Enjoy Food Magazine n°13

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N 13 – Settembre 2019

Food Magazine



Cari lettori L'estate ormai volge al termine e la voglia di conservare i suoi sapori, profumi e colori per la stagione invernale è tanta. In questo numero troverete conserve di ogni tipo, dalle marmellate e confetture, ai sott'olio e sottaceti ma anche le conserve di pomodoro e altre preparazioni. Insomma ci siamo divertiti a mettere sotto vetro i sapori dell'estate ripercorrendo rituali che ci riportano indietro nel tempo quando le famiglie si riunivano per preparare le conserve in allegria. Troverete inoltre anche una piacevole sorpresa: vi presenteremo tutti i contributor’s grazie ai box dedicati ad ognuno di loro. In questo modo potrete dare un volto a chi rende questa rivista speciale! Buona lettura La redazione



CONSERVARE GLI ALIMENTI Conservare gli alimenti nel modo corretto è fondamentale se si è amanti delle conserve fatte in casa. I metodi di conservazione sono tanti e si differenziano in base al risultato che si vuole ottenere.

Regole fondamentali

Per preparare delle conserve in sicurezza, siano esse dolci o salate, è importantissimo

seguire

scrupolosamente alcune regole. Sterilizzare

barattoli

e

bottiglie

utilizzati.

Rispettare l’igiene personale e dell’ambiente in cui si lavora. Scegliere frutta, verdura, ortaggi integri, freschi e di stagione. Lavare e mondare correttamente

i

prodotti

da

utilizzare.

Non

cuocere mai gli alimenti in pentole di alluminio, preferire

l’acciaio.

Procedere

ad

una

successiva sterilizzazione dei barattoli pieni di conserve (non sempre obbligatorio). Riporre le conserve in un luogo fresco e al riparo dalla luce

Esistono vari metodi di conservazione a seconda del tipo di cibo che si vuole trattare. Al naturale, sott’olio, sottaceto, in salamoia, sotto sale, per essiccazione, sotto alcool, con zucchero ed infine il congelamento.

Per

le

una

quantità

dai 30 ai 50 minuti a fiamma più bassa (ma senza mai far perdere il bollore). Togliere ed asciugare i barattoli solo quando l’acqua si sarà raffreddata completamente. Conservare i vasetti in luogo

Metodi di conservazione

Sterilizzazione

Appena l’acqua raggiunge il bollore far continuare

asciutto e fresco. Un segreto per evitare che i barattoli o bottiglie si rompano durante questa fase, è quello di riempire la pentola con acqua che abbia la stessa temperatura dei contenitori, quindi se i barattoli saranno tiepidi, conviene riempire la pentola con acqua tiepida; se sono freddi allora aggiungere

conserve

dolci

che

contengono

acqua a temperatura ambiente.

per

Altro elemento importante è quello di non riempire

la conservazione al naturale di frutta, pomodori,

completamente i barattoli o bottiglie ma di lasciare

ortaggi e verdura e per la preparazione di salse e

un mezzo centimetro vuoto.

sughi

già

minima

pronti

di

è

zucchero;

assolutamente

necessario procedere con la sterilizzazione o doppia bollitura.

Per farlo servirà una pentola

molto capiente in cui inserire i barattoli colmi ben chiusi avvolti in canovacci per evitare che si rompano quando l’acqua bolle. I barattoli, inoltre, dovranno essere coperti almeno 3 cm di acqua.

Tempi di conservazione

In genere i tempi di conservazione consigliati sono 6 mesi per marmellate e confetture. Mentre per tutto ciò che si sterilizza la durata si allunga a 12 mesi. Quando aprite un barattolo richiudetelo e conservatelo in frigorifero per pochi giorni.




TRUCCHI PER CONFETTURE PERFETTE Sui libri e in rete si possono trovare tantissime

Una particolarità di questo metodo è quello di

ricette di confetture e marmellate. In questo

non aggiungere lo zucchero alla frutta da subito,

articolo, invece, vogliamo proporre un metodo

ma

antico

aggiungere successivamente.

rivisitato

ma

perfetto

per

ottenere

quello

di

realizzare

uno

sciroppo

da

velocemente ottime confetture senza l’uso di

La quantità di zucchero può variare, si parte

pectina e riducendo i tempi di cottura per

dallo stesso peso della frutta cotta oppure meno.

ottenere delle marmellate buone e coloratissime.

Mettere più zucchero permette di avere una

Prima di tutto dobbiamo distinguere la frutta in

confettura che si conserva più a lungo ma altera

tre categorie: frutti in polpa, frutti sugosi e

il sapore e l’odore della frutta.

agrumi. Con gli agrumi si ricavano le marmellate

Se si vuole ridurre

la quantità di zucchero è

e per queste si può utilizzare anche parte della

opportuno procedere con la doppia bollitura,

buccia. Con i frutti in polpa (mele, pere,

ossia far bollire i barattoli pieni di marmellata in

albicocche, pesche, mele cotogne...) e sugosi

un pentolone capiente pieno di acqua che copra

(fragole, le ciliegie, le amarene, frutti di bosco

interamente i barattoli.

ecc..) si ottengono le confetture. In questo

Meno zucchero viene utilizzato e più i tempi di

articolo

conservazione si riducono.

non

si

propriamente dette.

parlerà

delle

marmellate


L'importanza di scegliere la frutta Comprare frutta di stagione, matura al punto giusto, meglio se senza difetti o ammaccature, importante comunque che non sia oltre maturazione e di buona qualità. Più sarà buona la frutta e migliore sarà il risultato finale. Prediligere frutta biologica in generale ma soprattutto quando si vuole utilizzare la buccia del frutto. (Ricordarsi che nella confettura andranno tutti i pesticidi e i veleni utilizzati durante la coltivazione che vengono assorbiti soprattutto dalla buccia)

RICETTA BASE Frutta in polpa: cuocere la frutta con un po’ di acqua finché si ammorbidisce. Per velocizzare si può utilizzare anche la pentola a pressione, se abbiamo solo frutta basteranno anche 5 minuti, se alla frutta si aggiunge qualche ortaggio, allora ci vorrà qualche minuto in più; Passare al setaccio la frutta. Frutti sugosi: cuocerli senza acqua finché si disfino. Pesare la frutta cotta e pesare lo zucchero prendendone la metà del peso della frutta.

Sciogliere lo zucchero in acqua (10% peso dello zucchero): in un pentolino mettere lo zucchero e l’acqua, mescolare in continuazione finché bollendo si ottiene uno sciroppo trasparente, ci vorranno pochissimi minuti. Aggiungere lo sciroppo di zucchero alla purea di frutta cotta e cuocere fino ad ottenere la consistenza giusta.


I BARATTOLI

SCELTA E STERILIZZAZIONE

Scegliere e sterilizzare i barattoli è un passaggio fondamentale per realizzare conserve casalinghe. Prima di tutto bisogna fare attenzione ad utilizzare barattoli e bottiglie di vetro senza difetti e i tappi devono essere nuovi. I barattoli di vetro possono essere riutilizzati più volte dopo il loro uso, i tappi no. Lavare accuratamente i barattoli tenendoli immersi per un po’ in una capiente bacinella con acqua tiepida e detersivo per piatti. Dopo averli sciacquati ed asciugati accuratamente con un panno pulito, sterilizzarli utilizzando uno dei metodi di seguito indicati. Nel forno a microonde Con questo metodo vanno inseriti nel microonde solo barattoli in vetro senza le parti metalliche (tappi). Impostare 10 minuti alla massima potenza.

In pentola Dopo aver lavato i barattoli e i tappi come descritto sopra metterli in un pentolone molto capiente, coprirli con acqua fredda e portare a bollore l’acqua. Appena l’acqua inizierà a bollire impostare il tempo per ulteriori 20 minuti. Con una pinza prendere i vasetti e i tappi e metterli capovolti su uno strofinaccio pulito per farli asciugare. In pentola a pressione Ottimo metodo se si utilizzano vasetti piccoli. Una volta messi i barattoli in pentola coprirli con acqua calda fino a 3 cm sopra il loro livello. Dal fischio della pentola impostare 10 minuti. Anche in questo caso i barattoli dopo la sterilizzazione vanno presi con una pinza e sistemati su uno strofinaccio per farli asciugare completamente.


Le conserve di Din Gin b

Mamma a tempo pieno. Dopo diversi anni dietro ad una scrivania e in giro per il mondo per fiere, ha iniziato a coltivare la passione per la cucina. Marchigiana per adozione e cittadina del mondo! Nel suo blog potete trovare ricette regionali italiane ma anche legate alle sue origini russe. Le piace perseguire la bellezza, per lei il cibo "si mangia con gli occhi" ma allo stesso tempo non dimentica che la semplicità in un piatto è fondamentale.

Cibochepassioneblog.it


Tempo di preparazione: 30 min. Tempo di cottura: 50 min.

Ingredienti: 1 kg di albicocche mature 800 ml di acqua 300 g di zucchero semolato 1 limone Qualche foglia di menta fresca Per preparare le albicocche sciroppate bisogna preparare per prima cosa lo sciroppo. In una pentola portare a ebollizione l’acqua con lo zucchero, qualche foglia di menta e la scorza di limone. Intanto lavare le albicocche, rimuovere il picciolo e controllare che siano tutte sane e integre. Metterle in un’altra pentola con abbondante acqua in ebollizione e sbollentarle per 1 minuto e poi scolarle; ma attenzione non più di un minuto altrimenti diventano troppo morbide. Tagliarle a metà, eliminare il nocciolo e inserirle in vasetti di vetro sterilizzati e richiudibili ermeticamente. Versare sulle albicocche lo sciroppo aiutandosi eventualmente con un colino. Chiudere i barattoli e trasferirli in una pentola con degli strofinacci. Riempire la pentola d’acqua e portare ad ebollizione. Lasciarli bollire 30 minuti, quindi spegnere la fiamma e farli raffreddare completamente all’interno della pentola stessa. Scolare i barattoli, asciugarli perfettamente e controllare che si sia formato il sottovuoto. Fare riposare le albicocche sciroppate in un luogo fresco e asciutto, al buio per 1 mese prima di consumarle.

Albicocche sciroppate


Tempo di preparazione: 10 min. Tempo di cottura: 50 min.

Ingredienti: 1 kg di prugne rosse 3 cucchiai di zucchero semolato Succo di un limone Prendere le prugne e lavarle per bene. togliere il nocciolo e tagliarle grossolanamente. Prendere una pentola capiente metterci le prugne con lo zucchero. Cuocere a fuoco basso per circa 10 minuti, quindi aggiungere il succo del limone filtrato e continuare a cuocere per circa 50 minuti mescolando di tanto in tanto. Una volta addensata, se desiderate, potete frullare leggermente la confettura oppure lasciarla a pezzettini. Se non utilizzate la confettura entro pochi giorni, allora mettetela ancora bollente nei barattoli e capovolgeteli per fare il sottovuoto. Appena sentite il click del tappo vorrà dire che il sottovuoto si è creato, quindi capovolgere nuovamente i barattoli. La confettura di prugne è pronta per essere messa in dispensa oppure può essere utilizzarla subito per farcire una crostata oppure una torta.

Confettura di prugne


Tempo di preparazione: 10 min. Tempo di cottura: 90 min.

Ingredienti: 1 kg di cipolle bianche 3 cucchiai di zucchero semolato olio evo q.b.

