BRESCIAUP | Christmas Special 2018 by Emanuele Zarcone

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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N°46) ART. 1 COMMA 1. DCB BRESCIA - LE COPIE DISTRIBUITE PRESSO I LOCALI PUBBLICI E AGLI SPONSOR SONO COPIE OMAGGIO.

DICEMBRE 2018

Vi auguriamo delle Feste Galattiche

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Auguri di Buon Natale e un Felice 2019 da tutto lo Staff e la Redazione di 27 06 2007 www.bresciaup.it

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CORRESPONDENT Manuela Prestini

E il Natale si

RIACCENDE

Le luci del Natale si sono appena accese. I colori e i bagliori della festa incominciano ad abbellire case, strade e negozi, come sempre, almeno fino all’Epifania.

smorzare la gioia, per quanto sopita, che da sempre accompagna l’attesa del 25 dicembre, con l’arrivo di Gesù Bambino, quest’anno, oltre al solito consumismo che stordisce, distrae, confonde, è il dilemma di persone che si chiedono per non offendere la sensibilità di chi è di una religione diversa, presepe sì, presepe no ritenendolo inopportuno in luoghi pubblici ed istituzionali, soprattutto nelle scuole dove

la diatriba è più sentita. Il presepe, di per sé, può non rappresentare nulla per molti e incarnare tanto per altri, ma è un simbolo che contraddistingue la nostra terra, che spiega perché siamo tra i paesi più accoglienti al mondo, è uno dei nostri simboli di fede e culturali più importanti.Il presepe racconta la Sacra Famiglia, la nascita, testimonia il Natale che di fatto, fino a prova contraria, festeggia la nascita di nostro Signore. Io sono per la difesa di tutto quello che rappresenta la nostra fede, storia e tradizione, di fronte alle altre culture penso non sia giusto seppellire il proprio presente e la propria storia, si creerebbero fratture con incomprensioni multiculturali tra mondi semplicemente diversi.

un giorno che accresce le emozioni, i ricordi e anche la nostalgia, per una notte o forse qualcuna in più si potrà costruire un mondo più luminoso, immaginare cose belle, tuffarsi in atmosfere mozzafiato, abbandonando malinconie e tristezza alle spalle con la voglia di parole sincere che scaldano il cuore. E’ vero comunque che non a tutti il Natale fa questo effetto, c’è a chi suscita un senso di pigrizia chi invece lo avverte come una giornata uguale a tante altre e che non lo tocca minimamente e chi invece proprio non lo sopporta, in quanto non vede altro che l’ipocrisia della gente.

Il presepe non deve diventare regno di propaganda e rinunciarci senza battere ciglio significherebbe rinunciare a noi stessi al nostro credo .

Ognuno di noi lo sente e vive a proprio modo ma comunque sia resta il periodo più bello dove sentirsi uguali, un’unica popolazione che vive questa terra così diversa da nazione a nazione, cosi diversa tra culture e credenze, ma dove essere uniti qualsiasi religione si professi.

Il Natale ci ricorda la nascita di Gesù, la straordinaria bellezza che può portare con sé un giorno di festa, è

Felicità e serenità a tutti! Un abbraccio, Manuela

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CORRESPONDENT Emanuele Zarcone

Connubio perfetto...

NATALE & FAMIGLIA avvenimento dovrebbe condizionare il nostro agire.

Il Natale dovrebbe essere, per i cristiani e per tutti gli uomini di buona volontà, la festa in cui si celebra la nascita di Gesù e quindi un momento di grande gioia e di unità.

ovrebbe rappresentare una pausa di riflessione, un periodo in cui ciascuno possa accantonare il quotidiano con tutto lo stress che lo accompagna e dedicarsi allo spirito: solo tralasciando le preoccupazioni materiali si riesce ad avvertire la felicità per la venuta di Cristo sulla terra, a comprendere il vero significato e quindi a capire come questo

Questa festa è stata poi adottata in senso generale anche da chi non è cristiano, ma vive in un paese di tradizione cristiana ed ha assunto il significato di giornata di fraternità e unità tra i popoli. Ecco perché a Natale ci si scambiano auguri e ci si dovrebbe trovare con parenti, amici, con chi è solo per sentirci più uniti e comunicarci quell’affetto, che c’è anche durante l’anno, ma non si ha tempo di esprimere. Purtroppo il materialismo del mondo in cui viviamo ha trasformato questa festa in un rito pagano dedicato alla falsa bontà! (si dice che a Natale siamo tutti più buoni), all’ipocrisia, all’acquisto insensato e frenetico, e anche i regali che decidiamo di fare alle persone che ci sono vicine che dovrebbero rappresentare solo una piccola manifestazione di affetto, talvolta diventano un vero incubo che ci opprime. La gente si aggira per negozi e supermercati in modo fre-

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netico e così, quello che dovrebbe essere un momento di autentico ripensamento della propria vita e di come ci rapportiamo con gli altri, diventa uno dei momenti più brutti dell’anno. Con la crisi che ci attanaglia, tutti saranno anche più incattiviti, perché non possono soddisfare le proprie aspettative e così, la giornata diventa ancora più deprimente. E se invece pensiamo al contrario? Magari la gente non potendo spendere potrebbe riscoprire il vero valore del Natale e ritrovarsi più vicino agli altri, a chi ha bisogno, a chi vive accanto e di cui neppure ce ne accorgiamo, a chi vive realtà più tremende come le guerre, le carestie, la fame e forse potremmo per una volta non essere carichi di nervosismo e di insofferenza verso noi stessi e gli altri. A Natale il regalo più bello è famiglia, è poter trovare ogni giorno al proprio fianco i nostri cari e l’amore dei loro cuori. Auguri a tutti!

SOM MA RI O

EVENTI 34 36 38 40 42

RUBRICHE

CICEROOM Inaugurazione

BNI BRESCIA festeggia un altro anno di successi! LA TERRAZZA Inaugurazione I CENTRI CCOMMERCIALI DI BRESCIA Sviluppo e novità GIOIELLERIA LODA Winter is coming

REDAZIONALI 16 20 22 28 54 58 62 64 104

MAURIZIO MIRI EVO O de V e l’idea di Lusso Liquido DASS Your Space Our Vision CAS CONCAVERDE Un grande lavoro di squadra THE PARTY CUBE La tavola dei piccoli NATALE A COLORI Trucchi per arredare la tavola FESTE DI FINE ANNO Felicità & relax, da un party all’altro DRESS CODE Un’esplosione di stelle e diamanti CANNABISSHOP AMSTERDAM Desenzano

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12 44 50 52 56 66 67 68 106 108 110 112 146 148 150 156 158 160

RIFLESSIONI di Maria Verderio IL CANTO DELLE SIRENE di Tuly Sigalini L’ANTICO EGITTO di Edward Battisti CUS BRESCIA - GLUTEI UP Auguri di Natale MOTO-AVVENTURE di Simone Mor STUDIO LUMINI di Emanuele Lumini LA VIGNETTA DEL MESE di Riky Modena DUE CHIACCHIERE CON... di Maria Verderio RIFLESSIONI di Alberto Bonera MOTORI UP di Attilio Tantini CONFARTIGIANATO di Eugenio Massetti STUDIO CAPPIELLO di Roberto Cappiello EVENTIQUE di Chicca Baroni MISS DEL MESE Irene Cavaglià TENDENZA PET di Maria Verderio TOUR DEL GUSTO Pasquariello L’ORA DEL COCKTAIL Maria Callas Drink OROSCOPO Nuovo Anno 2019

D IC EM

*BRESCIAUP, periodico mensile di informazione locale iscrizione presso il tribunale di Brescia nยบ37/2007 del 08/09/2007.

MAGAZINE EDITORE DUESSE ADV Manuela Prestini | info@duesseadv.it DIRETTORE RESPONSABILE Renata Sortino | info@bresciaup.it DIRETTORE EDITORIALE Emanuele Zarcone | info@bresciaup.it MARKETING SPECIALIST Mauro Bonometti | info@bresciaup.it GRAFICA E IMPAGINAZIONE Anita Veres | ufficiografico@bresciaup.it Giulia Masserdotti | ufficiografico@bresciaup.it NEW MEDIA MANAGER Sidoine Assignon | comunicazione@duesseadv.it WEB & SOCIAL Paola Metelli | comunicazione@duesseadv.it REDAZIONE E UFFICIO STAMPA Antonio Russo | info@bresciaup.it

EVENTS ART & CREATIVE DIRECTOR Federica Cocco | info@bresciaup.it

REDAZIONE Via Parma, 10 - Brescia Cel. 339 683 6770 | Tel. 030 337 7880

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Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza

dei propri sogni Quando viene Natale facciamo un bilancio delle cose che la vita ci ha regalato. Soddisfatti o meno vi diamo un imput da adottare per l’inizio del nuovo anno. Provate a fare questo! Provate a superare gli schemi di pensieri negativi, e sostituirli con più ottimisti otterrete lo stato di benessere psicofisico giusto che innescherà una serie di fortunati eventi. Un pessimista vede solo il lato scuro delle cose, e si deprime; un ottimista con pensiero positivo e creativo andrà verso l’accadimento nella realtà dei propri sogni. Questo è anche il momento più magico e speciale. Tutto lo Staff Duesseadv, rinnova il suo affetto e vi augura delle Feste Galattiche! “Un atteggiamento positivo provoca una reazione a catena di pensieri positivi, eventi risultati”

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RIFLESSIONI

Riflessioni su...

DICEMBRE di Maria Verderio

Dicembre mi cinge la vita e mi dice: “Vieni, ti mostrerò dei diamanti ben più sorprendenti del sole”. E dalla sua cesta sparge nel mondo ghiaccio e neve e brina. (Fabrizio Caramagna)

E allora taciamo. Ssshhh… Silenzio… è arrivato Dicembre... Il mese delle notti lunghe, delle attese infinite, delle veglie e delle vigilie. Se soltanto potessimo essere sinceri e se soltanto Natale non cadesse a Dicembre, allora sì, potremmo dedicare a Dicembre i sentimenti giusti: la nostalgia di un altro anno che è finito senza che nulla sia cambiato; la tristezza del buio cupo, della notte, del gelo. Dicembre non è un mese accogliente, è il mese del ghiaccio. È il mese in cui da bambina mi appoggiavo al

vetro appannato della finestra e guardavo le luci delle auto nelle strade piangendo. E sentivo il peso del tempo che mi sfuggiva di mano e la fine imminente di una storia famigliare.

ne, in cui essere povero diventa miseria. È il mese in cui il negativo, che durante il resto dell’anno ognuno riesce a dominare, si amplifica e vince, su tutto. Su tutti.

Dicembre è il mese in cui non vi è interesse, né vi è desiderio. Il ritorno della vita sembra impossibile e impossibile appare il fiorire d’un fiore, il nascere di una gemma, il filtrare di un raggio di sole. E allora vorrei dormire per sempre, per tutto Dicembre, vorrei piangere senza motivo e senza che nessuno mi chieda perché. Vorrei essere sincera e non festeggiare.

Dicembre è il mese in cui le anime delicate si piegano alle lacrime che, scendendo sul viso, ghiacciano diventando diamanti freddi e finti. Ma è il mese in cui arriva la magia di Santa Lucia che di notte porta i doni ai bambini del nord. È il mese dei regali, delle notti magiche, piene di stelle cadenti e di desideri. È il mese dei dolci, dei profumi di arancia e di cannella. È il mese dei mandarini e degli zii. Dei camini accesi, degli abbracci, dei decori.

Vorrei tornare bambina e riuscire a stupirmi di una luce colorata, intermittente, come la mia felicità, di un regalo, di un orsetto di peluche con la sciarpetta rossa. Ora non mi stupisco più nemmeno per un diamante perché ciò che era veramente prezioso è perduto per sempre. Dicembre è il mese più bugiardo dell’anno. Il mese in cui essere solo diventa solitudine, in cui essere triste diventa depressio-

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È il mese in cui Gesù nasce. È il Natale. È il mese del colore rosso, dell’oro e dell’incenso, dello zucchero di canna. È il mese in cui puoi chiedere perdono. Ssshhh… è Dicembre. È il mese del silenzio che ti sa ascoltare.

Vi augura

Buone Feste

Dr. Carlo De Feo - Complesso Le Lune - Via San Bartolomeo, 11 - 24128 Brescia. Telefono 030 8775550 - Mobile 392 9091499 - email: info@deaclinique.com

un anno dalla prima intervista, abbiamo incontrato nuovamente Maurizio Miri nel suo atelier. Uno spazio che esprime chiaramente tutta la creatività del designer bresciano e ne sottolinea anche la vocazione imprenditoriale, oggi più che mai indirizzata verso un consolidamento della presenza del brand nel mercato italiano ad alto posizionamento. CI RITROVIAMO DOPO UN ANNO. QUALI SONO LE NUOVE PROSPETTIVE DI SVILUPPO CHE VEDI PER IL TUO BRAND? Dopo la prima esperienza di Pitti, alla vigilia della seconda il prossimo gennaio e la scelta di un nuovo rappresentante, Studio Rigoni a Milano, vedo schiudersi l’opportunità non solo di consolidare il mercato italiano, ma anche di aumentarlo, sempre puntando al top della qualità e ai punti vendita di massimo posizionamento. Il mercato italiano infatti si è rivelato in crescita, nonostante il prezzo medio di un abito di Maurizio Miri si attesti, per il consumatore finale, intorno ai 1.500 euro. Eppure chi compra sa che venderà e spesso chiede di riassortire...

Maurizio Miri Cresce lo stile italiano nel mondo La giacca di Maurizio Miri è qualcosa di più di una proposta sartoriale e qualcosa di meglio dell’intuizione creativa di un designer. È un prodotto unico, italiano, esportato e apprezzato nel mondo.

Un’immagine evocativa per il nuovo tema che sarà presentato al prossimo Pitti in gennaio: “House for the Insane Collection”

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COME SEI RIUSCITO A RAGGIUNGERE QUESTI RISULTATI? Osservando le reazioni del mercato. Il consumatore oggi è molto evoluto e non si lascia più sedurre solo dalla notorietà di un brand. Punta invece al prodotto. Se è di qualità, se corrisponde ad un’esigenza personale di stile, se riesce a soddisfare anche gli aspetti legati al comfort ecco che diventerà un cliente fedele. Questa riflessione vale senz’altro di più per l’uomo, ma è anche sulla donna che oggi posso vedere gli stessi semi pronti a germogliare. Oggi la consumatrice premia sempre di più il prodotto rispetto a brand che tendono ad imporsi anche con campagne pubblicitarie aggressive. E la giacca è diventata progressivamente un naturale ed imprescindibile elemento di stile del suo guardaroba. C’era quindi bisogno di farle trovare una “giacca seria”, costruita bene. È proprio questo che probabilmente ha visto Antonia, che a Milano è tra i più autorevoli punti vendita di tendenza. Così ha fatto un ordine della donna, davvero molto consistente per essere la prima volta.

