C Via Budapest . C/O Galleria Monserrat (1째 Piano)
12
19
16
22
08 15
04 Sassari sui pedali 05 Musica: Beeside
14 Longevità in Sardegna 15 GSD Porto Torres
06 Il Monaco Bianco di Paulis 07 Verso Sud
16 Asinara
Sulle note del sentimento
Missione Euroleague
Da colonia penale a set cinematografico
Hitweets I VIP di Instagram Ma come ti comporti?! In Copertina
10 Il dentista risponde
18 19 20 22
12 Musica: River of Gennargentu 13 Appuntamenti di Febbraio
24 Guida ai locali 29 Segnali di Fumo
Storie di Sardegna in America Latina
08 Dinamo senz'anima
La stagione più stentata, con lo scudetto sul petto Curiosità sul mondo odontoiatrico
SASSARI&HINTERLAND
Anno XXI - N. 233 / Febbraio 2016 www.seh-net.it - redazione@seh-net.it Direttore Responsabile Marco Cau Ufficio Grafico Giuseppina Medde Hanno collaborato a questo numero: Diego Bono, Luigi Canu, Daniele Dettori, Manuel Di Cristo, Maurizio Figus, Nike Gagliardi, Erika Gallizzi, Giuseppe Massaiu, Paola M. Ruiu, Marco Scaramella Redazione Predda Niedda Strada 18 bis - Sassari Telefono 079.267.50.50
Marina Marseglia
Stampa Tipografia TAS S.r.l. - Sassari in Copertina Marina Marseglia. Foto: Domenico Rizzo
esse&acca editoria.pubblicità.grafica grafica
Pubblicità 335.722.60.54 Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996. Copyright © 1996. È vietato riprodurre disegni, foto e testi parzialmente e totalmente contenuti in questo numero del giornale.
ft
4
seh
#shMAG
di Manuel Di Cristo Anche Sassari, dunque, ha scelto di scommettere sulla mobilità ciclabile. Da ormai qualche mese, in città, sono stati avviati i lavori per la realizzazione del progetto Itinerari dell’Università con cui ci si avvia, in ritardo, verso politiche di mobilità più moderne e vicine ai modelli delle città europee; una sfida importante e difficile per una città teatro quotidiano di un traffico veicolare eccessivo – rispetto al numero di abitanti e alle sue dimensioni – e che da sede universitaria necessitava di progetti che sposassero e stimolassero abitudini di popolazioni urbane più giovani e prive di mezzi a motore. Non solo: alla luce del recente accordo sul clima stipulato a Parigi nel Dicembre 2015 – sottoscritto da ben 195 Paesi di tutti il mondo – la ricerca di strade alternative ai veicoli a motore assume le sembianze di un passo doveroso, dettato dai tempi in cui viviamo e da una cultura della mobilità che sta lentamente cambiando. La pista ciclabile prevede un tracciato di oltre 8 Km che partendo da Piazza Università raggiungerà le sedi universitarie cittadine di Botanica, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze, Agraria, Economia, Farmacia, Giurisprudenza, Lingue e Letterature straniere, Medicina, Scienze Politiche; ci si potrà recare in bici al Policlinico, alle Cliniche Universitarie, all’Ospedale Civile, alla stazione degli autobus, all’Emiciclo Garibaldi, al
Comando provinciale dei Carabinieri, all’INPS e alla Casa dello studente di via Verona. Pertanto le vie interessate sono: viale Italia, viale San Pietro, via delle Croci, via Rockefeller, via Deffenu, viale Dante e via Margherita di Savoia. Il progetto – il cui costo supera il milione e mezzo, finanziato attraverso i fondi POR 2006-2013 – comprende anche tre stazioni di bike sharing: una in via dei Mille, una in piazza Conte di Moriana e un’altra all’Emiciclo (per un totale di 30 posti). Ma “Itinerari dell’Università” non è l’unico circuito che vedrà la luce a Sassari nei prossimi anni poiché è parte di un programma che mira alla realizzazione di tre percorsi interconnessi: il percorso di cui si sta discorrendo, in aggiunta a Itinerari delle vallate e dei parchi, realizzati dentro la città; il terzo – denominato Itinerari turistici – si proporrà come un suggestivo tracciato intercomunale che collegherà la città alla sua costa (Platamona) e ai Comuni limitrofi di Sorso e Porto Torres. Malgrado non sia ancora terminata, sulla pista ciclabile circolano varie idee inerenti la sua potenziale fruizione; tra queste le più suggestive sono i risciò per trasportare i turisti, biciclette con un piccolo rimorchio per fare consegne, bicivela, bici pony express, sushi-bike o il bike take away. Non mancano, tuttavia, elementi di complessità e qualche interrogativo; come quelli sollevati dalla Professoressa Mazzette, Direttrice
del Dipartimento Polcoming, che su “La Nuova Sardegna” denunciava il rischio di criticità legate ai pedoni, ai quali viene sottratto – come in viale Mancini – parecchio spazio per la realizzazione della pista. In buona sostanza la preoccupazione è che in alcuni tratti del tracciato venga penalizzato il flusso pedonale e non quello veicolare, quando dovrebbe essere proprio quest’ultimo il bersaglio della politica di mobilità attuata. Fa storcere il naso anche la soppressione dei parcheggi di viale Italia che, tuttavia, verranno recuperati tramite parcheggi interrati e contribuirà a rendere esteticamente più gradevole uno dei principali via vai dello shopping cittadino. È difficile, ad oggi, immaginare se la pista possa avere o meno l’impatto che ci si attende ma è fuor di dubbio che non basti un progetto innovativo per avere i risultati attesi; se persino Padova (città più ciclabile d’Italia coi suoi 174 km di pista) – educata alla cultura ciclabile e molto sensibile al tema della mobilità sostenibile – deve talvolta fronteggiare una lotta tra popolazioni urbane, con i ciclisti che invadono i marciapiedi a causa di auto che sostano indisturbate sulla pista, si comprende l’arduo compito che attende Sassari. Serve quindi anche in città una nuova cultura, una spinta dal basso al cambiamento senza la quale una mobilità sostenibile rischia di tramutarsi in un’utopia di pochi e non, invece, in un’occasione per tutti.
#shMAG
Il 15 gennaio scorso ha debuttato Lullabies of Love and Hate, il secondo disco di Beeside, al secolo Federico Pazzona che, dopo il suo primo lavoro del 2012, Mood Spirals, torna sulla scena con una produzione artistica di Luigi Frassetto ed esecutiva delle Officine Musicali di Sassari. Incontrando Federico, la sua indole gentile e disponibile è la prima caratteristica che si nota, e che poi si riscopre nei suoi brani in stile British. Ma lasciamo a lui il piacere di raccontare quest’avventura musicale. Come nasce Beeside? Sarà stato il 2003 credo, avevo cominciato un progetto in cui suonavo i lati B dei singoli dei gruppi rock anni ‘90 riarrangiati in chiave folk. In genere nei lati B c’erano gli outtake, i brani che non finivano negli album ufficiali. In quegli anni, con i miei amici, dei brani che preferivamo andavamo a cercare anche il CD singolo in tutti i negozi di dischi che trovavamo. Se non li recuperavamo a Sassari chiamavamo fuori, perfino all’estero. Il nome è quindi è legato anche all’affetto che ho per quel periodo, quando per fare un’interurbana ci si riempiva le tasche di gettoni e si andava alla cabina, per non pesare sulla bolletta di casa. A quale genere senti di appartenere? Folk. Non sto lì a inventare nomi particolari. Folk, puro e semplice. Sia nella realizzazione delle musiche, perché sono tutte basate su arpeggi di chitarra, sia nei testi perché parlano di materia intima e personale, nonché di vita, lavoro, amore, gioia, dolore, insomma le tematiche legate al folk. Si tratta di un folk chiaramente diverso da quello locale sassarese, che pure a me piace moltissimo, però la struttura delle cose che faccio è più di matrice britannica.
Foto Alessandro Pirino
di Daniele Dettori
BEESIDE: Sulle note del sentimento
Perché la scelta della lingua inglese nei tuoi lavori? Ho scelto lo stile britannico perché dalla Gran Bretagna provengono quegli artisti che fanno questo genere e che a me piacciono molto, sia per quanto riguarda le armonie che la scrittura. Nick Drake è, tra tutti, il cantautore che amo alla follia. Inoltre a me piacciono molto gli accenti britannici. La fonetica di molte delle inflessioni che trovi in Gran Bretagna è molto vicina alla fonetica che ho io. Cosa ascolti, di solito, e in quali momenti della giornata?
Ascolto tante cose diverse e sempre, in tutti i momenti, tranne quando dormo. Come sono nati i brani di “Lullabies of Love and Hate” ? Ho iniziato a scriverli subito dopo che avevo finito di registrare il primo disco. Da lì a un anno e mezzo fa ne ho scritto una trentina. Una rosa di venti brani li ho selezionati tra quelli papabili per un possibile disco, poi con l’aiuto di Luigi Frassetto (produttore artistico dell’album) ne sono stati scelti e finalizzati 9. In quel periodo ho vissuto momenti in cui pensavo che forse
seh
5
sarebbe stato meglio mollare il progetto. Ho anche avuto particolari vicissitudini personali che traspaiono dai brani che ho scritto. Una cronistoria di sogni, emozioni, esperienze mie e anche altrui che ho vissuto molto intensamente. La copertina del CD ha una storia particolare… L’ha disegnata Nike Gagliardi. Il cane non è un cane qualsiasi, è la nostra compagna di viaggio. In realtà, in molti dei brani ci sono riferimenti a lei. Maude, questo è il suo nome, per molti aspetti della mia vita ha rappresentato, negli ultimi anni, una salvezza in senso letterale. Il suo nome è tratto dal film Harold e Maude, dove Maude è un’anziana signora anarcoide che vive una storia d’amore platonica con un’adolescente borghese. È un nome azzeccato perché lei fa quello che cavolo vuole. Nike l’ha ritratta da una fotografia che le ho scattato io mentre guardava proprio Nike con una chitarra in braccio. Che progetti ha Beeside? Sicuramente portare un po’ in giro il disco. Poi, a stretto giro ma non tanto stretto, realizzarne degli altri. Ho materiale per farne almeno altri tre però, chiaramente, non li farò tutti quest’anno. Sto ancora cercando di capire che strada intraprendere per farli uscire. Vedremo. L'album è disponibile dal 15 gennaio, nei maggiori store digitali.
