaggio alla ricerca dell’immortalità. Antropomorfi: con un aspetto simile a quello degli esseri umani.
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Questa statuetta rappresenta Eannatum, re di Lagash, mentre prega. Risale all’incirca al 2600-2340 a.C.. È realizzata in alabastro con lapislazzuli e madreperla ed è alta 30 cm.
Competenze in azione Osserva questi bassorilievi che raffigurano tre divinità sumere e abbina a ciascuna la relativa didascalia.
Shamash, dio del sole, era 1 venerato nelle città di Sippar e Larsa.
Inanna era la dea dell’amore 2 e della guerra. A lei è dedicato un tempio nella città di Uruk.
Enki era il patrono della città 3 di Eridu ed era il dio dell’acqua e del fiume.
● Grazie a quali “indizi” sei riuscito a svolgere l’attività? Confrontati con la classe. STORIA
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I popoli della Mesopotamia
La scrittura
I Sumeri dovettero inventare un sistema efficace per registrare i dati sui raccolti, sugli animali allevati e sulle merci prodotte. Inizialmente usarono dei pittogrammi, dove ogni disegno, inciso su tavolette d’argilla, rappresentava un oggetto. In seguito i pittogrammi vennero sostituiti dagli ideogrammi, segni che oltre agli oggetti rappresentavano le idee. Infine i disegni vennero semplificati e si trasformarono in segni lineari e triangoli, simili a cunei; questa scrittura venne chiamata cuneiforme ed era formata da seicento segni. La scrittura sumera si diffuse rapidamente in tutta la Mesopotamia. Con l’invenzione della scrittura finisce la Preistoria e inizia la Storia.
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Esempio di scrittura cuneiforme.
La scuola Non tutti sapevano leggere e scrivere; soltanto i figli maschi delle famiglie più ricche avevano la possibilità di frequentare la scuola del tempio, detta edubba, cioè “casa delle tavolette”, poiché per scrivere si usavano tavolette d’argilla. Era una scuola molto dura e impegnativa: gli allievi restavano a scuola dall’alba al tramonto. Chi riusciva a completarla diventava scriba e godeva di grande considerazione.
Competenze in azione Osserva la tavoletta a destra. Riesci a individuare alcuni degli oggetti rappresentati con i pittogrammi? Scrivi i loro nomi. ……………….....….....................………......….....................………......................………........…… ……………….....….....................………......….....................………......................………........……
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STORIA
Quaderno p. 129
Tecnologia La ruota Gli Uomini del Neolitico conoscevano già la ruota. La usavano nel tornio, per realizzare vasi di argilla. Il tornio era formato da due dischi collegati da un perno; muovendo con il piede il disco in basso, il vasaio faceva girare quello sopra, su cui era posto il blocco di argilla da modellare. I Sumeri ebbero per primi l’intuizione di usare la ruota per il trasporto. Le ruote da carro erano di legno pieno, quindi molto pesanti, ma utili per spostare merci e prodotti alimentari.
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L’astronomia e la geometria I Sumeri si interessarono anche all’astronomia e alla geometria. Grazie all’astronomia, lo studio dei corpi celesti, impararono a prevedere l’andamento delle stagioni e quindi i periodi di piena dei fiumi. Le conoscenze di geometria permisero loro di calcolare la misura dei campi per suddividerli tra gli agricoltori.
Modellino di un carro sumero. A scuola si imparava a disegnare figure geometriche e a risolvere problemi complicati.
Competenze in azione Ai Sumeri si possono attribuire molte invenzioni e scoperte. Per conoscerle, collega ogni immagine alla relativa definizione e al rispettivo nome, come nell’esempio.
Attrezzo trainato da buoi o da altri animali, usato dagli agricoltori per ribaltare le zolle di terreno prima della semina.
mattone
Strumento per misurare il tempo. I Sumeri stabilirono la durata dell’anno in 365 giorni.
chiodo
Materiale da costruzione, fabbricato con argilla essicata al sole o cotta.
aratro
Supporto per appendere al muro i quadri. Per i Sumeri aveva anche una funzione simbolica: “fissava” il tempio, quindi il mondo degli dèi, al mondo terrestre.
calendario
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Speciale
STE M
La ruota e le sue applicazioni
* fai STEM con il TINKERING
La ruota è un oggetto circolare che girando su se stesso si muove. Grazie a questa sua caratteristica è molto usata; è presente in moltissimi strumenti, per esempio mezzi di trasporto e macchinari.
I Sumeri usavano la ruota per un macchinario che serviva per lavorare l’argilla: il tornio da vasaio. Il tornio ancora oggi si usa per dare forma a vari materiali, come il legno o il metallo.
Il primo mezzo di trasporto su cui è stata utilizzata una ruota è il carro. Quest’invenzione è stata attribuita ai Sumeri ed è stata rivoluzionaria: con il carro diventò possibile trasportare con meno fatica grandi quantità di merci. Le ruote piene furono poi sostituite da ruote a raggi con cui furono costruiti mezzi come il carro da guerra, la carrozza e la bicicletta.
Perché le ruote piene furono sostituite dalle ruote a raggi, secondo te?
Le prime biciclette avevano le ruote di legno, che però si rovinavano facilmente. Così furono sostituite con ruote in metallo. Queste però con il movimento vibravano molto. Perciò furono rivestite con tubi di gomma riempiti d’aria: in questo modo tra la ruota e la gomma si veniva a creare una camera d’aria che ammortizzava i colpi. Nacque lo pneumatico.
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TINKERING
Tra i macchinari che funzionano grazie al movimento di un oggetto circolare c’è la macina, una grande pietra rotonda che schiaccia le olive per produrre l’olio o schiaccia i chicchi di grano per produrre la farina.
Per essere azionate, le macine hanno bisogno di una forza che le faccia muovere, come l’energia naturale dell’acqua o del vento. Per questo le macine si trovano spesso nei mulini ad acqua o a vento. Molti macchinari moderni si basano su ingranaggi, un insieme di ruote dentate incastrate tra loro che, muovendosi, li azionano.
LAB
Con la classe realizzate una ruota idraulica simile a quella nella foto accanto. Il meccanismo è quello dei mulini ad acqua. Niente istruzioni, sarete voi a progettare! Organizzate il lavoro seguendo il diagramma di flusso.
Sì
Quali materiali mi occorrono? Li ho a disposizione?
Scrivo le istruzioni per la costruzione del modello
Sì
Riesco a realizzare il progetto?
Aziono il meccanismo!
No
Cerco materiali alternativi / simili
No
Scrivo nuove istruzioni tenendo in considerazione che cosa non ha funzionato
In Guida le istruzioni per l’uso!
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I popoli della Mesopotamia
I Babilonesi
La Mesopotamia era circondata da terre aride e montuose in cui vivevano popoli di pastori nomadi che, attirati dalle pianure fertili e dalle ricchezze dei Sumeri, attaccarono le loro città. Intorno al 2000 a.C. uno di questi popoli, gli Amorrei, riuscì a conquistare la terra di Sumer. La fusione delle due civiltà portò alla nascita di quella che chiamiamo civiltà Babilonese dal nome della capitale, Babilonia. Inizio del Primo impero 1790 a.C.
I Persiani conquistano Babilonia 539 a.C.
Babilonesi 2000 a.C.
1000 a.C. 500 a.C.
Nascita di Cristo
Carta geostorica Osserva la carta, poi rispondi.
● Sulle rive di quale fiume sorse Babilonia?
Babilonia fu fondata dal suo re più famoso, Hammurabi, che, dopo aver conquistato le città-stato sumere, le unificò in un solo impero nel 1790 a.C.. Hammurabi capì che un elemento di debolezza della civiltà dei Sumeri era la divisione in città-stato; perciò unificò i territori imponendo a tutti coloro che li abitavano la stessa lingua, lo stesso calendario e le stesse leggi. Nacque così il Primo impero babilonese. Dopo la morte di Hammurabi, l’impero babilonese visse un periodo di decadenza e Babilonia fu saccheggiata e occupata da altri popoli. Il re Nabucodonosor II, salito al trono nel 604 a.C., riuscì a riconquistare tutti i territori, dando inizio al cosiddetto Secondo impero babilonese che durò fino al 539 a.C., quando il popolo dei Persiani conquistò Babilonia.
■
24
Il sovrano Hammurabi. STORIA
Impero: regno che unisce popoli diversi.
I Babilonesi
La società
A capo dell’impero c’era il re, nelle cui mani era concentrato il potere politico, religioso e militare. Al di sotto c’erano gli uomini liberi. I sacerdoti e i funzionari aiutavano il re nel governo. Gli altri uomini liberi erano soprattutto grandi proprietari terrieri che utilizzavano gli schiavi per la coltivazione delle loro terre. Anche artigiani, mercanti, medici e scribi erano uomini liberi, ma non potevano possedere terre. Gli uomini semiliberi, come i contadini e i pastori, lavoravano in cambio di protezione. I prigionieri di guerra e i debitori erano schiavi ed erano costretti a svolgere i lavori più umili. Per riconoscerli, venivano rasati e marchiati con un segno che indicava il loro proprietario.
Per Studiare Leggi il testo e completa lo schema dell’organizzazione sociale dei Babilonesi.
Re Uomini liberi Sacerdoti e Proprietari
...................................................................
......................................................................
Artigiani, mercanti,
..................................................
.................................................................................................
Uomini
..............................................................................
Contadini e
....................................................................
Schiavi Prigionieri di guerra e
............................................
La religione
■
Il dio Marduk, il creatore degli Uomini.
I Babilonesi erano politeisti e, come i Sumeri, affidavano la protezione delle loro città a una divinità. Erano molto religiosi, come testimonia una tavoletta, incisa in caratteri cuneiformi, dove è scritto che a Babilonia esistevano più di mille templi e altari dedicati alle diverse divinità. Le divinità più importanti erano tre: ● Marduk, il creatore degli Uomini. Ogni primo giorno dell’anno si svolgeva una processione in suo onore per le strade di Babilonia, dove si trovava il tempio a lui dedicato; ● Ishtar, la dea della guerra e dell’amore; ● Nabu, figlio di Marduk, il dio della saggezza e della scrittura. Accanto a questi erano venerate altre divinità, spesso legate alle forze della natura. I Babilonesi, inoltre, avevano una vasta raccolta di miti, racconti dove si narrano la storia e le vicende delle diverse divinità. STORIA
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EDUCAZIONE CIVICA La giustizia babilonese
Affinché tutti conoscessero le leggi, Hammurabi creò una raccolta di leggi che fece incidere in caratteri cuneiformi su stele, cioè blocchi di pietra fissati nel terreno, situate vicino ai templi e ai luoghi dove si amministrava la giustizia nelle città dell’impero. A questa raccolta è stato dato il nome di Codice di Hammurabi ed è la prima raccolta di leggi scritte della Storia. È molto importante perché, per la prima volta, tutti potevano conoscere con certezza le regole da seguire e le punizioni in caso di infrazione. L’unica stele ben conservata è quella del museo del Louvre a Parigi. In alto c’è un bassorilievo con il re Hammurabi e un dio; in basso è inciso il testo, suddiviso in tre parti.
PROLOGO: Hammurabi dice di essere stato chiamato dagli dèi a dare leggi al popolo e ad amministrare con giustizia. «Allora Anu ed Enlil nominarono me, Hammurabi, principe umile e devoto, perché facessi rispettare il diritto nel Paese, togliessi di mezzo il violento e il cattivo, in modo che il forte non opprimesse il debole [...].»
PARTE CENTRALE: contiene le leggi vere e proprie, che riguardano diversi argomenti come le proprietà e le attività commerciali, la famiglia, il lavoro, ma anche i diritti degli schiavi: tutti avevano diritto alla giustizia. Le punizioni seguono la legge del taglione: la pena corrisponde al danno ricevuto, ma varia a seconda della classe sociale.
EPILOGO: il re spiega perché ha realizzato il Codice e invita i suoi successori a farlo rispettare. «Elevai la stele per amministrare la legge del Paese, per imporre le ordinanze al Paese, per far giustizia agli oppressi.»
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Quaderno p. 130
Pari opportunità per tutti
Secondo il Codice di Hammurabi, la giustizia doveva proteggere gli oppressi e tra questi le donne e i bambini. • Leggi questi due articoli del Codice di Hammurabi.
«Qualora un uomo prenda una moglie, ed ella sia colta da una malattia, [...] egli la terrà nella casa che ha costruito e la sosterrà finché vive.» «Qualora un uomo voglia mettere suo figlio fuori di casa, [...] il giudice esaminerà le sue ragioni. Qualora il figlio non sia colpevole di alcuna grande mancanza, per la quale può essere messo fuori a buon diritto, il padre non lo metterà fuori.»
Anche oggi gli Stati si adoperano per tutelare le donne e i bambini, adottando leggi che garantiscano i loro diritti e che permettano loro di realizzare i propri obiettivi, assicurando pari opportunità. • Leggi i seguenti articoli tratti dalla Costituzione Italiana e dalla Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Art. 37 - La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. (Costituzione Italiana)
Art. 18 - Entrambi i genitori hanno una responsabilità comune per quanto riguarda l’educazione del fanciullo e il provvedere al suo sviluppo. (Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza)
Lavoriamo insieme Ma è davvero così? In tutti i Paesi del mondo le donne possono esprimere le loro opinioni? Tutti i bambini e le bambine hanno la possibilità di seguire le proprie aspirazioni, o ci sono zone della Terra in cui non hanno la possibilità di studiare, giocare e realizzare i propri sogni? Rifletti, esprimi il tuo punto di vista e confrontati con la classe. Un calendario per l’Educazione Civica, p. 36
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Babilonia
Babilonia, fondata sulle rive del fiume Eufrate, era considerata una delle città più belle del mondo antico. Era circondata da mura in cui si aprivano delle porte; la più importante era la Porta di Ishtar. All’interno delle mura c’erano un grandioso palazzo reale, i giardini pensili e una ziggurat che si sviluppava su sei livelli e sulla cui sommità si trovava il tempio del dio Marduk. La Porta di Ishtar era l’ottava porta della città di Babilonia e fu costruita sotto il re Nabucodonosor II intorno al 575 a.C.. Dal 1930 la porta si trova al Pergamonmuseum di Berlino, ricostruita con i materiali recuperati dagli scavi, insieme a una parte della Via Processionale che passava sotto di essa.
La Porta di Ishtar
La Porta di Ishtar è enorme e ricoperta di mattoni smaltati blu. Le figure in rilievo, che rappresentano animali fantastici, sembrano muoversi alla luce del sole. Gli animali sono realizzati con piastrelle di colore ocra. Alla dea Ishtar sono associati i leoni. La porta è fiancheggiata da torri quadrate con merli a pettine.
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Educazione al Patrimonio
I giardini pensili di Babilonia sono grandi terrazze riempite di terra, dove i giardinieri coltivano fiori e piante provenienti da luoghi lontani. Per irrigarle, l’acqua sale dalle cisterne fino all’ultima terrazza e da qui scende con piccole cascate nei giardini sottostanti. Dalla zattera si vede la fitta rete di canali che portano l’acqua ai campi. L’acqua scorre continuamente dal canale principale, più alto rispetto al livello del terreno e in pendenza, fino ai canali secondari e ai fossati.
Quaderno p. 131-132-133
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I popoli della Mesopotamia
Gli Assiri
Intorno al 2000 a.C. gli Assiri, un popolo nomade, si stabilirono nelle zone a nord della Mesopotamia, lungo il fiume Tigri. Da qui intorno al 1300 a.C. invasero l’impero babilonese, occupandone i territori e sottomettendo anche la Siria e l’Egitto. Come i Babilonesi, gli Assiri erano organizzati in un unico impero con a capo un re. Il loro impero raggiunse la massima espansione con il re Assurbanipal. La capitale dell’impero era Ninive. Alla morte di Assurbanipal, però, scoppiarono molte rivolte e nel 612 a.C. i Babilonesi distrussero Ninive e ristabilirono il proprio dominio. Per collegare le parti dell’impero gli Assiri organizzarono il primo sistema di posta, facendo percorrere le strade da messaggeri che portavano le comunicazioni del re. Gli Assiri sono stati a lungo considerati un popolo guerriero. In effetti avevano un esercito molto ben addestrato, usavano armi di ferro e macchine da guerra e da assedio come gli arieti, che usavano per sfondare le porte della città, i terrapieni e le torri con scale, di cui si servivano per superare le mura di cinta. Inoltre furono i primi a praticare la deportazione: portavano via intere popolazioni dalle loro terre per farle lavorare come schiavi in altri territori. Arieti: grosse travi con la punta di metallo. Terrapieni: collinette artificiali di terra.
30
STORIA
Distruzione di Ninive 612 a.C. Assiri 2000 a.C.
1000 a.C. 500 a.C.
Carta geostorica Cerchia sulla carta Ninive, la capitale dell’impero sotto Assurbanipal.
● Su quale fiume si trova? …....................................................................................................
■
Il bassorilievo, che si trova a Ninive, rappresenta la conquista di una città da parte degli Assiri. Quaderno p. 134
Gli Assiri
La religione
La divinità più importante degli Assiri era Assur. Il suo tempio si trovava nella prima capitale dell’impero, chiamata appunto Assur, che sorgeva sul fiume Tigri. Gli Assiri veneravano anche altre divinità, che rappresentavano come esseri misteriosi dall’aspetto terrificante, metà uomini e metà animali. Anche per gli Assiri la ziggurat era consacrata al culto degli dèi; nelle loro ziggurat, però, le scale erano disposte a spirale intorno alla costruzione. Ninive, una città di cultura L’impero assiro ebbe diverse capitali. La più antica fu Assur, ma la più famosa è Ninive. A Ninive venne realizzato il Palazzo reale, chiamato Palazzo senza eguali, che avrebbe dovuto essere composto da oltre 200 stanze. Le pareti delle stanze erano decorate con bassorilievi raffiguranti scene della storia e della vita del popolo assiro. I mobili, invece, erano decorati con pannelli d’avorio e, spesso, con lamine d’oro. Fu il re Assurbanipal a rendere la città di Ninive famosa e importantissima. Questo re, che voleva essere ricordato più per la sua cultura che per le sue imprese, fece costruire una grande biblioteca, la prima del mondo antico, dove furono raccolte ben 30 000 tavolette d’argilla su cui erano trascritte le conoscenze del tempo: opere di astronomia e matematica, liste di re e delle loro imprese, canti, pratiche mediche e riti religiosi. Purtroppo gran parte di questo inestimabile patrimonio è andato distrutto quando gli Assiri vennero attaccati e sconfitti dai Babilonesi, che nel 612 a.C. distrussero Ninive.
Per Studiare Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande.
● Qual era l’edificio più grandioso della città? ● Che cosa realizzò il re Assurbanipal?
■
Un bassorilievo del Palazzo reale di Ninive.
STORIA
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I popoli della Mesopotamia
Gli Ittiti
Gli Ittiti erano un popolo di pastori nomadi che proveniva dall’Asia centrale. Nel II millennio a.C. si stabilirono in Anatolia, l’attuale Turchia, per poi spingersi nella parte nord della Mesopotamia, da dove raggiunsero e saccheggiarono Babilonia nel 1595 a.C.. Gli Ittiti erano temibili guerrieri e si scontrarono anche con gli Egizi, con i quali nel 1259 a.C. scrissero il primo accordo di pace della Storia: il Trattato di Qadesh. Nel 1200 a.C. gli Ittiti vennero conquistati da altre popolazioni nomadi.
Ittiti 2000 a.C. 1500 a.C. 1000 a.C. 500 a.C.
Carta geostorica
La società
A capo della società ittita c’era il re, eletto da un’assemblea di nobili guerrieri che lo aiutava a comandare. Inizialmente anche gli Ittiti erano organizzati in città-stato, ma poi si fusero in un unico impero con capitale Hattusa, circondata da mura. Al centro della città, costruita in una posizione elevata, si trovava la dimora del re e della sua famiglia. Ad Hattusa si trovava l’archivio, che conteneva molte tavolette scritte in caratteri cuneiformi. La società era divisa in uomini liberi e schiavi, che godevano però di maggior considerazione che presso altri popoli. Infatti potevano possedere beni e continuare a praticare la propria religione. 32
STORIA
Osserva la carta e leggi il testo, poi rispondi.
● Il regno ittita si estendeva prevalentemente: in Anatolia e nel nord della Mesopotamia. in Anatolia e nella Penisola arabica.
■
La cosiddetta Porta dei leoni, una delle cinque porte della città di Hattusa decorate con grandi sculture. Quaderno p. 134
Tecnologia La lavorazione del ferro Caratteristica della civiltà ittita fu la grande capacità tecnologica. Gli Ittiti, infatti, sapevano lavorare il ferro, con cui fabbricavano armi in grado di rompere facilmente le spade di bronzo dei loro nemici. Usavano un particolare procedimento di lavorazione del ferro, mantenuto segreto a lungo, che consisteva nel riscaldare, martellare e successivamente immergere in acqua il metallo.
La ruota a sei raggi ■
Il bassorilievo raffigura un carro da guerra ittita con ruote a sei raggi.
Gli Ittiti realizzarono la ruota a sei raggi che, oltre a essere più leggera rispetto a quella piena dei Sumeri, era anche più resistente. In questo modo i carri da guerra erano più veloci e in grado di resistere ai dislivelli del terreno.
La religione Gli Ittiti erano conosciuti come il popolo dei mille dèi: erano politeisti e, oltre alle proprie, adoravano anche le divinità dei popoli conquistati. Poiché la loro attività economica principale era l’agricoltura e desideravano che i raccolti fossero buoni, associavano le loro attività alle forze della natura a cui chiedevano aiuto attraverso i riti sacri. Teshub, il dio delle tempeste, era considerato il capo di tutti gli dèi e il suo simbolo era il toro. Nelle pitture e nei bassorilievi gli dèi erano spesso raffigurati con un cappello con le corna, il cui numero indicava il potere del dio. Il re svolgeva anche la funzione di sommo sacerdote.
Per Studiare Trova e sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande.
● Perché le divinità ittite erano associate alle forze della natura? ● Che cosa indicavano le corna che ornavano il cappello con cui erano raffigurati gli dèi ittiti? ● Chi era il sommo sacerdote? Quaderno p. 135
STORIA
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Le
ti fon
Miti dell’antichità Quante volte avrai detto “Sei un mito!”, “Mitico”; ma hai mai pensato a quando nacquero i primi miti? E quali furono i miti dei popoli dell’antichità? I Sumeri sono stati il primo popolo a raccontare, attraverso la scrittura, le imprese di un eroe mitico, Gilgamesh. Sono stati scoperti cinque testi scritti in lingua sumerica che parlano di lui e che furono composti intorno al terzo millennio a.C. Anche i Babilonesi scrissero di lui. Nella biblioteca assira di Ninive poi erano conservate tavolette cuneiformi che raccontavano la sua storia.
Gilgamesh
Al figlio della dea Ninsun, Gilgamesh, gli dèi donarono un corpo perfetto, la bellezza, il coraggio e la forza. Gli diedero anche la sapienza e la conoscenza: insegnava ogni cosa, conosceva i segreti più nascosti e i fatti più antichi. Era per due terzi dio e per un terzo uomo, per questo non aveva l’immortalità. Grazie alle sue qualità divenne il quinto re della nobile città di Uruk, che si trovava nella terra di Sumer. Governava come un tiranno: faceva lavorare tutti duramente e sfruttò il suo popolo, costringendolo a realizzare delle mura imponenti intorno alla città. Le donne allora pregarono per chiedere aiuto agli dèi. Gli dèi mandarono allora Enkidu. I due eroi all’inizio lottarono, ma dopo diventarono amici e compirono insieme gesta eroiche, tra cui l’uccisione del mostro Khumbaba. Per questo Enkidu fu punito dagli dèi con la morte. Gilgamesh, disperato, cercò in tutti i modi di riportarlo in vita, ma non ci riuscì. Mito: la parola deriva dalla lingua greca e significa “racconto”. È la narrazione delle imprese eccezionali compiute da dèi, semidei, eroi e mostri.
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Il mito del Diluvio
Nel tentativo di riportare in vita il suo amico Enkidu, Gilgamesh si mette in viaggio per incontrare Utnapishtim, l’uomo immortale, che aveva ottenuto questo dono per aver salvato gli esseri viventi durante il Diluvio. Ecco il suo racconto. Gli Uomini erano molti sulla terra e disturbavano il sonno degli dèi, che decisero di distruggerli con un grande diluvio. Quando Enki, un dio amico, lo venne a sapere, decise di salvare almeno un uomo e mi apparve in sogno dicendomi di costruire una grande nave su cui far salire i miei familiari, i miei schiavi e gli animali. Al mio risveglio feci quanto mi era stato detto dal dio e, quando finii di far salire tutti, il cielo si oscurò. Infuriarono i venti, le acque ruppero gli argini e le dighe, la terra venne sommersa e fu avvolta dalle tenebre. Per sei giorni e sei notti il diluvio si abbatté sulla terra di Sumer ma all’alba del settimo giorno la tempesta finì e la nave si incagliò sulla cima di una montagna. Allora feci alzare in volo una colomba e una rondine, ma queste tornarono indietro perché non avevano trovato dove posarsi. Liberai un corvo e questo non tornò più; allora capii che aveva trovato alberi e terra, scesi dalla nave e ringraziai gli dèi facendo un sacrificio.
Competenze in azione Leggi le domande e segna con una ✘ la risposta corretta. ● A quale fenomeno naturale potrebbe far riferimento questo mito? Al terremoto.
All’eruzione di un vulcano.
All’alluvione.
A una frana.
● Nella terra di Sumer come cercavano di difendersi da questo fenomeno? Realizzando porti.
Realizzando argini e dighe.
Realizzando case.
Realizzando grandi vasche.
Competenze digitali In classe organizzatevi in gruppi per cercare altri racconti e miti sul Diluvio. Realizzate una breve presentazione ed esponete ai compagni e alle compagne i risultati della vostra ricerca.
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I popoli della Mesopotamia Dove La Mesopotamia era un’antica regione dell’Asia. Il nome significa “terra in mezzo ai fiumi” perché era formata dal territorio tra i fiumi Tigri ed Eufrate.
Ripasso facile
La società e le forme di governo � A capo di tutti c’era il re. Funzionari e sacerdoti aiutavano il re nel governo. La maggior parte della popolazione era formata da artigiani, mercanti e contadini. Infine c’erano gli schiavi. � I Sumeri erano organizzati in città-stato governate da un re. � La forma di governo di Babilonesi, Assiri e Ittiti era un impero governato da un re.
La religione
Quando Dal 4000 a.C. al 539 a.C. circa si svilupparono le civiltà dei Sumeri, dei Babilonesi, degli Assiri e degli Ittiti.
Le attività I popoli mesopotamici si dedicavano all’agricoltura: costruivano canali per portare acqua nei campi e argini per proteggerli dalle inondazioni. Erano abili artigiani e praticavano il commercio con gli altri popoli.
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I popoli mesopotamici erano politeisti, cioè credevano in molte divinità.
La cultura e la tecnologia I Mesopotamici inventarono la scrittura cuneiforme, il mattone, la ruota, l’aratro, il carro e alcune macchine da guerra. Tutti i popoli mesopotamici usarono la scrittura cuneiforme per registrare le merci, per trascrivere le leggende e i miti religiosi, per gli studi di matematica e di astronomia, per le leggi.
Mappa per esporre
� Completa la mappa con le seguenti parole.
canali � re � argini � Eufrate � agricoltura ruota � scrittura � commercio
SUMERI � BABILONESI ASSIRI � ITTITI
vissero
praticavano
� in Mesopotamia:
l’
e il
tra i fiumi Tigri ed
Per irrigare i campi .
� tra il 4 000 a.C. e il 539 a.C.
in una società in cui
........................................................
la zona compresa ........................................................
erano organizzati
................................................
.
a capo di tutti c’era il
.
e proteggerli dalle piene costruirono ...............................................................
e
......................................................
