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Saluti

Presidente della Regione Siciliana

NELLO MUSUMECI

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Targa Florio è il nome di una manifestazione di alto prestigio, la cui storia ha, da lungo tempo, oltrepassato i confini nazionali per raccontare la Sicilia nel mondo. Una gara che racchiude in sé sentimenti, passione, cultura e tradizioni della nostra regione e della sua gente. Un evento che, quest’anno, vive la sua 106^ edizione. Il mio apprezzamento va al lavoro degli organizzatori, dell’Automobile Club D’Italia, autorevolmente presieduto da Angelo Sticchi Damiani, dell’AC Palermo e di quanti si adoperano, con competenza e professionalità, per garantire la continuità della corsa automobilistica più antica del mondo. Ho avuto modo, in più occasioni, di sottolineare la vicinanza della Regione Siciliana al “suo” evento ed è con particolare piacere che porgo oggi un caloroso benvenuto a partecipanti, addetti ai lavori e spettatori della Targa Florio che, anche per questa edizione – ne sono sicuro – apprezzeranno la calorosa accoglienza siciliana. Buon lavoro alle donne e agli uomini della Targa Florio con l’auspicio che questa guardi sempre avanti, come fa dal 1906.

Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e la mobilità sostenibili

GIANCARLO CANCELLERI

Quando dici Targa Florio dici Sicilia e atmosfera internazionale. Parli della storia di una famiglia illuminata che ha coinvolto un popolo, parli di un’epoca in cui anche 800 mila persone arrivavano lungo i tornanti dei 72 km di percorso tra le Madonie, attratti dal richiamo, dal profumo e dallo spettacolo delle macchine da corsa. Targa Florio è storia di un’epopea ma anche e soprattutto sguardo al futuro, dove lo sport è anche promozione del territorio. La mia personale passione per le automobili e l’amore per la Sicilia mi danno un senso di responsabilità maggiore nel tutelare e favorire le condizioni affinché Targa Florio continui ad avere un futuro radioso nel rispetto dell’eredità lasciataci proprio da don Vincenzo Florio. Anche per queste ragioni, di mente e sentimento, occorre lavorare per la riprogrammazione di fondi utili al ripristino delle strade. Sappiamo bene che negli anni, data l’incuria, l’assenza di manutenzione e programmazione, le strade della Targa hanno subito frane e smottamenti, costringendo gli organizzatori della gara a trovare percorsi alternativi, sia i cittadini quotidianamente devono fare i salti mortali per raggiungere scuole, ospedali e i servizi essenziali. Un territorio senza una efficiente viabilità è un territorio che muore e io non lo consento. Come Governo stiamo lavorando per implementare dai dieci milioni inizialmente previsti per il ripristino di queste strade a cento milioni! Una cifra necessaria per ripristinare condizioni di normalità. Negli scorsi giorni abbiamo inoltre trasformato una criticità in una opportunità: mi riferisco al raddoppio RFI che aveva impensierito gli sportivi che temevano un pericolo per le infrastrutture di Floriopoli. Ebbene, i lavori non andranno ad intaccare minimamente quelle infrastrutture e anzi proprio grazie ad un accordo con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) si lavorerà per dare vita in loco ad una struttura museale e magari ad una foresteria in grado di accogliere turisti e appassionati nel quadro di un vero e proprio parco a tema. I costanti contatti con il presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani e il delegato per la Sicilia di ACI Sport Daniele Settimo, producono sinergie, interessi e risultati comuni nella tutela del motorsport, nella promozione della Sicilia che possano essere da richiamo per gli sportivi e le case automobilistiche da tutto il mondo. Adesso invece è ora di sport e agonismo con una nuova edizione della Targa Florio e a questo proposito auguro a tutti gli equipaggi, ai team, agli addetti ai lavori e tutti gli sportivi ed appassionati di godere di una splendida esperienza in Sicilia.

