S&H Magazine n. 238 • Luglio 2016

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04 Alimentarsi in modo etico

Cibo biologico, dieta vegetariana e vegana

05 Le amiche di Freya 06 Mannorri: Il paese perduto 07 Bandidos e Balentes Il codice non scritto

08 EjaTV: La tv dei Sardi 09 Dinamo: Roster quasi chiuso Addio a Logan

10 Il dentista risponde

Curiosità sul mondo odontoiatrico

12 Il Sardinia Reggae Festival 13 Gli appuntamenti di Luglio

S&H MAGAZINE

Anno XXI - N. 238 / Luglio 2016 www.seh-net.it - redazione@seh-net.it Direttore Responsabile Marco Cau Ufficio Grafico Giuseppina Medde

Hanno collaborato a questo numero: Diego Bono, Luigi Canu, Daniele Dettori, Manuel Di Cristo, Nike Gagliardi, Erika Gallizzi, Giuseppe Massaiu, Emanuela Ravot, Paola M. Ruiu, Marco Scaramella Redazione Via Oriani, 5/a - Sassari Telefono 079.267.50.50

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14 In viaggio: Puglia 15 Calcio: Latte Dolce Dall’Eccellenza alla serie D

16 Chiara Effe: Via Aquilone 18 Hitweets 19 Da Tutored a OneNote

Le App che semplificano la vita universitaria

20 Sassari: Il Palazzo di Città 22 Cover Story: Daniele Macis Una vita all’insegna dell’avventura

24 Guida ai locali 29 Segnali di Fumo

Stampa Tipografia TAS S.r.l. - Sassari

in Copertina “Points of view”: Cala Biriola. Foto: Daniele Macis

esse&acca editoria.pubblicità.grafica grafica Pubblicità 335.722.60.54

Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996. Copyright © 1996. È vietato riprodurre disegni, foto e testi parzialmente e totalmente contenuti in questo numero del giornale.

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di Nike Gagliardi

Cereali, legumi, frutta e verdura, carne e latticini, sino ad arrivare allo zucchero e alle spezie: una quantità sempre maggiore di prodotti biologici affolla gli scaffali della piccola e grande distribuzione. Le ragioni di questo boom commerciale risiedono in una migliore informazione sugli svantaggi di colture e allevamenti intensivi e in un’accresciuta consapevolezza da parte del consumatore. È sempre più chiaro che la salvaguardia del pianeta e della proprio benessere fisico passa anche attraverso piccole scelte come, per esempio, cosa mettere nel carrello della spesa. Gli alimenti vegetali che portiamo in tavola, se non sono certificati come d’agricoltura biologica, sono spesso trattati con pesticidi, diserbanti, prodotti petrolchimici dannosi per il nostro organismo e con un impatto negativo sul terreno e sull’intero ecosistema, di cui intaccano irreparabilmente la biodiversità. Per quanto riguarda le uova, la carne e i latticini, il grave rischio per la nostra salute è da rintracciarsi nell’impiego massiccio di ormoni e antibiotici, nei cereali – anch’essi trattati – con cui vengono nutriti gli animali, nello sfruttamento eccessivo che aumenta il rischio di infezioni e malattie. La prospettiva di chi si alimenta in modo etico abbraccia anche altri aspetti: privilegiare le piccole attività rispetto alla grande distribuzione, i prodotti “a chilometro zero” (arricchiscono l’economia locale e sono più sani perché non devono viaggiare a lungo ed essere sottoposti a sbalzi di temperatura che ne alterano le

ALIMENTARSI IN MODO ETICO Cibo biologico, dieta vegetariana e vegana.

caratteristiche) e le aziende che riservano alla manodopera condizioni eque (un importante lavoro in questo senso viene svolto da Altromercato, un consorzio che mira allo sviluppo di un’economia solidale e sostenibile). Gran parte del mondo occidentalizzato è divenuta inoltre sensibile alle condizioni di sfruttamento degli animali che spesso nei grandi allevamenti prendono la forma di vere e proprie torture: deprivazione della vita all’aria aperta, della socialità e della libertà di movimento, uso di percosse e pungoli elettrici, sfruttamento intensivo che sfocia in nevrosi e malattie. La percezione dell’essere vivente come oggetto o

mero strumento pone molti quesiti di ordine morale e per questo in tanti optano per una dieta a base vegetale (vegetariana o vegana). Non si tratta solo di animalismo: impegnando un terzo delle risorse idriche mondiali (per la produzione di 1 kg di carne vengono impiegati 15000 litri d’acqua), il 25% della superficie terrestre e il 75% della produzione globale di cereali, gli allevamenti costituiscono un enorme rischio per il benessere della Terra. Sono in molti a ignorare che a essi è dovuto il 20% delle emissioni globali di gas serra e gran parte della deforestazione in Amazzonia. Un’alimentazione equilibrata a base

vegetale sembra poi determinare una serie di benefici sulla salute. L’esclusione della carne dalla dieta limita l’insorgere di tumori e malattie degenerative, molti dei nutrienti di origine vegetale sono più facilmente assimilabili e numerose ricerche hanno dimostrato come, all’interno di una dieta bilanciata, le proteine vegetali possano sostituire quelle animali. Non è un caso che sempre più salutisti e sportivi scelgano di diventare vegetariani o vegani. Anche in Sardegna sta prendendo piede la volontà di nutrirsi meglio e in modo ecosostenibile. Si moltiplicano a vista d’occhio i negozi specializzati in prodotti biologici, vegan e legati al commercio equo e solidale. – Volevamo aprire un’attività che rispecchiasse ciò in cui crediamo, – ci raccontano Laura e Luigi, i due giovani imprenditori responsabili del Madre Natura Bio Shop, una bottega sassarese specializzata in prodotti biologici e vegan – col tempo si sta diffondendo una diversa sensibilità e i nostri clienti ne sono la prova. Chi si rivolge a noi spesso lo fa per un maggiore riguardo nei confronti del proprio corpo, ma sono in molti a tenere d’occhio l’ecosostenibilità di ciò che comprano e consumano. Purtroppo, nel Nord Sardegna, per quanto concerne il settore biologico la piccola distribuzione non è affiancata da una produzione agricola adeguata, in grado di soddisfare almeno la commercializzazione interna. Noi ci auguriamo che questa dimensione si allarghi, che le aziende virino verso l’utilizzo di sostanze naturali, per salvaguardare tanto la nostra salute quanto la nostra isola. – Una preghiera che è impossibile non condividere.


LE AMICHE DI FREYA

di Emanuela Ravot. Foto: Gabriele Doppiu.

Sara Bachmann è un’artista danese, laureata all’Accademia delle belle arti di Firenze; Gianni Crobe, un architetto, diplomato all’Istituto d’arte di Sassari e laureato a Firenze. Il loro “capolavoro” è la figlia Freya di sei anni e mezzo. Nell’estate del 2011, Sara giocando con Freya, crea una principessa con pastelli e acquerelli. Gianni salva questo “bozzetto” che, sviluppato con una tecnica più elaborata, diventa il prototipo de Le amiche di Freya, all’inizio, sirenette con la particolarità degli occhi chiusi e squame molto colorate. Oggi, Le amiche di Freya è un progetto artistico che coinvolge un’intera famiglia. Ne abbiamo parlato con tutti gli artefici.

Che ruoli avete in questo progetto? Gianni: Essendo nato casualmente, non è un progetto, è uno stile di vita. Da genitori, volevamo guardare il mondo con gli occhi di un bambino, scavando nella nostra infanzia, per dare a nostra figlia gli strumenti per sentirsi libera anche di sviluppare il suo talento creativo. Così, ho ideato Le amiche di Freya. In effetti, da piccolo, gli amichetti mi chiamavano “l’inventore”! Poi ho dato l’ispirazione per alcuni quadri che Sara interpreta magistralmente con differenti tecniche pittoriche; inoltre, sono il curatore delle esposizioni e propongo progetti didattici in cui è protagonista la narrazione sarda. Sara: Io dipingevo su grandi tele, le ho abbandonate per dedicarmi completamente alle nuove nate; inizialmente erano sirenette e principesse poi sono arrivate le belle dell’Isola. Il volto e le sproporzioni

sono restati immutati ma, dal primo bozzetto, è cambiato il corpo, raffigurato con l’abito tradizionale dei paesi della Sardegna; poi c’è un filone fantasy, interamente pensato e realizzato da me. Come amate definirvi? Sara: Artista, pittrice e illustratrice anche se ho una formazione accademica da scenografa. Gianni: Architetto ma per Le amiche di Freya sono il mentore. Freya: Io sono l’ispiratrice, la musa. Avete altre passioni? Sara: Seguo tutte le espressioni artistiche dell’arte contemporanea internazionale. Amo anche il mondo dei bijoux e, in passato ho creato gioielli con pelle e vetri svedesi, ho ritrovato questa passione grazie a Le amiche di Freya. Gianni: Il mio sogno è un luogo ideale, dove Le amiche di Freya possano raccontare se stesse; un concetto in progress iniziato, anche grazie ai miei genitori, nel 2008 con l’evento Mare 0.8. Freya: Io gioco con Pepino, il mio gattino, e le mie bambole che sono le mie figlie oppure le mie alunne. Mi piace dondolare sull’altalena e vestirmi in mille modi (una volta ho anche sfilato con mamma!). Mi piace ballare musiche rock con papà e quelle romantiche con mamma. C’è un tema prevalente? Sara: L’amicizia. I nostri dipinti, da subito, sono stati propiziatori di questo bellissimo sentire, perché pensati come dono che nostra figlia Freya avrebbe potuto fare alle amiche. Alcune volte i dipinti donati possono trasformarsi in impegno sociale: troppi bambini hanno necessità di

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vivere la propria infanzia. Gianni: Sì, l’amicizia è il tema predominante. Ci piace l’idea che nostra figlia avrà delle buone amiche sincere, con occhi puri, aperti sul mondo, pronte ad accoglierla, volerle bene. Spesso i clienti diventano veri amici; l’amicizia è un dono gradito, forse Le amiche di Freya, sono rivelatrici d’affinità. Negli occhi di queste principesse si legge amore, tenerezza e giocosità. Sara: Certo, è quello che serve ai bambini e anche a moltissimi adulti. Alcune foto artistiche vi ritraggono con le vostre opere, come nascono? Gianni: è un ulteriore mettersi in gioco; la fotografia racconta ciò che i dipinti non possono narrare, li colloca in luoghi specifici e prevede impegnativi set fotografici. In quali circuiti sono reperibili le vostre creazioni? Sara: Sono vendute in alcuni negozi. Creiamo con tempi slow e le persone ci contattano attraverso leamichedifreya.com. Freya, ti diverti a fare questo“lavoro”? Tantissimissimo, andiamo in posti bellissimi. Mio papà aiuta mia mamma e anche me quando disegno, e custodisce le mie principesse in una cartella. Cosa farai da grande? Farò costruire il mio hotel, avrà fuori un cartello: “Freya dipinge il vostro ritratto”; bella idea, no? “Se regali a tuo figlio un’infanzia serena, saprà dare al mondo colori nuovi”. E. Ravot