.
inventarono � la
.....................................................
credevano
.................................................
in molte divinità.
cuneiforme. � la
................................................
,
l’aratro, il mattone.
� Aiutati con la mappa per esporre oralmente ciò che hai studiato.
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Facciamo il punto 1
Completa la linea del tempo: collega con una freccia gli avvenimenti all’epoca giusta. Trattato di Qadesh
4000 a.C.
2
3500 a.C.
Inizio civiltà sumera
3000 a.C.
2500 a.C.
Fine del Secondo impero babilonese
2000 a.C.
1500 a.C.
● Vivevano in Mesopotamia. ● Furono i primi a realizzare i mattoni. ● Lavoravano il ferro. ● Praticavano l’agricoltura. ● Scrissero il primo Codice di leggi.
4
500 a.C.
Leggi le seguenti affermazioni e indica con una ✘ a quale civiltà si riferiscono (S per i Sumeri, B per i Babilonesi, A per gli Assiri, I per gli Ittiti). È possibile che si riferiscano a più civiltà.
● Realizzarono la prima biblioteca della Storia.
3
1000 a.C.
S
B
A
I
S
B
A
I
S
B
A
I
S
B
A
I
S
B
A
I
S
B
A
I
Con una freccia unisci ogni fonte al popolo a cui si riferisce.
trattato di Qadesh
Sumeri
stendardo di Ur
Babilonesi
giardini pensili
Assiri
Palazzo senza eguali
Ittiti
Inserisci nelle frasi le parole seguenti: tavolette ● cuneiforme ● scriba
● La scrittura inventata dai Sumeri venne detta ................................................. perché i suoi caratteri assomigliavano a piccoli cunei. ● Per scrivere si usavano le
.................................................
d’argilla.
● Diventare ................................................. era difficile e impegnativo: erano in pochi a saper leggere e scrivere, perciò era un incarico molto apprezzato.
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Competenze: Selezionare informazioni; riutilizzare conoscenze; utilizzare il lessico specifico.
5
Indica con una ✘ le affermazioni esatte sulla ziggurat.
Era un edificio a gradoni collegati da scalinate.
Era a base rettangolare.
6
I gradoni erano spesso ornati con piante.
Era il Palazzo del re.
Sulla sua sommità si trovava il tempio dove venivano celebrati i riti religiosi e osservati i movimenti degli astri.
Nel tempio poteva entrare chiunque.
Osserva la piramide sociale dei Sumeri. Colora in giallo la casella di chi ha la posizione più importante e rispondi alle domande.
● In quale posizione si trovano i contadini e i pastori?
Re Gran sacerdote e sacerdoti Funzionari • Scribi • Alti ufficiali Soldati • Mercanti
.................................................................................................................................
● Secondo te, erano considerati importanti?
....................
Solo i Sumeri costruirono le ziggurat.
Artigiani • Contadini • Pastori Schiavi
7
Scrivi a quale popolo si riferisce ognuna delle seguenti affermazioni.
● La loro capitale fu Hattusa, città dalle mura possenti. ● Inventarono la scrittura cuneiforme. Inizialmente serviva per registrare le merci che venivano raccolte e conservate nei magazzini. ● Gli edifici più importanti costruiti nella loro capitale erano la Porta di Ishtar, i giardini pensili e la ziggurat. ● Il Codice di leggi fu voluto dal loro re Hammurabi. Grazie a lui sono ricordati come il popolo che scrisse il primo Codice di leggi della Storia.
.......................................................
.......................................................
.......................................................
.......................................................
● La loro città più famosa fu Ninive. Qui realizzarono il “Palazzo senza eguali”, così chiamato per la sua vastità e bellezza.
.......................................................
● Una loro invenzione molto importante fu la lavorazione del ferro, che permetteva di costruire armi molto resistenti. Un’altra importante invenzione fu la ruota a sei raggi.
.......................................................
Autovalutazione
Come hai trovato questa attività? Dai un voto da 1 a 4 e spiega a voce perché.
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Gli Egizi
Il nome Egitto deriva dalla parola Hut-ka-Ptah che significa “Tempio del dio Ptah”, il dio creatore in cui credeva questo popolo. Gli antichi Egizi, però, chiamavano il proprio Paese Kemet, che significa “Terra nera”, contrapposta a Dashret, “Terra rossa” o “Deserto”. Intorno al 5000 a.C., alcuni gruppi nomadi si insediarono nella valle che si estendeva lungo il fiume Nilo. Questo fiume nasce nel cuore dell’Africa e sfocia nel Mar Mediterraneo attraversando tutto il Paese come una lunga striscia circondata dal deserto. Ogni anno, per circa tre mesi, il fiume straripava e inondava le terre circostanti depositandovi il limo, un fango scuro e ricco di sostanze nutritive che rendeva il terreno fertile. Grazie al Nilo era possibile coltivare le terre, rifornirsi d’acqua e abbeverare gli animali, ma anche spostarsi e scambiare merci e conoscenze, perché questo fiume è sempre stato navigabile.
Carta geostorica Osserva la carta e rispondi.
● In quale mare sfocia il Nilo? ……………….....................…......………........………...........
● Dove si trova la parte pianeggiante della regione indicata nella carta? Tra le montagne Lungo le rive del fiume Vicino al mare
Linea del tempo La civiltà egizia è fiorita per un lunghissimo periodo di tempo. Osserva la linea del tempo ed evidenzia le date più importanti: ti aiuteranno a memorizzare meglio le informazioni che troverai nelle pagine seguenti.
L’Alto e il Basso Egitto si unificano (3100 a.C.)
Gli Assiri occupano l’Egitto (670 a.C.) 2050 a.C. 1550 a.C. 1070 a.C.
Antico Regno 4000 a.C.
40
STORIA
3000 a.C.
Medio Regno 2000 a.C.
Nuovo Regno 1000 a.C. 500 a.C.
Gli Egizi
Oggi
La Repubblica araba d’Egitto occupa oggi il territorio dove si sviluppò la civiltà egizia. Ancora oggi la maggioranza della popolazione vive lungo le rive del fiume Nilo. I monumenti millenari e i reperti dell’epoca degli antichi Egizi attirano ogni anno milioni di turisti. Nella capitale, Il Cairo, si trova il museo che ospita la più grande collezione del mondo di testimonianze di questa civiltà.
Le stagioni del Nilo Le piene del Nilo dividevano l’anno in tre stagioni e condizionavano il lavoro nei campi.
Akhet da luglio a novembre
Peret da novembre a marzo
Shemu da marzo a luglio
Le acque del Nilo sommergevano le terre. I contadini non potevano lavorare e venivano impiegati come operai.
Le acque si ritiravano lasciando il limo. I contadini potevano arare, seminare e controllare dighe e canali.
Era il tempo della raccolta. I contadini mietevano e consegnavano il raccolto, che veniva conservato nei magazzini in città.
Quaderno p. 136
STORIA
41
Gli Egizi
Nasce il Regno d’Egitto
Intorno al 4000 a.C., nella valle del Nilo si formarono due regni: l’Alto Egitto a sud e il Basso Egitto a nord. ● L’Alto Egitto si estendeva in una zona poco fertile ed era circondato da deserto e montagne. Era governato da un re detto Re Falco. I simboli del regno erano: il loto, l’avvoltoio e la corona bianca. ● Il Basso Egitto si estendeva in una regione fertilissima, vicino al delta del Nilo. Era governato dal Re dell’Ape. I simboli del regno erano: il papiro, il cobra e la corona rossa. Gli abitanti dei due regni, che collaboravano fra loro per il controllo delle acque del Nilo, si resero conto della necessità di avere un sovrano e leggi comuni. Nel 3100 a.C. il re Narmer, detto anche Menes, unificò i due regni: diventò così il primo faraone. Per sottolineare l’unificazione, Narmer decise di indossare una corona formata dall’unione di quelle dei due regni. Iniziò una fase della storia dell’Egitto che viene chiamata Antico Regno. In questo periodo Menfi divenne la capitale dell’Egitto e vennero edificati i grandi monumenti che ancora oggi è possibile ammirare: le piramidi di Saqqara e di Giza, e la Sfinge. Loto: pianta che vive nell’acqua. Papiro: pianta dal lungo fusto che vive nelle zone umide.
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STORIA
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Il faraone Narmer fu il primo a governare sui due regni unificati dell’Alto e del Basso Egitto.
La Grande Sfinge risale al 2500 a.C.. Si pensa che rappresenti il faraone Chefren perché si trova davanti alla sua piramide.
Gli Egizi
Il Medio Regno e il Nuovo Regno
Dopo un periodo di divisioni, intorno al 2050 a.C. l’Egitto fu nuovamente unificato. Iniziò così il Medio Regno, un’epoca di grande prosperità: l’Egitto allargò i suoi confini e creò un impero commerciale potente. Tuttavia, intorno al 1650 a.C., a causa di un’invasione degli Hyksos, un popolo proveniente dall’Asia, l’Egitto conobbe un periodo di decadenza. Nel 1550 a.C. l’Egitto fu nuovamente unificato e iniziò il periodo detto del Nuovo Regno, che durò fino al 1070 a.C.. I faraoni conquistarono nuovi territori e nacque un impero molto vasto, che si estendeva fino alla Siria; realizzarono opere di bonifica dei terreni per aumentare la produzione agricola e favorirono anche il commercio con i popoli vicini. Nella Valle dei Re vicino alla città di Tebe (oggi Karnak) fecero costruire grandi templi, usati anche per seppellire i faraoni. Il territorio degli Egizi era esteso e non facile da controllare. Per questi motivi molti dei popoli conquistati iniziarono a ribellarsi e le popolazioni vicine attaccarono il regno. Nel 670 a.C. gli Assiri occuparono l’Egitto, che divenne così una provincia assira.
Per Studiare Nel testo delle pp. 42-43, sottolinea nei colori corrispondenti le informazioni utili per rispondere alle domande, poi usale per esporre. ● Chi unificò l’Alto e il Basso Egitto? ● In quale periodo vennero costruite le piramidi di Giza e di Saqqara? ● Quando iniziò il Medio Regno? E il Nuovo Regno? ● Che cosa c’è nella Valle dei Re?
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L’impero egizio durante il Nuovo Regno.
Presso gli antichi Egizi le donne godevano di diverse libertà. Anche alcune regine ebbero un ruolo molto importante. Con la classe effettua una ricerca su Nefertiti, Hatshepsut e Irtyrau, scriba di Nicrotis, figlia del faraone Psamtik I. Agenda 2030 • Obiettivo 5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze. ■
La regina Nefertiti. STORIA
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Gli Egizi
Le attività
Nell’antico Egitto l’economia era basata sull’agricoltura, che era legata alle piene del Nilo. Venivano coltivati cereali (grano, farro, orzo), frutta (uva, fichi, datteri), la pianta del lino, utilizzato per realizzare tessuti per abiti e bende per le mummie, e la pianta del papiro, utilizzato per la produzione di fogli per scrivere. Gli Egizi allevavano diversi animali. Oltre ai bovini e agli ovini, allevavano le api che fornivano il miele, considerato un alimento prezioso e impiegato per la preparazione di dolci, di medicinali e di cosmetici. La caccia e la pesca erano tra le attività più praticate.
Gli Egizi erano artigiani eccellenti. Realizzavano oggetti di uso quotidiano (vasi, cesti, stoviglie, tessuti, abiti, sandali…), decorazioni dei templi e dei palazzi, oggetti per il corredo funebre (amuleti, vasi canopi...). Realizzavano oggetti preziosi come gioielli in oro e pietre preziose e oggetti di arredo. C’erano anche artigiani che costruivano barche, attrezzi da lavoro, fogli di papiro. Tutti questi prodotti davano vita a un fiorente commercio perché venivano scambiati con quelli che non erano presenti in Egitto. Le principali vie di trasporto delle merci erano il Nilo e i suoi canali. Vasi canopi: i vasi in cui si conservavano le viscere dei defunti.
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STORIA
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Il bassorilievo rappresenta l’allevamento di api. Questi animali, secondo la leggenda, erano nati dalle lacrime del dio Ra.
Competenze in azione Osserva l’immagine qui sopra e rispondi. ● Quale attività stanno svolgendo gli uomini?
Per Studiare Completa la tabella sul quaderno.
Prodotti Agricoltura Allevamento Artigianato Quaderno p. 137
Gli Egizi
La società
Competenze in azione
Nell’antico Egitto, la società aveva un’organizzazione a piramide. Il gradino più basso era occupato da chi svolgeva i lavori più umili, mentre al vertice c’era il faraone, che aveva il massimo potere.
FARAONE FUNZIONARI Amministravano gli affari del regno. Tra loro il più importante era il visir.
SACERDOTI Celebravano i riti religiosi. Erano anche medici, astronomi e matematici.
Utilizza le informazioni della piramide per rispondere alle seguenti domande. ● Chi era il visir? ● Che cosa facevano i sacerdoti? ● Quali attività svolgevano gli scribi? ● Quale gruppo sociale era il più numeroso? ● Chi diventava schiavo?
SCRIBI Erano importanti perché sapevano scrivere. Misuravano i campi, registravano le merci e gli avvenimenti storici e politici. Riscuotevano le tasse. SOLDATI Difendevano il regno e mantenevano l’ordine. ARTIGIANI Producevano gli oggetti necessari alla vita quotidiana, ma anche opere pregiate. MERCANTI Vendevano le merci. CONTADINI Costituivano la gran parte della popolazione. Coltivavano i campi, allevavano gli animali e lavoravano alla costruzione dei canali e degli edifici. SCHIAVI Erano per lo più prigionieri di guerra o persone che non avevano potuto pagare i propri debiti. Svolgevano i lavori più duri e umili. Erano considerati proprietà dei loro padroni e potevano essere venduti. STORIA
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Gli Egizi
Il faraone
Narmer fu il primo faraone, capo assoluto di tutti gli Egizi. Il faraone aveva diversi titoli, tra i quali “Signore delle Due Terre”, per ricordare l’unificazione dei due regni, e “Figlio di Ra”, dio del Sole, per il suo immenso potere. Le sue decisioni, infatti, erano sacre e nessuno poteva opporsi. Alla sua morte il potere passava al figlio primogenito o, se non aveva figli, a un parente stretto. Se il figlio era ancora un bambino, la madre diventava reggente, governando al suo posto finché non fosse cresciuto. Dai documenti risultano quattro donne reggenti, tra cui Hatshepsut, che governò con grande saggezza. I flabelli erano ventagli che venivano sventolati per tenere lontani gli insetti dal faraone o per proteggerlo dal calore. Avevano il manico a forma di fiore di loto, che indicava la rinascita.
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Competenze in azione Leggi le informazioni e scrivi le lettere corrispondenti nei quadratini sul disegno. I simboli del faraone A. La corona era il suo copricapo e poteva avere diverse forme, ognuna delle quali con un nome e una funzione diversa. B. L’ureo (il cobra) che getta il veleno negli occhi dei nemici, posto sulla fronte del faraone, è il simbolo del Basso Egitto e indica il suo ruolo di protettore dei sudditi. C. La barba finta lo rendeva simile agli dèi.
D. La frusta simboleggiava l’autorità e la punizione verso i nemici. E. Il bastone ricurvo, simile a quello dei pastori, ricordava il compito di guida del faraone.
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STORIA
Quaderno pp. 138-139
Gli Egizi
La religione
Gli Egizi erano politeisti: credevano in molte divinità a cui attribuivano grandi poteri. Adoravano anche le statue, poiché ritenevano che le divinità vivessero al loro interno. Nei templi dedicati agli dèi, i sacerdoti celebravano diversi riti, a cui potevano presenziare soltanto il faraone, anch’egli considerato un dio, e la regina. Ra, il dio del Sole, era considerato padre di tutti gli dèi. Le divinità più importanti erano strettamente legate a lui. Anche alcuni animali, come il gatto e lo scarabeo, erano considerati sacri e venerati come divinità. Coccodrillo
Era il simbolo della fertilità e del potere assoluto del faraone.
Sciacallo
Falco
Era legato al cielo, alla guerra e alla caccia.
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Ra secondo gli Egizi governava ogni parte del mondo: il cielo, la terra e l’oltretomba.
Gatto
Era considerato l’anello di congiunzione tra cielo e terra.
Scarabeo
Competenze digitali
Era il simbolo del Sole del mattino. Quaderno p. 140
Con la guida dell’insegnante, fai una ricerca in Internet sulle divinità egizie. Dividetevi in gruppi: ogni gruppo si occuperà di una divinità. Alla fine, ogni gruppo preparerà una relazione e la presenterà alla classe. STORIA
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La vita nell’aldilà
Gli Egizi credevano che la forza vitale delle persone, detta ka, continuasse dopo la morte. Cercavano quindi di preservare i corpi, in modo che la vita potesse continuare nell’oltretomba. Per questo motivo praticavano la mummificazione, riservata ai faraoni e alle persone della casa reale. Dal corpo del defunto si toglievano gli organi (fegato, polmoni, stomaco e intestino), che erano conservati nei vasi canopi. Il cuore non veniva rimosso, perché era considerato sede dell’anima. Poi il corpo veniva trattato con sostanze particolari che ne impedivano la decomposizione. Infine era avvolto in bende di lino e deposto nel sarcofago, sistemato poi nella tomba. Nella tomba erano deposti anche alcuni oggetti considerati utili nella vita nell’oltretomba, oltre a cibi da utilizzare nel “viaggio” dalla vita terrena a quella ultraterrena. Durante la sepoltura venivano recitate preghiere e praticati riti particolari. Sarcofago: cassa decorata in cui veniva posto il corpo del defunto.
Il corpo veniva unto con oli e riempito con diverse sostanze per conservarlo.
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Il capo dei sacerdoti indossava la maschera di Anubi, il dio-sciacallo che accompagnava il defunto nell’aldilà.
Il sarcofago.
Il Libro dei morti
Oggetti per l’altra vita
Gli Egizi credevano che il defunto, per raggiungere la felicità nell’aldilà, dovesse superare una serie di prove. Per aiutarlo in questo cammino c’era il Libro dei morti, una raccolta di formule magicoreligiose, inni e preghiere. All’inizio queste formule erano incise sulle pareti interne delle piramidi, ma in seguito vennero scritte in papiri posti nei sarcofagi. ■
Nei vasi canopi venivano deposti il cervello e gli organi interni. Avevano coperchi a forma di testa umana o animale, a seconda degli organi che contenevano.
Nella tomba del faraone e della regina venivano posti oggetti di uso quotidiano che si pensava potessero essergli utili nella vita dell’aldilà. In alcune tombe sono stati trovati arredi, oggetti per la toeletta, vestiti e alimenti.
Nelle tombe erano deposti anche gioielli preziosi, come questo bellissimo anello.
Statuette di servitori ritrovate in una tomba: preparano la birra, impastano la farina, cuociono il pane.
Il corpo veniva fasciato con bende di lino impregnate con unguenti e cera.
Quaderno pp. 141-142
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Le piramidi
La Valle dei Re Nella Valle dei Re, vicino alla città di Tebe (oggi Karnak), si trovano molte tombe come quella del faraone Tutankhamon, morto nel 1323 a.C.. La tomba venne scoperta nel 1922 dall’egittologo Howard Carter che la trovò intatta, con un incredibile tesoro di gioielli, statue, mobili e altri oggetti preziosi, fra i quali la maschera d’oro che ricopriva la mummia del faraone.
Le piramidi erano costruite con blocchi di pietra che venivano trasportati sul Nilo con delle imbarcazioni.
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Nel corso della loro lunga storia, gli Egizi seppellirono i loro defunti in edifici diversi. Inizialmente i faraoni erano sepolti nelle mastabe, semplici cumuli di sabbia che si trovavano sopra la camera di sepoltura, realizzata sotto terra. Durante il Regno Antico e quello Medio furono realizzate invece tombe monumentali, le piramidi, che erano il segno della potenza del faraone stesso. In seguito ai continui saccheggi, dovuti ai tentativi di rubare i tesori che vi erano nascosti, i faraoni fecero costruire le loro tombe sui fianchi delle montagne.
Per trasportare i materiali all’altezza necessaria, venivano costruite delle rampe di terra. I blocchi di pietra venivano fatti scorrere su slitte e rulli.
Educazione al Patrimonio
Costruire una piramide La costruzione di una piramide richiedeva molti anni. Vi prestavano la loro opera moltissimi uomini: artigiani come falegnami, muratori, intagliatori, scalpellini e anche i contadini, nel periodo in cui i lavori agricoli erano sospesi. Inoltre alla sua realizzazione lavoravano architetti, scribi e funzionari che si occupavano di dirigere e coordinare i lavori. All’interno di una piramide ci sono cunicoli e gallerie, ma anche false camere, realizzate per ingannare i ladri che avrebbero voluto saccheggiare la camera funeraria del defunto, quella dove si trovava il sarcofago e tutti gli oggetti che l’avrebbero accompagnato nel suo viaggio verso l’oltretomba.
La piramide era costruita a gradoni. Una volta ultimata, veniva rivestita di pietra liscia.
rivestimento
camera del re
camera della regina
camera sotterranea
Le piramidi più famose La piramide più antica è quella di Saqqara, costruita intorno al 2700 a.C.. Le tre piramidi più famose sono però quelle di Giza. La piramide più grande, alta 147 metri, è quella del faraone Cheope, costruita intorno al 2550 a.C.. Era considerata una delle sette meraviglie del mondo antico. Accanto a essa si trovano le piramidi di Chefren e di Micerino.
Competenze in azione Insieme alla classe, ricostruisci le piramidi di Giza dopo averle osservate su Internet. Realizzate le piramidi con il cartoncino e predisponete la base su cui incollarle. Accanto a ognuna di esse ponete un cartellino con le informazioni che la riguardano. Quaderno pp. 143-144
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Gli Egizi
La scrittura
Gli Egizi idearono una forma di scrittura, chiamata geroglifica, cioè “segno sacro”, perché i primi esemplari furono ritrovati sulle tombe e sulle pareti dei templi. Templi, tombe e monumenti, come gli obelischi (monumenti formati da una colonna a base quadrata), sono ricchi di iscrizioni geroglifiche. Per la vita quotidiana si usava invece un tipo di scrittura più semplice, la scrittura ieratica, fatta di segni più facili e veloci da tracciare; in seguito si passò a una scrittura ancora più semplificata nei segni, detta demotico.
La scrittura egizia restò a lungo un mistero finché nel 1 799 a Rosetta, una località sul delta del Nilo, fu ritrovata una stele, in cui lo stesso testo era scritto in greco, in demotico e con caratteri geroglifici; il confronto con il greco permise allo studioso francese Champollion di decifrarla. La scrittura geroglifica è formata da circa 800 segni diversi. Alcuni sono pittogrammi, cioè piccoli disegni che raffigurano persone, animali, oggetti; altri sono ideogrammi, cioè segni che rappresentano un’idea.
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Dettaglio del Libro dei morti.
Per Studiare Completa le frasi e usa la sintesi per esporre.
● La scrittura egizia usata nei templi e nelle tombe fu detta .................................................,
cioè “segno sacro”.
● Per la vita quotidiana si usò prima la scrittura ..........................................., poi quella ................................................., che è ancora più semplice.
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STORIA
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La stele di Rosetta, custodita al British Museum di Londra.
Gli Egizi
Lo scriba
La scrittura egizia era difficile e perciò chi sapeva scrivere godeva di grande considerazione. Per diventare scriba si frequentavano scuole dove si imparava a leggere, scrivere e contare. Inizialmente lo scriba si esercitava su pezzetti di terracotta e successivamente su tavolette di legno; diventato abile, poteva scrivere su fogli di papiro, utilizzando cannucce intinte nell’inchiostro nero, se ricavato dal carbone, o rosso, se ricavato dall’ocra, una terra di colore rossiccio. Dopo i dodici anni, i futuri scribi iniziavano la scuola superiore dove imparavano Storia, Geografia, Matematica e Lingue straniere. Anche se il mestiere dello scriba era riservato ai maschi delle famiglie più ricche, dalle iscrizioni ritrovate in alcune tombe sembra che alcune donne abbiano esercitato questa funzione. ■
Il cosiddetto “scriba rosso”, risalente al 2620-2350 a.C. circa. La statuetta fu rinvenuta a Saqqara.
Il papiro, la “carta” degli antichi Egizi Gli Egizi ricavavano i fogli su cui scrivere dalle piante del papiro. Prima tagliavano gli steli delle piante in lunghe strisce, che mettevano a macerare nell’acqua. Poi formavano uno strato di strisce e a questo ne sovrapponevano un altro, perpendicolare al primo. Battevano i due strati per unirli e li facevano essiccare al sole. Infine, incollavano i fogli e li arrotolavano su asticelle di legno.
Competenze in azione Osserva l’alfabeto geroglifico e “traduci” il messaggio misterioso, ricordando che si legge da destra verso sinistra.
............................................................................................................................. .............................................................................................................................
STORIA
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Gli Egizi
Conoscenze e invenzioni
Presso gli antichi Egizi la medicina era una scienza molto evoluta. Grazie al “Papiro Ebers”, un papiro che risale circa al 1550 a.C., conosciamo le pratiche dei medici egizi: come effettuavano le visite, il modo in cui individuavano le malattie in base ai sintomi, come le curavano. I medici eseguivano perfino operazioni chirurgiche con trapani e bisturi, utilizzando erbe come anestetici e calmanti. ■
Questo papiro riproduce gli strumenti chirurgici utilizzati dai medici egizi. A destra, un medico cura un paziente.
Gli antichi Egizi erano anche esperti matematici e geometri. Usavano le loro conoscenze in questo campo per costruire gli edifici, tracciare i confini dei campi e calcolare le quantità dei raccolti e delle merci. Avevano sviluppato un sistema di calcolo basato sulla decina e, come unità di misura di lunghezza, usavano il cubito (o “gomito”), che equivale a circa 52 centimetri. Grazie alle loro conoscenze astronomiche, gli Egizi realizzarono un calendario simile a quello che usiamo anche noi, in cui l’anno durava 365 giorni ed era suddiviso in 12 mesi. Suddividevano il giorno in 12 ore diurne e 12 notturne e, per misurare il passare del tempo, utilizzavano clessidre ad acqua e orologi solari che indicavano l’ora basandosi sull’ombra che proiettava l’orologio a seconda della posizione del Sole. 54
STORIA
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Un cubito. Era la principale unità di misura utilizzata dagli Egizi. Era la misura approssimativa dal gomito alla punta del dito medio.
Clessidra ad acqua risalente al XV-XIV secolo a.C..
Per Studiare Evidenzia con colori diversi le parti del testo in cui si parla:
● delle conoscenze mediche; ● delle conoscenze matematiche; ● delle conoscenze astronomiche. Utilizza le parti sottolineate per esporre a voce.
Tecnologia Il nilometro, lo shaduf e il trapano ad archetto Per controllare le acque del Nilo gli Egizi usavano costruzioni e strumenti diversi. Per convogliare l’acqua in eccesso costruivano argini, canali e bacini artificiali. Per raccogliere le acque piovane usavano i pozzi e le cisterne. Per misurare l’altezza delle piene adoperavano il nilometro, una specie di asta sulla quale erano riportati i possibili livelli dell’acqua. Questo è un particolare del nilometro dell’isola Elefantina, situata sul fiume Nilo. Questo strumento risale al periodo tra il 305 a.C. e il 30 a.C. circa. Si tratta di una colonna graduata posta in un grande pozzo rivestito di pietra, che comunica con il letto del fiume. L’acqua entrava nel pozzo da tre gallerie poste ognuna a un’altezza diversa. In questo modo, dall’altezza dell’acqua indicata sull’asta, si poteva calcolare l’altezza del fiume.
Uno strumento per attingere l’acqua dal fiume e usarla per irrigare i campi era lo shaduf, usato ancora oggi in molte zone dell’Africa e dell’Asia. Era formato da un secchio collegato a un lungo palo alla cui estremità era legato un peso. Quando si spingeva questo peso verso l’alto, il secchio si abbassava e si riempiva d’acqua.
