Enrico Gamba Psicologo clinico, formatore, autore, da sempre impegnato nella ricerca della piena soddisfazione e realizzazione umana, organizza corsi e incontri su temi centrali inerenti la crescita e la trasformazione personale. Profondamente coinvolto nello sviluppo di individui e organizzazioni, integra con successo conoscenze e pratiche del mondo orientale e occidentale. Scrive su diverse riviste e sul suo blog www.enricogamba.org.
Questo libro diventerà la bussola della saggezza nella tua quotidianità. Saprà indicarti la giusta rotta nei momenti di necessità, offrendoti sempre la giusta ispirazione che ti condurrà in prossimità del tuo Maestro interiore. - Richard Romagnoli, autore di “Ho imparato a ridere”
prefazione di Richard Romagnoli autore di Ho imparato a ridere
ONE 365 giorni insieme
ART DIRECTOR: DAVIDE CORTESI PROGETTO GRAFICO: GOLDEN.BRAND COMMUNICATION
www.eifis.it ISBN 978-8875171223
€ 19.00
Enrico Gamba
9 788875 171223
Riflessioni, racconti, esercizi e meditazioni per vivere sempre meglio. EIFIS Editore
Chi sono io? Da dove vengo? Dove vado? Queste sono le domande più importanti che da sempre nei secoli ciascuno di noi si è posto per comprendere il senso della propria vita. Ancora oggi sono domande necessarie per iniziare a trasformarci, diventando ciò che più nel profondo del cuore sentiamo il dovere di essere. One è un’immersione consapevole nei nostri pensieri, abitudini e bisogni. One è un compagno di viaggio che ti aiuterà a riconoscere e realizzare giorno per giorno i tuoi più veri e profondi desideri. Grazie alla rigorosa ricerca scientifica la psicologia ha già fatto moltissimo per dirci come vivere meglio la nostra vita e raggiungere livelli di benessere sempre maggiori. La scienza tuttavia non può arrivare da sola fin dove la spiritualità invece può condurla, in quel luogo dove la conoscenza di essere tutti Uno diviene esperienza, dando così un senso sempre più profondo e consapevole alla realtà: “ciò che è”.
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ENRICO GAMBA
ONE 365 giorni insieme Riflessioni, racconti, esercizi e meditazioni per vivere sempre meglio.
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© Copyright 2015 EIFIS EDITORE srl ONE - Enrico Gamba I Edizione Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in nessuna forma senza il permesso scritto dell’Editore. Editing: Melany Bisacchi - Laura Cigolini Gulesu Art Director: Davide Cortesi Impaginazione: Skymax-DG Stampa: Printì (AV) ISBN 88-7517-122-3 © 2015 Novembre – EIFIS EDITORE srl Viale Malva Nord, 28 48015 Cervia (RA) – Italia www.eifis.it info@eifis.it L’Editore non si assume responsabilità per l’utilizzo improprio delle informazioni contenute in questo libro. Gli esercizi contenuti in questo libro hanno il solo scopo di accrescere la consapevolezza di se stessi, non sono da intendersi come forma di terapia e non sono sostituibili ad essa.
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Indice
Prefazione................................................................................7 Introduzione............................................................................9
Gennaio................................................................................11 Febbraio................................................................................43 Marzo....................................................................................73 Aprile..................................................................................105 Maggio................................................................................137 Giugno................................................................................169 Luglio..................................................................................201 Agosto.................................................................................233 Settembre............................................................................265 Ottobre...............................................................................297 Novembre............................................................................329 Dicembre............................................................................361
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One è ed è stato un dono che ho scelto di dedicare a me stesso. Pensarlo, progettarlo e realizzarlo è stata per me un’occasione unica che mi ha permesso di fare il punto rispetto a ciò in cui credo e a ciò che sento nella vita. Qualcosa che tutti noi dovremmo regalarci per vivere meglio.
