Ognuno di noi ha in sé una parte “matta” che tende a relegare nell’Ombra. Dialogare con questa parte è possibile se abbiamo il coraggio di portarla alla luce.
Secondo la psicoanalisi di Jung l’Ombra ha in sé anche parti positive.
L’immagine archetipica del matto spaventa e incuriosisce. Ci spaventa se la colleghiamo all’aggressività e al male. È vero che sbagliamo quando arrabbiati agiamo in modi esagerati e perciò ci sentiamo matti, non ci piacciamo e facciamo bene a pensare di noi che avremmo potuto agire diversamente. Dietro la rabbia ci sono tanti sentimenti e bisogni che possono essere ascoltati ed espressi con garbo e con legittimità. Riconoscere i sentimenti e alfabetizzare alle emozioni è un grande compito di cura.
Più le parti istintive vengono represse e negate più compaiono nei sogni e negli incubi notturni e a volte irrompono nella vita di tutti i giorni, si presentano all’improvviso quando meno ce lo aspettiamo.
I bambini imparano per amore e hanno bisogno di contenimento e di aiuto nella gestione delle loro parti istintive. L’adulto che presta attenzione alle proprie emozioni e le esprime, insegna al bambino che l’interiorità è importante, c’è una “realtà psichica”: dare valore ai nostri stati d’animo, riconoscerli e gestirli favorisce lo sviluppo dell’intelligenza emotiva. Accogliere e far parlare anche le nostre parti contraddittorie aiuta l’educazione affettiva.
Il linguaggio delle fiabe è simbolico, parla alla psiche, è lo stesso dei sogni e delle fantasie, veicola insegnamenti di vita che i più piccoli accolgono per la costruzione della propria personalità.
Sahra Rossi utilizza i simboli con semplicità e naturalezza: la stella rappresenta il destino individuale, nascere sotto una buona stella è sinonimo di fortuna; l’acqua rappresenta le emozioni e la ricchezza delle risorse inconsce; la lacrima è un elemento di commozione, di empatia e di forza di cambiamento.
“Il matto” può avere tanti aspetti, se anziché viverne la parte aggressiva che danneggia se stessi, gli altri e le cose, lo ascoltiamo, lo facciamo parlare, vediamo che sentimenti prova, che bisogni può esprimere, possiamo distinguere quando contenerlo e limitarlo, e quando invece può esserci di aiuto. Il burlone creativo è la parte di noi in contatto con Dioniso, col piacere e con la gioia di vivere. Il matto ha sempre qualcosa da insegnarci.
Per contattare la follia positiva occorre compiere un percorso di trasformazione che passa dall’empatia e dall’integrazione delle proprie Ombre. L’aiuto che l’adulto fornisce ai bambini diventa autentico se passa dalla capacità di includere le emozioni.
La fiaba raffinata che Sahra Rossi ha scritto e illustrato è un dono di accettazione del valore di tutte le parti interiori. Questa fiaba ricca di sentimenti delicati e profondi può essere raccontata a casa e a scuola, quando i bambini sono in difficoltà nel gestire la rabbia, il senso di esclusione, le contraddizioni della vita... e anche tutte le volte che desiderano fare un’esperienza profonda e positiva.
a cura di Giancarla
TisselliPsicologa, Pedagogista, Psicoterapeuta a indirizzo Junghiano e Didatta alla Scuola di Formazione per psicoterapeuti AION di Bologna
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Il Matto - Sahra Rossi
I Edizione
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Testi: Sahra Rossi
Illustrazioni: Sahra Rossi
Art Director: Davide Cortesi
Impaginazione: Luciana Agirelli per Golden.Brand Communication
Stampa: Lineagrafica srl (PG)
ISBN 978 88 7517 408 8
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