Bambini calmi e felici (Monia Monti) by EIFIS Editore

collana

MEDITAZIONI

MONIA MONTI

Bambini calmi e felici Tecniche di meditazione per bambini e adulti per gestire lâ&#x20AC;&#x2122;ansia e lo stress

© Copyright 2018 EIFIS EDITORE srl Bimbini calmi e felici - Monia Monti I Edizione Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in nessuna forma senza il permesso scritto dell’Editore. Testi: Monia Monti Illustrazioni: Giada Franceschelli - giadafranceschelli.tumblr.com Editing: Paola Lorenzi Art Director: Davide Cortesi Impaginazione: Golden.Brand Communication Stampa: Bieffe Srl Recanati (MC) ISBN 978 88 7517 181 0 © 2018 Novembre - EIFIS EDITORE srl Viale Malva Nord, 28 48015 Cervia (RA) - Italia www.eifis.it - segreteria@eifis.it L’Editore non si assume alcuna responsabilità per l’utilizzo delle informazioni contenute in questo libro. Prima di intraprendere un qualsiasi regime alimentare o di esercizio fisico è opportuno rivolgervi al vostro medico curante e sottoporvi a un check-up completo. FSC® è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro creata per la promozione di una gestione responsabile delle foreste del mondo. I prodotti con il marchio FSC® sono certificati in modo indipendente per garantire ai consumatori che essi provengono da foreste gestite in modo tale da soddisfare le esigenze sociali, economiche e ambientale delle generazioni presenti e future, e da altre fonti controllate.www.fsc.org

Con infinito Amore e Gratitudine alla mia mamma e al mio babbo.

INDICE Prefazione Come nasce il libro A chi è rivolto il libro Struttura del libro PERCHÉ MEDITARE? Meditazione e stereotipi Uno strumento di dialogo con se stessi Accrescere il senso di appartenenza all’universo La meditazione come stile di vita La meditazione nei contesti educativi e scolastici Perché proporre la meditazione a bambini e adulti: quali i benefici? SAPER MEDITARE: STRUMENTI E TECNICHE La buona riuscita di un progetto in ambito educativo e scolastico Rendere più efficace la meditazione: consigli pratici per genitori e insegnanti Il quaderno della meditazione Meditazioni per il benessere di bambini e adulti

9 13 17 21

27 31 33 37 41 45

55 65 73 77

LA MEDITAZIONE A SCUOLA Il progetto Lettura dei questionari

111 133

Glossario Ringraziamenti Bibliografia

147 151 153

â&#x20AC;&#x153;Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore e uniche coloro che usano entrambi.â&#x20AC;? -Rita Levi Montalcini

PREFAZIONE

RITORNO AL CORPO Uno dei termini più usati nella letteratura psicologica contemporanea è quello di “Embodiment”, che letteralmente si traduce con “Messo nel corpo”, o “Incorporato”. È diventata questa la tendenza a riconoscere come necessaria la presenza del corpo in gran parte dei processi psicologici, siano essi emozionali o semplicemente cognitivi; il corpo è diventato insomma un luogo imprescindibile di formazione dei processi psichici, e un costituente fondamentale della costruzione e della coloritura del pensiero stesso. Tutto questo costituisce una svolta cruciale nel panorama epistemologico, perché è come dire che non esiste un pensiero assoluto, (nel letterale significato di “solutus-ab”, “sciolto da”), slegato cioè da ogni altra cosa che non sia il pensiero stesso, ma che le nostre rappresentazioni mentali e il linguaggio stesso sono inevitabilmente contaminati dalla presenza della nostra corporeità, che rende il pensiero impuro, ma tremendamente reale. Per alcuni decenni ci siamo trovati di fronte a due opposte visioni del mondo: una, solitamente accademica, che cercava di descrivere i processi psicologici in termini galileiani, depurata dalle interferenze o perturbazioni esterne, e che intendeva i processi mentali come emancipatori rispetto alla farraginosità e lentezza dei processi corporei. L’altra epistemologica, legata ad ambiti meno rigorosi e a volte anche meno chiari, è quella che ci riporta a concetti come la “memoria del corpo”, o la “psicologia somatica”; concetti

che hanno guidato la ricerca e la pratica clinica di moltissimi terapeuti cresciuti nell’ambito della psicologia umanistica della seconda metà del novecento. In questo ambito abbiamo imparato a fidarci della “saggezza del corpo”, e a seguire senza paura le nostre sensazioni e i nostri piccoli gesti, apparentemente senza senso, sapendo però che ci avrebbero condotto alla scoperta di parti recondite e sepolte del nostro essere. Siamo entrati nel “mondo del sentire” e abbiamo dato al nostro corpo il potere di guidarci alla scoperta di noi stessi e dell’altro. Per molti anni questi due mondi, il pensare e il sentire, sono stati lontani e quasi nemici: hanno rappresentato la nostra scissione psico-filosofica tipica dell’occidente. Poi, quasi inaspettatamente, sono nati dei ponti, qua e là, piccole derive di fuoriuscita che sconfinavano nel territorio dell’altro e che lo fecondavano con le proprie eresie! Gli psicologi cognitivisti hanno così cominciato a parlare di Embodiment e a praticare la Mindfulness; la maggioranza delle Psicoterapie ha dovuto occuparsi del corpo in tutta una serie di patologie dove il corpo stesso era attaccato; fino a trovare una generale concordanza sulla necessità di basarsi su quello che ora viene definito “BodyMindfulness”. Questo mette insieme due fratelli, a lungo rimasti divisi: mente e corpo; pensare e sentire; coscienza e consapevolezza; e finalmente possiamo ricostruire la nostra interezza. Quello che troviamo nell’utilissimo testo di Monia Monti è proprio l’idea che mente e corpo sono due fratelli da rimettere insieme, e la consapevolezza che questo tentativo va fatto fin da bambini; l’esperienza pedagogica della Monti le permette di capire che anche e soprattutto i giovanissimi sono in grado di vivere in modo intero, senza sradicare i pensieri dalla radice corporea e senza medicalizzare il corpo, isolandolo dai significati della vita vissuta. Un bambino sano ci comunicherà lo sconforto per un giocattolo che si è rotto non solo a parole, ma anche con uno sguardo e un respiro che “mostreranno” l’irritazione o la rassegnazione della perdita: il suo gesticolare, la sua postura, il suo ritmo respiratorio saranno coerenti con i significati espressi dalle parole. Corpo e mente sempre insieme, in un dialogo inesauribile e produttore di continue emozioni. Solo un bimbo che ha perduto la sua integrità non riuscirà a vivere la sua “coerenza”, e si rifugerà alternativamente nelle sensazioni del corpo (mal di pancia, di testa, ecc.) o nelle immagini verbali della sua mente. La pratica della meditazione e dello yoga, ci dice Monia Monti, non è quindi una fuga da 10 • BAMBINI CALMI E FELICI

