MAGMUSIC! #001 - Giugno 2009

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MAGMUSIC! #001 GIUGNO 009

VACCAMAN

VASCO ROSSI JUSTICE VANILLA SKY

MARRACASH & FABRI FIBRA ... AND MANY MORE!


23.09.2008

Si comincia dai Justice e la musica nu electro si espande… L’estate è in musica, Milano è la capitale della moda, il centro dello sport e il punto d’inizio dei tour musicali più importanti. Non solo…a Milano nascono, crescono, per poi farsi conoscere nel mondo i gruppi emergenti, sperimentali, in questo caso i Justice. Eravamo a San Siro con lui, colui che ha portato la musica a San Siro, Vasco. E…Siamo entrati all’arena civica con i Radiohead. Location che ospiterà grandi serate estive, nascendo come campo sportivo, tappa d’onore del Festivalbar e da qualche anno cassa di risonanza di San Siro. Oggi siamo qui per assistere all’inaugurazione del Milano Jazzin’ Festival (MJF). Equilibrio all’entrata, follia durante l’evento e pazzia creativa (pause sonore durante la performance) lo spettacolo che si realizza di fronte ai nostri occhi increduli. Aprono i LN Replay e proseguono i Justice con un live gratuito grazie al web. Electronica, a metà strada tra il French Touch dei Daft Punk e il Big Beat dei Chemical Brothers, ma colorata da sonorità sperimentali. Suoni sintetici e robotici, che esplodono in proiezioni di luci ai cristalli liquidi. Milano è moda, sport e musica. San Siro e l’Arena sono a Milano & the show must go on… F.A.


FOTO: HTTP://WWW.EMANUELEBARBONI.INFO




17.06.2008 RADIOLED IN RAINBOW

Una fontana di led scende dall’alto per creare un gioco di luci senza precedenti, che lascerà il segno nei presenti. La loro musica non è per tutti: è curata nei dettagli e i brani sono prodotti con ogni tipologia di strumento, ma con una sola voce, quella di Tom Yorke.

In ev se el

I Radiohead suonano l’arte e non si possono imitare. Si possono solo ascoltare, osservare, accompagnare, ma con un silenzio contemplativo. Non si canta a squarciagola. No perchè sono lamenti intonati le sonorità di questo gruppo di Oxford. Assistere ad un loro concerto significa avventurarsi in un viaggio estetico fatto di suoni, luci, video, immagini e colori. Il live viene proiettato random in presa diretta su schermi HD.

In al la in M

Tom Yorke, Jonny Greenwood, Colin Greenwood, Ed O’Brien e Phil Selway in sequenza alternata, per fermare nelle menti della folla ricordi altrimenti effimeri, come lo sono i suoni, le luci, i video, le immagini e i colori.

IR

Se fo


n scaletta pezzi di Kid A, Ok Computer, dell’ultimo prodotto In Rainbow. Discografia in voluzione, che raccoglie brani ogni volta innovativi. Tom Yorke stupisce tutti e anche e stesso quando si auto remixa “Everything in its right place”, producendo un sound lectronico di forte impatto Radiohead in a led emotion.

n tanti hanno rinunciato alla partita decisiva Italia-Francia degli Europei per assistere l concerto. E loro per ringraziarci, nel corso del live accendono la radio e annunciano a vittoria dell’Italia. Subito ricominciano a suonare per festeggiare. Con un pubblico n delirio emotivo, che in un momento di euforia intona “Seven Nation Army”, versione Mondiali 2006.

