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Il cane che verrà
Golden Retriever. Foto Lavia Ceccarelli.
Il ruolo determinante degli allevatori. I consigli dei veterinari per mantenerli in ottima salute. Ad ogni razza il cibo adatto
In un organismo animale, l’alimentazione riveste un ruolo importante a garanzia di una crescita adeguata che riguarda muscoli, scheletro e mantello. Le nostre razze, così differenti tra loro, mostrano una tale varietà di taglie che implicano una naturale diversificazione alimentare mirata a esigenze specifiche. Per esempio, è facile immaginare quali siano i fabbisogni di un cucciolo di grande taglia che nel corso della sua crescita aumenterà il suo peso di cento volte rispetto alla nascita, messo a confronto con una cane di piccola taglia che, invece, lo modificherà solo di pochi kilogrammi. In questo panorama, il ruolo degli allevatori è determinante, dato che avranno il compito di svezzare i cuccioli fornendo loro tutto l’apporto energetico di cui necessitano. Un’altra differenza sostanziale presente nei cuccioli e legata alla razza, riguarda la dentizione che può differenziarsi anche di alcune settimane nella sua crescita visto che le razze nane tardano molto nel presentare la dentatura da latte rispetto alle razze di taglia più grande. Un altro fattore da tenere in considerazione è la velocità della crescita. Nelle taglie giganti è possibile che dai tre ai
Bearded Collie. Foto Filippo Ripoli.
sei mesi di vita il peso passi da circa 18 kg a circa 34 kg, per poi raggiungere nei soggetti maschi anche i 90 kg di peso in età adulta. Mantenere sana e integra una struttura così imponente è un lavoro che richiede attenzione e metodo. Comunque, anche nelle altre razze di taglia piccola e media la questione rimane importante in quanto una dieta bilanciata è sempre necessaria per la crescita omogenea e la salute generale del cucciolo, compreso il mantello che viene nutrito e protetto da un’alimentazione adeguata.
Un recente studio condotto da Joseph Wakshlag, DVM, PhD, professore di nutrizione clinica presso il Cornell University College of Veterinary Medicine, fornisce alcuni suggerimenti, alcuni dei quali certamente conosciuti e messi in atto dalla maggior parte degli allevatori.
A differenza del cane adulto che deve mantenere il suo peso forma, il cucciolo ha bisogno di nutrienti extra per alimentare la sua crescita continua. Per agevolare anche la fattrice e tenendo conto dello sviluppo della dentizione, dovrebbero ricevere cibo solido o semi solido intorno alle quattro settimane Riguardo al tipo di alimento, Tony Buffington, professore di scienze cliniche veterinarie presso l’Ohio State University Veterinary Hospital, suggerisce: “Nei primi sei mesi circa, le esigenze nutrizionali cambiano molto rapidamente, pertanto sarebbe utile chiedere a veterinari che abbiamo esperienza con diete appropriate già testate nel tempo”
TEMPI E MODI DI SOMMINISTRAZIONE
• Ci sono anche errori da evitare, come per esempio somministrare ai cuccioli cibo per cani adulti poiché li priverebbe di importanti nutrienti. Le razze di taglia
grande (una volta che non prendono più il latte materno) dovrebbero essere alimentate con cibo secco, non umido, entro 9 o 10 settimane; i cani di piccola taglia entro 12 o 13 settimane, somministrando loro dai tre ai quattro pasti al giorno • I pasti possono essere ridotti dopo i quattro/cinque mesi, passando da tre a due ma anche in questo caso, le razze piccole possono mantenere ritmi differenti. • Durante l’età adulta, è sempre consigliabile mantenere due pasti al giorno per non sovraccaricare lo stomaco con una sola somministrazione. • Le quantità di cibo da somministrare diventano a volte un vero e proprio rompicapo per il proprietario, specialmente se inesperto, che regolandosi sulla golosità del cucciolo potrebbe involontariamente accrescere il peso a dismisura, con conseguenze sulle articolazioni (nei cani di taglia grande e gigante) ma anche sulla salute.
Epagneul Breton. Foto Renato Zaratin.
Border Collie Foto Loretta Forti.
