I quaderni della Naturopata - Depressione (Emanuela Cafagna)

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collana

NATURAL WELLNESS



Emanuela Cafagna

I quaderni della naturopata

DEPRESSIONE Come cambiare prospettiva con piccoli gesti quotidiani


© Copyright 2015 EIFIS EDITORE srl I quaderni della naturopata - DEPRESSIONE Emanuela Cafagna I Edizione Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in nessuna forma senza il permesso scritto dell’Editore. Revisione: Melany Bisacchi Art Director: Davide Cortesi Impaginazione: Skymax-DG Stampa: Printì (AV) ISBN 88-7517-116-2 © 2015 Novembre - EIFIS EDITORE srl Viale Malva Nord, 28 48015 Cervia (RA) - Italia www.eifis.it - info@eifis.it L’Editore non si assume alcuna responsabilità per l’utilizzo delle informazioni contenute in questo libro. Prima di intraprendere un qualsiasi regime alimentare o di esercizio fisico è opportuno rivolgervi al vostro medico curante e sottoporvi ad un check-up completo. Tutto ciò che è inerente a persone o fatti o luoghi reali è assolutamente frutto della fantasia dell’autore.


A Teto Roby e Luna



INDICE Prefazione................................................................................... 9 Che cos’è la depressione............................................................ 11 Cibo e depressione................................................................... 23 Depressione: supplementi e integratori naturali........................ 33 Depressione e fiori di bach....................................................... 47 Dal punto di vista energetico.................................................... 51 Pensare positivo e combattere................................................... 55 AttivitĂ fisica: libera la mente con lo sport................................ 63 Medicina tradizionale cinese..................................................... 69 Evitare di ricascarci................................................................... 83 Conclusioni.............................................................................. 87 Ringraziamenti......................................................................... 91 Bibliografia............................................................................... 93 Siti internet.............................................................................. 95



PREFAZIONE

I suggerimenti proposti in questo libro non vogliono sostituire in alcun modo prescrizioni o diagnosi mediche. Gli argomenti trattati non sono esaurienti, rispecchiano la mia personale visione di naturopatia e di trattamento naturale elaborata nel corso dei miei studi e della mia esperienza. Ho appositamente cercato di stemperare la serietà della materia in oggetto, ma sempre tenendo presente la gravità della depressione e dei suoi possibili e tragici risvolti. Le pratiche proposte e i consigli sono solo un modo per provare a cambiare la visione che abbiamo del mondo, cercare strade alternative e nuovi strumenti per migliorare la nostra vita. Se uno di questi consigli, suggerimenti o indicazioni può essere stato di aiuto anche ad una sola persona allora lo scopo di questo libro è stato raggiunto.

Emanuela



1 CHE COS’È LA DEPRESSIONE

La depressione è una patologia, un disturbo dell’umore, caratterizzata da un insieme di sintomi che alterano il funzionamento globale della vita dell’individuo. È stata definita come “l’umore nero” e la malattia del XXI secolo: la depressione è un male che affligge in particolare la società moderna, non facile da diagnosticare e da curare. Sordida, infida, nasce dal buio e lentamente si insinua nell’animo umano; un dubbio che si pone fra i pensieri e che diventa un’ossessione, un incubo che piano piano porta sempre più giù. Il concetto di depressione assume un significato diverso nel corso dei secoli tra le differenti culture modificandosi da patologia a stato necessario dell’esistenza, da negazione a “opportunità di crescita” per l’anima. Oggi attraverso una attenta analisi del passato, basata sulle conoscenze moderne, possiamo affermare con certezza che nel corso della nostra storia la depressione è stata ignorata prima e stigmatizzata poi. Si sono susseguiti nel tempo molti personaggi che hanno sofferto di depressione: la malinconia come veniva denominata in passato, si è trasformata ed evoluta in qualcosa di più profondo oppure forse ha semplicemente cambiato denominazione. Chi non ha mai avuto la sensazione di attraversare un momento buio della propria esistenza? Quelli in cui non riesci a vedere la luce, quelli che ti trasportano in un vortice infinito di solitudine e di affanno, dove il mondo che fa fatica a capirti non ha più molto valore per te! Quel dolore profondo e viscerale, sintomo di inutilità e di incomprensione che una volta nella vita abbiamo provato tutti. Tutti affrontiamo periodi di malinconia e di disperazione. La deflessione dell’umore è una reazione sana e naturale che però, se protratta nel tempo, diventa un disagio e sfocia in una patologia vera e propria dove la scarsa autostima


