Expo 2015 relazione finale

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R E L A Z I O N E

F I N A L E



1 maggio – 31 ottobre 2015


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PREFAZIONE

Le esposizioni universali godono da sempre di un certo fascino, in primis per la loro grandezza. Tuttavia, l’Alto Adige non ha l’ambizione di essere presente a tutte le esposizioni universali. Vogliamo presentarci là dove è giustificato a livello di marketing e dove la relazione tra costi e benefici è ragionevole. Ciò si è visto nell’edizione EXPO 2015 terminata il 31 ottobre. A Milano, che è raggiungibile in poche ore in macchina, potevamo presentare la nostra terra ad un pubblico internazionale: come luogo per trascorrere le proprie vacanze, come terra di delizie, come meta economica vincente, come ponte linguistico e culturale nel cuore dell’ Europa tra Nord e Sud. I nostri messaggi sono stati trasmessi attraverso differenti canali quali immagini, conversazioni, conferenze su diverse tematiche così come attraverso conferenze stampa e non da ultimo grazie al buono cibo e alle bevande. È stata una partecipazione riuscita e il suo successo riecheggerà per tanto tempo. Ringrazio tutte le organizzazioni, le aziende, i collaboratori e le collaboratrici che hanno contribuito a tale successo. La presente relazione fornisce un quadro della partecipazione altoatesina all’EXPO, dei momenti culminanti e delle aziende coinvolte in questo progetto, così come include le imprese che nell’ambito dell’esposizione universale hanno effettuato degli incarichi. Auguro una buona lettura!

Arno Kompatscher Presidente della Provincia autonoma di Bolzano


Live the Balance

S端dtirol / Alto Adige / Sou


uth Tyrol

INDICE

Il programma dell’Alto Adige

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Pianificato, vissuto, celebrato

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Una terra in equilibrio

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La discussione parte da EXPO

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Tipico e invitante

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Espositori e partner

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Boutique Hotel "Zum Rosenbaum" Gastronomia – La carta vincente 22 Thun – Una vera attrazione

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Consorzio mele Alto Adige – Investimento vincente 24 Consorzio Vini Alto Adige – Il vino ha fatto centro

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Ladurner Ambiente – Chance colta

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VOG Products – Senza dubbio un successo

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Settimane a tema

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“Ospiti speciali” all’EXPO

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Incarichi per EXPO 2015

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Stahlbau Pichler – Esperienza da ripetere

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Rubner – 46 padiglioni e 8 rocchetti realizzati

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Damiani Holzbau – Una vetrina mondiale

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Lobis Pavimenti – Un bell’incarico

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Holz Pichler – Il fascino della natura

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Energytech – Fare rete è importantissimo

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Ospiti e contatti

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Incontrare il mondo a Milano

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Lo stand verticale

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Difficile resistere

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“Berg Heil” allo stand dell’Alto Adige

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Cena a lume di candela

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“Abbiamo fatto tutto giusto”

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La mia prima, ma non l’ultima EXPO

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Lo stand



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Il programma dell’Alto Adige Durante l’EXPO 2015, l’Alto Adige si è presentato come una terra in equilibrio tra due culture, tra tradizione e innovazione, tra la salvaguardia del territorio e la crescita economica.

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EXPO – DIARIO DI BORDO

Pianificato, vissuto, celebrato Quando EXPO 2015, lo scorso 1° maggio, ha aperto i battenti a Milano, l’Alto Adige c’era. La presenza della Provincia di Bolzano ha richiesto una preparazione impegnativa, un forte impegno e tanta perseveranza. Altrettanto grande è però la soddisfazione per i molti momenti memorabili.

CONCORSO D’IDEE

And the winner is Viene indetto un concorso di idee per la progettazione dello stand altoatesino. Dopo una lunga selezione, la scelta ricade sull’idea dell’architetto bolzanino Manuel Benedikter e dell’agenzia Helios.

DECISIONE

Finanziamento La Giunta provinciale mette a disposizione 1 milione di Euro per la partecipazione dell’Alto Adige ad EXPO.

16.09.2013

07.01.2014

01.04.2014

08.09.2014

04.2015

CARTELLI

“Veniteci a trovare in EXPO”

SI PARTE

Ai valichi del Brennero, di Resia e di Versciaco vengono posizionati nuovi cartelli con la dicitura “Visit us at EXPO 2015”, ossia “Veniteci a trovare a EXPO 2015”.

Dichiarazione d’intenti L’Alto Adige vuole partecipare ad EXPO 2015. L’assessore provinciale Thomas Widmann firma una dichiarazione d’intenti. EOS - Organizzazione Export Alto Adige viene incaricata dell’organizzazione.

INCARICO

Coordinatore Manfred Schweigkofler viene nominato coordinatore di Piazzetta Alto Adige dello stand altoatesino. Per il progetto viene affiancato da un gruppo di lavoro composto da collaboratori di EOS, BLS, SMG e TIS.

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INCONTRO

Colazione con blogger A Piazzetta Alto Adige si fa colazione con la nota food-blogger italiana Chiara Maci. INAUGURAZIONE

Si apre Il Presidente della Provincia Arno Kompatscher, il direttore dell’EOS, Hansjörg Prast, e il coordinatore Manfred Schweigkofler sono presenti al taglio del nastro. Grazie alla collaborazione efficace del team, dei fornitori e delle imprese coinvolte, Piazzetta Alto Adige può essere inaugurata in tempo.

01.05.2015

11-16.05.2015

13.05.2015

26.06.2015

MARCHIO

Compleanno da festeggiare Per sette giorni il marchio ombrello, che quest’anno festeggia il suo decimo compleanno, è al centro delle attività di Piazzetta Alto Adige. Una occasione per promuovere anche il Festival del Gusto di Bolzano.

VISITA DI STATO

Di passaggio: il presidente Heinz Fischer Invitato ad un appuntamento istituzionale a Piazza Italia, il presidente austriaco Heinz Fischer fa tappa allo stand altoatesino e serve ai suoi ospiti un bicchiere di succo di mela.

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EXPO – DIARIO DI BORDO

CONFERENZA STAMPA

Spedizione all’EXPO SERVIZIO DI NAVETTA

Il bus navetta dell’Euregio CONGRESSO

Alimentazione sana Il primario del Servizio di Dietetica e Nutrizione clinica dell’ospedale di Bolzano, Lucio Lucchin, presiede il congresso dal titolo “Manifestare la nutrizione”. L’iniziativa si conclude con un cocktail party a Piazzetta Alto Adige.

14.07.2015

08.08.2015

Raggiungere EXPO senza stress: per l’intero periodo dell’esposizione universale il bus navetta dell’Egregio gestito da Rauch Reisen ha fatto servizio tra Innsbruck, Bolzano, Trento e Milano con corse giornaliere e un servizio di collegamento con i maggiori centri abitati dell’Alto Adige.

Nel corso della sua spedizione all’EXPO il re degli 8.000 Reinhold Messner, non si lascia scappare una sosta allo stand altoatesino.

17.08.2015

28.08.2015

SORPRESA

Arriva Angela Merkel Visita a sorpresa della cancelliera Angela Merkel. C’è anche il tempo per una foto ricordo con il Presidente Arno Kompatscher e il premier Matteo Renzi.

EUREGIO

Green Economy In occasione della settima dell’Euregio, che viene inaugurata allo stand altoatesino, vengono premiati i campioni locali della sostenibilità.