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MANNORRI

Il paese perduto della Sardegna di Daniele Dettori

Scavare in Sardegna è da sempre un’attività fortunata per chi ricerca vestigia di civiltà antiche sepolte dalla terra e dal tempo. La storia che stiamo per raccontarvi si differenzia da questa attività solo per la tipologia di scavo: si tratta infatti di una ricerca nei ricordi, nelle tradizioni tramandate oralmente attraverso i secoli e attingendo a “su connottu”, la memoria degli anziani, senza disdegnare però gli archivi storici e documentali. Tale ricerca ci condurrà alla riscoperta di un tassello perduto, un paese letteralmente cancellato dalla cartina geografica della Sardegna, in un contesto tra storia e leggenda. Il paese di Mannorri. Siamo intorno alla metà del 1700. Mannorri è un villaggio ogliastrino che si estende tra le località di Urzulei e Orgosolo, la popolazione è attraversata da crisi di vario genere, purtroppo comuni a ogni epoca e a ogni società. Povertà, carestie, banditismo e faide rendono ancora più grama una vita spesa tra la

zappa e la stalla, allietata solo dalle feste popolari e dai legami familiari che si rinsaldano alla sera, in inverno davanti al focolare e in estate al fresco della via. La leggenda si mescola a questo punto con la realtà e dà vita al personaggio di Giovanni Indentiu, il cui cognome rimanda al suo principale tratto distintivo. Costui, infatti, sarebbe nato con una dentatura già formata, il che, all’epoca, era considerato segno di malignità d’animo e vita turbolenta. Con l’età adulta, l’aspetto fisico tutt’altro che piacevole e il suo carattere spigoloso fanno di Giovanni un reietto di Mannorri. Indentiu sembra mantenere fede in tutto e per tutto alle dicerie sul suo nome e va a innamorarsi, non corrisposto, della ragazza più bella del

paese. Ora, c’è chi vuole la ragazza già promessa a un altro giovane forestiero e c’è chi, invece, vuole la bella accettare in un primo tempo le avances di Indentiu per poi ritrattare tutto a causa della sua famiglia contraria alle nozze. Quale che sia stata la causa, Giovanni non regge il colpo e, alle minacce, fa seguire gesti dimostrativi. Accoltella il rivale, attacca la famiglia di lei e scatena, in paese, una faida sanguinosa che perdura nel tempo fino a decimarne, lentamente, gli abitanti e i beni. Sono diversi gli aneddoti e le curiosità, così come le tracce storiche, che è possibile ritrovare andando alla ricerca di Mannorri. Fabrizio Vella, giovane studioso delle tradizioni popolari della Sardegna, lo ha fatto nel 2014 dando alle stampe un

libro edito da Carlo Delfino editore e dedicato all’antico villaggio perduto. Sfogliandolo, è possibile scoprire, per esempio, il nome della bella del paese che avrebbe scatenato i tragici eventi (pare che il suo cognome, oggi scomparso, fosse Cicilloi); oppure che già il canonico ploaghese Giovanni Spano aveva condotto alcune ricerche sulla vicenda nel corso del XIX secolo, così come Vittorio Angius e, in tempi più recenti, Piero Mannironi. Storia e leggenda si intrecciano inestricabilmente nel destino di Mannorri, anche perché i documenti reperibili negli archivi dei paesi vicini sono ormai vecchi e spesso incompleti. Intervengono quindi i racconti degli anziani che, grazie alla tradizione dei “contos de foghile”, hanno tramandato fino a noi alcuni ricordi, annacquati però dalla modifica di particolari romanzeschi, suggestioni e aneddoti che lasciano molto spazio all’immaginazione. È realmente possibile che una faida familiare abbia portato all’estinzione di un intero villaggio? Per rispondere a questa domanda occorre considerare come, nella Sardegna del Settecento, le condizioni di vita potessero essere estremamente precarie. Epidemie, cattive annate per raccolti e pascoli, litigi che potevano improvvisamente sfociare in duelli e omicidi, sono solo alcuni dei diversi elementi che hanno contribuito al tramonto di una comunità come quella mannorrese (o mannorrina, pare che entrambe le versioni siano corrette), smembrata e poi perduta. Oggi, Mannorri riaffiora nella memoria collettiva attraverso i suoi pochissimi resti, tra i quali la chiesa di San Basilio a Urzulei, e sonate romantiche come “La ballata de s’isposa ‘e Mannorri”, disponibile per l’ascolto su diversi canali YouTube.


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BANDIDOS E BALENTES Il codice non scritto

di Diego Bono. Foto: Francesco Brundu.

Pellicole come Gomorra, Suburra e Romanzo Criminale ci hanno impartito una lezione doverosa: l’Italia e la sua società vivono anche di realtà nascoste, violente, criminose, che vanno necessariamente raccontate e fatte conoscere al grande pubblico. Esporre il proprio territorio nella sua interezza, anche nel male, è dunque compito fondamentale per ogni regista, ed è così che nasce, infatti, il film isolano Bandidos e Balentes: il codice non scritto ad opera del regista Fabio Manuel Mulas. Interamente recitato in “limba” (successivamente tradotto in italiano), l’opera candidata alle preselezioni per la “Biennale del cinema di Venezia”, tratta il tema del matriarcato negli anni 50-60 tra le faide, i sequestri e le vendette che tanto hanno dilaniato la Sardegna di quegli anni. Per una maggiore delucidazione abbiamo rivolto alcune domande al regista stesso.

Ciao Fabio, innanzitutto, come nasce il progetto? Il progetto è nato per caso con il sostegno del mio compare Gianluca Pirastu, appuntato dei Carabinieri, e dell’amico Antonio Giovanni Battista Pischedda (sceneggiatore). Insieme abbiamo tracciato la sceneggiatura seguendo storie vere e realmente accadute nell’isola, modificando i luoghi, i nomi e i fatti, mettendo in evidenza il matriarcato: il potere silenzioso della donna. Era lei che dava l’input all’uomo per l’inizio e la fine di un qualsiasi avvenimento delittuoso, dall’abigeato al sequestro; insomma, tutto ciò che riguardava una decisione. Nel matriarcato la parola veniva usata ben poco, nella maggior parte dei casi era tutta una questione di sguardi e di gesti. Come è stato svolto il lavoro di documentazione e approfondimento? La documentazione per questo lavoro è frutto di anni e anni di servizio nei carabinieri da parte di Gianluca Pirastu, che, da appassionato cultore delle tradizioni sarde, durante le pause di servizio si faceva raccon-

tare da pastori e allevatori locali storie di vari luoghi, fino a quando non gli ho proposto di buttare giù qualche bozza per il progetto. Giorno per giorno prendeva forma un intreccio di racconti da cui è nata la sceneggiatura del progetto. Un ruolo molto rilevante nel progetto lo ha avuto Luca Locci (vittima di sequestro), come è nata questa collaborazione? Dopo aver desiderato da sempre visitare Orgosolo e Mamoiada, ne ho finalmente avuto la possibilità grazie ai miei collaboratori Gianluca Pirastu e Tonino Pischedda in occasione della “Cortes apertas” ad Orgosolo. Lì mi portarono in visita da un loro parente: Luca Locci, il bambino sequestrato nel 1978 a Macomer. Non avevo ancora capito chi fosse, ma Gianluca me lo chiarì. Passarono due giorni e su Facebook ricevetti un messaggio da parte di Luca, che mi disse di aver letto del mio film e di volermi raccontare qualcosa sul sequestro. Ci demmo appuntamento a Macomer e lì gli proposi di interpretare il ruolo del sequestrato nel mio film.

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Lui con titubanza mi rispose di non saper recitare, ma di volerci comunque provare. Da lì entro nel cast anche Luca Locci. C’è ancora speranza per il cinema sardo? In 16 anni di cinema non ho mai trovato una situazione cinematografica come in Sardegna. C’è molta diffidenza nei nuovi talenti, nelle nuove proposte, io stesso, lavorando a tre film, ho sempre trovato le porte chiuse dalle produzioni sarde, costringendomi a produzioni esterne all’isola. Manca collaborazione da cineasti, produzioni, e qualche volta anche dalle istituzioni. Se si vuol incrementare il turismo, far conoscere la Lingua, la cultura, la storia, le tradizioni, bisogna far qualcosa per la nostra Isola e non per noi stessi. Avete riscontrato più entusiasmo o riluttanza da parte del pubblico? Il pubblico ha paura dei temi affrontati nel film? La gente fino ad oggi ci ha dimostrato tantissimo affetto. Tutti fremono nell’attesa di vedere questo film, ma paura? No, nessuno ha paura dei temi affrontati perché sono comunque parte della nostra storia, e la storia non si dimentica, la si conserva e la si tramanda per generazioni, per non dimenticare le nostre radici, la nostra cultura e le tradizioni, anche se delle volte risultano tragiche, ma è pur sempre la nostra storia che ci fa crescere e cambiare.


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EJATV

La tv dei Sardi! di Marco Scaramella

Se stai cercando una tv che sia espressione della cultura sarda e che sia promotrice dell’identità del nostro popolo e della nostra terra e che parli per davvero la lingua di chi vive in Sardegna, allora Ejatv è la web tv che fa al caso tuo. Il Progetto Eja nasce dalla collaborazione tra il circuito di moneta complementare Sardex e la casa di produzione e distribuzione cinematografica Terra de Punt. Ejatv, come è naturale per una web tv, dispone di un ampio ventaglio di canali tematici, con una programmazione sempre attenta a valorizzare le bellezze del nostro territorio, senza chiudersi entro confini territoriali o culturali ma, anzi, con la volontà di confrontarsi col mondo che ci circonda. Ejatv racconta i sardi e la Sardegna da diversi punti di vista, per cui, nell’offerta della web tv, troviamo canali dedicati all’informazione, all’arte, alla musica, allo spettacolo, all’ambiente, alla scienza, allo sport, al cinema e al teatro. Novas è il canale dell’informazione che si occupa di dare notizie e curiosità dalla Sardegna e dal mondo. Novas è arricchito da altre rubriche che si occupano di cultura e spettacolo, politica ed economia e da un notiziario multietnico che racconta le storie di quei migranti che hanno fatto della Sardegna la loro casa. Entula è il canale che mette in mostra gli artisti, presenti nel panorama sardo, con le loro opere. Inoltre il canale dà spazio a rubriche che si occupano della letteratura sarda e delle novità del mondo letterario isolano. Sonos è il canale musicale che dà spazio ai musicisti isolani e racconta le news della musica in Sardegna. Il canale mette a disposizione una playlist con i videoclip degli artisti sardi contemporanei. Lugore è il canale tematico dedicato allo spettacolo e all’intrattenimento, dove si trovano le produzioni di Ejatv. Inoltre è possibile accedere ad un diario di viaggio alla scoperta dei paesi della Sardegna e ad un format dedicato al Babel Film Festival, il festival cinematografico internazionale delle minoranze linguistiche.

Terra è il canale che racconta la Sardegna e l’importanza dell’agricoltura e dell’allevamento sul nostro territorio. Parla anche della rilevanza della tutela dell’ambiente e della promozione delle bellezze naturali. All’interno del canale è possibile accedere a format che raccontano eventi come la Sartiglia e Sa die de sa Sardigna. Un altro format promuove la messa in lingua sarda. Astros è il canale della scienza e della tecnologia dove si raccontano le conquiste che l’uomo ha raggiunto in questi campi. All’interno del canale troviamo format di storia, archeologia, speleologia e molto altro. Siendas è il canale delle imprese sarde e rappresenta una piazza dove le aziende possono interfacciarsi e allacciare rapporti di collaborazione. Cinema è il canale dove trovano spazio film, documentari, cortometraggi made in Sardinia. All’interno del canale, è possibile accedere ad un notiziario che dà conto delle ultime novità cinematografiche in Sardegna e ad una playlist che compone la filmoteca di Ejatv. Innovas è il canale dedicato al circuito di credito commerciale Sardex. Innovas tratta il tema dell’economia, attraverso le storie degli imprenditori. Sport è il canale che si occupa dello sport isolano e dei campionati dilettantistici sardi. All’interno del canale notizie dai vari campi di calcio della Sardegna e i principali avvenimenti dello sport sardo. Nell’offerta tematica di Ejatv, trova spazio anche il canale Cagliari Calcio totalmente dedicato alla società neopromossa nel campionato di calcio di Serie A. All’interno del canale si può accedere alle news e alle curiosità sulla squadra rossoblù. Sardegna Teatro, canale dedicato al Teatro Massimo di Cagliari, racconta la produzione e gli eventi in programma nell’unico TRIC (teatro di rilevante interesse culturale) della Sardegna. Ejatv trasmette sui propri canali tematici broadcast e on-demand secondo il principio anywhere-anytime, garantendo un servizio 24/7. Inoltre è in diretta streaming con gli eventi più importanti. Ejatv è social ed è raggiungibile dal sito web www.ejatv.com e sulle pagine Facebook e YouTube dedicate.


