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22 04 Dorian Gray Suoni e Visioni
06 Matteo Porru A soli sedici anni debutta come scrittore con il libro "The Mission"
07 Don Alemanno Tra satira e fumetti
08 Dinamo: Nuova avventura Tanti volti nuovi ed il ritorno della "stellina" sassarese Marco Spissu
10 Il dentista risponde Denti sensibili, come fare?
12 Musica sulle Bocche Dall’alba al tramonto a suon di jazz
13 inSardegna ad Agosto 14 Cagliari Calcio Quattro innesti e Borriello per ripartire
15 Le luci dei Giganti
Viaggio in un’isola misteriosa
16 Butterfly House 18 HITWEETS 19 Nicola Canu
Passato, presente e futuro di una stella del muay thai
20 Perdere peso
Dimagrire e mantenersi in forma
21 Basket A2
A Cagliari torna il basket che conta
22 Le Lucido Sottile 24 Pittura: Isa Falconi 25 CartaBianca racconti brevi Tutto pronto per l’ottava edizione
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DORIAN GRAY
SUONI E VISIONI di Damiano Cancedda Giunti al settimo album in studio, Moonage Mantra, i Dorian Gray non hanno certo bisogno di presentazioni per gli amanti del Rock italiano. Fin dagli esordi di fine anni ottanta, la band cagliaritana ha sempre mantenuto fede al richiamo della sperimentazione, sapientemente misurata e mixata con una personalissima vena malinconica. Lambendo i sentieri raffinati della new wave, il gruppo capitanato da Davide Catinari, dopo i tanti premi ricevuti in carriera, si conferma una formazione dalle mille romantiche sfumature, rese ancor più vivide dal progetto Sound and Vision, show visionario dai contorni psichedelici. Da Shamano, il primo album del 1992 fino al recente Moonage Mantra, quanto è cambiata la filosofia dei Dorian Gray in tutti questi anni? Venticinque anni sono un’esistenza quasi compiuta, se si pensa che gli eroi del pantheon della musica rock raramente superano i ventisette. Dorian Gray è un progetto che ha attraversato più di due decadi in cui praticamente tutto è cambiato in maniera irreversibile. Lo scenario sul quale ci af-
facciavamo nel ‘92 era quello di un paese uscito con le ossa rotte dagli anni ‘80 ma con la voglia di rifarsi, al contrario di quello attuale in cui la sopravvivenza è diventata uno sport estremo, da praticare senza far sconti a nessuno. Anche la nostra visione della musica è cambiata. Non è più un passatempo da adolescenti e neanche la cambiale per la vita, ma solo uno dei modi per potersi esprimere, senza compromessi. L’ansia da prestazione degli anni ‘90 si è trasformata nella consapevolezza di maneggiare qualcosa di prezioso, che non va sprecato né per gratificare il proprio ego né per le classifiche. La musica appartiene a tutti e nessuno può permettersi di non rispettarla, anche a costo di sembrare impopolare. Moonage Mantra è ormai uscito da un paio di mesi, e continua ad attirare proseliti. È un lavoro che vi soddisfa totalmente? Fare dischi significa mettersi una scadenza, altrimenti si corre il rischio di non finirli mai, perché resta sempre qualcosa che avresti voluto modificare, togliere o aggiungere. Ogni brano, specie quando lo suoni dal vivo, assume sempre un colore diverso, per restituirti le sensazioni di quel
momento preciso, di quel frammento di vita. Credo che nessuno dovrebbe mai sentirsi troppo soddisfatto di quello che ha realizzato. L’appagamento totale toglie mordente alla comprensione dell’essenza di quello che stai facendo e qualsiasi canzone, per durare nel tempo, deve possedere la capacità di poter dare sensazioni diverse ogni volta che la ascolti o la suoni davanti a un pubblico. Un disco dovrebbe possedere la stessa magia, per questo è davvero difficile dirsi soddisfatti. Se pensi di aver raggiunto il massimo che potevi dare hai esaurito la tua ricerca e sei destinato a ripeterti. All’interno del disco ci sono collaborazioni illustri, su tutti spicca quella con Blaine Reininger dei Tuxedomoon, icona della musica sperimentale statunitense. Com’è nata la collaborazione? La passione per i Tuxedomoon ha radici antiche, come quella per i Joy Division o i primi Ultravox. Fa parte di quegli ascolti che ti si imprimono nella coscienza e non ti abbandonano mai. Questo spiega perché l’approccio con Blaine, avvenuto al termine di una data dei Tuxedomoon alla quale ero presente, sia stato talmente diretto come se
#shMAG seh 5 ci fossimo già conosciuti. Dopo aver parlato per quasi un’ora ci salutammo con l’intenzione di restare in contatto per collaborare. Ho scritto “Quasar”, Il brano del disco in cui compare Blaine, con la speranza di convincerlo a cantare una strofa in italiano, perché sapevo che aveva confidenza con la nostra lingua. La speranza è diventata realtà quando ha ricevuto il demo, dicendomi che il brano gli era piaciuto molto e che voleva assolutamente cantarlo. In seguito abbiamo fatto anche due concerti insieme a lui, a Roma e Firenze e credo che in autunno ne faremo altri. La vostra musica ormai si fonde con le arti figurative. I vostri artbook e i vostri live ne sono una testimonianza. Possiamo ancora chiamarla solo “musica”? L’approccio al mondo delle immagini è una componente essenziale della nostra visione della musica. Lavorare con tanti artisti con tratti e sensibilità diverse ha contribuito a rendere il nostro mondo ancora più articolato, riempiendolo di simboli, segni e mistero. Credo che col tempo il nostro sound sia diventato più “cinematografico”, liberandosi dalla necessità di appartenere a un genere ben preciso per integrarsi con la narrazione visiva realizzata in tempo reale sulla musica, come succede nei nostri live, sempre più simili a performance che a concerti in senso stretto.
Avete attivato una campagna di crowdfunding per proporre il progetto Sound and Vision anche all’estero. Ma cosa è davvero Sound & Vision? Sound and Vision, oltre che essere una celebre canzone di Bowie, è esattamente ciò di cui ti parlavo prima, il nostro cinema per le orecchie. È uno show che portiamo in giro ormai da oltre 4 anni, e che siamo riusciti a proporre anche in qualche contesto internazionale, come al festival maltese Rock the South, lo scorso anno. È stato divertente vedere le reazioni di un pubblico che non aveva mai visto una performance di suoni e colori dal forte sapore psichedelico. Attualmente anche altri artisti lavorano con disegnatori ma credo che in Italia i Dorian Gray siano stati tra i primi a proporre la fusione di suoni e immagini in un contesto assolutamente libero da qualsiasi convenzione o vincolo tematico. Non si tratta di uno spettacolo legato alla promozione di un disco, ma di un flusso emozionale sempre diverso, a seconda dell’autore che in quel momento lavora con noi o della location dove viene rappresentato. La regola è che non ci sono regole. Dopo Moonage Mantra e il progetto Sound and
Vision, cosa dovranno aspettarsi i fan dal futuro dei Dorian Gray? In autunno sono previste nuove date, credo anche fuori dall’Italia, ma non saranno le uniche attività in cui potremo essere impegnati. Personalmente sto lavorando al progetto di un documentario che riguarda anche i Dorian Gray e non è esclusa la nostra partecipazione a qualche colonna sonora di qualche film indipendente, come già successo in passato per i corti realizzati rispettivamente da Xavier Agudo e Daniela Lucato, due filmakers provenienti dalla scena berlinese, le cui opere sono state inserite in festival e rassegne internazionali, dal Queer Film festival di Toronto alla Berlinale. Esistono dei gruppi pronti a seguire le impronte lasciate dai Dorian Gray? Mi sembra che anche in Sardegna stiano finalmente uscendo allo scoperto una serie di autori con sentimenti e visioni affini al nostro modo di vedere la musica, il che fa ben sperare per il manifestarsi una diversità di espressioni all’interno di una scena che sino a pochi anni fa proponeva quasi esclusivamente reggae o ska punk, generi musicali storicamente legati a ritmo e fisicità, più che a profondità e introspezione.
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MATTEO PORRU A soli sedici anni debutta come scrittore con il libro "The Mission"
di Nike Gagliardi Matteo Porru è un giovanissimo autore sardo: classe 2001, si è dedicato sin dalla più tenera età alla narrativa e alla poesia, scrivendo le raccolte di poesie Il Miraggio e Ad occhi chiusi (2014), i racconti lunghi Sentirai la mia mancanza, La storia di Lilly, Cento metri dal paradiso (2015), Vieni via con me, Domani, Il vaso di Pandora (2016), Lo scrigno di ghiaccio e Buriana (2017) e le storie brevi Stimaxan, Novantatré euro e Ostriche (2016), tutti pubblicati in formato digitale. A maggio di quest’anno è uscito, per i tipi della casa editrice La Zattera, The Mission, delicata storia di quattro bambini che si ritrovano
all’ospedale Bambino Gesù di Roma. Abbiamo chiesto a Matteo di raccontarsi ai lettori di S&H. Cosa ti ha spinto a iniziare a scrivere? L’idea di scrivere è nata durante una fredda sera d’inverno di molti anni fa, mentre mia nonna mi narrava le vicende dell’Iliade e dell’Odissea: ricordo che, con le coperte rimboccate sino al mento, rimasi affascinato dall’idea che fosse possibile creare qualcosa di tanto magnifico e duraturo. Ulteriore causa fu un difficile periodo di salute: in quel frangente la scrittura si rivelò una potente valvola di sfogo per la rabbia che da tempo cercavo di buttar fuori; si
trasformò in seguito in vera e propria passione. Quali sono i tuoi autori preferiti? Premesso che in realtà non sono un accanitissimo lettore, amo molto lo stile di Alessandro Baricco, specialmente il romanzo Tre volte all’alba. Ciò che in lui più mi colpisce è lo stile rapido e duttile, in grado di adattarsi agilmente a una grande varietà di generi e moduli narrativi: da raccolte di articoli come Barnum sino a opere come Oceano Mare e Seta. Qual è il messaggio affidato a The Mission, cosa ti piacerebbe che i tuoi lettori vi cogliessero? The Mission è un libro fatto anzitutto di emozioni. Mi piacerebbe che coloro che si accostano al romanzo si ponessero alcuni quesiti, soprattutto riguardo al concetto di verità, che è alla base della mia storia: i bambini protagonisti del racconto devono scoprire la verità? È preferibile che venga loro riferita o devono essere tenuti all’oscuro? Un’altra grande domanda è affidata a uno dei personaggi a cui sono più affezionato, la Morte, rappresentata da una coppia di anziani che passeggia per Roma fischiettando un motivetto di quattro note (lo
stesso che apre il romanzo), ed è relativa all’esperienza dolorosa e contemporaneamente foriera di riscatti e conquiste che affrontano i giovani personaggi del libro. Come vivi, così giovane, la tua passione per la scrittura e come riesci a conciliarla con gli impegni scolastici? Sono stato aiutato da diversi fattori: per esempio, al Liceo Dettori di Cagliari, dove studio, i professori e i compagni di classe mi hanno sempre incoraggiato e sostenuto. Pubblicare The Mission rappresentava infatti un obiettivo importante: l’esordio con una casa editrice e su supporto cartaceo ha costituito una vera e propria sfida e richiedeva che mi rimboccassi le maniche dando il tutto per tutto. Naturalmente ho avuto anche il sostegno dei miei familiari e un ruolo fondamentale è stato svolto dal mio editore. Non so come avrei fatto senza i preziosi suggerimenti di Alessandro Cocco: nei momenti di dubbio non mi ha mai fatto mancare punti di riferimento solidi e quando mi sono domandato se fosse il caso di rimandare l’uscita del libro, mi ha sempre spronato dicendomi: «No, devi farlo ora perché questa è una bella storia e io ti lancerò». E ha mantenuto la promessa perché il libro sta andando benissimo e siamo entrambi molto soddisfatti del risultato. Quali sono i tuoi progetti nell’immediato futuro? Ancora per un anno abbondante continueremo a presentare The Mission in tutta Italia e, nel frattempo, sto lavorando a un nuovo progetto. In Sardegna, le prossime presentazioni di The Mission si terranno il 17 agosto a San Vero Milis, nella splendida cornice della marina di Mandriola, e il 29 dello stesso mese a Porto San Paolo, in provincia di Sassari.
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DON ALEMANNO TRA SATIRA E FUMETTI
di Diego Bono Irriverente, pungente e sagace, è la descrizione dell’opera satirica perfetta, e il suo autore, con l’abilità da attento osservatore ha il compito e il dovere di saper cogliere gli elementi cardine della nostra società adattandoli in chiave ironica e artistica: ed è proprio questo ciò che Don Alemanno (nome d’arte di Alessandro Mereu) realizza con capacità nei suoi diversi lavori fumettistici. Artista a tutto tondo (disegnatore e sceneggiatore, ma anche cantante e leader della band metal sarda “Holy Martyr”), Mereu sostiene di aver cominciato a creare “comics-strips” quasi per caso, anche se il successo non si è fatto attendere (oltre 400.000 contatti sui social) grazie al suo brillante webcomic “Pillole di Jenus” che vede, attraverso un’acuta satira religiosa, uno smemorato Gesù Cristo tornare sulla terra una seconda volta per elaborare e interpretare i principali problemi sociali e di cronaca. L’ultima sua provocazione lo vede oggi sceneggiatore, assieme allo youtuber e illustratore Boban Pesov (nella foto a destra con Don Alemanno), di “Nazivegan Heidi” (edito da Magic Press), una versione non più candida e innocente della tenera pastorella, quanto spietata guerriera vegana, parodia dell’estremismo alimentare che tanto incalza sui social network, mettendo in evidenza le contraddizioni e la crudeltà di molti improvvisati nutrizionisti del web. Ho rivolto alcune domande a questo eclettico artista in merito delle sue divertenti creazioni. Ciao Don, tu sei venuto alla ribalta con “Jenus” e le sue “pillole”, ma perché
scegliere proprio un Gesù in salsa satirica come personaggio? La scelta del personaggio fu dovuta alla mia passione (totalmente laica) per le Sacre Scritture: essendo un patito della figura di Gesù, che considero il vero grande supereroe della storia, ho partorito un racconto su cosa sarebbe accaduto se fosse tornato sulla Terra ai giorni nostri. Ho creato una pagina Facebook, e ho postato lì le vignette. Dopo 5 anni i fan arrivano ad essere circa 415mila. Venendo alla tua ultima opera, ci parli un po’ di “Nazivegan Heidi”? Ho iniziato a partorire una storia sui nazivegani già l’anno scorso, dopo la famosa irruzione alla sede de Il Sole 24 ORE da parte di un gruppo di animalisti. Incuriosito da questo episodio ho inventato una storia che fosse inerente all’argomento, così quando sono venuto a conoscenza della caduta dei diritti d’autore di “Heidi”, mi si è accesa subito la lampadina e ho capito che quella sarebbe stata la strada giusta. La trama segue le linee della storia originale, per lo meno all’inizio, con differenze sostanziali nello spessore dei personaggi come il Nonno, qui un’ex soldato nazista rifugiatosi in montagna per fuggire dal Processo di Norimberga. Ho scelto Heidi proprio perché simbolo di ingenuità e di purezza, ed è questo che rende così efficace la dicotomia con l’estremismo vegano. Se si fosse trattato di un personaggio standard il risultato sarebbe stato troppo scontato; riguardo al motivo per cui diventerà vegana però, non mi posso esprimere: vi invito a leggere il volume. I tuoi fumetti, densi di satira sociale, prendono
in esame situazioni e personaggi controversi, ma come reagisce e ha reagito il pubblico a queste opere? Insomma, hai mai avuto problemi con i veri estremisti (religiosi... e alimentari)? Non ho mai avuto problemi con cariche religiose, per lo meno non in veste ufficiale. È capitato qualche prete discretamente violento nel linguaggio che mi presagiva morte in sofferenza e fiamme dell’inferno, ma parlava palesemente per proprio conto e non era portavoce di nessuno. Invece un po’ di invasati veri si presentarono ad una mia esposizione a Milano: di fronte alla libreria si piazzò un gruppo di “cattobigotti”, come li chiamo io, che passarono il pomeriggio a recitare il rosario con un grosso crocifisso di legno al seguito. Ho notato anche che ultimamente i “nazivegani” si sono manifestati a gran voce, evidenziando però una divisione interna nel loro mondo: ci sono i “Tolerant Vegan”, che supportano il mio fumetto e i “Nazivegan”, che conosciamo già, che mi odiano. Entrambe le fazioni usano i social come possono per parlare della mia opera, nel bene e nel male.