6
seh
#shMAG
PAULIS IL MONACO BIANCO di Marco Scaramella “Nessun tesoro. Nonostante la lunga giornata trascorsa a scavare intorno ai ruderi dell’abbazia, non abbiamo trovato alcuna traccia dei ricchi tesori che, secondo la leggenda, sarebbero custoditi nel monastero di Nostra Signora di Paulis. All’imbrunire, io ed i miei compagni, ci siamo sistemati accanto al fuoco, allestito nei pressi del grande albero che troneggia di fronte alle rovine. Dopo una frugale cena e qualche bicchiere di vino, i miei compagni si sono messi a riposare, stremati dalla faticosa giornata. Io, invece, mi sono messo a scrivere queste poche righe, illuminato dallo scoppiettante fuocherello, e dalla livida luce di una pallida luna che dona un aspetto sinistro ai ruderi dell’abbazia. Improvvisamente, ho iniziato a sentire l’aria intorno a me farsi gelida, pur non essendosi alzato nemmeno un alito di vento; ho sentito l’atmosfera farsi ovattata, come se qualsiasi suono attorno a me fosse stato risucchiato. Guardandomi intorno ho scorto con la coda dell’occhio, una figura aggirarsi rapidamente in
mezzo alle rovine e, allo stesso tempo, ho udito una voce profonda e lontana pronunciare incomprensibili parole in chissà quale linguaggio. Ho sentito un brivido correre lungo tutta la schiena e, in un attimo, ho svegliato i miei compagni ai quali mi è bastato pronunciare il nome del “monaco bianco”, per iniziare a scappare tutti insieme a gambe levate senza voltarci indietro.” Queste poche righe potrebbero benissimo far parte del diario di uno dei numerosi cacciatori di tesori che, in passato, si avventuravano tra le rovine dell’Abbazia di Nostra Signora di Paulis, da sempre, al centro di racconti e leggende. Secondo alcuni, i monaci di Paulis, oltre alla canonica vita monastica, conducevano studi riguardanti la magia e l’alchimia. Per questo si diffuse la convinzione che, all’interno del monastero, fossero custodite enormi ricchezze accumulate nel tempo. Questa storia, attirò numerosi cacciatori di tesori, ma mai nessuno riuscì a scoprire le mitiche ricchezze. La leggenda degli spettri dell’abbazia di Paulis nacque proprio dai racconti di chi si avventu-
rava nei pressi dei ruderi, alla ricerca di quei fantastici tesori che, nell’immaginario comune, erano custoditi nei sotterranei segreti (e mai ritrovati) del complesso. Un personaggio molto importante legato alle vicende dell’abbazia di Nostra Signora di Paulis, era Padre Piero Cao, da tutti chiamato su padre biancu (il monaco bianco) per via del colore del suo saio. Padre Cao era laureato in lettere e storia, insegnante di storia e filosofia presso il Liceo Classico di Cagliari ed insegnante di storia dell’arte nell’Istituto d’Arte di Sassari. Inoltre era appassionato di archeologia e condusse il restauro di numerosi siti sull’isola. Proprio assecondando questa sua passione, si stabilì a Paulis, vivendo come un eremita, per condurre studi, ricerche e restauri sulle rovine dell’abbazia. Nel settembre del 1958, però, Padre Cao venne assassinato da un suo collaboratore e ritrovato in fondo ad un pozzo nei pressi delle rovine. Questo sanguinoso episodio contribuì ad accrescere il velo di mistero sull’abbazia. Si dice, infatti, che dopo la morte di Padre Cao, sparirono anche tutti i suoi scritti riguardanti le scoperte fatte durante i suoi studi sull’abbazia e anche
tutti i reperti rinvenuti durante le sue ricerche. Si racconta inoltre che, da qual momento in poi, chiunque, avventurandosi presso i resti dell’abbazia, faceva esperienza di strani fenomeni: rumori di passi provenienti dai ruderi, cupi sussurri che recitavano oscure parole. La leggenda vuole che gli spiriti del monaco bianco e di tutti i monaci che vivevano nell’abbazia, infestino, ancora oggi, la zona, ergendosi a protezione degli inestimabili tesori che, forse, sono custoditi nei fantomatici sotterranei della struttura. L’abbazia di Nostra Signora di Paulis, edificata in stile romanico, venne fondata intorno al 1200 d.C. in seguito ad una generosa donazione di Comita, Giudice di Torres, ai monaci Benedettini Cistercensi. Originariamente il complesso era noto come Nostra Signora di Paludis, ovvero Nostra Signora delle Paludi, per via della zona paludosa in cui venne edificato. L’abbazia è situata tra Uri ed Ittiri, lungo la strada romana chiamata s’istrada de sos Padres posta a collegamento tra le abbazie di Paulis e di Santa Maria di Corte. Le rovine dell’abbazia si possono raggiungere da Uri viaggiando verso Ittiri sulla SP 15/M.
#shMAG
VERSO SUD Storie di Sardegna in America Latina di Diego Bono Il coraggio di abbandonare famiglia e amici, la forza di lasciare la propria terra, il sacrificio di trovarsi spesso da soli in un luogo così diverso e lontano da casa, il popolo sardo, forse più di ogni altro, li conosce bene. Su questa base nasce il progetto letterario degli scrittori e giornalisti freelance Salvatore Taras e Antonio Muglia: Verso Sud (presentato lo scorso dicembre presso la biblioteca comunale di Sassari), una raccolta delle più diverse avventure di sardi emigrati in America latina in cerca di lavoro e fortuna. È proprio a Salvatore Taras (portavoce anche del collega) che ho posto alcune domande riguardo la loro ultima pubblicazione. Ciao Salvatore, come prima domanda vorrei chiederti: come nasce l’idea di quest’opera? Nasce dall’esigenza di raccontare l’universo dei nuovi emigrati. Ma nasce anche per stimolare nei residenti in Sardegna il coraggio di dare una svolta, e mostrare loro che una seconda vita, magari meno frustrante dal punto di vista professionale, è possibile se si allargano i propri orizzonti. Nel nostro libro non parliamo mai di politica, ma la politica c’entra eccome. Verso Sud vuole essere anche un messaggio agli amministratori del territorio, un campanello d’allarme.
Come a dire: guardate, i sardi se ne stanno andando via perché qui non hanno futuro. E sono sardi che altrove riescono a farsi valere. Come mai la vostra attenzione è stata rivolta principalmente verso gli emigrati sardi in America latina (e non verso altri luoghi)? L’America Latina è stata scelta perché poco indagata. Appare quasi come un luogo lontanissimo, un posto alla fine del mondo che per molti conterranei ha significato rinascere o morire. Ma dove spesso ci si sente più a casa che in altri luoghi d’Europa. Oltreoceano vi sono tante similitudini con la cultura sarda. Buenos Aires, per esempio, fu fondata nel 1536 da un gruppo di sardi al seguito di Pedro de Mendoza, prendendo il nome della madonna di Bonaria di Cagliari. Mi ha colpito molto il fatto che i racconti presentati siano tradotti anche in lingua sarda; a cosa è dovuta tale scelta? Mesa, cadeira e cara non sono parole sarde. Possiamo ben dire che tra i tanti aspetti in comune tra la Sardegna e i Paesi sudamericani ci sono anche gli idiomi latini, lo spagnolo e il portoghese. Ma non è la prima volta che realizziamo lavori editoriali bilingue, dato che uno di noi due è un esperto di lingua sarda. I testi sono redatti in Limba sarda comuna, che è in sostanza la normativa ortografica della lingua sarda scritta, adottata dalla Giunta regionale con delibera
seh
7
del 18 aprile 2006. Nata per trascrivere i documenti in uscita dagli uffici della Ras con carattere di co-ufficialità con la lingua italiana, la Lsc è stata spesso utilizzata nella sua versione più formale e burocratica. Il nostro intento era quello di darle un po’ di vitalità, riproponendola con uno stile agile, più giornalistico e letterario. Esiste una differenza tra la “vecchia emigrazione” (la storia di Natalino Demontis ne è chiaro esempio) e la nuova (esplicativo è il racconto riguardo Alessandro Piras)? Esistono differenze profondissime. L’emigrazione di Natalino era un’emigrazione sovvenzionata. Allora il Brasile cercava disperatamente forza lavoro competente, e andava a cercarla in Europa. Quasi tutti i migranti avevano il biglietto di viaggio pagato, e una volta arrivati a destinazione potevano contare sullo Stato, che li aiutava a trovare lavoro. La nuova emigrazione è in molti casi piuttosto differente: parliamo di laureati che conoscono le lingue e che si affidano soltanto alle loro competenze. In conclusione, c’è qualche consiglio che vorresti dare ai nostri giovani lettori che sono costretti ad abbandonare l’Isola? Si parla spesso del fatto che anche noi eravamo un popolo di migranti: al passato. Niente di più sbagliato. Migranti lo siamo tuttora e tutto ci fa pensare che lo saremo ancor di più in futuro. Se non si cambia verso, emigrare sarà un passaggio obbligato per gran parte della popolazione. Appare emblematico al riguardo il disperato appello di Gianni Nuvoli, uno dei protagonisti del libro: “C’è casa dove c’è lavoro. Andate via subito dalla Sardegna, perché chi dedica tempo a costruire case sulla sabbia, perde il tempo e, ahimè perde anche la casa”.
8
seh
#shMAG
Tony Mitchell
Joe Alexander
DINAMO SENZ'ANIMA La stagione più stentata è proprio quella con lo scudetto sul petto.
di Erika Gallizzi. Foto: Luigi Canu Una stagione davvero complicata per la Dinamo, nella quale non si riesce proprio a trovare gli equilibri. Una squadra concepita male, che si prova ora a sistemare per quanto possibile, con poche mosse a disposizione, che non possono “vestirsi” da miracoli, ma non possono nemmeno essere sbagliate. Soprattutto, risultati ben al di sotto delle aspettative, anche in considerazione di quello che è il livello (basso) del campionato. La Dinamo ha chiuso il girone di andata al sesto posto, con un bilancio di 9 gare vinte e 6 perse, fortunatamente in una classifica molto corta, ad una distanza di sole quattro lunghezze dai “campioni d’inverno” di Reggio Emilia. Grissin Bon Reggio Emilia, ovvero l’avversaria che, poco prima di Natale, aveva dato gli stimoli giusti ai biancoblù per tirare fuori dal cilindro una buona prova e portare a casa una netta vittoria. Ci si era illusi del fatto che la squadra di coach Calvani avesse imboccato finalmente la strada giusta, confortati anche dalla vittoria successiva con Pistoia. Poi è arrivata Milano a far ripiombare la Dinamo nelle tenebre con uno schiaffone da ricordare (87-50). Tutto da rifare, non solo a livello tecnico, ma anche mentale. E tutto più difficile, con lo scorrere del campionato. Il sorriso è arrivato in Eurocup, il primo quest’anno in Europa, con il Galatasaray, ma anche lì, la settimana successiva, ci ha pensato il Saragozza a riportare immediatamente i biancoblù con i piedi per terra. C’è stato il primo movimento di mercato, la
Dinamo si è infatti assicurata le prestazioni dell’esterno Tony Mitchell, visto lo scorso anno con la maglia della Dolomiti Energia Trento. Grandissimo talento e spiccato atletismo, Mitchell è risultato l’mvp ed il miglior marcatore della passata stagione con 20,1 punti di media. Classe ’89, ha scelto Sassari come terzo approdo stagionale, visto che aveva iniziato l’annata sportiva in Russia, al Krasny Oktyabr Volgograd e si era poi trasferito in Spagna, all’Estudiantes di Madrid con un contratto a tempo, scaduto a fine dicembre. Alle indubbie qualità tecniche ed atletiche, abbina un carattere descritto come bizzoso e difficile da gestire, cosa confermata da qualche “frizione” con coach Buscaglia trapelata l’anno scorso (compreso un rifiuto a rientrare in campo durante una partita) e da una sospensione, decisa dall’allora suo allenatore, risalente ai tempi dell’Università. Anche nei playoff con la Dinamo, nella passata stagione, mostrò in modo piuttosto plateale di non aver gradito l’impeccabile difesa di Matteo Formenti, ora suo compagno. A coach Calvani l’onere di frenare il lato negativo della sua esuberanza. L’arrivo dello statunitense Mitchell costringe l’allenatore biancoblù ad un turnover in campionato. Gli extracomunitari a referto, infatti, possono essere al massimo tre e Mitchell è il quarto a roster. Inizialmente si diceva che la società avrebbe optato per il taglio di Joe Alexander, voce che ha creato non pochi malumori nella piazza e più di una protesta. L’unico a ridere, insomma, era probabilmente Brent Petway, ovvero colui che ha collezionato una prova terrifi-
#shMAG
seh
9
David Logan
cante (e spesso dannosa per la squadra) dietro l’altra dall’inizio del campionato, ma che fino ad un certo momento pareva intoccabile. Certo è che “piazzare” Alexander sarebbe stato indubbiamente più facile, nonostante il giocatore abbia attraversato un periodo tormentato per via di un lieve infortunio e con il cambio di allenatore, “aiutato” anche da un utilizzo con il contagocce. E rimane tuttora più facile perché ora ha ripreso a giocare secondo le sue capacità, per cui le sue quotazioni sono in netta risalita. Inoltre tagliare subito qualcuno avrebbe significato rinunciare ad un extracomunitario in Eurocup, competizione nella quale Mitchell non poteva essere schierato per regolamento nelle gare di andata delle Last 32. Ora qualcuno invoca, giustamente, un pivot, altri un playmaker, mentre le nuove voci di mercato parlano di sondaggi su ali forti europee e del congolese Christian Eyenga come ulteriore possibile indiziato al taglio. Dall’inizio della stagione si è parlato di taglio, a ruota, per Haynes, Stipcevic, Petway, Varnado, Alexander ed Eyenga, chiaro sintomo di come i problemi siano proprio tanti e siano figli di una campagna acquisti sbagliata. Inoltre, si è parlato di un interessamento per D’Ercole da parte di Verona, ma la cosa non appare troppo plausibile per via della situazione contrattuale del playmaker pistoiese, legato a Sassari anche per la prossima stagione. Fermo restando, naturalmente, che un accordo si può sempre trovare. Non è, poi, aumentato il minutaggio del capitano Jack Devecchi, ormai relegato ai margini delle rotazioni. Anche questo crea dispiacere nei tifosi, che conoscono pregi e difetti dell’esterno di Sant’Angelo Lodigiano, lo hanno visto crescere e, sempre, onorare la maglia con impegno, dedizione ed enorme cuore. Il coro unanime è “Jack non merita questo”. Intanto a febbraio ci sarà spazio per la disputa delle Final Eight di Coppa Italia, quest’anno in programma, come due stagioni fa, a Milano, dal 19 al 21. Ci sarà in palio il secondo trofeo stagio-
nale (il primo, la Supercoppa, è stato vinto dalla GrissinBon Reggio Emilia). La Dinamo, anche quest’anno campione in carica, è chiamata a difendere il trofeo conquistato nelle ultime due stagioni. A contenderglielo ci saranno Milano, Reggio Emilia, Venezia, Avellino, Trento, Cremona e Pistoia. Nei quarti di finale i biancoblù se la vedranno, come l’anno scorso, con la Vanoli Cremona e in caso di vittoria sfideranno, in semifinale, la vincente di EA7 Emporio Armani MilanoUmana Reyer Venezia. Dall’altra parte del tabellone, invece, le gare dei quarti vedono Reggio Emilia opposta ad Avellino e Pistoia contro Trento. Il campionato questo mese propone una sfida interna abbordabile, con Varese e due invece piuttosto ostiche. La Dinamo, infatti, andrà a Venezia e, dopo la Coppa Italia, ospiterà al PalaSerradimigni la Sidigas Avellino, che sta iniziando a raccogliere i frutti di qualche importante operazione di mercato che ha interessato il reparto esterni (sono arrivati l’ex Dinamo Marques Green e l’ex Cantù e Milano Joe Ragland). In Eurocup c’è ancora la possibilità di passare il turno, ma scommetterci risulta, alla luce di tutto, quantomeno audace. Si attende smentita. I PROSSIMI INCONTRI DI CAMPIONATO 4 Giornata ritorno - 7 febbraio ore 18:15 Banco di Sardegna SS - Openjobmetis Varese 5a Giornata ritorno - 13 febbraio ore 20:30 Umana Reyer Venezia - Banco di Sardegna SS 6a Giornata ritorno - 28 febbraio ore 18:15 Banco di Sardegna SS - Sidigas Avellino a
I PROSSIMI INCONTRI DI EUROCUP Round 5 - 3 febbraio ore 20:30 Banco di Sardegna SS - Szolnoki Olaj Round 6 - 10 febbraio ore 19:00 Galatasaray Odeabank - Banco di Sardegna SS
10
seh
#shMAG
Il dentista risponde Curiosità sul mondo odontoiatrico
Il Dott. Giuseppe Massaiu è un professionista di riferimento e opinion leader in tema di Odontoiatria Naturale e Biologica, insegna in corsi frontali e on-line argomenti clinici ed extra-clinici legati al mondo della Odontoiatria e della Medicina Naturale, Posturale e Olistica oltre che del Management e del Marketing Odontoiatrico.
