EMMA AMIDEI PORTFOLIO DI ARCHITETTURA
EMMA AMIDEI Firenze, Italia, 31.08.1994
Mi sono laureata in Architettura nel luglio 2019 presso l’Università degli Studi di Firenze con la Tesi “Ecomuseo del Pratomagno”, un progetto di recupero e valorizzazione di un borgo abbandonato, situato nella catena montuosa egli Appennini in Toscana, che ha l’obiettivo di limitare il fenomeno dello spopolamento montano attraverso la creazione di nuovi spazi per le attività comunitarie. Dopo alcune esperienze lavorative in Italia e un workshop in Cina, ho deciso di trasferirmi in Spagna per alcuni mesi. Qui ho avuto modo l’opportunità di lavorare e confrontarmi con persone provenienti da diversi Paesi. A novembre poi ho vinto una borsa di studio per il Corso di Architettura per il Paesaggio di YACademy, che sto attualmente frequentando. Via Ricasoli, 12 52024 Loro Ciuffenna (AR), Italia +39 392 5532472 emmamidei@gmail.com www.linkedin.com/in/emmamidei
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INDICE CURRICULUM VITAE
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PROGETTI Ecomuseo del Pratomagno Antonio Lupi Headquarter Rinnovo Urbano del Porto di Livorno Housing per il Porto di Livorno Centro Multimediale per l’Isola dell’Asinara in Sardegna Centro di Educazione Ambientale per il Lago di Porta in Toscana
06 16 20 22 28 32
WORKSHOP Open your Wall
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CONCORSI Memorias de Ceuta Reditus
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MOSTRE Back to Basics (2016) New Vision for the Port Evolution (2018)
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CURRICULUM VITAE ESPERIENZE Collaboratore presso AREA Associati Montevarchi (AR), 52025, Italia Progettazione architettonica Modellazione 3D Visualizzazione architettonica
giugno 2020 – oggi
Collaboratore presso Muñoz Miranda Architects Granada, Spagna Elaborazione di concept e schemi di progetto Progettazione urbana e architettoica Modellazione 3D, rendering e post produzione Progettazione e realizzazione di oggetti di interni
ottobre 2019 – giugno 2020
Tirocinio presso AREA Associati Montevarchi (AR), 52025, Italia Produzione di elaborati 2D e 3D Visualizzazione architettonica Elaborazione di concept di progetto
ottobre 2018 – dicembre 2018
Ufficio Informazioni Turistiche Loro Ciuffenna (AR), 52024, Italia Gestione dell’Ufficio Turistico di Loro Ciuffenna e del Museo Venturino Venturi Visite guidate in italiano e inglese alla Chiesa di San Pietro a Gropina
aprile 2015 – settembre 2019
FORMAZIONE YACademy | Architettura per il Paesaggio Corso di Alta Formazione Bologna, Italia
novembre 2020 – oggi
Abilitazione alla Professione di Architetto Università degli Studi di Firenze, Scuola di Architettura
luglio 2020
Laurea Magistrale in Architettura 110 e lode e dignità di stampa Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura Università degli Studi di Firenze, Scuola di Architettura Tesi “Ecomuseo del Pratomagno” con reatore Prof. F. Rossi Prodi
luglio 2019 2013 – 2019
WORKSHOP Urban Renewal of the Northen Section of Jinchuan Gate Nanjing, Cina Analisi urbanistica, storica e sociale del luogo Visualizzazione architettonica 4
settembre 2017 – novembre 2017
COMPETENZE Progettazione architettonica Progettazione urbana Modellazione 3D Visualizzazione architettonica (rendering e post produzione) Realizzazione di plastici architettonici LINGUE Italiano (lingua madre) Inglese Spagnolo COMPUTER SKILLS Autocad Adobe Photoshop Adobe Illustrator Adobe Indesign Premiere Pro After Effects