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DINAMO: ROSTER QUASI CHIUSO. SI RIPARTE! Un mercato non troppo altisonante, alla ricerca della concretezza. Addio a Logan.

di Erika Gallizzi. Foto: Luigi Canu

Mentre lo Scudetto veniva assegnato all’Olimpia Milano, la Dinamo Banco di Sardegna era già immersa nella stagione 2016/17. Dopo un’annata di poche soddisfazioni e tanti, troppi problemi, il sodalizio del presidente Stefano Sardara è ripartito per provare a sorridere di più e soffrire di meno. La guida tecnica, come noto, è stata affidata a Federico Pasquini, che quindi coprirà il doppio ruolo di capo-allenatore e general manager. In panchina, Pasquini sarà affiancato da una new entry, Giacomo Baioni, coach quarantenne proveniente da Caserta, dove lo scorso anno sedeva in panchina accanto a Dell’Agnello. In passato, è stato assistente di Pianigiani a Siena. Completa lo staff tecnico biancoblù il “solito” Paolo Citrini. Massimo Maffezzoli, invece, è tornato a “fare coppia” con Meo Sacchetti, sulla panchina di Brindisi. Per quanto riguarda il roster, si può dire che ormai sia sostanzialmente completato. Si è trattato di un mercato non troppo altisonante, nel quale non ci sono stati i ritorni a cui aveva accennato Sardara prima che si chiudesse la campagna abbonamenti, ma soprattutto nel quale si è assistito all’addio a David Logan. Lui, insieme al ritorno di Jerome Dyson, sembravano punti fissi del mercato, invece qualcosa, evidentemente, non è andato per il verso giusto nelle trattative. E così, con le conferme di capitan Jack Devecchi, Brian Sacchetti, Rok Stipcevic e Lorenzo D’Ercole, la squadra è stata rifondata nel suo starting-five. Il primo acquisto è stato quello dell’ala serba Dusko Savanovic, proveniente dal Bayern Monaco, mentre per la cabina di regia ci si è affidati allo statunitense Darius JohnsonOdom, visto due stagioni fa con la maglia di Cantù e lo scorso anno al Trabzonspor e Olympiacos. Nello stesso ruolo, c’è spazio (presumibilmente non tanto) anche per l’ottimo giovane Diego Monaldi, in arrivo da Chieti. Per lo spot di guardia, dopo l’ufficializzazione data già da

Trevor Lacey

tempo dall’agente del giocatore, è finalmente arrivata anche quella della Dinamo: il “prescelto”, che raccoglie l’eredità di “professor” Logan, è Trevor Lacey, visto lo scorso anno con la casacca di Pesaro. Gli altri acquisti sono stati quelli dell’ala made in Usa Josh Carter (tre stagioni fa a Siena, l’anno scorso al Pınar Karşıyaka) e del pivot lituano Tautvydas Lydeka, ex Cantù e Pesaro (nelle Marche, nella passata stagione, era compagno di squadra di Lacey). Con la scelta della formula 3+4+5, ovvero tre extracomunitari, quattro comunitari e cinque italiani, rimane spazio per un lungo comunitario e per l’ultimo italiano necessario. Il maggiore indiziato, per quanto riguarda il posto di lungo comunitario, sembrerebbe essere uno tra Shawn Jones, che ha giocato ad Andorra e sarebbe in attesa di passaporto cotonou (equiparato ai comunitari) oppure l’inglese Gabriel Olaseni, incontrato lo scorso anno dalla Dinamo in Eurolega, con la maglia del Bamberg. Un altro nome papabile potrebbe essere quello di Daniel Ochefu, nigeriano che ha appena vinto la NCAA con Villanova, non è stato scelto nel draft NBA e farà la Summer League di Las Vegas con i Washington Wizards. Tutto ancora apparentemente in alto mare per la questione Eurocup, per la quale Uleb si è rivolta alla Corte di Monaco che, inizialmente ha disposto la non possibilità (pena una salatissima multa), per Fiba, di minacciare provvedimenti avverso federazioni, leghe e squadre per un’eventuale partecipazione all’Eurocup, mentre in seconda battuta ha tolto l’ingiunzione, con conseguenze non ancora ben chiare. Le due parti giocano ormai a scacchi e ci vuole ancora un po’ di pazienza per capire di che morte si deve morire. Una cosa è certa, la Fip, in accordo col Coni, appare irremovibile nella decisione di escludere dal campionato Sassari, Trento e Reggio Emilia qualora onorassero il proprio contratto con Uleb, per la licenza triennale di Eurocup.

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Il dentista risponde

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Curiosità sul mondo odontoiatrico

Il Dott. Giuseppe Massaiu è un professionista di riferimento e opinion leader in tema di Odontoiatria Naturale e Biologica, insegna in corsi frontali e on-line argomenti clinici ed extra-clinici legati al mondo della Odontoiatria e della Medicina Naturale, Posturale e Olistica oltre che del Management e del Marketing Odontoiatrico.

Il dentista può risolvere problemi a prima vista non connessi ai denti?

In questi ultimi due mesi ho ricevuto, con molto piacere, diverse domande sul perché sintomi in apparenza molto diversi tra loro, come cefalea, dolori alle orecchie, vertigini, dolori al collo o alla schiena o fastidi aspecifici alla visione, oltre a problematiche posturali nei bambini e negli adulti, siano riconducibili alla cura della bocca. Di norma ci sono professionisti qualificati (come otorini, fisiatri, ortopedici, neurologi, fisioterapisti, pediatri) che si occupano di queste patologie, ma talvolta questi

approcci specialistici non riescono a risolvere il malessere del paziente, che vaga alla ricerca di una soluzione ai fastidiosi problemi di cui soffre. Proprio in questi casi interviene una disciplina odontoiatrica chiamata Gnatologia, dall’unione di due parole greche γνατός – mandibola – e λόγος – studio. Come si può intuire dal nome, il suo cuore è composto dall’analisi, dall’approccio e dalla terapia dell’organo cardine per la masticazione, deglutizione e respirazione: la nostra bocca e l’articolazione temporo-mandibolare.

La malocclusione dentale, che dipende dalla scorretta reciproca funzione fra denti, muscoli e l’articolazione correlata, è fin dai tempi di Ippocrate collegata a patologie come otiti recidivanti nei bambini, acufeni, dolore, prurito o senso di tappamento alle orecchie, vertigini, russamento notturno fino alle apnee. A livello personale mi sono interessato fin dall’inizio della mia professione a questo argomento, perfezionandomi presso l'Istituto di Odontostomatologia dell'Università di Palermo prima e di Varese in

seguito. Ho avuto il privilegio di imparare da grandi maestri come il dott. Esposito per la Kinesiologia, il dott. Molina per la gnatologia classica, il dott. Bourdiol per la Neurokinesiologia e l'Osteopatia e il dott. Bernkopf per la gnatologia clinica. Ognuno di loro ha contribuito a creare in me quella visione globale della persona che è necessaria quando si opera seguendo i principi della Gnatologia, dove il paziente viene curato non solo per il suo problema specifico, ma andando ad indagare le cause che hanno portato alla patologia immediatamente visibile. Ma come si interviene in chiave gnatologica? Uno degli aspetti più importanti è la cura della masticazione, visto che in un paziente affetto da questo problema i denti toccano male tra di loro, creando con il tempo problemi sempre più gravi. La soluzione che coniuga funzionalità ed estetica è il bite. Questo è un apparecchio che si applica tra i denti e permette al paziente di sorridere e di avere una vita lavorativa e sociale senza alcun disagio estetico. A livello clinico, lavorando sull’attività all'articolazione temporo-mandibolare, ridona la stabilità dell’occlusione, ripristina la giusta funzione muscolare e il corretto contatto tra i denti. Ogni mese il Dott. Massaiu risponderà ad uno di voi. Inviate le vostre curiosità all’email dott.massaiu@seh-net.it.

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Sardinia ReggaeFestival

di Paola M. Ruiu

Se si pensa ad un luogo al quale associare la musica in Sardegna, tra i primi nomi che saltano in mente c’è sicuramente Berchidda. Da 28 anni protagonista della scena Jazz internazionale, grazie all’ideatore e direttore artistico del Time in Jazz Paolo Fresu, è forse la candidata più accreditata per meritare il titolo di capitale della musica della nostra isola. Da quest’anno il caratteristico centro gallurese ha deciso di rincarare la dose aprendo le porte a un altro festival musicale giunto alla sua nona edizione, il Sardinia Reggae Festival. Organizzato dall’Associazione Culturale Sardinian Reggae in collaborazione, appunto, con l’amministrazione comunale di Berchidda, l’evento ospita musicisti internazionali e punta a creare un ponte virtuale tra Sardegna e resto del mondo, da una parte valorizzando e promuovendo le bellezze, la cultura e la storia della nostra regione in ambito europeo e extraeuropeo, dall’altra cercando di approfondire e far crescere il discorso sul reggae, nazionale e internazionale, nell’isola.

sbarca a Berchidda

Nel corso delle varie edizioni sono stati tanti gli artisti del panorama reggae mondiale ad essere saliti sul palco del festival, come per esempio i Twinkle Brothers, Alborosie, Johnny Clarke, Misty in roots e Max Romeo, solo per citarne alcuni. Le presenze di spicco quest’anno non saranno da meno, la line up sarà composta da importanti musicisti giamaicani e europei, nonché sardi, fondamentali e sempre più attestati oltre mare. È in programma la partecipazione di uno dei padri della musica reggae, Lee Perry, inserito dalla rivista “Rolling Stone” nella lista dei 100 uomini più influenti di tutta la storia della musica mondiale. È anche colui che ha prodotto e ideato il nome artistico del gruppo Bob Marley & The Wailers. Altri artisti di rilievo che saliranno sul palco saranno i Dub Inc, band europea che più di ogni altra ha contribuito alla diffusione del reggae negli ultimi 20 anni, riuscendo a fondere culture, generi e sottogeneri in modo esemplare e che vanta un seguito di fans sparsi in tutto il mondo.

Non mancheranno nomi noti del panorama musicale sardo come i Train To Roots che fonderanno la loro musica insieme alla berchiddese Funky Jazz Orchestra, i Forelock & Arawak, i Menhir, attestati sul fronte rap, che per l’occasione reinterpreteranno i loro brani in chiave reggae. Il grande punto di forza dell’edizione 2016 del Sardinia Reggae, è sicuramente la scelta della location, un luogo, Berchidda, che vanta quasi trent’anni di esperienza nell’organizzazione di eventi musicali internazionali, il festival avrà una marcia in più dal punto di vista dei servizi, delle attrezzature e delle infrastrutture che il comune può offrire. Una collaborazione che rende molto orgogliosi gli organizzatori, che da subito hanno capito l’importanza di avere dalla loro un alleato come il comune di Berchidda con tutti i suoi ospitali e collaborativi abitanti. Elemento caratterizzante di questa unione tra l’Associazione Culturale Sardinian Reggae e l’amministrazione comunale, è quello di integrare il festival con le produzioni berchiddesi, coinvolgendo gli artisti e i

musicisti locali. Da ambo le parti c’è la volontà di proseguire con questa collaborazione anche in futuro e ampliare così l’offerta musicale di Berchidda, avvicinando una fetta di pubblico che, forse, finora non era stata raggiunta. L’evento si svolgerà all’interno di un’area verde nella periferia del paese, con possibilità di campeggio gratuito, ampi parcheggi per auto e camper e comprensiva di servizi igienici. L’area avrà due zone principali, una dove si svolgeranno i concerti e l’altra dedicata alla dance hall per la parte notturna dell’offerta musicale. Saranno allestite bancarelle espositive con vestiti, gioielli e prodotti handmade, si potrà assistere a spettacoli di giocoleria, teatro di strada, danza e percussioni. Per non perdere gli aggiornamenti sull’imminente evento estivo seguite i canali ufficiali del festival, la pagina Facebook e il sito internet: www.sardiniareggae.com dove potrete anche acquistare i biglietti per i concerti e la dance hall e gli spazi per le bancarelle nella Market area.


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inSardegna... Gli appuntamenti di Luglio Dal 28 GIUGNO al 3 LUGLIO: Golfo Aranci sulla Spiaggia di Cala Sassari. VI ed. "Figari Film Fest".

Dal 30 GIUGNO al 3 LUGLIO: Gavoi. XIII edizione Festival letterario "L’Isola delle Storie".

1° LUGLIO: Quartu Sant'Elena all’AlmA Beach Studios, ore 19:00. I edizione "SoundSet Festival", concerti dei Tre allegri ragazzi morti, Calcutta e Quercia. Ossi all’Alex Bar, ore 21:00. "Electric Valley Festival 2016", concerti dei Beesus (Rome), Desert Hype, 24Moons e Bentrees.

2 LUGLIO: Cagliari al Lazzaretto, ore 20:00. II edizione "Musica Migrante". Luras nel piazzale del Palasport, ore 20:00. V edizione "RockInBidda", concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Ossi all’Alex Bar, ore 21:00. "Electric Valley Festival 2016", concerti dei Godsleep (Grece), Elepharmers, Raikinas e Sumolovers. Carloforte al Palapaise, ore 21:30. "Sogno e son Desto... in viaggio", concerto di Massimo Ranieri. Dal 4 al 9 LUGLIO: Santa Teresa Gallura nella Baia di Culuccia. Trofeo nazionale di Classe 2016 Techno 293 "Wind Techno Cup".

6-7 LUGLIO: Sedilo nel Santuario di San Costantino. Ardia di San Costantino.

Dal 7 al 10 LUGLIO: Berchidda. IX edizione del “Sardinia Reggae Festival”.

