«Se dimenticare è un nostro diritto, ricordare è però una responsabilità, individuale e collettiva» Andrea Montorio
Febbraio 2020, le scuole di ogni ordine e grado chiudono improvvisamente per l’emergenza Covid 19. Nessuno capisce realmente cosa stia succedendo. È pandemia mondiale. Giugno 2021, sono passati quasi due anni scolastici e la scuola viene vissuta ancora in modo intermittente. Nel mezzo, il silenzio di aule vuote, come corpi privati delle loro anime. Laboratori fermi, corridoi infiniti, incorniciati da finestre enormi che, visti da fuori, sembrano un susseguirsi di quadri a tema unico, l’assenza. Un’assenza che oggi più che mai si veste di attesa. L’attesa di ciò che la scuola è: i suoi studenti.
BANCHI VUOTI
Aule colme di assenza.
SPAZI SILENZIOSI
Intervalli senza voci.
LABORATORI IN ATTESA
Postazioni pronte.
Nuove abitudini.
Ma la stessa voglia di ricominciare insieme. Più vicini.
Il passato non può e non deve essere cancellato. Va archiviato, lasciato decantare, per poi essere riportato alla luce, visto, interrogato e raccontato, con occhi nuovi. Solo l’elaborazione di un ricordo, anche il più difficile, apre la possibilità di scrivere un nuovo capitolo della propria vita.
FOTOGRAFI VALERIA MOTTARAN Valeria ha la passione per la fotografia sin da piccola ma è subito dopo il liceo che un fotografo irlandese le apre gli occhi portandola in giro per l’Irlanda con la sua macchina fotografica. Da subito capisce che la fotografia sarà la sua vita. Nel 2013 inizia a lavorare in un’agenzia fotografica di moda ed eventi di Milano, dove scatta per le più prestigiose case di moda italiane. Sempre in quegli anni affronta un lungo reportage in Centro America per la fondazione Rava di Milano. Nel 2017 si trasferisce a Roma per seguire la fotografia di scena teatrale e cinematografica. Dopo 3 anni e mezzo torna a Novara, dove continua a scattare moda, cinema, teatro ed eventi aziendali. EMANUELE BASILE Emanuele nasce a Torino nel 1987. Inizia a fotografare da giovanissimo con una vecchia reflex e, ben presto, quello che è nato come un semplice hobby cresce, diventando un pilastro fondamentale della sua vita. Gli anni passati al Politecnico di Torino lo aiutano a capire gli spazi, le simmetrie, le geometrie dell’ambiente che lo circonda. Visita più di 40 paesi tra Europa, Africa, Asia e America, dove segue diversi reportage fotografici. Nei suoi lavori la dimensione documentaristica ed etnografica si affianca alla ricerca estetica ed emotiva, volta a suscitare una profonda empatia con l’essere umano. Si dedica anche a fotografare eventi, concerti, fotografia di scena sia cinematografica che teatrale.
PROGETTO A cura del Servizio Comunicazione di Enaip Piemonte: Ilaria Miglio, Laura Calgaro, Elisa Rollini. Finanziato dal 5×1000 delle Acli Provinciali di Novara (Irpef 2018). Finito di stampare maggio 2021.
P I E M O N T E
enaip.piemonte.it
Aule vuote, laboratori fermi, corridoi infiniti, incorniciati da finestre enormi che, visti da fuori, sembrano un susseguirsi di quadri a tema unico, l’assenza. Assenza che si evolve in attesa.
P I E M O N T E