Rhinoceros Grasshopper Cinema 4D V-Ray Corona Revit
SOFT SKILLS Ottima capacità di lavorare in gruppo Esperienza in ambienti di lavoro internazionali Autonomia nello svolgimento del lavoro Precisione e flessibilità nel lavoro Attitudine a risolvere i problemi PARTECIPAZIONE A CONCORSI IV Concurso de Arquitectura Richard H. Driehaus Alcazaba de Guadix, Granada “Reditus”| Muñoz Miranda Architects
gennaio 2020 – maggio 2020
Concurso de proyectos con intervención de jurado Rehabilitación del almacén de abastos de Ceuta “Memorias de Ceuta”| Muñoz Miranda Architects
novembre 2019 – gennaio 2020
MOSTRE New vision for the Port Evolution Laboratorio di Progettazione IV e Urbanistica II Università degli Studi di Firenze, Scuola di Architettura Esposizione degli elaborati finali
maggio 2018
Back to basics: la lezione dall’antico Laboratorio di Progettazione dell’Architettura III Università degli Studi di Firenze, Scuola di Architettura Esposizione dei plastici architettonici realizzati durante il corso
maggio 2016
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ECOMUSEO DEL PRATOMAGNO Tesi | Prof. F. Rossi Prodi, Prof. V. Lingua, Arch. D. Aurilio
Il fenomeno dello spopolamento della montagna ha iniziato a manifestarsi in Italia dal secondo dopoguerra ed è tuttora un problema in molte aree del nostro paese. Esso rappresenta l’aspetto più drastico del processo di abbandono delle campagne e delle attività ad esse legate, in seguito al rapido processo di industrializzazione dell’economia e al nuovo standard di vita richiesto dal mondo moderno. Oggetto di questa tesi è lo studio di un ecomuseo nel sistema montuoso appenninico del Pratomagno, che possa contribuire a limitare il fenomeno dello spopolamento delle montagne. L’obiettivo primario dell’ecomuseo è far riscoprire al territorio la propria identità attraverso un distretto culturale, ovvero una rete di musei, poli didattici e luoghi di rilevanza storica e artistica sparsi per il territorio d’interesse. Oltre ad essere un incentivo turistico, il museo diffuso si avvale del coinvolgimento in prima persona delle popolazioni, delle associazioni e delle istituzioni, al fine di tutelare i propri beni culturali e a farli conoscere. A sostegno di questa tesi sono state individuate due aree critiche nel comune di Loro Ciuffenna, su cui proporre un progetto di recupero e collegamento. La prima area, denominata La Baita, si trova lungo la strada panoramica che collega Loro Ciuffenna ai paesi di Chiassaia, Anciolina e San Giustino. L’idea di progetto è quella di riqualificare i vari percorsi che si snodano in quest’area e rafforzarne il valore tramite la sostituzione dell’edificio esistente, in pessimo stato di conservazione, con un Centro Visitatori. Camminando per circa 30 minuti, si arriva alla seconda area. Roveraia, borgata abbandonata il cui nome indica una forte presenza di piante di roverella, fu teatro della Guerra di Liberazione del Pratomagno durante la Seconda Guerra Mondiale, come testimonia il cattivo stato di conservazione in cui si trovano la maggior parte degli edifici. Il progetto, attraverso la realizzazione di alloggi e laboratori, mira a recuperare non soltanto il valore paesaggistico e architettonico della borgata, ma anche la sua memoria storica. Se il Centro Visitatori è un luogo di passaggio, Borgata Roveraia è un luogo dove fermarsi a riflettere.