e il senso di colpa sono prevalenti e generano stanchezza, tristezza, disperazione, rallentamento dell’attività e disturbi della memoria. Le persone depresse perdono interesse per tutto ciò che prima era fonte di piacere e non riescono più ad affrontare i problemi quotidiani. La depressione tende a diventare protagonista assoluta della dell’esistenza della persona che ne è colpita influenzandone tutte le attività. Qual è l’elemento che può far scattare la depressione? Potrebbe essere la fatidica goccia che fa traboccare un vaso che è già da troppo tempo pieno, uno shock, un blocco a livello psicologico, la mancata realizzazione di un sogno, di un desiderio o di un dolore che ancora brucia dentro di noi. La consapevolezza di avere un problema e di essere depressi, che generalmente denota una situazione ormai in essere da diverso tempo, genera un vero e proprio dramma. L’unica via di uscita è mettere in moto tutte le risorse residue e risalire a poco a poco la china per ritrovare una situazione di benessere. La depressione è uno stato che ci guida dentro noi stessi, ma è anche un modo per cominciare a risalire dal buio, proprio perché riconoscendola abbiamo già fatto il primo passo verso la guarigione.

SEI DEPRESSO? Il “Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders” (DSM) è il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Questa vera e propria enciclopedia sui disturbi mentali è uno degli strumenti maggiormente utilizzati da medici e psichiatri a livello internazionale sia nella ricerca sia nella pratica clinica. A causa della sua oggettività/imparzialità il manuale si prefigge infatti di essere uno strumento al di sopra delle parti, considerando le patologie in modo oggettivo senza calarle in alcuna teoria specifica. Vediamo come il DSM classifica i disturbi dell’umore e in particolare la depressione.

Disturbi dell’umore I disturbi dell’umore si dividono in1: ❉ Disturbi depressivi; 1 - Per approfondimenti sulla classificazione scientifica della depressione si veda Andreoli V. Cassano G.B., Rossi R.“DSM-IV-TR”, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Ed. Masson, Milano, 2004

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❉ Disturbi bipolari; ❉ Disturbi dell’umore dovuto a una condizione medica generale; ❉ Disturbi dell’umore indotto da sostanze.

EPISODIO DEPRESSIVO MAGGIORE La depressione è una patologia complessa di difficile diagnosi in cui si intersecano diversi fattori che causano una carenza che compromette la persona a tutti i livelli. Secondo il DSM la definizione di depressione è basata su nove criteri primari: ❉ Umore depresso, sentirsi triste, vuoto; ❉ Perdita di interesse o piacere per le attività usuali e perdita del desiderio sessuale; ❉ Inappetenza con perdita di peso o aumentato appetito e incremento di peso; ❉ Insonnia o ipersonnia; ❉ Agitazione o rallentamento psicomotorio; ❉ Affaticamento o mancanza di energia; ❉ Scarsa stima di sé e sensi di colpa immotivati; ❉ Diminuita capacità di pensare o di concentrazione; ❉ Pensieri di morte o di suicidio. L’identificazione da parte di uno specialista della presenza di cinque o più di questi sintomi per almeno due settimane determina una diagnosi di depressione maggiore. A una prima lettura la tentazione è quella di cominciare a spuntare ogni sintomo raffrontandolo con la nostra esperienza e immancabilmente il pensiero che segue è “Ecco, sono depresso!”. In realtà spesso confondiamo una percezione di un giorno con un sintomo che invece si protrae per giorni, settimane, fino a raggiungere il criterio diagnostico del DSM. In genere è un po’ come cercare su internet una serie di sintomi e scoprire, o meglio immaginare, di avere le patologie più strane. Per fortuna, la diagnosi spetta solo al medico, l’unico in grado di effettuare una analisi corretta ed equa sui sintomi e i segni riportati dai pazienti. Il Disturbo Depressivo Maggiore è caratterizzato da uno o più Episodi Depressivi Maggiori, esistono però anche altri tipi di depressione, alcune codificate nel DSM (disturbo distimico), altre no. DEPRESSIONE • CHE COS’È LA DEPRESSIONE • 13