se stessi, dalla propria realtà quotidiana, ma è, al contrario, un rientrare in contatto con se stessi: rientrare dalla porta principale del proprio Sé, dopo che eravamo fuggiti dalla finestra, durante una di quelle tante notti in cui abbiamo avuto paura di non farcela, di non essere abbastanza in grado di vivere o di capire quel mondo così strano che ci stava davanti. Maurizio Stupiggia*

* Insegna alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Statale di Milano. Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Biosistemica di Bologna. Psicoterapeuta a mediazione corporea, lavora in Italia, in Europa, America Latina e Giappone; ha pubblicato libri e articoli tradotti in varie lingue.

PREFAZIONE • 11

“Ognuno può decidere di seguire la sua evoluzione al ritmo che ritiene più adatto a se stesso, ma sappiate che, sia che vi avviate con passo spedito, sia che crediate di restare fermi, l’umanità procede inevitabilmente verso l’evoluzione.” -Loretta Zanuccoli

COME NASCE IL LIBRO

L’idea di scrivere un libro sulla meditazione per bambini e adulti nasce da considerazioni legate al mio percorso di vita e alla mia sfera professionale. Il progetto prende forma e si concretizza quando inizio a unire e correlare tra loro le competenze in ambito pedagogico, come pedagogista, con le competenze acquisite in ambito energetico e in quello dello yoga, come operatrice energetica PHYL® certificata e insegnante delle tecniche PHYL® base. Per molti anni ho portato avanti in modo parallelo il lavoro di pedagogista nei servizi per l’infanzia e l’attività nel campo energetico. Per tanto tempo, forse troppo, ho considerato i due mondi separati tra loro, legati da un “o” “o” piuttosto che da un “e” “e”. L’esperienza e lo studio mi hanno aiutato a maturare nuove consapevolezze e a considerare con rinnovato interesse una prospettiva dell’integrazione, anche quando si fa riferimento ad ambiti diversi tra loro. Anzi, a volte la contaminazione tra realtà lontane si rivela estremamente proficua, generando inaspettati e sorprendenti risultati. D’altra parte yoga significa unione, e più volte mi sono sentita ripetere dal mio maestro spirituale, Loretta Zanuccoli, che lo yoga doveva entrare nella mia vita e intrecciarsi con ogni aspetto della mia esistenza, per evitare separazioni. Non nascondo che, all’inizio del mio percorso nel mondo energetico e nello yoga ho faticato a capire questo concetto (e molto ancora oggi mi rimane da comprendere); più e più volte mi sono interrogata su come tradurre

lo yoga nella mia vita quotidiana. Spesso mi sono trovata a farmi delle domande senza però riuscire a darmi delle risposte. Grazie alla pratica, al tempo e a una crescita in questo ambito, il concetto che lo yoga doveva entrare nella mia vita perdeva i suoi contorni sfumati per acquisirne altri più definiti e nitidi. Talvolta, mi piace paragonare questa situazione a una giornata di fitta nebbia, dove ogni cosa perde i suoi contorni e diviene indistinta. Diventa difficile riconoscere le forme, i colori e persino i suoni sembrano assopiti, se poi però un raggio di sole fa capolino, la nebbia si rarefà e ogni cosa tende a illuminarsi e a ritornare a una forma, a un significato e a un senso. Da qui l’idea che la pedagogia poteva entrare al servizio del mondo energetico e il mondo energetico a servizio della pedagogia. L’uno a beneficio dell’altro. Dove linguaggi, storie, metodologie diverse, che si sono sviluppati in contesti storici e culturali differenti, iniziano a dialogare, comunicare e contaminarsi, per creare proficue sinergie. È così che ho iniziato a progettare dei percorsi di tecniche di rilassamento e di meditazione rivolti ai bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria e ciò ha dato il via a un vero e proprio “viaggio” di conoscenza e scoperta tra l’ambito energetico e quello pedagogico. L’idea sin da subito ha trovato terreno fertile all’interno dei servizi per l’infanzia e della scuola primaria: alcune insegnanti, pur non avendo un background sul tema, hanno manifestato una forte curiosità per questo progetto e altre, già praticando meditazione e yoga, per interesse personale, hanno espresso un grande entusiasmo e motivazione. Entusiasmo, passione, amore sono state le fondamenta che hanno sostenuto e caratterizzato questo progetto e che hanno consentito di vivere ogni sua fase con quella leggerezza, quella disposizione d’animo e apertura mentale che hanno reso possibile superare ogni ostacolo e guardare al “qui e ora” con occhio estremamente creativo e propositivo. Il libro trae inoltre spunto da alcune riflessioni che in questi anni sono state più volte affrontate all’interno delle équipe educative di nido e scuole dell’infanzia, con le quali lavoro, rispetto ai cambiamenti culturali e sociali che stiamo vivendo. Cambiamenti che influenzano in modo significativo ogni aspetto della nostra vita, ma soprattutto determinano la qualità della nostra esistenza. Gli aspetti più evidenti, e più volte condivisi con i gruppi di lavoro delle insegnanti, sono la frenesia, l’ansia, lo stress con cui viviamo il quotidiano e le relazioni. Tutto è accelerato. Tutto è fatto di corsa per raggiungere, talvolta, non si sa bene quali obiettivi, pena poi dover sostenere enormi fatiche sul piano fisico, mentale ed energetico. 14 • BAMBINI CALMI E FELICI

