Pof 2015 16, Istituto Nazareth

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2015/16

Istituto Paritario Nazareth


pilasti della nostra

MISSIONE MISSIONE L’istituto paritario Nazareth ha lo scopo di fornire ai suoi studenti un processo formativo basato sulle moderne esigenze del mondo globalizzato dell’educazione cattolica fondata sull’amore, sulla fraternità e sulle virtù cardinali. È nostra ferma convinzione che grazie a questa combinazione riusciamo a combattere il disorientamento causato dai caotici mutamenti sociali, culturali e spirituali e ad alimentare l’autostima attraverso la formazione di solide competenze tecniche e relazionali per il futuro ingresso nel mondo universitario e professionale. Il nostro studente viene pertanto posto al centro di un’azione educativa che punta ai suoi aspetti ali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.

IN

Il continuo e costante in campo educativo e i valori della religione cattolica formano le convinzioni e le regole che da oltre cinquanta anni generano formazione d’eccellenza. Pertanto consideriamo i seguenti sei punti come pilastri della nostra missione organizzativa e formativa.

La creatività oggi è importante quanto l’alfabetizzazione. Nei bambini la creatività è un elemento universale, che va coltivato. Le realtà planetarie, scolastiche e lavorative di maggior successo si distinguono per la presenza di individui educati alla creatività; pertanto l’obiettivo delle nostre strategie educative, didattiche, progettuali e ludiche mirano a stimolare quest’immensa universale risorsa umana, perché l’uomo non educato a creare tende a distruggere.

L’ambiente è determinante per una crescita armoniosa della persona umana. Bisogna riconoscere che l’umanità necessita di processi di crescita organici e non meccanici pertanto lavoriamo nel rispetto di principi psicobiologici e non industriali in quanto l’uomo non è un prodotto di apprendimento nel rispetto della persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individdalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali.


E Formare cittadini attivi, dotati di spirito critico, attenti alla protezione del paesaggio e del patrimonio che un percorso di crescita scolastico e culturale all’insegna della modernità debba considerare l’importanza della conoscenza delle lingue straniere e delle tecnologie, strumenti sostanziali per allargare gli orizzonti personali, intraprendere nuovi rapporti ed entrare in contatto con culture nuove e lontane dal proprio tessuto sociale. l’umorismo (Eutrapelia) virtù di cui parlarono i

divenne una virtù cristiana

a San Francesco di Sales, a San Giovanni Bosco, rappresenta una straordinaria risorsa degli spiriti produttivi, liberi dal senso della noia ed abili nel trasformare azioni faticose grazie ad esilaranti intuizioni. Il buon umore è una forma attiva e liberatrice dell’immaginazione.

ZIONE Ù creato per il benessere deve sviluppare armonicamente le virtù (prudenza, giustizia, fortezza e tempermodo tale che esse siano salde in futuro. I valori e le virtù non solo sono fondamentali per forgiare il carattere dei bambini, ma servono anche a proteggerli da situazioni pericolose e a spingerli verso ciò che è realmente bene per loro. In realtà, i valori e le virtù rappresentano quella struttura interiore utile alla protezione dai pericoli a cui si va incontro nell'arco di tutta la vita.

NE

E ZIONE Per il successo formativo e per la messa in atto di buone condotte morali, civili e scolastiche l’azione della scuola deve esplicarsi attraverso una sana e le famiglie, nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e inoltre, che realizzando un partenariato scuola famiglia avremo maggiori possibilità di contrastare l'apatia ed il disinteresse per le attività lavorative favorendo così motivazione e solidi guadagni di conoscenze e competenze. La promozione ed il sostegno della collaborazione scuola genitori è necessaria dunque, anche per la prevenzione del disagio giovanile.

“Nessun bambino deve restare indietro” Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazi-

globali e pervasive, severe, permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare. Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”. L’Istituto Nazareth si impegna a garantire adeguate misure educative e didattiche di supporto attraverso l’uso di strategie didattiche individualizzate e personalizzate.



Sede dell’istituto Nazareth è il quartiere Vomero appartenente alla V Municipalità del Comune di Napoli. Il quartiere oltre a vantare ricchezze di straordinario interesse storico-artistico, degne di essere conosciute, ha conosciuto negli ultimi anni notevoli progressi in termini di vivibilità; condizione favorita dalla costruzione della nuova rete di trasporti, dai nuovi parcheggi interrati, dalle aree pedonali e dalla ristrutturazione della splendida particolare la vivacità culturale alimentata dalla presenza di teatri, cinema, mostre ed eventi molto apprezzati dalla popolazione che secondo l’ultimo censimento risulta di 47.947 residenti. Kagoshima, a pochi passi dalla panorala e tradizionalmente sicura, distante quartiere e meno sicure della città di Napoli. La relativa vicinanza agli imbocchi autostradali nonché alle fermate di bus e metropolitane rendono l’Istituto Nazareth facilmente raggiungibile

anche dai non residenti anche se la maggioranza degli studenti iscritti palità. L’istituto Nazareth essendo costantemente impegnato nelle ricerca di soluzioni all’avanguardia per il superamento delle barriere architettoniche, dispone di ingressi dedicati agli alunni diversamente abili, con scivoli ed ascensori. Nelle immediate vicinanze della scuola, attività commerciali come bar, supermercati, farmacie, ristoranti e pizzerie risultano di particolare comodità per studenti e genitori. Inoltre nell’ambito del nostro Istituto condividiamo il nostro spirito missionazioni culturali, sportive e di volontariato; in particolare per la cura delle celebrazioni religiose la scuola si avvale dell’intervento della storica e vicina comunità parrocchiale di Santa Maria della Libera.


SCUOLA dell’

INFANZIA

3-5 anni

2015/16


La scuola dell’infanzia accoglie i bambini e le bambine dai tre ai sei anni di età, quotidianamente coinvolti in attività educadell’autonomia e l’acquisizione di nuove competenze, tese allo sviluppo della propria personalità.


sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e di avviarli al rispetto delle regole attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazione e di apprendimento di speciagli stimoli e all’esplorazione.

La scuola dell’infanzia propone attività di apprendimento aperte e integrate, che pur evocando le discipline della futura scuola, mettono al centro l'operare del bambino, ci campi di esperienza:

-


il se e l'altro

il corpo e il movimento

i discorsi e le parole

Immagini suoni e colori

la conoscenza del mondo

Protagonista del suo cammino educativo, il bambino viene coinvolto in attività che mirano a sviluppare: la corporeità, la sensorialità, la creatività e l’espressione linguistica.

Le aule della scuola dell’infanzia sono attrezzate con i seguenti angoli: Angolo della lettura: viene utilizzato per condividere i racconti e sviluppare l’immaginazione. Angolo dei travestimenti: fondamentale per lo sviluppo della personalità di ogni bambino che attraverso l’interpretazione di ruoli diversi costruisce il suo “IO”. Angolo del gioco-simbolico: attraverso il quale il bambino interpreta diversi ruoli sviluppando la propria personalità. Angolo creativo-manipolativo: per lo sviluppo della manipolazione attraverso l'uso di vari materiali che possono essere trasformati, miscelati e riutilizzati in base alla creatività individuale. Angolo sensoriale: corredato da un “magic box” e una “piramide specchiata” che permettono ai bambini di sviluppare la propria sensorialità giocando. Angolo creativo-espressivo: nel quale i bambini, dopo essersi travestiti, creano piccole rappresentazioni teatrali di storie inventate.

Orario:

Rispettare gli orari di entrata e uscita della scuola, è un impegno necessanuativo ai bambini con i loro docenti, senza interruzioni e distrazioni, dovuti anche ad eventuali ritardi. La scuola è operativa dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle ore 17.00 La prima uscita è prevista alle ore 14.00 e la seconda alle ore 17.00


Sezione

PRIMAVERA

24-36 mesi

2015/16


Per venire incontro alle crescenti esigenze del territorio nel quale operiamo

è nata la sezione Primavera che accoglie i bambini dai 24 ai 36 mesi, e si pone attraverso un processo graduale e continuo per far acquisire ai bambini competenze quali la socializzazione, la condivisione, coordinazione motoria e la conoscenza di ciò che li circonda.


La giornata si articola secondo le seguenti attività:

La sezione primavera si inserisce in un progetto di continuità verticale con la scuola dell'infanzia, infatti sono previste durante l’anno scolastico attività comuni con le altre sezioni.