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OSPITE IN TV

Deborah Wenin su Rai 3 Deborah Wenin, la chef del ristorate di Piazzetta Alto Adige, è ospite della trasmissione “Cooking Show – Il mondo in un piatto” su Rai 3. PICKNICK

EXPERTISE

Sapore di mela

L’università si presenta

Tutto pronto per un gustoso picnic a base di mele che ha coinvolto l’intera area dell’esposizione universale. In tutto vengono distribuite ai visitatori 5.000 mele altoatesine.

29.08.2015

09.2015

10.09.2015

In sintonia con gli argomenti trattati da EXPO 2015 i professori e i ricercatori della Libera Università di Bolzano presentano le loro conoscenze in materia di design, innovazione sociale, tecnologie dell’informazione, salvaguardia e redittività della produzione alimentare.

26.09.2015

20.10. 2015

GASTRONOMIA

Emotion Events Visto l’enorme affluenza di pubblico da settembre Piazzetta Alto Adige raddoppia la sua offerta gastronomica con uno stand di Emotion Events.

SPECIALITÀ

L’arte di tagliare lo Speck Hans Mantinger, alias Gletscherhons, è il più veloce "tagliatore" di Speck altoatesino. Nel corso della settimana dedicata a questa specialità, egli serve Speck altoatesino agli ospiti dello stand. Lo affianca la reginetta dello Speck Lena Obexer.

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EXPO - DIARIO DI BORDO

FINE

Ultimo atto Anche a Piazzetta Alto Adige l’EXPO 2015 si conclude con una gran festa.

CONCLUSIONE

Albero della vita Viene terminato il progetto della Fondazione Contessa Lene Thun – un gigantesco albero della vita. I visitatori interessati possono aggiungere al mosaico le tessere personalizzate in ceramica.

29.10.2015

31.10.2015

01.12.2015

Si torna a casa Il 1° dicembre la Unionbau di Campo Tures inizia a smontare lo stand altoatesino.

Dream team Il coordinatore Manfred Schweigkofler con la sua vice Edith Trocker, Astrid Stimpfl e alcuni collaboratori del team di Piazzetta Alto Adige.

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BILANCIO

EXPO ha chiuso i battenti. L’Italia torna alla sua quotidianità, tuttavia… l’eco del successo è enorme. Adesso occorre sfruttare tale partecipazione vincente in modo duraturo per l’economia sudtirolese, trasformando tutti i nuovi contatti in attività concrete, per far si che l’Alto Adige diventi una destinazione e affinché le aziende vengano coinvolte nella realizzazione di nuovi progetti proprio grazie a EXPO. Nel mio ruolo di responsabile per la realizzazione di questo progetto ampio e pluriennale sono particolarmente soddisfatto del fatto che siamo riusciti a mantenere i parametri previsti per il budget e ad elaborare e realizzare un concetto efficace tramite l’inclusione di partner e sponsor.

Bilancio Affitto stand e servizi EXPO Stand, progettazione e direzione dei lavori Attrezzatura e diversi contratti di noleggio Direzione di progetto Team EXPO (2014-2015) Collaboratori presso lo stand a Milano Affitto appartamenti e alberghi Comunicazione, eventi e grafica Diverse Totale costi Contributi del settore pubblico Partner e sponsor Totale ricavi

553.000 € 340.000 € 96.000 € 190.000 € 186.000 € 108.000 € 32.000 € 6.000 € 1.511.000 € 1.000.000 € 511.000 € 1.511.000 €

Ringrazio il Presidente della Provincia Arno Kompatscher e la Giunta provinciale per la fiducia e la libertà d’azione dimostratemi; un grazie per la partecipazione attiva nel “comitato operativo EXPO 2015” ai colleghi delle organizzazioni BLS, SMG e TIS che sono stati coinvolti nella progettazione e nella realizzazione; grazie a tutti i partner e sponsor che fin dall’inizio hanno creduto con noi a questo successo; grazie a tutti i fornitori e le aziende esecutrici che hanno condiviso con noi la frenesia di questo evento e hanno risolto in maniera esemplare tutti i problemi emersi. Ringrazio naturalmente il team in loco così come quello a Bolzano che hanno lavorato in questi sei lunghi mesi in maniera esemplare e con constante motivazione e hanno saputo fornire un eccellente servizio per l’immagine dell’Alto Adige. Un ringraziamento speciale va a Manfred Schweigkofler come coordinatore e promotore di tante idee. Tutti insieme hanno contribuito allo successo della nostra partecipazione ad EXPO 2015.

Hansjörg Prast Direttore EOS - Organizzazione Export Alto Adige

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PROGRAMMA

Una terra in equilibrio Una terra in equilibrio tra due culture, tra tradizione e innovazione, tra la salvaguardia del territorio e la crescita economica: si è presentato così l’Alto Adige all’EXPO 2015. “Live the Balance”, “Vivi in equilibrio”, questo il motto di Piazzetta Alto Adige durante l’esposizione universale a Milano, dove Bolzano si è presentata come un funambolo che supera brillantemente i forti contrasti di una terra di montagna e di confine. Un paese che da quasi 100 anni vive in bilico tra due culture, parla tre lingue e i cui paesaggi passano dalle rocce più aspre ad armoniose colline ricoperte di vigneti. L’Alto Adige punta alla salvaguardia del territorio senza rinunciare allo sviluppo economico. È per questo che da anni, sul mercato italiano, si propone come “green region”. Le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica sono i punti di

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forza di questa strategia. Ma c’è di più: chi vive tra le montagne sviluppa nei secoli delle competenze specifiche. Cosa successa anche in Alto Adige, dove le tecnologie alpine sono una realtà che crea posti di lavoro altamente qualificati e un settore in forte crescita. L’Alto Adige è una terra che sostiene le nuove tecnologie ma, allo stesso tempo e con altrettanta convinzione, cura le proprie tradizioni. Un posto, dove il vecchio e il nuovo riescono a coesistere. Pensiamo soltanto ai molti esempi nell’architet-

tura. Infine, questa terra è una destinazione turistica che punta a essere desiderata piuttosto che conosciuta, punta al gusto invece che al consumo di massa, all’autenticità invece che alle mode del momento e cerca di trasmettere questo equilibrio ai suoi ospiti – attraverso le storie raccontate, le offerte turistiche, la ricerca continua della qualità, i valori vissuti. Sono questi gli argomenti sui quali, da anni, punta la comunicazione e sono stati questi gli argomenti trattati anche durante l’EXPO.


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Prof. Lucio Lucchin Primario del Servizio di Dietetica e Nutrizione clinica dell’Ospedale di Bolzano

La partecipazione dell’Alto Adige ad EXPO è stata un’occasione di grande visibilità. La nostra area è stata tra le più gettonate. Ora si tratta di non perdere la spinta che con EXPO si è venuta a creare. Se l’Alto Adige saprà fare tesoro di quanto seminato potrà essere un riferimento a livello nazionale e internazionale. Le risorse e i prodotti ci sono. Si tratta di valorizzarli – non solo dal punto di vista economico, ma anche salutistico. Purtroppo finora in Alto Adige in campo scientifico ha prevalso la logica del proprio orticello. Per assumere una leadership ci vogliono invece strategie forti.

