BresciaUP, Giugno 2019 by Emanuele Zarcone

GIUGNO 2019

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Giugno 2019

Non c'Ă¨ che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla. - ENNIO FAIANO -

27 . 06 . 2007

Manuela Prestini CORRESPONDENT

VACANZE ESTIVE Croce e delizia di studenti e genitori

nche quest’anno il grande giorno è arrivato: la fine delle lezioni scolastiche in tutte le scuole d’Italia, giorno più, giorno meno. Sugli occhi degli studenti si legge la gioia per aver finito un percorso durato un anno, percorso che molto spesso risulta difficile, impegnativo e lungo e finalmente possono mettere la parola fine. A qualcuno è andata bene e l’impegno è stato premiato, a qualcun altro è andata male e dovrà trascorrere l’estate a studiare per recuperare debiti, a qualcuno, ancora, è andata malissimo e dovrà ripetere l’anno, ma la sensazione più diffusa è sicuramente quella della felicità. Ora ci si può riposare e pensare al divertimento, alle vacanze, al sole ,e che sia al mare o in montagna semplicemente non avere l’assillo della sveglia al mattino. L’altra faccia della medaglia sono i problemi che sorgono nella gestione degli studenti per quei genitori che si trovano stravolta la vita nei tre mesi estivi sì, perché finché si parla di ragazzi grandi o grandicelli, il problema non si pone, ma quando si parla dei figli/e delle scuole materne ed elementari, i genitori cadono nel limbo del “dove lo sistemo?”, “a chi lo posso affidare?”, “lavoro fino a tardi e chi si prende cura di mio figlio?” Questi pensieri vengono perché molto spesso i genitori non hanno e non trovano (o non possono permettersi) un appoggio per la gestione dei figli e qui si dovrebbe tirare in ballo lo stato (cosa tra tante altre gravosa e complicata) ma nel frattempo e per fortuna esistono ancora strutture organizzative, come i cari vecchi oratori che organizzano i CRE per i piccoli, in modo da tenerli impegnati in giochi e attività divertenti, in questo ci si organizza con gli orari e se invece non ci si riesce per i più fortunati, evviva i nonni.

In attesa delle tanto attese vacanze estive che restano i mesi più belli dell’anno, carichi di sole, di profumi di creme solari, di momenti di svago dove tutto prende una piega diversa con il desiderio di lasciarsi alle spalle i pensieri e di crearsene ancora meno, dove accresce la voglia della spensieratezza e della libertà. In realtà, l’estate non è perfetta, così come non lo è la vita: ma l’estate ci fa sognare, ci fa viaggiare e regala i ricordi più belli, nel mio caso è lo stare più tempo con le persone che ami, le serate a parlare e a ridere a lungo con la migliore amica, o con le figlie godendoci attimi di tranquillità, lontani dagli impegni e stress quotidiano e che porta quasi a non vedersi, o a farlo sempre di corsa, quelli delle camminate in riva al mare o pedalate in bicicletta con quella sensazione di libertà, dei cornetti caldi e nutella di notte dopo le serate in centro,(tanto dopo il primo trauma, della prova costume ce ne facciamo sempre una ragione ) del mare cristallino sullo sfondo, l’abbronzatura , una granita, una festa in spiaggia, serate sveglia fino a tardi,(si perché oltre ai figli studenti anche a noi piace il NO alla sveglia mattutina) il calore sulla pelle, il costume e il pareo, la colonna sonora estiva nelle orecchie, le pagine di un romanzo a farmi compagnia, il rumore delle onde e tanto relax con quello spirito che ci fa sentire più vivi dove il tempo, che vola e che ci opprime tutto l’anno, sembra si fermi. Seneca scriveva che il tempo era lo spazio di vita che il destino assegna a ogni individuo. Ciò che conta non è se il tempo a nostra disposizione sia poco o tanto, ma l’importante è come lo viviamo. Ho un pensiero in aggiunta :se quando l’estate finisce e ci prepariamo ad affrontare un nuovo autunno e inverno tornando a rifare i conti con la monotonia di giorni lunghi e cupi, con tutte le problematiche della quotidianità, noi riuscissimo a vivere come in una estate perenne, sarebbe una piccola soluzione per essere più felici. BUONA ESTATE

Manuela BRESCIAUP - 2

Emanuele Zarcone CORRESPONDENT

12 anni Storia Cultura

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Il tempo passa... BRESCIAUP continua! 2007 > 2019 BRESCIAUP - 4

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SOM MA RI O

Rubriche

Redazionali

MOCERI E BONETTI Vincitori della 37° edizione Mille miglia storica

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RIGSAVE CAPITAL Offre una grossa opportunità

RIFLESSIONI SU GIUGNO di Maria Verderio

PUZZLE MARKETING di Marco Belzani

LA NOSTRA MILLE MIGLIA 2019

LA CARICATURA DEL MESE di Alessandro Arrighini

AROMA: FISH. WINE AND MORE Eleganti proposte di food and drink

STUDIO LUMINI E ASSOCIATI di Studio Lumini

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SIKU

STUDIO CAPPIELLO di Roberto Cappiello ORO & ARGENTO VIAGGI di Federico Bezzi

TANGO ARGENTINO Arthr Murray

DUE CHIACCHIERE CON... di Maria Verderio

IL NOSTRO AMICO A 4 zampe

L’ANTICO EGITTO di Edward Battisti

MOTORI A 360° di Attilio Tantini

68 70

SPECIALE ESTATE 2019 di Lorenzo Tiezzi

POLITIC UP di Stefano Bertazzoni

EUGENIO MASSETTI, PRESIDENTE CONFARTIGIANATO BRESCIA E LOMBARDIA

IL CANTO DELLE SIRENE di Tuly Sigalini

79 80

MISS DEL MESE Francesca Bettoni

THE PLEASURE OF WELLNESS di Chiara Armanti

LA FRASE DEL MAC di Attilio Lamonti

LA VIGNETTA DEL MESE di Ricky Modena

EVENTIQUE di Chicca Baroni

SOLO IL BELLO DEL SOLE Seticrei

IN COPERTINA 12TH ANNIVERSARY OF BRESCIAUP

Eventi

IL LIBRO DEL MESE di Laura Gorini

SHOWERE Il compleanno

INTERNAZIONALI FEMMINI DI TENNIS “Argivit”

ELECTRO IB Premiazioni concorso “Automation In Art”

Evento in villa Franciacorta

“TIME FOR US” Un concerto che vale un record

Caffè n°2 Ottava edizione arrosticini

IL TOU DEL GUSTO di Ristorante e Pizza Milano

GLOBAL RELAX Presenta “Progetto Salute e Benessere” presso Relais Franciacorta

IL COCKTAIL DEL MESE di Belle Epoque

OROSCOPO

56 58

Camozzi open 2019 Memorial Cav.Attilio Camozzi Torneo internazionale di Tennis

VII concorso fotografico bruno boni, Mille Miglia 2019

Derflingher Degustazione da Aroma

CUS BRESCIA di Roberto Zarrillo

*BRESCIAUP, periodico mensile di informazione locale iscrizione presso il tribunale di Brescia nº37/2007 del 08/09/2007.

MAGAZINE EDITORE DUESSE ADV Manuela Prestini | info@duesseadv.it DIRETTORE RESPONSABILE Renata Sortino | info@bresciaup.it DIRETTORE EDITORIALE Emanuele Zarcone | info@bresciaup.it MARKETING SPECIALIST Mauro Bonometti | info@bresciaup.it GRAFICA E IMPAGINAZIONE Ingrid Orlando Zon | ufficiografico@bresciaup.it NEW MEDIA MANAGER Paola Metell - Jessica Spagnuolo comunicazione@duesseadv.it CONSULENZA GRAFICA E COMUNICAZIONE Carla Co’ REDAZIONE E UFFICIO STAMPA Antonio Russo | info@bresciaup.it

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Riflessioni su Giugno di Maria Verderio

Riflessioni su Giugno “Se una notte di giugno potesse parlare, probabilmente si vanterebbe di aver inventato il romanticismo”. (Bern Williams) Arriva l’estate e arriva Giugno, il mese del sole, il mese della libertà, il mese della dea Giunone, moglie di Giove. E infatti Giugno è il mese femminile per eccellenza, il mese del matrimonio, della fecondità, della nascita e del parto. Giugno è il mese del grano e del grano da mietere. Per me Giugno è il mese della bellezza, di un sole che sfiora il corpo e vi scivola sopra, illuminandolo e fissandolo nei pensieri e nella memoria. È il mese in cui tutto si incontra: la luce e il buio, il giorno e la notte, il mare e la terra. Giugno è il mese dei Gemelli, un segno dello zodiaco molto forte e spesso incomprensibile. Si dice che nel segno dei Gemelli siano nate personalità dall’intelligenza spiccata, menti in grado di leggere dentro, di entrare in simbiosi, carpire segreti e confidenze per poi abbandonare l’altro in una eterna lotta di amore e di gelosia. Non a caso la dea che rappresenta Giugno è Giugnone.

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La gelosia di Giunone nel vedere Giove intrattenersi con Amore diventa soggetto di molti quadri e composizioni poetiche e nella mitologia il tema della sua gelosia rivela i continui tradimenti di Giove. Ma è proprio a partire dalla radice dei nomi Giunone (Iuno) e Giove (Iupiter) che si comprende l’assoluta indissolubilità di questo incontro, di un legame e del groviglio d’amore: l’una è indispensabile all’altro e il legame creato è impossibile da sciogliere, nonostante tutto. E ancora, Giove è definito il protettore del sesso maschile, così come Giunone è la protettrice del sesso femminile. Entrambi incarnano il desiderio e l’afflato carnale. L’invidia, la divinità, la sessualità e l’impeto. Intenso Giugno, ci dona i colori più forti, il sole più caldo, i frutti più desiderabili. E i Gemelli per definizione sono persone capaci di razionalizzare tutto e insieme sognare le cose più astratte. Avere la vita piena di ogni cosa e sentire vuoti che resteranno sempre incolmabili. Capaci di vedere insieme il bello e il brutto di una persona e di una situazione. Capricciosi, irrequieti, capaci di adattarsi, ma intransigenti su alcuni punti. Sfuggenti e sfuggevoli, svegli e attenti, curiosi e generosi, ma solo quando lo decidono loro. E in quale mese potevano nascere se non a Giugno?

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Puzzle Marketing di Marco Belzani

Nella tua azienda qualcosa non è in equilibrio Se mi segui da un po’ sai che è da un po’ di tempo (circa 14 anni) che mi occupo di Marketing e di vendita e oggi voglio condividere con te una delle cose che ho intuito in questi anni di esperienza.

Hardware e Software sono presenti in ogni azienda (sì, anche nella tua) e non conoscerne l’esistenza significa ignorare anche i problemi che possono derivare se non sono in equilibrio.

Il 98% degli imprenditori in Italia non è a conoscenza delle informazioni che leggerai in questa email. Sono pronto a scommettere che sono nuove anche per te quindi ti consiglio di non fare l’errore di dirti la leggerò dopo (sappiamo entrambi che te ne dimenticheresti, non mentire). L’argomento che voglio svelarti in questo mese riguarda l’equilibrio tra Software e Hardware.

Il marketing arriva dall’America e già negli anni 20’ Hardware e Software hanno avuto modo di crescere assieme. In Italia invece è successo che negli anni 45’ 50’ non c’era nessun software e l’hardware era davvero poco. Questo è avvenuto perché erano gli anni del boom economico quindi bastava ‘alzare la serranda’ e il lavoro voilà, arrivava. É negli anni 80’ che si è iniziato a parlare di marketing e quindi il software ha iniziato a svilupparsi. Il problema è che ha preso tutto il know how dell’America e ora si ha un software talmente evoluto in Italia che per l’imprenditore risulta davvero complicato mettere a terra le informazioni.

Ecco da cosa è composto l’Hardware: • strumenti • tempo • soldi Il Software invece è composto da: • informazioni • tecniche • idee Ogni anno incontro centinaia di imprenditori e ogni volta che parlo di Hardware e Software l’espressione che vedo apparire nella maggior parte dei loro volti assomiglia a quella di un telespettatore di una trasmissione condotta interamente da Luca Giurato.

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La maggior parte degli imprenditori che incontro hanno tante informazioni ma non sanno metterle in pratica. Oggi però un imprenditore NON ha bisogno di tante informazioni sul marketing, ciò di cui ha bisogno è sapere cosa deve fare nei prossimi 20 - 30 giorni e come riuscire a mettere a terra i progetti. Tanto Hardware e un Software 1.0 —> É questo ciò di cui ha bisogno un imprenditore oggi!

Se prima non sono state fatte le cose facili del marketing non ha senso fare quelle difficili. In Italia anche dal punto di vista dei corsi sul marketing e sulla vendita siamo ancora molto lontani in questo senso. Il 99% dei corsi di formazione non fanno altro che aumentare i pezzi del puzzle e la cultura sul marketing (quindi tanto Software), ma non ti dicono come unire i pezzi, come tradurli in azioni e in progetti da mettere a terra (quindi poso Hardware). In mancanza di corsi che diano strumenti concreti e che aumentino l’Hardware dell’imprenditore ho ideato una serata dedicata agli imprenditori che non ambiscono a diventare ‘studenti di marketing’ ma che vogliono ‘fare soldi con il marketing’. È una serata dove non tornerai a casa con nuove informazioni o con malloppi da studiare, ma avrai la visione d’insieme del puzzle e di ciò che ti serve e che devi fare per produrre risultati nella tua azienda. Per questo motivo il nome che do voluto dare a questo mio evento dal vivo è PUZZLE MARKETING TOUR. Ho pensato di mettere a disposizione per i lettori di Brescia Up un webinar gratuito dal titolo: “Scopri i 7 Principi che Sbloccano l’Imprenditore con il Marketing” al link : www.puzzlemarketing.it/webinar-milano per darti modo di “assaggiarmi” un po’ prima di vederci il 24 Giugno al Devero Hotel di Cavenago di Brianza.

