Sgranocchio e la Strega Contadina (Alessandra Fraccon)

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Sgranocchio e la

Strega Contadina

testi e illustrazioni di Alessandra Fraccon

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© Copyright 2008 EIFIS EDITORE Alessandra Fraccon Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in nessuna forma senza il permesso scritto dell’editore. Tutte le immagini sono di proprietà dell’autore. Progetto Grafico: Davide Cortesi Impaginazione: Davide Cortesi Illustrazioni: Alessandra Fraccon Stampa: Centrooffset Master srl - Mestrino (PD) ISBN 88-7517-044-8 I edizione - dicembre 2008 © 2008 dicembre - EIFIS EDITORE Via Malva Nord, 28 48015 Cervia (RA) www.eifis.it - info@eifis.it L’editore non assume responsabilità per un uso improprio delle informazioni contenute in questo libro.

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ad Andrea

RINGRAZIAMENTI Nel corso degli anni ho avuto la fortuna di mettermi alla prova con tanti piccoli ascoltatori: con loro ho incontrato personaggi, esplorato luoghi , scoperto e dato un nome ad emozioni. Emozionandoci abbiamo affrontato insieme anche alcune loro paure... e le abbiamo rese piccine piccine‌ A loro dico grazie per avermi insegnato ad entrare in mondi meravigliosi con il loro sguardo di osservatori attenti e di avermi fornito le chiavi per interpretare i messaggi nascosti dietro alla fantasia. Grazie ad Eifis che con rigore e raffinata attenzione ai dettagli ha realizzato questo libro a misura di bambino. Grazie a Tino Vitali, mio grande maestro, senza il suo sostegno Magnolia non avrebbe avuto la stessa magia. Grazie a Giusy che ha sostenuto con la sua inconfondibile freschezza il mio lavoro e con il suo tocco ha reso piÚ fluide le mie parole. Grazie a Leonardo e Cristina che con ironia e colore hanno dato un volto alla mia biografia. Grazie a Massimiliano che con cura mi ha svelato i segreti per seminare un semino di zucca. Grazie a tutti coloro che hanno creduto, con magia, alla magia di questo mio sogno ed hanno contribuito alla sua realizzazione.

Alessandra

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C`è un significato più profondo nelle fiabe che mi furono narrate nella mia infanzia che nella verità qual è insegnata dalla vita. (Schiller) E’ con sincera gratitudine che ho accolto l’invito di Alessandra nel chiedermi un piccolo contributo per la cura e la presentazione del suo primo libro. Ho conosciuto l’autrice gustando le capacità creative che sprigiona nella sua professione ma anche toccando nell’esperienza lavorativa comune, la sua sensibilità educativa e l’ attenzione che porta nella relazione con il bambino e i suoi genitori. ‘Sgranocchio e la strega contadina’ unisce entrambi questi aspetti della sua professionalità, creatività e attenzione relazionale, rendendoli ‘fruibili’ al di là del tempo della narrazione.. Ed ecco a voi il semino di zucca che diventa un piccolo personale esperimento da ‘fare insieme’ ! E il piccolo Sgranocchio, con la sua voglia di conoscere e scoprire, partecipare e fantasticare ha proprio l’età che potrebbero avere i suoi piccoli lettori. C’è un tempo per ogni cosa, anche per entrare in ogni racconto, per appropriarsi della storia e l’autrice è sensibile anche a questo aspetto: in Sgranocchio e la strega contadina’ i due personaggi principali hanno a che fare con il tempo che occorre per trovare la strada della soluzione e lo stesso processo di crescita del semino non può fare a meno dell’amico tempo! E perché mai le storie affascinano così tanto i bambini? Senza pretese di completezza alcuna, possiamo semplicemente suggerire che rispondono necessità profonda di ‘dare un senso al mondo’ emozionale ed interpersonale dei più piccoli con un linguaggio consono ai loro modi di fantasticare, elaborare, comprendere … crescere. Ma anche i grandi possono fare la divertente scoperta di utilizzare gesti e voce, divertendosi e divertendo, ascoltando gli interrogativi dei bambini e la loro necessità di ‘leggerla ancora e ancora e ancora’… Ho scoperto le capacità narrative dell’autrice nel suo lavoro di educatrice, vedendola all’opera con i bambini: questa arricchente esperienza mi ha fatto toccar con mano che una storia riesce a catturare l’attenzione del bambino quando lo diverte, attira la sua curiosità, stimola la sua immaginazione, chiarisce le sue emozioni e si armonizza con le sue paure e le sue aspirazioni, suggerendo soluzioni ai problemi che lo turbano, con la fiducia di potervi riuscire ! … Come già sappiamo, i bambini imparano presto che nelle fiabe ci sarà, dopo avventurose peripezie, ostacoli apparentemente insormontabili e aiutanti magici, un lieto fine! E in questa scoperta, i personaggi e le illustrazioni creati dalla passione intelligente di Alessandra sapranno sicuramente prendervi per mano.

