Peggy Guggenheim compagna e musa, una donna in anticipo
Elisamaria Covre| Elisa Pini | Maria Letizia Tega | Valentina Toscano
La storia dell’arte non è caratterizzata solo dalla materialità degli oggetti ma principalmente da persone, relazioni, intuizioni, azioni.
Man Ray | Peggy Guggenheim | 1924
“Una vera collezionista che non si preoccupava di avere dei quadri, ma di avere la bellezza�
Il progetto scientifico
Cosa Raccontare la vita di Peggy Guggenheim, la donna che con un gesto creativo durato poco più di una vita ci ha lasciato una collezione d’arte eterna. Dove Triennale di Milano Quando 2 ottobre 2015 –30 gennaio 2016 Perché Chiusura della PGC per ampliamento della sede di Palazzo Venier dei Leoni
Come?La storia
narrazione di una storia di vita
attraverso un percorso temporale e geografico
citazioni della collezionista
retroscena della sua vita, gli amori, le
relazioni con gli artisti, le sue debolezze, le
simpatie e le antipatie
coinvolgere ed appassionare il
pubblico
percorso emotivo ed affascinante
Chi? I protagonisti
Jackson Pollock
Man Ray
Jean Cocteau
Marcel Duchamp
Alexander Calder
Max Ernst
Samuel Beckett
Emilio Vedova
Laurence Vail
Costantin Brancusi
Tancredi
Yves Tanguy
“ma allora perché si dedica a tutto ciò?” “non potevo cerco permettermi di comprare i grandi maestri del passato, e comunque considero mio dovere proteggere l’arte del mio tempo”
Il valore di una collezione
DalĂŹ | The Spectral Cow |1926 | $ 175 | $ 2.257 Calder | Mobile | 1941 | $ 475 | $ 6.127 Ernst | The Numerous Family |1926 | $ 250 | $ 3.224 Magritte |The Key of Dreams | 1936 | $ 75 | $ 967 Giacometti | Woman With a Cut | 1931 | $ 250 | $ 3.224 Kandinskij| Composition |1922 | $ 800 | $ 10.319 Klee | Mrs P. in the South |1924| $ 200 | $2.580 Malevich| Suprematist Composition | 1915 | $ 500 | $ 6450
“Peggy non pretendeva di essere storica dell’arte, critica o artista, nonostante avesse avuto una buona formazione a inizio secolo, non si metteva in concorrenza con gli importanti personaggi dell’avanguardia intellettuale, letteraria, artistica che la circondavano. Era sempre pronta ad ascolta e agire in base ai consigli delle persone intorno a lei�
Il curatore
Philip Ryland attuale direttore della Collezione Peggy Guggenheim esperto della vita della collezionista e delle opere presenti nella collezione in Italia da pi첫 di 30 anni figura di rilievo a livello internazionale obiettivo PGC: far conoscere e valorizzare la figura di Peggy Guggenheim autorevolezza nella richiesta di prestito delle opere
“Quando tornai a Parigi ripresi a comprare quadri e sculture ma questa volta in modo serio e sistematico. Il mio motto era compra un quadro al giorno, e lo seguivo alla lettera�
Le opere
Sala 1_Peggy O’Keefee, Pegeen, Calder, Tanguy, Ferragamo, Fortuny, Gragnor e De Lorenzo Sala2_Francia_La Vita Bohemienne Man Ray, Arp, Duchamp, Vail, Abbott Sala 3_Londra_Guggenheim Jeune Brancusi, Kandinskij, Pevsner, Van Velde, Tanguy, Freund, Tunnard Sala 4_Europa_ Un’opera al giorno
Dalì, Brancusi, Legér Sala 5_New York_Art of this Century Ernst, Matta, Pollock, Hoffman, Still, Rothko, Gottlieb
Sala 6_XXIV Biennale d’Arte di Venezia Vedova, Santomaso, Calder Sala 7_Peggy_L’ultima dogaressa Bacci, Tancredi, Costantini, Davie
PEGGY
Un giorno Leon mi portò a trovare Alfred Stieglitz. Mi misero in mano il primo quadro astratto che avessi mai visto. Era di Georgia O’Keeffe ed io me lo rigirai in mano quattro volte prima di decidere in che modo guardarlo.
Georgia O’Keeffee |Abstracción. Resplandor I |1921 | Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid
PEGGY Indossai un orecchino di Tanguy e uno di Calder per dimostrare la mia imparzialità fra l’arte surrealista e quella astratta.
