S&H Magazine n. 241 • Ottobre 2016

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16 05 Chiara Effe: Via Aquilone

15 La necropoli di Tuvixeddu

L’esordio della cantautrice cagliaritana

06 Non solo Ichnusa

16 Andrea Parodi 10 anni di ricordi

Il boom dei birrifici artigianali in Sardegna

08 BASKET: A tutta Dinamo Tante novità per la nuova stagione

09 CALCIO: Da Alves a Borriello Il ritorno del Cagliari in Serie A

10 Il dentista risponde Curiosità sul mondo odontoiatrico

12 Karel Music Expo 2016 Decima edizione “in nome del padre”

13 inSardegna ad Ottobre 14 Enrico travel the world

18 HITWEETS 19 Too good to go Come combattere lo spreco alimentare

20 La forza del team L’importanza del lavoro di squadra

22 Joe Perrino L’operaio romantico che non si prende sul serio

24 Dog-trekking: Annestru Escursioni a... 6 zampe!

26 GUIDA AI LOCALI


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Finalmente anche a Cagliari

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S&H MAGAZINE Anno XXI - N. 241 / Ottobre 2016

EDIZIONE CAGLIARI Direttore Responsabile MARCO CAU

i starai sicuramente domandando da dove salta fuori questa “nuova” rivista che hai trovato sul bancone del tuo locale preferito.

S&H MAGAZINE tanto “nuovo” non è! È un free press mensile nato nel giugno del 1996 e fino ad ora distribuito solo nel nord Sardegna. Da ottobre si sdoppia in due edizioni e lo troverai ogni mese anche nei migliori locali di Cagliari, Assemini, Decimomannu, Elmas, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius e Sestu. È una rivista che ha un occhio di riguardo per tutto ciò che accade in Sardegna senza però trascurare il resto dell’Italia e del Mondo! Su queste pagine ti racconteremo la nostra regione passando dalla musica allo sport, andremo alla scoperta di itinerari inediti, chiederemo ad esperti consigli utili per la salute, terremo d’occhio tutte le novità in campo tecnologico e selezioneremo ogni mese per te i migliori eventi che si terranno in Sardegna. Nelle ultime pagine troverai un’utile guida ai locali che abbiamo scelto per te; dove prendere un caffè, mangiare una pizza o sorseggiare un cocktail ascoltando della buona musica. Per poter fare un buon lavoro avremo bisogno anche del tuo aiuto, perciò se vuoi segnalarci delle iniziative o degli eventi interessanti puoi comunicare con la nostra redazione attraverso l’email redazione@shmag.it.

Ufficio Grafico GIUSEPPINA MEDDE Hanno collaborato a questo numero: DIEGO BONO, LUIGI CANU, MAURIZIO DEIANA, MORENA DERIU, DANIELE DETTORI, MANUEL DI CRISTO, MAURIZIO FIGUS, NIKE GAGLIARDI, ERIKA GALLIZZI, GIUSEPPE MASSAIU, PAOLA M. RUIU, MARCO SCARAMELLA, ROBERTO TRONCI

Redazione Cagliari, tel. 393.81.38.38.2 Sassari, Via Oriani, 5/a - tel. 079.267.50.50 mail: redazione@shmag.it

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Buona lettura! Marco Cau Direttore Responsabile