Moceri & Bonetti Vincitori della 37°edizione Mille Miglia storica

Auto dal valore inestimabile, paesaggi suggestivi, personaggi di spicco del mondo dello spettacolo e dello sport, monumenti unici. Il DNA della Mille Miglia è un caleidoscopio di emozioni e di immagini che l’edizione 2019 appena andata in archivio, ha ancora una volta esaltato. Un grande spettacolo itinerante ma anche una accesa competizione. Come è noto la Mille Miglia, la corsa di velocità su strada per antonomasia dal 1927 al 1957, oggi è una gara di regolarità, la piu’ importante nel suo genere. Vincere la Mille Miglia, per chi ama questo tipo di competizioni è come vincere la Coppa del Mondo per un calciatore o le Olimpiadi per un atleta. Il successo è andato con pieno merito alla coppia MoceliBonetti a bordo di una Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928. Dietro a loro sono finiti Vesco e Guerini, su Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, già vincitori nel 2016 e 2017, mentre la terzo posto si è piazzata la coppia argentina Juan Tonconogy-Barbara Ruffini su Bugatti T40 del 1927, vincitori dell’edizione 2018 della Mille Miglia. Un successo relativamente nitido quello conquistato dalla coppia siculo-bresciana composta da Moceri e Bonetti che in pratica sono sempre stati al comando della gara. Il sodalizio tra i due inizia un po’ per caso. Daniele Bonetti è un collaboratore del quotidiano Bresciaoggi e segue la Mille Miglia. Avvicinandosi alla corsa delle Freccia Rossa, Daniele si appassiona al mondo delle auto storiche e diventa un apprezzato navigatore. Da lì a formare coppia quasi fissa con il medico siciliano Moceri il passo è breve. Insieme avevano già vinto le

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corse piu’ prestigiose di regolarità, ma mancava loro l’acuto della Mille Miglia capace di consacrare i campioni veri di questa disciplina. Il loro sodalizio va oltre le gare e la comune passione per le auto storiche. Tra i due c’è amicizia vera e profonda, un rapporto il loro che li ha probabilmente agevolati nell’ottenere risultati eccellenti. Nel loro successo ci sono di sicuro un pizzico di fantasia siciliana ed un pizzico di pragmatismo bresciano. C’è la voglia di non arrendersi mai, di combattere per una idea e per un obiettivo con una determinazione feroce. C’è soprattutto una passione vera e indistruttibile per le auto storiche e per le corse di regolarità, solo apparentemente complicatissime da spiegare e raccontare. Poco conta che Tonconogy si sia lamentato a fine gara del coefficiente della sua vettura, troppo basso a suo dire per poter competere per la vittoria, poco conta che Vesco e Guerini abbiamo ammesso di non aver disputato la loro miglior gara. Moceri e Bonetti in pratica hanno potuto provare pochissimo la loro Alfa, ma le capacità di guida del medico siciliano unite alla precisione del navigatore bresciano hanno fatto la differenza. E poi quello che conta alla fine non sono mai le chiacchiere che, come è noto, non se le piglia neppure il Banco dei Pegni. Contano i fatti ed i risultati, conta chi transita per primo sotto l’ipotetico striscione d’arrivo, quello che conta è chi puo’ alzare al cielo la Coppa della Mille Miglia, un trofeo che brilla di luce propria, un premio che fa entrare comunque nella leggenda, quella iniziata nel 1927. Quella che ritroveremo puntuale col suo immutato carico di storia e di passione a maggio dell’anno prossimo.

Ciro Corradini

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Rigsave Capital Offre una grossa opportunità

Rigsave Capital conta nella sua branch bresciana ormai ben 8 risorse con esperienze eterogeneee, sia in campo legale e fiscale, sia in campo finanziario. Contraddistinta sin dalla sua nascita da una reale attenzione nei confronti dei suoi investitori, la società ha deciso di offrire un servizio di grande utilità e soprattutto gratuito per presentarsi al pubblico cittadino, volto alla consulenza sugli investimenti in essere, sia finanziari sia assicurativi. Il valore aggiunto del nostro servizio è sicuramente la grande competenza e professionalità del nostro team che analizzerà per te prima di tutto i costi dei prodotti sottoscritti: la voce che impatta maggiormente sui rendimenti di qualsiasi strumento, sia assicurativo, sia finanziario.

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Mille Miglia 2019 Il tuono, l’apparizione in cielo rapida come una freccia scagliata lontano, la nebbia tricolore che si spande fino a lambire le pendici del Cidneo. È il fulmineo passaggio degli Aermacchi della Pattuglia Acrobatica Nazionale lo squillo di tromba che dà il via all’edizione 2019 della corsa più bella del mondo: quattrocentotrenta equipaggi che per tre giorni affrontarono curva dopo curva e pendio dopo pendio i milleseicento chilometri del percorso Brescia – Cervia – Roma – Brescia, con tappa in ventiquattro città italiane. E se per gli spettatori, tanto i bresciani che assistono alla partenza dal tradizionale rettilineo di Viale Venezia quanto quelli delle altre città, la Mille Miglia rappresenta un appuntamento con la storia, una rievocazione che pur con protagoniste le vetture del passato si mostra ogni anno più viva e proiettata nel futuro che mai, qual è, invece, il punto di vista di chi la Mille Miglia la vive dall’interno, prima ancora che le auto si avvicinino alla griglia di partenza? La redazione di BresciaUp, attraverso i suoi fotografi e i suoi inviati, è entrata nel vivo della corsa visitando gli spazi del Brescia Expo di Via Caprera, per assistere alle verifiche tecniche e sportive delle centinaia di vetture pronte a solcare le strade di mezza penisola – grandi protagoniste, quest’anno, le Alfa Romeo con ben quarantaquattro vetture in gara – e conoscere da vicino i loro piloti, tra i quali hanno spiccato nomi noti come il campione della 24 Ore di Le Mans Romain Dumas, due volti celeberrimi della televisione quali Carlo Cracco e Joe Bastianich, il giornalista Guido Bagatta e l’ex pilota di Formula Uno Emanuele Pirro. BRESCIAUP - 18

Al termine della punzonatura in Piazza Vittoria, la gara ha preso ufficialmente il via alle 14.30 del 15 maggio, e le auto hanno imboccato in direzione Mantova, attraversando Desenzano, Sirmione, il Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio e Ferrara, per giungere in serata alla prima tappa, Cervia – Milano Marittima. Da qui, il giorno successivo, le auto ripartirono alla volta della capitale, dove fuorno attese già in tarda serata. Al termine della prima tappa, in testa alla classifica si trovarono gli equipaggi composti da Vesco-Guerini (Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato), Moceri-Bonetti Alfa Romeo 6C 1500 SS) e Tonconogy-Ruffini (Bugatti Type 40). Particolarmente caratteristica la seconda prova della Mille Miglia, un percorso fatto di salite e tornanti che fece tappa nelle città di Cesenatico, Senigallia, Fabriano - con ristoro nel Loggiato di San Francesco nel primo pomeriggio - e Assisi. L’arrivo nella Città Eterna, giro di boa della manifestazione, ha visto nuovamente in testa gli equipaggi composti da Vesco-Guerini, Moceri-Bonetti e TonconogyRuffini. La partenza, alle prime luci dell’alba, condusse gli equipaggi attraverso le splendide città di Viterbo, Radicofani, Castiglione d’Orcia fino a Siena, per una breve pausa prima dell’arrivo al traguardo di Bologna in serata; dopo l’intermezzo di Siena, le auto omaggiarono la cittadina Vinci, luogo di nascita del genio Leonardo per il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, per poi proseguire in direzione di Montecatini, Pistoia e Firenze, per giungere poi al capoluogo emiliano, dove alle sette del mattino del 18 Maggio, sotto una pioggia scrosciante – immancabile protagonista di questa gara – è partita la volata verso Brescia, ultimo sforzo prima della definitiva consacrazione dei vincitori.

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URBINO

PARMA

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Aroma fish, wine & more

Eleganti Proposte Di Food & Drinks dimensione fusion ispirata al mondo orientale. Il menù, aggiornato stagionalmente per sfruttare al meglio ciò che offre il mercato, include i corposi classici del territorio, valorizzati al meglio grazie all’eccezionale bravura dello chef di enfatizzare i sapori e i profumi . I palati più esigenti saranno ripagati non solo dall’esperienza di sapore, ma anche dalle proposte che tengono conto di particolari intolleranze e/o allergie. E se volete essere sorpresi, c’è il menù carta bianca a scelta tra 4, 5 o 6 portate a discrezione dello chef ma con l’obiettivo di conoscere la proposta Aroma. Non è finita qui: Aroma cambia continuamente senza mai stravolgere le proprie basi fondanti, mettendo il cliente al centro: da qui proposte ad hoc, esperienze ed degustazioni a tema. Aroma , un nuovo ristorante nel pieno centro storico della città di Brescia, vive una continua evoluzione. La filosofia Fish, Wine & More trova dimora in Via Trieste 56B , dove Aroma cerca di soddisfare la propria clientela al meglio proponendo esperienze a 360° tra sapori e profumi. L’intima location punta su una proposta che prende ispirazione dalla tradizione e valorizza la qualità della materia prima senza stravolgerla. Il risultato: una soluzione trendy di proposte food e, tra le novità, una raffinata lista di cocktail che spaziano dagli originali Signatures ai classici. Da Aroma, il cliente può vivere un’esperienza completa tra gastronomia e beverage dove regna l’assoluta attenzione al dettaglio. Il giovane chef-patron Roberto Giannoni , con alle spalle la sapiente gestione del ristorante del Golf Club di Via Stretta (Brescia), si dedica con passione e tenacia alla propria attività. Una proposta che valorizza il meglio della tradizione, dove la qualità è la parola chiave di tutto il processo, curato e portato avanti da Roberto e dal suo team giovane, frizzante ed esperto . Due direzioni della proposta. Da un lato, è la proposta culinaria a raccontare la storia di Aroma, dove il pesce è il protagonista assoluto. A partire da piatti che rivisitano i classici con il tocco di Aroma, come quelli dei sapori di mare dei primi, dei secondi e delle zuppe, si va verso le crudité di pesce d’eccezione che distinguono Aroma: ostriche e scampi regnano sovrani. Uno dei must della location è il risotto ai due Franciacorta con gamberi crudi di Sicilia . Infine, si esplora a piccoli passi la

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L’altro protagonista della proposta Aroma è la lista del beverage . Il fiore all’occhiello di Aroma è infatti la ricerca e selezione di vini e champagne, conosciuti ma anche di nicchia: l’enoteca di Aroma è fatta di proposte intramontabili del territorio, mentre il tocco in più è dato dall’attenzione ai produttori emergenti di massima qualità. Nell’ambiente giovane e dinamico di Aroma non potevano mancare eventi che coinvolgono il cliente: degustazioni periodiche di vini e champagne e gli unici ed eleganti blind tasting , guidati da esperti sommelier, dove si scoprono le sorprese che le bollicine possono riservarci. Da qui, nasce la proposta dell’esclusivo Club dello Champagne , una formula ideata e fortemente voluta da Roberto Giannoni: un club per veri intenditori che condividono l’amore per lo champagne e, allo

stesso tempo, una soluzione che offre agli appassionati vantaggi di consumo e di acquisto dello champagne. Aroma, situato al centro della movida bresciana, non poteva tralasciare il momento aperitivo per soddisfare la clientela che vuole concedersi una pausa informale. L’aperitivo firmato Aroma si colloca in una dimensione in pieno stile anni Venti, dove un mood liberty e un po’ dandy incornicia una proposta di mixology introdotta recentemente. Qui, si possono apprezzare le proposte Signatures, create ad hoc per sorprendere la clientela. Contrassegnate da nomi stravaganti, Venom unisce il bourbon, la violetta e il bitter al caffè; Incesto , composto da un blend di whisky reso piccante dal tabasco e Worcester; Sherlock, che mixa gin, cetriolo, miele, zenzero e sour; Violet , dove il liquore alla violetta si fonde all’Aperol e al Campari e, infine, Jimador , in cui i liquori vengono abbinati al bianco d’uovo per creare un sapore fresco e affumicato. Completano la proposta gli eleganti classici di sempre, gli Aroma’s classics tra cui si possono trovare i Mi-To, London Mule, Dry Martini, Negroni e Penicillin. La selezione unica di cocktail a base di champagne conclude la vasta proposta. Cocktail e after dinner raffinati , dove la fantasia e la passione per il gusto ispirano proposte che spaziano dal dolce e delicato al

fresco e speziato. Insieme alle proposte di aperitivo, un ricco buffet che include il salato e il dolce, per soddisfare ogni commensale. La dinamicità del team Aroma determina la voglia di cambiare in meglio facendo delle esclusive novità un punto di forza! Aroma nel senso letterale della parola: ora la location ha anche una propria essenza tailor made chiamata Waterfall e creata in collaborazione con Flower The World che ora rappresenta la location e immerge i commensali del ristorante in una experience olfattiva oltre che gustativa. Un connubio tutto italiano che ricrea un elegante profumo per l’ambiente ispirato proprio ad Aroma e ai suoi ambienti dal mood rétro, sofisticati ed intimi. Il palazzo originale del Cinquecento e un arredamento di design, valorizzati da luci soffuse e mise-en-place singolari distinguono Aroma, rendono la visita una vero e proprio momento di relax , un’oasi fuori dalla frenesia del centro cittadino. Soddisfare la clientela con proposte di qualità distinguendosi dal resto: per Aroma, Roberto Giannoni sceglie una crescita continua che regali un’esperienza enogastronomica a 360° . Persistentemente in evoluzione, la proposta firmata Aroma. Il menù, le novità della proposta dei cocktail, eventi e news su Aroma.it

