Pepper DISCIPLINE 2

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Scuola nel Parco

IL TEMPO

Leggi i fumetti, poi sottolinea in rosso le parole del tempo che fa e in blu quelle del tempo che passa.

Guarda che cielo nuvoloso!

Speriamo che non venga un temporale come quello di ieri!

Adesso, però, cominciamo a giocare!

Mi sa che dopo pioverà!

Dai, non sprechiamo altri minuti in chiacchiere!

Il tempo che fa è il tempo meteorologico; il tempo che passa è il tempo storico

In STORIA scoprirai tanti aspetti del tempo storico e come si può misurare.

Peccato!

È quasi finita l’estate!

IN UN CERTO MOMENTO

Completa i fumetti con le parole: prima, adesso, dopo.

Non ce la faccio più: mi fermo.

Completa i fumetti con le parole: poco fa, subito, tra poco, più tardi.

Che emozione!

arriveranno i nonni che non vedo da tempo! aver fatto merenda, leggerò un libro. ha telefonato la tua amica Tea.

Bea, ho bisogno di aiuto!

Arrivo , mamma!

Hai finito di cenare : hai ancora fame?

Devo finire di lavorare: verrò da te .

IN SUCCESSIONE

Ordina le vignette della favola di Cappuccetto Rosso. Numera da 1 a 4.

Completa le frasi riferite alla favola di Cappuccetto Rosso usando le parole del tempo: prima, dopo, poi, infine

• Cappuccetto Rosso esce da casa e saluta la mamma: deve andare dalla nonna.

• incontra il lupo nel bosco.

• arriva a casa della nonna che è stata mangiata dal lupo.

• Cappuccetto Rosso e la nonna vengono salvate da un cacciatore.

Osserva le vignette e racconta a voce che cosa succede. Usa le parole del tempo.

Collega ogni parola che indica la successione nel tempo al disegno corrispondente.

SEGUITO

Quando i fatti e le azioni si succedono uno dopo l’altro, sono in successione

Per indicare in quale successione avvengono i fatti e le azioni, si usano queste parole del tempo: prima, adesso, dopo, poi, in seguito, infine.

PASSATO, PRESENTE, FUTURO

Leggi i fumetti e scrivi le parole del tempo: passato, presente, futuro.

La scorsa settimana mi sono iscritta al corso di nuoto.

Qualche giorno fa, ho avuto mal di gola e febbre.

Oggi c’è la seconda lezione di nuoto. Il corso di nuoto finirà fra quattro mesi.

Adesso ho solo mal di gola.

La prossima settimana starò di certo meglio.

I fatti e le azioni già avvenuti appartengono al tempo passato. I fatti e le azioni che avvengono in questo momento appartengono al tempo presente. I fatti e le azioni che ancora devono avvenire appartengono al tempo futuro.

LA LINEA DEL TEMPO

Leggi i fumetti, sottolinea le parole del tempo e riscrivile al posto giusto nella tabella.

Lo scorso anno sono andato in montagna con gli amici.

Perché ieri non sei venuto a scuola?

Vuoi venire al cinema con me adesso?

Non posso uscire, ora!

Domani, se ti va, usciremo insieme.

Il prossimo mese sarà il mio compleanno!

La linea del tempo aiuta a ordinare uno dopo l’altro, cioè in successione, i fatti che avvengono nel tempo, dal passato al futuro. La freccia va verso destra: indica che il tempo va sempre avanti… nel futuro.

NELLO STESSO MOMENTO

Osserva e racconta a voce che cosa avviene contemporaneamente, cioè nello stesso momento.

Che bello rivederti!

Come stai?

Le azioni contemporanee si possono svolgere in uno stesso luogo. Le parole che si usano per indicare la contemporaneità delle azioni sono: contemporaneamente, mentre, intanto, nel frattempo, nello stesso momento.

CONTEMPORANEAMENTE

Osserva che cosa fanno contemporaneamente Ludovica e suo papà in luoghi diversi, poi racconta a voce usando le parole adatte.

Completa le frasi con le parole della contemporaneità.

• Ludovica a scuola disegna, suo papà fa rifornimento di benzina.

• Ludovica gioca a tennis, suo papà fa la spesa al supermercato.

• Ludovica porta a passeggio il suo cagnolino, suo papà lava i piatti.

Le azioni contemporanee si possono svolgere anche in luoghi diversi.

Leggi i fumetti, poi rispondi.

CAUSE…

Brrr… che freddo!

Sarà meglio che mi metta un maglione.

• Perché la bambina indossa il maglione?

La bambina indossa il maglione .

• Quale altra frase ha lo stesso significato di quella che hai completato?

La bambina indossa il maglione, quindi ha freddo.

Poiché ha freddo, la bambina indossa il maglione.

Che mal di pancia!

Buoni questi cioccolatini: me li mangio tutti!

• Quale dei due fatti viene prima? Indica con una X.

• Perché il bambino ha il mal di pancia?

Il bambino ha il mal di pancia .

• Quale altra frase ha lo stesso significato di quella che hai completato?

Poiché ha mangiato tutti i cioccolatini, il bambino ha mal di pancia.

Il bambino ha mal di pancia, allora ha mangiato tutti i cioccolatini.

… E CONSEGUENZE

Osserva e completa.

• Quale dei due fatti viene prima?

La signora attraversa la strada. Il vigile ferma il traffico.

• Perché il vigile ferma il traffico? Il vigile ferma il traffico .

• Quale altra frase ha lo stesso significato di quella che hai completato?

La signora deve attraversare la strada, ma il vigile ferma il traffico.

Il vigile ferma il traffico, poiché la signora deve attraversare la strada.

Ogni fatto che accade è provocato da un motivo, cioè una causa: si tratta di un altro fatto avvenuto prima. Ogni causa ha un suo effetto, cioè provoca una conseguenza

Le parole che puoi usare per collegare una causa alla sua conseguenza sono: perché, siccome, allora, poiché, dato che, quindi, perciò, per cui…

UCAZIONE

CIVICA

Conoscere e attuare le principali regole per la cura della salute, della sicurezza e del benessere proprio e altrui, a casa, a scuola, nella comunità.

CONSEGUENZE… PERICOLOSE

Osserva ogni coppia di disegni, leggi le frasi, poi sottolinea in la causa e in la conseguenza.

IN CASA

A SCUOLA

PER STRADA

Se gioco in casa con la palla, posso colpire e rompere oggetti fragili.

Se corro tra i banchi, posso cadere e farmi male.

Se attraverso la strada senza controllare a sinistra e a destra, posso essere investito/a.

Ti è capitato di fare qualcosa che ha avuto conseguenze pericolose? Raccontalo ai compagni e alle compagne.

PARLIAMONE

Osserva i disegni, leggi le didascalie e mettile in ordine di successione. Numera da 1 a 4, poi aggiungi le parole della successione: prima, dopo, poi, infine.

Scende dall’auto.

Gaia parcheggia l’auto.

Entra in un negozio.

Attraversa la strada.

Leggi le frasi e completale con le parole della contemporaneità.

• Margherita ascolta la sua canzone preferita e balla.

• Il mio cane Thor abbaia e scodinzola.

• Ivano si pettina, fischietta.

Indica con una X la conseguenza giusta. Indica con una X la causa giusta.

Piove a dirotto: quindi non posso giocare in giardino. perciò mi lavo di denti.

Il ciliegio ha perso le foglie: perché io ho mangiato tutti i suoi frutti. dato che è inverno.

TUTTO IN UN GIORNO

Completa la ruota del giorno.