L’ANNO SCORSO ERI IN PROCINTO DI LANCIARE LA TUA PRIMA COLLEZIONE “INTELATO”. È STATO CAPITO QUESTO SALTO DI QUALITÀ? Più delle più rosee aspettative. A conferma che il mio cliente è molto evoluto. Naturalmente ha anche giovato alla causa l’alleanza con alcuni tra i migliori produttori di tessuti italiani, e non solo, che mi hanno permesso di giocare in modo molto credibile con il concetto di “intelato”, ovvero la costruzione interna della giacca cucita a mano. L’obiettivo infatti era riuscire a fondere in un unico prodotto l’autorevolezza del capo sartoriale con la fantasia del design più contemporaneo. Un’alchimia che si può ottenere solo con molto senso dell’equilibrio, con la sensibilità verso la tendenza e, soprattutto, con l’eccellenza dei materiali. Così i tessuti di Vitale Barberis Canonico, Botto Giuseppe, Ferla, Fratelli Tallia di Delfino, Ethomas e Harris Tweed, per citarne alcuni tra i più noti a livello internazionale, sono stati ottimi complici per ottenere il risultato straordinario che il mercato ha saputo riconoscere e premiare.

Maurizio Miri nel suo atelier a Brescia

E PER QUANTO RIGUARDA LO SVILUPPO ESTERO? Sono già presente in molti tra i più quotati punti vendita in Giappone, come ad esempio Lift e Cathedral. Sono consapevole di essere all’inizio di un lungo cammino, ma ho anche la certezza che Pitti Immagine Uomo potrà supportarmi, con la presenza del nuovo rappresentante nel mio stand, in questa potenziale e vastissima opportunità di sviluppo. Sono tanti oggi i mercati esteri maturi che possono apprezzare un Made in Italy così alto come quello rappresentato dal mio brand. Un brand che prima che un’immagine propone un prodotto. A PROPOSITO D’IMMAGINE, ABBIAMO VISTO CHE CI SONO NUOVI AMBASSADOR... Sì, i miei capi sono spesso amati da chi ha una buona dose di personalità e sa quindi come interpretare la “sua” giacca. Ultimamente ho un buon feeling con due giornalisti apparentemente molto diversi tra loro, in realtà accomunati rispettivamente da una forte coerenza intellettuale. Coerenza che può essere ulteriormente rafforzata dalle scelte di stile. Così Andrea Scanzi si è riconosciuto molto nel taglio vivo, che asseconda il suo stile giovane e di tendenza, mentre Giuseppe Cruciani ama la giacca comoda e da maltrattare, magari il doppio petto a taglio basso, da tenere aperto con la massima disinvoltura.

Maurizio Miri posa con due nuovi aficionados del brand: Andrea Scanzi e Giuseppe Cruciani

Di fatto è la conferma che il mio stile è unico, ma a seconda di chi lo indossa può aiutare ad evidenziare personalità molto diverse. Ognuno trova la sua esclusiva alchimia, rendendo così ancora più esclusiva la sua giacca Maurizio Miri.

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Alcuni particolari inconfondibili delle giacche di Maurizio Miri, la ricchezza dei revers e l’asola imbastita

IL MENU DI NATALE

YOUR SPACE OUR VISION. DASS è una realtà leader nel settore Exhibit, Interior & Architecture. Azienda d’eccellenza nel panorama bresciano, opera a livello internazionale grazie ad un dinamico sistema di unità operative capaci di agire in sinergia su più settori d’intervento e al servizio di committenze diversificate: Aziende, Enti Pubblici, Agenzie di Comunicazione, Studi di Architettura.

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ella sede centrale, a Brescia Due, si trovano lo Studio di Progettazione, l’Amministrazione, gli uffici Marketing e Commerciale. Un team di architetti e designers mette a disposizione la propria creatività ed esperienza dall’analisi dell’area alla progettazione degli spazi, per realizzare soluzioni espositive di ricercato design ed elevata riconoscibilità. La Divisione Produttiva DASS, con sede a Castenedolo, si estende su una superficie di 15.000 mq, dove personale competente, composto da esperti artigiani e tecnici del settore, sviluppa nei minimi dettagli i progetti da realizzare attraverso la costruzione e l’assemblaggio di ogni allestimento. In sinergia con i nostri designer, o con studi di Architettura esterni, la Produzione DASS sviluppa la realizzazione di stand fieristici, showroom, punti vendita, uffici e complementi d’arredo su misura. DASS è inoltre il punto di riferimento del Centro Fiera del Garda di Montichiari, disponendo di un magazzino di oltre 1.000 mq all’interno del Centro Fieristico e curandone l’allestimento continuo di grandi aree ed interi padiglioni, da oltre 20 anni, come fornitore Ufficiale. La divisione di Bologna, oltre a collaborare con la sede centrale per i progetti di Exhibit design e sviluppo new business, è responsabile della Divisione Eventi. Da oltre vent’anni l’obiettivo di DASS è di offrire soluzioni personalizzate per ogni esigenza, dagli allestimenti fieristici alla realizzazione di spazi temporanei o permanenti, interni ed esterni.

MITSUBISHI ELECTRIC @ Mostra Convegno Expocomfort – Milano 2018 Stand designer e Realizzazione: DASS

ARTEMIDE @ Light + Building - Francoforte 2018 Stand designer: AMDL Architetto Michele De Lucchi Fotografo: Germano Borrelli - Realizzazione: DASS

BENELLI @ Eicma – Milano 2018 Stand designer: DASS - Realizzazione: DASS

Autunno 2018 si è appena concluso con un’agenda densa di successi che anche quest’anno ha visto DASS impegnata nell’allestimento di 14 stand a CPhl Worldwide, la Mostra Internazionale dedicata al settore farmaceutico svoltasi a Madrid. CPhl è da sempre nostro fiore all’occhiello per la consolidata presenza con molti clienti italiani ed esteri, ormai fidelizzati da oltre 10 anni. Tra questi, spiccano alcuni leader di mercato della chimica-farmaceutica tra cui Zach System (Gruppo Zambon), FIS Fabbrica Italiana Sintetici, Lundbeck, Biofarma, Zuccari, Rivopharm e Stragen Pharma il cui stand in particolare si è caratterizzato per l’imponente installazione curva di un Ledwall di 40 mq.

FANUC @ Bimu – Milano 2018 Stand designer e Realizzazione: DASS

A BI-MU, la più importante mostra italiana dedicata a macchine utensili, automazione e digital manufacturing, siamo stati protagonisti con lo stand FANUC, unica società del settore a sviluppare e produrre tutti i propri maggiori componenti internamente; mentre al PMA Fresh Summit di Orlando, Florida, abbiamo accompagnato il Gruppo UNITEC con la realizzazione di un allestimento capace di dare forma all’eccellenza delle tecnologie che vedono l’azienda protagonista del mercato ortofrutticolo. La duratura partnership con Bridgestone ha visto la presenza dei nostri stand ad INTERMOT, la kermesse biennale della moto che si tiene a Colonia, in Germania

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BRIDGESTONE @ Intermot – Colonia 2018 Stand designer: DASS - Realizzazione: DASS

e ad EIMA, Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura, dove eravamo presenti anche con gli stand Bkt, Gardena – Husqvarna Italia Spa, Ofas, Gefran, Marly-Fresin, per un totale allestito di 1.200 mq. Ad EICMA, il palcoscenico internazionale piu’ ambito del mondo delle due ruote a motore, hanno scelto di affidarsi alla professionalità DASS lo storico marchio pesarese Benelli, con uno degli stand più ricchi di novità presenti in fiera, ed Interphone (Cellularline Group). Quest’ultimo in particolare ha richiesto per l’esposizione dei suoi prodotti altamente tecnologici la ricerca di un design “futuristico” attraverso soluzioni tecnologicamente all’avanguardia che DASS ha saputo tradurre in una esposizione di forme sobrie e multimediali emergenti dalla suggestione di un grande Ledwall autoportante da pavimento. Cellular Line / Interphone @ Eicma 2018 Stand designer e Realizzazione: DASS

La fiera rimane una vetrina irrinunciabile per esporre i propri prodotti ed amplificare il proprio marketing aziendale. DASS sostiene il business dei propri clienti valorizzando i loro spazi espositivi e trasformandoli in proposte di design efficaci, che ne comunichino la personalità e gli aspetti strategici. L’attività di ricerca e sviluppo si fonde quindi con il design e la produzione di opere uniche e in grado di comunicare valori, idee e storie.

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C AS CON C AV E R D E un grande lavoro di squadra

La “scuola di tiro” di Lonato ha tra i valori fondanti un concetto basilare: “non devono esistere personalismi. Si vince o si perde tutti insieme”…

Associazione sportiva Tav Cas Concaverde ha “fatto scuola” nel vero senso del termine. Da questo laboratorio di sperimentazione e condivisione degli obiettivi sono usciti talenti come Luca Botto, Dario Anguissola, Andrea e Luca Miotto, per citarne solo alcuni. Una realtà esemplare che sin dai suoi primi passi (1999) si è spesa per la promozione del Settore Giovanile. Investendo energie, competenze e risorse personali per lo sviluppo del tiro a volo. Come è testimoniato ad esempio dall’ormai tradizionale appuntamento con l’Open Day di inizio stagione sulle pedane di Lonato, anche quest’anno connotato da un grande riscontro di pubblico e da nuove iscrizioni. Alla base di tutto, oltre alla passione che anima i dirigenti e i tecnici, il principio ineludibile del credere fermamente nel lavoro di squadra. Non devono esistere personalismi, si vince e si perde tutti insieme. Valori che si cerca di trasmettere ai ragazzi che, pur praticando una disciplina individuale, devono sentirsi un “corpo unico” con il resto del gruppo. L’attività del Cas Concaverde prevede allenamenti da febbraio a fine stagione agonistica, tutti i martedì e i giovedì pomeriggio e quando l’attività legata alle competizioni si allenta, anche la domenica mattina è prevista una seduta di preparazione. L’alto numero degli iscritti “sono 34 i ragazzi oggi tesserati” consente di coprire quasi

tutte le qualifiche maschili e femminili della fossa olimpica: Esordienti, Giovani Speranze, Allievi e Juniores, mentre per quanto concerne lo skeet da quest’anno è stato incrementato il numero degli atleti riuscendo a formare una squadra di 6 ragazzi. Tra gli istruttori Gianpietro e Marco Faustinelli, Claudio Munaro e Andrea Miotto. In particolare Andrea Miotto ha mosso i primi passi prima come atleta e poi da istruttore presso la nostra associazione fino a diventare apprezzato allenatore di livello internazionale con una medaglia d’argento alle olimpiadi di Rio de Janeiro in Brasile nel 2016 e oro nella finale di coppa del Mondo a Roma nello stesso anno con l’atleta della Nuova Zelanda Natalie Rooney. L’ossessione del risultato può essere infatti deleteria e provocare l’abbandono delle pedane, disciplina, impegno, forza di volontà che non devono quindi mai andare a discapito della voglia di divertirsi. Solo in questo modo si può cercare di ottenere buoni o ottimi risultati. Di pari passo alla “coltivazione di talenti” procede l’opera divulgativa su più direttrici del Cas bresciano: la presenza nelle scuole raccontando che cos’è il tiro a volo e portando gli studenti direttamente sulle pedane. O, ancora, informare sulle iniziative promosse sfruttando più che mai la cassa di risonanza offerta dai social media, quei canali mediatici che i giovani conoscono così bene, attraverso i quali è più facile “raggiungerli”

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La gestione dei rapporti tra società e genitori di Alberto Di Santolo

Tra tutte le figure coinvolte nell’attività legata al settore giovanile ci sono i genitori dei ragazzi. ssi rappresentano una risorsa importante in quanto danno un sostegno economico e morale ai propri figli, ma possono anche dare adito ad alcune problematiche più o meno complesse. Non dobbiamo mai dimenticare che nel tiro a volo il contributo dei genitori è fondamentale. Innanzitutto si tratta di uno sport che richiede un certo impegno economico alle famiglie e sebbene la scuola di tiro offra molte agevolazioni non potrà mai essere in grado di coprire tutte le spese, specialmente quelle relative al munizionamento. In secondo luogo i campi da tiro sono generalmente molto al di fuori dei centri abitati e la legge impone dei vincoli riguardanti il trasporto delle armi per cui i minorenni non hanno modo di arrivare al campo autonomamente ma devono sempre essere accompagnati dai genitori, spesso in orari lavorativi. Ecco che avere la collaborazione dei genitori diventa fondamentale per svolgere l’attività del centro e di questo tutti devono essere consapevoli.

Esistono però delle problematiche quando i genitori vogliono essere troppo partecipi nell’attività della società; bisogna infatti evitare che si intromettano in compiti che spettano ai tecnici oppure ai dirigenti. Senza entrare troppo nel merito di una casistica che potrebbe diventare infinita, è bene comunque precisare loro che il personale docente del centro ha una formazione e conoscenze comprovate nonchè dei piani di lavoro concordati e che l’intero programma della scuola di tiro è costruito affinchè l’apprendimento dei loro figli avvenga per gradi. In uno sport complesso come il tiro a volo è importante che anche i genitori, come i ragazzi e gli istruttori, imparino a non valutare la qualità del lavoro basandosi unicamente sui punteggi ottenuti durante le serie di tiro. In casi estremi di gravi ingerenze da parte dei genitori si è arrivati anche a prendere la decisione di allontanarli dagli allenamenti o dall’attività della scuola, ed è molto triste anche constatare che nella mia esperienza la maggior parte dei ragazzi che se ne sono andati dal nostro settore giovanile lo abbiano fatto spesso contro la loro volontà a causa di decisioni prese dai famigliari.

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CICEROOM Inaugurazione BNI BRESCIA festeggia un altro anno di successi!

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Inaugurazione

CICEROOM Giovedì 29 Novembre abbiamo ufficialmente inaugurato la sede di Brescia di Ciceroom, il nuovo coworking e centro servizi di fronte al Palazzo di Giustizia di Brescia. Clienti, amici e partner si sono ritrovati per un brindisi e una visita alla nuova struttura composta da uffici, sala riunioni e una sala corsi multifunzionale. Ciceroom ha l’obiettivo di contribuire all’innovazione del lavoro dei professionisti permettendo loro di avere spazi per lavorare, ricevere clienti, riunirsi con il proprio team, riservabili solo quando ne hanno bisogno.