Tel (+39 ) 030 8772319 www.aromabrescia.it info@aromabrescia.it Via trieste 56/b 25121 Brescia, Italia chiusura Domenica sera Lunedì

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La caricatura del mese di Alessandro Arrighini

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Studio Lumini e Associati

Bilancio Sociale Perché è importante redigere il bilancio sociale L’opinione pubblica, oggi più di ieri, ha sviluppato una maggiore sensibilità agli aspetti etici e a quelli di responsabilità sociale delle imprese. La globalizzazione, l’integrazione dei mercati e le nuove tecnologie hanno cambiato in modo significativo il modo di fare impresa: nasce l’esigenza di un nuovo approccio all’agire da parte dell’impresa, che deve tenere conto degli interessi di tutti i suoi stakeholder e delle ripercussioni di tipo sociale e ambientale che può avere nel medio-lungo termine. In questo contesto si sviluppa il pensiero di un “agire socialmente responsabile”. Un diverso approccio al modo stesso di fare impresa implica, però, non solo un cambiamento nelle decisioni strategico-economiche, ma anche una trasformazione di quella che è la stessa cultura organizzativa dell’azienda, che assume nuovi valori e punti di riferimento e adotta diverse strategie di comunicazione sia verso l’interno sia verso l’esterno. Per le aziende quindi, risulta strategico ottenere la fiducia di tutti gli stakeholder per essere riconosciute come partner affidabile nelle relazioni di scambio. L’esigenza è, pertanto, quella di attuare una strategia di comunicazione che evidenzi la mission dell’impresa, il suo orientamento a valori etici e sociali e l’assunzione consapevole della responsabilità sociale. Da questi presupposti si sviluppa il “bilancio sociale”, ossia una valutazione qualitativa e quantitativa dell’impatto sociale dei processi gestionali posti in essere da una determinata organizzazione rispetto alla realtà nella quale è inserita. Il bilancio sociale di solito accompagna il bilancio di esercizio che rappresenta pur sempre lo strumento principale di valutazione, sotto il

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profilo economico, in termini di solidità patrimoniale, di capacità di generare reddito, di equilibrio finanziario e così via. Nonostante ciò però, un bilancio così formulato non riporta tutti gli aspetti relativi alla gestione, ai risultati sociali, alla comunicazione. Da questo punto di vista il bilancio sociale, infatti, si configura come uno strumento fondamentale attraverso il quale l’azienda veicola e comunica il valore pubblico derivante dalle proprie attività e le modalità con cui lo si è creato. È un’occasione di confronto, partecipazione, ascolto e dialogo. Si tratta di un dialogo bidirezionale, a due vie: verso gli stakeholder, per raccontare loro quello che è stato fatto e come lo si è fatto, in modo da favorire una visione condivisa della missione aziendale; dagli stakeholder, per farsi raccontare il loro punto di vista, quello che si aspettavano e quello che si aspettano dalle future attività aziendali, oltre che per ottenere indicazioni utili ai fini della ridefinizione delle strategie e degli obiettivi. Redigere il bilancio sociale permette di veicolare il messaggio secondo cui l’impresa, perseguendo il proprio interesse prevalente contribuisce contemporaneamente al miglioramento della qualità della vita dei membri della società in cui è inserita. Concentrarsi sul bilancio sociale come strumento di comunicazione significa occuparsi della sua diffusione che andrà gestita con accuratezza ed anche impegnarsi nel totale coinvolgimento degli stakeholder nei processi di valutazione e miglioramento dell’organizzazione.

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DIAMANTI

Tribunale di Verona condanna la Banca a restituire il maltolto Il 23 maggio è arrivata una prima sentenza favorevole ai risparmiatori sul tema diamanti venduti dalle banche. Non è esattamente ciò che noi di Aduc ci aspettavamo ma è certamente una sentenza che comincia a fare chiarezza almeno sul profilo della responsabilità contrattuale del Banco BPM per la vendita, nelle proprie filiali, dei diamanti da investimento della IDB spa che nel frattempo è fallita. I diamanti sono stati venduti nei locali di numerose banche, tra cui Banco BPM. Quasi tutte le altre banche, in molti casi, hanno già autonomamente riconosciuto le proprie responsabilità ed offerto risarcimenti ai clienti. Non Banco Bpm che è stato, con procedimento sommario (ex art. 702 bis cpc) e veloce, durato un anno circa, condannato a risarcire circa 32.000 euro più interessi e spese legali, per i comportamenti degli operatori della sua filiale che hanno indotto l’investitore ricorrente ad acquistare diamanti IDB. Il Giudice motiva la propria decisione in fatto attenendosi scrupolosamente ai dati processuali ed ai fatti dimostrati dall’escussione dei testimoni che risultano proprio esser quelli notoriamente accertati dall’ Agcm e noti alle cronache, poi in diritto.

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Il Giudice, infatti, dichiara la Banca responsabile di autonoma e diversa fonte, responsabilità che individua esser precontrattuale e contrattuale rispetto al contratto di vendita (alla quale è rimasta estranea), per aver agevolato ed indotto l’investitore, omesso di informarlo, e proteggerlo nell’acquisto che poi si è rivelato incauto. Pertanto ha ritenuto che il danno fosse, in via solidale, da risarcire anche ad opera dell’istituto di credito (e del resto da IDB non ci si può ormai aspettar più nulla). Per quanto riguarda il quantum è stato definito sulla base della differenza tra il prezzo di acquisto ed il valore di cui al listino Rapaport, aumentandolo del 20% (per spese e commissioni accessorie). Una sentenza che non accoglie una tesi per noi fondamentale che è quella di non escludere la vicenda dei diamanti dalle tutele di cui al TUF a cominciare dalla nullità contrattuale e dalla competenza dell’ACF negandone la natura di investimento finanziario.

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SIKU SIKU nasce a Brescia nel 1979.Dopo aver raffinato la propria tecnica attraverso un percorso sperimentale durato 10 anni inizia a creare figure potenti e suggestive. Peculiarità dei suoi lavori sono le statue con i “capelli metallici”, di cui è stato anche depositato il brevetto di designer, il marmo colorato e le sculture sottilissime che sfidano il punto massimo di resilienza del marmo fino a raggiungere i pochi millimetri di spessore, valore che tutt’ora ineguagliato nel mondo della scultura marmorea. Siku attraverso un minutissimo lavoro di sottrazione arriva ad eliminare più del 90% del blocco di materia marmorea originale, conferendo all’opera una magica trasparenza, accentuata da un sapiente gioco di luci che accompagna questo tipo di creazioni.

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Destinazione: Mauritius A sole dieci ore di volo dall’Italia, immersa nell’Oceano Indiano, una lacrima di milleottocento chilometri quadrati di terra emerge dal mare, circondata da un anello di incontaminata barriera corallina: è MAURITIUS, “una perla che istilla grande dolcezza sul mondo”, dirà di lei il celebre scrittore Joseph Conrad, un posto che affascina e conquista al primo sguardo. Divenuta indipendente dal Regno Unito nel 1968, quest’isola di origine vulcanica è rimasta praticamente intatta fino al sedicesimo secolo, mantenendo fino ad oggi caratteristiche uniche e primordiali di diversità faunistica e floristica. Forse in molti conoscono solo l’ormai estinto Dodo, certamente l’animale più celebre dell’isola, ma a Mauritius convivono ben cento specie di volatili, molte delle quali possono essere trovate soltanto lì, favorite dall’isolamento geografico dell’isola e dalla presenza di migliaia di ettari di riserve naturali. Il susseguirsi di differenti colonizzatori – francesi, olandesi, inglesi – e di variegate popolazioni che hanno abitato Mauritius nel corso dei secoli la rendono poi una nazione contraddistinta da una grande varietà di tradizioni e culture: Mauritius, infatti, è celebre per la sua multietnicità, ed è caratterizzata dalla presenza di comunità di origini indiane e cinesi, frutto delle politiche migratorie inglesi nel XIX secolo. Non è difficile assistere, per le strade della capitale Port Louis, a celebrazioni tipiche della religione induista e ad altre legate alla radicata comunità cinese, come la Festa della Primavera. BRESCIAUP - 32

Per offrire ai viaggiatori un indimenticabile soggiorno in questa perla dell’Oceano Indiano, un mondo in cui lasciar naufragare anima e corpo nelle bellezze di una terra incontaminata e ricchissima sotto ogni punto di vista, Oro&Argento Viaggi ha scelto grupo di hotel di lusso più importante dell’isola: Beachcomber Resorts & Hotels. L’hotel a quattro stelle Mauricia Beachcomber, situato sulla solare costa nord di Mauritius, si affaccia direttamente su una mezzaluna di sabbia bianca; il Victoria Beachcomber, della stessa categoria, racchiuso in una baia protetta dai venti è in una posizione perfetta tra il famoso centro turistico di Grande Baie e la capitale Port Louis. Il cinque stelle Shandrani Beachcomber invece, è disteso su una penisola privata incorniciata dal Parco Marino di Blue Bay, vanta camere climatizzate con balcone.

E per le signore, ma non solo, un approccio olistico al benessere psicofisico con una personalizzazione di ogni singolo programma di trattamenti e l’utilizzo di prodotti locali e naturali al 100%, per far vivere un indimenticabile viaggio al corpo e alla mente. È l’esclusiva “Art of Wellness” dell’isola, un nuovo concept Spa Beachcomber. Oro&Argento Viaggi vi aprirà le porte del paradiso affidandovi alla professionalità e alle attenzioni del gruppo BeachComber Resorts & Hotels . In ognuno degli 8 hotels descritti potrete realizzare il vostro sogno di una vacanza perfetta, momenti indimenticabili di felicità e magia.

Per ogni informazione in merito a disponibilità, prezzi e programmi dettagliati, siamo disponibili per un appuntamento dal Lunedì al Sabato, dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00. Vi aspettiamo nella nostra agenzia in Viale Europa, 34 a Bagnolo Mella.

Incentrato sul divertimento per tutta la famiglia è il quattro stelle Canonnier Beachcomber: situato lungo la costa nord ovest, circondato da tre spiagge, a circa un’ora dall’aeroporto e a pochi minuti dall’animato villaggio di Grand Baie, è immerso in un giardino tropicale di sette ettari in cui sono conservate alcune rovine di fortificazioni, tra i quali un vecchio faro. Se siete alla ricerca di una fantastica vacanza in famiglia, la scelta perfetta non può che ricadere sul Paradis Beachcomber, hotel a cinque stelle lusso situato sulla penisola di Le Morne confinante al raffinato ed esclusivo resort, l’hotel a cinque stelle lusso Dinarobin Beachcomber si compone unicamente di eleganti suites che si fondono armoniosamente con i lussureggianti giardini circostanti.

Viale Europa, 34, 25021 Bagnolo Mella (BS) www.oroeargentoviaggi.it

L’hotel Trou aux Biches Beachcomber di 5 stelle lusso, circondato da un giardino tropicale di trentacinque ettari si affaccia su una delle lagune più belle dell’isola. Completa l’offerta il Royal Palm Beachcomber Luxury che rappresenta la punta di diamante del gruppo situato nelle vicinanze di Grand Baie, dispone di solo sessantanove suites per offrire ai propri clienti un servizio personalizzato, un lusso discreto e una privacy totale. Tutte le camere sono vista mare, dispongono di un arredamento finemente ricercato che rispecchia lo stile che permea l’albergo, concepito per offrire ai propri ospiti soltanto la perfezione assoluta. BRESCIAUP - 33

SOLO IL BELLO DEL SOLE! Protocollo sun action con i prodotti solari seticrei e la biorivitalizzazione

Dott.sa Selene Marini

Donatella Colangelo

PROTOCOLLO SUN ACTION CON I PRODOTTI SOLARI SETICREI E LA BIORIVITALIZZAZIONE L’esposizione solare disidrata la pelle, danneggiandola e causando il tanto temuto PHOTOAGING che accentua le rughe e le imperfezioni del viso. L’uso di una buona protezione solare è fondamentale per proteggere la pelle dai danni delle radiazioni solari, ma è possibile intervenire prima dell’esposizione al sole grazie alla BIORIVITALIZZAZIONE.