Spazi dedicati: costituito da una struttura formata da elementi morbidi ad incastro, permette ai bambini di muoversi liberamente, scoprendo pian piano le proprie abilità motorie. riempita di palline colorate è funzionale allo sviluppo motorio. per lo sviluppo della manipolazione attraverso l'uso di vari materiali che possono essere trasformati, miscelati e riutilizzati in base alla creatività individuale. attraverso il quale il bambino interpreta diversi ruoli sviluppando la propria personalità. attiguo all’aula è uno spazio dedicato esclusivamente al riposo pomeridiano. Accogliente e colorato è fornito di lettini che vengono personalizzati da ogni bambino con il proprio cuscino, pupazzo e copertina.


Rispettare gli orari di entrata e uscita della scuola, è un impegno necessanuativo ai bambini con i loro docenti, senza interruzioni e distrazioni, dovuti anche ad eventuali ritardi. La scuola è operativa dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 15.00 L’ingresso dei bimbi è previsto dalla 9,00 alle 9,30 oltre questo orario i piccoli saranno accompagnati in classe dall’assistente al piano. La prima uscita è prevista alle ore 13.00 (i bimbi, durante l’uscita anticipata, saranno accompagnati fuori dall’aula dall’assistente al piano per non turbare la serenità degli altri) la seconda alle ore 15.00 Su richiesta è prevista la possibilità d’ingresso anticipato (prima delle 9.00) e di uscita posticipata (oltre le ore 15.00)

La scuola dell’infanzia e la sezione primavera hanno a disposizione i seguenti spazi interni ed esterni:

Il team educativo della Sezione Primavera e della Scuola dell’Infanzia consta di:

Le attività degli specialisti sono distribuite tra orario mattutino e pomeridiano. Al mattino i bimbi della scuola dell’infanzia e della sezione primavera, avranno la possibilità di frequentare 2 ore settimanali di laboratorio di inglese, 2 ore di laboratorio musica. I iniziano alle ore 14.00 e comprendono: laboratorio di inglese, laboratorio di musica, laboratorio e laboratorio di astronomia, attività motoria.


Patto di

CORRESPONSABILITÀ

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Patto Educativo di Corresponsabilità

(DPR 249 del 24/6/98 DPR 235 del 21/6/2007) L’Istituto Nazareth si pone come garante del diritto all’educazione a alla cura di ogni bambino ed esplica la propria opera anche attraverso il “Contratto o patto formativo”, che stabilisce un’alleanza educativa, che coinvolge sia la scuola che la famiglia.


Secondo il “ Contratto o patto formativo�: Il Corpo Docente si impegna a:


La Famiglia si impegna a: -

-


SCUOLA

PRIMARIA

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La scuola Primaria fa parte del primo ciclo d’istruzione ed interessa un’età dei bambini in cui, partendo dalle esperienze formative della scuola dell’Infanzia, vengono poste le basi per il successivo sviluppo delle competenze per continuare ad apprendere lungo il futuro percorso scolastico.


La Scuola Primaria promuove la prima alfabetizzazione culturale in un contesto educativo e formativo aperto a tutte le “agenzie educative”, interagendo con la famiglia e la più vasta comunità sociale, sviluppando al meglio le potenzialità di ciascun alunno, valorizzando le progressivamente le proprie capacità di autonomia operativa e di pensiero.

La Scuola Primaria attua il percorso formativo attraverso una didattica organizzata per ambiti disciplinari, i docenti operano nel team in piena responsabilità educativa e sono corresponsabili della programmazione didattica e della valutazione, garantendo l’unitarietà dell’insegnamento.


Gli insegnanti di sostegno sono contitolari nelle rispettive classi, dove prestano servizio.

L’insegnamento della Lingua Inglese è svolto da docenti specialisti.

madrelingua specialista. L’attività motoria e l’informatica prevedono moduli di insegnamento in lingua inglese.

laboratorio di informatica

aula ginnica

e multimediali

strutture mobili audiovisive multimediali

biblioteca

palestra

locali mensa

cineteatro

aree verdi attrezzate

campo basket esterno

13 docenti

Laboratorio di astronomia e planetario

scolastici

(campetti da calcio e giardini)

Possibilità di studio assistito dalle insegnanti prevalenti il martedì, giovedì e venerdì


IRC

2

2

2

2

2

ITALIANO

8

8

7

7

7

INGLESE

2

2

3

3

3

STORIA CITTADINANZA & COSTITUZIONE

2

2

2

2

2

GEOGRAFIA

2

2

2

2

2

MATEMATICA & SCIENZE

8

8

8

8

8

ARTE & IMMAGINE

1

1

1

1

1

INFORMATICA CON MODULI IN INGLESE

1

1

1

1

1

EDUCAZIONE MOTORIA CON MODULI IN INGLESE

2

2

2

2

2

MUSICA

1

1

1

1

1

FRANCESE

1

1

1

1

1


A B

Lunedì e Mercoledì 8.00 - 16-00 > pranzo incluso

Martedì, giovedì e venerdì > tripla opzione:

1 8.00 - 13.15 > senza pranzo - 13.15 > con pranzo ed 2 8.00 uscita alle 14.00 - 16.30 pranzo e studio 3 8.00 assistito incluso


SCUOLA

SECONDARIA

di primo grado

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La scuola Secondaria di primo grado si impegna a sviluppare la personalità dell’alunno, contribuendo a far acquisire competenze comuniazione, della formazione e dell’orientamento come aiuto a riconoscere i propri interessi e le proprie possibilità per operare scelte di studio conseguenti.


Le classi possono avvalersi, nello svolgimento delle varie attività, di aule speciali dotate di strumentaL’alunno può così acquisire più direttamente esperienze e capacità critiche, arricchirsi e scoprire

11 docenti

n. collaboratori scolastici

laboratori scienti-

strutture mobili audiovisive multimediali

palestra

locali mensa

aula ginnica

biblioteca

campo basket esterno

laboratorio di informatica planetario

cineteatro

aree verdi attrezzate (campetti da calcio e giardini)


6 ore di lingua italiana

3 ore di inglese

con moduli in lingua

musicale

artistica con moduli in lingua 3 ore di storia e

tecnica

6 ore matematica

Studio della lingua latina secondo il metodo natura

8.00 - 13.50 PossibilitĂ di studio assistito o uscita dopo la mensa: 13.50 - 14.30 mensa 14.40 - 17.00 studio assistito possibilitĂ di partecipare gratuitamente al corso di spagnolo dedicato agli alunni


POF formativa

2015/16


formativa è il documento fondamentale della scuola:

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Esprime la progettualitĂ educativa

2 3

famiglie al curriculo

Ăˆ lo strumento che rende note le


stituita dagli obiettivi disciplinari e cognitivi che vengono conseguiti nello svolgimento delle attivitĂ previste dalle approfondimento ed un’integrazione delle programmazioni disciplinari. Le attivitĂ progettuali nascono da bisogni, interessi ed attitudini degli alunni, da necessitĂ


indicazioni relative agli indirizzi generali deliberati in consiglio di istituto, tenuto conto di proposte formulate da organismi presenti nel territorio e da associazioni, anche di fatto dei genitori è approvato ogni anno dal collegio dei docenti ed adottato dal consiglio di istituto.

il p.o.f. ha durata annuale.

ne che l'ha elaborato in sinergia con le funzioni strumentali.

attivitĂ didattiche.

ria o scaricare dal sito dell’istituto all’indirizzo > www.istitutonazareth.org


FAMIGLIA

SCUOLA

TERRITORIO

Lo schema indica che tutte le attivitĂ progettuali delle scuole del nostro Istituto si fondano sul principio di una necessaria collaborazione fra la scuola, la famiglia ed il territorio, dalla quale riteniamo che non si possa prescindere per attivare un corretto processo educativo-formativo. La scuola, intesa come istituzione partecipata nella quale agiscono insegnanti, famiglie e istituzioni del territorio, fornisce strumenti culturali e competenze che aiutano bambine/i e ragazze/i nella costruzione del proprio progetto di vita.

-

I valori che orientano tali scelte sono:

socializzazione.


ome sviluppo del pensiero logico, divergente e critico; come capacità di esprimere un personale modo di essere e di proporlo agli altri; come capacità di compiere scelte autonome.

risoluzione dei problemi che si presentano; come comprensione della complessità dei sistemi simbolici e culturali.

democratica (rispetto di sé e degli altri, dell’ambiente, delle regole della comunità).