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PREFAZIONE
Ho avuto il privilegio di veder nascere e di leggere in anteprima questo libro. La prima volta che l’ho avuto tra le mani l’ho aperto a caso sul pensiero del 12 novembre. Ho iniziato a sorridere perché l’autore in quel messaggio ci ispira alla risata e all’allegria che hanno il sacro potere di ancorarci nel nostro eterno onnipresente. Durante i miei seminari insegno che la risata incondizionata ha il potere di ricondurci alla nostra reale essenza e questo è lo scopo che questo libro ha in serbo per te. Sono certo che consultandolo diventerà la tua bussola quotidiana che permetterà di condurti verso la meta più ambita da ciascuno, quella dell’incontro con il proprio Maestro interiore. Leggendo le 365 meditazioni avrai l’opportunità di soffermarti sul reale significato delle parole di saggezza scritte dall’autore e come accade nelle opere più ispirate ti accorgerai che ogni pensiero è stato scritto appositamente per te, per accompagnarti giorno dopo giorno a sorridere, con amore alla tua vita. Richard Romagnoli Autore di “Ho imparato a Ridere”
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INTRODUZIONE
One è un libro per me molto speciale, ciò che mi ha spinto a scriverlo è stato il desiderio di riassumere in un testo tutti i pensieri, le riflessioni, le storie, le meditazioni e gli esercizi che maggiormente mi sono serviti fino ad oggi per vivere sempre meglio. Mi auguro che possano essere utili a sempre più persone, così quanto lo sono stati per me. I modi a mio avviso migliori per usare questo libro sono due. Il primo è il più semplice: quello di leggere pensiero dopo pensiero, a partire dall’inizio dell’anno. I pensieri sono disgiunti fra loro, ma la successione di essi è pensata per andare sempre più in profondità nel cammino verso la piena realizzazione di se stessi. Il secondo utilizzo che consiglio è quello di tenere One sulla scrivania o di fianco al letto, e di aprirlo ogni volta che qualcosa ti sta a cuore. Puoi chiudere gli occhi, raccoglierti per un momento e poi aprire il libro a caso, il pensiero che leggerai ti darà indicazioni importanti per affrontare la situazione che stai vivendo. Enrico Gamba
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GENNAIO
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1 GENNAIO
In origine tutto era Uno. Un unico centro di infinita energia, con in sé il potere di essere tutto ciò che oggi è. Ogni inizio ha in sé tutta la forza e l’energia per divenire ciò che è destinato ad essere. Nel piccolo atomo è presente un’energia infinita. Nella piccola ghianda la quercia. Oggi è il primo gennaio, un giorno come tanti, ma anche il primo, per te che leggi, di una lunga serie di momenti dedicati a te stesso, a ritrovare il contatto con ciò che sei in realtà. “Chi ben comincia è a metà dell’opera” e quindi, visto che oggi è l’inizio dell’anno, cerca di renderlo quanto più simile al tuo giorno ideale. Fai ciò che da sempre vorresti fare. Sii oggi ciò che da sempre vorresti essere. Metti in pratica i tuoi ideali rispetto a come vorresti fosse la tua vita e tu in essa. Fa che sia il primo di una lunga serie di giorni, in cui sia sempre più forte l’intento di essere te stesso. Quel te stesso che da sempre desideri poter essere.
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2 GENNAIO
Credi in te stesso. Tu hai valore, tu hai valore, tu hai valore. Come risuonano in te queste parole? Riesci ad accettarle pienamente? La tua autostima è ciò che di più importante possiedi. Prenditene cura, falla crescere ogni giorno di più, preservala da pensieri negativi che ti tolgono energia. Essa è il fondamento di qualsiasi tua azione. Senza autostima non potresti tenere in mano nemmeno un bicchiere d’acqua. Figuriamoci realizzare il tuo destino. Se invece credi in te stesso puoi letteralmente fare ogni cosa. La fiducia in te, nelle tue risorse e potenzialità, nella capacità o meno di affrontare le sfide di ogni giorno, è ciò che farà la differenza nel tuo successo. Tu hai tutto il potere di cambiare la tua vita in meglio, di realizzarti pienamente e arrivare ad una piena soddisfazione interiore ed esteriore. Non commettere l’errore di attribuire a situazioni o persone esterne un potere così grande. Sei tu che decidi in ultima analisi i tuoi limiti. Tu sei il centro.
