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UNO SGUARDO DIVERSO SU ROMA
Pensate che i panorami più fotografati a Roma siano Piazza di Spagna o il Pincio?
No quelli vanno bene per i turisti, ma i romani hanno scoperto un nuovo panorama particolarissimo: il Monte Ciocci.
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Un parco urbano circondato dalla città sempre più presente, un panorama unico e multiplo, uno spazio vivo, ricco e pieno di attività, questo è il Parco Urbano di Monte Ciocci il Parco è una collina che si trova all’incrocio tra tre quartieri di roma: Trionfale, Balduina e l’inizio della via Aurelia Qui si possono osservare da un lato il Vaticano e San Pietro con il quartiere Prati in basso e parte del centro storico, e dall'altra parte la Valle delle Fornaci già nota come Valle dell’Inferno, e una sterminata serie di palazzi realizzati negli anni ‘60 il toponimo “Ciocci” deriva probabilmente, da Papa Giulio iii, al secolo Giovanni maria Ciocchi del monte, divenuto proprietario della villa, disegnata forse da baldassarre Peruzzi per l’amico umanista blosio Palladio, realizzata nel Cinquecento su questa collina, in quel tempo in aperta campagna, e di cui oggi rimane solo un torrione rimaneggiato in stile neogotico, la Torre della luna, una volta divenuta proprietà del Papa verrà denominata anche Casal Ciocci e tra i parchi di roma è uno dei più giovani, ci sono voluti 4 anni di lavori di recupero cominciati nel 2009 e terminati nell’agosto del 2013. il suo punto di forza è la terrazza panoramica dove all’orizzonte si possono ammirare tutti i monti che fanno da corona a roma, e nei giorni particolarmente limpidi, si vedono gli appennini in parte poggia su un vecchio forte, costruito tra il 1886 e il 1892, che faceva parte della Cinta fortificata per difendere roma, del quale si possono trovare ancora un paio di ingressi. Durante la ii Guerra mondiale venne usato come rifugio per gli sfollati alla base della collina scorrono ben quattro linee ferroviarie nei pressi delle quali, negli anni sessanta, si era sviluppata una baraccopoli dove, nel 1976 ettore Scola colpito da queste realtà, scelse di girare il film "brutti, sporchi e cattivi" con Nino manfredi, e per questo il belvedere del Parco di monte Ciocci verrà intitolato al regista Se si dà le spalle alla cupola di San Pietro, vi troverete di fronte a monte mario e davanti a voi appariranno i resti in un caratteristico borgo dell’800: il borgo delle fornaci di Valle aurelia noto anche come Valle dell’Inferno, che prende il nome dalle fornaci per laterizi da costruzione presenti per via del terreno molto argilloso Pare che le prime risalgano al i secolo D C , le fornaci furono operative fino agli anni Sessanta del Novecento, oggi ne sono rimasti solo i resti di due, sostituite da un centro commerciale e da una grande palestra di un noto marchio Dalla collina parte anche il Parco lineare Ciclopedonale che collega monte mario a monte Ciocci che è stato realizzato nel 2014 e si sviluppa per 5 km, ma che verrà prolungato ulteriormente verso il Vaticano La pista ricalca il vecchio sentiero della linea ferroviaria che collega roma a Viterbo Qui si trovano aree giochi per bambini, tantissime panchine e una pista di pattinaggio, sfruttando una superficie di ben sei ettari il Parco di monte Ciocci è anche un ’ area molto interessante dal punto di vista ambientale, perché garantisce la continuità tra la riserva naturale di monte mario ed il Parco regionale Urbano del Pineto, è un polmone verde che entra nel cuore della città che va salvaguardato per garantire ai cittadini e ai turisti un ’ area di grande valore oggi è un ’ area molto attiva, varia, oltre ad uno spazio autogestito riservato ai cani e un vasto insediamento di orti urbani, c’è anche un istituto scolastico agrario, dove si trovano all’aperto attrezzature agricole e serre per la didattica degli studenti C’è ancora un piccolo borgo di casette a in cui vivono alcuni pastori, e infatti un gregge di pecore e capre guardate da arcigni cani pastori, e una nutrita colonia di papere, scorrazzano liberi su un lato della collina con lo sfondo dei palazzi: un angolo di campagna nel pieno centro della città Però non sono mancati problemi a quest’area, anche recentemente, soggetta ad incendi e atti vandalici, ma più di una associazione s’impegnano per la pulizia e attività rivolte ai bambini e non solo in particolare molto attivi sono il Casotto Monte Ciocci e il comitato Monte Ciocci Da qualche anno d’estate la terrazza diventa anche un cinema all’aperto gestito dai ragazzi della associazione “Cinema america” monte Ciocci è uno spazio che in breve tempo è diventato un luogo di incontro, qui la gente passeggia, legge, si bacia, fa sport, balla, si ferma ad ammirare il panorama, porta a spasso il cane e prende il sole tutto l’anno, ed è uno spazio perfetto per meditare davanti alla Città eterna. Un parco, non molto affollato, una vista rilassante, un luogo molto romantico, andarci verso l'ora del tramonto è insuperabile Sul muretto dove ci si può sedere per ammirare il panorama, sono riportati i versi di un gruppo rap romano Colle der Fomento: «Ma dimmi quante volte hai visto il cielo sopra Roma e hai detto: Quant’è bello» .