S&H Magazine n. 240 • Settembre 2016

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Vieni a gustare ara la nostra cucina marin4 in via Catalogna ad Alghero!



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04 La vita in una conchiglia 05 Human Revolution Tour

14 In viaggio: Magica Praga 15 Simona Goxhoi

L'estate di Moses Concas

Tradizione e talento

06 Vita da api 07 Università di Sassari

16 Monte d’Accoddi

3a in Italia tra i medi atenei

08 Dinamo: al via la preseason Novità in Champions League

10 Il dentista risponde Curiosità sul mondo odontoiatrico

12 Oh!Dear Records

La leggenda del re mesopotamico

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Hitweets Un’America a Quattro Mori Cala Goloritzé Non solo Ichnusa Il boom dei birrifici artigianali in Sardegna

24 Guida ai locali 13 Gli appuntamenti di Settembre 29 Segnali di Fumo 1° Compleanno con un'insolita compilation

S&H MAGAZINE

Anno XXI - N. 240 / Settembre 2016 www.seh-net.it - redazione@seh-net.it Direttore Responsabile Marco Cau

Stampa Tipografia TAS S.r.l. - Sassari in Copertina A cold beer in the light. Foto: Shutterstock

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Ufficio Grafico Giuseppina Medde

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Hanno collaborato a questo numero: Diego Bono, Luigi Canu, Morena Deriu, Daniele Dettori, Manuel Di Cristo, Nike Gagliardi, Erika Gallizzi, Giuseppe Massaiu, Emanuela Ravot, Paola M. Ruiu, Marco Scaramella

Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996.

Redazione Via Oriani, 5/a - Sassari Telefono 079.267.50.50

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Copyright © 1996. È vietato riprodurre disegni, foto e testi parzialmente e totalmente contenuti in questo numero del giornale.

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conchiglia I segreti dei preziosi gusci in mostra a Masullas (OR). di Daniele Dettori Quello tra l’uomo e le conchiglie è un rapporto che va avanti dalla notte dei tempi, quando questi prodotti della natura venivano impiegati come fonte di nutrimento da parte delle popolazioni preistoriche che si stanziavano lungo la costa o le sponde di un fiume. Sono diverse, in questo senso, le testimonianze giunte fino a noi da scavi archeologici condotti un po’ in tutto il mondo che hanno riportato alla luce i gusci di molluschi svuotati di quello che, qualche millennio fa, è diventato un pasto o magari un ciondolo, o anche un pigmento di colore derivato dal mollusco che la abitava per la decorazione di manufatti, pietre e strutture. Da qualche millennio, inoltre, alcune popolazioni africane impiegano la varietà classificata con il nome di Monetaria proprio come moneta di scambio. Ma gli usi per i quali si sono prestate e si prestano le conchiglie sono i più diversi: da strumenti musicali ad armi e, nei casi di dimensioni eccezionali, anche come acquasantiere e fonti battesimali. Le conchiglie sono sempre state anche fonte di ispirazioni per tantissimi artisti che hanno tentato di riprodurne la perfezione geometrica delle forme e delle spirali. Si pensi ad Antoni Gaudì e alle sue architetture spagnole, o alla Nascita di Venere del Botticelli che avanza sulle acque proprio a bordo di una conchiglia. In effetti, già nell’antica Grecia la conchiglia era associata ai genitali femminili come simbolo di vita, per poi assurgere ad esserlo anche nell’arte cattolica, contenendo la perla come la Vergine il suo Bambino. Spesso, inoltre, nei dipinti che raffigurano il battesimo di Gesù, Giovanni il Battista utilizza proprio una conchiglia per versare l’acqua. Il simbolismo di questo guscio è così complesso che, non di rado, lo si ritrova anche in ambienti legati all’esoterismo. Lo stesso cammino di Santiago de Compostela ha tra i suoi simboli proprio la con-

chiglia, che possiamo vedere scolpita sulle pareti della Cattedrale di Santiago. Il percorso, in effetti, veniva compiuto nell’antichità da chi desiderava avere un figlio: ancora una volta, quindi, ecco la conchiglia come simbolo di vita, di sapienza racchiusa entro una forma studiata alla perfezione dalla natura per offrirle protezione e permetterle di svilupparsi. Frida Kalo, Picasso e De Chirico sono poi solo pochi altri nomi celebri che ne hanno fatto strumento della loro arte. La Sardegna, essendo circondata dalle acque, è ricca di testimonianze relative all’uso di conchiglie per gli scopi più vari; testimonianze frutto delle numerose campagne di scavi archeologici che in un’isola come la nostra hanno portato alla luce reperti storici a volte sorprendenti. Si pensi, per esempio, all’altare prenuragico di Monte d’Accoddi, nei pressi del quale sono stati rinvenuti parecchi gusci di molluschi, forse risultanti da pasti sacri compiuti nella celebrazione di riti religiosi. Anche le numerose Domus de Janas collocate in diverse località sarde hanno racchiuso per millenni, al loro interno, diversi mucchietti di conchiglie sotto i quali venivano sepolti i resti dei defunti. Per celebrare l’importanza della conchiglia nella storia dell’uomo, a partire dallo scorso 9 aprile e fino al 25 settembre, è aperta a Masullas una mostra dal titolo L’Uomo e la Conchiglia. Arte, Religione, Scienza. La mostra, ospitata presso i locali dell’ex Convento dei Cappuccini, è patrocinata dal Comune di Masullas insieme con l’Unione dei Comuni “Parte Montis”, e si sviluppa attraverso un affascinante percorso che racconta ed esemplifica come le conchiglie siano state impiegate dall’uomo, da circa cinquemila anni a questa parte, in ambiti come la scienza, la religione e le discipline più diverse ma sempre legate da un filo comune. Oltre a esporre alcuni esemplari di conchiglie databili fino a 450 milioni di anni fa, la mostra presenta anche la ricostruzione di un Cameroceras gigante, lungo intorno ai quattro metri e oggi estinto ma progenitore degli odierni cefalopodi. L’allestimento comprende anche diversi pezzi di artigianato tra i quali gioielli sardi, maschere tradizionali, conchiglie tropicali lavorate e alcuni esemplari di Tridacna gigante, mollusco la cui conchiglia risulta essere quella più grande al mondo.

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La vita in una


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HUMAN REVOLUTION TOUR: shutterstock

L'ESTATE DI MOSES Intervista all'armonicista sardo al Cala Gonone Jazz Festival.

di Emanuela Ravot Una famiglia di chitarristi, una nonna armonicista, tanto studio sul pianoforte e l'amore per il teatro nato a cinque anni, questo è il background di Moses Concas. Nato ad Iglesias ma vissuto a Quartu Sant’Elena, “nell'area metropolitana di Cagliari”, già a dodici anni è influenzato dagli artisti neri del blues ed insieme dall'hip hop. Da quest'ultimo genere si fa coinvolgere a tal punto da scrivere testi musicali anche per più strumenti, creando uno stile personale di beatbox con il supporto dell'armonica. Il legame che instaura con la street art, inizia a Cagliari, attraverso un progetto musicale che si sviluppa per la strada, nel quale si impegna molto, dando energia e ricevendone

altrettanta. Per questo nel 2013 decide di proseguire l'esperienza a Londra, dove lo attende la sua ragazza. In questa multietnica città, l'artista di strada ha una sua dignità, “la concorrenza non manca ma l'energia che ti rimanda la gente e l'amore per la musica ti restituiscono il dovuto”, sottolinea lui stesso. Così Moses vive qui per due anni e mezzo, lavorando sempre nello stesso quartiere, la gente lo riconosce e lo stima; lui si nutre del contatto che si crea con le persone e che gli fa superare anche il freddo e la fatica che lavorare per la strada comportano.“Ho fatto dell'umiltà il mio talento più forte”, ci racconta. Poi una svolta casuale: un amico della madre lo iscrive ai provini di uno show televisivo; da lì alla vittoria il passo è breve ed oggi Moses Concas, ventiseienne, è conosciuto

dal grande pubblico televisivo come il vincitore dell'ultima edizione di Italia's Got Talent. Adesso vive un'estate piena di impegni con il suo Human Revolution Tour e i concerti di Moses sono inseriti nei cartelloni di interessanti festival musicali. Il Cala Gonone Jazz Festival, giunto alla XXIX edizione, è stata l'occasione per l'armonicista sardo per esibirsi in un'ampia sala naturale delle Grotte del Bue Marino. L'abbiamo incontrato dopo il concerto ed ha risposto con grande disponibilità alle nostre domande. Moses, suona la sua armonica in un Festival che ospita da sempre grandi nomi... Sicuramente mi volevano dare un grande onore. Con gratitudine ho accettato quest'opportunità ed è stato un bellissimo concerto. Abbiamo sviluppato un tema con tutte le persone sedute ad ascoltare, è stato emozionante e toccante sicuramente una delle più belle opportunità che ho avuto finora. Spero ricapiti presto. La grotta ha dato al concerto una particolare atmosfera. Sì, c'è stata tra ambiente e musica, una bella connessione naturale. Tutto era arricchente: l'aria che si respirava, il rumore delle onde che

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riecheggiava dentro la grotta, insomma, un'acustica senza precedenti. È differente suonare nella propria terra o all'Estero? Sono situazioni diverse in cui viene fuori quasi un'altra musica: all'estero faccio qualcosa un po' più “da città”, mentre qua c'è una vera connessione con il posto, la sua storia, la natura, perché questo luogo è magico e la musica ne risente. Abbiamo un patrimonio splendido ed è giusto che noi artisti sardi lo valorizziamo. L'occasione per farti conoscere al grosso pubblico l'hai avuta con uno show televisivo. Italia's Got Talent è successo per caso, come è giusto che sia. Sono andato a fare le audizioni ed è andata bene, già dalla prima volta. Sicuramente sarà l'ultimo show televisivo a cui parteciperò. Farlo ha richiesto un sacco di attenzioni anche se ci ha ripagato abbondantemente. Abbiamo avuto un bel lancio che ci ha consentito di fare e programmare numerosi concerti in Italia e nel resto d'Europa. Con gli occhi chiusi mentre suoni, quale parte della Sardegna visualizzi. Ho sempre il pensiero rivolto alle mie origini ma non immagino paesaggi specifici, rivedo le persone che ho sempre frequentato, a cui sono legato. Vedo volti, più che ambienti. Quali programmi per il futuro? Il futuro vorrei fosse come il presente: semplice, puro, con tanti amici, tanti concerti, con tutta la band dei Moses: oltre me, Silvia, Edoardo e Francesco, ossia voce, basso e percussioni. L’uscita del un nuovo album è prevista per il mese di Dicembre.


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VITA DA API

Il laboratorio didattico di Porto Conte.

di Paola M. Ruiu Il Parco Naturale Regionale di Porto Conte, istituito nel 1999, si estende per più di 5000 ettari nel comune di Alghero ed ha sede in località Tramariglio, a Casa Gioiosa, ex colonia penale dismessa negli anni sessanta. L'area è interessata da diversi regimi di protezione ambientale, tra cui due aree SIC e una ZPS (Zona a Protezione Speciale). Al suo interno si possono ammirare specie animali di importanza comunitaria e una grande varietà di specie vegetali endemiche, una in particolare, l'anchusa sardoa, è una presenza esclusiva a livello mondiale. In quest'ottica di tutela e salvaguardia che è insita nell'esistenza stessa di un parco naturale, il Parco di Porto Conte ha deciso di creare un laboratorio didattico che testimoniasse l'importanza di un piccolo ma essenziale abitante dell'ecosistema: l'ape. La sala espositiva è stata creata nel 2013 con la finalità di far conoscere il mondo delle api partendo dal fatto che nel Parco viene prodotto un ottimo miele, certificato col Marchio di Qualità Ambientale della Rete dei Parchi e delle Aree Protette, che ha come base per le arnie l'area denominata Prigionette. Il miele prodotto è prevalentemente il millefiori, però, recentemente, si è iniziato a produrre anche miele di timo e di rosmarino. L'attività delle api si concentra in primavera e estate, ma se le temperature lo consentono, continuano il loro lavoro anche ad ottobre.