Radiohead ci sono, l’Italia c’è. Applausi…

ervizio a cura di Francesca Avallone oto: http://www.flickr.com/photos/airlove/


06.06.2008 BLASCO ILLUMINA SAN SIRO: REWIND Ripercorriamo con il rewind il 6 giugno 2008. Evento musicale? Riduttivo. Fenomeno di massa sì, ma dal quale dovrebbero imparare i docenti universitari. E non è un caso, nè una trovata pubblicitaria che il blasco si sia laureato… Laureato sul campo, quello di San Siro, quello dell’Olimpico e di ogni location che decide di ospitare lui e i suoi amici: i fans. Lui vuole sempre il meglio per loro, come chi organizza una festa. E allora non accetta regole, non ci sono orari. “Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei”. Tre ore di concerto e i condomini di San Siro devono rassegnarsi al furore del popolo del Blasco. Tutto può succedere con lui. “E’ tutto un equilibrio sopra la follia”. Tira fuori la nostra essenza con la semplicità e la verità delle sue parole. Torniamo bambini. Partecipiamo con lui e con lui facciamo il concerto. Nelle pause si va avanti a cantare… attese…Un evento che si aspetta per quattro mesi, che blocca i server di Ebay e di Ticketone. Ci si sveglia alle sei del mattino, non per andare a lavorare, ma per trovare il biglietto più atteso del concerto numero uno. E ogni volta si spera che non sia l’ultimo…c’è chi si prende un giorno di ferie, chi litiga con il capo. Ma l’importante è esserci. Non è invecchiato, è rinato. Meglio del 2007, mai come nel 2005. Ogni suo concerto è unico e irripetibile. 85 concerti sold out nell’ultimo decennio. La scaletta ripercorre tutta la discografia. Si comincia con il nuovo Album “Il Mondo che Vorrei”, rock non estremo e melodico con discrezione di un Vasco ormai maturo e si chiude sulle note di Albachiara. Vuole tutti con lui, anche il figlio Dj Davide Rossi, che con Silvano Del Gado e MC Cody scalda il pubblico prima dell’inizio. Un palco di 1000 specchi circolari che diventano diamanti con la rifrazione delle luci. 3 megaschermi per proiettare un palco di veri artisti. Un ‘aureola” per colui che cantava “E da qui, non arrivano gli angeli” e ancora non sapeva che il vero angelo era lui”. San Siro è di Vasco. La musica è Vasco…”voglio una vita che non è mai tardi di quelle che non dormi mai” Servizio a cura di Francesca Avallone Foto da unicamenteme.splinder.com



10.10.2008 VASCO TOUR 2008: TAPPA A TORINO Dove eravamo rimasti? A San Siro ed era giugno. I nostri inviati lo hanno seguito durante tutto il tour 2008, che ha decretato l’indiscusso successo del ventesimo album “Il mondo che vorrei”: Genova, Milano e Torino le tappe più adrenaliniche. Critici e amanti delle indiscrezioni ogni anno annunciano la fine della carriera del Blasco e invece no, la voce del popolo va avanti senza perdersi d’animo mai. E mette tutti a tacere con decine di date sold out e tre ore di performance ineccepibili. Dal prato di Milano ci siamo trasferiti direttamente nel backstage dello stadio Delle Alpi di Torino per raccontare ai nostri lettori le emozioni che la sua musica è in grado di trasmettere alla folla in arrivo da tutta Italia. Alle nove comincia il delirio delle urla dei suoi fans, tra migliaia di specchi che lo avvolgono e Vasco, nel suo solito look da eterno ragazzino, giacca di pelle, jeans e occhiali da sole da il via alla serata. Percorre avanti e indietro il palco circolare e davanti a lui sembra esserci il colosseo dei gladiatori. Si percorre l’intera discografia dall’ultimo album, Cosa importa a me, Vieni qui e Colpa del whisky, ai grandi successi del passato, dal 1978 a oggi, Gli spari sopra, Siamo Soli, un Senso, vivere, Sally, un medley rock con Ormai è tardi, Deviazioni e Colpa d’Alfredo. E poi…Colpo di scena. Unplugged alla Vasco, ma questa volta si siede con la band davanti al pubblico e dice “Chiudete gli occhi con me e immaginate di essere in spiaggia, seduti in cerchio con la chitarra e il fuoco. C’è sempre un gruppo di giovani e tre belle ragazze; poi c’è sempre quella brutta e quello che guarda i maschi (indica il suo bassista). Ma la cosa che non manca mai è il fumo, ovviamente – sottolinea – “delle sigarette. E…per quelle altre bisognerà aspettare”. “Siamo solo noi, dai parlatemi, io vi abbraccerei uno alla volta. Cosa sarei senza di voi” . Il Blasco è il cantante del popolo e racconta nelle sue canzoni la vita della gente. I suoi fans lo sentono vicino perchè lui sta vicino alle persone con la sua musica. Intona per pochi secondi le sue grandi poesie sonore, Toffee, Ridere di te, Brava Giulia e poi dice cantando “Certe notti” di Ligabue “lui è bravo, ma io sono il primo” E’ emozionato e dedica come sempre gli ultimi pezzi a Massimo Riva e a Olga. Commosso spiega ai presenti che la loro anima vive ancora grazie alla musica. Vita spericolata, Canzone, Albachiara e saluta tutti. Noi lo accogliamo da dietro il palco e lui saluta i nostri lettori. Never ending Vasco. La storia continua nel prossimo album… Servizio a cura di Francesca Avallone e Eleonora Lamonarca