Commissario Straordinario AC Palermo

GIOVANNI PELLEGRINO

“Benvenuti e Bentrovati”. Sono le due espressioni più proprie da usare per l’incarico che mi è stato conferito e che ha come prerogativa il lavoro verso l’edizione numero 106 della gara automobilistica più ricca di storia. Mi trovo a svolgere un lavoro che ha avuto immediatamente tra le priorità quella di salvaguardare lo svolgimento della 106^ Targa Florio, innanzi tutto competizione importante per le sue molteplici validità sportive. L’incarico ricevuto mi porta a condividere con il Presidente dell’Automobile Club D’Italia Angelo Sticchi Damiani e con il Delegato/Fiduciario ACI Sport Sicilia Daniele Settimo, il privilegio degli onori di casa. “Benvenuti” agli equipaggi che con la loro partecipazione accrescono ed arricchiscono ogni anno il prestigio della competizione, scrivendo nuove ed emozionanti pagine di automobilismo. Agli addetti ai lavori: Ufficiali di gara, Commissari di Percorso, Forze dell’ordine e Volontari, che si prodigano per il più sereno e sicuro svolgimento dell’intero evento. “Bentrovati”, è il saluto rivolto al professionale staff organizzatore di AC Palermo, un gruppo competente e rodato, che lavora nel comune intento di rendere speciale la Targa Florio, nella consapevolezza dell’alta responsabilità che deriva dall’organizzare un evento tanto ricco sia di sport, sia di ogni aspetto collaterale. Proprio dal vasto panorama di prospettive sotto cui è guardata la Targa Florio, ne scaturisce quell’unicità che ne spinge la storia verso il futuro. Lo staff dell’AC Palermo ritrova quest’anno il supporto diretto di ACI Sport, un connubio che ha fatto brillare il nome della gara più antica già in passato e di nuovo, donne e uomini di spiccata competenza e senso di responsabilità, sono uniti nel comune fine al servizio dello sport e di una grande gara. “Bentornato”, è l’ulteriore espressione che, solo in parte esprime l’emozione per la presenza del pubblico. Mancava da troppo tempo uno dei migliori e maggiori protagonisti della scena delle corse in genere e della Targa Florio in articolare. Quel pubblico siciliano fatto di passione e di competenza, ma anche di compostezza e di spirito di collaborazione, finalmente torna ai bordi delle strade, naturalmente nelle zone riservate e sempre nel rispetto della vigente normativa.

Delegato/Fiduciario ACI Sport Sicilia e Presidente della Commissione Rally

DANIELE SETTIMO

La prima testimonianza verso l’importanza ed il prestigio dell’evento Targa Florio sono i numeri. Constatare quante adesioni sono pervenute è già di per sé un motivo d’orgoglio da sportivo siciliano. L’interesse e l’affetto verso l’evento è talmente elevato che si avverte particolarmente nei momenti critici, quando emerge la preoccupazione che la gara che rappresenta la Sicilia e l’Italia, si svolga regolarmente e continui a percorre la sua prestigiosa storia. Nella duplice mansione di Presidente della Commissione Rally e Delegato/Fiduciario ACI Sport Sicilia è fortemente emozionante poter ringraziare quanti hanno onorato la gara partecipandovi, ma anche a tutti coloro che ne saranno protagonisti pur da fuori l’abitacolo di una vettura, come il pubblico, elemento vitale della Targa e finalmente di nuovo presente, gli addetti ai lavori, gli Ufficiali di gara e lo staff di Direzione Gara e poi a quanti raggiungeranno la nostra regione per vivere insieme l’evento. Particolare gratitudine va al Presidente dell’Automobile Club D’Italia Angelo Sticchi Damiani, per la sensibilità e la prontezza nel mettere a disposizione dello sport in genere e della Targa Florio in particolare, le professionali figure di ACI Sport. Esempio chiaro di cosa significhi avere intenti comuni al servizio dello sport e della preziosa storia dell’automobilismo. Queste prerogative agevolano quotidianamente il lavoro dell’intera Federazione, come conferma i proficui risultati che la Commissione Rally continua a raggiungere. I rally registrano numeri in crescita a livello nazionale, ma ciò che più gratifica i componenti della Commissione, è l’appassionata professionalità che si evolve in tutte le figure, dagli organizzatori a tutti gli addetti ai lavori. Che sia una serena e spettacolare Targa Florio per tutti, ricca di agonismo ed emozioni. Buon lavoro e Buon divertimento”-