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in Copertina

JOE PERRINO Foto di Domenico Rizzo


#shMAG seh 5 di Nike Gagliardi Un recente esordio discografico, quello di Chiara Effe, ma molto atteso da tutti coloro che seguono con interesse la scena musicale isolana. Via Aquilone (Altrove Produzioni, 2015) consta di dodici brani originali frutto della maturità musicale di un’artista con uno stile cantautorale ben delineato. Per raccontarvelo, abbiamo lasciato la parola a Chiara, durante una piacevole chiacchierata. Come si è svolta la tua formazione in campo musicale? I miei genitori hanno sempre amato suonare e cantare e ogni occasione era buona per prendere in mano la chitarra, che fosse festa o meno. La mia formazione di base è stata questa, un amore per la musica nato da una famiglia che mi ha portato a “respirarla”, a giocare con lei. Sono autodidatta e nonostante lavori come musicista da dieci anni, di recente mi sono iscritta al Corso di Laurea in Canto Jazz al Conservatorio. Infatti, dopo aver approfondito due generi a cui sono molto legata, la musica brasiliana e il repertorio cantautorale, circa sette anni fa mi sono “scontrata” col jazz: è stato amore a prima vista e ho deciso di colmare le mie lacune studiando, coltivando più a fondo questo incredibile universo musicale. Come lavori a un nuovo brano? Io provengo da una laurea in lettere e una in antropologia della musica e questi due percorsi mi sono tornati utili nella stesura dei brani: anche la composizione di una canzone deve infatti sottostare a regole, relative sia alla parte melodica che a quella testuale. Personalmente, parto dalla scrittura del testo e quando mi piace come suonano le parole, la musica viene da sé: non resta che cercarla sulla chitarra, definire gli accordi, e decidere quale “vestito” far indossare al

Via Aquilone

L'esordio discografico della cantautrice cagliaritana Chiara Effe. pezzo, che tipo di arrangiamento riuscirà a esprimerlo al meglio. Un’altra “regola” a cui mi attengo è quella di scrivere i testi senza sforzarmi di essere un poeta perché, a meno di non aver letto e studiato così tanta letteratura da interiorizzarne stili e linguaggi, è preferibile optare per un registro più aderente al parlato.

Non credo invece nell’ispirazione che ti porta direttamente al risultato concluso: da essa può nascere l’idea di partenza ma perché il brano funzioni al meglio è necessario svolgere un lavoro di elaborazione e limatura, operazioni che devono essere compiute per rispetto e devozione nei confronti della musica. “Non ci compri niente” sembra

alludere alle difficoltà di chi dedica la propria vita all’arte. Ci vuoi parlare di questa canzone? In realtà “Non ci compri niente” parla di mio nonno, Giuliano Carta, un uomo che ha avuto un ruolo determinante nella mia vita e formazione, una persona che coltivava la sua creatività dipingendo, scrivendo poesie e un appassionato conoscitore di Cagliari e della sua storia. Quando se ne andò, mi lasciò con un lutto troppo doloroso da accettare e per colmare quell’enorme vuoto ho iniziato a indossarne un po’ i panni, cercando di far rivivere in me tutto quello che mi aveva insegnato. Nella canzone è lui a parlare: è stato lui a dirmi che grazie alla creatività è possibile non sentirsi mai soli, andare dove si vuole. Ed è vero, non ci si compra niente. Tranne la libertà. Sono però convinta che l’impegno nei confronti della musica venga sempre ripagato e che sia necessario chiedersi cosa possiamo fare per migliorare noi stessi prima di puntare il dito su ciò che di negativo ci circonda: perciò quando canto quel brano gli do un significato costruttivo, lo faccio col sorriso. È questo che mi è stato insegnato. Quali sono i tuoi progetti futuri? Ciò che vorrei è scrivere canzoni per sempre e stimolare le persone a fare lo stesso. E distoglierle il più possibile dai canoni musicali dettati dalla TV che, a mio avviso, non hanno niente a che vedere con l’arte. L’obiettivo non è finire sotto i riflettori ma fare musica restando se stessi. Vi ricordiamo che per restare aggiornati sui prossimi concerti in programma e le iniziative musicali di Chiara potete seguire la sua pagina Facebook @chiaraeffeOfficial. Le canzoni di Via Aquilone sono inoltre disponibili su Spotify, Deezer e sui maggiori store digitali.


