ERIK KRIEK
bjarki leifsson
Compagno di viaggio di Hallstein ukko il finlandese Compagno di viaggio di Hallstein
solveig kjetilsdottir madre adottiva di Hallstein Vedova di Thord
birger l’onesto Commerciante di Birka
cormac Thrall al servizio di Solveig siggi Il cane ottar thordsson Fratellastro di Hallstein
hallstein thordsson L’Esiliato, fratellastro di Ottar
ragnhildur olafsdottir Madre di Solveig
toste kjetilsson Fratello di Solveig
ASLAUG FInnBOGAdottIR Madre di Vigdis e Einar
ragnar gunnlaugsson Padre di Vigdis e di Einar
einar ragnarsson Fratello di Vigdis
toke kjetilsson
Fratello di Solveig unn la mente-profonda Nonna di Vigdis e Einar
thangbrand Prete del Cristo Bianco
vigdis ragnarsdottir Sorella di Einar
Questo libro…
… che avete fra le mani è un racconto immaginario. Insisto su questo punto poiché gran parte della letteratura islandese antica è basata su eventi realmente accaduti. Numerose famiglie islandesi possono pertanto ritracciare la loro genealogia fino ai primi abitanti, del ix secolo della nostra era, che hanno colonizzato questa lontana isola. Fin dalla giovane età, sono affascinato da questa terra inospitale e dalla sua storia. Questo paese situato all’estremo nord dell’Europa, i cui abitanti sono riusciti a tramandare al mondo una delle più ricche tradizioni letterarie, malgrado delle estreme condizioni di vita. Ma non saranno proprio questi lunghi e bui inverni ad aver dato vita a questa brulicante tradizione letteraria? Chissà... Tutte le famiglie che appaiono in questa storia sono frutto della mia immaginazione, anche se alcuni protagonisti sono basati su dei personaggi che sono davvero esistiti, come Unn la Terribile e il prete Thangbrand. Tuttavia, confesso di non aver scrupolosamente rispettato i fatti storici… Ma dopotutto, non è così che si rendono i racconti divertenti?
Gli storici considerano che l’epoca vichinga cominci con il saccheggio del monastero di Lindisfarne, nel 793, in quello che oggi è il nord dell’Inghilterra. Termina con l’invasione dell’Inghilterra sassone da parte di Guglielmo il Conquistatore, nel 1066. Questo periodo è stato molto documentato. Tuttavia la maggior parte degli scritti che ci sono pervenuti sono stai redatti dalle vittime dei saccheggi. Si dispone di poche fonti originarie dei vichinghi stessi, anche se la letteratura islandese comporta numerosi testi che toccano questo argomento. I testi più antichi che sono sopravvissuti sono datati xiii secolo e sebbene i loro autori siano cristiani, dimostrano un grande rispetto per la storia pagana dei loro antenati…
Troverete, alla fine di questa opera, una lista dei libri a cui mi sono ispirato per creare questa storia. Potrebbe rivelarsi interessante per coloro che tra di voi vorranno saperne di più su questo appassionante pezzo di storia europea. Comprende anche un glossario di tutte le vecchie parole nordiche e altri nomi o termini inusuali usati nell’Esiliato E anche se molte di queste parole sono facilmente comprensibili, grazie al contesto della storia, questa lista vi fornirà delle spiegazioni più ampie e le chiavi per interpretare certi passaggi del libro.
Kriek, Amsterdam, ottobre 2018 ErikSiamo maledetti, fratello! Il tuo assassino sono io. Non sarà mai dimenticato: il giudizio delle Norne è implacabile.
Saga di Hervör xiii secolo, Autore Sconosciuto