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3 GENNAIO
La nostra mente è come il terreno su cui camminiamo. Nel corso di millenni, continuamente, materiali diversi si sono stratificati su di esso, fino a farlo divenire ciò che è. Scavando e analizzando i differenti strati, i geologi sono in grado di scoprire cos’è accaduto nel passato, ricostruendo la storia. Alluvioni, glaciazioni, carestie, tutto rimane impresso nella memoria del pianeta. Lo stesso accade per la nostra mente. Ogni esperienza che facciamo si stratifica nel suo tessuto, andando ad arricchirla e definirla, fino a farla divenire ciò che è. Come geologi, ciascuno di noi deve imparare a conoscere i diversi strati di se stesso, approfondendo sempre più, osservando, indagando, comprendendo processi e mutamenti. Siamo ciò che viviamo. Il modo in cui funzioniamo e il modo stesso in cui interpretiamo la realtà, dipende dalle esperienze vissute. Riconoscere come le diverse vicissitudini della vita ci abbiano strutturato, facendoci sviluppare i modelli di pensiero e azione che usiamo per vivere, è il primo grande passo che ciascuno di noi deve compiere. Iniziare poi a modificare quei modelli che non vanno più bene oggi, è già buona parte del traguardo. Questo sarà un argomento di cui parleremo a lungo.
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4 GENNAIO
Da diversi anni, sulle maggiori riviste internazionali, vengono pubblicati articoli che dimostrano quanto la pratica meditativa porti benefici diffusi in tantissime aree della nostra vita. Il sistema immunitario si rinforza, lo stress diminuisce insieme ad ansia e depressione, aumentano autostima, autoefficacia e benessere in generale. Diveniamo più forti e felici. La pratica oggi più studiata è la Mindfulness o “pienezza della consapevolezza mentale”, ideata dal biologo molecolare Jon Kabat Zinn. Praticare la Mindfulness è relativamente semplice ed è accessibile a tutti. Inizia anche in quest’istante. Trova un posto tranquillo dove non verrai disturbato. Spegni il telefonino ed elimina qualsiasi altra fonte di disturbo. Siediti in una posizione che esprima il tuo intento di essere presente. Chiudi gli occhi. Porta ora la tua attenzione al respiro. Tienila lì. Ogni volta che la tua attenzione va altrove, tu riportala sul respiro. Ogni volta che te ne accorgi, riportala lì. Non seguire i pensieri o gli stati che affiorano, siine consapevole, ma scegli di rimanere focalizzato solo sul respiro. Cerca di praticare ogni giorno, possibilmente alla stessa ora. All’inizio è capitato a molti di riuscire anche solo per pochi secondi. Se anche tu fai fatica, non demordere, vai avanti, i risultati arriveranno. Questo esercizio, tanto semplice quanto efficace, esprime in sé la scelta fondamentale di portare lo sguardo all’interno, di dedicarti, finalmente, all’unica variabile che hai il diritto e il dovere di conoscere e controllare. Te stesso.
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31 GENNAIO
La nostra coscienza definisce la misura. Essa è il testimone silente a cui tutto assiste. In base ad essa, consapevolmente o meno, valutiamo noi stessi. E da ciò definiamo quanto possiamo concederci o meno. Se agisci male, non coerentemente con ciò che sai esser giusto, sarai tu stesso il primo a boicottarti, ritenendo in definitiva di non meritarti di più. Se dai a due persone 1000 euro e chiedi loro di dividerli in modo equo, entrambe sapranno perfettamente quanto dovranno ricevere. Se offendi o parli male di qualcuno in sua assenza, sai di star superando un limite. Allo stesso modo, ogni volta che fai del bene incondizionatamente, sospinto dal naturale istinto di servire, interiormente stai bene. La tua coscienza lo sa. Sai perché accade questo? Perché la coscienza che risiede in te è la stessa che risiede in tutti. Se te lo domandi sai sempre cos’è giusto e cosa non lo è. Se penserai e farai del bene, la tua stessa coscienza, che nell’altro risiede, ti porterà del bene. Tutto è un riflesso di ciò che sei dentro. Purtroppo questo sapere non è sempre presente alla consapevolezza delle persone. Spesso agiamo senza tenere a mente ciò che i valori più profondi della nostra anima esigono. Costruire il nostro carattere intorno ad essi, è invece la scelta più saggia che possiamo fare. Seguire il proprio dovere e fare ciò che nel profondo la nostra coscienza ci dice esser giusto, la più grande protezione nella vita. “Ascolta la tua coscienza, interrogala, segui i suoi dettami, ti darà tutto ciò di cui hai bisogno.”