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PROGRAMMA

Nutrire il pianeta: la discussione parte da EXPO L’alimentazione in generale e il cibo in particolare sono stati i grandi protagonisti di EXPO 2015. Hanno catalizzato l’attenzione del pubblico, sono stati motivo d’incontro tra produttori e consumatori e oggetto di oltre 1000 manifestazioni a carattere scientifico. “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, questo il tema di EXPO 2015. Un concetto certamente non facile che i paesi partecipanti hanno sviluppato in modo molto diverso. C’è stato chi è rimasto fedele al tema, chi invece ne ha proposto una lettura decisamente più leggera: non più “nutrire il pianeta”, ma “facciamoci una bella mangiata”. EXPO è stata però molto di più di una grande abbuffata. Il tema ha fatto convergere a Milano, oltre alle delegazioni politiche, anche tantissimi produttori e aziende del settore alimentare. Per loro l’esposizione universale è stata sopratutto una vetrina ma anche un’occasione di confronto e di incontro. C’è però anche un altro aspetto da sottolineare. Per sei lunghi mesi l’esposizione universale ha invitato a Milano il mondo scientifico internazionale. Oltre mille

gli eventi che hanno affrontato il tema della nutrizione in tutte le sue sfaccettature. Non tutti certamente allo stesso livello, ma tutti con il merito di aver affrontato un argomento considerato cruciale per il futuro dell’umanità. Da segnalare il convegno conclusivo del gruppo interregionale “Food & Research Innovation” (con Alto Adige e Friuli Venezia Giulia come capofila) finalizzato a promuovere una rete europea per la ricerca e l’innovazione nel settore agro-alimentare. Tra i partecipanti anche il primario bolzanino Lucio Lucchin. A giugno il noto nutrizionista era stato tra gli autori di un documento che indicava i 10 “nodi” da affrontare per evitare che le malattie da cibo si trasformino in un boomerang sociale. Il Ministro della Salute ha già recepito tale documento ed ha istituito un tavolo tecnico. “A dimostrazione che EXPO è stata ,solo’ un punto di partenza”, sostiene Lucchin.

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“La mia esperienza allo stand altoatesino è stata ottima: cibo eccellente, personale altamente professionale e molto cortese. Inoltre dalla piattaforma più alta si godeva una vista eccezionale su tutta l’esposizione universale, della quale sono, in generale, veramente entusiasta. Forse avrei organizzato in modo diverso la salita, ma per il resto lo stand, così come è stato progettato, mi è piaciuto molto”. Alex Podini, Podini Holding

“Ho trovato lo stand altoatesino ben riuscito e in ottima posizione – un bel biglietto da visita del nostro territorio. I collaboratori del team altoatesino erano molto gentili e nei sei mesi di EXPO hanno sicuramente lavorato duro. Devo veramente far loro i complimenti”. Herbert Hintner, chef stellato

“Ho avuto la fortuna di visitare EXPO nei primi giorni di apertura – dunque in piena rilassatezza e riuscendo ad avere una visione completa. Il clou della visita è stata la sosta a Piazzetta Alto Adige. La vista dalla piattaforma più alta era entusiasmante. Secondo me l’Alto Adige ha realizzato un progetto migliore rispetto ad altre realtà italiane”. Michi Klemera, Luis Trenker

SONDAGGIO

Tipico e invitante Il 19 ottobre a Piazzetta Alto Adige è stato fatto un breve sondaggio tra i visitatori. Complessivamente sono state intervistate 100 persone di età diverse. È stato chiesto loro di descrivere lo stand altoatesino e i servizi offerti.

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Tipico, speciale, molto rappresentativo, rustico, creativo, originale, caratteristico, innovativo, tradizionale, ecologico, naturale, bello, semplice, di qualità, notevole, nostalgico, accattivante,


“Lo stand dell’Alto Adige, secondo me, era un posto ideale per fare networking. Nonostante le critiche iniziali la sua architettura particolare ha, senza dubbio, attirato l’attenzione dei visitatori. Le mie conclusioni: la decisione dell’Alto Adige di partecipare a EXPO è stata giusta. Un complimento all’EOS che ha accolto e consigliato i visitatori in modo ineccepibile”. Helmut Tauber, vicepresidente HGV

“La cosa che mi ha colpito maggiormente dello stand altoatesino è stata la sua posizione centralissima. Mi sono piaciute anche le sculture in legno. Una statua in 3D fatta a regola d’arte è un oggetto molto speciale. Trovo azzeccata anche la semplicità dello stand. Si capiva subito che si trattava di una struttura fatti di materiali naturali”. Paul Rösch, sindaco di Merano

ben fatto e invitante: sono queste le parole scelte dai visitatori di EXPO 2015 per descrivere Piazzetta Alto Adige. I pareri degli ospiti sono stati raccolti a metà ottobre nel corso di un breve sondaggio. Era stato chiesto loro di descrivere lo stand altoatesino e i suoi servizi con più aggettivi possibili. Ed ecco che l’offerta gastronomica è stata

definita gustosa, invitante ed eccellente, mentre per il personale sono state usate parole come veloce, gentile, simpatico, organizzato, ospitale. Durante la tappa allo stand altoatesino i visitatori hanno, sopratutto, apprezzato la vista dalla piattaforma superiore e hanno mangiato. Tra i piatti scelti c’erano sopratutto lo strudel, i panini

di segale con lo Speck, i Brezel farciti, salsicce con i crauti, canederli oppure la classica merenda al tagliere con affettati misti e formaggio. Per tutta la giornata del 19 ottobre i tavoli all’interno di Piazzetta Alto Adige sono stati occupati praticamente sempre. Davanti al bancone e all’inizio della scala per salire alla piattaforma si

sono formate lunghe code. Molti visitatori hanno inoltre dichiarato di aver voglia di conoscere meglio l’Alto Adige. Unica nota negativa: i prezzi, troppo alti, di cibo e bevande. Questi erano però assolutamente nella media dei prezzi della ristorazione in EXPO.

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Espositori e partner

L’Alto Adige ha colto l’occasione di EXPO 2015 per presentarsi come destinazione turistica e luogo ideale per fare impresa.

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PARTNER

Boutique Hotel “Zum Rosenbaum” Gastronomia – La carta vincente Per sei lunghi mesi il ristorante di Piazzetta Alto Adige è rimasto sempre aperto. Ai fornelli e in sala c’era il team del Boutique Hotel “Zum Rosenbaum” di Nalles. “Nella nostra offerta avevamo puntato tutto su prodotti e piatti locali al 100%”, spiegano i proprietari Marion Pristinger e Alberto Micheletti. “E molto probabilmente è stata proprio questa scelta a farci vincere l’appalto”. Per Micheletti l’esperienza all’ EXPO è stata più che positiva – nonostante le difficoltà riscontrate. “Sull’intera area dell’esposizione universale non erano stati previsti magazzini per lo stoccaggio degli alimentari”. Non era però nemmeno possibile ordinare la merce necessaria giorno per giorno. Per motivi

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di sicurezza ogni ordine doveva essere programmato con grande anticipo. “Abbiamo dovuto stravolgere il nostro modo di organizzare il lavoro.” Nonostante la carta limitata il ristorante di Piazzetta Alto Adige ha avuto un gran successo. “Ed ha creato parecchio movimento intorno allo stand”. La decisione dell’Alto Adige di dotare, nonostante lo spazio ristretto, il proprio stand di un ristorante si è rivelata vincente. Alberto Micheletti è particolarmente soddisfatto dei tanti, tantissimi ospiti del suo ristorante. “Tra loro anche molti clienti affezionati. È stato bello vedere parecchi collaboratori di EXPO, ma anche parecchi VIP, tornare più volte”.