Osserva la ruota del giorno e completa.

• Prima dell’alba viene la .

• Dopo il tramonto viene la

• Dopo mezzogiorno viene il .

alba mattino

mezzogiorno mezzanotte

Osserva le immagini, leggi le didascalie e scrivi di quale parte del giorno si tratta.

Momento del giorno tra la notte e il mattino, quando sta per cominciare un nuovo giorno:

è . Momento del giorno tra il pomeriggio e la sera, quando sta per finire la parte di luce: è .

Le parti del giorno si susseguono sempre con lo stesso ordine: formano un ciclo.

DI GIORNO IN GIORNO

Completa la ruota della settimana.

Osserva la ruota della settimana e completa.

• Se oggi è lunedì, fra due giorni sarà .

• Se ieri era giovedì, fra tre giorni sarà .

• Se oggi è sabato, due giorni fa era

lunedì

Osserva e leggi lo schema, poi osserva la ruota della settimana e completa.

Il giorno prima, cioè ieri

OGGI

Il giorno dopo, cioè domani

Il giorno prima ancora, cioè l’altro ieri

Il giorno dopo ancora, cioè dopodomani

• Se domani sarà domenica, oggi è .

• Se oggi è lunedì, dopodomani sarà .

• Se oggi è giovedì, l’altro ieri era

I sette giorni della settimana si susseguono sempre con lo stesso ordine, dal lunedì alla domenica: formano un ciclo

DI MESE IN MESE

Completa la ruota dell’anno con il nome dei mesi e il numero dei giorni di ogni mese. Segui l’esempio.

30 giorni conta novembre con aprile, giugno e settembre. di 28 ce n’è uno, tutti gli altri ne han 31.

Osserva la ruota dell’anno e completa.

• Se siamo nel mese di febbraio, fra due mesi saremo nel mese di .

I dodici mesi dell’anno si susseguono sempre con lo stesso ordine, da gennaio a dicembre: formano un ciclo Il 31 dicembre finisce un anno e l’1 gennaio inizia un anno nuovo. agosto 31

• Se siamo nel mese di maggio, alla fine dell’anno mancano mesi.

• Se siamo nel mese di ottobre, dall’inizio dell’anno sono passati mesi.

DI STAGIONE IN STAGIONE

Completa la ruota delle stagioni con i mesi e le stagioni che mancano.

21 DICEMBRE INIZIA L’INVERNO

23 SETTEMBRE

dicembre marzo inverno estate giugno settembre

21 GIUGNO INIZIA L’ESTATE

Osserva la ruota delle stagioni e completa.

• La primavera inizia il e finisce il .

• L’autunno inizia il e finisce il .

• L’inverno inizia il e finisce il

• L’estate inizia il e finisce il .

Le stagioni sono quattro: inverno, primavera, estate, autunno. In un anno, si ripetono sempre con lo stesso ordine: formano il ciclo stagionale.

Osserva i disegni e collegali al momento della giornata corretto.

mattina pomeriggio sera notte

Completa la tabella con il nome dei giorni.

domenica martedì

giovedì sabato domenica

Completa la linea del tempo della settimana partendo da oggi, poi colora:

• in il nome del giorno di domani;

• in quello di dopodomani;

• in quale giorno sarà fra cinque giorni.

L’ALTRO IERI IERI
DOMANI OGGI DOPODOMANI

3

Per ogni mese, scrivi il suo numero d’ordine e quanti giorni ha.

Segui l’esempio.

marzo giorni

settembre giorni

giugno giorni

febbraio giorni

dicembre giorni

ottobre giorni novembre giorni maggio giorni agosto giorni aprile giorni luglio giorni gennaio giorni

Completa la linea del tempo delle stagioni, partendo da quella in cui siamo ora.

Scrivi a quale stagione appartiene ognuno dei mesi indicati.

• Il mese in cui è iniziata la scuola.

• Il mese in cui inizia il nuovo anno.

• Il mese in cui finirà la scuola.

• Il mese in cui si festeggia Halloween.

• Il mese in cui festeggio il mio compleanno.

PER MISURARE IL TEMPO

PARLIAMONE

Secondo te, quali fra questi oggetti vengono usati per misurare il tempo che passa?

Parlane con i compagni e le compagne, poi indica con una X gli strumenti che servono per misurare il trascorrere del tempo.

OROLOGIO ANALOGICO

OROLOGIO DIGITALE

CLESSIDRA MOUSE VENTILATORE

Scrivi quali strumenti vengono usati in casa tua per misurare il trascorrere del tempo.

LEGGIAMO IL CALENDARIO

Osserva l’immagine, leggi le informazioni e rispondi.

GENNAIO 2026 lunedìmartedìmercoledìgiovedìvenerdìsabato domenica

• Che cosa rappresenta l’immagine?

La tastiera di un computer. La tastiera di un cellulare. La pagina di un calendario. La tastiera di una calcolatrice.

• Di quale anno si tratta?

• Di quale mese si tratta?

• Quanti giorni ci sono?

• Con quale giorno inizia questo mese?

• Con quale giorno finisce?

• Che cosa indicano le caselle arancioni?

• Quante domeniche ci sono?

• Quali sono gli altri giorni festivi?

• A che cosa corrispondono le tre caselle bianche in alto a sinistra?

• A che cosa corrisponde la casella bianca in basso a destra?

• Quante settimane intere ci sono?

Il calendario è lo strumento usato per misurare il succedersi dei giorni e dei mesi in un anno.

Scrivi le date richieste.

LE DATE

LA DATA DI OGGI

giorno della settimana numero del giorno mese anno

LA DATA DELLA TUA NASCITA

giorno della settimana numero del giorno mese anno

Osserva questa data scritta in forma breve, poi rispondi.

31/10/2026

La data può essere scritta:

• in forma estesa: mercoledì 16 dicembre 2026

• in forma breve: 16/12/2026

• Che cosa indica il numero 31?

• Che cosa indica il numero 10?

• Che cosa indica il numero 2026?

• Quale informazione manca rispetto alla data estesa?

Scrivi le date in forma diversa.

DATA ESTESA

martedì 16 aprile 2024

DATA BREVE

martedì 29/07/2025

venerdì 31/12/2027

mercoledì 12 agosto 2026

L’OROLOGIO

Osserva e leggi quali sono le parti dell’orologio.

La lancetta lunga indica i minuti: impiega un’ora (60 secondi) per fare un giro completo.

La lancetta corta indica le ore: impiega un’ora (60 minuti) per passare da un numero all’altro.

Completa.

• I numeri attorno al quadrante indicano le

Intorno al quadrante ci sono i numeri da 1 a 12: indicano le ore.

Le tacche tra un numero e l’altro indicano i minuti.

La lancetta sottile indica i secondi

• La lancetta lunga indica i .

• La lancetta sottile indica i .

• La lancetta corta indica le

• Un’ora è formata da .

• Un minuto è formato da .

• Due ore sono formate da .

• Tre minuti sono formati da

L’orologio è lo strumento usato per misurare lo scorrere delle ore, dei minuti e dei secondi in un giorno.

LEGGIAMO L’OROLOGIO

Osserva l’orologio e rispondi.

• Che cosa indicano i numeri verdi dentro al quadrante?

• Quale lancetta indica le ore?

• Che cosa indicano i numeri blu fuori dal quadrante?

• Quale lancetta indica i minuti?

Scrivi che ore sono.

