Enjoy food magazine n°3

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N. 3 - Marzo 2018

FOOD MAGAZINE

Festa del PapĂ

Giornata della Donna

Speciale

PASQUA enjoyfoodmagazine.blogspot.it


FOOD MAGAZINE

LA REDAZIONE

CONTRIBUTORS

Alessandra Spagnolo Della Gorini Clara Varriale Claudia di Francesco Emanuela Cavo Francesca Mele Letizia Terra Lia Caminiti Maria Rosaia De Luca Maslova Lepri Mire Pagliaro Maura Iacomussi Sara Morgia

OSPITI SPECIALI Laura Faedda Simona Sforza Roberta Cravea FOTO DI COPERTINA

Debora Cingano Lucia Antenori Lucia Lettieri Marisa Trionfante PER I LETTORI Se ti piace cucinare e fotografare i tuoi piatti, inserisci le foto su instagram con l'hashtag #enjoyfoodmagazine. Le ricette con le foto più belle verranno pubblicate sulla rivista. PER LA PUBBLICITÀ Se vuoi pubblicizzare i tuoi prodotti, la tua azienda o un evento, inviaci una mail scrivendo come oggetto "pubblicità" e presentando la tua proposta.

Lucia Antenori enjoyfoodmagazine@gmail.com

enjoyfoodmagazine.blogspot.it


Primavera

MON AMOUR Il trionfo della natura e dei suoi doni, materie prime preziose in cucina Carissimi tutti, è bello ritrovarci per scoprire insieme cosa ci riservano le prossime settimane: tante ricorrenze da festeggiare insieme. Noi vi aiuteremo con ricette, informazioni, curiosità , tutorial di lavoretti divertenti da fare con i bambini. Iniziamo subito con la Festa della Donna, un'occasione speciale per comprenderne a fondo il significato, per poi passare alla Festa del Papà , tanto amata da tutti i nostri bambini. Continua il trionfo della primavera con Pasqua e Pasquetta da festeggiare in tavola o facendo un gustoso pic nic in mezzo alla natura. Infine uno speciale ricette light per dare il benvenuto alla primavera in cucina e aiutare il nostro corpo ad uscire dalla pesantezza invernale preparandoci alla bella stagione in salute e in forma. Buona lettura! La Redazione immagine di syflove


DI COSA CI PARLA L'8 MARZO? di Simona Sforza

Le origini dell'8 marzo si perdono tra episodi leggendari e realtà storica... ll più ricorrente è che questa celebrazione sia stata istituita per ricordare un incendio che uccise centinaia di operaie di una fabbrica di camicie a New York l’8 marzo del 1908. Episodio mai avvenuto. È falso anche l'altro mito fondativo per ricordare la dura repressione di una manifestazione sindacale di operaie tessili organizzata a New York nel 1857. Facendo un viaggio nel tempo, scopriamo che il primo Woman's Day si celebrò il 28 febbraio 1909, su iniziativa del Partito Socialista americano, con una manifestazione a favore del diritto di voto delle donne.

In seguito, in occasione della Seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste, organizzata nel 1910 a Copenaghen, si discusse di istituire una Giornata di rivendicazione dei diritti delle donne, in primis il suffragio, senza però fissare una data precisa. In Italia, su iniziativa dell'UDI, l'8 marzo 1945, si celebrò la prima giornata della donna nelle zone dell'Italia libera. Alla fine della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l'Italia e vide la prima comparsa di quello che sarebbe diventato il suo simbolo: la mimosa, secondo un'idea di Teresa Noce, di Rita Montagnana e di Teresa Mattei. La mimosa recava con sé un significato speciale.

Come ricorda Teresa Mattei: «La mimosa era il fiore che i partigiani regalavano alle staffette. Mi ricordava la lotta sulle montagne e poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente». L'8 marzo ogni anno ci riporta una storia ricca di rivendicazioni e di lotta per i diritti delle donne e questa è la sua vera anima e significato. È un giorno in più per un impegno costante, lungo tutto l'anno, per avvicinarci sempre più a una società che riconosca piena parità di genere, uguaglianza, dignità e rispetto alle donne, un cammino lungo ma che ha già compiuto significativi passi in avanti. Ma i diritti acquisiti vanno difesi e occorre rivendicarne altri: ecco il valore dell'8 marzo.


Torta Mimosa patataefantasia.it


Ingredienti Pan di Spagna Aurora ( 2 stampi da 20 cm) 325 g uova 325 g zucchero 325 g burro 250 g farina 0 75 g fecola di patate

Crema Pasticcera 150 g uova 125 g zucchero 500 ml latte intero 1 bacello di vaniglia 40 g amido mais o riso

Per realizzare la Torta Mimosa occorre preparare 2 Pan di Spagna. Nel caso non aveste due stampi da 20 cm con cerniera o non vi entrassero entrambi nel forno sullo stesso ripiano, vi consiglio di dimezzare le dosi e prepararne uno alla volta.

Prendere la planetaria o frullino, rompere le uova nella ciotola, aggiungere lo zucchero e montare alla massima velocità finché non si avrà un composto triplicato di volume, spumoso e gonfio. Fermare la planetaria e aggiungere la fecola e la farina setacciate insieme due volte. Incorporare lentamente con movimenti dal basso verso l'alto. Sciogliere il burro (nel forno microonde per un minuto oppure a bagnomaria) e aggiungerlo al composto mescolando sempre dal basso verso l'alto. Imburrare e infarinare gli stampi da 20 cm e dividere l'impasto equamente nelle 2 tortiere. Mettere in forno preriscaldato a 160° per circa 50 minuti nel ripiano più basso. Per essere certi che sia cotto fare la prova stecchino, se risulterà asciutto si potranno sfornare i pan di spagna. Farli raffreddare prima di toglierli dallo stampo e lasciar proseguire il raffreddamento posizionandoli su una gratella. Intanto che il pan di spagna cuoce, preparare la crema pasticciera. Incidere la bacca di vaniglia, prenderne i semi e metterli da parte. In un pentolino mettere il latte e il baccello di vaniglia senza i suoi semi e scaldare a fuoco dolcissimo finché inizia a bollire. In una ciotola unire le uova, lo zucchero, i semini del baccello e sbattere energicamente fino a che gli ingredienti non saranno ben amalgamati. Con l'aiuto del setaccio aggiungere l'amido di riso (o di mais) al composto di uova, mescolare fino a incorporare il tutto.

Quando il latte sarà caldo eliminare il baccello di vaniglia. Aggiungere poco per volta il latte nel composto delle uova continuando a mescolare con una frusta per stemperarlo. Rimettere il tutto nel pentolino e senza mai smettere di mescolare fare addensare la crema a fuoco dolce. Quando la crema sarà pronta trasferirla in una ciotola, lasciar raffreddare coperta da pellicola per alimenti a contatto. Quando i pan di Spagna si saranno raffreddati completamente si potrà iniziare a comporre il dolce. Per prima cosa eliminare la crosticina esterna di entrambi i pan di spagna. Iniziare dai bordi, poi la parte superiore ed infine quella inferiore. Prendere un pan di spagna, con l'aiuto di un coltello lungo e seghettato ricavarne tre dischi. Posizionare su un piatto da portata il primo disco, stendervi la crema e coprire con il secondo strato. Spalmare ancora di crema e posizionare il terzo ed ultimo strato. Per completare la torta spatolare con la crema rimasta i bordi. Prendere il secondo pan di spagna e ricavarne dei cubetti uniformi che serviranno per ricoprire la torta. Decorare tutta la superficie della torta mimosa facendo aderire bene i cubetti di pan di spagna. Lasciare riposare il dolce in frigo almeno due ore. Appena prima di servirlo spolverizzare con zucchero a velo tutta la superficie.


FESTA DEL PAPA'

Zeppole di San Giuseppe Ingredienti per la pasta bignè 190 ml di acqua 50 g di burro 100 g di farina 2 uova 25 g di zucchero la scorza grattugiata di 1 limone bio un pizzico di sale Ingredienti per la crema pasticcera 2 tuorli d’uovo 2 cucchiai colmi di zucchero 2 cucchiai rasi di amido di mais 2 bicchieri di latte la scorza grattugiata di un limone bio Olio di semi di arachide per friggere Zucchero a velo per decorare

Della Gorini cuciniamo.mammeonline.net

La prima ricetta di zeppola di San Giuseppe di cui si ha notizia, risale al 1837 ad opera del celebre gastronomo napoletano Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino. Nell’antica Roma il 17 marzo si celebravano le Liberalia, feste in onore delle divinità del vino e del grano. Per ingraziarsi le divinità del grano, si friggevano frittelle di frumento. A San Giuseppe, che si festeggia solo due giorni dopo, il 19 marzo, la fanno da protagoniste le discendenti di quelle storiche frittelle: le Zeppole di S.Giuseppe.