In Egitto gli alberi erano scarsi. Perciò per sfruttare al massimo il poco legno a disposizione vennero ideati dei sistemi a incastro che permettevano ai falegnami di realizzare oggetti e di ricoprire vaste superfici utilizzando trapani ad archetto e pioli al posto dei chiodi. Quaderno p. 145
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Fo
s cu
La vita quotidiana
Le abitazioni
La famiglia
Le persone più ricche abitavano in case ampie, a più piani, con un giardino, formate da diverse stanze dalle pareti decorate. Erano costruite in mattoni, ma per le decorazioni dell’interno venivano usati materiali pregiati. Avevano zone distinte per la vita in famiglia, per ricevere gli ospiti e per le altre esigenze della casa: cucine, dispense, stanze per gli schiavi… Le case delle famiglie di contadini e operai, invece, erano costituite da un’unica stanza con piccole finestre, il tetto a terrazza e il pavimento in terra battuta.
Nella società egizia, la famiglia era considerata molto importante. I bambini erano trattati con affetto e vivevano in famiglia. In genere, solo i maschi andavano a scuola; nelle famiglie più ricche anche le bambine potevano studiare, ma in casa e con insegnanti privati. Le donne godevano di maggiore considerazione che nelle altre società antiche: alcune erano commercianti o artigiane, potevano usare i propri beni come volevano, scegliere l’uomo con cui formare una famiglia ed ereditare i beni di famiglia.
Tetto a terrazza: tetto piatto su cui si poteva soggiornare.
Competenze in azione ● Sottolinea nel testo le frasi che si riferiscono alle bambine e alle donne. ● Secondo te, c’erano differenze di trattamento tra persone di genere diverso? ......................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................
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L’abbigliamento e la cura del corpo Gli abiti erano realizzati per lo più con tessuti di lino. Gli uomini più ricchi indossavano una specie di gonnellino annodato in vita e le donne delle tuniche pieghettate. Per ripararsi dal freddo usavano mantelli con frange. Portavano gioielli non solo per abbellirsi, ma anche come amuleti contro le malattie e gli spiriti malvagi. Con i ventagli e gli ombrelli si proteggevano dal caldo e dal sole. Gli uomini delle classi sociali più umili indossavano solo una fascia sui fianchi. Gli Egizi curavano molto la propria igiene personale; si rasavano i capelli e le persone ricche usavano parrucche anche molto elaborate. Uomini e donne si truccavano usando il kajal, una polvere nera, sul contorno degli occhi, e l’ocra rossa sulle labbra e sulle guance.
I giochi di società Nel Medio Regno era molto diffuso il gioco del serpente, chiamato “mehen”, simile al gioco dell’oca. Nel Nuovo Regno si diffuse invece il “senet”, simile alla nostra dama.
La musica Nella società egizia, la musica aveva un ruolo molto importante perché era considerata un dono del cielo. La musica sacra era praticata dai sacerdoti durante le cerimonie religiose; la musica profana era riservata ai cantori maschi e alle donne nobili.
Per Studiare Completa con le informazioni che ricavi dal testo. Gli abiti erano in genere fatti di tessuti di ....................................................... . Gli uomini delle classi sociali più ricche indossavano un ................................................. ; le donne una ................................................. pieghettata. Portavano ................................................. e usavano ................................................. e ombrelli per ripararsi dal sole. Usavano anche ................................................. elaborate. Gli uomini delle classi sociali più umili, invece, indossavano una ................................................. sui fianchi.
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Ripasso facile
Gli Egizi Dove La civiltà degli Egizi si sviluppò lungo la valle del Nilo, nell’Africa settentrionale.
La società e le forme di governo La società egizia era organizzata come una piramide: al vertice c’era il faraone; poi i funzionari, i sacerdoti e gli scribi; quindi i soldati, gli artigiani e i mercanti; poi i contadini. Sul gradino più basso della piramide c’erano gli schiavi.
La religione Gli Egizi erano politeisti, cioè adoravano molti dèi. Il più importante era Ra, il dio del Sole. Credevano nella vita nell’aldilà e conservavano i corpi attraverso la mummificazione.
Quando Intorno al 4 000 a.C. si formarono i due regni dell’Alto e del Basso Egitto. Nel 3 100 a.C. il faraone Narmer (Menes) unificò i due regni. Nel 670 a.C. gli Assiri occuparono l’Egitto.
Le attività Gli Egizi si dedicarono all’allevamento di bovini, ovini e api, e all’agricoltura, favorita dalle piene del Nilo che depositava sul terreno un fango molto fertile, il limo. Erano anche abili artigiani e commerciavano i loro prodotti trasportandoli lungo il fiume.
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La cultura e la tecnologia I faraoni egizi si facevano seppellire nelle piramidi. Le più famose sono quelle di Giza. Gli Egizi usavano due forme di scrittura: la geroglifica, per le iscrizioni nei templi e sulle tombe, e la ieratica, per la vita di tutti i giorni. Scrivevano su fogli ricavati dal papiro. Avevano molte conoscenze di medicina ed erano anche esperti matematici e geometri. Svilupparono un sistema di calcolo basato sulla decina. Realizzarono un calendario di 365 giorni e idearono clessidre ad acqua e orologi solari per misurare il tempo.
Mappa per esporre
� Completa la mappa con le seguenti parole.
agricoltura � Nilo � ovini � artigiani � papiro � limo Ra � schiavi � mummificazione � piramidi
GLI EGIZI
vissero
praticavano � l’.................................................... ,
� in Egitto, nella valle del fiume ........................................................
erano organizzati
.
� tra il 4 000 a.C. e il 670 a.C..
in una società a
favorita dalle piene
piramide. Al vertice
del fiume Nilo, che
c’era il faraone; poi i
lasciava sul terreno
funzionari, i sacerdoti
il
e gli scribi; quindi
...............................................
;
� l’allevamento di bovini,
soldati,
contadini. Al gradino
� l’artigianato e il
più basso c’erano gli
commercio.
.............................
inventarono
.
credevano
� la scrittura geroglifica e ieratica. � scrivevano su fogli ricavati ........................................................
e
mercanti e più sotto i
..................................
e api;
dal
.................................
.
� in molte divinità. La più importante era
.............................................
, il dio del Sole.
� nella vita dell’anima dopo la morte. Perciò praticavano la dei corpi e seppellivano i faraoni e le regine in
...........................................................................
grandi tombe, le
� Aiutati con la mappa per esporre oralmente ciò che hai studiato.
.........................................................
.
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Facciamo il punto 1
Colora il quadratino accanto alle seguenti affermazioni:
● ● ● ●
in in in in
giallo se si riferiscono all’Antico Regno; verde se si riferiscono al Medio Regno; arancione se si riferiscono al Nuovo Regno; blu se si riferiscono all’ultimo periodo della storia egizia.
Gli Hyksos invadono l’Egitto. Grandiosi templi vengono costruiti nella Valle dei Re, vicino a Tebe. Vengono costruite le piramidi di Giza. Menfi diventa capitale. Narmer unifica l’Egitto. I popoli conquistati iniziano a ribellarsi. Nasce un vasto impero che arriva fino alla Siria. L’Egitto viene invaso dagli Assiri. La corona del faraone è formata dall’unione di quelle dell’Alto e del Basso Egitto.
2
Indica con una ✘ le affermazioni esatte. Il visir era il consigliere del faraone e la persona più potente dopo di lui. I sacerdoti erano anche medici, astronomi e matematici. Gli scribi erano prigionieri di guerra o persone che non avevano pagato i propri debiti. Il faraone era considerato una divinità e comandava su tutti. I soldati avevano il compito di registrare le merci e misurare i campi. Gli schiavi godevano di qualche diritto. I contadini costituivano gran parte della popolazione.
3
Leggi le frasi e cancella l’alternativa errata.
● Gli Egizi utilizzavano la scrittura geroglifica, quella ieratica e il demotico / la scrittura geroglifica, quella demotica e i caratteri cuneiformi. ● La scrittura geroglifica, cioè “segno sacro”, è così chiamata perché i primi esemplari ritrovati erano su tombe e templi / incomprensibili. ● Diventare scriba era molto facile / impegnativo.
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Competenze: Selezionare le informazioni; tematizzare informazioni; riutilizzare conoscenze; leggere le fonti.
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5
Osserva gli affreschi e scrivi sotto a ognuno una breve didascalia che illustri l’attività che rappresenta.
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Colora la casella con il settore a cui fanno riferimento le attività rappresentate nell’esercizio precedente.
Commercio
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Agricoltura
Artigianato
Usa la legenda per classificare le parole che riguardano la religione, le conoscenze e l’ambiente (il territorio) degli antichi Egizi. Legenda:
R Religione
I Invenzioni e tecnologie
T Territorio
Inondazioni
Nilo
Anubi
Limo
Shaduf
Politeismo
Piante di papiro
Trapano ad archetto
Clessidra ad acqua
Nilometro
Ra
Vasi canopi
Autovalutazione
Come hai trovato questa attività? Dai un voto da 1 a 4 e spiega a voce perché.
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Gli Ebrei
LE MIGRAZIONI DEGLI EBREI Dalla Mesopotamia alla Terra di Canaan Dalla Terra di Canaan all’Egitto Dall’Egitto alla Terra di Canaan
Al tempo dei patriarchi
Gli Ebrei erano originari della Mesopotamia. Intorno al 2000 a.C. un gruppo di nomadi si diresse verso la Terra di Canaan, un territorio affacciato sul Mar Mediterraneo e percorso dal fiume Giordano, che sfocia in un grande lago salato, il Mar Morto. Secondo la Bibbia, che è il testo sacro degli Ebrei, fu il patriarca Abramo che condusse il suo popolo fuori dalla Mesopotamia verso la Terra di Canaan, considerata la Terra Promessa, in cerca di migliori condizioni di vita. Gli Ebrei praticavano la pastorizia e l’allevamento. Erano organizzati in 12 tribù guidate da capi, detti patriarchi. In caso di guerra si riunivano in una federazione che nominava un capo militare, detto giudice. 62
STORIA
I patriarchi
2000 a.C.
I re
1020 a.C.
La diaspora
586 a.C.
70 d.C.
Carta geostorica Osserva la carta e rispondi.
● Come si chiama il fiume che attraversa il territorio della Terra di Canaan? ● Le linee colorate indicano le migrazioni degli Ebrei. Questo ti fa capire che erano un popolo di: pastori.
agricoltori.
Gli Ebrei ■
Secondo il racconto biblico, sul Monte Sinai Dio dette a Mosè le Tavole della Legge, cioè le regole fondamentali che gli Ebrei dovevano osservare (i Dieci Comandamenti).
Oggi In questo territorio troviamo lo Stato d’Israele, costituito nel 1948, con capitale Gerusalemme, e lo Stato di Palestina, non riconosciuto ufficialmente da tutti i Paesi. Lo Stato di Palestina rivendica come sua capitale la parte orientale di Gerusalemme. Si tratta di una regione tormentata da continui conflitti per i quali, ancora oggi, è difficile trovare una soluzione pacifica.
A differenza degli altri popoli antichi, gli Ebrei erano monoteisti, cioè credevano in un unico dio, Jahweh. La loro storia è narrata nell’Antico Testamento, la parte più antica della Bibbia. Nel 1650 a.C. circa, una grave siccità costrinse gli Ebrei a lasciare le loro terre e a migrare in Egitto. Furono proprio gli Egizi a chiamare gli Ebrei Evert, che significa “andare oltre”: da questo nome deriva quello con cui li conosciamo oggi. In Egitto gli Ebrei vissero in pace per molto tempo, finché, sotto il faraone Ramses II, furono ridotti in schiavitù. Perciò, intorno al 1200 a.C. gli Ebrei decisero di lasciare il Paese e di tornare nella Terra di Canaan. Fu un lungo viaggio, chiamato nell’Antico Testamento Esodo; secondo la Bibbia fu Mosè, considerato il liberatore del popolo, a guidare l’Esodo dall’Egitto. L’ultimo patriarca degli Ebrei fu Giacobbe, chiamato anche Israele, cioè “forte in Dio”. Da lui gli Ebrei presero il nome di “Israeliti”.
■
Gerusalemme è considerata una città santa dagli Ebrei perché era la sede del Tempio di Salomone, dai Cristiani perché Gesù trascorse qui i suoi ultimi giorni, dai Musulmani perché da qui il profeta Maometto salì al cielo. STORIA
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Gli Ebrei
Al tempo dei re
Intorno al 1020 a.C. le tribù ebraiche si riunirono sotto il comando di un unico re, dando vita al Regno d’Israele. Nel periodo dei re gli Ebrei divennero stanziali e si dedicarono all’agricoltura nelle zone pianeggianti lungo il fiume Giordano. Il primo re del Regno d’Israele fu Saul, che sconfisse il popolo dei Filistei che viveva nella pianura costiera. Il suo successore, re David, allargò i confini del regno e scelse come capitale la città di Gerusalemme. A lui seguì il re Salomone, che iniziò l’espansione verso il mare, formando una potente flotta. Questo re, famoso per la sua saggezza, fece costruire il Palazzo Reale e il Tempio di Salomone dove si trovava l’Arca dell’Alleanza, una cassa che conteneva le Tavole della Legge. Queste tavole di pietra, secondo la Bibbia, erano state consegnate da Jahweh a Mosè sul monte Sinai durante la fuga dall’Egitto; vi erano incisi i Dieci Comandamenti, le regole fondamentali che gli Ebrei dovevano rispettare. Alla morte di Salomone, nel 930 a.C. circa, il regno venne diviso in due parti, il Regno d’Israele e il Regno di Giuda. La divisione però indebolì gli Ebrei e favorì i nemici esterni, come gli Assiri, che li invasero e li costrinsero a pagare pesanti tributi.
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Il Tempio di Salomone fu distrutto e ricostruito più volte. Di esso rimane oggi solo il Muro del Pianto.
Il santuario con l’Arca dell’Alleanza.
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Competenze digitali Dividetevi in gruppi. Ogni gruppo sceglie uno dei re d’Israele e svolge una ricerca (con l’aiuto dell’insegnante) sugli eventi di cui è stato protagonista usando Internet o i testi della biblioteca. Quindi fa una presentazione al resto della classe.
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64
STORIA
Una ricostruzione del Tempio di Salomone.
I resti della sinagoga di Cafarnao. Quaderno p. 146
Gli Ebrei
Verso la diaspora
Nel 586 a.C. i Babilonesi invasero il regno di Giuda, distrussero il Tempio di Gerusalemme e deportarono gli Ebrei come schiavi a Babilonia. Nel 539 a.C. gli Ebrei tornarono nella loro terra, ma non riuscirono più a ricostituire uno Stato forte. Alla fine, caddero sotto il dominio dei Romani, che nel 70 d.C. distrussero Gerusalemme e obbligarono tutti gli Ebrei alla diaspora, cioè ad abbandonare la loro terra e andare negli altri Paesi del mondo. ■
Per Studiare
Questo bassorilievo rappresenta la diaspora degli Ebrei.
Per ricordare i diversi periodi della storia degli Ebrei, riporta sul quaderno questo schema e compilalo con le informazioni che ricavi dal testo.
Gli Ebrei
Periodo dei patriarchi
Periodo dei re
Erano stanziali o nomadi?
.............................................................
.............................................................
Chi li governava?
.............................................................
.............................................................
.............................................................
.............................................................
Quali attività economiche praticavano?
■
Il candelabro a sette bracci si chiama Menorah ed è uno dei simboli più antichi della religione ebraica.
La religione • Il popolo del Libro A distinguere gli Ebrei dagli altri popoli a loro contemporanei fu la religione monoteista. Essi infatti, credevano in un solo dio, Yahweh, che essendo spirito puro non poteva essere né raffigurato né nominato senza motivo. I fondamenti della loro religione si trovano nella Bibbia e nella Torah, la legge ebraica. Alla Torah si affiancano altri libri sacri, come i Libri dei Re, che raccontano il periodo della monarchia, la suddivisione in due regni e la loro distruzione, o i Libri Sapienzali, che illustrano comportamenti e azioni. Questi testi sacri sono anche una fonte di grandissima importanza perché narrano la storia del popolo ebraico e degli altri popoli con cui entrarono in contatto. Quaderno pp. 147-148-149
■
La Torah riporta i fondamenti della religione ebraica.
STORIA
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EDUCAZIONE CIVICA Il Giorno della Memoria
Dalla diaspora in poi, la vita del popolo ebraico è stata caratterizzata da continue migrazioni. Nonostante ciò, questo popolo ha mantenuto saldamente la propria lingua e le proprie tradizioni, cultura e religione; per questo è stato spesso emarginato e perseguitato. In molte città gli Ebrei erano costretti a vivere nei ghetti, quartieri che spesso venivano chiusi di sera. Il termine “ghetto” viene dal veneziano: a Venezia infatti gli Ebrei erano confinati nella zona delle fonderie pubbliche, dette “geti” (si pronuncia “gheti”) nel dialetto di questa città. Ogni anno, il 27 gennaio, si celebra in tutto il mondo il Giorno della Memoria, un giorno nato per ricordare la persecuzione degli Ebrei avvenuta in Europa tra il 1933 e il 1945. In quegli anni le persone di religione ebraica vennero private di molti diritti e infine deportate in campi di concentramento, dove morirono circa sei milioni di Ebrei. Questa persecuzione viene ricordata con il nome di Olocausto o Shoah, che in lingua ebraica significa “distruzione”.
Lavoriamo insieme
■
66
Il ghetto di Venezia, dove gli Ebrei erano obbligati a vivere durante il periodo della Repubblica Veneta. Ancora oggi è sede di sinagoghe e cuore della comunità ebraica.
L’Ebraismo è una religione monoteista. Spesso la religione è stata motivo di divisione e di discriminazione tra i popoli. Come hai appena letto, gli Ebrei sono stati perseguitati a lungo a causa della loro fede. Emarginare un gruppo di persone per la propria cultura o per la propria provenienza si chiama “razzismo”. Avete mai sentito parlare di questo fenomeno? Come vi sentireste voi, se foste esclusi o escluse, al parco o a scuola, dai vostri compagni e dalle vostre compagne? Parlatene con l’insegnante e con la classe.
La libertà di religione
In ogni civiltà, la religione ha sempre avuto un ruolo fondamentale. Attraverso la religione gli uomini hanno affrontato la paura dell’ignoto e della morte, hanno trovato conforto, spesso sostenuti dai sacerdoti che hanno avuto il ruolo di interpreti della volontà delle divinità e di guide della comunità. Tuttavia la religione è stata anche elemento di grande disaccordo. Nell’antichità, per esempio, poiché i sovrani erano considerati dèi o figli di dèi, credere in divinità diverse da quelle del regno in cui si viveva era considerato un atto di tradimento. Perfino ai faraoni non era permesso cambiare religione. In Egitto il faraone Akhenaton aveva abolito la religione politeista a favore di una nuova religione monoteista. Alla sua morte, però, non solo si tornò all’antica religione, ma tutti i templi fatti erigere da questo faraone furono distrutti e il suo nome fu cancellato dalle liste reali. Ancora oggi in molti Paesi non è possibile scegliere il proprio credo religioso e si è perseguitati o incarcerati se si professa una fede diversa da quella dello Stato. Nel nostro Paese la libertà religiosa è sancita dalla Costituzione Italiana. ● Ecco gli articoli della nostra Costituzione che garantiscono la libertà religiosa. Leggili e rifletti. Che cosa ne pensi? Confronta le tue idee con quelle della classe.
Costituzione Art. 18 - Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa. Art. 37 - Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
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Ripasso facile
Gli Ebrei Dove e quando
Le forme di governo
Nel 2000 a.C. si spostarono dalla Mesopotamia verso la Terra di Canaan. Da qui migrarono in Egitto, ma nel 1200 a.C. tornarono a Canaan. Formarono il Regno di Israele, ma poi caddero sotto il dominio dei Romani. Nel 70 d.C. si dispersero in tutto il mondo (diaspora).
All’inizio erano divisi in 12 tribù guidate dai patriarchi. Nel 1020 a.C. le tribù si unirono e formarono il Regno di Israele. Alla morte del re Salomone si formarono due regni: il Regno d’Israele e il Regno di Giuda.
Le attività La religione
Praticavano la pastorizia e l’allevamento.
Credevano in un unico dio, Jahweh.
Mappa per esporre
� Completa la mappa con le seguenti parole.
allevamento � regni � patriarca
GLI EBREI vissero
praticavano
� nella Terra di Canaan
la pastorizia e
tra il 2 000 a.C. e il
erano organizzati � prima in tribù
l’..........................................................
70 d.C.; tra il 1 650 a.C. e il 1 200 a.C. vissero in Egitto.
guidate da un ......................................................
credevano
� poi in ......................................................
guidati da re. in un solo dio, Jahweh.
68
� Aiutati con la mappa per esporre oralmente ciò che hai studiato.
; ,
Facciamo il punto 1
● Re David scelse Gerusalemme come capitale del regno. Individuala sulla carta e cerchiala di rosso. ● In quale direzione si spostarono gli Ebrei quando migrarono in Egitto?
2
Secondo te, per quale motivo fu scelta Gerusalemme come capitale? Indica con una ✘ la risposta che ritieni corretta. Per la grandezza, che permetteva al re di ospitare molte persone. Per la bellezza, che permetteva al re di ammirare edifici interessanti. Per la posizione centrale, che permetteva al re di tenere sotto controllo l’intero regno.
3
Indica con una ✘ la risposta corretta alle seguenti domande.
● Chi guidava ognuna delle 12 tribù degli Ebrei? Un re
Un patriarca
Un imperatore
● Chi, secondo la Bibbia, guidò gli Ebrei dalla Mesopotamia alla Terra di Canaan? Abramo
Mosè
David
● Chi, secondo la Bibbia, guidò gli Ebrei quando decisero di lasciare l’Egitto? Abramo
Salomone
Mosè
● Quale re fece costruire il Tempio a Gerusalemme? Saul
David
Salomone
● Dove si trovano i fondamenti della religione ebraica? Nella Bibbia e nella Torah
Nell’Arca dell’Alleanza
Nel Tempio di Gerusalemme
● Quando fu distrutta Gerusalemme e cominciò la diaspora? Nel 586 a.C.
Nel 70 d.C.
Nel 539 a.C.
Competenze: Leggere carte geostoriche; riutilizzare conoscenze.
Autovalutazione
Come hai trovato questa attività? Dai un voto da 1 a 4 e spiega a voce perché.
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Le terre lontane
Osserva le zone evidenziate sul planisfero e leggi le informazioni sui popoli che le hanno abitate.
Civiltà degli Adena Si sviluppò nella valle del fiume Ohio intorno al 1000 a.C.. Gli Adena erano un popolo nomade organizzato in tribù. Costruzioni caratteristiche sono i “mound”, tumuli dove seppellivano i defunti e praticavano rituali.
Civiltà degli Olmechi Si sviluppò nell’attuale Messico intorno al 1500 a.C.. Gli Olmechi erano guidati da un re che era anche sacerdote. Avevano una propria scrittura e contavano su base 20.
Civiltà dei Maya
I Maya si insediarono nell’attuale Belize intorno al 2600 a.C.. Realizzarono città con grandi templi e svilupparono un proprio sistema di scrittura, dove i disegni (detti “glifi”) rappresentano un gruppo di sillabe o una parola.
Ge
Carta geostorica
o
st
Osserva la carta e rispondi.
o ria
● Quali civiltà si sono sviluppate nel continente americano? ..................................................................................................................................................................................................................................................
● Quali civiltà si sono sviluppate nel continente asiatico? ..................................................................................................................................................................................................................................................
● Quali civiltà si sono sviluppate in altre parti del mondo? ..................................................................................................................................................................................................................................................
70
STORIA
Le terre lontane
Civiltà dei Cinesi Si sviluppò in Cina intorno al 2000 a.C. nella zona tra il Fiume Giallo, così chiamato per il colore giallastro del limo che trasportava, e il Fiume Azzurro.
Civiltà dei Vallindi Si sviluppò nel territorio compreso fra gli attuali Stati dell’India e del Pakistan intorno al 2500 a.C..
Regno di Kush Si sviluppò nell’attuale Sudan intorno al 2600 a.C.. L’attività principale di questo popolo era il commercio di spezie, schiavi, oro e animali esotici. Usava una scrittura simile a quella egizia.
La valle dell’Indo, oggi, è per gran parte compresa nella Repubblica islamica del Pakistan, con capitale Islamabad. Le lingue ufficiali sono l’urdu e l’inglese. La valle del Fiume Giallo occupa una regione settentrionale della Repubblica popolare cinese con capitale Pechino. La lingua ufficiale è il cinese standard.
Oggi
STORIA
71
Le terre lontane
I Maya Oggi
La civiltà Maya si è sviluppata in America Centrale, in un territorio che oggi è compreso fra gli Stati del Messico, del Guatemala, di El Salvador, dell’Honduras e del Belize.
Intorno al 2500 a.C. alcune tribù nomadi si insediarono nella penisola dello Yucatan e nel tempo ampliarono il loro territorio fino a comprendere una vasta zona dell’America Centrale. I Maya erano organizzati in città-stato indipendenti governate da un re, considerato una divinità, ma avevano lingua, religione e cultura comuni. Si dedicavano all’agricoltura producendo mais, pomodori, cacao, peperoncino, patate. Erano abili commercianti: sale, pietre preziose, piume colorate, mobili e schiavi erano i prodotti più scambiati.
Le conoscenze
I Maya, pur non possedendo strumentazioni sofisticate, riuscirono a realizzare un calendario solare molto preciso formato da 365,242 giorni e basato sulle stagioni dell’agricoltura. Erano eccellenti matematici: padroneggiavano l’aritmetica, usavano il sistema decimale e avevano scoperto lo zero. Utilizzavano la scrittura e i segni, chiamati glifi, potevano rappresentare sia un oggetto sia la lettera iniziale dell’oggetto stesso. Realizzarono centinaia di libri, i Codici; purtoppo ne sono rimasti soltanto tre, che sono stati molto utili per la ricostruzione della loro civiltà. 72
STORIA
Competenze digitali Oggi mangi abitualmente cacao, patate o mais. In realtà questi cibi erano sconosciuti in Europa fino al 1500 d.C. Fai una ricerca in Internet per scoprire chi e perché li portò in Europa.
Quaderno p. 150
Il Regno di Kush
Le terre lontane
Intorno al 2600 a.C., nella zona bagnata dal tratto iniziale del Nilo, si sviluppò il Regno di Kush che, grazie alle miniere d’oro e al commercio con i popoli vicini, fu molto ricco e potente. Per questo motivo fu dominato anche dagli Egizi e, intorno al 400 d.C., venne conquistato da altri popoli. Le città più importanti, diventate capitali del regno in periodi diversi, furono Kerma, dove si trovava un enorme tempio, Nepata e Meroe.
Competenze in azione Quali erano le attività principali degli abitanti del Regno di Kush?
Estrazione di metalli
Commericio
Lavorazione del legno
Allevamento
■
Il territorio in cui si estendeva il Regno di Kush si trova nel nord della Repubblica del Sudan, in Africa, un paese dove ci sono spesso conflitti e sommosse.