Il laboratorio dove avviene la smielatura si trova proprio a Casa Gioiosa, adiacente al laboratorio didattico, ma per motivi igienici facilmente intuibili non è visitabile al pubblico. Questo prodotto è stato il punto di partenza per la nascita della sala “Vita da api”, che attraverso dei pannelli espositivi racconta tutti i passi della vita di questi preziosi insetti che sono di vitale importanza per l'impollinazione delle piante, tanto che, se venissero a mancare le api, moltissime specie di vegetali rischierebbero l'estinzione, compromettendo di fatto tutta la catena alimentare. Ma la loro importanza non si ferma qui. Sono infatti degli infallibili indicatori biologici e la loro presenza sta a testimoniare che quell'ambiente è salubre; inoltre l'uomo le utilizza per ricavare, oltre al miele, anche delle creme curative trasformando il loro veleno.

Il laboratorio didattico è aperto a tutti ed ha la particolarità di avere dei pannelli dedicati agli adulti nella parte alta e ai bambini nella parte bassa, scritti con un linguaggio più semplice e con delle illustrazioni divertenti e colorate. Sono presenti anche una serie di tablet dai quali si può accedere alle stesse informazioni in maniera digitale. Il percorso inizia con la descrizione della morfologia dell'insetto per poi passare alle caratteristiche delle api nella vita sociale, ai loro prodotti e come questi vengono utilizzati dall'uomo, si arriva all'illustrazione di quella che è l'attività di smielatura, per finire con le fasi di invasettamento e degustazione dei differenti tipi di miele. Le scuole sono le maggiori fruitrici di questo laboratorio che, come anche quello di Educazione ambientale presente anch'esso a Casa

Gioiosa, è caratterizzato dall'apprendimento attivo. Grazie alla facilità con la quale è possibile osservare le api, i bambini e i ragazzi, soprattutto in primavera, vengono accompagnati prima all'aperto dove hanno la possibilità di vedere da vicino il lavoro di questo laborioso insetto, conoscere come avviene l'impollinazione e le diverse piante coinvolte. Poi, una volta entrati nel laboratorio, vengono divisi in gruppi ognuno dei quali ha una scheda da compilare con le informazioni presenti nei pannelli espositivi. Una volta completate le schede i vari gruppi si relazionano tra loro e le guide esclusive del Parco integrano con le informazioni mancanti in modo che tutti abbiano un quadro completo delle attività delle api. Ciò che colpisce maggiormente è l'organizzazione dal punto di vista sociale, il fatto che ogni ape svolga un ruolo diverso. Il laboratorio è visitabile ogni volta che ci sono iniziative del Parco oppure su richiesta. Nel caso di scuole è necessaria la prenotazione. Tutte le informazioni possono essere facilmente reperibili sul sito web ufficiale del Parco: www.parcodiportoconte.it.


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Università di

SASSARI 3a in Italia tra i medi atenei.

La classifica Censis ha collocato solo Siena e Trento sopra l’Ateneo turritano.

di Manuel Di Cristo Come di consueto, anche quest’anno è stata pubblicata la Guida Censis, una delle più accreditate nel fotografare e valutare gli atenei italiani. Questi ultimi sono suddivisi, in base alle loro dimensioni, in piccoli (sotto i 10000 iscritti), medi (tra i 10000 e

i 20000 iscritti) e grandi atenei (sopra i 20000 iscritti); Sassari si colloca nella seconda categoria e da diversi anni, ormai, è stabilmente ai primi posti di questa classifica: segno che l’Ateneo, malgrado le difficoltà che hanno dovuto affrontare le Università al di sotto dei 20000 iscritti in un periodo di razionalizza-

zione della Spesa Pubblica, è riuscito e riesce ancora a garantire un’offerta formativa di livello considerevole. Il punteggio che determina la posizione nella classifica Censis è dato da una media dei punteggi assegnati in 5 diverse aree: servizi, borse e contributi, strutture, comunicazione e servizi digitali, internazionalizzazione; Sassari ha totalizzato 95,8 punti, incrementando il punteggio dell’anno passato di 0,4 punti. Trento e Siena (rispettivamente prima e seconda) hanno staccato l’Ateneo turritano di 4 punti (la prima) e 3,6 (la seconda). Analizzando le singole voci, spicca il primato di Sassari per ciò che concerne le strutture e l’internazionalizzazione. I 110 punti che l’Ateneo sassarese si è visto assegnare alla voce strutture sta a indicare la migliore percentuale di posti disponibili in aule, biblioteche e laboratori scientifici rispetto al numero di iscritti; certo è, tuttavia, che in molti casi la qualità di queste strutture andrebbe decisamente migliorata con accurati interventi di manutenzione e di recupero. Il primo posto alla voce internazionalizzazione, con 98 punti (5 in più di Trento e Siena), è invece la conferma dell’eccellente lavoro che l’Ateneo sta compiendo da diversi anni in questo contesto; tale indicatore valuta il numero degli iscritti con titoli di studio stranieri, gli studenti che hanno trascorso un periodo di studio o tirocinio all’estero sul totale degli iscritti (al netto degli immatricolati), gli studenti internazionali che hanno trascorso un periodo di studio in ateneo e il volume di investimenti degli atenei e degli enti al diritto allo studio (a favore della mobilità internazionale degli studenti) rispetto al totale degli iscritti (al netto degli immatricolati).

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Un punteggio sorprendente sono i 104 punti che Sassari ha ottenuto nel campo dei servizi digitali, indicatore che valuta la funzionalità del sito web, dei canali social e l’efficienza di risposta di questi canali: l’anno passato il punteggio era di appena 78 punti, segno che il nuovo sito e la digitalizzazione dell’Ateneo sono ora punti di forza (e non di debolezza, come troppo spesso negli anni passati) dell’Università di Sassari. Ma il ritratto dell’Ateneo turritano, risultante dal Censis, non è privo di macchie: costituiscono note preoccupanti i punteggi molto bassi nel settore dei servizi e delle borse di studio. Per servizi si intende il numero di pasti erogati, dei posti letto a disposizione degli studenti e l’ammontare dei contributi per l’alloggio: gli 82 punti (erano 83 lo scorso anno) sono davvero troppo pochi se confrontati coi punteggi delle prime due della classe (93 e 100 punti) e descrivono un gap su cui intervenire nei prossimi anni. Alla voce Borse e contributi (spesa degli atenei e degli enti di diritto allo studio), appena un anno fa, Sassari vantava 110 punti; oggi i punti sono a malapena 85 e rappresentano un campanello d’allarme circa gli effetti del drastico calo di finanziamenti che, il settore in esame, ha registrato nell’ultimo anno. Nel complesso, tuttavia, Sassari e la sua Università possono essere molto soddisfatti: da un lato perché in questa classifica l’Ateneo si conferma ai vertici da molti anni e vanta eccellenze di cui andare fieri (si pensi al Dipartimento di Architettura); dall’altro perché anche le note negative sembrano legate a fattori contingenti (quali la razionalizzazione delle Spese regionali e nazionali) che se risolti possono contribuire fin da subito al trend positivo dell’Università turritana.


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DINAMO: AL VIA LA PRESEASON Novità in Champions League: i biancoblù ammessi alla stagione regolare.

di Erika Gallizzi. Foto: Luigi Canu È ufficialmente iniziata l’avventura della Dinamo Banco di Sardegna, nella stagione agonistica 2016-17. La settima in Serie A e la quinta in Europa. Lo scorso 21 agosto la squadra, dopo le visite mediche e priva di Rok Stipcevic e Gabriel Olaseni impegnati con le rispettive Nazionali, si è radunata ed è partita alla volta di Olbia, dove ormai da diversi anni svolge la propria preparazione estiva, nelle strutture del Geovillage Sport & Convention Resort. Anche l’ultimo mese ha riservato delle novità in casa biancoblù. Innanzitutto, la società del presidente Stefano Sardara ha chiuso il roster con l’atteso giovane lungo. Si tratta di Michele Ebeling, nato il 3 gennaio del ’99 a Comacchio,

Stefano Sardara e Federico Pasquini

ala di 205 centimetri per 100 kg. Prodotto del vivaio della Virtus Bologna (dove, invece, è andato in prestito il sassarese doc Marco Spissu), Ebeling è un’ala polivalente, con buon tiro dalla lunga distanza e qualità fisiche che gli consentono di giocare anche da pivot. Tra i senior, lo scorso anno, ha totalizzato sei presenze in A2, con la maglia della Bondi Ferrara. Figlio d’arte: il papà, lo statunitense (naturalizzato italiano per matrimonio) John, ha calcato i parquet dello Stivale a partire dagli anni 80, per poi proseguire la propria carriera nel basket come dirigente. Il figlio Michele gioca con la maglia numero 31, come papà John, suo punto di riferimento e fonte d’ispirazione. Un altro volto nuovo è poi quello di Ryan Martin, ala-pivot britannica che si è unita alla Dinamo per la preparazione, data l’assenza di Gabriel Olaseni, impegnato, fino a settembre inoltrato, con la Nazionale inglese nelle qualificazioni agli Europei del prossimo anno. Martin è un lungo di 25 anni, agile e dinamico, di 206 centimetri per 102 kg. In ritiro con i biancoblù, ci sono poi i giovani “di casa” Andrea Pompianu e Simone Casula, che lo scorso giugno sono diventati Campioni d’Italia nella categoria Under18 Elite. Per Casula si tratta della “prima volta” in prima squadra, mentre Pompianu aveva già partecipato al ritiro estivo dello scorso anno oltre ad aver collezionato una convocazione in una gara di campionato. Una novità piuttosto succulenta riguarda, invece, la Coppa Europea. Come noto, dopo varie peripezie e la rinuncia “forzata” all’Eurocup, quest’anno il Banco disputerà la Fiba Basketball Champions League, ma fino a poco tempo fa era stata inserita in uno dei gironi della fase preliminare. Ora non più. C’è stato, infatti, un nuovo stravolgimento di formula, visto che altre tre squadre hanno dovuto rinunciare all’Eurocup e sono state ammesse nella competizione Fiba. Si tratta della greca AEK Atene, della serba Partizan KK e della polacca Zielona Gora. Questo ha reso necessaria la composizione di un nuovo girone all’interno della regular season, che vedrà la partecipazione di 40 squadre e non più 32. Il girone E è, dunque, formato dai tre team sopraccitati più cinque squadre inizialmente inserite nei qualification rounds, “promosse” direttamente alla fase regolare sulla base di alcuni requisiti, tra cui forza complessiva della lega nazionale, partecipazione, presenza e performances nelle com-


#shMAG petizioni europee delle recenti stagioni. Pertanto, la Dinamo se la dovrà vedere con AEK Atene, Partizan KK, Zielona Gora, Besiktas (Turchia), Spirou Charleroi (Belgio), Szolnoki Olaj (Ungheria) e Ludwisburg (Germania). Con il maggior numero di partecipanti, risulta modificata anche la formula dei playoff, a cui accederanno 24 squadre invece di 16 e che vedranno la disputa di due round. Le prime quattro squadre dei cinque gironi di regular season, insieme alle quattro migliori quinte, accedono al turno successivo. Di queste, le migliori otto (ovvero le prime classificate dei cinque gironi e le tre migliori seconde) si qualificano direttamente al secondo round dei playoff, mentre le altre sedici si affronteranno nel primo round. Le otto perdenti il primo round, avranno accesso alla seconda coppa, la Fiba Europe Cup. Tornando alla preparazione estiva della squadra allenata dal coach-gm Federico Pasquini, gli impegni agonistici e non, in programma sono davvero tanti e, come di consueto, vedranno la Dinamo girare la Sardegna. Per quanto riguarda le presentazioni del nuovo roster, il 5 settembre ci sarà quella per i tifosi, in Piazza d’Italia, alle ore 21, con Geppi Cucciari a fare da madrina e rendere la serata senza dubbio scoppiettante, mentre il 15 quella “di gala”, riservata a sponsors ed autorità, alle 18:30, come sempre nello splendido scenario delle Tenute Sella & Mosca di Alghero, che vedrà la partecipazione, come nell’anno del fantastico triplete, di Elisabetta Canalis. Per ciò che riguarda gli impegni agoni-

Trevor Lacey con Brian Sacchetti

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stici, invece, si inizia con il Torneo Internazionale Tirrenia, in programma il 3 e 4 settembre al Geovillage di Olbia, al quale, oltre al Banco, parteciperanno la Sidigas Avellino dell’ex Dinamo Marques Green, la Juve Caserta di Edgar Sosa e l’Hapoel Gerusalemme di Jerome Dyson e dell’ex CT della Nazionale italiana Simone Pianigiani. Si prosegue poi con un’amichevole con Avellino il 7 settembre a Padru e con due partite con i recenti vincitori dell’Eurocup, il Galatasaray Istanbul (11 settembre al PalaSerradimigni nel “Trofeo Città di Sassari-Mimì Anselmi” ed il 13 a Nuoro nel III Trofeo Meridiana). Si chiude a Cagliari con l’International Basketball Tournament “City of Cagliari”, fissato per il 16 e 17 settembre, con la partecipazione di Alba Berlino, Galatasaray Istanbul e Lokomotiv Kuban. L’ultima novità riguarda il settore giovanile biancoblù, il cui ruolo di nuovo responsabile tecnico è stato affidato a Giorgio Gerosa, classe ’85, che subentra a coach Guglielmo Roggiani, il quale ha scelto di interrompere la sua avventura in biancoblù. Gerosa ha iniziato la propria carriera nel settore giovanile di Cantù, nel ruolo di assistente allenatore, ruolo coperto poi anche in prima squadra con coach Dalmonte, coach Trinchieri e coach Sacripanti. Nel 2013/14 è stato responsabile tecnico del settore giovanile brianzolo e l’anno scorso secondo assistente, in Serie A, prima di coach Corbani e poi di coach Bazarevich, alla corte del vulcanico presidente russo Dmitry Gerasimenko.