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7 FEBBRAIO
L’ambiente in cui nasciamo e cresciamo, l’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo, il cibo che mangiamo e soprattutto le relazioni di cui ci nutriamo ogni giorno, ci fanno essere ciò che siamo. Ognuno di noi ha una dote genetica che lo porterà ad avere un certo temperamento e a sviluppare alcuni tratti somatici: avere capelli biondi anziché mori, essere incline a certe malattie anziché ad altre, aver bisogno di una certa alimentazione per mantenersi in salute o semplicemente essere più o meno introverso. L’interazione che la nostra base genetica avrà con l’ambiente è tuttavia determinante. Se siamo inclini all’ipertensione, ma manteniamo un certo regime alimentare, potremo già fare molto per evitare di ammalarci. Allo stesso modo, se siamo inclini a certe reazioni emotive o al ripetersi di certi modelli relazionali, più saremo attenti a come si svolgono le interazioni con gli altri, accorgendoci di cosa scatenano in noi, e più saremo in grado di elevare la qualità della nostra vita. Solo impegnandoci a capire il nostro funzionamento e lavorando su noi stessi, potremo rendere la nostra vita sempre più simile a ciò che vorremmo che fosse.
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8 FEBBRAIO
La nostra esperienza è per definizione soggettiva e in quanto tale influenzata dal nostro sistema di credo, da quanto siamo disposti consapevolmente o meno a vivere. Molti sono convinti di conoscere con chiarezza il mondo che li circonda. Tali convinzioni sono strettamente connesse all’esperienza direttamente vissuta e a quella indiretta, derivata dai racconti altrui, dalla cultura locale o familiare. Accade così che ciascuno di noi veda o percepisca ciò che è maggiormente coerente con questi modelli appresi, non riuscendo ad andare oltre. Molti arrivano ad essere così convinti che ciò che è in realtà soggettivo sia oggettivo, al punto da trascurare quanto la nostra stessa soggettività sia creatrice di una realtà affine al nostro credo più profondo. La fisica quantistica ha ormai chiaramente dimostrato questo processo. Per il solo atto di osservare l’osservatore modifica il fenomeno che sta osservando. Ogni volta che la tua mente costruisce uno stereotipo intorno alla realtà, tende a percepirla sulla base di quello stesso stereotipo. Se te ne accorgi fai attenzione, forse questa convinzione sembrerà rendere apparentemente più chiara la tua visione, in realtà potrebbe diventare una gabbia da cui sarà doloroso uscire. E credimi, prima o poi tutti dobbiamo uscire dalle nostre gabbie. “Chi conosce tutte le risposte, non si è fatto tutte le domande.” -Confucio
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9 FEBBRAIO
Tutti abbiamo oggi bisogno di spiritualità. La scienza e la tecnologia, nella loro corsa verso il progresso hanno fatto crescere in modo del tutto inatteso l’acquisizione di nuove conoscenze e informazioni. Oggi, grazie alle numerose scoperte, siamo in grado di fare cose che solo trent’anni fa potevano essere giusto immaginate. Nonostante questa grande crescita, tuttavia, i livelli di malessere dell’uomo a livello globale sono incrementati sempre di più. L’organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato come, a breve, la depressione sarà la malattia più diffusa al mondo, seconda solo alle malattie cardiovascolari. Evidentemente tutta la conoscenza acquisita non ci sta aiutando a crescere rispetto a felicità e benessere. La tecnologia e la scienza in sé sono utili, ma per loro natura dirigono lo sguardo solo verso l’esterno, verso il mondo “oggettivo” e non tengono conto di ciò che accade alle persone. Ciò che serve all’uomo oggi è invece un occhio che veda dentro, che rivolga l’attenzione al mondo interno, allo spazio soggettivo di ciascuno di noi. Quel luogo più profondo che ci connette agli altri e al motore creativo della nostra realtà. Solo bilanciando la ricerca fra dentro e fuori, sarà possibile conquistare vero equilibrio e benessere.
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Come già il grande psicologo americano Kurt Lewin aveva compreso, ogni volta che fissiamo un obiettivo la nostra mente continua a produrre alternative e possibilità, finché questo non viene raggiunto. Quando ciò non accade si generano a cascata tutta una serie di reazioni quali: rabbia, frustrazione, alle volte senso di impotenza. La nostra mente è uno strumento perfetto, tuttavia come tutti gli strumenti, se usata male, può esporci a diversi rischi. Più desideri avremo e maggiori saranno i percorsi d’azione che essa dovrà attivare e cercare di gestire. Anziché imparare a focalizzarla su singoli obiettivi realizzabili, tendiamo ad ingolfarla con continui pensieri e desideri, con il risultato che ciascuno di essi provoca un’eco in continua espansione, alla ricerca di possibili soluzioni spesso in contraddizione e difficilmente raggiungibili. Se vuoi centrarti e recuperare energia, inizia col divenire consapevole dei percorsi d’azione attivati dentro di te, dei desideri che consapevolmente o meno hai formulato e fai pulizia. Vedrai quanto è più facile ottenere ciò che vuoi se sai cos’è e hai lo spazio per realizzarlo!