ZEPPOLE

UN DETTAGLIATO PASSO PASSO FOTOGRAFICO PER LA RICETTA PREFERITA DAI PAPA'

Frittura della pasta bignè

Crema pasticciera

Preparare la crema montando prima i tuorli con lo zucchero. Aggiungere l’amido di mais, la scorza del limone e il latte tiepido. Mettere sul fuoco fino a che non si addensa. Tenere da parte coperta con la pellicola a contatto per non far formare la crosticina, e far raffreddare.

Pasta bignè

Per la pasta pasta bignè mettere a bollire l’acqua con il burro e un pizzico di sale in una pentola con il fondo spesso. Quando l’acqua bolle e il burro è completamente sciolto, togliere la pentola dal fuoco e aggiungere la farina tutta in una volta mescolando velocemente fino ad ottenere una palla omogenea. Rimettere sul fuoco bassissimo e aggiungere lo zucchero continuando a mescolare fino a che non sarà completamente assorbito. Lasciare intiepidire l’impasto e aggiungere le uova, uno alla volta, mettendo il secondo uovo una volta completamente inglobato il primo. Concludere con la scorza di limone.

Con un sac à poche con la bocchetta dentellata formare dei cestini su dei quadrati di carta forno. Portare l’olio ad una temperatura di circa 170° e immergere i cestini nell’olio direttamente con la carta forno, che dovrà essere tolta dopo pochi secondi. Cuocere per bene da entrambe le parti e far poi scolare bene i cestini su carta assorbente. Per una ricetta più leggera, cuocere le zeppole in forno a 200° per 20/30 minuti. Controllare la doratura

Decorazione delle zeppole Con la sac à poche con la bocchetta dentellata mettere la crema pasticciera al centro del cestino. Aggiungere 1 o 2 amarene e concludere con una bella nevicata di zucchero a velo.

Auguri papà!


SPECIALE BIMBI

Da fare con i bambini

PASQUA COI BAMBINI Sicuramente la Pasqua è una delle feste più amate dai bambini e quindi oggi vi proponiamo un tutorial per decorare le uova insieme a loro e farle diventare un bellissimo segnaposto per la tavola di Pasqua

PROGETTO E FOTO DI ROBERTA CRAVEA MININAINLOVE

L'uovo è il simbolo principe della Pasqua, usato in antichità come dono per celebrare i riti della fecondità e della rinascita della natura. Ci sono anche altri simboli altrettanto evocativi: il coniglietto pasquale, l'agnello, la colomba. Il coniglio è un animale particolarmente prolifico ed era nell'antica cultura europea un simbolo di questo periodo

dell'anno. L'agnello pasquale, che evoca pensieri di dolcezza e tenerezza, per il cristianesimo rappresenta Gesù Cristo. "Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che prende su di sé il peccato del mondo" (Gv 1,29). La colomba, insieme all'ulivo, sono i simboli della purezza, della pace e della salvezza dell'umanità.


L'UOVO SEGNA POSTO Occorrente 1 un uovo sodo per ogni invitato Aceto di mele Colorante alimentare Pastello a cera Olio di semi Dopo aver rassodato e raffreddato le uova, con il pastello a cera decorare con disegni o scritte il guscio. Preparare 250 ml di acqua tiepida con il colorante alimentare e l'aceto di mele che aiuterà a fissare il colore. Immergere le uova e lasciarle in immersione per 10 minuti; più colorante metteremo, più intenso sarà il colore ottenuto.

Avvolgere l'uovo in un tovagliolo bianco e poggiarlo sul piatto degli invitati e... Buona Pasqua! Roberta Cravea

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Estrarre le uova aiutandoci con delle pinze per evitare di rovinare il colore, metterle ad asciugare appoggiate su una tazzina o un piattino. Ad asciugatura avvenuta, se la colorazione della scritta rimane poco in evidenza, è possibile sovrascrivere sul pastello a cera (che servirà da base) con un semplice pennarello a inchiostro bianco. Fissare il colore passando olio di semi su tutta la superficie del guscio.


Pasqua

Uova, pasta fatta in casa, agnello, colombe e tanta cioccolata per festeggiare in famiglia o con gli amici una giornata di festa e di gioia!

Antipasti

Il pulcino nel cestino

Menù della tradizione il

Ingredienti Un rotolo di pasta brisée da 300 g Per il ripieno: 3 uova 3 carote maionese qualche goccia di succo di limone semi di sesamo neri o semi di papavero Stendere la pasta brisée e con un coppapasta ritagliare delle tartellette a forma di fiore, metterle negli stampi per muffins, bucherellarle con una forchetta e farle cuocere per 10 minuti a 180° . Nel frattempo far rassodare le uova e, una volta fredde, sgusciarle e tagliarle a fettine. Tagliare a julienne le carote e mischiarle alla maionese e al succo di limone. Prendere una tartelletta, iempirla con le carotine alla maionese, appoggiare una fettina di uovo, fare gli occhietti con i semini e il beccuccio con un pezzettino di julienne di carota. In un piatto mettere qualche foglia di lattuga, posizionare le tartellette e servire. N O M A D I C Della | 2 4 Gorini cuciniamo.mammeonline.net


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ATTIC | JANUARY 2016

PASTIERA DI GRANO AL PECORINO CON SALSA DI ASPARAGI E MIELE D’ACACIA sciuesciue.ifood.it

Pasta brisè

Salsa di asparagi

500 g di farina 00 250 g di burro a temperatura ambiente acqua fredda q.b. (tra i 50 e 80 g) 2 cucchiaini rasi di sale

400 g di asparagi 150 ml di panna fresca sale e pepe miele di acacia

Ripieno

Sabbiare la farina, il burro ed il sale. Amalgamare il tutto aggiungendo acqua fredda. Far riposare in frigorifero per almeno 1 ora.

400 g di grano cotto 500 g di ricotta di pecora 100 g di pecorino romano grattugiato 5 uova medie 150 g di salame napoletano a pezzetti 100 ml di latte sale e pepe

Cuocere il grano nuovamente con il latte, quando sarà diventato una crema omogenea, prelevare due cucchiai e tenerli a parte.


Rivisitazione salata del classico dolce pasquale napoletano Frullare il grano rimanente o passarlo al passaverdura. Setacciare la ricotta ed amalgamarla bene con il grano freddo, aggiungere le uova e mescolare bene. Salare e pepare quindi versare nel composto tutto il pecorino e il salame. Composizione pastiera Stendere la pasta brisè e ricoprire uno stampo per pastiera. Versarci dentro il composto e completare la pastiera formando le strisce. Cuocere in forno ventilato a 150° per circa 2 ore.

Pulire e lessare gli asparagi, scolarli e quando saranno freddi, frullarli aggiungendo la panna, il sale ed il pepe. Lasciare intiepidire la pastiera prima di sformarla ed affettarla. Adagiare la fetta su di un piatto e condire con la salsa di asparagi e gocce di miele di acacia.


Primi

Nidi di tagliatelle al forno


Ricetta e foto di Mire Pagliaro

Nidi di tagliatelle al forno incucinaconmire

Ingredienti per 6 persone 500 g di nidi di tagliatelle all’uovo 100 g di provola silana o altro Formaggio a piacere Parmigiano a piacere Ragù di carne Ingredienti per il ragù 300 g di carne di vitello macinato 600 g di passata di pomodoro 50 ml di olio extravergine d'oliva 1 costa di sedano 1 carota 1/2 cipolla Pepe nero q.b. Sale q.b. Un rametto di basilico

Preparare il ragù di carne in anticipo, anche il giorno prima. Lavare le verdure e preparare un trito con la carota, sedano e cipolla, metterlo insieme all’olio in una casseruola. Fare appassire gli odori nell'olio, aggiungere la carne e appena sarà rosolata, aggiungere il concentrato di pomodoro, dopo dieci minuti aggiungere la passata di pomodoro e il basilico. Aggiustare di sale e pepe nero, lasciar cuocere lentamente. Il ragù deve rimanere abbastanza fluido. Sistemare in una teglia i nidi di tagliatelle uno a fianco all’altro, mettere un cucchiaio di ragù al centro di ogni nido, continuare con un pezzetto di formaggio, coprire con il rimanente ragù e spolverare con abbondante parmigiano. Infornare a 180° C per 20/25 minuti finché la pasta risulterà cotta e si sarà formata una bella crosticina.