Disegna la lancetta mancante perché ogni orologio segni l’ora indicata.

sono le ore sono le ore sono le ore sono le ore 3 e 20 10 e 30

Bibliotechi AMO

S. Ahn, Un minuto, Corraini Edizioni

Che cosa si può fare e che cosa può accadere in un minuto?

Scrivi l’ora indicata da ogni orologio.

Disegna la lancetta mancante perché ogni orologio segni l’ora indicata.

Disegna tu le lancette.

ORE… A QUARTI

PARLIAMONE

Osserva e leggi, poi discutine con i compagni e le compagne.

Dai, Ivan, sbrigati: sono già le nove e mezza! Faremo tardi dal dentista!

• Che ora indica l’orologio?

• Come ha letto l’ora il papà?

• A che cosa si riferisce la parola “mezza”?

• Da quanti minuti è formata una mezz’ora?

Osserva gli orologi e leggi.

Insomma, è passato un quarto d’ora: sono le nove e tre quarti e non sei ancora pronto!

12 e 15 minuti

Sono le 12 e un quarto

• Che ora indica l’orologio?

• Quanti minuti sono passati da prima?

• Come li ha chiamati il papà?

• In che modo il papà ha indicato i 45 minuti passati?

12 e 30 minuti

Sono le 12 e mezza

12 e 45 minuti

Sono le 12 e tre quarti

Il quadrante si può dividere in quattro parti uguali. Ogni parte corrisponde a un quarto d’ora, che corrisponde a 15 minuti.

PRIMA O DOPO MEZZOGIORNO?

PARLIAMONE

Osserva i disegni e gli orologi, poi discutine con i compagni e le compagne.

• Che cosa cambia nelle due immagini?

• Quale numero è indicato dalle lancette degli orologi?

• È sempre lo stesso? Perché?

Osserva l’orologio e leggi.

In un giorno ci sono 24 ore, ma sul quadrante dell’orologio ci sono solo i numeri da 1 a 12.

In un giorno la lancetta delle ore fa due giri completi per indicare che è trascorso un giorno intero.

Primo giro: comincia dalle ore 12 della notte (mezzanotte) e finisce alle ore

12 del giorno (mezzogiorno); nel primo giro le ore si leggono: l’una, le due, le tre

Secondo giro: comincia dalle ore 12 del giorno (mezzogiorno) e finisce alle ore 12 della notte (mezzanotte); in questo giro le ore si leggono: le tredici, le quattordici, le quindici… fino alle 24.

Osserva l’immagine e completa le frasi.

GIUGNO 2026

mercoledì

giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì

Scrivi l’ora indicata da ogni orologio.

• È il foglio di un

• Il foglio si riferisce al mese di dell’anno .

• Le domeniche sono .

• Un giorno festivo che non è la domenica è .

• In questo mese ci sono lunedì.

• Le settimane intere sono .

• Questo mese inizia con il giorno di .

• Il mese precedente è finito con il giorno di

• Questo mese finisce con il giorno di .

• Il mese successivo inizierà con il giorno di

Disegna la lancetta mancante perché ogni orologio segni l’ora indicata.

Disegna la lancetta mancante perché ogni orologio segni l’ora indicata.

Osserva e scrivi le ore prima di mezzogiorno e dopo mezzogiorno.

Prima di mezzogiorno: Dopo mezzogiorno: Prima di mezzogiorno:

mezzogiorno:

TRACCE DEL PASSATO

Osserva le tracce del passato di Simone e leggi quali informazioni si possono ricavare.

Da neonato Simone si svegliava solo quando aveva fame, mangiava, poi si riaddormentava subito.

Fonte: fotografia

Informazione: Simone dormiva in una culla.

Fonte: diario dei primi mesi di vita

Informazione: Simone è nato alle ore 17:00 del 3 luglio 2019. Alla nascita pesava 3 chili, era lungo 50 centimetri, aveva i capelli chiari.

Fonte: la mamma di Simone

Informazione: Simone dormiva molto.

Fonte: tutina

Informazione: Simone è nato in estate.

Per conoscere e ricostruire gli avvenimenti del passato e per ricostruire la storia di una persona o di un popolo, è necessario cercare delle fonti, cioè delle tracce, dalle quali ricavare informazioni. Le fonti possono essere:

• orali i racconti delle persone;

• scritte documenti, diari, certificati, lettere;

• visive fotografie, video, disegni;

• materiali oggetti.

Osserva il certificato di nascita e rispondi.

• Come si chiama la bambina?

• In quale giorno è nata?

• In quale anno è nata?

• Dove è nata?

• Quanti anni ha adesso Sofia?

• Tu in quale anno sei nato/a?

LE FONTI STORICHE

PARLIAMONE

Quali fonti ti potrebbero servire per ricostruire una gita che hai fatto?

Parlane con i compagni e le compagne e, se ne hai qualcuna, portala a scuola e mostrala loro.

Classifica le fonti storiche. Scrivi:

• O per quelle orali;

• S per quelle scritte;

BAMBOLA DI UNA BISNONNA

• V per quelle visive;

• M per quelle materiali.

INTERVISTA CARTOLINA SCONTRINO

DAL PASSATO A OGGI

PARLIAMONE

Osserva questi oggetti del passato e discuti con i compagni e le compagne.

• Di quale tipo di fonti si tratta? Perché?

• A che cosa servivano questi oggetti?

• Ai nostri giorni, ci sono oggetti con la stessa funzione d’uso?

Questi sono gli oggetti che hanno sostituito quelli del passato.

Osservali e scrivi il numero che corrisponde alla fonte materiale di un tempo.

LA SCUOLA NEL PASSATO

Osserva le fonti che si riferiscono alla scuola di tanti anni fa e scrivi di quale tipo si tratta.

PARLIAMONE

Osserva di nuovo le fonti e discuti con i compagni e le compagne.

• Quali informazioni ti possono suggerire?

• Che cosa ti incuriosisce di più? Perché?

• Quali differenze trovi con il presente?

Fonte:
Fonte:
Fonte:
Fonte:
Fonte:
Fonte:

UN GIOCO DEL PASSATO

PARLIAMONE

Osserva l’immagine in tutti i suoi particolari, racconta ciò che vedi e discutine con i compagni e le compagne.

• Di quale tipo di fonte storica si tratta?

• Che cosa documenta questa fonte?

• Che cosa stanno facendo i due bambini?

• Con che cosa stanno giocando?

• Dove stanno giocando?

Questo è il gioco con le biglie, molto diffuso fino a circa 50 anni fa.

A chi potresti rivolgerti per sapere come si gioca?

Raccogli le informazioni su questo gioco e utilizzale per completare la tabella.

Nome del gioco

Numero dei giocatori e delle giocatrici

Con che cosa si gioca

Dove si gioca

Come si gioca

Chi vince

Se puoi, procurati delle biglie e prova a giocare con i compagni e le compagne.

Osserva le fonti e scrivi di quale tipo si tratta.

Bambine mascherate, Carnevale del 1933.

Fonte:

Quaderno di italiano, anno 1955.

Fonte:

Cavallo a dondolo in legno, inizio 1900.

Fonte:

Lettera scritta a mano, anno 1960.

Fonte:

Quale fonte non è presente? Secondo te, perché?