La nostra posizione privilegiata ci consente di offrire ad Avvocati e professionisti del diritto un ampio pacchetto di servizi in grado di sostituire le segreterie dei migliori studi, anche questo senza costi fissi e con altissima professionalità. L’inaugurazione ufficiale è per noi un momento importante perché corona una lunga preparazione, indispensabile per offrire a chi inizia a pensare al lavoro in un modo nuovo, in grado di cogliere le opportunità che i nuovi mercati riservano a chi sa innovare. WHO CICEROOM WHERE Via Lattanzio Gambara n. 87 - Brescia TEL. 030 7288399 MAIL info@ciceroom.it FB Ciceroom IG ciceroom_ WEB www.ciceroom.it

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BNI BRESCIA

festeggia un altro anno di successi! A 5 anni dall’avvio a Brescia, l’organizzazione di scambio di referenze ha generato agli imprenditori bresciani affari per 10 milioni di euro Cambiare il modo in cui il mondo fa affari è la visione che lega imprenditori e professionisti che aderiscono a BNI, Business Network International, un’organizzazione di scambio referenze attiva a livello mondiale. Basata sulla filosofia del Givers Gain, chi dà riceve, volta ad accrescere il giro d’affari dei partecipanti mediante un metodo consolidato che accresce un’economia collaborativa. L’organizzazione si basa su un sistema stabile di scambio di referenze, cui possono aderire professionisti ed imprenditorie che ogni settimana si riuniscono dalle 7.30 alle 9.00 per aiutarsi reciprocamente nelle proprie attività lavorative. Queste piccole comunità si riuniscono in gruppi territoriali, all’interno dei quali può esservi un solo membro per tipologia di attività, allo scopo di aumentare il proprio business attraverso le relazioni. L’organizzazione internazionale nata negli Stati Uniti nel 1985 è presente in Italia da 15 anni. Dal 2013 è attiva anche a Brescia grazie ad Alessandro Arienti, imprenditore nel settore dei servizi di Telecomunicazioni per le imprese, che tramite un collega di Welcome Italia ha conosciuto BNI, un modo interessante ed efficacie di sviluppare la propria attività e di trovare nuovi clienti. Prima di allora a Brescia non esisteva la possibilità di aderire all’organizzazione. Dopo aver sperimentato i vantaggi in realtà vicine, Alessandro,

convinto della potenzialità del sistema, decide di iniziare l’avventura portando il passaparola strutturato e professionale anche a Brescia una delle realtà economiche maggiormente sviluppate in Italia. Il 4 dicembre 2013 viene presentato alla comunità bresciana il primo gruppo il “Capitolo Maddalena”; ad oggi 10 sono quelli attivi sul territorio bresciano. Ogni settimana, oltre 350 membri si incontrano con altri professionisti e imprenditori per costruire ed alimentare relazioni a lungo termine, basate sulla fiducia reciproca allo scopo di scambiare referenze di business di qualità. Attorno a BNI si muove una comunità di persone impegnate che, attraverso una formazione di alto livello, si relaziona con un approccio collaborativo e condivide una cultura professionale basata sul riconoscimento e sul reciproco aiuto all’interno di un ambiente potenziante per ogni singolo membro. Non a caso le reciproche relazioni sono basate sul Givers Gain, sulla volontà di creare relazioni forti e di qualità, sulla responsabilità e sul riconoscimento dei risultati raggiunti. I membri di ciascun gruppo, denominati Capitoli, ricevono una formazione continua sul Marketing Referenziale. Nel bresciano i professioni-

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sti e gli imprenditori attivi nel corso del 2017, hanno scambiato tra di loro 9640 referenze generando € 8.260.000 di affari conclusi. E’ interessante riportare alcuni dati chiave, significativi della metodologi applicata, che messi a confronto illustrano le attività di BNI a Brescia, in Italia e nel Mondo. Dati 2017

Membri

Referenze

Grazie Affari Conclusi

BRESCIA

289

9640

€ 8.260.000,00

ITALIA

7.750

240.000

€ 193.000.000,00

MONDO

23.650

9.800.000

€ 10.600.000.000,00

L’ attività di BNI è in continua cr escita, è atteso per il 14 dicembre prossimo il Lancio di un nuovo Capitolo e altri 6 sono in fase di costituzione. Venerdì 30 novembre 2018 alle ore 20.30, nella cornice di Palazzo Gambara a San Vito di Bedizzole (BS), si è svolta la “Cena di Gala BNI Brescia 2018” nel corso della quale, come di consueto, oltre il momento conviviale si sono condivisi i traguardi raggiunti, premiati i migliori networker ed i gruppi di lavoro che hanno maggiormente accresciuto il proprio giro di affari. WHO TEL. MAIL FB WEB

BNI Region Brescia 030 3663911 bni@evenet.it BNI Region Brescia bni-brescia.it

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Inaugurazione

LA TERRAZZA Il 27 novembre ha inaugurato il locale La Terrazza Ristorante Pizzeria, ubicato in Via san Zeno a Brescia. Lo staff della Terrazza ha dato un caro benvenuto agli ospiti presenti all’inaugurazione. Hanno offerto una degustazione di classe, per far conoscere le prelibatezze della loro cucina tra le tante proposte, la pizza Gourmet molto apprezzata. Il pubblico si è entusiasmato con la performance della danza del ventre e buona musica. L’atmosfera è stata frizzante, di classe e famigliare al tempo stesso. Lo staff manda un caloroso abbraccio e ringraziano per la migliore compagnia. Buone Feste!

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I CentriCcommerciali di Brescia

SVILUPPO E NOVITÀ

Si è tenuto nel sontuoso Salone Gardenia dell’Hotel Vittoria di Brescia l’interessante dibattito sul tema dei Centri Commerciali di Brescia al fine trarre le opportune valutazioni sulle tamatiche che vanno a ridisegnare l’aspetto commerciale e urbanistico della nostra città. Un confronto aperto tra le parti direttamente interessate che hanno esposto considerazioni costruttive sulle nuove abitudini alimentari del Bresciano e che hanno trovato un’unanime sensibilità verso la promozione dei prodotti tipici del territorio. Assieme massimi manager della grande distribuzione: Luca Signorini, vice-presidente di Conad nord-est, Lorenzo Rossetto, amministratore delegato del gruppo Rossetto, Andrea Colombo, direttore generale Coop Lombardia, si sono seduti al tavolo dei relatori il Cav. Giuseppe Ambrosi, presidente della Camera di Commercio di Brescia, Valter Muchetti, assessore del Comune di Brescia e Davide Lazzari, presidente dei giovani Coldiretti.

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Lorenzo Rossetto A.D. del Gruppo Rossetto

Davide Lazzari Direttore Giovani Coldiretti

Giuseppe Ambrosi Presidente della Camera di Commercio di Brescia

Luca Signorini Vice-Presidente Conad Centro-Nord

Andrea Colombo Direttore Generale Coop Lombardia

Enrico Bonera Conduttore del dibattito

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Valter Muchetti Assessore del Comune di Brescia

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Winter is coming

GIOIELLERIA LODA Domenica 2 Dicembre presso la Gioielleria Loda a Flero si è svolto l’evento “Winter is coming”, un aperitivo in musica per deliziare i clienti e mostrare in anteprima le nuove collezioni. I numerosi partecipanti, accompagnati dalle note del DJ Domingo, hanno potuto ammirare il bellissimo allestimento Natalizio del negozio curato da Fausta e Stefano, oltre a deliziarsi il palato con un prelibato buffet. Tutto molto bello e sicuramente da ripetere. Un ringraziamento particolare ad Amen e Giadan per la collaborazione e alla concessionaria Volkswagen Mandolini Auto.

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IL CANTO DELLE SIRENE Tuly Sigalini

Il profumo del Natale Con occhi al cielo cammino queste luci e un vago dolce ricordo affiora in me: candeline accese, profumi di spezie e un suono tintinnante come eco lontano. Chi sei, che ti annunci ogni anno dentro queste lunghe giornate d'autunno? Sei memoria di feste radiose, di voci che cantano, di cibi profumati, di braccia che tengono, di baci sulla fronte. Di nuovo trilla una campanella, un velo bianco e la paura di aprire gli occhi, la tazzina di latte fumante per l'asinello e piccole mani che scostano una tenda, timorose e impazienti a spiare la Santa ... Vedo chiaramente avverarsi i ricordi scritti nei passi che oggi cammino, gli stessi desideri dentro gli occhi luccicanti dei bimbi che incontro, il nasino posato alle vetrine e il sogno lieve di qualcosa che si avvera. Una nuova vita nasce, sta in una mangiatoia e si posa sul piccolo presepe di casa, a mediare desideri, fondendoli alla realtĂ , insegnando a quei piccoli sguardi accesi che ogni nascita Ă¨ preziosa e va accolta nelle nostre stanze profumate di buono, che esiste l'Amore che possiamo donare come ha fatto Lui, quel bimbo nato 2018 anni fa che ci ha insegnato cosa vuol dire Natale !

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ANTICO EGITTO

La dea scorpione

SELKET di Edward Battisti

Dea delle arti magiche, ma anche protettrice dai morsi velenosi di scorpioni, serpenti, ed insetti, poteva essere raffigurata in forma antropomorfa, con una testa di donna e le braccia allargate, in segno di protezione o come uno scorpione con il volto di donna.

Il copricapo, costituito generalmente da una parrucca a borsa, poteva includere uno scorpione o a volte, anche un leone anteriormente, ed una testa di coccodrillo posteriormente, rendendo evidenti i suoi rapporti con la dea leonina Sekmet, ed il coccodrillo Sobek. Come protettrice contro i veleni, contro il serpente Apopis e le forze del Male in genere, estendeva la sua influenza a tutta l’umanità, ed in particolare alle donne incinte ed i bambini, e fu pertanto una divinità molto benvoluta, il cui culto antichissimo, originato nel Delta Occidentale, si diffuse rapidamente in tutto l’Egitto, anche se stranamente, non si sono trovati templi a lei dedicati. La sua funzione protettrice, si estendeva anche nella Duat od Oltretomba, diventando la custode di una delle sue quattro porte, ed ancora, la si poteva vedere a capo di uno dei quattro angoli di un sarcofago, o delle casse che custodivano i vasi canopici, come ad esempio quelle riscontrate

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nel corredo funebre di re Tut, ed in particolare, era protettrice di Quebshenuf, dalla testa di falco che conteneva gli intestini. Dea della magia, ma anche delle fertilità, in quanto patrona delle lontane ed allora sconosciute sorgenti del Nilo, ed anche della natura e della medicina. Proprio perchè depositaria delle fini arti connesse con i veleni, sia per i loro effetti nefasti, ma anche per la sua capacità a crearne gli antidoti, la sua figura era strettamente connessa con le arti mediche e della guarigione, ed i suoi sacerdoti erano pertanto considerati dei veri e propri medici. Come protettrice dai morsi dello scorpione, che determina paralisi dei muscoli respiratori, veniva considerata dea protettrice della gola e nominata già nei Testi delle Piramidi risalenti all’Antico Regno. Facile intendere i suoi stretti legami con il misterioso Re Scorpione di epoca pre-dinastica. Il suo culto, seppur diffusissimo, si andò progressivamente riducendo e fondendo con quello di Iside, diventandone una sua costola in funzione di protettrice del figlio di costei, Horus.

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Glutei UP ! “Per qualcuna è un club di donne. Per altre è stare con le amiche. Per qualcuna è una famiglia, c’è chi invece lo sente come un gruppo ristretto. Per qualcuna è immergersi nella musica e ritrovarsi allenata. Per molte è lo stimolo a migliorarsi. Per qualcuna è una palestra ampia e luminosa. Per qualcuna è una foto su Instagram. Tutte insieme queste donne rappresentano il Team di fitness più carico di energia mai esistito.”

Auguri da tutte le atlete di Glutei UP per un 2019 pieno di successi personali e ( ( ) perfetti!

CUS Brescia “Vincere non è un episodio. È una cosa da fare sempre. Non vinci una volta ogni tanto, non fai bene le cose una volta ogni tanto, le fai bene sempre. Vincere è un abitudine. Purtroppo lo è anche non farlo. [Cit.Vince Lombardi]”

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Un sentito augurio diBuone

feste a tutti i nostri clienti.

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La tavola dei PICCOLI di Maria Verderio

Colorata, divertente e con i protagonisti dei cartoon. Abbiamo visto quanto sia importante preparare una tavola natalizia che sia accogliente e preziosa...

on qualche semplice trucco e con pochi elementi è possibile ottenere risultati straordinari. Ma particolare attenzione e riguardo vanno dedicati alla tavola dei più piccoli. Preparare un tavolo separato da quello dei genitori e dei “grandi” farà sentire protagonisti i bimbi. Inoltre i piccoli si sentiranno indipendenti e responsabilizzati. La tavola dei più piccoli deve essere colorata, ma senza nessun oggetto particolarmente prezioso o delicato, che si possa rompere. Per loro, e soltanto per loro, è consentita e promossa a pieni voti la tovaglia plastificata o di carta. Sì ai piatti, ai bicchieri e ai tovaglioli usa e getta. Noi vi proponiamo la linea base colorata di The Party Cube: partendo dalla tovaglia bianca diventa molto facile giocare con i colori. Si possono creare sottopiatti con i tovaglioli verdi. Sopra appoggeremo un tovagliolo bianco ruotato di 45° in modo che si vedano soltanto gli angoli del tovagliolo verde. Sopra al tovagliolo bianco possiamo appoggiare i piatti rossi. Le posate verranno appoggiate accanto al piatto e saranno anch’esse rosse in tinta. Aggiungiamo poi due bicchieri per ogni bambino: uno rosso per l’acqua e uno bianco per la bibita che accompagnerà il pranzo (a Natale è concessa). Uno degli elementi proposti da The Party Cube e preferiti dai bambini è il Candy Buffet, uno spazio coloratissimo e pieno di caramelle. Un sogno che a Natale non deve mancare! Per

il momento del dessert, abbiamo pensato a delle splendide candeline col numero 25 da infilare nella fetta di panettone o di pandoro di ogni bambino. Ognuno potrà divertirsi a soffiare sulle candeline come fosse il suo compleanno. Attorno al tavolo non potranno mancare i palloncini colorati. Il nostro consiglio è di usare la maggior parte di palloncini color rosso, alcuni color verde e alcuni, pochissimi, bianchi. The Party Cube propone anche palloncini con disegnati dinosauri, giocattoli e, udite udite… palloncini fluorescenti che meraviglieranno i vostri bambini quando le luci si spegneranno. La magia è assicurata. Una tavola che si può trasformare in puro divertimento e che permetterà agli adulti un po’ di tranquillità. I piccoli potranno giocare liberamente senza interrompere i discorsi dei più grandi e concedendo loro di rilassarsi. Attorno al tavolo dei bambini consigliamo di appendere i festoni rossi e verdi e le palle di carta velina come fiocchi di neve giganti. E ancora, palloncini con i protagonisti di tutti i cartoon: Frozen, Topolino, Masha e Orso, I Pigiamini e tutti i super eroi. Un Natale colorato, divertente e in compagnia di amichetti veri e amichetti delle loro serie preferite, per rendere tutto veramente magico e indimenticabile.

