Risse n°7, graphic design Domenico Antonio Mancini

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STRANGE ATTRACTOR SILVIA HELL A cura di Gabriele Tosi

I sentieri si costruiscono viaggiando. Franz Kafka

Giugno - Settembre 2016 Strange Attractor è una costellazione di oggetti da cui emerge la volontà di confrontarsi con la memoria latente del passato, con la sua eredità spesso periferica e fuori fuoco. Davanti a Strange Attractor è come se ci trovassimo a percepire il mondo a partire dalle scene tagliate di un docufilm sulle pratiche produttive e culturali dell’essere umano e - in assenza di un montaggio che implichi un inizio, uno sviluppo e una conclusione - percepissimo i segnali della necessità di ricordare, di comprendere, di produrre e immaginare.

Riss(e) è nata con il contributo ideale e di discussione di diversi “passanti”: Cesare Biratoni, Sergio Breviario, Alessandro Castiglioni, Giancarlo Norese, Vera Portatadino, Luca Scarabelli. Oggi ha incrociato e sta incrociando altri “passanti”, tra cui: Aurelio Andrighetto, Marion Baruch, Raffaella Barbato, Lisa Mara Batacchi, Antonio Barletta, Marco Belfiore, Dario Bellini, Francesco Bertocco, Enrico Boccioletti, Lorenza Boisi, Federica Boràgina, Enrica Borghi, Giulia Brivio, Alessandro Broggi, Mattia Capelletti, Rita Canarezza & Pier Paolo Coro, Antonio Catelani, Umberto Cavenago, Mario Casanova Salvioni, Dustin Cauchi, Viviana Checchia, Vincenzo Chiarandà, Richard Clements, Clement Project, Gianluca Codeghini, Francesca Marianna Consonni, Mauro Cossu & Francesca Conchieri, Valerio Del Baglivo, Alessandro Di Pietro, Diana Dorizzi, Freya Douglass-Morris, Graziano Folata, Francesco Fossati, Simone Frangi, Archie Franks, Daniele Geminiani, Patrick Gosatti, Patrizia Giambi, Sabina Grasso, Elio Grazioli, Maurizio Guerri, Cecilia Guida, Silvia Hell, Cecilie Hjelvik Andersen, The Island, Gabriele Jardini, Erika La Rosa, Lucia Leuci, Corrado Levi, Sergio Limonta, Cathy Lomax, Chiara Luraghi, Ingeborg Lüscher, Andrea Magaraggia, Marco Andrea Magni, Francesca Mangion, Amedeo Martegani, Beatrice Marchi, Francesco Mattuzzi, Samuele Menin, Metamusa, Yari Miele, Concetta Modica, Rossella Moratto, Giovanni Morbin, Angelo Mosca, Alberto Mugnaini, Marco Neri, Adreanne Oberson, Federico Pagliarini, Federica Pamio, Stefano W. Pasquini, Chiara Pergola, Cesare Pietroiusti, Marta Pierobon, Jean-Marie Reynier, Rosamaria Rinaldi, Laura Santamaria, Lidia Sanvito, Angelo Sarleti, Alli Sharma, Riccardo Sinigaglia, Annalisa Sonzogni, Noah Stolz, Anna Stuart Tovini, Marco Tagliafierro, Francisca Silva, Bohdan Stehlik, Una Szeemann, Temporary Black Space, T.E.S.O., Federico Tosi, Gabriele Tosi, Virginia Zanetti. In attesa dei prossimi.

Strange Attractor, Silvia Hell, ph. Gabriele Tosi Strange Attractor, Silvia Hell, ph. Gabriele Tosi

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riss(e) - ZENTRUM, Via San Pedrino 4, Varese. La Centrale Edizioni cristini.reset@libero.it riss(e) n°7, Maggio 2017, progetto grafico Domenico Antonio Mancini

E IL TOPO A riss(e) ‘16 tentarono di tornare se stessi A cura di Armando della Vittoria e Rossella Moratto Settembre 2016 E IL TOPO è tornato... Nella sua incursione nello spazio di riss(e) esce allo scoperto, presentandosi nella sua proverbiale versatilità, com’era ieri e come è oggi e forse come sarà domani… ma chi può saperlo? Passato e presente per dire una storia lunga quasi ventincique anni, dalla prima uscita della rivista nel 1992 – da un’idea di Gabriele di Matteo, Franco Silvestro, Piero Gatto e Vedovamazzei e diretta da Armando della Vittoria – al movimento rinato nel 2012 dopo sedici anni di oblio.

E Il Topo, ph. Armando della Vittoria E Il Topo, ph. Armando della Vittoria

FRODI E FEDI MARCO ANDREA MAGNI Ottobre – Novembre 2016 Frodi e Fedi parla attraverso l’ovvio e l’ottuso avvicinandosi a una critica della verità celata sotto un impero di piccoli segni. Frodi e Fedi sono delle vere e proprie forme di tempo, interpretate in due spazi espositivi attigui ed eterocronici, quello di Riss(e) e quello di Surplace. Il contenitore di Zentrum diventa un passaggio e un vero e proprio dialogo, che parte dall’ascolto reciproco e da felici coincidenze che vedono nell’empatia delle persone e del luogo una vera e propria pratica incarnata.

Frodi e Fedi, Marco Andrea Magni, ph. Luca Scarabelli Frodi e Fedi, Marco Andrea Magni, ph. Luca Scarabelli


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