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Oggi è un giorno speciale, l’unico dell’anno che non c’è sempre. Questo dovrebbe farci riflettere non poco su quanto tutto il sistema creato da noi uomini sia essenzialmente una costruzione sociale per adattarci ai tempi della natura. Per poterci organizzare abbiamo avuto bisogno di dividere l’anno in mesi, questi in giorni e così via fino a strutturare un calendario che ogni quattro anni necessita di un giorno in più. I tempi della natura non sono i nostri, ed essa non ha certo bisogno di tanti nomi e classificazioni per potersi organizzare. La natura segue il flusso delle cose, è questo stesso flusso. Le piante, gli animali, tutto il creato segue automaticamente il proprio istinto naturale, lo stesso che dice agli orsi quando andare in letargo o alle rondini di migrare. Solo noi uomini ci siamo allontanati così tanto dal ritmo di madre terra da disconoscerla, non vederla, e quindi sfruttarla in modi orribili che non tengono conto di nulla. Ti domanderai cosa puoi fare tu. Tanto. Inizia a ritrovare il contatto con l’amata natura, passa quanto più tempo puoi in sua compagnia, amala, dormi su un prato, assisti ai suoi spettacoli, osserva i suoi ritmi, senti le tenere piante che crescono e l’aria che si inumidisce perché arriva la pioggia. Tu sei sempre connesso con tutto. La natura è la creazione più bella di Dio, la sua più diretta emanazione, ricca di insegnamenti e beni preziosi. Dovremmo tutti considerarla come la nostra compagna più amata. 72 - ONE
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Esistono ordini in ogni cosa. Rispettarli ci permette di rimanere nel flusso della vita. I genitori sono i grandi, i figli i piccoli. Quest’ordine per esempio, semplice e banale, sottende diverse regole che andrebbero rispettate, ma che, raramente, vengono prese in seria considerazione. Una di queste, ad esempio, è che i figli non dovrebbero entrare nelle questioni affettive dei propri genitori, non dovrebbero farsene carico o, detto in altri termini, andare a riempire i loro vuoti. Vedo moltissimi pazienti che si trovano bloccati in questa dinamica relazionale. In seguito all’assenza fisica o emotiva di uno dei due genitori, riempiono questo spazio inconsapevolmente, guidati da “lealtà invisibili”4 che li portano a divenire il partner designato del genitore “abbandonato”. Ciò è ancora più evidente nei casi di separazioni e divorzi conflittuali, in cui i figli vengono addirittura usati come strumento per ferire l’altro. Per i figli questa posizione assume diversi significati. Da un lato il sentirsi così “grande” da poter aiutare il genitore a cui in genere si è più legati. Dall’altro negare la realtà, ovvero che deriviamo da entrambi. Che entrambi, insieme, ci hanno dato la vita. Chi si trova in questa posizione purtroppo si percepisce sì grande, ma nel profondo avverte la dolorosa insicurezza di non poterci fare nulla e di essere quindi in definitiva senza valore. 92 - ONE
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I conflitti che possiamo incontrare nella vita sono molti, in famiglia, al lavoro, nella società. Vi è tuttavia un ambito dove essi possono essere ben più frequenti, pressanti e difficili da gestire. Dentro di noi. Continuamente attratti da diverse istanze interiori, desideri, motivazioni, consapevoli e inconsapevoli, siamo spesso in balia di forze che ci spingono in una direzione o nell’altra, dilaniati fra ciò che sentiamo e ciò che vorremmo, fra ciò che riteniamo essere giusto e ciò che invece siamo automaticamente portati a fare. Quante volte ti è capitato di avere un obiettivo o un desiderio e di non riuscire a realizzarlo nonostante avessi tutti gli strumenti e le possibilità necessari per farcela? Dentro noi si sviluppano dinamiche inconsapevoli che ci impediscono di vivere la vita che vorremmo. Per riuscire a liberarsi da questa inutile zavorra è necessario uno sforzo. Come una navicella spaziale che deve usare la maggior parte del suo carburante per vincere la forza di gravità e arrivare nello spazio, è necessario un impegno consapevole e determinato che ci liberi dalle catene inconsce che ci limitano. Per farcela serve un indagine costante del nostro mondo interno, che ci permetta di comprendere i conflitti e le contraddizioni che ci trattengono al suolo. Allo stesso tempo è necessario sviluppare un’organizzazione sapiente e articolata della nostra quotidianità, grazie alla quale accumulare tutta l’energia necessaria per arrivare fino in fondo.