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MOTO - AVVENTURE

Consigli invernali di

BABBO NATALE di Simone Mor

Ciao bikers e ben ritrovati. Alcuni mesi fa, vi ho raccontato di come comportarsi in caso vi troviate a percorrere strade imbiancate di neve. Era il mese di Marzo, eravamo in Primavera e le nostre moto già scalpitavano per le prime uscite su strada. Ad oggi, mese di Dicembre, penso che la maggior parte di voi abbia messo a riposo il proprio “destriero”. So bene che ogni tanto andate a sollevare la copertina per vedere se la vostra due ruote ha bisogno di qualcosa, tipo verificare la carica della batteria collegata al mantenitore di carica, oppure controllare che non ci siano macchie strane di olio sotto al motore. Bisogna solo avere pazienza, tra poco la stagione si riaprirà nuovamente e potrete tornare in sella per nuove avventure “fino a spingervi là dove nessun uomo è mai giunto prima” (rif. Star Trek ).Il discorso di cui sopra, non scalfisce invece chi ha la tempra ed il coraggio di viaggiare anche in inverno ed in qualsiasi condizione atmosferica… veri audaci.

Per

Per gli orsi polari appena citati, ma anche per tutti gli altri bikers, volevo riportare di seguito alcuni consigli per affrontare la guida in caso di pioggia e di nebbia. Prendeteli così come regalo di Natale, o meglio come regalo di Santa Lucia, ricorrenza da me più sentita in quanto residente a Brescia. Guidare sotto la pioggia può capitare spesso e non solo nelle stagioni più fredde. Una delle cose più importanti è saper frenare sul bagnato. Lo sviluppo di nuovi pneumatici e di sistemi elettronici per la sicurezza (tipo ABS, o mappatura RAIN della centralina) hanno oggi reso possibile una modularità di frenata sul freno anteriore quasi dell’90% della potenza decelerante senza perdere aderenza, purché si agisca sempre in modo delicato e progressivo. Maggiore attenzione richiede invece la frenata sul posteriore sul quale sarà bene mai esagerare. Assai più delicato, anche se può sembrare scontato, ma attenzione in moto non date mai nulla come assoluta certezza, è il discorso relativo alle curve: se non conoscete la strada, l’unica avvertenza è di rallentare. Poi è sempre utile affrontare la curva a freni liberi, mantenendo una velocità bassa e costante nella prima parte ed evitare variazioni di carico sulle due ruote che andrebbero a causare perdite di aderenza. Un altro fenomeno atmosferico che si può incontrare nei mesi più freddi è quello della nebbia. Ok, in questi ultimi anni i grandi nebbioni che ti impedivano di vedere la riga di mezzaria a due metri dagl’occhi, non ci sono più, e io che abito nella bassa ne so qualcosa. Quando andavo in concessionaria per acquistare un’au-

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to, la prima cosa che chiedevo come optional erano i fari fendinebbia se non disponibili. Potevano anche non esserci il clima o i vetri elettrici, ma i fendinebbia erano una questione di sopravvivenza. Tornando alle due ruote nella nebbia, che volendo la si può trovare anche in montagna in estate, se potete fermatevi in un punto sicuro e aspettate di ripartire quando vi sentite pronti, e per chi non lo potesse fare, per prima cosa è necessario impedire l’appannamento della visiera del casco. Molti elmetti dispongono di visiera anti appannamento, e hanno un buon sistema di ventilazione interna, ma se tali dettagli non fossero sufficienti, si possono utilizzare gli appositi liquidi per detergere la visiera. Oppure, se sprovvisti di prodotti specifici, si può fare ricorso al sapone liquido, reperibile in qualsiasi bar. Una goccia di questo sapone, cosparsa all’interno della visiera, fino a farla diventare trasparente è un ottimo rimedio naturalmente da farsi a visiera asciutta. Viaggiare con i fari anabbaglianti mi sembra logico e per chi può e si trovasse in una nebbia fittissima, può provare ad allentare le viti di fissaggio del faro anteriore e ruotare leggermente verso il basso il fascio di luce, in modo da avere più visibilità davanti alla moto. Molto bene, per ora è tutto. Per chi non si ferma mai e per chi riprenderà al più presto a solcare nuovi territori, le raccomandazioni da tenere a mente sono sempre tre: prudenza, prudenza e poi non ricordo… Ah si, prudenza!

Felici Vacanze ovunque voi andiate, ma anche se rimanete nel tepore delle vostre case. Lamps a tutti, alla prossima!

NATA L E

a colori di Maria Verderio

Natale, lo sappiamo, è il momento in cui tutte le famiglie si ritrovano e festeggiano insieme. A volte è addirittura l’unico giorno dell’anno in cui si riesce a creare l’occasione per rivedere i parenti lontani.

importante che ogni ospite si senta a proprio agio e respiri un’atmosfera accogliente e calda. Di seguito vi elencheremo alcuni semplici trucchi per arredare la tavola con gusto, raffinatezza e originalità. Per andare sul sicuro e non rischiare di trovarsi ad affrontare situazioni troppo complicate, che rischierebbero di trasformarsi in un risultato deludente e troppo kitsch, vi consigliamo di scegliere una tovaglia in tinta unita. I colori che fanno subito Natale sono il rosso, il bianco, il blu e il verdone. Sulla tovaglia in tinta unita potete appoggiare i piatti in ceramica colorata, a patto che siano in tema natalizio, ma noi vi consigliamo di utilizzare piatti bianchi per potervi sbizzarrire con le decorazioni. Una delle più classiche sono i sottopiatti e sottobicchieri rossi. Appoggiati sulla tovaglia bianca spiccano ed esaltano la forma del piatto. Giocate con i tovaglioli: se tutta la tavola è in tinta unita, piatti compresi, potete utilizzare tovaglioli coloratissimi, da chiudere con un nastro in raso e da arricchire con delle bacche rosse. Un altro super classico di Natale sono le pigne. Raccoglietele in gran quantità. Se avete tempo e vi piace il fai da te, spruzzatele con una bomboletta spray color oro e spargetele a caso sul tavolo formando una base al centro dove appoggiare le candele (con una base larga). Ricordate che le pigne dorate possono essere messe anche alla base dell’albero di Natale, accanto ai regali. Potete anche creare un semplicissimo centro-tavola con pigne dorate, pigne naturali e palline “rubate” all’albero. Semplicissimi trucchi per una tavola bellissima. Un’ultima idea: prendete un vaso trasparente e adagiatevi quei fili di lucine che funzionano a pile: appoggiatele nel centro della tavola e… ed è subito Natale.

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di fine anno? di Lorenzo Tiezzi

Felicità & relax, passando da un party all’altro

Non so voi ma io, quando stanno per arrivare Natale & Capodanno, sono proprio stanco stanco. D’estate, per motivi di lavoro, non posso riposare poi molto. L’autunno è fatto per ripartire e quando dicembre sta per diventare gennaio, la voglia di rallentare e fare altro, non lavorare affatto, è irresistibile. Per fortuna, oltre che viaggiare all’estero, oggi ci si può rilassare e divertire con gli amici anche in città, a Brescia, o non troppo lontano dalla città, con party di grande qualità. Per questo le disco e i luoghi di ritrovo sono tornati ad essere affollati anche per Capodanno: il pubblico ha capito che le proposte sono tornare ad essere di qualità, niente a che vedere con le feste “pacco” proposte fino a qualche anno fa. Ecco quindi una carrellata che non può essere una guida (per fortuna per proposte sono tante) di party delle feste da vivere con gli amici, con il sorriso sulle labbra, tra Brescia, Bergamo, Madonna di Campiglio… Sono appuntamenti perfetti per ritemprarsi. Al Circus beatclub di Brescia, dopo tanti anni, si balla pure per Capodanno, con un party perfetto per ballare fino all’alba in uno dei locali simbolo della città. Da non perdere è anche l’appuntamento del 16 dicembre: è Pazza Idea, un dinner show pieno di emozioni. Ai piatti pensa lo staff di Laboratorio Lanzani, lo show è di Pinka, uno staff attivo in tutto il mondo e che per anni ha regalato magia agli show del QI di Rovato, la musica è quella pop & melodica di Antonio Viceversa. Anche al #Costez di Telgate (BG), a una mezz’ora di A4 da Brescia, gli appuntamenti festivi sono tanti. Tra i party più attesi e folli c’è FNKY Natale, in programma per il 23 dicembre. È un party open bar dedicato a chi ha voglia di iniziare con i piede giusto le feste. Alla musica pensano k3ywords (WeMakeItFunky, School Is Over), Michael Klash (WeMakeItFunky, Radio Number One) e Just Joe (Midnite Fam), mentre alla voce c’è Paolo Gustinelli (Midnite Fam, Lemonade Partytrip), per cui di che ballare ce n’è, eccome. E chi tra Natale e Capodanno scia, come fa a divertirsi? L’idea giusta ovviamente è sempre Madonna di Campiglio, località in cui dopo una certa ora si balla al Des Alpes e si canta al Piano 54, uno dei locali invernali di riferimento in Italia. Il 30 dicembre qui suonano Alberto Salaorni e la sua Al-B.Band. Il loro repertorio abbraccia decine e decine d’anni di musica. Sanno passare con disinvoltura dal repertorio internazionale alle canzoni italiane, dai grandi successi del passato, anche quelli ‘fuori moda’ (come tutti sappiamo, le grandi canzoni non possono esserlo davvero) alle hit del momento.

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Dress

CODE

di Maria Verderio

Un’esplosione di stelle e diamanti per brillare come una Star!

apodanno è alle porte e quest’anno è permesso brillare come vere Star. Sì, perché il trend di questo San Silvestro è proprio il luccichìo. Che siano toni di oro, di argento, di rosa o blu, l’importante è che siano punti luce che illuminano. Naturalmente è necessario distinguere la tipologia di abbigliamento anche in base al luogo in cui si festeggia: via libera al lungo e alle soluzioni più azzardate se la festa è in una discoteca. Maggiore attenzione e sobrietà se si è ospiti in case private o in ristoranti.

Outfit perfetto per un Capodanno da principesse

Pensiamo alla situazione migliore in assoluto: un palazzo con sale affrescate per una location da fiaba, un principe azzurro al nostro fianco e noi, belle, bellissime, brillanti, brillantissime! Un abito nero, lungo, fasciante, con un filo di strascico è sempre il top della raffinatezza e permette di non sentirsi mai fuori posto. Nella notte più glamour dell’anno, possiamo sbizzarrirci e osare: sì alla schiena nuda, sì alle spalle scoperte, sì a una scollatura leggermente più profonda (senza mai cadere nella volgarità). Particolarmente apprezzati quest’anno i punti luce, gli strass, e i fili d’oro in tutte le sfumature. Possiamo quindi utilizzare ogni tipo di accessorio, dai coprispalla alle cinturine, ai bottoni gioiello. E ancora, bracciali, collane, orecchini, moltissime spille e fermagli nei capelli. Sì a stole di pelliccia ecologica, sì a sciarpe con piume di struzzo, sì a fasce di boa. E ancora sì a pizzi, velluti, glitter e paillettes. In circostanze come queste sono d’obbligo le décolleté di un colore abbinato all’abito. Sempre bene il classico nero, perfetta la variante in vernice lucida. La moda dei capelli suggerisce tagli a caschetto di lunghezze differenti: dal lobo dell’orecchio fino alle scapole, preferibilmente mossi o leggermente spettinati. Ok a frange piene. Colori sfumati e più chiari sulle lunghezze. Sempre apprezzati e inerenti i raccolti morbidi. Il trucco può essere marcato, sì agli smokey eyes anche abbinati a un rossetto forte. L’importante è avere lineamenti delicati e regolari. Se il viso avesse lineamenti forti, meglio mettere in evidenza soltanto una parte e truccare il resto del volto con tinte nude. Particolare attenzione alle calze che creano spesso qualche problema. Vanno bene della stessa tinta dell’abito purché di pochi denari. Assolutamente bocciate le calze decorate perché spostano l’attenzione dall’abito e, generalmente, non sono elegantissime. Il meglio sono le calze 8 denari con effetto di leggera abbronzatura, se preferite nel modello autoreggente. Donano colore alla gamba, la slanciano e mettono in risalto anche gli eventuali spacchi dell’abito.

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Il nuovo Regime

FORFETTARIO di Emanuele Lumini

Anche se non ancora approvate definitivamente appare quanto mai opportuno segnalare le novità previste dalla legge di Bilancio 2019 che ampliano la platea dei soggetti che potranno fruire, a decorrere dal 01.01.2019, del regime forfetario. Una delle novità più rilevanti contenute nella bozza della legge di Bilancio per il 2019 è rappresentata dall’innalzamento a 65.000 euro, per tutte le attività d’impresa e professionali, della soglia di ricavi o compensi per l’applicazione del regime. In base al testo della proposta di legge, potranno accedere al regime già dal 2019 le persone fisiche esercenti attività d’impresa o professionale che nel 2018 conseguiranno un ammontare di ricavi ovvero percepiranno compensi, ragguagliati ad anno, non superiori al predetto limite. Non risulteranno, invece, modificati i coefficienti di redditività da applicare all’ammontare dei ricavi o compensi per la determinazione dei reddito imponibile. La novella eliminerà gli altri requisiti di accesso oggi operanti e cioè il limite di 5.000 euro annuo

per le spese per lavoro accessorio, lavoro dipendente e per compensi erogati ai collaboratori e il limite di 20.000 euro per gli investimenti in beni strumentali. Non sono destinate a essere modificate le aliquote dell’imposta sostitutiva applicabili. Quella base rimarrà fissata nella misura del 15%, mentre le partite Iva start-up continueranno a godere dell’aliquota ridotta al 5% per i primi 5 anni. L’intervento più delicato invece è quello previsto in relazione alle partecipazioni in società a responsabilità limitata. Se fino al 31.12.2018 è inibito l’accesso al regime forfettario ai soggetti che possiedono partecipazioni in Srl trasparenti, ora la nuova versione, che dovrebbe entrare in vigore nel 2019, non prevede più tale specificazione con la conseguenza che anche la partecipazione in Srl ordinarie comporterà la fuoriuscita dal regime. Pertanto, salvo correzioni sul testo attualmente circolato, occorrerà gestire la fuoriuscita per i contribuenti che si trovano in tale situazione. Per rimanere nel regime invece si dovrà cedere la quota di partecipazione entro il 31.12.2018. Molti contribuenti stanno già ipotizzando di passare a tale regime, allettati da una tassazione in misura fissa al 15%, beneficiando peraltro

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dell’esonero dall’obbligo di emissione della fattura elettronica, a favore della tradizionale modalità analogica. Tuttavia, in attesa di poter apprezzare la versione definitiva del provvedimento, è possibile fare qualche considerazione circa la convenienza o meno ad accedere al regime forfettario ricordando che sono molte le variabili in gioco che richiedono una valutazione specifica caso per caso. Applicare una tassazione sostitutiva comporta il sacrificio di oneri detraibili e deducibili. Il regime forfettario rischia quindi di diventare poco conveniente per coloro che hanno effettuato rilevanti interventi sulle abitazioni, pagano interessi passivi sul mutuo, sostengono significativi costi per spese sanitarie ecc.. Ovviamente queste considerazioni valgono quando il contribuente non possiede altri redditi in grado di assorbire il vantaggio fiscale proveniente da tali oneri. Infine è da sottolineare che, date le percentuali di forfettizzazione normalmente poco generose, chi sostiene importi significativi di costi può avere comunque interesse a continuare ad applicare il regime ordinario di determinazione del reddito.