L'azione educativa dell'orientamento, intesa come processo e come modalità permanente nel modo di fare scuola, è un'esigenza avvertita da tutti. La dimensione orientativa all'interno della programmazione ordinaria è motivata non solo come aiuto alla decisione-scelta per il futuro scolastico dello studente, ma anche come itinerario per una consapevole conquista della propria identità personale. L'orientamento deve dispiegarsi sia come risorsa trasversale a tutte le discipline, sia come percorso didattico da sviluppare nel concreto del lavoro quotidiano


Favorire la socializzazione “lo stare bene con i coetanei” nelle diverse fasce d’età per

attitudini ed aspirazioni per potersi orientare nelle diverse situazioni. Favorire l’integrazione sociale, attraverso il riconoscimento del valore della diversità come ricchezza e come superamento di pregiudizi. all’Europeismo. Sviluppare la conoscenza di linguaggi verbali e non verbali, delle nuove tecnologie e dei mezzi di comunicazione sia per consentire una lettura attenta e corretta dei sistemi simbolico - culturali sia per un inserimento pieno e allo stesso tempo critico, nella vita sociale e http://archivio.pubblica.istruzione.it/normativa/2007/allegati/all2_dm139new.pdf)

Le 8 “competenze chiave di cittadinanza” sono contenute nella “Raccomandazione relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente”, approvata il 18 dicembre 2006 dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea e rappresentano il riferimento per l’agire quotidiano all’interno del nostro sistema scolastico. Il termine “competenza” si riferisce ad una “combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto”. alla sua sfera cognitiva ed intellettuale, ma anche alla sua parte emotiva, sociale, estetica,


La realizzazione e la crescita personale (capitale culturale) La cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale) La capacità di inserimento professionale (capitale umano) vi capaci di far sì che le capacità personali di ogni studente si traducano nelle otto competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione.

Formativa del nostro Istituto mira a:

attività didattiche curricolari attività di approfondimento e formazione docenti le relazioni con il territorio

star bene con se stessi per star bene a scuola


-

ragazzi/e del nostro Istituto, per tutti gli anni del loro percorso scolastico.


Per lo sviluppo ed il potenziamento delle aree di competenza, esplicitati nelle varie fasi di attività e monitorati. L’attività didattica tiene conto dei seguenti criteri metodologici:

Gli interventi didattici coinvolgeranno tutto il team docente o consiglio di classe per

Gli interventi formativi terranno conto dei bisogni, interessi e ritmi di apprendimento della classe, si attueranno per attività di livello, per una scuola inclusiva.

guire un sapere sempre più organico.

Si promuoverà un apprendimento più attivo, attraverso la “didattica laboratoriale” dove accanto alla lezione teorica gli studenti trovino spazio per la ricerca personale, per l’esperimento, per la manualità, per la gestualità, per la progettazione.

Le varie discipline saranno utilizzate in percorsi progettuali che serviranno non solo ad attivare aspetti cognitivi ma stimoleranno la crescita personale di ogni studente e ne promuoveranno la capacità di riconoscersi come persona “capace di fare” e di produrre nuova cultura.


Indicatori Le competenze vengono raggiunte per mezzo del curricolo che è sviluppato in modo verticale attraverso i tre ordini di scuola. sotto- aree di competenza che abbiamo denominato “indicatori”.

Il curricolo verticale esplicita all’interno di ciascun ordine di scuola quali obietti-

> Cometenze socio-relazionali formative a carattere valoriale e sociale. Elenchiamo quattro ambiti di intervento che l’Istituto si impegna a valorizzare:

Educazione alla cittadinanza Integrazione (Bisogni Educativi Speciali)

Indicatori Consolidare l’identità personale Essere protagonista del proprio percorso scolastico


Italiano Lo sviluppo di competenze linguistiche è una condizione indispensabile per la crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e sociali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio. espressione del pensiero, in stretta connessione con lo sviluppo cognitivo e quindi oggetto di attenzioni da parte di tutti i docenti. Gli obiettivi di apprendimento sono perseguiti al infatti a sviluppare le capacità di categorizzare, di connettere, di analizzare, di indurre e

Indicatori cquisizione ed espansione del lessico della Lingua capacità di comunicare nella lingua madre competenze di base nella matematica, nelle scienze e in campo tecnologico

capacità di comunicare in una lingua straniera competenza digitale

imparare ad imparare

competenze interpersonali interculturali sociali e civiche

imprenditorialità

espressione culturale e interculturale Le competenze chiave europee per l’apprendimento permanente


al termine della scuola

al termine della terza scuola

al termine della quinta scuola

proprio turno nella conversazione

Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni

Interagire in modo collaborativo nella conversazione

e informazioni lessicali in una situazione comunicativa

tema, informazioni, messaggi trasmessi in modo diretto o dai media.

punti di vista, i ragionamenti dei coetanei discutendo intorno ad un semplice argomento

vissute e storie fantastiche rispettando l’ordine logico e cronologico dei fatti. Inventare storie. linguaggio verbale, una frase espansa per descrivere, dialogare, raccontare (chi, fa cosa, dove, quando, perchÊ)

semplici informazioni

storie personali o fantastiche in ordine logico e cronologico

ed istruzioni

storie personali o fantastiche in ordine logico e cronologico. Inserire nel racconto elementi descrittivi. Organizzare un breve discorso orale su un argomento trattato

al termine della terza scuola

Interagire in modo nella conversazione, rispettando le idee altrui e maturando la consapevolezza del valore dello strumento comunicativo

testi diretti o trasmessi la fonte, il tema, le informazioni principali e secondarie, l’intenzione dell’emittente Esporre oralmente in modo chiaro argomenti di storia e ricerca, avvalendosi anche di supporti esplicativi mappe, lim.....)


Individuare l’inizio

Individuare l’inizio e

parola

Padroneggiare la lettura strumentale

parole corrispondenti ad un’immagine

Saper fare previsioni di contenuto in base all’immagine

Seguire istruzioni scritte per svolgere attività e/o regolare comportamenti

Impiegare tecniche di lettura silenziosa ed espressiva

utili a risolvere nodi della comprensione utilizzando: titolazione, immagini, didascalie

Impiegare tecniche di lettura silenziosa ed espressiva

Leggere ad alta voce in modo espressivo, con pause ed intonazione adeguate Leggere testi letterari di vario tipo individuando caratteristiche formali, intenzione comunicativa ed esprimendo un motivato parere personale Leggere in modo silenzioso testi di varia natura, applicando tecniche e strategie di supporto alla comprensione esplicite ed implicite da testi di vario tipo, utilizzando anche il manuale di studio nelle sue varie parti

Leggere semplici e brevi testi cogliendone il senso globale

Leggere vari tipi di testo cogliendone il senso e le caratteristiche più

Leggere semplici testi argomentativi, individuando tesi centrale, elementi a sostegno e pertinenti. Leggere testi letterari di vario tipo e forma, individuando: tema principale, intenzioni comunicative, personaggi, ruoli, spazi, tempi, genere


utilizzare la manualità per disegnare e ritagliare

manuali, percettive e cognitive necessarie all’apprendimento della scrittura

Organizzare la traccia per l’elaborazione di un testo scritto

testo

applicare le procedure di ideazione, stesura e revisione del testo Prendere appunti e schematizzare

medialità per produrre testi anche a supporto dell’esposizione orale

proprio nome

Produrre semplici testi funzionali a scopi concreti prendere, utilizzare di interpunzione

Produrre vari tipi di testo: descrittivo, narrativo, regolativo, creativo. multimediali di scrittura. Produrre testi corretti a livello

sintattico, lessicale e di interpunzione

Produrre testi corretti dal punto morfologico, sintattico, lessicale e di interpunzione. za e coesione, adeguandoli a scopo e destinatario


nuove

cato di parole non note basandosi sul contesto. nio lessicale attraverso l’esperienza

utilizzare il lessico di base. monio lessicale attraverso attivitĂ comunicative e di lettura

bagaglio lessicale sulla base di esperienze scolastiche

mente le parole apprese

le parole hanno diverse accezioni

usare i vocaboli in diverse accezioni ed in senso

utilizzare termini specialistici delle varie discipline

utilizzare il lessico discipline nario per consultazione

utilizzare termini di alcuni linguaggi settoriali

lessicali pertinenti Saper utilizzare dizionari di vario tipo per risolvere problemi e dubbi linguistici ne metalinguistica cati di parole non note


una frase è o non è completa

Prestare attenzione care le conoscenze

pali meccanismi della formazione delle parole

-

pali meccanismi di formazione delle parole ed i registri linguistici

struttura della frase minima

l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa

analizzare le varie categorie lessicali ed i loro tratti grammaticali

connettivi, segni di interpunzione e loro funzione

tuali errori nella propria produzione scritta in base alle convenzioni orto-

errori ed imparare ad auto correggersi

assieme alla percezione del presente, contribuisce a formare la coscienza dei cittadini e li motiva al senso di responsabilitĂ nei confronti del patrimonio e dei beni comuni.

altri ambiti del sapere.


