NICOLAS DE CRÉCY
LA REPUBBLICA DEL
CATCH
LA REPUBBLICA DEL
CATCH
Collana Kina Collana diretta da: Gabriele Munafò, Sonny Partipilo Grafica: Gabriele Munafò, Sonny Partipilo Redazione: Anna Matilde Sali Traduzione dal francese a cura di Fay R. Ledvinka.
Titolo originale: La République du catch © Copyright 2015, Nicolas de Crécy © Copyright 2016, Eris (Ass. cult. Eris)
Quest’opera è stata pubblicata contemporaneamente in Francia da Casterman e in Giappone, dove è stata edita da Shueisha, in seguito a una pubblicazione a puntate sulla rivista Ultra Jump fra l’agosto 2014 e il marzo 2015.
Eris (Ass. cult. Eris) via Reggio 15, 10153 Torino info@erisedizioni.org www.erisedizioni.org Prima edizione Giugno 2016 ISBN 9788898644230
NICOLAS DE CRÉCY
LA REPUBBLICA DEL
CATCH
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è mio amico…
in realtà, ne ho solo uno… un pinguino.
non è molto affettuoso, ma mi fido di lui.
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non è neanche troppo loquace, ma va bene così. si esprime con la musica.
debussy, schubert, questa gente qua… io, non ne conosco uno.
e, cosa strana, la musica lo fa andare avanti… non saprei come altro dirlo.
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è un fenomeno particolare, non ne ho mai parlato a nessuno. quando lui suona, è una forza, forse la forza della musica, che suona il pianoforte.
o meglio suona, a dire il vero, da dentro il pianoforte… è intrigante, e inutile. mi piace ascoltarlo e vederlo trascinarsi per il negozio.
io non so suonare, non ho mai avuto una vena artistica e non me ne dispiaccio.i pianoforti io li vendo, tutto qua.
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certo, sono felice con il mio amico pinguino, con il suo talento e i suoi segreti, ma a volte mi sento solo. preferirei una donna.
una donna con la pelle morbida‌ sono solo.
è tutto troppo grande qui. in ogni caso troppo grande per me.
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è come la mia famiglia: troppo grande per me.
e troppi parenti acquisiti: nipoti maschi, nipoti femmine, cugini‌
e che cugini!
mica teneri, direi piuttosto del genere aggressivo. 12
silvio, rodrigos, enrico…
una bella sfilza, non scherzano mica.
un mistero di precocità.
e poi c’è l’ultimo nato… enzo, mio nipote…
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in ogni caso, meno li vedo meglio sto.
i miei genitori mi hanno lasciato il negozio e a me questo basta per vivere.
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non ho bisogno di infilarmi nei traffici dei miei cugini.
anche se non posso neanche permettermi una macchina. 15
come enrico.
enrico è il piÚ stupido dei miei cugini.
ma chi dice macchina dice belle ragazze.
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e in questo campo, enrico è un asso.
per quanto riguarda me, io continuo a sperare di toccare la pelle di una donna, un giorno.
bérénice… l’ho notata una volta in palestra.
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un carattere bello temprato. mi è piaciuta subito.
un pomeriggio primaverile, la luce era così bella, l’ho seguita, camminava veloce, e l’ho invitata… ero rosso per l’imbarazzo.
lei era lì, sulla mia poltrona, quella che non puzza troppo… bérénice.
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