17 LUGLIO: Cabras all'Anfiteatro di Tharros, ore 21:30. "Musica nella Terra dei Giganti": Concerto di Ezio Bosso. 19 LUGLIO: Alghero nella Chiesa di San Francesco, ore 21:30. Festival Musicale "Melos": Concerto di Sandro Laffranchini (violoncello).

20 LUGLIO: Pula al Teatro Romano di Nora, ore 21:30. VII edizione “International Norajazz Festival": Carla Bley “Trios”.

22 LUGLIO: Pula nel Teatro Romano di Nora, ore 20:00. XXXIV Festival “La Notte dei Poeti”: “La divina Sarah” di John Murrell con Anna Bonaiuto. Oristano nella Marina di Torregrande, ore 22:00. IX edizione “Mondo Ichnusa”: Concerto di Max Pezzali. 23 LUGLIO: Pula nel Teatro Romano di Nora, ore 20:00. XXXIV Festival “La Notte dei Poeti”: “Il pranzo di Babette” di Karen Blixen con Laura Morante. Riola Sardo al Parco dei Suoni, ore 21:00. "Musica nella Terra dei Giganti": "La Rivoluzione Tour", concerto dei Negramaro. Oristano nella Marina di Torregrande, ore 22:00. IX edizione “Mondo Ichnusa”: Concerto di Salmo.

Dall’8 al 10 LUGLIO: Bari Sardo nella Chiesa di San Giovanni Battista. Festa di San Giovanni Battista e Sagra de Su Nenniri. 9 LUGLIO: Riola Sardo al Parco dei Suoni, ore 21:00. "Musica nella Terra dei Giganti": Massimo Ranieri in "Malìa".

13 LUGLIO: Cagliari all’Auditorium del Conservatorio, ore 21:00. "European Jazz Expo": Concerto di John Scofield, Brad Mehldau e Mark Guiliana.

15 LUGLIO: Pula nel Teatro Romano di Nora, ore 20:00. XXXIV Festival “La Notte dei Poeti”: Gala di Stelle con la prima ballerina Rebecca Bianchi e i Solisti del Balletto del Teatro dell'Opera di Roma.

16 LUGLIO: Sant'Antonio di Gallura a Priatu, ore 11:00. Sagra delle cozze 2016. Bauladu, ore 16:00. VIII edizione "Du | Bauladu Music Festival". Pula nel Teatro Romano di Nora, ore 20:00. XXXIV Festival “La Notte dei Poeti”: “Emozioni d'Autore”, recital di Claudia Gerini. Cabras all'Anfiteatro di Tharros, ore 21:00. "Musica nella Terra dei Giganti": Concerto di Jan Garbarek Group feat. Trilok Gurtu. Ollolai in Piazza Marconi, ore 21:00. XV edizione "Palio degli Asinelli”. Santa Margherita di Pula all’Arena Teatro Sotto le Stelle del Forte Village, ore 21:15. Fiorello in ''Forte Fortissimo''. Alghero a Lo Quarter, ore 21:30. XXXIV Festival “La Notte dei Poeti”: Gala di Stelle con la prima ballerina Rebecca Bianchi e i Solisti del Balletto del Teatro dell'Opera di Roma.

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29 LUGLIO: Pula nel Teatro Romano di Nora, ore 20:00. XXXIV Festival “La Notte dei Poeti”: "Iliade” di Alessandro Baricco con Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Cagliari all'Arena Sant’Elia, ore 21:30. Concerto di Vinicio Capossela “Polvere Tour”. Cala Gonone al Teatro Comunale, ore 22:00. XXIX edizione "Cala Gonone Jazz Festival": Concerto del Mauro Sigura 4et.

Dal 20 al 23 LUGLIO: Santa Teresa Gallura in Piazza Vittorio Emanuele I. “Gallura Buskers Festival 2016" - Rassegna Internazionale di Artisti di Strada.

8-9 LUGLIO: Cagliari a Marina Piccola. "Poetto Wine Festival 2016".

Dall’8 al 14 LUGLIO: Porto Cervo. IV edizione “Porto Cervo Fashion Week”.

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30 LUGLIO. Concerto di Malika Ayane “Naif En Plein Air Tour 2016”

30 LUGLIO: Berchidda. III edizione “Carnevale Estivo”. Scano di Montiferro alle sorgenti di Sant’Antioco, ore 17:00. “RocKas Independent Festival 2016”. Pula nel Teatro Romano di Nora, ore 20:00. XXXIV Festival “La Notte dei Poeti”: “Odissea - un racconto mediterraneo - IX canto” con Mario Incudine, musiche di Antonio Vasta. Cala Gonone al Teatro Comunale, ore 22:00. XXIX edizione "Cala Gonone Jazz Festival": Concerto del Michael Blake 4et. Cagliari all'Arena Sant’Elia, ore 21:30. Concerto di Malika Ayane “Naif En Plein Air Tour 2016”. 31 LUGLIO: Santa Teresa Gallura al Faro di Capo Testa, ore 20:30. Hevia in concerto.

24 LUGLIO. Concerto di Anastacia "The Ultimate Collection Tour"

24 LUGLIO: Pula nel Teatro Romano di Nora, ore 20:00. XXXIV Festival “La Notte dei Poeti”: “Platero y yo” di Juan Ramón Jiménez con Ugo Dighero. Riola Sardo al Parco dei Suoni, ore 20:30. "Musica nella Terra dei Giganti": "Blues Coast to Coast", concerto dei Sunsweet Blues Revenge e Ruthie Foster. Santa Margherita di Pula all’Arena Teatro Sotto le Stelle del Forte Village, ore 21:30. "The Ultimate Collection Tour", concerto di Anastacia.

26 LUGLIO: Santa Teresa Gallura in Piazza Vittorio Emanuele I, ore 21:30. Spettacolo di Pino e Gli Anticorpi.

27 LUGLIO: Alghero a Lo Quarter, ore 21:30. XXXIV Festival “La Notte dei Poeti”: “Serata d'onore - un viaggio tra musica e poesia” con Michele Placido. Cala Gonone al Teatro Comunale, ore 22:00. XXIX edizione "Cala Gonone Jazz Festival": Concerto dei Yellow Jackets.

28 LUGLIO: Pula nel Teatro Romano di Nora, ore 20:00. XXXIV Festival “La Notte dei Poeti”: “Serata d'onore - un viaggio tra musica e poesia” con Michele Placido. Cala Gonone al Teatro Comunale, ore 22:00. XXIX edizione "Cala Gonone Jazz Festival": Concerto di Mike Stern e Bill Evans Band.

Mostre

Fino al 15 LUGLIO: Sassari all’Archivio Storico del Comune, ore 10:00-13:00 / 17:00-20:00 (lunven), chiuso sabato e domenica. Mostra “Vitef” di Pietruccia Bassu. Sassari alla Fondazione di Sardegna, ore 10:00-20:00 (lun-sab), chiuso domenica. Mostra “Espressioni immaginative di luci e colore” di Pietro Antonio Manca. Cagliari al Cartec - Cava Arte Contemporanea, ore 10:0018:00 (mar-dom), chiuso lunedì. Mostra “The Cave” di Cristian Chironi. Orani al Museo Nivola, ore 10:00-13:00/16:30-20:00, chiuso lunedì. Mostra di Andrea Branzi “La Metropoli Primitiva”.

Dal 15 LUGLIO al 9 OTTOBRE: Nuoro al MAN, ore 10:00-20:00 (mar-dom), chiuso lunedì. Mostra "Garry Winogrand - Women (are beautiful)" e “Petra Feriancová - An exhibition on doubt”. Fino al 6 OTTOBRE: Bitti, ore 9:30-13:30 / 15:30-19:30, chiuso lunedì. Mostra "BittiRex Dinosauri in Carne e Ossa”.

Fino al 20 NOVEMBRE: Cagliari al SEARCH, ore 10:00-21:00. Mostra fotografica “Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015” - Il Racconto.

Segnalaci i tuoi appuntamenti a: redazione@seh-net.it


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in viaggio

Puglia

di Daniele Dettori

Non c’è niente di meglio che prediligere, come meta per le nostre vacanze estive, i bellissimi territori vicini a casa che però, vuoi per lavoro o perché abbiamo dato la precedenza a luoghi più esotici, non siamo mai riusciti a regalarci prima. La Puglia è certamente tra queste, con i suoi sconfinati paesaggi che offrono uno spaccato imperdibile dell’Italia del sud. Delle venti Regioni che compongono il nostro Stato, il tacco d’Italia è una fra le sole tre a poter vantare la doppia denominazione, al singolare e al plurale, insieme con le Marche e gli Abruzzi. Nel caso delle Puglie, ciò deriva molto probabilmente dall’am-

piezza del territorio che, in antichità, era suddiviso in tre circoscrizioni governate dagli Angioini. Cosa vedere. La nostra proposta per godere appieno del fascino pugliese è un bel viaggio on the road, che vi permetterà di toccare tutte le località principali della terra dei trulli. E cominciamo proprio da Alberobello, la città che più di tutte consente di ammirare queste splendide costruzioni dalla forma rotonda, realizzate in pietra calcarea con la tecnica del muretto a secco e ricoperte da una volta di chiancarelle, sottili lastre di roccia che vanno a chiudersi a punta sopra la struttura. È difficile datare i trulli con precisione e perfino stabilirne con certezza una cultura d’origine, sebbene si pensi che Grecia e Medioriente siano i principali influenzatori quest’arte muraria. Dal 1996, fra le altre cose, la città dei trulli è riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, allo stesso modo di Castel del Monte, edificato su un

rilievo collinare nei pressi della città di Andria. Questo maniero di origini duecentesche è da sempre al centro dell’interesse da parte di storici, architetti ed esoteristi. La sua forma ottagonale, decisamente inconsueta per un castello, unita all’assenza di un fossato e alla posizione improbabile per fini difensivi, il tutto sommato alla presenza di vari elementi riconducibili all’astrologia e all’occulto, ne fanno una meta turistica di grande richiamo. Il castello sorge all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, una vastissima area naturale protetta che racchiude numerose specie animali e vegetali, insieme con strutture rupestri molto suggestive. Affacciata sul mare per buona parte della sua estensione, la Puglia è rinomata anche per le splendide località balneari che offre ai suoi visitatori. La penisola salentina, per esempio, nella sua parte più meridionale, racchiude vere e proprie perle come le città di Gallipoli

e Lecce che si affacciano sul Mare Adriatico e offrono spiagge e locali dove trascorrere ore di tintarelle e divertimenti musicali e gastronomici. Lecce, in particolare, è nota anche come “la Firenze del sud”, grazie al ricco patrimonio storico e artistico che fa capolino in ogni angolo della città. L’Arcipelago delle Isole Tremiti rappresenta poi una tappa importantissima per chiunque voglia fare il pieno di mare e paesaggi mediterranei da favola: non è un caso che alle sue acque sia stato più volte riconosciuto il premio Bandiera Blu, assegnato dall’Organizzazione Non Governativa internazionale Foundation for Environmental Education. L’ultima tappa che sentiamo di consigliarvi sono le Grotte di Castellana, presso l’omonimo comune: si tratta di cavità naturali risalenti ad almeno un centinaio di milioni di anni fa, tutt’oggi in corso di esplorazione, che regalano al visitatore scorci indimenticabili del sottosuolo pugliese. Prima di salutare questa bellissima Regione, in attesa di prendere l’aereo per tornare a casa potete regalarvi ancora una visita alla città metropolitana di Bari, ricca di storia, cultura e luoghi dove fare shopping per condividere con gli amici il ricordo della Puglia. Cosa mangiare. Riassumere la cucina pugliese in così poche righe è un’impresa titanica. Sicuramente le tradizionali orecchiette non possono mancare sul vostro menù, che siano condite con ragù di cavallo o con cime di rapa. Il cavallo è l’ingrediente principale anche delle brasciole, involtini di carne ripieni con pecorino e lardo. Il Canestrato Pugliese e la burrata sono poi due tipologie casearie tra le più diffuse, da accompagnare all’evenienza con i tipici taralli pugliesi.


