Erodoto non sa rinunciare alle sue diverse anime: si ostina a guardare in più direzioni come le signore peruviane con il borsalino della copertina. E se si perde qualcosa per strada è per ‘abbandonarsi a una forza che ci riconduce a noi stessi’. In questo autunno clemente andiamo a Berlino, in Lucania e in Campania; sediamo a conversare d’amore con le donne dell’Arabia Saudita; guardiamo dentro alle stanze che pretendevano di rinchiudere la follia e infine ci arrendiamo alla necessità del latinoamerica: Perù e tanta Colombia perché le storie dell’utopia ribelle e le speranze di una pace coraggiosa, fragile e incerta siano una ragione per sognare ancora un po’.