GEOGRAFIA

38 Al parco

39 Dove sono collocati?

40 Spazi aperti e spazi chiusi

41 I confini

42 Spazi pubblici e spazi privati

44 La strada: spazio pubblico

• EDUCAZIONE CIVICA

45 Le regole del pedone

• EDUCAZIONE CIVICA

46

47 I punti di vista

48 Una cameretta… dall’alto

49 I simboli nella pianta

50 Dalla legenda alla pianta

51 Dalla mappa alla legenda

52 Leggere una mappa

53 Una mappa incompleta

54 Coordinate… in città

56 Elementi fissi e mobili 57 Punti di riferimento

STEM Indicazioni per un percorso 59 Percorsi a scuola 60 Sicurezza a scuola • EDUCAZIONE CIVICA

Percorsi in città

Varietà di paesaggi

Varietà di centri abitati

Varietà di case

Elementi naturali e artificiali

CARTOLERIA

AL PARCO

CAPIRE OSSERVARE PER

Osserva il disegno e leggi i fumetti. Che cosa indicano le parole in colore?

Quali altre parole di questo tipo conosci? Confrontati con i compagni e le compagne.

Sei capace di lanciare la palla oltre quella panchina?

Se andiamo

più vicino, ce la posso fare!

Che cosa ci fa Teo sotto lo scivolo?

E chi è la bambina alla sua destra? Non la conosco!

Sotto, destra, oltre, più vicino sono indicatori spaziali, cioè indicano la posizione di persone, animali e oggetti nello spazio

DOVE SONO COLLOCATI?

Fai una X sull’elemento che viene indicato in ogni fumetto.

Il libro che ti serve è quello alla tua destra

Edoardo, per piacere, metti questi pennelli nel cassetto più in basso

Per favore, Margherita, portami la scatola che c’è in alto a sinistra

SPAZI APERTI E SPAZI CHIUSI

Osserva e indica con una X.

Com’è lo spazio dove si trova Mirko?

È uno spazio chiuso.

È uno spazio aperto.

Com’è lo spazio dove si trova Nives?

È uno spazio chiuso.

È uno spazio aperto.

Per ogni spazio, scrivi A se è aperto o C chiuso.

Scrivi il nome di:

• due spazi aperti che frequenti: 1 2

• Due spazi chiusi che frequenti: 1 2

Gli spazi possono essere aperti o chiusi

Gli spazi chiusi sono delimitati da un confine che stabilisce che cosa c’è dentro e che cosa c’è fuori.

BOSCO
NEGOZIO
MERCATO

I CONFINI

Colora in il confine dello spazio occupato dalle pecore e quello occupato dai cavalli.

Ripassa in il confine dei banchi e quello della cattedra.

Indica con una X il confine di ogni casa.

SPAZI PUBBLICI E SPAZI PRIVATI

PARLIAMONE

Osserva i disegni, leggi le didascalie e discutine con i compagni e le compagne.

• Perché Efrem ha suonato il campanello prima di entrare?

• Quando ti comporti come Efrem?

• Dove ti capita una situazione come quella di Karima?

Prima di entrare a casa del suo amico, Efrem suona il campanello.

Karima è entrata in farmacia e si è messa in coda alle persone.

Indica con una X gli spazi dove tutti possono entrare senza suonare il campanello o senza chiedere il permesso.

SCUOLA
CASA
STAZIONE FERROVIARIA

Gli spazi privati sono quelli dove può entrare solo chi vi abita o chi viene invitato.

Gli spazi pubblici sono quelli dove tutti possono entrare. Ogni spazio pubblico ha una sua funzione, cioè offre un servizio alle persone.

GEOGRAFIA

Indica la funzione di ogni spazio pubblico scrivendo i numeri corrispondenti.

1 Praticare sport

2 Fare un viaggio

3 Prendersi cura della propria salute

4 Arricchire la propria cultura

MUSEO
AEROPORTO
PALESTRA

Conoscere e applicare le principali norme di circolazione stradale.

LA STRADA: SPAZIO PUBBLICO

Colora:

• in gli elementi riservati ai pedoni (chi si sposta a piedi);

• in gli elementi riservati ai ciclisti (chi si sposta in bicicletta);

• in gli elementi destinati agli automobilisti (chi si sposta in auto) e ai motociclisti (chi si sposta in moto).

Anche le strade sono uno spazio pubblico che ha delle regole. Ci sono regole per chi si sposta a piedi e per chi si sposta con i veicoli. Molte di queste regole vengono indicate dalla segnaletica stradale, che può essere:

• orizzontale, quando è segnata a terra;

• verticale, quando si trova sui cartelli.

LE REGOLE DEL PEDONE

CAPIRE OSSERVARE PER

Osserva i disegni, leggi e discutine con i compagni e le compagne.

Lorenzo e due suoi amici camminano uno di fianco all’altro sul marciapiedi.

• Si stanno comportando in modo corretto? Perché?

Martina e le sue amiche hanno tante cose da raccontarsi prima di arrivare a scuola e si fermano davanti alle strisce pedonali.

• Si stanno comportando in modo corretto? Perché?

Osserva i disegni e completa le frasi con destra oppure sinistra.

La tazzina è a della bottiglia.

Osserva i disegni e completa le frasi.

Osserva il disegno, leggi le frasi e completa.

• Luisa ha: a sinistra a destra

• Giorgio ha: a sinistra a destra

• Tutti e due davanti hanno

A destra del tavolo c’è
A della tazzina c’è una lampada.
A sinistra dell’auto c’è

I PUNTI DI VISTA

Osserva la sedia e scrivi i numeri corrispondenti.

1 Vista dall’alto

2 Vista da dietro

3 Vista di fianco

4 Vista da davanti

Osserva la costruzione fatta con mattoncini a incastro e indica con una X qual è la sua rappresentazione dall’alto.

Realizza anche tu una costruzione con i mattoncini a incastro, osservala dall’alto e disegna sul quaderno come la vedi.

UNA CAMERETTA… DALL’ALTO

Osserva come è arredata la cameretta e scrivi il nome degli arredi.

Nella pianta della cameretta, scrivi i numeri di ogni elemento rappresentato.

Nella pianta, tutti gli elementi sono rappresentati visti dall’alto e sono disegnati in modo semplice: si tratta di simboli.

I SIMBOLI NELLA PIANTA

Osserva la pianta di una casa e rispondi.

• Quanti locali ci sono?

• Quante porte ci sono?

• Che cosa indica la freccia?

Scrivi il significato dei simboli. Segui l’esempio.

LEGENDA

letto

Nella pianta, il significato dei simboli è spiegato nella legenda

DALLA LEGENDA ALLA PIANTA

Osserva la legenda e aggiungi gli elementi nella pianta dell’aula. Disponili a tuo piacere.

LEGENDA

DALLA MAPPA ALLA LEGENDA

Osserva i due disegni e riscrivi i numeri nella mappa.

DISEGNO DI UN PARCO VISTO DI FRONTE

Scrivi il significato dei simboli nella legenda.

LEGENDA

MAPPA DEL PARCO

LEGGERE UNA MAPPA

Osserva la mappa, poi scrivi le coordinate (lettera e numero) accanto a ogni simbolo. Segui l’esempio.

Le coordinate (lettere e numeri) in un reticolo servono a localizzare una casella, per trovare più facilmente dove si trova un luogo su una mappa.

UNA MAPPA INCOMPLETA

A questa mappa mancano delle caselle. Per completarla, scrivi le coordinate delle caselle mancanti. Segui l’esempio. , , , ,

COORDINATE… IN CITTÀ

Osserva la mappa di una parte del centro di Firenze e scrivi le coordinate degli edifici. Segui l’esempio.

Cattedrale di Santa Maria del Fiore

Osserva la pianta di questa casa e, per ogni affermazione, indica V (vero) o F (falso).