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Lo spiega la dottoressa Selene Marini, medico chirurgo esperto in medicina estetica: “ Spesso, quando parliamo di invecchiamento ci riferiamo solo a quello causato dagli anni che passano, il cosiddetto CRONOAGING. Non dobbiamo invece dimenticarci dell’invecchiamento causato dal sole, il FOTO INVECCHIAMENTO o photoaging che, in questi tempi sta assumendo sempre più rilevanza. Un aiuto fondamentale per evitare il photoaging giunge dalla BIORIVITALIZZAZIONE, un trattamento di medicina estetica che ha lo scopo di rallentare l’invecchiamento cutaneo: un cocktail di acido ialuronico, vitamine e sali minerali che rassodano l’epidermide e le danno un surplus di idratazione inoltre, grazie ad una spiccata azione antiossidante, la pelle è protetta dal danno causato dai radicali liberi. Questo trattamento reintegra i normali costituenti del derma quali glicosamminoglicani, zuccheri ed aminoacidi e ripristina un ambiente fisiologico ideale affinché i fibroblasti possano sintetizzare nuovo collagene. Più che un trattamento estetico è una vera e propria cura profonda della pelle.”

DOPPIO ATTACCO AL FOTO-INVECCHIAMENTO Seticrei con l’aiuto della Dottoressa Marini ha sviluppato il protocollo SUN ACTION SETICREI che vi garantirà di esporvi al sole in modo sicuro prevenendo il processo di invecchiamento! La parola chiave di questo protocollo è ACIDO IALURONICO. L’acido ialuronico, è uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi, e dà alla pelle consistenza ed elasticità. La sua mancanza, infatti, causa la formazione di rughe e inestetismi. IL PROTOCOLLO SUN ACTION SETICREI PREVEDE: • Tre sedute di Biorivitalizzazione L’acido ialuronico viene veicolato in profondità e prepara la pelle all’esposizione solare. Esistono due tipi di biorivitalizzioni, quella con aghi e quella senza aghi (chiamata biostimolazione). Dopo una valutazione effettuata con la dottoressa Marini sarà possibiledecidere quale strategia scegliere. I trattamenti vanno eseguiti a circa 7-10 giorni di distanza l’uno dall’altro, e hanno una durata variabile dai 15 ai 30 minuti. Dopo la seduta è possibile tornare in ufficio o, per i più fortunati, partire per le vacanze.

Il protocollo SUN ACTION SETICREI è disponibile presso MEDICAL SPA in Via Pilastroni 15/17 a Brescia. Per informazioni e appuntamenti Tel. 030 3545214 oppure su www.medicalspabs.it.

Il secondo attacco viene svolto dalla PROTEZIONE SOLARE SETICREI che continua l’idratazione profonda poiché contiene acido ialuronico facilmente biodisponibile e protegge dai danni delle radiazioni solari grazie alla protezione SPF50. “SPF identifica il Sun Protection Fatctor – spiega Donatella Colangelo fondatrice di Seticrei – e il numero indica la quantità di raggi nocivi per la nostra pelle che arrivano all’epidermide. In questo caso solo un cinquantesimo dei raggi nocivi per la nostra pelle la colpiscono. Dire che con la protezione 50 non ci si abbronza è un falso mito da sfatare! Ci si abbronza benissimo e se la pelle è fortemente idratata grazie all’acido ialuronico, ci si abbronzerà ancora di più ed in modo sicuro”. Per concludere il protocollo è propedeutico l’utilizzo durante la notte del DOPOSOLE SETICREI che contiene, oltre all’acido ialuronico, iperico e liquirizia, ingredienti naturali dallo straordinario effetto calmante dell’epidermide. Il protocollo SUN ACTION SETICREI sviluppato dalla dottoressa Marini e da Seticrei ed eseguito in esclusiva presso i Poliambulatori Medicalspa vi consentirà di godere di un’abbronzatura incredibilmente sana e permetterà alla vostra pelle di non invecchiare!

I prodotti della linea PRESTIGE SETICREI sono disponibili presso il CENTRO ESTETICO MILLENNIUM BEAUTY nel centro Sportivo Millennium Sport & Fitness in Via Vittime Civili diGuerra, 10 a Brescia. www.millenniumsportfitness.com

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Due ciacchiere con... di Maria Verderio

Fabrizio Caramagna A ognuno di noi sarà capitato di visitare il sito Aforisticamente.com. quasi nessuno sa, però, che dietro a questo sito di aforismi e di pensieri c’è il lavoro certosino e instancabile di Fabrizio Caramagna. Fabrizio è un uomo dalla sensibilità rara e dalla altrettanto rara capacità di tradurre in parole pensieri stupendi. Lo abbiamo incontrato per questa intervista e abbiamo cercato di conoscerlo meglio. Personalità complessa, a tratti fragile, con una poetica elevatissima e occhi che attraverso le parole parlano. Qual è il miglior complimento che hai ricevuto professionalmente? E quale nella vita privata? Premesso che non so disegnare, il miglior complimento che ho ricevuto è quello di “pittore che dipinge frasi”. È proprio così: i miei aforismi sono visivi. Quando creo una frase, cerco prima la luce, il colore, la forma. Cerco sempre di disegnare uno spazio immaginario. Il contenuto viene dopo. Un altro complimento che ho ricevuto è quello di “occhio pensante”. E infatti i miei pensieri nascono dagli occhi. “Ogni fiore che sboccia ci ricorda che il mondo non è ancora stanco dei colori”. Questo aforisma, uno dei più citati, ne è un esempio. Io vivo per la luce. Ho bisogno dello splendore come se fosse ossigeno. Forse perché una parte del mio passato è immersa nel buio. Nella vita privata invece il più bel complimento che ricevo è quando mi dicono - e lo dicono spesso - che sono

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empatico. Sovente mi accade di guardare una persona negli occhi, per pochi istanti, e conoscere tutto di quella persona, senza bisogno delle parole. È uno strano privilegio, ma anche una dannazione, vedere tutto nell’altro, sapere se è felice o infelice, buono o cattivo, debole o forte. È come se entrassi nei suoi battiti del cuore, nelle sue paure, nei suoi desideri. A volte vorrei che ci fosse un filtro tra me e gli altri. Troppa percezione mi scuote, mi tormenta, mi toglie le energie. Fabrizio Caramagna è un uomo delicato e molto attento alle sfumature. Chi sei nella vita privata? Nella vita privata sono una persona che lavora molto. Mi siedo alla scrivania e leggo, scrivo e studio fino a sera tarda. Ho una vita molto mentale e contemplativa. Potrei vivere in una cella come gli eremiti. Non ho altri desideri se non quello di conoscere. Mi appassiona l’etimologia di una parola, la ricostruzione storica di un evento, una teoria scientifica nuova, il verso di una poesia, qualunque cosa riguardi il pensare e lo scoprire. Evado dalla vita mentale solo quando sono al mare. Lì riscopro il mio corpo, martoriato e umiliato da lunghi mesi di studio, e provo di nuovo la gioia di toccare la realtà, di abbracciare la concretezza che mi circonda, di vivere nel mondo, di farmi toccare dal sole e dal vento e dall’acqua. Mi piace guardare la gente che cammina sulla riva, immaginare la loro vita. Il mio corpo si tende di nuovo come una corda luminosa. Torno a essere leggero. Però sto sempre

CON L A DIETA

attento a non farmi risucchiare dal vortice della società. Il momento più bello, quando sono al mare, è quando nuoto fino al largo. Dove non c’è nessuno. Dove l’acqua è trasparente. Allora mi immergo (io nuoto come i delfini, due metri sott’acqua in apnea e poi risalgo) e nel silenzio del mare ritrovo me stesso. Ho scritto un aforisma su questo momento: Quando sono al mare, la mia vita è finalmente vuota e leggera.

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“Non devo dimostrare più niente a nessuno. Quando entro in acqua il mare conosce tutte le mie debolezze e non le giudica. Io racconto, lui ascolta. Io lo guardo, lui si fa guardare. Mentre sono dentro l’acqua e nuoto verso l’orizzonte, sento che il tempo per un attimo ha lasciato la sua presa, sento che l’universo mi lascia fare e non mi chiede nulla, sento che tutte le anime che sono stato mi vengono a trovare e mi portano al largo, dove l’acqua è più luminosa e il mondo è ancora buono”. Hai mai pensato di scrivere un romanzo? Se sì, come lo immagini? Se no, perché? Il mio romanzo preferito è Anna Karenina. Anna Karenina, che è un romanzo di circa 1000 pagine, inizia con un aforisma: “Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo”. Il mio sogno è scrivere un romanzo come Anna Karenina, fatto solo di aforismi come quello dell’incipit che ho citato. Nel mio libro “Il numero più grande è due” ho sperimentato qualcosa di simile, scrivendo una trama semplice (una storia d’amore tra due giovani) fatta di soli aforismi e poesie brevi. Nel nuovo libro che sto scrivendo - restando sempre nel filone del romanzo aforistico - sto cercando di sperimentare una struttura più narrativa e drammatica. Ammetto che non è facile. Del resto, prima di me mai nessuno ha mai scritto un romanzo aforistico. Come ha scritto Italo Calvino nelle Lezioni americane: “La domanda del mercato librario è un feticcio che non deve immobilizzare la sperimentazione di forme nuove”.

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Fabrizio e il mondo. Tu che attore ti senti sul palcoscenico del mondo? Sul palcoscenico ci sono gli attori, le comparse, il regista e il suggeritore. Io immagino me stesso come un tecnico delle luci dimenticato lassù, sopra le quinte. Ogni tanto accendo un faro e illumino una persona e per un istante entro in contatto con lei. Resto incantato a guardarne il profilo, lo sguardo, i gesti. La mia luce la illumina e la definisce. E quella persona si sente davvero definita. Vorrei quasi abbracciarla, toccarla. Vorrei stringere quella realtà che la mia luce sta definendo così bene. Ha il più bel sorriso del mondo. Potrei scendere da lassù e vivere per sempre sul palco insieme a lei, come fanno tutti gli altri. Ma è un attimo. E poi quella persona scompare, la luce si spegne. E io torno nel mio mondo lassù, sopra le quinte.

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Tango Argentino Scuola di Ballo Arthur Murray L’uomo ha sempre avuto interesse per il ballo, sin dalla notte dei tempi. Questo perché, tramite esso, è possibile coniugare i processi mentali con l’azione motoria. Ma non si tratta certo dell’unico beneficio che il ballo ci regala. Prendiamo in considerazione un ballo che nasce nel 1880 nelle capitali Buenos Aires e Montevideo: il “Tango Argentino”. La parola “Tango” ha origine da uno strumento di percussione africano, il “Tambor” (tamburo). All’inizio del ventesimo secolo, questo nuovo tipo di ballo venne esportato nel continente europeo e, subito ottenne un enorme successo, ma fece anche gridare allo scandalo in quanto considerata una danza peccaminosa. Agli inizi era considerata una pratica normale quella di far ballare un uomo accompagnato da un altro uomo (e donna con donna), lo si faceva per sperimentare i

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movimenti, i comandi e le direzioni. Carlos Gardel, massimo esponente del Tango cantato, lo diffuse nel mondo del cinema, ed Astor Piazzolla internazionalizzò questo ballo rivoluzionandone la sua musica, inserendovi degli elementi Jazz. Il suo brano più famoso è “Libertango”.

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Presenta “Progetto Salute e Benessere” presso Relais Franciacorta

CAMOZZI OPEN 2019 Memorial Cav.Attilio Camozzi Torneo internazionale di Tennis

VII CONCORSO FOTOGRAFICO BRUNO BONI,Mille Miglia 2019

DERFLINGHER Degustazione da Aroma

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SHOWERE’

IL COMPLEANNO Dovevamo stupirvi e ci siamo riusciti con uno SHOW unico in occasione del nostro compleanno creato apposta per l’occasione ricco di artisti di vario genere. Un Rapper Bresciano RESHO 2 Ballerini Cubani GRUPPO FESTA 1 Cantante MASSIMO BACCANO 1 Showman DANIELE ZOBET TI 2 animatori/DJ Genny&Sal , ma soprattutto il cameriere pazzo alias ROBERTO DE MARCHI attore di TV e teatro vera e propria attrazione dell’evento, hanno fatto passare una serata senza pensieri tra pizza cucina e musica. Tante le novita’ che stanno arrivando in casa Overè a cominciare da una linea di T-SHIRT con il logo #BeOvere in collaborazione con la casa di moda CONFUSE per portare in giro il modo di “ essere Overè “ cioè divertendosi mangiando. Poi il nuovo “ Menu’ Estate 2019 “ sia per la pizzeria che per la cucina grazie alla fantasia e alla creativita’ del Maestro Pizzaiolo Nello Riccardi e dello Chef Mario Pellegrino per avere l’estate in bocca con ingredienti molto “ Napoli Summer “. Tutti i giovedi il nuovo modo di mangiare pizza “ E FATTELL TU! “ noi ti diamo la pizza e tu scegli gli ingredienti per farcirla. Altro show food è “Ice cream Live“ in collaborazione con la gelateria “ Stracciatella “ di Desenzano del Garda il cui mastro gelataio Lele De Angelis preparera’ dal vivo il gelato per far vivere ai nostri clienti un’esperienza unica nel suo genere. Ma la novità, quella più grande, la scoprirete nei prossimi numeri di Bresciaup.