PARTNER

Una vera attrazione “Nonostante i dubbi iniziali EXPO 2015 è stato un grande successo”, spiega l’amministratore delegato di Thun Paolo Denti che valuta in modo positivo anche la partecipazione dell’azienda all’esposizione universale come partner istituzionale di Piazzetta Alto Adige. “Per noi è stato molto importante poter essere presenti all’interno dello spazio altoatesino, perché le nostre origini e la nostra notorietà sono fortemente legate a questo territorio.” Buona anche la possibilità di posizionare una delle figure giganti di Thun nei pressi dello stand. “Si è rivelata un punto di grande attrazione con migliaia di selfie postati in rete”. Stesso discorso per l’Albero della Vita, realizzato all’interno di Palazzo Italia in tasselli di ceramica. “Un progetto della nostra Onlus, la Fondazione Contessa Lene Thun”.

infine, anche il coinvolgimento di Thun nelle diverse occasioni di visibilità organizzate da Piazzetta Alto Adige. “Nessuna presenza nei comunicati stampa”.

Nel bilancio di Thun ci sono però anche dei “ma”: “Noi puntiamo molto su un networking tra le aziende locali finalizzato a una crescita comune. Speravamo di portare avanti questo discorso in EXPO con gli altri partner istituzionali, ma non c’è stata la collaborazione attesa”. Deludente,

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PARTNER

Investimento vincente “Durante l’EXPO la mela altoatesina ha raggiunto – nell’ambito di Piazzetta Alto Adige – una buona visibilità”, spiega Georg Kössler, presidente del Consorzio Mela Alto Adige. Da ricordare: lo stand altoatesino era caratterizzato da un’intera parete decorata con le 13 varietà a marchio IGP. Inoltre, per sei mesi, la mela ha avuto un ruolo centrale nell’offerta gastronomica dello stand. “La decisione di aderire come partner istituzionale alla partecipazione dell’Alto Adige ad EXPO è stata sicuramente giusta”, ribadisce Kössler. Lo stesso ragionamento vale anche per gli investimenti fatti. Assolutamente vincente è stata inoltre la distribuzione di mele in occasione dell’inizio della raccolta. Complessivamente sono state regalate al pubblico dell’EXPO 5000 mele Royal Gala che sono sempre le prime mele ad essere raccolte in Alto Adige. “Questa iniziativa ci ha permesso di avvicinare il pubblico di EXPO per far loro conoscere la qualità della nostra produzione”.

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PARTNER

Sono stati consumati

26.838 Il vino ha fatto centro “Fin dall’inizio i produttori di vino altoatesini hanno visto in EXPO un’occasione unica per presentarsi ad un pubblico internazionale”, spiega Werner Walboth del Consorzio per la tutela dei vini dell’Alto Adige. “In Italia e nei paesi confinanti l’Alto Adige è conosciuto come zona vinicola. A livello internazionale c’è però ancora da fare”.

bicchieri di vino bianco (3.834 bottiglie)

15.834 bicchieri di vino rosso (2.262 bottiglie)

EXPO si è rivelata un’ottima opportunità per raggiungere proprio questi nuovi mercati, mentre Piazzetta Alto Adige è stata una piattaforma ideale per la presentazione dei nostri vini. La collaborazione con la ristorazione è stata molto fruttuosa. “Il consumo di vino ha superato di gran lunga le nostre aspettative. Siamo certi che gli ospiti che hanno conosciuto i nostri prodotti ad EXPO saranno degli ottimi ambasciatori della nostra regione e ci aiuteranno a far conoscere i vini altoatesini nel mondo”. Il Conosrzio vuole ringraziare il team di EXPO e dell’albergo “Zum Rosenbaum” ed esprimere i propri complimenti per il lavoro svolto con tanta competenza.

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PARTNER

Chance colta Fin dall’inizio, ossia fin dal maggio scorso, Ladurner Ambiente S.p.A., una delle principali realtà nel settore ambientale, ha sfruttato il palcoscenico internazionale per incontrare il mondo presente a Milano. “Siamo stati i primi – e per molto tempo anche gli unici – a cogliere questa chance”, spiega il direttore marketing Bruno Doni. “Abbiamo intercettato attivamente tutte le delegazioni di paesi sensibili alle nostre tematiche, ma anche gruppi di esperti, li abbiamo incontrati e abbiamo presentato loro il nostro know how”. Il bagaglio

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che la Ladurner si porta a casa dopo sei mesi di Esposizione Universale sono oltre 80 report di altrettanti incontri. “Ora si tratta di valutare il materiale raccolto e poi faremo visita ai nostri nuovi contatti in giro per il mondo”. Per seguire meglio il lavoro sul campo, la Ladurner aveva addirittura assunto un collaboratore. “Si tratta di una ingegnera ambientale che è stata presente all’EXPO per tutta la sua durata”.


PARTNER

Senza dubbio un successo “Inizialmente i più erano scettici”, spiega Franz Varesco, Presidente della VOG Products. Ma alla fine EXPO si è rivelata, senza ombra dubbio, un successo clamoroso. “Personalmente ho visitato l’esposizione quattro volte e devo dire che c’era sempre tantissima gente”. Il Padiglione Italia era bellissimo. “E anche allo stand dell’Alto Adige – in confronto ad altri stand – c’era sempre un gran via vai”. Varesco si dice entusiasta dei molti ospiti illustri che hanno visitato lo stand altoatesino. “Vedere il Presidente austriaco Heinz Fischer versare ai suoi ospiti il nostro succo di mela Leni è stata un’esperienza unica”. EXPO non è stata però, prosegue Varesco, solo un successo di pubblico. “I vantaggi per l’economia sono altrettanto evidenti”. La VOG Products è stata la prima azienda a proporsi come partner della Camera di Commercio e dell’EOS. “E devo dire che l’investimento è stato redditizio. Agli organizzatori e a tutti coloro che hanno reso possibile un tale successo vanno i miei complimenti”.

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SETTIMANE A TEMA

Sotto i riflettori Grazie alle settimane a tema Piazzetta Alto Adige ha dato alle imprese, ma anche alle istituzioni e alle organizzazioni altoatesine, la possibilità di essere protagoniste di EXPO 2015. Fin dall’inizio le settimane a tema sono state un elemento centrale della strategia altoatesina per EXPO. Un’occasione per accendere i riflettori su diversi argomenti di particolare interesse. In maggio, poco dopo l’inaugurazione di EXPO, il marchio ombrello è stato il primo a cogliere l’opportunità di presentarsi al mondo. Per una intera settimana il Marchio di Qualità, che quest’anno festeggia i suoi primi 10 anni, è stato protagonista dello stand altoatesino. In quest’occasione è stato anche promosso il Festival del Gusto di Bolzano. Particolarmente ricca di manifestazioni e d’incontri è stata la

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settimana dell’Euregio tenutasi a luglio. L’inaugurazione con i presidenti del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino si è svolta a Piazzetta Alto Adige. Tra gli argomenti centrali di questa settimana: la sostenibilità, la sicurezza alimentare, lo sport. Si è discusso inoltre di offerte turistiche, di ricerca e innovazione e della produzione cinematografica, che sta prendendo piede in tutti e tre i Länder. A fine settembre è stato, invece, lo Speck Alto Adige IGP ad arrivare a Milano e fare da protagonista. Al suo seguito c’erano Hans Mantinger, alias “Gletscherhons”, il più veloce tagliatore di Speck altoatesino, la reginetta dello Speck, Lena Obexer, e gli Schuhplattler di


Terento. Il tutto è stato accompagnato da tanta musica e da piccoli “saluti dalla cucina” – ovviamente a base di Speck. Settimana a tema anche per l’azienda vinicola WeineWolf. Per ben sette giorni il produttore di Caldaro ha presentato al mondo sette dei suoi vini Grand Cru. E a proposito di vino: la cantina Erste+Neue di Caldaro e il Glassierhof di Egna hanno partecipato a EXPO 2015 come partner giornalieri dello stand altoatesino proponendo i loro vini di punta al pubblico presente a Milano.