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NON SOLO ICHNUSA Il boom dei birrifici artigianali in Sardegna. DI MANUEL DI CRISTO

on oltre 60 litri annui pro capite, i sardi sono i maggiori consumatori di birra in Italia: la media nazionale si attesta attorno ai 30 litri pro capite, ovvero esattamente la metà dei consumi dell’Isola. Si tratta di un dato considerevole se parametrato al contesto nazionale ma del tutto normale se lo si rapporta alle abitudini europee, dove la media si aggira attorno agli 80 litri pro capite, con picchi di oltre 100 litri in nazioni come la Repubblica Ceca. Secondo l’indagine condotta da Assobirra, le ragioni di questa tendenza più europea che italiana della Sardegna, trovano una loro spiegazione in 2 fattori predominanti: da un lato la durata della bella stagione, in cui si registra (notoriamente) un incremento del consumo di birra rispetto ai mesi precedenti; dall’altro la diffusione crescente dell’abitudine di consumare la birra anche in ambiti differenti rispetto a quelli usuali, come ad esempio durante i pasti.

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In un simile contesto, l’Ichnusa rappresenta un fenomeno all’interno del fenomeno: tra gli oltre 60 litri di birra bevuti mediamente da ciascun sardo, una parte considerevole è da attribuire con tutta probabilità a questo marchio; nessun’altra birra, in Sardegna, conosce un successo maggiore dell’Ichnusa. Per i suoi amanti ciò che la rende più appetibile delle concorrenti sarebbero gusto e qualità, rimaste immutate (a loro parere) anche dopo il passaggio di proprietà del marchio all’Heineken; per i detrattori, invece, sarebbero il nome e l’etichetta che – richiamando il senso di appartenenza dei sardi alla loro Terra – giustificherebbero la celebrità della Birra di Assemini. Comunque la si pensi, da qualche anno a questa parte, parlare di birra in Sardegna non significa più soltanto stappare un’Ichnusa, sebbene il primato di quest’ultima rimanga incontrastato. Cresce infatti il mercato delle birre artigianali che oggi conta, nell’Isola, più di 30 produttori; si tratta di piccoli birrifici che dall’ambito locale stanno riuscendo a farsi largo e a conquistare appassionati e critici del settore a forza di premi e riconoscimenti importanti. Quasi la metà dei produttori si trovano NEL SUD

DELL’ISOLA: 4 mori (Guspini), Barley (Maracalagonis, 5), Beermania Brew (Selargius), Birrificio di Cagliari (Cagliari), Brew Bay Beer (Quartu Sant’Elena), Chemu (Cagliari), Dan (Carbonia), Gattarancio (Cagliari), Janas (Fluminimaggiore), Le Springo (Quartu Sant’Elena), Mediterraneo (Carbonia), Mezzavia (Selargius, 3), Rubiu (Sant’Antioco, 2), Scialandrone (Quartu Sant’Elena) e Terrantiga (San Sperate, 7). Questi ultimi due, unitamente a Brew Bay Beer, sono Beer Firm (ovvero produttori che non possiedono un impianto di produzione proprio) mentre Birrificio di Cagliari, Rubiu e Gattarancio più che semplici birrifici, sono Brew Pub (oltre al birrificio si servono di un locale di mescita annessa). La qualità dei produttori del cagliaritano è testimoniata dal Beer Attraction 2015, la più importante kermesse nazionale in fatto di birre artigianali: alla birra Darqside del Brew Bay Beer è stato assegnato il terzo gradino del podio nella categoria “Scure, alta fermentazione, luppolate, d’ispirazione angloamericana”; Nautilus, del Birrificio Mezzavia, ha vinto il primo premio nella categoria “Scure, alta e bassa fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloame-