Sino a che età si possono raddrizzare i denti “storti"? Grazie alle moderne tecniche di ortodonzia possiamo dire che, in presenza di un adeguato sostegno osseo, i denti si possono allineare a qualsiasi età. Quello che negli anni scorsi si pensava si potesse fare solo ai bambini, finalmente, grazie alle più moderne tecnologie, può essere esteso con sicurezza di risultati anche agli adulti che hanno necessità di raddrizzare i denti per motivi funzionali o anche solo estetici. Sempre più adulti tendono a migliorare in maniera definitiva la loro estetica per avvicinarsi ai canoni che il mondo dei mass media indica come ottimali. Nella conformazione del viso, primo canale di comunicazione interpersonale, la bocca con il sorriso e i denti, sono al primo posto nel raggiungimento di questi obbiettivi. Un'altra importante necessità nell'avere i denti allineati è quella che porta alla scomparsa delle tensioni dei muscoli del cranio che si determinano quando i denti "toccano" male.
Vari tipi di cefalee, così come di sintomi che vengono spesso definiti di "artrosi cervicale" come vertigini, torcicollo, dolori alle orecchie, o quando la bocca apre poco, sono tutti sintomi che possono essere curati sistemando la disposizione dei denti nella bocca. L'ortodonzia infatti è quella branca dell'odontoiatria specializzata nella diagnosi, prevenzione e trattamento delle malocclusioni. I casi ortodontici possono essere risolti in due modi: con le apparecchiature classiche tramite brackets (placchette incollate ai denti) metallici o di ceramica, esterni (più visibili) o interni (più fastidiosi per la lingua) o con le nuove tecniche invisibili, mediante mascherine trasparenti. Quest'ultimo è un innovativo sistema senza fili, nè attacchi e prevede l'uso di placchette praticamente inavvertibili, che si cambiano ogni 15 giorni. Durante questo periodo il paziente può sempre sorridere naturalmente. Queste mascherine non si notano quando sono indossate, pertanto consentono di raddrizzare i denti senza che nessuno se ne accorga. È la tec-
nica ideale per l'adulto impegnato sia nel lavoro che nello sport, e per chi ha importanti esigenze estetiche. Il ridotto spessore degli apparecchi non crea alterazioni di pronuncia ed è indicato anche per chi è allergico ai metalli. Dopo il trattamento ortodontico, qualunque esso sia, anche la qualità della vita si trasforma. Nella gran parte dei casi scompaiono i fastidiosi sintomi legati alla malocclusione (cefalea, capogiri, dolori vari), ma soprattutto viene riscoperta la libertà nel sorridere con la consapevolezza di aver migliorato anche il proprio stato della salute psicofisica. Questo perché il volto è un costante strumento di comunicazione ed il sorriso ne rappresenta la parte più importante. Avere una bocca sana con un bel sorriso e i denti ben allineati è fondamentale sia nel mantenimento della salute orale e generale, sia nelle relazioni interpersonali, fattore sempre più importante nella vita moderna. Ogni mese il Dott. Massaiu risponderà ad uno di voi. Inviate le vostre curiosità all’email dott.massaiu@seh-net.it.
C Via Ro
Sassari | Via Alghero, 22
Via Gio
rres Via Za
nfarin
Via A.
o
Diaz
Via To
Via Alg
hero
ia
oro Via Nu
spron rgio A
i
Via Olb
ma
Vi
12
seh
#shMAG
Quando il blues nasce in Sardegna
Intervista a River of Gennargentu di Nike Gagliardi Una voce che pare emergere direttamente dalle fangose acque del Mississippi e che si avvale unicamente dell’accompagnamento di una chitarra acustica e di una cigar box artigianale: sono questi gli ingredienti di Taloro, l’EP di River of Gennargentu uscito nel gennaio dell’anno scorso. Cantautore originario di Gavoi, dopo l’esperienza nel duo punk-blues Black Lodge Juke Joint, ha confezionato questo primo risultato della sua carriera solista ispirandosi al country-
blues delle origini. L’EP, uscito per la sarda Talk About Records in una prima edizione che constava di 100 copie numerate a mano, ha riscosso notevole successo ed è stato ristampato di recente. Le atmosfere rarefatte e gli arrangiamenti essenziali che ne definiscono lo stile hanno portato il suo autore a esibirsi in numerosi live durante il 2015. Abbiamo chiesto a River of Gennargentu di raccontarci cosa c’è alle radici del suo originale progetto. Dal duo punk-blues Black Lodge Juke Joint all’esordio come solista con l’EP “Taloro”. Come
nasce il progetto River of Gennargentu? Ho iniziato a suonare blues intorno al 2007, costruivo cigar box guitars e diddley bow, poi nel 2011 mi sono trasferito a Cagliari, lì ho conosciuto Marco, il quale aveva sentito qualche mia registrazione tramite delle amicizie in comune e mi ha proposto di suonare assieme: abbiamo formato i I Black Lodge Juke Joint, un duo di blues rumoroso, in cui io cantavo e suonavo chitarra e banjo mentre Marco suonava delle percussioni costruite con materiale di recupero. “Taloro”, uscito per l’etichetta sarda Talk About Records, ha una storia particolare: la sua prima stesura risale al 2008, con la maggior parte del materiale andata perduta, per poi esser “ricostruito” nel 2014. Vuoi parlarcene? Verso il 2008 ho iniziato a registrare il disco, ho portato a termine tre brani, poi l’hard disk del computer sul quale registravo si è rotto e ho dovuto interrompere. Nel frattempo mi sono dedicato ad altro, fino al 2011, quando ho iniziato a suonare con i Black Lodge Juke Joint: praticamente tutte le canzoni ideate fino ad allora sono finite in quel progetto. Infine nel 2013 sono andato via da Cagliari, così ho deciso di riprendere da solo. Nel frattempo grazie a Marco, che ne aveva una copia nel suo archivio, sono rispuntate fuori le tracce registrate nel 2008, e insieme a Diego (Diego Pani, fondatore dell’etichetta sarda Talk About Records, NdR) abbiamo deciso di inserirle nella ristampa di “Taloro”. Qual è il tuo background musicale e quali sono gli artisti più importanti nella tua formazione? Ho ascoltato e ascolto tanta musica, senza preclusione di genere: per rimanere nell’ambito blues-roots per me sono stati fondamentali Skip
James, Bukka White, Jessie Mae Hemphill, Rosa Lee Hill, Lonnie Pitchford, Junior Kimbrough e tanti altri. La mia ultima scoperta musicale è “Umbras Of Barbagia” di Downfall Of Nur, un album black metal uscito in Argentina, concepito da un ragazzo di origini barbaricine che vive lì: un disco bellissimo. La scelta degli arrangiamenti dei pezzi è a dir poco minimale: voce, una chitarra acustica e una cigar box da te costruita. Quali sono le ragioni alla base di questa scelta? Mi piace andare a togliere più che aggiungere. Nelle registrazioni ci sono anche un sacco di errori, li ho lasciati lì perchè volevo che il disco vivesse anche di questi. Dal Delta del Mississipi alle falde del Gennargentu: i riferimenti alla terra sarda costellano il tuo progetto. Che importanza ha e ha avuto nella tua esperienza musicale la Sardegna? Come si può immaginare il nome River Of Gennargentu l’ho scelto per i paesaggi della Barbagia, che per me sono anche e soprattutto dei paesaggi mentali e del cuore: con “Taloro” non mi interessava fare il paragone “il Mississippi della Sardegna”, anche se poi qualcuno l’ha interpretato così, perchè chiaramente viene più semplice. Andando in giro a suonare in Sardegna ti rendi conto che le persone capiscono il blues immediatamente, lo riconoscono come una cosa loro, e questo non può fare che piacere. Ringraziamo River of Gennargentu e ricordiamo che per restare aggiornati su tutte le novità che riguardano il progetto e sui prossimi live è possibile visitare la pagina Facebook dedicata oppure il sito www.talkaboutrecords.wordpress.com.
#shMAG
seh
inSardegna... Gli appuntamenti di Febbraio Dal 4 al 9 FEBBRAIO: Tempio Pausania. “Carrasciali Timpiesu 2016”. Mamoiada. “'Arrase'are 2016”.
13-14 FEBBRAIO: Sassari al Teatro Ferroviario, ore 18:00. XXVI Stagione di teatro per ragazzi: “Riccioli d’oro e i tre orsi” (3-11 anni).
5 FEBBRAIO: Alghero al Teatro Civico, ore 21:00. Stagione di prosa 2015-16: "Io sono Misia – L’ape regina dei geni" di Vittorio Cielo, con Lucrezia Lante della Rovere, regia Francesco Zecca. Cagliari al BFLAT Jazz Club, ore 21:00-23:00. "Il Tramonto dell'Occidente Tour", Mario Venuti in concerto.
15 FEBBRAIO: Alghero al Teatro Civico, ore 21:00. Stagione di prosa 2015-16: "Le Olimpiadi del 1936" con Federico Buffa, regia Emilio Russo e Caterina Spadaro.
5-6 FEBBRAIO: Sassari al Teatro Ferroviario, ore 21:00. “Piccoli crimini coniugali”, regia Luca Losito, con Luca Losito e Valeria Alzari. Sassari al Nuovo Teatro Verdi, ore 21:00. “Billy Elliot - Il musical”, musica di Elton John, adattamento e regia Massimo Romeo Piparo.