Preparare questa confettura non è per nulla difficile, è solo un po' lunga come preparazione. Prendere le cipolle, pulirle e tagliarle grossolanamente. Prendere una pentola capiente, versarci un goccio di olio, metterci le cipolle con lo zucchero e cuocere a fuoco medio/alto per circa 10 minuti, girandole di tanto in tanto. Quando le cipolle si saranno ben scurite aggiungere dell’acqua ed abbassare il fuoco. Cuocere per circa 1 ora e mezza, mescolando di tanto in tanto e se necessario, aggiungendo altra acqua. Le cipolle diventeranno morbidissime. Una volta addensata frullare la confettura per renderla uniforme. Se non si utilizza nell'immediato metterla ancora bollente nei barattoli e capovolgerli per fare si che si formi il sottovuoto. Appena si sente il click del tappo capovolgere nuovamente i barattoli. La confettura di cipolle bianche è pronta per essere messa in dispensa oppure per essere utilizzata subito magari per accompagnare dei formaggi o condirci un buon primo piatto.

Confettura di cipolle bianche


Confettura di ciliegie

Tempo di preparazione: 10 min. Tempo di cottura: 90 min.

Ingredienti: 1 kg di ciliegie 3 cucchiai di zucchero semolato succo di un limone

Prendere le ciliegie, snocciolarle e lavarle per bene. Prendere una pentola capiente metterci le ciliegie con lo zucchero e cuocere a fuoco basso per circa 10 minuti. Dopo di ciò aggiungere il succo del limone filtrato e continuare a cuocere per circa 50 minuti mescolando di tanto in tanto. Una volta addensata la confettura può essere frullata leggermente oppure lasciata con la frutta a pezzettini. Se non si utilizza la confettura nell'immediato allora metterla ancora bollente nei barattoli capovolgendoli per far si che si formi il sottovuoto. Appena si sente il click del tappo capovolgere i barattoli. La Confettura di ciliegie è pronta per essere messa in dispensa oppure può essere utilizzata subito per farcire una crostata oppure una torta.


Tempo di preparazione: 20 min. Tempo di cottura: 10 + 20 min.

Ingredienti: 2 kg di fagiolini 1 l di acqua 200 ml di aceto bianco Pepe in grani q.b. Olio di semi q.b. (circa 1 l) Sale q.b.

Spuntare e lavare i fagiolini ed asciugarli. In una pentola capiente portare a bollore l'acqua salata, l’aceto e i grani di pepe, aggiungerci i fagiolini e cuocerli per circa 10 minuti, devono rimanere croccanti. Scolare i fagiolini, sistemarli su di un canovaccio e farli asciugare per circa un’oretta. Intanto lavare e sterilizzare i barattoli in acqua bollente per 10 minuti circa, usare sempre dei coperchi nuovi per ogni conserva, scolarli e tenerli su un telo da cucina pulito capovolti ad asciugare. Sistemare i fagiolini interi o spezzettati nei vasetti e versarci l’olio. I fagiolini dovranno essere coperti completamente d’olio. Chiudere i barattoli ermeticamente. Rimettere i barattoli a bollire per circa 10 minuti. Trascorso il tempo necessario tirarli fuori dalla pentola, capovolgerli e farli raffreddare.

Fagiolini sott'olio


Le conserve di

Luc An e r

Lucia è insegante e food-blogger per passione. Il suo amore per la cucina nasce sin da bambina, dalla curiosità di scoprire nuovi sapori. Per motivi di allergia nel contesto familiare si è cimentata nella ricerca e sperimentazione di ricette senza uova, senza lattosio o senza glutine. Il suo amore per le tradizioni l'ha portata, invece, alla ricerca di ricette antiche della sua regione: la Basilicata. Scoprite tutte le sue ricette sul suo blog!

Quellalucinanellacucina.it


Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 7 minuti

Ingredienti: 500 g di lampascioni 2 foglie di alloro 1 cucchiaio di pepe rosa 5 dl di aceto di vino bianco olio extravergine di oliva sale grosso Sbucciare i lanpascioni e lavarli. Scottarli in acqua bollente per 2 minuti, quindi scolarli per bene. Far bollire l’aceto in una pentola d’acciaio con l’alloro, un cucchiaino di sale e il pepe rosa, aggiungere i lampascioni e farli cuocere 5 minuti circa. Scolarli e metterli ad asciugare su un canovaccio pulito. Sistemarli nei vasetti di vetro aggiungendo il pepe rosa e l’alloro, ricoprirli di olio d’oliva e chiudere ermeticamente. Conservarli in luogo fresco e non umido. I lampascioni saranno pronti da mangiare dopo una settimana.

Lampascioni sott'olio al pepe rosa


Confettura di fichi

Tempo di preparazione: 10 Tempo di cottura: 50 minuti

Ingredienti: 1,5 Kg di fichi 400 g di fruttosio o zucchero di canna Succo di mezzo limone di medie dimensioni 1 cucchiaino raso di agar agar Mezzo bicchiere di acqua Sbucciare i fichi e tagliarli a pezzi, metterli in una pentola di acciaio con il fondo spesso, aggiungere anche l’acqua. Far cuocere i fichi per 30 minuti circa, il tempo che si ammorbidiscano e che l’acqua evapori un po’. Trascorso il tempo spegnere il gas. Passare una parte del composto con un passa verdura per renderlo più uniforme. In un’altra casseruola preparare lo sciroppo di zucchero con 400 g di fruttosio e 40 g di acqua. Portare ad ebollizione lo sciroppo. Appena lo sciroppo inizierà a bollire e sarà diventato trasparente, spegnere il gas e versarlo nella casseruola con i fichi, fare cuocere tutto insieme per altri 30 minuti e prima di spegnare il gas versare un cucchiaino raso di agar agar e far cuocere ancora per altri 3 minuti a fiamma vivace. Mescolare il composto per far sciogliere l’agar agar. Versare la confettura bollente nei barattoli sterilizzati, tapparli ermeticamente e capovolgerli finché si sarà formato il sottovuoto. Lasciare raffreddare completamente i barattoli e conservare in un luogo asciutto e fresco. Non consumare subito la confettura ma aspettare almeno una settimana prima di aprire un barattolo; così sarà più buona e risulterà anche meno dolce. La marmellata di fichi si può cuocere anche al microonde, ci vorrà meno tempo, circa 40 minuti alla massima potenza ma si dovranno dimezzare le dosi degli ingredienti.


Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 1 ora

IIngredienti: 500 g di lampascioni già puliti 1//2 bicchiere di aceto (usato quello di mele) 400 g di zucchero 2 cucchiai di liquore semisecco a piacere Cannella giusto la punta di cucchiaino Sale un pizzico

Pulire i lampascioni dal terriccio, tagliare la base e togliere tutti gli strati più esterni e duri dei bulbi togliendo la parte superiore. Lavarli ripetutamente per togliere eventuale terriccio. Metterli a cuocere in abbondante acqua ed un pizzico di sale. Appena saranno cotti, scolarli e metterli in un’altra pentola con l’aceto, lo zucchero, un po’ di cannella, il liquore e farli continuare a cuocere finché il tutto raggiungerà una consistenza tipica delle marmellate. Frullare il tutto e conservarla in vasetti precedentemente sterilizzati.

Sce te bu pi l più te e se no am l'am ac t a de mu r , po te l 24 or in ac p i di ut za .

Marmellata di muscari


Patè di muscari

Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 60 minuti

Ingredienti per 500 g di lampascioni 500 g di lampascioni 250 ml di acqua 250 ml di aceto di vino bianco 2 cucchiaini di zucchero Un cucchiaino di sale Una foglia di alloro o due piccole Una decina di grani di pepe rosa e qualcuno nero Uno spicchio di aglio

Pulire i lampascioni togliendo tutti gli strati più esterni e duri dei bulbi, la base terrosa e la parte superiore. Sciacquarli ripetutamente sfregandoli tra le mani per togliere la terra e tagliarli in quarti. In una capiente pentola con il fondo spesso mettere i lampascioni, l’acqua, l’aceto, lo zucchero, il sale, l’alloro e i grani di pepe rosa. Portare a cottura i muscari (lampascioni). Devono diventare molto morbidi. Ci vorrà un’ora abbondante, dipende dalla grandezza delle cipolline selvatiche. Scolare i lampascioni cotti e farli raffreddare in uno scolapasta affinché perdano tutta l’acqua di cottura. Metterli in una ciotola, mettendo da parte sia i grani di pepe che l’alloro, e schiacciarli con una forchetta finché raggiungeranno una consistenza abbastanza cremosa. Condirli con parte dell’olio e mescolare per fare insaporire il tutto. Mettere la crema così ottenuto in barattoli di vetro aggiungendo i grani di pepe, l’alloro e ricoprendo la superficie con l’olio. Sterilizzare i vasetti prima di conservarli. Ringrazio per questa ricetta Sabrina Mandoi.


Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: minuti: 40 minuti

Ingredienti: 1 Kg di albicocche ben mature senza il nocciolo 600 g di zucchero Una stecca di vaniglia (se vi piace altrimenti potete ometterla) Lavare accuratamente le albicocche e snocciolarle, metterle in un recipiente di vetro e sistemarle facendo uno strato di albicocche ed uno di zucchero, mettere nel mezzo la bacca di vaniglia. Coprire il recipiente con della pellicola alimentare e riporlo il frigo per una notte. Il giorno successivo prendere il recipiente con le albicocche e con un cucchiaio mescolare il tutto. La frutta si sarà ammorbidita e lo zuccherò si sarà quasi completamente sciolto. Versare il contenuto del recipiente in una pentola, togliere la bacca di vaniglia e far cuocere finché la marmellata raggiungerà la consistenza giusta. Per verificare la consistenza, versare un po’ di marmellata su un piattino, aspettare qualche secondo, inclinare il piattino. Se la marmellata scenderà a fatica, significa che è pronta. Ricordare che la marmellata raffreddandosi diventa più densa quindi attenti a non farla asciugare troppo. Versare la marmellata in barattoli precedentemente sterilizzati, riempirli lasciando un centimetro di spazio dal bordo e tappare i barattoli. Tenerli a testa in giù finché si saranno completamente raffreddati.

Marmellata di albicocche


Le conserve di Mir Pag

o

Mirella è calabrese, deve in parte a sua madre la passione per la cucina tradizionale fatta di alimenti poveri, stagionali e a km 0, da lei le sono state tramandate tante ricette antiche e ricche di storia, rivisitate alla sua maniera con gusto, originalità e un pizzico di modernità . Le piace condividere e farle conoscere, in modo che tutti possono rifarle e tramandare alle future generazioni. Vi aspetta sul suo blog.

blog.giallozafferano.it/incucinaconmire


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Portulaca sottaceto

La portulaca si deve usare con tutti i rametti, non solo le foglie. Lavare la portulaca e farla asciugare, quando è asciutta, sistemarla una sull'altra in una ciotola o un contenitore. In una pentola mettere l’aceto, l’acqua e il sale, quando è in piena ebollizione versare a filo sulla portulaca fino a coprirla completamente. Dopo un paio d’ore girarla così da far andare la parte di sopra

Ingredienti Portulaca q.b. 500 ml di aceto bianco 500 ml d’acqua 2 cucchiai di sale 2 spicchi d’aglio 2 foglie d’alloro Foglie di menta Dragoncello

sotto e aggiungervi

i 2 spicchi d’aglio puliti dalla

pellicina e tagliati a pezzi, lasciare 12 ore. A questo punto la portulaca sottaceto è già pronta da mangiare, basta toglierla dall’aceto e condire con un filo d’olio extravergine. Si può conservare in barattoli di vetro assieme alle foglie d’alloro, alla menta, al dragoncello e all’aglio. Ricoprire con l’aceto usato e riporre in frigorifero si conserva per qualche mese. Quando la si vuole usare, basta scolare la portulaca dall’aceto e condire con l’olio extravergine.