soprattutto indicano un abuso delle proprie risorse: la perdita di energia vitale può condurre infatti a uno stato depressivo.

Fumo di sigaretta Fumare agisce sulla produzione di ormoni surrenalici tra cui il cortisolo. Un elevato livello di cortisolo unito a uno stato di stress genera una disfunzionalità nell’utilizzo della serotonina e influisce sulla depressione. Inoltre il fumo porta a una carenza di vitamina C, una delle risorse principali dell’organismo per contrastare i radicali liberi.

Alcool Le sostanze alcoliche hanno un effetto inibente sul sistema nervoso, ne deprimono alcune funzioni e incrementano il rilascio di ormoni surrenalici che interferiscono con il metabolismo dei glucidi e con il ritmo sonno veglia. L’alcool aumenta l’irritabilità e l’aggressività; inoltre concorre alla riduzione della vitamina B, particolarmente necessaria ai processi cerebrali e al rivestimento delle guaine mieliniche.

Caffè Il caffè è una sostanza stimolante ed eccitante che rischia di essere assunta in eccesso come tonico (chi di noi non ha mai bevuto un caffè per avere un po’ di energia?), ma in alcune persone induce a un peggioramento di ansia e depressione. Inoltre, la caffeina se assunta in dosi eccessive e nel lungo termine, potrebbe influire negativamente sulla serotonina. Per di più alcune persone hanno una particolare sensibilità individuale a questa sostanza che non deve essere sottovalutata.

Zucchero Il cervello richiede un apporto costante di zucchero, ma è importante evitare l’ipoglicemia che porta ad ansia, irritabilità, astenia, cefalea, visione offuscata, sudorazione, comportamento bizzarro e convulsioni.

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I SINTOMI DELLA DEPRESSIONE I sintomi coinvolti negli stati depressivi coinvolgono la persona a diversi livelli creando disagi organici, relazionali e psicologici che possono alla lunga generare dissidi a livello familiare e lavorativo. Tali disturbi condizionano l’individuo al punto che riesce a concentrarsi solo sulle sue emozioni e i suoi pensieri dimenticando l’ambiente circostante. I sintomi della depressione possono essere suddivisi in: somatici, emozionali e psichici (tab. 1).

TABELLA 1

I SINTOMI DELLA DEPRESSIONE MANIFESTAZIONI PSICHICHE

MANIFESTAZIONI SOMATICHE

MANIFESTAZIONI EMOZIONALI

Le manifestazioni somatiche La depressione è caratterizzata da una serie di sintomi organici (tab. 2): ❉ Disturbi alimentari, che oscillano dalla perdita dell’appetito, con conseguente calo ponderale, all’aumento di desiderio del cibo, in particolar modo di dolci, con un aumento del peso corporeo; ❉ Disturbi del sonno, insonnia intesa sia come difficoltà ad addormentarsi, sia come risveglio precoce al mattino, sia come ripetuti risvegli notturni o ipersonnia (necessità di dormire a lungo); DEPRESSIONE • CHE COS’È LA DEPRESSIONE • 19


❉ Disturbi del movimento, rallentamento dei movimenti, dell’eloquio o agitazione

psicomotoria, incapacità a stare fermi, a rilassarsi, necessità di muovere continuamente il corpo o una parte di esso; ❉ Esaurimento psico-fisico, sfinimento, mancanza di energia, spossatezza, incapacità di fare qualsiasi cosa perché considerata estenuante.