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LATTE DOLCE DALL’ECCELLENZA ALLA SERIE

DALL’ECCELLENZA ALLA SERIE

di Manuel Di Cristo

È stata un’annata agrodolce, quella appena trascorsa, per la Sassari calcistica: da un lato la grande delusione per il mancato ritorno della Torres tra i professionisti dopo un rovente spareggio con l’Olbia, che ha visto la formazione gallurese avere la meglio sull’avversaria con un goal di Mastinu al Vanni Sanna; dall’altro lato il gradito ritorno del Latte Dolce nella massima serie dilettantistica con due giornate di anticipo, grazie alla vittoria per 1 a 0 sul Selargius (retrocesso in Promozione dopo lo spareggio col Tonara). In realtà l’esito del campionato appariva segnato da ormai molto tempo: la squadra sassarese ha infatti conosciuto una sola sconfitta nella stagione regolare (alla prima giornata contro il Calangianus) per poi inanellare la bellezza di 22 vittorie e 7 pareggi; un rullo compressore forte del miglior attacco del campionato (76 reti, di cui 21 del bomber Andrea Usai) ma soprattutto della miglior difesa che, con sole 20 reti

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La squadra sassarese ritrova la massima serie dilettantistica dopo due anni di assenza.

subite, è stato uno dei segreti del successo di questa stagione. Alle avversarie sono rimaste le briciole: il San Teodoro ha concluso il campionato con ben 10 punti di distacco dalla capolista ma ha comunque ottenuto la promozione in serie D superando il Vigasio nei playoff di categoria; l’Atletico Uri si è invece dovuto accontentare del terzo posto dopo un testa a testa col San Teodoro, ma dopo quattro promozioni in altrettanti anni non si può che rendere omaggio ad una della realtà più interessanti del calcio isolano. Nodo centrale del progetto Latte Dolce è stata l’attenzione verso il settore giovanile che ha sempre rappresentato il primo bacino da cui attingere per allestire la rosa; solidità societaria, scelte tecniche adeguate e forti motivazioni hanno fatto il resto. Ma c’è un altro aspetto che merita di essere considerato al di là del dato tecnico che, sebbene importante, non rende giustizia allo sforzo condotto dal Presidente Carlo Magli e la sua dirigenza: il successo del Latte Dolce, infatti, sa

un po’ di rivincita di un quartiere troppo spesso abbandonato a se stesso, di una periferia che ha saputo attraverso il calcio dare ai suoi giovani dei valori su cui costruire un’identità personale e collettiva; perché il calcio, come tutto lo sport del resto, sa essere strumento funzionale a guidare le nuove generazioni verso un’educazione fatta di rispetto, solidarietà, amicizia. La vittoria della Coppa Disciplina, in questa direzione, deve essere motivo di vanto per la società e i suoi tifosi al pari delle vittorie ottenute sul campo. Tutte considerazioni che devono aver spinto il Sindaco Nicola Sanna e la sua Amministrazione a premiare squadra e dirigenti il 28 aprile, a Palazzo Ducale. In tale occasione sono emerse alcune problematiche che dovranno essere affrontate per la prossima stagione, prima fra tutte la questione stadio: quello attuale non è conforme ad ospitare partite di serie D ma il Comune si è impegnato, conformemente alle proprie possibilità economiche, a trovare soluzioni idonee che consentano l’adeguamento dello

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stadio attuale o la disponibilità a trovare spazi alternativi in città (quest’ultima ipotesi sembra quella maggiorente accreditata). Questi i nomi della cavalcata vittoriosa del Latte Dolce verso la serie D: Andrea Chessa, Giacomo Cocco, Andrea Congiu, Giuseppe Daga, Simone De Mattia, Ivan Delrio, Gavino Depalmas, Roberto Dore, Leonardo Fideli, Marco Fois, Pierpaolo Garau, Stefano Mereu, Sebastiano Onali, Andrea Pala, Matteo Panzanelli, Francesco Panai, Carlo Piga, Luca Ruggiu, Luca Scognamillo, Stefano Serra e Andrea Usai. Ora starà a questi ragazzi e a Mister Paba dimostrare che quanto di buono visto nel Campionato di Eccellenza possa essere ripetuto anche nella massima serie dilettantistica; magari mettendo in difficoltà i cugini della Torres che dopo la cocente delusione per l’annata appena conclusa andranno alla ricerca del tanto agognato salto di categoria: un derby tutto sassarese dove agonismo e spettacolo non lasceranno delusi i simpatizzanti delle due compagini.


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di Nike Gagliardi

Un recente esordio discografico, quello di Chiara Effe, ma molto atteso da tutti coloro che seguono con interesse la scena musicale isolana. Via Aquilone (Altrove Produzioni, 2015) consta di dodici brani originali frutto della maturità musicale di un’artista con uno stile cantautorale ben delineato. Per raccontarvelo, abbiamo lasciato la parola a Chiara, durante una piacevole chiacchierata. Come si è svolta la tua formazione in campo musicale? I miei genitori hanno sempre amato suonare e cantare e ogni occasione era buona per prendere in mano la chitarra, che fosse festa o meno. La mia formazione di base è stata questa, un amore per la musica nato da una famiglia che mi ha portato a “respirarla”, a giocare con lei. Sono autodidatta e nonostante lavori come musicista da dieci anni, di recente mi sono iscritta al Corso di Laurea in Canto Jazz al Conservatorio. Infatti, dopo aver approfondito due generi a cui sono molto legata, la musica brasiliana e il repertorio cantautorale, circa sette anni fa mi sono “scontrata” col jazz: è stato amore a prima vista e ho deciso di colmare le mie lacune studiando, coltivando più a fondo questo incredibile universo musicale. Come lavori a un nuovo brano? Io provengo da una laurea in lettere e una in antropologia della musica e questi due percorsi mi sono tornati utili nella stesura dei brani: anche la composizione di una canzone deve infatti sottostare a regole, relative sia alla parte melodica che a quella testuale. Personalmente, parto dalla scrittura del testo e quando mi piace come suonano le parole, la musica viene da sé: non resta che cercarla sulla chitarra, definire gli accordi, e deci-

dere quale “vestito” far indossare al pezzo, che tipo di arrangiamento riuscirà a esprimerlo al meglio. Un’altra “regola” a cui mi attengo è quella di scrivere i testi senza sforzarmi di essere un poeta perché, a meno di non aver letto e studiato così tanta letteratura da interiorizzarne stili e linguaggi, è preferibile

optare per un registro più aderente al parlato. Non credo invece nell’ispirazione che ti porta direttamente al risultato concluso: da essa può nascere l’idea di partenza ma perché il brano funzioni al meglio è necessario svolgere un lavoro di elaborazione e limatura, operazioni che

Via Aquilone Il disco d'esordio di Chiara Effe: l'intervista.

devono essere compiute per rispetto e devozione nei confronti della musica. “Non ci compri niente” sembra alludere alle difficoltà di chi dedica la propria vita all’arte. Ci vuoi parlare di questa canzone? In realtà “Non ci compri niente” parla di mio nonno, Giuliano Carta, un uomo che ha avuto un ruolo determinante nella mia vita e formazione, una persona che coltivava la sua creatività dipingendo, scrivendo poesie e un appassionato conoscitore di Cagliari e della sua storia. Quando se ne andò, mi lasciò con un lutto troppo doloroso da accettare e per colmare quell’enorme vuoto ho iniziato a indossarne un po’ i panni, cercando di far rivivere in me tutto quello che mi aveva insegnato. Nella canzone è lui a parlare: è stato lui a dirmi che grazie alla creatività è possibile non sentirsi mai soli, andare dove si vuole. Ed è vero, non ci si compra niente. Tranne la libertà. Sono però convinta che l’impegno nei confronti della musica venga sempre ripagato e che sia necessario chiedersi cosa possiamo fare per migliorare noi stessi prima di puntare il dito su ciò che di negativo ci circonda: perciò quando canto quel brano gli do un significato costruttivo, lo faccio col sorriso. È questo che mi è stato insegnato. Quali sono i tuoi progetti futuri? Ciò che vorrei è scrivere canzoni per sempre e stimolare le persone a fare lo stesso. E distoglierle il più possibile dai canoni musicali dettati dalla TV che, a mio avviso, non hanno niente a che vedere con l’arte. L’obiettivo non è finire sotto i riflettori ma fare musica restando se stessi. Per quanto riguarda i prossimi live, suonerò a Porto Ferro (Alghero) il 9 luglio mentre l’11 luglio parteciperò, insieme a molti altri cantautori, alla manifestazione Music Local Motion a Cagliari.



#cinguettii tecnologici a cura di Marco Cau

Sony Xperia Z5

Telaio in metallo e vetro dal design elegante non ha paura dell'acqua ed è resistente alla polvere. Ogni scatto sarà davvero sensazionale grazie alla fotocamera da 23 megapixel con messa a fuoco automatica ibrida che permette scatti fulminei anche di notte. Il display è da 5,2” FHD 1080p, pesa 154 grammi e assicura fino a 2 giorni di autonomia.

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Ideale per i patiti di Netflix; il suo schermo da 10" IPS Quad HD è perfetto per la visione delle vostre serie tv preferite con la massima nitidezza anche in piena luce. Con il proiettore da parete orientabile potrete gustarvele fino a 70” con un volume esagerato, grazie ai 4 altoparlanti JBL. da € 549

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È una sfera in policarbonato controllabile tramite bluetooth da smartphone o tablet; robusta e waterproof permette di giocare imparare ed esplorare. È compatibile con tantissime app gratuite che vanno dal gioco da tavolo fino a giochi che utilizzano la realtà aumentata come Rolling Dead in cui dovrete abbattere gli zombi pilotando Sphero sul vostro pavimento. Può raggiungere 90 cm al secondo di velocità massima. € 139,90

Questa fotocamera può essere immersa fino a 30 metri senza bisogno di una custodia. Antipolvere, è dotata di un sensore da 16 megapixel che resiste agli urti da un'altezza massima di 2 metri e al freddo fino a -10 °C. Il luminoso obiettivo grandangolo 24mm f/2.8 è ideale per scatti subacquei o paesaggi notturni, mentre con lo zoom ottico 5x scatterete primi piani perfetti.

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Quando le App semplificano la vita universitaria.

di Manuel Di Cristo

Tra i mercati che si sono affermati con prepotenza negli ultimi anni quello delle app sembra avere, al momento, un futuro radioso; merito del progresso tecnologico e nel campo della telefonia e soprattutto della capacità di rispondere, da parte delle aziende del settore, alla domanda di strumenti che possano semplificare e adattarsi alle necessità del quotidiano. Si è così moltiplicata l’offerta delle app e la loro ramificazione in ogni ambito: giochi, sport, salute, cucina, shopping ma anche Scuola e Università non sono rimaste estranee a questo fenomeno. La vita universitaria è fatta, oltre che di piaceri e indiscutibili vantaggi, di tutta una serie di piccole e medie difficoltà che rendono certamente gradevole un supporto del mondo tecnologico. Ad esempio: come organizzare al meglio il tempo da dedicare allo studio?

myHomework Student Planner (per iOS) e My School Manager (per Android) sono delle vere e proprie agende digitali in cui è possibile tenersi aggiornati su lezioni ed esami, inserire i propri voti, fare annotazioni e caricare files. Il concreto vantaggio di queste due app è dato dalla possibilità di mettere insieme informazioni e materiali che spesso si trovano in siti o cartelle diversi, il che significa risparmiare del tempo e tenere a portata di smartphone (o tablet) tutto ciò che riguarda la carriera universitaria. Molto nota è anche Libretto Universitario, un’app che – come il nome stesso rivela – rappresenta il classico libretto degli esami in formato digitale: pertanto si inseriscono gli esami e i relativi voti, viene effettuato il calcolo della media e soprattutto si possono consultare statistiche e grafici che aiutano a capire quanto possa pesare un determinato voto nel computo com-

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di perfezionare una lingua straniera; non è uno strumento che possa sostituire i corsi di lingua ma per fare pratica è molto efficace e sembra registrare un consenso unanime tra i suoi utenti. Hello Talk, infatti, consente di scegliere tra più di 100 lingue e di stabilire un contatto con uno o una madrelingua; si può comunicare per via testuale, attraverso registrazioni (utili soprattutto per affinare la pronuncia) o attraverso chiamate gratuite all’utente in contatto ed è possibile persino effettuare la traslitterazione, ovvero la trasposizione dai grafemi di una lingua ai grafemi di un’altra. Per concludere, un’app che ha conquistato il titolo di Best Startup Education del 2015: Tutored. Si tratta di una sorta di servizio di ripetizioni online fornite da studenti che hanno frequentato o frequentano lo stesso corso di chi le richiede; non solo: Tutored include anche una bacheca news e soprattutto un motore di ricerca per appunti, vero fiore all’occhiello di quest’app. Già presente in Italia, Germania e Regno Unito Tutored si prepara al lancio in India, Canada e USA nella speranza di poter continuare a semplificare la vita di milioni di studenti, in giro per il Mondo.