6 FEBBRAIO. Mario Venuti in concerto
6 FEBBRAIO: Sassari al Palazzo di Città, ore 21:00. "Il Tramonto dell'Occidente Tour", Mario Venuti in concerto.
Dal 17 al 21 FEBBRAIO: Cagliari al Teatro Massimo. Stagione di prosa 2015-16: "Chi ha paura di Virginia Woolf?" di Edward Albee, con Milvia Marigliano, Arturo Cirillo, Valentina Picello, Edoardo Ribatto, regia Arturo Cirillo. 19 FEBBRAIO: Sassari al Teatro Comunale, ore 21:00. Stagione di prosa 2015-16: "Svenimenti" con Elena Bucci, Gaetano Colella, Marco Sgrosso, regia Elena Bucci. Porto Torres al Teatro Comunale "Andrea Parodi", ore 21:00. XXVI edizione del Festival “Etnia e teatralità”: “Mastro Don Gesualdo” di Giovanni Verga, regia Guglielmo Ferro. 20 FEBBRAIO: Porto Torres al Teatro Comunale "Andrea Parodi", ore 21:00. XXVI edizione del Festival “Etnia e teatralità”: Spettacolo di musica e danza “Kurdistan”, coreografia e regia Giuseppina Perantoni e Valeria Satta. 20-21 FEBBRAIO: Sassari al Teatro Ferroviario, ore 18:00. XXVI Stagione di teatro per ragazzi: “Cappuccetto rosso” (5-14 anni).
9 FEBBRAIO: Oristano in piazza Eleonora d'Arborea, ore 10:00. Sartiglia del Gremio dei Falegnami.
Dal 24 al 28 FEBBRAIO: Cagliari al Teatro Massimo. Stagione di prosa 2015-16: "Doppio Sogno" con Ivana Monti, Caterina Murino, Ruben Rigillo, Rosario Coppolino, regia Giancarlo Marinelli. 26 FEBBRAIO: Alghero al Teatro Civico, ore 21:00. Stagione di prosa 2015-16: "Nessun luogo è lontano" con Valentina Cenni, Totò Onnis, Giuseppe Tantillo, scritto e diretto da Giampiero Rappa. 27 FEBBRAIO: Sassari al Nuovo Teatro Verdi, ore 21:00. “L'amore è un gambero”, spettacolo con Riccardo Rossi.
Mostre Fino al 14 FEBBRAIO 2016: Sassari al Museo Nazionale “G.A. Sanna”, ore 9:00-20:00 (marsab), ore 9:00-14:00 (dom), chiuso lunedì. Mostra "Pane Nostro - La sacralità del pane in Sardegna". Nuoro al MAN - Museo d'Arte Provincia di Nuoro, ore 10:00-20:00 (mar-dom), chiuso lunedì. "Mondi animati": Mostra dedicata a Paul Klee (1879-1940). Carbonia al Museo del Carbone – Grande Miniera di Serbariu, ore 10:0017:00 (mar-dom), chiuso lunedì. "Carrasegare Carnevali di Sardegna": Mostra delle tavole pittoriche estratte dal libro di Lorenzo Cuccuru. Fino al 21 FEBBRAIO 2016: Cagliari all’Exma , ore 9:00-20:00 (mar-dom), chiuso lunedì. "Novecento" - I grandi conflitti del secolo, progetto artistico di Antonello Fresu.
7 FEBBRAIO: Oristano in piazza Eleonora d'Arborea, ore 10:00. Sartiglia del Gremio dei Contadini. Sassari al Nuovo Teatro Verdi, ore 17:00. “Billy Elliot - Il musical”, musica di Elton John, adattamento e regia Massimo Romeo Piparo. Sassari al Teatro Ferroviario, ore 18:00. “Piccoli crimini coniugali”, regia Luca Losito, con Luca Losito e Valeria Alzari. Dal 7 al 9 FEBBRAIO: Ottana. “Caratzas in Otzana 2016”.
13
23 FEBBRAIO. Stagione di prosa 2015-16: "Doppio Sogno"
23 FEBBRAIO: Sassari al Teatro Comunale, ore 21:00. Stagione di prosa 2015-16: "Doppio Sogno" con Ivana Monti, Caterina Murino, Ruben Rigillo, Rosario Coppolino, regia Giancarlo Marinelli.
Fino al 10 APRILE 2016: Cagliari al Palazzo di Città, ore 10:00-18:00 (mar-dom), chiuso lunedì. Mostra “Eurasia, fino alle soglie della Storia”: Capolavori dal Museo Ermitage e dai Musei della Sardegna.
Segnalaci i tuoi appuntamenti a: redazione@seh-net.it
14
seh
#shMAG
di Marco Scaramella Vivere a lungo è uno dei desideri che l’uomo si porta dentro dall’alba dei tempi. In diverse culture e credenze popolari, il desiderio di una lunga vita, sfocia nel concetto di immortalità come, ad esempio, nella variegata cultura orientale. Infatti, descrivere uomini che diventano immortali, è una caratteristica molto presente nell’arte cinese. Nell’antica Grecia o in India, invece, l’immortalità è l’effetto di particolari cibi o bevande che l’uomo comune, da sempre, brama di possedere. Il Santo Graal, la fonte della giovinezza o la pietra filosofale (al centro di cacce al tesoro leggendarie) fanno parte dell’immaginario collettivo, dal momento che sono tutti oggetti mitologici in grado di donare la vita eterna. La stessa religione cristiana, almeno nell’Antico Testamento, definisce la vita eterna, in ambito spirituale, come condizione derivante dal proprio personale rapporto con Dio. Con questi pochi esempi si capisce subito, quindi, come il desiderio di una vita longeva è insito nell’animo dell’uomo che, da sempre, coltiva ardentemente questo sogno. Da alcuni studi scientifici, analizzando le varie aree del pianeta, gli scienziati hanno individuato ben cinque zone sparse nel mondo, denominate zone blu, caratterizzate dalla presenza di un’alta percentuale di longevi. Queste zone sono: California, Costarica, Giappone, Grecia e Sardegna. Avete letto bene. La nostra isola delle meraviglie, oltre a godere di innumerevoli bellez-
ze, può dire di avere il maggior tasso di centenari accertati al mondo. Le zone con una popolazione particolarmente longeva, sono l’Ogliastra e la Barbagia. Qui si registra una delle più alte concentrazioni di longevi del pianeta. A questo punto, gli scienziati, si sono impegnati per scoprire come poter raggiungere e superare la soglia dei cent’anni di età. Da questi studi, emerge che una vita dinamica e non sedentaria, ricca di legumi, cereali, verdura, frutta, un moderato consumo di carni rosse e di alcolici, gioca un ruolo fondamentale. L’ideale sarebbe consumare prodotti biologici, magari provenienti dal proprio orto personale. Questi standard, sono sicuramente soddisfatti in zone come l’Ogliastra e la Barbagia dove l’alimentazione si basa su cibi autoprodotti, che sono sicuramente più sani, rispetto a quelli reperibili sugli scaffali della grande distribuzione. A suffragio di questa teoria, troviamo il progetto AKeA (acronimo dell’augurio tradizionale in lingua sarda a kent’annos) di Luca Deiana, ricercatore presso l’Università degli Studi di Sassari. La sua ricerca, presentata all’Expo 2015 di Milano e conosciuta a livello internazionale, dal 1997 studia il fenomeno della longevità sul territorio sardo, mettendo in relazione il fattore genetico, la dieta sarda ed il fattore ambientale. Tra i numerosissimi centenari di Sardegna, un chiaro esempio di longevità, ci è dato dall’ormai famosa famiglia Melis di Perdasdefogu, annoverata nell’autorevole Guinnes World Records dal 2012 e che, recentemente, è stata protagonista
della nota trasmissione di Rai Uno “La vita in diretta”. I Melis sono diventati famosi per essere la famiglia più longeva del mondo nonostante, di recente, siano scomparsi due dei membri più anziani: zia Consola, venuta a mancare alla soglia dei 108 anni, e zia Maria, defunta poco dopo, all’età di 99 anni. Zia Claudina, di 103 anni, ha fatto da padrona di casa durante la trasmissione e ha raccontato la sua personale ricetta della longevità: un’alimentazione sana, ricca di alimenti di propria produzione, tanta attività fisica, una vita priva di stress ed una fede forte. In particolare il minestrone di verdure, piatto assai semplice e comune sulle tavole di una volta, viene identificato come un vero e proprio elisir. Zia Claudina rivela gli ingredienti di questo piatto: patate, fagioli, cavoli, zucche, carote, bietole (tutto rigorosamente proveniente dal proprio orto) e acqua di sorgente. Questo piatto ha suscitato così tanta curiosità che, in passato, è finito addirittura sulle pagine del New York Times che lo ha definito il minestrone della longevità, inoltre, la rete NBC, gli ha dedicato una video ricetta che spiega come preparare il minestrone dei centenari. Scienziati e centenari, quindi, concordano su quale sia il segreto per godere di una vita lunga e sana. Per riuscire ad emulare la famiglia di Perdasdefogu e godere del dono della longevità basta, dunque, riappropriarsi di quello stile di vita sobrio e semplice che caratterizzava la vita di una volta.
#shMAG
seh
15
Matt Scott
IL GSD PORTO TORRES SI PREPARA PER L’EUROLEAGUE Centrato il terzo posto in Coppa Italia
di Erika Gallizzi La Sardegna dei canestri ha come massima espressione, nel basket “in piedi”, la Dinamo Sassari, ma c’è anche il basket in carrozzina che, pur avendo purtroppo un seguito inferiore, offre lo stesso spettacolo agli stessi, altissimi livelli. Serie A, Coppe Europee… non manca proprio niente. La squadra più rappresentativa dell’isola è il Gruppo Sportivo Disabili Porto Torres che, nato nel 1996 ed allenato da quest’anno dall’ex atleta di Balai Basket ed Olmedo Sara Cappellini, disputa il campionato di Serie A (come la DinamoLab Sassari), mentre per quanto riguarda le competizioni europee è impegnata in Eurolega. Il GSD Porto Torres ha chiuso il girone di andata del proprio campionato al quarto posto e questo gli ha consentito, a metà gennaio, di disputare la Final Four di Coppa Italia, a cui accedono le prime quattro squadre al giro di boa della Serie A. La ventiduesima edizione della manifestazione si è svolta a Varese, nel celebre PalaWhirlpool, e la società del presidente-giocatore Bruno Falchi ha centrato il proprio miglior risultato di sempre nell’ambito della stessa competizione: il terzo posto. La Coppa, invece, è andata alla Briantea84 Cantù, guidata dall’ex allenatore della DinamoLab, Marco Bergna. In questo primo scorcio di stagione il GSD ha dimostrato di poter competere con i “mostri
sacri” del basket in carrozzina nazionale, che si possono individuare in Santa Lucia Roma e Briantea84 Cantù. È vero che nel girone di andata ha perso con entrambe, così come con Giulianova che ha poi girato la boa un gradino più su in classifica, ma mai con scarti eccessivi e lottando sempre ad armi pari. Esibisce fieramente il miglior marcatore del campionato, lo statunitense Matt Scott (29.5 punti di media), giocatore straordinario, considerato uno dei migliori di sempre al mondo, arrivato a Porto Torres dopo sette stagioni al Galatasaray con cui ha vinto tutto ciò che poteva vincere ed una lunghissima esperienza (e collezione di medaglie) con la maglia della Nazionale americana, con cui l’estate prossima giocherà le Paralimpiadi in programma a Rio de Janeiro. Ma Porto Torres può contare anche sulla grandissima esperienza dell’ex Nazionale Fabio Raimondi, arrivato a stagione in corso dopo un inizio a Cantù, la solidità di capitan Martin Edwards, la medaglia di bronzo (con l’Argentina) ai Parapan americani dell’estate scorsa Maximiliano Ruggeri, la grande voglia di emergere del giovane lungo inglese George Bates e altri due ex Azzurri come Falchi e Luca Puggioni. C’è poi Raimondo Canu, recentemente convocato nella Nazionale Under-22, l’inglese Sarah McPhee, il polacco Piotr Pawelko, lo “spagnolo-cagliaritano” Oscar Jimenez Gonzalez e l’ex presidente Beniamino Scarpa. Il
GSD, inoltre, è sempre attivo nel reclutamento di nuovi atleti sardi, lo dimostrano gli esordienti Domenico Elia e Davide Brundu, oltre a Giuseppe Gaias. A marzo la squadra allenata da coach Sara Cappellini, sarà impegnata in Europa, nella EuroLeague 1, fase preliminare della Champions Cup. È inserita nel girone C, insieme ai tedeschi del BG Basket Amburgo, agli spagnoli del CD Ilunion, ai francesi del Hyeres Handi Basket ed agli israeliani del Beit Halochem Tel Aviv. Si giocherà l’11 ed il 12 marzo ad Amburgo e le prime due classificate di ognuno dei tre gironi avranno accesso alla Final Eight di Champions Cup, in programma in Germania dal 5 all’8 maggio con organizzazione affidata alla società BSC Rollers Zwickau. Insieme alla squadra sassone, completerà l’organico delle finaliste il RSV Lahn-Dill, detentore del titolo. Le terze classificate dei gironi, invece, andranno in Coppa Vergauwen, le quarte in Coppa Brinkmann e le quinte… a casa. Nei preliminari saranno impegnate quattro squadre italiane: insieme al GSD Porto Torres, infatti, ci saranno anche il Santa Lucia Roma, l’anno scorso terzo classificato, la UnipolSai Briantea84 Cantù e la DECO Group Amicacci Giulianova. Insomma, le stesse “magnifiche quattro” dell’ultima Final Four di Coppa Italia. Lo scorso anno il GSD Porto Torres organizzò in casa propria un girone dei preliminari di Champions Cup e, ottenuto l’accesso alla Final Eight, concluse la propria avventura al settimo posto. Il miglior risultato di sempre ottenuto dalla società turritana, invece, è stato il terzo posto del 2005. In bacheca ci sono una Coppa Vergauwen vinta nel 2003 ed una Coppa Willi Brinkmann (2012).