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Plastico di progetto di Roveraia
Il rapporto tra le due aree di progetto 07
Concept di progetto del Centro Visitatori
Planimetria del Centro Visitatori 08
Schema funzionale delle aree presenti nel Centro Visitatori
Il Centro Visitatori visto dal sentiero che lo collega a Roveraia 09
Concept di progetto di Roveraia
Planivolumetrico di Roveraia 10
Laboratori Alloggi Museo Torre panoramica
Schema delle nuove funzioni di progetto dei volumi di Roveraia
Pianta del piano terra di Roveraia 11
Piano primo
Piano terra
La relazione tra i ruderi dell’edificio esistente e il nuovo volume di progetto
Vista assonometrica del progetto della borgata: disegno dei muri di contenimento del terreno e inserimento dei nuovi volumi 12
Stanza multimediale
Mostra permanente
Mostra temporanea La trasformazione del vecchio edificio padronale in museo
Una sezione della borgata che sottolinea la compelssità del paesaggio e il suo rapporto con l’intervento di progetto 13
Schema delle funzioni dei volumi aggiunti
L’ entrata principale al sistema di laboratori 14
L’ auditorium
Uno dei laboratori adibito a sala lettura
Una sezione prospettica dei volumi di progetto 15
ANTONIO LUPI HEADQUARTER Laboratorio di Progettazione V | Prof. F. Arrigoni Gruppo: E. Amidei, F. Bettarini, M. Boschi
Il progetto ha come obiettivo quello di realizzare il principale centro direzionale dell’azienda Antonio Lupi a Stabbia. Si compone di un centro uffici, uno showroom, un museo d’impresa e due zone di lavorazione: una per il legno ed una per il vetro. Il progetto tiene conto della distinzione tra il flusso degli operai e quello dei visitatori, separando nettamente gli ingressi e gli spazi esterni utilizzabili. Se a sud il lotto confina con la città, a nord esso si apre sulla campagna. Per questo motivo, in quel prospetto, la zona di lavorazione presenta una vetrata continua che, restituendo la vista di verde e filari, contribuisce al benessere del lavoratore.
Planimetria dell’intervento 16
1. Museo 2. Foresteria 3. Accoglienza 4. Uffici 5. Showroom 6. Zona produttiva 7. Zona espositiva P1. Parcheggio lavoratori P2. Parcheggio clienti Schema degli spazi e delle funzioni
Vista del progetto dalla strada principale 17
2_Atelier di progettazione
1_Uffici e foresteria
0_Showroom e produzione
Schema assonometrico di progetto
Sezione di progetto 18
Viste della zona di produzione 19
RIQUALIFICAZIONE URBANA DEL PORTO DI LIVORNO Masterplan vincitore tra quelli proposti dai vari gruppi durante il corso
Laboratorio di Progettazione IV e Urbanistica II | Prof. F. Rossi Prodi, Prof. M. Scamporrino Gruppo: E. Amidei, M. Altemura, F. Bettarini, M. Boschi, B. Capaccioli
L’intervento consiste nella riqualificazione del Porto di Livorno. Il progetto nasce dalla continuazione di dua assi viari del tessuto urbano del centro storico, fino al loro incontro nella piazza principale. Su questi due assi si innestano gli edifici, ad uso misto prevalentemente commerciale, residenziale e amministrativo. L’elemento di spicco del progetto è il parco sopraelevato, che ospita ai livelli inferiori i parcheggi. L’obiettivo di questo progetto è di integrare l’area portuale, per quanto possibile, nello spazio cittadino, così da creare nuovi elementi che arricchiscano la città.
Masterplan di progetto
Vista a volo d’uccello del progetto 20
Concept di progetto
Sezione prospettica di progetto
Gli spazi pubblici e la zona residenziale
La via commerciale con i giochi d’acqua a sfioro che indirizzano la vista al mare 21
HOUSING PER IL PORTO DI LIVORNO Laboratorio di Progettazione IV e Urbanistica II | Prof. F. Rossi Prodi, Prof. M. Scamporrino Gruppo: E. Amidei, F. Bettarini, M. Boschi, F. Nicassio
Il progetto nasce dalla volontà di creare un fulcro all’interno della dimensione portuale di Livorno. L’edificio abbraccia la piazza, momento in cui si incontrano i due assi principali del nuovo assetto urbano del porto. Questa, cuore del progetto, chiusa solo su tre lati, crea un vero e proprio affaccio sul mare. La piazza diventa specchio riflesso del prospetto dell’edificio, incisa da linee orizzontali, fra le quali talvolta nascono isole verdi. L’edificio ospita più funzioni. Principalmente ci sono residenze ed uffici, ma sono presenti anche una struttura ricettiva e un museo. Al piano terra è prevista una zona commerciale, che si integra pienamente con la piazza antistante.