• C’è il garage. V F

• C’è la piscina. V F

• Ci sono due bagni. V F

• Ci sono due camere da letto. V F

• Ci sono i balconi. V F

• C’è il giardino. V F

• L’entrata è vicino al garage. V F

• C’è il cortile. V F

Scrivi le coordinate per trovare i luoghi indicati nella legenda.

Ufficio postale , Farmacia , Parco , Banca , Ristorante , Supermercato , 5 4 3 2 1

LEGENDA COORDINATE

ELEMENTI FISSI E MOBILI

La camera di Tommy è stata appena ristrutturata. Osserva e rispondi.

PRIMA ERA COSÌ ADESSO È COSÌ

• Quali elementi sono rimasti nella stessa posizione?

• Quali elementi hanno cambiato posizione?

PARLIAMONE

Osserva tutti gli elementi di arredo che ci sono nella tua aula e discutine con i compagni e le compagne.

• Quali è possibile spostare e mettere in un’altra posizione? Perché?

• Quali non si possono spostare da dove sono? Perché?

Gli elementi che possono cambiare posizione e disposizione sono elementi mobili.

Gli elementi che non si possono spostare sono elementi fissi

PUNTI DI RIFERIMENTO

Osserva il disegno e cerchia solo gli elementi fissi.

Segui le indicazioni, traccia il percorso nel disegno sopra e completa.

• Dalla scuola, dando le spalle all’entrata, vai a sinistra e attraversa la strada sulle strisce pedonali.

• Passa davanti alla banca, poi gira a destra e prosegui fino alle strisce pedonali.

• Attraversa la strada, gira a sinistra e prosegui fino alle strisce pedonali.

• Attraversa la strada e vai diritto: hai raggiunto

Scrivi il nome degli elementi che ti sono serviti per capire dove andare. 1 2

Indica con una X.

I punti di riferimento che ti sono stati indicati sono: elementi mobili. elementi fissi.

Gli elementi fissi che aiutano a raggiungere un luogo in base a delle indicazioni sono punti di riferimento.

SCUOLA
BANCA
BIBLIOTECA
CARTOLERIA
BENZINAIO

STEM

INDICAZIONI PER UN PERCORSO

Segui i comandi e traccia il percorso.

LEGENDA

Parti da qui.

Vai avanti di una casella.

Gira a destra, ma resta nella stessa casella.

COMANDI

Scrivi che cosa hai raggiunto.

Ho raggiunto

per 3 Gira a sinistra, ma resta nella stessa casella.

Vai avanti di tante caselle quante sono quelle indicate dal numero.

PERCORSI A SCUOLA

Osserva la pianta di una scuola e leggi la legenda.

LEGENDA

Biblioteca

Aula di musica

Completa.

Se seguo il percorso rosso, parto dall’ ; vado avanti e giro a ; passo davanti al ; giro a ; poi giro a ; passo davanti ai e arrivo nell’ WC Bagni

Distributore di bevande

Laboratorio di informatica

Adottare comportamenti idonei a salvaguardare la salute e la sicurezza proprie e altrui e contribuire a definire comportamenti di prevenzione dei rischi.

SICUREZZA A SCUOLA

Osserva i cartelli e rispondi a voce.

• A che cosa servono?

• Che cosa indica ogni cartello?

• Ci sono anche nella tua scuola?

Dove sono posizionati?

Scrivi il numero che corrisponde al significato di ogni cartello.

Punto di raccolta

Uscita di emergenza

Direzione da seguire

Scale di emergenza

Osserva la pianta del piano di evacuazione di una scuola e traccia:

• in il percorso da fare per uscire per chi è in mensa;

• in il percorso da fare per uscire per chi è nell’aula 1.

PERCORSI IN CITTÀ

Osserva la mappa e traccia:

• in il percorso dalla biblioteca all’edicola;

• in il percorso dalla gelateria alla farmacia;

• in il percorso dalla scuola alla banca.

BIBLIOTECA

Scrivi il nome delle vie di ogni percorso.

Percorso rosso

Percorso verde

Percorso blu

VIA TARANTO
PIAZZA DEL MERCATO
VIA FOGGIA
VIA AREZZO
VIA CUNEO
VIA PERUGIA
VIA GENOVA
VIA TORINO
VIA NAPOLI
VIA RAVENNA
VIA MILANO SCUOLA BANCA

Osserva la mappa di un parco e colora:

• in almeno tre diversi elementi fissi;

• in almeno tre diversi elementi mobili 6 5 4 3

STAZIONE TRENINO

BAR

2

1 A B C D E F G H I

GROTTA
PORTO

Cerchia solo i simboli che indicano il percorso per il piano di evacuazione.

Traccia il percorso dalla piscina all’ufficio postale.

LEGENDA

Ospedale

Campo di calcio Parco giochi

Ufficio postale Piscina

Parcheggio Scuola Farmacia

Scrivi il nome delle vie del percorso che hai tracciato.

VARIETÀ DI PAESAGGI

Osserva i tipi di paesaggio e leggi il nome di ognuno.

PAESAGGIO NATURALE DI MARE

PAESAGGIO NATURALE DI LAGO

PAESAGGIO NATURALE DI COLLINA

PAESAGGIO NATURALE DI MONTAGNA

PAESAGGIO NATURALE DI PIANURA

PAESAGGIO NATURALE DI FIUME

Scrivi il nome del luogo in cui abiti e in quale tipo di paesaggio si trova. Io abito a si trova in un paesaggio di

I paesaggi sono molto diversi tra loro perché hanno elementi naturali differenti. Gli elementi naturali sono quelli che esistono in natura: boschi, montagne, fiumi, laghi, mari…

VARIETÀ DI CENTRI ABITATI

Osserva i diversi tipi di centri abitati e collega ogni definizione all’immagine corrispondente, numerando.

1 Metropoli

2 Città di pianura

3 Borgo di collina

4 Borgo di montagna

5 Borgo di mare

6 Città di lago

I centri abitati non hanno tutti la stessa grandezza: dipende dallo spazio disponibile per costruire gli edifici pubblici e privati, le strade, le piazze… In genere, in montagna e in collina, i centri abitati sono piuttosto piccoli; invece, in pianura possono sorgere grandi città e metropoli.

VARIETÀ DI CASE

Osserva i diversi tipi di case e collega ogni definizione all’immagine corrispondente, numerando.

Abbatiello, Case così, Donzelli Editore

ELEMENTI NATURALI E ARTIFICIALI

Osserva i paesaggi e indica con una X.

• È un paesaggio di: mare. lago. montagna. collina. pianura.

• Gli elementi naturali sono: numerosi. molto pochi.

• È un paesaggio di: mare. lago. montagna. collina. pianura.

• Gli elementi naturali sono: numerosi. molto pochi.

• È un paesaggio di: mare. lago. montagna. collina. pianura.

• Gli elementi naturali sono: numerosi. molto pochi.

Quali elementi, in questi paesaggi, sono stati costruiti dagli esseri umani? Rispondi a voce.

Con il passare del tempo, i paesaggi naturali vengono sempre più modificati dagli esseri umani, che costruiscono edifici, strade, ponti, gallerie, porti, funivie…

Gli elementi costruiti dagli esseri umani si dicono artificiali o antropici.

Per ogni abitazione, scrivi in quale tipo di paesaggio potresti vederla.

Per ogni coppia di paesaggi, indica con una X quello con elementi artificiali.