TABELLA 2 DISTURBI ALIMENTARI INSONNIA E RISVEGLIO PRECOCE

ALTERAZIONI DEL CICLO MESTRUALE

PARESTESIE E FORMICOLII

MANIFESTAZIONI SOMATICHE

PALPITAZIONI CARDIOPALMA TACHICARDIE

DISTURBI DELLA LIBIDO NAUSEA

CEFALEA

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Le manifestazioni psichiche Nella depressione il concetto di sé cambia e diventa irrimediabilmente negativo, diminuisce l’autostima, accresce il senso di colpa e di inadeguatezza. La persona perde interesse e piacere per le piccole e grandi attività quotidiane e diminuiscono le capacità di concentrazione e attenzione. Potrebbero essere presenti pensieri ricorrenti sulla morte e sul suicidio. Inoltre, la persona depressa potrebbe abusare di qualche sostanza (alcool, droga, farmaci, ecc.) o sviluppare una dipendenza (dal gioco, sessuale, ecc.). L’insicurezza e le dipendenze rendono il depresso ancora più fragile (tab. 3).

TABELLA 3 DIFFICOLTÀ NELLA CONCENTRAZIONE

SCARSO INTERESSE

FATICA A FARE TUTTO

MANIFESTAZIONI PSICHICHE SCARSA AMBIZIONE/ MOTIVAZIONE

PENSIERI RELATIVI AL SUICIDIO

INDECISIONE/ INSICUREZZA

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ci sembra superfluo chiedere aiuto. In genere quando pensiamo di potercela fare da soli è giunto il momento di rivolgerci all’esterno.

Rimanere a letto In genere la tristezza porta con sé un desiderio irrefrenabile di rimanere a letto e rimandare la vita a un altro giorno. No, avete sbagliato giorno, non è che non si può fare, è che non si può fare oggi e nemmeno domani! Quindi sforzatevi, fatevi forza, trascinatevi se dovete, ma alzatevi dal letto. Mia mamma avrebbe aggiunto: “Se non vuoi che ti tiri giù io…” e in genere non conveniva farla aspettare!

Far finta di niente Se avete la sensazione che qualcosa non vada, ascoltatevi perché probabilmente non va veramente. Rivolgetevi al vostro medico di famiglia o a uno specialista. Datevi il tempo di capire qual è il problema, cercate la soluzione e poi mettetela in atto. Avete mille modi per affrontare un problema, ma quello che assolutamente non dovete fare è pensare che si risolverà da solo ed evitare di pensarci. Il “cane nero”4 insegue sempre e non molla l’osso facilmente, questa è storia!

4 - Ndr Famosa citazione con cui Winston Churchill descriveva la sua depressione.

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3 DEPRESSIONE: SUPPLEMENTI E INTEGRATORI NATURALI

In questo capitolo valuteremo i possibili rimedi naturali alla depressione considerando alcuni fra i principali elementi erboristici e integratori.

GEMMODERIVATI I Gemmoderivati sono il risultato della lavorazione di tessuti vegetali freschi definiti embrionali (meristemi). Le gemme, i germogli, la linfa e i semi sono infatti considerati come tessuti in fase di accrescimento e contengono principi attivi diversi in qualità e in quantità rispetto alla pianta completamente sviluppata. I gemmoderivati andrebbero preparati utilizzando piante selvatiche e non contaminate, data la difficile reperibilità di tali materiali si è optato per la coltivazione biologica in territori non contaminati senza uso indiscriminato di concimazioni e antiparassitari chimici. L’azione di questi preparati è dolce, sono stimolatori del corpo non meri apportatori di energia; proprio per questo motivo i gemmoderivati non sono indicati per tutte le tipologie di persone, perché agendo in maniera soft rispetto ad altri fitoterapici orientano il corpo verso uno stato di benessere e guarigione.


MACERATO GLICERICO DI Avena

Riduce ansia e angoscia, migliora il sonno, regola la funzione cerebrale e tiroidea.