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Concept di progetto
Schema delle funzioni e della viabilità
Vista dell’edificio di progetto e la piazza antistante 22
Studio sulla composizione dei volumi
Prospetto principale dell’edificio
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Pianta del piano terra 23
Appartamento tipo
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Pianta del piano tipo 24 PIANTA PIANO TERZO
Vista dalla piazza 25
Sezione nella zona degli uffici
Vista della strada principale dagli uffici
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SEZIONE AA’
Vista assonometrica della zona espositiva ASSONOMETRIA FINGER
Vista interna del volume museale
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CENTRO MULTIMEDIALE PER L’ISOLA DELL’ASINARA IN SARDEGNA Laboratorio di Progettazione Ambientale | Prof. A. Trombadore Gruppo: E. Amidei, P. Brandini, F. Caporali
Il progetto mira a valorizzare l’Isola dell’Asinara attraverso l’inserimento di funzioni ad interesse culturale e collettivo, così da incentivare il turismo e la ripopolazione di una zona ad ora poco vissuta. Il Museo Multimediale è frutto della riqualificazione di una vecchia falegnameria a Cala d’Oliva, con l’aggiunta di un camminamento che collega l‘andamento collinare del terreno con l’edificio. Nella collina è inoltre previsto un sistema di gradoni in grado di sfruttare anche la zona esterna per uso ricreativo. L’intero progetto è pensato con l’impiego di tecnologie sostenibili a basso impatto ambientale.
Planivolumetrico del progetto e suo inserimento nel contesto 28 Scala 1:500
Concept di progetto e relazione tra esistente e nuovo
Schema delle funzioni del Centro Multimediale
Planimetria di progetto Scala 1:200
29
Sezione longitudinale di progetto
Scala 1:200
Sala multimediale 30
A
Sezione trasversale di progetto
Scala 1:200
La corte interna 31
CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER IL LAGO DI PORTA IN TOSCANA Laboratorio di Progettazione dell’Architettura III | Prof. A. I. Volpe Gruppo: E. Amidei, F. Caporali
Il progetto è costituito da due interventi distinti collegati da un percorso pedonale lungo il torrente che conduce al Lago di Porta. Nella prima area si trova il Centro di Accoglienza, che introduce il visitatore al Parco Naturale, mentre la seconda ospita il Centro di Educazione Ambientale, dotato di foresteria, laboratori didattici e zona ristoro. Tutto il progetto nasce a favore della sensibilizzazione di quest’area naturale, con l’obiettivo di valorizzarla, rispettandone l’identità.
Le due aree di intervento e la loro relazione con il paesaggio circostante 32
Il Centro Accoglienza
Sezione di progetto in relazione al contesto
Il rapporto tra i nuovi volumi e le montagne 33
Il Centro di Educazione Ambientale
Pianta e sezione della zona espositiva, sala conferenze e bookshop 34
Pianta e sezione della foresteria, zona ristoro e aule didattiche
Vista del complesso e il rapporto con le montagne circostanti 35
OPEN YOUR WALL Workshop “Urban Renewal of the Northen Section of Jinchuan Gate” Nanchino - Firenze | Settembre - Novembre 2018 | Prof. M. De Vita Gruppo: E. Amidei, B. Barni, R. Coppa, A. Dedja, C. Ketcheian
L’area di progetto interessata ad ora presenta una situazione eterogenea, soprattutto per quanto riguarda la presenza di piccole comunità sparse lungo l’area limitrofa al torrente. Il progetto ha come obiettivo quello di riuscire, tramite nuove funzioni collettive, a portare gli abitanti del posto a vivere una zona che ha perso completamente l’identità, nonostante la presenza e il valore storico delle antiche mura della città, che costeggiano il fiume. Gli elementi principali sono quindi il restauro e la valorizzazione delle mura, nonchè il nuovo disegno degli argini. Il progetto si articola in tre elementi principali: un parco della cultura, una zona commerciale e la nuova stazione.