Sindco di Termini Imerese

MARIA TERRANOVA

Il connubio tra la città di Termini Imerese e la mitica “Targa Florio”, la gara più antica del mondo, affonda le sue origini nel lontano 1906, anno in cui si disputò la prima edizione e la città delle Terme divenne il “cuore pulsante” della competizione ideata da Vincenzo Florio che ebbe la straordinaria intuizione di organizzare una gara automobilistica tra le polverose strade delle Madonie. Il “quartier generale” fu proprio il Grand Hotel delle Terme, progettato dell’architetto e ingegnere Giuseppe Damiani Almejda (lo stesso che realizzò uno dei teatri più prestigiosi di Palermo: il Politeama) e realizzato alla fine del 1800 per rispondere alle esigenze di un nuovo mercato economico che si rivolgeva all’aristocrazia e alla nascente categoria di industriali, decisamente interessata a dedicare qualche settimana alla rigenerazione del proprio corpo. In quegli anni, nei giorni della competizione, non doveva essere difficile notare nobili passeggiare per le vie della Città delle Terme, facendo sfoggio di gioielli e abiti tra i più costosi e di tendenza di quel tempo. Sempre su impulso di Vincenzo Florio si realizzarono le tribune di “Floriopoli” che avevano la funzione di accogliere e fornire assistenza tecnica ai piloti ma, nel contempo, di offrire uno spettacolo di inaspettata bellezza a coloro che avevano la fortuna di accomodarsi proprio lì. Realizzate intorno agli anni venti del secolo scorso, vennero concepite per “sfidare il tempo” e dimostrare, al mondo intero, l’idea futuristica del suo mecenate: non a caso, tutt’oggi, questo luogo rimane meta internazionale del turismo motoristico. Qui sembra che il tempo si sia fermato, almeno questo e ciò che si prova attraversando questi luoghi. Tutto questo faceva da cornice a quello che, un tempo, era il luogo dove la nobiltà e gli appassionati dei motori si riunivano per tifare i loro beniamini: Alessandro Cagno, Felice Nazzaro, Giulio Masetti e il com-pianto Ninni Vaccarella solo per fare alcuni nomi tra i protagonisti della Targa Florio. Un recente progetto ferroviario della tratta Palermo – Catania – Messina (che ricade nel territorio di Termini Imerese e, più precisamente, in prossimità delle Tribune di Floriopoli), prevede il raddoppio della linea ferrata, la costruzione di un viadotto e di una imponente una rotonda che, in parte, interesserebbero proprio il circuito della mitica Targa Florio. Quest'opera, certamente strategica per una Regione come la Sicilia, va sicuramente realizzata, ma questo non significa che si possa mettere a rischio la straordinaria bellezza e la storia sella Targa e con essa la storia stessa del nostro territorio. Chiaramente, sulla questione, ci aspettiamo una forte e chiara presa di posizione, anche e soprattutto da parte della Regione Siciliana. Questa città fa parte della storia dell’automobilismo mondiale che inizia con la Targa Florio e prosegue, negli anni ’70 con la nascita dello stabilimento Fiat, purtroppo chiuso, definitivamente, nel 2011 e attorno al quale, tuttora, persiste una grande incertezza che coinvolge il futuro di numerosi lavoratori anche dell’indotto e dell’intero comprensorio. Ma, nonostante tutto, la nostra comunità ha voglia di tornare a guardare al futuro, proprio come faceva, oltre cento anni fa, Vincenzo Florio che continua ad ispirarci con le sue celebre frasi: “...Continuate la mia opera perché io l’ho creata per sfidare il tempo...”.

Sindaco di Lascari

FRANCESCO SCHITTINO

A nome della comunità di Lascari ringrazio l’Automobile Club Palermo che ha deciso nell’ambito della 106° edizione della Targa Florio di svolgere a Lascari il 6 Maggio a Partire dalle ore 15:00 il riordino delle auto che parteciperanno al Rally 2022 valido per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. L’amministrazione comunale e la cittadinanza tutta, dà il benvenuto agli equipaggi, all’intera carovana e ad ogni singolo componente di una complessa macchina organizzativa. Il nostro centro è orgoglioso da sempre di essere integrante dell’evento, la Targa Florio fa parte della nostra storia Grazie e Buon Rally a tutti!

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