Giuseppina Negroni, psicologa-psicoterapeuta… che tifa un po’ per Magnolia…

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PER MAMMA E PAPA` Cari genitori, leggendo questo libro ai vostri bambini troverete vari ingredienti che, mescolati con la magia della lettura, vi sussurreranno l’importanza del TEMPO che serve per crescere e della nascita di un’AMICIZIA, della FIDUCIA e di un pizzico di CORAGGIO che aiutano a superare piccole e grandi PAURE… il tutto condito dal piacere di vivere ed emozionarsi con i personaggi di questa storia. Vorrei ora presentarvi alcuni ‘ingredienti speciali’ per accostarvi alla lettura, rivelandovi prima di tutto un piccolo segreto (nato dalla mia esperienza di educatrice, illustratrice, narratrice e mamma..): non credo ci sia un modo ‘giusto o sbagliato’ per leggere un libro al vostro bambino, fatelo come ne siete capaci e sarà per entrambi un momento speciale, molto intimo e allo stesso tempo divertente, dove entreranno in gioco sentimenti e sensazioni, che rimarranno impresse tra i vostri ricordi più cari.

INGREDIENTI PER LA LETTURA UNA MANCIATA DI RIPETIZIONE

Se leggerete il testo, sempre con le stesse parole, il vostro bambino ascoltando la storia più volte, potrà orientarsi meglio all’interno di questa avventura, sapendo anticipare cosa succede. Questo gli permetterà di far fronte con fiducia ai momenti emotivamente più coinvolgenti della storia. Ripetere richiama la ninna nanna, ma anche la sicurezza della ritualità che rende il mondo meno ‘imprevedibile’…

IL LEGAME CHE RASSICURA

Immergersi insieme in una storia crea un forte legame e può aiutarci a capire le emozioni che in quel momento possono provare i bambini, grazie all’esistenza dei personaggi e alle loro vicissitudini che si intrecciano nel racconto. Tramite i protagonisti delle storie potrete ‘dare voce’ alle emozioni che accompagnano scelte, ostacoli da affrontare , dilemmi da sciogliere… emozioni a volte molto vicine ai bambini che insieme ai personaggi intraprendono un vero e proprio viaggio di scoperta, accompagnati dalla voce di chi legge insieme a loro.

LA SCELTA DEL MOMENTO

create un piccolo rituale tutto vostro che renda prezioso e speciale questo momento: ad esempio, la sera prima di addormentarsi, scegliendo il luogo, come iniziare e come finire. Diventerà un momento in cui il vostro bambino potrà godere della vostra partecipazione per immergersi in un mondo di fantasia pensato a ‘sua misura’. Come direbbe la volpe al Piccolo Principe “… Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… ci vogliono i riti …” ( A. De Saint Exupery “Il Piccolo Principe”, 1997 Edizioni Bompiani)

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COLLEGARE LE IMMAGINI ALLE PAROLE

Abbiate cura del ‘tempo’ che occorre per vedere le immagini che accompagnano il racconto, integrando la storia con particolari che nascono proprio dall’interazione tra le immagini e i vostri bambini… queste , a differenza della televisione, non sono immagini che scappano. Scoprirà cosi da solo per esempio che Magnolia finge di leggere la formula magica perché tiene il libro al contrario.

PERSEVERARE DOLCEMENTE

Si, perché magari all’inizio occorre dare e darsi il tempo per familiarizzare proprio con l’oggettolibro. Infatti i bambini potrebbero sembrare un po’ distratti o al contrario particolarmente partecipi, interrompendo la lettura pieni di curiosità anche per l’evento in se stesso della narrazione. Ogni bambino ha i suoi tempi per entrare in confidenza… anche con una storia! Lo fa poi ‘a modo suo’; all’inizio per esempio, il racconto potrà essere serenamente interrotto creando un finale provvisorio (ad esempio: “Scopriremo domani cosa succede… Anche il libro va a nanna e lo sveglieremo domani”). Accanto agli ingredienti, vi presento ora i personaggi, protagonisti di questa storia che vi accompagneranno nelle prossime pagine. SGRANOCCHIO, topolino goloso di circa 4 anni. Ingolosito dai semi di zucca, per lui paragonabili a caramelle, si ritrova protagonista di questa avventura un po’ magica. Senza saperlo, Sgranocchio coltiva il semino di zucca e di fronte alla nascita della piantina prima, della zucca poi, conosce la magia della natura confondendola per quella di Magnolia. impara così il segreto dell’attesa. MAGNOLIA, strega di mezza età, di professione contadina. Come tutte le streghe suscita un po’ di timore, ma non molto: infatti rivela presto le sue debolezze, i suoi timori ed è ricca di positività. Accompagna Sgranocchio nel suo percorso di attesa e lo sostiene conquistando fin da subito la sua fiducia: lei è l’adulto, e come tale un po’ magico, che anche se conduce verso strade più lunghe e difficili porta ad un finale assai più ricco e inaspettato. ZUCCA, nasce nell’orto di Magnolia grazie alle cure amorevoli del piccolo Sgranocchio. la sua nascita è la ricompensa dell’impegno che porta al rispetto e alla responsabilità verso ogni essere vivente. E’ la sorpresa, la scoperta della nascita nella natura.