Vi aspettiamo a Castenedolo BS per una pizza...a suon di musica! Overè WHO

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GLI INTERNAZIONALI FEMMINILI DI TENNIS ARGIVIT

Anche quest’anno Argivit (Aesculapius Farmaceutici) ha sponsorizzato il torneo internazionale di tennis femminile a Brescia che ha incoronato per la seconda volta nel giro di quattro anni una giocatrice italiana come regina del Castello. Sulla terra del Forza e Costanza, Jasmine Paolini non solo vince, ma domina la finale del 60 mila dollari contro la lettone Diana Marcinkevica, sconfitta per 6-2 6-1 dopo un’ora e sette minuti totalmente a senso unico. Troppa la differenza tra le due e probabilmente la 26enne di Riga reduce da una maratona durissima ,in semifinale abbia pagato la stanchezza, ma la sensazione è che l’azzurra fosse troppo superiore a prescindere dalla condizione fisica di giornata. La 23enne lucchese ha avuto un paio di chance per il break già nel secondo gioco, le ha mancate, ma l’equilibrio si è spezzato nel quarto game dove la favorita ha preso ancora più fiducia schiacciando il piede sull’acceleratore, fino a travolgere la sua avversaria oltre le aspettative della vigilia. “Sono contenta – ha spiegato la vincitrice a fine gara , perché ero venuta a Brescia per arrivare in fondo, ma poi giocare con questo obiettivo non è mai semplice. Per il torneo – spiega Alberto Paris, direttore dell’evento – è stato un motivo di orgoglio avere tre italiane in semifinale, risultato che rappresenta un buon segnale per il futuro del nostro movimento femminile. Così come è stato un piacere ospitare Sara Errani, una giocatrice che è stata numero 5 al mondo e ha contribuito a riscrivere la storia dello sport italiano. Il fatto che sia uscita al primo turno non cambia la sostanza: vederla sui campi del Castello è stato un onore”. Nella finale del doppio la vittoria va alla venezuelana Andrea Gamiz e alla brasiliana Paula Cristina Goncalves, che hanno dovuto lottare un’ora e 33 minuti per avere la meglio su Anastasia Grymalska e Giorgia Marchetti, le due

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azzurre più in alto nel ranking Wta di specialità (rispettivamente 187 e 143). WHO

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ELECTRO IB Premiazioni concorso “Automation In Art” Arte e automazione sono due argomenti che si coniugano perfettamente in una città come Brescia. Questo quanto emerso durante la serata conclusiva per le premiazioni del concorso “Automation In Art”, indetto da Electro IB, azienda bresciana leader nel campo della fornitura di prodotti per automazione. All’appuntamento organizzato venerdì 7 giugno al Museo Mille Miglia, abilmente condotto dal comico bresciano Vincenzo Regis e allietato dalla musica di Eleuteria Arena, hanno partecipato le dodici studentesse del liceo artistico Olivieri che hanno avuto modo di confrontarsi e riflettere sul rapporto tra uomo e industria con l’ospite d’onore: Philippe Daverio, storico dell’arte, docente, saggista, politico e personaggio televisivo. Svariati i materiali e le tecniche impiegate, importante l’intelligenza e la maturità artistica dimostrate: sculture, dipinti e opere visuali hanno invitato il pubblico ad interrogarsi sul ruolo della tecnologia, legata all’uomo in un vincolo indissolubile. La serata è terminata con la consegna di tre premi, assegnati da tre diversi giudici: Daverio, la vicesindaco di Brescia Laura Castelletti e il pubblico. Hanno vinto Maria Giacobbe con la luminosa città di “Il superfluo... cosa quanto mai necessaria”, Sara Radwan e la sua scultura di ingranaggi “Human Intellect” e infine Alessandra Viola, autrice de “Il levriero”, agile immagine di un mondo in trasformazione. Le tre vincitrici, grazie ad Electro IB, partiranno per una capitale europea a loro scelta e potranno visitare gratuitamente musei e attrazioni. Non è stato facile scegliere. -ha spiegato Daverio- L’opera deve graffiare il cervello: l’artista ci è riuscita combinando la pittura e l’inst a l l azione, due element i del l a contemporaneità”. “Anche io ho fatto fatica a decidere. – ha aggiunto Castelletti- Ho agito di istinto. Mi sono piaciuti i materiali utilizzati: ferro, argilla e legno. Ho immaginato l’artista al lavoro. Quello di Electro IB è un progetto illuminato, avanti e sensibile. I 18 anni si possono festeggiare in modo tradizionale, mentre è stato scelto di accompagnare e scommettere sui giovani e su Brescia, città d’arte e cultura”.

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Electro IB Via Giovanni Bormioli, 5, Brescia BS 030 336 4653

Electro I.B.

electroib

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DOVE LA PASSIONE È STORIA

Visitando il Museo Mille Miglia potrete fare un “viaggio nel tempo” alla scoperta della “corsa più bella del mondo”, attraverso l’esposizione di auto da collezione, oggetti, abbigliamento e filmati dell’epoca. Nella stupenda cornice di un monastero del 1008, il Museo offre inoltre sale per meeting per CDA, incontri direzionali, eventi e business room. Nella Taverna Mille Miglia potrete assaporare i gusti ed i sapori classici della buona cucina, in un’atmosfera tranquilla e familiare. L’ambiente riservato ed accogliente della Taverna è ideale per pranzi e cene, private o aziendali.

Viale della Bornata, 123 S.Eufemia - Brescia segreteria@museomillemiglia.it www.museomillemiglia.it

MUSEO Tel. 030 3365631

TAVERNA Tel. 030 3365680

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EVENTO IN VILLA Franciacorta

1 Giugno 2019, l’azienda idrosanitaria F.lli Minelli ha voluto riunire gli amici, i clienti e i fornitori storici per festeggiare il traguardo della pensione raggiunto dai due pilastri della stessa : Giuseppe e Alfiero, che nel 1983 hanno fondato la loro attività. Il primo grazie dunque va proprio a loro due che con il loro impegno e dedizione profusi nel lavoro hanno saputo creare una realtà solida e stimata in ambito idrotermosanitario , sempre al passo con i tempi , con le nuove tecnologie e con la normativa vigente. Con l’occasione vogliamo ringraziare i clienti, il cui rapporto nel tempo si è trasformato in amicizia e rispetto reciproco, grazie perché attraverso la loro scelta confermano la nostra professionalità lavorativa. Un grazie anche ai nostri storici fornitori, che con costanza cercano di soddisfare le nostre richieste e di seguirci al meglio . Grazie anche all’Associazione Bresciana installatori, di cui Giuseppe è consigliere, per il prezioso supporto in ambito tecnico, normativo. Un grazie di cuore a tutte le persone che hanno partecipato a questo festeggiamento, che ha certamente stupefatto Giuseppe e Alfiero. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita dell’evento.

ADRIANO BAGGIO EVENTS ISEO EP EVENTS DESIGN ALLESTIMENTO E CUCINA ALMALÒ

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“TIME FOR US”

un concerto che vale un record

L’Accademia Musical-Mente ha festeggiato il suo trentesimo compleanno con un concerto imponente che si è svolto domenica 2 giugno in Piazza Vittoria davanti ad un folto pubblico. 600 musicisti, dai 3 ai 70 anni, tutti allievi dell’accademia che conta dieci sedi tra città e provincia, 150 coristi e 12 direttori di sezione, sotta la direzione di Paola Ceretto, hanno eseguito Time for Us una partitura originale scritta per l’occasione dal M° Carlo Francesco Defranceschi. Un impegno non da poco, visto anche i problemi di logistica e d’acustica, che ha richiesto mesi di preparazione e impegno; ma 30 anni sono un anniversario importante e meritano di essere festeggiati. Non è stata però un’autocelebrazione, ma un omaggio alla città e a tutti quanti da anni dedicano il loro tempo alla musica e all’Accademia. “Non avrei mai pensato di fare tanta strada” racconta Paola Ceretta, direttore artistico di Musical - Mente “e, nel festeggiare il nostro anniversario desidero ringraziare quanti hanno creduto in me e tutti i miei compagni di strada, che mi hanno aiutato condividendo la mia passione”. Time for US, ovvero il tempo che scorre, il tempo di tutti e della memoria, è stato anche un omaggio al M° Giancarlo Facchinetti che dedicò una sua composizione proprio ai Macc de le Ure e alla città di Brescia. Una manifestazione da record appunto, iscritta al Guinness Worl Record come il più grande concerto eseguito da un’accademia didattica e inclusiva (il risultato si conoscerà tra qualche mese). Una cosa però è certa: la partitura di Time for US entrerà nei “memorabilia” del Guinness grazie alle centinaia di firme raccolte dal Notaio Bosio, presente in piazza.

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L’Accademia Musical-Mente Piazza Vittoria (BS) 339 250 6646

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CAFFÈ N° 2

OTTAVA EDIZIONE ARROSTICINI Il profumo degli arrosticini, la birra e la musica del dj sono stai il filo conduttore di questa serata di inizio estate che per l’ennesima volta ha avuto un grande riscontro di pubblico . Giunta all’ottava edizione l’appuntamento annuale più atteso, questa volta si è svolto sabato 1 giugno ,data che il gestore del caffèn2 Luciano ha scelto per regalare ai suoi affezionati clienti la serata dedicata alla sua terrà natia, l’Abruzzo . Un evento molto atteso per l’atmosfera familiare che regala e che quest’anno a gentile richiesta si è deciso di replicare i primi di Luglio . seguiteci su fb per restare sempre informati .

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TEL

Caffè N°2 P. le Arnaldo da Brescia, 1 (Brescia) 338 821 6528

caffè N2

Cesare Palazzo

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GLOBAL RELAX

Presenta “Progetto Salute e Benessere” Presso Relais Franciacorta Sabato 8 Giugno la splendida location Relais Franciacorta ha ospitato un importante convegno che ha visto protagonisti medici di fama internazionale . Organizzato da Uniras Medica il Progetto salute e Benessere ha voluto regalare ai suoi ospiti una giornata speciale . Una conferenza di grande interesse, intervallata da momenti artistici che hanno reso questo evento molto piacevole e rilassante . L’evento è stato studiato nei minimi particolari: dalla colazione a buffet accompagnata dal trio arpa -lirica-flauto, fino ad arrivare al pranzo con il gruppo musicale, il sax e la ballerina in tutù . Uniras Medica ringrazia tutti i partecipanti e vi aspetta al prossimo evento . WHO

GLOBAL RELAX

WEB PH

www.globalrelax.tv Mukanoheri Carla Cò Paola Metelli

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CAMOZZI OPEN2019

Memorial Cav. Attilio Camozzi Torneo Internazionale di Tennis in Carrozzina La settima edizione del Camozzi Open-Memorial Cav. Attilio Camozzi ha avuto una finale interamente targata Active Sport Disabili. Sono infatti due i titoli guadagnati per i tennisti della Active Sport: quello del singolare Quad, Antonio Raffaele, quello del doppio Quad, conquistato dai bresciani Alberto Saja e Ivano Boriva. Sia i sipari femminili che maschili sono andati in scena al circolo Forza e Costanza di via Signorini con ingresso gratuito al pubblico. Ed ecco tutti i premiati della 7 edizione: • Singolare maschile vince l’americano Casey Ratzalaff • Doppio maschile vincono Lagner e Sommerfelds • Singolare femminile vince l’americana Emmy Kaiser • Doppio femminile vincono Kaiser e Willerslev • Singolare Quad vince Antonio Raffaele • Doppio Quad vincono Ivano Boriva e Alberto Saba. WHO

Active Wheelpower

WHERE

Via Nikolajewka 70 Gussago (BS)

TEL. FB WEB PH

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333 672 0944 Torneo Camozzi Open www.activesportdisabili.it Cesare Palazzo Di Leo

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DERFLINGHER degustazione da Aroma

Roberto Giannoni un anno fa nel nostro centro storico ha fondato il ristorante AROMA dove il cliente vive unâ&#x20AC;&#x2122;esperienza enogastronomica a 360 gradi e di altissima qualitĂ tra eleganti proposte di Food & Drink. Nei giorni scorsi la cucina del giovane Chef-patron di Aroma e del suo team, ha aperto le porte a Enrico Derflingher in occasione della tappa della guida EuroToques International che raduna i migliori cuochi del Vecchio Continente.

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Il celebre cuoco, a capo della guida dal 2012, in passato ha lavorato a Buckingham Palace, alla Casa Bianca per le Olimpiadi di Londra e Pechino, cucinato per il matrimonio della figlia dell’imperatore del Giappone ed è considerato una vera star della cucina. Derflingher creò, in occasione dell’incontro tra Ronald Regan e Gorbaciov dopo la guerra fredda il “Queen Victoria”, un risotto ai gamberi rossi di Sicilia, bollicine Italiane e formaggio di Malga, definito dalla Regina “il risotto più buono che avesse mai mangiato”. La guida Euro-Toques International, che nella nuova edizione, conta soci come Massimo Bottura e i bresciani PIERCARLO ZANOTTI e ALBERTO RIBOLDI ha testato cosi la perfezione di AROMA, che non smette di vivere una continua evoluzione. Un’altro protagonista della proposta di Aroma è la lista del beverage che propone selezioni di vini e champagne di altissima qualità come il pregiatissimo Charles Heidsieck Riserva del Fondatore 2004, da degustare nel Champagne Club un vero e proprio club, per intenditori e appassionati. E così, tra star, profumi e Chamapagne Aroma offre un’esperienza indimenticabile che non smette mai di mettere il cliente al centro.