PAESAGGIO DI MARE
PAESAGGIO DI MONTAGNA

SCIENZE E TECNOLOGIA

70 Nello stagno

72 Le caratteristiche degli animali

74 La volpe e la cicogna

75 Come nascono gli animali?

76 Anche gli animali comunicano

78 Come si difendono dal freddo?

79

80 Quante piante!

81 Piante… in forma

82 Dal fiore al frutto

83 Esperimento colorato

84 Che cosa succederà?

85 La “pelle” degli alberi

86 Le foglie 87 Viventi e non viventi

88 Buoni motivi per piantare un albero • EDUCAZIONE CIVICA

90 Che cosa succede all’acqua? 91 Il ciclo dell’acqua

Gli stati dell’acqua

94 I materiali • TECNOLOGIA

Materiali naturali e artificiali • TECNOLOGIA 96 A ognuno la sua funzione • TECNOLOGIA

NELLO STAGNO

CAPIRE OSSERVARE PER

Osserva l’immagine in tutti i suoi particolari e descrivila.

biscia d’acqua
cannuccia di palude
giacinto d’acqua
ninfea
airone
farfalla
cavedano
falco di palude
lombrico
tinca
topo
riccio

germano reale tasso

Rispondi sul quaderno.

• Quali sono gli animali che vivono nell’ambiente dello stagno?

• Quali si spostano sulla terra?

• Quali si spostano nell’aria?

• Quali vivono nell’acqua?

• Quali si spostano sia nell’acqua sia sulla terra?

• Quali si spostano sia nell’acqua sia nell’aria sia sulla terra?

gallinella d’acqua

Ti è capitato di vedere dal vero uno di questi animali? Racconta in classe.

UNA SFIDA... ANIMALESCA

Trova e colora i 7 animali “nascosti” nel disegno.

libellula

LE CARATTERISTICHE DEGLI ANIMALI

Leggi la descrizione di ogni animale, poi collega ogni caratteristica alla parte del corpo corrispondente.

Sono un pesce, vivo nell’acqua dei torrenti e dei laghi e mi muovo con le pinne e la coda. Il mio corpo è allungato e ricoperto da squame. Mi cibo di vermi, girini, insetti…, quindi sono un animale carnivoro. Sono un uccello. Il mio corpo è ricoperto da piume e penne, che sulle ali e sulla coda sono molto robuste. Le mie zampe hanno dei forti artigli: mi servono per afferrare le prede. Il mio robusto becco a uncino mi permette di lacerare la carne degli animali che catturo: infatti sono un carnivoro. squame

coda pinne coda artigli becco

Bibliotechi AMO ali

G. Tessaro, I bestiolini, Franco Cosimo Panini

Ma chi sono i bestiolini e dove vivono? Quanti sono e che cosa fanno?

TROTA
AQUILA

CINGHIALE

Sono un mammifero. Il mio corpo è ricoperto da peli e ho la coda e le orecchie pelose. Le mie zampe terminano con robusti zoccoli. Mangio qualsiasi tipo di cibo animale e vegetale: sono onnivoro

zoccoli

VIPERA coda squame

orecchie ali zampe

Sono un rettile velenoso con il corpo ricoperto da squame Mi muovo strisciando perché non ho zampe. Mi nutro principalmente di topi e lucertole, quindi sono un carnivoro.

Sono un insetto: ho sei zampe, due paia di ali per lato, due antenne e una sottilissima lunga lingua per succhiare il nettare dei fiori: sono un erbivoro.

antenne

coda

testa

Sono un animale anfibio perché nasco e mi formo in acqua, poi vivo sulla terra. Ho quattro zampe, la pelle viscida e una lunga lingua con la quale catturo gli insetti: sono un carnivoro

zampe lingua

FARFALLA
RANA

LA VOLPE E LA CICOGNA

Un giorno una volpe invitò a pranzo una cicogna. Per farle uno scherzo, preparò della minestra e la servì in due vassoi piatti: la volpe riusciva a leccare con facilità la minestra nel suo vassoio, mentre la cicogna riusciva a malapena a bagnare la punta del becco nella minestra. – Non ti piace la minestra? – chiese la volpe alla sua amica.

– È buonissima, non preoccuparti! È così buona che son già sazia.

Qualche giorno dopo, la cicogna ricambiò l’invito: voleva restituire lo scherzo alla volpe.

Infatti, anche la cicogna preparò una gustosa minestra che servì in tavola dentro a due vasi dal collo lungo, come quelli che si usano per i fiori.

La cicogna infilava il lungo becco nel suo vaso, gustandosi la minestra. La volpe, invece, per quanto provasse a infilare il muso e ad allungare la lingua, rimase a bocca asciutta.

Esopo, Favole adatt

PARLIAMONE

Confronta il muso della volpe con il becco della cicogna e spiega perché non riuscivano a mangiare quello che una aveva preparato all’altra.

Il becco della cicogna è più adatto per mangiare che cosa? Perché? Quali altri animali hanno un becco simile a quello della cicogna? I denti della volpe sono più adatti a mangiare che cosa? Perché? Quali altri animali hanno una dentatura simile a quella della volpe? Discutine con i compagni e le compagne.

COME NASCONO GLI ANIMALI?

Tutti gli animali si riproducono, cioè fanno dei piccoli, ma non tutti nascono allo stesso modo.

Alcuni animali nascono dalle uova, come gli uccelli, i pesci, gli anfibi.

Questi animali depongono le uova e, quando il piccolo è pronto, esce dall’uovo. Questi animali sono detti ovipari.

Altri animali sono partoriti dalla madre. Dopo la nascita, la mamma li allatta e si prende cura di loro. Questi animali sono detti mammiferi.

PARLIAMONE

Tu appartieni al gruppo dei mammiferi o a quello degli ovipari? Perché?

E dal punto di vista dell’alimentazione, appartieni al gruppo dei carnivori, degli erbivori o degli onnivori? Perché? Discutine con i compagni e le compagne.

ANCHE GLI ANIMALI COMUNICANO

PARLIAMONE

Osserva dal vero come si comporta un animale con il suo proprietario in una certa situazione. Racconta che cosa fa, come si muove, quali suoni emette.

Molti animali emettono suoni: il cane abbaia, il gatto miagola, la mucca muggisce, il cavallo nitrisce, l’asino raglia, la rana gracida, gli uccelli cinguettano…

ih oh ih oh

Oltre ai suoni che emettono, gli animali possono comunicare anche con il corpo e il movimento. Il cane, con la posizione e i movimenti della coda, può comunicare come si sente in certe situazioni.

La coda ritta verso l’alto fa capire che il cane è in stato di allerta per qualcosa o qualcuno che lo disturba: è un segnale di allarme

La coda ritta all’infuori è il segnale che la sua attenzione è stata catturata da qualcosa di particolare: è in fase di esplorazione.

Movimenti veloci della coda verso l’alto indicano che è eccitato per qualcosa che gli piace.

Il gatto, oltre a diversi tipi di miagolio, esprime le sue sensazioni anche attraverso le espressioni del muso che, a volte, sembrano delle smorfie, e la posizione della coda e del corpo.

Con la coda bassa e gonfia, fa capire di avere paura di qualcosa o di qualcuno.

PARLIAMONE

Con la coda in alto e gonfia, la schiena arcuata e il pelo ritto comunica di essere arrabbiato

Quando scodinzola con la sola punta della coda appoggiata al pavimento, fa capire che si sta arrabbiando

E tu, in che modo manifesti le tue emozioni e i tuoi stati d’animo?

In che modo, con il corpo e con le espressioni del volto, fai capire che sei triste, felice, preoccupato o preoccupata, arrabbiato o arrabbiata, che hai paura?