seh
#shMAG
© Regione Autonoma della Sardegna
16
ASINARA: Da colonia penale a set cinematografico di Paola M. Ruiu L’Asinara è un’isola nell’isola. Una delle tante, affascinanti, ognuna con le proprie particolarità, che circondano la Sardegna. L’isolamento dell’Asinara inizia nel 1885, anno in cui viene istituita la colonia penale agricola e i pochi abitanti presenti sono costretti ad abbandonarla per decreto regio. Nel corso della Prima guerra mondiale fu utilizzata come campo di concentramento per migliaia di prigionieri serbi e austro-ungarici. Tra gli anni settanta e ottanta del ‘900, viene introdotto il regime di 41-bis e la diramazione di Fornelli diventa carcere di massima sicurezza. Questa destinazione d’uso sembrava imprigionare l’isola stessa a causa delle restrizioni che un regime carcerario comporta, diventando inaccessibile a chiunque volesse visitarla. In realtà questo vincolo ha garantito la sopravvivenza e la tutela dell’ambiente, impedendo l’avanzata edilizia, spesso selvaggia, che si è riscontrata lungo altre coste sarde. Nel 1997, dopo innumerevoli rinvii della chiusura definitiva del carcere, nasce ufficialmente il Parco Nazionale dell’Asinara. L’ente comincia
ad operare a metà del 1999. Da allora molto è stato fatto e le offerte turistiche sono variegate e aperte a tutti. Percorsi storici e ambientali da affrontare a piedi, a cavallo, in bicicletta, su mezzi elettrici o gommati, via terra o via mare. Il flusso turistico aumenta di anno in anno, tanto che da tempo si parla di regolamentare gli accessi in modo da salvaguardare al meglio l’isola che, ricordiamo, essere soggetta anche al regime di tutela ambientale di Area Marina Protetta. Ad aggiungere prestigio al prezioso lembo di terra di appena 52 km² è arrivata la Fondazione Sardegna Film Commission, costituitasi in anni recenti con l’obiettivo di incoraggiare la produzione cinematografica e audiovisiva nell’intero territorio sardo. L’ente regionale offre servizi, sempre gratuiti, di assistenza e supporto a chi sceglie di girare in Sardegna, il cui clima mite e temperato ne fa un luogo ottimale dove filmare tutto l’anno. Negli ultimi tempi il set ideale per diversi registi sembra essere proprio l’isola dell’Asinara. Solo il 2014 l’ha vista protagonista di ben tre produzioni di successo, due lungometraggi e un cortometraggio.
Partiamo da quest’ultimo. Sinuaria è il titolo del lavoro di Roberto Carta, regista cagliaritano formatosi a Bologna. Racconta la storia di Michele, recluso nel carcere dell’Asinara che diventa l’idolo delle mogli delle guardie dell’istituto per il suo talento nel tagliare i capelli. La concessione della libertà vigilata al detenuto creerà scompiglio nella tranquilla vita dell’isola. Il cortometraggio ha ottenuto diversi riconoscimenti: Miglior Fiction Italiana e Premio Federico Lubino al Sardinia Film Festival di Sassari, Miglior Cortometraggio all’EST Film Festival di Montefiascone (VT), in concorso come Miglior Cortometraggio ai Premi David di Donatello 2015 e finalista al Capodarco l’Altro Festival di Fermo e al Festival di Visioni Sarde. Il primo dei due lungometraggi è Era d’estate, opera di Fiorella Infascelli che ricostruisce il soggiorno forzato di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e delle loro famiglie all’Asinara nel 1985 quando elaborarono l’istruttoria per il maxi processo alla mafia che si sarebbe tenuto da lì a breve. Ad interpretare i due magistrati sono Massimo Popolizio e Beppe Fiorello, Valeria Solarino e Claudia Potenza le rispettive mogli. La regista ci tiene a sottolineare come l’Asinara sia a tutti gli effetti la quinta protagonista della pellicola: «misteriosa, bellissima e anche un po’ inquietante». Per Infascelli era importante mettere in risalto il mare che la circonda e mostrarlo ogni volta diverso, adattandolo agli stati d’animo dei personaggi. Il film è stato presentato in anteprima all’apertura della Festa del Cinema di Roma nell’ottobre scorso e non ha ancora una data di uscita nelle sale. Sempre all’apertura del festival romano è stato presentato La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu, rivisitazione de “L’arte della commedia” di Eduardo de Filippo che è la rielaborazione in napoletano de “La tempesta” di Shakespeare. Struttura corale dove spiccano Sergio Rubini ed Ennio Fantastichini in un film girato in sole quattro settimane e che non si sa ancora quando sarà proiettato in sala. La Film Commission sta puntando molto su quest’isola, tanto che nel giugno 2015, in occasione dell’European Young Filmmakers Meeting, nell’ultima giornata del Sardinia Film Festival, ha organizzato una location scouting con registi e produttori accorsi da tutta Europa proprio all’Asinara, con l’intento di far conoscere questa piccola perla oltre i confini nazionali.
#cinguettii tecnologici a cura di Marco Cau Nextbit Robin
Easy Music Pensata per avvicinare il bambino al mondo della musica senza necessità di basi teoriche, è ideale per sviluppare l’orecchio musicale dei bambini dai 5 anni in su. I bambini imparano a riconoscere note, intonazioni, ritmi e melodie, in un ambiente di gioco ispirato alla natura. Un castello di sabbia interattivo fa da parco giochi musicale, dove sperimentare liberamente vari strumenti, generi musicali e oggetti. € 3,99
Garmin Fenix 3 Sapphire HR
Lo smartphone cloud è una delle nuove frontiere del mondo tech. Robin ha una memoria interna da 32 GB e altri 100 GB di spazio in cloud: il sistema operativo, basato su Android, è in grado di apprendere le vostre abitudini e ottimizzare lo spazio in base alle necessità, spostando in cloud foto, video, musica e le app meno utilizzate. Dotato di processore Qualcomm Snapdragon 808, ha 3 GB di RAM, schermo Full HD da 5,2”, fotocamere da 13 e 5 megapixel, doppi speaker frontali, sensore per le impronte digitali, NFC e batteria da 2860 mAh.
Sportwatch GPS multisport di fascia alta, vi consente di gestire smart notification per ricevere dal vostro smartphone avvisi di notifiche push, SMS, chiamate in arrivo ed e-mail. Grazie alla tecnologia Elevate rileva la frequenza cardiaca direttamente dal vostro polso; misura inoltre il numero dei passi, la distanza totale percorsa, le calorie bruciate, i piani di scale saliti nella giornata.
Acquistabile solo online a $399
€ 599,99
Onkyo W800BT È uno dei primi auricolari in-ear al mondo True Wireless. Senza cavi, i due auricolari lavorano indipendentemente e si connettono in modalità wireless al dispositivo, e l’uno con l’altro. Incorporano un driver ad alta potenza che fornisce un suono bilanciato e cancellazione passiva del rumore. L’auricolare di destra include un microfono per effettuare le chiamate. € 300,00
Body Glove Optrix Custodia impermeabile e ultra robusta, grazie al suo doppio strato protettivo. In dotazione un kit fotografico con 2 o 4 lenti intercambiabili di alta qualità: lente 0° basso profilo e lente 165° grandangolo nel kit base, a cui si aggiungono una lente teleobiettivo con zoom 2x e una lente macro nel kit pro. € 99,99 (kit base) e € 139,99 (kit pro)
Alcatel CareTime Creative Sound Blaster Roar Pro Speaker bluetooth compatto in grado di offrire un suono ricco e potente. Il microfono iRoar Mic wireless in dotazione offre un audio di altissima qualità; grazie al lettore microSD WMA e al lettore MP3 integrati potete riprodurre la vostra musica direttamente sullo speaker.
Seguici su
Incorpora un localizzatore GPS e grazie alla connessione 2G vi permette di chiamare o mandare messaggi vocali ai vostri figli. I bambini possono rispondere alle chiamate dei 10 contatti preimpostati ed effettuare chiamate a 5 numeri memorizzati. Tramite un’app potete localizzare i vostri figli in qualsiasi momento!
Ampy È una batteria indossabile che può essere ricaricata sia con il movimento del nostro corpo, sia con un connettore USB. Con un’ora di bici o di jogging avrete fino a 1 ora di carica supplementare per il vostro smartphone oppure fino a 5 ore di standby.
Disponibile da aprile € 199,99 , f e t per scoprire dove acquistare i prodotti recensiti ai migliori prezzi!