Ravioli dolci con sugo di agnello Quella lucina nella cucina

Ingredienti per 2 persone Per la pasta 50 g di farina integrale 110 g di semola di grano duro rimacinata 1 albume Acqua q. b. Per il ripieno 100 g di ricotta di pecora o mucca 1 tuorlo 2 cucchiaini da the di fruttosio circa ½ cucchiaino da the di cannella Per il condimento 2 cucchiai di olio extravergine di oliva 1 cipolla piccola 200 g di agnello 300 g di pelati Un rametto di prezzemolo Sale grosso q. b. 2 cucchiai di formaggio pecorino romano

Preparare il condimento Sbucciare la cipolla, lavarla, asciugarla e affettarla. Mettere l’olio in una pentola e fare rosolare la cipolla. Appena la cipolla sarà rosolata, toglierla dalla pentola e mettere i pezzi di agnello. Farlo rosolare, salarlo e aggiungere i pomodori pelati passati. Aggiungere il prezzemolo e lasciar cuocere a fuoco lento per due ore circa. Preparare la pasta Mettere la farina su un piano di lavoro, disporla a fontana, mettere al centro l’album e iniziare a lavorare l’impasto aggiungendo gradualmente l’acqua necessaria. Si dovrà ottenere un impasto liscio ed elastico. Avvolgere l’impasto nella pellicola e farlo riposare un po’. Preparare il ripieno Mettere la ricotta ben sgocciolata dal giorno prima e quindi compatta in una ciotola, aggiungere il

fruttosio, il tuorlo e la cannella. Mescolare e far amalgamare bene gli ingredienti. Rispetto alle dosi indicate di fruttosio e cannella, potrete diminuire o aumentare la quantità in base al gusto personale. Preparare i ravioli Stendere la pasta, poco alla volta, in sfoglie sottili con l’aiuto di una sfogliatrice, distribuire sopra il ripieno di ricotta a mucchietti aiutandosi con un cucchiaino. Ripiegare l’altra metà della sfoglia o metterne una nuova sopra e con una rotella tagliapasta o con uno stampo tagliare i ravioli. Far cuocere i ravioli in abbondante acqua salata. Scolarli al dente. Condirli con il sugo di agnello ed una spolverata di pecorino romano.


Agnello scottadito Cucina Casereccia

Secondi

Ingredienti per 4 persone 8 bistecchine di agnello 1 spicchio d’aglio rosmarino q.b. sale rosa pepe olio extravergine d’oliva

Preparare l’olio aromatico per bagnare le bistecchine di agnello. In una ciotolina mettere l’olio (più o meno 1/2 bicchiere) aggiungere l’aglio, gli aghi del rosmarino, il sale rosa e il pepe appena macinato. Lasciare riposare per almeno 5 minuti. Intanto far scaldare la griglia e porre sopra le bistecchine d’agnello. Con un pennello, bagnare le bistecchine con l’olio aromatizzato prima su un lato e poi sull’altro. Cuocere almeno 6/7 minuti a lato, tenendo la fiamma non tanto forte, altrimenti si rischia di bruciarle all'esterno e lasciarle crude all’interno. Girarle spesso per una cottura più uniforme.


Involtini di tacchino ai carciofi happylightlife

Ingredienti per 4 persone 4 fette di fesa di tacchino 4 fette di prosciutto cotto 1 spicchio di aglio un filo di olio 4 carciofi brodo vegetale 1 rametto di finocchietto

Pulire i carciofi, eliminare i gambi, le foglie più dure e le punte. Tagliare a metà ogni carciofo e togliere il pelo. Affettarli finemente e ridurre i gambi a dadini. In una padella mettere l’olio, lo spicchio di aglio, il finocchietto e 4 cucchiai di brodo. Far bollire per 3 minuti, in modo che l’aglio appassisca per bene. Aggiungere i carciofi e altri due cucchiai di brodo vegetale e lasciare cuocere per 7-8 minuti a fiamma bassa, controllando sempre che ci sia il brodo, nel caso aggiungerlo. Quando i carciofi saranno pronti formare gli involtini. Stendere la fetta di tacchino fra due fogli di carta forno e appiattirla con un batticarne. Prendere la fetta appiattita e coprirla con una fetta di prosciutto cotto e i pezzetti di carciofi, avvolgere e fissare con uno stecchino. Disporre gli involtini in una padella con i gambi dei carciofi e un filo di olio. Cuocere per 20 minuti circa coperti con un coperchio, girandoli di tanto in tanto e irrorando con altri 4 cucchiaini di brodo. Procedere con l’impiattamento adagiando sul fondo i gambi dei carciofi e sopra gli involtini.


Contorni


Sformato di verdure al forno patataefantasia.it

Ingredienti per 4 persone 1 melanzana lunga 2 patate 20 pomodorini datterini 50 g provolone q.b. olio evo e sale 4 foglie di basilico

Lavare bene le melanzane, tagliarle a fettine circa 5 mm di spessore e passarle per alcuni minuti in padella con un filo d'olio o (per una versione piÚ leggera) su griglia. Pelare le patate, lavarle e farle cuocere per circa 10 minuti, non devono essere cotte. Trascorso il tempo tagliarle a fettine di circa 5 mm. Mettere un filo d'olio in una pirofila. Disporre le patate su tutta la superficie, quindi aggiungere uno strato di melanzane, un altro di pomodorini datterini tagliati a metà e terminare con delle fettine di provolone. Aggiungere un pizzico di sale e ripetere tutto tranne che il formaggio. Mettere in diagonale uno strato di patate, aggiungere un filo d'olio, un pizzico di sale e del basilico sulla superficie. Mettete in forno preriscaldato a 180° C e far cuocere per circa 40 minuti.


Ricetta e foto di Mire Pagliaro

Carciofi ripieni alla calabrese In cucina con Mire

Ingredienti per 6 persone 6 carciofi 200 g di mollica di pane 50 g di parmigiano 1 cucchiaio di pecorino 1/2 bicchiere di olio extravergine 2/3 rametti di prezzemolo 2 spicchi d’aglio Pepe nero q.b. Sale q.b. Il succo di un limone

Mettere dell’acqua in una pentola e mentre si riscalda pulire i carciofi. Riempire una ciotola con acqua e aggiungervi il succo del limone. Tagliare il gambo ai carciofi, togliere le foglie esterne, premerli su un piano duro, dalla parte del gambo con il

palmo della mano in modo che le foglie si smuovono un po’ e metterli in ammollo nell’acqua acidulata. Quando l’acqua bolle buttarci dentro i carciofi, salare e fare cuocere per circa 5 minuti o poco più. Scolare e quando sono freddi allargare le foglie cosi da poter contenere il ripieno. Nel frattempo che i carciofi cuociono, preparare il ripieno. In una ciotola, mettere la mollica, aggiungervi il parmigiano e il pecorino (a chi non piace il pecorino può usare solo il parmigiano), una presa di pepe nero, il prezzemolo e l’aglio tritato, l’olio, aggiustare di sale e mescolare. Con questo composto riempire i carciofi iniziando dal centro e distribuendolo tra le foglie in modo da formare, quasi delle rose. Sistemare i carciofi ripieni in una padella dai bordi alti, versarci 1/2 bicchiere d’acqua e fare cuocere a fuoco medio/basso, se necessario quando l’acqua si asciuga aggiungerne dell’altra finché non sono cotti.


Dolci

Che Pasqua sarebbe senza l'uovo di cioccolato? foto di Cucina Casereccia


Per preparare l'uovo di Pasqua non è sufficiente colare il cioccolato fuso nello stampo. Il cioccolato ha bisogno di un processo chiamato "TEMPERAGGIO" che serve per rendere il cioccolato lucido e privo di quelle anti estetiche macchie opache. Non è un' operazione difficile se si seguono tutte le indicazioni. Ci sono varie strade per raggiungere questo scopo, i maestri cioccolatieri usano un piano freddo e le spatole, noi usiamo un sistema più semplice: scaldare il cioccolato e raffreddarlo alla giusta temperatura. Da ricordare che ogni cioccolato ha le sue temperature, per l'uovo di questa ricetta abbiamo usato un cioccolato fondente al 70%.

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Ridurre il cioccolato in pezzi grossolani e sciogliere ad una temperatura massima di 50° (si può usare il bagnomaria, il micronde o i robot da cucina che cuociono). Quando tutto il cioccolato sarà sciolto, portarlo ad una temperatura di 28° (continuando a mescolare per favorire un raffreddamento uniforme). Questa operazione è un po' lunga, ma necessaria.

Appena raggiunti i 28° riportare il cioccolato a 32°, e appena raggiunta tale temperatura, colare negli appositi stampi (aiutandosi eventualemnte con un pennello per stendere uniformemente il cioccolato)

Capovolgere le due metà su un vassoio ricoperto da carta forno, e riporre in freezer per alcuni minuti, finché il cioccolato non si staccherà dallo stampo. A questo punto munirsi di guanti in lattice per evitare ditate sulla superficie lucida e unire le due metà con un filo di cioccolato fuso (ricordarsi di inserire la sorpresa!) e decorare a piacere o semplicemente incartarlo.


La pastiera Napoletana Cucina Casereccia


RICETTA DELLA TRADIZIONE

PER LA "PETTOLA" 6 uova (solo tuorlo) 3 gusci d’acqua 250 g di farina una bustina di vanillina un pizzico di sale un cucchiaio di zucchero un cucchiaino di sugna un po’ di liquore a scelta PER IL RIPIENO 1 Kg di ricotta 20 uova 500 g di latte 2 barattoli di grano cotto 1 Kg di zucchero 1 fiala di acqua millefiori Un pizzico di cannella frutta candita a pezzettini 1 cucchiaio di sugna la "Pettola" In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti e formare una palla,avvolgerla nella pellicola e lasciare riposare fino all’utilizzo. Il ripieno Prima di tutto cuocere il grano mettendo in una pentola capiente i 2 barattoli di grano cotto, il latte, la cannella, il sale, la sugna e portare a bollore, mescolando e assicurandosi che non restino dei pezzi grandi di grano. Una volta portato a bollore, lasciare raffreddare. In una ciotola unire la ricotta con lo zucchero e mescolare con le fruste elettriche fino a formare una crema densa. Mettere da parte. Separare gli albumi dai tuorli e montarli a neve. A parte sbattere con le fruste elettriche anche i tuorli. A questo punto riprendere la "pettola". Stenderla con l'apposita macchinetta, in una sfoglia piuttosto sottile. Utilizzare eventualmente un po' di farina se dovesse risultare troppo umida e appiccicosa. Una volta stesa, utilizzarla per ricoprire uno stampo da Pastiera Napoletana, preventivamente unto con un po’ di sugna e infarinato. Lasciare un po' di impasto da parte per realizzare le classiche strisce incrociate.