Riesci anche a capire lo stato d’animo di un’altra persona dal suo volto e dai suoi gesti?

Mima uno stato d’animo da far indovinare ai compagni e alle compagne.

COME SI DIFENDONO DAL FREDDO?

PARLIAMONE

In che modo, in inverno, ti ripari dal freddo? Secondo te, gli animali selvatici, come possono ripararsi dal freddo? Discutine con i compagni e le compagne. Con l’arrivo dell’inverno, per ripararsi dal freddo, gli animali selvatici cambiano le loro abitudini di vita

1 Alcuni mammiferi

rendono più fitta e folta la loro pelliccia.

Anche alcuni uccelli rendono le loro piume più folte.

2 Alcuni uccelli migrano, cioè raggiungono luoghi più caldi, volando anche per molti giorni.

3 Altri animali vanno in letargo: si rifugiano nella loro tana e fanno un lungo sonno senza sentire il bisogno di mangiare.

VOLPE
CICOGNA
MARMOTTA
STAMBECCO
AIRONE
COCCINELLA

Collega ogni animale all’ambiente in cui vive.

Collega ogni animale al gruppo corrispondente.

Scoiattolo: mangia pinoli, ghiande, castagne.

Squalo: mangia altri pesci.

Struzzo: mangia foglie, fusti, fiori, insetti.

onnivoro erbivoro carnivoro

aria terra acqua
aquila
trota vipera rana
Classifica ogni animale in V (viviparo) e O (oviparo).

CAPIRE OSSERVARE PER

QUANTE PIANTE!

Osserva l’immagine in tutti i suoi particolari e descrivila.

PARLIAMONE

Hai individuato qualche pianta che conosci o che hai già visto?

Da che cosa l’hai riconosciuta?

Riesci a distinguere e a contare tutte le specie di piante di questo giardino? Perché?

Da che cosa dipende la varietà nel tipo di verde?

Ti è capitato di visitare un giardino botanico o un bosco o un parco naturale? Racconta la tua esperienza.

PIANTE… IN FORMA

Osserva la copertina del libro qui accanto e rispondi a voce.

• A che cosa ti fa pensare? Perché?

• In quale modo sono stati rappresentati i vari elementi?

• Quali colori sono stati usati?

Scegli la forma che preferisci e prova a riprodurla in questo spazio.

Le piante si possono classificare in base al tipo di fusto.

Il fusto è legnoso e si ramifica a una certa altezza da terra. Il fusto è corto, sottile e flessibile.

Il fusto è legnoso ma si ramifica direttamente dalla base.

ALBERI
ARBUSTI ERBE

DAL FIORE AL FRUTTO

Osserva e leggi quali sono le parti del fiore.

La corolla è l’insieme dei petali che, a seconda della specie, hanno forma, colore, quantità diverse.

Al centro della corolla c’è il pistillo, un tubicino che termina nell’ovario.

Attorno al pistillo ci sono gli stami, fili sottili che hanno in cima il polline, una polverina tra il giallo e l’arancione.

L’ovario si trova alla base della corolla: qui vi crescono i semi.

I sepali sono piccole foglioline che proteggono la corolla.

Lo stelo è il gambo del fiore e lo sostiene.

Osserva e leggi come il fiore si trasforma in frutto.

Gli insetti si posano sul fiore e alle zampe resta attaccato il polline.

Gli insetti volano su altri fiori, il polline così si sposta da un fiore all’altro.

3 4

Il polline cade sul pistillo e scende nell’ovario.

L’ovario e i semi cominciano a crescere: l’ovario diventerà il frutto.

ESPERIMENTO COLORATO

Esegui questo esperimento, poi confrontati con i compagni e le compagne.

CHE COSA SERVE

• Un gambo di sedano bianco con le foglie

• Un vasetto trasparente

• Acqua

• Un cucchiaino

• Coloranti alimentari

PROCEDIMENTO

1 Metti un po’ d’acqua nel vasetto.

Aggiungi 2 cucchiaini di colorante e mescola.

3 Disegna che cosa è successo dopo 3 ore.

4 Disegna che cosa è successo dopo 24 ore.

2 Metti il sedano nel vasetto.

CHE COSA SUCCEDERÀ?

PARLIAMONE

Secondo te, tutto ciò che cade sul terreno si trasforma e dà origine a una pianta? Perché? Discutine con i compagni e le compagne. Per verificare le vostre ipotesi, fate questo esperimento.

CHE COSA SERVE

Un recipiente rettangolare basso, terriccio, lenticchie secche, sassolini, batuffoli di cotone idrofilo, cucchiaio, spruzzino con acqua.

PROCEDIMENTO

1 Con il cucchiaio, riempi quasi completamente il contenitore di terriccio, senza pressarlo.

2 In tre parti separate, adagia sul terriccio le lenticchie, i sassolini, i batuffoli di cotone idrofilo e spruzza l’acqua per inumidire bene il terriccio.

3 Sistema il contenitore alla luce naturale. Mantieni sempre bagnato il terriccio.

OSSERVAZIONE

Tutti i giorni osserva che cosa succede nel contenitore, spiegalo e disegnalo con la data del giorno.

1

2 3

Completa. I semi delle lenticchie sono germogliati e hanno dato origine a nuove

Invece dai sassolini e dai batuffoli di cotone idrofilo .

LA “PELLE” DEGLI ALBERI

PARLIAMONE

Hai notato che anche il colore del tronco degli alberi non è sempre uguale?

Secondo te, da che cosa dipende?

Se ti è possibile, con i compagni e le compagne, osserva dal vero il tronco di alberi di specie diversa, toccalo e annusalo, poi scambiatevi le osservazioni.

Osserva la corteccia di questi alberi e descrivi com’è.

Il tronco degli alberi è ricoperto dalla corteccia, una specie di “pelle”. Ogni tipo di albero ha una particolare corteccia: può essere liscia o ruvida, spessa o sottile e di colore diverso La corteccia è uno strato che protegge l’albero dal vento e dai raggi del Sole, dagli sbalzi di temperatura e dall’umidità.

Insieme ai compagni e alle compagne, fotografate da vicino la corteccia di alcuni alberi e informatevi di quali alberi si tratta. Preparate un cartellone: sotto ogni fotografia scrivete il nome dell’albero e aggiungete una breve descrizione della corteccia.

BETULLA
PALMA
ULIVO

LE FOGLIE

Osserva e leggi quali sono le parti della foglia.

La lamina è la parte grande della foglia e ha due facce: una superiore (sopra) e una inferiore (sotto).

Le nervature sono sottili tubicini nei quali passano le sostanze di cui si nutre la pianta.

Il picciolo tiene la foglia attaccata al ramo.

Il contorno della foglia è il margine. Può essere dentato, come in questa foglia, oppure liscio o seghettato, come nelle foglie qui sotto.

Le foglie si possono classificare anche in base alla loro forma.

Assomiglia

a un cuore.

Assomiglia al palmo della mano.

Assomiglia a un uovo.

Assomiglia alla punta di una lancia.

Assomiglia a un ago.

VIVENTI E NON VIVENTI

Osserva i disegni e spiega il ciclo vitale di un fiore.

nasce

muore si riproduce cresce si nutre

Osserva, completa e spiega le fasi del ciclo vitale di un animale.

nasce • muore • si nutre • cresce • si riproduce

Gli elementi che in natura hanno un ciclo vitale, come le piante, gli animali e l’essere umano sono esseri viventi

Gli elementi che in natura non hanno un ciclo vitale (sassi, metalli, acqua…) sono non viventi.