Le attività economiche
Il territorio di Kush non era adatto all’agricoltura. Per migliorare l’irrigazione fu realizzata la ruota idraulica. Era formata da una serie di secchi e azionata dalla forza di un animale che, muovendosi circolarmente, spingeva una barra a cui era collegata la ruota che si immergeva così nell’acqua. Gli abitanti del Regno di Kush si dedicavano all’estrazione dei metalli nelle miniere di rame e di oro. Con l’oro gli artigiani realizzavano gioielli molto apprezzati. Oltre ai gioielli, i mercanti vendevano l’ebano, un legno pregiato, l’avorio, ricavato dalle zanne degli elefanti e gli schiavi. L’attività principale era l’allevamento di ovini e di bovini. STORIA
73
Le terre lontane
I Vallindi
La scoperta della civiltà che si sviluppò nella valle del fiume Indo è relativamente recente: il primo sito, Harappa, fu scoperto da un archeologo inglese circa un secolo fa; qualche anno dopo fu scoperta la città di Mohenjo-Daro. Scavi recenti hanno portato alla luce anche altre città con caratteristiche simili. Le città di Harappa e Mohenjo-Daro, distanti fra loro circa 500 km e collegate da corsi d’acqua, risalgono al 2500 a.C. circa. Intorno al 1900 a.C. l’ambiente iniziò a inaridirsi, uno dei fiumi su cui sorgevano i centri urbani scomparve e nel 1800 a.C. circa le città furono abbandonate dagli abitanti, che si spostarono in altri territori. Intorno al 1500 a.C., un altro popolo nomade, gli Arii, si insediò in quest’area e si espanse fino al fiume Gange.
Linea del tempo Completa la linea del tempo con gli avvenimenti indicati nel testo. Colora il periodo in cui si è sviluppata la civiltà dei Vallindi. ..................................................
2500 a.C.
..................................................
2000 a.C.
..................................................
1500 a.C.
1000 a.C. ■
74
STORIA
I resti della città di Mohenjo-Daro.
I Vallindi
Le attività e la società
Gli storici hanno poche conoscenze sul popolo dei Vallindi; poiché non sono stati trovati resti di palazzi reali, si suppone che fosse una civiltà in cui le decisioni venivano prese da assemblee di cittadini. Probabilmente il sommo sacerdote era un capo politico e religioso. I sacerdoti si occupavano dei riti rivolti alle numerose divinità in cui credevano i Vallindi, come la Dea Madre, considerata la madre di tutti gli esseri viventi. La popolazione era formata da agricoltori, allevatori, pastori, artigiani e commercianti. Probabilmente gli abitanti della Valle dell’Indo erano un popolo pacifico, visto che negli scavi archeologici non sono state trovate armi. Resti di barche e tracce di canali comunicanti con il mare dimostrano che erano abili navigatori; sono stati ritrovati infatti sigilli e prodotti di questa civiltà nella città di Ur, in Mesopotamia.
■
Con le fibre del cotone i Vallindi realizzavano stoffe leggere e adatte al clima caldo umido.
■
I sigilli erano simili a timbri, usati nei commerci per marchiare i prodotti o per contrassegnare le merci.
Conoscenze e invenzioni
La caratteristica più importante di questa civiltà è la realizzazione di città dove vivevano fino a 50 000 abitanti. Le città erano suddivise in una zona alta, dove sorgevano gli edifici pubblici e le piscine per bagni rituali con un sistema di riscaldamento per l’acqua, e una zona bassa, dove si trovavano le abitazioni, i laboratori degli artigiani e le botteghe dei commercianti. L’elemento più importante nella città era la presenza di una rete di fognature sotterranee e di una rete di distribuzione dell’acqua, che permetteva a ogni abitazione di avere una stanza da bagno. Quaderno pp. 151-152
La scrittura Della scrittura dei Vallindi si sa molto poco e sono diverse le interpretazioni date ai circa 400 segni trovati fino a oggi sulle incisioni, non ancora deci-frate, poste sui sigilli.
Per Studiare Leggi le seguenti domande e, nel testo, evidenzia in verde la risposta alla domanda a) e in giallo quella alla domanda b).
a) I Vallindi quali attività praticavano? b) Che caratteristiche avevano le città dei Vallindi? STORIA
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Ripasso facile
I Vallindi Dove e quando In Asia nella valle del fiume Indo, che era in parte navigabile. Dal 2500 a.C. al 1500 a.C. circa.
Le attività I Vallindi si dedicarono principalmente all’agricoltura; erano importanti anche l’artigianato e il commercio.
La società e le forme di governo Le decisioni venivano prese da un’assemblea di cittadini guidata dal sommo sacerdote.
La religione Erano politeisti. La divinità principale era la Dea Madre.
La cultura e la tecnologia Costruivano efficienti reti fognarie e di distribuzione dell’acqua. Usavano una forma di scrittura che non è ancora stata decifrata.
I Maya
Il Regno di Kush
Dove e quando
Dove e quando
In America Centrale dal 2500 a.C.
In Africa, nel tratto iniziale del Nilo. Tra il 2600 a.C. al 400 d.C.
L’organizzazione Città Stato indipendenti rette da re.
L’organizzazione Regno governato da un re.
Le attività Agricoltura: mais, pomodori, patate, peperoncino. Commercio: sale, pietre preziose, piume colorate, mobili e schiavi.
Le conoscenze Eccellenti matematici. Realizzarono un calendario solare.
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Le attività Allevamento: ovini e bovini. Commercio: gioielli, minerali preziosi, ebano, avorio e schiavi.
Le conoscenze Realizzarono la ruota idraulica.
Mappa per esporre
� Completa le mappe con le seguenti parole.
agricoltura � Indo � commercio � segni � sacerdote
I VALLINDI vissero � lungo la valle
erano organizzati
� l’..................................................... .
in assemblee
una scrittura
guidate dal
formata da circa
sommo
400
� il
del fiume ...........................................
praticavano
.
..................................................
� l’artigianato.
� tra il 2500 a.C.
.
.........................................
.
e il 1500 a.C..
utilizzavano
.....................................
,
che non è stata ancora decifrata.
� Completa le mappe con le seguenti parole. Africa � calendario � mais � America � ruota � oro
I MAYA � vivevano in
REGNO DI KUSH
� coltivavano
.................................
il
centrale.
...........................
� avevano
� vivevano in
miniere di
.................................
...........................
� realizzarono il
� realizzarono
.................................
solare. � Aiutati con le mappe per esporre oralmente ciò che hai studiato.
la
.................................
idraulica.
77
Facciamo il punto 1
2
Osserva il planisfero alle pagine 70-71 e collega con una linea ogni civiltà alla zona in cui si è sviluppata.
Regno di Kush
Nella valle del fiume Ohio.
Civiltà dei Vallindi
Tra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro.
Olmechi
In Africa nell’attuale Sudan.
Civiltà dei Cinesi
Nell’attuale Messico.
Maya
Nella zona fra gli attuali Stati del Pakistan e dell’India.
Civiltà degli Adena
In America Centrale.
Collega ogni riquadro alla data corrispondente sulla linea del tempo. 2500 a.C. Vallindi
2500 a.C. Maya
2600 a.C. Regno di Kush
1500 a.C. Olmechi
1000 a.C. Adeni
2600 2500 2400 2300 2200 2100 2000 1900 1800 1700 1600 1500 1400 1300 1200 1100 1000 a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C.
3
Indica con una ✘ se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
V
F
● I Maya si insediarono nella Mesopotamia. ● Per i Maya l’anno solare durava 365,242 giorni. ● La scrittura maya era formata da segni detti glifi. ● Harappa e Mohenjo-Daro sono due città Vallinde. ● Il Regno di Kush si trovava in Africa. ● Nel Regno di Kush l’agricoltura era molto sviluppata grazie ai terreni fertili. ● I Maya inventarono la ruota idraulica. ● Nel Regno di Kush si trovavano molte miniere d’oro. ● La scrittura dei Vallindi è stata decifrata. Competenze: Selezionare le informazioni; leggere le fonti; riutilizzare conoscenze.
78
Autovalutazione
Come hai trovato questa attività? Dai un voto da 1 a 4 e spiega a voce perché.
I Cinesi
I Cinesi
In Asia la zona pianeggiante fra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro era abitata fin dal Neolitico. Gli abitanti di uno stesso villaggio si consideravano come una grande famiglia e le famiglie di villaggi diversi imparentate fra loro si definivano clan. Con il tempo i clan più potenti si unirono formando dei regni governati da re-sacerdoti. Iniziò il periodo delle dinastie, in cui il potere si tramandava all’interno di famiglie. La prima dinastia di cui abbiamo notizie scritte è la dinastia Shang (1600-1046 a.C.), che divenne ben presto la più potente tra i vari regni. Nel 221 a.C. i membri della dinastia Qin, da cui deriva il nome “Cina”, riuscirono a unire tutti i regni e a formare un unico impero. ■
Nella tomba dell’imperatore Shi Huangdi sono state trovate migliaia di statue in terracotta di guerrieri e altri personaggi.
Carta geostorica Osserva la carta e rispondi.
● In quale mare si gettano i fiumi che bagnano questa regione? ● Quale dei due fiumi scorre più a sud?
Linea del tempo Completa la linea del tempo con la data mancante.
2000 a.C. Si formano i primi regni governati da dinastie
1600 a.C. Dinastia Shang. Prime fonti scritte della storia cinese.
.....................................
Con la dinastia Qin nasce l’impero cinese.
2500 a.C. 2000 a.C. 1500 a.C. 1000 a.C. 500 a.C.
Nascita di Cristo
STORIA
79
Le terre lontane
La società e la religione
Il sovrano viveva nella capitale con la corte e i sacerdoti. Era il capo politico e presiedeva il culto degli antenati e degli spiriti. I Cinesi erano politeisti e credevano che gli spiriti degli antenati proteggessero le loro famiglie chiedendo aiuto agli dèi. Il sovrano era protetto da un proprio esercito e alla sua morte veniva sepolto in una tomba regale piena di oggetti preziosi. L’amministrazione del regno era affidata ai mandarini, funzionari che provenivano dalle famiglie nobili di proprietari terrieri. La maggioranza della popolazione era formata da mercanti, artigiani e agricoltori. ■
Un funzionario della corte cinese.
Competenze in azione Cerca nel testo la definizione del seguente termine e riscrivila. Mandarino:
.....................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................
La Grande Muraglia Il territorio cinese era protetto su tre lati da ostacoli naturali: il mare, le montagne, le fitte foreste. Il confine settentrionale, però, era facile da superare. Al di là di esso vivevano popoli nomadi sempre alla ricerca di nuovi pascoli. Per difendere il Paese da questa minaccia, Shi Huangdi nel 221 a.C. fece costruire una cinta muraria lunga migliaia di chilometri, che doveva collegare i tratti di mura già esistenti riprendendo le tecniche precedenti di fortificazione muraria. Lungo le mura c’erano moltissime torri di guardia. In caso di pericolo, le sentinelle accendevano un fuoco o agitavano delle bandiere colorate in modo che le sentinelle delle torri vicine potessero vederle e diffondere l’allarme.
80
STORIA
Quaderno p. 153
I Cinesi
Conoscenze, invenzioni e scoperte
Per secoli i Cinesi furono gli unici a conoscere il segreto per produrre la seta, un tessuto preziosissimo fatto con il filamento ricavato dal bozzolo del baco da seta. I mercanti cinesi la commerciavano con le civiltà del Mediterraneo, lungo la cosiddetta Via della seta. I Cinesi furono abili artigiani e svilupparono tecniche di produzione di leghe come il bronzo, ottenuto fondendo rame e stagno. Inoltre furono abilissimi nella lavorazione della giada e della ceramica, con cui realizzarono oggetti di rara bellezza. In medicina, i Cinesi inventarono l’agopuntura, una tecnica che consiste nell’infilare aghi sottilissimi in particolari punti del corpo per sbloccare l’energia vitale. Leghe: miscele di due o più metalli.
La scrittura
■
I bachi della seta si avvolgono nei bozzoli per completare la loro trasformazione in farfalle. I Cinesi si accorsero che srotolando questi bozzoli ottenevano un filo molto sottile e pregiato.
Per Studiare Seleziona le informazioni. Sottolinea in rosso le informazioni sulle credenze religiose dei Cinesi, in verde le informazioni sulla loro organizzazione sociale, e in giallo le informazioni sulle attività economiche.
Le prime tracce della scrittura cinese risalgono all’epoca Shang: erano testi divinatori, cioè testi che predicevano il futuro, incisi su ossa di animali e su gusci di tartarughe. In seguito i Cinesi iniziarono a scrivere anche su recipienti di bronzo e su strisce di bambù e seta. In una prima fase la scrittura era formata da pittogrammi, cioè disegni stilizzati di un oggetto. Un po’ alla volta, accanto a essi iniziarono ad apparire gli ideogrammi, segni che rappresentano un oggetto, un concetto o un’azione, ancora oggi usati in Cina. ■
Lavorando la corteccia di gelso e di bambù, gli antichi Cinesi inventarono la carta. Quaderno p. 154
81
Ripasso facile
I Cinesi Dove e quando
Le attività
In Asia orientale, nelle valli tra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro, dal 2000 a.C.. Nel 221 a.C., con la dinastia Qin, si formò un unico impero.
La società e le forme di governo
Praticavano l’agricoltura ed erano abili artigiani e mercanti. Erano abili nella lavorazione della giada e della ceramica.
La cultura e la tecnologia
A capo dell’impero c’era il sovrano. L’amministrazione era affidata ai mandarini. Il popolo era formato da agricoltori, artigiani e mercanti.
Inventarono la lavorazione della seta e l’agopuntura. Erano abili nella produzione di leghe metalliche. La loro scrittura era formata da pittogrammi, poi sostituiti da ideogrammi.
Mappa per esporre
� Completa la mappa con le seguenti parole.
impero � mercanti � Giallo � mandarini � agopuntura
I CINESI vissero � in Asia, nella valle
erano organizzati
� l’agricoltura;
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� erano abili artigiani
tra il Fiume ..................................
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2000 a.C..
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82
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� Aiutati con la mappa per esporre oralmente ciò che hai studiato.
.
Facciamo il punto 1
Collega ogni riquadro alla data corrispondente sulla linea del tempo. 2000 a.C. Si formano i primi regni
2500 a.C.
2
1600 a.C. Prime notizie scritte sui Cinesi
2000 a.C.
1500 a.C.
1000 a.C.
221 a.C. Dinastia Qin e nascita dell’impero cinese
500 a.C.
Leggi e completa la tabella.
Nascita di Cristo
L’oggetto rappresentato nell’immagine, realizzato in bronzo, risale alla dinastia cinese Shang, periodo durante il quale gli artigiani iniziarono la lavorazione di questo materiale. È un recipiente chiamato ding, dove venivano cotti i cibi da offrire agli spiriti degli antenati durante le cerimonie religiose. Ha una forma rotonda, con i due manici che sporgono dal bordo superiore, e poggia su tre piedi. Le iscrizioni riproducono il nome della famiglia e degli antenati. Nome dell’oggetto
........................................................................
Materiale con il quale è stato realizzato
........................................................................
Periodo di realizzazione
........................................................................
Utilizzo
........................................................................
Significato delle iscrizioni
........................................................................
Civiltà alla quale si riferisce questa fonte
........................................................................
3 ● I cinesi producevano cotone. ● Inizialmente erano organizzati in clan. ● Il nome “Cina” deriva dalla dinastia Qin. ● Dal bozzolo del baco ricavavano un filamento con cui producevano la seta. ● Le prime forme di scrittura comparvero durante la dinastia Shang. ● L’amministrazione del regno era affidata a sacerdoti. Competenze: Orientarsi sulla linea del tempo; ricavare informazioni da fonti storiche; selezionare informazioni.
Autovalutazione
Come hai trovato questa attività? Dai un voto da 1 a 4 e spiega a voce perché.
83
Il Mar Mediterraneo
Ge
Il Mar Mediterraneo è un mare quasi completamente chiuso tra tre continenti: a nord si trova l’Europa, a sud-est l’Asia e a sud l’Africa. Non a caso quindi il nome “Mediterraneo” significa “in mezzo alle terre”. Le terre che vi si affacciano sono abbastanza vicine ed è possibile navigare facendo tappe intermedie fra le tante isole, grandi e piccole, che vi si trovano. I popoli che vivevano lungo le sue coste impararono ben presto a sfruttare le risorse offerte da questo mare, facilmente navigabile e pescoso. Inoltre il Mediterraneo forniva anche il sale, prodotto importantissimo per conservare i cibi in un periodo in cui non c’era altro modo per farlo, mentre il clima mite favoriva alcune coltivazioni come la vite e l’ulivo, prodotti molto ricercati nel mondo antico. Grazie a queste caratteristiche, Cretesi, Micenei e Fenici si stabilirono lungo le coste del Mediterraneo e iniziarono presto a commerciare con popoli vicini e lontani. Questo permise loro di conoscere nuove culture, nuove usanze e di scambiarsi conoscenze e idee.
o
st
Nei porti del Mar Mediterraneo partono e arrivano le navi di mercanti che scambiano prodotti artigianali e materie prime.
Le coste del Mediterraneo sono ricche di promontori e insenature che offrono punti di sbarco naturali.
84
STORIA
Nei punti di sbarco, i mercanti fondano degli empori dove scambiano merci con le popolazioni locali.
o ria
VIDEO
Civiltà dei mari
era facilmente navigabile
Linea del tempo Osserva la linea del tempo e rispondi.
consentiva il commercio
IL MAR MEDITERRANEO
● Quale fu la prima civiltà a fiorire sulle coste del Mar Mediterraneo? ● Quale civiltà durò più a lungo? mitigava il clima
2500 a.C.
2000 a.C.
permetteva la pesca
1500 a.C.
1000 a.C.
forniva il sale
Nascita di Cristo
500 a.C.
Fenici Cretesi Micenei STORIA
85
Il Mar Mediterraneo
I Fenici Fenicia Colonie fenicie Rotte commerciali
Intorno al 2000 a.C. i Fenici si stabilirono lungo le coste orientali del Mediterraneo, nell’attuale Libano, un territorio in prevalenza montuoso, che a quel tempo era ricco di boschi di cedro. Quest’albero è ricco di resina naturale e quindi resiste all’erosione dell’acqua salata; perciò è particolarmente adatto alla costruzione delle navi. La ricchezza di legname, la vicinanza al mare e le coste ricche di porti naturali portarono i Fenici a dedicarsi al commercio via mare. Abili navigatori, si spingevano anche lontano dalle loro coste: a partire dal 1200 a.C. riuscirono a controllare tutti i traffici commerciali del Mediterraneo. 86
STORIA
Il dio Baal era una delle principali divinità dei Fenici. Era il dio delle tempeste e della vegetazione. Altri importanti dèi fenici erano Melquat, protettore dei naviganti, ed El, dio dell’Universo.
Carta geostorica Osserva la carta e rispondi.
● In quali Paesi i Fenici arrivarono con le loro spedizioni? ● Dove arrivarono in Italia? ■
Alberi di cedro.
I Fenici
Le città-stato
I Fenici erano organizzati in città-stato governate da re, affiancati dai sacerdoti e da un’assemblea di anziani composta da ricchi mercanti. Le città più famose della Fenicia furono Sidone, Biblo e Tiro, che si trovavano lungo la costa e avevano porti grandi e importanti. Ogni città aveva un proprio esercito e le proprie divinità protettrici, a cui venivano dedicati templi e santuari dove si praticavano riti e sacrifici in loro onore. I santuari erano spesso all’aperto, costituiti da pilastri circondati da recinti sacri, mentre i templi erano chiusi e si trovavano soprattutto all’interno delle città più importanti. Le città non si unirono mai in un unico Stato e mantennero la loro indipendenza fino al 700 a.C. circa, quando gli Assiri invasero la Fenicia e imposero alla popolazione il pagamento di un tributo. In seguito i Fenici furono conquistati dai Romani e nel 64 a.C. divennero parte dell’impero di Roma.
Oggi
Questo territorio è occupato dal Libano, con capitale Beirut; qui convivono popoli con lingue e religioni diverse. Il Paese è stato a lungo teatro di conflitti e tensioni.
■
Rovine di Biblo.
Linea del tempo Completa la linea del tempo con le informazioni mancanti.
2000 a.C. I Fenici si stabiliscono sulle coste del Libano
1200 a.C.
700 a.C.
.....................................................................
.....................................................................
Fenici 2500 a.C.
2000 a.C.
1500 a.C.
Un calendario per l’Educazione Civica, pp. 42
1000 a.C.
500 a.C.
Nascita di Cristo STORIA
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Il Mar Mediterraneo
Le attività
I Fenici praticarono poco l’agricoltura, ma sfruttarono le altre risorse che avevano, cioè il legno di cedro e il mare, diventando abili navigatori e commercianti famosi in tutto il Mediterraneo. Erano anche esperti artigiani. Utilizzavano le materie prime (argento, rame, avorio, ambra...) acquistate da altri Paesi per realizzare oggetti di lusso che rivendevano ad altri popoli. Il loro prodotto più famoso era però la porpora, una sostanza ricavata da un mollusco, il murice, e usata per tingere di rosso i tessuti. A questa i Fenici devono il proprio nome: gli antichi Greci infatti li chiamavano “il popolo della porpora” (“phoinikes” in greco). Erano abili nella lavorazione del vetro, già nota in Mesopotamia, ma che i Fenici perfezionarono grazie alla tecnica della soffiatura, ottenendo oggetti di grande raffinatezza. Una delle scoperte più interessanti che si deve ai Fenici fu la realizzazione delle saline, dalle quali era possibile ricavare il sale, a quell’epoca indispensabile per conservare i cibi.
■
Ciondoli di vetro a forma di piccole teste. Sono realizzati con la tecnica della soffiatura: la pasta di vetro ancora calda veniva modellata soffiando con una canna di metallo.
Per Studiare Seleziona le informazioni. Sottolinea in verde le informazioni sulla lavorazione della porpora, in rosso quelle sulla lavorazione del vetro.
■
Sotto, la lavorazione della porpora; sopra, un murice.
Saline: impianto per estrarre il sale dalle acque del mare.
La produzione della porpora Per ottenere la porpora i Fenici procedevano così: 1. frantumavano le conchiglie dei murici per raccogliere i molluschi; 2. schiacciavano i molluschi per estrarre il colorante (la porpora); 3. immergevano le stoffe nel liquido rosso; 4. facevano asciugare le stoffe colorate al sole. I tessuti color porpora erano molto pregiati e divennero simbolo di lusso e potere in tutto il mondo antico.
88
STORIA
Quaderno pp. 155-156
I Fenici
Le colonie
Quando commerciavano via mare, i Fenici cercavano approdi sicuri dove fare scalo per rifornirsi di acqua e cibo, riparare le navi o rifugiarsi in caso di tempesta. Con il tempo questi luoghi di sosta, detti empori, divennero grandi insediamenti e poi città vere e proprie, chiamate colonie, che inizialmente mantenevano rapporti stretti con la madrepatria, diventando poi sempre più autonome. Tra le colonie fenicie, la più famosa è Cartagine. Secondo la leggenda, fu fondata nell’anno 814 a.C. dalla regina Didone, fuggita dalla città di Tiro. Altre colonie fenicie furono Cadice e Malaga in Spagna, Cagliari in Sardegna e Palermo in Sicilia. Madrepatria: città-stato da cui provenivano gli uomini che avevano fondato la colonia.
La scrittura
Nel corso dei loro viaggi, i mercanti fenici incontravano persone che parlavano lingue diverse e avevano la necessità di annotare gli scambi delle merci in modo veloce. Questo li portò ad avere bisogno di una scrittura più semplice di quella cuneiforme o geroglifica. Nacque così la scrittura fonetica, cioè un alfabeto composto da 22 consonanti in cui ogni segno corrispondeva a un suono della voce. In breve tempo, grazie alla sua semplicità, l’alfabeto fenicio si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo. Da esso deriva anche l’alfabeto che usiamo noi oggi.
Quaderno pp. 157-158-159
■
Le rovine di Cartagine, colonia fenicia sulle coste dell’Africa settentrionale.
La moneta All’inizio i Fenici per i loro scambi di merci usavano il baratto. Presto però, per rendere più semplice il commercio, iniziarono a ricorrere allo scambio di barre di metalli preziosi. Infine adottarono la moneta coniata, inventata dagli Ittiti, realizzando dischetti d’oro o d’argento su cui era incisa un’immagine-simbolo della città.
STORIA
89
EDUCAZIONE CIVICA L’inquinamento nel mondo antico
Hai sicuramente sentito parlare del problema dell’inquinamento e della necessità di imparare a rispettare l’ambiente adottando comportamenti responsabili, per esempio riciclando e salvaguardando la biodiversità e la Terra... Purtroppo già nei tempi antichi l’uomo si è rivelato poco rispettoso dell’ambiente. Ecco cosa scriveva Strabone, uno storico e geografo greco, nel suo libro “Geografia”: ■
Resti di murice.
… la porpora di Tiro si è dimostrata la migliore di tutte in senso assoluto; i molluschi sono raccolti nei pressi della riva e tutto ciò che è necessario per il procedimento di tintura è facilmente reperibile. Sebbene il gran numero di laboratori di lavorazione della porpora renda la città poco gradevole per viverci, d’altro canto ciò l’ha resa estremamente prospera, grazie alla suprema abilità dei suoi abitanti.
Perché la città di Tiro “era poco gradevole per viverci”? Capiamolo leggendo come si estraeva la porpora. La lavorazione della porpora era fatta vicino al mare perché il mollusco doveva essere fresco. Ogni murice forniva solo poche gocce della sostanza e, per soddisfare la grande richiesta di porpora, occorreva un numero altissimo di questi animali. Nel corso degli scavi vicino alle città fenicie gli archeologi hanno trovato vere e proprie collinette di resti di murice, alte decine di metri! Durante la lavorazione, che durava diversi giorni, l’odore era nauseabondo. Perciò, per evitare di sottoporre gli abitanti ai fumi malsani emessi dai murici al macero, le vasche dove i molluschi erano lasciati a marcire si trovavano lontano dalle città.
Lavoriamo insieme Confrontati con la classe e provate a immaginare quali fossero le condizioni di vita di chi era addetto alla lavorazione della porpora. Informati anche sull’attuale organizzazione delle città in cui si lavorano delle materie prime in Italia: dove si trovano le fabbriche o i luoghi di lavorazione di queste? Perché? Per salvaguardare l’ambiente, è sufficiente spostare le fabbriche e i luoghi di lavorazione lontano dai centri abitati?
90
■
■
Resti città di Tizo.
Una stoffa tinta con la porpora.
L’inquinamento atmosferico
Alcune ricerche fatte su mummie egizie hanno rivelato che nei loro polmoni c’erano particelle lasciate dal fumo industriale. Nell’antico Egitto non c’erano le fabbriche ma, come tutti i popoli antichi, anche gli Egizi si dedicavano alla lavorazione dei metalli. Per realizzare armi, gioielli o vasi era necessario fonderli in forni dalle temperature molto elevate. I forni producevano fumi densi e neri che inquinavano l’aria, respirata dalle persone che lavoravano senza protezioni e da chi viveva nelle vicinanze.
La deforestazione
Le piante svolgono azioni fondamentali per la Terra: ad esempio, producono ossigeno e trattengono le acque riducendo i rischi di frane o di alluvioni. Malgrado questo, sin dal Neolitico, gli alberi sono stati abbattuti; ma è con le grandi civiltà che inizia la distruzione dei boschi e delle foreste. Per costruire edifici e imbarcazioni erano necessarie grandi quantità di legname e furono distrutte foreste come quelle di cedro in Libano e di cipressi a Creta. Spesso, per ricavare i campi da coltivare, vaste zone di foresta venivano bruciate. Il terreno era coltivato per un certo numero di anni e poi, diventato arido, veniva abbandonato.
Lavoriamo insieme ● Esistono molti tipi di inquinamento: idrico, atmosferico, acustico, del suolo, domestico... Organizzatevi in classe e cercate informazioni per capirne le cause e le possibili soluzioni. ● Quali azioni puoi compiere ogni giorno per contribuire a ridurre l’inquinamento? Fai un possibile elenco e confrontalo con la tua classe. Un calendario per l’Educazione Civica, p. 42
91
Tecnologia Le navi e la navigazione Il fatto di commerciare soprattutto via mare condusse i Fenici a cercare modi per rendere la navigazione sempre più sicura. Furono perciò tra i primi a usare l’ancora, che permetteva di fissare le navi al fondo marino; inventarono la chiglia, l’asse centrale che, andando da poppa a prua, rendeva sicura la nave; introdussero la vela quadrata, per sfruttare la forza del vento, e il ponte della nave, che permetteva di trasportare più merci. A loro si deve anche l’invenzione del timone, che consentiva di manovrare la nave anziché lasciarla in balia delle correnti e del vento. Le navi fenicie erano diverse a seconda del loro uso: quelle militari erano più affusolate e dotate di rostro, una punta metallica che squarciava le navi nemiche; quelle commerciali erano più tondeggianti. I Fenici inoltre studiarono le maree e le correnti ed, essendo costretti a navigare anche di notte, impararono a orientarsi osservando la Stella Polare, detta “Stella Fenicia”.