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roddi; le loro differenti personalità si riverberano nelle birre prodotte: la creatività di Piroddi si palesa nelle birre classiche dello stabilimento (Del Senatore, W16, Rulja e Tzar) mentre l’impronta della moglie Francesca si è tradotto in 4 birre di frumento, le 4 sorelle (Sennora, Affumiada, Moretta, Piculina). Il nome Moretta è stato al centro di una disputa con la Heineken per via della sua somiglianza con il marchio Moretti, detenuto dalla società olandese; il fatto, che ha catturato l’attenzione dei media, si è concluso con un chiarimento tra le parti e la fine del contenzioso. NELL’ORISTANESE si contano almeno 4 birrifici molto apprezzati: Birrificio Artigianale Mogorese (Mogoro), Buffa (Zeddiani, 1), Horo (Sedilo) e La volpe e il luppolo (Simaxis). Stessa quantità, all’incirca, NEL LOGUDORO, dove

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3 ricana” mentre Istadi, del Birrificio Terrantiga, è stata giudicata tra le migliori d’Italia nella categoria “Spezie e cereali, alta e bassa fermentazione”. Un appunto sul Birrificio Barley, di Maracalagonis: sono 12 le birre prodotte in questo stabilimento, un primato nel contesto regionale; tra di esse alcune birre speciali, come la BB10 (aromatizzata alla sapa di Cannonau) o la BB BOOM (aromatizzata alla sapa di Vermentino). TRA IL NUORESE E L’OGLIASTRA la presenza di birrifici artigianali di qualità è considerevole: 1516 (Dorgali), Ilienses (Lanusei), Lara (Tertenia, 4), Marduk Brewery (Irgoli), Nora (Oliena), Trulla (Nuoro) e Zemyna (Nuoro). Il Birrificio Lara nasce nel 1999 per la curiosità e la passione di Francesca Lara (una delle poche birraie d’Italia) la quale ha poi contagiato e coinvolto il marito Gianni Pi-

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si trovano Sambrinus (Muros), Dolmen (Uri), Anglona (Chiaramonti), Seddaiu (Thiesi) e P3Brewing (Sassari, 6). Grande soddisfazione, per quest’ultimo marchio, è giunta dalla guida Birre d’Italia 2017 che ha attribuito al birrificio turritano ben 3 riconoscimenti: 2 di questi sono rivolti specificamente a 2 birre prodotte dallo stabilimento (la Riff e la 100 nodi) mentre il terzo riguarda la birra in fusto ed è stato assegnato al birrificio per la costanza e la qualità in fusto di tutta la produzione. La presenza di birrifici artigianali di qualità ha da un lato alimentato ulteriormente il mercato della birra nell’Isola, attraverso nuovi pub e birrerie, e dall’altro ha arricchito le città sarde di eventi che promuovono tali prodotti. Uno degli appuntamenti più gettonati, in questa direzione, è Isolabirra che quest’anno si è tenuto a Quartu Sant’Elena nel mese di Giugno ed ha visto la partecipazione di 11 birrifici regionali e nazionali, oltre al noto birrificio belga Cazeau. Un’altra celebre vetrina per i birrifici isolani è Birralguer, la cui ultima edizione si è tenuta al Forte della Maddalena di Alghero nel mese di Luglio, senza dimenticare Birras (a Guspini), A Olbia... c’è fermento e tanti altri eventi che di anno in anno si aggiungono a quelli già presenti. Insomma, i numeri e la qualità dei birrifici artigianali mostrano segnali molto positivi. Per questo motivo, e per non rendere vani gli sforzi che i tanti produttori hanno fatto questi anni, in Consiglio Regionale è stata avanzata la proposta di legge 350/2016, “Norme in materia di birra artigianale in Sardegna”. Nello specifico, la proposta di legge istituisce la figura del mastro birraio e regola i rapporti tra i birrifici artigianali sardi e la Regione; sono inoltre previsti l’istituzione di un marchio di qualità e tutela, lo stanziamento di 400.000 euro per il 2016 per l’acquisto di attrezzature, di 50 mila euro per le campagne di informazione e un identico importo per la formazione del personale. La prospettiva è quella di incrementare la percentuale di birra venduta nella Penisola e all’estero (attualmente il 25% e il 15%), conquistando nuovi mercati e promuovendo il nome della birra sarda laddove questa risulti ancora poco conosciuta.