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L’antico Egitto di Edward Battisti

La Piramide di Djedefra Tutte le grandi piramidi, a parte quella a gradoni di Saqqara, furono costruite durante la IV Dinastia, che evidentemente si caratterizzò per un periodo di forte stabilità, con gran parte della popolazione a dare il suo contributo per la costruzione di questi imponenti edifici, nei periodi in cui non si potevano coltivare i campi. Quasi una sorta di tributo per garantire al faraone una dimora unica. Le piramidi a noi comunemente note, perchè visitate o viste in milioni di illustrazioni, sono quelle della piana di Gizah, le famose tre piramidi che si vogliono allineate secondo la Cintura di Orione, ed attribuite ai faraoni Khufu, Kafra, Menkaura. Non lontanissimi da Gizah ne esiste però una quarta, localizzata a circa 27 km a nord di questa piana, in una zona attualmente sotto osservanza militare e pertanto difficilmente accessibile. In realtà ciò che si può visionare adesso, non va molto al di là di un cumulo di rovine non più alto di dieci metri, pur tuttavia pare che tale piramide sia stata la più alta mai costruita, appoggiandosi già su un terrapieno ben più alto di quello di Gizah. Si discute ovviamente se tale piramide sia stata mai portata a termine, perchè i dubbi sono leciti. Le piramidi della IV Dinastia, a differenza di quelle della V, si sono mostrate solidissime e sono giunte ai nostri giorni in perfette condizioni, perchè mai proprio quella di Abu Rawash è crollata, visto che è stata costruita nella stessa epoca? Non si hanno inoltre notizie di piramidi crollate durante la costruzione e ci sono infatti indizi per ritenere che anche questa fu portata a termine. Pur tuttavia di essa non rimane molto, ed anche i detriti sono stati asportati e forse utilizzati per qualcos’altro, il

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che infittisce il mistero. Se non è crollata, perchè è stata smantellata e quando lo fu? Gli studiosi asseriscono che possa essere stata demolita in epoca romana, anche se i motivi sono ovviamente sconosciuti, ed il materiale, comunque imponente, con massi di 25 tonnellate ciascuno, utilizzati per altre costruzioni. Anche in questo caso i blocchi provenivano dalla lontana Assuan e trasportati sul Nilo con le chiatte. Sulle modalità di costruzione, permangono i dubbi millenari che affliggono anche le sorelle più famose, ed in buona sostanza anche qui non si sa con certezza la tecnica utilizzata. La piramide sembra appartenuta al faraone Djedefra, figlio di Cheope e suo probabile successore con un regno controverso che può andare dagli 8 ai 22 anni, ma alcuni la attribuiscono invece a Radjedef, questo ovviamente cambia di poco le cose. La costruzione, doveva raggiungere circa i 154 m di altezza, contro i 146 della Grande Piramide con una inclinazione delle pareti di 64 gradi. Anche in questo caso la struttura a massi sovrapposti venne poi regolarizzata da un cappotto di calcare per rendere le pareti perfettamente lisce e lo spettacolo doveva essere davvero imponente. Come detto, di questa piramide sfortunata, che come le altre non ospitò mai spoglie mortali, non rimane molto, oltretutto è anche difficilmente visitabile e ci vogliono permessi speciali, ma qualche traccia di corridoi e di pozzi sono presenti, il che da qualche punto in più per l’ipotesi di un edificio completato.

Motori a 360° di Attilio Tantini

Perché comprare un Suv pro e contro, quali sono le motivazioni e le giustificazioni che ci portano all’acquisto di un Suv Elenchiamo le giustificazioni più frequenti addotte dagli automobilisti che preferiscono i SUV, per mascherare invece l’unica vera motivazione, cioè la moda. Vediamo perché non hanno fondamenti concreti, quindi il perché comprare un SUV potrebbe trasformarsi in perché non comprare un SUV. 1) “Mi sento più sicuro perché guido in alto”. Se fosse vero, nessun camionista o autista d’autobus dovrebbe mai farsi male, eppure la lista di morti e feriti è molto lunga anche in questa categoria. Invece la visibilità è solo uno degli elementi della sicurezza. Non serve a niente

vedere meglio la strada se poi si guida distratti perché si trascorrono le ore al telefonino; vedere più lontano non è di grande aiuto se si guida attaccati al veicolo che si sta seguendo, magari anche con la strada bagnata. Inoltre, se quasi tutti circolano su veicoli alti, il vantaggio di visibilità scompare, perché tutti viaggeranno alla stessa altezza. 2) “Mi sento più sicuro perché il veicolo è più grosso”. Intanto puntualizziamo una cosa: come nel mare esiste sempre un pesce più grosso, anche in strada si troverà sempre un mezzo più imponente. Nomi a caso, una marca vale l’altra: i passeggeri di una Porsche Cayenne certamente avranno meno possibilità di farsi male in uno scontro con una Panda. Ma se questa Cayenne andasse a sbattere contro un pick-up RAM 1500 ne uscirebbe molto male. A sua volta, il RAM avrebbe serie difficoltà scontrandosi con un furgone Mercedes Sprinter. Ma anche lo Sprinter avrebbe guai molto grossi, se andasse addosso ad un autoarticolato Scania. E quanti enormi camion sono stati ridotti in briciole perché travolti da un treno in corsa, dopo essere rimasti bloccati in mezzo ai binari ad un passaggio a livello? Senza dimenticare muri, grossi alberi, barriere di cemento e mille altri ostacoli ben più duri di un veicolo. E poi non dimentichiamo il rovescio della medaglia delle dimensioni: un veicolo grosso pesa di più, quindi a parità di velocità avrà bisogno di molto più spazio per frenare. Inoltre un veicolo alto, quindi tutti i SUV, in curva tenderà ad inclinarsi molto di più di un’auto bassa. Quindi è parecchio più esposto al rischio di ribaltamento. Anche se l’elettronica aiuta, non può sconfiggere la fisica. 3) “E’ l’ideale per i viaggi lunghi, perché è comodo e spazioso”. Rispetto a cosa? Qui tagliamo fuori subito tutti i modelli compatti, appunto perché sono piccoli. Quali vantaggi ha in termini

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di comfort e spazio un grande SUV, in confronto ad buona station wagon di pari lunghezza? I volumi di carico sono paragonabili, ma la station è più facile da caricare perché ha una soglia d’accesso bassa. La comodità dei passeggeri posteriori non è tanto diversa, perché anche la familiare è più alta dietro. Idem per chi sta davanti, una station ben progettata può ospitare molto agevolmente anche persone alte. Ma salire e scendere da una station è infinitamente più facile rispetto ad un grosso SUV, dove spesso servirebbe una scaletta o almeno le gambe di un giocatore di basket. Chiudiamo con la questione dei consumi, legata alle emissioni, spina del fianco del mondo moderno. Anche qui la fisica vince sempre. Se un veicolo è più alto e pesante, consumerà molta più energia; che questa derivi da petrolio o da elettricità non cambia nulla. Altezza e peso superiori necessitano di maggiore potenza del motore per viaggiare alla stessa velocità; se poi c’è anche la trazione integrale (ulteriore fonte di peso aggiuntivo), ancora peggio. Non si scappa. L’importante è saperlo

Attilio Tantini

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Speciale estate 2019 di Lorenzo Tiezzi

Estate 2019: la playlist perfetta Tra un party e l’altro, ecco il sound giusto L’estate sta iniziando, ma l’estate è breve… Ecco perché sarebbe buona regola godersela tutta con la colonna sonora giusta... che vi regaliamo qui, su questa pagina: basta cliccare https://spoti.fi/2JMVC6U. Buona estate a tutti! Modus Dj - “Get it Right” “E’ un progetto fortemente voluto e in grado di esprimere il mio pensiero sulla società di oggi”, racconta Modus Dj. Il suo sound è decisamente funky house e non dimentica mai melodia e strumenti reali. E’ il brano giusto per muoversi con stile.

Luca Guerrieri - Holding Me E’ uno dei brani del nuovo album del dj producer maremmano, “It Never Ends”, un disco che racchiude 25 anni di carriera. Chi vuol fare il dj & dintorni, può fare un salto nella sua Follonica (GR) dal 25 al 27 giugno: c’è Meet Music, un meeting totalmente gratuito. Samuele Sartini, Jonk & Spook - My Religion Sartini continua a proporre solo il meglio di ciò che fa muovere a tempo di house. Una volta al mese lo trovate al Pineta di Milano Marittima e a Via delle Spezie di Reggio Emilia e ogni weekend in giro per l’italia.

Ben Dj - “It Feels So Good” Ben Dj lo vediamo ormai spesso non solo nei locali più up d’Italia (Bullona a Milano, Me a Roma, etc) ma pure in tv, su Canale 5 (“All Together Now”). Questa canzone è divertente, melodico, soul e pure pop. Puro Ben Dj style al 100%.

Laurent Wolf - “Wash my World 2020” Laurent Wolf torna con il suo sound irresistibile ed un singolo, “Wash my World 2020”, decisamente perfetto per aprire ogni dj set in ogni club del pianeta. Il nuovo tour mondiale dell’artista è curato da Kontact Agency. Dagny X Steve Aoki - Hit Your Heart

Marco Pintavalle - “I Ain’t Here for You” Siciliano purosangue, fa scatenare la sua regione e non solo con sonorità in bilico tra pop, EDM, house (...) e tutto ciò che può far saltare. Il suo nuovo singolo “I Ain’t Here for You” non fa eccezione. E’ semplicemente impossibile ascoltarlo senza ballare!

Le sue torte, i suoi salti (…) hanno consacrato Steve Aoki come uno dei personaggi più importanti del clubbing internazionale. Il 14 agosto è alla Praja per il Popfest di Gallipoli (LE). Un appuntamento decisamente da non perdere per chi balla...

Bob Sinclar - Romantico Starlight Chi ha voglia di scatenarsi con Bob Sinclar lo trova il 12 luglio a Villa Bonin, a Vicenza, a un’oretta di auto da Brescia, mentre il 24 fa scatenare il Popfest di Gallipoli, che prende vita alla Praja (LE), super festival organizzato da Musicaeparole. Che dire? Come Bob c’è solo Bob. BRESCIAUP - 68

Nicky Jam, Ozuna - Te Robaré Un pezzo reggaeton “rubato” alla playlist di Vida Loca, festa che per l’estate 2019 colleziona qualcosa come 180 party in giro per l’Italia, Malta e Formentera - tanta altra musica qui :https://spoti.fi/2SzojoF.

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IL LIBRO DEL MESE DI LAURA GORINI

Ho sposato un maschilista di Joanne Bonny

La giornalista Emma Fontana si vede negata la promozione presso una prestigiosa rivista dove lavora da tempo con passione, sudore e determinazione per il semplice fatto di essere una donna. Tuttavia non si perde affatto d’animo e decide di fondarne una tutta sua puramente femminile con le sue proprie forze. Ma proprio il giorno in cui il suo sogno è sul punto di realizzarsi scopre che i suoi amici del cuore, stanchi di vederla costantemente single, l’hanno a sua insaputa iscritta come concorrente ad un reality televisivo di genere di programma che per altro lei stessa ha sempre fortemente stigmatizzato - dove in gara con altre donne, davvero spietate e senza scrupoli, concorrerà al fine di conquistare il cuore di un ambitissimo e affascinante milionario del jet-set. Un uomo certamente belloccio, dal fisico decisamente prestante e palestrato, in grado di far cadere letteralmente ai propri piedi moltissime ragazze perlopiù giovanissime con un suo solo sguardo. A complicare il tutto sarà anche la presenza del fratello di quest’ultimo sul luogo delle riprese che farà vibrare il cuore di Emma in diverse situazioni. Sarà dunque lui a fare innamorare la protagonista? Che cosa succederà durante le riprese del reality? Verrà alla luce un lieto fine amoroso? La narrazione del romanzo è decisamente lineare e ben scandita in precisi blocchi temporali ove i colpi di scena non mancano di certo, così come la capacità di strappare di tanto in tanto qualche sonora risata al lettore. Da segnalare poi è la presenza del tema del viaggio sia metaforico, che reale dal momento che le riprese del reality televisivo che per altro lei stessa ha sempre fortemente stigmatizzato programma che avranno luogo anche in paesi esteri dal Nord Europa all’America Centrale che permetteranno ad Emma di conoscere meglio il mondo e di comprendere come la sua mentalità era a volte un po’ troppo limitata da vani cliché. Un libro assolutamente da leggere, magari sotto l’ombrellone in spiaggia o a bordo piscina, per passare qualche ora in assoluto relax.

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BIOGRAFIA DELL’AUTRICE Joanne Bonny è nata a Milano nel 1986 con un altro nome. Tale pseudonimo è nato dalla sua grandissima passione per i pirati che sono stati gli indiscussi protagonisti del suo primo romanzo, scritto ai tempi dell’Università, sebbene non vide mai la pubblicazione, come del resto nemmeno vide mai la luce nemmeno la sua Laurea in Beni Culturali. Tuttavia l’amore per la scrittura non l’ha mai abbandonata e l’ha portata a diventare una delle finaliste al Premio “Il Battello A Vapore” con un libro per bambini. Ho sposato un maschilista è il suo primo romanzo per un pubblico adulto.