Piccantino calabrese Ingredienti 500 g di melanzane 300 g di peperoni rossi 100 g di peperoncini piccanti 2 spicchi d’aglio 1 mazzo di basilico sale q. b. 50 g di filetti di acciughe 1 carota 1 gambo di sedano

Tagliare tutte le verdure a pezzetti piccoli, sistemarle in una ciotola, aggiungere il sale e coprire con un piattino con un leggero peso sopra, farli stare per 24 h. Trascorse le ventiquattro ore bisogna asciugarli bene aiutandosi con un canovaccio da cucina in modo da togliere tutta l’umidità. E' importante che siano bene asciutti. Metterli in una ciotola, aggiungere i filetti di acciughe e frullarli con il mixer, devono restare a pezzetti piccolissimi. Coprire con olio e.v.o. e lasciare riposare un giorno, rimestando e controllando ogni tanto. Alla fine riempire i vasetti lavati e sterilizzati assieme ai coperchi che devono essere nuovi, coprire bene con l’olio.. P.S. le dosi possono variare, si può fare più piccante o meno dipende dai gusti. Per sicurezza è meglio sterilizzare i vasetti, almeno 20/25 minuti. Quando sono raffreddati è consigliabile conservarli in frigo.


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Confettura di giuggiole Ingredienti

Passarle al setaccio compresa la buccia di limone

1 kg di giuggiole al netto dei noccioli

(potete usare il passaverdure con i buchi grossi).

500 g di zucchero

Se volete potete fare come l'autrice che per non

500/600 ml d’acqua

buttare via il residuo delle bucce e non perdere le

1 mela

vitamine

1 limone

bicchiere d’acqua e le ha frullate con il mixer,

1/2 cucchiaino di cannella in polvere

aggiungendole alla purea ottenuta.

20 ml circa di liquore amaretto

Rimettere

in

esse

la

contenute

purea

in

aggiungere lo zucchero

una

ha

aggiunto

pentola

un

capiente

e 200 ml d’acqua, se

fosse troppo densa aggiungerne altra, se fosse troppo liquida non metterla tutta. Fare

Lavare e fare asciugare all’aria le giuggiole, levare il nocciolo e tagliarle a pezzetti. Metterle in una pentola con 300 ml d’acqua, la mela sbucciata e tagliata a pezzetti, la buccia del limone tagliata sottile e anche il succo, farle cuocere finché non diventano morbide.

cuocere

a

fuoco

medio,

aggiungere

la

cannella, quando è a metà cottura, e poco prima di spegnere aggiungere il liquore. La confettura è cotta quando facendo la prova piattino non scivola via,

ma

non

farla

troppo

raffreddandosi indurisce troppo.

dura

altrimenti

NOMADIC

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Le conserve di Mar de Can

Maria è una mamma pugliese che ha deciso di diventare foodblogger grazie alla passione per la cucina. Da un lato c'è la passione per le ricette della tradizione, quelle antiche che raccontano la nostra storia. Dall'altro la curiosità di scoprire e provare nuovi sapori e accostamenti. Questo e tanto altro è raccolto nel suo blog "Rafano e cannella"... vi aspetta!

blog.giallozafferano.it/rafanoecannella/


Tempo di preparazione: 30 Tempo di cottura: 10 minuti

Ingredienti: 200 g di nocciole Preparare la pasta di nocciole è estremamente facile, Servirà soltanto un mixer tritatutto. Mettere le nocciole sulla placca del forno (rivestita con carta forno) e cuocerle a 190°C per 8-10 minuti in modalità statica. Durante la cottura le nocciole cominceranno a rilasciare il proprio olio e diventeranno lucide. Se si usano le nocciole con la pellicina, per sbucciarle completamente basterà metterle in un canovaccio a fine cottura e strofinarle tra loro. A questo punto trasferire le nocciole ancora calde (e quindi ben oleose) in un mixer e cominciare a tritarle. Procedere per gradi. Si formerà dapprima una granella, poi la farina e, infine, comincerà a prendere corpo la pasta di nocciole. Questo per via dell’olio sprigionato dalle nocciole. Bisogna aver cura di raccogliere con una spatola i granellini di nocciole che inevitabilmente si depositano sui bordi. Tritare fino ad ottenere un composto liscio, compatto e omogeneo. La pasta di nocciole fatta in casa è pronta! Può essere conservata in frigo chiusa in un vasetto di vetro per circa una settimana oppure può essere congelata.

Pasta di nocciole


Confettura di pesche

Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 50 minuti circa

Ingredienti: 1 kg di pesche mature (solo la polpa) 200 g di zucchero 3-4 gocce di limone

Per la buona riuscita della confettura, è importante che le pesche siano molto mature. Questo conferirà alla confettura un buon sapore dolce e piacevole. Togliere la buccia e i noccioli alle pesche e tagliarle a pezzetti piccoli. Pesare la polpa ricavata (dovrà essere un chilo) e aggiungere lo zucchero e il limone; mescolare appena e mettere sul fuoco a fiamma bassissima. Mescolare di tanto in tanto all'inizio; quando si addenserà, un po’ più spesso. Quando sarà ben addensata, fare la “prova del piatto”: prelevare una cucchiaiata di confettura, versarla in un piattino e lasciarla raffreddare. Se rimane sostenuta, si può togliere dal fuoco. Lasciarla raffreddare completamente nella pentola in cui è stata cotta. Quando sarà ben raffreddata (è importante, altrimenti potrebbe formarsi della muffa), trasferitela in vasetti a chiusura ermetica.


Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 2 - 3 ore

Ingredienti 1,5 kg di zucca (già sbucciata) 1 arancia 1 limone 1 l di acqua 1 kg di zucchero 1/2 cucchiaino di cannella in polvere Sbucciare la zucca, eliminare i semi e i filamenti e tagliarla in due o tre pezzi. Porla in un una pentola insieme all’acqua e mettere sul fuoco lasciando cuocere fino a quando sarà divenuta tenera. Non deve scuocersi per cui controllare la cottura con i rebbi di una forchetta. Quando sarà cotta, scolarla tenendo da parte l’acqua di cottura. Grattugiare la scorza dell’arancia e del limone e tenerle da parte. In un’altra pentola versare lo zucchero e 200 ml dell’acqua di cottura e farlo sciogliere a fuoco moderato, mescolando sempre. Aggiungere il succo (filtrato) degli agrumi e proseguire la cottura per altri dieci minuti. Schiacciare la zucca con i rebbi di una forchetta e unirla al contenuto della pentola insieme alle scorze grattugiate e alla cannella. Mescolare bene il tutto e frullare con un frullatore ad immersione. Porre ora la pentola sul fuoco e portare a cottura a fiamma molto bassa mescolando spesso. La confettura sarà pronta quando, ponendone un po’ su un piattino (inclinato) dovrà scivolare pesantemente. Togliere quindi dal fuoco e lasciare raffreddare completamente mescolando spesso. Riempire i vasetti sterilizzati in precedenza e chiuderli ermeticamente poi riporli in dispensa.

Confettura di zucca


Patè di pomodori

Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: senza cottura

Ingredienti: 250 g di pomodori secchi 2 spicchi di aglio 1 cucchiaio di capperi 4 filetti di acciuga 3-4 foglie di basilico q.b. olio extravergine di oliva Preparare il paté di pomodori secchi è molto facile e veloce. Innanzi tutto occorre procurarsi dei pomodori secchi di ottima qualità. Se si utilizzano i pomodori secchi sott’olio, prima di utilizzarli per realizzare il paté dovranno essere sgocciolati dal loro olio e asciugati bene tamponandoli con un foglio di carta assorbente. Dopo questa doverosa premessa passiamo alla realizzazione del paté di pomodori secchi. Tagliare i pomodori secchi a pezzetti e versarli nel boccale del frullatore; aggiungere l’aglio spezzettato, le foglie di basilico, i capperi dissalati e i filetti di acciuga. Azionare il frullatore e piano piano cominciare ad incorporare l’olio fatto scendere a filo. Si dovrà ottenere una specie di pesto a grana grossolana. Se si vuole ottenere una crema più liscia e vellutata, frullare fino alla consistenza desiderata. Anche la quantità di olio è discrezionale; più o meno olio renderà il paté più o meno denso. Conservare il paté ottenuto in un vasetto di vetro con chiusura ermetica, coprire in superficie con un leggero strato di olio extravergine di oliva e riporlo in frigo. Si conserverà per diversi giorni.


Tempo di preparazione: 1 h Tempo di cottura: senza cottura

Ingredienti (per un vaso da 500 g 2 kg di peperoni di diverso colore 3-4 spicchi di aglio 1 mazzetto di prezzemolo sale fino 1 peperoncino piccante olio extra vergine di oliva Lavare accuratamente i peperoni, asciugarli bene e privarli del picciolo e dei semi. Tagliarli a listarelle e poi a dadini non più grandi di 1 cm di lato. Spargere sopra del sale fino, mescolarli e metterli in un colapasta coperti da un piatto; sul piatto poggiarvi una pentola piena di acqua in modo che, sotto il peso, i peperoni eliminino tutta l’acqua. Fare in modo che quest’acqua venga raccolta in un contenitore posto sotto lo scolapasta che verrà svuotato di volta in volta. Se l’acqua eliminata è poca, aggiungere altro peso. Occorreranno circa 48 ore prima che i peperoni avranno perso tutta l’acqua; saranno pronti quando nel contenitore sottostante non scenderà più acqua. Tritare finissimi 3-4 spicchi di aglio, un bel mazzetto di prezzemolo e un peperoncino piccante (usare più o meno peperoncino a seconda dei gusti) e mescolarli ai peperoni. Riempire il vaso di vetro e copriteli completamente con l’olio. E’ importante che i peperoni siano completamente ricoperti di olio, altrimenti si formerebbe della muffa. Aggiungere un pizzico di sale fino e chiudere il vaso; tenerlo però a vista perché dopo qualche ora potrebbe essere necessario aggiungere ancora un po’ di olio. Quindi riporre in dispensa. Dopo qualche giorno controllare che sulla superficie dell’olio non si siano formate delle piccole bolle di aria; in tal caso aggiungete un pizzico di sale fino e riponete in dispensa. Lasciate riposare per almeno un mese.

Peperoni tagliati sott'olio

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Le conserve di Ele

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Cucinare è la sua passione. Elena una mamma, moglie, blogger, originaria dell'alto Lazio. Barese per amore. Il suo blog è un angolo dedicato a tutti gli amanti della cucina tradizionale e non, con una particolare attenzione alle ricette leggere e per intolleranti. Ill suo blog è In cucina con zia Ralù. Guarda tutte le sue ricette sul suo blog.

ziaralù.it



CONFETTURA DI PRUGNE MIRABELLE Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 90 minuti

Ingredienti: 1 kg di prugne pulite e snocciolate 500 g di zucchero

Lavare bene le prugne e togliere il nocciolo. Questa operazione non è difficile e non richiede molto tempo. Incidere ogni prugna, aprirla e toglierne il piccolo nocciolo. Mettere le prugne pulite in una ciotola. Raggiunta la quantità desiderata mettere le prugne pulite in un tegame di acciaio inox con fondo doppio e aggiungere lo zucchero. Accendere il fornello e portare a bollore il composto di frutta. Fare cuocere la confettura a fuoco basso mescolandola di tanto in tanto. Ci vorrà 1 ora e mezza circa di cottura. Proseguire la cottura della confettura fino a che sarà pronta, cioè fino a quando mettendo un cucchiaio di confettura in un piattino, inclinando il piatto la confettura scenderà molto lentamente. Versare la confettura di prugne in vasetti precedentemente sterilizzati e capovolgerli. Così facendo si creerà il sottovuoto. Quando la confettura sarà fredda si potranno capovolgere di nuovo i vasetti. Si possono anche sterilizzare i vasetti di confettura in un tegame colmo di acqua facendoli bollire per almeno 30 minuti e facendoli poi raffreddare prima di toglierli dall'acqua Riporre i barattoli in dispensa e consumarli all'occorrenza.