Molte volte ci si trova nella situazione di non aver ancora completato un percorso, che già si pensa e si progetta quello successivo. Si è proiettati più nel futuro o nel passato che non nel presente. Viviamo più l’urgenza di definire cosa faremo nelle settimane, mesi, anni a venire o di spiegare cosa abbiamo fatto e prodotto nel passato, che non vivere appieno il momento presente. Anche quando si è intenti a fare qualcosa la nostra mente tende a divagare e a spostarsi su piani temporali, passato e futuro, che non sono legati alla situazione attuale. Troppo spesso manca un tempo disteso per ragionare in maniera approfondita sui processi e sulle emozioni che ci nutrono e ci accompagnano durante la realizzazione di un progetto. La centratura è sui risultati e sugli obiettivi ed è solo in maniera marginale che si considera come le persone vivono, come si sentono e come giungono a un prodotto finale. Il benessere, i bisogni e la valorizzazione dell’individuo passano in secondo piano: prevale la necessità e l’urgenza di dimostrare di aver raggiunto determinati outcome. È sui risultati che si viene valutati, si ricevono incentivi, promozioni e si acquisisce prestigio e considerazione agli occhi degli altri. Se ognuno di noi si ferma a riflettere per un istante sulla propria esperienza personale, probabilmente ritrova molte più situazioni in cui vengono richieste informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori di un progetto, che non quelle in cui ci viene chiesto dei nostri stati emotivi. L’aspetto più paradossale è che proprio in ambito educativo e scolastico, la persona, che dovrebbe essere al centro dei processi educativi, rischia di essere messa in ombra a favore del raggiungimento di obiettivi e del completamento di progetti, che trascendono dall’individuo e dalle sue reali necessità. La persona rischia, inoltre, una frammentazione del proprio essere a discapito della sua unicità e ricchezza di aspetti. Si è particolarmente attenti alla parte cognitiva, ai processi di crescita e sviluppo delle competenze, mentre la parte emozionale, affettiva tende a essere lasciata ai margini e divenire un aspetto residuale. Eppure la storia avrebbe dovuto insegnarci qualcosa. Abbiamo attraversato periodi in cui era molto marcata in ambito psicopedagogico la dicotomia tra chi voleva l’individuo fatto prevalentemente di sola “mente” e chi invece di sole “emozioni”. Vi sono stati convegni, libri tesi a dimostrare come sia l’uno che l’altro approccio fossero deficitari e proponessero una visione parziale e limitata della persona. In maniera faticosa, si è arrivati a considerare l’essere umano in una prospettiva olistica. L’accento non cade più sulla predominanza di una dimensione rispetto ad altre, ma sulla coesistenza di aspetti diversi e soprattutto sul loro essere in relazione e dialogo costante. COME NASCE IL LIBRO • 15

prima parte

PERCHÃ&#x2030; MEDITARE?

“Educate i piccoli perché un giorno possano contribuire alla creazione di un mondo più empatico, intelligente, puro, sereno.” -Dalai Lama

PERCHÉ PROPORRE LA MEDITAZIONE A BAMBINI E ADULTI: QUALI I BENEFICI? La meditazione è una pratica antichissima, le cui origini risalgono a un passato molto lontano. Il primo riferimento lo troviamo nelle Upanisad, sacre scritture induiste che furono redatte approssimativamente intorno al VII secolo a.C. Già in questi testi si parla degli incredibili e potenti benefici della meditazione sulla nostra parte fisica, mentale, spirituale ed emozionale. Oggi vi sono numerosi studi e ricerche in ambito medico e scientifico che convalidano ulteriormente gli incredibili effetti della meditazione. A questo proposito si potrebbe compilare un lungo elenco, ma cercherò di riassumere e mettere in evidenza quelli più significativi per i bambini e gli adulti soprattutto per l’aspetto mentale, emozionale e spirituale. È solo per favorire l’esposizione che i diversi aspetti, mentale, emozionale e spirituale, verranno trattati separatamente, ma sono da intendersi in interazione reciproca tra loro. L’individuo, come sottolineato più volte, va assolutamente considerato nella sua totalità e unicità, secondo una prospettiva olistica.

