“Attraverso una materia prima che non ha confini. Le pietre appartengono al mondo.” “Through raw material that has no borders. Stones belong to the world.”
Barbara Giavelli nasce a Reggio Emilia nel 1970. Da sempre
Barbara Giavelli was born in Reggio Emilia in 1970. She has
attratta dall’arte, in particolare dalla pittura e dal disegno,
always been attracted by art, especially painting and drawing,
sperimenta varie tecniche. Nel 2000 inizia a frequentare i corsi di
she has experienced the most varied techniques. In 2000, she
pittura tenuti da Alessandra Ariatti che, contemporaneamente, la indirizza verso l’arte musiva. In un primo tempo affronta la tecnica del mosaico in modo autonomo, successivamente si rivolge al mosaicista Gian Domenico Silvestrone per acquisire maggiore dimestichezza con la materia. Già dai primi lavori,
attended a painting course taught by Alessandra Ariatti who involved her in the art of mosaic. At first, she dealt with this technique on her own, later with the help of the mosaicist Gian Domenico Silvestrone. Even from her first works, Giavelli
l’artista intuisce le potenzialità del mosaico e la possibilità
soon understood the incredible potential of the mosaic, the
di esprimere con tessere in pietra, ori e smalti veneziani il
possibility to express her deepest feelings with stone tiles,
proprio sentire.
gold and Venetian enamels.
Dopo un primo studio dei soggetti classici, concentra la
She is in a continuous research first with classical subjects,
propria attenzione sulla potenza espressiva del colore, sull’effetto della luce che colpisce la materia vitrea e la pietra. Vive e lavora a Chiozza di Scandiano (RE), trascorrendo lunghi periodi di ricerca a Pietrasanta (LU).
“Vittoria Giulia” tributo a Raffaello “Musa Euterpe” marmi, smalti veneziani e Ori di Murano, 113x90,5 cm, anno 2004.
Il viaggio di iniziazione, Barbara lo ha intrapreso nel creare il mosaico del 2004, “Vittoria Giulia”, un tributo a Raffaello; è un mosaico in marmi, smalti e ori a 24kt. “Per me“ sottolinea “questa opera ha un valore maggiore di tutti i corsi ai quali ho partecipato. Mi sono messa alla prova e volevo farcela, ad ogni costo. Quando l’ho terminata, ho pianto.” The first Barbara’s work is a tribute to Raffaello: “Vittoria Giulia” 2004; a mosaic made of marbles, enamels and 24-carat gold. “For me,” Barbara says, “this work is more valuable than all the courses I attended. It was a challange I and wanted to do it at all costs. When I completed it, I cried.”
and later on with other more elaborated experiences, where the expressive power of color, the effect of light on the vitreous material and on the stone, become the focus of her artistic work. The artist lives and works between Chiozza Scandiano (RE) and Pietrasanta (LU).
“Stefy” Mosaico in smalti veneziani 27,3x35 cm, anno 2005.
“Le mani di Barbara non si arrendono anzi ricercano strade per farsi apprezzare. Occorre perseveranza e a questa artista non manca.”
“Barbara’s hands do not give up, on the contrary, they are looking for ways to be appreciated. Perseverance is needed and this artist is not lacking it at all.”
“Alda Merini” Smalti veneziani di Murano, millefiori di Murano e Ori di Murano 40x50 cm, anno 2017.
“Sono pronta finalmente è arrivato il mio momento!” marmi e smalti filati di Murano 18x24 cm, anno 2015.
“Le pietre hanno bisogno di mani capaci per trasformarsi in bellezza. Allora dalla loro immobilità, escono, si moltiplicano e diventano arte.” “Stones need good and capable hands to be turned into something beautiful. Then, they leave their immobility, multiply and become art.”
“Pensieri e musica“ marmi e smalti filati veneziani 24,8x19,6 cm, anno 2013.
“L’anima vola” marmi e smalti filati veneziani 18,5x25,5 cm, anno 2014.
“La felicità” tecnica mista, smalti veneziani di Murano e foglia d’oro 20x20 cm, anno 2017.
“Nei mosaici del 2016, l’artista ha affinato la tecnica e ha aggiunto pietre diverse, per creare emozioni. In “Aspettando la primavera”, al marmo, all’onice ha aggiunto smalti veneziani di Murano, conchiglie, polvere di marmo e foglie d’oro. Così il volo rappresentato, dona leggerezza ad un’opera consistente e dalla dimensione importante.”
“During year 2016, the artist improved her technical skills by adding new stones, which give emotions to her compositions. In “Aspettando la primavera”, new materials such as Murano Venetian enamels, shells, marble powder and golden leaves join marbles and onyx; in this way, the artist has rendered the flight with a great sense of lightness despite of the dimensions of the work.”
“La leggerezza” tecnica mista, marmi, pietre, smalti di Murano, millefiori di Murano e foglia d’oro 20x20 cm, anno 2017.
“Aspettando la primavera” tecnica, mista marmo, onice, pietre varie, ori di Murano, smalti veneziani di Murano, millefiori di Murano, smalti filati di Murano, conchiglie, polvere di marmo e foglia d’oro 138x100 cm, anno 2016
“101 L’apertura della mente” marmi 70 x 90 cm, anno2015.