Tempo di preparazione: 30 Tempo di cottura: senza cottura

Ingredienti: 1500 g di melanzane (1 kg pulite) Sale grosso q.b. Aceto di vino q.b. Peperoncini 2 spicchi di aglio Pepe nero in grani Olio evo q.b. Lavare bene le melanzane poi sbucciarle e tagliarle a fettine sottili. Disporre le melanzane a fette a strati su uno scolapasta e tra uno strato e l’altro distribuire poco sale. Mettere sopra alle melanzane un peso e far riposare per 2 ore. Così facendo perderanno gran parte della loro acqua. Dopo due ore togliere le fettine di melanzane dallo scolapasta, strizzarle bene. Disporle su un telo da cucina pulito e asciugarle togliendo ancora del liquido. A questo punto prendere una ciotola e metterci le fettine di melanzana, versare tanto aceto di vino fino a coprire interamente tutte le fettine di melanzane e poi coprire la ciotola. Far riposare così per 24 ore. Trascorso il tempo di riposo prendere le fette di melanzane e asciugarle bene. Sbucciare gli spicchi di aglio e tagliarli a fettine sottili, tagliare anche un peperoncino. Prendere le fettine di melanzana, disporle in uno o più vasetti di vetro precedentemente sterilizzati e alternare fettine di melanzane con aglio e peperoncino. Riempiti i barattoli versarci tanto olio da coprire interamente le melanzane. Fare uscire tutta l’aria rimasta nel barattolo e poi rabboccare il vasetto con l’olio se fosse necessario.

Melanzane sott'olio crude


Confettura di fichi d 'india e pompelmo

Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 120 minuti

Ingredienti: 1,8 kg di fichi d’india 1 pompelmo medio 1 mela 800 g di zucchero Preparare la confettura di fichi d’india e pompelmo non è difficile ma come tutte le conserve di questo tipo richiede tempo. Innanzi tutto bisogna sterilizzare i vasetti che verranno utilizzati per conservare la confettura. Pulire i fichi d’india. Innanzi tutto, mettere dei guanti di gomma e lavare i fichi d’india sotto l’acqua corrente, poi tagliare le due estremità e sbucciarli con un coltello piccolo e affilato. Sbucciare anche il pompelmo e la mela e farli a pezzetti. Tagliare in modo grossolano i fichi d’india sbucciati e metterli a cuocere in un tegame insieme al pompelmo e alla mela, per 30 minuti. Trascorso questo tempo la frutta dovrebbe essere sciolta quasi completamente. Passare tutto in un passa verdure con fori piccoli e far cadere il passato in un tegame. Aggiungere lo zucchero mescolare bene e rimettere a bollire il composto per circa 1 ora. Fare la prova del piattino per vedere se la confettura è pronta. Spegnere il fornello e versare subito la confettura ancora calda nei vasetti sterilizzati. Chiudere bene i vasetti e capovolgerli per almeno 30 minuti poi rimetterli dritti, così si formerà il sottovuoto. Riporre i vasetti in un luogo asciutto e buio.



GIARDINIERA SOTTO ACETO Ingredienti per 4 vasetti da 50 cl 1 peperone giallo medio 1 peperone rosso 200 g di coste di sedano 2 carote 500 g di cavolfiore 500 g di cipolline borrettane 4 chiodi di garofano 3 g di pepe nero 4 foglie di alloro 10 g di sale grosso 2 l di aceto di vino bianco 1 l di acqua

Lavare tutte le verdure sotto l’acqua corrente poi tagliarle. Pulire il sedano togliere eventuali fili e tagliarlo a pezzetti regolari. Mettere il sedano su una ciotola. In un tegame mettere abbondante acqua salata e sbollentare le cipolline per due minuti. Scolarle e togliere loro la pelle esterna. Mettere le cipolline in un piatto. Tagliare a metà i peperoni, togliere tutti i semi e i fili chiari interni con un coltello. Tagliare il peperone giallo a pezzi e fare lo stesso anche con il peperone rosso. Mettere i peperoni in una ciotola. Prendere il cavolfiore e tagliarlo a pezzi più regolari possibile e metterli in una ciotola. Spuntare le estremità delle carote, pelarle e tagliare anche queste a pezzetti e metterli in una ciotola. Ora bollire le verdure. Le verdure dovranno essere messe in piatti diversi perché dovranno essere versate nel tegame in momenti diversi. Prendere quindi una pentola capiente, che dovrà contenere tutte le verdure. Riempirla con l’aceto e l’acqua insieme alle spezie e portare a bollore. Appena l’aceto inizierà a bollire mettere nel tegame le carote. Fare trascorrere un minuto e aggiungere le cipolline. Far trascorrere un minuto e aggiungere i cavolfiori. Trascorsi tre minuti aggiungere i peperoni e poi il sedano. Quando l’aceto riprenderà il bollore fare trascorrere 5 minuti e poi scolare tutte le verdure in uno scolapasta o mediante una schiumarola. Mettere le verdure scolate in un canovaccio pulito e asciutto. Fare riposare e raffreddare almeno tre ore coprendo le verdure con un altro canovaccio. Non gettare il liquido di cottura ma passarlo con un colino e conservarlo in barattoli vuoti e sterilizzati. Prendere i barattoli precedentemente sterilizzati e riempire i barattoli con le verdure. Rimettere il liquido di cottura delle verdure in un tegame e portare a bollore, poi versarlo caldo nei barattoli. Chiudere subito i barattoli con i coperchi e capovolgerli per far si che si crei il sottovuoto. La giardiniera deve riposare in un ambiente buio e asciutto per almeno 30 giorni prima di essere consumata.


Tempo di preparazione: 30 minuti +15 gg di riposo Tempo di cottura: 5 minuti

Ingredienti: 500 g di capperi freschi 500 g di sale 500 ml di aceto di vino Prendere i capperi freschi appena raccolti lavarli bene e farli asciugare per 1 giorno riponendoli su un piano bucherellato coperto da un canovaccio pulito. Farli asciugare all'ombra in luogo arieggiato. Prendere ora i capperi e metterli in una ciotola con il fondo piano, magari anche un barattolo di vetro grande e fare uno strato di capperi e uno di sale grosso. Coprire il contenitore con un piatto e fare riposare 10 giorni. Durante i dieci giorni di riposo mescolare spesso i capperi e togliere l’acqua che i capperi produrranno. Trascorsi i 10 giorni di riposo lavare di nuovo i capperi e farli asciugare un giorno. In una pentola portare a bollore l’aceto con pari quantità di acqua (500 ml). Distribuire i capperi in vasetti precedentemente sterilizzati e coprirli con la soluzione di acqua e aceto bollente. Chiudere i vasetti e capovolgerli per far si che si crei il sottovuoto. Riporre i barattoli in luogo fresco asciutto e al buio e conservarli almeno 1 mese prima di poterli consumare.

Capperi sotto aceto


Le conserve di Fra

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Mamma, moglie e Foodblogger di origini altoatesine, ma trapiantata in provincia di Roma per amore. Un'eterna romanticona, amante della famiglia, della casa, della natura e del buon cibo. Graficare in Cucina è il suo blog, dove trasmette tutto il suo amore per la cucina semplice e sana.

blog.giallozafferano.it/graficareincucina/



ZUCCHINE SOTT'OLIO Ingredienti: 2 kg di zucchine (fresche e sode) 1 l di aceto di vino bianco 1 l di acqua 2 spicchi di aglio ( uno se non si ama il sapore troppo forte) 1 mazzetto di prezzemolo Peperoncino q.b. Origano secco q.b. Sale grosso q.b. Olio extravergine di oliva

Preparare la verdura. Spuntare e lavare le zucchine. Prelevare solo la parte più esterna e tagliarla a julienne. In una capace pentola versare l’aceto e l’acqua e portare a bollore, salare e cuocere le zucchine calcolando un tempo di cottura di circa 5-6 minuti una volta che riprende il bollore. Dipende da quanto sono spesse le julienne, devono comunque rimanere croccanti. Scolare le zucchine e stenderle su un canovaccio pulito, allargarle un po’ e lasciarle raffreddare per circa 3-4 ore. Nel frattempo lavare il prezzemolo, asciugarlo e tritarlo finemente. Sbucciare e lavare gli spicchi di aglio e tagliarli a fettine sottili. Quando le zucchine saranno fredde, raccogliere i lembi del canovaccio e strizzare la verdura in modo da eliminare il liquido in eccesso. Trasferire in una grande insalatiera. Condire con olio extravergine di oliva, pezzettini di peperoncino piccante, origano, il prezzemolo tritato e l’aglio a fettine. Mescolare bene con una forchetta. Riempire alcuni vasetti di vetro, precedentemente sterilizzati cercando di pressare un po’ le verdure. Se si vuole si può aggiungere qualche altro pezzettino di aglio e peperoncino. Riempire i vasetti con olio extravergine di oliva, battendoli leggermente sul piano di lavoro in modo da fare fuoriuscire l’aria. Si possono lasciare aperti per mezza giornata battendoli ogni tanto, poco prima di chiuderli rabboccare di olio. A questo punto chiudere i barattoli con i tappi, assicurarsi che siano ben sigillati.Appoggiare i barattoli in un pentolone cercando di fissarli con canovacci puliti in modo che durante l’ebollizione non si rompano. Riempire il pentolone di acqua fino a 10 cm oltre il livello dei tappi, portare ad ebollizione e lasciare bollire per circa 20-30 minuti a seconda della grandezza dei barattoli. Lasciare raffreddare i barattoli nel pentolone prima di estrarli e asciugarli. Accertarsi che sia avvenuto correttamente il sottovuoto premendo con un dito sui coperchi che non dovranno essere assolutamente rigonfi (anzi dovranno avere una leggera depressione in basso) né tanto meno muoversi o fare il tipico rumore clik clak. Etichettare i vasetti scrivendo il contenuto e la data di preparazione e riporre in un luogo buio e fresco per un paio di mesi prima di gustare le zucchine sotto olio. Una volta aperto un barattolo, questo va conservato nel frigorifero.



CONFETTURA DI UVA FRAGOLA Ingredienti: 1 Kg di uva fragola 500 g di zucchero semolato 1 limone 1 mela

Lavare bene gli acini in una scodella e poi farli scolare per 5 minuti. Trasferirli in una casseruola dai bordi alti e metterla sul fuoco facendolo andare dolcemente, fino a quando l'uva si sarà ammorbidita, ci vorranno circa 20 minuti. Mescolare spesso. Spegnere il fuoco e trasferire il tutto in un passaverdure a fori piccoli raccogliendo la purea in una scodella. Passare bene, devono rimanere solo le bucce raggrinzite e i noccioli. Per rendere la confettura più vellutata, passare la purea attraverso un colino a maglie strette, aiutandosi con un cucchiaio. Pulire bene con il cucchiaio anche sotto il colino una volta finito. Rimettere la purea nella casseruola usata precedentemente, unire il succo del limone, lo zucchero e la mela a dadini piccoli. Perché la mela? Perché la pectina in essa naturalmente contenuta favorirà l'addensamento della confettura. Mettere la casseruola sul fuoco, poco più del minimo, e lasciare sobollire fino a quando la confettura si sarà rappresa. Consiglio: quando la mela si sarà ammorbidita, frullarla con un frullatore ad immersione. Ci vorranno circa 40-50 minuti. Fare la "prova del piattino" ovvero mettere un cucchiaino di confettura calda su una superficie di ceramica fredda. Inclinando il piattino , la confettura non deve scivolare subito via, ma muoversi lentamente. A questo punto la confettura di uva fragola è pronta. Versate la confettura ancora calda nei barattoli perfettamente puliti e asciutti e precedentemente sterilizzati, chiudere bene con i rispettivi coperchi e adagiarli in un capace pentolone, avvolti in strofinacci puliti, per evitare che si rompano. Riempire la pentola con acqua fredda fino a 4 cm sopra il livello dei coperchi. Accendere il fuoco e portare ad ebollizione a fuoco moderato, e lasciare bollire per 40 minuti dall'inizio del bollore. Spegnere il fuoco e lasciare i barattoli immersi nell'acqua fino a quando questa sarà fredda. Assicurarsi che il sottovuoto sia avvenuto, basta controllare che ci sia una leggera depressione nel mezzo di ogni coperchio. Scolare e asciugare i vasetti, etichettarli ricordandosi di scrivere la data di preparazione. La confettura potrà essere gustata dopo un mese.


Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 40 minuti

Ingredienti: 1 Kg di pesche sode 200 g di zucchero semolato 500 g di acqua Lavare le pesche. Portare a bollore una pentola piena di acqua, immergervi le pesche e lasciarle sbollentare per due minuti. Scolarle e lasciarle intiepidire. Nel frattempo preparare lo sciroppo di zucchero. Mettere l’acqua e lo zucchero in un pentolino, portare a bollore e lasciare bollire per due minuti. Spegnere. Sbucciare le pesche e tagliarle a spicchi, privandole del nocciolo. Inserire la frutta nei barattoli, riempiendo fino a circa 1 cm e mezzo dal bordo. Versare in ogni barattolo lo sciroppo bollente in modo da coprire completamente la frutta. Sbattere leggermente i barattoli su un piano per favorire la fuoriuscita di eventuali bolle d’aria, quindi chiuderli con i tappi. Adagiare i barattoli in un pentolone, avvolti in strofinacci puliti, per evitare che si rompano. Riempire la pentola con acqua fredda fino a 4 cm sopra il livello dei coperchi. Accendere il fuoco e portare ad ebollizione a fuoco moderato, e lasciare bollire per 40 minuti dall’inizio del bollore. Spegnere il fuoco e lasciare i barattoli immersi nell’acqua fino a quando questa sarà fredda. Assicurarsi che il sottovuoto sia avvenuto, basta controllare che ci sia una leggera depressione nel mezzo di ogni coperchio. Asciugare i vasetti, etichettarli scrivendo la data di preparazione. Le pesche sciroppate si devono consumare entro tre mesi e una volta aperto il barattolo, questo va conservato in frigorifero.

Pesche sciroppate


Le conserve di Cat a Ane

Caterina mamma e moglie super impegnata. Foodblogger per passione, il blog Cake & Fancy tratta soprattutto di dolci e nasce dalla voglia di provare, sperimentare e accostare nuovi sapori. Le sue figlie sono la fonte di spirazione piĂš grande, ma soprattutto le sue critiche assaggiatrici. Le piace condividere le sue ricette, ma anche far conoscere quelle che sua nonna cucinava per lei. Quelle ricette che raccontano di lei, dei suoi ricordi e della sua vita.

blog.giallozafferano.it/cakefancy/


Tempo di preparazione: Tempo di cottura: 60 minuti

Ingredienti: 1 Kg di albicocche belle mature pesate senza nocciolo (non trattate) 2 mele il succo di un limone non trattato 3 cucchiaini di cannella

Lavare le albicocche, tagliare a pezzi e mettere dentro un tegame, lavare e sbucciare le mele togliere il torsolo, fare a pezzi e unirle alle albicocche insieme al succo del limone. Coprire e lasciare riposare in frigo, circa 60 minuti per la fermentazione della frutta. Trascorso il tempo cuocere a fuoco basso per circa 60 minuti mescolando ad intervalli, durante la cottura aggiungere la cannella. Controllare la solidità che desiderata e se non piacciono i pezzi troppo grandi della frutta si può frullare. Una volta pronta la marmellata può essere invasata ancora calda nei vasetti, che in precedenza sono stati sterilizzati. Lasciare sempre dal bordo del barattolo uno spazio di circa 1 cm. Chiudere il barattolo, capovolgere e lasciare raffreddare per creare il sottovuoto. Per maggiore sicurezza far bollire i barattoli dentro una pentola capiente per circa 30 minuti.. Ricordare che la marmellata senza zucchero ha una durata di conservazione minore dalla classica, tenerla in dispensa per soli 3 mesi.

Marmellata di albicocche senza zucchero alla cannella


Marmellata di pompelmo

Tempo di preparazione: Tempo di cottura: 35/40 minuti

Ingredienti: 1 kg di pompelmi 500 g di zucchero 1 mela La scorza grattugiata e il succo di 1 limone Lavare i pompelmi, asciugarli e tagliarli eliminando la parte bianca. Tagliare anche la buccia di 2 o 3 pompelmi a listarelle. Porre la buccia dei pompelmi in una pentola con acqua e farla bollire per circa 5 minuti, poi cambiare l’acqua e fare la stessa operazione altre 2 o 3 volte. Ciò servirà ad eliminare il sapore troppo amaro. Scolare le bucce e metterle da parte per dopo. Nel frattempo tagliare a pezzi i pompelmi, togliere i semi e metterli in pentola con la mela sbucciata e fatta a dadini. Unire lo zucchero, il succo del limone e un po’ della scorza grattugiata. Mettere sul fuoco e cuocere a fiamma moderata, mescolando spesso. A circa metà cottura, con un frullatore ad immersione, frullare per rendere il composto omogeneo. Aggiungere la buccia a listarelle e terminare la cottura. Quando la marmellata avrà raggiunto la giusta consistenza è pronta. Invasare ancora calda nei barattoli sterili, avendo cura di lasciare 1 centimetro dal bordo. Capovolgerli per far creare il sottovuoto e lasciarli raffreddare. Conservare la marmellata di pompelmo per un massimo di 6 mesi. Quando si apre un barattolo fare attenzione al sottovuoto, accertarsi sempre che non ci sia traccia di muffa sotto il tappo per via di un’errata chiusura.


Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 60 minuti +60 riposo

Ingredienti: 1 Kg di susine gialle (pesate senza nocciolo) non trattate. 300 g di zucchero 1 limone non trattato 1 mela Cannella facoltativa (3 cucchiaini)

Lavare le susine, togliere le ammaccature se ci sono e il nocciolo. Tagliare a metà e poi in quarti per favorire la cottura. Sbucciare la mela togliere il torsolo e aggiungere a pezzi alle susine Porre tutto dentro un tegame con lo zucchero e il succo del limone, coprire con la pellicola e lasciare riposare in frigo, circa 60 minuti per la fermentazione della frutta. Trascorso il tempo, fare cuocere a fuoco medio fino al bollore, poi abbassare la fiamma e continuare la cottura per circa 50/60 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno a intervalli. Se non piacciono i pezzi della frutta, basta frullare con un frullatore a immersione. Si può aromatizzare la marmellata, basta aggiungere 3 cucchiaini di cannella o altre spezie. Terminata la cottura mettere la marmellata ancora calda nei vasetti, che in precedenza avrete sterilizzato. Lasciare sempre dal bordo del barattolo uno spazio di circa 1 cm. Chiudere il barattolo, capovolgere e. lasciare raffreddare per creare il sottovuoto. Per maggiore sicurezza si possono far bollire i barattoli dentro una pentola capiente per circa 30 minuti..

Marmellata di susine gialle


Le conserve di An a Fun

Pane e marmellata hanno il sapore delle cose semplici, buone che scaldano il cuore. Oggi è anche lo spazio della passione, di Anna pensieri e forchette che fanno stare bene. Scoprite tutte le sue ricette su

panemarmellata.blog



PESTO DI PEPERONI Tempo di preparazione: 20 Tempo di cottura: 65 minuti

Ingredienti: 4 peperoni (3 rossi e 1 giallo) 6 cucchiai di olio 2 cucchiai di aceto di vino di mele 1 cucchiaino di zucchero 1 spicchio d’aglio Sale Pepe 1 Peperoncino

Riscaldare il forno a 220°C, lavare e asciugare i peperoni. Cuocerli in forno caldo, interi, per 45 minuti. Eliminare la pelle dei peperoni una volta raffreddati e togliere torsolo e semi. Frullare per ottenere una crema. In una padella antiaderente scaldare l’olio con l’aglio; una volta imbiondito eliminarlo. Aggiungere la crema di peperoni, lo zucchero, l’aceto ed il peperoncino. Aggiustare di sale e pepe e proseguire la cottura per altri 25 minuti, unendo dell’acqua calda se dovesse servire. Se si vuole conservare la salsa si può versare ancora calda precedentemente sterilizzati oppure congelarla una volta raffreddata.

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Il pesto di peperoni può essere utilizzato per accompagnare del polpo bollito e poi saltato in padella con olio, paprika affumicata e del timo. Sarà un ottimo aperitivo accompagnato con del pane carasau tostato nella padella di cottura del polpo.


Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 50/60 minuti

Ingredienti: 700 g di ciliegie (da denocciolare) 500 g di fragole 300 g di zucchero di canna Buccia di un limone + 4 cucchiai di succo di limone

Pulire le frutta: eliminare il nocciolo alle ciliegie e tagliare a metà le fragole. Versare poi tutta la frutta in un tegame capiente con lo zucchero, la buccia del limone ed il succo. Far cuocere a fuoco moderato per circa un'ora, mescolando di tanto in tanto e avendo l’accortezza di eliminare la schiuma che si formerà in superficie. Cuocere fino a che la confettura avrà raggiunto la giusta densità. Utilizzare un minipimer ad immersione per frullare la frutta ormai cotta per ottenere la consistenza desiderata. Si potrebbe anche tenere la frutta a pezzettoni se si gradisce. Versare la confettura ancora bollente nei barattoli precedentemente sterilizzati lasciando almeno un centimetro dal bordo. Avvitare i tappi per bene e lasciar raffreddare così da creare il sottovuoto. Conservare in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore. Sarà perfetta per una merenda sana e golosa con pane e burro o per realizzare crostate che profumano d’estate.

Confettura di ciliegie e fragole


Le conserve di Fra

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Francesca è un avvocato aspirante magistrato. La cucina, i viaggi, i libri e i gatti sono le sue più grandi passioni. Cucinare per gli altri e per sè , lo definisce un atto d’amore. Ama apprendere i segreti del cibo per poi stravolgere le ricette e dare spazio alla sua creatività. La voglia di imparare e sperimentare ai fornelli nasce già da bambina. Cucinando e osservando ha imparato che prima di sperimentare è necessario studiare, che dietro ogni piatto si nascondono una storia, una tradizione

http://www.delifoodclub.com



CONFETTURA DI FRAGOLE Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 50/60 minuti

Ingredienti (per 3 barattoli da 250 ml): 1,5 kg di fragole mature già pulite 750 g di zucchero semolato bianco 1 mela

Lavare velocemente le fragole evitando che assorbano troppa acqua e asciugarle con un canovaccio. Con un coltellino eliminare il ciuffo verde ed eventuali parti ammaccate, troppo mature o acerbe. Tagliare le fragole a pezzetti. Lavare anche la mela e tagliarla a cubetti lasciandovi la sua buccia. Trasferire la frutta in una pentola antiaderente, aggiungere lo zucchero e accendere il fuoco a fiamma bassa. Lasciar cuocere a fuoco lento eliminando man mano la schiuma che si formerà con una schiumarola. Quando le fragole si saranno ammorbidite frullare con un minipimer. Lasciar andare a fuoco lento per almeno 1 ora, fino a quando arriverà il momento in cui, mettendo una goccia di confettura su un piattino, questa scenderà lentamente. Trasferire la confettura in vasetti sterilizzati e, dopo aver avvitato il tappo, capovolgerli a testa in giú per tutta la notte.


Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 60 minuti circa

Confettura di pesche

Ingredienti: 2, 5 kg di pesche 600 g di zucchero 60 g di succo di limone la scorza di un limone

Pelare le pesche e tagliarle a tronchetti, aggiungere il succo di limone filtrato con un colino a maglie strette e lo zucchero. Mescolare con un cucchiaio e far riposare in frigorifero per almeno 2 h (o anche tutta la notte) in modo che si formi il sughetto. Trascorso il tempo di macerazione, cuocere a fuoco lento la frutta e il succo in una pentola antiaderente. Eliminare man mano con una schiumarola la schiuma che si formerà durante la cottura. Appena le pesche si ammorbidiscono frullarle con un minipimer. Continuare la cottura fino a che la marmellata non avrà raggiunto la giusta consistenza. Per verificarla fare la prova del piattino: mettere un cucchiaino di confettura in un piattino e inclinarlo, se la goccia scorrerà lentamente sarà pronta. Travasare la confettura di pesche in vasetti precedentemente sterilizzati. Chiudere e capovolgere i vasetti, lasciandoli riposare tutta la notte in modo da creare il sottovuoto. Lasciarli a testa in giù tutta la notte. La vostra confettura di pesche è pronta!

Le et t e de co t e so di n e e id e da Sil di Fan h w e Ali di Pan ri ol



MARIANGELA MARCHESI

Mariangela è una Foodblogger milanese, ama i gatti e ha tante passioni: le piace scrivere, coltivare, cucinare, fotografare piatti. Lavora come art director per una nota casa editrice italiana. Potete scoprire tutte le sue ricette sul suo blog

www.cucinacre-attiva.it


Ingredienti: 2 kg di melanzane violette già pulite 1 litro di aceto bianco di vino 500 ml di acqua 1/2 cucchiaio di sale grosso 1 spicchio d’aglio 4 falde di pomodori secchi 50 g di pinoli Origano secco olio d’oliva o di semi

Lavare bene le melanzane, sbucciarle e tagliarle a cubetti. In una pentola capiente portare ad ebollizione l’aceto, l’acqua e il sale grosso. Preparare una insalatiera foderata con un canovaccio pulito. Scottare poco alla volta tutte le melanzane, circa 3 minuti, scolarle man mano con un mestolo forato e riporle nell’insalatiera. Procedere così fino alla fine. Lasciare intiepidire le melanzane, poi sollevare e raccogliere il canovaccio per far scolare il liquido. Premere e strizzare energicamente per eliminare tutto il liquido possibile. Trasferire il tutto in un altro recipiente. In una pentola molto capiente piena d’acqua inserire 4 vasetti (capsule comprese) da 250 ml e lasciarle bollire per 15 minuti. Passato questo tempo scolare e lasciare asciugare. Condire le melanzane con aglio affettato finemente, una spolverata di origano, i pomodori secchi tagliati a listarelle ed i pinoli. Fatto questo, riempire i vasetti per metà, aggiungere olio, premere per scongiurare bolle d’aria e continuare a riempire ma non fino all’orlo. Fate così fino ad esaurimento delle melanzane. Chiudete bene i vasetti e lasciarli riposare per 15 giorni in luogo fresco e buio, controllando spesso che l’olio non scenda al di sotto delle melanzane.

MELANZANE SOTT'OLIO

Questa è la versione personale dell'autrice, facile da realizzare e di sicuro successo. Da usare come contorno, sui crostini, nei primi piatti freddi e caldi, come ripieno di rotoli di carne o vegetariani.


VINCENZO SERINO

Vincenzo è un food-blogger romano, laureato in Economia e Commercio, si definisce un “cuoco per caso” ed esperto di cucina romana per passione. Ha frequentato diversi corsi di cucina tra cui uno presso il Gambero Rosso. Tra i sui piatti preferiti troviamo la carbonara e la cacio e pepe . Per conoscere le sue ricette andate a curiosare nel suo blog www.ricetteromane.it


MARMELLATA DI PEPERONI Per prima cosa, munirsi di un pelapatate e pelare i peperoni. Poi aprirli a metà, e togliere prima il picciolo e poi i semi. Tagliarli a pezzi in modo anche grossolano. In una pentola mettere i peperoni tagliati, l'acqua, l'aceto, un pizzico di sale. Mescolando bene il tutto, far cuocere fino a che i pezzi non supereranno la "prova della forchetta", ossia finché la forchetta non passerà i pezzi di peperone da parte a parte senza sforzo. Fare evaporare il liquido in eccesso e frullare i peperoni con un minipimer ad immersione. Aggiungere lo zucchero e continuare la cottura fino a raggiungere la consistenza desiderata. Mettere la marmellata in vasetti di vetro e sterilizzare per 20 minuti. E' una marmellata saporita e nutriente, un tocco in più per il vostro antipasto, per una cena spettacolare. Può essere servita come accompagnamento alla carne o al pesce, o anche su pane o crostini, ma è con i formaggi che dà il suo meglio, soprattutto quelli salati.

Ingredienti: 500 g di peperoni maturi 30 ml di aceto 250 g di zucchero 125 ml di acqua Sale un pizzico


WELDA BERTORELLI

Welda è appassionata di pasticceria e il suo blog è dedicato ai dolci pensati per le persone che soffrono di intolleranze alimentari. Il suo progetto è nato dopo aver scoperto l'intolleranza al lattosio della sua bimba, e per far avere sempre ricette nuove per la sua nipote celiaca. Potete scoprire tutte le sue ricette sul suo blog

cioccolatoeliquirizia.wordpress.com


Ingredienti: 150 g di zucchero 300 g di succo di limone 100 g di scorza di limoni non trattati, meglio se biologici (circa 6 grossi) Lavare molto bene i limoni e con un pelapatate togliere tutta la buccia, metterla in una casseruola con dell'acqua fredda e portare a bollore. Questo serve per eliminare il troppo amaro ed è indispensabile. Sembrerà di togliere tutto il buono dei limoni, perché l'acqua sarà giallissima ed il profumo incredibile, ma se non viene fatta questa operazione si otterrà una confettura immangiabile. Scolare le bucce, lavare la casseruola e ripetere l'operazione altre due volte, aggiungendo sempre acqua fredda e portando a bollore. Alla fine scolare le bucce, aggiungere il succo e lo zucchero e cuocere per circa mezz'ora. Alla fine frullare con un frullatore ad immersione e rimettere sul fuoco per circa 15 minuti. La confettura deve risultare molto densa. Quando sarà liscia, lucida e compatta spegnere il fuoco e mettere nei vasetti sterilizzati in precedenza per poterla conservare a lungo.

Non è la classica confettura da spalmare sul pane questa vi servirà come base per le vostre torte moderne o per dare sapore alle torte da credenza quando non avrete limoni a disposizione.

CONFETTURA DI LIMONI Molto utile da tenere in dispensa, magari conservata in piccoli barattolini, così non si dovrà consumare tutta velocemente. La ricetta è perfetta essendo del maestro Conticini, estratta dal suo libro “Sensations” e vi assicuriamo che le sensazioni che vi avvolgeranno saranno incredibili.


MICHELANGELO MASCELLARO

Michelangelo è un foodblogger curioso, testardo e siciliano convinto. È alla continua ricerca di storie da raccontare sul cibo. Il suo progetto si chiama “Cibo e Leggende”. secondo lui non sempre la verità esiste ma qualcosa va raccontata a noi rimane da capire il confine tra verità e leggenda. Se vi ha incuriosito andate a visitare il suo blog

www.ciboeleggende.it


LA CUCUZZATA CONFETTURA DI ZUCCHINA LUNGA

Ingredienti: 1 kg di zucchina lunga già pulita 500 g di zucchero semolato 1 limone

Pulire le zucchine rimuovendo la buccia esterna e la parte centrale con i semi. Tagliare a cubetti piccoli e riporla in una scodella insieme a succo del limone e lo zucchero.
 Mescolare abbondantemente fino a quando si forma un succo e lo zucchero scompare venendo assimilato dalla zucchina. Riporre il tutto in un pentola dal fondo alto e cucinare per circa 40 min a fiamma media.
 Appena trascorso questo tempo prendere una parte del composto e riporlo nel bicchiere alto di un frullatore ad immersione, lasciando nella pentola una parte a pezzettoni.
 Una volta frullato unirlo al rimanente composto e lasciarlo addensare ancora un po', bastano 5 min.
 Prendere adesso dei barattoli, precedentemente sterilizzati in acqua bollente insieme ai tappi, e riempirli con la confettura lasciando 1 cm dal bordo, tapparli e capovolgerli per fare il vuoto.

Nata nel convento del Monastero di Santa Caterina di Palermo, la Cucuzzata è una confettura di zucchine lunghe. 
Da non confondersi con la cucuzzata di zucca o zuccata. In genere questa confettura viene utilizzata nei dolci da riposto come la Maria Stuarda, i cucchitelli di Sciacca, i buccellati siciliani o si può accoppiare a formaggi come la robiola di capra.


CLAUDIA DI FRANCESCO

Claudia è una foodblogger e una quasi architetto. Ha iniziato a cucinare da piccola con sua nonna ed ora porta avanti le ricette della tradizione con qualche tocco di creatività! Il suo blog è

blog.giallozafferano.it/clofoodblogger


CONFETTURA DI ALBICOCCHE Ingredienti: 3 kg di albicocche (peso senza noccioli) 500 kg di zucchero 1 kg di mele 1 pizzico di cannella in polvere 1 limone (solo il succo)

Lavare la frutta e asciugarla. Tagliare le albicocche a metà ed estrarre il nocciolo. Aggiungere ora lo zucchero ed il succo di limone, quindi lasciar macerare un’oretta (si può far macerare anche fino a 12 ore per estrarre al meglio il sapore della frutta). Nel frattempo, tagliare le mele in quattro senza privarle della buccia ed eliminare il torsolo, quindi farle a pezzettoni. La mela farà da addensante naturale. Aggiungere un pizzico di cannella. Portare sul fuoco e mescolare di tanto in tanto. All'emergere della schiuma, toglierla con una schiumarola. Ci vorrà un’oretta prima che raggiunga la giusta densità. A cottura terminata, con l’aiuto di una passaverdura o di un setaccio, andare ad eliminare dalla confettura le bucce. Rimettere sul fuoco per far addensare qualche altro minuto. Per sapere quando la confettura è pronta, fare la prova del piattino: fai cadere qualche goccia di confettura su un piatto inclinato, se questa rimane ferma e non scivola, la confettura è pronta.

Sterilizzare i vasetti in acqua bollente per 30 minuti e poi, una volta asciutti, riempirli con la confettura di albicocche. Pulire i bordi dei vasi e chiuderli con dei tappi nuovi. Infine, inserire i vasetti in una pentola e riempirla d’acqua fino a sotto i tappi; portare a bollore e lasciare sul fuoco 15-20 minuti. Lasciar raffreddare i vasi nella stessa acqua di bollitura e conservarli in un luogo fresco e asciutto.


MARIA ROSARIA DE LUCA

Maria Rosaria foodblogger e ragioniera che ha abbandonato la passione per i numeri per quella della cucina, creando cosĂŹ il suo blog Cucina Casareccia! Scoprite tutte le sue ricette!

www.cucinacasareccia.it


CAROTE SOTT'OLIO Ingredienti: 1 Kg di carote 200 ml di aceto di vino bianco 500 ml di acqua Sale Olio di semi di girasole q.b. Aglio q.b.