Darius Johnson-Odom


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Il dentista risponde Curiosità sul mondo odontoiatrico Certo che sì. Il fumo e tutti i prodotti del tabacco interferiscono con la normale funzione delle cellule di tutti i tessuti del corpo, e dei tessuti gengivali in particolare, rendendo il fumatore più suscettibile alle infezioni intraorali, che nel campo odontoiatrico sfociano frequentemente nella malattia parodontale. Questa è una patologia infiammatoria che colpisce le gengive e l'osso di sostegno dei denti. Il consumo di tabacco e nicotina è in grado di influire sia sulla progressione della parodontite, accelerandone il decorso, sia sulla risposta del paziente alla terapia, rendendola meno efficace. Il fumo è anche in grado di causare recessione gengivale e riassorbimento osseo, perfino in assenza di malattia parodontale. Il fumare, con i suoi costituenti ed effetti fisici, determina anche un importante effetto vasocostrittore che porta inizialmente ad un minore sanguinamento delle gengive durante lo spazzolamento dei denti, per poi peggiorare acutamente. È bene ricordare che il sangue è il primo campanello d'allarme per la malattia parodontale, che nella maggior parte dei casi appare

Il Dott. Giuseppe Massaiu è un professionista di riferimento e opinion leader in tema di Odontoiatria Naturale e Biologica, insegna in corsi frontali e on-line argomenti clinici ed extra-clinici legati al mondo della Odontoiatria e della Medicina Naturale, Posturale e Olistica oltre che del Management e del Marketing Odontoiatrico.

Fumare è dannoso per la bocca? come patologia indolore. Le gengive di un fumatore, se ammalate, inizialmente tenderanno a sanguinare meno rispetto a quelle di un non fumatore, ma non per questo sono sane. L'individuo fumatore tenderà, quindi, a trascurare la gengivite e aggravare la sua situazione sul lungo periodo, quando comparirà sanguinamento e riassorbimento dell'osso. Mi viene spesso domandato se le sigarette siano più dannose delle pipe o dei sigari e ho così constatato che vi è una sorta di mito su questi ultimi che è necessario sfatare. Pipa e sigaro, infatti, portano alla perdita dei denti e alla progressiva riduzione dell'osso alveolare in egual proporzione alle sigarette, se si fumano con regolarità e in quantità. Persino i rischi di contrarre

tumori al cavo orale e alla faringe aumentano considerevolmente per l'uso del fumo, e sono uguali per tutti e tre questi elementi, ma il fumare porta anche ad altri fattori meno gravi ma poco estetici nella vita sociale come l'alito cattivo o i denti macchiati o scuriti. Insomma tutti i prodotti derivati dal tabacco, compreso quello da fiuto o da masticare (come era in voga nel XIX secolo), hanno numerose sostanze chimiche (molte di loro cancerogene) che aumentano il rischio di infezioni e malattie alle vie respiratorie e alla bocca. Un altro aspetto importante, in base

alla mia esperienza in studio, è l'effetto di nicotina e catrame sulle ossa. Tali elementi sono un vero nemico per la solidità di queste ultime, predisponendo alla osteoporosi, più va avanti l'età e aumenta la sedentarietà. Ora immaginatevi un caso di impianti, che sono sempre più richiesti nel moderno studio odontoiatrico e che richiedono un grosso investimento in tempo e risorse per noi e per il paziente: il fumo ostacola grandemente l'attecchimento degli impianti endo-ossei, riducendo in maniera sostanziale le possibilità di successo negli interventi di implantologia. Per questo motivo noi indaghiamo sempre questo aspetto prima di procedere con terapie di tale sorta, chiedendo di interrompere l'uso di sigarette o simili almeno per tutto il periodo di cure. Insomma il fumo è un nemico importante per la nostra salute in generale e per la bocca in particolare e va tenuto a debita distanza se si vuole mantenere un ottimale regime di vita. Ogni mese il Dott. Massaiu risponderà ad uno di voi. Inviate le vostre curiosità all’email dott.massaiu@seh-net.it.

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C Sorridere in Sardo? ...da noi è facile!

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OH!DEAR SUMMER

COMPILATION#1 La giovane etichetta indipendente festeggia il primo anno di attività con un'insolita compilation estiva. di Nike Gagliardi Tanta buona musica firmata da alcuni dei migliori progetti indipendenti sardi e provenienti dal resto della penisola, un’edizione limitata (sessanta copie) il cui supporto fisico è quello, un po’ retrò, delle musicassette e una distribuzione online tramite Bandcamp (questo l'indirizzo: ohdearrecords.bandcamp.com): ecco come nasce la Oh!Dear Summer Compilation #1, una miscellanea di brani originali, appartenenti a diversi generi, concepita per festeggiare il primo anno di attività della piccola Oh!Dear Records, etichetta musicale indipendente fondata dalla sassarese Tea Campus. Piccola, dicevamo, ma non negli intenti e soprattutto animata da un humus artistico reso fecondo da un clima d'amicizia e collaborazione spontanea, da un approccio creativo – comune a tutti i musicisti coinvolti – che si sottrae volontariamente alle logiche di mercato del

circuito mainstream e da una genuina devozione alla musica. Non solo, ciò che accomuna tanto l'ideatrice quanto tutti gli altri protagonisti della compilation è anche un occhio di riguardo nei confronti della natura: il ricavato delle vendite verrà interamente devoluto per la realizzazione del progetto “Cortecce Sonore”, promosso dalla Cooperativa Sociale “Piccoli Passi”, la quale propone il recupero dell’area retrodunale della spiaggia di Porto Ferro, una delle più belle e conosciute del Nord Sardegna, attraverso l’acquisto di alberi e arbusti in fitocella e il trapianto di questi ultimi nel terreno a partire dall'ottobre 2016. Le finalità sono anche di natura sociale: la cooperativa si avvarrà infatti di un progetto di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati, coinvolgendo almeno uno o due operai durante la piantumazione, la cura delle piante e la raccolta dei semi.

Ma quali sono gli artisti che animano questo minuto ma ambizioso progetto? Sono tanti, e come anticipavamo, molti di essi sono sardi: ci sono Andrea Marcias e Roberto Canu, autori delle due diverse copertine scelte per “vestire” la raccolta. C'è Lia Palomba a prendersi cura di tutta la parte grafica. C’è un Lato A in cui confluisce una bella fetta della ricca scena hardcore sarda e italiana e tra cui troviamo gli Amesua, i CxIxB, gli xOhxCristox, i Batièn, i Sumo Lovers e tanti altri. Alcuni di essi, come i Cani dei Portici e i Vilma costituiscono le pietre miliari di questo primo anno di attività dell’Oh!Dear Records, avendo già offerto le loro demo per l’uscita su nastro – un lavoro svolto interamente da Tea grazie a un vecchio macchinario in suo possesso – e online sul canale Bandcamp. L'ideatrice del progetto è infatti molto legata a questa scena musicale anche se, ci tiene a precisare, le scelte dell'etichetta non sono effettuate in base al genere a cui l’artista o la band afferiscono: - Prima di sposare la musica di un gruppo - ci dice - cerco di essere più sintonizzata sull'approccio alla musica stessa. Non voglio che diventi un'etichetta di genere, ma vorrei piuttosto collaborare con artisti che la pensano come me.Per quanto riguarda invece il Lato B, l’Oh!Dear Summer Compilation #1 si fa terreno d’incontro per artisti provenienti da background musicali a volte molto distanti fra loro ma che condividono lo stesso approccio “nudo” e senza fronzoli, che mira ad arrivare all’ascoltatore in maniera diretta e senza troppi filtri. S’inizia con l’indie-folk di Beeside, si procede col dream pop degli High Sun e col garage dei Chow per poi addentrarsi nelle atmosfere low-fi dei Pussy Stomp e nell’alternative rock dei Fujima e proseguire con tanti altri nomi che hanno regalato a questo progetto il loro brano “più estivo”. Ventisette preziosissimi minuti di musica in gran parte nata in Sardegna e il cui ascolto è un gesto importante: non solo perché, alla ricerca di cibo nuovo per le nostre orecchie, tendiamo spesso a rivolgere lo sguardo altrove dimenticando che la scena musicale isolana è una tra le più prolifiche e interessanti dello stivale, ma anche perché significa valorizzare un progetto che, dal basso, mette in risalto quelle risorse che rendono la nostra terra un unicum, si tratti delle sue bellezze naturali o del fermento artistico che la anima.


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inSardegna... Gli appuntamenti di Settembre Dal 30 AGOSTO al 4 SETTEMBRE: Cagliari al Poetto e nei quartieri di Marina, Castello, Villanova e Stampace. XIV edizione “Marina Cafè Noir”: Sconfinate Utopie, Festival di Letterature Applicate. 1° SETTEMBRE: Sassari in Piazza d’Italia, ore 10:00. XI edizione “4MAQ Festival” - Hip Hop & Urban Arts. Porto Rotondo alla Chiesa San Lorenzo, ore 19:30. Concerto di Maria Giovanna Cherchi. Sassari in Piazza Santa Caterina, ore 21:00. “Le piazze che danzano”. Dal 1° al 3 SETTEMBRE: Bosa alla Corte Intro. II edizione “Bosa Animation Awards” - Festival Internazionale del corto di animazione. 2 SETTEMBRE: Sassari in Piazza Fondazione Rockefeller, ore 20:00. “Festa dei Nonni”. Nuoro nel Centro Città, dalle ore 20:00. “La Notte Bianca”. Sassari in via Madre Teresa di Calcutta, ore 21:00. Una notte fatta per ballare 2016. Norbello in Piazza, ore 22:00. Concerto degli Istentales.

ore 22:00. “Femmina Tour 2016”, Francesco Sarcina in concerto. Pimentel in Piazza Carmine, ore 22:00. Concerto dei Tamurita. Palau in Piazza, ore 22:00. Ivana Spagna in concerto. Dal 4 al 10 SETTEMBRE: Porto Cervo. “Maxi Yacht Rolex Cup & Rolex Maxi 72 World Championship”. 5 SETTEMBRE: Pimentel in Piazza Carmine, ore 22:00. Concerto dei Sikitikis “In Giro per Tour 2016”. Bonorva in Piazza S. Maria, ore 22:00. Concerto dei Tazenda “Arkeos Tour 2016”. 7 SETTEMBRE: Sassari in via Madre Teresa di Calcutta, ore 21:00. Una notte fatta per ballare 2016. Sassari in Piazza d’Italia, ore 21:00. “In Piazza d’Italia si balla”, balli sportivi di gruppo. Vallermosa in Piazza, ore 21:00. Concerto di Antonella Ruggiero. Bonorva in Piazza S. Maria, ore 22:00. Concerto dei Collage.