Vista del Parco della Cultura 36
Il masterplan e le aree principali: il Parco della Cultura, l’area commeriale e la Stazione 37
Analisi e riprogettazione del sistema urbano
Le vecchie mura della cittĂ e i punti di accesso da progetto
Zona espositiva lungo il fiume 38
Il sistema del verde in relazione al fiume
La questione sociale legata alla presenza delle comunitĂ
Installazione del nuovo ingresso in una delle vecchie porte delle mura 39
MEMORIAS DE CEUTA Trasformazione del vecchio “Almacén de Abastos” di Ceuta in archivio e museo miltare Gruppo: Muñoz Miranda Architects; A. Muñoz Miranda; E. Amidei, J. C. Dias Montes, L. Fabbri, A. Karimli, G. Roma
L’obiettivo fondamentale del progetto è trasformare il vecchio magazzino denominato “Almacén de Abastos” in un archivio e anche in un museo militare per Ceuta, città con un’importante storia militare. L’edificio si sviluppa su due piani con ingressi separati. Il progetto mantiene questa partizione originaria: il museo è al piano terra, mentre gli archivi sono al secondo piano. Dall’ingresso principale, che si trova nel cortile adiacente all’edificio, il visitatore può entrare direttamente nel museo, concepito come un unico spazio aperto interamente dedicato alla storia della città All’archivio si accede dal cortile, dove una scala metallica conduce al primo piano. Un nuovo tetto con lucernario fornisce agli archivi una migliore illuminazione. L’edificio è inoltre impreziosito da un soppalco in legno, che crea uno spazio separato per il lettore, visitatore o lavoratore.
Il Museo Militare 40
Pianta del piano primo dove si trova l’Archivio
Pianta del piano terra dove si trova il Museo Militare
Prospetto e sezioni di progetto 41
Schema assonometrico di progetto 42
Vista dell’interno dell’Archivio 43
REDITUS Riqualificazone urbana dell’intorno dell’Alcazaba di Guadix IV Concurso de Arquitectura Richard H. Driehaus | Guadix, Granada Gruppo: Muñoz Miranda Architects | A. Muñoz Miranda; E. Amidei, J. C. Dias Montes, L. Fabbri, A. Karimli, G. Roma
La proposta di progetto mira a rivitalizzare il centro storico che circonda l’Alcazaba di Guadix, partendo dall’unione di tutte le diverse aree circostanti ttraverso l’utilizzo di una solita pavimentazione. L’accesso all’Alcazaba è migliorato da una nuova struttura che funziona da infopoint, realizzata principalmente in legno con una leggera cornice metallica. Il vicino Palacio de los Saavedra, l’antico seminario, diventa un albergo e la sua chiesa un’area multifunzionale. Per non alterare l’assetto originario del Palazzo, le camere sono state dotate di strutture scatolari contenenti i bagni, i letti (e, in alcuni casi, gli armadi), nonché gli impianti idraulico ed elettrico. Lo stesso rispetto per l’importanza storica del manufatto è stato applicato ai cortili, che sono stati riportati alla loro condizione originale. Altro scopo del progetto è quello di riqualificare parte della zona residenziale del centro cittadino. La soluzione proposta da questo progetto è quella di recuperare le case tradizionali del quartiere, con l’aggiunta di atelier e alloggi per artigiani.
Progetto urbano del complesso intorno all’ Alcazaba 44
Planimetria e prospetto del nuovo ingresso all’ Alcazaba
Vista dalla piazza del nuovo ingresso 45
Planimetrie della nuova zona residenziale
Prospetto e sezione della nuova zona residenziale 46
Vista e studio per il progetto di una camera tipo dell’hotel progettato nel vecchio seminario
Piano terra e piano primo dell’hotel
Sezione prospettica di progetto 47
MOSTRA “BACK TO BASICS” Laboratorio di Progettazione dell’Architettura III | Prof. A. I. Volpe, Prof. A. Pireddu Gruppo: E. Amidei, F. Caporali
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MOSTRA “NEW VISION FOR THE PORT EVOLUTION” Laboratorio di Urbanistica II e Progettazione dell’Architettura IV | Prof. F. Rossi Prodi, Prof. M. Scamporrino Gruppo: E. Amidei, M. Altemura, F. Bettarini, M. Boschi, B. Capaccioli
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