Lavare le carote, privarle delle estremità; dividerle in due e poi, nel senso della lunghezza andranno divise in quattro se sono grandi o in due se sono più piccole. Preparare sul fuoco una pentola con aceto e acqua. La quantità dipende sempre da quante carote dovete bollire. L'autrice ha l'abitudine di utilizzare per ogni mezzo litro di acqua 200 g di aceto. Quando l'acqua e aceto bolliranno, aggiungere il sale e poi le carote. Quando iniziano a bollire, dopo 5/7 minuti ritirarle dall'acqua e farle raffreddare completamente. Mentre si raffreddano, prendere i vasetti dove andrete a inserirle per conservarle. Tritare l'aglio. Prendere le carote fredde, inserirle nel barattolo dove si sarà messo sul fondo qualche pezzettino di aglio; proseguire così, aglio, carote, fino ad esaurimento degli ingredienti. Quando il barattolo è pieno di carote, riempire fino all'orlo con olio di semi di girasole; assicurarsi che tutte le carote siano coperte di olio. Chiudere con il tappo e conservare per almeno 15 giorni prima di consumare.


FRANCESCA MELE

Francesca è una food blogger abruzzese doc con tanta passione per la cucina. Il suo blog e’ dedicato alla cucina italiana ed estera. Tra le ricette italiane molte sono legate alla tradizione abruzzese. Il suo blog si chiama Lo scrigno del buon gusto. blog.giallozafferano.it/oscrignodelbuongusto/


CONFETTURA DI MORE Ingredienti: 3 kg di more 450 gr di zucchero 4 vasetti in vetro

Per prima cosa lavare bene le more, poi prendere un tegame capiente con i bordi alti, mettere le more, lo zucchero e lasciare cuocere a fuoco medio mescolando di tanto in tanto e tenendo coperte con il coperchio. Continuare la cottura per circa 20 minuti, assaggiare per vedere se si deve aggiungere altro zucchero, poi passare la confettura al passa verdure e continuare la cottura fino a quando non si restringe al punto giusto, non deve essere né liquida e né troppo densa. Nel caso ce ne fosse bisogno utilizzare una busta di pectina 1:1. Quando la marmellata è ancora bollente metterla nei vasetti, chiudere bene e così si conserva a lungo, ma se volete avere maggiore sicurezza, farli bollire per circa 30 minuti, calcolando il tempo da quando l’acqua inizia a bollire.


KAREN ODELL

Karen, nata negli Stati Uniti, ma ha vissuto anche in Inghilterra, in Friuli e adesso da diversi anni in Romagna. Moglie e mamma di 5 figli, food-blogger e pasticcera amatoriale. La sua passione infatti è proprio la pasticceria classica e moderna. Da alcuni anni si interessa anche di pasticceria salutista, in particolare senza zucchero. Scoprite tutte le sue ricette visitando il blog blog.giallozafferano.it/zuccherolievitoefarina


FICHI Ingredienti 1 kg di fichi maturi e sani 300 g di zucchero preferibilmente di canna poca scorza di limone grattugiata alcune gocce di succo di limone

Lavare i fichi e porli in una larga padella dove possano stare in uno strato solo, senza sbucciarli. Aggiungere lo zucchero di canna e mezzo bicchiere di acqua. Vanno aggiunti anche la scorza e il succo di limone. Cuocere a fuoco lento e a pentola scoperta, mescolando adagio, senza rompere i fichi. Mentre i fichi lentamente si inteneriscono, si formerà anche un liquido che diventerà sempre più sciropposo e tenderà ad assumere un colore bruno dovuto alla caramellizzazione degli zuccheri. In questa fase, se i fichi non vi sembrano ancora teneri, aggiungere poca acqua e prolungare la cottura per qualche minuto. Quando la conserva sarà pronta, invasare in piccoli barattoli lavati e sterilizzati in precedenza.

CARAMELLATI


LUCIA LETTIERI

Lucia, disegnatrice tecnica per lavoro, foodblogger per passione! Da qui il nome del suo blog "tra cucina e pc", spesso infatti i progetti di alcune sue torte scenografiche prendono vita prima sul PC. Ama preparare piatti tradizionali dei suoi luoghi di origine: il Cilento. I suoi piatti forti sono la pasta fresca e tutto ciò che é dolce! blog.giallozafferano.it/tracucinaepc


Ingredienti 1,5 kg di pesche noci (una volta cotte e denocciolate saranno circa 1 kg) 2 l acqua 200 g zucchero 1 limone (solo il succo) Lavare le pesche noci e farle cuocere in acqua abbondante per una decina di minuti finché saranno morbide. Una volta cotte scolarle e lasciarle raffreddare in uno scolapasta. Appena fredde togliere il nocciolo interno. Inserire le pesche noci denocciolate nel boccale di un frullatore e azionarlo per 1 minuto o 2 portando alla massima velocità gradualmente fino ad ottenere una purea liscia ed omogenea. Nel frattempo portare a bollore i 2 litri di acqua con lo zucchero preparando uno sciroppo che sarà pronto appena lo zucchero si sarà sciolto del tutto. Aggiungere la purea di pesche noci e mescolare. Spremere il succo di un limone e portare ancora a bollore per una 20ina di minuti stando attenti alla fuoriuscita della schiuma (che in ogni caso va tolta con la schiumarola). Il succo di frutta di pesca noce è pronto per essere imbottigliato caldo. Tappare subito. Mettere le bottiglie in una pentola capiente, coprirle con acqua e portare ad ebollizione per almeno 30 minuti. Lasciar raffreddare prima di toglierle dall’acqua. A questo punto le bottiglie avranno fatto il sottovuoto e sono pronte per essere conservate in luogo fresco per tutto l’inverno.

SUCCO DI PESCHE NOCI


SABRINA MANDOI

Sabrina si occupa di Pubbliche Relazioni ma ha una grande passione per la cucina. Il suo blog Pronti a Tavola nasce come puro divertimento, le piace condividere le ricette tradizionali della sua famiglia e, soprattutto, le ricette della sua terra: il Salento! blog.giallozafferano.it/prontiatavola/


Ingredienti 250 g di petali di rosa non trattati 300 g di zucchero 1 bicchierino di succo di limone 1 cucchiaio di zeste di limone 2 cucchiai di acqua Per un vasetto di circa 250 grammi serviranno circa 50 fiori. Prendere ogni bocciolo e staccare tutti i petali assicurandosi che non ci siano insetti o impurità. Questo passaggio è molto importante visto che le rose non vanno in nessun modo lavate. Con l’aiuto di forbici da cucina tagliare a pezzetti i petali e metterli in una ciotola capiente con il succo del limone e metà dello zucchero. Coprire con della pellicola da cucina e metterle in frigo per 24 ore. Trascorso questo tempo prendere le rose dal frigo e versarle con tutto lo sciroppo in una pentola capiente e incorporare il restante zucchero, l’acqua e la buccia grattugiata del limone. Lasciare riscaldare mescolando delicatamente. Portare a bollore mantenendo sempre la fiamma moderata e fare cuocere sino a quando la confettura con sarà solidificata. Fare la classica prova della goccia di confettura versata sul piattino: se non scivola sarà pronta da conservare. A questo punto mettere la confettura di rose in vasetti sterilizzati e capovolgerli per creare il sottovuoto. Lasciarli raffreddare prima di riporli in dispensa.

CONFETTURA DI ROSE




Pomodori DALL'ORTO ALLA CUCINA

Oggi diamo per scontato l'uso dei pomodori nella cucina italiana, ma, come tutti sanno, i pomodori non hanno origini italiche, ma bensì furono importati dalle Americhe intorno al 1540. Sapete perché si chiama “pomodoro”? I primi arrivati in Italia erano di un bel colore giallo oro, da qui il nome “pomo d'oro”, poi l’intervento di botanici nostrani con innesti vari ottennero il colore rosso che oggi conosciamo.

Sapevate che il pomodoro è un frutto? Potete mangiarlo sia crudo che cotto. È ricco di licopene, un prezioso antiossidante che aiuta a prevenire diverse malattie.

i Pachino, i ciliegini, i cuore di bue, i pomodori gialli, i Piccadilly , i San Marzano e tanti altri. I pomodori sono un prodotto esclusivamente estivo, anche se oggi li troviamo tutto l’anno provenienti da altri Paesi o coltivati in serre. È per questo motivo che nel corso degli anni si sono affinati tanti metodi per conservarli che vanno dalla classica passata di pomodoro fino a giungere a metodi più particolari tipo secchi, confit, pelati.


Ci sono alcune qualità come ad esempio i gialli del Cilento, che addirittura si conservano per circa 6 mesi appesi in luoghi al fresco e areggiati, attaccati ai propri rami. Si tratta di una qualità antica che è stata riscoperta di recente ed è coltivata attualmente solo nel Cilento. Lo stesso metodo di conservare i pomodori è usato anche nella zona vesuviana, in tutta la Puglia e in Basilicata. I pomodori a grappolo vengono "insertati" e conservati in luoghi freschi al riparo dell'umidità. Questi pomodori oltre a resistere tutto l'inverno, hanno anche un'altra caratteristica, cioè quella di crescere praticamente a secco, ossia senza quasi essere innaffiati! In questa rubrica abbiamo cercato di raccogliere i vari metodi di conservazione antichi ma anche più recenti, dalle conserve salate per l'inverno a quelle dolci da abbinare ai formaggi, carne bollita ma anche da gustare sul pane.



POMODORI PELATI FATTI IN CASA Elena Prugnoli

Ingredienti: 2 kg di pomodori 4 vasetti di vetro da 500 ml (o 2 da 1000 ml)

I pomodori pelati si preparano principalmente con i pomodori perini, tipo il San Marzano, ma nulla vieta la possibilità di utilizzare anche i datterini, che sono buonissimi e più pregiati, o altre varietà. Lavare accuratamente i pomodori e praticare una leggera incisione a croce sulla buccia di ognuno nella parte opposta al picciolo. Portare a ebollizione una capiente pentola riempita d’acqua e calarvi i pomodori facendoli scottare per un minuto. Scolare i pomodori e metterli in una ciotola con acqua e ghiaccio. Questa operazione garantirà una perfetta pelatura dei pomodori. Quindi scolare nuovamente i pomodori e sbucciarli tirando via i lembi della buccia fino a pelarli completamente. Inserire i pomodori pelati nei vasetti, schiacciarli e comprimerli, in modo da far fuoriuscire completamente l’aria dall'interno dei barattoli. Pressando i pomodori, il loro liquido uscirà e andrà a riempire gli spazi di vuoto ed eventuali bolle d’aria. Tappare i vasetti con il loro coperchio e disporli nuovamente in una pentola capiente. Utilizzare un canovaccio per avvolgere i barattoli in modo da non lasciarli a contatto diretto tra di loro, per essere più sicuri che i barattoli non si rompano. Riempire la pentola d’acqua e portarla ad ebollizione e fare cuocere i barattoli almeno per 30 minuti in modo da creare il sottovuoto e consentire una conservazione prolungata dei pomodori pelati. Fare raffreddare i vasetti nella pentola con l’acqua, quindi estrarli e asciugarli verificando che siano tutti integri e non si siano rotti durante la cottura. Conservare i pelati in un ambiente fresco e non troppo luminoso, ricordandovi di segnare la data di produzione: se ben realizzati i pomodori pelati possono durare anche per più di un anno.