Agnoscasto

Azione antidepressiva, indicato per astenia, riduzione del desiderio sessuale, deficit di memoria. Particolarmente adatto a tutte le persone che hanno problemi a livello dell’apparato riproduttivo.

Betula Verrucosa (semi)

Migliora la concentrazione e l’attenzione, utile in caso di disturbi intellettivi e deficit di memoria; migliora il tono dell’umore e l’insonnia (soprattutto in chi si sveglia presto e non si riaddormenta più).

Ficus Carica

Esplica la sua azione sull’ipotalamo, e ha un particolare tropismo per stomaco e duodeno. Migliora i disturbi del sonno e regola il ritmo fame/sazietà.

Crataegus Oxianta

Particolarmente indicato per chi ha alterazioni del ritmo cardiaco come estrasistoli e tachicardie. Indicato per stati di ansia, insonnia.

Rosmarino

Agisce sulle surrenali, contrasta l’impotenza, stimola la memoria e riduce irritabilità e ansia. Migliora l’ipotensione arteriosa.

Tilia Tomentosa o argentea (tiglio)

Tranquillante vegetale per eccellenza, proprietà spasmolitiche e sedative. Indicato per stati ansiosi, insonnia, agitazione. Non ha alcun tipo di controindicazione.

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TINTURE MADRI Le tinture madri (T.M.) sono un estratto idroalcolico risultante dalla macerazione di piante fresche, intere o solo in parte (semi, resine, foglie, fiori, radici, cortecce) in una soluzione di acqua e alcool per estrarne e conservarne tutte le proprietà. Si parla di rimedio madre perché da questo possono poi essere preparati altri rimedi erboristici. Queste soluzioni hanno una concentrazione di principi attivi maggiore rispetto ad altri preparati perché vengono ricavati i principi attivi idrosolubili e non grazie alle proprietà estrattive dell’alcool. Sono in forma liquida e si assumono per via orale in genere nella misura di 30 gocce per almeno 3 volte al giorno (ndr valutare il dosaggio a seconda del caso specifico).

Tra le tinture madri in commercio alcune sono particolarmente indicate a contrastare la depressione e le sue ampie e svariate sfaccettature (tab 6).

FITOTERAPICI Molte sono le erbe che si possono assumere per contrastare la depressione che ovviamente andranno scelte in base alle caratteristiche individuali e alle esigenze specifiche. In particolar modo tra i fitoterapici disponibili si possono assumere per determinati periodi alcuni rimedi scegliendoli tra: Iperico, Rosa Canina, Passiflora, Melissa, Luppolo, Valeriana, Biancospino, Genziana, Tiglio, Angelica, Eleuterococco, Panax Ginseng, Ginkgo Biloba. Tra questi si consiglia di prendere in considerazione i rimedi di seguito illustrati che dal punto di vista naturopatico hanno un focus di azione più incisivo sul tono dell’umore.

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CONCLUSIONI

Avete mai avuto la sensazione di essere soli? Tutti proviamo almeno una volta la solitudine, anche quando siamo in mezzo a tante persone, con la famiglia e gli amici, a volte, dentro di noi sentiamo un gran senso di vuoto. Il vuoto in realtà ci appartiene e ci identifica, non nell’accezione negativa del termine, ma nella consapevolezza di essere soli, come se la solitudine dentro di noi sia la nostra compagna di vita e in fondo anche una sorta di corazza, di protezione dagli altri; ognuno di noi ha delle sfaccettature diverse, ma in fondo siamo molto simili gli uni agli altri, c’è chi la chiama timidezza, paura, riservatezza, discrezione, ecc. La solitudine ci insegna ad ascoltarci e a sentire il vuoto che abbiamo dentro. In realtà credo che il vuoto appartenga un po’ a tutti noi; siamo tutti soli anche se spesso, o per fortuna, felicemente soli in mezzo alla gente. È un po’ come lo Yin con lo Yang: c’è sempre un po’ di Yin nello Yang e viceversa, per cui c’è sempre un po’ di Vuoto nel Pieno e un po’ di solitudine nella compagnia. Depressione e ansia peggiorano il nostro isolamento dando origine a un terribile circolo vizioso che peggiora i nostri sintomi. La depressione è uno stato dell’anima, è la tristezza profonda che ci accompagna in alcuni momenti della nostra vita, seguita e accompagnata dallo sconforto e dalla solitudine, che non deve però avere il sopravvento sulla nostra vita. I sentimenti fanno parte della nostra vita, anche quelli tristi, non li dobbiamo nè possiamo negare, ma dopo il buio, per fortuna, uno spiraglio si apre in mezzo al cielo e se ci lasciamo inondare dalla luce…il periodo, il momento, l’attimo passano per lasciare il posto a una realtà diversa. Quando lo spiraglio non c’è allora il vortice continua e il buio sembra non finire mai e con esso una serie di sensazioni di affanno e di dolori che rivivono nella mente, nelle parole, nei