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GUEST-PARTNER

“Ospiti speciali” all’EXPO In sei mesi EXPO ha attirato a Milano oltre 21 milioni di visitatori, 12 dei quali hanno notato Piazzetta Alto Adige. 1,5 - 2 milioni si sono fermati per mangiare, hanno scalato lo stand alto ben 16 metri oppure hanno semplicemente raccolto informazioni. Un’accoglienza particolare è stata riservata ai molti guest-partner dallʼAlto Adige. Bioland, la cantina di Novacella, Val Gardena Marketing, ma anche l’associazione albergatori HGV, il gruppo Aspiag, la Camera di Commercio, la Fiera Bolzano, tantissime Casse Raiffeisen e il Consorzio Plan de Corones – solo per citarne alcuni: la lista dei cosiddetti guest-partner del progetto altoatesino in EXPO si legge come il decalogo dell’economia locale. Ci sono però anche molte associazioni, organizzazioni, amministrazioni

pubbliche e cittadini. Tra i nomi, inoltre, anche ospiti arrivati dal Tirolo e dal Trentino. Sono 144 in tutto i guest-partner accolti all’EXPO dal team di Piazzetta Alto Adige ed accompagnati a visitare l’esposizione. Il pacchetto, che era parte della

strategia di Piazzetta Alto Adige, prevedeva, oltre alle visite guidate, la possibilità di programmi giornalieri su misura, l’accesso veloce ai padiglioni prescelti, informazioni sulle manifestazioni collaterali e l’offerta gastronomica.

Unanime il giudizio dei guestpartner che hanno colto l’occasione: l’offerta ha funzionato benissimo. Molti ospiti sono venuti addirittura più volte portando con se all’EXPO clienti e collaboratori.

Dalla Fiera Bolzano all’EXPO.

Anche l’APA Confartigianato Imprese di Bolzano è all’EXPO.

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Foto di gruppo dei guest-partner della Cassa Raiffeisen Oltradige.


Ci hanno visitato ...

144 guest-partner

La delegazione dell’Assoimprenditori

I guest-partner dell’Aspiag Service S.r.l.

presso lo stand dell’Alto Adige.

Dipendenti della società Fraunhofer ad EXPO.

Dipendenti dell’AGRO Group davanti al Padiglione dei Paesi Bassi.

Pompadour-Teekanne S.r.l. Entusiaste: gruppo di signore della Val Gardena.

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3 Incarichi per EXPO 2015 Sono parecchie le aziende altoatesine che si sono aggiudicate incarichi di prestigio all’interno di EXPO 2015.

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INCARICHI

Stahlbau Pichler - Esperienza da ripetere Dal Padiglione Zero a quello degli Emirati Arabi, da EXPO Center a Palazzo Italia, passando per l’infopoint in centro a Milano, per non parlare dei padiglioni di Bielorussia, Germania, Svizzera e Cile: sono molti gli edifici progettati, prodotti e costruiti dalla bolzanina Stahlbau Pichler S.r.l. per EXPO 2015. “Per alcuni di questi padiglioni abbiamo realizzato la struttura metallica, in altri progetti, invece, abbiamo assun-

to il ruolo di general contractor consegnando l’opera chiavi in mano”, spiega l’amministratore Daniele Maio. “Nel caso della Bielorussia ci siamo persino occupati, in cooperazione con Sheraton, della gestione del padiglione per l’intero periodo dell’esposizione – dagli shop al ristorante, al bar”. Il servizio era previsto dalla gara d’appalto e Stahlbau Pichler ha colto la sfida. Daniele Maio: “È stata un’esperienza molto po-

sitiva oltre il nostro core business. Assolutamente da rifare”. L’azienda altoatesina è rimasta a Milano anche dopo la chiusura di EXPO. “Ci siamo occupati dello smontaggio del padiglione degli

Emirati Arabi”. Per Stahlbau Pichler è l’occasione di “mettere un piede” in EXPO 2020 che si terrà proprio a Dubai. Un primo aggancio per esserci ancora tra cinque anni.

©Luigi Filetici

« Con lo smontaggio del padiglione degli Emirati Arabi abbiamo messo un piede in EXPO 2020 a Dubai «

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Rubner – 46 padiglioni e 8 rocchetti realizzati 43 padiglioni in 4 cluster diversi, 3 ulteriori padiglioni comprensivi di orti per Slow Food e 8 rocchetti giganti per il Children Park: con le sue costruzioni Rubner Objektbau ha lasciato il segno ad EXPO 2015. L’azienda si è inoltre occupata, per tutta la durata dell’esposizione, della conduzione e della manutenzione delle strutture realizzate, come spiega l’amministratore delegato Alessandro Lacedelli. “Siamo stati incaricati direttamente da EXPO 2015 S.p.A.”. Il valore degli appalti ha raggiunto i 27 milioni di euro. Da ricordare: la Rubner Objektbau è il general contractor per grandi costruzioni in legno chiavi in mano dell’omonimo gruppo di Chienes. “Siamo stati tra i primi a entrare in cantiere e abbiamo dovuto affrontare le normali difficoltà di un’opera di queste dimensioni”. Alessando Lacedelli ricorda le complessità di carattere tecnico-amministrativo, ma anche i problemi legati alla logistica e al coordinamento di tutte le forze presenti in cantiere“. Alla fine siamo riusciti a consegnare in anticipo e oggi siamo soddisfatti della nostra esperienza. I padiglioni da noi realizzati hanno goduto di una grande affluenza, il che ci ha permesso di ottenere una buona visibilità”.

« Siamo stati tra i primi a entrare in cantiere e abbiamo dovuto affrontare le normali difficoltà di un’opera di queste dimensioni «

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Damiani Holzbau – Una vetrina mondiale

Si è fatto notare in EXPO lo stand di Coca Cola – un semplice parallelepipedo con una serie di pannelli in legno con la sagoma dalla classica bottiglia in formato gigante. Lo stesso vale per il padiglione della Thailandia con il tetto a forma di “ngob”, il tipico copricapo dei contadini thailandesi. Entrambi portano la firma dell’altoatesina DAMIANI-HOLZ&KO S.p.A.. L’azienda aveva vinto gli appalti per entrambe le co-

struzioni in legno. Dopo una fase progettuale relativamente breve il montaggio si è svolto senza intoppi, fanno sapere dall’azienda. “EXPO è stata per noi una vetrina molto speciale”, spiega il direttore Markus Damiani. “In collaborazione con l’EOS siamo riusciti a mostrare, nel corso di una serie di visite guidate, il nostro lavoro a un pubblico di esperti – tra loro sopratutto architetti”. La DAMIANI-HOLZ&KO S.p.A. con il suo marchio LignoAlp

è una delle aziende leader in Italia per l’edilizia in legno. L’azienda ha uffici a Bergamo, Reggio Emilia, Chiasso (Svizzera) e Kelheim (Germania).

« L’esposizione universale è stata una vetrina molto speciale che ci ha permesso di presentare il nostro lavoro ad un pubblico di esperti «

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Lobis Pavimenti – Un bell’incarico 10.000 metri quadri di pavimenti posati – è questo il bilancio della Lobis Pavimenti S.r.l. di Bolzano all’EXPO di Milano. “Abbiamo realizzato i pavimenti in legno, quelli in piastrelle e le terrazze in legno per il Padiglione Zero, il Padiglione centrale ma anche per il padiglione della Bielorussia”, spiega il direttore Paul Lobis. Durante il cantiere la Lobis Pavimenti ha dovuto combattere

sopratutto contro una burocrazia opprimente e contro i forti ritardi. “Siamo partiti con i lavori tre settimane dopo la data prevista. Ciò nonostante siamo riusciti in un solo mese a concludere i lavori in tempo”.

