Allo studioso dell’Orientale di Napoli che chiese agli ultimi otto membri di una tribù dell’Omo Valley nel Corno d’Africa ‘Che ne sarà della vostra lingua?’, gli uomini risposero: ‘Morirà, impareremo un’altra lingua. Vivremo’. Dalle montagne dell’Italia centrale colpite dal terremoto dello scorso anno ai giardini di Kos, dalle Marche alla Patagonia, dal Pakistan all’Italia, dall’Africa alle limpide regioni boreali, i viaggi che cambiano la vita non sono mai questione di chilometri, ma di tensione a raccogliere solo ‘i tempi imprecisi delle cose’.