10 SETTEMBRE. Ivana Spagna in concerto

2016”. Usini in Piazza Europa, ore 22:00. Concerto dei Marlene Kuntz. Olbia in Piazza Sacra Famiglia, ore 22:00. Ivana Spagna in concerto. Escolca in Piazza, ore 22:00. Concerto dei Sikitikis “In Giro per Tour 2016”. Thiesi in Piazza Madonna di Seunis, ore 22:00. Concerto di Davide Van De Sfroos "Folk Cooperatour". Carbonia in Piazza, ore 22:00. Concerto degli Istentales. 11 SETTEMBRE: Sassari nel Piazzale A. Moro, ore 21:30. Concerto di Piero Marras. Dall’11 al 18 SETTEMBRE: Porto Cervo. “Rolex Swan Cup & Swan 45 World Championship”. 13 SETTEMBRE: Sassari in Piazza Aldo Moro, ore 21:00. Commedie in sassarese “L’amicizia” e “Un giorno in pretura” della Compagnia teatrale Giovanni XXIII.

8 SETTEMBRE. “Come il Mondo Tour”, concerto di Marco Carta

DAL 2 AL 4 SETTEMBRE. “Sassari Comics and Games 2016”

Dal 2 al 4 SETTEMBRE: Sassari in Piazza d’Italia e alla Biblioteca Universitaria di Piazza Fiume, dalle ore 10:00. “Sassari Comics and Games 2016”. Bitti. Autunno in Barbagia 2016. 3 SETTEMBRE: Santa Teresa di Gallura nella chiesa campestre di Santa Reparata, ore 18:00. Sagra di Santa Reparata, degustazione di prodotti tipici sardi. Sassari in Piazza Santa Caterina, ore 21:00. III edizione “Danzando Danzando”. Sassari nella parte alta di via Diaz, ore 21:30. “Parole in piazza”: Letture di monologhi di teatro e poesia. Porto Torres al Parco Archeologico Turris Libisonis, ore 21:30. Concerto degli Afterhours “Folfiri o Folfox Tour 2016”. Sassari nella frazione di Campanedda, ore 22:00. Concerto degli Istentales. Baunei in Piazza, ore 22:00. “Best Tour”, concerto di Danilo Sacco. Arzachena in Piazza Risorgimento, ore 22:00. Concerto di Joshua Jack. Lodè in Piazza, ore 22:00. Eiffel 65 live show. Tertenia in Piazza J. F. Kennedy, ore 22:00. Concerto dei Tazenda. Usellus in Piazza, ore 22:00. Concerto di Dave Ruda. 4 SETTEMBRE: Uri in Piazza della Libertá, ore 21:00. “Ammentos de una vida”: “Sardegna in festa” esibizione gruppi folk, presenta Ottavio Nieddu. Cabras in Piazza Stagno, ore 21:00. Concerto di Dave Ruda. Sant’Antioco in Piazza Armerina, ore 21:30. Concerto dei Tazenda “Arkeos Tour 2016”. Cabras in Piazza Stagno,

8 SETTEMBRE: Sassari al Palazzo di Città, ore 21:00. XIV edizione “Scrivere in jazz”. Serramanna in Piazza Martiri, ore 21:30. Concerto dei Tazenda. Uta in Piazza Santa Maria, ore 22:00. “Come il Mondo Tour”, concerto di Marco Carta. Dall’8 al 18 SETTEMBRE: Porto Torres. XXXIII edizione del Festival internazionale di musiche polifoniche "Voci d'Europa". 9 SETTEMBRE: Sassari al Palazzo di Città, ore 21:00. XIV edizione “Scrivere in jazz”. Sassari in via Madre Teresa di Calcutta, ore 21:00. Una notte fatta per ballare 2016. Sassari in Piazza Santa Caterina, ore 21:30. “Parole in piazza”: Letture di monologhi di teatro e poesia. Nule in Piazza S. Pietro, ore 21:30. Concerto dei Tazenda “Arkeos Tour 2016”. Uta in Piazza Santa Maria, ore 22:00. Concerto di Moreno. Berchiddeddu in Piazza, ore 22:00. Concerto degli Istentales. Dal 9 all’11 SETTEMBRE: Oliena. Autunno in Barbagia 2016. 10 SETTEMBRE: Sassari all’Oratorio della Chiesa Cristo Redentore, ore 20:30. Esibizione di ballo latino americano. Sassari in Piazza Santa Caterina, ore 21:00. Commedia in sassarese “Pabiru di strazza” della Compagnia Il Teatro Nino Costa. Sassari in Piazza Fiume, ore 21:30. “Ciao Darwin - Sassari”. Arzachena in Piazza Risorgimento, ore 21:30. “La Forza di dire sì Tour 2016”, concerto di Ron. Tramatza in Piazza Italia, ore 21:30. Concerto dei Tazenda “Arkeos Tour

14 SETTEMBRE: Sassari all’Oratorio della Chiesa Cristo Redentore, ore 20:30. Concerto della Banda musicale di Berchidda “Bernardo Demuro”. Sassari in via Madre Teresa di Calcutta, ore 21:00. Una notte fatta per ballare 2016. Sassari in Piazza d’Italia, ore 21:00. “In Piazza d’Italia si balla”, balli sportivi di gruppo. Dal 15 al 18 SETTEMBRE: Sassari nel Centro cittadino, dalle ore 11:00 alle ore 23:00. XIX edizione Festival internazionale di arte in strada “Girovagando - Convivenze - codici, linguaggi, nuovi vocabolari”. 16 SETTEMBRE: Sassari in via Madre Teresa di Calcutta, ore 21:00. Una notte fatta per ballare 2016. Dal 16 al 18 SETTEMBRE: Dorgali. Autunno in Barbagia 2016. 17 SETTEMBRE: Sassari in Piazza Fiume, dalle ore 11:00 alle 24:00. III edizione “Vintage & Kustom Party”. Sassari nel Centro cittadino, ore 18:00. “Giostra della Torre” e “Palio delle bandiere” del Comune libero sassarese. Sassari in Piazza Quadrato Frasso, ore 20:00. Intrattenimento con gruppi musicali e arrostita. Decimoputzu in Piazza, ore 21:30. Concerto di Povia. Assemini in Piazza Sant’Andrea, ore 22:00. Concerto dei Sikitikis “In Giro per Tour 2016”. Monti in Piazza, ore 22:00. Concerto di Bianca Atzei. Pozzo San Nicola in Piazza, ore 22:00. Concerto degli Istentales.

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in viaggio

Praga

di Daniele Dettori Poche città al mondo possono vantare un fascino antico e misterioso come la bellissima Praga. Oggetto di stanziamenti da parte di gruppi abitativi fin dalla preistoria, il territorio sul quale sarebbe sorta la futura capitale della Boemia ha rivestito nei secoli un'importanza enorme dal punto di vista strategico e culturale: importanza che oggi si può riscoprire con una bella passeggiata tra le vie della Città Vecchia. Praga deriva da Praha o Práh che, in lingua ceca, significa "soglia", da alcuni anche tradotto come "porta". In effetti, soprattutto durante il regno di Rodolfo II d'Asburgo che trasferì la sua corte

da Vienna a Praga, la città divenne un punto di ritrovo per maghi, alchimisti, astrologi e ogni sorta di "attraversatori della soglia" proiettati verso l'esplorazione dell'ignoto. Tutt'oggi, Praga è considerata una città magica, riunita in un cosiddetto triangolo di magia bianca insieme con Lione e Torino. Cosa vedere. Tra i tanti luoghi che Praga offre ai suoi visitatori, vogliamo cominciare suggerendo l'antico quartiere ebraico, lo Josefov, ricco di fascino, storia e sinagoghe. Tra queste, la più significativa è forse la Staronová, che si racconta conservi ancora al suo interno le polveri del Golem, la creatura di argilla alla quale diede vita Rabbi Loew per difendere gli abitanti del quartiere dalle persecuzioni. Peraltro, la tomba dello stesso rabbino è visitabile nel vecchio cimitero ebraico, risalente al 1439, dove le lapidi sembrano quasi accalcarsi per la mancanza di spazio che, nei secoli, è stato più volte riutilizzato.

All’interno del nuovo cimitero ebraico, costruito nel 1891, è invece visitabile la tomba dello scrittore Franz Kafka. Passeggiando per le vie del centro storico si arriva facilmente in Piazza della Città Vecchia (Staromestské Námestí - nella foto), dove sono le architetture gotiche e romaniche a farla da padrone. Qui si possono ammirare il bellissimo Orologio Astronomico, sul lato sud del Municipio, con la danza delle sue statue simboliche che si ripete di ora in ora, e la chiesa barocca di San Nicola, insieme a numerosi altri edifici storici. Ci spostiamo nella zona del Castello di Praga, un complesso di ben 45 ettari risalente al nono secolo dopo Cristo, che racchiude al suo interno alcuni luoghi da non farsi assolutamente sfuggire. Cominciamo con gli edifici religiosi, come la Cattedrale di San Vito, San Venceslao e Sant’Adalberto che custodisce i

Gioielli della Corona Boema, le sepolture dei re di Boemia e la tomba di San Venceslao. La Basilica di San Giorgio è poi la seconda chiesa più antica di Praga, con le sue due torri Adamo ed Eva; e la Cappella della Santa Croce, che racchiude importanti opere d’arte. Il Vicolo d’Oro, interamente ristrutturato nel 1955, prende il nome dalla leggenda che vuole le sue case, basse e colorate, abitate nei secoli passati da alchimisti dediti alla ricerca della Pietra filosofale. Una passeggiata lungo il fiume Moldava ci conduce infine a visitare il Ponte Carlo, monumento cittadino molto suggestivo, soprattutto alla sera o con la nebbia, che collega il quartiere di Malá Strana con la Città Vecchia. Tantissime sono le statue, realizzate nel corso dei secoli, che decorano le fiancate del ponte ad arco, come tantissime sono le leggende nate intorno alla costruzione. Si racconta, per esempio, che non riuscendo a venire a capo di alcuni problemi strutturali, l’architetto fece un patto col diavolo promettendo l’anima della prima persona che avrebbe attraversato il ponte. Tentò l’imbroglio facendo attraversare un gallo ma il diavolo, accortosi, fece attraversare la moglie dell’uomo beffando così lo sventurato. Ancora, dai folletti chiamati Vodník alle statue che di notte prendono vita, il ponte, come del resto tutta la città di Praga, proiettano il visitatore in un mondo oltremodo suggestivo. Cosa mangiare. Le birrerie tradizionali a Praga sono un must. Potrete richiedere formaggio fritto, filetto o stufato di maiale con patate e cipolle, zuppa di crauti, gulasch con pane tipico, strudel e pancake. Il tutto accompagnato da una gustosissima birra scura, più corposa di quella tradizionale e molto apprezzata.