QUESTIONE DI METABOLISMO Le dimensioni delle porzioni dipendono dal metabolismo individuale e, ovviamente, dalla taglia. Per questo, è meglio seguire una tabella personalizzata a misura del proprio cucciolo. Quando esce dall’allevamento, avrà certamente come corredo un sacchetto di crocchette che è abituato a mangiare, bilanciate su misura, in maniera tale da non affrontare un cambiamento radicale dell’ alimentazione. È buona norma non fare mai dei cambi di alimentazione repentini, anche in età adulta, ma di procedere sempre per gradi. Se il cucciolo salta occasionalmente un pasto o mangia svogliatamente, potrebbe significare che è giunto il momento di passare da tre a due pasti al giorno. È anche buona norma non lasciare il cibo sempre a disposizione, se dopo una quindicina di minuti le crocchette sono ancora nella ciotola, è meglio sollevarla.
UN AIUTO DALLA RICERCA
In commercio, c’è una grande varietà di prodotti per cuccioli. Quelli premium o super premium hanno una composizione maggiormente garantita nello lorostabilità nutrizionale. Inoltre, le principali aziende di cibo per cani investono molto nello sviluppo e nella ricerca dei loro prodotti, aggiornando costantemente le formule per stare al passo con i loro concorrenti. Ciò significa che l’alimentazione con cibo di alta qualità offre migliori garanzie nella nutrizione dei cuccioli e dei cani adulti. Inoltre, proprio in funzione delle differenze sostanziali di taglia, gli alimenti sono differenziati a seconda delle razze in quanto le esigenze nutrizionali sono differenti.
I RISCHI
• Sarebbe buona norma pesare il cucciolo settimanalmente e registrare i suoi progressi, confrontandolo con tabelle di peso adatte alla razza, regolando così la sua assunzione di cibo per raggiungere un tasso di crescita medio. • Un cane giovane che “trasporta” troppo peso ha un rischio maggiore di problemi ortopedici, a causa dello stress sulle articolazioni ancora immature. L’obesità può anche portare a diabete, malattie del cuore e di altri organi e letargia generale. • Una costante abitudine di somministrare avanzi della tavola può creare uno squilibrio nutrizionale e alcuni
Yakutian Laika. Foto Salomon Russo.
ingredienti e spezie possono causare mal di stomaco nei cani o avere conseguenze anche gravi sul metabolismo. • Quando si passa dal cibo per cuccioli a quello per adulti, è necessario effettuare il passaggio gradualmente nell’arco di alcuni giorni. Un improvviso cambiamento nella dieta può causare disturbi allo stomaco.
LE DIETE E GLI INTEGRATORI
• Quando necessario dal punto di vista medico, è possibile somministrare diete prescritte dal veterinario o da un nutrizionista (in scatola o secche) per alimentare cani con malattie renali, malattie cardiache, diabete e altre condizioni gravi. Questi alimenti non dovrebbero mai essere somministrati senza prescrizione medica. • Alcuni integratori vitaminici o minerali, se utilizzati in modo errato (come il calcio in eccesso dato a un cane di taglia grande), faranno più male che bene. • Piccole porzioni di carota o pezzi di mela sono salutari snack ipocalorici che la maggior parte dei cani ama. • È molto rischioso somministrare ai cani integratori per
il mantello utilizzati per animali da pelliccia. • L’acqua dovrebbe essere sempre disponibile. Per evitare l’accumulo di batteri, è meglio lavare la ciotola dell’acqua ogni giorno.
CONCLUSIONE
La crescita di un cucciolo, a partire dallo svezzamento sino all’età adulta, è un processo molto articolato che richiede attenzione, conoscenza e competenza. La grande varietà di taglie che le razze canine presentano necessitano di diete mirate alle loro esigenze di crescita. Per questo motivo il ruolo degli allevatori esperti riveste una particolare importanza basata sull’esperienza e sulla profonda conoscenza delle razze allevate. Il prezioso aiuto di veterinari ed esperti nutrizionisti si rivelerà fondamentale in presenza di particolari problemi dovuti ad allergie o patologie esistenti che necessitano di particolari diete o integratori alimentari. Un cucciolo adeguatamente alimentato e cresciuto in un ambiente favorevole sarà in grado, in futuro, di svolgere con l’uomo una gran quantità di compiti, in primis, stargli accanto come un vero amico fedele.
Renata Fossati