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Uno dei più grandi errori che possiamo commettere sentendoci attaccati o trattati male, è quello di attaccare a nostra volta. Potresti dire tu, è meglio allora rimanere passivi e subire? Certamente no, ma fai attenzione alle mie parole, “sentendoci attaccati”. Spesso, come forse è capitato anche in questo preciso istante, accade che “andiamo avanti a leggere” nelle situazioni della vita, perdendo particolari che renderebbero la nostra interpretazione della realtà molto diversa. Certo, a tutti capita di essere trattati male, è vero, tuttavia capita anche molto più spesso di interpretare le azioni dell’altro, attribuendo ad esse un senso non sempre veritiero. In genere le persone agiscono in un certo modo semplicemente perché prese da se stesse e non certo per farci appositamente del male. Siamo noi che tendiamo ad attribuire loro una volontà malevola nei nostri confronti, affibbiandogli pensieri che noi stessi abbiamo avuto e percependoli come potenziali nemici da cui difendersi. E si sa, “l’attacco è la miglior difesa”. Ma attaccando perdiamo ogni possibilità di dialogo e comprensione reciproca. Quante guerre sarebbero state evitate se le persone avessero imparato a parlare. Superare questo muro di false credenze può essere un passo davvero lungimirante per chi vuole vivere una vita serena.
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Qual’è la differenza fra etica e morale? Nell’uso comune queste due parole vengono utilizzate da molti come sinonimi, eppure vi è una lieve, ma importante differenza che le distingue. Il termine etica deriva dal greco èthos traducibile come “carattere”. Per etica si intende quel ramo della filosofia che analizza il comportamento ritenuto corretto, il modo di pensare e i valori giusti che si dovrebbero seguire in qualsiasi circostanza, il modo di vivere la propria libertà nel rispetto degli altri. L’etica studia quindi i comportamenti umani nella comunità, i costumi, i mores romani, la morale. La morale, temine derivato dal latino moràlia, è comunemente intesa come l’insieme delle abitudini, norme e costumi di una data società. Etica e morale sono così strettamente connesse e interdipendenti, con la differenza che la prima dovrebbe essere sprone e traino per l’altra, affinché si trasformi e renda la società stessa sempre più giusta e umana. L’etica è quindi soprattutto un lavoro di ricerca interiore, di indagine verso ciò che deve o non dev’essere fatto, è l’intento di ascoltare sempre più in profondità la propria coscienza, cercando di comprendere nel profondo cosa sia giusto, in ogni momento della nostra vita. “Non sempre i costumi della società rispondono all’etica che la nostra coscienza ci impone.”
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31 DICEMBRE
Grazie. Grazie. Grazie di essere arrivato fin qui. Sono stato davvero felice di passare quest’anno insieme a te. Ti auguro davvero di cuore che la tua vita possa sempre più risplendere e che tu possa diventare davvero consapevole dell’anima stupenda che sei. Credi in te stesso, credici fino in fondo, tu sei molto più importante di quanto pensi, hai un valore immenso. Se sarai mai in difficoltà ricordati sempre di mettere ordine nella tua vita, medita, stai nella natura, sii consapevole di ciò che accade dentro di te, rivolgiti a Dio, hai sempre tutte le risorse e gli aiuti di cui hai bisogno. Oggi per molti non è altro che un giorno come tanti, tuttavia come avrai capito il significato delle cose dipende da te. Festeggiare segna il momento, costruendo e incidendo nella memoria. Se ne hai la possibilità, trova un luogo dove poter accendere un fuoco insieme ai tuoi cari. Meglio se all’aperto, ma anche un camino va benissimo. Scrivi su un foglio tutto ciò che ti ha fatto male quest’anno, ricordati soprattutto delle cattive abitudini che vorresti eliminare dalla tua vita. Dall’altro lato del foglio scrivi ciò che vuoi si realizzi dentro e fuori di te, le qualità e gli atteggiamenti mentali, come anche i tuoi intenti, ciò che ti impegnerai a realizzare con determinazione. Come preghiere infine getta i pensieri nel sacro fuoco dello spirito, osservali mentre bruciano, di certo verranno ascoltati. “Nessuna preghiera fatta con cuore sincero può essere trascurata da Dio.”