#shMAG di Diego Bono Il panorama artistico sardo non smette mai di stupire. Questo mese, tra le nostre pagine, ospitiamo un'artista completa, che vede il suo più efficace sistema di espressione artistico non solo nella fotografia (la passione che maggiormente contraddistingue il suo talento), ma anche nella pittura e nel ricamo sardo, riuscendo a trasmettere e veicolare messaggi ed emozioni a 360 gradi. Simona Goxhoi, è un'artista di Sennori (allieva del professore Salvatore Ligios e responsabile della “Unione Italiana Fotoamatori Sassari e provincia”) che riesce ad entrare in perfetta simbiosi con la macchina fotografica; ogni suo scatto porta il focus sull'eleganza, la cura, la magnificenza e, soprattutto, l'importanza culturale che l'artigianato sardo (suo principale soggetto) possiede nel mondo, presentando una capacità innata che la porterà, nel corso degli anni, alla vincita di numerosi premi (“Premio Fotografia Nazionale Glamour 2011 Città San Vincenzo”, “1° Premio alta moda 2014 - Venaria Reale”, “Triennale di Arte Moderna 2016 Verona - Premio merito artistico”) e all'attenzione del noto critico d'arte Vittorio Sgarbi. Ciao Simona, per prima cosa, come e da dove nasce la vocazione artistica? Ciao, la mia “vocazione artistica” nasce fin dall’infanzia, grazie alle amorevoli attenzioni di mio nonno, maestro di scuola, che con pazienza mi descriveva i canti della “Divina Commedia” facendomi ammirare le illustrazioni di Gustave Dorè. Il primo approccio con la macchina fotografica l'ho avuto grazie a mio padre, che, mi faceva posare e fotografare per suo diletto. Ho scoperto

SIMONA GOXHOI Tradizione e talento

così per gioco come ci si comporta davanti e dietro l’obiettivo. All'età di 6 anni ho frequentato la casa della maestra Antonietta Sircana, vicina di casa, dove ho appreso l'arte della pittura e del ricamo del costume sardo, passione che tuttora pratico. È infatti riconoscibile l’impronta dell’artigianato sardo in ogni mio lavoro. Da dove trai maggiormente ispirazione per le tue opere? Mi verrebbe d’istinto rispondere così: Amo Richard Avedon per la sua classe ed ironia, Letizia Battaglia per la sua semplicità e durezza; Gian Lorenzo Bernini per la sua forza, Michelangelo Merisi (Caravaggio) per l’espressività dei suoi colori... e la Sardegna. Per quanto concerne la fotografia dipende dal caso in questione, ossia dipende dallo “scenario”. Una foto di

glamour, una foto a scopo pubblicitario o una foto d’arte, hanno tutte ispirazioni differenti, perché differenti sono i contesti in cui dovrebbero essere collocati. Se mi viene commissionata una foto a scopo pubblicitario solitamente mi viene d’istinto creare il progetto. Se si tratta di una foto d’arte, rispolvero ben volentieri i libri di storia dell’arte, a partire da Antonello da Messina fino ad arrivare ai giorni nostri. Tutto è stato fatto, dobbiamo cercare solo di reinterpretarlo. Tra i diversi progetti che hai realizzato, ce n'è qualcuno a cui sei maggiormente affezionata e ti ha coinvolto di più? Sono vari i progetti a cui sono legata. La Vestizione della Sposa (ispirata al quadro omonimo del pittore Carlo Socrate) e Quadro al Cubo Magister Elio Pulli (foto a destra)

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per me sono due colossi: con queste due opere sono stata apprezzata da Vittorio Sgarbi. In queste due opere credo di aver racchiuso il mio bagaglio fotografico fatto fino ad ora. Sono due opere contrastanti: nella prima vi è la costruzione geometrica “piramidale”, nella seconda nessuna costruzione, è nata per puro caso in una mattinata d’inverno nel “sacro laboratorio di pittura” del maestro Elio Pulli a Tramaglio. Fotografare il maestro è stato come tornare bambina, ti trasmette tutto il suo magnetismo, un uomo da fascino ed estro mai visto prima, guardandolo negli occhi puoi percepire la sua anima da grande artista: credo che questa foto sia la più bella che ho fatto, perché “trasmette”. Là vi è lo spirito del pittore. Ma la tua arte non si ferma solo alla fotografia, quindi ti chiedo, quali sono le qualità necessarie per essere un'artista a tutto tondo? Umiltà in primis, saper ascoltare, grande voglia di imparare e non arrendersi al primo intoppo, seguire il proprio istinto e cercare di far combaciare il tutto soprattutto a livello estetico.


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LA “ZIQQURAT” DI MONTE D’ACCODDI e la leggenda del re mesopotamico.

di Morena Ruiu Esistono pochi luoghi carichi di mistero come Monte d’Accoddi, il sito pre-nuragico a una decina di chilometri da Sassari. Mistero nel nome, dal significato per molti anni tutt’altro che certo. Mistero nella forma, unica nell’intero bacino mediterraneo, ma così simile alle ziqqurat mesopotamiche. Mistero nelle origini, datate all’età prenuragica e intorno a cui ruota la leggenda del principe e sacerdote mesopotamico Uruk. Nella lista dei re sumeri, Uruk non compare. Nella Mesopotamia meridionale esisteva, invece, un’importante città con questo nome. Eppure, una leggenda sulle origini di Monte d’Accoddi ha come protagonista il principe mesopotamico. Insieme a tutta la propria tribù, Uruk avrebbe abbandonato la Mesopotamia per stabilirsi in Sardegna. Il racconto non riporta le ragioni di questa scelta, ma riferisce che, una volta arrivati sull’Isola, Uruk e le sue genti costruirono un tempio e un villaggio come quelli dove avevano pregato e vissuto sino a quel momento.

La ziqqurat iniziò così a prendere forma e Uruk, che oltre che sovrano era pure sacerdote, decise di dedicarla alla Luna. Mentre di giorno i lavori andavano avanti, di notte i sogni di Uruk erano interrotti dalla visione di una donna bellissima. La fanciulla si presentava puntuale ogni sera e faceva a Uruk sempre la stessa richiesta: che le mostrasse il tempio. Il principe non cedette una sola volta al fascino della ragazza, sino a quando scomparve. La donna, però, mentre si accommiatava, fece a Uruk un avvertimento: presto sarebbe arrivata una terribile tempesta, che avrebbe raso al suolo tutto. La profezia della giovane non tardò ad avverarsi: la tempesta arrivò e fu tremenda, ma (grazie all’avvertimento) Uruk e il suo popolo non si fecero cogliere impreparati. Quando tutto fu finito e pioggia e vento smisero di battere e soffiare, scoprirono che del tempio non era rimasta traccia. Al suo posto, c’era un “monte” di terra. La ziqqurat era stata ricoperta. È su questo punto che leggenda e storia sembrano trovare un punto d’incontro. Negli anni Cinquanta del

secolo scorso, infatti, la ziqqurat di Monte d’Accoddi fu ritrovata sepolta sotto una collinetta, un “monte” di terra e di pietre, appunto. Antonio Segni, allora Ministro della Pubblica Istruzione, era convinto che un misterioso cumulo nei pressi di un terreno di famiglia nascondesse un tesoro archeologico. Riuscì così a promuovere lo scavo, ottenendo i finanziamenti necessari. I primi lavori, cominciati nel 1952 e condotti dall’archeologo Ercole Contu, mostrarono che sotto la collina si nascondeva effettivamente qualcosa di prezioso. Cominciarono così a essere portati alla luce i resti di due strutture templari sovrapposte, la cui forma ricorda, appunto, quella delle ziqqurat mesopotamiche. Queste strutture si dimostrarono, inoltre, molto più antiche dei nuraghi sino ad allora rinvenuti, e, con i menhir, le lastre sacrificali e una serie di misteriosi blocchi a forma di sfera ritrovati tutto intorno, documentarono la frequentazione di Monte d’Accoddi come centro cerimoniale in epoche anche distanti tra loro. Tenendo conto della situazione pre-

cedente agli scavi, è quindi facile comprendere perché il sito fosse conosciuto come “monte”, nel senso, appunto, di “collina”. Il nome “Accoddi”, invece, sembra avere avuto origine dall’espressione “de Code”, registrata in alcune carte catastali. Il “Monte de Code” sarebbe il “Monte delle pietre”, il “Monton de la Piedra” citato in un documento spagnolo del Seicento. E in effetti, prima degli scavi, Monte d’Accoddi era apparso a tutti come una “collina di pietre”. Così, secondo leggenda, era apparso anche a Uruk poco prima di lasciare la Sardegna. Dopo la tempesta, infatti, il sovrano aveva capito che la donna, che gli aveva fatto visita, altri non era che la dea della Luna, a cui aveva dedicato il tempio. Distruggendolo, la dea aveva rinunciato alla propria divinità, per vivere una vita d’amore al suo fianco. Fu così che Uruk lasciò la Sardegna per tornare in Mesopotamia e vivere con la sua amata. La ziqqurat rimase in Sardegna, sepolta dalle pietre come un ricordo lontano, che avrebbe aspettato secoli prima di rivedere la Luna.



#cinguettii tecnologici a cura di Marco Cau Google Duo

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#shMAG di Daniele Dettori “Buscar el levante por el poniente”. Se fossimo vissuti sul finire del 1400 avremmo sentito senz’altro questo tra gli slogan più in voga nelle corti di Castiglia e Aragona. A coniarlo fu un giovane navigatore deciso a dimostrare la sua teoria circa l’esistenza di una via breve che permettesse di raggiungere le Indie da occidente, circumnavigando l’enorme distesa di acqua che si apriva oltre lo Stretto di Gibilterra. Quel navigatore era un italiano; il suo nome: Cristoforo Colombo. Sappiamo dalla storia, a grandi linee, come si svolsero i fatti. Nato a Genova tra l’agosto e l’ottobre del 1451, Colombo iniziò a solcare i mari all’età di quattordici anni. Divenne mercante e, da attento osservatore dei traffici commerciali e delle rotte che unicamente via terra permettevano allora di raggiungere il Catai e il Cipango (nomi con i quali al tempo venivano indicati la Cina e il Giappone), maturò l’idea che queste terre fossero raggiungibili anche “dalla parte opposta”, via mare, con notevole risparmio di tempo e di mezzi. Naturalmente, alla base di questa sua teoria, c’era l’idea che la Terra fosse effettivamente rotonda, cosa che all’epoca era tutt’altro che scontata. Si recò quindi presso i sovrani che avrebbero potuto finanziare una spedizione esplorativa: dopo i primi dubbi, la Regina di Castiglia decise di dare fiducia al navigatore che poté mettere insieme tre velieri passati alla storia come le celebri caravelle battezzate Niña, Pinta e Santa Maria. Qual è dunque l’elemento di novità rispetto a quanto detto sopra? Intanto, vediamo che la data di

UN’AMERICA A QUATTRO MORI Le possibili origini sarde dello scopritore del Nuovo Mondo. nascita del navigatore genovese non è conosciuta con certezza ma compresa in un range di tempo che va dall’agosto all’ottobre del 1451; qui sta il nodo, perché subito dopo ci si pone un’altra domanda: Colombo era davvero genovese? Una studiosa spagnola, Marisa Azuara, ha dedicato gli ultimi anni allo studio delle origini dell’uomo che ha scoperto l’America e ciò che ne emerge ha dell’incredibile. E se Cristoforo

Colombo fosse nato in Sardegna? Il nome di Colombo, in catalano Colom, deriverebbe dalla riduzione di Piccolomini. Salvatore da Siena Piccolomini e Isabella Alagon di Arborea vengono indicati dall’autrice come i genitori del genovese che, in realtà non sarebbe nato in Liguria ma in Sardegna e, più precisamente, a Sanluri nel 1436: quindici anni prima della data oggi nota. La madre avrebbe avuto inoltre origini

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aragonesi che spiegherebbero utilmente gli agganci del navigatore con la famiglia reale. Per le sue ricerche, l’autrice ha visitato diversi archivi e biblioteche tra Italia e Spagna, venendo persino in Sardegna e attraversandola, tra volumi e registri, da Cagliari a Oristano a Castelsardo. Le tesi di Maria Azuara, sempre accompagnate da documenti che si propongono di dare fondamento e credito a quanto addotto, sono state accolte con non pochi scetticismi e hanno portato l’autrice a continuare le sue ricerche che, nel tempo, sono sfociate nella pubblicazione di una nuova edizione ampliata del suo lavoro (questa volta tradotta in italiano), dal titolo Cristoforo Colombo. La Crociata Universale. (Ediciones Baracoa, € 22, 340 pagine). Nel saggio si racconta come le intenzioni di Colombo fossero presumibilmente quelle di impiegare il denaro ricavato dal raggiungimento delle Indie per la crociata volta alla liberazione di Gerusalemme proclamata dal Papa Pio II, suo zio da parte di padre. In effetti, la religiosità in Colombo era molto forte e questo, nei secoli, ha dato adito a diverse teorie, alcune delle quali lo vogliono addirittura figlio di un altro Papa, Innocenzo VIII, e della nobile Anna Colonna. Magari proprio in Vaticano, Cristoforo, potrebbe aver avuto accesso a carte geografiche “impossibili” per l’epoca? Smettiamo per ora di viaggiare con la fantasia e torniamo al saggio di Maria Azuara che, in Sardegna, è stato accolto con grande curiosità ed entusiasmo. Il ritratto di Colombo che ne emerge è quello di un uomo di cultura, formatosi tra Tortolì, Sanluri, Castelsardo e Oristano e partito alla volta della penisola per intraprendere una missione destinata a cambiare il mondo.