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DINAMO PRONTA PER LA NUOVA AVVENTURA Tanti volti nuovi ed il ritorno della "stellina" sassarese Marco Spissu
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di Erika Gallizzi. Foto: Luigi Canu Il roster della Dinamo Banco di Sardegna Sassari versione 2017/18 è al completo. Il presidente Stefano Sardara ed il gm-allenatore Federico Pasquini anche quest’anno hanno optato per la formula del 3+4+5, con tre extracomunitari, quattro comunitari e cinque italiani. La preparazione, alla quale parteciperà anche l’ala del vivaio biancoblù, classe 1999, Simone Casula, avrà inizio a metà agosto e darà ufficialmente avvio ad una nuova stagione fatta di Serie A e Fiba Basketball Champions League. La competizione europea, a cui la Dinamo prende parte per il secondo anno, ha già i suoi gironi composti: il Banco è stato inserito nel gruppo A con i francesi dell’AS Monaco (già incontrati lo scorso anno), gli israeliani dell’Hapoel Holon, gli spagnoli del Murcia, i russi dell’Enisey Krasnoyarsk, i tedeschi dell’EWE Baskets ed altre due squadre provenienti dai Qualification Rounds (una tra Kapfenberg Bulls, Benfica, Lukoil Academic e Juventus Utena, l’altra tra Karposh Sokoli, Kalev Cramo, Alba Fehervar e Pinar Karsiyaka). La Regular Season manderà le squadre in campo, Dinamo compresa, a partire dal 10 ottobre. Per quanto riguarda il campionato, c’è una bella novità in merito ai diritti audiovisivi, che sono stati assegnati alla Rai per una partita alla settimana, la domenica, e poi a Eurosport dove, a pagamento, saranno visibili tutte le partite, in televisione e in modalità OTTpiattaforma internet, nei giorni di sabato, domenica e lunedì (quindi disponibili anche in streaming su PC, smartphone e tablet). IL ROSTER William Hatcher (1). Originario del Michigan, classe 1984, 188 centimetri per 85 kg, ha alle spalle 10 anni di carriera nei campionati europei (ha giocato anche due stagioni nel Paok Salonicco, una, due anni fa, da assoluto protagonista fino alle semifinali del campionato greco ed alla seconda fase di Eurocup). Talento, leadership ed eccellenti doti di palleggio sono il suo marchio di fabbrica. Buon tiratore dall’arco, si affida spesso e con profitto anche all’1vs1. La scorsa stagione ha vestito la maglia del Partizan Belgrado. Rok Stipcevic (2). A Sassari per il terzo anno consecutivo. Nato a Maribor nel 1986, ma di nazionalità sportiva croata, 186 cm per 86 kg, mette al servizio della squadra la propria esperienza, una mentalità forte ed una buona dose di grinta. Difensore aggressivo e giocatore pericoloso al tiro dalla lunga distanza, la sua “foga” lo porta talvolta a strafare. Marco Spissu (3). Playmaker sassarese purosangue, nato nel 1995, torna a casa dopo un po’ di gavetta in B1 e A2. 184 cm per 79 kg, lo scorso anno ha giocato nella Virtus Bologna con cui ha vinto Coppa Italia (MVP della manifestazione) e campionato di A2. Abnegazione, personalità ed intelligenza per uno dei giovani più interessanti del panorama cestistico italiano. Mancino, ma in grado di usare bene anche la mano destra, buon tiro dalla lunga distanza, ottima visione di gioco e qualità di assistman, buona visione difensiva. Ezio Gallizzi (4). Sassarese, classe 2000, uno dei giovani più interessanti del vivaio Dinamo. Playmaker di 185 cm per 70 kg, dalla
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“mano calda”, ha iniziato a giocare da piccolissimo nel Basket 90 e da due anni fa parte delle giovanili della Dinamo. Nell’ultima stagione ha disputato i campionati Under-18 e Under-20, squadre con cui si è laureato Campione Regionale (l’Under-18 è arrivata alla Final Four nazionale, a Udine), e la Serie C con la maglia della Torres. Scott Douglas Bamforth (5). Nato ad Albuquerque (New Mexico) nel 1989, ma di passaporto kosovaro, è una guardia tiratrice di 188 cm per 86 kg. Giocatore di grande energia, combattività e duttilità. La scorsa stagione, trascorsa a Bilbao come primo terminale offensivo della formazione spagnola, ha riportato, nel mese di marzo, una lesione del menisco esterno del ginocchio destro, che ha richiesto l’intervento chirurgico in artroscopia e ne ha, dunque, limitato l’utilizzo. Levi Randolph (6). Nato a Madison (Alabama) nel 1992 e formato alla prestigiosa Alabama University, guardia-ala di 198 cm per 95 kg, è al suo secondo anno in Italia, dopo aver giocato ad Avellino, da rookie, la passata stagione. Esterno versatile ed esplosivo, con la propensione ad una difesa arcigna, grazie alla sua fisicità. Giocatore dotato di ottimi fondamentali d’attacco, capace di tirare sia da fuori, sia attaccando il canestro. Il suo eclettismo gli dà la possibilità di coprire più ruoli in campo. Parola d’ordine: energia. Jack Devecchi (7). Ormai sassarese acquisito, veste la casacca biancoblù dal 2007. Non ha più segreti per i tifosi della Dinamo, che lo considerano uno “di casa”. Classe ’85, guardia di 196 cm per 88 kg, offre la sua grande solidità difensiva, oltre alla dedizione al lavoro ed alla sempre maggiore sicurezza in fase offensiva. Anima dei colori biancoblù, ultimo baluardo della “vecchia guardia”, che alla “sua” Sassari vuole ancora dare tanto, sempre con la fascia di capitano. Dyshawn Pierre (8). Nato a Whitby, in Canada, nel 1993, è un’ala di 198 cm per 104 kg. Eccellenti doti di rimbalzista, buon difensore e tiratore, anche da tre punti. Definito un “animale da parquet” per il suo temperamento, è un gran lavoratore e assicura una buona presenza in area. Può giocare sia da ala piccola che da ala forte, attaccare il ferro sfruttando i blocchi oppure optare per la conclusione da fuori. Arriva dal campionato tedesco, dove lo scorso anno ha vestito la maglia del Löwen Braunschweig. Jonathan Tavernari (9). Ala piccola italo-brasiliana classe ‘87, 196 cm per 106 kg, arriva dalla Mens Sana Basket 1871 Siena (Serie A2), dove lo scorso anno ha fatto registrare 10.3 punti e 4.7 rimbalzi a partita. Combattivo e dal carattere “caliente”, dotato di buona qualità nel gioco senza palla, talentuoso, è in grado di segnare da qualsiasi parte del campo e dare solidità difensiva. Ha iniziato a giocare a basket con sua mamma, allenatrice in Brasile. Achille Polonara (10). Nato ad Ancona nel 1991, acerrimo “nemico” della Dinamo negli ultimi anni, trascorsi a Reggio Emilia. Inizialmente ala piccola, ora è un’ala forte di 205 cm per 102 kg e si distingue per il suo marcato atletismo, che gli è valso il soprannome di “PolonAir”. Rapido, efficace a rimbalzo soprattutto offensivo grazie alla sua esplosività, dalla discreta mano anche dai 6.75. È stato chiamato dai Milwaukee Bucks per disputare la Summer League, ma è dovuto rientrare presto in Italia per via di un infortunio. Shawn Jones (11). Ala-pivot classe ’92, 203 cm per 107 kg, è nato a Miami, ma possiede il passaporto kosovaro. Giocatore dal grande potenziale, assicura duttilità, atletismo, impatto fisico. Produttivo sotto canestro sia in difesa che in attacco, intimidatore d’area grazie alle sue lunghe braccia. Lo scorso anno ha vestito la maglia dell’Hapoel Gerusalemme, poi, ad aprile, si è trasferito, con la formula del prestito, ad Avellino, con cui ha chiuso la regular season e disputato una gara dei playoff. Darko Planinic (12). Nato a Mostar, in Bosnia Erzegovina, nel 1991, gioca con passaporto croato. Pivot di 211 cm per 113 kg, è un lungo cosiddetto “di stazza”. Non punta sull’atletismo, ma sulla sua solida presenza in area e su un gioco incentrato sull’aiuto ai compagni, con blocchi e difesa arcigna. Fa parte della Nazionale croata dal 2012. La scorsa stagione ha vestito la maglia del Gran Canaria, con cui ha disputato il campionato spagnolo di ACB.
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Il dentista risponde Curiosità sul mondo odontoiatrico
come bevande e cibi freddi (causando dolore più o meno forte), per il contatto con sostanze agrodolci, oppure il tocco (per esempio dello spazzolino) oppure, nelle situazioni più gravi, persino dell’aria fresca inspirata dalla bocca per respirare. Ok, perfetto. Ma cosa possiamo fare per superare questo problema? Innanzitutto, una volta riscontrato il sintomo di iper-sensibilità e verificato che questo non accade saltuariamente, ma in maniera costante e localizzata, è bene rivolgersi subito ad un odontoiatra per svolgere un’anamnesi per escludere eventuali
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La sensibilità al caldo e al freddo dei denti è un sintomo che riscontro molto di frequente tra i miei pazienti. Le cause, come vedremo, possono essere molto diverse tra di loro ma tutte vanno a determinare l’esposizione della dentina – la struttura portante del dente -, che racchiude la polpa con le terminazioni nervose, che se stimolate causano quindi quel fastidio, disagio e dolore che si sintetizza con “ho il dente sensibile”. La naturale difesa della dentina è il famoso smalto, che è guardiano dello strato sottostante, più delicato e attaccabile. Lo smalto può essere indebolito e perfino annichilito da una serie di comportamenti scorretti da parte della persona, come uno spazzolamento errato (che provoca effetti abrasivi), oppure l’introduzione nel cavo orale di sostanze acide (che erodono la dentina) oppure con la mancata cura di patologie come la parodontite (conseguenza, ad esempio, di una scorretta o assente igiene orale) e infine come risultato di funzioni scorrette, come il bruxismo – digrignamento – che anch’esso genera una lenta ma costate erosione dei denti, esponendo la dentina. Una volta indebolito o spazzato via lo smalto, la dentina viene portata allo scoperto e risponde subito alle sollecitazioni esterne
Il Dott. Giuseppe Massaiu è un professionista di riferimento e opinion leader in tema di Odontoiatria Naturale e Biologica, insegna in corsi frontali e on-line argomenti clinici ed extra-clinici legati al mondo della Odontoiatria e della Medicina Naturale, Posturale e Olistica oltre che del Management e del Marketing Odontoiatrico.
altre patologie ed individuare le cause di disfacimento dello smalto. Riallacciandomi ad uno dei miei precedenti articoli, la moda sempre più diffusa di assumere acqua e limone in maniera massiccia per i suoi presunti effetti benefici ad ampio raggio, provoca al contrario in bocca una serie di disastri corrosivi dovuti all’alta acidità dell’agrume. Una volta individuata l’origine del problema, si passa alle terapie in studio, mediante l’intervento diretto sui tubuli dentinali con soluzioni o
DENTI SENSIBILI,
COME FARE?
gel da applicare nelle aree interessate, con l’utilizzo di resine o adesivi che andranno a proteggere la dentina, o ancora con la laserterapia associata al fluoruro di sodio. Anche a casa, però, bisogna collaborare: il vostro dentista o igienista vi consiglierà gli opportuni dentifrici e/o collutori specifici per denti sensibili a base di nitrato di potassio e fluoruro stannoso, indicandovi anche le corrette procedure di spazzolamento e di utilizzo del filo interdentale o scovolino per prevenire infiammazioni parodontali, che possano dare origine alla recessione gengivale. Un altro ausilio, questa volta per i bruxisti, è il bite. Questo evita che i denti continuino a digrignare usurandosi tra loro, limitando i pesanti effetti erosivi che si determinano durante la notte. A livello preventivo, oltre a quanto detto fino ad ora, è bene stabilire delle visite di controllo annuali – in alcuni casi persino semestrali – con il dentista o l’igienista, in modo da garantire una buona igiene orale e un monitoraggio del cavo orale prima che alcuni comportamenti o abitudini scorrette possano determinare l’insorgere di questo problema, che poi richiederebbe più cure, tempo ed energie per essere risolto. Ogni mese il Dott. Massaiu risponderà ad uno di voi. Inviate le vostre curiosità all’email dott.massaiu@shmag.it.