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NOTE 1 I Veda sono ritenuti i testi sacri più antichi della cultura indoeuropea, risalendo intorno al XX – XV secolo a.C. 2 Esercizio liberamente tratto dal testo di Phyllis Krystal “Rompere le catene”. Edito da L.S. Gruppo editoriale. 3 Tratto da “Sai Baba parla all’occidente” di Stephan Von Stepski-Doliwa. 4 Se vuoi approfondire puoi leggere “Lealtà Invisibili. La reciprocità nella terapia familiare intergenerazionale” Ivan Boszormenyi-Nagy, Geraldine M. Spark. Astrolabio Edizioni 5 Per approfondire il significato di “stile di attaccamento” puoi leggere di John Bowlby, “Una base sicura” 6 Informandoti potrai trovare moltissime buone indicazioni da seguire, fra cui: usare meno l’auto o se possibile comprane una a basso impatto ambientale, ad esempio elettrica. Non sprecare cibo. Preparare cibi partendo dalle materie prime, riducendo il consumo di imballaggi. Scegliere cibi meno imballati di altri. Acquistare da produttori locali. Scegliere prodotti freschi. Differenziare i rifiuti. Coltivare un piccolo orto, perché no anche in vaso. Evitare ogni possibile spreco d’acqua, da quando ci si lava i denti a quando si lavano i piatti. Consumare meno energia possibile, scegliendo apparecchi a basso consumo e tenendoli staccati dalle prese quando non usati. E molto, molto altro ancora. 7 Raccolta e sintesi dei risultati di diversi studi scientifici. 8 Williams, B.J. (2011). Revisiting the Ganzfeld ESP Debate: A Basic Review and Assessment. Journal of Scientific Exploration, 25, 4, 639–661. Tressoldi, P.E. (2013). How Much Evidence Is Necessary to Define the Reality of a Phenomenon? Frequentist, Bayesian, and Quantum Modeling of Ganzfeld ESP. In Stanley Krippner, Adam J. Rock, Julie Beischel, Harris L. Friedman, Cheryl L. Fracasso (Eds), Advances in Parapsychological Research 9. McFarland & Company Incorporated Pub, 2013, pp.97-109. 9 Harold J Marlow, William K Hayes, Samuel Soret et al., Diet and the environment: does what you eat matter?, Am J Clin Nutr May 2009. 10 Ti consiglio ad esempio di iniziare leggendo il bel testo del dr. Brian Weiss, “Molte vite, molti maestri”. 11 Le Costellazioni Familiari sono un metodo di lavoro che, grazie alla rappresentazione dei propri sistemi di appartenenza, permette di divenire consapevoli delle dinamiche ad essi sottese, riuscendo così a “vederle” spesso per la prima volta. 12 Daniel Goleman, “Intelligenza emotiva” 13 Riferimento al testo “Senza radici non si vola”, La terapia sistemica di Bert Hellinger di Bertold Ulsamer 14 Daniel J. Siegel, Mindfulness e Cervello. 15 Fattore neutrofico derivato dal cervello. 16 Come ad esempio l’HeartMath Institute https://www.heartmath.org 17 L’euristica è una strategia cognitiva che le persone utilizzano, più o meno consapevolmente, per elaborare giudizi sociali, ricavare inferenze dal contesto, attribuire significato alle situazioni e prendere decisioni a fronte di problemi complessi o di informazioni incomplete. 18 Tomografia a emissione di positroni 19 Liberamente tratto da “Dhyana, La via della Meditazione”. Edizioni Milesi
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RINGRAZIAMENTI
Ringrazio il mio Maestro a cui così tanto devo. Chi non potrò mai ringraziare abbastanza è Valentina, la mia compagna, moglie e amica. Se non fosse per lei, per il suo sostegno e amore incondizionato, difficilmente riuscirei a vivere e ad essere ciò che sono. Ringrazio anche Marina, mia figlia, per aver dovuto sacrificare parte del nostro tempo insieme. Mi auguro che quanto scritto le possa un giorno servire per percorrere con sicurezza il suo cammino. Molte grazie ad Elena Benvenuti per avermi chiesto di scrivere questo libro. È merito suo se ho deciso di lanciarmi in quest’impresa. Grazie anche a Sara Perotti per il sostegno e a Richard Romagnoli per