In una ciotola molto capiente versare il grano precedentemente cotto e ormai freddo (o almeno intiepidito). Aggiungere man mano il composto di zucchero e ricotta, i tuorli d’uovo sbattuti, gli albumi montati, i canditi a pezzi piccoli e per ultimo dopo aver mescolato già per almeno 5 minuti, l’acqua millefiori. Versare delicatamente nello stampo foderato dalla pettola. A questo punto accendere il forno a 180°. Ricaviamo delle strisce dall' impasto avanzato aiutandoci con la rotella dentellata. Con le strisce ricoprire la pastiera napoletana ancora non infornata.

VERSIONE SENZA GLUTINE

Le seconde strisce dovranno essere messe trasversalmente alle prime.Ora è pronta per essere infornata in forno già caldo a 180° per circa 1 ora e 20 minuti. Naturalmente il tempo varia a secondo del forno e della grandezza della pastiera stessa. Dovrà risultare colorata anche sopra e quando sarà cotta utilizzare uno stuzzicadenti per accertarsi dell' avvenuta cottura.. Appena sfornata, la pastiera risulterà un po’ sformata, ma lasciandola raffreddare si assesterà. Cospargerla (ma solo quando è completamente fredda) di zucchero a velo.

Ingredienti per la frolla: 400 g Mix Senza Glutine Scorza Di Limone (grattugiata) 1 bacca Di Vaniglia 1 bustina Di Lievito (vanigliato) 1 Uovo 20 g Yogurt 150 g Zucchero qb Latte

Preparare la frolla col mix senza glutine quindi avvolgerla con la pellicola e mettere da parte per almeno 30 minuti.

Per il ripieno 300 g Ricotta 90 g Riso 1 Aroma Ai Fiori D’arancio 2 Uova 350 ml Ca. Di Latte 1 pizzico Di Sale Canditi (facoltativo)

Separare le uova e montare a neve gli albumi. Quando il riso sarà freddo unire la ricotta, i tuorli, un pizzico di sale e l'aroma fior di arancio. Aggiungere delicatamente gli albumi montati a neve.

Nel frattempo preparare il ripieno portando a bollore il latte col riso. Continuare la cottura finchè il latte non si sarà asciugato lasciando il riso cremoso. Lasciar raffreddare.

Con la frolla rivestire uno stampo imburrato e infarinato precedentemente (lasciando da parte un pezzo di impasto per realizzare le strisce). Riempire il guscio di frolla e rifinire con le striscioline incrociate. Infornare a 180° per circa 35 minuti controllando alla fine la cottura.

Ricorda: La pastiera (sia tradizionale che senza glutine) è più buona se mangiata fredda... meglio ancora se lasciata a riposo per una notte intera. Happylightlife


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C A S A T I E L L O

D O L C E

Per la biga 70 g di farina “0” 30 ml di acqua tiepida ½ cubetto di lievito di birra fresco Impasto 4 uova 500 g di farina di manitoba 200 g di zucchero 100 g di burro o strutto 50 ml di latte 60 ml di liquore strega (o altro liquore a vostro piacere) 1 buccia di limone grattugiata 1 cucchiaino di vaniglia liquida 1 pizzico di sale Per la glassa 1 albume 50 g di zucchero a velo qualche goccia di succo di limone Per la finitura 30 g di codette di zucchero colorate

N A P O L E T A N O

Lo Scrigno del Buongusto

Preparare la biga mescolando il lievito di birra sbriciolato nell'acqua tiepida e 70 g di farina. Coprire la ciotola e mettere a lievitare fino a raddoppio (almeno 1 ora e mezzo). Nella ciotola della planetaria unire la farina, lo zucchero, i limone grattugiato e mescolare. Unire la biga lievitata sempre impastando a bassa velocità. Aggiungere il latte tiepido, un uovo per volta, la vaniglia, il burro ammorbidito, un pizzico di sale, il liquore e continuare ad impastare a bassa velocità per almeno 10 minuti. Nel frattempo preparare lo stampo per il casatiello imburrandolo ed infarinandolo. Trascorso il tempo di impasto, inserire il composto ottenuto nello stampo e lasciar lievitare nuovamente fino a raddoppio (a seconda della temperatura circostante potranno volerci dalle 5 alle 10 ore). Infornare a forno caldo a 170°C per circa 50 minuti controllando la cottura. A cottura ultimata, sfornare a far raffreddare per bene. Preparare la glassa montando a neve l’albume, aggiungere lo zucchero a velo e le gocce di succo di limone. Continuare a montare il composto fino a che risulterà lucido, spalmarlo sulla superficie del casatiello, rifinire con una pioggia di codette di zucchero colorate e far asciugare la glassa per qualche ora prima di gustarlo.


Campanari di Pasqua Risiebisi cuciniamo.mammeonline.net

INGREDIENTI 700 g farina 170 g zucchero 100 g burro 180 ml di latte 2 uova la scorza di un limone grattugiata una bustina di lievito confettini colorati e uova sode

Procedere a formare un impasto tipo frolla. Mettere la farina, lo zucchero e il burro a pezzetti, aggiungere le uova, la scorza di limone, il lievito e impastare il tutto velocemente, usando qualche goccia di latte se l'impasto fosse troppo denso. Far riposare in frigorifero circa 15 minuti. Prendere dei pezzi di pasta, lavorarli velocemente a forma di cordicella che passerete attorno ad un uovo sodo, intrecciandola. Spennellare i campanari con un po' di latte o con del bianco d'uovo sbattuto, fate cadere sopra i confettini colorati. Infornare a 170° circa 15/20 minuti. La decorazione può essere effettuata anche post cottura, realizzando una glassa di zucchero a velo e qualche goccia di limone, spennellandola sui Campanari e decorandoli con i confettini. Fate asciugare la glassa prima di servirli.


COLOMBA PASQUALE Alessandra Spagnolo - Pizzapastamandolino

Ingredienti

Per la glassa di copertura

450 g farina Manitoba 2 uova 1 tuorlo 140 g burro 140 g zucchero 40 g latte 20 g lievito di birra 1 bustina di vanillina buccia grattugiata di limone 2 pizzichini di sale

1 albume 15 g zucchero semolato mandorle


Pre -impasto Sciogliere il lievito in 40 g di latte tiepido e aggiungere 40 g di farina e 1 cucchiaino di zucchero. Lasciare lievitare il pre-impasto al caldo per 20 minuti protetto da un canovaccio. Primo impasto Setacciare sul pre-impasto 100 g di farina e aggiungete 130 g di acqua tiepida. Mescolare amalgamando con cura. Rimettere a lievitare il panetto protetto ancora per 40 minuti. Secondo impasto Alla massa già in lievitazione unire 20 g di zucchero e altri 100 g di farina. Mescolare incorporando anche 20 di burro fuso e freddo. Lavorare bene l' impasto, coprirlo e rimettere lievitare ancora per 60 minuti. Terzo impasto Aggiungere alla massa ormai lievitata lo zucchero restante, la farina setacciata, le uova, il burro rimasto a temperatura ambiente e due pizzichini di sale.

Aromatizzare con la vanillina e la buccia grattugiata del limone. Lavorare a lungo la pasta che dovrà risultare molto morbida e incordata. Rimettere a lievitare per 2 ore e 30 minuti. Sgonfiare l'impasto, lavorarlo brevemente, quindi trasferirlo nello stampo. Coprire e lasciar lievitare per almeno altri 30/40 minuti o comunque finchè non raggiunge quasi il bordo, raddoppiando il volume iniziale. Sbattere l'albume con lo zucchero,senza montarlo completamente (la consistenza dovrà risultare fluida) e stendere la glassa ottenuta sulla colomba lievitata, distribuiee in superficie anche le mandorle. Cuocere in forno a 160°C per 40/50 minuti (ma come sempre dipende dal proprio forno). Quando la colomba sarà cotta, sfornare e far raffreddare capovolta infilzata da due spiedoni.


CAKE DESIGN Per realizzare questa simpatica torta si dovranno preparare in anticipo le varie preparazioni, poi sarĂ semplicissimo procedere all'assemblaggio!