LA MEDITAZIONE A LIVELLO MENTALE AIUTA A: Rilassare e calmare la mente Contribuisce a quietare quel chiacchiericcio della mente che ci distrae dal qui e ora. È un’esperienza piuttosto comune e frequente sia per i bambini sia per gli adulti. Tante volte, mentre siamo impegnati a fare qualcosa, leggere un libro, studiare, fare i compiti, parlare con

i nostri figli, la nostra mente viene catturata da qualche pensiero che ci proietta nel passato o nel futuro. Ci vengono in mente cose che avremmo dovuto fare e non abbiamo fatto oppure cose che dovremo portare a termine nei giorni successivi. Il brusio della mente, spesso, ci distoglie dal vivere appieno il momento presente. Questa condizione viene definita in modo simbolico la “mente scimmia”. Così come le scimmiette difficilmente riescono a stare ferme e saltano freneticamente da un ramo all’altro, allo stesso modo la nostra mente si sposta velocemente da un pensiero all’altro. La pratica della meditazione aiuta a rimanere focalizzati sul presente.

Favorire una maggiore concentrazione, migliorare l’intelligenza, la creatività e le prestazioni scolastiche Nel momento in cui la nostra mente è calma, rilassata e non disturbata dal chiacchiericcio interiore riusciamo a concentrarci per tempi maggiori. La meditazione, dunque, come strumento per favorire una maggiore concentrazione e lucidità mentale. Le insegnanti spesso raccontano di bambini o di adolescenti che si distraggono facilmente, che si interrompono, passando da un’attività all’altra, che sembrano avere la “testa per aria”, e di conseguenza “i piedi poco piantati a terra”. Adolescenti e bambini manifestano in misura sempre più esponenziale problemi di attenzione e una fatica a portare a termine un compito e a raggiungere gli obiettivi proposti. Attraverso la pratica della meditazione o di tecniche di rilassamento si può incidere in maniera significativa sulle capacità attentive. E questo introduce a un altro importante effetto a cui la meditazione può contribuire, ossia il miglioramento delle prestazioni scolastiche e professionali. Avere maggiore chiarezza delle consegne e degli obiettivi ed essere più focalizzati aiuta a trovare più facilmente delle strategie e degli strumenti per raggiungerli, ma aiuta anche a realizzarli più velocemente, risparmiando energie e favorendo una razionalizzazione dei tempi. In linea generale migliora l’intelligenza e la creatività e questo incide significativamente sui risultati e sulle performance dei singoli.

Migliorare l’apprendimento e la memoria Numerosi studi in ambito scientifico mettono in evidenza come la pratica costante della meditazione o di tecniche di rilassamento vada a modificare in maniera considerevole la struttura fisica del cervello, favorendo una maggiore densità della sostanza grigia 46 • BAMBINI CALMI E FELICI

Serena, mamma di Michela (8 anni): “Sono incredibilmente stupita dai risultati che questa attività ha avuto su mia figlia. Michela riesce molto meglio a gestire le proprie emozioni, le situazioni stressanti e ansiogene che spesso influivano in modo negativo sul suo rendimento scolastico. Memorizzare una poesia, fare un tema, compilare una scheda non solo erano fonte di forte stress per Michela, ma le richiedevano anche tanto tempo ed energie. Vedo mia figlia molto più rilassata, serena, capace di mantenere l’attenzione per tempi più lunghi ed è molto più creativa nel trovare soluzioni ai problemi. Mi piace osservarla mentre fa gli esercizi di respirazione o chiama in “soccorso” la nuvola della calma o le stelle dorate. All’inizio quando mi è stato presentato il progetto sul rilassamento non ero affatto convinta, pensavo non fosse adatto ai bambini, e a dire la verità neanche agli adulti. Mi devo assolutamente ricredere e mi auguro che questa attività si diffonda maggiormente nei contesti scolastici e che tanti bambini possano usufruirne. Michela e io stiamo facendo assieme a Monia un bellissimo percorso sulle tecniche di rilassamento.”

nell’ippocampo, fondamentale per l’apprendimento e la memoria. Praticare, quindi, la meditazione con continuità, anche solo per pochi minuti al giorno, aumenta la velocità di elaborazione delle informazioni, migliora i processi decisionali e le capacità mnemoniche.

Aumentare l’autostima e la fiducia in sé Se la meditazione aiuta a essere più attenti, a trovare soluzioni più creative che consentono di raggiungere gli obiettivi e portare a termine i compiti più facilmente, contribuisce anche ad aumentare la sicurezza e la fiducia in sé, soprattutto se i compiti e i traguardi sono percepiti e vissuti come difficili. Avere il controllo della situazione, riporre fiducia nelle proprie capacità e competenze, saper affrontare gli aspetti e le relazioni anche più complicate e non scoraggiarsi di fronte PERCHÉ MEDITARE? • 47

“Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo.” -Maria Montessori

IL QUADERNO DELLA MEDITAZIONE

Il quaderno della meditazione è uno strumento che può essere utilizzato in ambito educativo, scolastico e familiare da bambini, insegnanti, genitori o altre figure che intrattengono relazioni forti e significative con i bimbi, per mantenere memoria delle esperienze di meditazione e delle tecniche di rilassamento praticate. Nel quaderno si può scrivere, disegnare, apporre foto, mettere oggetti o manufatti per fissare i momenti salienti. Al termine di ogni sessione di meditazione è importante che genitori e insegnanti dedichino un tempo apposito, assieme ai loro figli e ai loro alunni, per rielaborare le esperienze e non perdere la ricchezza di ciò che si è vissuto. La rielaborazione e la riflessione permettono una migliore conoscenza e capacità di verbalizzare le emozioni e i pensieri. Il quaderno della meditazione, poiché conserva le tracce dei nostri percorsi, può essere utilizzato anche a distanza di tempo, ogni qualvolta si sente la necessità di ripercorrere le esperienze vissute e ritrovare in esse nuovi significati. Il tempo e l’acquisizione di nuove conoscenze aiutano infatti a maturare una diversa consapevolezza e consentono di leggere in modo differente una situazione o riscoprire in essa aspetti inediti. Può essere realizzato servendosi di un quaderno, di un quadernone ad anelli o assemblando fogli con particolare cura. All’interno dei contesti educativi o scolastici si può optare per un quaderno individuale per ogni bambino o per un quaderno di sezione: la scelta dell’uno o dell’altro o di entrambi è fortemente condizionata dall’organizzazione e dalle ore che l’insegnante o il gruppo di

