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Una meraviglia di Spinoni

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Successi in Italia

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righe 40

La mia razza in

Una meraviglia di Spinoni

Il casuale incontro con una razza italiana che possiede un’infinita dignità e capacità comunicative sorprendenti. Felicemente sorpresa dalla solidarietà di due persone incontrate per caso…

Stavo passando in macchina per il centro di Boario Terme quando da una rotonda escono due Spinoni adulti, due maschi. Il più giovane a “ruota” del più anziano. Sono spaesati, attraversano più volte la strada. Fermo la macchina, scendo, mi abbasso, cerco di avvicinarli: mi guardano e se ne vanno, per fortuna verso una strada meno trafficata che conduce al fiume. Li seguo con la macchina, dopo una cinquantina di metri si fermano e annusano per terra. Mi fermo anch’io, scendo e comincio a chiamarli, mi accovaccio e il più giovane dopo qualche minuto si avvicina, mi annusa, arriva anche l’altro. Sono ben tenuti, il più anziano forse un po’ sovrappeso. Intanto, apro il baule e li invito a salire ma non ne vogliono sapere. Suono qualche campanello delle case vicine: mi serve una corda!. Intanto, passa una ragazza che si spaventa per la stazza dei due cani; poi un’altra che per fortuna si ferma per darmi una mano e scorge una signora che nel frattempo si era affacciata dal giardino di casa: le chiediamo una corda. Nel frattempo, i due Spinoni si sono seduti vicino a me, il più giovane mi annusa e comincia a scodinzolare. Non smetto mai di parlare loro con tono amichevole, non voglio che si allontanino ancora. Il più anziano mi guarda con aria seria e dopo un po’mi porge la zampa, come per dire…sono un amico… Torna la signora con due pezzi di corda e mentre riesco a metterli al “guinzaglio”, mi informa che dovrebbero essere i cani di un signore che abita in riva al fiume. Poiché non vogliono salire in macchina, io e la ragazza decidiamo di incamminarci verso il fiume, anche se i due cani non hanno molta voglia di seguirci; ma ecco che arriva una macchina, si ferma, scende un giovanotto che dice che sono i cani di suo zio. Anche lui li aveva visti alla rotonda ed era andato subito dallo zio per avere la certezza che fossero davve

Foto archivio. Un rappresentante di questa meravigliosa razza. Spinone italiano. Foto Elisa Poletti.

ro i suoi. La signora della corda lo conosce, parlando tra loro, si capisce di chi sono i cani, poi la signora si preoccupa che la corda possa tenere bene in sicurezza i due Spinoni. Il giovanotto ci ringrazia infinitamente. Gli consegniamo i cani che lo seguono, contenti, trotterellando al suo fianco, verso casa. Non conosco gli Spinoni come razza se non per sentito dire o per averli visti alle expo. Sono rimasta davvero colpita dalla loro capacità comunicativa, soprattutto del cane anziano che ha dimostrato una dignità infinita. All’inizio, mi ha guardata da lontano, come per studiarmi, poi, si è avvicinato, mi ha annusata, mi ha guardato negli occhi con fare molto serio. Infine, si è seduto davanti a me e sempre guardandomi negli occhi mi ha ripetutamente dato la zampa…come volesse ringraziarmi: una razza davvero meravigliosa. Così come la solidarietà di due persone sconosciute che mi hanno dato una mano a mettere in sicurezza i due cani.

Renata Fossati

P.S. D’ora in avanti, sempre dei guinzagli di scorta in macchina…

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