Ingredienti per lo chiffon cake 285 g farina 0 300 g zucchero semolato 6 uova grandi (o 7 normali) 120 g di olio di semi 195 ml acqua una bustina di lievito aromi (vaniglia o limone)

Ingredienti per la farcitura 500 g mascarpone 200 g cioccolato bianco 250 g panna montata Inoltre servirĂ sciroppo per la bagna (a piacere) 500 g fragole fresche 500 g panna montata 250 g pasta di zucchero


UNA DOLCE PECORELLA

Tra Cucina e PC

Il mattino del Sabato di Pasqua va preparato lo chiffon cake: Setacciare la farina, lo zucchero e il lievito, fare il classico buco e aggiungere in ordine, l’olio, l’acqua e l’aroma scelto. Aggiungere anche i 6 tuorli. Lasciare cosi senza mischiare. Montare a neve fermissima gli albumi col limone. Quando gli albumi saranno ben montati, prendere la prima ciotola e gradualmente col frullatore amalgamare tutto. Aggiungere gli albumi e incorporarli DELICATAMENTE con una spatola. Versare in uno stampo da 28 cm (NON infarinato e NON imburrato) e infornare a 160° per 50 minuti (eventualmente proseguire la cottura per altri 10 minuti a 170°). Comunque, è sempre valida la prova stecchino. A cottura ultimata, capovolgere immediatamente lo stampo e lasciar raffreddare a testa in giù. Nel frattempo che lo chiffon cake cuoce preparare la farcitura: lavorare il mascarpone (ben freddo) in una ciotola capiente con le fruste fino ad ottenerne una crema morbida. Aggiungere il cioccolato bianco sciolto al microonde poco alla volta fino ad ottenere una crema ben montata. Concludere con la panna montata incorporata delicatamente con una spatola. Colorare la pasta di zucchero e lavorarla ricavandone un ovale grande per la faccia, e due ovali per le orecchie. Rifinire con gli occhi e la bocca. Appena tutto sarà raffreddato passare all' assemblaggio alternando in una ciotola grande rivestita di pellicola strati di chiffon cake bagnati con lo sciroppo con la farcitura e le fragole tagliate a cubetti. Concludere con un ultimo strato di chiffon cake. Chiudere con la pellicola e mettere in frigo a rassodare. In serata sformare sul vassoio e ricoprire interamente con un sottile strato di panna montata. La mattina di Pasqua riprendere la pecorella e con l'aiuto di una sac à poche e un beccuccio rotondo formare il vello. Posizionare la faccia preparata il giorno prima, sistemare le orecchie e rifinire con altri ciuffi che coprono la parte superiore della faccia.


Pasquetta

Organizzare un goloso picnic


Tigelle lacucinadiema.com

La crescenta, o crescentina, o tigella (nella forma plurale: crescenti, o crescentine, o tigelle) è un tipo di pane caratteristico dell'Appennino modenese. È un prodotto agroalimentare tradizionale elencato con i nomi di crescentina modenese, cherscènta modenese, tigella modenese, tigèla modenese. Oggi è proposto come parte del menù tradizionale (come secondo piatto o come piatto unico) da molte trattorie del modenese, del bolognese, del reggiano e del mantovano; oppure come cibo di strada in manifestazioni folkloristiche e sagre locali. (tratto da wikipedia) NOMADIC

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Ingredienti 250 g di farina 0 500 g di farina 00 300 g di latte 200 g di acqua 60 g di strutto 50 g di olio extravergine di oliva 3 g di lievito di birra secco (o 12 g se fresco) 1 cucchiaino di sale.

Versare le due farine nella planetaria e aggiungere il latte, il lievito e lo strutto. Azionare per 1 minuto poi versare l’olio e l’acqua; continuare ad impastare fin tanto che il composto non comincerà a staccarsi dai lati della ciotola, quindi aggiungere il sale. Continuare ad impastare ancora per circa 6 minuti, il composto dovrà essere compatto. Posizionare l’impasto sulla spianatoia e lavorarlo bene con le mani fino a farlo diventare liscio ed omogeneo. A questo punto metterlo in un contenitore coperto con la pellicola trasparente e lasciare lievitare a temperatura ambiente per 2 ore. Trascorso il tempo trasferirlo (sempre coperto) in frigorifero per almeno 8 ore, oppure fino al giorno dopo. Riprendere l' impasto dal frigorifero e lasciarlo a temperatura ambiente per almeno mezz' ora, quindi con un mattarello stenderlo fino ad arrivare ad uno spessore di circa 5 mm, dopodiché con un coppa pasta del diametro di 8 cm circa ricavare dei dischetti. Ripetere l’operazione con tutto l’impasto ottenendo circa una ventina di tigelle. Metterle su un vassoio foderato con carta forno e lasciarle riposare per almeno 20 minuti. Scaldare la tigelliera (o una padella antiaderente) e cuocere i dischetti di pasta a fuoco moderato per 5 minuti su entrambi i lati. Attenzione: la cottura deve essere dolce, perché in caso contrario le tigelle si cuoceranno solo all’esterno, rimanendo crude all’interno. Quando saranno ben dorate su entrambi i lati, toglierle dalla tigelliera (o dalla padella) e sistemarle ancora calde in un recipiente foderato con un canovaccio e coprirle. In questo modo continueranno la cottura e rimarranno morbide e fragranti più a lungo. Servire le tigelle ben calde, tagliate a metà e farcite a piacere con salumi e formaggi.


Piadina Romagnola loscrignodelbuongusto.altervista.org

Impastare tutti gli ingredienti formando un panetto. Lasciarlo riposare per almeno 30 minuti.

Ingredienti (per 7 Piadine) 450 g di farina “0� 100 g di strutto 1 cucchiaino di sale 1 cucchiaino e 1/2 di bicarbonato 160 ml di acqua 50 ml di latte

Trascorso il tempo, ricavare 7 palline, lasciarle riposare ancora una decina di minuti. Con l'aiuto di un mattarello, stendere ogni pallina ottenendo una sfoglia sottile dalla forma tondeggiante. Scaldare una padella in ghisa (o una padella antiaderente) e cuocere una piadina alla volta forandola coni rebbi di una forchetta, facendola ruotare di tanto in tanto e cuocendola da ambo i lati. Sono buonissime sia calde che fredde, possono essere farcite a piacere oppure mangiate semplicemente come se fosse pane.


Torta Pasqualina blog.giallozafferano.it/tracucinaepc

Ingredienti

Per la pasta matta 300 g di farina 00 3 cucchiai di olio EVO 150 ml di acqua un po' di sale

Per il ripieno 1 kg di erbette (o spinaci) 5 cucchiai abbondanti di parmigiano 4 uova 80 g di prosciutto crudo tagliato a cubetti sale, pepe e noce moscata q.b.


Versare gli ingredienti per la pasta matta nell’impastatrice e azionare per alcuni minuti, finché non risulterà una bella palla liscia. Nel frattempo portare a bollore una pentola d’acqua in cui sbollentare le erbette che poi andranno strizzate e passate in padella insieme ad un soffritto e al peperoncino piccante.

Piccolo trucco. La pentola caldissima, usata per lessare le erbette, usatela per coprire la pasta matta, aiuterà a mantenere l'impasto elastico.

Mentre le erbette asciugano in padella, preparare il resto del ripieno. Mettere le uova, il parmigiano, la noce moscata, il sale e il pepe in una ciotola, mescolare bene e unire il prosciutto. Quando le erbette si saranno un po' raffreddate unirle al composto. A questo punto si passa al montaggio della torta. Dividere il panetto in 6 pezzi (di cui 1 un po' più grande) e partendo dal più grande, stenderlo il più sottile possibile col mattarello, ungere la teglia e foderarla col primo disco. Ungere il disco e ricoprirlo con un secondo (sempre ottenuto aiutandosi col mattarello), quindi farcire col ripieno. Stendere il 3 strato, ungere, poi il 4 e cosi via fino a esaurimento (ricordandosi di ungere sempre tra uno strato e l’altro). Cuocere a 190° per circa 40 min. (o anche un pò di più, dipende dal forno).


Torta salata con patate, pomodorini e frittata di erbette ilblogdimasly.ifood.it

Ingredienti (per uno stampo per crostate da 30 cm di diametro) Un rotolo di sfoglia tonda di pasta brisè 500 g di erbette o cicoria surgelate 4 uova 2 patate di media grandezza Una decina di pomodorini Olio extravergine d’oliva Sale fino e grosso Pepe nero macinato Uno spicchio d’aglio

Climb the mountains not so the world can see you, but so that you can see the world

Lessare le patate con la buccia almeno fino a metà cottura. Finiranno eventualmente la cottura in forno nella seconda fase. Sbucciare le patate e tagliarle e fette di circa mezzo cm di spessore. Saltare le erbette con uno spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva, sale fino e pepe. Far perdere la maggior parte dell’acqua che viene rilasciata per evitare che successivamente tale acqua renda difficile la cottura della pasta brisè. A fine cottura rimuovere l’aglio. Adagiare il rotolo di pasta sullo stampo. Nella terrina unire le erbette

alle uova e versare il tutto nello stampo foderato con la pasta brisè. Disporre a piacere le patate ed i pomodorini. Salare e pepare superficialmente. Infornare a 180°C per circa 20 min. Se ci si accorge che la pasta sta già prendendo colore ma la frittata non si sta cuocendo ricoprire i bordi della torta salata con della carta stagnola e continuare a cuocere. In ogni forno i tempi di cottura possono cambiare ma il metro di valutazione per capire se la torta è pronta è regolarsi con la cottura della frittata. Quando le uova saranno cotte la torta può essere tolta da forno.