insegnanti hanno a disposizione per attività di documentazione e rielaborazione dei progetti. Scelta che ovviamente non si pone in ambito familiare, dove ogni bambino può avere il proprio quaderno personale. Il quaderno della meditazione rappresenta una sorta di scrigno, in quanto conserva le nostre personali e preziose esperienze, e come tale deve essere accattivante e piacevole da guardare e sfogliare. Particolare attenzione e cura deve essere dedicata alla realizzazione della copertina, che può essere personalizzata con una foto, un disegno, un oggetto rappresentativo per il bambino o decorata con elementi di recupero: stoffa, legno, carta, bottoni, ecc. Nel quaderno è prevista una sezione contenente elementi di contesto: la data in cui la meditazione viene praticata, dove viene fatta, chi è presente, quanto dura e che tipo di meditazione viene scelta. Aspetti che permettono di mantenere traccia della dimensione temporale, fare confronti e osservare eventuali cambiamenti. Il nucleo centrale del quaderno è rappresentato da uno spazio dove i bambini possono inserire un disegno, un oggetto, un manufatto, una foto, una verbalizzazione ecc., al fine di tradurre e dare voce alle sensazioni vissute durante la meditazione. Il ruolo dell’adulto è fondamentale nella costruzione di questo strumento. Egli dovrebbe essere a fianco del bambino e fare assieme al bambino, senza sostituirsi a lui. In relazione alle età dei bambini il coinvolgimento e la partecipazione dell’adulto si declinerà in maniera diversa. Il quaderno si chiude con una sezione dedicata all’adulto. Genitori e insegnanti hanno l’opportunità di scrivere riflessioni in merito ad aspetti contestuali e organizzativi (organizzazione dello spazio, modalità di rielaborazione dell’esperienza, utilizzo di musiche, ecc.) ed esplicitare i loro vissuti durante l’attività. Il quaderno della meditazione è la sintesi di un lavoro in comune tra bambini e adulti e offre la possibilità di condividere un tempo prezioso, attraverso il quale migliorare la conoscenza reciproca tra bambini, genitori, insegnanti e costruire relazioni sempre più armoniose.

74 • BAMBINI CALMI E FELICI

“Sarebbe bello se l’universo ci fornisse una traccia evidente, magari una bussola gigantesca che indica la direzione da prendere! In effetti, la bussola c’è: per trovarla dobbiamo solo guardare nel profondo del nostro essere e scoprire il desiderio più puro della nostra anima, il suo sogno per la nostra vita.” -Deepack Chopra

E ADESSO SI PARTE!

MEDITAZIONI PER IL BENESSERE DI BAMBINI E ADULTI Dopo aver parlato dell’importanza della meditazione e aver fornito alcune indicazioni operative, per rendere la pratica meditativa ancora più efficace, è ora di passare all’azione. Più volte ho ribadito la necessità di non soffermarsi alla teoria, ma di mettere in pratica le tecniche di rilassamento per poterne sperimentare gli enormi e innumerevoli benefici. In questa sezione vengono proposte alcune tracce di meditazione che possono essere praticate a partire dall’età dei tre anni. In ogni traccia viene indicata la finalità, la fascia di età a cui è rivolta e la durata. Alcune meditazioni sono volte maggiormente a favorire il rilassamento (il respiro che calma, la piuma, la nuvola azzurra della calma), altre la concentrazione, l’attenzione, lo sviluppo dell’apprendimento e della memoria (l’arcobaleno magico, facciamo le radici, il fiore), altre ancora consentono di gestire l’ansia, lo stress e ritrovare calma, pace e tranquillità (il palloncino, le stelle dorate, la terra che ci illumina), alcune tracce, infine, sono tese a favorire una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, uno sviluppo dell’autostima, delle qualità del cuore e del senso di appartenenza all’Universo (il pesciolino, la farfalla dell’amore, il cuore che sboccia). La prima traccia, il respiro che calma, può essere utilizzata all’avvio di ogni meditazione in quanto consente un forte rilassamento a livello fisico, emozionale e mentale. Le meditazioni presentate sono facili da praticare, contengono immagini familiari ai bambini e per questo rapidamente identificabili (un arcobaleno, un palloncino, una nuvola, una farfalla, un fiore, …) e possono essere proposte in momenti diversi della giornata. È consigliabile che i bambini si esercitino con la stessa traccia almeno un paio di volte, prima di passare a una successiva, per consentire loro di interiorizzarla e capirne i vari passaggi. Si può valutare di far scegliere ai bambini la meditazione che intendono fare perché questo contribuirà a renderli sempre più consapevoli dei loro stati d’animo e dei loro pensieri e li aiuterà a comprendere ciò di cui hanno bisogno in uno specifico momento.