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MUSICA SULLE BOCCHE Dall’alba al tramonto tanti artisti e concerti a suon di jazz!
di Manuela Stacca Concerti all’alba e al tramonto, artisti emergenti e star di fama internazionale, sperimentazioni e tanto, tanto jazz. Questo è ciò che attende il pubblico del festival “Musica sulle Bocche” che quest’anno si terrà dal 31 agosto al 3 settembre, come sempre a Santa Teresa di Gallura e sotto la direzione artistica del musicista Enzo Favata. Con l’obiettivo di avvicinare il pubblico giovane al jazz e “all’ascolto di musiche non omologate al mercato”, la 17ª edizione del festival dà ampio spazio alla musica popolare, a quella sperimentale ed elettronica. E lo fa con ben quattro concerti al tramonto: il 31 agosto (alle 18.30) si esibirà, nello scenario di Cala Grande (Valle della Luna), Murcof (pseudonimo di Fernando Corona), musicista e compositore messicano che si muove nell’area della musica elettronica, con frequenti incursioni nel jazz sperimentale; il 1 settembre
la musicista giapponese Miki Imai, che al Santuario Campestre di Buoncammino di Santa Teresa porterà brani strumentali della tradizione orientale; il 2 settembre, sempre al santuario, i Sos Cantores di Cuglieri, uno dei cori più rappresentativi della tradizione del canto a cuncordu; e il 3 settembre al Faro di Capo Testa Sebastian Plano, compositore argentino che spazia tra musica colta contemporanea e musica elettronica. In passato, la rassegna musicale internazionale, che fa parte dell’Europe Jazz Network (la più grande rete europea dei festival jazz), ha portato in Sardegna artisti illustri del mondo musicale, come il compositore Michael Nyman, il polistrumentista brasiliano Egberto Gismonti, il trombettista polacco Tomasz Stanko, e i sassofonisti Tim Berne e Chico Freeman. Anche quest’anno sono attesi alcuni dei più importanti rappresentanti della scena jazz contemporanea, che
La Valle della Luna
Foto Giulio Capobianco
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saranno protagonisti dei concerti serali in piazza Santa Lucia a Santa Teresa. Il 31 agosto (alle 21) salirà sul palco uno dei musicisti francesi più visionari come Thomas de Pourquery, insieme ai Supersonic, che porteranno composizioni originali ispirate al pianista, compositore e poeta Sun Ra. Il 1 settembre si assisterà invece al live del pianista polacco Marcin Wasilewski con Michal Miskiewicz (batteria) e Slawomir Kurkiewicz (contrabbasso), che seguirà il concerto delle 20.30 del trombettista Filippo Vignato con il suo trio. Sul fronte italiano, il jazz sarà rappresentato non solo dal già citato Vignato (miglior talento nel concorso di Musica Jazz 2016), sul palco insieme ad altri due giovani della scena moderna europea (Yannick Lestra, fender rhodes; Attila Gyarfas, batteria, electronics); ma anche da Roberto Ottaviano, decano dei sassofonisti italiani che il 2 settembre (alle 20.30)
presenterà il suo progetto musicale “Troi Griots”, insieme a Giovanni Maier (contrabbasso) e Zeno De Rossi (batteria). A seguire, il direttore Enzo Favata farà ascoltare la sua produzione originale “Tangerine”, ispirata al suono psichedelico dei Tangerine Dream rivisitato nell’era del digitale, che vedrà la partecipazione dei musicisti Marcello Peghin (chitarre), Filippo Vignato (trombone, electronics), Salvatore Maiore (contrabbasso) e Alessandro Cau (batteria, electronics). L’unico concerto all’alba si terrà il 3 settembre sulla spiaggia Rena Bianca e vedrà il ritorno di Ottaviano per un secondo progetto dedicato a Philip Glass, il compositore statunitense che quest’anno viene celebrato in tutto il mondo per i suoi 80 anni: il sassofonista lo omaggerà – insieme al “Sonic Hologram Sax Quartet” del Conservatorio di Bari, composto da Gianvito Bianco (sax alto), Nicola Cozzella (sax tenore) e Gianni Chirico (sax baritono). Nella serata finale ci sarà spazio anche per la creatività e le sperimentazioni dei giovani talenti emergenti con il “Fringe MSB”, alla sua terza edizione, che (dalle ore 21) proporrà una selezione di progetti musicali, seguendo l’esempio del festival scozzese “Edinburgh Festival Fringe”, uno dei più grandi festival culturali al mondo. Ma il festival “Musica sulle Bocche” non è solo musica ma anche arte, fotografia e graphic design, con mostre d’arte, workshop musicali e visual art. Non a caso, è stato scelto l’artista sardo Igort (al secolo, Igor Tuveri), uno dei più grandi disegnatori italiani, nonché uno dei padri del graphic novel in Italia, per creare l’immagine dell’edizione 2017 della rassegna: un’opera originale che omaggia le origini della musica afro-americana.
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inSardegna... I migliori eventi di Agosto Dal 1° al 15 AGOSTO: Oristano e centri della provincia. XIX edizione Dromos Festival “Prigioni". Dal 2 al 12 AGOSTO: Pula. VIII edizione Nora Jazz Festival “Women in Jazz". 3 AGOSTO: Sassari a Monte d’Accoddi, dalle ore 20:00. XIX edizione Festival “Abbabula”: Ex-Otago, Tetes de Bois, Cesare Basile, Angela Colombino. Arbatax nel Piazzale Scogli Rossi, ore 21:30. “Rocce Rosse Blues 2017”: “Strikes!”, concerto di Vinicio Capossela e Marc Ribot. Dal 3 al 6 AGOSTO: Berchidda al Camping Tancaré. X edizione del “Sardinia Reggae Festival”. Dal 3 al 10 AGOSTO: Jerzu, Ulassai e Osini. XVIII edizione del “Festival dei Tacchi”. 4 AGOSTO: Sassari a Monte d’Accoddi, dalle ore 20:00. XIX edizione Festival “Abbabula”: Stefano Bollani “Napoli Trip”, Daniele Sepe, Charme de Caroline. 4-5 AGOSTO: Santa Teresa Gallura sulla spiaggia di Rena Bianca, dalle ore 20:00. II edizione del festival indie pop/rock “Note dal Confine”. 5 AGOSTO: Sassari nel Centro cittadino con partenza da Porta S. Antonio, ore 18:00. Discesa dei Piccoli Candelieri. Aggius in Largo dell’Ordito, ore 19:00-24:00. “Territori del vino e del gusto”. Sassari a Monte d’Accoddi, dalle ore 20:00. XIX edizione Festival “Abbabula”: Baustelle, Maldestro, Mac and Bee, Sidra. Bolotana al Bastione San Pietro, ore 20:00. X edizione “Rock and Bol Metal Fest”: Concerto degli Annihilator. Arbatax nel Piazzale Scogli Rossi, ore 21:30. “Rocce Rosse Blues 2017”: “Piano Solo”, concerto di Stefano Bollani. Terralba in Piazza, ore 21:00. "Nieddittas Groove. L'estate dei 50": Concerti Bandabardò, Madh, Moses Concas. Senorbì in Piazza, ore 22:00. Moreno "Scritto nel cielo Tour". Bauladu nel Parco di San Lorenzo, ore 22:00. IX edizione "DU | Bauladu Music Festival: Concerto di Giovanni Lindo Ferretti a seguire UNDISCO KIDD e dj set della Fratellanza R'N'R!. Genoni in Piazza, ore 22:30. Danilo Sacco in Concerto.
Dall’8 al 16 AGOSTO: Berchidda e Comuni limitrofi. XXX Festival internazionale “Time in Jazz”. 9 AGOSTO: Sanluri in Piazza San Pietro, ore 22:00. Concerto di Fausto Leali. 10 AGOSTO: Cagliari all’Opera Beach Arena, ore 22:30. "Poetto On Air": Sven Väth & Nightsounds Mng. 11 AGOSTO: La Maddalena in Piazza Umberto I, ore 22:00. Valerio Scanu "Finalmente Live Tour". Dall’11 al 13 AGOSTO: Cagliari al PalaPirastu, ore 18:15-20:45. III edizione Torneo internazionale “Sardegna a Canestro”. 12 AGOSTO: Cagliari all'Arena Sant'Elia, ore 21:30. Litfiba “Eutòpia Tour”. Terralba in Piazza dei Caduti sul Lavoro, ore 21:30. “Gavina Summer Fest”: Concerti Francesco Renga, Clementino, Lavinia Viscuso. Sanluri in Piazza San Pietro, ore 22:00. Concerto DJ Jad “Articolo 31 2.0”. Dal 12 al 14 AGOSTO: Fordongianus alle Terme Romane. IX edizione "Here I Stay Festival". 13 AGOSTO: Santa Margherita di Pula alla Forte Arena, ore 21:30. Concerto di Charles Aznavour. Dal 13 al 16 AGOSTO: Cagliari all'Arena Sant'Elia, ore 21:30. Musical “Notre Dame de Paris”. 14 AGOSTO: Sassari nel Centro cittadino, ore 9:00. “La Vestizione dei Candelieri”. Sassari nel Centro cittadino con partenza da Piazza Castello, ore 18:00. Discesa dei Candelieri. Nebida in Piazza S. Barbara, ore 22:00. Concerto dei Tazenda "History Tour 2017".
6 AGOSTO: Cagliari al PalaPirastu, ore 20:45. Amichevole di basket “Italia-Nigeria”. Santa Margherita di Pula alla Forte Arena, ore 21:30. Concerto di Al Bano & Romina Power. Arbatax nel Piazzale Scogli Rossi, ore 21:30. “Rocce Rosse Blues 2017”: Concerto di Chiara Civello. Villacidro in Piazza XX Settembre, ore 22:00. Eugenio Finardi "40 anni di Musica Ribelle Tour". Porto S. Paolo in Piazza, ore 22:00. Moreno "Scritto nel cielo Tour". 8 AGOSTO: Sassari nel Centro cittadino, ore 18:00. Discesa dei Medi Candelieri.
24 AGOSTO: Cagliari all'Arena Sant'Elia, ore 21:30. Concerto di Alvaro Soler. 25 AGOSTO: Sassari nel piazzale della chiesa di San Giovanni, ore 22:00. Spettacolo comico con Paolo Migone e Pino e gli Anticorpi . Abbasanta in Piazza, ore 22:00. Concerto di Bianca Atzei. 25-26 AGOSTO: S. Margherita di Pula alla Forte Arena, ore 21:30. Musical “Jesus Christ Superstar”. 26 AGOSTO: Sassari nel piazzale della chiesa di San Giovanni, ore 22:00. Concerto di Bianca Atzei. Sant’Antioco in Via Necropoli, ore 19:00-24:00. “Territori del vino e del gusto”. Terralba in Piazza, ore 21:00. "Nieddittas Groove. L'estate dei 50": Concerti Afterhours, Sikitikis, Elisa Bee. Pattada al Campo Sportivo Malchittu, ore 21:30. Max Gazzè in Concerto.
Mostre Fino al 31 AGOSTO: Olbia al Museo Archeologico, ore 9:00-21:00. Mostra evento “Nuragica”. Fino al 3 SETTEMBRE: Samugheo al Museo MURATS, ore 9:30-13:00 - 17:00-20:00, chiuso lunedì. "Tessingiu", 50ª Mostra dell’Artigianato Sardo. Mogoro al Centro Fiera del Tappeto, ore 10:00-21:00, chiuso lunedì. 56ª "Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna”.
15-16-23 AGOSTO. Concerto di Francesco Gabbani
6 AGOSTO. Concerto di Al Bano & Romina Power
24 AGOSTO. Concerto di Alvaro Soler
15 AGOSTO: Cabras in Piazza Stagno, ore 21:30. Concerto di Francesco Gabbani. 16 AGOSTO: Porto Rotondo all’Anfiteatro Mario Ceroli, ore 21:00. Concerto di Francesco Gabbani. 18 AGOSTO: Cagliari all'Arena Sant'Elia, ore 21:30. Concerto di Benji e Fede. 19 AGOSTO: Bosa. III edizione “Bosa Rock Fest”. Cabras all’Anfiteatro di Tharros, ore 21:30. Concerto di Niccolò Fabi. Arzana in Piazza, ore 22:00. Concerto di Bianca Atzei. 21 AGOSTO: Furtei in Piazza Resistenza, ore 22:00. Concerto dei Tazenda "History Tour 2017". Borore in Piazza della Libertà, ore 22:30. Concerto dei Nomadi. 22 AGOSTO: Arbus in Piazza A. Gramsci, ore 22:00. Concerto dei Tazenda "History Tour 2017". 23 AGOSTO: Oliena in Piazza Santa Maria, ore 21:00. Concerto di Francesco Gabbani.
Fino al 15 SETTEMBRE: Orani al Museo Nivola, ore 10:00-13:00 - 15:30-19:00, chiuso lunedì. "Haystacks / Pagliai”, mostra di Michele De Lucchi, protagonista del design internazionale. Fino al 1° OTTOBRE: Nuoro al MAN, ore 10:0013:00 - 15:00-19:00, chiuso lunedì. Mostra "Amore e rivoluzione. Coppie di artisti dell’avanguardia russa". Mostra “Nasellini”, prima personale in Italia dell’artista polacco Jakub Julian Ziolkowski. Fino al 15 OTTOBRE: Alghero al Palazzo Lo Quarter, ore 18:00-24:00. Mostra "I Love LEGO”. Fino al 30 NOVEMBRE: Cagliari al Palazzo di Città , ore 10:00-20:00, chiuso lunedì. Mostra fotografica “Paesaggio e identità: storie di luoghi, di donne e di uomini – I grandi reporter della Magnum in Sardegna”.
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CALCIO. CAGLIARI: QUATTRO INNESTI E BORRIELLO PER RIPARTIRE di Gianpiero Farina Foto: Roberto Tronci Luca Cigarini, Senna Miangue, Marco Andreolli e Andrea Cossu: sono loro i primi quattro acquisti del Cagliari in questa sessione estiva di calciomercato. È molto probabile che i rossoblù siano destinati a mettere a segno qualche altro colpo fino al 31 agosto, giorno in cui il mercato chiuderà i battenti per poi riaprire nel mese di gennaio. Per ora però si può dire che mister Massimo Rastelli, che è stato confermato dopo qualche dubbio e titubanza del presidente Tommaso Giulini, ha avuto ciò che cercava e che gli serviva. Cigarini è un regista puro, come pochi ormai se ne trovano in giro nel calcio che conta. Il suo compito sarà quello di prendere in mano le redini della squadra e di dettare i ritmi del
gioco. L’esperienza di certo non gli manca. E nemmeno la voglia di rivalsa dopo qualche stagione non troppo positiva. Discorso molto simile per Andreolli. Il centrale difensivo scuola Inter non ha mantenuto del tutto le promesse. Il Cagliari per lui, visti i 31 anni, è probabilmente l’ultima grande possibilità della sua carriera. Miangue è invece un acquisto di prospettiva. Stiamo infatti parlando del terzino dell’Under 21 belga, forte fisicamente, rapido, in grado di percorrere tutta la fascia e molto abile nei cross. Insomma, una freccia in più all’arco degli isolani. Un qualcosa che non guasta affatto. C’è davvero poco da dire invece su Cossu. Per lui si tratta di un ritorno. Resta da capire quanto il fantasista isolano, all’età di 37 anni, possa ancora dare in un palcoscenico come la Serie A.