MARMELLATA DI POMODORI ROSSI Lucia Antenori

Ingredienti: 1 Kg di pomodori rossi 600 g di zucchero Il succo di 2 lime Cannella Una punta di di cucchiaino di agar agar

Lavare ed asciugare accuratamente i pomodori. Tagliarli e togliere eventuali parti bianche ed i semi. Far cuocere i pomodori a fiamma bassa finché risulteranno molto morbidi. Aggiungere lo zucchero, il succo filtrato di lime e una piccola stecca di cannella. Mescolare il tutto e cuocere a fiamma medio bassa girando di tanto in tanto. Appena inizierà ad addensarsi leggermente togliere la cannella ed aggiungere l'agar agar. Quest'alga donerà alla marmellata una consistenza più gelatinosa. Far bollire altri 3 minuti e fare la prova piattino. Versare un cucchiaino di marmellata su un piattino, inclinarlo, la marmellata sarà pronta se scivolerà più lentamente. La consistenza deve restare comunque morbida perchè la confettura raffreddandosi tenderà a diventare più soda. Invasare la marmellata ancora bollente in vasetti precedentemente sterilizzati, chiuderli ermeticamente e tenerli capovolti finché si saranno raffreddati. Questa operazione permetterà che si formi il sottovuoto. Conservare i barattoli in dispensa.



CONCENTRATO DI POMODORO Maria de Candia

Ingredienti: 2 kg Pomodori rossi maturi 2 cucchiaini Sale Fino 2 foglie Alloro poco Olio Di Oliva

Lavare accuratamente i pomodori, sgocciolarli e tagliarli a metà. Quindi versarli in una pentola e lasciarli cuocere a fiamma moderata. Quando saranno ben appassiti e gran parte dell’acqua di cottura sarà evaporata, passarli nel passa verdure. Versare la passata ottenuta in una ciotola in ceramica, insaporire con due cucchiaini di sale fino e lasciarla al sole per diversi giorni. Mescolare di tanto in tanto. Giorno dopo giorno ci si accorgerà che l’acqua contenuta nella passata piano piano evaporerà facendola diventare sempre più densa. Ovviamente anche il volume diminuirà notevolmente. Dopo un paio di giorni assaggiarne un po’ e, se necessario, aggiungere un po’ di sale (è importante per la buona conservazione del concentrato). Occorreranno 8-9 giorni prima che il concentrato di pomodoro abbia raggiunto una consistenza sostenuta. Ovviamente si deve tener presente il tempo di esposizione al sole: più ore di esposizione equivalgono a meno giorni di preparazione. Considerare che con sei ore di esposizione al giorno otto giorni saranno sufficienti. A questo punto ungere con un filo di olio extravergine di oliva il fondo di un vasetto di vetro, metterci sopra una foglia di alloro e versare il concentrato. Livellarlo con un cucchiaio, versare un filo di olio in modo da coprirne tutta la superficie e terminare con un’altra foglia di alloro. Chiudere ermeticamente e mettere il vasetto in dispensa.


SALSA COTTA E "SCARAFUGL" Lucia Antenori

Ingredienti Pomodori San Marzano Sale q. b. Lavare per bene i pomodori, tagliarli a pezzi e sistemarli in uno scolapasta grande e farli scolare tutta una notte dalla loro acqua di vegetazione come da tradizione. Il giorno successivo far cuocere i pomodori finché si saranno disfatti completamente. Passarli nello spremipomodori una sola volta..

La salsa ottenuta va rimessa in pentola e cotta ulteriormente finché diventerà densa. A questo punto va salata, imbottigliata e sterilizzata. La quantità di sale dipende dal gusto personale. Le bucce, invece, ancora intrise di polpa vanno messe in un colapasta, condite con sale fino, rimescolare per bene. La quantità di sale non deve essere né poca e né tantissima, salare ed assaggiare un po’, le bucce devono risultare saporite ma non salate. Lasciare il tutto riposare per un’oretta, il tempo che si insaporiscano con il sale e che perdano l’acqua in eccesso. Stenderle per bene su carta forno e farle essiccare al sole o nell'essiccatore. Il metodo tradizionale vuole che le bucce vengano fatte asciugare al sole coperte con del tulle sottile, mano mano che si asciugano, vanno girate. I tempi di essiccazione dipendono molto dal sole, più è forte e più ci vorrà meno tempo. All’incirca due giorni con il sole forte.


POMODORI SECCHI MIRE PAGLIARO

Ingredienti 4 kg di pomodori S. Marzano Sale q.b. Dopo essiccati si sono ridotti a 700 g.

Lavare i pomodori, asciugarli con carta da cucina, tagliarli in due per il lungo, disporli dalla parte della buccia, su una graticola o rete a maglie larghe e con uno spazio sotto cosi circola l’aria. Salarli abbondantemente, coprirli con un tulle, così si evita che qualche ospite indesiderato vi vada a finire dentro. Dopo qualche ora, quando si sarà formata una sottile pellicola, con un coltello raschiare la superficie, così uscirà l’umidità, in questo modo si accelera l’asciugatura. La sera, prima che scenda la rugiada, riportarli in casa per evitare che s’ inumidiscano. Se s’indovinano le giornate giuste con il venticello, basta un paio di giorni affinché siano pronti, altrimenti potrebbe volerci anche una settimana. Se non si abita in un posto di sole, si possono essiccare mettendoli al forno a una temperatura tra 50° e 60°.

POMODORI SECCHI SOTTOLIO ELENA PRUGNOLI

Ingredienti Pomodori secchi Olio extravergine di oliva Acqua Aceto

Sbollentare per qualche minuto i pomodori secchi in una soluzione di acqua (90%) e aceto (10%) poi scolarli e farli asciugare bene su un canovaccio pulito. Sistemare i pomodori secchi in vasi di vetro e coprire con olio extravergine assicurandosi che non ci siano bolle d'aria. dopo 24 ore controllare il livello dell'olio e all'occorrenza rabboccarlo. Conservare in luogo fresco e asciutto e consumare almeno 15 giorni dopo la preparazione. i pomodori secchi sott'olio così sono al naturale ma si possono anche aromatizzare inserendo nei vasetti aromi a proprio piacere (capperi, origano, aglio, foglie di alloro).



Mire Pagliaro

POMODORI VERDI Lucia Antenori Avete mai utilizzato i pomodori verdi nelle vostre preparazioni in cucina? La ricetta più famosa è sicuramente quella dei pomodori verdi fritti. Ma questi pomodori possono essere utilizzati per preparare anche deliziose confetture oppure conserve salate. In questo articolo vi spiegheremo come prepararle. Ricordate però che questi pomodori rispetto a quelli rossi sono ricchi di solanine. Le solanine sono sostanze tossiche che assunte in piccole quantità non sono dannose all'uomo, quindi non esagerate!


Confettura pomodori verdi Ingredienti 1 kg di pomodori verdi 700 g zucchero 2 limoni Tagliare i pomodori, eliminare acqua e semi, tagliarli a dadini. Metterli in una ciotola abbastanza grande con lo zucchero, sbucciare i limoni con il pelapatate, tagliare le bucce molto sottili a listerelle, spremerli e aggiunge il tutto ai pomodori. Lasciare riposare 8/12 ore. Trasferire il tutto in una pentola e cuocere fino alla densità giusta! Invasare ancora calda nei vasetti sterilizzati e capovolgere per fare il sottovuoto. Per essere più sicuri si consiglia di fare il bagnomaria e fare bollire almeno 20 minuti

Lavare ed asciugare con cura ogni pomodoro, poi tagliare i pomodori a fette sottili. Sistemare le fette in uno scolapasta e coprirle con uno strato di sale (preferibilmente grosso) in modo che impregni bene i pomodori. Mettere sopra qualcosa che faccia peso per far uscire tutta l’acqua di vegetazione e coprire la ciotola con una pellicola. Lasciare riposare i pomodori per 24 ore. Trascorso il tempo indicato, sciacquare i pomodori con acqua per togliere il sale e strizzarli, pigiarli nello scolapasta. Rimettere i pomodori verdi in una ciotola e ricoprirli con acqua e aceto, lasciarli così in ammollo per altre 24 ore. Il giorno successivo strizzarli bene dall’aceto e asciugarli tamponandoli con uno strofinaccio perfettamente pulito. Lasciarli asciugare e dopo metterli in una ciotola. Aggiungere ora un po’ di olio extravergine, l’aglio tagliuzzato finemente e gli ingredienti scelti per insaporire i pomodori. Farli insaporire per qualche ora rigirandoli spesso. Mettere nei barattoli di vetro i pomodori e quando tutti i vasetti saranno pieni versare l'olio. Assicurarsi di non lasciare bolle di aria.

Pomodori verdi sott'olio Ingredienti 500 g di pomodori acerbi 25 g di sale 150 ml di aceto 100 ml di acqua 200 ml di olio extravergine di oliva 2 spicchio di aglio Un peperoncino rosso Origano q. b.

Avete mai preparato i pomodori fritti? Prima del 1991 a nessuno in Italia sarebbe venuto in mente di friggere i pomodori verdi. Poi uscì il film "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno" e fu subito una ricetta cult!


Conservare i pomodorini ciliegino

Lucia Lettieri

Ingredienti pomodorini ciliegino acqua 2 cucchiai di sale ogni litro di acqua

Lavare tutti i pomodorini togliendo il picciolo e scartando i pomodorini che riportano difetti o che siano spaccati. Nel frattempo portare a bollore l’acqua col sale. Sterilizzare i vasetti e i tappi, quindi inserire i pomodorini all’interno cercando di incastrarli senza schiacciarli. Ricoprire totalmente i pomodorini con l’acqua bollente, chiudere i vasetti e metterli a bollire per creare il sottovuoto. Lasciar raffreddare nell’acqua dopodiché i vasetti potranno essere riposti in dispensa o in cantina al fresco.

Come utilizzarli? L’uso di questi pomodorini é molteplice: Si possono aggiungere nel brodo, o come condimento nella carne alla pizzaiola ad esempio. Si può fare il sugo con pomodorini e melanzane, aggiungerli al minestrone, etc etc. Ovviamente risulteranno cotti dato che vengono bolliti nei vasetti, quindi sarà sufficiente aggiungerli alla ricetta prescelta all’ultimo momento.

Una variante è quella di mettere i pomodorini nei barattoli di vetro senza acqua. I pomodorini vanno pigiati per bene per farne entrare tanti. Chiudere i barattoli ermeticamente e metterli a bollire per creare il sottovuoto per 30 minuti


FOOD MAGAZINE

Settembre 2019 n°13

REDAZIONE Lucia Antenori quellalucinanellacucina.it saluteebellezzaincucina.it

Elena Prugnoli www.ziaralu.it

Lucia Lettieri blog.giallozafferano.it/tracucinaepc

HANNO COLLABORATO Anna Funari panemarmellata.blog

Maria Rosaria De Luca cucinacasareccia.it

Caterina Anello blog.giallozafferano.it/cakefancy

Mariangela Marchesi www.cucinacre-attiva.it

Claudia Di Francesco blog.giallozafferano.it/clofoodblogger

Maria de Candia blog.giallozafferano.it/rafanoecannella

Dina Gintsburg cibochepassioneblog.it

Michelangelo Mascellaro ciboeleggende.it

Karen Odell blog.giallozafferano.it/zuccherolievitoefarina

Mire Pagliaro blog.giallozafferano.it/incucinaconmire

Elena Prugnoli www.ziaralu.it

Sabrina Mandoi blog.giallozafferano.it/prontiatavola

Francesca Cecchini www.delifoodclub.com

Vincenzo Serino www.ricetteromane.it

Francesca Marcuccio blog.giallozafferano.it/graficareincucina

Welda Bertorelli cioccolatoeliquirizia.wordpress.com

Francesca Mele blog.giallozafferano.it/loscrignodelbuongusto Questa rivista non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornata senza alcuna periodicità. Non può pertanto essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. E' vietata la riproduzione anche parziale della stessa. Il materiale pubblicato è proprietà dei rispettivi autori. La rivista è pubblicata in formato PDF sul sito www.issuu.com e può essere scaricata liberamente.


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