4 3
2
5
9
1
8
92
7
6 1 prua
4 vela
7 chiglia
2 poppa
5 timone
8 rostro
3 albero
6 remi
9 castello
Tecnologia Vela e remi
Per la navigazione i Fenici usarono il doppio sistema di propulsione: le loro navi si muovevano grazie alle vele sospinte dal vento e alla spinta fornita dall’uomo. Le navi, infatti, erano mosse anche dai rematori, scelti tra gli uomini più robusti e resistenti alla fatica, diventati schiavi dopo le guerre o a causa dei troppi debiti. Il numero di rematori usati era diverso in base al tipo di nave, da guerra o commerciale, alla sua grandezza e al suo peso, ma di solito era di 50, 25 rematori per lato. I rematori erano disarmati per evitare che si ribellassero a causa della dure condizioni di vita a cui erano costretti. In ogni imbarcazione c’era un flautista che con la sua musica dava il ritmo, consentendo di remare tutti insieme senza intoppi. Per rendere più sicuro il controllo dei remi, i Fenici inventarono gli scalmi, cioè delle caviglie a cui venivano legati i remi.
scalmo
Competenze digitali Completa la tabella con le informazioni che puoi trarre dai brani poi informati, anche tramite una ricerca guidata sul web, se le innovazioni fenicie sono ancora attuali.
Innovazione fenicia Ancora
descrizione Barra che, incastrandosi nel fondo marino, ferma la nave.
è in uso?
sì
no
.........................................
........................................................................................................................
sì
no
.........................................
........................................................................................................................
sì
no
.........................................
........................................................................................................................
sì
no
.........................................
........................................................................................................................
sì
no
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Ripasso facile
I Fenici Dove e quando
Le attività
Sulle coste orientali del Mediterraneo, a partire dal 2000 a.C.. Nel 700 a.C. furono conquistati dagli Assiri. Nel 64 a.C. divennero parte dell’impero romano.
Erano abilissimi navigatori e si dedicarono al commercio via mare. Erano anche abili artigiani.
La cultura e la tecnologia
La società e le forme di governo Erano organizzati in città-stato, ognuna governata da un re affiancato dai sacerdoti e dall’assemblea degli anziani. Fondarono diverse colonie lungo le coste del Mediterraneo.
Nelle navi introdussero la chiglia e il timone. Inventarono la tecnica della soffiatura del vetro. Erano famosi per la porpora con cui tingevano le stoffe. Inventarono l’alfabeto. Furono tra i primi a coniare le monete.
� Completa la mappa con le seguenti parole.
Mappa per esporre
città-stato � coste � alfabeto � Mediterraneo
I FENICI vissero � sulle coste orientali del Mar
................................
praticavano
erano organizzati � in
� il commercio; � l’artigianato.
guidate da un
� Tra il 2000 a.C. e il 700 a.C..
...............................................
sovrano;
inventarono
� fondarono colonie sulle
� la chiglia e il timone delle navi; � l’................................................... .
94
� Aiutati con la mappa per esporre oralmente ciò che hai studiato.
......................................
del Mediterraneo.
Facciamo il punto 1
Collega sulla linea del tempo le date corrispondenti agli avvenimenti relativi alla storia dei Fenici. Insediamento dei Fenici nell’attuale Libano, intorno al 2000 a.C.
2000 a.C.
2
1750 a.C.
Invasione degli Assiri nel 700 a.C. circa
1500 a.C.
1250 a.C.
I Fenici fanno parte dell’impero romano nel 64 a.C.
1 000 a.C.
750 a.C.
500 a.C.
Fondazione di Cartagine nell’814 a.C. circa
250 a.C.
Nascita di Cristo
Completa le frasi con le parole mancanti, poi collega le domande alle risposte corrispondenti:
porpora ● colonie ● moneta ● timone
Domande
3
Risposte
Quale invenzione fenicia rese la navigazione più sicura?
Per ampliare i propri commerci ogni città fenicia fondava empori lungo le coste del Mediterraneo. Con il tempo gli empori divennero città, dette ........................................................... .
Cosa usarono i Fenici al posto del baratto?
Grazie al ...................................... i marinai fenici potevano manovrare la nave anziché lasciarla in balia delle correnti e del vento.
Come e perché fondarono nuove città?
Il prodotto più famoso dei Fenici fu la ..................................................... , un colorante naturale ricavato dal murice.
Quale prodotto rese famosi i Fenici?
Al posto dello scambio di merci, i Fenici adottarono la ...................................................... coniata.
Collega con una freccia ogni civiltà al tipo di scrittura usato.
Egizi
cuneiforme
Sumeri
alfabetico
Fenici
geroglifico
Competenze: Orientarsi sulla linea del tempo; utilizzare il lessico specifico; riutilizzare conoscenze.
Autovalutazione
Come hai trovato questa attività? Dai un voto da 1 a 4 e spiega a voce perché.
95
Nel Mar Egeo Carta geostorica Osserva la carta e rispondi.
I territori di Creta e del Peloponneso hanno alcune caratteristiche in comune. ● Sono prevalentemente: montuosi. pianeggianti. ● Le pianure si trovano: sulla costa. nell’interno. ● Le coste sono:
Ge
o
st
frastagliate e ricche di insenature e di porti naturali.
prive di punti adatti all’approdo.
o ria
La parte orientale del Mar Mediterraneo prende il nome di Mar Egeo. Qui si trovano molte isole; la più grande è Creta, che lo delimita a sud. Su quest’isola si sviluppò una civiltà molto fiorente, la civiltà cretese, chiamata anche minoica dal nome del leggendario re Minosse. Nel Mar Egeo si estende anche la penisola del Peloponneso, dove fiorì un’altra importante civiltà, quella dei Micenei, un popolo guerriero che entrò in stretto contatto con i Cretesi.
Oggi
96
STORIA
Questi territori oggi fanno parte della Repubblica Ellenica, il nome ufficiale della Grecia, uno Stato che fa parte dell’Unione Europea. La capitale è Atene, una città dalla storia millenaria. La risorsa principale della Grecia è il turismo.
Le
ti fon
Miti cretesi e micenei Nel Mar Egeo fiorirono due grandi civiltà, quella cretese e quella micenea. Di esse ci sono giunti diversi miti che parlano della loro storia e delle loro tradizioni.
Il filo di Arianna (civiltà cretese)
Minosse, il re di Cnosso, aveva un figlio mostruoso e feroce, il Minotauro, che aveva corpo umano, ma coda e testa di toro. Il Minotauro si nutriva di carne umana: ogni anno la città greca di Atene doveva inviare a Creta sette fanciulli e sette fanciulle da offrire in pasto al mostro. Minosse teneva il terribile figlio rinchiuso nell’intricatissimo Labirinto, costruito da Dedalo. Un anno Teseo, figlio del re ateniese Egeo, volle far parte dei giovani che dovevano essere sacrificati: voleva uccidere il Minotauro per mettere fine a quest’usanza crudele. Quando Teseo arrivò a Creta, la figlia di Minosse, Arianna, si innamorò di lui. Gli consegnò un gomitolo di filo da srotolare durante il suo percorso nel Labirinto, perché potesse poi ritrovare la via d’uscita una volta ucciso il Minotauro. E così Teseo si salvò.
La guerra di Troia (civiltà micenea)
Menelao, figlio di Atreo, re di Micene, aveva sposato la bellissima Elena. Di lei, però, si innamorò Paride, principe di Troia, che grazie all’aiuto degli dèi riuscì a conquistarla e a rapirla, conducendola con sé nella città di Troia. Allora Menelao, insieme al fratello Agamennone, scatenò una lunga e feroce guerra contro la città di Troia. Ulisse, eroe degli Achei (detti anche Micenei) e alleato di Agamennone, per ingannare i Troiani fece realizzare un cavallo di legno al cui interno si nascosero alcuni soldati. Poi gli Achei finsero di partire. Quando il cavallo fu introdotto all’interno delle mura di Troia, i soldati greci uscirono e aprirono le porte della città all’esercito acheo, che la distrusse.
97
Nel Mar Egeo
I Cretesi
Nell’isola di Creta intorno al 2500 a.C. iniziò a svilupparsi una fiorente civiltà. Una delle caratteristiche principali di questa civiltà fu la costruzione di palazzi grandiosi, con numerose stanze e riccamente affrescati, che costituivano vere e proprie città. Proprio i resti di questi edifici hanno permesso agli storici e alle storiche di distinguere i diversi periodi della civiltà cretese. I primi palazzi vennero infatti costruiti intorno al 2000 a.C. nei centri più importanti dell’isola: Cnosso, Mallia, Hagia Triada e Festo. Questi palazzi furono distrutti da un maremoto o da un forte terremoto intorno al 1700 a.C., ma vennero subito ricostruiti. Fu forse un nuovo terremoto, o un maremoto provocato dall’eruzione di un vulcano nella vicina isola di Thera (oggi Santorini), a distruggerli definitivamente. Infine intorno al 1450 a.C. i Micenei, un popolo di guerrieri proveniente dalla vicina penisola del Peloponneso, invasero l’isola e posero fine alla civiltà minoica.
■
Nei palazzi cretesi sono stati trovati grandi orci di terracotta, detti “pithoi”, in cui venivano conservati i prodotti dell’agricoltura cretese.
Linea del tempo Osserva la linea del tempo e rispondi.
● Quanto durò la civiltà cretese? ● Quando sorsero i primi palazzi? 2500 a.C. Nascita della civiltà cretese
2000 a.C. Costruzione dei primi palazzi
● Quando furono distrutti i primi palazzi? ● Quando finì la civiltà cretese? 1700 a.C. Distruzione dei primi palazzi
1450 a.C. Invasione dei Micenei
Cretesi 2500 a.C.
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STORIA
2000 a.C.
1500 a.C.
1000 a.C.
500 a.C.
Nascita di Cristo
I Cretesi
Le attività
L’isola di Creta aveva un’economia fiorente favorita dal clima mite, dalla posizione privilegiata al centro del Mar Egeo, dai porti e approdi naturali delle sue coste e dalla presenza di fertili pianure costiere. Sulle colline gli agricoltori coltivavano olivi, viti e zafferano; nelle pianure, invece, coltivavano grano, orzo e diversi tipi di frutta. I Cretesi si dedicavano, inoltre, alla pesca e all’allevamento di maiali, capre, pecore e api. Anche l’artigianato era molto sviluppato: producevano raffinati gioielli in oro e pietre preziose, tessuti di lana e ceramiche dalle pareti sottilissime, chiamate per questo motivo “a guscio d’uovo”. Inoltre con il legname delle foreste costruivano navi che utilizzavano per i commerci marittimi. I Cretesi erano abili mercanti ed ebbero scambi con tutte le popolazioni del Mar Mediterraneo. Quaderno p. 160
■
Il mare garantiva una grande disponibilità di pesce.
Per Studiare Usa le seguenti domande per esporre ad alta voce.
● A quali attività si dedicavano i Cretesi? ● Quali condizioni naturali favorivano le loro attività? ● Quali erano i prodotti dell’artigianato?
■
I Cretesi erano abili artigiani e producevano gioielli e ceramiche raffinati. STORIA
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Le città-palazzo Le città cretesi sorgevano intorno ai palazzi, strutture molto grandi formate da centinaia di stanze, disposte su più piani e collegate fra loro da corridoi e rampe di scale. Non a caso il mito del Minotauro (p. 97) è ambientato in uno di questi palazzi, quello di Cnosso, tanto grande da far pensare a un labirinto in cui era impossibile orientarsi. I palazzi erano costituiti da un cortile centrale di forma rettangolare e da un altro cortile, disposto a est, dove si aprivano gli appartamenti del re e della sua corte. Erano dotati di ogni confort: i bagni della regina avevano perfino acqua sempre calda! Vi trovavano posto anche le botteghe degli artigiani, i magazzini per le merci, gli archivi e un teatro. I palazzi non erano protetti da mura di cinta e questo fa ipotizzare che la civiltà cretese fosse pacifica. Il palazzo di Cnosso
Ancora oggi, visitando l’isola di Creta, è possibile ammirare ciò che resta del palazzo di Cnosso, portato alla luce dall’archeologo Sir Arthur Evans nel 1900 e che ci fornisce tantissime informazioni sulla civiltà minoica, così chiamata dal re Minosse. Le sue pareti, come quelle degli altri palazzi di Creta, erano decorate da affreschi molto raffinati, ricchi di particolari e dai colori vivi. Dai reperti rinvenuti durante gli scavi sembra che il palazzo avesse circa 1500 stanze. I piani del palazzo erano collegati da scale e da porticati. Nel lato nord si trovava la zona adibita a teatro, costruita in pietra. Nell’ala est si trovavano i laboratori degli artigiani. Le cerimonie religiose, come la danza del toro, si tenevano nel cortile centrale, il cuore del palazzo.
100
Educazione al Patrimonio
Competenze in azione Leggi le informazioni e inserisci i numeri sui disegni corrispondenti. 1 Il palazzo è ricco di colonne dipinte di rosso. 2 Nei magazzini si trovano i “pithoi”, grossi orci di terracotta, dove erano conservati i prodotti agricoli. 3 L’appartamento privato della famiglia reale era decorato riccamente. Oggi è possibile visitare la sala con l’affresco dei delfini. 4 Nella sala del trono il re riceveva i sudditi e gli ospiti. Ancora oggi si può vedere il trono nel suo posto originario.
Quaderno pp. 161-162
CLIL
101
Nel Mar Egeo
La società
Ogni città-palazzo era governata da un re, considerato un discendente degli dèi. Il re, affiancato dai funzionari di corte e dai sacerdoti, aveva potere assoluto e nessuno poteva opporsi al suo volere. Artigiani e mercanti godevano di grande considerazione, mentre agricoltori e allevatori avevano minori diritti. Anche a Creta esisteva la schiavitù: gli schiavi provenivano da Paesi con i quali i Cretesi avevano scambi commerciali o erano persone che non erano state in grado di pagare i propri debiti. Servitori a un banchetto. Affresco del palazzo di Cnosso.
Il ruolo delle donne Caratteristica di questa civiltà è l’importanza che i Cretesi attribuivano alle donne, a differenza delle altre civiltà del Mediterraneo. Negli affreschi rinvenuti nel palazzo di Cnosso le donne sono rappresentate mentre si esibiscono in gare di salto insieme a giovani uomini, partecipano a battute di caccia e svolgono la funzione di sacerdotesse celebrando le cerimonie religiose. Le donne raffigurate indossano abiti eleganti e sfoggiano acconciature e gioielli molto elaborati.
La scrittura
Gli archeologi hanno ritrovato molte tavolette d’argilla con i segni della scrittura usata dai Cretesi, che non è ancora stata decifrata. Si sa che intorno al 1700 a.C. a Creta si diffuse un tipo di scrittura che gli storici hanno chiamato Lineare A. Era usata per registrare i prodotti ed era composta da circa 90 segni stilizzati, separati tra loro da punti e lineette, che si ripetono come i segni alfabetici. ■
102
STORIA
Nel 1908, nel palazzo di Festo venne scoperto un disco di terracotta ricoperto su entrambi i lati da segni in Lineare A disposti a spirale. I segni sono stati impressi con degli stampi. Quaderno pp. 163-164
Le
ti fon
La religione I Cretesi erano politeisti e adoravano divinità soprattutto femminili, come la Dea Madre, i cui simboli erano i serpenti, associati alla terra. Le cerimonie religiose si svolgevano in grotte sacre, santuari, sale e cortili dei palazzi. Uno dei culti dei Cretesi era dedicato al toro, animale considerato sacro e protagonista di molti miti (vedi per esempio il mito del Minotauro a p. 97). Uno dei giochi praticati durante le cerimonie era la danza del toro (detta “taurocatapsia”): ragazzi e ragazze afferravano il toro per le corna, volteggiavano sul suo dorso facendo una capriola e atterravano dietro l’animale.
■
L’affresco che rappresenta il salto del toro è stato ritrovato nel palazzo di Cnosso.
• Osserva il dipinto e completa il testo. Scegli tra i termini seguenti:
giravolta
toro
corna
chiara
volteggio
terra
La scena è dominata al centro da un .................................... in movimento. Vi sono tre figure umane: una, dalla pelle più scura , è un uomo; le altre due, dalla pelle più ................................., sono donne. Il dipinto ci mostra, in un’unica scena, i tre momenti del .................................... sul toro. L’atleta a sinistra afferra le .................................... del toro per prepararsi al salto. L’uomo al centro sta eseguendo la .................................... pericolosa. La donna a destra ha toccato .................................... dopo il salto. STORIA
103
Speciale
STE M
I robot, dai miti greci a oggi
* fai STEM con il TINKERING
La mitologia greca ci racconta che i robot sono molto più antichi di quello che crediamo! Il dio Vulcano aveva forgiato per il re Minosse un gigante di bronzo, Talos, il cui ruolo era difendere l’isola di Creta dagli invasori.
Talos era un leggendario uomo meccanico con la testa di toro, un robot di migliaia di anni fa! Nel 1495 Leonardo da Vinci progettò un automa meccanico coperto da un’armatura (nella foto a destra), che grazie a dei meccanismi interni si muoveva e avrebbe dovuto animare le feste alla corte degli Sforza a Milano.
Oggi vengono utilizzate le tecnologie digitali per aiutare le persone nei processi produttivi con l’impiego di robot in tutti i settori. Esistono robot che aiutano durante gli interventi chirurgici in sala operatoria e perfino robot che servono bibite nei bar!
La robotica è quel ramo dell’ingegneria che inventa nuovi modi per far eseguire attività diverse ai robot. È un settore sempre più importante per l’industria, che usa macchinari ipertecnologici per eseguire lavorazioni complicate o pericolose. La parola robot viene dal termine ceco “robota”, che significa “lavoro pesante”. La maggior parte dei robot usati nelle fabbriche sono bracci robotizzati dotati di giunti (articolazioni, come il nostro gomito), di sensori (che corrispondono alla nostra vista e al tatto) e di attuatori (meccanismi che li fanno muovere). L’Italia è all’avanguardia per la costruzione di modelli di robot ad altissima precisione e li esporta in tutto il mondo.
104
TINKERING
LAB
Immagina di progettare un robot. Come vorresti che fosse? Che cosa gli faresti fare? Disegnalo sul quaderno.
I robot non vengono utilizzati solo nell’industria, ma svolgono anche altre funzioni, per esempio nella gestione della casa oppure nella medicina. Grazie ad alcuni robot è possibile fare perfino interventi chirurgici a distanza. I robot più avanzati, infatti, possono arrivare a una precisione incredibile nel movimento: hanno una tolleranza (cioè possono sbagliare) di un solo micron, che equivale a un millesimo di millimetro!
Oggi i robot sono anche applicati alle attività di comunicazione e vendita, per intrattenimento o scopi educativi. Ogni robot ha delle caratteristiche particolari a seconda del suo utilizzo. Alcuni robot hanno una memoria interna che viene incrementata con l’esperienza, possono interagire con le persone, possono anche muoversi, ballare o ritrovare oggetti perduti!
Poi in classe costruite il vostro robot. ● Procuratevi dei bicchieri riciclati, dei vecchi bottoni e dei nastrini. ● Capovolgete un bicchiere, che diventerà il corpo del vostro robot. Incollate i bottoni e i nastri per fare occhi, bocca e capelli. Il vostro Robottino è pronto!
Robottino deve scrivere con i pixel la sua iniziale (R). Quale codice devi fornirgli per scriverla? Scegli a o b . 1,3,1 1,1,1,1,1 1,2,2 1,1,1,1,1
a
1,2,1,1 1,1,1,1,1 1,2,1,1 1,1,1,1,1
b
Volete motorizzare il vostro robot? In Guida le istruzioni per l’uso.
105
Nel Mar Egeo
I Micenei
Intorno al 2000 a.C. nel Peloponneso si stabilì un popolo indoeuropeo che arrivava da nord: erano gli Achei, conosciuti anche con il nome di Micenei dalla loro città più importante, Micene. I Micenei si stabilirono nel sud della Grecia e intorno al 1600 a.C. diedero vita a una loro civiltà organizzata in città-stato indipendenti. Poiché si erano stabiliti in un territorio non particolarmente adatto all’agricoltura, ma vicino al mare, avviarono scambi commerciali con i mercanti cretesi, grazie ai quali impararono a costruire navi e a praticare il commercio in tutto il Mediterraneo. Intorno al 1450 a.C. i Micenei invasero Creta dando inizio al periodo di dominio sull’isola. Più tardi conquistarono la ricca città di Troia (vedi il mito a p. 97), che si trovava sullo Stretto dei Dardanelli e controllava il passaggio dal Mar Egeo al Mar Nero (vedi carta a p. 96). Nel 1200 a.C. circa, dopo una serie di violenti terremoti che distrussero le città micenee, il loro territorio fu invaso dal popolo dei Dori. ■
Linea del tempo
■
Le rovine della città di Micene, il centro più importante della civiltà micenea.
Armatura di soldato miceneo risalente al 1400 a.C. circa.
Completa la linea del tempo scrivendo gli eventi sotto le date corrispondenti.
2000 a.C.
1450 a.C.
1200 a.C.
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
Micenei 2500 a.C.
106
STORIA
2000 a.C.
1500 a.C.
1000 a.C.
500 a.C.
Nascita di Cristo
I Micenei
Le attività
I Micenei, che vivevano in terre prevalentemente montuose e poco fertili, inizialmente si dedicarono soprattutto all’allevamento di pecore e capre, dalle quali ricavavano tessuti di lana tinta con coloranti naturali, molto apprezzati dai popoli con cui commerciavano. Praticarono anche l’agricoltura, producendo in particolare olio e vino. Col tempo, impararono a lavorare i metalli e si specializzarono nelle tecniche di fusione del bronzo. Diventarono esperti nella fabbricazione di utensili d’uso quotidiano, come coppe e ciotole, ma soprattutto di armi. La loro oreficeria era molto raffinata. Realizzarono dei veri e propri capolavori, come coppe elaborate e maschere funerarie che venivano poste sui volti dei defunti. Apprezzate erano anche le loro ceramiche: vasi dipinti con motivi legati alla natura e statuine di guerrieri. Tutti questi prodotti venivano scambiati dai mercanti che commerciavano nei Paesi che si affacciavano sul Mar Mediterraneo.
La società
A capo di ogni città-stato c’era il re-guerriero, scelto per il valore dimostrato in guerra; possedeva la maggior parte delle terre e aveva anche il potere religioso. Era affiancato da un funzionario, scelto tra i nobili, che era alla guida dell’esercito, dai nobili, ricchi proprietari di terre e greggi, e dai sacerdoti. Minore importanza avevano i mercanti e gli artigiani; fra questi, erano apprezzati in particolare i fabbri. Sul gradino più basso della scala sociale si trovavano gli schiavi, a cui competevano i lavori più umili. Quaderno p. 165
■
La “coppa di Nestore”, in oro, ritrovata in una tomba di Micene.
Per Studiare Leggi il testo e completa la mappa.
Micenei allevavano
coltivavano
...................................
...................................
...................................
...................................
...................................
Competenze in azione Gli artigiani incidevano sulle armi o sui foderi scene di caccia o imprese degli eroi. Osserva l’immagine e rispondi alle domande.
● Quali animali sono raffigurati? ● Gli animali sono fermi o in movimento? ● Secondo te, che cosa voleva rappresentare l’artista? STORIA
107
Nel Mar Egeo
Le città-stato
Gli Achei fondarono diverse città; le più importanti furono Argo, Tirinto e Micene. Erano città-fortezza perché costruite su alture e circondate da mura possenti realizzate con enormi blocchi di pietra. Gli edifici più importanti, come il palazzo reale e le case dei funzionari, si trovavano sulla parte più alta della città, detta acropoli, a cui si accedeva tramite una porta aperta nelle mura. Un elemento caratteristico del palazzo reale era il megaron, una grande sala con al centro un camino delimitato da quattro colonne. All’interno della città c’era un recinto circolare dove si trovavano le tombe dei re e dei nobili. Le persone comuni, come mercanti e artigiani, vivevano nella parte bassa della città.
■
La Porta dei Leoni di Micene, attraverso la quale si accedeva all’acropoli. Secondo il mito, le mura della città furono costruite dai Ciclopi, giganti con un solo occhio.
......................................................
......................................................
......................................................
Competenze in azione Completa il disegno scrivendo nei cartellini i seguenti termini:
mura ■
108
Sulle mura si trovavano i camminamenti delle guardie per poter controllare dall’alto l’arrivo di eventuali nemici. STORIA
acropoli recinto circolare
I Micenei
La scrittura
I Micenei svilupparono un tipo di scrittura molto simile a quella cretese, chiamata dagli storici Lineare B, che è stata decifrata e ci ha consentito di conoscere meglio questa civiltà. La Lineare B presenta caratteri scritti da sinistra a destra ed è formata da circa 200 segni; alcuni sono ideogrammi, altri gruppi sillabici. I Micenei avevano anche un sistema numerico decimale; i numeri erano rappresentati da linee verticali e orizzontali e da cerchi. Dalle tavolette d’argilla rinvenute è stato possibile capire che la scrittura era usata per registrare i fatti accaduti, le proprietà delle famiglie e le merci immagazzinate, vendute o acquistate.
■
Una delle tavolette con iscrizioni in Lineare B trovata a Pilo.
Gruppi sillabici: segni che corrispondono a un’intera sillaba.
La religione
Si sa poco delle credenze e delle divinità dei Micenei. Erano politeisti e nei santuari dove si svolgevano i riti sono state rinvenute statuette di terracotta, raffiguranti animali o esseri umani con le braccia alzate.
■
Queste statuette risalgono al 1300 a.C. circa e rappresentano divinità con testa a becco d’uccello e un copricapo cilindrico.
Le tombe I Micenei credevano nell’aldilà e seppellivano i defunti in tombe dove ponevano anche il corredo funebre, un insieme di oggetti che erano appartenuti al defunto. Le prime tombe erano a pozzo, cioè fosse profonde anche dieci metri, delimitate in superficie da un muro circolare. In seguito vennero realizzate le tombe “a tholos” (a cupola), scavate nelle colline. In queste tombe furono ritrovate maschere funerarie in oro che ricoprivano i volti dei re defunti. La sepoltura più famosa è la cosiddetta “tomba di Agamennone”, a Micene, chiamata così perché vi fu trovato un ricco corredo funebre. Si pensò che potesse appartenere al re che, secondo la leggenda, aveva conquistato Troia. Quaderno pp. 166-167
■
Questa maschera d’oro fu trovata sul volto di un corpo nella cosiddetta “tomba di Agamennone”. STORIA
109
Ripasso facile
I Cretesi Dove
La società e le forme di governo Erano organizzati in città-palazzo, indipendenti l’una dall’altra. Ogni città aveva il proprio re.
La civiltà cretese si sviluppò sull’isola di Creta, nel Mar Egeo.
Quando
La religione
Tra il 2500 a.C. e il 1450 a.C..
Erano politeisti. La dea più importante era la Dea Madre.
Le attività I Cretesi si dedicavano all’agricoltura, alla pesca e all’allevamento. Erano anche abili artigiani e mercanti.
La cultura e la tecnologia Utilizzavano una scrittura chiamata oggi Lineare A.