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SARDEGNA DA SCOPRIRE: CALA GOLORITZÈ Un angolo caraibico in Sardegna. di Marco Scaramella Se volete investire una giornata delle vostre ferie scegliendo di farvi incantare da una spiaggia inclusa nella lista Patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO, nominata Monumento Nazionale Italiano nel 1995 e che fa parte delle dieci spiagge più belle d’Italia, secondo gli utenti di TripAdvisor, Cala Goloritzé è la vostra meta. In Sardegna, si sa, è facile imbattersi in spiagge suggestive e dal fascino irresistibile. Tuttavia, ci sono dei luoghi che devono essere visitati assolutamente e che, come in questo caso, vi lasceranno letteralmente a bocca aperta per la loro bellezza. Cala Goloritzé appartiene al comune di Baunei, in provincia di Nuoro, e si trova lungo la costa orientale dell’isola, nella parte bassa del Golfo di

Orosei. Questa spiaggia, una delle più caratteristiche della Sardegna, è nata negli anni 60 in seguito ad una frana e non ha nulla da invidiare ai più famosi paesaggi caraibici. La sabbia bianca, l’acqua di un turchese brillante e la costa selvaggia, contribuiscono a creare un panorama meraviglioso. La spiaggia è raggiungibile sia via mare che via terra. Da Arbatax e da Santa Maria Navarrese, sono disponibili dei servizi di trasporto o di noleggio imbarcazioni. Ricordate che l’approdo nella cala è vietato. Dovrete, quindi, ormeggiare la vostra barca lontano dalla riva. Cala Goloritzé si può anche raggiungere via terra, per mezzo di un semplice percorso di trekking. Il sentiero, attraversa l’aspro paesaggio iniziando con una leggera salita per poi proseguire in discesa

verso il baco di Goloritzé, dal quale si raggiunge un suggestivo arco di rocce. Poco più avanti il sentiero attraversa un tratto di fitta boscaglia che conduce dritto alla spiaggia. Il percorso, non tracciato ma comunque visibile, è lungo circa 3,5 km ed è possibile raggiungere la cala in circa un’ora e mezza di camminata. Al rientro, è necessario percorrere a ritroso il sentiero fatto all’andata. Considerato il discreto dislivello, la risalita richiederà un po’ più di sforzo e tempo (circa due ore). Il percorso ha un grado di difficoltà adatto a tutti. Gli appassionati di trekking non troveranno, quindi, alcuna difficoltà al contrario di chi non è allenato che dovrà faticare un po’ di più. Perciò, attrezzatevi con scarpe da trekking, molta acqua e costume da bagno perché non potrete andare via

senza aver fatto almeno un tuffo in un mare così cristallino. La spiaggia è raggiungibile per mezzo di una ripida scaletta e la sua bellezza basterà per ripagare la vostra fatica, se avete scelto di raggiungerla via terra, Sull’arenile, fatto di ciottoli misti a sabbia, è possibile notare alcun rigagnoli di acqua sorgiva, che defluiscono in mare e che contribuiscono a donare quel particolare colore turchese all’acqua. L’elemento che caratterizza ulteriormente Cala Goloritzé è, senza dubbio, l’imponente monolite calcareo, chiamato Aguglia, che domina l’intera spiaggia. L’Aguglia, un must per gli appassionati di free climbing, è il simbolo dell’arrampicata in Sardegna e meta di molti free climber che visitano la nostra isola. L’Aguglia è alta circa 140 metri e si trova proprio a ridosso della spiaggia. I primi a scalare il maestoso pinnacolo, sono stati due pionieri dell’arrampicata libera in Italia come Maurizio Zanolla (Manolo) e Alessandro Gogna nel 1981. La via da loro chiodata è tutt’ora la più percorsa. È lunga 165 metri ed è nota come Sinfonia dei Mulini a Vento. Le vie percorribili per raggiungere la vetta dell’Aguglia sono, in tutto, 11 e quella con il minor grado di difficoltà è chiamata Easy Gymnopedie, lunga 140 metri. Questa è una zona importante anche dal punto di vista naturalistico, infatti il raro falco della regina, ha scelto questo luogo per nidificare. Cala Goloritzé è raggiungibile percorrendo la Strada Statale 125 Orientale Sarda, in direzione Baunei. Una volta superato il centro abitato, la strada prosegue in salita e con una serie di tornanti, superati i quali, si prosegue in discesa fino all’altipiano del Golgo, dove si può lasciare l’automobile.



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NON SOLO ICHNUSA

Il boom dei birrifici artigianali in Sardegna. DI MANUEL DI CRISTO

on oltre 60 litri annui pro capite, i sardi sono i maggiori consumatori di birra in Italia: la media nazionale si attesta attorno ai 30 litri pro capite, ovvero esattamente la metà dei consumi dell’Isola. Si tratta di un dato considerevole se parametrato al contesto nazionale ma del tutto normale se lo si rapporta alle abitudini europee, dove la media si aggira attorno agli 80 litri pro capite, con picchi di oltre 100 litri in nazioni come la Repubblica Ceca. Secondo l’indagine condotta da Assobirra, le ragioni di questa tendenza più europea che italiana della Sardegna, trovano una loro spiegazione in 2 fattori predominanti: da un lato la durata della bella stagione, in cui si registra (notoriamente) un incremento del consumo di birra rispetto ai mesi precedenti; dall’altro la diffusione crescente dell’abitudine di consumare la birra anche in ambiti differenti rispetto a quelli usuali, come ad esempio durante i pasti. In un simile contesto, l’Ichnusa rappresenta un

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fenomeno all’interno del fenomeno: tra gli oltre 60 litri di birra bevuti mediamente da ciascun sardo, una parte considerevole è da attribuire con tutta probabilità a questo marchio; nessun’altra birra, in Sardegna, conosce un successo maggiore dell’Ichnusa. Per i suoi amanti ciò che la rende più appetibile delle concorrenti sarebbero gusto e qualità, rimaste immutate (a loro parere) anche dopo il passaggio di proprietà del marchio all’Heineken; per i detrattori, invece, sarebbero il nome e l’etichetta che – richiamando il senso di appartenenza dei sardi alla loro Terra – giustificherebbero la celebrità della Birra di Assemini. Comunque la si pensi, da qualche anno a questa parte, parlare di birra in Sardegna non significa più soltanto stappare un’Ichnusa, sebbene il primato di quest’ultima rimanga incontrastato. Cresce infatti il mercato delle birre artigianali che oggi conta, nell’Isola, più di 30 produttori; si tratta di piccoli birrifici che dall’ambito locale stanno riuscendo a farsi largo e a conquistare appassionati e critici del settore a forza di premi e riconoscimenti importanti. Quasi la metà dei produttori si trovano NEL SUD

DELL’ISOLA: 4 mori (Guspini), Barley (Maracalagonis, 5), Beermania Brew (Selargius), Birrificio di Cagliari (Cagliari), Brew Bay Beer (Quartu Sant’Elena), Chemu (Cagliari), Dan (Carbonia), Gattarancio (Cagliari), Janas (Fluminimaggiore), Le Springo (Quartu Sant’Elena), Mediterraneo (Carbonia), Mezzavia (Selargius, 3), Rubiu (Sant’Antioco, 2), Scialandrone (Quartu Sant’Elena) e Terrantiga (San Sperate, 7). Questi ultimi due, unitamente a Brew Bay Beer, sono Beer Firm (ovvero produttori che non possiedono un impianto di produzione proprio) mentre Gattarancio e Birrificio di Cagliari, più che semplici birrifici, sono Brew Pub (oltre al birrificio si servono di un locale di mescita annessa). La qualità dei produttori del cagliaritano è testimoniata dal Beer Attraction 2015, la più importante kermesse nazionale in fatto di birre artigianali: alla birra Darqside del Brew Bay Beer è stato assegnato il terzo gradino del podio nella categoria “Scure, alta fermentazione, luppolate, d’ispirazione angloamericana”; Nautilus, del Birrificio Mezzavia, ha vinto il primo premio nella categoria “Scure, alta e bassa fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloameri-


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marito Gianni Piroddi; le loro differenti personalità si riverberano nelle birre prodotte: la creatività di Piroddi si palesa nelle birre classiche dello stabilimento (Del Senatore, W16, Rulja e Tzar) mentre l’impronta della moglie Francesca si è tradotto in 4 birre di frumento, le 4 sorelle (Sennora, Affumiada, Moretta, Piculina). Il nome Moretta è stato al centro di una disputa con la Heineken per via della sua somiglianza con il marchio Moretti, detenuto dalla società olandese; il fatto, che ha catturato l’attenzione dei media, si è concluso con un chiarimento tra le parti e la fine del contenzioso. NELL’ORISTANESE si contano almeno 4 birrifici molto apprezzati: Birrificio Artigianale Mogorese (Mogoro), Buffa (Zeddiani, 1), Horo (Sedilo) e La volpe e il luppolo (Simaxis).

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3 cana” mentre Istadi, del Birrificio Terrantiga, è stata giudicata tra le migliori d’Italia nella categoria “Spezie e cereali, alta e bassa fermentazione”. Un appunto sul Birrificio Barley, di Maracalagonis: sono 12 le birre prodotte in questo stabilimento, un primato nel contesto regionale; tra di esse alcune birre speciali, come la BB10 (aromatizzata alla sapa di Cannonau) o la BB BOOM (aromatizzata alla sapa di Vermentino). TRA IL NUORESE E L’OGLIASTRA la presenza di birrifici artigianali di qualità è considerevole: 1516 (Dorgali), Ilienses (Lanusei), Lara (Tertenia, 4), Marduk Brewery (Irgoli), Nora (Oliena), Trulla (Nuoro) e Zemyna (Nuoro). Il Birrificio Lara nasce nel 1999 per la curiosità e la passione di Francesca Lara (una delle poche birraie d’Italia) la quale ha poi contagiato e coinvolto il

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Stessa quantità, all’incirca, NEL LOGUDORO, dove si trovano Sambrinus (Muros), Dolmen (Uri), Anglona (Chiaramonti), Seddaiu (Thiesi) e P3Brewing (Sassari, 6). Grande soddisfazione, per quest’ultimo marchio, è giunta dalla guida Birre d’Italia 2017 che ha attribuito al birrificio turritano ben 3 riconoscimenti: 2 di questi sono rivolti specificamente a 2 birre prodotte dallo stabilimento (la Riff e la 100 nodi) mentre il terzo riguarda la birra in fusto ed è stato assegnato al birrificio per la costanza e la qualità in fusto di tutta la produzione. La presenza di birrifici artigianali di qualità ha da un lato alimentato ulteriormente il mercato della birra nell’Isola, attraverso nuovi pub e birrerie, e dall’altro ha arricchito le città sarde di eventi che promuovono tali prodotti. Uno degli appuntamenti più gettonati, in questa direzione, è Isolabirra che quest’anno si è tenuto a Quartu Sant’Elena nel mese di Giugno ed ha visto la partecipazione di 11 birrifici regionali e nazionali, oltre al noto birrificio belga Cazeau. Un’altra celebre vetrina per i birrifici isolani è Birralguer, la cui ultima edizione si è tenuta al Forte della Maddalena di Alghero nel mese di Luglio, senza dimenticare Birras (a Guspini), A Olbia... c’è fermento e tanti altri eventi che di anno in anno si aggiungono a quelli già presenti. Insomma, i numeri e la qualità dei birrifici artigianali mostrano segnali molto positivi. Per questo motivo, e per non rendere vani gli sforzi che i tanti produttori hanno fatto questi anni, in Consiglio Regionale è stata avanzata la proposta di legge 350/2016, “Norme in materia di birra artigianale in Sardegna”. Nello specifico, la proposta di legge istituisce la figura del maestro birraio e regola i rapporti tra i birrifici artigianali sardi e la Regione; sono inoltre previsti l’istituzione di un marchio di qualità e tutela, lo stanziamento di mezzo milione di euro per il 2016 per l’acquisto di attrezzature, di 50 mila euro per le campagne di informazione e un identico importo per la formazione del personale. La prospettiva è quella di incrementare la percentuale di birra venduta nella Penisola e all’estero (attualmente il 25% e il 15%), conquistando nuovi mercati e promuovendo il nome della birra sarda laddove questa risulti ancora poco conosciuta.