Analizzare, attraverso l’esplorazione, la qualità degli spazi verdi, la salubrità dei luoghi pubblici.

BUONI MOTIVI PER PIANTARE UN ALBERO

PARLIAMONE

Gli alberi sono importanti per gli esseri umani? Perché?

E per gli altri viventi? Perché?

A che cosa “fanno bene” gli alberi? Perché?

Leggi i fumetti e discutine con i compagni e le compagne.

Il fruscio delle nostre foglie e la nostra bellezza sono rilassanti!

Offriamo riparo e rifugio a una moltitudine di esseri viventi!

Forniamo ombra che rinfresca le persone e le case!

Le nostre radici tengono fermo il terreno così non frana!

Formiamo un “muro” naturale contro i rumori del traffico!

Miglioriamo la qualità dell’aria che respiri!

Quando piove molto, facciamo da “ombrello”, così il terreno si inzuppa meno!

Ordina le fasi di trasformazione dal fiore al frutto, numerando.

Gli insetti volano su altri fiori, il polline così si sposta da un fiore all’altro.

Il polline cade sul pistillo e scende nell’ovario.

L’ovario e i semi cominciano a crescere: l’ovario diventerà il frutto.

Gli insetti si posano sul fiore e alle loro zampe resta attaccato il polline.

Scrivi nei cartellini le parti del fiore. Scegli tra:

petalo • pistillo • ovario • stelo • stami

Collega ogni foglia alla sua forma.

palmata cuoriforme aghiforme

ovale lanceolata

CHE COSA SUCCEDE ALL’ACQUA?

PARLIAMONE

Che cosa succede all’acqua contenuta nella pentola qui accanto? Discutine con i compagni e le compagne. Per verificare le vostre ipotesi, fate questo esperimento.

CHE COSA SERVE

Sacchetto di plastica trasparente, acqua, colorante blu, bicchiere, cucchiaio, pennarello, nastro adesivo.

PROCEDIMENTO

1 Riempi il bicchiere con l’acqua, aggiungi il colorante e mescola. Versa un po’ di acqua colorata nel sacchetto e chiudilo.

2 Con il pennarello, sul sacchetto traccia una linea per segnare il livello dell’acqua.

3 Con il nastro adesivo messo lungo la chiusura del sacchetto, appendilo al vetro di una finestra esposta al Sole e, se è inverno, sopra a un termosifone acceso.

OSSERVAZIONE

Ogni giorno osserva che cosa succede, raccontalo e disegnalo. Che cosa è successo?

Il calore ha fatto evaporare l’acqua, che ha formato uno strato di condensa sul sacchetto: si sono formate delle goccioline che dall’alto scendono giù. È come se nel sacchetto piovesse! Il calore ha trasformato l’acqua in una sostanza gassosa, il vapore acqueo, che poi è ritornata liquida.

IL CICLO DELL’ACQUA

Osserva il disegno e leggi le fasi del ciclo dell’acqua.

1 Il calore del Sole trasforma in vapore l’acqua del mare, dei laghi e dei fiumi.

2 Il vapore acqueo sale verso il cielo e quando incontra aria fredda si trasforma in piccolissime goccioline che tutte insieme formano le nuvole.

4 Pioggia, neve e grandine tornano così nei laghi, nei fiumi e nel mare E il ciclo ricomincia!

3 Quando le nuvole incontrano aria ancora più fredda, le goccioline diventano pesanti e cadono sotto forma di pioggia, neve o grandine

Completa con le parole corrette. Scegli tra: nuvole • torna • evapora • pioggia

L’acqua nei laghi, nei fiumi e nel mare.

Dalle nuvole cade la o la neve. 1 2 4 3

Con il calore del Sole l’acqua Il vapore acqueo forma le .

GLI STATI DELL’ACQUA

PARLIAMONE

In natura, l’acqua si trova sempre allo stato liquido? Perché?

Discutine con i compagni e le compagne. Per verificare le vostre ipotesi, fate questo esperimento.

CHE COSA SERVE

Due bicchieri trasparenti, acqua, congelatore, fonte di calore.

PROCEDIMENTO

1 Versa la stessa quantità di acqua nei bicchieri, fino a metà. Metti entrambi i bicchieri

nel congelatore e aspetta qualche ora.

2 Metti uno dei bicchieri con il ghiaccio al Sole o sopra un termosifone acceso, appoggia l’altro su un tavolo e aspetta qualche ora.

OSSERVAZIONE

Che cosa c’è nei bicchieri? In quale dei due il ghiaccio si è liquefatto prima? Perché?

CONCLUSIONE

1

2

Con il freddo, l’acqua è diventata ghiaccio: è passata dallo stato liquido allo stato solido. Con il calore, il ghiaccio si è liquefatto: è passato dallo stato solido allo stato liquido

L’acqua è una materia che si può trovare allo stato liquido, allo stato solido, allo stato gassoso.

Collega ogni immagine allo stato dell’acqua corrispondente.

Osserva, leggi e completa.

Con il calore, l’acqua evapora: passa dallo stato

allo stato

stato liquido

stato solido

stato gassoso

Con il freddo, l’acqua ghiaccia: passa dallo stato

allo stato

Con il calore, il ghiaccio passa dallo stato

allo stato

I MATERIALI

PARLIAMONE

Osserva e tocca gli oggetti che hai nel tuo zaino.

Sono fatti tutti con lo stesso tipo di materiale o con materiali diversi?

Quali sono quelli fatti da un solo tipo di materiale?

E quelli fatti da più materiali?

Osserva e leggi.

In natura troviamo molti materiali naturali che vengono utilizzati per produrre oggetti.

DALLE PIANTE

DAGLI ANIMALI
DALLA TERRA
cotone
terracotta
lana
seta
legno

MATERIALI NATURALI E ARTIFICIALI

La maggior parte degli oggetti contenuti nel tuo zaino sono stati realizzati con materiali di origine artificiale, cioè che non si trovano in natura.

album

carta = materiale artificiale

penna plastica = materiale artificiale

alluminio = materiale artificiale borraccia

Collega ogni oggetto al materiale di cui è fatto, poi scrivi N se è di origine naturale e A se è di origine artificiale.

carta acciaio

plastica vetro legno lana

A OGNUNO LA SUA FUNZIONE

PARLIAMONE

Osserva gli oggetti nel tuo zaino e raggruppali in base ai seguenti criteri:

• serve per fare la punta a matite e pastelli;

• serve per ritagliare;

• serve per incollare;

• serve per scrivere.

Osserva l’immagine e spiega a voce a che cosa serve ogni parte indicata.

lame di metallo

impugnatura di plastica

vite di metallo

Indica con una X gli oggetti che hanno una funzione simile a quella delle forbici.

Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio

Coordinamento e redazione: Cecilia Barletta

Responsabile di produzione: Francesco Capitano

Progetto grafico e impaginazione: A come Ape di Alessia Zucchi

Supervisione grafica: Carmen Fragnelli

Illustrazioni: Mauro Sacco ed Elisa Vallarino

Copertina: A come Ape di Alessia Zucchi

Ricerca iconografica: Paola Rainaldi

Referenze iconografiche: Shutterstock

Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 25.84.020.0

È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice.

Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com

Tutti i diritti riservati © 2025 Cetem, Gruppo Editoriale ELi info@gruppoeli.it

equilibri

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EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione.

Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.

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CLASSE 2

ISBN per l’adozione 978-88-473-0755-1

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