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10.10.2008 JACK JASELLI ON AIR, ON SITE, ON LINE


Q u e s t a

sono stati confusi. Noi non abbiamo

settimana

intenzione

a b b i a m o

errore per colpa della fretta. Preferiamo

intervistato in esclusiva per voi Jack

non bruciare le tappe e crescere come

Jaselli, il frontman dei The Great Vibes

gruppo per esplodere un giorno. Per

Foundation. Il Gruppo nasce circa

questo non abbiamo ancora scelto

un anno e mezzo fa, inizialmente

un’etichetta.”

di

commettere

questo

da un’idea di Nick e Jack, entrambi filosofi e appassionati di musica e

Nonostante questo sono già passati in

radio. Poco dopo si uniscono anche

radio nazionali senza saperlo, grazie ai

gli altri componenti e tra di loro

pezzi pubblicati su My Space. Questi

c’è anche Enea Bardi che diventa il

ragazzi credono molto nella qualità

produttore.

sonora e soprattutto nella libertà e il libero arbitrio sia in ambito sociale,

Le influenze sonore sono Ben Harper

che musicale. Per pubblicizzarsi hanno

e Jeff Buckley, oltre ai celebri Stevie

scelto i locali e i social network come

Wonder,Bob Marley, Jimi Hendrix

Facebook o MySpace. Per ora sono

e i Beatles. I generi dei The Great

usciti con un album e un promo limited

Vibes Foundation sono il rock, il soul,

edition e i pezzi parlano d’amore e

il reggae e il folk che uniti creano

della visione del mondo attuale e del

una sonorità molto coinvolgente e

passato.

soprattutto fuori dai soliti schemi. Quello che colpisce di questi ragazzi

Questa sera saremo con loro al Sgt

è che non sono mai loro a proporsi

Pepper’s di Milano per un live che si

a un’etichetta discografica o a una

annuncia elettrizzante.

radio, ma più volte sono stati cercati dalle Major.

web: myspace.com/giacomojmusic

Jack commenta “La musica e il

Servizio a cura di Francesca Avallone e

business troppe volte nella storia

Eleonora Lamonarca




17.10.2008 MARRACASH, FIBRA & ADIDAS MUSIC STYLE APPRODO A MILANO



Adidas a Milano, all’interno di Foot Locker, ha aperto il piano dedicato ad Adidas House of Originals, per gli amanti dello Street Style. A presentarlo due illustri Adidas Friends: Fabri e Marra. Fabri Fibra e Marracash approdano da Foot Locker per presentare il nuovo piano dedicato ad Adidas House of Originals e incontrare i loro fan. Per la prima volta insieme, gli adidas Friends, sono prova della sintonia che si crea tra Street Style e Hip Hop e soprattutto la differenza che fa adidas come primo marchio, cui viene dedicato un intero piano all’interno di uno store sportivo. I cantanti non si lasciano trasportare dal divismo dettato dal successo dei loro album e chiacchierano di musica con gli ospiti presenti; Fotografie e autografi ai ragazzini che intonano con loro ritornelli alla Badabum Cha Cha. Regalano sorrisi, battute e gadget adidas per vestire di Hip Hop il pubblico di Via Torino e Corso Vittorio Emanuele.