Ma il vero colpo è la permanenza di Marco Borriello. L’attaccante napoletano ha rinnovato per un anno con opzione per quella successivo. Non vi è alcun dubbio sul fatto che si tratti di una vera e propria scelta di vita. «Era quello che volevo. L’anno scorso si è creato un rapporto bellissimo con i compagni, l’allenatore e i tifosi. Non avevo motivo per cambiare, è stata una decisione presa quasi in modo naturale – ha dichiarato il calciatore al sito ufficiale del Cagliari –. Quest’anno parto con qualche bonus, ma sappiamo che nel calcio il passato non conta. Si azzera tutto. È importante partire con una buona dose di fiducia. Il lavoro è sempre stata la mia forza, lo sarà anche quest’anno. Con oltre 300 partite in Serie A TIM è chiaro che sento di avere qualche responsabilità in più. Questo è un gruppo comunque di grande personalità con tanti uomini
veri. Gli obiettivi? Innanzitutto la salvezza del Cagliari, perché quest’ultima sarebbe come inserire un altro mattoncino nelle fondamenta per far crescere questo club. Poi, dal punto di vista personale, il raggiungimento del traguardo dei 100 gol. Me ne mancano ancora 5 e spero di superare quota 100. Infine, se dovessi giocare una stagione come quella appena trascorsa, c’è il sogno Mondiale, perché no. Sarà difficile ma ci voglio provare, ce la metterò tutta. In fondo, a parte Immobile e Belotti, vedo che negli altri ruoli dell’attacco c’è molta alternanza e Ventura ha speso parole lusinghiere sul mio conto». Insomma, Borriello in Sardegna sta davvero vivendo una sorta di seconda giovinezza. A suon di gol. Mister Rastelli anche l’anno prossimo punterà molto su di lui. Non solo mercato in entrata. In casa Cagliari si devono fare i conti anche con qualche cessione. Ha salutato Davide Di Gennaro. Il centrocampista scuola Milan, che aveva rifiutato il rinnovo, è andato via a parametro zero e si è accasato alla Lazio. Ma l’addio più importante è, senza alcun dubbio, quello di Nicola Murru. Il terzino, cresciuto nelle giovanili rossoblù, è passato alla Sampdoria nell’affare Cigarini. Hanno salutato anche Bruno Alves e Mauricio Isla. Il difensore portoghese ha rescisso, di comune accordo con la società, il suo contratto per passare agli scozzesi del Glasgow Rangers. Stesso identico meccanismo per l’esterno paraguaiano, che si è trasferito in Turchia, al Fenerbahçe. Fine del prestito invece per il centrocampista greco Panagiotis Tachtsidis, ritornato al Torino per poi passare a titolo definitivo ai greci dell’Olympiacos. Insomma, il Cagliari 2017/2018 sta sempre più prendendo forma. Anche se probabilmente sarà necessario ancora qualche ritocco.
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LE LUCI DEI
GIGANTI Viaggio in un’isola misteriosa
di Diego Bono Alcuni ipotizzano si tratti del perduto continente di Atlantide, gli antichi sostenevano che fosse terra di guerrieri immortali, Omero la pose persino al confine del mondo, l’isola della Sardegna risulta innegabilmente essere uno dei territori più antichi e misteriosi d’Europa che permette, a chi sa cogliere, di attingere a piene mani da un insieme di caratteristiche uniche che danno possibilità alla creatività narrativa di sfogarsi e manifestarsi sotto innumerevoli forme. Marco Pireddu, scrittore portotorrese, conosce e ama la Sardegna e i suoi enigmi senza tempo, e con il suo romanzo fantastico “Le Luci dei Giganti” (disponibile su Amazon ed edito da Titani Editori) consente al lettore di trasportarsi in prima persona nei principali siti archeologici della nostra terra e nei loro intricati segreti, in una rocambolesca storia colma di tensione, avventura e mistero. È l’ultima calda notte prima dell’equinozio di primavera quando un abbagliante fascio di luce squarcia il cielo primaverile per confluire sull’altare preistorico di Monte D’Accoddi (in provincia di Sassari). Non si tratta, tuttavia, di un episodio isolato: altri strani fenomeni luminosi si manifestano, difatti, in svariati siti archeologici che verranno ben presto isolati e sorvegliati da strani uomini in uniforme scura, scienziati e militari ben armati da cui è impossibile reperire alcuna informazione. A tentare di risolvere un mistero che prende origine da tempi lontani e oramai dimenticati vi sarà un gruppo di amici che, coinvolti in una frenetica corsa contro il tempo, attraverserà in soli tre giorni l’intera regione, passando per il Pozzo Sacro Nuragico di Santa Cristina, ascoltando storie di enormi combattenti e strani luci nel cielo a Pauli Arbarei e giungendo infine sino al cuore del lucente rompicapo: la Tomba dei Giganti di Sa Domu ‘e S’Orku di Siddi, nella Marmilla. Ciao Marco, “Le Luci dei Giganti” è un’avventurosa opera fantasy/investigativa,
ma come mai scegliere proprio questo genere? Amo il genere fantasy, ma volevo rendere tutto il più reale possibile; la narrazione è in prima persona, per cercare di coinvolgere il lettore, facendolo immedesimare nella situazione. Il ritmo frenetico è voluto. Lo scopo è anche quello di incuriosire e intrigare il lettore fino alla fine, in un’avventura che lo porterà da un capo all’altro della Sardegna alla scoperta di un antico segreto. Quali sono state le ispirazioni (reali e narrative) per la stesura di questo romanzo? Spesso mi sono recato a Pauli Arbarei, avendo conosciuto i titolari di una locanda. Ho scoperto che in questo paesino di 600 persone diversi anziani raccontano di aver trovato (quando erano giovani) ossa e scheletri di persone di statura straordinaria, che loro chiamano giganti; ci hanno raccontato anche delle luci che, di notte, si muovono nel cielo. Con alcuni amici, ovviamente scettici come me, abbiamo riso e ci siamo recati sul posto quasi per sbugiardare queste persone; devo dire che invece il fenomeno c’è. Lo abbiamo considerato come un fenomeno naturale che avrà qualche spiegazione scientifica; è comunque molto affascinante. La nostra isola è ricca di siti archeologici misteriosi, perché scegliere proprio questi tre come sfondo delle vicende dei nostri amici? Girando la Sardegna in lungo e in largo e avendo la passione per l’archeologia e la nostra storia, posso dirti che ho scelto i siti che amo di più. Posti magici, dove regna il silenzio. Mi sono sempre chiesto come potessero essere un tempo, nell’epoca del loro maggiore splendore. Nelle tue dichiarazioni hai spesso affermato che questo racconto esula dalla narrativa cartacea, può essere, infatti, vissuto anche al di fuori del libro, in che modo? In tanti (sardi e non sardi), dopo aver letto il libro, mi stanno scrivendo per dirmi che andranno a vedere i siti che ho descritto. Questa è la soddisfazione più grande: far conoscere la nostra terra attraverso un genere fantasy, con lo scopo di incuriosire le persone e, perché no, far nascere il desiderio di vedere quei luoghi, che sono la testimonianza della nostra grande storia.
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BUTTERFLY HOUSE L’oasi delle farfalle
di Marco Scaramella Riuscite ad immaginare centinaia di farfalle dai colori sgargianti, che volano in un giardino subtropicale, realizzato all’interno di una biosfera? Non è solo una fantasia. Si tratta della prima Butterfly House della Sardegna, inaugurata lo scorso giugno ad Olmedo, a pochi chilometri dalla Riviera del corallo. La cooperativa Acanthus ha realizzato Folia Bio, una Butterfly House dove volano e si riproducono centinaia di farfalle esotiche, nel loro habitat naturale. La casa delle farfalle è circondata dal parco dei profumi e dei colori del mediterraneo. La visita si apre con una mostra statica, dove vengono presentati alcuni tipi di farfalle in teca, e dove il visitatore può apprendere le prime nozioni di base sul mondo di questi insetti. Successivamente si viene accompagnati nella sala cinema. Qui viene proiettato un breve documentario in IMAX, che racconta come nasce e cresce una farfalla, cosa mangia e come si riproduce. Dopodiché, si può finalmente accedere all’interno della serra dove è stato ricreato il microclima subtropicale ideale per le farfalle. Entrare nella biosfera è una sensazione unica. D’istinto ci si ritrova a camminare quasi in punta di piedi, per la paura di infastidire le variopinte padrone di casa. Alzando il naso all’insù, però, ci
si accorge che le farfalle non sono affatto turbate dalla presenza dell’uomo e che svolazzano di fiore in foglia, in tutta tranquillità. La serra è caratterizzata dalla ricca presenza di fiori, piante rigogliose e da un laghetto artificiale. Tra i fiori si possono notare i cosiddetti bar delle farfalle, delle postazioni alle quali, le farfalle che non si nutrono di polline, possono recarsi per cibarsi di frutta matura e acqua zuccherina, versata in contenitori colorati con all’interno delle biglie di vetro, utili per evitare che si imbrattino le ali con il liquido appiccicoso. Le farfalle della butterfly house si sono ambientate così bene, al punto che hanno iniziato a riprodursi e a deporre le uova all’interno della serra. Nella biosfera si possono ammirare anche altri esemplari molto particolari: alcuni coloratissimi pappagallini che di tanto in tanto volano da un ramo all’altro; l’insetto foglia secca, molto diffuso in Australia e lo scarabeo di velluto, chiamato così per il suo esoscheletro vellutato. Questo progetto, esprime il concetto di multifunzionalità di un’attività agricola. In questo contesto di multifunzionalità, che unisce la natura, l’agricoltura e il benessere, si trovano una bellissima piscina, un parco giochi per i bambini ed un punto ristoro dove è possibile anche acquistare prodotti tipici della zona. Nell’area dello shop, sono presenti dei gadget come t-shirt, shopper e cappellini
con il logo della butterfly house da portare a casa, come ricordo della bella esperienza. Si può approfittare della presenza della grande piscina, per organizzare anche una giornata di puro relax, con la famiglia o gli amici, da trascorrere tra una visita alla serra delle farfalle ed un tuffo in acqua. Le farfalle provengono da allevamenti del centro America e del sud-est asiatico. Questa attività fornisce un reddito alle popolazioni locali. In più, per poter allevare le farfalle, vengono effettuati nuovi impianti di alberi e piante. La butterfly house svolge, quindi, una funzione naturalistica ma anche una funzione sociale. Le farfalle vengono raccolte nella foresta ed ospitate negli allevamenti, all’interno di grandi farfallari in rete, che contengono le piante nutrici dei bruchi. Dopo l’accoppiamento, le uova vengono deposte su queste piante. Dopo circa un mese, i bruchi, rilasciano un filo di seta col quale si fissano alla pianta su cui sono cresciuti, per liberarsi della vecchia pelle ed evolversi allo stato di crisalide. Le crisalidi vengono raccolte ed inviate alle butterfly house di tutto il mondo. Ad Olmedo le crisalidi vengono sistemate in speciali incubatrici climatizzate, dove possono terminare la metamorfosi in farfalla per poi essere liberate nella serra. Per ulteriori informazioni su prezzi, orari di visita ed eventi in programma, potete visitare la pagina Facebook @ButterflyHouseSardegna oppure il sito web butterflyhousesardegna.com.
#cinguettii tecnologici a cura di Marco Cau JBL Under Armour Sport Wireless Heart Rate Questi auricolari in-ear bluetooth, grazie al sensore presente sulla parte destra, consentono il monitoraggio del battito cardiaco; con un semplice tap sull’auricolare potrete ascoltare tutte le misurazioni durante l’allenamento. Resistenti al sudore, la loro particolare forma ergonomica permette di indossarli senza il minimo problema durante gli allenamenti.