DUE CHIACCHIERE CON...

MAURO MARINO di Maria Verderio

È uno dei conduttori radiofonici più amati e più conosciuti d’Italia oltre che Direttore artistico di Casa Sanremo dal 2008.

Conduce, insieme a Manola Moslhei, il programma radiofonico “in compagnia di…” con l’ironia sottile e sempre garbata, che contraddistingue la sua persona, e con una invidiabile capacità di interagire col suo pubblico. Radio Italia è la tua casa. Casa Sanremo la tua creatura. Ci racconti i sentimenti che ti legano a queste due esperienze professionali? Ho iniziato a Radio Italia otto anni fa e posso dire che in effetti è un po’ la mia casa oramai. Sono sempre stato

un “discotecaro” (sono nato come dj in discoteca poi ho studiato comunicazione, dizione, fonetica). Nelle altre radio in cui ho lavorato -Rtl, Rds, R101, Radio Kiss Kiss- ho sempre suonato principalmente musica internazionale, ma mi ha sempre affascinato e incuriosito il coraggio di Mario Volanti (editore di Radio Italia), il primo ad aver creato una radio nazionale di sola musica italiana in un periodo in cui nel nostro paese tutte le radio suonavano canzoni straniere. Radio Italia per me è stata una sfida e sono felicissimo di averla accetta, visti i risultati (abbiamo 5.200.000 ascoltatori in media). Casa Sanremo è nata dalla necessità di avere un luogo d’incontro per addetti ai lavori, luogo che fino a 12 anni fa non esisteva. A Sanremo, se non ti accrediti in sala stampa, sei costretto a seguire il festival da un televisore in un ristorante o in una camera d’albergo: ho pensato all’utilità di un luogo che non esisteva, un punto di ritrovo e di riferimento per gli addetti ai lavori. Un luogo in cui ogni artista in gara potesse far conoscere il proprio progetto discografico e non soltanto le canzoni del festival. Insieme a Vincenzo Russolillo, di Gruppo Eventi, amico e grande produttore, ne parlai ad un altro amico, Pepi Morgia, ai tempi direttore artistico del Comune di Sanremo e light designer internazionale (purtoppo scomparso): così nacque Casa Sanremo. Nell’ambito lavorativo e professionale, qual è la persona che ti ha insegnato di più? Prima di iniziare la radio ho sempre ascoltato tutti i conduttori molto

attentamente, rubando qua e là quello che mi piaceva e cercando di evitare ciò che non gradivo. Una volta arrivato in radio, a Rtl, grazie ai consigli di chi mi ha avviato alla carriera, Claudio Paco Astorri, ho cercato di creare la mia identità. Per la tv tutto ciò che ho imparato lo devo a Pippo Baudo e al regista Riccardo Donna, che mi scelsero per il programma “Estate al Luna park”, preserale di Rai Uno e mi insegnarono tutto. Quello per me era un mondo completamente nuovo. Alla base della tua carriera professionale c’è l’amore per la musica. Quando è sbocciato? Quali sono i passi che hai compiuto per far sì che questa passione diventasse il tuo lavoro? A 14/15 anni ascoltavo la radio, mi piaceva la musica, avevo un giradischi in casa e cominciai a comprare dischi. Poi comprai un altro giradischi, un mixer, e iniziai a mettere a ritmo le canzoni. Di fronte a casa mia, in Piemonte, c’era una discoteca e le domeniche pomeriggio le trascorrevo guardando il dj che mixava. Un giorno il dj si ammalò, la discoteca era piena zeppa... “Che si fa?” si chiesero i proprietari, “chiudiamo mandando via un migliaio di persone oppure facciamo mettere i dischi al ragazzino”. Intendevano il ragazzino che passava le domeniche a guardare il dj che mixava. Così è iniziato tutto. I valori guida della tua vita… L’onestà, il rispetto e la gratitudine Ti sei misurato in tanti differenti ambiti: dal tuo punto di vista, dov’è che riesci a esprimere meglio e in modo completo la tua personalità? Sicuramente in radio, quando l’editore capisce quali sono le tue potenzialità, e in discoteca o sulle piazze, dove puoi fare ciò che vuoi. Ne ha fatta di strada Mauro Marino. L’uomo che è cresciuto, ma che ha trattenuto quello sguardo da ragazzino, lo stesso che gli ha permesso di realizzare il suo sogno.

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la formulazione del messaggio e, infine, il canale, cioè il mezzo di consegna o trasmissione del messaggio. Il ricevitore decodifica, cioè, elabora il contenuto del messaggio. C’è anche un altro aspetto chiamato feedback, cioè informazioni, verbali o non verbali, che mira a garantire il controllo della comprensione del messaggio. Questo processo è influenzato da

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molti fattori. Fattori intellettuali, emotivi, sociali, culturali, fattori legati all’esperienza e alla personalità. Questi fattori influenzeranno l’interpretazione che ricevono i destinatari del messaggio. La comunicazione può, inoltre, essere intenzionale, in questo caso, almeno una delle persone coinvolte prende la decisione consapevole di avviare la comunicazione, o può essere involontaria. Il risultato del processo di comunicazione sarà positivo o negativo. Il processo ha successo se tutti gli interessati sono consapevoli che un messaggio viene effettivamente comunicato e lo interpretano allo stesso modo. Tra il trasmettitore e il ricevitore, interverranno anche molti altri filtri. I filtri del linguaggio, ciò che intende dire e ciò che dice veramente. Il filtro del disturbo o tutti gli elementi visivi esterni, olfattivi o uditivi che disturbano l’ascolto e l’attenzione. Il filtro di interpretazione, cioè il modo in qui viene dato un senso ad un messaggio, il filtro della comprensione e della memorizzazione, cioè, quello che viene ritenuto dai ricevitori, e infine, il filtro della decisione, cioè, il gesto che porta ad un’azione.

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Il Torrone … ed è subito Natale di Maria Verderio con SGP Events

uando arriva il Natale, arrivano le luci, arrivano le emozioni, arrivano i profumi e i sapori dolci: ma il più dolce, da sempre, è il torrone. Il più classico dei torroni arriva da Cremona, ma il torrone è conosciuto e apprezzato in tutta Italia ed è un dolce dalle mille varianti, a seconda delle regioni da cui proviene. Ne conosciamo tipologie abruzzesi, calabresi, campane, laziali, marchigiane, molisane, piemontesi, sarde, siciliane e venete. Ma il torrone più conosciuto e celebrato resta quello di Cremona. A tal punto che la splendida città medievale gli ha dedicato un intero Festival: il Festival del Torrone. Con i suoi semplici ingredienti, il torrone pia-ce a tutti. È composto da albume d’uovo, miele e zucchero. L’impasto è poi farcito con mandorle, pistacchi, arachidi e nocciole. A volte viene rico-perto da un sottile strato di ostia e di cioccolato. La tradizione del torrone La tradizione racconta che il primo torrone sia stato servito alla corte degli Sforza per le nozze tra Fran-cesco Sforza, duca di Milano, e Bianca Maria Vi-sconti, figlia legittima e unica erede di Filippo Maria Visconti, celebrate a Cremona. L’etimo del nome è da ricercare nel vocabolo latino “torreo”, che significa abbrustolire, e fa riferimento alle nocciole che si tostano al fuoco. Ma non dimentichiamo che durante le nozze, il dol-ce venne servito proprio con la forma del Torrazzo, la torre campanaria simbolo della città di Cremona. Il torrone originale è quello duro o quello morbido? Difficile dare una risposta a questo quesito. Ciò che crea la differenza tra i due torroni dipende in gran parte dal grado di cottura dell’impasto, breve quella della variante morbida (due ore), molto lunga per la versione dura (quasi 12 ore). Un altro importante fattore per la durezza del torrone è dettato dal rapporto quantitativo tra lo zucchero e il miele. Un’altra caratteristica che di-stingue i torroni è la tipologia di frutta secca che viene utilizzata dentro l’impasto. Esistono le varianti mandorlate e le nocciolate. Un’altra tipologia molto diffusa è quella del torrone, morbido o duro, ri-coperto di cioccolato oppure quello creato con la pasta di mandorla. Festa del Torrone di Cremona “Il Novecento e Mina” è stato il tema dell’edizione 2018 della Festa del Torrone a Cremona 9 giorni, da sabato 17 a domenica 25 novembre, a Cremona in cui le migliaia di visitatori si sono innamorati follemente di una città at-traverso mille iniziative, spettacoli, eventi e incontri.

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In quei giorni, Cremona è diventata protagonista assoluta, capitale dell’intrattenimento e del dolce star bene! Que-sta edizione è stata interamente dedicata al Novecento, il “secolo breve” come spesso è stato chiamato, il secolo delle due Guerre, ma anche delle grandi scoperte, il seco-lo della Comunicazione e della Globalizzazione, il secolo che, nel bene e nel male, ha dato una grande accelerata alla storia, alla scienza, all’arte e ai cambiamenti sociali.

in forno caldo per 2 -3 minuti. Tagliate le scorzette a dadolini piccoli in una ciotola, unite la scorza dei limoni. In una casseruola versate lo zucchero insieme a 100 gr di acqua fredda e tenete da parte.

U n focus tutto particolare è stato creato sulla più grande protagonista cremonese del ‘900: Mina. La Tigre di Cremona è stata infatti al centro di mol-tissime iniziative, spettacoli, concerti, musical e performance. Ognuna di esse è stata creata per cele-brare un’artista unica e meravigliosa che ha portato il nome della città oltre i confini nazionali.

Se l’acqua del bagnomaria si consuma, aggiungete altra acqua bollente.

Mettete sul fuoco una pentola piena d’acqua per 3/4 e in una seconda pentola versate il miele. Accendete la fiamma e fate cuocere il miele a bagnomaria, sempre mescolando con un cucchiaio di legno per circa 1 ora e mezza.

Quando il miele è quasi pronto, mettete sul fuoco la casseruola con lo zucchero che avevate preparato e fate cuocere per il tempo necessario a far sciogliere completamente lo zucchero. Fate scaldare leggermente le mandorle in forno.

Obiettivo della SGP Events, la società che ormai da 11 anni organizza l’evento, era superare se stessa e il grande successo ottenutio negli ultimi anni e nelle ulti me edizioni. In particolare, nel 2017 sono state 300.000 le presenze in 9 gior-ni, 80 tonnellate di torrone venduto, oltre 350 pullman arrivati in città, 400 camper da tut-ta Italia, ristoranti e locali della città assediati dai visitatori. Per superare questi successi e questi numeri, l’organizzazione ha puntato su molte conferme e novità. Non sono mancate infatti le costruzioni giganti di torrone, la rie-vocazione del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti e il Torrone d’oro. Molte anche le iniziative di carattere storico, di animazione e di intrattenimento. Se quest’anno non siete riusciti a parteci-pare a questa meravigliosa iniziativa, non vi resta che segnare in agenda l’appunta-mento per il 2019. Preparate lo stampo, dove verserete il torrone dopo la cottura e dove dovrà rimanere per il tempo necessario affinché indurisca. Ungetelo pochissimo. Rivestite lo stampo con l’ostia sul fondo. Eliminate la pellicina delle mandorle e poi passatele

Montate a neve gli albumi, ma se è possibile fatevi aiutare da qualcuno che li monti a neve ben ferma, mentre voi continuate a seguire il miele che non deve cuocere troppo. A questo punto, unite gli albumi a neve al miele mescolando per circa 5 minuti, sempre a bagnomaria, poi unite anche lo sciroppo di zucchero senza smettere di mescolare. Dopo qualche minuto il composto comincerà a indurire. Deve avere una consistenza dura, ma ancora elastica. Unite le mandorle e mescolate con forza, poi le scorzette e in ultimo la vanillina. Rovesciate il composto del torrone nello stampo, livellate col dorso di un cucchiaio e coprite con un altro strato di ostia.

RICETTA Ingredienti:

650 gr. di mandorle sgusciate (o nocciole) -300 gr. di miele - 300 gr. di zucchero - 200 gr. di scorzette miste (potete sostituire con 50 gr. di pistacchi pelati) - 2 lim\oni 3 albumi d’uovo - 1 bustina di vanillina 1 confezione di ostia (si trova in farmacia e nelle pasticcerie) 96

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Coprite con un tagliere un po’ più grande dello stampo e mettete sopra un peso. Dopo circa mezzora togliete la copertura e con un coltello tagliate il torrone a pezzi della grandezza che preferite. Il torrone si conserva a questo punto incartato con il cellophane per alimenti, al chiuso e in luogo fresco. Ma ricordate, non mettetelo mai in frigorifero.