Orientamento Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Produzione scritta e orale

Paesaggio

al termine della scuola

al termine della terza

al termine della quinta scuola

al termine della terza scuola

cativi del passato riferiti all’ambiente di vita e collocarli nella propria storia personale e familiare

Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunitĂ di appartenenza

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico

procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi

di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato

un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto

passare del tempo nelle cose e nelle situazioni in riferimento alla propria esperienza

diverso tipo (documentarie, iconogramateriali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi


ordine logico e cronologico vissuti e racconti

seguenti nozioni temporali: in questo momento, prima-dopo,

“Leggere” le immagini riferite alle successioni cicliche (giornata, settimana, stagioni)

Leggere una carta verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati

relativa alle civiltà studiate

relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

carte storico-geo-

funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale ...)

quadri storici delle

Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, risorse digitali

rappresentare le conoscenze

mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate

locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale

care ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate


semplici testi individuandone le principali sequenze

Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, grandi del passato

Organizzare immagini in sequenza su storie conosciute

concetti temporali di successione e contemporaneità per organizzare gli eventi riferiti al proprio vissuto

Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali

Individuare

renze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo

misura occidentale del tempo storico comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali

patrimonio culturale collegato con i

ze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile


esperienze vissute rispettando l’ordine logico e cronologico dei fatti

conoscenze e concetti appresi smi, disegni, testi scritti e con risorse digitali

caratterizzanti le diverse societĂ studiate anche in rapporto al presente. tabelle, carte storiche, consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il

Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali

della disciplina

mente eventi del passato recente

al termine della

semplice e coerente le conoscenze acquisite

Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali

conoscenze e concetti appresi usando il linguag-

al termine della terza scuola

al termine della scuola

al termine della terza scuola

disciplina


comportamenti adeguati a comandi relativi a concetti topologici (davantidietro, sopra-sotto, destra- sinistra, vicino-lontano, dentrofuori) rispetto a sÊ. Individuare i percorsi ottimali per raggiungere mete, all’interno di spazi conosciuti

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali)

Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione

telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.)


spostamenti propri nello spazio vissuto

prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare nello spazio circostante

del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte diversa scala, carte elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori

Leggere e interpretare vari tipi di (da quella topograutilizzando scale di riduzione, coordisimbologia

ed economici Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino

Localizzare in un’immagine elementi in base a concetti topologici

Localizzare sulla dell’Italia le regioni amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo

Localizzare le principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani

ti tradizionali

-

statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e terizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali


importanti segni del territorio circostante e il funzionamento di alcuni servizi pubblici

circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. Individuare e descrivere gli

che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le

Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.

antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione

relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare

problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione

storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano

storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti

territorio è uno spazio organizzato e attività umane

proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita

spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni economici di portata nazionale, europea e mondiale

interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica


Inglese e seconda lingua comunitaria Le competenze espressive nelle lingue straniere rispondono all’esigenza comunicativa in una società multietnica e globalizzata; permettono di esprimersi e comunicasempre più consapevolmente le strategie di apprendimento delle lingue. I processi di apprendimento sono tanto più facilmente acquisiti quanto più il loro approccio è precoce

Parlato (produzione e interazione orale) Lettura (comprensione scritta) Scrittura (Produzione scritta)

al termine della

al termine della terza scuola

al termine della quinta scuola

al termine della terza scuola


al termine della scuola

al termine della terza

al termine della quinta scuola

al termine della terza scuola

Scoprire la presenza di lingue diverse, riconoscere e sperimentare la pluralitĂ dei linguaggi, misurandosi con la creativitĂ e la fantasia

vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente e relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia

dialoghi, istruzioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente

punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti a scuola, al tempo libero...

testi multimediali parole chiave e il senso generale

generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Individuare l'informazione principale di programmi radiofonici e televisivi su avvenimenti di attualitĂ o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline


(Produzione e Interazione Orale) Produrre frasi riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note

ne, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo

Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione

Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, usando espressioni e frasi adatte alla situazione

informazioni personale, inte-

to di ciò che si dice con mimica e gesti

presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani

Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile Indicare che cosa piace e non piace. Esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee ed informazioni in situazioni quotidiane prevedibili


cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi giĂ acquisite a livello orale

Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro

Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali

parole e frasi familiari Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare inforrelative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline Leggere testi riguardanti istruzioni per l'uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attivitĂ collaborative Leggere testi riguardanti istruzioni per l'uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attivitĂ collaborative


Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il

Osservare parole ed espressioni nei contesti d'uso e coglierne i rapporti

Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative

cosa si ĂŠ imparato e cosa si deve imparare

Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti in classe e ad interessi personali del gruppo

Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere e dare notizie, ecc.

renze nella forma di testi scritti di uso comune

e strutture relative a codici verbali diversi

renze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse

si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento

iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici


Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgono di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare

to stretto tra pensare e fare, è un percorso lungo e progressivo nel quale concetti, abilità e competenze vengono consolidati e sviluppati a più riprese. ricercare soluzioni. curiosità ed interesse verso i diversi campi di studio della natura. La realtà viene osservata ed indagata per mezzo di semplici schematizzazioni e modelli basati su nel tempo, ha una visione della complessità del proprio organismo, del sistema dei

modi di vita ecologicamente responsabili.

Numeri

Spazio e Figure

previsioni e funzione

Biologia


al termine della scuola

lo numerico alla quantitĂ

-

al termine della terza scuola

al termine della quinta scuola

eventi, a voce e mentalmente in senso progressivo e regressivo e per

di notazione dei numeri che sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra

Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale, confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta

sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri

numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contele scienze e per la tecnica

al termine della terza scuola

numeri conosciuti su una retta .................................... graduate in contele scienze e per la tecnica


tamente a comandi relativi a concetti di quantità (aggiungere, togliere)

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo ................................... Eseguirle operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

Eseguire le 4 operazioni con sicurezza valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (naturali, interi, frazioni e decimali) quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. ................................... proprietà associativa e distributiva per raggruppare e mentalmente le operazioni

un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti essendo consapevoli del parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli proprietà delle care calcoli e notazioni .................................... Esprimere numeri utilizzando anche potenze del 10 e le

-


radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato ................................... radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione ................................... Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al altri numeri interi

Stimare il risultato di una operazione

Eseguire la divisione con resto fra i numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero

simative per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo

-

Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri ................................... tà del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete In casi semplici scomporre i numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per


Leggere, scrivere e confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali. decimali per descrivere situazioni quotidiane

Operare con le frazioni e riconoscere le frazioni equivalenti. percentuali per descrivere situazioni quotidiane ................................... Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti

di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale sia mediante frazione ................................... equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi. Essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni ................................... percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse ................................... Interpretare una variazione percentuale di una quantitĂ data come una moltiplicazione per un numero decimale


proprio corpo nello spazio: davanti/ dietro, sopra/ destra, a sinistra, dentro/ fuori, lontano /vicino -

di relativi alla posizione di un oggetto rispetto a sĂŠ: davanti dietro, sopra sotto, a sinistra, dentro fuori, lontano vicino

un labirinto (esperienza motoria)

denominare le quattro forme (cerchio, quadrato, rettangolo, triangolo)

Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a partire dal proprio corpo

posizione di oggetti nello rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori) Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perchĂŠ compia un percorso desiderato -

denominare e geometriche tivi e simmetrie,

-

farle riprodurre da altri

ni e proprietĂ (angoli, assi di simmetria, diagonali,) delle piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio) ................................... per approssimarlo


ruotate, traslate e

forme

geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria). ................................... re modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione ................................... -

ta (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti)

utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti

complesse e costruzioni geometriche al ad altri ................................... disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria) ................................... disegni geometrici in base a una descrifatta da altri ................................... piane simili in vari contesti e riprodurre assegnata

cartesiano per localizzare punti

misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti guere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità, parallelismo

piano cartesiano


perimetro di una le più comuni formule o altri procedimenti

di rettangoli e triangoli e di altre sizione o utilizzando le più comuni formule

scomponendole in esempio triangoli, o utilizzando le più comuni formule ................................... Stimare per difetto e per eccesso l’area di anche da linee curve. cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa ................................... utilizzando le proprietà geometri-

rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.)