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Cos’hanno in comune la Sardegna e il muay thai? Molto più di quello che si potrebbe pensare. Quello del muay thai è un movimento in crescita, ben distante dalla popolarità di sport come calcio o Formula 1 ma non per questo privo di appeal presso il pubblico isolano; non a caso, proprio la Sardegna, vanta uno dei migliori interpreti della disciplina: Nicola Canu, un ragazzo acqua e sapone che è riuscito a guadagnarsi la stima e l’affetto di migliaia di tifosi a suon di sacrifici e di vittorie. Abbiamo fatto una chiacchierata con lui per capire chi si celi dietro il lottatore capace di imporsi, per ben tre volte, sul tetto d’Europa. Nicola, come e quando tu e il muay thai vi siete incontrati? Come nasce l’amore per questo sport? Non ho mai fatto mistero del fatto che la mia adolescenza si sia contraddistinta per spiacevoli episodi di bullismo. Mi sono accorto che la mia vita non andava nella direzione che avrei voluto quando lo scherno e l’offesa non erano fattori sporadici ma rientravano nella normalità del vissuto quotidiano; è stato allora che io e il muay thai ci siamo incontrati: grazie a una persona a me vicina ho deciso di dedicarmi a questa disciplina e da allora è diventata parte essenziale della mia vita. Il muay thai mi ha aiutato a crescere, a maturare e a credere in me stesso; devo molto a questo sport. La carriera di un’atleta, normalmente, è fatta di momenti straordinari e fasi difficili. Ad oggi, qual è stata la tua più grande soddisfazione sportiva e quale, invece, la più grande delusione? Partiamo dal capitolo “delusione”. Forse sorprenderà sentirlo dire ma non credo di poter parlare di delusioni; come ho già detto, i momenti difficili li ho vissuti fuori da questo sport mentre le sconfitte lasciano l’amaro in bocca ma sono parti es-
NICOLA
CANU senziali di una carriera, la molla per fare meglio e conquistare vittorie che altrimenti mai arriverebbero. Ho fatto tanti sacrifici, questo è vero, e parlo anche di notevoli esborsi sul piano economico; ma rifarei tutto considerati i risultati che ho ottenuto. Quanto alla più grande soddisfazione, invece, non la vedo nei titoli e nelle cinture che ho conquistato ma nella mia capacità di far ancora emozionare, applaudire, rendere orgogliose persone a cui voglio bene e che mi seguono da sempre. Quando durante un match o alla fine vedo i miei fan che gridano il mio nome con gli occhi pieni di
speranza e ammirazione, allora sento che tutta la
Foto Virgilio Alfano
di Manuel Di Cristo
PASSATO, PRESENTE E FUTURO DI UNA STELLA DEL MUAY THAI
#shMAG seh 19 fatica che ho fatto e che continuo a fare è stata assolutamente ripagata. Competi in 3 differenti discipline: k1, muay thai, kick boxing. Ti dedichi a tutte e tre nella stessa maniera? Sono tre discipline differenti ma con punti di contatto. Spesso vengono proposti dei match per una disciplina piuttosto che un’altra e questo aiuta anche a livello economico perché le borse non sono eccezionali e combattere su più discipline consente di concorrere per un numero di premi maggiore. Inoltre io amo lo sport a 360 gradi! Sono dedito anche all’atletica ad esempio e in generale non mi piace chiudere i miei orizzonti e le mie possibilità. Comunque tra le tre discipline non ho una preferenza: sono diverse ma le amo tutte e tre e dedico loro le stesse attenzioni. Riesci a vivere di muay thai o sei occupato in un altro impiego? Purtroppo non riesco a vivere solo di muay thai. Ero nell’esercito ma questo mi rendeva difficile prepararmi per le gare; pertanto ho dovuto abbandonare il mio impiego presso le forze armate e sto vagliando la possibilità di aprire una palestra: questo mi permetterebbe di allenarmi e, insegnando, potrei vivere di questo sport. Prossimo grande appuntamento? Al momento la stagione è ferma in attesa di ripartire a settembre. Ho diversi appuntamenti da confermare (per scaramanzia preferisco non dire ancora nulla); l’obiettivo numero uno, comunque, è lavorare sodo per farmi trovare pronto per il titolo mondiale che lo scorso anno è sfumato di un soffio. Allora in bocca al lupo e grazie per questa chiacchierata! Crepi! Grazie a voi.
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Perdere PESO Dimagrire e mantenersi in forma con il workout del personal trainer Matteo Sassone
necessario, una brevissima sessione di cardio, ma senza mai andare oltre i proverbiali 45 minuti. Tijana - stock.adobe.com
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di Alberto Tidu Questo mese abbiamo incontrato Matteo Sassone, personal trainer di Quartu Sant’Elena (CA) che ha sviluppato un metodo innovativo per perdere peso e mantenersi in forma: il 45 Minutes Workout & No Diet. Come si può dedurre dal nome, questo metodo si concentra prevalentemente su allenamenti brevi e intensivi e non richiede diete specifiche, ma semplici accorgimenti alimentari mirati innanzitutto alla salute, di cui la forma fisica è solo la rappresentazione esteriore. Come può funzionare un metodo che non impone rigidità e vincoli stretti né dal punto di vista dell’allenamento né da quello della dieta? Pozioni magiche? Incantesimi? Niente affatto, il segreto sta nelle due parole che lo stesso Matteo usa per descrivere il 45 Minutes Workout & No Diet: equilibrio e concretezza. Intorno a questi due concetti si struttura un allenamento mirato a ottimizzare il tempo passato in palestra (o persino a casa, visto che gli esercizi non richiedono particolari attrezzature e si basano prevalentemente su movimenti naturali del corpo) e il proprio regime alimentare, senza i sacrifici e le ristrettezze che normalmente si associano ai tentativi di dimagrimento. L’allenamento è strutturato in sette livelli progressivi, ciascuno dei quali prevede tre round da 5, 7 o 9 minuti, durante i quali l’allievo (così Matteo si riferisce a chi si affida al suo metodo) dà il massimo in quella che è una sfida contro se stessi; terminati i tre round, si può aggiungere, se
Per quanto riguarda il “No Diet”, non si tratta di uno slogan mirato a stupire potenziali clienti, ma di un vero e proprio principio cardine del pensiero di Matteo: è inutile stabilire un regime alimentare che non si è in grado di seguire anche dopo aver raggiunto l’obiettivo, perché nella migliore delle ipotesi quest’ultimo resterà un risultato effimero destinato a non durare, nella peggiore si rinuncerà prima ancora di averlo centrato. Pertanto, non si deve strutturare il proprio regime alimentare intorno a rinunce e sacrifici, ma bisogna modificare le proprie abitudini in una prospettiva a lungo termine, impostando uno stile di vita che coniughi salute e appetito. Matteo cerca di rimuovere l’ossessione delle cifre dai suoi allievi, anzi considera la bilancia il peggior nemico di chi segue un percorso di dimagrimento, sia che si usi per pesare il proprio corpo sia che si tratti di “pesare” le calorie dei propri pasti. Piuttosto, cercherà insieme a loro di individuare cibi sani e nutrienti che limitino il desiderio stesso di tuffarsi su alimenti ipercalorici e dannosi per la linea e la salute. Gli esempi di successo non mancano e ne troviamo alcuni anche su matteosassone.com, il sito in cui racconta se stesso e il suo metodo. Alcuni suoi allievi abitano addirittura ad un’ora e mezzo di distanza dalla palestra Koala di via Mercalli a
Cagliari, dove Matteo mette in pratica il suo metodo. Queste esperienze e tanti altri consigli Matteo li sta mettendo per iscritto in un suo libro, che uscirà nei prossimi mesi, e dove racconterà del suo metodo e di chi ce l’ha fatta. Se l’obiettivo è chiaro e l’applicazione costante, il metodo di Matteo sarà utile a tutti: a chi è leggermente sovrappeso e desidera tornare in forma, a chi ha già un peso normale ma vuole un corpo più atletico e tonico, persino a chi è in una situazione di obesità grave. Quello che Matteo sottolinea è che non si richiedono sacrifici, ma impegno: <<L’impegno è ciò che accompagna qualsiasi cosa si voglia raggiungere nella vita, mentre il sacrificio è qualcosa che si può fare solo nel breve periodo: diete stringenti e allenamenti che durano ore ne sono l’esempio più lampante>>.
Se Matteo e il suo metodo inedito vi hanno colpito e se siete interessati a queste tematiche, sarete felici di sapere che sarà proprio lui a curare, dal prossimo numero di S&H, una rubrica interamente dedicata ad alimentazione e fitness.
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Andrea Pompianu
Michele Ebeling
CAGLIARI DINAMO ACADEMY A Cagliari torna il basket che conta
di Erika Gallizzi. Foto: Luigi Canu La partecipazione al campionato di serie A2 della Cagliari Dinamo Academy è ormai ufficiale. Dopo essere arrivata la ratifica da parte della Fip, la formazione cagliaritana risulta regolarmente ai nastri di partenza del secondo campionato italiano, in virtù dell’operazione di trasferimento di sede, con conseguente cambio di denominazione, del Basket Ferentino. La serie A2 è divisa in due gironi, Est e Ovest, secondo criteri geografici, e Cagliari è stata inserita nel girone Ovest. Con lei, NPC Rieti, Basket Scafati 1969, Cuore Basket Napoli, Eurobasket e Virtus Roma, Pallacanestro Biella, Fortitudo Agrigento, Latina Basket, Derthona Basket Tortona, Viola Reggio Calabria, Pallacanestro Trapani, Blu Basket Treviglio, Junior Libertas Casale Monferrato, Mens Sana Siena e L.B. Knights Legnano. 16 squadre, a cui si aggiungono le altrettante del girone Est, per una sola promozione in Serie A. Si disputeranno 30 gare di regular season, a cui faranno seguito quattro serie di playoff e due di playout, queste ultime per decretare le tre retrocessioni previste dal regolamento. Il progetto della Cagliari Dinamo Academy è stato presentato a luglio inoltrato nell’affascinante cornice del Convento San Giuseppe, di fronte ad autorità ed imprenditori provenienti da tutta l’isola. Un progetto sostanzialmente volto a “riportare il grande basket nel capoluogo sardo, creando una simbiosi tra sport e comunità ed un circolo vizioso di entusiasmo attorno ad uno sport emozionante e ricco di valori come la pallacanestro” – come ha dichiarato il presidente del sodalizio rossoblù, Giovanni Zucca. La società cagliaritana è ora al lavoro sul fronte mercato. Una fase che Cagliari Dinamo Academy sta affrontando “in silenzio”, ma attivamente, come dimostrano le tante voci che, comunque, circolano. Un mercato che, in ogni caso, si è aperto con un colpo di scena: l’allenatore inizialmente scelto e con cui era stato siglato l’accordo, Zare Markovski, ha chiesto di essere lasciato libero dopo aver ricevuto un’irrinunciabile offerta dai turchi del Trabzonspor. Sulla panchina rossoblù siederà, dunque, Riccardo Paolini, l’anno
scorso alla guida proprio del Basket Ferentino e noto a Sassari per una brevissima apparizione al timone della Dinamo ai tempi della Legadue. Paolini avrà al suo fianco, nel ruolo di vice-allenatore, Gigi Usai, storico allenatore dell’Esperia Cagliari, di cui era presidente proprio l’attuale numero 1 della Cagliari Dinamo Academy, Zucca, ed anche della Sulcispes Sant’Antioco. Il roster, seppur con poco di ufficiale, sembrerebbe ormai abbondantemente delineato. Intanto, dalla Dinamo Sassari, in prestito, arriverà la giovane ala Michele Ebeling, così come Lorenzo Bucarelli, esterno classe ’98, che ha recentemente conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali Under-19, venendo anche inserito nel miglior quintetto della manifestazione. Bucarelli, che lo scorso anno vestiva la maglia della Mens Sana Basket 1871 Siena, ha firmato un contratto pluriennale con la Dinamo Sassari e, col doppio utilizzo, giocherà per quest’anno a Cagliari. Gli altri nomi associati al club cagliaritano sono quelli della guardia ventisettenne Roberto Rullo, proveniente da Latina, il pari-ruolo ex Fortitudo Bologna e Tezenis Verona Andrea Rovatti, il pivot ex Scafati e Napoli Ferdinando Matrone, il playmaker di 29 anni Simone Bonfiglio, l’esperta alapivot Marco Allegretti (in arrivo da Chieti) e la guardia classe ‘94 Mirco Turel, che lo scorso anno ha vestito le maglie di Agropoli e poi Chieti. Si parla, inoltre, del giovane play sardo Andrea Pompianu, che negli ultimi anni ha svolto la preparazione con la Dinamo Sassari e collezionato anche qualche presenza tra i dodici. Fallito “l’assalto” al sassarese Massimo Chessa, che ha preferito proseguire la sua esperienza nella Virtus Roma. Si cercano, invece, gli americani nei ruoli di playmaker e pivot titolari. Per quanto riguarda il lungo, Cagliari Dinamo Academy sembra orientata su Mike Myers, che nella scorsa stagione ha giocato con i colori di Siena. Il campionato avrà il suo “start” sabato 30 settembre. Il calendario, varato lo scorso 25 luglio, riserva alla Cagliari Dinamo Academy un esordio assoluto casalingo, contro la Pallacanestro Biella. La prima trasferta, invece, sarà una settimana dopo a Scafati.
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luff-attrici, il termine con cui amano definirsi, è forse la parola più adatta per descrivere Tiziana Troja e Michela Sale Musio, dal 2003 direttrici artistiche della compagnia LucidoSottile: attrici, sì, ma contemporaneamente registe, cantanti, organizzatrici, coreografe, danzatrici, direttrici artistiche, provocatrici di professione e con professionalità. Conosciute per spettacoli dissacranti come Holy Peep Show e per tormentoni come “se te lo sto dicendo!” dei loro personaggi Tanya e Mara, hanno un curriculum artistico internazionale, tra gli studi in Germania e le esibizioni al Fringe Festival di Madrid. Le abbiamo incontrate nella loro sede artistica: l’ExArt, uno stabile occupato alla Marina, nel centro di Cagliari. Allora, perché Tanya e Mara? Come sono nate? TIZIANA: Tanya e Mara? Quelle sceme? MICHELA: Il primo esperimento l’abbiamo fatto a casa di Tiziana e un nostro amico ci ha detto “Mettiamolo online”. Sia chiaro: prima
B
2 bluff…attrici! i d c t t o s ile o u l e l
DI ALBERTO TIDU FOTO GIANMICHELE MANCA ABITI FILIPPO GRANDULLI
c’erano stati tre mesi di prove, non si tratta soltanto di macchiette. Infatti, con la scusa che sono delle gagge incredibili, ci permettono di far passare messaggi un po’ più impegnati, con contenuti sociali e, talvolta, anche scottanti; se ci fai caso, dicono cose quasi sciamaniche. Il loro successo porta in teatro un nuovo tipo di pubblico: sì, i giovani sono sempre venuti a teatro, ma adesso anche giovani che non ci avevano mai messo piede vi si avvicinano. Che poi, quando ci hanno suggerito l’idea, la prima reazione è stata “Noi due a fare dei personaggi cagliaritani? Ma quando mai?”, ma alla fine Tanya e Mara sono personaggi universali, sono semplicemente la versione casteddaia di figure che esistono in tutte le città del mondo. E i nomi? M.: Hanno le nostre iniziali, ma invertite: Tiziana è Mara e Michela è Tanya. T.: Perché proprio Mara e Tanya? Sono nomi brevi e si ricordano facilmente, innanzitutto! Mara, in particolare, era una che mi faceva la piega. M.: Tanya è un nome che mi piaceva… e poi ha la y nel nome, che è sempre importante!
