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Le attività • La società
Le attività
I Micenei, che vivevano in terre prevalentemente montuose e poco fertili, inizialmente si dedicarono soprattutto all’allevamento di pecore e capre, dalle quali ricavavano tessuti di lana tinta con coloranti naturali, molto apprezzati dai popoli con cui commerciavano. Praticarono anche l’agricoltura, producendo in particolare olio e vino. Col tempo, impararono a lavorare i metalli e si specializzarono nelle tecniche di fusione del bronzo. Diventarono esperti nella fabbricazione di utensili d’uso quotidiano, come coppe e ciotole, ma soprattutto di armi. La loro oreficeria era molto raffinata. Realizzarono dei veri e propri capolavori, come coppe elaborate e maschere funerarie che venivano poste sui volti dei defunti. Apprezzate erano anche le loro ceramiche: vasi dipinti con motivi legati alla natura e statuine di guerrieri. Tutti questi prodotti venivano scambiati dai mercanti che commerciavano nei Paesi che si affacciavano sul Mar Mediterraneo.
La società
A capo di ogni città-stato c’era il re-guerriero, scelto per il valore dimostrato in guerra; possedeva la maggior parte delle terre e aveva anche il potere religioso. Era affiancato da un funzionario, scelto tra i nobili, che era alla guida dell’esercito, dai nobili, ricchi proprietari di terre e greggi, e dai sacerdoti. Minore importanza avevano i mercanti e gli artigiani; fra questi, erano apprezzati in particolare i fabbri. Sul gradino più basso della scala sociale si trovavano gli schiavi, a cui competevano i lavori più umili.
■ La “coppa di Nestore”, in oro, ritrovata in una tomba di Micene.
Per Studiare
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Micenei
allevavano coltivavano
Competenze in azione
Gli artigiani incidevano sulle armi o sui foderi scene di caccia o imprese degli eroi. Osserva l’immagine e rispondi alle domande.
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