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Da Tutored a OneNote

plessivo; un potenziale limite di quest’app è che l’informatizzazione delle Università italiane sta giungendo a concepire, o talvolta lo ha già fatto, strumenti analoghi a quello proposto; ma allo stato attuale Libretto Universitario sembra poter contare su una semplicità di utilizzo e su un’immediatezza che lo preservano dal rischio di diventare un’app obsoleta e priva di alcuna utilità. Anche prendere dei semplici appunti può essere più comodo con un’app; ovviamente le proposte in questo campo non mancano: Simplenote, Evernote, Awesomenote e molte altre fanno concorrenza alla più nota OneNote, prodotto storico di Microsoft. Quest’ultima è uno strumento ideale per prendere note e appunti, specie per la possibilità di realizzare registrazioni, ritagliare pagine web ed organizzare il proprio materiale in apposite schede (contenenti al loro interno una o più pagine, a seconda di quanto viene inserito dall’utente). Sebbene alcuni denuncino una sincronizzazione troppo lenta con OneDrive di Microsoft e problemi di stabilità con alcuni cellulari (Microsoft Phone in primis) OneNote rimane ancora l’indiscussa regina dei block notes digitali. Hello Talk invece, viene in soccorso di quegli studenti (ma non solo, ovviamente) che abbiano intenzione

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Da vedere a Sassari

.turismosassari.it

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Palazzo di Città di Paola M. Ruiu

La rete museale Thàmus è stata istituita nel 2010 dal comune di Sassari con l’intento di riunire il patrimonio artistico, architettonico e storico della città sotto un unico nome, in modo da renderlo più funzionale alle visite dei turisti, ma anche dei sassaresi stessi. Negli anni 2000 sono stati molti e molto rilevanti gli interventi messi in atto dall’amministrazione comunale per il recupero dei beni culturali cittadini. Si pensi per esempio al gran lavoro fatto coi sotterranei del Castello aragonese che è, ad oggi, uno dei siti con più visitatori in città. Il nome Thàmus nasce dall’unione tra l’antico nome di Sassari, Thatari, e il circuito Museale. Il logo ufficiale è accompagnato dalla riproduzione della decorazione dell’atrio antistante l’ingresso del Teatro Civico, luogo simbolico di unione tra le due anime del Palazzo

di Città, quella di rappresentanza e di rappresentazione. Palazzo di Città è uno degli edifici di importanza storico-artistica facenti parte della rete Thàmus e denominato Museo della Città. Il palazzo, di origini medievali, è situato al centro dell’antica Ruga de Cothinas, oggi Corso Vittorio Emanuele, e al centro di quella che era la città all’interno della cinta muraria. Per secoli è stato la sede dell’autorità governativa e ospitava gli uffici del sindaco, del consiglio comunale, la segreteria, la tesoreria, ma anche la posta e la guardia di sicurezza. In alcuni periodi venne anche utilizzato come deposito per le granaglie e ricovero per gli animali; in un cortile interno, inoltre, si svolgevano delle rappresentazioni teatrali. Fu anche oggetto di alcuni eventi drammatici, tra il 1527 e il 1528 i francesi assediarono la città e misero fuoco all’edificio distruggendo gli archivi comunali. Un

secondo incendio distrusse tutta la documentazione nel 1780, questa volta appiccato dalla popolazione stessa che, affamata dalla carestia, volle in questo modo ribellarsi ai soprusi dell’allora governatore Allì di Maccarani. Nel 1800 gli spazi destinati all’amministrazione necessitavano di un ampliamento dato che molti uffici furono dislocati in altri edifici. Si procedette così all’acquisto dell’area attigua e il vecchio edificio venne demolito per costruirne uno nuovo nel 1830 con il progetto dell’ingegnere Giuseppe Cominotti. Si decise in quell’occasione di costruire il Teatro Civico per dare ai sassaresi, che da sempre apprezzano questo tipo di spettacoli, un luogo appropriato in cui assistere a rappresentazioni teatrali, musicali, operistiche e quant’altro. Cominotti lo progettò a immagine del Teatro Carignano di Torino, ma in una forma più contenuta. Il Civico

è una perla incastonata nel Palazzo di Città che riscuote sempre successo e apprezzamenti positivi tra i visitatori anche perché, se si ha la fortuna di visitarlo in giorni in cui non sono previste rappresentazioni, lo si può ammirare da sopra il palco, dietro il sipario, e non è uno spettacolo che si vede tutti i giorni! Con il suo sistema acustico ottimale è ancora oggi in attività ed ospita molteplici tipologie di rappresentazioni, teatrali, musicali, teatrodanza e anche cinematografiche, sempre tutte molto seguite e apprezzate. La visita al palazzo offre la possibilità di ripercorrere la storia di Sassari, grazie al modellino del Castello aragonese esposto nella prima sala del percorso e il plastico della città dentro la cinta muraria. Si può entrare nella Sala dell’Intregu, antica sede del consiglio comunale oggi protagonista, durante la discesa dei Candelieri, del tradizionale incontro tra il sindaco e gli Obrieri Maggiori del Gremio dei Massai. È da qui che il sindaco si affaccia per ricevere gli applausi o i fischi dei suoi concittadini. Nell’ala est si trovano due esposizioni molto interessanti, una dedicata all’abbigliamento in uso nella Sassari ottocentesca. Le riproduzioni sono state possibili grazie agli acquerelli di Giuseppe Cominotti che raffigurò diverse scene della vita quotidiana dell’epoca. Un’altra sala ospita due serie di statuette di Eugenio Tavolara dei primi decenni del ‘900, rappresentanti due riti molto sentiti in Sardegna, uno sacro, la Pasqua, e l’altro profano, il carnevale. Insomma, un’ottima occasione per ripercorrere in varie tappe la storia della città di Sassari tra bellezze e cultura.



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#shMAG

DI NIKE GAGLIARDI FOTO DANIELE MACIS

DANIELE MACIS

Una vita all’insegna dell’avventura. Dai reportage sulla pesca ai paesaggi temporaleschi.

S

e durante una peregrinazione attraverso quel variegato universo che è il World Wide Web vi capitasse d’imbattervi nel sito Internet danielemacis.com del fotografo e videomaker sassarese Daniele Macis, troverete ad accogliervi, sulla sua homepage, un’irriconoscibile e burrascosa Sassari, il cielo notturno graffiato dai fulmini a rendere il paesaggio urbano inquietante e suggestivo. In alto, fa bella mostra di sé il motto: “Do what you love and love what you do” (“Fai ciò che ami e ama ciò che fai”), una regola di vita che il protagonista della nostra cover story applica quotidianamente, svolgendo un lavoro che lo appassiona. Appassionato di pesca e vita all’aria aperta, si avvicina in giovane età al

mezzo fotografico e video. Le sue esplorazioni nelle regioni più selvagge della Sardegna per pescare da terra o a fini escursionistici lo portano a contemplare paesaggi poco noti in momenti inconsueti (ad esempio di notte o all’alba, oppure durante un temporale), ben distanti da quelli immortalati dalle cartoline che ritraggono l’isola secondo il gradevole ma banalizzante sintagma estetico “sole – mare trasparente – spiaggia”. Andando in giro tra coste rocciose, favolosi canyon e lidi incantati, rimane attonito di fronte alla bellezza di un temporale sul mare, all’immensità dell’arco della Via Lattea quando, nell’ora più alta della notte, riluce su un angolo di natura incontaminata. Cresce presto in lui il desiderio di poter condividere con altri gli spettacoli di cui è testimone e per farlo

impara a fotografare e riprendere la realtà che lo circonda. Formatosi come autodidatta, è l’incontro con Antonio Varcasia, giornalista con cui ha in comune la passione per la pesca e la fotografia, a rivestire un ruolo chiave nel percorso professionale di Daniele. All’epoca del loro primo contatto, Varcasia sta definendo un format televisivo incentrato sulla pesca sportiva, con puntate da svolgersi tanto in Sardegna quanto nel resto del mondo: la trasmissione si chiama Reality Fishing e verrà trasmessa da Sky. Daniele si occuperà delle riprese e del videoediting, mentre Varcasia gestirà regia e fotografia: una collaborazione nata un po’ per gioco e che, grazie al riscontro positivo ottenuto dal programma, si trasforma presto in impegno professio-

nale. Per Daniele e i suoi colleghi si tratta di una fantastica opportunità: potranno visitare luoghi che, ben lungi dai cliché turistici, restano impenetrabili allo sguardo dei più. Il format li porta in giro un po’ ovunque, dai misteriosi bacini tra le foreste guatemalteche al mare paradisiaco delle Seychelles, dal Senegal alla parte più selvaggia dell’Irlanda. Nel frattempo il giovane approfondisce maggiormente lo studio del linguaggio fotografico e si appassiona alla fotografia temporalesca. Le sue fotografie di fulmini, di cieli burrascosi o i suoi più quieti notturni suscitano un grande interesse. Definito dal The Post Internazionale – che regala ampio spazio alle sue immagini nel 2015 – come cacciatore di tempeste, i suoi set vengono pub-


blicati da numerose riviste: un suo scatto viene proposto come foto del mese dal Telegraph, Repubblica.it gli dedica una gallery di grande successo e il Daily Mirror pubblica alcune immagini. Anche quotidiani locali e riviste specializzate sono interessati alla sua storia e il National Geographic ha scelto, per il suo ultimo numero, una sua inusitata “cartolina” di Capo Caccia per corredare un reportage sulla Sardegna. Abbiamo chiesto a questo giovane talento della fotografia paesaggistica di raccontarci qualcosa sulla sua avventurosa professione. Immagino che durante i numerosi viaggi compiuti per effettuare le riprese di Reality Fishing abbia avuto modo di sperimentare situazioni particolarmente emozionanti. Vuoi citarcene qualcuna? La situazioni di cui ho un ricordo estremamente vivido sono tantissime. Per quanto riguarda “Reality Fishing”, una delle esperienze che mi ha colpito di più ha avuto luogo in Guatemala ed è stata la cattura di un pesce vela. Si tratta di un animale magnifico, che sin da bambino mi ha sempre affascinato: è simile a un marlin e possiede una grandissima pinna dorsale che spiega in tutta la sua ampiezza – come una vela, appunto – quando caccia. Vederlo dal vivo, catturarlo e poi tuffarmi con lui in mare per lasciarlo libero (il tipo di pesca che pratichiamo è infatti il catch & release, una disciplina sportiva che prevede il rilascio di tutti gli animali catturati) rappresenta qualcosa che mi resterà dentro per tutta la vita. Ciò che è difficile, in situazioni del genere, è imparare a pensare prima come cameraman e fotografo che come persona direttamente coinvolta nell’azione: tenere a bada l’adrenalina, smettere per un attimo di vivere ciò che si svolge di fronte a te e ritrovare il controllo e la lucidità per comporre l’immagine, analizzarla dal punto di vista tecnico e riuscire a ottenere uno scatto soddisfacente. Ci sono poi molte altre esperienze altrettanto eccitanti, vissute anche durante i momenti di pausa dalle riprese: ad esempio l’emozione provata nel farmi zampettare addosso una grande tarantola, incontrata in Guatemala in prossimità di un sito archeologico Maya, oppure l’incredibile racconto del capitano dell’imbarcazione che ci portava in giro per le Seychelles, quando ci narrò di essere stato rapito dai pirati... The Post Internazionale ti ha definito un “cacciatore di tempeste”. Vuoi parlarci della tua passione per i paesaggi temporaleschi? Ho sempre amato esplorare il territorio sardo: la Sardegna presenta una tale varietà da fare invidia alla maggior parte delle località europee e noi sardi dovremmo esserne maggiormente consapevoli. Quando subisco

il fascino di un luogo tendo a tornarci, a cercare di riprenderlo in condizioni di luce diverse, a studiarne i mutamenti a seconda dei momenti della giornata o della condizioni meteorologiche. In particolare, negli ultimi anni la mia attenzione si è concentrata sulle foto temporalesche: fulmini, tempeste, bombe d’acqua. Mi ha influenzato una fortunata circostanza: abito in un punto della città molto panoramico, da cui la vista spazia su tutta la costa Nord. Quando, da casa, riesco a cogliere delle perturbazioni in lontananza, preparo la strumentazione. A volte effettuo lo shooting direttamente da lì, altre volte “inseguo” la perturbazione per realizzare l’immagine che ho in mente. Un esempio di “inseguimento” è lo scatto che ritrae l’isola Foradada e in cui il cielo è come diviso in due: da una parte vediamo la tempesta incipiente coi suoi fulmini, dall’altra il tranquillo baluginio delle stelle. Studiando e cercando di anticipare il movimento della perturbazione sono riuscito a realizzare esattamente l’immagine a cui ambivo, un risultato emozionante. Dal punto di vista tecnico, per la fotografia temporalesca occorrono tempi di esposizione piuttosto lunghi ma i valori possono variare notevolmente a seconda dell’intensità della luce, della frequenza, della vicinanza dei fenomeni. Dopo aver adeguatamente protetto l’attrezzatura e posizionato la macchina su un cavalletto per “costruire” l’inquadratura desiderata, utilizzo un comando a distanza per scattare (non è infatti sicuro restare vicini a un conduttore durante una tempesta elettrica). Ciò che amo in questo genere di soggetti è l’irripetibilità di ognuno di essi. Ogni scatto che ritrae un fulmine è unico come un Van Gogh: quella particolare ramificazione, forma, luminosità, posizione non si ripeteranno mai più. È questa consapevolezza che mi spinge a uscire anche d’inverno, sotto la pioggia, quando tutti si rintanano a casa e restare a scattare anche per molte ore. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Il mio principale obiettivo riguarda la Sardegna: vorrei riuscire a dare il mio contributo per valorizzarla come merita, regalarle una visibilità che si estenda oltre i confini nazionali, e focalizzare sempre più i miei sforzi verso la produzione di servizi mirati che ne facciano conoscere le bellezze naturalistiche, anche quelle meno note. Tra i miei intenti vi è sicuramente quello di proseguire col lavoro video sulla pesca e, per quanto riguarda il resto, so per certo che da cosa nasce cosa: dalla passione per la pesca è nato l’amore per la fotografia, dalle riprese paesaggistiche ho sviluppato la curiosità per la fotografia temporalesca e i fenomeni meteorologici. Ogni giorno nascono nuove idee, nuove imprese da mettere in atto e nuove immagini a cui dar vita.