Yves Tanguy | Earrings for Peggy Guggenheim | 1938 | Peggy Guggenheim Collection, Venezia
Alexander Calder | Earrings for Peggy Guggenheim | 1938 | Peggy Guggenheim Collection, Venezia
Francia: LA VITA BOHEMIENNE
“A quel tempo, non capivo niente di arte e Marcel cercò di educarmi. Non so cosa avrei fatto senza di lui. Tanto per cominciare mi insegnò la differenza fra surrealismo e astrattismo. Poi mi presentò a tutti gli artisti suoi amici che lo adoravano e fui molto ben ricevuta dovunque andassi. Organizzò delle mostre per me e mi dette moltissimi consigli: devo a lui la mia introduzione nel mondo dell’arte moderna”
Marcel Duchamp | Scatola in una valigia |1941 |Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Francia: LA VITA BOHEMIENNE
La prima cosa che comprai per la mia collezione fu un bronzo di Arp. Mi portò alla fonderia dove era stato fuso e me ne innamorai tanto che chiesi di poterlo tenere tra le mani: nello stesso istante in cui lo sentii volli esserne la proprietaria.
Jean Arp | Head and Shell |1933| Peggy Guggenheim Collection, Venice
Londra: GUGGENHEIM JEUNE
Kandinskij e la moglie organizzarono per conto loro tutta la mostra di Londra, che comprendeva quadri dal 1910 al 1937. Sembrava che stessero organizzando un’operazione in Borsa, non una mostra di quadri, anche perché Kandsnskij assomigliava più ad un agente di Wall Street che ad un artista.
Vasily Kandinskij | Croce Bianca | 1922 | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Londra: GUGGENHEIM JEUNE
C’era anche uno splendido quadro chiamato Le Soleil Dans Son Ecrin. Questo quadro mi spaventò per molto tempo, ma poi capii che era il più bello della mostra e alla fine superai la paura: adesso è mio.
Yves Tanguy |Il sole nel suo portagioie | 1937 | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Europa: Un’opera al giorno
Dopo aver litigato sparii dalla vita di Brancusi per diversi mesi, durante i quali acquistai Maiastra dalla sorella di Poiret. Però ambivo all’Uccello nello Spazio e cercai di sistemare la faccenda.
Constantin Brancusi Maiastra 1912 Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Constantin Brancusi Uccello nello spazio 1932-1940 Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Europa: Un’opera al giorno
Comprai Uomini in città il giorno in cui Hitler invase la Norvegia. Léger non digerì mai il fatto che pensassi a comprare quadri proprio quel giorno.
Fernand Léger | Uomini in città | 1919 | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
New York: Art of this century
Max dipingeva in veranda e io mi sentivo particolarmente eccitata quando al risveglio trovavo, proprio davanti a me, sul cavalletto, l’ultimo quadro che aveva dipinto: era come assistere alla sua nascita.
Max Ernst | La vestizione della sposa | 1940 | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
New York: Art of this century
Ero felice di aver collocato Pollock nella storia cui apparteneva: uno dei pi첫 grandi pittori del nostro tempo.
Jackson Pollock | Foresta incantata | 1947 | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
New York: Art of this century Avemmo la grande gioia di scoprire e di organizzare la prima mostra individuale non solo di Pollock, ma anche di Hoffman, Still, Rothko e Gottlieb.
Hans Hoffman Primavera a Cape Cod 1961 Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Mark Rothko Senza titolo (rosso) 1968 Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Adolph Gottlieb Senza Titolo 1965 Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Clyfford Still Jamais 1944 Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
XXIV Biennale di Venezia
Fu attraverso Santomaso che venni invitata ad esporre tutta la mia collezione alla XXIV Biennale di Venezia: lo aveva suggerito al segretario generale della Biennale, Rodolfo Pallucchini, e ci mettemmo d’accordo per sistemare i quadri nel padiglione Greco, che era libero a causa della partecipazione dei greci alla guerra.
Peggy, l’ultima dogaressa
Fin dal 1952 avevo finanziato un giovane pittore italiano di Feltre, che Bill Congdon mi aveva chiesto di aiutare; si chiamava Tancredi [‌] Gli promisi $ 75 al mese in cambio di due gouaches.
Tancredi | Senza titolo |1953 | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Peggy, l’ultima dogaressa
Il mio secondo protetto fu Edmondo Bacci, un pittore molto lirico, sulla quarantina, le cui opere erano ispirate a Kandinskij. Viveva in modo molto organizzato e con lui tutto procedeva ordinatamente e con successo; al contrario di Tancredi, che, appena trentenne, aveva un temperamento da folle ed era protagonista di continue risse.