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L’osteria musicale Milietta è una storia di famiglia. Nasce a Nave (Bs) nei primi ‘70 come luogo di ristoro e di ritrovo per i lavoratori della valle del ferro.

in da subito però, ancora quando il locale si chiamava Osteria Brescia, la sua conformazione di ristorante con taverna al piano di sotto, unita alla passione per la musica dei proprietari, ha attirato otre che operai e impiegati delle ferriere, i musicisti... Fin da subito si è sempre suonato nella cantina Milietta. Da qui infatti deriva l’acronimo di “osteria musicale”. Milietta invece perché è stata la signora Emilia con il marito a dare il via a tutto. Oggi i figli Diego e Pier portano avanti la tradizione di famiglia, trasformando il locale in un ristorante che propone una cucina di alto livello, con un occhio sempre attento alle tradizioni della cucina bresciana e mediterranea, ed un occhio alle novità gastronomiche. Ogni venerdì sera L’osteria Musicale Milietta diventa Jazz club. Ormai da tempo il locale è un punto di riferimento unico a Brescia per gli appassionati di questo genere musicale. Milietta è l’Osteria Musicale perfetta per gustare una cena degna di essere chiamata tale e concerti jazz in tutte le sue sfumature... tutto questo a Nave, a due passi da Brescia. Contattaci per prenotare il tuo tavolo o per maggiori informazioni: 345 59 04 067

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Gli effetti collaterali del non sapere.

on è un argomento semplice. Quando si parla di cannabis, l’atmosfera non è delle più rilassanti. L’anno 2018 verrà ricordato per i tanti negozi di canapa legale aperti in tutta Italia. Il negozio di Davide Ruggeri, un franchising a marchio Cannabis Store Amsterdam, è collocato nel centro storico di Desenzano alla sinistra di uno dei più antichi bar del paese. E’ bene comprendere quali siano i limiti imposti dalla legge italiana, e non lasciarsi spaventare dal nome di questa pianta e dall’impiego cosiddetto ricreativo che ne consegue. Il rischio è quello di pensare di entrare nel negozio di un sospetto spacciatore. Nessuna droga è in commercio in questo negozio. Chiaro? Lo sa bene Davide che però si è visto al centro di qualche situazione sicuramente non piacevole. L’Italia non ha legalizzato la cannabis ma ha concesso la libera vendita della canapa, con bassissima percentuale di THC , sostanza delta-9-tetraidrocannabinolo, uno dei maggiormente noti principi attivi della cannabis, che ha effetti psicotropi. L’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’OMS, dichiara la cannabis con CBD, non crea dipendenza e non provocare effetti psicoattivi né cardiovascolari”. L’OMS inoltre riconosce il cannabinoide come sostanza medicinale ad alte potenzialità e ne afferma l’utilità terapeutica grazie alle proprietà rilassanti e neuroprotettive.

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Il governo ha voluto dare maggior respiro a quello che potenzialmente è un mondo produttivo molto redditizio, come dimostrato da altri Stati, e anche a Brescia questa attività sta conquistando la fiducia delle persone che fino a ieri sembravano restie sull’argomento. Eravamo nel 2016 quando aumentava il range consentito per la coltivazione di canapa legale, pur restando in certi limiti La Legge 242/2016 infatti ha sancito la liceità della coltivazione e della vendita di Cannabis con percentuali del principio attivo, THC, comprese tra lo 0,2 % e lo 0,6 recentemente mutato a un massimo di 0,5% con la circolare del Ministro dell’Interno Matteo Salvini. La cannabis legale light (depotenziata) si può tranquillamente comprare in questi negozi. Proprio per tale ragione l’attività di Davide Ruggeri a Desenzano è in piena conformità legale. Tutte le sementi usate nella coltivazione di canapa legale rispecchiano le normative di legge delll’ Unione europea. I prodotti venduti rientrano tassativamente in questi standard ed escludono ogni effetto psicotropo. Davide nel suo shop a Desenzano, come tutte le fortunate filiali del franchising Cannabis Store Amsterdam, ha un vasto assortimento di merce: dall’olio, agli incensi, cialde di caffè, profumi oggetti per il fumo. Per la maggior parte delle persone le differenze tra cannabis legale e illegale sono ancora oggi molto confuse. La cannabis legale detta anche cannabis light si trova in commercio e chiunque, compiuta la maggior età, può comprarle. Ben diversa è la cannabis terapeutica, che non è possibile coltivare sul balcone di casa propria, e non è vendibile. CBD (Cannabidiolo) non induce ad alcun tipo di effetto sulle funzioni psichiche. Ha effetti rilassanti, anticonvulsivanti, antiossidanti, antinfiammatori. Come spiegatoci dal rivenditore Davide, ha ottimi risultati sui fastidi e traumi delle articolazioni. avvallandosi dell’ausilio di prove fotografiche, ha documentato, in modo ben visibile, gli effetti positivi che ha su una caviglia con trauma da allenamento. Favorisce il sonno ed è distensivo contro ansia e panico. Nello shop trovate anche molti gadget d’abbigliamento, accessori e chiedere tutte le informazioni che riterrete necessarie. Davide è a vostra disposizione per rispondere ad ogni genere di domanda e risollevarvi da ogni dubbio. Non indugiate. Infrormarsi non provoca effetti collaterli. Ci vediamo a Desenzano!

RIFLESSIONI DI ALBERTO BONERA

Auguri di

BUON NATALE! del Professor Alberto Bonera Insomma siamo con le gomme a terra e mancan le pompe. Una volta potevamo, in virtù del nostro zelo filantropico, permetterci il lusso di mandare i pacchi - dono al Terzo mondo che non produceva e non mangiava. Ma ora India, Cina e via dicendo, producono meglio di noi, ma non ci manderanno alcun pacco - dono giacchè perseverano nel credere che noi siamo i più ricchi, dando retta ai proclami dei nostri illustri eurologi . ..

Non sarà un Natale consumistico, non già per una scelta ispirata da un rinnovato senso morale-religioso (almeno!), ma per il semplice fatto che siamo ormai consumati e non possiamo consumare più di tanto …

Sarà dunque il Natale dei poveri, cioè noi. Torneremo a godere della mite compagnia e del tepido respiro del bue e dell’asinello nel sacro recinto molle di muschio del presepe, genuflessi e oranti al cospetto del vero Signore di tutti i re e principi straricchi del mondo. Oh beata luce ! Torna a illuminare le menti perdute di noi, miseri italioti (= italo-idioti) rimasti, ignari del nostro destino e dimentichi

della nostra santa TRADIZIONE !!! Lo diciamo a voi, montoni dispersi nelle immonde vie dei traffici inutili e delle vane lussurie, a voi pecorelle smarrite nelle praterie desolate al seguito di miti insulsi di oasi fasulle, a voi anatre selvatiche scivolanti su acque infide di lussureggianti putridi stagni, a voi cavalline storne, dalle turgide criniere, rimaste senza un degno signore che vi governi ... Tornate a bere alla fonte semplice e perenne dei padri e delle madri sante del loro lieto sacrificio. Finitela di adorare il tubo digerente e la roba che lo stracolma che in squallida merda si trasforma, alzate il collo al “pan de li angeli, onde vivesi qui, ma non se ne vien satollo. E voi genitori superstiti, date una carezza ai vostri pargoli, ma anche un sano calcio nel sedere se se lo meritano …

Buon Natale !

Auguri di Buon Natale e Buon Anno Nuovo!

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MOTORI UP

Galà 1 Premio

MOTORI A 360° di Attilio Tantini

L’idea, del “Galà 1 Premio Motori a 360°”, se si può chiamare così, di fare, istituire, di questo premio dedicato sulle varie discipline delle due e quattro ruote, nasce da un senso di libertà e di democrazia, che da 35 anni anima “Motori a 360°”che non ha mai avuto “padroni” o “patrocini” o legami politici.

L’idea di questo format televisivo nasce per caso, dopo anni di esperienza nel mondo del basket mi era venuta la nausea, entrare in una palestra non era più un godimento ma una sofferenza, lo è anche adesso mai più messo un piede in un palazzetto. Collaboravo allora con il “Giornale di Brescia”, e il mio capo, il compianto Gianni Gianluppi, mi chiese cosa sapevo del mondo delle quattro ruote…. gli risposi… nulla.

Bene dopo questo lungo “pistolotto” veniamo al perché di questo premio. Appunto vivendo da spettatore, addetto ai lavori, tante premiazioni, tante votazioni, e tante... rotture, vedendo tanta ipocrisia, abbiamo deciso (Luana Vollero, Fabio Pettenò, giornalisti, Bruno Sandrini, organizzatore di eventi motoristici “MotoEstate” Giann Parolini e Emanuele Zarcone, editori di riviste, e il direttore di “ TuttoRally” Stefano Cossetti) di fare un premio libero, democratico e che rispecchi il pensiero degli appassionati che sono i veri “custodi” di questo mondo delle due e quattro ruote. Abbiamo trovato una location, il Museo Mille Miglia, grazie al supporto dell’amico Fabio Fedi, e all’aiuto concreto degli amici-sponsor che da anni supportano, non a parole ma con

Bene, mi disse il “capo”, da oggi sarà il tuo mondo. E così è stato. Prima gara a San Marino su terra, appuntamento europeo, poi è stato un crescendo rossiniano sulle varie prove speciali dei vari campionati italiani, europei e mondiali. È stato un mondo nuovo fatto di conoscenze, che ancora a distanza di anni mantengo come un tesoro personale. Il format “Motori a 360°” lo considero come un terzo figlio, dopo Massimo e Barbara, sicuramente gli ho dedicato più tempo che alla mia famiglia. Scusate la scivolata famigliare, ma mi ha fatto crescere sotto tutti gli aspetti.

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“bonifici bancari”, il format televisivo “Motori a 360°” e li voglio ringraziare dal più piccolo al grande “man sponsor” come dicono quelli veri. Abbiamo scelto per il voto delle varie candidature, la strada dei social e di internet, dando la possibilità a tutti di esprimere una sola preferenza per un singolo nominativo di ognuna delle categorie sportive proposta sia delle due e quattro ruote. Sicuramente alla prima edizione ci saranno degli errori, vi chiediamo scusa in anticipo, ma se ci fossero sono stati fatti in buona fede e nella seconda edizione verranno corretti. Questi premi sono solo un “segno” dell’amore che abbiamo per questo sport.

PREMIO MOTORI A 360 GRADI Vota il tuo campione preferito su MOTORI360GRADI.TV

Premiazioni 16 Gennaio Ore 21.00 Presso Museo Millemiglia 1109 09

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CONFARTIGIANATO

A fianco delle Imprese

PER IL LAVORO E LA CRESCITA

Nella foto: il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti e la sede centrale di via Orzinuovi a Brescia

Per il presidente di Confartigianato Eugenio Massetti: “Serve cogliere i segnali deboli” È un terzo trimestre all’insegna della frenata della crescita.

“Un segnale che genera una qualche preoccupazione. In particolare, il rallentamento si verifica soprattutto sul fronte degli ordini interni, particolarmente importante per le aziende artigiane, e che invita a non abbassare la guardia. Non ci fa stare tranquilli neppure il rallentamento dell’economia europea e della Germania in particolare – uno tra i principali mercati di riferimento delle imprese lombarde, che mostra i primi segni di cedimento con tassi di crescita 2018 e 2019 rivisti al ribasso” afferma Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia, a commento degli ultimi recenti dati della congiuntura lombarda su economia e imprese. Nel terzo trimestre 2018 la produzione delle aziende artigiane lombarde resta infatti in terreno positivo a livello congiunturale (+0,1% destagionalizzato), ma si registra

una decelerazione sia per il risultato tendenziale del singolo trimestre (+1,4%) sia per la media dei primi tre trimestri (+2,1%). L’indice della produzione è a quota 98,2, ancora sotto quota 100. Da un punto di vista settoriale è un momento difficile per il comparto moda, in particolare per l’abbigliamento (-4%) ma anche per il tessile (-0,9%) e le pelli-calzature (-1,2%). Variazioni negative si registrano anche per la carta-stampa (-0,9%) e la gomma-plastica (-0,8%). Gli altri settori evidenziano invece variazioni produttive positive, ancora particolarmente significative per siderurgia (+6%) e meccanica (+3,5%). Incrementi più limitati si registrano per le manifatturiere varie (+1,5%), i minerali non metalliferi (+0,9%), gli alimentari (+0,4%) e legno-mobilio (+0,2%). Scende sotto il 50% la quota di aziende in crescita (45%), con quelle in contrazione salite al 30% e le stazionarie al 25%. Il fatturato a prezzi correnti cresce ancora su base annua ma con un rallentamento piuttosto evidente, con la variazione media dei primi tre trimestri al +1,9% e una contrazione congiunturale del -0,2%. Si registra una svolta congiunturale negativa anche per la domanda interna (-1,3%) associata ad una decelerazione tenden-

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ziale (-0,5%). Rimane positiva invece la domanda estera che mostra un incremento congiunturale (+0,8%) associato a una crescita media dei primi tre trimestri del 2,0%, a fronte però di una quota dell’estero sul fatturato totale ferma al 7%. Il saldo occupazionale è molto vicino allo zero, in territorio negativo (-0,2%) a causa di un rallentamento del tasso d’ingresso (2,1%) e un aumento del tasso di uscita (2,3%); al netto degli effetti stagionali i livelli occupazionali rimangono invariati rispetto al trimestre precedente. Il ricorso alla CIG appare in rallentamento, con una quota di aziende che dichiarano di avervi fatto ricorso che scende all’1,9% e la quota sul monte ore allo 0,3%. “Le imprese a valore artigiano hanno imparato in questi anni a reagire, a prevenire le difficoltà, ma servono però anche politiche che a tutti i livelli affrontino le questioni strutturali della nostra economia, con più spese per investimento che spese per assistenza. In questa direzione va anche il nostro giudizio sulla manovra finanziaria”, conclude Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, l’organizzazione imprenditoriale più rappresentativa di Brescia e che ogni giorno grazie ai suoi 15 uffici coordinati dalla sede centrale di via Orzinuovi a Brescia offre servizi per soddisfare tutte le esigenze degli imprenditori associati. Dal fisco, alle normative di ordine energetico ed ecologico, al credito, sino ai numerosi convegni sparsi su tutto il territorio. E poi gli adempimenti burocratici, l’assistenza fiscale e normativa, passando per la consulenza assicurativa, oltre a corsi di alta formazione per favorire l’aggiornamento professionale di imprenditori e artigiani.

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DIAMANTI Il Tar del Lazio conferma le sanzioni a Idb e Dpi e banche Bpm, Unicredit e Mps di Roberto Cappiello

Certamente una buona notizia per i tanti risparmiatori indotti dalle loro banche ad acquistare diamanti negli anni passati a prezzi doppi e anche al tripli rispetto loro reale valore.

La vicenda è stata portata all’attenzione dell’opinione pubblica dalla trasmissione Report di Rai3 la prima volta nel 2016 e la seconda volta nell’ottobre del 2017. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm), a seguito delle tantissime denunce di risparmiatori coinvolti aveva comminato pesanti sanzioni (15 milioni di euro) ai sog-

getti coinvolti che avevano presentato ricorso al TAR del Lazio. A seguito dell’udienza del 17 ottobre scorso il Tar ha confermato l’intero impianto accusatorio contribuendo a definire ancora meglio il profilo di responsabilità delle banche e delle società che vendevano i diamanti attraverso le banche. La strada è ancora lunga, ma i presupposti sono confortanti. Ricordiamo a chi non si fosse ancora deciso ad agire o peggio che non sia ancora venuto a conoscenza della vicenda, di procedere anzi tutto a presentare un reclamo formale alla banca e alla società Idb o Dpi a seconda dei casi, chiedendo il rimborso dell’intero valore di acquisto dei diamanti. In secondo luogo prendere

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Il dott. Roberto Cappiello è il delegato Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori) per Brescia e la Lombardia

in considerazione l’ipotesi di chiudere i rapporti con la banca che ha rifilato i diamanti senza rappresentare in modo chiaro i rischi e i costi connessi al loro acquisto. Ricordiamoci che in qualità di risparmiatori abbiamo il potere di scegliere l’intermediario di riferimento e di scartare quelli che tradiscono la nostra fiducia. Sul sito dell’Aduc www.aduc.it trovate tutte le informazioni necessarie e per chi volesse approfondire può anche leggere le cinque sentenze del Tar, ne vale la pena.