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Michela, prima hai detto che ti stupì l’idea di interpretare personaggi cagliaritani: non vi sentite cagliaritane? M.: Ci sentiamo assolutamente e inequivocabilmente sarde e adoriamo la nostra città. Lo stupore, piuttosto, derivava dall’idea di perpetuare uno stereotipo: quello dell’artista sardo che mette in scena, a mo’ di macchietta, la propria “sardità”, come se, da un lato, bastasse questo per fare teatro e, dall’altro, come se un sardo non avesse nient’altro d’interessante da offrire al pubblico. T.: Secondo me, è una conseguenza del fatto che, bene o male, in due o tre gradi di parentela, qui siamo tutti collegati, quindi si ha un po’ di paura ad uscire dal seminato, perché la gente ti conosce. Noi però ce ne siamo sempre fregate: lo spettacolo è per il pubblico, non per cugini e parenti, quindi facciamo quello che vogliamo fare. Se la rassegna di Shakespeare non c’interessa, non la facciamo: non vogliamo avere vincoli o legami di nessun tipo. Non ci siamo mai sposate, tanto meno con la politica. Come vi siete avvicinate al mondo dello spettacolo? M.: Mia nonna era costumista, quindi casa mia è sempre stata un viavai di attori e io, da che ho memoria, ho sempre voluto far parte di quel mondo. Avevo iniziato a studiare recitazione a 7 anni e, dopo essermi sbattuta come una matta, a 10 anni riuscii a convincere i miei genitori ad iscrivermi a un corso di formazione vero e proprio; un corso per adulti, tra l’altro. Non ho mai avuto dubbi sul fatto che avrei fatto questo nella vita, anche perché l’unica alternativa che ho
mai preso seriamente in considerazione era di diventare Papa. T.: Non hai l’aplomb necessario per fare il Papa, te lo dico io. Anche io sapevo di poter fare solo questo: so cucinare benissimo, mi piace gestire gli animali, ma questa era la mia strada. Il mio primo spettacolo? A 9 anni, forse 10, mi occupai della regia di uno spettacolo di varietà con gli amici: una mia amica arrivava con un cestino da cui lanciava dei coriandoli e poi ovviamente entravo in scena io, come una sorta di Primavera. A 26 anni venni scelta come acrobata da Dario Fo per un suo spettacolo a Cagliari e fu lui stesso a dirmi che dovevo fare questo mestiere: d’altronde, ero danzatrice professionista già a 16 anni. E degli anni seguenti, che cosa vi ricordate in particolare? T.: All’inizio venivamo criticate perché, a detta della “concorrenza”, spendevamo troppo in pubblicità e comunicazione. Sono proprio quelli i momenti in cui nasce la proverbiale provocatorietà delle Lucido Sottile: vedi un seno nudo, poi vai a teatro e c’è Macbeth! M.: All’epoca c’era un modo di fare teatro molto chiuso: se io volevo ingaggiare un attore di una compagnia per uno spettacolo, questa si opponeva, quasi avesse paura che stessimo sequestrando la persona: non ti sto rubando l’attore, mi serve semplicemente quella faccia per un determinato personaggio, poi te lo restituisco come nuovo. Diciamo che siamo state le prime a rompere l’equilibrio di chi aveva degli attori e non li “scambiava”. E di questo posto, l’ExArt, che ci raccontate? T.: Questo spazio nacque per le
associazioni culturali all’epoca della giunta Floris e la convenzione quinquennale col Comune scadeva poco prima che Massimo (ndr: Zedda) diventasse sindaco per la prima volta, nel 2011. Tutte le associazioni ospitate in questo stabile hanno sempre chiesto la proroga, in maniera formale e protocollata, s’intende, senza mai ottenere uno straccio di risposta. Due mesi dopo l’elezione di Zedda, arriva una lettera di sgombero che ci voleva tutti fuori in tre giorni: addirittura ci dissero che noi eravamo già stati avvisati, anche se chiaramente noi non avevamo mai ricevuto niente. Scoprimmo infatti in seguito che i suddetti avvisi non erano neanche stati spediti: a pensar male si fa peccato, ma abbiamo difficoltà a credere che si sia trattato di una dimenticanza. A quel punto abbiamo deciso di occupare simbolicamente lo stabile: dico simbolicamente perché eravamo già concessionari, non siamo mica arrivati dal nulla. Inoltre, con questa occupazione, abbiamo voluto perseguire il bene comune, non certo un vantaggio individuale: adesso questo luogo è a disposizione di tutti coloro che hanno bisogno di uno spazio per provare e delle compagnie che non possono permettersi di affittare un teatro. Non è mica una cosa da poco, ci siamo autotassati noi per il service e per l’arredamento: lo stesso assessore Puggioni ha ammesso che abbiamo tappato i buchi creati dal Comune e che abbiamo fatto un lavoro gigantesco, anche se poi, stranamente, si è rimangiato tutto. Qui può venire chiunque: definiamo questo posto “il primo avamposto indipendente della Sardegna”. Noi resistiamo, anche se forse ancora per poco.
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Isa Falconi
SVELARE MOMENTI DELL’ESISTENZA ATTRAVERSO LA PITTURA di Nike Gagliardi Isa Falconi ha un eloquio aggraziato e vivace, una risata aperta: sintomi di una personalità eclettica, solare, e insieme della volontà di porsi innanzi al prossimo senza alcuna affettazione, con genuina curiosità. Non sorprende dunque che le sue opere – che solo apparentemente parlano un linguaggio differente, introspettivo, quasi fossero dirette emanazioni di un momento di raccoglimento – ci raccontino di un’artista intenta a sondare le profondità del sé, a convogliare sulla tela, servendosi della ricerca formale, sfumature provenienti da un paesaggio emotivo in continuo mutamento, a immortalare attraverso uno sguardo, una posa, per mezzo del rapporto dialettico tra soggetto e sfondo, un istante della più o meno tormentata ricerca interiore di cui ognuno di noi è inevitabilmente frutto. Nata a Thiesi, in Sardegna, da genitori fonnesi, è ancora bambina quando la sua famiglia si trasferisce a Torino. L’amore per l’arte si manifesta in lei sin dalla più tenera età e la giovane Isa lo affronta da sola («Terminato il ciclo delle scuole medie, avrei voluto frequentare il liceo artistico ma, non avendo avuto l’opportunità, ho seguito un cammino da autodidatta»), acquisendo dimestichezza con la tecnica. Un corso di grafica pubblicitaria fa il resto aprendole le porte, a livello professionale, di quel mondo
tanto agognato: non ha ancora concluso gli studi superiori quando inizia a lavorare per uno studio pubblicitario all’interno della redazione del quotidiano La Stampa. A vent’anni, per amore, torna al paese che le ha regalato i natali, passando dalla metropoli ai vividi colori che caratterizzano la natura sarda. A Thiesi apre un piccolo laboratorio artistico in cui, oltre a realizzare i propri lavori su tela, dipinge anche su supporti di vario genere: legno, stoffa e pietra. Nel 1981 allestisce la sua prima mostra in Sardegna; segue questo risultato un lungo periodo di inattività, durante il quale la pittrice, che in quegli anni si dedica soprattutto alla famiglia e ad altri impegni professionali, continua sporadicamente a dipingere e a disegnare, ma soprattutto per sé o per fare dei regali. Nel 2008, un profondo cambiamento interviene nella sua vita e la porta a riavvicinarsi alle arti visive, un mondo da cui non è mai riuscita a discostarsi del tutto: ha dunque origine quel processo di ricerca da cui fioriranno, numerose, le opere degli anni successivi. Un secondo esordio la attende infatti nell’estate del 2010, complice un’esposizione a Stintino. Contemporaneamente muta anche il modo di intendere la figura sulla tela: dall’iniziale uso delle matite e dall’essenzialità del bianco e nero, nei suoi quadri iniziano a far capolino i colori, concorrendo a dar vita, più che a una rappresentazione realistica, al risultato
sinergico di immagine e tinte, a cromatismi atti a definire la totalità dell’espressione di ogni lavoro. Intorno ai soggetti – un femminile intenso e onnipresente, declinato soprattutto attraverso volti raffigurati in primo e primissimo piano – si sviluppano trame, intrecci, il brusio e il carico di complessità di un reale che cerca di strappare l’individuo alla percezione del proprio io. Mi fermo... aspetto, Animo sospeso, Rifugiarsi: titoli che fanno riferimento a precisi momenti dell’esistenza, di quiete o di tensione, relativi a un dubbio o alla conquista di una certezza. «Consapevolezza», ci racconta l’artista, «è un’opera che allude al raggiungimento di una serena presa di coscienza, quella di rivestire un ruolo prioritario all’interno del proprio mondo, di concepire se stessi e le proprie esigenze come qualcosa di importante: ecco perché l’individuo è in primo piano rispetto allo sfondo, rispetto agli impedimenti del reale che prima lo dividevano da una sua genuina realizzazione». La Sardegna vive e vibra nelle sue tele grazie ad alcuni scorci di paesi conosciuti, visitati: anche questi costituiscono, in un certo senso, ritratti in cui le vecchie case – di Fonni, di Seneghe – appaiono come silenziose custodi di una narrazione, di un racconto. Allo spettatore, l’affascinante compito di coglierlo e completarlo. Ricordiamo ai lettori che, per rimanere aggiornati riguardo a tutte le iniziative inerenti al progetto artistico di Isa Falconi, possono visitare il suo sito web all’indirizzo isafalconi.it.
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Carla Cristofoli
Tutto pronto per l’ottava edizione del concorso letterario per racconti brevi ed aforismi di CartaBianca E siamo all’ottava edizione! L’Associazione Culturale CartaBianca ha appena pubblicato il bando del nuovo concorso letterario per racconti brevi ed aforismi. La manifestazione, patrocinata dalla Fondazione di Sardegna e dai Comuni di Cagliari e Serdiana, vedrà anche la media partnership di Telecostasmeralda. Oltre all’emittente di viale Marconi, che trasmetterà servizi e interviste su quello che è ormai diventato uno dei premi letterari più importanti dell’intero panorama sardo, vedrà anche la partecipazione di S&H Magazine. Continua dunque la collaborazione tra CartaBianca e il nostro mensile, il cui logo farà bella mostra su tutto il materiale pubblicitario dell’iniziativa. “La partnership con S&H – spiega il direttore artistico Fabrizio Manca Nicoletti – è uno dei punti più importanti del nostro progetto. Vista l’incredibile capillarità attraverso cui viene distribuito il magazine, contiamo di farci conoscere sempre di più, soprattutto nel Nord Sardegna. L’associazione culturale CartaBianca è infatti nata e ha sede a Cagliari. Inevitabile che la maggior parte dei nostri aficionados sia di provenienza campidanese. Ma le nostre iniziative sono rivolte a tutti i residenti nell’Isola”. Ad ogni edizione del concorso centinaia sono gli elaborati che arrivano in redazione. Quale il segreto di questo successo? Interviene Andrea Zucca, presidente di CartaBianca. “Il fatto che ogni nostra iniziativa sia completamente gratuita è di sicuro un incentivo alla partecipazione. Molti concorsi prevedono una tassa di lettura o una quota di iscrizione. Fin dalla prima edizione, la partecipazione gratuita è stato un nostro cavallo di battaglia. Non si spende neanche per l’invio degli elaborati, dal momento che tutto viene fatto on-
line. Certo, oltre a questo c’è molto di più. In ogni manifestazione cerchiamo di metterci tutta la nostra passione e il nostro entusiasmo e le figure professionali coinvolte sono sempre di primissimo livello. E i nostri partecipanti sembrano apprezzare tutto ciò.” La ricetta di CartaBianca è semplice. Iscrizione gratuita ed online, una giuria di qualificati lettori e scrittori e una serata di premiazione in cui vengono coinvolti un po’ tutti i partecipanti. E poi, un altro particolare che può senz’altro invogliare alla partecipazione, è la possibilità di vedere il proprio elaborato inserito in un’antologia, che raccoglie tutte le opere più votate dai giurati. “Si, la ricetta è più o meno questa – prosegue Manca Nicoletti – senza significative variazioni. Tuttavia, di volta in volta, e spesso su segnalazione di soci e partecipanti, cerchiamo di apportare qualche piccola modifica e inserire delle novità. Un esempio? Già a partire dall’ultima edizione del concorso di poesia abbiamo studiato una sezione dedicata agli studenti (delle scuole di ogni ordine e grado). La soddisfazione di veder partecipare al premio tanti giovani autori è stata tale che, anche per questa ottava edizione del concorso per racconti brevi e a aforismi, abbiamo ritenuto opportuno ripetere l’esperimento”. Già, perché nel manifesto programmatico dell’associazione culturale cagliaritana, vi è anche l’obiettivo di diffondere la cultura (con una particolare attenzione alla lettura e alla scrittura) anche tra i più giovani. E quale occasione migliore di un concorso letterario che, come accaduto, coinvolga sia gli studenti che i loro insegnanti? I giurati di quest’anno, capitanati dalla scrittrice Mirella De Cortes, saranno Carla Cristofoli (vincitrice dell’edizione 2016), Alessandra Ghiani, Michele Muresu e Giuliana Zurru. “L’idea di inserire il vincitore tra i giurati dell’edizione successiva – racconta Andrea Zucca – è stata di Fabrizio. Questo per dar modo anche agli stessi partecipanti di vedere da vicino quali sono le varie fasi attraverso cui si articola il concorso. Un po’ come passare dall’altra parte della barricata”. Partecipare al concorso è semplice e gratuito. Tutti i dettagli potrete trovarli nella home page del sito dell’associazione culturale, www.associazionecartabianca.it. Attenzione al limite di battute: 3600 (spazi inclusi) per i racconti e 300 per gli aforismi.
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seh #shMAG
Guida ai locali
Un caffè o un pasto veloce!
Overlook
Wine/Beer Bar
Via Mameli, 122. 070/651585. Nessuno Oyster
Wine Bar
Via Sardegna, 30. 070/657987. Domenica
CA GL I A R I
President Cafè
Snack Bar
Via Cavaro, 11/a. 345/1384536. Domenica 75 Seventyfive
Caffetteria.Ristorante
Via Roma, 75. 070/652121. Nessuno Snack Bar.Ristorante
Via San Domenico, 90. 328/0395414. Lunedì Bar Giardino
Shabby Shine Caffè
Snack Bar
Sicomoro
Wine Bar
Vico del Collegio, 1/3. 070/4510474. Domenica Caffetteria.Ristorante.Wine Bar
Via Barcellona, 84. 070/7321035. Nessuno Cafè Blanco
Temptation
Snack Bar
Via Ciociaria, 11. 346/0229904
Caffetteria.Ristorante
Via Deledda, 46. 070/4517089
Vidà
Caffetteria.Pizzeria
Piazza San Sepolcro, 8. 070/657307. Nessuno
Caffè 21
A SSEM INI
Caffetteria.Lounge Bar
Via Abba, 21. 347/9337824. Domenica
Cafè Lumiere
Caffè dell’Elfo
Snack Bar.Wine Bar
Salita Santa Chiara, 4/6. 070/682399. Dom, Lun Caffè DiVino
Wine Bar.Ristorante
Caffè Valentina
Caffetteria.Ristorante
Via Pessina, 20. 070/306255. Domenica Caffetteria Deidda
Caffetteria
Cheers!