Ingredienti per uno stampo da 20 cm

Crescia al formaggio blog.giallozafferano.it/avvaifornelli

Per il lievitino 50 g farina manitoba 50 g farina tipo 0 25 g lievito madre secco (oppure 3 g lievito di birra disidratato o mezzo cubetto di lievito di birra) 100 g acqua Per l’impasto 150 g farina manitoba 200 g farina tipo 0 + farina 00 q.b. per la spianatoia 70 g olio extravergine di oliva 50 g burro pepe nero q.b. 10 g sale 5 uova 1 cucchiaino di malto o di miele 125 g formaggio grattugiato 125 g di pecorino grattugiato


Rompere le uova e metterle in una ciotola insieme all’olio, al sale e al pepe. Sbattere bene con una forchetta, incorporare il burro (che deve essere morbido) e i formaggi grattugiati. Coprire la ciotola con la pellicola trasparente e metterla da parte, lasciando insaporire il composto. In un’altra ciotola mettere le farine, il lievito e l’acqua. Mescolare bene formando un composto omogeneo, molto morbido. Coprire la ciotola con la pellicola e fare lievitare per un’ora nel forno spento con la luce accesa. Trascorsa questa ora, il lievitino dovrà essere raddoppiato in volume. Unire al lievitino ormai lievitato, il malto e il composto di uova e formaggio e impastare per circa 10 minuti. Continuare la lavorazione dell’impasto sul piano di lavoro, aiutandosi eventualmente con un po’ di farina 00. Dare all’impasto una forma sferica e metterlo direttamente nella teglia imburrata e infarinata. Lasciar lievitare per 4 ore nel forno spento con la luce accesa (l’impasto dovrà aver raggiunto la sommità dello stampo). Terminata la lievitazione, preriscaldare il forno a 200 gradi in modalità statica. Quando il forno arriverà a temperatura, mettere nella parte inferiore una ciotola con un po’ d’acqua. Infornare quindi la crescia, spruzzandola con un po’ d'acqua. Fare cuocere la torta al formaggio per 55 minuti a 175 gradi (prima di sfornarla, fare sempre la prova stecchino) e toglierla dallo stampo solo dopo averla fatta intiepidire.

NOTE: Se non avete lo stampo specifico per la crescia al formaggio, utilizzare una teglia per torte da 20 cm di diametro oppure uno stampo di carta da panettone, sempre del diametro di 20 cm. La ricetta originale prevede lo strutto, che può essere sostituito con il burro. Se userete lo strutto, la quantità è la stessa.


Torta salata di patate e formaggio patataefantasia.it

Ingredienti

1 rotolo pasta brisĂŠe rettangolare o rotonda 3 patate 150 g formaggio spalmabile q.b. di parmigiano grattugiato 1 pizzico sale

Preriscaldare il forno a 180° in modalità statica. Pelare e lavare le patate, quindi tagliarle a fettine sottili con l'aiuto di una mandolina. Stendere la pasta brisÊe all'interno di uno stampo da forno e bucherellarla con i rebbi della forchetta. Al suo interno stendere il formaggio spalmabile e livellarne la superficie. Disporre sopra le patate tagliate a fettine. Spolverizzare con parmigiano grattugiato e il sale. Mettete in forno a 180° C per circa 40 minuti.


RECIPES

Ciambella Salata ai sette vasetti patataefantasia.it Ingredienti 3 uova 1 vasetto yogurt 1 vasetto olio di semi 1 vasetto latte 2 vasetti farina 00 1 vasetto fecola di patate 1 vasetto parmigiano grattugiato 1 bustina di lievito istantaneo per salati 150 g pancetta tagliata a cubetti Yield: One 12-inch Pizza 150 g formaggio genere Asiago Prep Time: 2 hr 15 min 80 g olive nere denocciolate Total Time: 2 hr 30 min 1/2 cucchiaino sale

Tagliare a cubetti la pancetta e il formaggio della stessa dimensione. Scolare le olive nere se è necessario e unirle alla pancetta e al formaggio. Mettere in una ciotola lo yogurt, unire i tuorli e il sale e, con l'aiuto delle fruste elettriche, amalgamare il tutto. Mettere da parte gli albumi in un'altra ciotola. Continuando a mescolare aggiungere poco per volta le farine setacciate e il lievito. Infine aggiungere il latte e il parmigiano. Mescolare finchè non si avrà un composto omogeneo e denso. Spegnere le fruste elettriche e aggiungere gli ingredienti per la farcitura, versare il formaggio, la pancetta a cubetti e le olive nere.

Amalgamare tutti gli ingredienti mescolando con l'aiuto di una spatola. Montare gli albumi fino ad ottenere un composto spumoso, unirli al composto incorporandoli e mescolando dal basso verso l'alto per non farli smontare. Imburrare e infarinare la tortiera (diametro 24 cm) e versarvi all'interno il composto livellandolo con l'aiuto di una spatola o il dorso di un cucchiaio. Infornare a 180° C (in forno già caldo) per 35/40 minuti.


PERICOLI IN CUCINA DI L AURA F AEDDA

Foto di Samantha Napoli


PERICOLI IN CUCINA: LE CONTAMINAZIONI CROCIATE 2scienziateperamiche.wordpress.com di Laura Faedda

Ho notato che il pericolo delle contaminazioni crociate viene preso in seria considerazione solo in poche occasioni, per esempio, quando si aspettano bambini e quando questi nascono e sono piccolissimi. Con questo non voglio pensare che per il resto sia un disastro totale ma purtroppo le regole che dovrebbero essere semplicemente di buon senso vengono spesso ignorate. "Chissà che persone frequenti" starete pensando…ma no, vi assicuro che non è questo! Comunque…ma cosa sono queste contaminazioni crociate? Vi faccio un esempio facilissimo: avete tagliato il pollo crudo e con lo stesso coltello tagliate l’insalata (vabbè questo è proprio disarmante). Avete fatto un’insalata mista di vegetali crudi e il pollo cotto…ecco, un piatto così potrebbe essere micidiale. Il cibo crudo, specialmente se non lavato bene potrebbe veicolare batteri pericolosissimi che sono naturalmente presenti nell’ambiente e che troverebbero nella carne un terreno favorevolissimo per moltiplicarsi. Un ambiente molto delicato è il frigorifero perché esistono batteri che riescono a riprodursi anche a temperature di refrigerazione. Uno di questi è la Yersinia enterocolitica che può essere un problema negli ambienti di macella-

macellazione, specialmente di carni suine, ma può essere presente anche sui vegetali. Quindi, è importantissimo non usare utensili o recipienti o superfici che sono stati precedentemente a contatto con alimenti crudi per manipolare alimenti già cotti. Chi somministra carne cruda al proprio cane o gatto può farlo tranquillamente nella propria cucina ma l’importante è pulire tutto quello che è stato sporcato o toccato con le mani sporche (sportello del microonde, maniglia del frigo ecc) con un normale detergente per le pulizie domestiche. L’ideale sarebbe utilizzarne uno che unisce all’azione detergente anche quella disinfettante. In frigorifero facciamo attenzione a tenere tutto chiuso in appositi contenitori per evitare che parte di un cibo finisca accidentalmente in un altro. Semplicemente seguendo sempre delle normali regole di igiene possiamo affrontare tutte le situazioni senza allarmarci improvvisamente in certi momenti della nostra vita.

L'articolo è tratto dal blog 2scienziateamiche. Le scienziate sono Laura Faedda e Samantha Napoli. La prima Microbiologa, laureata in Scienze e Tecnologie delle Produzioni. Autrice e coautrice di pubblicazioni scientifiche nell'ambito della sicurezza alimentare e della valorizzazione dei prodotti alimentari tipici italiani. Samantha Napoli laureata in Scienze Naturali e in in Tecniche di Laboratorio Biomedico si occupa della lettura al microscopio dei pap test di screening per la prevenzione del tumore cervicovaginale


Primavera Alimentazione sana, rispettosa delle stagioni, bio e a km 0 per imparare a nutrirci bene. Per stare bene. Corpo e mente.


Fagiolini con Spaghetti blog.giallozafferano.it/incucinaconmire

Ingredienti 300 g spaghetti 400 g fagiolini a metro 200 g di pomodori pachino 1 spicchio d’aglio 1 cipolla piccolina 3 cucchiai olio e.v.o. sale q.b. Basilico a piacere

Mettere l’acqua in una pentola con il sale, quando raggiunge il bollore buttare dentro i fagiolini, alla ripresa del bollore aggiungere gli spaghetti. Nel frattempo in una padella capace, mettere l’olio, l’aglio, la cipolla a pezzetti fare appassire, aggiungere i pomodorini tagliati in 4 pezzi, cuocere velocemente. Salare a piacere, aggiungere il basilico e quando gli spaghetti e i fagiolini son cotti, scolarli al dente e saltarli in padella. … et voilà il piatto è pronto.