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A TUTTA DINAMO

Tante novità per una nuova stagione tutta biancoblù. di Erika Gallizzi. Foto: Luigi Canu La nuova Dinamo Sassari è pronta per la stagione agonistica 2016/17. Serie A e Fiba Basketball Champions League sono le competizioni che vedono il Banco di Sardegna ai nastri di partenza. Una prima novità, dunque, è data dalla coppa europea: non più Eurolega o Eurocup, firmate Uleb, ma la neonata competizione della Fiba. Da questo punto di vista, è stata un’estate piuttosto travagliata, con la ben nota querelle nella quale erano coinvolte proprio Uleb e Fiba e che, alla fine, ha visto la Dinamo praticamente costretta a rinunciare ad una licenza triennale di Eurocup, richiedere la partecipazione alla Fiba Champions League, essere ammessa inizialmente alla fase preliminare e poi direttamente alla regular season per via dell’accesso di nuove squadre quando ormai i gironi erano stati sorteggiati. Ma tante novità sono presenti anche nel roster biancoblù, dopo una passata stagione difficile e deludente. Al timone è rimasto, come nell’ultima parte della stagione scorsa, Federico Pasquini, che riveste ora la doppia carica di allenatore e general manager, mentre i superstiti della squadra sono soltanto il capitano Jack Devecchi, il suo “fido scudiero” Brian Sacchetti, Lorenzo D’Ercole e Rok Stipcevic, reduce dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro con la sua Croazia. Un primo volto nuovo c’è già in panchina, dove Giacomo Baioni ha preso il posto di assistant coach che era stato di Massimo Maffezzoli, il quale ha raggiunto Meo Sacchetti a Brindisi. La formula scelta dalla società per la composizione del roster è sempre quella del 3+4+5: i tre extracomunitari sono il play-guardia Darius Johnson Odom, la guardia Trevor Lacey e l’ala Josh Carter, mentre i comunitari sono il già citato Stipcevic, l’ala serba Dusko Savanovic ed i lunghi Gabriel Olaseni (inglese) e Tautvidas Lydeka

(lituano). Inoltre, ha svolto la preparazione con la squadra anche il lungo inglese Ryan Martin. Completano il parco italiani, invece, il giovane playmaker Diego Monaldi (classe ’93, arrivato dalla BLS Chieti di A2) e la giovanissima ala di belle speranze, classe ’99, Michele Ebeling. Si tratta di una squadra che appare forse con meno “fronzoli” rispetto al recente passato, ma che dovrebbe puntare sulla concretezza ed una maggiore solidità difensiva (ma non disdegnerà lo spettacolo), oltre che sull’esperienza di diversi suoi elementi, nel campionato italiano così come in Europa. Johnson Odom ha giocato a Cantù due anni fa, Lacey e Lydeka arrivano da Pesaro, Carter ha vestito la maglia di Siena, mentre Savanovic ha militato in squadre del calibro di Unics Kazan, Valencia, Anadolu Efes Istanbul e Bayern Monaco. Il precampionato ha dato buoni segnali, anche se è logico che sia necessario un po’ di tempo per perfezionare i meccanismi di squadra, dati i tanti cambiamenti. Soprattutto c’è da inserire, praticamente da zero, il pivot Olaseni, che, in sostanza, ha saltato tutta la preparazione perché impegnato con la sua Nazionale nelle qualificazioni agli Europei del 2017. Il giocatore non era presente neanche all’International Tournament “City of Cagliari”, giocato a metà settembre, che la Dinamo, di fronte ad un numeroso e caloroso pubblico, ha chiuso al terzo posto dopo essere stata sconfitta dal Lokomotiv Kuban in semifinale ed aver battuto l’Alba Berlino nella seconda giornata di gare, in un match giocato molto bene e dominato. Nel mese di ottobre si parte subito a pieno regime: lo start del campionato è fissato per il 3 contro Varese, mentre gli impegni di Coppa avranno inizio il 18. Anche in questo caso, il “battesimo” stagionale avverrà tra le mura amiche del PalaSerradimigni, contro lo Zielona Gora. Si parte, per una nuova stagione tutta biancoblù.