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Politic Up di Stefano Bertazzoni

Eva Lorenzoni Onorevole Deputata, membro della XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato pur avendo fatto dei cambiamenti negli ultimi anni, conserva e custodisce gelosamente le sue idee fondative, quali autonomia, sussidiarietà e difesa della comunità. Questo è il motivo per cui ho deciso di dedicarmi fin da adolescente alla politica, in modo coerente con le mie idee, sempre con la Lega, non mollando anche in quei momenti difficili che abbiamo attraversato». Vista le Sua esperienza in prima persona, cosa si sente di consigliare ai giovani che desiderano interessarsi oggi alla politica? «Nessun consiglio di tipo paternalistico. Non ho la verità in tasca e ogni persona è un mondo a sé. Posso dir loro soltanto una cosa: mettetevi in gioco, fate, impegnatevi, ma soprattutto non state mai fermi. E se avete delle idee portatele avanti credendoci fino in fondo, anche quando sarete contrastati da tutti».

Eva Lorenzoni (33), studi scientifici, è da sempre appassionata di politica. Fin dal suo esordio in Lega, ha sempre ricoperto ruoli politici di spicco, prima come coordinatrice del Movimento Giovani Padani, poi come Segretario di Circoscrizione Collegio 28. Dall’esperienza partitica a quella amministrativa, è stata anche Assessore alla Sicurezza, ovvero Consigliere Comunale a Gambara, ed ora Deputata presso la Camera. Onorevole Lorenzoni, sin da giovanissima ha dedicato gran parte del Suo tempo alla politica; iscritta sin dal 2006 all’allora Lega Nord (oggi Lega, ndr), è riuscita ad arrivare nel breve termine a ricoprire importanti ruoli dirigenziali. Quali motivazioni l’hanno spinta ad intraprendere questo percorso? «Una sola ragione: la passione e l’affetto che mi legano al mio territorio. Un valore che, politicamente, ho ritrovato soltanto nella Lega. Gli altri partiti, infatti, mi sono sempre sembrati mutevoli, con la tendenza a cambiare pelle troppo facilmente, a differenza della Lega che,

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È trascorso poco più di un anno dall’inizio della Sua prima esperienza a Roma. Che bilancio si sente di trarre? «È stato un anno intenso e, come sempre quando c’è molto da fare, il tempo è volato. Roma, per me che arrivo dalla provincia, è stata una realtà nuova, confesso anche spiazzante inizialmente. Ma la mia “brescianità” ha avuto il sopravvento e così mi sono subito rimboccata le maniche cercando di studiare il più possibile per essere nelle condizioni di dare un reale contributo ai lavori parlamentari, tenendo sempre i piedi ben ancorati al territorio, che è, e rimane, il centro dei miei pensieri». Nel ruolo da parlamentare che svolge, in quali ambiti ha deciso di dedicarsi? E quali i passaggi più significativi che ha portato avanti? «Ho avuto la fortuna di occuparmi in particolare di un tema molto appassionante, quello del lavoro. Certamente non è un argomento semplice, e ammetto che devo imparare ancora molto, ma non mi tiro indietro. Vedere l’approvazione di provvedimenti importanti come “Quota 100” o la “Flat Tax” per le partite iva, è stata un’enorme soddisfazione, perché so quanto fossero necessarie queste due misure per la nostra gente. Ma non mi accontento, perché sul tavolo restano ancora tante cose da fare per migliorare il vita dei lavoratori».

C’è una riforma che le sta particolarmente a cuore e che vorrebbe si concretizzasse? «Adesso è fondamentale completare la riforma fiscale. Bisogna estendere la Flat Tax a tutte le categorie di lavoratori perché la troppa pressione fiscale costituisce uno dei principali ostacoli allo sviluppo del Paese. Nel mio ambito di competenza vorrei impegnarmi per proseguire con la riforma dei centri per l’impiego, trasformandoli in strumenti che siano davvero al servizio del cittadino. Occorre poi mettere mano alla situazione degli stagisti e di altre categorie di lavoratori che devono essere messe nelle condizioni di percepire un reddito commisurato alla mansione svolta». Facendo un confronto tra l’attività parlamentare e quella amministrativa locale, come giudica queste due tipologie di esperienza? «Si tratta di due mondi diversi, ma il denominatore è quello dell’interesse comune. Certamente un amministratore locale si trova a dover fronteggiare problemi che potremmo definire “più immediati”, ovvero relativi alla vita di tutti i giorni. Un parlamentare, invece, dovrebbe riuscire ad avere una visione maggiormente d’insieme, di ampio respiro. Questo perché è chiamato al compito di legiferare non tanto sull’immediato, bensì sul lungo periodo. Non c’è una gerarchia di importanza, però sono ambedue compiti che interessano la vita dei cittadini e in quanto tali devono essere svolti al meglio». Lega e Movimento 5 Stelle sono definite da alcuni politologi, ma non solo, due anime della politica quasi agli antipodi. Come si trova a convivere e lavorare in squadra con persone che la pensano in maniera quasi diametralmente opposta su molteplici tematiche? «Chiaramente esistono delle differenza profonde circa alcune tematiche, sarebbe inutile negarlo. Di certo, però, anche a livello mediatico si è teso ad esaltare di più queste ultime rispetto ai punti di contatto. Occorre, infatti, dire che su tanti provvedimenti si è riusciti a fare sintesi, arrivando a produrne alcuni molto validi. Inoltre, c’è un dato che ci accomuna, ossia la Lega e il Movimento 5 Stelle rappresentano il superamento del vecchio bipolarismo destra-sinistra. Siamo entrambe forze politiche post-ideologiche, e questo è un dato di cui occorre tenere conto, anche se molti forse ancora non hanno realizzato».

I sondaggi vedono il Suo partito crescere sempre più. La situazione, rispetto ad un anno fa, si è totalmente ribaltata e, nel governo giallo-verde, i numeri dicono che se si andasse oggi ad elezioni il Movimento 5 Stelle non sarebbe più l’azionista di maggioranza. Lei pensa che si tornerà alle urne nei prossimi mesi? E auspicherebbe una corsa in solitaria della Lega, magari coadiuvata da qualche nuovo movimento, oppure un ritorno al centrodestra unito? «Il mio è un approccio pragmatico. Credo che fino a quando ci si atterrà al contratto di governo e non verranno meno i nostri valori fondativi, si potrà continuare a governare. Come Lega siamo interessati unicamente ad una cosa: fare e fare bene. L’esperienza di governo finirà solo nel momento in cui ci sarà impedito di continuare a cambiare questo Paese. Solo a quel punto vedremo come procedere».

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Eugenio Massetti, Presidente Confartigianato Brescia e Lombardia

Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale lancia il nuovo servizio di Welfare per le imprese

Il presidente Massetti: «Welfare aziendale, benessere per la comunità» Nelle comunità locali le piccole imprese e gli artigiani rappresentano un forte elemento identitario. Proprio per questo il servizio di welfare aziendale promosso da Confartigianato vuole dimostrare concretamente che se la comunità viene ingaggiata, in tutte le sue componenti, diventa l’elemento strategico di cambiamento. Welfare aziendale che è spesso già una realtà proprio per le micro e piccole imprese grazie ad un sistema di servizi a sostegno del dipendente, con vantaggi fiscali per l’azienda e che ripercuotono il loro effetto sull’intera comunità. Anche Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale ha lanciato al suo interno uno sportello ad hoc, con figure preparate che consentono ad artigiani e imprese di diventare alfieri del welfare per sé e

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per i propri dipendenti e creare un welfare “comunitario” attraverso la diffusione di servizi tra micro-piccole imprese e famiglie. «Il nostro obiettivo è quello di integrare competenze, risorse e presenza territoriale per diffondere tra imprese e famiglie una moderna cultura del welfare. Grazie a questo servizio oggi siamo in grado di dare una risposta strutturata, permanente e collegata ai territori alla crescente domanda di servizi essenziali per il benessere e la cura delle persone. Destinatarie sono innanzitutto le micro e piccole imprese tra le quali cresce la diffusione dei piani di welfare, costruire l’offerta di servizi, creare la rete degli erogatori, distribuire i servizi, organizzare i piani

di formazione per le imprese. Nel modello di gestione svolgiamo un ruolo centrale grazie a specialisti che promuovono innazitutto della conoscenza dei servizi e ascoltano i bisogni d’imprese e lavoratori mettendoli in collegamento con l’offerta di welfare» sottolinea il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti. Sapere come funziona il Welfare aziendale significa anzitutto avere consapevolezza dei vantaggi e dei benefici che ne derivano. Un sistema di iniziative volte ad incrementare il benessere del lavoratore e della sua famiglia, che non si esaurisce solo attraverso la soddisfazione retributiva ma anche e soprattutto attraverso l’erogazione di servizi per la salute, assistenza socio-sanitaria per tutti i familiari, assistenza per familiari anziani e non autosufficienti, istruzione, previdenza, finanziamenti, tempo libero e cultura.

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Confartigianato è ora in prima linea, attraverso una piattaforma dedicata e totalmente personalizzabile che consente agli imprenditori di erogare i premi di produzione ai dipendenti attraverso l’offerta di servizi anziché un premio di produzione in busta paga, con un vantaggio fiscale significativo: detassazione del premio lordo per il dipendente e deducibilità da parte dell’impresa. « Con questa iniziativa intendiamo coinvolgere migliaia di realtà di micro e piccole imprese perché convinti che sia un contributo importante al benessere delle famiglie, dei bambini, dei giovani e degli anziani delle diverse comunità. Una strada giusta, una strada per tutti» conclude il presidente Massetti.

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Mette a disposizione di tutte le imprese le informazioni necessarie per implementare i servizi attraverso specialisti di Welfare aziendale: visita il sito www.confartigianto.bs.it oppure chiama il numero 030 3745219.

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Il canto delle sirene di Tuly Sigalini

Dizionario dei silenzi Ti ho conosciuto attraverso i tuoi silenzi. Notti insonni a leggerli e rileggerli, per capire il senso di ogni parola mancata. Ho scritto il dizionario di questo tempo, ho ordinato ogni singola assenza, le ho messe in ordine alfabetico, per avere qualcosa su puoi posarmi nel riaprirlo alla pagina che mi serviva. C’è una lunga storia nella mancanza di suoni, è fatta di pensieri stupiti, di dolci nostalgie, quasi a far capire che ce n’era bisogno di quei silenzi, di quelle attese, per poter raccontare la tua presenza incisa in ogni singolo carattere, in ogni punto, in ogni spazio, di quel silenzio, quel silenzio che ha il rumore di te. Tuly Sigalini

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Francesca Bettoni Mi chiamo Francesca Bettoni e sono nata a Brescia. Ho frequentato il liceo artistico e mi sono laureata in grafica pubblicitaria all’Accademia delle Belle Arti “Santa Giulia”. Ho una grande passione per la pittura e gli animali è il mio hobby è la danza. Nel tempo libero mi diletto a fare la modella. Saluto tutti i lettori di Brescia Up!

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IL CUS BRESCIA DI ROBERTO ZARRILLO

IL CUS BRESCIA CENTRA LE FINALI NAZIONALI DI TIRO A VOLO Cosa fanno un atleta paralimpico, una mamma tiratrice, un Campione Italiano Universitario ed altri 10 amici con un fucile in mano ? Centrano traguardi importanti.

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Si è scritta un’altra pagina miliare della storia del Tiro a Volo targato CUS Brescia. La giovane sezione bresciana, primo Centro Universitario in Italia della famiglia della Federazione Italiana Tiro a Volo lascia un segno indelebile, approdando per la quarta volta ad una finale Nazionale. Una missione tutt’altro che semplice nel panorama tiroavolistico Italiano, per una squadra fatta di appassionati amatori, che terminato il proprio lavoro, lasciano chi la cravatta, chi la tuta di lavoro, per imbracciare un fucile e sbriciolare più piattelli possibili. Commenta il risultato il responsabile della Squadra Paolo Civettini: “E’ stato bellissimo. Abbiamo guadagnato l’accesso alla Finale, felicissimi di aver compiuto un altro passo importante per la storia della nostra sezione. I ragazzi si sono comportati benissimo, ancora una volta in crescita rispetto al risultato del 2018. Non è facile per una squadra come la nostra gestire la pressione di una gara cosi importante, ma ce l’abbiamo messa tutta e questo 18° posto ci ripaga di mille sacrifici. Grazie ai miei compagni di squadra e grazie al CUS per

averci messo nelle condizioni di fare bene. Non vediamo l’ora di prepararci per i prossimi appuntamenti.” Andrea Antonini, consigliere della Sezione felicissimo fa trasparire tutta la sua emozioni: “Qualche anno fa alcuni amici si sono ritrovati per condividere una passione su un campo di tiro. Oggi siamo una squadra vera e propria, organizziamo corsi ed eventi, contiamo su un gruppo di oltre 50 appassionati, un progetto per gli atleti paralimpici, con un cammino tracciato ed in tascata un risultato storico frutto di una pianificazione ben precisa. Centrare questo risultato è un importante trampolino di lancio su cui costruire il CUS Brescia che verrà, con lo spirito immutato di far crescere il Tiro a Volo e condividere la passione con nuovi amici. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, ed ora sognare è lecito.” Appuntamento quindi ad Ottobre, sulle pedane del Trap Concaverde per le finali Nazionali, da vivere tutte d’un fiato. Ed ora non chiamateci più Cenerentola.