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Guida ai locali BAR | RISTORANTI | PIZZERIE | PANINOTECHE | PUB | GASTRONOMIE | GELATERIE | PASTICCERIE

Snack & Wine Bar SASSARI

Family Cafè

Snack Bar.Tabacchi.Ricevitoria

Via Carbonazzi, 18. ) 079/274247. ¿ Domenica. i Lotto, Totocalcio, Superenalotto, Totip Il Posto di Altogusto

Snack Bar.Ristorante

Predda Niedda Strada 2. ) 079/2670000. ¿ Domenica Bar 188 Predda Niedda Str. 22. ¿ Nessuno

Cocktail Bar.Karaoke.Ristorante

Joy Joy's Cafè

Bar Capital Via Mosca, 19. ) 392/9701310

Snack Bar.Ristorante

Cafè Set Via Roma, 4. ¿ Nessuno

Snack Bar.Ristorante

Jro Caffè

Snack Bar.Tabaccheria

Via Carlo Fadda, 14. ) 079/2857065. ¿ Nessuno Kill Bill Bar

Cocktail Bar.Bruschetteria

Via Tempio, 46. ¿ Nessuno. i Live Music

Caffè del Corso Snack Bar.Ristorante Corso Vittorio Emanuele II, 17. ) 079/232470. ¿ Domenica

Kogas

Caffè Duemila Via Amendola, 70. ) 079/212252. ¿ Nessuno

Lallo Moto Caffè

Caffè Lounge P C.C. Tanit. ) 079/262519. ¿ Nessuno Caffè Metrò Emiciclo Garibaldi, 5. ¿ Domenica

Snack Bar

Wine Bar.Pub

Via Muroni, 42. ) 079/9949532 - 320/5681686. ¿ Domenica Snack Bar

Viale Porto Torres, 16. ¿ Domenica Snack Bar.Ristorante

Snack Bar.Creperia

Caffè Mokador di Monserràt Snack Bar.Ristorante Galleria Monserràt. ) 079/219182. ¿ Nessuno Caffetteria Montegrappa Via Montegrappa, 70. ) 079/4924129 - 333/7182726 Caffetteria Universitaria Via Zanfarino, 55. ) 334/6755193

Snack Bar.Ristorante

Via Coradduzza, 45. ¿ Nessuno

Snack Bar

Millenovantotto

Caffetteria.Ristorante

Piazza Fiume, 10. ) 079/2009079 Mocambo Caffè

Wine Bar.Ristorante

Via Roma, 97. ) 079/280905. ¿ Domenica Moliendo Cafè

Snack Bar.Ristorante

Viale Trento, 1. ) 392/1422592. ¿ Domenica

Snack Bar

Davidson Cafè Cortesantamaria. ) 079/200185. ¿ Nessuno C.C. La Piazzetta. ) 079/260458. ¿ Nessuno

Snack Bar.Ristorante

E Allora?! Via Verona, 31. ) 079/275394. ¿ Nessuno

Snack Bar.Ristorante

Snack Bar.Pranzi Veloci

Tris Bar

Snack Bar.Live Music

PORTO TORRES Bar Sport Piazza Umberto I. ) 079/514105

Via Tempio, 17. ) 079/271240

Alguer Caffè

Snack Bar.Pranzi Veloci

Snack Bar.Gelateria

Via Don Minzoni, 4. ) 079/5622648. ¿ Nessuno Alma Cafè

Snack Bar

Via Sassari, 111/113. ) 331/8676057 - 392/3062720. ¿ Dom Anbarok

Snack Bar.Ristorante

Cristallo Snack Bar.Pasticceria.Gelateria.Live Music Piazza XX Settembre, 12-14. ) 079/514909. ¿ Lunedì sera

Via XX Settembre, 94. ¿ Domenica sera

q 079 262519

Red Passion Via Gramsci, 2. ) 079/4121489. ¿ Nessuno

Snack Bar

7000 Caffè

Via Caniga, 1 . Sassari

Cocktail Bar

Snack Bar.Torteria.Ristorante

ALGHERO

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Maracaibo Via Lido. ¿ Nessuno. i Live Music

Perbacco Cafè Snack Bar.Ristorante Via Garibaldi, 29. ) 079/952421. ¿ Nessuno

Via Pasquale Paoli, 33. ) 079/4126756. ¿ Domenica

BAR . TAVOLA CALDA RICEVITORIA

Snack Bar.Focacceria

Snack Bar.Birreria

Via Vardabasso, 5/b. ¿ Nessuno Sweet Cafè

Il Milese Via Garibaldi, 11. ¿ Nessuno

Orange Snack Bar.Ristorante.Pizzeria Via XX Settembre, 2/4. ) 346/5944925. ¿ Nessuno. i Live Music

Via Asproni, 6/a. ) 328/2679594 Solin

Cake Cafè Caffetteria.Pasticceria Via Planargia, 12. ) 079/985173 - 338/5411372. ¿ Lunedì

Snack Bar.Pranzi Veloci

Il Vialetto. ) 079/262499. ¿ Nessuno Shardana

Chocol'Art Via Enrico Costa, 45. ) 079/239340. ¿ Nessuno

Snack Bar

Piazza Sulis, 2. ) 349/0584508. ¿ Nessuno

New York Cafè

Snack Bar.Ristorante

Cafè Chez Michel

Snack Bar.Gelateria

Via Garibaldi, 7. ¿ Nessuno Boba Caffè

Via XX Settembre, 132/b. ) 079/9893054. ¿ Nessuno

Snack Bar

Gatto Nero Via Amsicora, 28. ) 348/8802084. ¿ Nessuno Tito's Via Libio, 1. ¿ Nessuno

Snack Bar.Pub

Cocktail Bar

Tropical Lounge bar Lungomare Balai, 70

Snack Bar

SENNORI & SORSO A. Mary's Bar Snack Bar.Gelateria Via Roma, 113 - Sennori. i Sabato Live Music


www.radiobellavita.it

Sassari . 98.900 Mhz. Alghero . 97.600 Mhz. www.radiobellavita.it Castelsardo . 103.700 Mhz.

Uffici pubblicitĂ : Sassari . Piazza Castello, 11 . Telefono/Fax 079 231851


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#shMAG Le III Colonne

Pizzeria.Paninoteca

Via Muroni, 21/C. ) 079/4922326 - 388/7879893. ¿ Nessuno Panefratteria Via Carlo Alberto, 2. ) 079/9330921. ¿ Nessuno

Ristorante

Retrò Via Canopolo, 2/a. ) 079/231211. ¿ Lunedì

Pizzeria

Ristò Park Ristorante.Pizzeria Predda Niedda Strada 32. ) 392/8243808-9. ¿ Nessuno Spaghettoria S'Artea Spaghetteria.Ristorante Via Arborea, 2/b. ) 079/4922209 - 392/7683669. ¿ Domenica Speed Date Snack Bar.Ristorante.Pizzeria Predda Niedda Strada 8. ) 079/262520. ¿ Nessuno. i Karaoke British Cafè

Snack Bar

St. Joseph Pub Pub.Pizzeria.Paninoteca Via Giorgio Asproni, 20/22. ) 079/272455. ¿ Nessuno

Snack Bar

The Jesse James Saloon Pub.Birreria Il Vialetto. ) 079/262077. ¿ Nessuno. i Karaoke tutti i giorni

Snack Bar

Tritus Ristorante.Pizzeria.Piatti Messicani Via Giorgio Asproni, 2. ) 079/274052. ¿ Nessuno

Snack Bar

Ultimo Piano Ristorante.Pizzeria Piazzale Segni, 9. ) 079/2858460. ¿ Nessuno

Snack Bar

Villa Gorizia Ristorante.Pizzeria Via G. De Martini, 79. ) 079/398351. ¿ Domenica. i Live Music

Via Tiziano, 7 - Sorso. ¿ Domenica Buena Vista Cafè

Via Cottoni - Sennori. ) 079/362273. ¿ Lunedì Cafè Cortina

Via Roma, 173/a - Sennori. ¿ Martedi Ibiscus Cafè

Via Spanu, 1 - Sennori. ¿ Nessuno Nord Ovest

Marina di Sorso - Sorso. ) 393/9237057 - 348/0097055 Paradise Cafè

ALGHERO

Snack Bar

Via Roma Superiore, 160 - Sennori

Al Solito Posto

Ristorante

Via Principe Umberto, 82 (Piazza Misericordia). ) 328/9133745

Ristoranti & Pizzerie

Ristorante.Pizzeria

Via Don De Roma, 3. ) 079/977254 Alguer Mia

Ristorante.Pizzeria

Via Cipro, 17. ) 079/9739883. ¿ Martedì. i Consegna domicilio

SASSARI Asterix

Al Vecchio Mulino

Bontà Sarda Pizzeria.Paninoteca

Cucina Tipica.Pizzeria

Via Don Minzoni, 183. ) 079/984860. i Consegna domicilio

Via Sardegna, 3. ) 079/200075. i Consegna domicilio

Boqueria

Black Stone

Via Cagliari, 13 (Mercato Civico). ) 334/2742322

Bar.Ristorante.Pizzeria

Ristorante

Predda Niedda Strada 18 ) 333/6801975. ¿ Nessuno

Castell de Càller

Borgo di Torre Tonda

Via Joan Mirò (Loc. Taulera). ) 079/9891026. ¿ Lunedì

Ristorante.Pizzeria

Ristorante.Pizzeria

Via Torre Tonda, 26. ) 079/232777 - 333/8513317. ¿ Nessuno

Ci Voleva

Braceria Mangiafuoco

Via Nuoro, 6. ) 340/1402124 - 348/2395831. ¿ Nessuno

Snack Bar.Griglieria

Snack Bar.Spaghetteria

Via Catalocchino 8/a. ) 347/4294090. ¿ Lun, Mar e Mer cena

Da Bruno

Casablanca Kebab

S.S. S. Maria La Palma 13 - Fertilia. ) 079/930098. ¿ Nessuno

Ristorante Etnico

Via IV Novembre, 26. ) 320/2861780 Country Club

Il Capricorno Ristorante.Griglieria

Via Monte Bianchinu, 54. ) 349/7136317. ¿ Nessuno Gambrinus Pub

Viale Trieste, 6. ) 347/7021854. ¿ Martedì Il Posto

Ristorante.Pizzeria

Via E. Costa, 16. ) 079/233528 iPub

Pub.Birreria

Via Duca degli Abruzzi, 23. ) 079/274197 La Maison

Ristorante

Via Tola, 5 (Reg. Tingari). ) 079/218947 - 328/9323109 La Perla Rosa

Ristorante.Pizzeria

Via IV Novembre, 63. ) 079/281255. i Consegna domicilio La Pinta

Ristorante.Pizzeria

Via Saffi, 27. ) 079/236903. ¿ Martedì. i Consegna domicilio L'Asfodelo

Via Roma, 134. ) 079/272826. ¿ Nessuno

Ristorante.Pizzeria

Pizzeria.Paninoteca

Via Diez, 60. ) 079/986225. ¿ Mercoledì. i Consegna domicilio La Lanterna

Pub.Birreria

Ristorante

Via Giovanni XXIII, 82. ) 079/978556

Ristorante.Pizzeria


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¿ Chiusura i Informazioni aggiuntive Sa Mesa

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Ristorante.Pizzeria

Via E. Sacchi, 3 (fronte Porto). ) 340/4126848. ¿ Domenica

SENNORI & SORSO Da Vito Ristorante Loc. Badde Cossos - Sennori. ) 079/360245. ¿ Lunedì Girasole Ristorante.Pizzeria Via Roma Inferiore - Sennori. ) 347/1416411. ¿ Mercoledì La Cantera Via Roma, 145 - Sennori. ¿ Nessuno

Ristorante.Pub

La Chicca Piperita Bar.Ristorante.Pizzeria Sorso-Marritza SP 81 - Sorso. ) 079/367150 - 366/3017419 La Lepanto

Ristorante

Via Carlo Alberto, 135. ) 079/979116. ¿ Nessuno La Saletta

Cucina Tipica

Take Away & Domicilio

Via Kennedy, 27/b. ) 079/4125748 - 348/0171332. ¿ Dom, Lun cena Le Nouveau Gourmand

SASSARI

Tavola Calda.Gastronomia

Via Asfodelo, 43. ) 079/9739506

Agorà

Lo Smeraldo

Pizzeria

Pizzeria.Gastronomia

Via Mazzini, 2/e. ) 079/233796. i Consegna domicilio

Via Carbonia, 36. ) 079/5907611. i Consegna domicilio

Al Caminetto

Los Compadres

Via Mastino, 23. ) 079/280727 - 342/1521774. ¿ Domenica

Ristorante.Pizzeria

Via Carbia ang. via Parc Guell, 1. ) 079/4802870. ¿ Nessuno Lu Furat

Pizzeria

Via Columbano, 8. ) 079/9736052. ¿ Nessuno

C’è Pizza per Te

Pizzeria.Paninoteca

Via Napoli, 6/B. ) 079/2826049. i Consegna domicilio Il Vagabondo

Miramare

Pub.Live Music

Lungomare Dante, 20. ) 079/6140634

Pizzeria

Via Perantoni Satta, 1. ) 079/271939 - 346/6315018. ¿ Lunedì Il Veliero

Ok Pizza

Pizzeria

Via S. Satta, 102/104. ) 079/982736. i Consegna domicilio Papi Street Food

Pizzeria

Ristorante.Pizzeria.Cucina Tipica

Via Catalogna, 4. ) 079/6019527. ¿ Nessuno

Pizzeria

Via Ciriaco Carru, 2. ) 079/240443 - 340/1696886. ¿ Lunedì La Divina

Pizzeria.Paninoteca.Gastronomia

Via Chiarini, 1. ) 079/2590063. i Consegna domicilio La Scacchiera

Pasta&Co...