Mappa per esporre
� Completa la mappa con le seguenti parole.
palazzi � Egeo � Lineare A � Dea Madre
I CRETESI vissero
praticavano � l’agricoltura
� nell’isola di Creta, nel Mar
...............................
erano organizzati in città che sorgevano intorno a grandi
e l’allevamento;
.
� l’artigianato e il
� tra il 2 500 a.C.
...............................
risiedeva il re.
commercio.
e il 1 450 a.C..
utilizzavano � una scrittura, la
..............................
non ancora decifrata.
dove
credevano ,
� in molte divinità. La principale era la
.................................................
.
� il toro era un animale sacro.
110
� Aiutati con la mappa per esporre oralmente ciò che hai studiato.
Ripasso facile
I Micenei Dove
La società e le forme di governo Erano organizzati in città-stato. Ogni città era governata da un re-guerriero.
La civiltà micenea si sviluppò nella penisola del Peloponneso, in Grecia.
La religione
Quando
Erano politeisti. Credevano nell’aldilà e seppellivano i defunti in tombe dove ponevano anche un corredo funebre.
Tra il 2000 a.C. e il 1200 a.C..
Le attività I Micenei si dedicavano all’allevamento e all’agricoltura. Erano abili nella lavorazione dei metalli e della ceramica.
La cultura e la tecnologia Usavano una scrittura, la Lineare B, che è stata decifrata ed è formata da circa 200 segni.
Mappa per esporre
� Completa la mappa con le seguenti parole.
città-stato � Lineare B � Peloponneso � funebre
I MICENEI vissero � nel
praticavano
............................................
,
� l’agricoltura e
in
.......................................................
l’allevamento;
rette da un
� l’artigianato e il
re-guerriero.
nel sud della Grecia. � tra il 2 000 a.C. e
erano organizzati
il 1 200 a.C..
commercio.
utilizzavano
credevano
� una scrittura, detta ...................................................................
in molte divinità. Nelle tombe ponevano .
un corredo
...........................................................
� Aiutati con la mappa per esporre oralmente ciò che hai studiato.
.
111
Facciamo il punto 1
Indica con una ✘ se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). V
F
● I Cretesi costruirono palazzi grandiosi. ● La civiltà cretese è detta anche minoica. ● Questa civiltà è famosa per il suo carattere guerriero. ● I mercanti cretesi commerciavano solo con i Micenei. ● Le donne cretesi non godevano di nessuna considerazione. ● La loro scrittura, la Lineare A, non è stata ancora decifrata. ● I Cretesi non praticavano cerimonie religiose.
2
Osserva l’affresco e indica con una ✘ le affermazioni corrette.
■ Particolare
di un affresco risalente al 1500 a.C., palazzo di Cnosso.
Si tratta di una fonte orale. La fonte fornisce informazioni sulla civiltà cretese. La pelle della donna è dipinta di un colore più chiaro rispetto a quella degli uomini. Uomini e donne hanno la stessa altezza. Tutte le figure sono vestite allo stesso modo. L’abito e l’acconciatura della donna sono molto elaborati.
112
Competenze: Selezionare le informazioni; leggere le fonti; riutilizzare conoscenze.
3
Osserva questo reperto e rispondi alle domande.
● Chi sono i personaggi raffigurati?
................................................................................
● Che cosa protegge la loro testa?
.................................................................................
● Quale arma tengono in mano?
.......................................................................................
● Che cosa potrebbe essere il disco che appare intorno alle figure? .....................................................................................................................................................................
● Quali colori sono usati?
4
........................................................................................................
■
Vaso miceneo detto “dei guerrieri”, 1200 a.C. circa.
Scrivi a quale civiltà si riferiscono le seguenti affermazioni: cretese (C) o micenea (M).
● Adoravano la Dea Madre. ● Sceglievano i loro re tra i guerrieri più valorosi. ● Seppellivano i re e i nobili in tombe a cupola in cui mettevano dei corredi funebri. ● Avevano una fiorente agricoltura e fra i loro prodotti molto apprezzato era lo zafferano. ● Gli edifici più importanti si trovavano sull’acropoli. ● Le loro città erano dette città-fortezza perché poste su alture e cinte di mura.
5
Completa il testo con le parole mancanti. Scegli tra le seguenti:
appartamenti ● Micenei ● acropoli ● magazzini ● Achei ● Lineare A Peloponneso ● scrittura ● palazzi ● Dori ● La civiltà cretese si sviluppò dal 2000 a.C. fino al 1450 a.C., quando Creta fu invasa dai la
..................................................................
..................................................................
. I Cretesi erano abili mercanti e usavano una scrittura,
, che non è stata ancora decifrata.
I loro ........................................... avevano centinaia di stanze, oltre ai .................................................................. per le merci, alle botteghe degli artigiani e agli
..................................................................
del re.
● Gli
..................................................................
, detti anche Micenei dalla loro città più importante, si stabilirono
nel
..................................................................
intorno al 2000 a.C.. La loro civiltà finì intorno al 1200 a.C.,
quando il territorio fu invaso dal popolo dei
..................................................................
. Le loro città fortificate
erano circondate da mura possenti e costruite intorno a un’altura, l’.................................................................. . Usavano una
..................................................................
Autovalutazione
, la Lineare B, formata da circa 200 segni.
Come hai trovato questa attività? Dai un voto da 1 a 4 e spiega a voce perché.
113
à Compito di realt
I diritti dei bambini Alla vostra classe è stato chiesto di realizzare un articolo su argomento storico da pubblicare sul sito della Casa Editrice. In quest’articolo dovrete illustrare se e come alcuni diritti delle bambine e dei bambini erano tutelati nelle antiche civiltà. Raccogliete tutte le informazioni, utilizzando fonti e altri materiali che ritenete utili, e riunitele in un unico testo. Fase 1 • Scegliere il diritto Lavoro in piccolo gruppo Leggete i due articoli tratti dalla “Convenzione dei Diritti dell’infanzia” (ONU) e il tema a cui fanno riferimento; confrontatevi all’interno del gruppo e scegliete quello che sarà il vostro oggetto di ricerca storica, che verrà trattato nell’articolo storiografico. Articolo 28 • Gli Stati riconoscono il diritto del fanciullo all’educazione, e in particolare, al fine di garantire l’esercizio di tale diritto in misura sempre maggiore e in base all’uguaglianza delle possibilità, rendono l’insegnamento primario obbligatorio e gratuito per tutti. Tema: Istruzione Articolo 31 • Gli Stati riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale e artistica. Tema: Riposo/tempo libero/gioco Articolo scelto .................................... Tema individuato .............................................................................................................................
Fase 2 • Scegliere la o le civiltà Lavoro in piccolo gruppo Decidete se volete approfondire il tema esplorandolo all’interno di una sola civiltà o di più di una. Completate l’elenco dei popoli studiati e colorate quello o quelli su cui lavorerete. Sumeri Ebrei
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......................................... ......................................... ......................................... ......................................... .........................................
Fase 3 • Scegliere le fonti e ricavare le informazioni Lavoro individuale Potete ricorrere al Sussidiario come fonte per trovare molte delle informazioni che occorrono. Al suo interno ci sono anche fonti dirette, come immagini, testimonianze scritte, documenti... Iniziate la raccolta utilizzando uno schema di riferimento; qui sotto ve ne suggeriamo uno. Tema scelto ................................... Civiltà
Fonte diretta
Pagina
Fonte indiretta
Pagina
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Scegliete una fonte per ciascuno; ognuno di voi, da solo, trascrive le informazioni relative al tema scelto. Un’idea in più Potete inserire una foto o un disegno della fonte analizzata.
Fase 4 • Organizzare le informazioni Lavoro in piccolo gruppo Confrontate le informazioni raccolte da ognuno di voi e scegliete quelle che vi aiuteranno a realizzare il testo storiografico richiesto, in modo che abbia le seguenti caratteristiche: ● indicazione chiara del tema (argomento) scelto; ● precisa collocazione nel tempo e nello spazio; ● precisazione delle fonti analizzate; ● correttezza delle informazioni. Decidete insieme il progetto grafico del vostro testo, valutando l’opportunità di: ● suddividere le informazioni in paragrafi con un relativo titolo; ● inserire eventuali vostri disegni e/o immagini recuperati dal vostro Sussidiario, da altri libri o facendo una ricerca in Internet insieme all’insegnante.
Fase 5 • Scegliere la veste grafica Lavoro in piccolo gruppo Per la stesura del vostro articolo utilizzate un programma di scrittura al computer, dopo aver deciso in quali ruoli alternarvi: chi detta, chi scrive, chi fa le scansioni delle immagini e chi le inserisce… e non dimenticate di salvare il file dandogli un nome!
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à Compito di realt Fase 6 • Controllare l’articolo Lavoro individuale Stampate una copia del file per ciascuno di voi, leggete individualmente l’articolo e controllate che non ci siano errori e che il file sia completo e corretto in ogni sua parte.
Fase 7 • Pubblicare l’articolo Lavoro in piccolo gruppo Confrontatevi sulle annotazioni fatte e valutate se serve riaprire il file salvato per apportare eventuali correzioni e/o per sistemare meglio alcuni aspetti grafici. E ora… non vi resta, con l’aiuto dell’insegnante, che inviare il vostro lavoro all’indirizzo e-mail della Casa Editrice perché sia pubblicato.
Autovalutazione ● Che cosa pensi del lavoro che hai fatto?
Mi è piaciuto
Non mi è piaciuto
● Durante quale fase hai incontrato maggiori difficoltà? Perché? ● Che cosa ti è piaciuto di più di questo lavoro? Perché? ● Che cosa invece non ti è piaciuto? Perché? ● È stato difficile lavorare in gruppo? ● Scegli tre aggettivi che, secondo te, descrivono l’attività che hai svolto.
116
Non so
Indice del quaderno Gli strumenti della Storia 118 Le fonti 119 La carta 120 La linea del tempo
Lungo i fiumi
122 Prima della Storia 123 La nascita delle città 124 Le civiltà dei fiumi
I popoli della Mesopotamia I Sumeri 125 Le abitazioni 126 Strade d’acqua 127 Ultime notizie da Ur 128 Vestire alla sumera 129 La scrittura
I Babilonesi 130 Giustizia alla babilonese 131 Una meraviglia di città 132 Un grande re 133 Vita da Babilonesi Gli Assiri e gli Ittiti 134 Due popoli guerrieri: Assiri e Ittiti 135 Un minerale duttile
Gli Egizi 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145
Le piene del Nilo Mestieri egizi Il primo faraone Faraoni illustri Gli dèi La mummificazione La pesatura del cuore La tomba di Tutankhamon Scioperi… che hanno fatto la Storia Lo shaduf
Gli Ebrei 146 147 148 149
Notizie dalla Bibbia Una storia movimentata Gli antichi Ebrei Vivere alla maniera degli antichi Ebrei
Le terre lontane
I Maya 150 Alle origini del calcio I Vallindi 151 Conosci i Vallindi? 152 I sigilli della valle dell’Indo I Cinesi 153 Le attività economiche degli antichi Cinesi 154 La lavorazione del bronzo
Il Mar Mediterraneo
I Fenici 155 La lavorazione del vetro 156 Opere d’arte 157 Le colonie dei Fenici 158 Una scoperta eccezionale 159 Le civiltà della scrittura
Nel Mar Egeo
I Cretesi 160 La civiltà minoica 161 CLIL Ancient Greece 162 CLIL E-mail from Ancient Greece 163 Le donne cretesi 164 Il disco di Festo I Micenei 165 Al tempo dei Micenei 166 Conosciamo la civiltà dei Micenei 167 La maschera di Agamennone Le civiltà dei fiumi e del mare 168 Cruciverba
Gli strumenti della Storia
1
Le fonti Leggi il testo e colora in ogni coppia la parola esatta.
libro significa “sorgente di conoscenza”. Le fonti possono
In Storia, il termine fonte
essere testimonianze immediate, e in questo caso sono dette dirette ricostruzioni successive, che sono dette dirette considerato una fonte diretta
2
indirette , oppure
indirette . Il tuo Sussidiario può essere
indiretta .
Colora in giallo la parte che completa l’affermazione.
La fonte orale comprende tutto ciò che è
trasmesso a voce.
La fonte iconografica comprende tutto ciò che l’essere umano ha
scritto su carta o altri materiali, come documenti, lettere, diari...
La fonte materiale comprende tutto ciò che è
trasmesso a voce.
La fonte scritta comprende tutto ciò che l’essere umano ha
prodotto, come immagini, foto, video, dipinti, quadri...
3
prodotto, come immagini, foto, video, dipinti, quadri...
scritto su carta o altri materiali, come documenti, lettere, diari...
fotografie scontrini monumenti manifesti biografie Orali
118
realizzato dall’uomo, come i manufatti, compresi edifici e monumenti...
Classifica le fonti trascrivendole nella colonna adatta.
lettere diari canti statue interviste
● ● ● ●
scritto.
.................................................... .................................................... .................................................... ....................................................
STORIA
indumenti affreschi locandine racconti quadri Scritte
● ● ● ● ● ● ●
gioielli video avvisi agende libri
vasellame utensili fossili proverbi mosaici
Materiali
.................................................... .................................................... .................................................... .................................................... .................................................... .................................................... ....................................................
● ● ● ● ● ● ●
.................................................... .................................................... .................................................... .................................................... .................................................... .................................................... ....................................................
Iconografiche ● ● ● ● ● ● ●
.................................................... .................................................... .................................................... .................................................... .................................................... .................................................... ....................................................
Obiettivo di apprendimento: Riutilizzare conoscenze • Classificare fonti.
Gli strumenti della Storia
1
La carta Completa la tabella. Indica con una ✘ le informazioni che puoi ricavare dalla carta.
La carta rappresenta le migrazioni dell’Homo sapiens nei vari continenti. La carta rappresenta le pianure e le montagne nei vari continenti. I gruppi di Homo sapiens non si sono mai spostati dal luogo di provenienza. I gruppi di Homo sapiens si sono spostati dal luogo di provenienza. L’area di provenienza del gruppo Homo sapiens è in Africa. L’area di provenienza del gruppo Homo sapiens è in America. Le frecce indicano i luoghi in cui gli uomini si sono diretti. Le frecce indicano i luoghi in cui gli uomini si sono fermati. Gruppi di Homo sapiens non si sono diretti in America. Gruppi di Homo sapiens si sono diretti anche in America. Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da carte.
STORIA
119
Gli strumenti della Storia
1
La linea del tempo Leggi il testo, poi collega gli anni ai loro multipli.
La linea del tempo usa come unità di misura l’anno, ma dal momento che la storia dell’umanità si snoda in un arco di tempo molto ampio, si possono utilizzare anche i suoi multipli.
2
1 ventennio
1 000 anni
1 secolo
20 anni
1 lustro
10 anni
1 millennio
100 anni
1 decennio
5 anni
Completa.
3 secoli sono pari a .................... anni. 2 millenni sono pari a .................... anni.
3
4 millenni sono pari a .................... secoli. 30 decenni sono pari a .................... secoli.
Scegli l’unità di misura di tempo appropriata per calcolare la distanza da questi eventi.
● La data di nascita dei tuoi genitori dista da te ........................................................... ● La data di nascita dei tuoi bisnonni dista da te ........................................................... ● La nascita di Cristo dista da te ........................................................... ● Il primo giorno di scuola alla Primaria dista da te ...........................................................
4
Colora la linea del tempo come indicato nella legenda.
LEGENDA
Nascita di Cristo
Anni avanti Cristo Anni dopo Cristo
120
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Stabilire relazioni all'interno del sistema di datazione.
Gli strumenti della Storia
5
Osserva la linea del tempo e rispondi alle domande.
Anno 2000
Anno 2001
Anno 2002
Anno 2003
Anno 2004
Anno 2005
Anno 2006
Anno 2007
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
LEGENDA PERIODO 1 PERIODO 2 PERIODO 3
● ● ● ●
Quale periodo dura di più?..................................................................................................................................................................................... Quale periodo dura di meno? ............................................................................................................................................................................. Quali periodi sono in parte contemporanei? ......................................................................................................................................... Per quanto tempo? ......................................................................................................................................................................................................
6
Leggi il testo e collega ogni secolo al numero romano corrispondente.
Gli storici e le storiche scrivono i secoli in numeri romani. Il primo (I) secolo d.C. dura dall’anno della nascita di Cristo all’anno 100; il secondo (II) secolo d.C. dura dall’anno 101 all’anno 200; il terzo (III) secolo d.C. dura dall’anno 201 all’anno 300 d.C. e così via. Lo stesso vale per i secoli prima di Cristo, procedendo però all’indietro.
7
1300-1200 a.C.
IX a.C.
1400-1500 d.C.
XX d.C.
900-820 a.C.
XV d.C.
1900-2000 d.C.
XIII a.C.
Metti in ordine cronologico le date seguenti:
2020 d.C. ● 700 a.C. ● 150 d.C. ● 2020 a.C. ● 1948 d.C. ● 1200 a.C. 1 2
........................................................... ...........................................................
3 4
........................................................... ...........................................................
Obiettivo di apprendimento: Stabilire relazioni di successione, durate e periodi.
5 6
........................................................... ...........................................................
STORIA
121
Lungo i fiumi
1
Prima della Storia Completa il testo scrivendo al posto giusto le parole date:
scheggiate ● antenati ● levigate ● Neolitico ● Paleolitico La Preistoria iniziò quando apparvero gli ................................................. dell’Uomo. Questo lungo arco di tempo viene suddiviso in due Età: il .......................................................... , detto “della pietra antica”», e il .......................................................... , detto “della pietra nuova”. Il primo viene così chiamato perché per realizzare i primi utensili gli Uomini usavano pietre ............................................. , come i chopper o le amigdale. Il secondo è così chiamato dall’utilizzo di pietre ............................................. , che consentivano la realizzazione di strumenti più precisi.
2
Colora il quadratino accanto a ciascuna frase in verde se si riferisce al Paleolitico, in giallo se si riferisce al Neolitico.
L’Uomo diventa stanziale per dedicarsi all’agricoltura. L’Uomo impara a cacciare in gruppo per poter catturare anche grandi animali. La scoperta del fuoco migliora le condizioni di vita. L’Uomo impara a realizzare manufatti sempre più funzionali, come ceramiche, tessuti, attrezzi per il lavoro agricolo.
L’Uomo vive in caverne, tende o ripari provvisori.
Paleolitico
Neolitico
122
L’Uomo conduce una vita prevalentemente nomade. L’Uomo si dedica alla caccia, alla pesca e alla raccolta di cibo.
L’Uomo usa i chopper per tagliare e incidere.
3
L’Uomo impara ad allevare bovini e ovini.
L’Uomo inizia a vivere in villaggi.
Nell’ultimo periodo dell’Età del Neolitico gli esseri umani impararono a lavorare i metalli. Colora in verde il nome degli artigiani che si dedicavano alla loro lavorazione.
Fabbri
Mercanti
Orafi
Pastori
Agricoltori
Falegnami
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Utilizzare il lessico specifico • Riutilizzare conoscenze.
Lungo i fiumi
1
La nascita delle città Leggi il testo, poi rispondi alle domande indicando con una ✘ la risposta esatta.
In epoca preistorica gli esseri umani vivevano di caccia e di raccolta di frutti e si spostavano periodicamente in cerca di luoghi ricchi di selvaggina. I primi villaggi e le prime città si formarono quando gli esseri umani iniziarono a coltivare la terra e divennero sedentari. Le coltivazioni si estendevano vicino ai fiumi, perché le inondazioni periodiche rendevano il terreno più fertile. Inoltre, lungo i corsi d’acqua era possibile pescare. In seguito cominciò a svilupparsi il commercio, cioè lo scambio di prodotti tra regioni diverse. Divenne quindi importante costruire vie di comunicazione per consentire uno spostamento facile e veloce di uomini e merci. Molte città nacquero così lungo le strade percorse dai mercanti. Altri centri abitati sorsero nelle zone costiere, dove il trasporto via mare era spesso più agevole di quello terrestre. La posizione preferita era all’interno di baie riparate, dove era possibile costruire un porto. Un’altra collocazione favorevole era allo sbocco delle valli montane, per favorire lo scambio dei prodotti della pianura con quelli della montagna, oppure lungo il corso di fiumi navigabili. ● Quando nacquero le prime città? Quando gli esseri umani iniziarono a pescare. Quando gli esseri umani iniziarono a cacciare. Quando gli esseri umani iniziarono a coltivare la terra. ● Perché molte città sorsero lungo le strade più importanti? Per favorire il commercio. Per favorire la caccia. Perché gli spostamenti avvenissero più lentamente. ● Perché altre città si formarono nelle zone costiere? Perché il mare era un’importante via di comunicazione. Perché il clima era freddo. Perché sul mare c’erano località turistiche. Obiettivo di apprendimento: Tematizzare informazioni in testi storiografici.
STORIA
123
Lungo i fiumi
1
Le civiltà dei fiumi Osserva la carta e inserisci i nomi dei seguenti fiumi. Aiutati con la carta alle pp. 8-9 del Sussidiario.
Fiume Nilo ● Fiume Tigri ● Fiume Eufrate ● Fiume Giallo Fiume Azzurro ● Fiume Indo
2
Nei territori vicino a questi fiumi sono nate delle grandi civiltà. Unisci con una freccia le due parti di ogni frase e scoprirai perché.
Lungo le rive dei fiume cresceva... Grazie ai fiumi gli allevatori potevano avere... Durante i periodi di piena i fiumi uscivano dagli argini invadendo… Questi fiumi consentivano il trasporto delle merci... Agli agricoltori l’acqua dei fiumi permetteva…
124
STORIA
i campi e lasciando un fango che li rendeva fertili. abbondante vegetazione spontanea. perché avevano un corso regolare ed erano navigabili. di irrigare i campi. l’acqua per abbeverare gli animali. Obiettivo di apprendimento: Leggere carte geostoriche • Stabilire relazioni di causa-effetto.
I Sumeri
1
Le abitazioni Leggi il testo e sottolinea le parole-chiave.
Una delle tante scoperte che dobbiamo ai Sumeri fu il mattone. Sembra un’invenzione semplice, ma dal momento che in Mesopotamia scarseggiavano sia le pietre che il legno, grazie a esso fu possibile costruire le abitazioni. Le case dei più ricchi erano ampie, di solito avevano una stanza centrale su cui si affacciavano le altre ed erano abbellite da porticati e giardini. Le case delle persone comuni erano molto semplici, con una sola stanza e il tetto piatto che poteva essere usato come camera da letto; potevano avere uno o due piani. Le finestre erano piccole e strette e si affacciavano verso l’interno dei cortili per maggior sicurezza. Nelle campagne, che erano al di fuori delle mura, le case erano in realtà capanne di paglia intrecciata. Dal momento che gli edifici erano realizzati con mattoni d’argilla e paglia, oggi non ne è rimasta quasi nessuna traccia.
2
Osserva la riproduzione di un’abitazione sumera e rispondi alle domande.
● ● ● ●
Quanti piani ha questa casa? ...................................................................................................................................................... Ci sono finestre? .................................................................................................................................................................................... Il tetto è spiovente o a terrazza? .............................................................................................................................................. Secondo te, in questa casa abitava una persona appartenente a una famiglia ricca o una persona comune? ................................................................................................................................................................................. ● Da che cosa lo puoi dedurre?..................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da testi storiografici • Interpretare testi iconici.
STORIA
125
I Sumeri
1
Strade d’acqua Leggi il brano e rispondi alle domande.
I Sumeri praticavano soprattutto la navigazione fluviale. Per loro i fiumi Tigri ed Eufrate, con i loro affluenti e una fitta rete di canali, erano un’importante via per il trasporto delle merci. Questo era possibile, però, solo in primavera, quando la portata d’acqua e la velocità dei fiumi erano adatte alla navigazione. Nei i mesi estivi, invece, affioravano rocce a causa della ridotta portata dei fiumi, mentre nei periodi di piena la corrente era forte e impediva la navigazione. Poiché il legname adatto alla costruzione di barche era scarso, si utilizzavano giunchi, o canne, rivestiti da pelli di animali o da bitume, un catrame naturale, per renderli impermeabili. Le imbarcazioni principali erano: barche fatte con canne e pelli di animali; barche circolari simili a un catino; barche con remi di legno, più simili a grandi zattere, tirate controcorrente da uomini e animali che camminavano lungo le sponde dei fiumi. ● ● ● ● ● ● ●
Come si chiama la navigazione su fiume? ............................................................................................................................................... Su quali fiumi i Sumeri svolgevano il trasporto delle merci? .................................................................................................... La navigazione era possibile per tutto l’anno o solo in alcuni periodi? ........................................................................... Quali? ........................................................................................................................................................................................................................................ Per costruire le barche si usava solo il legname? Sì No Perché? ................................................................................................................................................................................................................................... Quali altri materiali erano utilizzati per la costruzione delle imbarcazioni? ............................................................................. .........................................................................................................................................................................................................................................................
● Quali tipi di barche usavano?
..............................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................................................................................
126
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da testi storiografici.
.
I Sumeri
1
Ultime notizie da Ur Dopo aver letto il brano, completa le frasi.
1928 – A Ur, antica città della Mesopotamia, l’archeologo inglese Sir Leonard Woolley ha scoperto una necropoli reale ricca di tesori. Un oggetto ha attirato la sua attenzione: una specie di stendardo, probabilmente usato per le processioni religiose. Lo stendardo, risalente al 2500 a.C. circa, è formato da quattro pannelli di legno: due tavole rettangolari chiuse ai lati da altre due tavole trapezoidali. Le tavole sono ricoperte da bitume e decorate con conchiglie, madreperla e calcare rosso, su un fondo di lapislazzuli (pietre preziose azzurre). Sulle tavole rettangolari sono raffigurate scene di vita del popolo dei Sumeri. Su una di esse, il “lato della pace”, è rappresentato un banchetto di nobili alla presenza del re, con i sudditi che portano doni. Sull’altra, il “lato della guerra”, ci sono soldati armati e carri trainati da animali. ● Lo stendardo è stato scoperto nell’antica città di Sir
.......................
..........................................................................................................................................
dall’archeologo inglese .
● Lo stendardo si trovava in una .......................................................... , un luogo riservato alla sepoltura e al culto dei defunti. ● Risale al
........................................................
circa e appartiene alla civiltà dei
..............................................................
.
● I decori sono stati realizzati con ...................................................................... , ...................................................................... e ...................................................................... . Lo sfondo è di ...................................................................... . ● Sulle tavole sono raffigurate scene diverse: su un lato, detto ...................................................................... , è rappresentato un banchetto di nobili; sull’altro, detto ...................................................................... , sono raffigurati soldati e armi.
Competenze digitali Lo stendardo si trova al British Museum di Londra. Se non hai la possibilità di vederlo direttamente, con lʼaiuto dellʼinsegnante puoi osservarlo sul sito del museo dove troverai anche tanti altri reperti della civiltà sumera.
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da fonti indirette.
STORIA
127
I Sumeri
1
Vestire alla sumera Osserva la statuetta, realizzata nella città di Ur intorno alla metà del III millennio a.C. circa. Leggi il testo e scrivi al posto giusto le parole date:
tunica ● lana ● parrucche ● nero ● principessa ● uomini ● nastro La donna rappresentata è quasi sicuramente una ................................................... perché indossa un abito a balze e sovrapposte, segno di distinzione, realizzato con un tessuto a trama larga con ciocche di ................................................... , che assicurava al corpo una temperatura costante. La maggior parte delle donne, invece, indossava una lunga ................................ ................... senza balze, probabilmente spesso realizzata in lino. Questa figura ha un’acconciatura molto semplice: i capelli sono trattenuti da un ................................................... . Il più delle volte, invece, le donne usavano acconciature elaborate e indossavano spesso le ................................................... . Gli occhi sono truccati e contornati di ................................................... , usanza seguita sia dagli ........................................... sia dalle donne.
2
Colora in giallo le affermazioni esatte.