L’azienda altoatesina ha sfruttato la partecipazione ad EXPO anche per farsi pubblicità. “Abbiamo avuto dei riscontri molto positivi da parte dei nostri clienti e fornitori”.

Per Paul Lobis l’esperienza di EXPO è stata assolutamente positiva. “Sia per noi come impresa che per i nostri dipendenti. Proprio un bell’incarico”.

« La partecipazione ad EXPO è stata un’esperienza positiva sia per noi come azienda che per i nostri dipendenti «

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Holz Pichler – Il fascino della natura “I sette tronchi di larice con le loro cortecce grezze” erano senza dubbio l’elemento più caratteristico di Piazzetta Alto Adige all’EXPO di Milano.

dalla Val d’Ega”, spiega Michael Gilli, direttore della Holz Pichler S.p.A., l’azienda fornitrice. „In contropartita il bando prevedeva una serie di servizi“.

“Hanno circa 200 anni d’età, sono alti 16 metri e provengono

I larici sono piaciuti molto e si sono rivelati una vera attra-

zione per il pubblico presente all’EXPO. Gilli: “Sono contento che la Holz Pichler, con i suoi alberi, abbia contribuito al successo dello stand altoatesino. La natura ha sempre un fascino particolare – anche all’interno di un’esposizione universale tanto

tecnologica come quella di Milano”. Assolutamente ineccepibile, sempre secondo Michael Gilli, l’accoglienza degli ospiti da parte del team di EOS. “Abbiamo visitato EXPO due volte con i nostri clienti e collaboratori e tutto è stato perfetto”.

« La natura ha sempre un fascino particolare – anche all’interno di un’esposizione universale tanto tecnologica come quella di Milano «

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Energytech – Fare rete è importantissimo Inizialmente c’è stata la collaborazione con lo studio di architettura Schmidhuber di Monaco, incaricato del progetto per il padiglione EXPO della Germania. “Siamo stati invitati, insieme ad altri concorrenti, ad una trattativa privata e, infine, siamo stati scelti per progettare l’impianto termosanitario, quello elettrico e quello antincendio del padiglione tedesco”, spiega Georg Felderer della Energytech di Bolzano. La difficoltà più grande è stata quella di doversi attenere – all’interno della stessa costruzione – sia alle norme italiane, che a quelle tedesche. “Siamo stati i primi e proprio per questo abbiamo spianato la strada ad altri progettisti, dal

momento che la Germania è stata il primo paese a presentare il proprio progetto”. Circostanza che è sicuramente tornata utile a Energytech, visto che dall’incarico tedesco sono seguiti lavori di fornitura per il padiglione svizzero, per quello austriaco e per lo stand dell’Alto Adige. “In tutti e tre i casi abbiamo fornito, adattandolo alle diverse esigenze, lo stesso pacchetto di servizi”.

zione con lo studio Schmidhuber abbiamo seguito un progetto ad Amburgo e ci siamo occupati della presentazione di Audi alla IAA di Francoforte”. Altrettanto fruttuosi sono stati anche i contatti avuti durante l´EXPO

con l'azienda svizzera Adunic. “Vogliono realizzare una sede permanente per un grande show equestre in Germania e ci hanno chiesto di partecipare”. È già stata fatta una prima bozza del progetto.

Per Georg Felderer l’esperienza milanese è stata molto interessante anche perchè ha dato il via a una serie di nuovi incarichi. Oggi è fondamentale fare un lavoro irreprensibile, ma anche poter contare su una solida rete di contatti. “Sempre in collabora-

« Siamo stati i primi e abbiamo spianato la strada ad altri progettisti «

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4 Ospiti e contatti Con la propria presenza all’esposizione universale l’Alto Adige ha creato una rete di contatti per il futuro.

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OSPITI E CONTATTI

Incontrare il mondo a Milano L’Alto Adige ha colto l’occasione di EXPO 2015 per presentare il suo territorio, la sua gente, le sue competenze.

A farla da protagonista sono stati i grandi temi della comunicazione altoatesina. Da segnalare inoltre i riferimenti alle manifestazioni di spicco del calendario locale come il Festival del Gusto. Con la propria presenza all’espo-

sizione universale l’Alto Adige ha raggiunto anche un altro obbiettivo, ossia quello d’intercettare e incontrare delegazioni politiche ed economiche, media, scienziati ed esperti. È nata così una rete per il futuro.

CUCINARE LA MONTAGNA Il cuoco stellato Norbert Niederkofler ospite dello stand altoatesino. A Milano Niederkofler è stato intervistato da ExpoNet, il magazine ufficiale di EXPO 2015. La chiacchierata ha toccato temi come la produzione locale, la cultura della montagna da salvaguardare e il progetto “Cook the Mountain”.

Jasmin del team di Piazzetta Alto Adige e la sciatrice alpina Tina Maze al National Day Slovenia.

EXPO AMBASSADOR Foto ricordo con uno degli Ambassador ufficiali di EXPO 2015, il cuoco stellato Alfons Schuhbeck, chef dell’omonimo ristorante a Monaco di Baviera e imprenditore del gusto.

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Anche Ulrike Scharf, ministra bavarese per l’Ecologia e i Consumatori, ha goduto dell’ospitalità di Piazzetta Alto Adige.


TANIA IN VISITA Anche la campionessa e tuffatrice Tania Cagnotto non si è fatta scappare l’occasione di fare visita allo stand altoatesino all’EXPO. Nella foto la vediamo con la vicecoordinatrice Edith Trocker e l’operation manager di Padiglione Italia, Marco Aimo.

Pranzo con i manager del Padiglione Qatar.

OSPITE D’ECCEZIONE La scienziata nonché attivista politica e ambientalista indiana, Vandana Shiva, ha apprezzato molto l’atmosfera (e il caffè) di Piazzetta Alto Adige.

EUREGIO I tre presidenti del Tirolo, Günther Plattner, dell’Alto Adige, Arno Kompatscher, e del Trentino, Ugo Rossi, con Valentina Arpe, assessora a Scuola e Lavoro della Regione Lombardia e Josef Wetzinger, dirigente della banda musicale di Steichnach, all’inaugurazione della settimana dell’Euregio.

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milioni hanno visitato l'EXPO in generale

L’assessore Florian Mussner, il presidente del Consiglio provinciale, Dieter Steger, e l’assesore Phillipp Achammer mentre firmano il libro di vetta.

milioni hanno notato lo stand altoatesino

1,5 -2

milioni hanno visitato lo stand altoatesino

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OSPITI E CONTATTI

Il commissario unico di EXPO, Giuseppe Sala, con Kristina del team di Piazzetta Alto Adige.

2000 LIKES 2000 likes su facebook in poche settimane sono motivo d’orgoglio. La soddisfazione dei collaboratori di Piazzetta Alto Adige è evidente.

C’È MUSICA NELL’ARIA:

Per concludere in dolcezza a Piazzetta Alto Adige: l’attrice e autrice Lella Costa sembra proprio apprezzare la specialità dello strudel 2.0.

I concerti dei Color Colectif, della band Nolunta’s e degli studenti del Conservatorio Claudio Monteverdi di Bolzano.