#shMAG

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Foradada

Stintino

Grotta Vasi Rotti

Nuraghe Orolo

Guatemala


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Guida ai locali BAR | RISTORANTI | PIZZERIE | PANINOTECHE | PUB | GASTRONOMIE | GELATERIE | PASTICCERIE

#shMAG

Snack & Wine Bar sassari Bar 188 Predda Niedda Str. 22. ¿ Nessuno

Cocktail Bar.Karaoke.Ristorante

Bar Capital Via Mosca, 19. ) 392/9701310 Cafè set Via Roma, 4. ¿ Nessuno

Snack Bar.Ristorante Snack Bar.Ristorante

Caffè del Corso Snack Bar.Ristorante Corso Vittorio Emanuele II, 17. ) 079/232470. ¿ Domenica Caffè Duemila Via Amendola, 70. ) 079/212252. ¿ Nessuno Caffè Lounge P C.C. Tanit. ) 079/262519. ¿ Nessuno Caffè Metrò Emiciclo Garibaldi, 5. ¿ Domenica

Snack Bar

Snack Bar.Ristorante Snack Bar.Creperia

Caffè Mokador di Monserràt Snack Bar.Ristorante Galleria Monserràt. ) 079/219182. ¿ Nessuno Caffetteria Montegrappa Via Montegrappa, 70. ) 079/4924129 - 333/7182726 Caffetteria Universitaria Via Zanfarino, 55. ) 334/6755193

Snack Bar.Ristorante

Chocol'art Via Enrico Costa, 45. ) 079/239340. ¿ Nessuno Davidson Cafè Cortesantamaria. ) 079/200185. ¿ Nessuno C.C. La Piazzetta. ) 079/260458. ¿ Nessuno E allora?! Via Verona, 31. ) 079/275394. ¿ Nessuno

Snack Bar

Snack Bar

Snack Bar.Ristorante

Snack Bar.Ristorante

Snack Bar.Tabacchi.Ricevitoria

Family Cafè

Via Carbonazzi, 18. ) 079/274247. ¿ Domenica. i Lotto, Totocalcio, Superenalotto, Totip il Posto di altogusto

Snack Bar.Ristorante

Joy Joy's Cafè

Snack Bar.Ristorante

Predda Niedda Strada 2. ) 079/2670000. ¿ Domenica Via Coradduzza, 45. ¿ Nessuno

Snack Bar.Tabaccheria

Jro Caffè

Via Carlo Fadda, 14. ) 079/2857065. ¿ Nessuno Kill Bill Bar

Via Tempio, 46. ¿ Nessuno. i Live Music

Cocktail Bar.Bruschetteria Wine Bar.Pub

Kogas

Via Muroni, 42. ) 079/9949532 - 320/5681686. ¿ Domenica

Snack Bar

Lallo Moto Caffè

Viale Porto Torres, 16. ¿ Domenica Millenovantotto

Caffetteria.Ristorante

Moliendo Cafè

Snack Bar.Ristorante

Piazza Fiume, 10. ) 079/2009079 Viale Trento, 1. ) 392/1422592. ¿ Domenica

Snack Bar.Pranzi Veloci

New York Cafè

Il Vialetto. ) 079/262499. ¿ Nessuno

Snack Bar.Birreria

shardana

Via Asproni, 6/a. ) 328/2679594

Snack Bar.Pranzi Veloci

solin

Via Vardabasso, 5/b. ¿ Nessuno sweet Cafè

Snack Bar.Torteria.Ristorante

Via Pasquale Paoli, 33. ) 079/4126756. ¿ Domenica Tris Bar

Snack Bar

Unico Caffè

Snack Bar

Via Tempio, 17. ) 079/271240 Viale Porto Torres, 2/b. ) 340/1895357. ¿ Nessuno

Via XX Settembre, 94. ¿ Domenica sera alguer Caffè

BAR . TAVOLA CALDA RICEVITORIA

....................................................

Via Caniga, 1 . Sassari q 079 262519

Snack Bar.Pranzi Veloci

Via Don Minzoni, 4. ) 360/689674. ¿ Nessuno

Snack Bar.Gelateria Snack Bar

alma Cafè

Via Sassari, 111/113. ) 331/8676057 - 392/3062720. ¿ Dom anbarok

Via Garibaldi, 7. ¿ Nessuno Boba Caffè

Snack Bar.Gelateria

Via XX Settembre, 132/b. ) 079/9893054. ¿ Nessuno

Piazza Sulis, 2. ) 349/0584508. ¿ Nessuno Cake Cafè

Caffetteria.Pasticceria

Ci Voleva

Snack Bar.Spaghetteria

Via Planargia, 12. ) 079/985173 - 338/5411372. ¿ Lunedì Via Nuoro, 6. ) 340/1402124 - 348/2395831. ¿ Nessuno

Snack Bar.Focacceria

il Milese

Via Garibaldi, 11. ¿ Nessuno

Cocktail Bar

Maracaibo

Via Lido. ¿ Nessuno. i Live Music Orange

Snack Bar.Ristorante.Pizzeria

Via XX Settembre, 2/4. ) 346/5944925. ¿ Nessuno. i Live Music Perbacco Cafè

Snack Bar.Ristorante

red Passion

Snack Bar.Live Music

Via Garibaldi, 29. ) 079/952421. ¿ Nessuno Via Gramsci, 2. ) 079/4121489. ¿ Nessuno

POrTO TOrrEs

aLGHErO 7000 Caffè

Snack Bar

Cafè Chez Michel

Snack Bar

Bar sport Piazza Umberto I. ) 079/514105 Cristallo

Snack Bar.Ristorante

Snack Bar.Pasticceria.Gelateria.Live Music

Piazza XX Settembre, 12-14. ) 079/514909. ¿ Lunedì sera Gatto Nero

Via Amsicora, 28. ) 348/8802084. ¿ Nessuno

Snack Bar.Pub

impact american Bar Snack Bar.Pub Piazza Garibaldi. ) 327/6129965. ¿ Nessuno. i Live Music Tito's Via Libio, 1. ¿ Nessuno Tropical Lounge bar

Lungomare Balai, 70

Cocktail Bar

Snack Bar


www.radiobellavita.it

Sassari . 98.900 Mhz. Alghero . 97.600 Mhz. www.radiobellavita.it Castelsardo . 103.700 Mhz.

Uffici pubblicitĂ : Sassari . Piazza Castello, 11 . Telefono/Fax 079 231851


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#shMAG La Pinta

Ristorante.Pizzeria

L'asfodelo

Ristorante.Pizzeria

Le iii Colonne

Pizzeria.Paninoteca

Via Saffi, 27. ) 079/236903. ¿ Martedì. i Consegna domicilio Via Roma, 134. ) 079/272826. ¿ Nessuno

Via Muroni, 21/C. ) 079/4922326 - 388/7879893. ¿ Nessuno Panefratteria

Via Carlo Alberto, 2. ) 079/9330921. ¿ Nessuno

Ristorante Pizzeria

retrò

Via Canopolo, 2/a. ) 079/231211. ¿ Lunedì

Ristorante.Pizzeria

ristò Park

Predda Niedda Strada 32. ) 392/8243808-9. ¿ Nessuno

Spaghetteria.Ristorante

spaghettoria s'artea

Via Arborea, 2/b. ) 079/4922209 - 392/7683669. ¿ Domenica

sENNOri & sOrsO

Snack Bar

British Cafè Via Tiziano, 7 - Sorso. ¿ Domenica Buena Vista Cafè Via Cottoni - Sennori. ) 079/362273. ¿ Lunedì Cafè Cortina Via Roma, 173/a - Sennori. ¿ Martedi ibiscus Cafè Via Spanu, 1 - Sennori. ¿ Nessuno

Snack Bar Snack Bar Snack Bar

Nord Ovest Snack Bar Marina di Sorso - Sorso. ) 393/9237057 - 348/0097055 Paradise Cafè Via Roma Superiore, 160 - Sennori

Snack Bar.Ristorante.Pizzeria

speed Date

a. Mary's Bar Snack Bar.Gelateria Via Roma, 113 - Sennori. i Sabato Live Music

Snack Bar

Predda Niedda Strada 8. ) 079/262520. ¿ Nessuno. i Karaoke

Pub.Pizzeria.Paninoteca

st. Joseph Pub

Via Giorgio Asproni, 20/22. ) 079/272455. ¿ Nessuno

Pub.Birreria

The Jesse James saloon

Il Vialetto. ) 079/262077. ¿ Nessuno. i Karaoke tutti i giorni

Cucina Tipica.Griglieria

Trattoria L'assassino

Via Pettenadu, 19. ) 079/233463. ¿ Nessuno

Ristorante.Pizzeria.Piatti Messicani

Tritus

Via Giorgio Asproni, 2. ) 079/274052. ¿ Nessuno Ultimo Piano

Ristorante.Pizzeria

Villa Gorizia

Ristorante.Pizzeria

Piazzale Segni, 9. ) 079/2858460. ¿ Nessuno

Via G. De Martini, 79. ) 079/398351. ¿ Domenica. i Live Music

aLGHErO Ristorante

al solito Posto

Ristoranti & Pizzerie sassari asterix Pizzeria.Paninoteca Via Sardegna, 3. ) 079/200075. i Consegna domicilio

Black stone Bar.Ristorante.Pizzeria Predda Niedda Strada 18 ) 333/6801975. ¿ Nessuno Borgo di Torre Tonda Ristorante.Pizzeria Via Torre Tonda, 26. ) 079/232777 - 333/8513317. ¿ Nessuno

Braceria Mangiafuoco Snack Bar.Griglieria Via Catalocchino 8/a. ) 347/4294090. ¿ Lun, Mar e Mer cena Casablanca Kebab Via IV Novembre, 26. ) 320/2861780

Ristorante Etnico

Country Club Ristorante.Griglieria Via Monte Bianchinu, 54. ) 349/7136317. ¿ Nessuno Gambrinus Pub Viale Trieste, 6. ) 347/7021854. ¿ Martedì il Posto Via E. Costa, 16. ) 079/233528 iPub Via Duca degli Abruzzi, 23. ) 079/274197

Pub.Birreria

Ristorante.Pizzeria Pub.Birreria

La Maison Ristorante Via Tola, 5 (Reg. Tingari). ) 079/218947 - 328/9323109

La Perla rosa Ristorante.Pizzeria Via IV Novembre, 63. ) 079/281255. i Consegna domicilio

Via Principe Umberto, 82 (Piazza Misericordia). ) 328/9133745 al Vecchio Mulino

Ristorante.Pizzeria

alguer Mia

Ristorante.Pizzeria

Via Don De Roma, 3. ) 079/977254

Via Cipro, 17. ) 079/9739883. ¿ Martedì. i Consegna domicilio Bontà sarda

Cucina Tipica.Pizzeria

Via Don Minzoni, 183. ) 079/984860. i Consegna domicilio Boqueria

Via Cagliari, 13 (Mercato Civico). ) 334/2742322

Ristorante

Castell de Càller

Ristorante.Pizzeria

il Capricorno

Pizzeria.Paninoteca

Via Joan Mirò (Loc. Taulera). ) 079/9891026. ¿ Lunedì

Via Diez, 60. ) 079/986225. ¿ Mercoledì. i Consegna domicilio


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¿ Chiusura i Informazioni aggiuntive