Le donne usavano pantaloni lunghi fino al ginocchio. I ciuffi di lana delle balze assicuravano al corpo una temperatura costante. Per i Sumeri l’abito era un segno di distinzione. Per realizzare gli abiti erano usati tessuti di cotone. La maggior parte delle donne indossava tuniche senza balze. Si usavano le parrucche. Solo le donne si truccavano gli occhi.
128
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Stabilire relazioni tra informazioni ricavate da testi storiografici e da fonti materiali.
I Sumeri
1
La scrittura Dopo aver letto il brano, adattato da un antico testo sumero, indica con una ✘ le affermazioni esatte.
L’arte della scrittura è la madre degli oratori, il padre dei maestri. L’arte della scrittura è appassionante, non ti sazia mai. L’arte della scrittura è difficile da imparare, ma colui che l’ha appresa avrà il mondo in mano. Cura l’arte della scrittura, ed essa ti arricchirà; sii diligente nell’arte della scrittura, ed essa ti riempirà di ricchezza e di abbondanza. Per i Sumeri imparare a scrivere era un compito molto semplice. Per i Sumeri scrivere era considerata un’attività che portava ricchezza. Chi sapeva scrivere aveva potere, perché la scrittura era necessaria, ma difficile da apprendere. Nella civiltà sumera non esisteva la scrittura. Per i Sumeri la scrittura era un’arte.
2
Quale fra questi è un esempio di scrittura sumera? Indicalo con una ✘.
3
A che cosa assomigliano i caratteri della scrittura sumera?
A fumetti.
A piccoli cunei.
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da una pluralità di fonti.
A oggetti della realtà. STORIA
129
I Babilonesi
1
Giustizia alla babilonese Osserva il bassorilievo della stele di Hammurabi e scrivi al posto giusto le parole date:
dio ● Hammurabi ● bastone ● giustizia Il re
.................................................
è in piedi in attesa di ricevere le leggi.
Il ................................................... Shamash è seduto su un trono che riproduce la facciata di un tempio e appoggia i piedi sulle montagne babilonesi.
Shamash è il dio del Sole e della ....................................................... ed è raffigurato con una lunga barba e un abito a balze. Shamash consegna al re un ....................................................... e un cerchio, simboli di potere e di giustizia.
2
Ecco alcune delle leggi scritte sulla stele.
● Se qualcuno cava un occhio a un ricco, gli sarà cavato un
occhio.
● Se rompe un dente a un ricco, gli verrà rotto un dente. ● Se un ricco cava un occhio o rompe un dente a un povero,
pagherà una multa.
● Se un uomo spezza l’osso di un uomo, si spezzerà il suo osso. ● Se distrugge un occhio di uno schiavo, o rompe un osso dello
schiavo di un uomo, pagherà metà del suo prezzo.
● Dopo averle lette, puoi dire che le leggi del Codice di Hammurabi erano: uguali per tutti, ricchi e poveri. più miti per i ricchi e più crudeli per i poveri.
130
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da fonti materiali.
I Babilonesi
1
Una meraviglia di città Leggi la descrizione della città di Babilonia, poi indica con una ✘ le affermazioni esatte.
Babilonia, il cui nome significa “Porta di Dio”, era stata edificata su un’ampia pianura. Il fiume Eufrate, che vi scorreva in mezzo, la divideva in due parti. Lungo gli argini vi era il molo, separato dalla città da un muro dove si aprivano le porte che conducevano all’acqua. La città era di forma quadrata e per difendersi dai nemici erano state costruite mura possenti con porte di bronzo dedicate a varie divinità. Intorno alle mura era stato scavato un profondo e largo fossato, riempito con le acque del fiume. Dalla Porta di Ishtar partiva la Via Processionale, che era lastricata e fiancheggiata da mura decorate da leoni, draghi e tori, simboli degli dèi venerati dai Babilonesi. La via conduceva alla grande ziggurat, Etemenanki, che misurava 90 metri per lato e 90 metri di altezza, e al santuario di Marduk. Tra gli edifici della città c’erano il palazzo reale e i giardini pensili, considerati una delle sette meraviglie del mondo antico. I giardini erano stati costruiti su archi di mattoni cotti e avevano l’aspetto di terrazze disposte a vari livelli. Le terrazze erano ricoperte di terra ed erano ricche di piante, fiori, ruscelli e rocce. Per raggiungere i giardini si salivano rampe di scalini che conducevano alla cima, dove gli invitati del re potevano banchettare e ammirare il panorama. Babilonia era stata costruita vicino al fiume Tigri. Lungo gli argini del fiume si trovava il molo, separato dalla città da un muro. Babilonia aveva una forma irregolare. La città era difesa da un fossato e dalle mura. Le mura che fiancheggiavano la Via Processionale erano semplici e prive di ornamenti. Gli edifici più famosi della città erano il palazzo reale e i giardini pensili. I giardini pensili erano stati realizzati su archi di mattoni cotti. Per raggiungere i giardini era necessario salire rampe di scalini. Soltanto il re e la regina potevano ammirare il panorama dai giardini pensili. Obiettivo di apprendimento: Selezionare informazioni in testi storiografici.
STORIA
131
I Babilonesi
1
Un grande re Colora i quadratini corrispondenti alle informazioni secondo la legenda e rispondi alle domande.
Organizzazione. Attività economiche. Religione. Nel 1792 a.C. Hammurabi divenne re di Babilonia, che all’epoca era una città-stato. Durante il suo regno conquistò tutte le città-stato sumere, fino ad allora indipendenti, formando un unico “impero babilonese” con capitale Babilonia. Per far sentire le persone parte di un unico impero, decise che tutti dovevano considerare Marduk il dio più importante e onorarlo con offerte e riti. Per lo stesso motivo decise di imporre a tutti le stesse leggi e per permetterne la conoscenza le riunì in un Codice scritto. Fece costruire un canale che collegava Babilonia con il mare per sviluppare i commerci con i Paesi del lontano Oriente. Sviluppò l'agricoltura assegnando alle persone più bisognose del suo impero i campi conquistati durante le guerre. Realizzò un sistema di irrigazione dei campi per renderli più fertili, facendo costruire canali e argini.
2
Rispondi alle domande.
● Prima che Hammurabi fondasse lʼimpero babilonese, come erano organizzate le città? ......................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................
● Perché Hammurabi decise di imporre a tutte le persone lo stesso dio e le stesse leggi? ......................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................
● Quali azioni fece Hammurabi per rendere migliore la vita del suo popolo? ......................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................
132
STORIA
Obiettivo di apprendimento: classificare informazioni. Fare inferenze.
I Babilonesi
1
Vita da Babilonesi Leggi il testo e rispondi alle domande segnando con una ✘ la risposta corretta.
L’abbigliamento dei Babilonesi era semplice. Indossavano lunghe tuniche a cui sovrapponevano gonnellini di lino con frange. Per difendersi dal freddo usavano mantelle con cappuccio e scialli ricamati. Usavano molto i profumi e una matita nera con cui contornavano gli occhi. Nel tempo libero gli uomini si dedicavano alla lotta libera, al pugilato e alla caccia. Molto diffusi erano i giochi da tavolo con i dadi. I Babilonesi amavano la musica e durante i banchetti si esibivano cantanti e musicisti. Gli strumenti più diffusi erano i sistri, le campane, i flauti e i tamburi. Si cibavano di cereali, con cui preparavano focacce e polente, di ortaggi e di legumi come cipolle, cetrioli, rape e ceci. Grazie alla pesca e alla caccia mangiavano pesci di acqua dolce e selvaggina. Banchettavano con la birra, inventata proprio in Mesopotamia. ● Con quale tessuto realizzavano i loro abiti? Seta. Lino.
● Nel tempo libero chi praticava la lotta libera? Le donne.
Gli uomini. ● Quale bevanda era presente nei loro banchetti? Birra. Vino.
● Dove pescavano? In mare aperto. Nei fiumi.
● Su quale aspetto della civiltà hai ottenuto informazioni? Religione.
Vita quotidiana. Obiettivo di apprendimento: ricavare informazioni.
STORIA
133
Gli Assiri e gli Ittiti
1
Due popoli guerrieri: Assiri e Ittiti Osserva il bassorilievo: rappresenta l’assalto dell’esercito assiro a una città nemica. Scrivi accanto a ogni termine il numero corretto.
5 4 1 2
3
ariete
2
mura
arcieri
soldati assiri
nemici uccisi
Leggi il testo e colora in ogni coppia la parola esatta.
La superiorità dell’esercito ittita Gli Ittiti, a differenza degli altri popoli, avevano imparato a lavorare il bronzo ferro . Le armi in ferro erano più resistenti ed efficaci di quelle in bronzo utilizzate dai nemici. Il segreto della lavorazione di questo metallo era tanto importante per gli Ittiti che chi lo avesse rivelato sarebbe stato punito premiato con la morte. Gli Ittiti, inoltre, impararono per primi ad addomesticare i cavalli buoi e a usarli per trainare i carri da battaglia. In questo modo potevano muoversi molto più lentamente velocemente dei soldati nemici. Inoltre, i carri ittiti avevano ruote con i raggi, e non piene come quelle dei nemici, perciò erano più leggeri pesanti .
134
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da fonti materiali • Riutilizzare conoscenze.
Gli Assiri e gli Ittiti
1
Un minerale duttile Numera in ordine di successione temporale le fasi di lavorazione del ferro. Gli Ittiti eccelsero in questa tecnica, che consentì loro di ottenere utensili di vario tipo, più leggeri e resistenti di quelli in bronzo.
Il metallo fuso viene colato nello stampo.
2
Con la pietra Una volta viene preparato raffreddato, si lo stampo rompe lo stampo dell’oggetto che e si rifinisce si vuole realizzare. l’oggetto.
Le rocce che contengono ferro vengono poste nel forno per farle fondere.
Ricostruisci le frasi scegliendo il completamento corretto.
realizzarono armi più robuste. Grazie al ferro gli Ittiti... realizzarono abitazioni più calde.
fondere il minerale. Per ricavare il ferro era necessario... raffreddare il minerale.
falegnami esperti. Il ferro era lavorato da... fabbri esperti. Obiettivo di apprendimento: Stabilire la successione temporale di una procedura • Riutilizzare conoscenze.
STORIA
135
Gli Egizi
1
Le piene del Nilo o storico greco Erodoto definisce l’Egitto “dono del Nilo”. L Leggi che cosa scrisse tanto tempo fa su questo fiume e sulle sue piene.
Sulla natura del fiume non ho potuto raccogliere nessuna delucidazione né dai sacerdoti, né da nessun’altra persona: non c’è stato alcun abitante dell’Egitto che mi abbia raccontato perché il Nilo si comporti al contrario degli altri fiumi. Eppure avrei sentito volentieri la spiegazione del perché la piena del Nilo duri cento giorni a cominciare dal solstizio d’estate e perché, raggiunto il termine di questo periodo, il fiume si ritiri, abbassi il livello delle sue acque per tutto l’inverno, fino al nuovo solstizio d’estate…
2
Rispondi alle domande.
● Quando iniziano le piene del Nilo? .................................................................................................................................................................. ● Per quanti giorni durano? ........................................................................................................................................................................................ ● Quale spiegazione Erodoto non è riuscito a ottenere da nessuno? ......................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................
3
Rileggi p. 41 del tuo Sussidiario, poi completa la tabella.
Periodo dell’anno Akhet Peret Shemu
136
Attività agricole
Altre attività
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
...................................................................
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da fonti indirette • Sistematizzare informazioni.
Gli Egizi
1
2
Mestieri egizi Collega con una freccia ciascun prodotto a chi lo produce.
Gioielli
Latte
Grano
Vasi
Mobili
Armi e strumenti chirurgici
Lana
Carne
Lenticchie
Formaggio
Datteri
Tessuti di lana e di lino
Il brano seguente è tratto dalla “Satira dei Mestieri”, scritta nel Medio Regno dallo scriba Kheti per il figlio Pepi, che non aveva voglia di studiare. Leggi, poi completa la tabella.
Ho visto il fabbro al lavoro, davanti alla bocca della sua fornace. Le sue dita parevano quasi coccodrilli e puzzava come le uova di pesce... Il piccolo muratore trasporta fango. È più sporco delle vigne o dei maiali, per quel suo continuo calpestare fango. I suoi abiti sono irrigiditi dall’argilla... Il lavandaio lava sulle sponde del fiume e ha come vicino un coccodrillo... Mestiere
Disagi
Prodotti
..........................................................
.......................................................................................................................
..........................................................
..........................................................
.......................................................................................................................
..........................................................
..........................................................
.......................................................................................................................
..........................................................
Obiettivo di apprendimento: Riutilizzare conoscenze • Ricavare informazioni da fonti indirette.
STORIA
137
1
Il primo faraone Osserva con attenzione le due immagini e rispondi alle domande.
A sinistra puoi osservare i due lati, fronte e retro, della Tavoletta di Narmer, risalente al 3100 a.C. e conservata al Museo del Cairo, in Egitto; la tavoletta contiene alcune delle più antiche iscrizioni geroglifiche mai ritrovate. ● Osserva l’immagine in alto. Secondo te, qual è il faraone? Cerchialo. ● Da che cosa puoi capirlo? ....................................................................................................................................................................................
● Quale dei due lati potrebbe rappresentare il faraone che sottomette un nemico? ....................................................................................................................................................................................
● Nelle due immagini sono presenti alcuni animali. Quali? Sono tutti animali reali? .................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................
● Secondo te, che cosa potrebbero rappresentare i due animali con i colli intrecciati dell’immagine in basso? ....................................................................................................................................................................................
2
Leggi il testo, poi rispondi.
In occasione di cerimonie o quando si faceva vedere in pubblico, il faraone mostrava i simboli del suo potere: il copricapo, la barba finta e lo scettro a uncino. Sul suo copricapo erano riprodotti l’avvoltoio e il cobra, due animali che simboleggiavano i due regni dell’Alto e del Basso Egitto. Il faraone, inoltre, aveva gli occhi truccati con il kohl, una polvere scura prodotta con ingredienti naturali; così il suo sguardo risultava più profondo. ● Quali erano i simboli del potere del faraone? .....................................................................................................................................................................................
● Che cosa simboleggiavano lʼavvoltoio e il cobra? .....................................................................................................................................................................................
● Perché gli occhi del faraone erano truccati? .....................................................................................................................................................................................
138
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Interpretare fonti materiali • Ricavare informazioni da testi storiografici.
Gli Egizi
1
Faraoni illustri Dopo aver letto il brano, collega con una freccia ogni informazione al faraone corrispondente.
Tutankhamon nacque nel 1 341 a.C. e morì, forse ucciso dai suoi nemici, nel 1 323, a soli 18 anni. Diventò faraone all’età di 8 anni e poco dopo sposò la sorellastra Ankhesenamon. Durante il suo regno riportò la capitale a Tebe, riconfermando la religione politeista degli Egizi, abolita da suo padre. È famoso perché la sua tomba venne ritrovata praticamente intatta: era piena di oggetti meravigliosi e preziosissimi, fatto raro dal momento che le altre tombe dei faraoni erano state saccheggiate. Ramses II è considerato il faraone più importante perché sotto il suo regno l’Egitto divenne il Paese più potente del mondo antico. Compì numerose imprese e abbellì l’Egitto con opere grandiose come il Tempio di Abu Simbel. Regnò a lungo, circa 67 anni, dal 1 279 al 1 212 a.C.. Ebbe molte mogli, tra le quali Nefertari, la più amata, e ben centocinquanta figli, tra maschi e femmine.
Regnò a lungo, ben 67 anni!
Ebbe molte mogli e moltissimi figli.
È considerato molto importante perché fece diventare l’Egitto un Paese potente.
La sua fama è dovuta soprattutto alla sua tomba ritrovata intatta. Tutankhamon
Forse venne ucciso dai suoi nemici.
Riportò la capitale a Tebe.
Sposò la sorellastra.
Fece realizzare il Tempio di Abu Simbel.
Nefertari fu la più amata fra le sue tante mogli.
Regnò per un tempo molto breve.
Ramses II
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da testi storiografici.
STORIA
139
Gli Egizi
1
Gli dèi Leggi le descrizioni e scrivi il nome delle divinità sotto le immagini corrispondenti.
SOBEK controllava le acque del Nilo e la fertilità dei campi. Aveva corpo umano e testa di coccodrillo.
RA faceva sorgere e tramontare il Sole ed era il creatore del mondo. Aveva corpo umano e testa di falco sopra alla quale era disegnato il Sole.
OSIRIDE era il dio dei morti e dell’oltretomba; per questo era rappresentato come un faraone dal corpo fasciato come una mummia.
THOT, dio della Luna, della scienza e della scrittura. Aveva corpo umano e testa di ibis, uccello dal lungo becco.
BASTET era figlia di Ra e garantiva ricchi raccolti. Aveva corpo umano e testa da gatto.
ANUBI, dio della mummificazione e protettore dei morti, era raffigurato con corpo umano e testa di sciacallo.
................................
2 ● ● ● ● ●
140
................................
................................
................................
................................
................................
Facendo riferimento a ciò che hai studiato e all’attività appena svolta, indica con una ✘ le affermazioni corrette.
Gli Egizi erano politeisti. Nell’antico Egitto non esisteva la pratica della mummificazione. Molte divinità egizie erano raffigurate con caratteristiche animali. Gli Egizi credevano nell’oltretomba. Non esisteva una divinità protettrice della scrittura. STORIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da testi storiografici • Riutilizzare conoscenze.
Gli Egizi
1
La mummificazione Leggi attentamente la descrizione delle fasi della mummificazione di un corpo e riordinale numerandole da 1 a 4. Quindi abbina ogni testo all’immagine corrispondente scrivendo nel quadratino lo stesso numero.
Il cuore veniva lasciato al proprio posto. Il corpo veniva immerso in una vasca riempita di natron, un sale disidratante, e veniva fatto essiccare. La mummia veniva avvolta in bende di lino. Tra uno strato e l’altro venivano inseriti alcuni amuleti. Il corpo veniva lavato con cura. Gli organi interni venivano estratti e conservati in particolari vasi (canopi). Il cervello veniva estratto dal naso con un gancio ricurvo. Sul viso si poneva una maschera che ritraeva il volto del defunto. Infine la mummia veniva deposta in una cassa chiamata sarcofago.
2
Indica con una ✘ la risposta esatta.
● Perché gli Egizi mummificavano i morti? Per garantire loro la vita nell’aldilà. Per pulire i corpi. Per evitare la diffusione di epidemie. ● Che cosa succedeva agli organi interni? Venivano estratti e buttati via. Venivano conservati in vasi particolari. Venivano lasciati al loro posto. ● Che cos’era il sarcofago? La tomba della mummia. La cassa in cui veniva adagiata la mummia. Il sale usato per disidratare il corpo. Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da una procedura • Riutilizzare conoscenze.
STORIA
141
Gli Egizi
La pesatura del cuore Secondo gli Egizi, dopo la morte il defunto doveva presentarsi di fronte a Osiride, che lo avrebbe accolto nel suo regno oppure lo avrebbe punito, in base a come si era comportato da vivo.
1
Osserva l’immagine tratta dal “Libro dei Morti” e completa il testo scrivendo al posto giusto le seguenti parole:
leggero ● anima ● cuore ● morti ● coccodrillo ● papiro ● piuma ● pesatura In questo
è rappresentata la ............................................... del cuore: se il ............................................... , che è la sede dell’............................................... , risultava ............................................... come una piuma, il defunto poteva entrare nel regno dei ............................................... ; se, invece, era più pesante della ............................................... , l’anima non superava la prova e veniva divorata da un ............................................... .
2
...............................................
Osserva l’immagine in alto e scrivi il nome delle divinità che riconosci.
...............................................................................................................................................................................................................................................................
3
Scrivi chi sono, secondo te, i personaggi vestiti di bianco.
...............................................................................................................................................................................................................................................................
4
Spiega perché, secondo te, un cuore leggero come una piuma superava la prova di Anubi.
...............................................................................................................................................................................................................................................................
142
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Interpretare fonti materiali.
Gli Egizi
1
La tomba di Tutankhamon Leggi il testo e sottolinea le parole-chiave.
Tutankhamon era un giovane faraone vissuto nel XIV secolo a.C.. La sua tomba si trovava nella Valle dei Re, vicino alla città di Tebe, in una posizione nascosta, sotto un’altra tomba. Per questo motivo i ladri non l’avevano saccheggiata e, quando fu scoperta, nel 1922, era ancora intatta. Era una tomba piccola, formata da quattro locali, ma conteneva un corredo funerario di più di cinquemila oggetti: gioielli, ornamenti in oro e pietre preziose, statue, armi, mobili… La mummia di Tutankhamon nascondeva gioielli e amuleti tra le bende, e sul viso aveva una maschera d’oro e di pietre preziose. Era adagiata in un pesante sarcofago d’oro, all’interno di casse di legno rivestite d’oro e di pietre preziose. Oggi il tesoro della tomba di Tutankhamon è conservato al Museo Egizio del Cairo, in Egitto.
2
Collega con una freccia le cause agli effetti.
Il corpo di Tutankhamon era stato mummificato perché...
era formato da più di cinquemila oggetti.
La tomba di Tutankhamon fu trovata intatta perché...
si pensava che la vita continuasse nell’oltretomba.
Il corredo funebre della tomba era straordinario perché...
era nascosta sotto un’altra tomba.
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da testi storiografici • Stabilire relazioni di causa-effetto.
STORIA
143
Gli Egizi
1
Scioperi… che hanno fatto la Storia Leggi il brano. Nella tabella indica con una ✘ solo le informazioni che si riferiscono a esso.
Per i lavoratori la consegna del compenso pattuito è sempre stata molto importante e quando questo non avviene sono previste delle azioni di protesta. Quelle messe in atto dagli antichi Egizi si trovano descritte nel “Papiro dello sciopero”, risalente al 1 154 a.C.. Nel papiro si parla degli artigiani di Deir el-Medina, il villaggio abitato dai lavoratori addetti alla costruzione delle tombe della Valle dei Re, durante il regno del faraone Ramses III. Nel ventinovesimo anno del regno ci furono diversi malcontenti che portarono al primo sciopero di cui si ha notizia. Poiché il pagamento non era stato effettuato, gli operai decisero di astenersi dal lavoro. Quando il visir inviò uno scriba e sei funzionari, gli scioperanti spiegarono i motivi della loro protesta: – È a causa della fame e della sete se siamo arrivati a questo punto: non abbiamo vesti, né unguenti, né pesci, né verdure. Scrivete questo al faraone, e scrivetelo al visir, affinché ci vengano consegnate le provviste. Anche se le razioni furono consegnate, ci furono altre proteste. Mario Tosi, La cappella di Maia - Un pittore a Deir el-Medina, Artema
■
Resti del villaggio di Deir el-Medina.
Gli operai addetti alla costruzione di templi e piramidi erano pagati. Alla sua morte il faraone veniva mummificato e deposto in un sarcofago. Le donne si occupavano della casa e della cura dei figli. Nella Valle dei Re furono costruiti tombe e templi. Gli artigiani vivevano in villaggi vicino al luogo dove lavoravano. Le provviste consegnate ai lavoratori comprendevano anche gli unguenti. A occuparsi del buon funzionamento dei lavori erano il visir, gli scribi e i funzionari.
144
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da fonti dirette.
Gli Egizi
1
Lo shaduf Osserva il disegno di uno shaduf e scrivi quali materiali usavano gli antichi Egizi per costruirlo.
Materiali: ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................
2
Segui le istruzioni per costruire un modellino di shaduf.
Occorrente: una scatola di cartone, dello spago, quattro legnetti di cui tre della stessa lunghezza e uno più lungo, un pezzo di stoffa, un sassolino e un piccolo recipiente. Procedimento: 1
Sulla scatola rovesciata, conficca verticalmente due legnetti della stessa lunghezza.
2
Con lo spago, fissa il terzo legnetto della stessa lunghezza alle estremità in alto dei primi due.
3
A metà del legnetto posto in orizzontale, sempre con lo spago, fissa il legnetto più lungo, in modo che una parte rimanga più lunga dell’altra.
4
All’estremità della parte più lunga, aggancia il piccolo recipiente. All’estremità opposta, lega il sassolino avvolto nella tela.
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da fonti iconiche • Comprendere una procedura.
STORIA
145
Gli Ebrei
1
Notizie dalla Bibbia Leggi il testo ed esegui le attività proposte.
La storia antica degli Ebrei si intreccia con quella di altri popoli come i Babilonesi, gli Egizi e i Fenici. Molte vicende raccontate nel libro sacro degli Ebrei, la Bibbia, fanno riferimento a città come Babilonia e Ninive, oppure a faraoni dell’antico Egitto. ● Perché questo fatto non ci deve stupire? Prima di rispondere a questa domanda, consulta: – le linee del tempo dei popoli: che cosa osservi? ...................................................................................................................................
■
Il faraone Ramses.
...................................................................................................................................
– le carte geostoriche: in quale area sono vissuti questi popoli? ................................................................................................................................... ...................................................................................................................................
2
eggi che cosa scrisse il re Salomone a Chiram, L il re di Tiro. Poi rispondi.
Perciò ti chiedo di far tagliare per me legname di cedro del Libano. I miei servi potranno collaborare con i tuoi. Darò ai tuoi uomini la paga che vorrai, perché, come sai bene, da noi non c’è nessuno tanto esperto nel taglio degli alberi come voi Fenici. ad. da La Bibbia, Cronache 2, capitolo 2
● Che tipo di rapporto esisteva tra i due re? Turistico. Commerciale. Artistico.
3
Indica con una ✘ la risposta esatta.
● Gli Ebrei entrarono in contatto con gli Egizi: perché migrarono nel loro Paese. perché entrarono iun guerra con loro.
146
STORIA
■
Alberi di cedro.
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da testi storiografici.
Gli Ebrei
1
Una storia movimentata Numera in ordine cronologico i seguenti eventi.
1200 a.C. circa – Secondo la Bibbia, Mosè guidò gli Ebrei fuori dall’Egitto. 70 d.C. – I Romani diedero il via alla diaspora degli Ebrei. 1020 a.C. circa – Gli Ebrei fondarono il Regno d’Israele. 1650 a.C. – Gli Ebrei migrarono in Egitto. 2000 a.C. circa – Gli Ebrei lasciarono la Mesopotamia.
3
2 00 d.C.
Nascita di Cristo
200 a.C.
400 a.C.
600 a.C.
800 a.C.
1000 a.C.
1200 a.C.
1400 a.C.
1600 a.C.
Disponi gli eventi dell’esercizio precedente sulla linea del tempo scrivendo il numero corrispondente nei quadratini. Poi collegali alle date.
1800 a.C.
2000 a.C.
2
Collega con una freccia i seguenti eventi ai periodi in cui sono avvenuti.
Edificazione del Tempio di Gerusalemme. Migrazione in Egitto. Saul combatte contro i Filistei. Arrivo nella Terra di Canaan. Obiettivo di apprendimento: Stabilire relazioni all’interno del sistema di datazione.
Età dei patriarchi
Età dei re
STORIA
147
Gli Ebrei
Gli antichi Ebrei
1
Completa le affermazioni colorando in ogni coppia l’alternativa esatta.
nella Terra di Canaan .
● Gli Ebrei vivevano originariamente in Mesopotamia
Abramo .
● Da lì migrarono verso nuove terre guidati da Giacobbe ● Avevano una religione politeista
monoteista , cioè adoravano un unico dio.
● Giunsero nella Terra Promessa, nei territori della Terra di Canaan
Mesopotamia .
● Verso il 1650 a.C. una tremenda carestia li costrinse a migrare in Egitto nella Penisola Arabica . ● In Egitto
Mesopotamia dapprima si integrarono con la popolazione, poi furono perseguitati
e ridotti in schiavitù dal patriarca
faraone Ramses II. Vennero infine liberati dalla schiavitù
da un grande capo, di nome David
Mosè .