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Occhiali

GALATTICI Gli occhiali non sono un accessorio solo per lâ&#x20AC;&#x2122;estate i modelli delle nuove collezioni 2019 diventano un tocco di classe da sfoggiare anche durante la stagione corrente e non finisce qui, saranno un regalo gradito per chi li riceverĂ ! I nuovi trend ci orientano verso i classici Cat eye, ma se siete stufi dei soliti modelli e del solito look total black, optate per occhiali da sole con le lenti specchiate, magari in un colore rosa super trendy! Non abbiamo un modello di punta e probabilmente avremo delle indecisi nello scegliere il nostro modello per le feste. Le proposte infatti vanno da quelli piccoli neri, rettangolari a quelli oversize, molto originali, totalmente asimmetrici e Stella Mccartney propone un aversione ultra chic a mascherina. Dior, propone occhiali quadrati e leggermente asimmetrici arancioni, rossi, marroni o neri. Stupisci indossando i modelli piĂš esclusivi!

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il modello di business è “consumer-friendly” Abbiamo incontrato Da poco spente le candeline di 30 anni una parte il rafforzamento a Collebeato, dove selettivo del sistema clasdi attività, MANGANO inaugura un sico di vendita, con il conha sede l’azienda che da poco ha del rappresentante nuovo format commerciale rafforzando il tributo compiuto 30 anni, regionale, e dall’altra l’opAntonio Mangano, portunità di gestire sempre rapporto diretto con la consumatrice. CEO di Mangano e di più il contatto con le artefice di un nuovo consumatrici finali, attrae rivoluzionario modello di business. Da sempre all’avan- verso un rinnovato sistema di comunicazione con i social guardia nella sperimentazione di canali alternativi per la e con il sito. Il tutto gestito con coerenza e senza sovrapvendita, dall’anticonformista garage-boutique, fino alla posizioni. L’obiettivo è armonizzare questo nuovo sistema capillare diffusione di monobrand sul territorio nazio- composto da diverse leve che, con una facile metafora, nale, oggi Mangano ha deciso di approcciare il mercato potremmo definire ibrido. Andiamo ancora a benzina, italiano con visione rinnovata. ma stiamo anche affinando l’efficienza delle batterie... Parliamo infatti di un sistema che potremmo definire “consumer-friendly”... COME AVETE AVVIATO QUESTO PERCORSO? DA QUALE ESIGENZA NASCE E IN CHE COSA CONSISTE QUESTO VOSTRO NUOVO MODO DI APPROCCIARE IL MERCATO? Dopo 30 anni di esperienza abbiamo vato, soprattutto nell’ultimo periodo, costante affaticamento del vecchio sistema, che vede prima di tutto la crisi generale del punto vendita multibrand e la conseguente difficoltà delle aziende moda. È un momento delicato, perché i consumatori si muovono sempre più autonomamente, traendo informazioni e talvolta anche acquistando direttamente sui social e i canali sul web. È comunque chiaro che la moda avrà sempre la necessità di essere acquistabile anche in punti vendita fisici, perché un capo d’abbigliamento, che non sia tecnico-sportivo, ha bisogno di essere toccato, provato e apprezzato. La consumatrice ha ancora bisogno di vedersi allo specchio e la visita nella boutique di fiducia è una sorta di “rito” molto sentito in tante località italiane, in pratica in tutta l’Italia che non è grande città metropolitana e cioè la maggioranza. Il nostro nuovo modello commerciale quindi si basa su una doppia modalità. Da

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Prima di tutto abbiamo selezionato i nostri partner e premiato chi aveva i clienti più adatti a supportare la nostra prima linea, che avrà un posizionamento sempre più alto e un prezzo medio wholsale che abbiamo alzato del 40%. Del resto la prima linea Mangano è un puro Made in Italy che prevede in India appena il 10% della produzione. Parliamo di ricami molto particolari, che realizziamo per scelta stilistica. Per evitare dispersioni tuttavia la prima linea Mangano avrà una produzione mirata alla massima soddisfazione della domanda e quindi di fatto sarà una sorta di limited edition, sempre più esclusiva e fortemente appoggiata dalla comunicazione. Non più di 8/10 clienti per regione, con un ordine massimo di 60/70 capi ciascuno. SELEZIONANDO L’AZIONE DEI RAPPRESENTANTI COME RIUSCIRETE A SODDISFARE LE VOSTRE NUMEROSE CLIENTI? Molto semplice. Per bilanciare questa fase di esclusività mirata abbiamo attivato una seconda linea, “#A. Mangano”, che ha un prezzo decisamente più accessibile e che è gestita nella vendita anche tramite realtà come il Centergross a Bologna. Questa linea, che comunque preserva la qualità del Made in Italy mantenendo la produzione locale al 50%, ha un prezzo medio wholesale che si attesta intorno ai 70/80 euro ed è inoltre a disposizione di tutti quei rappresentanti regionali che, oltre ad acquistare Mangano per i negozi

di prima fascia, hanno anche la necessità di soddisfare una domanda più allargata e diversificata. Nel Sud Italia ed in Portogallo infatti la consumatrice ama sempre molto scegliere attraverso i consigli di chi gestisce, con fantasia e vivacità, una boutique multibrand.

Nelle foto con modella, la nuova collezione PE 2019 della prima linea Mangano

E PER QUANTO RIGUARDA IL WEB? Siamo in piena crescita, sviluppando una sempre più consistente competenza nella gestione dei social per approcciare il target più sensibile alla tendenza con contenuti che potranno trainare efficacemente la vendita di alcune selezionate proposte. Come? Ad esempio ci siamo accorti che è fortemente percepito lo “stile Mangano” e quindi abbiamo aperto nel nostro e-shop una sezione “Arkivio”, dove i nostri prodotti icona più amati possono ritornare, periodicamente, alla vendita, generando così attesa e una più costante navigazione sul nostro sito. Inoltre è da ricordare lo sviluppo di collaborazioni efficaci con i market place leader di mercato ed il crescente consenso al nostro stile da parte delle più autorevoli influencers, che amano indossare i nostri capi... IN SINTESI, IN COSA CONSISTE LA NUOVA FORMULA MANGANO? Nella consapevolezza che per lo sviluppo e la crescita occorre diversificare. Ci vogliono più canali di vendita e altrettante proposte diversificate e coerenti. Nonché più canali per la comunicazione. Per farlo occorre andare controcorrente e mettere in discussione prima di tutto se stessi oltre che il sistema commerciale classico. Per questo stiamo ragionando su un debutto in fashion week a Milano che tuttavia gestiremmo in un modo completamente diverso... QUALCHE ANTICIPAZIONE? Siamo ancora in fase di studio e agiremo quando saremo pronti. Per ora, contrariamente alla modalità tradizionale che vede il coinvolgimento dei soli addetti ai lavori, posso dire che la nostra vuole essere una formula “consumer-friendly”. Perché è la nostra consumatrice più affezionata la vera esperta di moda a cui ci vogliamo direttamente rivolgere.

Paola Turani

indossa a Parigi un completo della FW 18

Vittoria Ottaviano

in total look Mangano in un post su Instagram

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Se volete staccare dalla frenesia della città, liberarvi da radiazioni, tramite un disgiuntore d’energia elettrica, mangiare con ingredienti sani, fare saune alle erbe, o cercate un posto paradisiaco per allergici… questo è il posto perfetto per il vostro relax.

Troverete un’ampia zona “Curasoa-Energy”-Spa dove è possibile rilassarvi dopo una lunga giornata in mezzo alla natura. Da provare anche la zona sauna tonificante alle erbe alpine, ovvero Alchemilla Vulgaris - La Citronella - Il timo di montagna - Menta romana – Rosmarino e si chiama “Tirler-Acque, e la vera sauna al fieno.

ll’Hotel-Tirler promettono di farci “Sentirsi come rinati”. Situato in un’oasi a 4 stelle, a 1.752 m, nel parco dell’Alpe di Siusi, nell’aria naturale dell’Alto Adige. L’Hotel Tirler è stato aperto nel Dicembre 2011 in una costruzione della famiglia Rabanser. Si concentrano natura e design ( legno, sasso, calce e argilla) e possono soggiornarvi gli allergici. Questa rarità è certificata dall’European Certre of Allergical Research Foundation.

Quest’ultima venne costruita usando esclusivamente legno di cirmolo e fieno dell’ Alpe di Siusi tagliato a mano, pieno di erbe e piante curative. La Sauna è accessibile dal esterno; stimola la circolazione del sangue, rinforza il sistema immunitario e ha un effetto disintossicante. Rilassamento puro per anima e corpo. Oltre ad avere ogni comfort necessario, sono anche dotate di una vera e propria “porta di casa” verso l’esterno, per garantire un massimo di libertà e privacy!

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SUCCESSI Agli amici, lettori ed estimatori di Brescia Up, ogni bene e serenità da Scuderia Ferrari Club Brescia

Assemblea Annuale Soci L’anno che volge al termine, ha visto alcuni importanti eventi nella vita del club che hanno contribuito significativamente ad evidenziarne l’attività e la vita del Club. Iniziamo con l’Assemlea, che nella sintesi, il presidente Luciano Dal Ben ha tracciato e ricordato, con piacere, ai presenti la vivacità del sodalizio che, nella consegna del 21^ premio E. Castellotti al pilota Ivan Bellarosa, di talento e velocità innate, sia riuscito a creare momenti di alto livello ed grande partecipazione con ospiti veramente importanti.

25° Anniversario Riconferma Presidente Luciano Dal Ben Durante l’Assemblea due momenti di emozioni nel ricordare che Enzo Ferrari vide la luce nel 1898, quindi 12o anni orsono. Quest’uomo che con tenacia, volontà, intelligenza ed un grande intuito riuscì a creare vetture da sogno. Altro elemento di compiacimento ed ricordi, il venticinuesimo anniversario della Fon-

dazione del nostro Ferrari Club. Da allora, la memoria ritorna agli eventi che hanno innalzato il nostro livello sia sportivo, culturale e beneficiario, rendendoci tutti orgogliosi con un elevato senso di appartenenza alla casa madre ferrari. Passati questi intensi momenti in cui emozioni, ricordi, pensieri ed immagini passate, presenti e future hanno nobilitato gli animi, il momento importante del convivio si dipanava nelle nomine del conglio direttivo 2018/2020. Risultato finale e relative nomine : Presidente: Luciano Dal Ben V. Presidente: Renato Pulcini Segretario: Fabrizio Palombi Consiglieri: Edward Battisti, Walter Bianchi, Claudio Gussago, P.luigi Panni Responsabile tecnico e coordinatore: Giambattista Sisini. Dal Ben, nel ringraziare per la venticinquesima riconferma, con un senso di commozione, ha dichiarato essere, per lui, un grandissimo onore rappresentare il Club Ferrari di Brescia, che da tempo immemore, rappresenta un significativo vessillo per la Ferrari, a Brescia in Italia e nel mondo intero. Al levar delle mense, un abbraccio cordiale e sportivo, con un pensiero augurale al prossimo mondiale di F1, con il desiderio di vedere la Ferrari con Seb Vettel nel tono migliore e un promettente C. Leclerc ben inserito nella squadra con risultati concreti. Grande attesa anche per Antonio

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Govinazzi, pilota di ottimo livello, nostro nominato, con grande ed intelligente intuto dalla commissione proposta, ventesimo premio E. Castellotti, che, finalmente sarà al volante della Sauber Alfa Romeo (Ferrari) con un grandissimo pilota quale K.Raikkonen, nella stessa squadra. E che tutto vada per il meglio. A prestissimo!

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Tavola di

NATALE di Chicca Baroni

Se quest’anno siete a corto di idee, ecco i nostri spunti creativi, green, originali e alla moda per dare alla vostra tavola natalizia tutta l’atmosfera di cui ha bisogno.

Cominciamo dalle basi: la scelta della tovaglia, dei piatti e dei bicchieri è fondamentale. Nelle più classiche versioni del Natale, i colori utilizzati sono il rosso, il bianco e il verde, ma ultimamente altre sfumature si stanno imponendo: il blu, per un Natale raffinato o l’oro per un’atmosfera sfarzosa. Scegliete uno di questi stili e portatelo fino in fondo, senza deviare dal tema scelto: la coerenza di tonalità è fondamentale per un risultato finale elegante e non confuso. Centrotavola e ghirlande: si tratta di un oggetto da porre, come suggerisce il nome, nel mezzo del tavolo: dà carattere e personalità alla tavola e crea atmosfera. Una ghirlanda fatta con abete, pigne, bacche rosse è il classico centrotavola di Natale, magari con inserite delle candele a stelo o dei lumini bianchi. Potete farlo voi stessi o, se non siete dei tipi amanti del fai da te, potete acquistarlo. Se avete

deciso di proporre ai vostri ospiti un panettone o una pandoro di pasticceria, perché non ingolosirli facendone sfoggio e usandolo come centrotavola? Ponetelo su un’alzatina e state sicuri che quest’anno nessuno vi dirà che non ha più spazio per il dolce! A Natale i regali sono gli ospiti d’onore: e allora perché non realizzare dei pacchetti finti da usare come centrotavola? Richiameranno l’attesa e il senso di gioia tipico del fare e ricevere regali, perché in fondo il bambino che c’è in noi non vede l’ora di scoprire che cosa gli ha portato Babbo Natale! Dedicate qualche istante a pensare a come disporre i vostri ospiti a tavola: li farà sentire coccolati e toglierà tutti dall’impaccio di decidere dove accomodarsi. Scegliete dei segnaposto personalizzati, potete decidere di acquistarli e scrivere su un cartoncino il nome dei commensali, oppure potete realizzarli voi stessi. Se decidete di farli voi, potete legare un nastrino colorato intorno al tovagliolo e far passare nell’asola il bigliettino con il nome del commensale, oppure potte creare delle piccole ghirlande con rami di abete e decorarle con un cartoncino con scritto a mano, in bella grafia, il nome degli invitati.