NATIONAL DAY Il Presidente della Repubblica Austriaca Heinz Fischer e il Presidente della Provincia Arno Kompatscher al National Day Austria.

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Un ospite molto gradito: Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.


MELE PER IL CAPODANNO EBRAICO “ROSH HASHANA” Manfred Schweigkofler consegna delle cassette di mele altoatesine ai collaboratori del Padiglione Israele per la specialità ebraica delle “mele intinte nel miele”. Dalla Val Gardena alle piattaforme social: le immagini delle sorprendenti sculture in legno di Unika hanno fatto il giro del mondo.

Anche l’icona di stile Anna dello Russo fa uno salto da Piazzetta Alto Adige e si fa fotografare con il Presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher.

SEMPRE PIÙ IN ALTO A Piazzetta Alto Adige la leggenda dello sport altoatesino, lo slittinista Armin Zöggeler, ha voluto salire sulla piattaforma più alta. La foto lo ritrae con il suo manager Georg Pichler e con Jasmine del team di Piazzetta Alto Adige mentre si gode il panorama sull’esposizione. Ospiti in visita dagli Emirati Arabi Uniti.

PAPARAZZI Jasmin del team di Piazzetta Alto Adige "paparazzata" con il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Si godono la vista sui tetti di EXPO: le contadine altoatesine in gita a Milano.

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5 Lo stand Sviluppando lo stand in altezza, l’Alto Adige ha sfruttato nel migliore dei modi lo spazio disponibile.

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STAND

Lo stand verticale L’architetto bolzanino Manuel Benedikter ha vinto, in collaborazione con l’agenzia Helios, il concorso d’idee indetto per la progettazione dello stand altoatesino. La scelta di materiali assolutamente naturali e l’approccio verticale hanno convinto la giuria. “Venite, vedete, scoprite”. Manuel Benedikter formula così la sua idea alla base del progetto per lo stand altoatesino. “Fin dall’inizio la presenza dell’Alto Adige a Milano è stata concepita, come un invito rivolto al pubblico dell´EXPO a visitare il nostro territorio, a scoprirlo in tutte le sue sfaccettature, ad aprire gli occhi”. Lo stand doveva trasmettere lo stesso messaggio. “Per questo motivo abbiamo progettato uno spazio in legno, percepibile con tutti i sensi, a partire dal profumo che ricorda quello del bosco facendo così rivivere agli ospiti l’ambiente altoatesino”. Per enfatizzare la sensazione di montagna si è inoltre deciso di puntare in alto. A sostegno dell’approccio verticale c’è, però, anche un altro motivo. Con uno spazio a disposizione di soli 76 metri quadrati e un budget limitato, l’Alto Adige non avrebbe mai potuto competere con lo sfarzo e lo scalpore di molti padiglioni. “Perciò abbiamo deciso, e siamo stati gli unici, di allargarci verso l’alto”, spiega Benedikter. Le tre terrazze realizzate hanno permesso di

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guadagnare ben 35 metri quadrati di spazio espositivo. Il concetto sviluppato dall’architetto e dall’agenzia di comunicazione però non si è limitato alla costruzione. L’obiettivo era quello di creare un punto d’incontro, di scambio e di comunicazione. L’Alto Adige quindi è stato presentato anche con un’offerta culturale e culinaria; con l’obiettivo di invogliare il pubblico a visitare la provincia più a nord d’Italia.

Manfred Pinzger presidente HGV

Ho visitato EXPO per ben tre volte e ogni volta sono stato allo stand dell’Alto Adige. A grandi linee lo spazio mi è sembrato ben riuscito, anche se, personalmente, la piattaforma panoramica non mi ha convinto. Il progetto era incentrato sull’offerta gastronomica. Circostanza che ha creato un certo movimento intorno allo stand altoatesino. Le specialità sul menù hanno funzionato da polo d’attrazione. Un’occasione per stringere nuovi contatti e presentare le offerte – anche turistiche – del territorio.


Il grande successo di Piazzetta Alto Adige, secondo l’architetto, è dovuto, oltre che allo stand e alla sua offerta, anche alla posizione centralissima. “Chiunque volesse raggiungere Palazzo Italia o facesse la fila per entrarvi, è dovuto passare dallo stand altoatesino. Tutto ciò ha creato molto movimento e massima visibilità”. Le seguenti aziende sono state coinvolte nella realizzazione dello stand: Unionbau S.r.l. coordinamento lavori e costruzione della struttura in legno Energytech S.r.l. pianificazione degli impianti e installazioni Büro Hartmann & Gamper statica delle costruzioni e coordinamento della sicurezza Niederbacher S.r.l. attrezzatura da cucina e bancone Obrist S.r.l. installazione audiovisiva Trias S.r.l. attrezzatura ristorante Digital Service S.r.l. cassonetti luminosi con immagini dellʼAlto Adige Holz Pichler S.p.A. fornitura dei tronchi di larice

Leo Tiefenthaler presidente del Bauernbund

Non è facile misurare l’efficacia di un evento della portata di una esposizione universale. Comunque sono convinto che i nostri agricoltori abbiano, perlomeno indirettamente, beneficiato della partecipazione dell’Alto Adige ad EXPO. Tenendo anche conto che allo stand altoatesino sono stati presentati i nostri prodotti. La manifestazione è stata visitata da milioni di italiani, ma anche da un pubblico internazionale. E questo ne ha sicuramente amplificato l’effetto.

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STAND

Offerta gastronomica: difficile resistere Un mix tra la semplicità dei piatti della tradizione contadina e l’inventiva di quella mediterranea, tra Kaiserschmarrn e pomodorini secchi: oggi la cucina in Alto Adige è tutto questo. Proprio su questa combinazione assolutamente unica ha puntato anche l’offerta gastronomica dello stand altoatesino gestita dal partner Boutique Hotel “Zum Rosenbaum”. Fin dall’inizio il progetto prevedeva l’utilizzo

Sono stati consumati ...

4.145

kg di Speck

8.396 kg di Strudel

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esclusivo di materie prime locali – una strategia vincente.


Sono stati consumati ...

2.320 2.000 canederli

kg di formaggio

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STAND

"Berg Heil" allo stand dell’Alto Adige Ai suoi visitatori Piazzetta Alto Adige offriva un’attrazione in più rispetto ad altri stand: chi aveva voglia poteva salire le scale fino alla terza piattaforma – per godersi l’aria frizzante a 16 m d’altezza, ammirare il panorama oppure lasciare un commento in uno dei libri di vetta messi a disposizione dall’AVS.

4 libri di vetta

4.800 entrate

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Per citarne alcuni: oltre il Presidente della Provincia Arno Kompatscher, il direttore generale dell’EOS Hansjörg Prast e il coordinatore di Piazzetta Alto Adige Manfred Schweigkofler, hanno firmato il libro di vetta lo "Schnauzer“ del caricaturista altoatesino Peppi Tischler e la vicepresidente del Parlamento Europeo Anneli Jäätteenmaaki.


Cena a lume di candela Una cenetta romantica a 16 metri d’altezza con vista speciale sui tetti illuminati di EXPO e sullo spettacolo dell’albero della vita: Piazzetta Alto Adige è stata anche questo. Di giorno i visitatori potevano raggiungere la piattaforma più alta dello stand per firmare il libro di vetta oppure per godersi semplicemente il panorama. La sera lo spazio si trasformava in un ristorantino esclusivo per due persone. “Un posto unico in tutto l’EXPO”, spiega la vicecoordinatrice Edith Trocker.