IL RESPIRO CHE CALMA Questa meditazione aiuta a rilassarsi, a ritrovare una profonda calma, ad allentare le tensioni, le paure e le preoccupazioni. Consente di gestire meglio i pensieri e le emozioni. Può essere praticata in qualsiasi momento della giornata soprattutto quando sentiamo che l’ansia ci assale e i pensieri iniziano a rincorrersi freneticamente nella mente. Età: dai 3 ai 10 anni. Durata: circa 4 minuti. 9 Siediti in una posizione comoda: nel caso di bimbi piccoli di tre, quattro, cinque anni si può dare l’indicazione di stendersi su un tappetone o sul letto. Il bambino può essere invitato a chiudere gli occhi o a socchiuderli. 9 Fai un bel respiro, fai entrare l’aria dal naso e falla uscire lentamente dal naso o dalla bocca come preferisci. 9 Fai un altro respiro profondo. Respira in maniera dolce e lenta. 9 Ancora una volta fai entrare l’aria dal naso e falla uscire dalla bocca, con molta calma e tranquillità. 9 Fai un respiro e senti l’aria fresca che entra dentro al naso ed esce fuori dalla bocca leggermente calda. Respira in maniera calma e tranquilla. 9 Fai un altro respiro profondo e senti l’aria fresca che entra dal naso e l’aria tiepida che esce dalla bocca.

78 • BAMBINI CALMI E FELICI

9 Ancora una volta fai entrare l’aria dal naso e falla uscire dalla bocca, con molta calma. 9 Ora respira e fai scendere dolcemente l’aria dentro alla tua pancia e poi falla uscire con molta calma dalla bocca. 9 Respira con tranquillità, l’aria entra dal naso e scende nella pancia che si gonfia come un palloncino, fai uscire l’aria dalla bocca lentamente. 9 Fai un respiro profondo, l’aria entra nel naso e scende nella pancia, butta fuori l’aria dalla bocca e senti la tua pancia che si sgonfia. 9 Respira ancora e senti questo dolce movimento della pancia che si gonfia e si sgonfia. 9 Ancora una volta senti l’aria che entra dal naso e scende giù nella pancia. La tua pancia si gonfia come un palloncino e torna piatta quando butti fuori l’aria dalla bocca. 9 Ora muovi lentamente le braccia, le mani, muovi un po’ anche i piedi e quando ti senti pronto apri gli occhi e fai un bellissimo sorriso.

SAPER MEDITARE: STRUMENTI E TECNICHE • 79

IL CUORE CHE SBOCCIA Una meditazione che aiuta a sviluppare amore, gentilezza, tenerezza. Favorisce il senso di interconnessione e di relazione reciproca con altre persone. Dona un profondo senso di benessere, di calma e di gioia e migliora il proprio senso di autostima e fiducia in sé. Età: dai 5 ai 10 anni. Durata: circa 8 minuti. 9 Siediti in una posizione comoda oppure si può dare l’indicazione di stendersi su un tappetone o sul letto. Il bambino può essere invitato a chiudere gli occhi o a socchiuderli. 9 Fai un bel respiro, fai entrare l’aria dal naso e falla uscire lentamente dal naso o dalla bocca come preferisci. 9 Fai un altro respiro profondo. Respira in maniera dolce e lenta. 9 Ancora una volta fai entrare l’aria dal naso e falla uscire dalla bocca, con molta calma e tranquillità. 9 Immagina di essere steso su di un meraviglioso prato. 9 Rilassa le braccia e le mani, fai un respiro profondo e ora rilassa le gambe e i piedi. 9 Porta l’attenzione al tuo cuore e ascoltane il battito. 9 Mantieni l’attenzione al tuo cuore e ora sentine il calore. 9 Il tuo cuore è pieno di tanto amore e gioia. 9 Fai un bel respiro profondo, in modo calmo e dolce, e dal tuo cuore esce un bellissimo e meraviglioso fiore profumato. 9 Osserva questo fiore, è un bellissimo fiore. Che fiore è? Osservane il colore, senti il profumo. 9 Puoi regalarlo a una persona a cui vuoi tanto bene. 9 Pensa a una persona a cui vuoi donarlo: la mamma, il papà, tuo fratello, tua sorella, la nonna, un compagno di classe, un amico, la tua maestra.

100 • BAMBINI CALMI E FELICI

9 Immagina che la persona che riceve questo meraviglioso fiore lo poggia sul proprio cuore, sorride di gioia e ti ringrazia profondamente. 9 Respira in modo calmo e tranquillo, l’aria entra dal naso ed esce dalla bocca. 9 Porta nuovamente l’attenzione al tuo cuore, ascoltane il battito. 9 Mantieni l’attenzione al tuo cuore e ora sentine il calore. 9 Il tuo cuore è pieno di tanto amore, gentilezza e tenerezza. 9 Fai un altro bel respiro, respira in modo calmo e tranquillo, e dal tuo cuore esce un altro bellissimo e meraviglioso fiore profumato. 9 Osserva questo fiore, è un bellissimo fiore. Che fiore è? Osservane il colore, senti il profumo. 9 Ora puoi regalare questo fiore a una persona a cui vuoi tanto bene. 9 Pensa a una persona a cui vuoi donarlo: la mamma, il papà, tuo fratello, tua sorella, la nonna, un compagno di classe, un amico, la tua maestra. 9 Ora dona questo fiore alla persona a cui hai pensato. 9 Immagina che la persona che riceve questo meraviglioso fiore lo poggia sul proprio cuore, sorride di gioia e ti ringrazia profondamente. 9 Fai un bel respiro, respira con calma e tranquillità, fai entrare l’aria dal naso e butta fuori l’aria dalla bocca. 9 Fai ancora un respiro profondo e porta l’attenzione alle braccia, alle mani e alla testa. 9 Muovi lentamente le braccia e le mani, muovi un po’ anche i piedi e quando ti senti pronto apri gli occhi e fai un bellissimo sorriso.