Ristorante

Pizzeria

Via Giagu, 17. ) 079/2829023. ¿ Lun. i Consegna domicilio

Largo San Francesco, 6. ) 079/9105739. ¿ Nessuno

On The Road

Taverna Catalana

Via Mazzini, 13/a. ) 079/235296. ¿ Domenica

Snack Bar.Ristorante

Via Asfodelo, 47. ) 079/9739501. ¿ Domenica

Gastronomia.Street Food.Paninoteca

Paolino

Via Cavour, 110. ) 079/9738762 - 392/6110258. ¿ Lunedì

Cortesantamaria. ) 079/233921 C.C. La Piazzetta. ) 079/262252

Vecchio Forno

Piadineria Torre Tonda

Trattoria Cavour

Ristorante

Pizzeria.Griglieria

Via Carrabuffas, 36. ) 079/982890 - 348/9687244. ¿ Nessuno

Piadineria

Via Torre Tonda, 8. ) 079/233690. ¿ Domenica Poker Pizza

Pizzeria.Paninoteca

Via Ortobene, 8 ang. Via Marghine. ) 079/2598282. ¿ Martedì

PORTO TORRES

Prof. Pane Grosso Babbai

Gastronomia.Paninoteca

Ristorante.Pizzeria

Pizzeria.Paninoteca

Via Luna e Sole, 1/e. ) 079/291084

Vicolo Cabitta. ) 079/515896 - 338/3609378. ¿ Mercoledì

Soul Food

Da Teseo

Via Cesare Battisti, 9. ) 079/4923238 - 338/9752881. ¿ Nessuno

Ristorante.Pizzeria

Via Dell'Autonomia, 4. ) 079/508106. ¿ Giovedì Il Corallo 2

Ristorante.Pizzeria

Via Lungomare Balai, 2/a. ) 079/9401201 - 339/5640157. ¿ Lunedì Il Gobbo

Ristorante

Via Sassari, 57. ) 079/512464 La Rosa Dei Venti

Ristorante.Pizzeria

Via Ettore Sacchi, 20. ) 079/502590. ¿ Nessuno Li Lioni

Ristorante

S.S. 131 km 224,4. ) 079/502286. ¿ Nessuno Pepito Pizza

Pizzeria.Paninoteca

C.so V. Emanuele, 158. ) 079/5048034 - 392/1880422. ¿ Martedì Piazza Garibaldi

Ristorante.Pizzeria.Steak House

Piazza Garibaldi. ) 079/501570. ¿ Nessuno. i Giropizza

Pizzeria.Paninoteca


28

seh

#shMAG ALGHERO

Ichnos Express

Pizzeria.Paninoteca

Via Don Minzoni, 102. ) 079/6011160. i Pizze senza glutine La Nuova Delizia

Pizzeria

Via Goceano, 15. ) 079/985082. ¿ Lunedì. i Consegna domicilio La Perla Nera

Via Brigata Sassari 71 Sassari | Tel. 079 232406 Gelato senza zucchero Gelato vegano Crepes Gelato alla soia Semifreddi

Pizzeria.Gastronomia

Via Oristano, 13/15. ) 079/9739132. i Consegna domicilio La Piadina del Pozzo

Piadineria.Paninoteca

Via Minerva 25/Via Columbano 9. ) 079/4921239 Luna Rossa

Aperto tutti i giorni 11:00-24:00

Pizzeria

Posti a sedere all'interno!

Via Cagliari, 28. ) 079/982359 - 329/2478074. ¿ Nessuno Pata Pizza

Pizzeria.Paninoteca.Gastronomia

P.zza Ginnasio. ) 079/975177. ¿ Mer. i Consegna domicilio

Pizzeria.Paninoteca.Vegan Food

Via Ponte Romano, 54. ) 328/5639782. i Consegna domicilio La Stella

Pizzeria.Paninoteca

C.so V. Emanuele, 115. ) 079/5048324 - 345/4200395 Pizza Loca

Royal Cake Pasticceria Via XXIV Maggio, 19. ) 392/0858632 - 393/5170556. ¿ Martedì Slurp

Gelateria

Piazza Castello, 4/b. ) 079/236075. ¿ Nessuno

Pizzeria

ALGHERO

Via Veneto, 7. ) 079/5042012 - 349/3725138. ¿ Nessuno Speedy Gonzales

Paninoteca.Pizzeria

Via Libio, 75. ) 079/5047066. i Consegna domicilio

Gelateria

Via Cagliari, 39. ¿ Nessuno Pizzeria

Pizzeria

Via Roma, 159 - Sennori. ) 079/362346 Pizzeria 2000

Gelateria

Golositas 2

Via Fiorentina, 73 - Sorso. ) 079/350193. i Consegna domicilio Harley Pizza

Ayò Goloso

Piazza Porta Terra, 6. ¿ Nessuno

SENNORI & SORSO Felix

Pasticceria

Via Degli Astronauti, 2/b. ) 079/291272. ¿ Lunedì Pasticceria Sias Pasticceria Via Baldinca, 67. ) 079/399310 - 393/9242341. ¿ Lunedì

PORTO TORRES Il Drago

Pasticceria Pagoda

Pizzeria

Via Roma Inferiore, 62 - Sennori. ) 079/362271. ¿ Lunedì

K2

Gelateria

Via Roma, 73. ¿ Nessuno. i Gelati per vegani ed intolleranti L'Aurora Pasticceria.Panificio.Pasta Fresca Via Manzoni, 83. ) 079/983508 - 391/4078618. ¿ Dom sera Los Cornettos

Cornetteria

Via Gilbert Ferret, 47. ) 079/983532. ¿ Dal lunedì al giovedì

PORTO TORRES

Pasticcerie & Gelaterie

Il Capriccio Gelateria Corso Vittorio Emanuele, 114. ) 340/1844835. ¿ Nessuno

SASSARI Dolcinduo

Pasticceria.Yogurteria

Via Tempio ang. via IV Novembre, 41. ) 079/280176. ¿ Lunedì Gelateria Bosisio

Gelateria

Circoli Privati SASSARI

Via Brigata Sassari, 71. ) 079/232406. ¿ Nessuno La Locanda dei Golosi club Via Domenico Demuro, 29. ) 079/380259. ¿ Lunedì Pancho Villa Viale Porto Torres, 5. ) 348/5577907. i Circolo Endas

PORTO TORRES Green House Club

Via A. Volta. ) 333/9422894. i Live Music e Cabaret il weekend

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#shMAG

seh

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Pizza, con le Vivapizzeil Pata più buone del mondo. Roberta S.

Paola C. e Luciano Virginia R. sono una coppia bellissima!!! Baci e abbracci.

tevi zozze!

ritiratevi. By Popolari Divenire. Ciao Alice da Seregno.

Pata Pizza.

Alghero

iao, sono una ragazza di C 24 anni e mi reputo felicissima, la mia vita scorre benissi-

Villa Gorizia. Sassari

mo, con i giusti problemi e le giuste gioie. Volevo dire a tutti di non soffrire perché al mondo esistono sempre problemi peggiori. Un bacio! XOXO.

si rinizia con la Finalmente vastità dei campetti di cal-

dell'Alguer!

vedere la vastità.

cetto.

Marco C. sei figo. ci manchi! Dove Francesca sei? Questo posto non è lo iorgia M. che sei G all'Università di Moda, fai stesso senza di te. una cosa... impara a vestirti! ara sei una bonazza. By C.Inseiferie.uno sballoneeeee! By SGiancarlo. la nuova stagione e Fabiana del Con2016/2017 Siria si ricomincia a Birralguer siete le più belle B Martina D. total white. S. sei bellissima, ti EByleonora amo anche se mi hai tradito. F. U. eatrice è t****. Letizia L.

Le stelle. Belle. ADionigi. Bretelle! Buona notte. Amo Mattia <3

Segnali di Fumo

e a Cucca: mì che AFederica la dovete smettere, ripiglia-


30

seh

#shMAG DAL 27 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE: Alghero al Tennis Club di Maria Pia. XVI edizione “Sardinia Open International Wheelchair”.

29 SETTEMBRE. Concerto dei Tazenda

continua da pagina 13

29 SETTEMBRE: Pozzomaggiore in Piazza Maggiore, ore 21:30. Concerto dei Tazenda.

inSardegna...

DAL 30 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE: Lula. Autunno in Barbagia 2016.

Gli appuntamenti di Settembre 17-18 SETTEMBRE: Sarule. Autunno in Barbagia 2016. 18 SETTEMBRE: Sassari nel Centro cittadino, ore 10:00. “Giostra della Torre” e “Palio delle bandiere” del Comune libero sassarese. Bonarcado in Piazza, ore 21:30. Concerto di Piero Marras. Assolo in Piazza Eleonora d’Arborea, ore 21:30. Concerto dei Tazenda “Arkeos Tour 2016”. Decimoputzu in Piazza, ore 22:00. Concerto dei Collage. 21 SETTEMBRE: Sassari in Piazza d’Italia, ore 21:00. “In Piazza d’Italia si balla”, balli sportivi di gruppo. DAL 22 AL 25 SETTEMBRE: Porto Cervo. “Sailing Champions League”. San Teodoro nella Spiaggia “La Cinta”. “Extreme Fun Games”: Kitesurf, Windsurf, Stand Up Paddle. 23 SETTEMBRE: Sassari in Piazza Fiume, ore 21:00. Serata musicale “La grande festa per Enrico”. DAL 23 AL 25 SETTEMBRE: Austis. Autunno in Barbagia 2016. 24 SETTEMBRE: Sassari nella Chiesa di Santa Caterina, ore 20:30. Festival Musicale “Melos”: Concerto dell’Ars Musicandi Ensemble. Alghero in Piazza Santa Croce, ore 21:00. IV edizione “Premio Pino Multineddu”. Santa Margherita di Pula al Forte Village, ore 21:00. Concerto di Pupo. Sant’Antonio di Gallura in Piazza Matteo Ruzittu, ore 22:00. Concerto dei Tazenda “Arkeos Tour 2016”. 24-25 SETTEMBRE: Orani. Autunno in Barbagia 2016. 27 SETTEMBRE: Giave nel Piazzale Chiesa Campestre S.S. Cosma e Damiano, ore 22:00. “Best Tour”, concerto di Danilo Sacco.

Mostre Fino al 6 OTTOBRE: Bitti, ore 9:30-13:30 / 15:30-19:30, chiuso lunedì. Mostra "BittiRex Dinosauri in Carne e Ossa”. Fino al 9 OTTOBRE: Nuoro al MAN, ore 10:0020:00 (mar-dom), chiuso lunedì. Mostra "Garry Winogrand - Women (are beautiful)" e “Petra Feriancová - An exhibition on doubt”. Fino al 20 NOVEMBRE: Cagliari al SEARCH, ore 10:00-21:00. Mostra fotografica “Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015” - Il Racconto. Fino al 27 NOVEMBRE: Orani al Museo Nivola, ore 10:00-13:00 / 16:30-20:00, chiuso lunedì. Mostra "Salvatore Fancello. La forma inquieta". Fino al 4 DICEMBRE: Orani al Museo Nivola, ore 10:00-13:00 / 16:30-20:00, chiuso lunedì. Mostra "Il Mito Quotidiano: Arte italiana del 900 dalla collezione Tilocca".

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redazione@seh-net.it




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