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DA ALVES A BORRIELLO Una rosa importante per il ritorno del Cagliari in Serie A.

di Manuel Di Cristo. Foto: Roberto Tronci Dopo un anno in Purgatorio, il Cagliari rimette piede nella massima serie calcistica italiana e lo fa con una rosa che, almeno scorrendo i nomi, sembra promettere una stagione entusiasmante per la Società di Giulini: il Cagliari 2016/17, infatti, è costruito su esperienza e freschezza, un mix che può rivelarsi micidiale se sostenuto da motivazioni adeguate e dalla capacità che Rastelli avrà nel mettere al posto giusto i tasselli della sua squadra. Pezzo pregiato del mercato estivo cagliaritano è senz’altro Bruno Alves, campione d’Europa col suo Portogallo nell’Europeo disputato in Francia. Serviva un centrale difensivo di esperienza e il Cagliari ha pensato bene di fare le cose in grande: 34 anni e un palmares in cui fanno bella mostra 4 campionati, una coppa nazionale e una Supercoppa col Porto, 2 campionati e una Supercoppa di Russia con lo Zenit, fino ad arrivare al campionato e alla Supercoppa di Turchia vinta con il Fenerbahçe, ultima squadra del giocatore prima dell’approdo in Sardegna. Ad Alves si chiede di guidare un reparto che, oltre a confermare gli ottimi Capuano, Ceppitelli, Salamon e Pisacane, può contare sul talento di Murru (in orbita under 21), sulla certezza tra i pali di Marco Storari e sul promettente innesto di Luca Bittante, classe 1993, reduce da 16 presenze in A con l’Empoli nella stagione 2015/16. Ma è sul centrocampo che la società cagliaritana si è concentrata maggiormente, riuscendo nell’intento di condurre in porto due importanti trattative con la Juventus campione d’Italia: Mauricio Isla e Simone Padoin. Il Cileno, che ha disputato l’ultima stagione tra le file del Marsiglia e non ha mai convinto la società bianconera, si è accasato al Cagliari nella speranza di poter dare un apporto significativo alla causa rossoblù e terminare il suo peregrinare in prestito da una società all’altra. Da Padoin, invece, ci si aspetta tanta sostanza e quello spirito di sacrificio che lo ha contraddistinto durante questi anni vittoriosi a Torino, dove “il talismano” (questo l’ap-

pellativo che gli è stato affibbiato) ha saputo conquistare la fiducia della tifoseria juventina e ha mostrato una duttilità tattica preziosa per la corazzata bianconera. Altre new entry della rosa, a centrocampo, sono Artur Ionita (classe 1990, ex Hellas Verona), Nicolò Barella (rientrato a Cagliari dopo il prestito al Como, in Serie B) e Panagiotis Tachtsidis, prelevato dal Torino l’ultimo giorno di mercato dopo che la Società aveva seguito, invano, le tracce di Mati Fernandez (passato al Milan); volti nuovi a parte, il Cagliari può contare ancora su Dessena, Di Gennaro, Munari e chiaramente Joao Pedro, uno dei grandi protagonisti della scorsa stagione in B. In attacco, invece, Giulini e la dirigenza non hanno fatto rivoluzioni, confermando Farias, Sau, Melchiorri e Giannetti e completando il reparto con un altro nome importante: Marco Borriello. Sebbene non si tratti certamente di un investimento per il futuro (Borriello è un classe 1982), l’attaccante napoletano sembra il nome giusto per dare ancora più spessore e concretezza al reparto offensivo cagliaritano. Si tratta infatti di un giocatore esperto, abituato a gonfiare la rete senza badare troppo alla bellezza del gesto tecnico e in un campionato come quello italiano – dove le difese, notoriamente, sono difficili da penetrare – il suo pragmatismo potrà risultare persino decisivo. A ottobre è ancora presto per fare bilanci ma la programmazione societaria, fino a questo momento, sembra essersi dimostrata all’altezza della situazione: si è lavorato nell’immediato per costruire una squadra competitiva (almeno sulla carta) sfruttando al meglio le risorse economiche a disposizione, ma si è guardato anche al medio-lungo periodo investendo su un settore giovanile che oggi è in forte ascesa. La Primavera di Mister Canzi si è infatti resa protagonista, lo scorso anno, di una stagione importante e il recente acquisto di Vasco Oliveira dal Benfica (classe 2000) è l’ulteriore conferma di un Cagliari già proiettato in avanti, ad un futuro che al momento sembra promettere bene.