KEBAB HOUSE AT LOS ANGELES, CALIFORNIA

Farfalle di farro con crema di rucola e quadretti di fesa di tacchino

Mettere a scaldare l’acqua per la pasta perché la preparazione del condimento sarà davvero rapida. In una padella cuocere la cipolla sminuzzata con un bicchiere di acqua.

blog.giallozafferano.it/happylightlife/

Quando l’acqua sarà evaporata e la cipolla ammorbidita, aggiungere 3 cucchiai di olio e la fesa.

Ingredienti 350 g di farfalle di farro integrale 200 g di rucola 200 g di formaggio quark (o yogurt greco) un pizzico di sale 3 cucchiai di olio 200 g di fesa di tacchino, a fette spesse 1 cipolla

Mettere la rucola nel mixer e sminuzzatela per bene. Amalgamare con il formaggio e 2 cucchiai di acqua di cottura della pasta. Cuocere la pasta e scolarla. Unire la pasta al composto formaggio-rucoletta e aggiungere tutto nella padella con cipolla e fesa. Amalgamare ed unire un pizzico di pepe.


KEBAB HOUSE AT LOS ANGELES, CALIFORNIA

Timballo monoporzione con asparagi selvatici

blog.giallozafferano.it/tracucinaepc

ingredienti 600 g riso originario 1 mazzetto asparagi selvatici 100 g formaggio spalmabile 100 g pancetta tesa 1 cipollotto fresco burro q.b.

Per prima cosa cuocere il riso in abbondante acqua salata a proprio gusto. Nel frattempo che cuoce il riso passare in padella i gambi degli asparagi con una noce di burro e il cipollotto affettato sottilmente. Cuocere velocemente per pochi minuti. Successivamente procedere in modo analogo anche per le punte (in questo caso ho omesso il cipollotto).

A questo punto trasferire i gambi degli asparagi selvatici passati in padella in un contenitore adatto al minipimer, unire un cucchiaio o due di formaggio spalmabile e ridurre in crema. Con questa ottima crema di asparagi selvatici mantecare il riso ormai cotto. Foderare gli stampini in alluminio con la pancetta tesa (ricordarsi di imburrare gli stampi per rendere piÚ facile sformare i mini timballi alla fine). A questo punto versare metà del riso, schiacciare col dorso del cucchiaio e creare un incavo dove distribuire la maggior parte delle punte di asparagi selvatici passati in padella precedentemente (lasciarne da parte solo quelli necessari alla decorazione). Ricoprire col restante riso e spolverare col Parmigiano e qualche fiocco di burro. Passare sotto al grill per qualche minuto finchè non si crea la crosticina. Attendere qualche minuto prima di sformare, quindi decorare a piacere con le punte di asparagi selvatici lasciati da parte prima.


POLPETTE DI BULGUR E PATATE patataefantasia.it

Ingredienti 100 g patate 1 carota 60 g Bulgur q.b. acqua 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato q.b. pangrattato q.b. sale, timo e erba cipollina

Cuocere il bulgur seguendo le indicazione della confezione (solitamente 20 minuti circa). Nel caso l'acqua si assorba prima della cottura, aggiungerne un filo continuando a mescolare. Pelare e lavare le carote e le patate e cuocerle. Quando saranno cotte, schiacciare le patate formando una purea. Aggiungere il bulgur raffreddato, il parmigiano, un filo d'olio, il timo, l'erba cipollina e salare a piacere. Con le mani creare le polpette e passarle nel pangrattato. Prendere una leccarda da forno rivestita con della carta da forno. Disporre le polpette e aggiungere un filo d'olio, far cuocere per circa 20 minuti 180° o finchÊ non saranno belle dorate.


Polpette con patate dolci e cavolfiore blog.giallozafferano.it/happylightlife

Ingredienti 450 g cavolfiore 150 g di patate dolci 1 uovo farina di grano saraceno noce moscata 1 spicchio di aglio piccolo sale

Pelare le patate dolci e ridurle a dadini, unirle ai cavolfiori in una pentola. Aggiungere l’acqua e lessare per 30 minuti. Scolare e lasciar freddare. Una volta fredde schiacciarle con una forchetta e ridurle in purea. Grattugiare uno spicchio di aglio, togliere l’interno in modo che rimanga abbastanza digeribile, e aggiungerlo al composto.

Aggiungere l’uovo, la noce moscata e il sale. Amalgamare e aggiungere la farina di grano saraceno fin quando il composto non sarà abbastanza compatto. Formare le polpettine e adagiarle in una teglia coperta da carta da forno. Aggiungere un filo di olio extra vergine di oliva e infornare a 180° per 15 minuti, giusto il tempo di far cuocere l’uovo.


Carciofi, fave, piselli e asparagi foodici.com Ingredienti 1 kg di fave fresche da pulire 5 carciofi 1 kg di piselli freschi da pulire 200 g asparagi q.b. olio evo, sale 1/2 cipolla

Sbucciare per prima cosa le fave e i piselli, pulire i carciofi togliendo le parti dure, tagliarli in 4 ed eliminare la loro peluria. Pulire gli asparagi uno alla volta e con un coltellino asportare lo strato sottile della pellicola che ricopre la parte bianca. Lavarli con cura sotto acqua corrente e raggrupparli in un mazzetto unico, appoggiarli su un tagliere ed eliminare la parte terminale dei gambi. Prendere una padella antiaderente e mettere l'olio e la cipolla a dorare poi aggiungere inizialmente i carciofi dopo pochi minuti le fave, i piselli e gli asparagi tagliati in almeno 4 parti. Coprire con un coperchio girando ogni tanto. All'occorrenza aggiungere un mestolo di brodo vegetale. Questo piatto non deve risultare brodoso ma asciutto. Togliere dal fuoco quando tutto sarĂ cotto. In media ci vogliono 30 minuti.


Insalata di Moscardini e sedano cuciniamo.mammeonline.net

Ingredienti 1 kg di moscardini sedano olio extravergine d'oliva pepe creola Lavare i moscardini, mettere a bollire una pentola capiente con acqua, un po’ di sale e un po’ di aceto. Ad ebollizione, tenendo il moscardino per la testa, immergerlo più volte in modo che i tentacoli si arriccino. Adagiarli uno per volta dentro l’acqua e fateli bollire per una ventina di minuti (il tempo dipende molto dalla grandezza del moscardino). Quando la forchetta entrerà agevolmente nel moscardino, la cottura è giunta al termine.

Spegnere e coprire col coperchio lasciandoli raffreddare immersi nell’acqua di cottura. Quando l’acqua sarà tiepida procedere alla pulitura dei moscardini togliendo la pelle esterna, togliere gli occhi e il becco, staccare i tentacoli e poi con una forbice aprire la testa svuotandola del contenuto. Tagliarli a pezzi e metterli in una terrina. Tagliare a fette il sedano e aggiungerlo ai moscardini, condire con olio extravergine di oliva e una spolverata di pepe creola.


Zuppa di carciofi e piselli Quella lucina nella cucina


Ingredienti per 2 persone 3 carciofi medi 200 g piselli (surgelati) Un rametto di prezzemolo Sale q b Pepe 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Una fetta di limone

Pulire i carciofi eliminando tutte le foglie esterne più dure e parte del gambo. Tagliarli a metà e togliere l’eventuale barba bianca che si trova all’interno. Tagliare i carciofi in spicchi e metterli in una ciotola con acqua e una fetta di limone per non farli annerire. Sciacquarli ripetutamente quindi metterli in una padella con l’olio, i piselli, il prezzemolo e il sale. Coprire il tutto con acqua e cuocere coprendo con un coperchio. Far cuocere a fuoco medio alto per 2 minuti, abbassare il gas e continuare la cottura per 20/30 minuti. Assaggiare per essere sicuri che la zuppa sia cotta, pepare, spegnere il gas e lasciare riposare per una decina di minuti prima di servire.


GELATINA AI FRUTTI DI BOSCO quella lucina nella cucina

Una coccola leggera senza sensi di colpa Ingredienti per 4 porzioni Mezzo litro di succo di mela limpido 3 g di agar agar 4 cucchiai di sciroppo d’acero 250 g di frutti di bosco (more, lamponi, mirtilli)

Mettere in una casseruola il succo di mela e lo sciroppo d’acero. Portare ad ebollizione ed aggiungere l’agar agar. Mescolare in continuazione continuando la cottura per tre minuti. Togliere dal fuoco la casseruola e far raffreddare qualche minuto. Aggiungere i frutti di bosco precedentemente lavati ed asciugati delicatamente per non farli sciupare. Versare il tutto in bicchieri o formine da budino e mettere in frigo per 5 ore circa. Conviene farlo la sera per il giorno successivo.