Le meditazioni prendono forma nei lavori dei bambini.

Bianca 5 anni: “Siamo noi bambini distesi sul tappeto azzurro e sopra di noi c’erano cinque nuvoline della calma, sono scivolate dentro di noi e ci hanno portato via la tristezza, la rabbia e il disgusto.”

Sofia, 4 anni: “Ho immaginato un arcobaleno.” 102 • BAMBINI CALMI E FELICI

Carolina, 5 anni: “Sono stata bene perché ci siamo rilassati.”

Rebecca, 5 anni: “Ci siamo stesi e ci siamo immaginati le nuvole azzurre, le nuvole erano belle.” SAPER MEDITARE: STRUMENTI E TECNICHE • 103

Questionario

CHE COSA È PER VOI LA MEDITAZIONE?

GENITORI

1% Altro

Migliora qualità energetica

15%

Contenere ansia e stress

136 • BAMBINI CALMI E FELICI

Non so

Riflettere aspetti pratici

12%

Non risponde

Benefici fisici

13%

Migliorare qualità pensieri/ emozioni

Maggiore consapevolezza di sé

16%

24%

Attenzione alla propria interiorità

Calmare mente e pensieri

INSEGNANTI

Non so

Altro

Riflettere aspetti pratici

10%

Maggiore consapevolezza di sé

15%

Contenere ansia e stress

Non risponde

Migliora qualità energetica

14%

Benefici fisici

Attenzione alla propria interiorità

18%

22%

Migliora qualità pensieri/ emozioni

Calmare mente e pensieri

LA MEDITAZIONE A SCUOLA • 137

â&#x20AC;&#x153;Tu e io non siamo che una cosa sola. Non posso farti del male senza ferirmi.â&#x20AC;? -Mah atma Gandhi

GLOSSARIO

Asana, è un termine sanscrito utilizzato per indicare delle posizioni o posture utilizzate in alcune forme di yoga. La funzione delle asana è incanalare l’energia verso specifici punti del corpo e ottenere così un notevole beneficio psicofisico. Le asana conosciute sono tantissime e ciascuna di esse porta un nome derivato dalla natura, soprattutto dagli animali. Atma Namasté, è un antico saluto originario dell’India ed è piuttosto utilizzato anche in occidente. La parola Namasté letteralmente significa “mi inchino a te”, e deriva dal sanscrito: namas (inchinarsi, salutare con reverenza) e te (a te). Quando si pronuncia il Namasté, si portano le mani giunte all’altezza del cuore e si china leggermente la testa, in segno di rispetto, con tale saluto si intende esplicitare: le qualità divine che sono in me si inchinano alle qualità divine che sono in te. Atma significa Anima, creando un saluto ancora più completo che significa: la mia Anima saluta, riconosce e onora la Tua Anima, la divinità che è in te, il Maestro che è in te. Aura, la parola Aura può essere utilizzata in italiano per indicare il vento, una lieve brezza, o anche un alone. Qualcuno definisce l’Aura umana come un alone luminoso attorno al corpo. L’Aura, negli esseri umani, è un insieme di differenti energie che compongono i diversi corpi sottili, compreso il corpo fisico. A volte, erroneamente, si indica come Aura solo la parte energetica che fuoriesce dal corpo, ma anche il corpo fisico ne fa parte essendo composto di energia più densa. Si potrebbe dire che l’Aura è l’insieme delle nostre caratteristiche fisiche,

eteriche, emozionali (astrali), mentali, psichiche e spirituali. Chakra, è una parola sanscrita che indica il movimento, il significato letterale di questa parola è Ruota, Ruota di vita, ma può assumere anche il significato di vortice. I Chakra sono Centri di energia che sostengono il funzionamento del nostro corpo, sono “organi eterici” e fanno parte dei “corpi sottili”. Sono detti anche centri di energia psichica. Essi svolgono numerose funzioni che influenzano sia il corpo fisico sia i corpi sottili; fra gli altri, hanno il compito di assorbire dall’esterno l’Energia Vitale o Prana, dirigerla al corpo fisico e anche agli altri corpi sottili. Dharana, è un termine sanscrito che significa concentrazione, secondo gli Yogasutra di Patanjali è uno degli otto stadi che porta allo sviluppo spirituale dell’individuo. Dhyana, è un termine sanscrito che significa consapevolezza, secondo gli Yogasutra di Patanjali è uno degli otto stadi che porta allo sviluppo spirituale dell’individuo. Legge del karma, è una legge universale o di causa ed effetto, meglio conosciuta come “quello che semini raccogli”. Se dono amore ricevo amore, se dono rabbia ricevo rabbia. Quando si compie un’azione virtuosa, si depositano nella vita stessa dei “semi” positivi che generano karma positivo. Quando si compie un’azione non virtuosa invece si produce karma negativo. Mantra, il termine Mantra nasce dall’unione di due parole sanscrite “manas” (mente) e “trayati” (liberare), quindi liberare la mente. È una successione di suoni sempre uguali ripetuti un certo numero di volte allo scopo di “liberare la mente”, una forma di meditazione. Uno dei mantra più noti è l’OM che viene universalmente riconosciuto come la prima manifestazione verbale o sonora di Dio, è una sillaba sacra. Mudra, è un termine sanscrito che significa letteralmente “sigillo”. Nello yoga, i mudra fanno riferimento alle posizioni delle mani e delle dita per facilitare il flusso di energia nel corpo e ottenere benefici sul piano fisico, mentale e spirituale, favorendo così le pratiche meditative. Mudra Chin e Jnana, sono tra i mudra più conosciuti dello Yoga, caratterizzati dall’unione tra pollice e indice. L’indice rappresenta la coscienza individuale mentre il pollice simboleggia la 144 • BAMBINI CALMI E FELICI