Abbiamo intervistato per voi la Responsabile Retail Marketing di adidas e il suo staff. “Questo evento” commenta Fabrizia Faccini “nasce dall’esigenza di presentare a un target giovane e sportivo il nuovo piano adidas all’interno degli Store Foot Locker di Corso Vittorio Emanuele e Via Torino. Ci è sembrato importante che a presentarlo fossero due icone del mondo Hip Hop, come Fabri Fibra e Marracash, vicini ad adidas e che raccontano nelle loro canzoni lo street style all’italiana. La collaborazione tra adidas e Foot Locker si estenderà nel prossimo futuro ad altri negozi a Milano, a Genova e a Como per un totale di 5 punti vendita, sempre sviluppando il concetto di comunicazione adidas Originals House Party.” Servizio a cura di Francesca Avallone, Eleonora Lamonarca e Luca Zanoncelli http://adidasfriends.com/ http://www.fabrifibra.it/ http://www.marracash.it/it/ foto di www.flickr.com/photos/depositogiordani/ www.flickr.com/photos/holly197/ http://www.flickr.com/photos/alereportage/






24.11.2008 MEGAPARTY UNIVERSITARIO .. E LA SETE SALE!




Milano, 26 novembre 2008. Primo

Parla Emanuele Barboni, ideatore del

appuntamento

Party

logo:“Ho voluto applicare un simbolismo

Universitario tra gli utenti di Facebook,

antico, che riprende concetti di perfezione

organizzato in collaborazione con

estetica e l’ho applicato alla grafica e alla

Poli-Radio, la radio del Politecnico di

comunicazione di un evento legato alla

Milano. Noi che c’eravamo lo possiamo

night life. Ho voluto sperimentare usando

dire: è stato un evento davvero insolito,

forme che appartengono alla nostra

sperimentale,

particolarmente

tradizione classica, purtroppo troppo

scontate

spesso dimenticati”.

significativo

del

e nelle

Mega

notti

milanesi. Cinquemila iscritti su Facebook per questo Mistico. Questo è l’aggettivo con cui la

mega-party, non sono pochi. Continua

responsabile dell’ufficio stampa Chicca

Chicca:“Questo è il primo di una serie di

ha definito l’evento:“Abbiamo celato la

eventi che vogliamo proporre a Milano:

location fino all’ultimo, svelandola solo

unire la promozione di nuove band che

alla fine in conferenza stampa. Mistica

sperimentano sul rock a 360° usando

anche per il logo che è stato creato ad

tutte le piattaforme della comunicazione

hoc: anch’esso non dava informazioni

sul web. Radio, tv, social network come

evidenti, ma da decodificare, una figura,

Facebook, per creare una vera comunità

un dj, inscritto all’interno di una sezione

di universitari e non solo che segua questi

aurea, due antenne che simboleggiano

eventi. Ed ambientarli in locali e luoghi

la radio. E’ stata una scommessa.

che normalmente vengono adibiti ad altra

applicare

di

musica. Vogliamo portare idee nuove.

comunicazione. In un mondo in cui

Questa sera abbiamo scelto lo Shu ed il

tutto è ovviamente evidente, noi

Divina”.

un

nuovo

concetto

abbiamo creato un messaggio che va ricercato nell’immagine. E’ stato

La serata è anche stata interamente

molto apprezzato sia dagli esperti

trasmessa da PoliRadio, radio web del

della comunicazione sia, e questo è

Politecnico. Noi abbiamo parlato con

fondamentale, dai ragazzi che hanno

Emanuele, direttore artistico della radio

aderito all’iniziativa.”

nonché studente in Design di interni.“E’ nata poco più di un anno fa, ed è già una


realtà gigantesca in continua espansione.

Direi che l’unico aspetto non esaltante

La radio è nata dall’esigenza di migliorare la

di questa radio è la sua dipendenza

comunicazione degli e per gli studenti dell’

dal Politecnico. Tutti i finanziamenti

Università: siamo da subito partiti con una

vengono da lì e questo non ci permette

programmazione 24 h su 24, con un palinsesto

di essere pienamente liberi come

verticale, quindi sempre mobile.

vorremmo. Per la rivolta delle Università contro la Gelmini avremmo voluto dare

E’ stata da subito una radio rock, con

la voce a tutti, professori, studenti, in

programmi di attualità in chiave leggera,

pieno e totale spirito Poliradio.”

un programma per gli studenti Erasmus che portano musica dei loro paesi di provenienza,

E così mentre continuiamo a parlare con

programmi più di servizio, e molto altro.