“101, L’apertura della mente” del 2015 e “La forza del colore” del 2016 rivelano forme e slanci nuovi. Risaltano i marmi, gli smalti filati di Murano, l’onice, pietre che vengono spezzate sul ceppo con un’apposita martellina e tagliolo. “Works like “101, L’apertura della mente” (2015), “La forza del colore” (2016), reveal new shapes and impulses. You can notice the marbles, the Murano enamels, the onyx, stones that are cut on the log with a special hammer and cutter”.
“La forza del colore” marmi, onice, millefiori e smalti veneziani di Murano 75x90 cm, anno 2016.
“Aria” tecnica mista, smalti veneziani di Murano, millefiori di Murano e foglia d’argento 20x20 cm, anno 2017.
“Fuoco” tecnica mista, smalti veneziani di Murano e foglia d’oro 20x20 cm, anno 2017.
“Sorprende la relazione che l’artista ha con le pietre, numerose, di colori diversi e di sfumature impensate. Ogni tanto le annaffia come farebbe con i fiori di un giardino, per esaltarne i colori. Il suo laboratorio infatti è un giardino di pietre: le distingue singolarmente e le sfiora con delicatezza, perché è convinta che diventeranno qualcosa di unico e prezioso.” “It is surprising the artist’s relationship with numerous stones of different colors and unpredictable shades. Sometimes she waters stones as they were flowers in the garden, so to enhance their colors. Her studio looks like a stone garden: she distinguishes one stone from the other and touches them gently, because she knows they will become something unique and precious.”
“Terra” tecnica mista, smalti veneziani di Murano, millefiori di Murano e foglia d’argento 20x20 cm, anno 2017.
“Acqua” tecnica mista, smalti veneziani di Murano, millefiori di Murano e foglia d’argento 20x20 cm, anno 2017.
Barbara Ph. Claudia Merighi
MOSTRE PERSONALI 2005
- “Mosart” Sala espositiva Fernando Gonzaga I, Gheisa Art, Guastalla (RE).
2011
- “Mosaici D’Arte, Mosaici Contemporanei”, Amarillo Art Gallery, Reggio Emilia. - Personale nell’ambito della fiera d’arte “Immagina”, Galleria Angolo Arte, Reggio Emilia.
2013
- Personale nell’ambito della fiera “Arte Padova”, Atelier Barbara Giavelli, Padova.
2014
- “La magia del mosaico”, Museo Guareschi, Brescello (RE).
2015
- Personale nell’ambito della fiera “Arte Parma Fair”, Atelier Barbara Giavelli. - Parma “L’anima vola”, Atelier del Marzocco, Pietrasanta (LU).
2016
- Personale nell’ambito della fiera “Arte Cremona”, Atelier Barbara Giavelli, Cremona. - “La forza del colore”, Atelier del Marzocco, Pietrasanta (LU). - Personale nell’ambito della rassegna “L’arte svelata”, Villa Arnò, Albinea (RE).
2017
- Personale “L’arte del mosaico“ Campanile del Duomo, Pietrasanta (LU).
- “Musa”, Rocca del Boiardo, Scandiano (RE).
MOSTRE COLLETTIVE 2003
- Biennale d’arte contemporanea “Ippolito Caffi”, Vittoriano, Roma.
2005
- Quadriennale d’arte contemporanea “Leonardo Da Vinci”, Web, International Art Museum.
2005-2008
- Collettiva itinerante, Gallerie D’Arte in U.S.A. a cura di Richard Thomas Gallery e Thomas Charles Galleries.
2005-2016
- Partecipazione agli eventi organizzati da Open Art nelle province di Reggio Emilia e Modena: Rocca del Boiardo, Scandiano (RE); Palazzo Lodesani, Scandiano (RE); Sala Civica, Scandiano (RE); Castello dei Vescovi, Arceto (RE); Palazzo Cortina, Carpineti (RE); Rocca, Montefiorino (MO).
2011
- “Iconografia della mano e dei piedi nell’arte contemporanea” Amarillo Art Gallery, Reggio Emilia.
2012
- “Arte Emigrante”, Amarillo Art Gallery, Buenos Aires, Argentina.
2013-2014
- Collettive d’arte contemporanea, Circolo Artisti, Casa di L. Ariosto, Mauriziano, Reggio Emilia.
2013
- “Biancaneve non è qui”, Palazzo Dossetti, UNIMORE, Reggio Emilia . - Collettiva d’arte contemporanea, Galleria ArteArte, Mantova.
2014
- Giavelli-Martinelli, nell’ambito della fiera Arte Padova, Padova .
2015
- 2°Biennale internazionale d’Arte di Palermo, Teatro Politeama, Palermo. - “Eros Thanatos”, Teatro Nuovo, Milano. - “Ecclesia”, Museo Cappuccini, Reggio Emilia. - “La donna nell’arte”, Galleria ARTtime, Udine.
2018
- “MUSIWA” contemporary mosaic VII^ Edizione Contemporary Mosaic Palazzo Medici Riccardi, Galleria Medicea Carrozze, Firenze. Citazioni tratte dal libro: “l’arte svelata in luoghi insoliti” di Pina Tromellini Citations extracted from the book: “l’arte svelata in luoghi insoliti” of Pina Tromellini
Barbara Giavelli Via Brolo Sotto, 86 42019 Chiozza di Scandiano Reggio Emilia | Italia tel. + 39 328 8978985 info@macauba.com | www.macauba.com