coscienza universale, l’unione di queste due dita costituisce l’Ego individuale che si congiunge con l’Universo. In Chin Mudra (posizione della Coscienza libera) la punta dell’indice tocca la prima articolazione del pollice formando un anello in cui il pollice si sovrappone leggermente all’indice, mentre le altre dita puntano verso il cielo. In Jnana Mudra (posizione della Saggezza) le punte di pollice e indice si toccano e le altre tre dita puntano verso il basso. Nadi o Meridiani, Nadi è un termine sanscrito che significa canale o tubo e si utilizza di solito nelle differenti tradizioni dello Yoga per indicare i Canali energetici o condotti sottili, dentro cui scorre il Prana o Energia vitale. Possono essere considerati organi eterici di forma tubolare, paragonabili per esempio, nel corpo fisico, al sistema arterioso e venoso, o al sistema linfatico. Questi canali energetici in Medicina Classica Cinese sono detti Meridiani. PHYL®, è l’acronimo di Pranic Heal Your Life (cura la tua vita con il prana). PHYL® si propone come nuovo stile di vita teso a integrare insegnamenti antichi e moderni, compresa la medicina tradizionale, con l’obiettivo di fornire a uomini e donne, di ogni età e formazione culturale, delle conoscenze e degli strumenti rispetto alle tecniche di trattamento energetico per apportare e mantenere benessere, migliorare la qualità della propria vita e crescere spiritualmente. La disciplina PHYL® prevede un approccio di tipo olistico ed ecologico che punta a considerare l’individuo nella sua unitarietà (fisico, emozionale, mentale, spirituale) e a valorizzare ogni forma di vita.

GLOSSARIO • 145

“La felicità è una scelta.” -Rich ard Roma gnoli

RINGRAZIAMENTI

Un grazie particolare a tutti i bambini che con i loro deliziosi pensieri, le loro straordinarie emozioni e i loro bellissimi disegni hanno contribuito alla stesura di questo libro. Grazie a tutte le insegnanti, le collaboratrici educative e i genitori che hanno aderito al progetto sulle tecniche di rilassamento. Grazie a Gary Quinn, straordinario e fantastico life coach, per il suo splendido e amorevole contributo. Grazie a Vito Mancuso, persona meravigliosa e di profonda umanitĂ , per il suo prezioso e generoso contributo. Grazie a Maurizio Stupiggia, persona eccezionale e grande studioso di biosistemica per la sua preziosa e splendida prefazione. Grazie a Raffaele, Sue Hellen, Teresa per la lettura delle bozze e per i loro preziosi suggerimenti che hanno contribuito a migliorare questo libro. Grazie a Francesco per le bellissime foto realizzate. Grazie alle colleghe del centro PHYLÂŽ di Cervia, Bruna, Daniela, Elvira, Giulia, Ilva, Mirella, Paola, Tatiana per il loro prezioso sostegno e incoraggiamento. Grazie a Enrico per essermi vicino.

Grazie al mio editore, Elena Benvenuti, che ha creduto in me e in questo libro e grazie per la sua preziosa e meravigliosa considerazione rispetto a questo testo. Grazie all’Art Director, Davide Cortesi, che ha reso straordinaria e piacevolissima la grafica. Grazie a Laura e Leonardo Cigolini Gulesu per il loro straordinario supporto e presenza in ogni momento di bisogno. Grazie a Giada che ha saputo accompagnare con le sue splendide illustrazioni il viaggio dei bambini verso la meditazione. Grazie di cuore ai miei genitori Olga e Germano che mi hanno sempre sostenuta e incoraggiata in tutti i miei progetti e grazie alle loro continue attenzioni donate nel più assoluto silenzio e con sconfinato amore dispongo di un tempo prezioso per realizzare i miei obiettivi e desideri. Grazie al mio maestro spirituale, Loretta Zanuccoli, fonte inesauribile di ispirazione e di amore, con la quale ho avuto l’onore di percorrere e condividere un pezzo della mia vita. Grazie Loretta per avermi presa per mano e accompagnata con infinita dolcezza, tenerezza e rispetto alla scoperta e alla conoscenza del mondo energetico, della meditazione e dello yoga. Ti sono profondamente grata per tutto ciò che mi hai trasmesso e mi hai donato. Per sempre, sarai nel mio cuore. Atma Namasté GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE

148 • BAMBINI CALMI E FELICI

BIBLIOGRAFIA Benvenuti, E. Migliora la tua vita con la meditazione, EIFIS editore, 2013 Bronfenbrenner, U. Ecologia dello sviluppo umano, Il Mulino, 1986 Canevaro, A (a cura di), Handicap e scuola. Manuale per l’integrazione scolastica, La Nuova Italia Scientifica, 1983 De Masi, D. Ozio creativo, BUR Rizzoli, 2002 Romagnoli, R. Ho imparato a ridere, EIFIS editore, 2013 Saradananda, S. Mudra, EIFIS editore, 2017 Quinn, G. Vivere nella zona spirituale, Punto d’incontro, 2011 Watzalawich, P; Beavin, J, H; Jackson, D. Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, 1971 Zanuccoli L. Chakra, EIFIS editore, 2011 Zanuccoli L. Yoga e Mantra, EIFIS editore, 2014

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EIFIS Editore

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