Caffetteria.Ristorante
Viale Trieste, 176. 070/7537578. Sab, Dom Caffetteria.Focacceria.Pasticceria
Via S. Margherita, 9. 070/670468. Nessuno Giulietta e Romeo
Caffetteria.Ristorante
Viale Elmas, 147. 070/240008. Domenica Il Bar Sotto il Mare
Snack Bar.Ristorante
Snack Bar.Tabacchi
Corso Africa, 74. 349/4370225. Nessuno
Kamba
Fish Bar
Via Tuveri, 100. 070/498718. Domenica Caffetteria.Gelateria.Ristorante
Via Garibaldi, 258. 070/670058. Nessuno La Sirenetta
Caffetteria.Ristorante
Snack Bar
Piazza Cambosu, 8. 070/216850 Pisanu Café
Caffetteria
Via Sulcitana, 51. 320/9787000. Dom sera Red Fashion Cafè
Snack Bar
Via Sulcitana, 211. 070/2353791. Nessuno Snack Bar
Via Suella, 3. 070/243109
Lounge Bar.Ristorante
Liberty Cafè
M O NSER R A TO
Mojito
AD Cafè
Lounge Bar
Via Del Redentore, 226. 348/6459451 Caffè Mistral
Caffetteria
Via Cesare Cabras, 12. 070/3113605 Carioca
Snack Bar.Gelateria Wine Bar Caffetteria.Ristorante
Piazza Garibaldi, 31. 342/1799004. Nessuno. Live music
Caffetteria.Pasticceria
Birreria.Bisteccheria
Cesare
Ristorante
Civico 8
Pizzeria
Club del Gusto
Ristorante.Pizzeria
Coffee Art
Ristorante.Pub.Caffetteria
Piazza Tristani. 070/7535228. Domenica
Infinito Caffè
Caffetteria
Corso Dodici
Ristorante
C.so V. Emanuele II, 12. 070/665696. Nessuno
Via Giulio Cesare, 230/a. 340/6823575
Crackers
Snack Bar
Piazza Azuni, 12. 070/8696087. Nessuno
Ristorante
C.so V. Emanuele II, 195. 070/653912. Mercoledì
Smile Cafè
Lounge Bar
Via Eleonora d’Arborea, 189. 340/4142900. Domenica
SESTU Aicha
Ristorante.Caffetteria
Via Asproni, 10. 070/8562209. Dom. Consegna domicilio
Irish Pub.Bisteccheria.Pizzeria
Via Caprera, 7. 070/654777. Nessuno. Live music/Dj set El Burrito
Caffetteria
Cucina Messicana
Via Mameli, 124. 392/0296171. Domenica Ellusu
Cucina Tipica Sarda
C.so V. Emanuele II, 21. 070/7536566. Nessuno Francis Drake
Ristorante.Pub
Via Oristano, 8. 348/0344091. Nessuno Snack Bar.Gelateria
C.C. Corte del Sole. 070/22215. Nessuno
Via Giardini, 181. 070/2044012. Domenica
Pizzeria.Bisteccheria
Viale Trieste, 24. 392/0200531. Lunedì Donegal
Caffetteria.Ristorante
Via Marconi, 258/260. 340/9094147. Domenica
Snack Bar
Pizzeria.Bisteccheria
Via Ospedale, 20. 070/3111130. Consegna domicilio Da Vai
Snack Bar.Ristorante
Viale Lungomare del Golfo. 338/9721415. Nessuno
C.so V. Emanuele II, 283. 324/8494164. Nessuno
OrangeCafé
Birrificio.Ristorante
Via Newton, 11/13. 371/1163922. Lunedì
Via Zuddas, 156. 070/573082. Lunedì
New Idealcaffè
Via Stretta, 3. 348/7594769. Dom, Lun. Live music
Officine Hammer
Cucina Tipica Bavarese
Viale Trieste, 14. 070/666980 - 348/3352173. Nessuno
Viale Regina Margherita, 8. 070/658341. Nessuno Caffetteria.Lounge Bar
Blue Sky
Nuovo Café Regio
Ristorante
Via Satta, 112/a. 070/480330 - 339/7414603. Lunedì
Da Massimo
Via Campania, 31. 070/7323080. Nessuno
Nuovo Cafè Garibaldi
Basilio
Via Darwin, 2/4. 070/304768. Nessuno
Bar Matta 3.0 Cocktail Bar
Muzak
Cucina Tipica Sarda.Pizzeria
Via Castiglione, 20/22. 070/482249. Lunedì
Via del Pozzetto, 9 (1° Piano). 347/7603845
Q UA R TU SA NT’ELEN A
Salita Santa Chiara, 25. 070/8564040 Moon Caffè
Arenada
Brinkhoff’s
Caffetteria.Pasticceria.Snack Bar
Via Crispi, 21. 070/6848980. Nessuno Via Is Mirrionis, 177. 070/280851. Domenica Via San Benedetto, 6. 070/499800. Nessuno
Cucina Tipica Pugliese
Via De Magistris, 5. 328/1938197. Lunedì
Viale Trieste, 86. 070/282226. Nessuno
Casti
Lungomare Poetto - I Fermata. 338/1041979. Nessuno
Aquolina
Birrificio Gattarancio
L’Aurora Bar Le Palmette
Ristorante
Bier-Keller
Rock Cafè
Via San Gottardo, 1. 329/4959806. Nessuno
Snack Bar.Ristorante
Pizzeria.Bisteccheria
Via Sardegna, 49. 070/7340198. Nessuno
Via Dante, 230/236. 070/7531844. Domenica Marina Piccola. 070/380732. Nessuno
Alexander Antica Cagliari
La Piazzetta 2
Caffetteria.Panetteria
Via Gianturco, 6. 342/6612770. Nessuno
Ristorante.Pizzeria
Via Ischia, 1. 070/380208. Lunedì Via Donizetti, 74. 342/1338662 - 339/1571838. Nessuno
ELM A S
Via Campidano, 12. 070/654712. Domenica Il PanCaffè
Al Poetto
La Palma
Caffetteria.Pasticceria
Via Baylle, 133. 070/7324787
CAGLIARI
Snack Bar
Via Carmine, 18. 339/4690628. Nessuno
Viale Marconi, 56. 070/493832 Caffetteria Tiffany
Caffetteria.Snack Bar
Piazza della Conciliazione, 1. 070/4614513. Domenica Cafè Renoir
Via Carloforte, 67. 347/7351187. Dom. Consegna domicilio
La Bon Bec Cafè
Dove mangiamo?
Caffetteria.Ristorante.Cocktail Bar
Via Rockefeller, 39. 070/3481511. Domenica
Coccodi
Snack Bar
Via Ciusa, 18. 349/4588640
Via Campania, 20. 070/291227
Cafè Etnico
Snack Bar
Via Dei Donoratico, 55. 329/3677529. Domenica
Bar Florio
Cafè Barcellona
Red Rocks Cafè
Coffee Break
Via Monserrato, 205. 345/8119593. Nessuno
Galaia City
Cucina Tipica Carlofortina
Viale Diaz, 37. 070/7566090 - 349/3082276. Lunedì Caffetteria
Ginlè
Pizzeria al Taglio Gourmet
Via Bacaredda, 39. 070/4511021. Martedì
28
seh #shMAG
¿ Chiusura i Informazioni aggiuntive Man.Gia.
Cucina senza glutine.Pizzeria
Via Bacaredda, 34. 334/7706497. ¿ Lunedì Via Mameli, 196. 070/2041940. ¿ Lunedì Milestone Pizzorante
Ristorante.Pizzeria
Via Corte d’Appello, 33. 333/6688322. ¿ Nessuno My Flower
Pizzeria.Bisteccheria
Via Cavaro, 39. 070/480338. ¿ Giovedì Nasip
Cucina Orientale Kyrgyza
Via Napoli, 55. 070/0991772. ¿ Nessuno Next
Ristorante.Lounge Bar
Viale Regina Margherita, 14. 070/654464. ¿ Domenica Old Square
Pub.Steakhouse
C.so V. Emanuele II, 44. 070/658099. i Live music Osteria Kobuta
Ristorante
Via Sardegna, 56. 070/657556. ¿ Domenica Happy Days
Ristorante
Via del Fangario, 17. 345/4256813. ¿ Nessuno I Quattro Morsi
Paninoteca.Ristorante
Piazza Galileo Galilei, 22/23. 347/3968437. ¿ Domenica Il Brigantino
Cucina Marinara
Via Azuni, 56. 070/7538053. ¿ Lunedì
Pub.Birreria
Via Savoia, 1. 070/7327374 - 349/8919518. ¿ Nessuno Pizza & Brace
Pizzeria.Bisteccheria
Via del Pozzetto, 29. 070/373972 - 349/8438716. ¿ Lunedì Pizzeria Betty
Pizzeria.Bisteccheria
Ristorante.Pizzeria
Via Sonnino, 56. 070/652936. ¿ Martedì
Ristorante.Steakhouse.Wine Bar
Cucina Marinara
C.so V. Emanuele II, 99. 070/680326 - 333/5849723. ¿ Lun Il Faraone
Pizzeria.Bisteccheria
Via Cadello, 24. 070/291956 - 070/3328206. ¿ Mattina Il Gufo Sardo
Cucina Tipica Sarda
Via Farina, 30. 070/2050305 - 333/1841622. ¿ Lunedì Ristorante.Pizzeria.Snack Bar
Lungomare Poetto, 41. 070/381022. ¿ Nessuno Il Volo
Viale del Poetto, 82. 349/7743794. ¿ Nessuno Via Piccioni, 2. 070/341313. ¿ Lunedì Sa Piola
Ristorante.Pizzeria Cucina Giapponese
Via Garibaldi, 1. 070/7566666. ¿ Nessuno Ristorante
Via Sassari, 25/26. 070/3510722
Vico Santa Margherita, 3. 070/666714. ¿ Nessuno Sa Schironada
Cucina Africana
Via della Pineta, 67. 070/2047273. ¿ Lunedì Kipling
Via Baylle, 39. 070/680570 - 342/8534776. ¿ Nessuno Ristorante.Pizzeria
Via Darwin. 070/3481256. ¿ Martedì
Viale Trieste, 166. 070/4512507. ¿ Domenica
Pizzeria.Bisteccheria
Via dei Grilli, 25. 393/1228919. ¿ Nessuno
L’Imperfetto
Cucina Tipica Sarda
Via dei Genovesi, 111. 070/4619909. ¿ Lunedì La Griglia d’Oro
Via Donizetti, 51. 070/4620156. ¿ Nessuno
Ristorante.Pizzeria
La Lanterna
Via Dante, 58. 070/6670488. ¿ Nessuno
Ristorante.Pizzeria Ristorante
Viale Trento, 84. 070/280983. ¿ Lunedì
Cucina Tipica Sarda e Marinara
Via Sardegna, 60/c. 070/658247 - 373/8659682. ¿ Mer Trattoria
Via Santa Gilla, 39. 070/283261. ¿ Domenica
Cucina Messicana
Via Salaris, 19/27. 070/42155. ¿ Lunedì
Via Sardegna, 78. 070/652970. ¿ Nessuno
Cucina Marinara
Viale Regina Margherita, 22. 070/658474
Cucina Tipica Sarda
Pizzeria.Birreria
Via Bacaredda, 101. 329/6587545. ¿ Lunedì
Ristorante.Lounge Bar.Caffetteria
Via Sulis, 32/36. 070/666569. ¿ Nessuno Bruschetteria.Paninoteca
Piazza Costituzione, 18. 070/2050003. ¿ Lunedì Zêna Bistrot
Lo Scoglio
Cucina Marinara
Loc. Spiaggiola S. Elia. 070/371927. ¿ Lunedì Locanda dei Buoni e Cattivi
Cucina Genovese
Via Ariosto, 3b/3c. 327/7030392. ¿ Domenica Zero Zero
Ristorante
Pub
Via Eleonora d’Arborea, 4. 340/9638773. ¿ Lunedì Pizzeria.Cucina senza glutine
Via Cagliari, 213. 070/940437. ¿ Pranzo
DECIMOMAN N U Cirano Pub
Pub.Birreria
Via Sardegna, 3. 349/7113367. ¿ Lunedì La Lanterna
Pizzeria
Sa Mesa
Cucina Tipica Sarda
S.S. 196 km 4,500. 070/9647781. ¿ Martedì
ELMAS
Ravioleria.Bistrò
Via S. Margherita, 25/c. 345/7792286. ¿ Domenica
WEF
Levante
Pizzeria.Birreria
Via Iglesias, 3. 070/940698. ¿ Lunedì
Via Crispi, 17. 070/668530. ¿ Domenica
Villanova Cafè Bistrò
La Pirata
Pizzeria.Bisteccheria
Via Cagliari, 8. 070/946704. ¿ Nessuno
Corso Umberto, 39. 070/962880 - 070/9537286. ¿ Lunedì Cucina Marinara
Trigù
La Parranda
Orion
Cucina Marinara
Tricoli Sapori d’Ogliastra
La Mola Sarda
Ristorante.Pizzeria.Bar
Via Carmine, 95. 070/942509
Via Roma - Molo dogana. 070/659613. ¿ Domenica
Trattoria Lillicu
Via Cugia, 7. 070/308207. ¿ Lunedì
Ristorante.Pizzeria.Bar
Via Sulcis, 32. 070/941314 - 331/5795382. ¿ Nessuno
Sapore Antico Pub.Bisteccheria
Trattoria L’infinito
Viale Marconi, 10/12. 070/499998. ¿ Lunedì
Ristorante.Pizzeria
Via Italia, 33. 070/940410. ¿ Lunedì
Phoenix Pub Ristorante
Trattoria Gennargentu
Trattoria.Pizzeria
Via Carmine, 213/l. 070/942047. i Consegna domicilio
Paradise
Sottomarino Pizzeria
Trattoria del Porto Ristorante.Pizzeria
Ristorante
Via Carmine, 132. 070/946350. ¿ Nessuno
Malloci
Ristorante.Pizzeria
The Cork
Kilimangiaro
Birreria.Pub
Via Cagliari, 168. 070/946075. ¿ Mercoledì
Luxar.eat
Cucina Tipica Sarda e Marinara
Sottomarino Ristorante
Josto
Gasthaus
Italia
Cucina Toscana.American Bar
Scacco Matto y Sueno
Via Montecassino, 52 - Pirri. 070/523090. ¿ Nessuno Isushi
Cucina Marinara
Royal
Ristorante.Pizzeria
Via Pio IX, 44. 070/7344038. ¿ Nessuno
Il Maratoneta
C.so V. Emanuele II, 189. 070/651379. ¿ Lunedì Ricciomania Da Roberto
Il Fanà
El Carnicero
Il Grillo
Via S. M. Chiara, 21 - Pirri. 070/522352. ¿ Lunedì Red
Il Dragoncello
Il Lido
Papagayo Pub
Pizzeria
C.so V. Emanuele II, 71. 347/4177270. ¿ Nessuno
La Polveriera
Pizzeria
Via Polveriera, 30. 070/215568 Pizzeria Giorgione
Pizzeria
Via Sulcitana, 160. 070/216333 Quentin
Pizzeria.Wine Bar
Piazza Cambosu, 11. 070/215478. ¿ Lunedì Villa Del Mas
Ristorante
Via Cagliari, 26. 070/2128009 - 335/1509445. ¿ Nessuno
Via Vittorio Veneto, 96. 070/7345223. ¿ Nessuno LocandAurora L’Opoz
Ristorante.Cocktail Bar Ristorante
Via Tevere, 2. 349/8702215. ¿ Domenica Luigi Pomata
Bacco
Ristorante.Pub
Corso America, 84. 070/943435. ¿ Lunedì