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INTERVISTA

immagine internazionale. D’altronde è proprio questo il motivo per il quale i diversi paesi del mondo partecipano a grandi eventi come i giochi olimpici oppure le esposizioni universali.

"Abbiamo fatto tutto giusto" Una chiacchierata con Manfred Schweigkofler, responsabile dello stand altoatesino Qual’è il suo bilancio di sei mesi di EXPO? Schweigkofler: Sono più che soddisfatto, perché siamo riusciti a fare un’ottima pubblicità all’Alto Adige, abbiamo stretto nuovi contatti, abbiamo parlato delle nostre aziende, delle nostre eccellenze e delle persone straordinarie che vivono in questa terra. Era proprio questo il nostro obiettivo principale: fare un ritratto accattivante della nostra provincia e mostrare al mondo tutto ciò che l’Alto Adige ha da offrire. Abbiamo colto in pieno l’occasione dell’EXPO per avere contatti di qualità.

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Dunque, le esposizioni universali hanno ancora un senso – anche nell’era di internet? Schweigkofler: Un’esposizione universale è un format unico nel suo genere. È una cosa completamente diversa da una fiera. È una città che nasce, vive e scompare nuovamente nell’arco di sei mesi. Il suo pubblico è molto eterogeneo: ci sono i visitatori che cercano l’effetto luna park, ma ci sono anche le delegazioni economiche e politiche che hanno come unico scopo il business. L’Alto Adige è riuscito a sfruttare perfettamente questa combinazione molto particolare per migliorare la propria

Qual’è il suo bagaglio personale dopo questi sei mesi a Milano? Schweigkofler: Che cosa mi rimane da questa esperienza? Momenti indimenticabili, tante belle idee, nuove conoscenze in tutto il mondo. Che non sono solo dei semplici contatti, dei biglietti da visita e basta, ma persone con le quali mi sono lungamente confrontato e che mi hanno dato nuovi impulsi. Sono stati sei mesi di vita molto intensa. Ho inoltre la certezza, di aver realizzato un progetto importante per la nostra terra. Spendendo, tra l’altro, meno soldi pubblici di tutte le altre regioni italiane. Schweigkofler: Questo è vero. Avevamo il budget più contenuto, ma abbiamo ottenuto comun-

que il risultato migliore. Ce lo hanno confermato anche le altre regioni: “Avete fatto tutto giusto”. Ci sono stati molti punti vincenti – dalla location alla scelta dei partner strategici, dalla composizione del gruppo di lavoro alle manifestazioni in programma. Tutti hanno collaborato in modo veramente esemplare – gli architetti, le ditte che hanno realizzato lo stand, gli sponsor che hanno sostenuto il progetto, la gastronomia presente a Milano e, non per ultimi, i miei fantastici collaboratori. Non c’è stato proprio nulla che si potesse fare meglio? Schweigkofler: Sicuramente. Con l’esperienza di oggi avrei ampliato l’offerta informativa all’interno dello stand. Con più collaboratori avremmo potuto avvicinare ancora più persone, avremmo avuto ancora più contatti e avremmo potuto interagire ancora meglio con i media internazionali. Un aspetto che


La mia prima, ma non l’ultima EXPO Edith Trocker, vicecoordinatrice di Piazzetta Alto Adige, racconta la sua esperienza allʼEXPO

abbiamo trascurato un po’. Ma alla fine credo proprio che abbiamo fatto un gran bel lavoro. L’Expo di Milano è stata, dopo Hannover nel 2000, la Sua seconda esperienza di questo tipo. Quali sono i prossimi impegni di lavoro? Schweigkofler: Continuerò a fare quello che so fare al meglio: creatività e innovazione, comunicazione, concetti, contatti, arte e cultura. Certo che ho avuto dei colloqui molto interessanti negli ultimi mesi a Milano, anche su eventuali collaborazioni professionali, di cui alcune molto accattivanti. Sicuramente sono da prendere in considerazione e da esaminare. Per questo al momento però non ho tempo, devo portare a termine la mia prossima regia operistica – l’Otello di Verdi all’Opera Nazionale Slovena a Ljubljana, poi vedremo cosa c’è in serbo per me.

Da maggio a ottobre Lei ha lavorato... Edith Trocker: ... si può tranquillamente dire “vissuto”, visto che le mie giornate in EXPO duravano in media 15 ore e che certe volte ho anche dormito all’interno dello stand – in un sacco a pelo sulla piattaforma più alta. Spesso gli artigiani e i fornitori venivano dopo l’orario di chiusura. In quei casi preferivo passare la notte all'EXPO che farmi il viaggio a casa.

Ricominciamo: per sei mesi Lei ha vissuto in EXPO. Quale è stato il momento più emozionante? Edith Trocker: Sicuramente la visita a sorpresa della cancelliera tedesca Angela Merkel insieme al premier Matteo Renzi. Ma anche tutti gli appuntamenti istituzionali del presidente Arno Kompatscher, visto

che erano di mia competenza. Ci sono anche tantissimi altri episodi che ricordo volentieri. Uno per tutti: la giornata del Principato di Monaco. Quando mi sono presentata al Principe Alberto e gli ho detto di essere altoatesina, lui si è illuminato ed è stato gentilissimo. Con chi mi aveva preceduta, invece, era stato abbastanza distaccato. Quanti nuovi contatti ha sul Suo cellulare dopo l’esperienza milanese? Edith Trocker: Lo sa che li volevo proprio contare, ma non ne ho ancora avuto il tempo. Ma sono sicuramente tantissimi. Con una decina di queste persone è nata una vera amicizia. Piazzetta Alto Adige ha raccolto i complimenti di tantissimi visitatori. Ci sono state però anche delle critiche. Cosa vorrebbe dire a queste persone? Edith Trocker: Siamo stati criticati sopratutto da chi era disinformato. Prendiamo, per esempio, il fatto che a Piazzetta Alto Adige non veniva servito nessun tipo di birra locale ma solo birra della marca Poretti. Questa scelta ci è stata imposta, visto che il nostro stand era parte del Padiglione Italia che aveva firmato –

in esclusiva – un contratto con il birrificio lombardo .Quando nel 2014 si è candidata alla direzione di Piazzetta Alto Adige, Lei lavorava nel settore marketing della ditta Gastrofresh. Cosa farà adesso che EXPO ha chiuso i battenti? Edith Trocker: Inizialmente mi ero candidata alla direzione dello stand altoatesino, incarico che è andato a Manfred Schweigkofler. Quindi mi è stato proposto di fargli da vice, e devo dire che la nostra collaborazione è stata ottima fin dall’inizio. L’esposizione di Milano è stata la mia prima EXPO ma, spero proprio, non l’ultima. perchè in questi sei mesi ho capito che i grandi eventi fanno per me, che questo lavoro mi piace e che ci sono anche portata.

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IMPRESSUM: Editore: EOS - Organizzazione Export Alto Adige Redazione: Maria Cristina De Paoli Concetto: EOS Collaboratori: Manfred Schweigkofler, Edith Trocker, Julia Telfser, C채cilia Seehauser Grafica/Layout: Friedl Raffeiner, www.frigraf.it Supervisione Grafica: SMG/Lukas Nagler Fotografie: EOS, Georgia Garofalo, Nikolaj Bielov, Damiani-Holz&Ko - LignoAlp, Energytech, Holz Pichler, Ladurner Ambiente, Ufficio stampa della Provincia di Bolzano, Lobis Pavimenti, Rubner, Stahlbau Pichler, VOG Products, privati. Stampa: Kraler Druck Tiratura: 700 copie




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