$129
#shMAG
@marianodivaio
@chiaraferragni
@gnambox
@leperledipinna
@chiarainpentola
IdaVIP dei Social Network: semisconosciuti a celebrità di Instagram di Manuel Di Cristo Piaccia o non piaccia, i social network sono ormai uno strumento che ha assunto una dimensione pervasiva di ogni aspetto della nostra quotidianità; lo sa bene ognuno di noi – impegnato nel tempo libero a “twittare”, “postare”, “taggare” o magari ad aggiornare la propria lista di collegamenti su linkedin – così come lo sanno bene le celebrities che, consapevoli dell’importanza di curare la propria immagine social, sono forse gli utenti più attivi e più orgogliosi del numero stratosferico di amicizie e di “follower”. Prendiamo il caso di instagram, ad esempio: Kim Kardashian, Taylor Swift e Beyoncé (i tre profili più apprezzati dagli utenti) sono seguite, ciascuna, da più di 40 milioni di persone; ma se i protagonisti dello show-business hanno già una car-
riera avviata e un ampio seguito, sorprendono i casi di emeriti sconosciuti o sconosciute che sono ormai noti a migliaia (talvolta milioni) di persone al di fuori del proprio ambito lavorativo o che, grazie alla vita social, hanno trasformato una passione in una vera carriera. Al primo caso appartengono per lo più i profili in tema di moda/fitness, al secondo quelli aventi come tematica il cibo e la cucina. Mariano Di Vaio (@marianodivaio), ad esempio, è un caso significativo di chi tramite le proprie immagini si è trasformato da apprezzato modello a icona di bellezza e di moda; fashion influencer (gestisce un blog molto seguito) e addirittura imprenditore – ha infatti lanciato la linea di sneaker “MDV, Mariano Di Vaio” – ha una grande passione per il cinema che lo ha condotto anni fa a New York, con la speranza (al momento disattesa) di
intraprendere la carriera di attore. Si è sposato il 27 Settembre scorso con Eleonora Brunacci e ha ovviamente postato le foto dell’evento per la gioia dei suoi oltre 4 milioni di follower. Un altro caso straordinario è quello della cremonese Chiara Ferragni (@chiaraferragni), 28 anni, fashion blogger e, ormai, direttore creativo di una linea di calzature (interamente made in Italy) che porta il suo nome. La sua ascesa inizia nel 2009 con il blog “The blonde salad” – che già nel 2013 conta 1,6 milioni di follower su instagram, oggi diventati più di 5 milioni – grazie al quale la sua popolarità cresce fino ad un incredibile traguardo: nel 2015, Forbes, l’ha inserita tra i 30 under 30 più influenti al mondo. Oggi vive a Los Angeles ma il suo showroom è a Milano. I Follower diminuiscono – ma i numeri sono ugualmente importanti – per chi ha riempito i propri profili
seh
19
instagram di cibi e ricette sfiziose: il riferimento è ai cosiddetti foodblogger tra cui alti livelli di gradimento registrano Chiara Maci (@chiarainpentola) e gli Gnam Box (@gnambox). La prima – la cui scalata verso il successo è cominciata dal blog “Sorelle in Pentola” – è ormai un volto televisivo noto grazie a programmi quali The Chef o Cuochi e Fiamme; vincitrice di un premio come miglior food-blogger del 2014 conta, ad oggi, più di 150.000 follower. Gli “Gnam Box” – nome d’arte di Riccardo Casiraghi e Stefano Paleari – hanno unito la passione per la cucina con la voglia di raccontare, tramite immagini ovviamente, esperienze di viaggi e del quotidiano. Come dicono loro stessi: “Gnam Box non riguarda solo cibo e ricette. È un racconto di ciò che ci circonda”. Il format, a giudicare dagli oltre 80000 seguaci, sembra funzionare a meraviglia. Non potremmo terminare la nostra elencazione senza fare un cenno a un nostro conterraneo che, vincitore di recente del programma Pechino Express, deve alla sua simpatia e ai social la sua attuale notorietà; il riferimento è ad Antonio Andrea Pinna (@leperledipinna), noto ai più per le sue “perle”. Le perle di Pinna, infatti, sono delle frasi ironiche e taglienti su un classico sfondo bianco; nate per gioco le si trova su magliette, cover o pigiami e sono valse al ragazzo cagliaritano più di 300.000 follower. In conclusione, instagram – come tutti i social d’altronde – ha ampliato le potenzialità di successo di persone che, nel bene o nel male, in molti casi sarebbero rimaste nell’anonimato; e lo ha fatto nella maniera più democratica possibile: sono gli utenti che, decidendo di seguire qualcuno, danno il là – inconsapevolmente – ad una potenziale opportunità di carriera. Anche se dietro tutto questo, purtroppo, non manca il lato negativo di una realtà moderna sempre più orientata verso tassi eccessivi di vanità e frivolezza.
20
seh
#shMAG
MA COME TI COMPORTI?!
Situazioni del quotidiano dal punto di vista della Programmazione Neuro Linguistica.
Agli esami Capitano a tutti. A volte sono semplici, a volte dei veri e propri banchi di prova, di quelli che non ci fanno dormire. Ma come affrontarli? Quante volte, per confortarci, ci hanno detto che dobbiamo stare calmi, rilassarci e che tutto andrà bene? Certo, il tentativo di tirarci su il morale è ben accetto, di sicuro parlare da fuori spesso è fin troppo semplice. Perché quell'esame, quella prova ce l'abbiamo noi; la brutta figura la facciamo noi, saremo noi a dover raccontare in giro che non ce l'abbiamo fatta. Hai mai provato questa sensazione? Bene, ho una buona notizia: capita davvero a tutti. Ciò che conta è capire come fare a prevenire, curare e accettare i momenti di difficoltà. Ti voglio dire subito una cosa: non ho una soluzione
alla conseguenza del fatto che tu possa presentarti ad un esame senza preparazione; essere padroni dell'argomento è indispensabile, non solo per fare una bella figura davanti all'esaminatore, ma anche per far sì che ci sentiamo sicuri di noi stessi e che affrontiamo la "sfida" con la consapevolezza di avere qualcosa da raccontare; indispensabile che lo studio sia organizzato ed efficace, che si abbia un metodo di studio che generi sicurezza in se stessi prima di tutto, dell'argomento successivamente. Ok, sono preparatissimo, conosco a menadito ogni paragrafo di ogni capitolo di ogni libro dell'esame ma… adesso? Come faccio ad evitare titubanze, tremori alla voce, sudore freddo? Sappiamo che un po' di ansia in queste situazioni è normale, che ci può aiutare ad affrontare la situazione, ma quando essa supera una certa soglia il rischio è di ottene-
re l'effetto contrario: inibire tutte le nostre capacità. Importantissimo, in questi casi, zittire la vocina interna che ripetutamente ci dice "non ce la farò mai", chissà cosa mi aspetta", "è troppo difficile"… ecc. Questa vocina oltre a buttare giù il nostro morale ha un altro effetto disastroso: rafforzare le nostre convinzioni limitanti, per cui ci autoconvinciamo di essere inadeguati, e più si va avanti in questo modo e peggio è per la nostra autostima e forza interiore. Quindi è bene sostituire le frasi precedenti con tre parole magiche: voglio, decido, scelgo; sono parole che potranno aiutarti a cambiare punto di vista, rendendoti protagonista di ogni tua scelta, anche la scelta di non essere ansioso prima e durante un esame. Ora che sei pronto per affrontare la tua sfida un ultimo consiglio: tira fuori le unghie e combatti per quello che vuoi! In bocca al lupo!
Maurizio Figus è uno dei 24 Coach al mondo autorizzati al rilascio del certificato di Coach (International Coach Trainer of NLP). Tra i suoi principali clienti spiccano importanti nomi di aziende italiane e internazionali, personaggi dello spettacolo e dello sport.
Ciao Maurizio, sono M. Ho un grande sogno nel cassetto ma non sono mai riuscita a realizzarlo. Mi sento una persona motivata, forte, ho sempre pensato che il pensiero positivo mi potesse aiutare, ma ora sto cominciando ad avvertire debolezza. Hai un consiglio per me? Cara M., indubbiamente essere positivi è il giusto atteggiamento per affrontare ogni situazione della vita. Il tuo sogno è importante che sia trasformato in obiettivo per poter essere realizzato; dovrai renderlo concreto, tangibile e dovrai chiederti: lo posso realizzare? Dipende solo da me? In quanto tempo lo voglio raggiungere? Rispondere a queste prime domande potrà esserti utile per analizzare a fondo ciò che vuoi, e trovare così il sistema per far sì che il sogno diventi realtà. Buona fortuna.
Potete inviare le vostre domande all'indirizzo email maurizio@topones.it
22
seh
#shMAG
DI NIKE GAGLIARDI FOTO DOMENICO RIZZO
Puoi essere la prossima! Inviaci un’email a: redazione@seh-net.it oppure su Facebook.
#shMAG
A
bbiamo pensato di abbinare al numero di febbraio, secondo mese di questo nuovo 2016 ma anche ultimo fra i mesi invernali, il servizio fotografico dedicato a Marina Marseglia. Giovane come quest’anno appena al principio (19 anni compiuti a gennaio), la sua raffinata e fine figura rimanda il pensiero all’imminente primavera. L’età anagrafica non ci deve però trarre in inganno: conscia del fatto che bellezza esteriore e interiorità vadano di pari passo e siano fra loro complementari, Marina ha sempre coltivato l’una e l’altra. La cura del corpo, la passione per l’eleganza l’hanno infatti portata a frequentare il mondo delle sfilate e dei concorsi di bellezza, partecipando -fra le altre cose- a due edizioni consecutive (2014 e 2015) della sfilata Demodè in Piazza Italia, a Sassari. Una passione, questa, che risale ai tempi in cui, ancora bambina, desiderava figurare tra i volti che si succedevano in Tv durante le selezioni di Miss Italia. Ma questo è solo uno dei tanti aspetti della vita di Marina: dotata di un fervido interesse per le materie giuridiche, dopo la maturità scientifica si è iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza di Sassari, col fermo obiettivo di diventare un magistrato. Quando il suo tempo non trascorre sui libri, ella si dedica a ciò che più la appassiona. Adora il mare e la musica: quest’ultima le tiene compagnia – quand’è possibile - in ogni momento della sua esistenza. Secondo la ragazza, essa ha un ruolo molto importante nella vita delle persone, è lo strumento grazie al quale si possono
affrontare i momenti critici e vivere al meglio le proprie giornate. Ama gli animali, con una particolare predilezione per i cani, e nella casa in campagna in cui risiede le fanno compagnia tre fedeli amici a quattro zampe. Non originaria della Sardegna, ove si è trasferita assieme ai suoi genitori quando aveva circa quattro anni, ma per metà campana e per metà toscana, ha una particolare affinità con sua madre: un rapporto d’affetto e d’amicizia che si nutre di lunghe chiacchierate, pomeriggi a fare shopping assieme oppure a metter le mani in pasta, cucinando manicaretti e soprattutto infornando dolci deliziosi, o magari guardando una puntata del loro medical drama preferito, “Grey’s Anatomy”, per cui condividono un’autentica passione (hanno già visto due volte tutte le stagioni della serie). Quando le chiediamo di parlarci un po’ più a fondo della sua personalità, ci rivela alcuni lati del proprio carattere: si ritiene una persona testarda, che non fa un passo indietro sino a quando non ottiene ciò che vuole e che non cede facilmente quando di tratta di rinunciare alla propria opinione su qualcosa. Ci racconta inoltre d’esser orgogliosa e di perdere le staffe facilmente quando vede che il rispetto per qualcuno viene calpestato. Ritiene però d’essere anche una persona molto dolce e riservata, in grado di manifestare con candore i sentimenti che prova nei confronti di coloro che considera speciali.
seh
23
Ma come vede se stessa proiettata nel futuro questa giovane donna? Quali sono i suoi sogni? Fra tutti i suoi desideri svetta quello di viaggiare il più possibile (per questa ragione ha in mente di partecipare al programma Erasmus per la mobilità degli studenti): le piacerebbe moltissimo visitare la Francia, l’America, l’Australia. Ciò che trova maggiormente stimolante è l’idea del contatto con altre culture e con persone che hanno un background completamente diverso dal suo, il confronto con l’Altro, la possibilità di allontanarsi da quel che fa parte degli orizzonti nostrani e poter apprendere così, grazie alla conoscenza di luoghi diversi, qualcosa su se stessi. Come molti suoi coetanei, una volta conclusi gli studi, pensa di trasferirsi altrove, in lidi più favorevoli alla ricerca di lavoro, per esempio in Nord Italia o all’estero. Vorrebbe poter costruire, un giorno, una famiglia numerosa e anche in futuro continuare a vivere in una casa in campagna, potendo magari contare su un impiego sicuro. Sogna di avere delle giornate agevoli, serene, ricche di affetti sinceri; non è interessata a lussi sfrenati e nemmeno coltiva ambizioni pretenziose. Aspirazioni semplici, che rivelano quanto la grazia nell’aspetto di questa bellissima giovane sia rispecchiata dalla delicatezza del suo mondo emotivo. Noi le auguriamo tutto il successo che merita e diamo appuntamento ai nostri lettori al prossimo numero!