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Ristorante.Pizzeria.Steak House

Piazza Garibaldi

Piazza Garibaldi. ) 079/501570. ¿ Nessuno. i Giropizza

Ristorante.Pizzeria

sa Mesa

Via E. Sacchi, 3 (fronte Porto). ) 340/4126848. ¿ Domenica

sENNOri & sOrsO Da Vito Ristorante Loc. Badde Cossos - Sennori. ) 079/360245. ¿ Lunedì

Girasole Ristorante.Pizzeria Via Roma Inferiore - Sennori. ) 347/1416411. ¿ Mercoledì

Ristorante.Pub

La Cantera Via Roma, 145 - Sennori. ¿ Nessuno il Pesce d'Oro

Ristorante.Pizzeria

La Lanterna

Ristorante.Pizzeria

Via Catalogna, 12. ) 079/952602. ¿ Lunedì a pranzo e Mercoledì Via Giovanni XXIII, 82. ) 079/978556

Ristorante

La Lepanto

Via Carlo Alberto, 135. ) 079/979116. ¿ Nessuno

Via Kennedy, 27/b. ) 079/4125748 - 348/0171332. ¿ Dom, Lun cena Via Asfodelo, 43. ) 079/9739506

Tavola Calda.Gastronomia

Lo smeraldo

Pizzeria

Lu Furat

Pizzeria

Via Carbonia, 36. ) 079/5907611. i Consegna domicilio Via Columbano, 8. ) 079/9736052. ¿ Nessuno

Pub.Live Music

Miramare

Lungomare Dante, 20. ) 079/6140634

Pizzeria

Ok Pizza

Via S. Satta, 102/104. ) 079/982736. i Consegna domicilio

Ristorante.Pizzeria

Papi street Food

Via Catalogna, 4. ) 079/6019527. ¿ Nessuno Pasta&Co...

Largo San Francesco, 6. ) 079/9105739. ¿ Nessuno Taverna Catalana

Take Away & Domicilio sassari

Cucina Tipica

La saletta

Le Nouveau Gourmand

La Chicca Piperita Bar.Ristorante.Pizzeria Sorso-Marritza SP 81 - Sorso. ) 079/367150 - 366/3017419

Ristorante

Snack Bar.Ristorante

Via Asfodelo, 47. ) 079/9739501. ¿ Domenica

Pizzeria.Gastronomia

agorà

Via Mazzini, 2/e. ) 079/233796. i Consegna domicilio al Caminetto

Pizzeria.Paninoteca

C’è Pizza per Te

Via Napoli, 6/B. ) 079/2826049. i Consegna domicilio il Vagabondo

Pizzeria

il Veliero

Pizzeria

La Divina

Pizzeria.Paninoteca.Gastronomia

Via Perantoni Satta, 1. ) 079/271939 - 346/6315018. ¿ Lunedì

Via Ciriaco Carru, 2. ) 079/240443 - 340/1696886. ¿ Lunedì Via Chiarini, 1. ) 079/2590063. i Consegna domicilio La scacchiera On The road

Gastronomia.Street Food.Paninoteca

Via Mazzini, 13/a. ) 079/235296. ¿ Domenica Paolino

Via Cavour, 110. ) 079/9738762 - 392/6110258. ¿ Lunedì Vecchio Forno

Piadineria Torre Tonda

Pizzeria.Griglieria

Via Carrabuffas, 36. ) 079/982890 - 348/9687244. ¿ Nessuno

Babbai

Ristorante.Pizzeria

Da Teseo

Ristorante.Pizzeria

il Corallo 2

Ristorante.Pizzeria

Vicolo Cabitta. ) 079/515896 - 338/3609378. ¿ Mercoledì

Via Lungomare Balai, 2/a. ) 079/9401201 - 339/5640157. ¿ Lunedì

Ristorante

il Gobbo

Via Sassari, 57. ) 079/512464 La rosa Dei Venti

Ristorante.Pizzeria

Via Ettore Sacchi, 20. ) 079/502590. ¿ Nessuno Li Lioni

S.S. 131 km 224,4. ) 079/502286. ¿ Nessuno Pepito Pizza

Gastronomia.Paninoteca

Via Torre Tonda, 8. ) 079/233690. ¿ Domenica

Piadineria

Poker Pizza

Pizzeria.Paninoteca

Prof. Pane Grosso

Pizzeria.Paninoteca

Via Ortobene, 8 ang. Via Marghine. ) 079/2598282. ¿ Martedì

POrTO TOrrEs

Via Dell'Autonomia, 4. ) 079/508106. ¿ Giovedì

Pizzeria

Via Giagu, 17. ) 079/2829023. ¿ Lun. i Consegna domicilio

Cortesantamaria. ) 079/233921 C.C. La Piazzetta. ) 079/262252

Ristorante

Trattoria Cavour

Pizzeria

Via Mastino, 23. ) 079/280727 - 342/1521774. ¿ Domenica

Ristorante

Pizzeria.Paninoteca

C.so V. Emanuele, 158. ) 079/5048034 - 392/1880422. ¿ Martedì

Via Luna e Sole, 1/e. ) 079/291084


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#shMAG Pizzeria.Paninoteca

soul Food

Via Cesare Battisti, 9. ) 079/4923238 - 338/9752881. ¿ Nessuno

aLGHErO Pizzeria.Paninoteca

ichnos Express

Via Don Minzoni, 102. ) 079/6011160. i Pizze senza glutine

Via Goceano, 15. ) 079/985082. ¿ Lunedì. i Consegna domicilio La Perla Nera

Pizzeria.Gastronomia

La Piadina del Pozzo

Piadineria.Paninoteca

Via Oristano, 13/15. ) 079/9739132. i Consegna domicilio Via Minerva 25/Via Columbano 9. ) 079/4921239

Gelato senza zucchero Gelato vegano Crepes Gelato alla soia Semifreddi

Posti a sedere all'interno!

Pizzeria

Gelateria Bosisio Via Brigata Sassari, 71. ) 079/232406. ¿ Nessuno

Pizzeria.Paninoteca.Gastronomia

Pasticceria Pagoda Via Degli Astronauti, 2/b. ) 079/291272. ¿ Lunedì

Luna rossa

Via Cagliari, 28. ) 079/982359 - 329/2478074. ¿ Nessuno Pata Pizza

Via Brigata Sassari 71 Sassari | Tel. 079 232406

Pizzeria

La Nuova Delizia

P.zza Ginnasio. ) 079/975177. ¿ Mer. i Consegna domicilio

POrTO TOrrEs il Drago

Pizzeria.Paninoteca.Vegan Food

La stella

Pizzeria.Paninoteca

Via Ponte Romano, 54. ) 328/5639782. i Consegna domicilio C.so V. Emanuele, 115. ) 079/5048324 - 345/4200395 Pizza Loca

Pizzeria

Via Veneto, 7. ) 079/5042012 - 349/3725138. ¿ Nessuno speedy Gonzales

Paninoteca.Pizzeria

Via Libio, 75. ) 079/5047066. i Consegna domicilio

Gelateria Pasticceria

Pasticceria sias Pasticceria Via Baldinca, 67. ) 079/399310 - 393/9242341. ¿ Lunedì royal Cake Pasticceria Via XXIV Maggio, 19. ) 392/0858632 - 393/5170556. ¿ Martedì slurp Piazza Castello, 4/b. ) 079/236075. ¿ Nessuno

Gelateria

aLGHErO ayò Goloso Piazza Porta Terra, 6. ¿ Nessuno Golositas 2 Via Cagliari, 39. ¿ Nessuno

Gelateria Gelateria

K2 Gelateria Via Roma, 73. ¿ Nessuno. i Gelati per vegani ed intolleranti

sENNOri & sOrsO

L'aurora Pasticceria.Panificio.Pasta Fresca Via Manzoni, 83. ) 079/983508 - 391/4078618. ¿ Dom sera

Felix

Pizzeria

Harley Pizza

Pizzeria

Los Cornettos Cornetteria Via Gilbert Ferret, 47. ) 079/983532. ¿ Dal lunedì al giovedì

Pizzeria 2000

Pizzeria

POrTO TOrrEs

Via Fiorentina, 73 - Sorso. ) 079/350193. i Consegna domicilio Via Roma, 159 - Sennori. ) 079/362346

Via Roma Inferiore, 62 - Sennori. ) 079/362271. ¿ Lunedì

Pasticcerie & Gelaterie sassari Dolcinduo Pasticceria.Yogurteria Via Tempio ang. via IV Novembre, 41. ) 079/280176. ¿ Lunedì

il Capriccio Gelateria Corso Vittorio Emanuele, 114. ) 340/1844835. ¿ Nessuno

Circoli Privati sassari La Locanda dei Golosi club

Via Domenico Demuro, 29. ) 079/380259. ¿ Lunedì Pancho Villa

Viale Porto Torres, 5. ) 348/5577907. i Circolo Endas

POrTO TOrrEs Green House Club

Via A. Volta. ) 333/9422894. i Live Music e Cabaret il weekend

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Q C L I V D

#shMAG

seh

uestione di vita... o di chimica?

29

hi fa 1vs1 su Black Ops?

. P. è della Finanza, non si tocca!!! iva la sambuca!

alla strada dietro casa ogni sera arrivi tu, col tuo cane e con la spesa, con il tuo maglione blu. #nellaportaaccanto.

Pata Pizza.

B T L L N C W S S R G R

Alghero

. P. c'ha la jaja.

itta seeeee Francesca D.

etizia L. bag**** di figa! Bau, miao, unicorni, gatto, ciao, bau. aura D. hai più corna di Beatrice F. Davide. on si abbandonano le amiche. By Cupido.

lelia, che già sei bella!!! Mettiti con me!!! C.F.T.S.!

ara con le bombe, #escile! By la tua compagnetta di classe preferita. ara B. escile.

achele C. puzza. iulia A. ti vuole Andrea P.

oger sei una mina. Firmato: Ergot.

L S # G A " H M G P H

a luna è un pianeta, anzi no, una stella! Pannolìììì!!! ara B. figa assurda!

noi.

prayforolando. 50 ragazzi, 50 vittime, 50 di iulia M. oscilla un po' di più.

lessandra L. sei una gnocca, lascia D. per stare con me!!! Sposami!!! Baci C. Quanto hai di ping?". Cit. o visto una ruota sgonfia... i faccio di asteroidi!!! iovà G.... I ves!

annolino: televisione 5000 pollici, lho passato, è con l'accento congiunzione. o la testa ovale perchè faccio rugby. Cit. Pannolino.

Invia i tuoi Segnali di Fumo al

393.81.38.38.2

Segnali di Fumo

l divino Spirito Santo!


L V L D M E V L B M

30

seh

#shMAG

e avventure di Pannolino e il cappello sporco. By Mondadori. Davide. iva la patata!

Segnali di Fumo

. L. ciao! enuisa N. è bellissima! anunta infame.

bbè signor Raffaè! By Danger. ittorio drittone.

D Z M N A M

P a tutti! Pata Pizza il meglio.

ippino infame dal calzolaio. ichelina il top! #tonta <3

ico e Tina la coppia migliore.

urora F. sei un'oca. ichelina the best.

ovin'... Giova!!! Frodo sei un infame. By lo Zippi.

Villa Gorizia. Sassari

eatrice M. già non ne hai... ario S. sei una murenaaaa.

Imbuca i tuoi Segnali di Fumo nelle nostre cassette che trovi:

A SASSARI Villa Gorizia - Via De Martini, 79 AD ALGHERO Pata Pizza - Piazza Ginnasio

Puoi inviarli anche dal nostro sito www.seh-net.it

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F U N

ta!

rancesca C. 93 di Li Punti, il tuo piede storto mi ecci-

n saluto ai medi viandanti. V. sei il più bello, ti amo. on ti ho più vista... chissà che cosa fai... chissà se sei ancora lì nel mio cuore… solo vedendoti lo saprò.

W brutti!

l’Italia nonostante tutto! Vengono qui belli e

Segnali WhatsApp

C T

omunque i colleghi più belli sono solo i miei. Feddimi fummá, ajò.

utto nasce, tutto muore ma ci sono cose che neanche la polvere del giorno può cancellare e tu fai parte di queste…

C

eeeee che fame, ma quanto abbiamo mangiato? Due pizzette a testa e una porzione enorme di patatine!!!!

P

er Topo: per la maturità, invece di farti un viaggio, fatti una ragazza!




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