CUS BRESCIA SHOOTING TEAM - SQUADRA AGONISTICA 2019 Andrea Antonini - Ivan Cucchi - Alessandro Bandera - Giambattista Ferrari- Paolo Civettini-Diego Bresciani Eraldo Bergomi- Andrea Bergomi- Enrico Martinelli- Angelo Paghera- Giuliano Scaroni- Manuel Binetti Roberto Ranzenigo- Barbara Soncina- Marco Micheli – Commissario Tecnico BRESCIAUP - 81

THE PLEASURE OF WELLNES DI CHIARA ARMANTI

Pelle antiaging L’importanza degli antiossidanti per contrastare l’invecchiamento La pelle, o cute, è un tessuto continuo, appartenente all’apparato tegumentario. É composta da tre strati principali che, dall’esterno verso l’interno, assumono il nome di: epidermide, derma e ipoderma (o strato sottocutaneo). La pelle gode di due proprietà fondamentali e straordinarie: l’autoriparazione (si rigenera in seguito ad una lesione) e l’estensibilità (si adatta perfettamente alle variazioni della dimensione corporea che subentrano nel corso della vita). La pelle assolve a numerose e importantissime funzioni: • Ci protegge da traumi, radiazioni ultraviolette, microrganismi ed agenti chimici • Impedisce la perdita di liquidi • Partecipa al meccanismo della termoregolazione • Ha proprietà metaboliche, poiché la sintesi della vitamina D avviene proprio a livello cutaneo. • La pelle, con il trascorrere del tempo è soggetta al fenomeno dell’invecchiamento in cui si vanno incontro a modificazioni cutanee.

Intrinseco o cronologico che dipende sostanzialmente da fattori genetici, inizia dopo i 25 anni di età e comporta una serie di modificazioni che portano all’assottigliamento e al cedimento della struttura cutanea • Estrinseco o da fattori ambientali provocato da fattori esterni e fattori ambientali fra cui spiccano le radiazioni UV (responsabili del fotoinvecchiamento), il fumo di sigaretta, l’abuso di alcolici, l’inquinamento e il continuo contatto con sostanze irritanti che influiscono sulla velocità con cui la pelle invecchia generando stress ossidativo, ovvero il rilascio delle molecole chiamate radicali liberi, o particelle di ossigeno reattivo, nel corpo. Per rallentare l’invecchiamento precoce è pertanto importante minimizzare la formazione dei radicali liberi e contrastarne l’effetto grazie alle proprietà antiossidanti di diversi composti tra cui vitamine C, A ed E. È importante l’utilizzo degli antiossidanti non solo a livello topico, ma anche come integratori, in base alle esigenze del singolo conoscendo le proprie carenze ed eccessi.

Le cause che portano all’invecchiamento sono di due tipi:

Tra i principali antiossidanti si annoverano: • Vitamina A: è più corretto intendere il beta-carotene

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come il vero e proprio antiossidante è coinvolto nella protezione contro gli agenti inquinanti, contrasta la cecità notturna, contribuisce alla formazione di ossa e denti, è efficace nella riparazione dei tessuti. •

Vitamina C: funziona da sistema redox, poiché riesce a ridursi da acido ascorbico ad acido deidroascorbico e viceversa. Inoltre, interessa svariati processi cellulari, quali il metabolismo del collagene e la sintesi di neurotrasmettitori, stimola l’attività degli anticorpi, rende inattive alcune tossine e rallenta l’idrolisi del colesterolo.

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Vitamina E: è il più forte antiossidante, riesce a bloccare la produzione di nitrosamine e protegge inoltre le membrane delle cellule dall’ossidazione.

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Selenio: è un oligoelemento che presenta effetti antiossidanti in quanto viene incorporato nella glutatione perossidasi e in altri enzimi che proteggono le membrane plasmatiche

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Licopene: è un catotenoide con funzione antiaging e diversi studi evidenziano il suo ruolo nella prevenzione di tumori dell’apparato digerente e del cancro alla prostata.

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Coenzima Q-10: potente antiossidante che si trova in quasi tutte le cellule del corpo. Per questo motivo è chiamato anche ubichinone (o ubiquinone). Il suo ruolo principale è quello di convertire il cibo in energia.

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Acido Lipoico: è in equilibrio redox con l’acido diidrolipoico, vi è quindi il passaggio da una forma ad un’altra, a seconda dello stato di ossidazione. Questo gli permette di agire come antiossidante rimuovendo il radicale ossidrile, l’acido ipocloroso e l’ossigeno singoletto (come acido lipoico) oppure di agire bloccando i radicali superossido e i peroxi radicali (come acido diidrolipoico). Scopri di più su : biomoleculartest.com

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Il nostro amico a 4 zampe è ormai entrato a pieno titolo a far parte della famiglia, e quindi ci segue anche in vacanza. Il calore del sole sulla spiaggia è sicuramente per noi un piacere tutto da godere tra un bagno e l’altro, ma per il nostro cagnolino piacerà veramente stare sulla sabbia rovente o rannicchiato sotto una sdraio??? Ecco che è arrivata finalmente sul mercato Lillimia, il lettino parasole per animali domestici! Un articolo geniale che pur nella sua semplicità prima non c’era! Questa sensazionale novità è stata presentata alla Fiera internazionale Zoomark 2019 di Bologna da due imprenditori di adozione bresciana Camillo Gontrami e Vincenzo Sorrenti ed è stato subito un grande successo! Studiato in ogni minimo particolare il lettino Lillimia per Fido è un prodotto ideato, progettato e brevettato in Italia ponendo la massima attenzione alla scelta dei materiali, (facilmente lavabile, resistente al peso, e totalmente inodore), alla funzionalità, (leggerissima da trasportare), ed ai benefici in termini di benessere che il nostro cagnolino può trarre. Come tutte le novità di questo livello i primi a fiutare il successo di Lillimia sono gli stabilimenti balneari della Riviera Romagnola di Rimini e Riccione dove non sarà difficile trovare questo lettino parasole a disposizione dei piccoli ospiti garantendo loro un servizio di qualità e di relax. www.lillimia.com

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Matrimonio etiope Matrimoni combinati sono ben accolti in Etiopia, facendo parte della normale tradizione nuziale di questo paese. Nelle aree urbane, questa pratica sta diventando via via meno accettata. Le proposte di matrimonio avvengono in questo modo: i parenti anziani dello sposo va dai parenti anziani della sposa e chiede la sua mano Gli anziani di entrambe le famiglie decidono dove avrà luogo la cerimonia. Il cibo è molto importante nelle cerimonie nuziali etiopi e entrambe le famiglie sono coinvolte nella preparazione di un elaborato banchetto, della birra e del vino. La Chiesa Ortodossa Etiope ha un rituale che prevede che entrambi gli sposi devono promettere di non divorziare mai. Questa pratica è diventata sempre più rara, da quando sono state introdotte le usanze occidentali. Nelle aree urbane, gli abiti da sposa occidentali e gli smoking vanno per la maggiore. Il nucleo familiare etiope contiene molte persone. Solitamente, dopo il matrimonio, gli sposi si trasferiscono con la famiglia. L’uomo più anziano è il patriarca ed è considerato come la guida della famiglia. Non tutti gli uomini sono uguali e il neo-marito non è quasi mai il patriarca della sua casa. Le donne hanno la responsabilità dei lavori domestici e dell’allevamento dei figli. La famiglia dello sposo tradizionalmente regala a quella della sposa una dote, che può comprendere qualsiasi cosa si abbia a disposizione, incluso bestiame, soldi o altri oggetti di valore. La cerimonia del caffè è un

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rituale tradizionale celebrato per le occasioni speciali. I chicchi verdi del caffè vengono tostati nel fuoco e poi macinati con pestello e mortaio. La polvere viene poi messa in un contenitore nero, chiamato “jebena”, dove viene aggiunta dell’acqua. Dopo la fermentazione, il caffè è servito con del “kolo” ovvero orzo integrale. Il “tej”, o vino al miele, può essere servito durante la cerimonia. Il “tej” viene aromatizzato con le foglie e i rametti di “gesho” (Rhamnus prinoides) e versato in un fiasco a forma di tubo. Cerimonie Amhara Nel popolo degli Amhara, le famiglie degli sposi devono combinare il matrimonio. Una cerimonia civile solidifica il contratto e un sacerdote può o meno essere presente. Un contratto orale o “matrimonio temporaneo” viene celebrato davanti a dei testimoni. La donna riceverà lo stipendio da casalinga durante il matrimonio. Anche se la moglie non può ereditare, i figli della coppia sì. Anche se il divorzio è permesso nella comunità degli Amhara, deve essere negoziato prima. Cerimonie Oromo Il popolo Oromo inizia a organizzare un matrimonio un mese prima del grande giorno. Il giorno delle nozze, parenti e invitati si riuniscono a casa degli sposi. Lo sposo si veste per il matrimonio e riceve la benedizione dei suoi genitori. Egli, poi, prende la sposa dalla sua casa. Gli sposi si incontrano sull’uscio, al suono dei tamburi.

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OROSCOPO LUGLIO 2019

CANCRO Questo Luglio porterà delle difficoltà impreviste, ma non nel lavoro. Raggiungerete infatti quel che desiderate, malgrado ci siano persone che non parteggiano per voi! Controllate bene la gente intorno a voi….qualcuno è intenzionato a scippare qualcosa a voi caro...e farlo cadere ai suoi piedi.

SAGITARIO Questo mese vedremo Giove in transito nel segno Bilancine. Avrete propensione e disponibilità a comprendere gli altri, eccellerete in questo momento nella sfera sentimentale e famigliare. Sarete in grado di attirare l’attenzione di un personaggio che tanti reputano destinato a pochi e difficile. La vostra estate non mancherà di stupirvi. CAPRICORNO Opposto al vostro segno rimarrà il Sole, che influirà abbassando il tono vitale soprattutto se siete nati nella terza decade. Se siete della prima e seconda decade, potrete tirare un bel sospiro di sollievo e riprendere le vostre giornate e trascorlerle senza ostacoli.Situazione più leggera grazie allo spostamento di Venere e Mercurio dalla posizione contraria. ACQUARIO Buon recupero anche sul versante sociale per voi che non amate molto la stagione più mondana. Venere vi concede un break ed esce per un po’ dall’opposizione. Vi sentirete, perciò, sollevati e finalmente liberi di respirare. Ritroverete un buon dialogo affettivo ed erotico con la persona amata.

LEONE A parte il Sole dissonante gli altri astri veloci sono tutti in angolo armonico. Saprete come non farvi demotivare se qualcosa non va, nelle vostre giornate. La vita sociale sarà favorevole dopo il 20. Preferite rapporti saldi e durevoli, amici sinceri e di vecchia data, ed evitate conoscenze superficiali ma potreste cambiare idea dopo l’incontro di un Toro. Nuove amicizie nuovi imput!

PESCI Tempo di rimettere un po’ di ordine tra le carte lasciate in sospeso, disperse o dimenticate. Prima di immergervi in nuovi progetti, è sempre bene chiudere i sospesi. Soldi in arrivo per alcuni di voi. Qualcuno sentirà ancora gli strascichi di turbamenti passati. Le stelle consigliano di rilassarvi e curare il vostro look: vi tirerà su di morale.

VERGINE Ancora sostenuti dai pianeti, dovrete però vedervela con la negatività di Mercurio che scompiglia le testa e rallenta il vostro velocissimo ritmo. A volte è necessario frenare certi impulsi e la vostra tendenza, superficiale, a voler arrivare velocemente alla meta senza aver seguito passo passo la strada maestra.

ARIETE La buona sorte si trova, per quel che concerne voi Arieti, nella sfera dei beni materiali. Economicamente è in arrivo la possibilità di realizzare nuovi progetti! Approfondite l’insieme delle occasioni che vi si mostrano, in Luglio ,considerando che potrebbero risultare parecchio lucrose e interessanti.

BILANCIA. Ora gli astri vi richiedono costanza, attenzione e approfondimento a voi tendenti alla pigrizia. Complici le temperature altissime e l’opposizione di Giove rischiate di distrarvi dagli impegni quotidiani. Salute in buona ripresa ma non esagerate con le serate alcoliche e godereccie.

TORO Sarete in grado d’incantare un personaggio che i più considerano selettivo e inafferrabile. Si avvia una posizione armonica dei pianeti e tutto sembrerà andare per il verso giusto. In tutti i campi, in special modo quelli connessi all’amore, sarete più responsabili della norma e del passato. Questa circostanza vi farà vivere meglio e affronterete al meglio la stagione più calda dell’anno.

SCORPIONE L’uscita di Venere dall’orbita armonica fa prevedere un mese più tranquillo nella coppia e nella sfera sentimentale. Qualcuno avrà difficoltà a comunicare i propri sentimenti al partner. Sessualità intensa e bisogno di affetto ripagato. Evitate di affidarvi al caso per risolvere i vari problemi scegliete persone che stimate per consultarvi .

GEMELLI Bei passaggi nel cielo favoriscono l’armonia di coppia. Lo slancio erotico sarà intenso e coinvolgente. Saprete come appagare i desideri del partner senza metterevi in disparte. Single in luglio possibili incontri nelle calde spiagge italiane. Per chi rimane in ufficio migliorano i rapporti con i colleghi. La salute è ottima, non mancheranno momenti di poca energia ma tutto nella norma.

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