Scopri tutte le foto sulle nostre Pagine Social
ft
24
seh
Guida ai locali BAR | RISTORANTI | PIZZERIE | PANINOTECHE | PUB | GASTRONOMIE | GELATERIE | PASTICCERIE
#shMAG
Snack & Wine Bar SASSARI Bar 188
Cocktail Bar.Karaoke.Ristorante
Bar Capital
Snack Bar.Ristorante
Via Mosca, 19. 392/9701310 Cafè Set
Snack Bar.Ristorante
Via Roma, 4. ¥ Nessuno Caffè del Corso
Snack Bar.Ristorante
Corso Vittorio Emanuele II, 17. 079/232470. ¥ Domenica Caffè Duemila
Snack Bar
Via Amendola, 70. 079/212252. ¥ Nessuno Caffè Metrò
Snack Bar.Creperia
Emiciclo Garibaldi, 5. ¥ Domenica Caffè Mokador di Monserràt Snack Bar.Ristorante
Galleria Monserràt. 079/219182. ¥ Nessuno Caffetteria Montegrappa
Snack Bar
Michele Cocktail bar
Chocol'Art
Snack Bar
Moliendo Cafè New York Cafè Omar Cafè
Snack Bar.Pranzi Veloci
Via Giagu, 1. ¥ Nessuno Ricevitoria Lotto 47
Snack Bar.Ristorante
Anbarok
Via Carbonazzi, 18. 079/274247. ¥ Domenica. L Lotto, Totocalcio, Superenalotto, Totip Shardana
Boba Caffè Snack Bar.Birreria
Snack Bar
Via XX Settembre, 132/b. 079/9893054 Cafè Chez Michel
Solin
Snack Bar.Pranzi Veloci
Via Vardabasso, 5/b. ¥ Nessuno
Snack Bar
Piazza Sulis, 2. 349/0584508. ¥ Nessuno Cafè Du Port
Snack Bar.Torteria.Ristorante
Via Pasquale Paoli, 33. 079/4126756. ¥ Domenica
Snack Bar.Ristorante
Via Catalogna, 6. 346/7297340. ¥ Nessuno Cake Cafè
Snack Bar
Via Tempio, 17. 079/271240 Piazza Tola, 39
Snack Bar.Gelateria
Via Garibaldi, 7. ¥ Nessuno
Via Asproni, 6/a. 328/2679594
C.C. La Piazzetta. 079/260458. ¥ Nessuno
Caffetteria.Pasticceria
Via Planargia, 12. 079/985173 - 338/5411372. ¥ Lunedì Ci Voleva
Wine Bar
Snack Bar.Spaghetteria
Via Nuoro, 6. 340/1402124 - 348/2395831 Il Milese
Snack Bar.Focacceria
Via Garibaldi, 11
Emiciclo Garibaldi, 26. ¥ Nessuno Duca Bar
ALGHERO
Snack Bar
Via Duca degli Abruzzi, 34. 079/9147025. ¥ Domenica E Allora?!
Snack Bar.Ristorante
Via Verona, 31. 079/275394. ¥ Nessuno Gusto Wine Beer
Wine Bar
Piazza Mazzotti. 347/1174405. ¥ Nessuno Cocktail Bar.Live Music
Via Sanna, 5. ¥ Nessuno Snack Bar.Ristorante
Predda Niedda Strada 2. 079/2670000. ¥ Domenica Snack Bar.Ristorante
Via Coradduzza, 45. ¥ Nessuno
7000 Caffè
Via XX Settembre, 94. ¥ Domenica sera
Imperial Bar
Snack Bar
Via Lamarmora, 5 Snack Bar.Pranzi Veloci
Orange
Snack Bar.Ristorante.Pizzeria
Via XX Settembre, 2/4. 346/5944925. ¥ Nessuno. L Live Music Perbacco Cafè
Snack Bar.Ristorante
Via Garibaldi, 29. 079/952421 Red Passion
Snack Bar.Live Music
Via Gramsci, 2. 079/4121489. ¥ Nessuno
PORTO TORRES Art Cafè
Snack Bar.Live Music
Via Mare, 34. 347/1791262. L Live Music e Karaoke il weekend Cocktail Bar.Bruschetteria
Via Tempio, 46. ¥ Nessuno. L Live Music Kogas
Snack Bar.Pranzi Veloci
Il Vialetto. 079/262499. ¥ Nessuno
Vineria Tola
Kill Bill Bar
Snack Bar.Ristorante
Viale Trento, 1. 392/1422592. ¥ Domenica
Cortesantamaria. 079/200185. ¥ Nessuno
Joy Joy's Cafè
Caffetteria.Ristorante
Piazza Fiume, 10. 079/2009079
Tris Bar
Via Enrico Costa, 45. 079/239340. ¥ Nessuno
Il Posto di Altogusto
Snack Bar
Millenovantotto
Sweet Cafè
Via Montegrappa, 70. 079/4924129 - 333/7182726
H Caffè
Snack Bar
Viale Porto Torres, 16. ¥ Domenica Via Roma, 18. 079/231563. ¥ Nessuno
Predda Niedda Str. 22. 333/7013333 - 380/1871247. ¥ Nessuno
Davidson Cafè
Lallo Moto Caffè
Bar Sport
Snack Bar.Ristorante
Piazza Umberto I. 079/514105 Wine Bar.Pub
Via Muroni, 42. 079/9949532 - 320/5681686. ¥ Domenica
Cristallo
Snack Bar.Pasticceria.Gelateria.Live Music
Piazza XX Settembre, 12-14. 079/514909. ¥ Lunedì sera
www.lovefm.com
Sassari . 90.700 Alghero . 99.200
Uffici pubblicitĂ : Sassari . Piazza Castello, 11 . Telefono/Fax 079 231851
26
seh
#shMAG
Gatto Nero
Snack Bar.Pub
Via Amsicora, 28. 348/8802084. ¥ Nessuno Impact American Bar
Snack Bar.Pub
Piazza Garibaldi. 327/6129965. ¥ Nessuno. L Live Music Tropical Lounge bar
Snack Bar
Lungomare Balai, 70
SENNORI & SORSO A. Mary's Bar Snack Bar.Gelateria Via Roma, 113 - Sennori. L Sabato Live Music British Cafè Via Tiziano, 7 - Sorso. ¥ Domenica
Snack Bar
Buena Vista Cafè Via Cottoni - Sennori. 079/362273. ¥ Lunedì
Snack Bar
Cafè Cortina Via Roma, 173/a - Sennori. ¥ Martedi
Snack Bar
Ibiscus Cafè Via Spanu, 1 - Sennori. ¥ Nessuno
Snack Bar
L'Asfodelo
Ristorante.Pizzeria
Via Roma, 134. 079/272826. ¥ Nessuno
Il Risveglio Snack Bar.Ristorante.Pizzeria S.P. 81 km 10,7 - Platamona-Sorso. 079/2829100. ¥ Mer cena Paradise Cafè Via Roma Superiore, 160 - Sennori
Snack Bar
Panefratteria
Ristorante
Via Carlo Alberto, 2. 079/9330921. ¥ Nessuno Retrò
Pizzeria
Via Canopolo, 2/a. 079/231211. ¥ Lunedì Speed Date
Snack Bar.Ristorante.Pizzeria
Predda Niedda Strada 8. 079/262520. ¥ Nessuno. L Karaoke St. Joseph Pub
Pub.Pizzeria.Paninoteca
Via Giorgio Asproni, 20/22. 079/272455. ¥ Nessuno The Jesse James Saloon
Ristoranti & Pizzerie
Trattoria Del Mar
Ristorante.Pizzeria
Via Sanna, 11. 079/233111 - 340/7143740. ¥ Domenica Trattoria L'Assassino
SASSARI
Pub.Birreria
Il Vialetto. 079/262077. ¥ Nessuno. L Karaoke tutti i giorni
Cucina Tipica.Griglieria
Via Pettenadu, 19. 079/233463. ¥ Lunedì a pranzo Amistade
Cucina Tipica.Spaghetteria.Pizzeria
Tritus
Ristorante.Pizzeria.Piatti Messicani
Via Carlo Alberto, 10. 079/236366 - 331/4685458. ¥ Domenica
Via Giorgio Asproni, 2. 079/274052. ¥ Nessuno
Asterix
Ultimo Piano
Pizzeria.Paninoteca
Ristorante.Pizzeria
Via Sardegna, 3. 079/200075. L Consegna domicilio
Piazzale Segni, 9. 079/2858460. ¥ Nessuno
Bakkus
Villa Gorizia
Griglieria.Pizza al metro
Black Stone
Bar.Ristorante.Pizzeria
ALGHERO
Predda Niedda Strada 18 333/6801975. ¥ Nessuno Borgo di Torre Tonda
Ristorante.Pizzeria
Via Torre Tonda, 26. 079/232777 - 333/8513317. ¥ Nessuno Braceria Mangiafuoco
Snack Bar.Griglieria
Via Catalocchino 8/a. 347/4294090. ¥ Lun, Mar e Mer cena Capo di Sopra
Ristorante.Pizzeria
Viale Dante, 31. 079/272322. ¥ Domenica e Lunedì Casablanca Kebab
Ristorante Etnico
Ristorante.Griglieria
Ristorante.Pizzeria
Ristorante.Pizzeria
Via Don De Roma, 3. 079/977254 Alguer Mia
Ristorante.Pizzeria
Bontà Sarda
Cucina Tipica.Pizzeria
Boqueria
Ristorante
Castell de Càller
Ristorante.Pizzeria
Via Joan Mirò (Loc. Taulera). 079/9891026. ¥ Lunedì Pub.Birreria
Via Duca degli Abruzzi, 23. 079/274197 La Maison
Al Vecchio Mulino
Via Cagliari, 13 (Mercato Civico). 334/2742322
Via E. Costa, 16. 079/233528 iPub
Ristorante
Via Principe Umberto, 82 (Piazza Misericordia). 328/9133745
Via Don Minzoni, 183. 079/984860. L Consegna domicilio
Via Monte Bianchinu, 54. 349/7136317. ¥ Nessuno Il Posto
Al Solito Posto
Via Cipro, 17. 079/9739883. ¥ Martedì. L Consegna domicilio
Via IV Novembre, 26. 320/2861780 Country Club
Ristorante.Pizzeria
Via G. De Martini, 79. 079/398351. ¥ Domenica. L Live Music
Corso Angioy, 6. 079/230448. ¥ Nessuno
Il Capricorno
Pizzeria.Paninoteca
Via Diez, 60. 079/986225. ¥ Mercoledì. L Consegna domicilio Ristorante
Il Pesce d'Oro
Ristorante.Pizzeria
Via Tola, 5 (Reg. Tingari). 079/218947 - 328/9323109
Via Catalogna, 12. 079/952602. ¥ Lunedì a pranzo e Mercoledì
La Perla Rosa
La Lanterna
Ristorante.Pizzeria
Via IV Novembre, 63. 079/281255. L Consegna domicilio
Via Giovanni XXIII, 82. 079/978556
La Pinta
La Saletta
Ristorante.Pizzeria
Via Saffi, 27. 079/236903. ¥ Martedì. L Consegna domicilio
Ristorante.Pizzeria
Cucina Tipica
Via Kennedy, 27/b. 079/4125748 - 348/0171332. ¥ Dom, Lun cena
¥ Chiusura L Informazioni aggiuntive
#shMAG
seh
27
La Rosa Dei Venti Ristorante.Pizzeria Via Ettore Sacchi, 20. 079/502590. ¥ Nessuno Li Lioni S.S. 131 km 224,4. 079/502286. ¥ Nessuno
Ristorante
Pepito Pizza Pizzeria.Paninoteca C.so V. Emanuele, 158. 079/5048034 - 392/1880422. ¥ Martedì Piazza Garibaldi Ristorante.Pizzeria.Steak House Piazza Garibaldi. 079/501570. ¥ Nessuno. L Giropizza Sa Mesa Ristorante.Pizzeria Via E. Sacchi, 3 (fronte Porto). 340/4126848. ¥ Domenica
Sala clima zzata con 50 pos a sedere
SENNORI & SORSO
Maxi schermo con par te in HD Per ordinazioni e prenotazioni:
All'Improvviso Spaghetteria.Pizzeria Via Roma, 196 - Sennori. 079/6141862. ¥ Nessuno
079 982736
Chez Nous Ristorante.Pizzeria Via Porto Torres, 25 - Sorso. 079/353508. ¥ Martedì
Via S. Sa a 102/104 - Alghero GRATUITA
Da Vito Ristorante Loc. Badde Cossos - Sennori. 079/360245. ¥ Lunedì
Aperto tu i giorni dalle 19.00
Girasole Ristorante.Pizzeria Via Roma Inferiore - Sennori. 347/1416411. ¥ Mercoledì
CONSEGNA A DOMICILIO
La Cantera Via Roma, 145 - Sennori. ¥ Nessuno Vincitore 2015
La Chicca Piperita Bar.Ristorante.Pizzeria Sorso-Marritza SP 81 - Sorso. 079/367150 - 366/3017419
Certificato di Eccellenza
Le Nouveau Gourmand
Tavola Calda.Gastronomia
Via Asfodelo, 43. 079/9739506 Lido
Ristorante.Pizzeria
Via Lido, 18. 079/9739518 Pizzeria
Via Carbonia, 36. 079/5907611. L Consegna domicilio Pizzeria
Agorà Pizzeria.Gastronomia Via Mazzini, 2/e. 079/233796. L Consegna domicilio
Pub.Live Music
Al Caminetto Pizzeria Via Mastino, 23. 079/280727 - 342/1521774. ¥ Domenica
Pizzeria
Bella Sassari Pizzeria.Paninoteca Via Roma, 75. 345/8869769. L Consegna domicilio
Lu Furat
Via Columbano, 8. 079/9736052. ¥ Nessuno Miramare
Lungomare Dante, 20. 079/6140634 Ok Pizza
Ristorante
C’è Pizza per Te Pizzeria.Paninoteca Via Napoli, 6/B. 079/2826049. L Consegna domicilio
Ristorante.Pizzeria al metro
Fabry Pizza Pizzeria.Paninoteca Via Prunizzedda, 92/a. 079/3762124. ¥ Lunedì mattina
Ristorante.Pizzeria
Fior di Pizza Pizzeria.Paninoteca Via Pasquale Paoli, 1. 079/9102546 - 340/7025692. ¥ Nessuno
Via S. Satta, 102/104. 079/982736. L Consegna domicilio Pasta&Co...