questi due ragazzi, i concerti iniziano. I

E’ una realtà fantastica, tecnologicamente

primi ad esibirsi sono stati i “The Nast”

molto semplice ed avanzatissima. Pensa che

gruppo pop-punk formato da ragazzi

possiamo riuscire a tenere 40.000 contatti in

giovani e carichissimi. A seguire i The

contemporanea. Il futuro è già qua, in qualche

Novel, con un pop-rock più maturo ed

modo stiamo contribuendo a farlo.”

innovativo, e a chiudere i The Lorean: decisamente rock, gente che sa suonare

E come tutte le radio anche questa ha la sua

davvero. Fantastico!

voce, il suo speaker di riferimento: Mario, studente in ingegneria informatica. “La radio

Anche perché non è finito tutto qui, e

è la mia grande passione, anche quando

la serata è continuata al Divina, con la

sono da solo mi viene naturale parlare e

musica rock tutta da ballare scelta per

commentare su un pezzo, su un tema che

l’appunto dai deejay di PoliRadio. Un

sto ascoltando in radio. Effettivamente sono

successo meritato per una serata che avrà

un po’ logorroico. Pensa che per le elezioni

(si spera, e noi lo crediamo) un seguito.

americane ho gestito una diretta di 24 ore,

Un saluto anche all’organizzazione, a

eravamo in contatto radio con un nostro

Cece, e a tutto lo staff di Cento&Venti.

amico, studente negli U.S.A. Si è saputo della vittoria di Obama alle 5:06 negli USA, noi di Poliradio l’abbiamo data alle 5: 08. Meglio di Bruno Vespa.

M.C.P.


PHOTOSET

FOTO: HTTP://WWW.EMANUELEBARBONI.INFO


The Lorean La Casa 139 Milano 11/12/2008




Vanilla Sky Musicdrome Milano 22/03/2008



Vaccaman Blanco Cafè Corsico 13/12/2008



16.12.2008 ALENICOBENZ: LIVE ON STAGE Dal live alla radio e non viceversa. Dal live al disco on line e non viceversa. Questo è Alenicobenz: la creatività sonora in espansione e la libertà espressiva all’ennesima potenza. Non capita sempre di riscoprire la magia del live grazie a due illustri personaggi radiofonici. La radio appunto. Quante volte ci si trova in coda in macchina e l’unica speranza è lo speaker che ti fa ridere a crepapelle, per poi accorgersi che quelli accanto a te stanno ridendo dellla stessa cosa perchè sintonizzati sulla stessa stazione. Quante volte ci si sente vicini a questi speaker come durante una conversazione con un amico. Se uniamo l’essenza della radio di intrattenimento alle potenzialità del live nasce Alenicobenz. Un cabaret tutto all’italiana, ma unico nel suo genere e decisamente coinvolgente. Nico regista di fronte alla tastiera, mentre Ale scandisce il flusso sonoro con accativanti imitazioni di cantautori italiani, come Franco Battiato, Renato Zero e Gianni Morandi. Coinvolgono il pubblico in sala, che si sente così protagonista di un innovativo format radio-web-televisivo. Indimenticabili gli inediti proposti dal duo Ale e Nico: Non vale, un pezzo natalizio che svela il significato più intimo del Natale, Facebook, un resoconto della rivoluzione del social network più gettonato dell’anno. in attesa di riascoltarli su qualche emittente radiofonica godiamoci i loro live… Francesca Avallone http://www.myspace.com/alenicobenz


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12.01.2009 SEASIDE PROJECT LIVE @ BAR MAGENTA


Emanuele Barboni si è esibito presso il Bar Magenta di Milano in data venerdì 23 Gennaio 2009 con il Seaside Project, versione acustica. Locale strapieno, oltre duecento presenze, per i live che anticipano la salita sul palco di Emanuele: a scaldare il pubblico questa volta sono gli Oltremondo, con un rock energico, cantato in italiano, che non fa il verso a nessuno (per fortuna!) e che coinvolge il pubblico presente con testi sentiti e armonie squisitamente all’ordine del giorno (Negramaro, Negrita, ma anche qualcosina di più retrò). A seguire gli Urban Clothes, band di giovanissimi con un grande seguito di pubblico, soprattutto giovanissimi, anche in questo caso intervenuti in massa per sostenere i loro beniamini. Ad occhi chiusi, senza pensarci due volte, direi un solo nome: Arctic Monkeys. E scusa se e poco. Ritmi in levare, chitarre distorte anni ‘70 e un accento quasi cockney. Realmente talentuosi, questi ragazzi. Per quanto riguarda il Seaside Project, beh, nulla da dire. L’ora tarda, l’una e cinque, e il pubblico che lentamente torna verso le automobili (cari assessori, a quando la metrò e i mezzi pubblici anche di notte?) non hanno certo giovato l’esibizione targata, come sempre, Straneofficine. Uno show per pochi, intimo ma efficace. E qui entra in gioco la prima persona singolare. Perchè suonare è importante, sempre, anche di fronte ad un pubblico di poche persone che, però apprezza. Emanuele Barboni foto by Michele Maffia www.myspace.com/seasideprojectmilano