● Intorno al 1020 a.C. le dodici tribù degli Ebrei decisero di formare un unico regno, il Regno di Israele, guidato dal re Saul
2
Mosè .
Completa il testo con le seguenti parole ed espressioni:
Regno d’Israele ● diaspora ● Salomone ● Tempio ● Arca dell’Alleanza saggezza ● Legge ● David ● Regno di Giuda ● Romani I più famosi re degli Ebrei furono Saul, Quest’ultimo, celebre per la sua
……………………………………………..
……………………………………………..
e
……………………………………………..
, fece costruire il
.
……………………………………
di Gerusalemme, un imponente edificio al cui interno era custodita l’…………………………………………….. , che conteneva le Tavole della
……………………………………………..
.
Alla morte di Salomone, il regno degli Ebrei fu diviso in due parti: il e il
……………………………………………..
……………………………………………..
.
Dopo un periodo di decadenza, la Terra di Canaan fu conquistata dai
……………………………………………..
;
gli Ebrei si ribellarono, ma nel 70 d.C. Gerusalemme fu distrutta e iniziò la
148
……………………………………………..
STORIA
, cioè la dispersione degli Ebrei in tutto il mondo. Obiettivo di apprendimento: Riutilizzare conoscenze.
Gli Ebrei
1
Vivere alla maniera degli antichi Ebrei Leggi il brano, poi completa la tabella con le informazioni che puoi ricavare dal testo.
Giunti nella Terra di Canaan, gli Ebrei si organizzarono in villaggi stabili, costruendo piccole case in pietra e argilla. La gente comune viveva in case di solito a due piani: in quello inferiore c’erano le stalle per gli animali e i magazzini per conservare gli alimenti; quello superiore, invece, era occupato dalle persone che vi dormivano utilizzando semplici stuoie. Al centro di ogni villaggio c’era un pozzo d’acqua. L’alimentazione degli Ebrei era molto frugale: latte e carne di pecora e di capra, verdure, datteri e fichi, pane non lievitato. Gli Ebrei seguivano in modo scupoloso le regole indicate dalla religione, che indicava i cibi puri, quelli impuri e il modo di cucinarli. Anche l’abbigliamento era molto semplice. Gli uomini indossavano tuniche di lana di colore rosso, giallo o nero, lunghe fino al polpaccio e strette alla vita con una cintura di tessuto. Le tuniche delle donne erano lunghe fino alla caviglia; erano blu con ricami sulla parte superiore, diversi in base al villaggio a cui appartenevano. Per ripararsi dal sole usavano uno scialle di lana sottile, il “tallith”, e un berretto. Le donne portavano sul capo dei cuscinetti imbottiti per portare oggetti come le brocche piene d’acqua. Informazioni ..........................................................................................................................................................................................................
Abitazioni
.......................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................................................................
Alimentazione
.......................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................................................................
Abbigliamento
.......................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................
2
Su quale aspetto della civiltà degli Ebrei ti ha fornito indicazioni il brano?
Società
Vita quotidiana
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da testi storiografici.
Religione
Forma di governo STORIA
149
I Maya
1
Alle origini del calcio Leggi il testo e rispondi alle domande.
Ti piace giocare a calcio? Anche i Maya giocavano a pallone, anche se per loro non era proprio un gioco. Il gioco della pelota, che è il nome dato alla palla con cui veniva giocato, era un rito religioso dove il movimento della palla nel campo di gioco riproduceva il moto del Sole e della Luna. Si giocava alla pelota anche per risolvere dei conflitti tra città o popoli diversi. La pelota era fatta di caucciù, materiale che si estrae da un albero molto diffuso in America Centrale, ed era abbastanza grande. Questa palla doveva essere fatta rimbalzare nel campo da gioco per farla entrare dentro grandi anelli posti al centro del campo su alti pali. A differenza del calcio, non potevano essere usati i piedi e neppure le mani, ma soltanto i fianchi, le anche e i gomiti. Le squadre che si sfidavano erano due e il numero dei giocatori andava da tre a sette persone, che indossavano grandi elmi variopinti e fasce sulle ginocchia per proteggersi durante il gioco. I campi da gioco erano molto grandi: in media erano lunghi 36 metri e larghi 9 ma il più esteso, fra quelli conosciuti, ha una lunghezza di 166 metri ed è largo 68! ● Quale popolo dell΄America Centrale giocava a pallone? ......................................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................
● Come era chiamato il pallone e con quale materiale era fatto? .........................................................................................................................................................................................................................................................
● Con quali parti del corpo si poteva far muovere il pallone e quali erano vietate? ......................................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................
● Dove si svolgevano le partite? ......................................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................
● Perché i Maya giocavano a pallone? ......................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................
150
STORIA
Obiettivo di apprendimento: ricavare informazioni.
I Vallindi
1
Conosci i Vallindi? Indica con una ✘ le risposte esatte.
● Quale civiltà si sviluppò nella valle dell’Indo? La civilltà egizia. La civiltà vallinda. La civiltà cinese. ● Quali sono le città scoperte fino ad oggi? Menfi e Tebe. Babilonia e Ur. Harappa e Mohenjo-Daro. ● Qual è la caratteristica più importante delle città? La presenza della ziggurat. La presenza di piramidi. La presenza di una rete fognaria sotterranea. ● Che cosa veniva usato per contrassegnare le merci? Un papiro.
Un sigillo.
Una tavoletta cuneiforme.
● Qual era la divinità principale di questo popolo? La Dea Madre.
Assur.
Ra, il dio Sole.
● Che cosa è stato ipotizzato in base alle scoperte fatte fino ad ora? Era un popolo pacifico.
2
Era un popolo nomade.
Era un popolo guerriero.
Osserva la statuetta e indica con una ✘ le affermazioni che si riferiscono a essa.
La statuetta rappresenta una donna. Sul capo della figura si nota una fascia con una decorazione al centro. L’espressione della figura è regale e seria. Sulle spalle la figura indossa un mantello decorato. Sul braccio sinistro indossa un braccialetto. Obiettivo di apprendimento: Leggere una fonte • Ricavare informazioni da fonti materiali.
STORIA
151
I Vallindi
1
I sigilli della valle dell’Indo Leggi il testo.
Gli archeologi e le archeologhe hanno scoperto due diversi tipi di sigilli appartenenti alla civiltà del fiume Indo: i sigilli a bottone e i sigilli a intarsio. I sigilli a bottone risalgono a un periodo più antico. Erano fatti di osso, di steatite (una roccia) o di terracotta, decorati con motivi geometrici, floreali, animali o, più raramente, con figure umane. Presentavano due fori per infilarli in una corda o per cucirli ai vestiti. I sigilli a intaglio risalgono a un periodo più recente. Venivano utilizzati per imprimere un disegno su argilla, tessuti e cibo, come il pane. Erano fatti di pietra o di metallo, avevano una forma quadrata o rettangolare e, oltre a rappresentare animali e simboli, riportavano un’iscrizione. Venivano impiegati nel commercio ed erano il simbolo del potere dei funzionari.
2
Considera le informazioni del testo, osserva l’immagine e completa la descrizione di questo sigillo.
Tipo
................................................................................................
Forma
...........................................................................................
Disegni
........................................................................................
.............................................................................................................
Funzione
....................................................................................
.............................................................................................................
3
Spiega il significato delle seguenti parole. Se ti serve, puoi consultare il dizionario.
● Sigillo:
......................................................................................................................................................................................................................................
● Intaglio:
..................................................................................................................................................................................................................................
● Steatite:
..................................................................................................................................................................................................................................
● Iscrizione:
.............................................................................................................................................................................................................................
● Terracotta:
152
...........................................................................................................................................................................................................................
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da una pluralità di fonti • Utilizzare il lessico specifico.
I Cinesi
Le attività economiche degli antichi Cinesi 1
Leggi il brano, poi indica con una ✘ se le informazioni nella tabella si riferiscono al tempo della dinastia Shang o della dinastia Zhou.
Durante la dinastia Shang gli artigiani vivevano un’esistenza abbastanza agiata. Nelle città vi erano laboratori di ceramisti, artigiani del bronzo, fabbri, intagliatori di giada e di pietre dure, tessitori e sarti. I contadini lavoravano nei campi del re a cui pagavano tributi in cambio di una parte del raccolto, che usavano per il sostentamento della propria famiglia. Sia artigiani che agricoltori vendevano i propri prodotti nei mercati, praticando soprattutto il baratto. Con la dinastia Zhou, malgrado le frequenti guerre, grazie all’introduzione del ferro furono realizzati strumenti, come l’aratro con il vomere e le zappe, che consentirono agli agricoltori di lavorare con minore fatica. Le opere di bonifica dei terreni, prosciugando i campi, permisero la coltivazione di aree sempre più vaste. Anche il commercio si sviluppò notevolmente perché le città erano state ingrandite e collegate tra loro con nuove strade. I mercanti compravano dai contadini e dagli artigiani i loro prodotti e li rivendevano nelle proprie botteghe o in altre città. Vendevano ogni tipo di merce: carri, attrezzi da lavoro, stoffe, ceramiche, pellicce, sale e spezie, ma anche schiavi. Come moneta di scambio, durante la dinastia Shang vennero introdotte monete di bronzo a forma di disco, che sostituirono le conchiglie usate fino ad allora. Durante la dinastia Zhou le monete circolari furono sostituite da quelle a forma di coltelli e spade.
Shang
Zhou
Grazie all’introduzione del ferro furono realizzati l’aratro con il vomere e le zappe. I mercanti vendevano carri, attrezzi, stoffe, ceramiche, pellicce, sale, spezie e schiavi. I contadini pagavano tributi al re in cambio di una parte del raccolto. Le città furono collegate tra loro con nuove strade. Vennero introdotte monete in bronzo a forma di disco. Obiettivo di apprendimento: Selezionare informazioni ricavate da testi storiografici.
STORIA
153
I Cinesi
1
La lavorazione del bronzo Sai che cos’è il bronzo? Indica con una ✘ la risposta che ritieni esatta.
Un minerale
2
Una lega di stagno e rame
Scrivi nei quadratini i numeri corrispondenti alle fasi di lavorazione del bronzo.
1
Dapprima veniva realizzato un modello in argilla.
4
Con la cottura la cera si scioglie ed esce. Così tra il modello interno e la forma esterna si crea uno spazio.
154
Una roccia
STORIA
2
Su questo modello viene steso uno strato di cera.
5
3
Il modello viene rivestito con un altro blocco di argilla e viene messo a cuocere in una fornace.
In questo spazio viene colato il bronzo fuso che, quando si solidifica, prende la forma del modello.
6
Quando il bronzo si è raffreddato, si rompe la forma esterna.
Obiettivo di apprendimento: Stabilire la successione temporale di una procedura.
I Fenici
1
La lavorazione del vetro Leggi il testo, poi ricostruisci la leggenda del vetro numerando i disegni da 1 a 4.
Secondo un’antica leggenda fenicia, alcuni mercanti, tornando dall’Egitto con un grosso carico di carbonato di natrum (cioè salnitro, un tipo di sale), fecero sosta su una spiaggia per riposare. Non avendo a disposizione pietre su cui preparare le vivande, presero alcuni blocchi di salnitro e vi accesero sotto un fuoco, che continuò a bruciare per tutta la notte. Al mattino i mercanti notarono con stupore che al posto della sabbia e del salnitro vi era una nuova materia lucente e trasparente: il vetro.
2
Rispondi.
● Pensi che questo racconto abbia un fondo di verità? Perché? ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................
3
Che cosa ha dato origine al vetro?
a fusione della sabbia e del salnitro. L Lo scioglimento del salnitro nell’acqua. Obiettivo di apprendimento: Confrontare aspetti delle civiltà del passato anche in rapporto al presente.
STORIA
155
I Fenici
1
Opere d’arte Abbina o ogni didascalia l’oggetto corrispondente, scrivendo i numeri nei quadratini.
1
Il gruppo di statuette è realizzato in bronzo e lamina d’oro e risale all’incirca al XVIII secolo a.C.. Si trova nel Museo Nazionale di Beirut, in Libano.
2
La maschera è in terracotta e risale al IV secolo a.C.. È un reperto del periodo in cui i Fenici fondarono delle colonie in Sardegna. Si trova nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.
3
Il ciondolo per una collana realizzato in pasta vitrea è stato rinvenuto a Olbia, in Sardegna. È un reperto del IV secolo a.C..
4
La stele rappresenta il dio Baal-Hammón in posizione eretta. Si trova nel Museo del Louvre, a Parigi.
156
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da fonti materiali.
I Fenici
1
Le colonie dei Fenici Leggi il testo e colora in ogni coppia la parola esatta.
I Fenici furono abili marinai e mercanti. Nei loro lunghi gi avevano bisogno di luoghi sicuri
brevi viag-
pericolosi in cui approdare e
rifornirsi di viveri. Nel tempo questi punti d’appoggio diventarono vere e proprie città: vennero così fondate le colonie. Le colonie erano dipendenti tenevano forti
2
indipendenti dalla Fenicia, ma man-
deboli legami con la madrepatria.
Osserva la carta e completa la tabella con i nomi delle colonie.
Luogo
Colonie
Africa settentrionale
......................................................................................................................................................................................
Spagna
......................................................................................................................................................................................
Italia
......................................................................................................................................................................................
Isole del Mediterraneo
......................................................................................................................................................................................
Obiettivo di apprendimento: Riutilizzare conoscenze • Ricavare informazioni da carte geostoriche.
STORIA
157
I Fenici
1
Una scoperta eccezionale Leggi il testo e completalo con le seguenti parole:
dolore ● leoni ● Libano ● coperchio ● città ● donne ● fenicio ● sudditi ● corteo ● trono Nel 1923 in
………………………………………..
venne fatta un’eccezionale scoperta: vennero alla luce ben nove
sepolture appartenenti ad altrettanti re fenici. Fra queste, quella del re Ahiram della
………………………………………..
Il sarcofago risale al X secolo a.C. e lungo il bordo del
di Biblo.
………………………………………..
si trova una frase fatta
incidere dal figlio Ittobal. Questa rappresenta la più antica iscrizione in alfabeto ……………………………………….. che è stata ritrovata. Il bassorilievo inciso lungo i lati più lunghi del sarcofago raffigura un
………………………………………..
con uomini e donne che si muovono verso il re, rappresentato seduto su un cui lati ci sono le sfingi. Il re osserva una tavola imbandita e accoglie i
funebre
………………………………………..
………………………………………..
ai
che gli
rendono omaggio. Sui lati più corti sono invece scolpite otto
………………………………………..
capelli e battersi le mani sul petto come segno di Lungo il bordo inferiore sono stati scolpiti quattro
che sembrano strapparsi i lunghi
……………………………………….. ………………………………………..
per la morte del loro re. che sembrano proteggere il
sarcofago stesso.
2
Segna con una ✘ le affermazioni che si riferiscono ai Fenici.
I Fenici formarono un grande impero. Le città fenicie erano indipendenti. I re fenici erano affiancati da un’assemblea di anziani. I re fenici erano detti faraoni.
158
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Contestualizzare informazioni • Ricavare informazioni da fonti materiali.
Le terre lontane
1
Le civiltà della scrittura Segna con una ✘ le affermazioni che ritieni corrette.
La scrittura ha permesso di avere informazioni certe sulla storia delle civiltà. La scrittura veniva utilizzata per registrare i beni posseduti (animali allevati, prodotti raccolti…). In ogni civiltà c'erano delle persone che avevano il compito di leggere e scrivere dette scribi. Gli scribi usavano la scrittura solo per motivi personali. Nelle civiltà che hai studiato finora gli scribi non erano apprezzati. I sistemi di scrittura erano usati anche dalle civiltà sviluppatesi in Asia e in America.
2
Collega con una linea colorata ogni scrittura alla civiltà che l’ha inventata e all’immagine corrispondente.
Egizi FONETICA Sumeri PITTOGRAFICA Fenici GEROGLIFICA Cinesi CUNEIFORME
3
Prova a scrivere il tuo nome usando il sistema di scrittura dei Fenici (vedi pag. 89). Hai trovato difficoltà? Se sì, per quale motivo?
......................................................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................
Obiettivo di apprendimento: mettere in relazioni le informazioni possedute.
STORIA
159
I Cretesi
1
La civiltà minoica Colora l’isola di Creta e completa le frasi colorando in ogni coppia la parola corretta.
● Grazie alla posizione centrale di Creta nel Mar Mediterraneo il commercio via mare
via terra era molto favorito.
● Le coste erano ricche di porti e approdi artificiali
naturali
che permettevano alle imbarcazioni di attraccare con facilità. ● Il clima mite
polare permetteva un’agricoltura fiorente;
una coltivazione tipica era quella degli alberi di abete
ulivo ,
che consentiva di ricavare un olio molto pregiato. ● La posizione isolata di Creta consentiva ai suoi abitanti di essere attaccati
difesi
da eventuali nemici. ● Il fatto di sentirsi protetta dalle acque del mare portò allo sviluppo di una civiltà aggressiva
160
STORIA
pacifica . Obiettivo di apprendimento: Riutilizzare conoscenze.
CLIL 1
ANCIENT GREECE
Read and match.
1
2
3
4
COLUMN is an upright structure. A column helps support a building. PALACE is the official home of a king or queen or other persons of high rank or authority. PAINTING is a specific picture done by a painter. It’s made with a mixture of liquid and pigments that is used to cover the surface of something. THRONE is the seat used by a king or queen or other important person for ceremonies or other special events.
161
E-mail from Ancient Greece 2
Read and tick true (T) or false (F).
HI, MY NAME’S BASIL. I LIVE IN CRETE, THE LARGEST OF THE GREEK ISLANDS. CRETE IS A VERY BEAUTIFUL ISLAND. THERE ARE AMAZING MOUNTAINS FROM WEST TO EAST. OUR SEA IS WONDERFUL. IT IS CALLED AEGEAN SEA AND IT’S LIGHT BLUE LIKE THE SKY.
CRETE IS SURROUNDED BY A LARGE NUMBER OF ISLANDS. CRETE IS ONE OF THE MOST POPULAR HOLIDAY DESTINATIONS IN GREECE. POPULAR TOURIST ATTRACTIONS INCLUDE THE SITE OF THE MINOAN CIVILISATION.
T
Crete is the smallest of the Greek islands. There are mountains from the west coast to the east coast. Crete is in the Caspian Sea. The site of the Minoan civilisation is a very popular tourist attraction.
162
F
I Cretesi
1
Le donne cretesi Osserva l’immagine, leggi la didascalia e rispondi alle domande.
L’affresco delle Dame in blu si trovava nell’ingresso della grande sala del trono del palazzo di Cnosso e risale al 1600 a.C. circa.
■
● ● ● ●
Dove si trovava questo affresco? ..................................................................................................................................................................... A quando risale? ............................................................................................................................................................................................................. Le donne sono raffigurate di fronte o di profilo? ................................................................................................................................. Che caratteristiche presentano le loro acconciature? .................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................
● Indossano abiti simili o differenti? .................................................................................................................................................................... ● Sono vestite in modo misero oppure elegante? .................................................................................................................................. ● Secondo te, chi potrebbero essere? ............................................................................................................................................................. .........................................................................................................................................................................................................................................................
2
eggi il testo, poi sottolinea in verde le parti che descrivono gli impianti idraulici L e in rosso quelle che riguardano gli aspetti ornamentali del palazzo di Cnosso.
Gli edifici che costituivano il palazzo di Cnosso erano rinforzati con travi di legno, contro i terremoti a cui Creta era soggetta. Tubi di terracotta infilati uno dentro l’altro trasportavano nelle stanze l’acqua di sorgente. Per lo scolo delle acque piovane c’era una rete di canali che correva sotto il palazzo fino a riversarsi nella fogna centrale. Le pareti erano decorate da dipinti che stupirono gli archeologi per la vivacità dei colori e per l’originalità delle composizioni. Mancano quasi del tutto le immagini di guerra o le scene che celebrano la potenza del re, come avviene invece in altre civiltà. Gli artisti cretesi si ispiravano alla natura e dipingevano piante, animali o figure in movimento, come acrobati o donne danzanti. Obiettivo di apprendimento: Leggere fonti iconografiche • Selezionare informazioni in testi storiografici.
STORIA
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I Cretesi
1
Il disco di Festo Dopo aver letto il brano, indica se le affermazioni sono vere (V) oppure false (F).
ll disco di Festo venne scoperto nel 1908 da un gruppo di archeologi e archeologhe italiani guidati da Luigi Pernier e Federico Halbherr sotto un muro del palazzo di Festo, sull’isola di Creta. Oggi è conservato nel Museo di Heraklion a Creta e sembra risalga al 1 700 a.C. circa. È un disco di terracotta, di 16 centimetri di diametro e 16 millimetri di spessore, impresso con stampini quando era ancora fresco. Appare ricoperto di simboli, disposti a spirale su entrambe le facce. I simboli totali sono 241 e sono suddivisi da linee in piccoli gruppi. La scrittura è stata eseguita con grande cura dei dettagli, in modo da chiudere la spirale esattamente nel centro e da occupare tutto lo spazio disponibile. Ci sono stati diversi tentativi di decifrazione da parte degli studiosi e delle studiose, ma per ora non si è giunti a certezze. L’ipotesi più accreditata è che si tratti di un’ode rivolta a una divinità femminile. V
F
Il disco di Festo è un reperto della civiltà cretese. Venne scoperto da archeologi e archeologhe francesi. Fu trovato nel palazzo di Cnosso. Risale al 1700 a.C. circa ed è conservato nell’isola di Creta. È stato realizzato in terracotta e ricoperto di simboli impressi su entrambe le facce. I simboli sono in numero ridotto e distanti l’uno dall’altro. È stato scritto con molta cura. Sono state fatte varie ipotesi sul suo significato. Probabilmente ciò che è scritto si riferisce a una divinità femminile.
164
STORIA
Obiettivo di apprendimento: Selezionare informazioni in testi storiografici.
I Micenei
1
Al tempo dei Micenei Osserva la linea del tempo della civiltà micenea, leggi il testo di p. 106 e rispondi alle domande indicando con una ✘ la risposta esatta. I Micenei si stabiliscono in Grecia
Declino della civiltà micenea
Conquista di Creta
Micenei 2500 a.C.
2000 a.C.
1450 a.C.
1200 a.C.
1000 a.C.
500 a.C.
Nascita di Cristo
● Quando arrivarono nel Peloponneso i Micenei? Nel 2000 a.C..
Nel 2000 d.C..
● Quanto durò la civiltà micenea? 800 anni.
2700 anni.
● Quando avvenne la conquista dell’isola di Creta? 1200 a.C..
1450 a.C..
● Quanti anni passarono dalla conquista di Creta alla fine della civiltà micenea? 250 anni.
2
1000 anni.
Completa il testo con le seguenti parole:
Mar Nero ● Grecia ● guerrieri ● Creta ● Troia ● cavallo ● Micene ● armi I Micenei si chiamavano così dal nome della loro città più importante, che era …………………......……………..
. Questa città si trova in
I Micenei esportavano olio, vino, tessuti e
…………………......……………..
…………………......……………..
.
e importavano
metalli e oggetti preziosi. Intorno al 1450 a.C. i Micenei occuparono
…………………......……………..
.
Poi tentarono di espandersi verso il …………………......…………….. per rifornirsi di grano. Per accedere a questo mare, i Micenei dovevano passare attraverso uno stretto controllato dalla potente città di …………………......…………….. . Con essa guerreggiarono per anni e infine la sconfissero, secondo la tradizione, con l’inganno del Nella società micenea i
…………………......……………..
…………………......……………..
di legno.
avevano un ruolo di primo piano.
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni dalla linea del tempo • Riutilizzare conoscenze.
STORIA
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I Micenei
1
Conosciamo la civiltà dei Micenei Nel brano seguente colora in verde i quadratini dei testi che si riferiscono alle attività economiche dei Micenei e in giallo quelli legati al culto dei defunti.
Pur non avendo grandi spazi coltivabili, i Micenei riuscivano a ottenere importanti raccolti di grano, ulivo e vite, ma anche di orzo, miglio, legumi e diversi tipi di frutta. L’olio di oliva veniva prodotto in quantità tale da poter essere commerciato con altre popolazioni. I Micenei seppellivano i nobili in tombe dette “a tholos”, grandi camere sepolcrali circolari, con un corridoio d’entrata rivestito con pietra. Le tombe di solito erano decorate con oro, argento e bronzo. Spesso i Micenei seppellivano pugnali e armi vicino al corpo del defunto. Anche l’allevamento era molto diffuso, in particolare quello di pecore e capre. Da questi animali i Micenei ottenevano lana grezza, carne, formaggio e latte. Al vertice della società micenea stava il re, detto “wanax”, seguito dal “lawaghetas”, che comandava l’esercito. Venivano poi i nobili e i sacerdoti. Per quanto riguarda l’artigianato, importante era la produzione di armi e vasellame; molto apprezzati erano anche i gioielli in ambra gialla e i tessuti di lana. I nobili erano sepolti con maschere d’oro, le armi e l’armatura usate nei combattimenti. Su una stele funeraria scolpita nella pietra erano ricordate le imprese del defunto, che veniva seppellito in posizione seduta. L’oreficeria era molto raffinata, un esempio sono le coppe lavorate.
2
Il quadratino che non hai colorato a quale aspetto della società si riferisce? Scrivilo e motiva la tua risposta.
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STORIA
Obiettivo di apprendimento: Individuare indicatori di civiltà.
I Micenei
1
La maschera di Agamennone Leggi il testo, quindi indica con una ✘ le risposte esatte.
In una tomba regale di Micene è stata ritrovata una maschera d’oro, splendido esempio della bravura degli artigiani achei. È formata da una sottile lamina d’oro e rappresenta il volto di un uomo con la barba e i baffi. Coloro che ritrovarono questo importante reperto pensarono che rappresentasse il volto del leggendario re acheo Agamennone, quello che avrebbe guidato la spedizione contro la città di Troia (vedi p. 97). Anche altre civiltà, come quella degli Egizi e dei Fenici, usavano porre sui volti dei defunti più importanti una maschera che li accompagnasse nell’aldilà. ● Dov’è stata ritrovata questa maschera? In un sarcofago.
In una tomba.
In una fossa.
● Che cos’è Micene? Un’isola.
Una città.
Un monte.
● Che cosa rappresenta questa maschera? Probabilmente i l volto di un re acheo. Probabilmente il volto di un sacerdote. Il volto di un uomo comune. ● Chi era Agamennone? Il re di Cnosso.
Il re di Giza.
Il re di Micene.
● Quali altre civiltà ponevano maschere sul volto dei defunti? I Vallindi e gli antichi Cinesi. I popoli mesopotamici. Gli Egizi e i Fenici. ● Con quale materiale fu realizzata questa maschera? Bronzo.
Oro.
Argento.
● Perché la maschera è considerata un esempio della bravura degli artigiani achei? È ricca di dettagli e ha una lavorazione raffinata. La barba e i baffi erano simbolo di autorità. Il re era importante. Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da testi storiografici.
STORIA
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Le civiltà dei fiumi e del mare
1
Cruciverba Risolvi il cruciverba.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
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La loro civiltà si sviluppò nell’area fra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro. A essi è attribuita l’invenzione della scrittura cuneiforme. Sono ricordati per la loro ferocia, ma anche per aver realizzato la prima biblioteca. Le loro città erano dotate di fognature e sono considerate di grande modernità. Al loro re Hammurabi si deve il primo Codice scritto di leggi. Furono i primi a credere in un solo dio. La vita nella loro isola era pacifica. Credevano nella vita dopo la morte e realizzarono le piramidi in cui seppellire i loro re. Fondarono molte colonie sulle coste del Mar Mediterraneo. Realizzarono maschere d’oro che ponevano sul volto dei re defunti. Quale di queste civiltà ti ha particolarmente affascinato? Perché?
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Quale, invece, ti è sembrata più difficile da studiare? Perché?
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Autovalutazione 168
STORIA
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