gesti. Sembra che tutto diventi inutile, superfluo: il lavoro, gli amici, le relazioni, il tempo. Si sta bene solo al riparo dalla luce, dal caos, dal rumore, dalla realtà della vita e lontani dagli altri, fisicamente, mentalmente ed energeticamente. Sono i momenti in cui la tristezza pervade tutto ciò che c’è intorno a noi e la vita sembra perdere i suoi punti fermi, i suoi baluardi, i suoi valori. Uscire da uno stato depressivo è faticoso e difficile, ma con l’aiuto di specialisti e della famiglia e con una buona dose di auto motivazione interiore si può cercare di trovare quello spiraglio per riemergere. Spesso questi stati sono talmente infidi da risultare anomali e di difficile comprensione anche per chi ne è, suo malgrado, protagonista. La vita di oggi ci richiede di essere perfetti, belli, giovani e di successo, qualunque sia l’età anagrafica. Non ci danno nemmeno la possibilità di invecchiare in santa pace! Aneliamo alla pensione, come se fosse l’obiettivo di una vita, ma la vorremmo a trent’anni e spesso quando ci si arriva dopo anni di fatiche e sacrifici non si ha nulla da fare perché per strada ci siamo arresi e abbiamo perso di vista ciò che il nostro cuore desiderava realmente. Siamo circondati da oggetti, macchine, tecnologia e il più delle volte dimentichiamo chi siamo, da dove veniamo e cosa vorremmo essere. Il nostro è un viaggio in solitudine, ma abbiamo la speranza e la certezza di poter viaggiare vicino ad altre persone. Ognuno di noi ha la sua esperienza da fare, da vivere… e allora viviamo godendo di ogni momento, di ciò che abbiamo dentro di noi, migliorando la vita degli altri con la nostra presenza e con il nostro tempo. “Viviamo” e non avremo tempo di essere depressi!! La vita è un dono, lasciamoci andare alle esperienze, cercando di trarre il meglio da questo dono incommensurabile; non ci sarà niente e nessuno che potrà farci sentire vivi e parte dell’universo: tutto parte e finisce dentro alla nostra anima, dentro al nostro cuore. Vivere significa avere un profondo rispetto per se stessi e onorare quello che è il nostro destino e l’unico modo per farlo è vivere una vita piena di amore, di felicità e di passione. E quando ci sembra di non avere nessuna di queste cose allora la depressione prende il sopravvento, ma per quanto cerchiamo delle soluzioni non le troveremo all’esterno, non ce le darà nessuno. La soluzione dipende da noi, da quello che siamo, dall’amore che pervade la nostra esistenza: come sempre l’amore è la soluzione. La passione, l’amore, la felicità nascono e crescono dentro di noi ed è lì che li troveremo; vi deluderò dicendovi che non crescono su un albero e che non potete comperarle al mercato, nemmeno a quello biologico; non hanno un costo, almeno non in denaro, ma un onere ce l’hanno, in termini di sacrificio, pazienza e fatica. Tutto quello che cerchiamo è dentro il nostro cuore, dobbiamo solo imparare a usarlo: mettete passione in tutto ciò che fate, lasciate che l’amore vi pervada in ogni momento della vostra 88 • I QUADERNI DELLA NATUROPATA