ra e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete


tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano ................................... ti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali ................................... volume più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana

in base a una o più scere i criteri che sono stati usati per realizzare una Proseguire una serie con forme e/o colori diversi (max 4)

base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei conte-

descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di

................................ criteri che sono stati usati per

cazioni e ordinamenti assegnati

semplici rapprecome frecce e istogrammi

Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle

relazioni e dati e, in situazioni utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni

no per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le n

ei

le prime due al concetto di proporzionalità


insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In ve, confrontare dati decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione

Ordinare sequenze di grandezza e altezza (max 4)

principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, misure e stime .................................... Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario

pali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, misure e stime ................................. Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario

frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a disposizione


problemi con che ne esprimono la struttura In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una zione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

n semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. ................................ coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado


al termine della scuola

diversi degli oggetti attraverso i sensi

riali e oggetti in base ad alcune proprietà

-

al termine della terza scuola

al termine della quinta scuola

Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso

Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali

re oggetti in base alle loro proprietà Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati

Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti

forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprile relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.)

al termine della terza scuola

quali: pressione, volume, velocità, peso, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito pila- interruttore-lampadina


informazioni lettura di un’immagine e\o dall’osservazione di semplici esperimenti

ci fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc

riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia

Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro, ecc)

re correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. rienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. rienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto


seguenti nozioni temporali: in questo momento, prima-dopo, del passare del tempo nelle cose e nelle situazioni in riferimento alla propria esperienza

con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni)

interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaboranverso giochi col corpo

Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di esperienze quali ad esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del sole e della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno. ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine


Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque. Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente

Osservare e descrivere, attraverso l’esplorazione dell’ambiente, semplici caratteridi piante e animali

Osservare i

-

tivi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. Individuare somiglianze percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali

struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente

Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo

struttura della movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per tuali attività di prevenzione. rienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse

somiglianze e le funzionamento delle diverse specie di viventi


organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri

attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con forme di vita. Elaborare i primi

cazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali

Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento

interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare

senso delle grandi riconoscere nei fossili indizi per ricostruir e nel tempo le trasformazioni dell’ambiente

ne e l’evoluzione delle specie. rienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare della variabilità in individui della stessa specie Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la zare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivaziomicroorganismi


biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica

fondamentali regole di salute

propria salute anche dal punto di vista alimentare e le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità

Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione dell’uomo

informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe -

tamenti e scelte personali ecologicamente sostenibipreservare la biodiversità nei sistemi ambientali. rienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco


La cultura tecnica promuove negli allievi un atteggiamento responsabile verso ogni azione trasformativa dell’ambiente ed una sensibilità al rapporto, sempre esistente formarsi di un autentico senso civico. Le tecnologie dell’informazione digitale, oltre alla padronanza degli strumenti,

sperimentare

al termine della scuola

Prevedere, immaginare, progettare

al termine della terza scuola

Intervenire, trasformare e produrre

al termine della quinta scuola

al termine della terza scuola

Eseguire semplici misurazioni e

Eseguire misurazioni e rilievi

sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione

sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione


Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio

Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative

Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti

Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi

esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni

semplici indagini sulle proprietà

documentare le funzioni principali di una nuova applicazione presentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi

applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità

approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico

meccaniche e tecnologiche di vari materiali

riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico


Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe

difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti

guenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche

Immaginare modiprodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessitĂ

fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari

diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano

Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni

Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili

Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni

montare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni


procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti

procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti)

re la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di

-

Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico

Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo

oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni

con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti

re, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilitĂ

Programmare ambienti informatici e elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un robot


Le competenze artistico-espressive si sviluppano attraverso un percorso formativo che vede nell’aspetto percettivo e sensoriale un potente canale di comunicazione, di espressione emotiva e di creatività, in rapporto diretto con gli altri canali: linguistico-comunicativo, storico-culturale, espressivo. L’obiettivo è quello di promuovere la capacità di fruire il linguaggio visivo e l’arte in modo sempre più consapevole e strutturato, sviluppando nel tempo un personale ‘gusto estetico’. Le competenze musicali si sviluppano attraverso una dimensione simbolica e relazionale che valorizza la creatività e la partecipazione, attraverso la possibilità di fare ne che come fruizione consapevole.

Esprimersi e comunicare

Osservare e leggere le immagini

Esplorare, comporre ed eseguire

al termine della scuola

al termine della terza scuola

le opere d’arte

Elaborare fatti, eventi, opere

al termine della quinta scuola

al termine della terza scuola


Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri, in elaborati di vario tipo multimediali, etc), utilizzando diversi materiali e tecnicuriosità il piacere della fruizione, della produzione e dell’invenzione artistica

realtà percepita elaborando creativamente immagini, materiali, per esprimere sensazioni ed emozioni. Sperimentare strumenti, tecniche artistiche e multimediali. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte

Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva, attraverso un uso consapevole degli strumenti e delle tecniche pittoriche e plastiche..). mente materiale di uso comune, immagiscritte ed elementi iconici e visivi, seguendo una operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline

ni in modo particolareggiato

Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte con un linguaggio verbale appropriato, utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprene cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore


con l’esperienza della multimedialità e delle possibiliacquisendo prime conoscenze per lo sviluppo di un atteggiamento attivo e critico. Intuire ed esprimere, anche nel disegno, la proporzione degli elementi

principali tipi di opere d’arte (dipinto,scultura d’arte dando spazio alle proprie sensazioni, emosuscitate da forme, luci, colori, espressioni

Guardare e osservare con consapevolezza le immagini e gli oggetti nell’ambiente, sapendone riconoscere gli elementi formali utilizzando le regole della percezione visiva

Individuare in un’opera d’arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione

codici e le regole compositive presenti nelle opere e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo)

Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato, dell’arte moderna e contemporanea e leggere criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene


Migliorare le capacità percettive e avvicinarsi al patrimonio artistico attraverso l’osservazione di luoghi (piazze, giardini, paesaggi, musei, architetture)

al termine della scuola

inventare suoni e rumori con il proprio corpo e gli oggetti sonori dello Sviluppare l'espressione vocale impacellule ritmiche con il corpo o gli strumenti. Seguire la pulsazione attraverso il movimento di parti del proprio corpo ed acquisire così un coordinamento motorio-visivouditivo

al termine della terza scuola

apprezzare nel proprio territorio le produzioni artigianali e gli aspetti caratteristici del patrimonio ambientale e monumentale, favorendo il senso di appartenenza alla comunità

tipologie del patrimonio ambientale, storico- artistico e museale del territorio sapendocati e i valori estetici, storici e sociali

al termine della quinta scuola

al termine della terza scuola

strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione

Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche


zione attraverso la realizzazione di sequenze ritmicocorporee (mani, petto, gambe, piedi). Saper discriminare le caratteristiche del suono (intensità, altezza, andamento...) attraverso l'esecuzioni di semplici coreogra-

raggruppare in base a criteri dati: suoni, rumori, altezze suoni... riconoscere suoni attraverso una notazione non convenzionale. minare suoni e rumori prodotti con il corpo, gli strumenti e la voce relativi a diversi ambienti sonori

gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione sonoro-musicale

elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi

Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici

stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale


vere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali

simbologia musicale concordata

elementi basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura

Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità sto

le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtĂ multimediale (cinema, televisione, computer)

risorse musicali presenti in rete e utilizzare per elaborazioni sonore e musicali


La conquista delle abilità motorie, attraverso gli obiettivi di apprendimento, fornisce proprie potenzialità, e promuove stili di vita corretti e salutari. L’esperienza motoria deve connotarsi come «vissuto positivo» mettendo in risalto la capacità di fare dell’alunno, rendendolo costantemente protagonista e progressivamente consapevole delle competenze motorie via via acquisite.