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C’ERA UNA VOLTA, IN UN PAESE INCANTATO, UNA STREGA DI NOME MAGNOLIA. MAGNOLIA NON ERA UNA STREGA COME TUTTE LE ALTRE, PERCHe’É A LEI NON PIACEVA FARE MAGIE... NON LE AVEVA MAI FATTE E, FORSE, NON LE SAPEVA NEANCHE FARE... MAGNOLIA SOGNAVA DI DIVENTARE UNA CONTADINA COSi’, OGNI GIORNO, ANDAVA NEL SUO ORTO E CURAVA TUTTI I SUOI SEMINI PERCHe’ POTESSERO DIVENTARE DELLE VERE PIANTE, CON FIORI E FRUTTI.

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Piantare un semino di zucca Con la nascita della storia di Sgranocchio, è nata l’idea di proporvi l’opportunità di piantare insieme al vostro bambino un semino di zucca . Ecco perché insieme al libro sono presenti alcuni semini veri e propri da utilizzare per giocare a fare i giardinieri e avventurarvi, come Sgranocchio, in un’ esperienza di scoperta. Perché piantare un semino? Quali emozioni nasconde questo gioco? I semi di zucca sono piuttosto grandi, per cui facili da maneggiare e anche il loro prodotto è un frutto di dimensioni così consistenti da stimolare la fantasia dei più piccoli. E’ un modo simpatico per ritrovare nei gesti della semina e della cura , il rispetto e la responsabilità verso un essere vivente. I vostri bambini potranno osservare le trasformazioni nelle varie fasi della crescita, meravigliandosi delle loro scoperte. Questa esperienza gli permetterà di imparare in modo attivo : che orgoglio scoprire di essere capaci!Un frutto, un fiore, una piantina... sarà questa la ricompensa, avere fiducia nelle proprie capacità regalerà una gratificazione importante. Accompagnare il proprio bambino in questa esperienza significa diventare piccoli esploratori, nella ricerca di ciò che occorre, scoprendo nuove parole, si individuano un momento ed un luogo che permettono al vostro bambino di sperimentarsi…Preparare il vaso che ospiterà la piantina, ideare una targhetta con il disegno di una zucca, decorare con i semini, assaggiare i semini, sono esempi di tutto ciò che si può fare per arricchire l’esperienza, ricordando che condividere con mamma e papà questo gioco lo è già di per sé. Suggerisco di iniziare presentando il semino al bambino illustrando una sua grande proprietà: ogni semino è autosufficiente. Nasconde, nel suo ‘cuore’, tutte le informazioni per diventare grande e questo è il suo segreto! Il dono dell’attesa ci permetterà di scoprire o riscoprire la bellezza, i colori e i profumi della vita nascosta in ogni semino.

ISTRUZIONI DI SEMINA: (a cura di Massimiliano Degano dottore in scienze agrarie) • • • • •

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Conservare i semi in un luogo asciutto. É importante immergere in un bicchiere d’acqua i semi, almeno 12 ore prima della semina. A primavera (Aprile/Maggio) in un luogo riparato non tanto freddo, seminare in vasetti con terriccio per semina . Mettere un seme per vasetto e ricoprire con circa 2 centimetri di terriccio, tenere sempre il terriccio umido. Quando le piantine sono alte circa 10/12 centimetri trapiantare in pieno campo in buche distanti circa 1 metro. Qualora si volesse coltivare la pianta in vaso disporre di un vaso di almeno 40 cm di diametro e 50 cm di altezza, ricordandosi di concimare e bagnare frequentemente. Quando la pianta comincerà a fare le zucche lasciarne una o due massimo per pianta . Le zucche vanno raccolte nei mesi di settembre/ottobre

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semini biologici

Alessandra nasce a Monza 35 anni fa e, con lei, una grande passione: i colori, i disegni e le storie fantastiche. Travolta da questo mondo si ispira ad amici, parenti, professori ed in seguito colleghi per far nascere dalla sua matita diari, racconti e fumetti a loro stessi destinati. Coltiva il sogno di fare del disegno la sua professione, ciononostante segue il consiglio dei professori (forse esasperati dalle loro caricature) e intraprende studi magistrali. Attualmente lavora come educatrice in un asilo nido, in una realtà dove la fantasia è la strada piÚ corta e diretta verso il cuore dei bambini. Da sempre autodidatta fino all` incontro con l` arte e la pazienza di Tino Vitali, suo maestro e guida nel mondo degli acquarelli e della china. Sposata con Gabriele, ha un bambino di 4 anni: Andrea, oggi la sua ispirazione piÚ grande.

Sgranocchio e Magnolia ringraziano ECOR (prodotti biologici e biodinamici) per aver donato i semini di zucca

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