Via Giardini, 145. 070/8584894. ¿ Martedì Lord Nelson
MON SERRATO
A SSEM INI
Ristorante.Lounge Bar
Salita Santa Chiara, 13. 070/7513280. ¿ Lun, Mar
Ristorante
Viale Regina Margherita, 56. 070/672058. ¿ Domenica
Buzz
Ristorante.Pizzeria.Bar
I Due Mimì Karalis
Via Sardegna, 34/g. 070/942055. ¿ Domenica
Via San Gottardo, 5. 070/584226. ¿ Martedì
C’è Pizza per Te
La Capricciosa 2
Pizzeria.Bisteccheria
Via Sacro Cuore, 9. 070/2041517. ¿ Mer. i Consegna domicilio
Pizzeria.Bisteccheria
Via Fonni, 14. 070/5849840. ¿ Lunedì. i Consegna domicilio Pizzeria.Caffetteria
Via Cesare Cabras, 14/b. 070/560384. ¿ Nessuno
Pizzeria
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BAR | RISTORANTI | PIZZERIE | PANINOTECHE | PUB | GASTRONOMIE | GELATERIE | PASTICCERIE Il Quadrifoglio
Ristorante
Via Peretti, 10 - Su Planu. 070/541719. Nessuno Pizzeria L’Elfo
Pizzeria
www.euroluceilluminazione.com
Via Milazzo, 21/a. 070/8607049 The Big Apple
Ristorante.Pizzeria
Via San Martino, 185. 070/851260. Nessuno
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SESTU Antico Borgo
Viale Marconi, 65 Quartu Sant’Elena Tel. 070 883481
Bisteccheria.Pizzeria
Via Raffaello, 17. 070/230040. Lunedì Big Luciano
Pizzeria.Bisteccheria
Via Montgolfier, 41/43. 342/8104849. Nessuno Cjbarja
eurolucequartu@yahoo.it
Ristorante.Pizzeria.Caffetteria
Ex S.S. 131 km 9,800. 070/7598080. Nessuno New Paluna
Pizzeria.Bisteccheria.Paninoteca
Da Eugenio
Ristorante
Mivanà
Pizzeria.Focacceria
Via Riu Mortu, 103. 070/582453. Gio. Consegna domicilio
S.P. Sestu-Elmas - Km 2,950. 338/9555985. Domenica
Via dei Mille, 11. 070/3111038. Mercoledì
Paradise Sandwich
Il Ghiottone
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Paninoteca.Bisteccheria
Via Riu Mortu, 24. 347/2102342. Domenica Qvo Vadis
Ristorante.Pizzeria
S.S. 554 km 6,300. 342/0622551. Lunedì Ricciomania 2
Cucina Marinara
Via Del Redentore, 219. 392/4512577 - 345/5764358. Lun Su Stampu
Ristorante.Pizzeria.Self Service
Taverna 1860
Ristorante.Pizzeria
Via Tito, 56/58. 070/5849062 - 347/3550091. Martedì Zio Tore
Via Loru, 25. 070/303216. Nessuno. Consegna domicilio
La Vecchia Fattoria
Oltre La Pizza
Bisteccheria.Pizzeria
Via Garibaldi, 194. 340/2599202
Vai che ce n’è di più 2
Oscar Three
Pizzeria
Pizza Car
Pizzeria
Pizza Corso’s
Pizzeria
Pizzeria.Bisteccheria
Via Vittorio Veneto, 13. 070/260242. Lunedì
Take away o domicilio
Trattoria.Pizzeria
Via Mascagni, 30. 070/845726. Lunedì Country Pub
Ristorante.Bisteccheria.Birreria
Via Parini, 56. 070/822675 - 347/2402058. Lunedì El Faro
Agripizza
Pizzeria
Belvedere
Pizzeria
Viale Marconi, 39. 349/5461773. Lun. Consegna domicilio Pizzeria
Ristorante.Pizzeria
Via Pitzolo, 18. 070/41443 - 333/3201962. Lunedì Bentō
Cucina Giapponese
Via Gianturco, 14. 344/1582335. Dom, Lun Chips Garage
Patatineria
Via Monaco, 77. 070/830730. Veranda all’aperto
C.so V. Emanuele II, 35. 070/4617473. Dom mattina
Forza Paris
Viale Regina Margherita, 29. 338/8373158. Lunedì
Pizzeria.Bisteccheria
Via Italia, 21/a. 070/0951748. Nessuno Il Corsaro 2
Pizzeria.Bisteccheria
Via Fiume, 117. 070/811105. Giovedì Il Pergolato
Pizzeria.Bisteccheria
Via San Benedetto, 136. 070/8675090. Martedì Kings’ Cross Pub
English Pub
Via Cagliari, 101. 371/1165024. Domenica La Baita
Pizzeria
Via Settembrini, 74. 070/8634045 La Cozzeria di Arborea
Cucina Marinara
Viale Colombo, 242. 366/4782096 Le Quattro Cocotte
Ristorante
Viale Merello, 166. 070/8676237. Lunedì L’Era di Mappo
Ristorante.Wine Bar
Via Cimabue, 21/a. 328/0564744 Lido Mediterraneo
FrittoMania
Pizzeria
Piazza Yenne, 12. 070/7573776. Nessuno
Ristorante.Pizzeria.Snack Bar
Metropizza
Pizzeria
Via Boiardo, 7. 070/482163 - 349/4184511
Pizzeria
Paninoteca
Via Cimarosa, 15. 328/2515795. Mercoledì Via Scano, 49. 070/0983711 - 392/1276099. Nessuno La Boutique della Pizza
Pizzeria.Paninoteca
Via Timavo, 19. 070/2892153. Lun. Consegna domicilio La Cantina
Pizzeria.Paninoteca
Pizzeria Da Italo
Pizzeria
Pizzeria Troll
Pizzeria
Sa Bruxa
Pizzeria
Speedy Gonzale
Pizzeria
Via Deledda, 21. 070/3111125. Mar. Consegna domicilio Via Dei Donoratico, 49. 070/44532. Consegna domicilio Via Ospedale, 33/b. 070/2043923. Mer. Consegna domicilio Via Baccaredda, 46. 070/656402. Mar. Consegna domicilio
ASSEMIN I C’è Pizza per te
Pizzeria
Coccodè
Fast Food
Il Forestiero 2
Pizzeria.Paninoteca
Via Toscana, 16. 392/3144732. Consegna domicilio
Pizzeria.Focacceria.Pasticceria
Paninoteca
Via dei Mille, 3. 070/672039 La Fabbrica della Pizza
Pizzeria
Via Tagliamento, 30. 340/0967028. Consegna domicilio Pizzeria.Gastronomia
Via Cugia, 33. 346/1018353 Pizzeria.Paninoteca
La Coccinella
Pizzeria.Paninoteca
Via Piemonte, 4. 070/940905. Domenica La Focaccia
Pizzeria
Corso America, 128. 340/1813030. Lun. Consegna domicilio Le Tradizioni
Pizzeria.Gastronomia
Via Cagliari, 216/a. 070/946177. Mercoledì New P3
Pizzeria
Via Sardegna, 25. 070/940497. Mar. Consegna domicilio Pizzeria del Corso
Pizzeria
Corso America, 26. 070/941724 Sa Panada
Via Barcellona, 23. 366/4401233 La Piccola Focacceria
Pizzeria.Focacceria
Via Liguria, 100. 070/271597. Nessuno
S EL A R GI U S
Pizza Evolution
Corso Europa, 16. 070/940920. Pranzo. Consegna domicilio
I Panini Africani
La Marina 23
Via Venezia, 31. 070/824447. Lunedì
Piazza Garibaldi, 26. 070/663322. Nessuno
Corso Africa, 11/c. 347/0696962. Lun. Consegna domicilio
I Girasoli
La Grotta del Diavolo
Viale Golfo di Quartu, 17/21. 070/7538452. Lunedì
Piazza Michelangelo, 4. 070/490682. Lun. Consegna domicilio
Friggitoria
Fuori di Zukka
Ignazio’s Bakehouse
Via Mentana, 28 - Pirri. 070/523931. Gio. Consegna domicilio
Via Castiglione, 107. 070/41253. Consegna domicilio
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Pizzeria.Paninoteca
S.P. Monserrato-Sestu. 070/510183. Lunedì
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Ex S.S. 131 - Km 8,200. 070/22022. Domenica
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Via Cesare Cabras, 102. 070/5839646. Nessuno
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Gastronomia
Via Carmine, 83. 070/9476021. Martedì Zero9
La Pizza… di Bebo
Pizzeria
La Vecchia Kasbah
Cucina Tipica Araba.Pizzeria
Pizzeria.Paninoteca
Via Carmine, 9. 347/1849301. Nessuno
Via Giardini, 218. 070/7340491. Consegna domicilio Evelyn
Ristorante.Pizzeria
Via Peretti, 2 - Su Planu. 070/531350. Nessuno Il Giardino Incantato
Ristorante.Snack Bar
Piazza Brigata Sassari. 392/1310507. Nessuno Il Ponte
Via Manin, 118. 070/845786. Giovedì
Ristorante.Pizzeria
Via Dante, 204/b. 070/482588. Nessuno Lo Stuzzichino
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Via G. M. Dettori, 26. 070/652485. Consegna domicilio
Via Monte Arci, 18. 070/2346868. Lun. Consegna domicilio
Lucullus
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Anno XXII - N. 251 / Agosto 2017
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Editore ESSEACCA S.r.l.s., Via Oriani, 5/a - Sassari Per la pubblicità: tel. 335.722.60.54
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Via Zuddas, 224. 070/4515015. Domenica Me Gusta
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Via San Gottardo, 50. 070/570106. Consegna domicilio Pizzeria Gnam
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Pizzeria.Friggitoria
Via Polibio, 3. 070/5838231. Lun. Consegna domicilio Strapizzami
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Social & Web
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Pasticceria.Gelateria
Via Dante, 162. 380/3659807. Domenica Argiol-Ice
Gelateria
Via della Pineta, 191. 070/3481315. Nessuno Ca.Pa.Gel.
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Pasticceria
Via Sonnino, 175. 070/654997. Lunedì Coccolandia
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Cooking Momo Bakery
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Via Cesare Cabras, 4. 070/560496
Pasticceria e Panetteria senza glutine
Via Molise, 6/a. 070/286179. Lunedì Pasticceria.Caffetteria
Via Dante, 61/63. 339/4140152. Nessuno Pizzeria
Via Seneca, 51. 070/570655. Mar. Consegna domicilio
Elfé
Gelateria.Cioccolateria
Via S. M. Chiara, 90 - Pirri. 389/5257227. Lunedì Ice Stop
Gelateria
Via Dante, 65/a. 070/494516. Lunedì IceMu
Il Tramonto 2
Pizzeria
Via Giambattista Vico, 9. 070/815129. Dom. Consegna domicilio Il Vecchio Forno
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Via Roma, 48. 070/262580. Nessuno
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Ufficio Grafico GIUSEPPINA MEDDE Hanno collaborato a questo numero: DIEGO BONO, DAMIANO CANCEDDA, LUIGI CANU, DANIELE DETTORI, NIKE GAGLIARDI, ERIKA GALLIZZI, GIANMICHELE MANCA, GIUSEPPE MASSAIU, PAOLA M. RUIU, MARCO SCARAMELLA, MANUELA STACCA, ALBERTO TIDU, ROBERTO TRONCI
Pizzeria
Via del Mulino, 17. 070/261163. Nessuno. Consegna domicilio
Direttore Responsabile MARCO CAU
Gelateria
Via Corsica, 13. 070/302841. Nessuno Intenso
Gelateria
Piazza Garibaldi, 46. 070/2048288. Lunedì Marta’s Bakery
Pasticceria.Caffetteria
Via Puccini, 5/b. 389/6846384. Domenica Piazza Yenne 2
Pasticceria.Caffetteria
Viale Sant’Avendrace, 23/25. 070/290159. Nessuno Pirani
Pasticceria.Caffetteria.Ristorante
Pizzeria.Gastronomia
Via Pacinotti, 11. 070/493378. Nessuno
Pizzeria
ASSEMIN I
Via Polonia, 81/83. 070/820618. Giovedì Paradiso
Via Vittorio Veneto, 80. 070/869157. Domenica
Crema & Cioccolato
Gelateria.Creperia
Corso Europa, 10. 347/1454663
Q UA R TUCCIU
Maribana Mimì
Pizzeria
Gelateria.Creperia
Via Carmine, 126/c. 070/946887. Nessuno
Via Don Minzoni, 43. 070/882793. Consegna domicilio Pizzeria Gnomi
Pizzeria
QUARTU SAN T’ELEN A
Via Selargius, 54. 392/1687499. Lun. Consegna domicilio Pronto Pizza
Pizzeria
Via Quartu, 133. 070/883565. Consegna domicilio
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in Copertina
LE LUCIDO SOTTILE Foto di Gianmichele Manca
Marie Patisserie Pizzeria Pizzeria
Via De’ Medici, 15. 070/530686. Lun. Consegna a domicilio Stasera Pizza
Via Roma, 95. 070/851594. Lunedì
Pasticceria.Panetteria
Via Verdi, 86. 392/3959579. Domenica
Via Pira, 2. 070/8002636. Lunedì. Consegna a domicilio Pizzeria Su Planu
Pasticceria
Via De Amicis, 2/b. 070/8632092 Dal Dolce al Salato
SELA R G IU S Da Giulio
Crema e Cioccolato
Pizzeria
Pasticceria
Via Mascagni, 4/a. 070/4611253 - 349/1326547. Lunedì Nuova D’Ari
Pasticceria.Caffetteria
Via Monaco, 93. 070/657768. Nessuno
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