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

Il gioco, lo sport, le regole e il

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

al termine della scuola

al termine della terza scuola

al termine della quinta scuola

al termine della terza scuola


in posizione statica verso la lateralizzazione familiarizzando con destra e e rappresentare in modo particolareggiato lo schema corporeo globale nelle varie espressioni e posizioni Precisare rapporti spaziali in riferimento al corpo. Svolgere giochi motori che implicano un semplice ordine di spazio e di tempo. Eseguire un percorso in uno spazio delimitato seguendo indicazioni date.

utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro , inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea

Saper organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé. altri

Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali

re le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva

comportamenti adeguati a comandi relativi a concetti topologici ( davantidietro, sopra-sotto, destra- sinistra, vicino-lontano, dentro- fuori) rispetto a sé

un facile labirinto

Sapersi orientare nell’ambiente anche attraverso (mappe, bussole)

-


Padroneggiare le capacitĂ coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche a forma di gara, collaborando con gli altri

regole e indicazioni di giochi motori a coppia e a squadra

nella competizione sportiva; saper ta e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversitĂ , manifestando senso di responsabilitĂ

Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra care correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice

Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso


Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza

evitare situazioni di pericolo

tamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita

Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo


al termine della scuola

al termine della terza scuola

al termine della quinta scuola

Scoprire che per la persona di Gesù, da cui Padre di ogni persona e che la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sè e sperimentare tradizioni culturali e religiose, serene con gli altri,

voluto stabilire un'alleanza con l'uomo. Nazareth, Emmanuele e risorto e come tale testimoniato dai cristiani. Individuare i tratti essenziali della

principali del credo cattolico. Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all'uomo il volto del Padre e annuncia il parole e azioni. dei sacramenti nella

proprie missione. ra come dialogo tra ziando nella preghiera

come segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo. menti, persone e strutture fondamentali

del «Padre Nostro» sin dalle origi-ni e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del cammino ecumenico. lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso

al termine della terza scuola

de dell'uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. categorie fondamentali della fede ebraicocristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, salvezza...) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni. storica, la predicazione e l'opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell'evento pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in lui il Figlio Salvatore del mondo mondo. storica e il cammino ecumenico della articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l'azione dello Spirito Santo. tiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non del mondo


Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione

la composizione della leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione, le vicende e popolo d'Israele, gli episodi chiave dei rac-conti evangelici e

Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterale individuandone il messaggio

Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella

le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e reli-gioso del tempo, a

Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi. Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche...) italiane ed europee

con i testi sacri delle care i principali Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù

accolta come Parola di

linguaggi simbolici e vita dei cristiani, per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso

cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell'ambiente, nelle cele-brazioni e nella pietà tradizione popolare. di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica (modi di pregare, di celebrare, ecc.)

Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita scere il valore del silenzio come «luogo» di incontro con se stessi, con l'altro, con ni d'arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio) per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli. comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri fede e il proprio servizio all'uomo

dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della messaggio cristiano nell'arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell'epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea. Individuare gli elemenpreghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni. Focalizzare le strutture sacri dall'antichità ai nostri giorni


Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione ambito religioso

morale cristiana si fonda sul comandamento dell'amore di come insegnato da Gesù. della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia e la carità

Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell'uomo e confrontarla con quella del-le principali religioni non nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita

de dell'uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. tà della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua esposizione al male. Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi re sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, e speranza


(Scuola secondaria1°) Il Metodo Natura sfrutta le capacità induttive dello studente, che è invitato a trarre il morfosintattiche e i costrutti ricorrenti dalla lettura diretta dei testi in lingua. Egli è inoltre introdotto allo studio degli aspetti essenziali della

fondata su questo innovativo approccio prevede la lettura ad alta voce dei testi, la nonché la memorizzazione del lessico. I vantaggi derivanti dall'uso del Metodo Natura sono senza dubbio molteplici: lo lingua, come prevede il metodo tradizionalmente adottato nell'insegnamento delle lingue classiche, ma è coinvolto in prima persona nella lettura di testi via via più complessi, che stimolano la sua capacità di osservazione e di ragionamento; prova soddisfazione nel comprendere ciò che legge, anche grazie al supporto delle immagini, e nel sostenere a sua volta brevi conversazioni in latino; ha un approccio allo studio della lingua che gli permette non solo di conoscere la civiltà che essa esprime, ma di avvicinarsi anche, passo dopo passo, alla lettura degli autori classici. È un dato di fatto che il modus operandi degli studenti liceali, che conducono questa piacevole esperienza di apprendimento a partire dalla scuola media, diventi vivace e propositivo.

1h

1h

1h


Valutazione

2015/16



SCUOLA dell’ INFANZIA Nella scuola dell’infanzia la valutazione è formativa, considera il bambino nella sua globalità e si propone di: - Sostenere e incoraggiare nel bambino l’autonomia e una positiva immagine di sé

- Orientare le azioni dell’insegnante La valutazione si avvale di strumenti osservativi e misurativi per: - Evidenziare i progressi - Evidenziare lo standard raggiunto - Favorire la lettura partecipata e il confronto sui dati raccolti - Permettere il passaggio di informazioni alla famiglia e alla scuola primaria.


Modi e Strumenti della valutazione Osservazioni mirate che consentono anche di predisporre eventuali interventi di recupero o rinforzo. Interviste/colloquio col bambino. Osservazione degli elaborati dei bambini Osservazione del grado di interesse e partecipazione del bambino rispetto alle proposte. La valutazione viene completata attraverso strumenti misurativi:

Progetto continuità garantire al bambino un percorso formativo organico e completo, facilitando il suo ingresso nel nuovo ambiente. Quello del passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria è un momento importante, pieno di incertezze, di novità e di impegni sia scolastici che extrascolastici. Il progetto mira a supportare il bambino in questo approccio con la scuola primaria,

acquisite e nel rispetto di quelle che sono le caratteristiche proprie dell’età evolutiva che il bambino sta attraversando, verranno promosse attività laboratorial improntate sul gioco e sul gioco-lavoro, sfruttando il suo entusiasmo e il suo desiderio di 64 nuovi apprendimenti. L’aspetto ludico gli consentirà di inserirsi nel nuovo ambiente senza traumi e di vivere le nuove esperienze scolastico-culturali serenamente. Gli insegnanti e gli alunni dei due ordini di scuola si incontreranno nel mese di maggio nel momento della visita alla scuola primaria e svilupperanno attività organizzate. Il progetto si articolerà all’interno delle sezioni in continuità verticale.


SCUOLA PRIMARIA &

SECONDARIA

di primo grado

La funzione primaria delle attività educative non è l’acquisizione sistematica dei saperi disciplinari, ma la trasformazione delle capacità potenziali di ogni alunno, attraverso la mediazione didattica rappresentata dal lavoro sulle conoscenze e sulle abilità, in un sistema di competenze personali da utilizzare nei successivi gradi di istruzione e nella vita.


Pratiche misurative e Pratiche valutative L’atto valutativo adotta il sistema decimale, in cui l’uno rappresenta il livello inferiore ed il dieci l’eccellenza; il sei rappresenta la soglia della accettabilità, che corrisponde alla prestazione minima, personale e socialmente accettabile, rispetto all’esito dell’apprendimento atteso. L’atto valutativo nei documenti formali adotta il numero intero. apprendimento che richiede l’attivazione di interventi compensativi di recupero. È soprattutto in questa situazione che la valutazione deve dimostrare il suo valore formativo. Ogni Pertanto la valutazione si avvale di:

» Pratiche misurative sono riferite all’accertamento degli apprendimenti come acquisizione, da parte degli

» Pratiche valutative modi di essere della persona a seguito dell’azione formativa.

La valutazione prevede: - il momento individuale proprio del singolo insegnante; - il momento collegiale realizzato dall’intero gruppo docente che opera rispetto all’alunno, al gruppo, alla classe


Le fasi della valutazione - valutazione iniziale – al momento di intraprendere un percorso formativo - valutazione formativa o in itinere – accompagna il processo didattico

- la valutazione degli apprendimenti; - la valutazione del comportamento;

(elaborati, prove oggettive, questionari, test, colloqui, interrogazioni) - osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e delle modalitĂ di comportamento.

degli apprendimenti

scuola PRIMARIA -

numerici espressi in decimi; mentre la valutazione del comportamento con la scala di


GIUDIZIO DI PROFITTO

LIVELLO DI PROFITTO

VOTO

ECCELLENTE

10

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali.

OTTIMO

9

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili.

DISTINTO

8

Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici.

BUONO

7

Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.

SUFFICIENTE

6

In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale.


GIUDIZIO DI PROFITTO

LIVELLO DI PROFITTO

VOTO

ECCELLENTE

10

Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali.

OTTIMO

9

Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili.

DISTINTO

8

Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione/analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici.

BUONO

7

Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.

SUFFICIENTE

6

In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite.


GIUDIZIO DI PROFITTO

In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale.

Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, abilità di lettura e di scrittura da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa, povertà lessicale.

LIVELLO DI PROFITTO

VOTO

MEDIOCRE

5

INSUFFICIENTE

4

Per la valutazione del comportamento nella scuola primaria si osservano i seguenti indicatori: ascolto e attenzione, interventi pertinenti e ordinati nelle conversazioni, partecipazione alle iniziative scolastiche comuni

impegno e costanza nel lavoro scolastico individuale e di gruppo

rispetto e condivisione delle regole comuni, rispetto del personale scolastico, relazioni positive con i coetanei, disponibilità a collaborare con i compagni e con gli adulti

rispetto degli ambienti e del materiale della scuola, uso appropriato degli spazi.


CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO SINTETICO NEL COMPORTAMENTO Partecipa attivamente alle attività della classe apportando un

ECCELLENTE

costanza ed attenzione, rispettando modalità e scadenze delle consegne. È disponibile a collaborare con tutti, rispetta e usa in modo appropriato materiale e spazi della scuola.

DISTINTO

Partecipa con interesse alle attività della classe e con attenzione costante nel tempo; si impegna con continuità e raramente non rispetta modalità e tempi delle consegne. È collaborativo con tutti e rispetta spazi e materiali della scuola.

BUONO

Partecipa con interesse non sempre adeguato alla attività della classe; si impegna in modo settoriale e l’attenzione non è sempre costante, qualche volta non rispetta modalità e tempi delle consegne. È collaborativo e normalmente rispetta spazi e materiali della scuola.

SUFFICIENTE

Partecipa con interesse discontinuo alle varie attività della classe; si impegna in modo irregolare e fatica a rispettare modalità e scadenze delle consegne. È collaborativo solo in alcune attività e con alcuni compagni. Fatica a rispettare le regole comuni, spazi e materiali della scuola.

NON SUFFICIENTE

Non rispetta le regole condivise; Disturba frequentemente le lezioni; Spesso non rispetta le persone e l’ambiente; Ha evidenziato gravi mancanze disciplinari documentate (note scritte sul registro di classe e/o richiami alla famiglia scritti sul registro).


VERIFICA & VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA

di primo grado -


Valutazione diagnostica Valutazione formativa Valutazione sommativa

-

-


VALUTAZIONE degli apprendimenti

scuola SECONDARIA

di primo grado

VOTO

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

ESPOSIZIONE DEGLI ARGOMENTI

CAPACITÀ DI COLLEGAMENTO

LESSICO SPECIFICO

METODO DI STUDIO

2

Impreparato

Impreparato

Impreparato

Impreparato

Impreparato

3

Scarsa ed errata

Scorretta

Non si evidenziano capacità di orientamento

Carenza lessicale

Assenza delle capacità di individuare le informazioni essenziali

4

Frammentaria e lacunosa

Confusa ed approssimativa

Incapacità di orientarsi tra i vari argomenti

Scarsa proprietà di linguaggio

Incapacità di individuare le informazioni essenziali

5

Parziale e

Non adeguata

orientamento

Non sempre adeguato

6

Sostanzialmente corretta

Semplice e lineare

Non pienamente sviluppata

Essenziale

Individua le informazioni essenziali se opportunamente guidato

7

Sicura

Adeguata

Collega solo le conoscenze relative ad alcune tematiche

Adeguato

Individua le informazioni principali

nell’individuare le informazioni essenziali


VOTO

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

ESPOSIZIONE DEGLI ARGOMENTI

8

Ampia

9

Completa

CAPACITÀ DI COLLEGAMENTO

LESSICO SPECIFICO

METODO DI STUDIO

Chiara

Capacità di orientamento e collegamento tra vari argomenti

Lessico corretto

Individua adeguatamente informazioni e concetti

Chiara ed articolata

Utilizzo autonomo delle conoscenze

Lessico appropriato

Capacità di collegamento ed autonomia nella rielaborazione

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO INDICATORI

VOTO 10

9

8

7


VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO INDICATORI

VOTO 6

5


LICEO CLASSICO SCIENTIFICO LINGUISTICO

2015/16


Ampliamento


AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA LABORATORI

-

FORMATIVO -


-

-

-


-

-

-

-


-

-

-


-

OBIETTIVI FORMATIVI

-

-


-

-

-

-

-


-

-

-

-

-


ore


In linea con quanto stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione nella Circolare del 31/07/08, le sanzioni disciplinari sono ritenute necessarie e idonee per il ripristino della educative tendenti al recupero dell’alunno e non certo alla sua emarginazione. E’ utile, soprattutto quando il danno arrecato riguarda la comunità scolastica, che il provvedimento sia riparatorio del danno stesso. La sanzioni, trascritte nel fascicolo personale dello studente, sono temporanee, ma nel caso sua conclusione. Per i casi più gravi, per i quali è prevista la sospensione dalle lezioni, dovrà decidere l’organo collegiale a ciò deputato. Le disposizioni ministeriali ampliano il tempo massimo di 15 fronte a casi di particolare gravità, tali da ingenerare un allarme sociale, il Consiglio di E’ opportuno precisare che le accuse dovranno essere basate su prove e che la colpa deve essere sempre personale. Non sono previste note collettive o punizioni sommarie. Agli alunni viene riconosciuto il diritto alla difesa e se riterranno ingiusta la sanzione potranno fare ricorso all’Organo di Garanzia della scuola e in seconda istanza a quello regionale.

IL GENITORE

LA COORDINATRICE DIDATTICA PROF.SSA ELISA ROTRIQUENZ


1. Come membri attivi e propulsori della Comunità Educativa i docenti sono impegnati, nello spirito della propria vita.

3. Pur avendo ogni docente un proprio "stile" didattico e pedagogico, a cui non si può rinunciare, pena un avvilente appiattimento educativo, va però incoraggiato un frequente scambio di esperienze tra i

tra sarà conservata tra gli atti dei singoli Consigli di Classe. 5. Nello svolgimento delle unità di apprendimento ogni docente, singolarmente e in contatto interdisciplinare con i colleghi di classe, adoperi le varie metodologie della propria disciplina, utilizzando al ture sportive, sussidi informatici, strumenti multimediali, ecc., e interessando costantemente gli allievi attraverso i canali propri del dialogo educativo: spiegazioni, interrogazioni, compiti scritti, libri di testo, tecnologie informatiche, assegni a casa, esercitazioni varie, ricerche didattiche, ecc. 6. La presentazione e le spiegazioni degli argomenti di studio e di ricerca da parte dei singoli docenti costituiscono una fase importante del processo di apprendimento degli alunni. Esse dovranno essere contraddistinte da chiarezza, semplicità e brevità espositive, adeguate alla comprensione degli allievi, e corrispondere ad una ben precisa programmazione didattica. II riferimento ai libri di testo e ad

7. Nel dialogo educativo siano privilegiati i colloqui didattici, condotti in modo adeguato e stimolante approfondimento dei vari argomenti di studio e come dialogo comunitario di tutta la classe. 8. I compiti scritti in classe dovranno essere tempestivamente e accuratamente corretti e, dopo una esauriente presentazione e discussione in classe con gli alunni, dovranno essere riposti negli appositi armadietti. insegnanti dovranno programmare le date delle varie esercitazioni in accordo con gli altri docenti. 10. I docenti dovranno esigere che gli alunni siano forniti di libri di testo e ne facciano adeguato uso e degli altri sussidi. I docenti diano agli alunni opportune indicazioni metodologiche e ne facciano 11. Le lezioni per casa (assegno giornaliero) dovranno essere di moderata estensione, senza eccessivo aggravio per gli alunni e mai assegnate per punizione disciplinare, ma con oculata attenzione didattica e pedagogica.


essere preventivamente ed accuratamente illustrate dai docenti

alla persona addetta. Sarà utile anche, a questo riguardo, il suggerimento, fatto alla coordinatrice delle attività didattiche, per opportune integrazioni.

15. Durante le ore di lezione è assolutamente fatto divieto a tutti i docenti di fumare in classe e in tutti gli ambienti dell’istituto, compresi quelli esterni. stico, dovrà essere rigorosamente rispettata. 17. Nella scelta dei libri di testo i docenti dovranno tener presenti, oltre che le disposizioni ministeriadei nostro Istituto. dovranno consegnare alla coordinatrice dell’attività didattiche una relazione conclusiva del lavoro svolto, con esplicito riferimento alla programmazione iniziale. I docenti delle Secondarie Superiori, inoltre, dovranno consegnare, in duplice copia, i programmi svolti nelle singole discipline. 19. La presenza e la partecipazione attiva alle riunioni dei Consigli di Classe, Interclasse e Collegio dei sono condizione indispensabile per il buon funzionamento della Comunità Educativa: i professori non 20. Particolare rilievo nel contesto delle attività didattiche assumono gli incontri di aggiornamento dei docenti, che possono essere promossi dalla Presidenza o dal Collegio degli stessi docenti in ore

darie di I e II grado saranno tenute presenti nei limiti del possibile, purché non siano in contrasto con marvisi con puntualità ed esattezza. 22. Tutti i docenti, anche quando non hanno la prima ora di lezione, sono pregati di presentarsi a scuola almeno 5 minuti prima degli orari stabiliti per prendere visione di eventuali ordini del giorno, per rilevare il Registro personale e per garantire la puntualità nel cambio ai colleghi.