Largo San Francesco, 6. 079/9105739. ¥ Nessuno Via Gramsci, 8. 079/983604 San Giovanni
Via Garibaldi, 83. 079/5909005 - 393/3647885 Taverna Catalana
Snack Bar.Ristorante
Via Asfodelo, 47. 079/9739501. ¥ Domenica Trattoria Cavour
Ristorante
Via Cavour, 110. 079/9738762 - 392/6110258. ¥ Lunedì Vecchio Forno
Take Away & Domicilio SASSARI
Lo Smeraldo
Poco Loco
Ristorante.Pub
Pizzeria.Griglieria
Il Vagabondo Pizzeria Via Perantoni Satta, 1. 079/271939 - 346/6315018. ¥ Lunedì Il Veliero Pizzeria Via Ciriaco Carru, 2. 079/240443 - 340/1696886. ¥ Lunedì La Divina Pizzeria.Paninoteca.Gastronomia Via Chiarini, 1. 079/2590063. L Consegna domicilio
Via Carrabuffas, 36. 079/982890 - 348/9687244. ¥ Nessuno
La Mongolfiera Pizzeria.Paninoteca Viale Umberto I, 117/b. 340/5959165. L Consegna domicilio
PORTO TORRES
On The Road Gastronomia.Street Food.Paninoteca Via Mazzini, 13/a. 079/235296. ¥ Nessuno
Beat 61 Birreria.Pub Viale della Libertà, 61. 392/8251198. ¥ Lunedì. L Live Music Il Corallo 2 Ristorante.Pizzeria Via Lungomare Balai, 2/a. 079/9401201 - 339/5640157. ¥ Lunedì
Paolino Cortesantamaria. 079/233921 C.C. La Piazzetta. 079/262252 C.C. Monserràt. 079/2115040
Il Gobbo Via Sassari, 57. 079/512464
Piadineria Torre Tonda Via Torre Tonda, 8. 079/233690. ¥ Domenica
Ristorante
Gastronomia.Paninoteca
Piadineria
28
seh
#shMAG
Poker Pizza
Pizzeria.Paninoteca
Via Ortobene, 8 ang. Via Marghine. 079/2598282. ¥ Martedì Prof. Pane Grosso
Pizzeria.Paninoteca
Via Luna e Sole, 1/e. 079/291084 Spizzati
Pizzeria
Viale Italia, 51. 079/6040195. ¥ Lunedì Vulcano
Pizzeria
Via Einaudi, 14/a. 079/218898. L Consegna domicilio
ALGHERO Attenti a quei due Pizzeria Via Raffaello Sanzio, 13/a. 079/984775. L Consegna domicilio Da Max Pizzeria Via Berlinguer, 25. 079/4921136. L Consegna domicilio Ichnos Express Pizzeria.Paninoteca Via Don Minzoni, 102. 079/6011160. L Pizze senza glutine Il Marchese Golosone Paninoteca.Gastronomia Via Pascoli, 49. 079/4923362. ¥ Nessuno La Nuova Delizia Pizzeria Via Goceano, 15. 079/985082. ¥ Lunedì. L Consegna domicilio La Perla Nera Pizzeria.Gastronomia Via Oristano, 13/15. 079/9739132. L Consegna domicilio La Piadina del Pozzo Piadineria.Paninoteca Via Minerva 25/Via Columbano 9. 079/4921239 Luna Rossa Pizzeria Via Cagliari, 28. 079/982359 - 329/2478074. ¥ Nessuno Pata Pizza Pizzeria.Paninoteca.Gastronomia P.zza Ginnasio. 079/975177. ¥ Mer. L Consegna domicilio
PORTO TORRES Il Drago Pizzeria.Paninoteca.Vegan Food Via Ponte Romano, 54. 328/5639782. L Consegna domicilio La Stella Pizzeria.Paninoteca C.so V. Emanuele, 115. 079/5048324 - 345/4200395 Pizza Loca Pizzeria Via Veneto, 7. 079/5042012 - 349/3725138. ¥ Nessuno Speedy Gonzales Paninoteca.Pizzeria Via Libio, 75. 079/5047066. L Consegna domicilio
SENNORI & SORSO
Pizzeria
Pizzeria 2000 Pizzeria Via Roma Inferiore, 62 - Sennori. 079/362271. ¥ Lunedì
Pasticcerie & Gelaterie SASSARI Dolcinduo Pasticceria.Yogurteria Via Tempio ang. via IV Novembre, 41. 079/280176. ¥ Lunedì Gelateria Bosisio Via Brigata Sassari, 71. 079/232406. ¥ Domenica Pasticceria Pagoda Via Degli Astronauti, 2/b. 079/291272. ¥ Lunedì
Pasticceria Sias Pasticceria Via Baldinca, 67. 079/399310 - 393/9242341. ¥ Lunedì Slurp Piazza Castello, 4/b. 079/236075. ¥ Nessuno
Gelateria
ALGHERO Ayò Goloso Piazza Porta Terra, 6. ¥ Nessuno
Gelateria
Golositas 2 Via Cagliari, 39. ¥ Nessuno
Gelateria
K2 Gelateria Via Roma, 73. ¥ Nessuno. L Gelati per vegani ed intolleranti L'Aurora Pasticceria.Panificio.Pasta Fresca Via Manzoni, 83. 079/983508 - 391/4078618. ¥ Dom sera Los Cornettos Cornetteria Via Gilbert Ferret, 47. 079/983532. ¥ Dal lunedì al giovedì
PORTO TORRES Il Capriccio Gelateria Corso Vittorio Emanuele, 114. 340/1844835. ¥ Nessuno
Circoli Privati SASSARI
Felix Pizzeria Via Fiorentina, 73 - Sorso. 079/350193. L Consegna domicilio Harley Pizza Via Roma, 159 - Sennori. 079/362346
Pasticceria Pasticcioni Pasticceria Via Sulcis, 36. 079/6013940. ¥ Mar. L Consegna domicilio
Gelateria
Pasticceria
La Locanda dei Golosi club Via Domenico Demuro, 29. 079/380259. ¥ Lunedì L'Altro Mondo Club Via San Simplicio, 7. 333/7790495 - 334/5008679 Pancho Villa Viale Porto Torres, 5. 348/5577907. L Circolo Endas
PORTO TORRES Green House Club Via A. Volta. 333/9422894. L Live Music e Cabaret il weekend
Vuoi essere inserito in questa rubrica? Registra il tuo locale su www.seh-net.it oppure contattaci allo 079.267.50.50
#shMAG
Posti a sedere all'interno!
Pata Pizza.
Alghero
S. L. quanto abbai! a puoi mangiare alle 2 M del mattino un panino con melanzane, cipolle, zuc-
chine, carne kebab, patatine, bacon, insalata, pomodoro, sale, pepe, salsa rosa e poi pretendere di andare al Ruscello?
29
Sara P. abbassati la gonna. per tutti, tutti per UnoMichelino. Giulia U. ooouuhhhhh!!! Michele F. cacciatore. una nuvoletta con SuMadame Bovary. G-E-L. rofessor C.: quanto è sexy Pla tua erre moscia? Tua, B. dal giubbotto Michelino "de melda". fate dalla mattina Cosa alla sera? il mio amico e Salutavo poi... Michelino! ichelino è l'ultimo biglietM tino, ma ti vogliamo benino! Scatoletta. iamo 4 disperati al Pata Sto sempre Pizza con il pensiero rivola lei, la fr****!!! Ciao da Marco "banana" e Frankino "la furia"!
Samu sei bono! va con lo zoppo impara Chia Michelino. Michelino this girl is on fire. . va al centro estetico perC chè si vergogna del suo corpo, che tra l'altro è moz-
Pata Pizza the best! forever! Forza Gabibbo Ferrari, dal Finanziere. col Ferrarino le zafiato! C. sei bellixxximo. Il Michelino s**** tutte nel camino. tuo F. P. ara P. sistemati la gonna. . F. è il più bello e il miglioS F re. By Ilenia. lisabettona P. ti lovvo. By eti L. pensa solo al tuo EAlghero. L ragazzo! attia S. mummia, vai a Mfare il pipistrello. Michelino pane e vino. non fare il bra393.81.38.38.2 Michelino dipo. Invia i tuoi Segnali di Fumo al
Segnali di Fumo
Via Brigata Sassari 71 Sassari | Tel. 079 232406 Gelato senza zucchero Gelato vegano Crepes Gelato alla soia Semifreddi Assortimento di tè e cioccolate Bio
seh
Segnali di Fumo
30
seh
#shMAG
U. non rubare i C. mi piaci di più Giulia Marika poster dei Subsonica! single. Michelino il Michelino. CFTS, 'ssa di naso!!! L. P. teatro con le più dolci di ivogliamo Cecilia! Alghero. Grazie bellezze R A per il vostro tempo e per 7/01/2016. Roberto S. ti questa serata. Per Li e Giù, 1 amo tanto! Tua moglie Elena. Daniela. favolosa la pasta artin e Nemo fuori dalPinuccia, al forno! M l'acqua. Lol. assimiliano P. costa e are all cool for the M 200.000 euro perché un W summer :) delfino costa 200.000 euro. By Tek. ottoi e Pedro siete fantastiemma Y. Sei una gnocca Tci! La vostra e solo vostra. Gda paura! ivia #escile. dele P. non è grassa e chi L A lo dice è solo gelosa! ulvari sveglia! Giogia P. for you. P Giulia #daccela. Imbuca i tuoi Segnali di Fumo nelle nostre cassette che trovi:
A SASSARI Villa Gorizia - Via De Martini, 79
Segnali WhatsApp
AD ALGHERO Pata Pizza - Piazza Ginnasio Puoi inviarli anche dal nostro sito www.seh-net.it e tramite WhatsApp al numero
393.81.38.38.2
iao Monica come va? Sai, C è da un po' che ti vedo triste. Ma pensa ad un amico, non pensare di fare l'imprenditore! Non è facile… fallo fare a chi è convinto! Ciaooo Mo', da Bebetto.
di OK PbelloerPizzainil cameriere Alghero: sei il più assoluto... By una spasimante esasperata.
ara M&M, io non mi sono C "estinto", solo che con tutti quei requisiti non sono più di moda. Alessandro.
lessandro S. di Santa A Caterina cerca di organizzarti bene il Capodanno.
In caso contrario prendi colpi. L. e G.
si stacca dalla Ps4... Enon MrFloppy7. uesto messaggio è per Q una ragazza che lavora al Miky Miky: ti volevo dire
che sei una bella ragazza e poi mi piacciono i tuoi capelli rossi e mi farebbe piacere conoscerti. Rispondi al mio messaggio!!! Un tuo ammiratore, ciao.
bella gente... Alghero Ciao <3 spero che da oggi sia Punaaolo finita una volta per tutte, è bugia se dicessi che non tengo a te però deve finire.
er occhi verdi: hai un fonPcomplimenti! doschiena da 10 e lode, Lauretta. arby in the sky with diaBmonds! er l'uomo perfetto: sei proPla felpa prio carino, soprattutto con blu. La tua ammiratrice segreta.
Sassari Via Budapest
C/O Galleria Monserrat (1째 Piano)
C
www.zavyta.com