15.01.2009 INTERVISTA A VACCAMAN, IL FOLLETTO DELLA SCENA HIP HOP NAZIONALE



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E’ già un ricordo la “Vita da Re” che raccontava alcuni mesi fa, ora Vacca fa tremendamente sul serio. Alle spalle due tour di supporto all’amico e collega Fabri Fibra, di cui porta ancora i segni sul corpo ‹‹mi ha spaccato due denti a suon di microfonate!›› e tanta musica dal vivo ‹‹perché la gente ti scarica, a volte ti compra, ma le vendite non rispecchiano il consenso reale, un’idea di quello te la fai solo quando vai in giro a suonare››. ‹‹Faccio musica positiva, è questo che mi distingue dagli altri rapper, la protesta va bene ma ognuno di noi alla fine ha già i suoi mille casini e la realtà è nota a tutti. Così nei miei testi ti parlo di come mi diverto e preferisco raccontarti una cazzata che ho fatto piuttosto che le mie sfighe››. Gli chiediamo dei suoi rapporti con altri esponenti della scena hip hop milanese. ‹‹Con i Dogo siamo amici, alcuni di loro addirittura di vecchia data, Emi (lo Zio) era mio compagno di scuola;

abbiamo collaborato in più occasioni e c’è anche una mia apparizione nell’album di Karkadan in uscita››. Un anno e mezzo fa Vacca ha lasciato Quarto, il quartiere di Milano dove è cresciuto e dove vivono molti suoi amici come Fabri Fibra, per andare a vivere da solo. ‹‹Stavo bene lì tra la mia gente, ma dopo un po’ mi conoscevano tutti, mi citofonavano per scendere e finiva che perdevo le mie giornate divertendomi, è chiaro, ma senza concludere niente, così ho deciso a malincuore di andarmene. Avevo anche provato un lavoro d’ufficio, facevo assistenza clienti, ma mi presentavo solo il venerdì e per giunta in ritardo, ho capito quasi subito che non faceva per me, così ho preso la mia grande passione, l’hip hop, e ho provato a trasformarla in qualcosa di più di un hobby››. E a giudicare dalla folla rumorosissima ad ogni suo concerto sembrerebbe che ci stia riuscendo. Luca Zanoncelli


MAGMUSIC! HTTP://WWW.MAGMUSIC.INFO MAGMUSIC! - PERIODICO INDIPENDENTE DI APPROFONDIMENTO MUSICALE #001/GIUGNO 2009 IL CANALE MAGMUSIC È DEDICATO AL MONDO MUSICALE IN TUTTII SUOI GENERI. ABITA A MILANO, MA AMA MOLTO VIAGGIARE. HA SEMPRE LE CUFFIE IN TESTA E LA PENNA IN MANO. MAGMUSIC È INDIPENDENTE E CERCA DI APPROFONDIRE TEMATICHE MUSICALI. LA SUA REDAZIONE È COMPOSTA DA QUATTRO ESPERTI DI COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE. TUTTO IL MATERIALE INCLUSO IN QUESTO DOCUMENTO È COPERTO DA DIRITTI D’AUTORE (DOVE NON ESPLICITAMENTE ESPRESSO). NON COPIATECI, MA DATECI UNA MANO A CRESCERE. CERCATE LA NOSTRA PAGINA SU FACEBOOK. LA NOSTRA REDAZIONE È COMPOSTA DA: FRANCESCA AVALLONE/LUCA ZANONCELLI/ ELEONORA LAMONARCA /EMANUELE BARBONI


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