la bellissima prefazione, ma ancora di più per la profonda amicizia. Ringrazio di cuore anche tutti gli altri cari amici che con amore e impegno mi hanno aiutato a rivedere il testo e ad arrangiarlo, Marina Cavalieri, Eugenia Proserpio, Roberto Sartori, Luca Lasorella e Carlo Tognetti oltre ovviamente alla redazione di EIFIS editore. Se non fosse stato per i loro suggerimenti non sarei mai stato così tanto soddisfatto di questo lavoro. Infine un grazie davvero speciale va a tutti i miei pazienti, incontrarli giorno dopo giorno mi ha permesso di crescere, di conoscere meglio me stesso e di comprendere sempre più in profondità il senso della nostra vita. 10 - OTTOBRE - 395
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Richard Romagnoli WORKSHOCK® MEDITATIONS
L’Albero della Vita RILASSATI
Il primo CD di meditazione della collana Workshock® Meditation - Rilassati, Respira, Ridi. Il CD contiene una meditazione guidata dall’autore che fa parte delle meditazioni praticate all’interno dei Workshock® della Risata. Una meditazione profonda e guidata per raggiungere il rilassamento fisico ed interiore, ottima anche come meditazione anti stress. La formula “guidata” di questa meditazione ne permette la pratica anche alle persone meno esperte.
So Ham Il Respiro Che Libera RESPIRA
La seconda tappa della collana Workshock® Meditation – Rilassati, Respira, Ridi; a cura del Master Trainer e Ambasciatore nel Mondo di Yoga della Risata. Una meditazione che si basa sul potere della respirazione: il CD vi guiderà con semplici esercizi guidati, adatti a principianti ed esperti, per portarvi un nuovo senso di pace interiore, tranquillità e rilassatezza.
Musiche di Miten e Deva Premal
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Ho Imparato a Ridere ALLA RICERCA DELLA FELICITÀ HO SCOPERTO IL POTERE DELLA RISATA INTERIORE In questo romanzo l’Autore ci racconta il suo percorso personale alla ricerca della felicità interiore, iniziato quando suo padrem poco prima di lasciare il corpo gli disse: “Sii sempre felice.” Dal quel momento è cominciata la sua ricerca. Sarà un viaggio avvincente, fatto di incontri straordinari con saggi, maestri e uomini illuminati tra cui quello con il Dr. Madan Kataria, il celebre fondatore dello Yoga della Risata, che gli farà scoprire che nella semplicità della Risata sta il segreto per cambiare noi stessi e il mondo che ci circonda. La lettura di questo libro accompagnerà il lettore alla scoperta della propria Risata Interiore.
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WORKSHOCK RISVEGLIA IL POTERE DEI TUOI SOGNI Attesissimo nuovo libro dell’Ambasciatore nel Mondo di Yoga della Risata, dopo il successo di “Ho imparato a Ridere”, con questo nuovo libro ci porta all’interno di un Workshok®, guidandoci per mano alla scoperta del potere della risata incondizionata, attraverso gli esercizi di Yoga della Risata, fino a ricongiungerci ad una fonte di inesauribile energia, il C.AT.C.H., un vero e proprio condensatore di energia positiva che ci aiuterà a risvegliare il potere dei nostri sogni!
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IL DONO
7 PASSI PER RISCOPRIRE IL TUO POTERE Qual è il sorprendente segreto per diventare l’attore principale della tua esistenza e realizzare ogni tuo obiettivo? Donami 7 passi e avrai la risposta! Un manuale, una guida motivazionale che ci sfida a rompere le abitudini e le forme pensiero che ci imprigionano, ci invita a desiderare e a raggiungere i nostri obiettivi. Ricco di consigli ed esercizi, guiderà il lettore ad un vero e proprio percorso di riscoperta e potenziamento, in 7 passi, del potere interiore. 7 semplici passi che condurranno il lettore a riscoprire capacità e abilità innate, capaci di condurci alla realizzazione dei nostri obiettivi.
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