mente aggiornare il diario di classe.

comportamento degli alunni, che deve essere improntato ad una moderata ed educata distensione. Per i docenti della Scuola Superiore di I e II grado si stabilirà con la Presidenza un opportuno turno di vigilanza. 26. Durante le lezioni i docenti non dovranno mai allontanarsi dalle classi senza aver prima provvedu-


caso lo richiede, davanti alla legge. 27. Tenendo presente le indicazioni e lo spirito del nostro Progetto Educativo circa il modo di esercitare la propria autorità nei riguardi degli alunni, i docenti solleciteranno un comportamento costantemente corretto e responsabile negli allievi. Comunque, per forme non gravi di indisciplina, essi stessi provvederanno con opportune correzioni; qualora, invece, si tratti di gravi scorrettezze, ne avvertano la coordinatrice delle attività didattiche.

abbia presa opportuna visione. purché motivi di carattere disciplinare o didattico non esigano il loro diretto intervento. Durante le lezioni gli alunni possono uscire uno alla volta senza lunghe soste fuori classe.

ordinatamente sotto la diretta sorveglianza dei rispettivi docenti. Gli insegnanti possono comunicare con la Segreteria in tutti i momenti liberi dagli impegni scolastici. eccettuati i casi manifestamente attinenti alla propria funzione docente o di collaborazione con la

nei Consigli di Classe, soprattutto durante le operazioni di scrutinio. 32. Agli insegnanti è fatto esplicito divieto di impartire lezioni private agli alunni del proprio Istituto (D.P.R. 31.5.74 n. 417, art. 89), qualunque sia il corso da questi frequentato. 33. Parimenti è esplicitamente vietato agli insegnanti ricevere doni personali dagli allievi o dalle loro famiglie per circostanze collegate in qualche modo con la loro funzione docente. Non è contraria, però, allo spirito di questa norma la manifestazione collettiva di stima e di gratitudine in qualche particolare circostanza da parte degli allievi.

35. Di ogni attività didattica dovrà essere fatta opportuna annotazione sugli appositi registri e precisamente sul Registro del Professore e sul Registro di Classe. Questi devono essere tenuti con particolare cura ed esattezza e aggiornati costantemente in ogni loro parte. In particolare tutti i docenti dovranno esigere dagli alunni assoluto rispetto del Registro di Classe.


Personale Docente > Liceo classico DOCENTI

MATERIE

Brancaccio Giovanni

Italiano: V Ginnasio

Di Giglio Pasquale

Religione: II-III

Di Napoli Marina

Greco: I

Di Stefano Silvana

Italiano, Storia dell’Arte: III

Errichiello Annamaria

Inglese: IV Ginnasio, I

Fuduli Chiara

Inglese: III

Gigante Laura

Inglese: V Ginnasio

Giordano Dafne

Italiano: I - III

Lombardi Loredana

Latino e Graco: V Ginnasio

Malinconico Manuela

Latino, Greco e Italiano: V Ginnasio

Ortosecco Giuseppe Pagano Alessandro

Religione: IV-V ginnasio

Parlato Laura

Matematica e Fisica: III

Persico Domenica

Scienze: IV-V ginnasio, I-II-III

Polotelli Emanuela

Latino: I; Latino e Greco:II-III

Ricciardelli Valeria

Geostoria: IV-V Ginnasio

Romano Alessia

Inglese II

Saini Silvana

Storia dell’Arte: I-II

Tortora Irene

Matematica: IV-V ginnasio; Matematica-Fisica: I-II

Tortora Luigi

Scienze motorie: IV-V ginnasio, I-II-III


Personale Docente > Liceo linguistico DOCENTI

MATERIE

Attademo Gianluca Brancaccio Giovanni

Italiano: I

Carannante Emilia

Tedesco: IV-V

Di Giglio Pasquale

Religione: III-IV-V

Errichiello Annamaria

Inglese: I-II

Esposito Alessandro

Inglese: V

Fuduli Chiara

Inglese: III-IV

Giorgiano Dafne

Italiano: IV-V; Latino: II

Leo Maria

Francese: I-II-III-IV-V

Marano Francesca

Spagnolo: III-IV-V

Malinconico Manuela

Italiano: II; Latino: I

Pagano Alessandro

Religione: I-II

Parlato Laura

Matematica e Fisica: III-IV

Persico Domenica

Scienze: I-II-III-IV-V

Rea Antonia Ricciardelli Valeria

Geostoria: I-II; Italiano: III

Rungi Adriana

Spagnolo: I-II

Saini Silvana

Storia dell’Arte: III-IV-V

Tortora Irene

Matematica e Fisica: V

Tortora Luigi

Scienze Motorie: I-II-III-IV-V


DOCENTI

MATERIE

Attademo Gianluca Bilotta Elisabetta

Matematica e Fisica: III -IV -V

Brancaccio Giovanni

Italiano: I; Italiano e Latino: V

Errichiello Annamaria

Inglese: I

Fuduli Chiara

Inglese: IV-V

Gigante Laura

Inglese: II

Lombardi Loredana

Latino: I; Italiano e Latino: IV

Maddaloni Michele

Scienze: IV-V

Malinconico Manuela

Italiano e Latino: II

Pagano Alessandro

Religione: I-II-III-IV-V

Persico Domenica

Scienze: I-II

Rea Antonia Ricciardelli Valeria

Geostoria I-II

Romano Alessia

Inglese: III

Santonastaso Giovanni

Matematica e Fisica: I

Senise Pietro

Disegno e Storia dell’Arte: I-II-III-IV-V

Simonetti Angela

Italiano e Latino: III

Tenuta Silvia

Scienze: III

Tortora Luigi

Scienze motorie: I-II-III-IV-V


OBIETTIVI FORMATIVI

-

-

-

-


-

-

-

-


-

-

-

-


-

-


1° biennio

2° biennio

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

Lingua e letteratura italiana

132

132

132

132

132

Lingua e cultura latina

165

165

132

132

132

Lingua e cultura greca

132

132

99

99

99

99

99

99

99

99

99

99

99

99

99

99

66

66

66

66

66

66

66

66

66

66

66

66

Lingua e cultura straniera Storia

99

Matematica*

99

99

99

Fisica Scienze naturali**

66

66

Storia dell’arte Scienze motorie e sportive

66

66

66

66

66

Religione cattolica o Attività alternative

33

33

33

33

33

891

891

1023

1023

1023

Totale ore


1° biennio

2° biennio

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

132

132

132

132

132

Lingua e cultura latina

99

99

99

99

99

Lingua e cultura straniera

99

99

99

99

99

66

66

66

99

99

99

Lingua e letteratura italiana

Storia 99

99

Matematica*

165

165

132

132

132

Fisica

66

66

99

99

99

Scienze naturali**

66

66

99

99

99

Disegno e storia dell’arte

66

66

66

66

66

Scienze motorie e sportive

66

6

66

66

66

Religione cattolica o Attività alternative

33

33

33

33

33

891

891

990

990

990

Totale ore


1° biennio

2° biennio

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

132

132

132

132

132

66

66

Lingua e cultura straniera 1*

132

132

99

99

99

Lingua e cultura straniera 2*

99

99

132

132

132

Lingua e cultura straniera 3*

99

99

132

132

132

99

99 66

66

66

66

66

66

66

66

66

66

66

66

Lingua e letteratura italiana Lingua latina

Storia

Matematica**

99

99

Fisica Scienze naturali***

66

66

66

66

66

Storia dell’arte

66

66

66

66

66

Scienze motorie e sportive

66

66

66

66

66

Religione cattolica o Attività alternative

33

33

33

33

33

891

891

990

990

990

Totale ore


-

-

-


-

ORIENTAMENTO


-

-

A

B

-


-

9

9 -

VOTO

GIUDIZIO

10

9 -

-

8 -

-

7

-


VOTO

6

5

GIUDIZIO

-


MEDIA

FASCIA OSCILLAZIONE

M=6

3-4

6<M

7

4-5

7<M

8

5-6

8<M

9

6-7

9<M

10

7-8

CRITERIO ATTRIBUZIONE CREDITI

ANNO MEDIA

FASCIA OSCILLAZIONE

M=6

4-5

6<M

7

5-6

7<M

8

6-7

8<M

9

7-8

9<M

10

8-9

CRITERIO ATTRIBUZIONE CREDITI


-

-

-

-


che

la


-

-

-

OBIETTIVI


-

› › ›

ATTIVITÀ PALLAVOLO › › ›

› › ›

-


-


-


NORME GENERALI

-

-


Organigramma del liceo:



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