Vegan


Cantucci alle mandorle e semi di chia ANTENORI LUCIA Ingredienti 175 g di farina 1 25 g di amido di frumento 90 g di fruttosio 8 g di ammoniaca per dolci 50 ml di olio di riso 80 ml di succo di arancia bio 80 g di mandorle non spellate un cucchiaio di semi i chia un pizzico di sale

vegan

In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti secchi, farina setacciata, fruttosio, amido, semi di chia e ammoniaca. . Aggiungere la buccia grattugiata dell’arancia e mescolare. Unire il succo di arancia, l’olio e il pizzico di sale, mescolare finché si otterrà un composto omogeneo ma appiccicoso. Inserire le mandorle, facendo attenzione affinché vengano ben distribuite nell’impasto. Spostare l’impasto dalla ciotola su un piano di lavoro infarinato e formare due filoncini non larghi, in cottura lieviteranno quindi devono essere stretti. Spennellare i filoncini con dell’acqua e un po’ di fruttosio e infornarli a 180° per 20 minuti forno statico, saranno pronti quando appariranno ben dorati. Toglierli dal forno ed aspettare che si raffreddino un po’. Tagliare i filoncini in obliquo dandogli la classica forma dei cantucci e infornarli di nuovo per 10 minuti. I biscottini vanno infornati coricati e rigirati dopo 5 minuti.


Plumcake sette vasetti alla fragola patataefantasia.it

Ingredienti 3 uova 2 vasetti zucchero 1 vasetto olio di semi (o in alternativa 1/2 vasetto di olio evo) 1 vasetto di yogurt alla fragola 1 vasetto di fecola di patate 2 vasetti farina 00 1 bustina Lievito per dolci istantaneo 5 fragole q.b. zucchero a velo e fragole per decorare

Prendere una ciotola e montare 3 uova con lo zucchero, quando il composto sarà bello spumoso aggiungere l'olio di semi, lo yogurt, la fecola, la farina e il lievito, continuando sempre a mescolare (utilizzare, se possibile, la planetaria o le fruste elettriche). Quando il composto sarà bello omogeneo prendere uno stampo da plumcake, imburrarlo e infarinarlo, quindi versarci il composto. Aggiungere in superficie le fragole tagliate a pezzettini (fredde da frigorifero). Mettere in forno statico preriscaldato a 180° per 45 minuti circa. Prima di sfornare il plumcake fare la prova dello stecchino. Farlo raffreddare, toglierlo dallo stampo e cospargere con lo zucchero a velo e le fragole per decorare. N.b. le fragole messe nell'impasto non saranno in superficie, durante la cottura tendono a scendere perché il composto rimane molto morbido.

NOMADIC

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Tiramisù – senza uova quellalucinanellacucina.it

Ingredienti Circa 30 biscotti senza uova 4 tazzine di caffè cacao amaro 500 g di ricotta 200 g di yogurt greco 250 ml panna di latte 100 g di zucchero a velo vaniglia

Privare la ricotta dal suo siero, passarla al setaccio per togliere eventuali grumi e con un frullino renderla cremosa aggiungendo yogurt e zucchero. Aggiungere la vaniglia. Semi-montare la panna. Aggiungere gradualmente la panna al composto con un cucchiaio di legno. Prendere una pirofila in vetro o ceramica e procedere per comporre il tiramisù. Inzuppare i biscotti nel caffè e sistemarli sulla base della pirofila. Coprire con uno strato di spuma e poi con i biscotti fino ad esaurimento degli igredienti. Spolverare con cacao amaro. Fare riposare in frigo qualche ora prima di servirlo. NOMADIC

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Clafoutis alle more patataefantasia.it

Ingredienti 100 g more 1 cucchiaino zucchero di canna 25 g fecola di patate 60 ml latte 1 uovo q.b. olio e farina per lo stampo

Per realizzare questa ricetta si consiglia di togliere le more dal frigorifero almeno 30 minuti prima, lavarle e asciugarle. Prendere una ciotola e mescolare la fecola di patate, precedentemente setacciata, con lo zucchero di canna. In un'altra ciotola sbattere un uovo e poi aggiungere a filo il latte. Dopo aver lavorato gli ingredienti secchi e liquidi separatamente unirli mescolando delicatamente finchÊ non si avrà un composto omogeneo e senza grumi. Prendere la pirofila da forno, oliarla e infarinarla (in alternativa si possono usare anche dei pirottini da forno usa e getta). Disporre le more su tutta la superficie e versare il composto. Mettere in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti. Servire caldo o tiepido e, se vi piace, aggiungere una spolverata di zucchero a velo.


senza uova senza glutine

quella lucina nella cucina


quellalucinanellacucina.it

TORTA CIOCCOLATO E FRAGOLE Ingredienti per la base 200 g di maizena 60 g di burro chiarificato 100 g di zucchero in polvere 200 g di latte condensato 50 g di cioccolato tritato finemente Un cucchiaio raso di cacao 200 g di latte Un cucchiaino di lievito per dolci Un pizzico di sale Ingredienti per la crema 300 g di panna vegetale zuccherata 170 g di yogurt greco naturale 2 cucchiai di latte condensato Ingredienti per la copertura al cioccolato 70 g di acqua 150 g di cioccolato fondente 10 g di burro 300 g di fragole

In una ciotola mettere la maizena setacciata, il cacao, il lievito e mescolare il tutto. In un'altra ciotola mettere il burro e lo zucchero e montare il tutto con un frullino. Aggiungere gradualmente il latte condensato e continuare a mescolare, aggiungere per ultimo il cioccolato in polvere e il pizzico di sale. Versare nella farina il composto con il burro e mescolare, aggiungere per ultimo il latte. Mescolare con un frullino per 2 minuti circa. Mersare l'impasto in una tortiera rotonda di 20 cm di diamentro ben imburrata ed infarinata. Cuocere per 40 minuti a 160 gradi, statico. Fare la prova stecchino e far raffreddare la torta prima di toglierla dallo stampo. Preparare la crema, montare la panna, aggiungere lo yogurt e il latte condensato e mescolare. Tagliare la torta, farcirla con la crema. Preparare ora la copertura di cioccolato fondente. A bagnomaria sciogliere il cioccolato con l'acqua e il burro, mescolare bene e versare sulla superficie della torta. Terminare con le fragole.


app.co

MUFFIN AL CIOCCOLATO CON AVENA, BANANA E NOCI


Muffin al cioccolato con avena, banana e noci senzaebuono.it Ingredienti 180 g di farina di avena oppure la stessa quantità di farina di grano saraceno integrale 90 g di farina di riso integrale 30 g di noci 250 g di latte vegetale 1 banana 100 g di cioccolato fondente di ottima qualità 40 g di zucchero di cocco o di canna integrale 50 g di olio di riso o di mais bio 8 g di polvere lievitante per decorare [opzionale] fiocchi di avena q.b. gocce di cioccolato o cioccolato fondente a pezzetti q.b. *In caso di celiachia, tutti i prodotti a rischio di contaminazione devono essere certificati senza glutine

vegan senza glutine

Scaldare 100 g di latte e, una volta caldo, inserire il cioccolato fondente. Mescolare in modo da scioglierlo. Con il minipimer frullare la banana con l’olio fino ad ottenere una purea. Frullare anche le noci riducendole in farina sottilissima. Versare la farina di avena, quella di noci e quella di riso in una ciotola, unire lo zucchero e la polvere lievitante e mescolare. Aggiungere il cioccolato sciolto nel latte, la purea di banana e olio sempre mescolando con un cucchiaio. Aggiungere il latte vegetale rimanente. Si otterrà un impasto liscio e omogeneo col quale riempire i pirottini quasi fino all’orlo (non ci sono uova, non cresceranno tanto). Decorare a piacere la superficie con avena e cioccolato. Accendere il forno e regolarlo a una temperatura pari a 170 gradi. Lasciarlo quindi riscaldare. Inserire la teglia con i muffin e cuocere per 12-15 minuti. Lasciateli raffreddare e serviteli con un ottimo thè o un caffè di cicoria


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I nostri ospiti Questo mese siamo state liete di ospitare delle bravissime foodblogger che hanno arricchito la nostra rivista con ricette meravigliose. Clara Varriale sciuesciue.ifood.it/ Emanuela Cavo lacucinadiema.com Letizia Terra senzaebuono.it Masla Lepri ilblogdimasly.ifood.it

Se vuoi vedere anche tu la tua ricetta pubblicata, su Instagram usa #enjoyfoodmagazine


FOOD MAGAZINE Marzo 2018 n°3

REDAZIONE Debora Cingano www.mammeonline.net cuciniamo.mammeonline.net Lucia Antenori www.quellalucinanellacucina.it Lucia Lettieri blog.giallozafferano.it/tracucinaepc Marisa Trionfante www.patataefantasia.it

HANNO COLLABORATO Francesca Mele www.loscrignodelbuongusto.altervista.org Lia Caminiti blog.giallozafferano.it/avvaifornelli Maria Rosaria De Luca www.cucinacasareccia.it Maura Iacomussi http://blog.giallozafferano.it/happylightlife/ Mire Pagliaro blog.giallozafferano.it/incucinaconmire

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