esistenza, cercate di essere felici sempre e vi accorgerete che il miracolo accade perché… si può fare. È una scelta: scegliete la serenità. Alzatevi ogni giorno come se fosse l’ultimo giorno, ringraziate ogni giorno per quello che avete e sognate sempre. Trovate il lato positivo nelle cose per non farvi abbattere mai, gli ostacoli sono quelli che ci fanno crescere e anche se fanno male sono parte della nostra vita e li dobbiamo superare. Tutto passa. Soprattutto: abbiate cura di voi, del vostro corpo e della vostra anima.

Emanuela

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RINGRAZIAMENTI

A Teto, unico amore della mia vita. Grazie per spronarmi e spingermi sempre oltre i miei limiti, senza di te non ce la farei mai… La vita con te è sempre “un’infinita domenica” e dove ci sei tu Mia e Luna… è casa! A Roberta, per aver sempre creduto in me e nelle mie capacità anche quando io stessa non ci credevo… se volessi assomigliare a qualcuno sceglierei di somigliare a te! A Katia: per essere il mio adorato “Tessoro”! Alla mia famiglia allargata (Mamma Papà e Polly, Giovanna e Giorgio, Eleonora e Dory) per l’aiuto e il sostegno… sempre! A EIFIS, Elena e Loretta per la grande possibilità… Alla Dott.ssa Marina Bonelli per la preziosa collaborazione e per la passione che ha sempre contraddistinto il suo lavoro: grazie! Un ringraziamento particolare per l’aiuto al Dott. Alberto Spagnoli, Paola, Nadia & Dario, Chiara.



BIBLIOGRAFIA

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Lidell L., “Il nuovo libro del Massaggio”, Red Edizioni, Novara, 2003. Moroni L. “Alimentazione che cura. La medicina per l’anima” Anima Edizioni, Milano, 2012. Moiraghi C. “Il libro della medicina cinese”; Ed. Fabbri Editori, Perugia, 2004. Muramoto N., “Il medico di se stesso”, Manuale pratico di medicina orientale; Ed.Feltrinelli, Milano, 2013. Pavanello D., “Piante officinali e naturopatia”, Dalla tradizione alla moderna fitoterapia; Ed. Enea Edizioni, Milano, 2014. Pennisi L. “Nutrizione in naturopatia”, Tecniche Nuove, Milano, 2008 Sun Tzu “L’arte della guerra”, Einaudi, Torino, 2014 Trevisani C., “Curarsi con la naturopatia, vol.1”, Ed. Enea Edizioni, Milano, 2010. Valerio N., “Manuale di Terapie con gli alimenti”, Tutti i più moderni metodi scientifici per curare e prevenire le malattie con l’alimentazione; Cles (TN), Ed. A. Mondadori Editore S.p.A., 1996. Yapko M.D. “Rompere gli schemi della depressione”, La terapia in tempi brevi applicata alla depressione; Ed. Ponte alle Grazie, 2002. Barbàra E., “Come conoscere e combattere la depressione. La malattia del secolo comprenderla e curarla si può”, Newton Compton Editori, Roma, 2013. Zanuccoli L. “Chakra”, Manuale pratico per conoscere e potenziare i 12 Chakra principali; Ed. EIFIS Editore, Cervia, 2011.


SITI INTERNET

Per materiale e approfondimenti: www.benessere.com

www.medicinaecologica.it

www.agopunturablog.it

www.my-personaltrainer.it

www.curarsialnaturale.it

www.oloselogos.it

www.cure-naturali.it

www.riza.it

www.esseresani.pianetadonna.it

www.salutemigliore.it

www.farmacoecura.it

www1.popolis.it

www.greenme.it

www.phyl.org

www.inerboristeria.it

www.care2.com

www.medicalinformation.it





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