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MISS DEL MESE

Irene

Cavaglià NOME: Irene Cavaglià ETÀ: 25 anni PARLACI DI TE... Ciao, sono Irene, ho 25 anni e provengo da una famiglia per la quale nutro particolare devozione. Mi piace definirmi cittadina del mondo, non amo la vita sedentaria, viaggio spesso per lavoro e per svago e mi emoziono facilmente, sorprendendomi per piccoli atti quotidiani di umanità e amore. Mi reputo una donna riservata, emotiva e sensibile, caratteristiche che hanno colorato il mio percorso di vita, sviluppando così il forte sentimento di voler studiare per avere una formazione futura in ambito educativo. Oggi, intreccio la mia vita tra studi e moda: la prima è sempre stata una priorità, la seconda mi ha permesso di essere indipendente, senza mai confondere la mia identità. Scattare mi diverte, mi permette di interpretare, cambiare mood, personalità, per il tempo necessario del lavoro, le cose importanti però sono altre, a tal proposito non ho mai perso la bussola educativa che incornicia la mia etica. Mi piace sentirmi libera, so di poter scegliere, chiunque nel suo piccolo può farlo, puoi alzarti il mattino e scegliere di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, viaggiando ho imparato a non dare nulla per scontato, é un errore che porta all’infelicità.

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STAFF

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FORCHETTONE”

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BUONE FESTE Una gestione moderna e dinamica per rilanciare uno dei ristoranti storici di Brescia. Alle porte della città “Il Forchettone” ti offre una cucina nazionale con prodotti di pesce e carne di alta qualità.

A pranzo tutti i giorni dalle 12.00 alle 14.30 A Cena da Mercoledì a Domenica dalle 19.00 alle 22.00

Via Puccini, 10 (statale Brescia-Cremona) 25010 S. Zeno Naviglio (BS) Tel. 030 2667363 - Cel. 335 6065011 info@ilforchettone.it - www.ilforchettone.it

Noi abbiamo trovato dei vestitini adorabili che vogliamo condividere!

MICIO ELFO:

BABBO NATALE BAU

A giudicare dallo sguardo, il nostro micio non sembra molto felice di posare con questo abitino da elfo. Noi lo troviamo irresistibile. Il completino si compone di un cappello-collare verde con pon-pon bianco, collare in stoffa verde e rossa, fasce per zampe. Utilizzabile sia per gatti che per cani di piccola taglia

Un travestimento che non può assolutamente mancare! È arrivato babbo natale Bau! Una tutina semplice, studiata per cani di taglia media e piccola, in panno rosso rifinito con bordature in finto pelo bianco. Il vestitino si completa con un cinturone nero con fibbia dorata a chiedere la tutina sulla schiena del cane.

CANE RENNA

ALBERO DI NATALE

Questo costume vince il premio originalità. Appena lo abbiamo trovato, non abbiamo resistito e abbiamo deciso di proporvelo. Non lo trovate adorabile? Copri schiena in pile (caldissimo) con rifiniture in stoffa più chiara a definire il muso stilizzato della renna. E, dulcis in fundo, due belle corna chiare a incorniciare il muso!

A forma di... cane: A natale non può certo mancare l’albero di natale. E noi non vogliamo far mancare il vestitino da abete decorato al nostro amico Pet. In ciniglia verde, dai mille riflessi. Ogni balza è rifinita con una striscia in finto pelo bianco che richiama i più classici decori degli alberi di Natale. Poi, naturalmente, una tempesta di palline colorate.

GENTLE DOG&CAT Vogliamo essere raffinatissimi? Niente di meglio di un papillon a mo’ di collare regolabile, disponibile sia per cani sia per gatti. Al papillon, se il nostro amico peloso non si infastidisce, può essere applicato un campanellino o un pon-pon di vari colori e dimensioni.

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y Christmas r r e M

Via Fornaci, 56 - Brescia

Tendenza PET di Maria Verderio

Gli abitini per natale: un tripudio di fantasie e di colori Ormai ne vediamo di tutti i colori e le attenzioni che doniamo ai nostri amici pelosi è sempre maggiore.

i cappottini impermeabili, antifreddo, antipioggia, antivento, anti tutto ne abbiamo visti di ogni tipo. Da quello colorati a quelli monocromi. Da quelli seriosi a quelli più spiritosi. Da quelli sartoriali a quelli dozzinali da pochi euro. Abbiamo visto guinzagli costosissimi delle griffe più esclusive. E ancora, collari tempestati di pietre preziose: zaffiri, smeraldi, rubini e diamanti in un arcobaleno di luci e di riflessi… Uno schiaffo alla normalità e alla sobrietà! Ombrellini, coperte, cucce e accessori. Ci siamo abituati a vedere i nostri amici pelosi camminare per le strade di città con scarpette di ogni tipo (ve ne abbiamo parlato mesi fa in previsione dell’inverno), ma attenzione! Nel caso delle scarpette non si trattava di un’operazione legata alla moda e alle tendenze più cool. Quasi sempre, infatti, si trattava di una scelta mirata per proteggere le zampette dei nostri amici dall’asfalto cocente, dal gelo pungente, dai detriti del terremoto. Una intuizione utile e molto importante per proteggerli. Ma per Natale, quando gli animi si aprono e tutti diventiamo più generosi e predisposti a fare festa, ecco spuntare gli abitini natalizi per i nostri Pet. Sì, perché in effetti ci occupiamo di decorare tutto: la casa, il giardino, la tavola… E allora perché non pensare anche a loro?

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una tradizione di famiglia gani a P o i v Fla

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PH. SELENE ZARCONE

E’ NATALE OGNI VOLTA CHE RIMANI IN SILENZIO PER

ascoltare L’ALTRO.

APPUNTAMENTO FISSO LA CUCINA È APERTA A PRANZO DALLE 12.00 ALLE 14.00 A CENA DALLE 19.00 ALLE 22.00 CHIUSO AL MARTEDÌ

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IL TOUR DEL GUSTO

Piatti tipici Bresciani, novità, classici rivisitati, piatti dello chef, verranno a rotazione ogni mese messi sotto giudizio da noi, per assicurarvi che quando si mangia non si scherza.

TOUR

del

La proposta dello Chef Stefano Ponchiardi...

Spaghetto Quadrato Gamberi e Arancia

DESCRIZIONE: attesa: 9 qualità: 10 presentazione: 9 cordialità: 10 accoglienza: 10

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Pasquariello - Il gusto italiano

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SE HAI PRESO NOTA DEI NOSTRI VOTI O TI È VENUTA FAME PUOI CONSIDERARTI GIÀ PARTE DI QUESTE VISITE A SORPRESA! QUALE SARÀ IL PROSSIMO PIATTO VITTIMA DEL NOSTRO TOUR? SEGUICI SUL PROFILO INSTAGRAM @BRESCIAUP, TIENI CONTROLLATE LE NOSTRE STORIES, SE SAREMO IN UN RISTORANTE CHE GIÀ CONOSCI AVRAI LA POSSIBILITÀ DI DARE IL TUO GIUDIZIO, VOTANDO! A PRESTO!

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L’ORA DELL’APERITIVO

2 Cl. Distillato ai frutti di bosco; 4 Cl. Purea di fragola, mela verde e passion fruit; 1 CL. Sciroppo di mango; 8 CL. Prosecco brut; Tutto preparato nel blender per poi versarlo nella coppa d’asti decorata con la mela verde.

attesa: 9 qualità: 10 presentazione: 9 cordialità: 10 accoglienza: 10

il voto del nostro let tore: 10

blendi vogli

Lenkerhof – Gourmet Spa Resort Relais & Chateaux

Blendi, classe 1973 ha iniziato i suoi primi passi lavorativi sul lago di Garda dal 1992 per poi proseguire tra il lago di Garda in estate e la montagna in inverno lavorando presso prestigiosi hotel 4/5 stelle. Sin da subito si appassiona del beveraggio e del buon bere e dall’anno 2005 è socio AIBES-IBA, dove partecipa alle gare con ottimi risultati e dove arriva secondo classificato nel concorso “110 e Lode” nell’anno 2017 oltre ad essersi classificato per tre anni di seguito nella rivista “Bargiornale” tra i 30 bartender italiani che lavorano all’estero. Dal 2010 vive e lavora in Svizzera come bar chef, attualmente presso il Lenkerhof – Gourmet Spa Resort Relais & Chateaux, uno dei migliori hotel in Svizzera con la sua carta di oltre 100 drink che viene apprezzata dai clienti spaziando dai classici come Martini o Manhattan fino a proposte originali come il Maria Callas dedi-

cato alla più grande cantante lirica della storia che soggiornò per molti anni sul lago. I maestri che Blendi ha conosciuto durante questi anni sono tanti da Franco Zingales che incontra durante il suo primo concorso svoltosi a Madonna di Campiglio nel 1999 e che li diede un consiglio che ancora ricorda: “continua a studiare e vedrai che farai strada nella tua vita professionale”. Danilo Bellucci, ideatore inoltre del concorso “110 e Lode”, Michele Di Carlo, Carmine la Morte senza dimenticare Giorgio Fadda attuale Vicepresidente IBA. Un consiglio che Blendi può dare ai giovani che vogliono intraprendere questo mestiere duro in quanto in molti casi la vita privata passa in secondo piano, è di rimanere umili, concentrati su quello che si fa ricordando che il sorriso di un cliente ripaga di tanti sacrifici e che: “in questo mestiere, non si finisce mai di imparare”

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ARIETE

BILANCIA

Da Novembre 2018 fino a Marzo del 2019 avrete tempo per trovare l’equilibrio perfetto. In ambito professionale e personale, avrete molto successo, riuscendo a superare anche le criticità di coppia di fine 2018. Sarete in compagnia di Giove fino in autunno inoltrato. Il mese più impegnativo sarà sicuramente dicembre, dove gli equilibri si faranno più instabili. Condividi il tuo elisir di serenità fin che puoi!

E’ tempo per raccogliere quell’ottimismo che avete da sempre voi nati sotto il segno della bilancia e usarlo per proporvi sia al lavoro che nella sfera sentimentale. Consigliamo di Iniziare il nuovo anno , senza esagerare con le serate e senza troppi eccessi. Potreste risentirne al rientro. Mercurio, il Pianeta Della Comunicazione sarà al vostro fianco offrendovi un mix intrigante ed efficace. Chi avrà occasione di parlare con voi rimarrà colpito! Relax !

TORO Dopo un anno eccellente con la netta ripresa della situazione economica, il 2019 partirà con un forte sostegno dei pianeti. Con Nettuno ma soprattutto Giove, fino al 2022 la situazione amorosa sarà più piacevole rispetto all’anno precedente.Ma attenzione a non farvi chiudere gli occhi dal vostro egoismpo soprattutto in amicizia Un buon amico vi aiuterà in questo. Si vedrà entrare Urano dopo anni di assenza, Festeggiate!

o sopra

SCORPIONE A fine 2018, vivrete una situazione non proprio rosea. Questo momento piatto muterà con presenza di Nettuno in Febbraio e sarà la volta buona per intraprendere un cammino verso una ricerca personale. Si allineerà anche Venere portando amore e bellezza in voi. Se avete troppo stress per una situazione lavorativa è il momento ottimale per lasciarsela alle spalle, approffittane fino a Gennaio 2019. Festeggia in famiglia!

GEMELLI

SAGITTARIO

Grazie alla presenza di Saturno, Plutone, Nettuno e da dicembre anche Giove, rimarrete con i piedi a terra ma sarete anche sulla strada giusta quella del cambiamento. Riuscirete a capovolgere le situazioni a vostro vantaggio, nel 2019 ogni obbiettivo diventerà facile e possibile, vedrete anche miglioramenti nel campo economico. Nella sfera sentimentale tutto regolare fino a dicembre, salute parecchio buona. Siete limpidi e sinceri…brillate !

Nei primi sei mesi del 2019 grazie alle transizioni dei pianeti vivrete a pieno il vostro tempo, senza rinunciare a nulla e divertendovi. Non mancheranno ricche novità, nella ricerca di una nuova abitazione e in amore. Non lasciatevi scoraggiare però se nell’autunno prossimo sarete invece in una fase complicata; tutto si sistemerà! Il vostro periodo migliore arriverà con la freschezza della primavera. Regala un viaggio!

CANCRO

CAPRICORNO

Quest’anno passato avete sentito la necessità di avere un forte alleato, e se in febbraio ancora non lo avete trovato, tenete d’occhio le persone a voi vicine del segno del Toro che come saggi e sinceri fratelli, saranno in grado di rispondere alle vostre domande più insidiose e starvi accanto come desiderate. Un pizzico di fortuna arriverà con Giove, che in tutto questo 2019, vi terrà compagnia. Riscopritevi seduttori!

Saturno resterà nel Segno del Capricorno fino al 20 Dicembre del 2020. In generale sarà un anno positivo. Si avrà serenità in tutti gli ambiti, questo vi farà sentire appagati a pieno. Nuovi progetti verso Marzo dove riceverete notizie entusiasmanti da un collega. Momenti magici riguarderanno anche l’amore e l’amicizia. Da Agosto in poi grazie a Urano capirete che cosa conta di più nella vita per Voi. Coccolati con un soggiorno relax!

LEONE

ACQUARIO

I nati sotto questo segno nel 2018 si saranno sentiti scoraggiati ma nel 2019 , una ventata d’aria fresca e i Pianeti porteranno in voi serenità e incoraggiamento, avrete la totale sensazione di appoggio e la ripresa della situazione sentimentale. Affronterete i cambiamenti importanti con positività e da Marzo con giusta determinazione. Andrete verso la realizzazione personale, e sarà un successo garantito. Preparatevi a ricevere regali inaspettati!

Il 2019 si annuncia come l’inizio di una buona fase per il vostro segno. Condizioni sentimentali e lavorative gratificanti fino a fine Gennaio, ma per ottenere il massimo ci vorrà tanto impegno e molta fatica. Si prospettano cambi di sede o traslochi, ricorda che solo una meticolosa organizzazione può metterti al riparo dal caos…sta a voi cavalcare l’onda in corso e portare a termine le faccende! Non pensare al freddo divertiti!

VERGINE

PESCI

Cambiamenti improvvisi sono annunciati, ma voi avrete la ricetta perfetta per affrontarli e e andare oltre. Un problema legato all’abitazione vi farà perdere tempo, facendovi perdere l’efficienza sul lavoro.Rischio di tensioni di varia natura con genitori e fratelli: sono alcuni degli ostacoli che potreste incontrare sul vostro cammino. Prenditi una salutare boccata di ossigeno!

Quest’anno sarà particolarmente significativo. Sì il 2019 partirà un pò incerto ma il transito giusto ristabilirà gli equilibri. Con il transito di Mercurio, da Gennaio fino a Giugno per poi tornare in Novembre avrete l’occassione diportare avanti progetti seri. Con Nettuno, in questi mesi sono concessi cambiamenti perchè la capacità di metaforsfosi di nettuno vi aiuterà. Spedisci una cartolina da un isola fabtastica !

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