Edmondo Bacci | Avvenimento #247 |1956 | Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
La sede
centralità sia nell’assetto urbanistico sia nel contesto culturale milanese edificio prestigioso, modulare e flessibile, espressamente concepito per ospitare grandi manifestazioni e attività museali punto di riferimento nella vita culturale ed economica motore di un intenso dialogo internazionale tra società, arte e impresa l’ architettura moderna della sede esalta il “valore contemporaneo” che le opere di Peggy ebbero all’epoca del loro acquisto Condition Report
Allestimento
 esterno: ORECCHINI GIGANTI (riproduzione
da disegno di Alexander Calder)
 interno:
sala Peggy pannelli didascalici, grande foto di Peggy dimensione 1:1 corridoio NY ambiente oscurato per favorire la proiezione, cuffie sala Francia, La vita bohemienne materiali duri e preziosi (argento, rame, acciaio) sala Londra, Guggenheim Jeune temi di leggerezza e ironia sala Europa, Un quadro al giorno allestimento semplice con colori neutri sala NY, Art of this Century riallestimento della galleria newyorkese
sala XXIV Biennale di Venezia Padiglione Grecia su progetto di Carlo Scarpa sala Peggy, L’ultima dogaressa colori neutri bookshop Colore bianco. Ai muri stencil con citazioni della collezionista di colore rosso. Espositori in vetro per i gioielli, tavoli e scaffali per cataloghi, libri e altro materiale.
Comunicazione
Immagine coordinata lettering chiaro, asciutto e ben leggibile di colore rosso vivo. base fascia bianca ‘Peggy Guggenheim. Compagna e musa, una donna in anticipo’, e le date, la sede, i patrocini e tutti i loghi degli sponsor coinvolti.
Comunicazione verticale Tutta l’immagine coordinata grafica è associata all’immaginario del viaggio o della segnaletica stradale tipica americana.
Comunicazione orizzontale una comunicazione a terra che introduce il tema della città e alcune citazioni particolari della stessa Peggy font della tipologia “american street”.
Prodotti editoriali
Adulti scheda tecnica opere presenti in
mostra approfondire ciò che è stato visto in mostra ampliando i racconti della vita di Peggy. testi del curatore testi di Karole Vail, nipote di Peggy, Associate Curator al Guggenheim
testi tratti dalla sua autobiografia
Bambini Zia Peggy
libro illustrato da Fabian Negrin conoscere l’arte e le vicende personali degli artisti zia bizzarra e coraggiosa passione per i suoi cagnolini
Laboratori didattici
laboratorio didattico dedicato ai
bambini che li aiuti a capire la figura del collezionista
insegnare giocando la nascita del
museo privato
creare una propria collezione
riprodurre i mobiles
colorare e dipingere con tutto il corpo
Eventi Collaterali
Proiezioni di documentari Rassegna cinematografica in collaborazione con Spazio Oberdan Jackson Pollock, di E. Harris, 2000 Lezioni di vero, di M. Scorsese, 1989 Rothko’s Room, di D. Thompson, 2008 Concerti jazz Aperitivi bohÊmienne Visite della mostra accompagnate da musica classica in audio-diffusione
Gli sponsor
Questa mostra è stata organizzata in collaborazione con:
Con il contributo di:
Sponsor tecnici:
In collaborazione con:
Il budget
RICAVI TOT: € 2.411.250
COSTI TOT: € 1.957.494
-1%
BIGLIETTERIA
2%
PREVENDITA 2%
6%
CATALOGO ADULTI
5%
2%
CATALOGO BAMBINI
46%
11%
MERCHANDISING
SEGRETERIA, COMITATO SCIENTIFICO, CURATELA ALLESTIMENTO
-2%
-2%
-11%
-6%
ASSICURAZIONI
-8%
-14%
12%
-11% -16%
SERATE ED EVENTI SPONSOR
14% 0%
SPESE PER I PRESTITI
-5%
VISITE GUIDATE LABORATORI DIDATTICI
TRASPORTI
COMUNICAZIONE, PROMOZIONE, P.R. SERVIZI BOOKSHOP
-28%
CAMBI MERCE
CATALOGO LABORATORI DIDATTICI EVENTI COLLATERALI
MARGINE DIRETTO € 403.506 MARGINE % 16,7% BEP: 113.000 visitatori MARGINE DIRETTO con prorata € 214.422 MARGINE DIRETTO % con prorata 8,9%
“Affermavano spesso che sarei entrata a far parte della storia, ed io ho sempre trovato questa tesi, per quanto esagerata, molto commovente. “