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Il dentista risponde Curiosità sul mondo odontoiatrico

Con questo articolo voglio rispondere a Maria S., che mi chiede chiarimenti sull’ortodonzia mediante le mascherine trasparenti Invisalign che ho citato in un mio articolo su S&H di qualche mese fa. Voglio fare una piccola introduzione, spiegando che Invisalign è una brillante soluzione per riallineare i denti “storti”. Questa branca dell’odontoiatria chiamata ortodonzia era rappresentata fino a poco tempo fa esclusivamente dai famosi bracket di metallo con molle, fili, archi e catenelle. Il problema del bracket risiedeva nel fatto che l’apparecchio si vedeva (e tanto!) e risultava invasivo e fastidioso, oltre che rimovibile solo dal dentista. Per risolvere questi svantaggi tecnici ed estetici sorsero diverse soluzioni nel tempo, fino a quando non giunse la Align Technology Inc, multinazionale nata in California nel 1997. Questa azienda ebbe la rivoluzionaria idea di coniugare gli aspetti tecnici con quelli estetici, nell’ottica di offrire al paziente una terapia con un comfort mai visto prima. Le mascherine Invisalign, trasparenti, facilmente rimovibili dal paziente e monitorate di continuo dal dentista con innovative tecnologie informatiche che permettono analisi virtuali in 3D, rendono possibile al paziente di non alterare il proprio stile di vita, in quanto può togliere le placchette per i pasti, oltre che sorridere liberamente, senza paura di far vedere antiestetici apparecchi metallici.

Il Dott. Giuseppe Massaiu è un professionista di riferimento e opinion leader in tema di Odontoiatria Naturale e Biologica, insegna in corsi frontali e on-line argomenti clinici ed extra-clinici legati al mondo della Odontoiatria e della Medicina Naturale, Posturale e Olistica oltre che del Management e del Marketing Odontoiatrico.

ORTODONZIA INVISIBILE: La tecnica Invisalign.

I dentisti che si affidano a questa tecnologia sono chiamati ufficialmente Invisalign Provider (ad oggi sono oltre 82.000 nel mondo) e vengono formati mediante dei corsi specifici di accreditamento, tra cui quelli di perfezionamento universitario in Tecnica Invisalign, primi in Europa, dell’Università dell’Insubria, che io ho conseguito nel marzo 2015. L’interesse verso gli apparecchi ortodontici Invisalign è sempre più elevato. Ad oggi è commercializzato in più di 45 paesi, tramite vendita di-

retta negli Stati Uniti, in Canada, in Europa, in Cina, in Giappone e nell’Oceania, e attraverso una rete di distributori in Medio Oriente, Africa e America Latina, con oltre tre milioni di pazienti ogni anno. Come funziona, nella pratica, il trattamento? Dopo aver preso le impronte dentali (con il moderno scanner intraorale o con le classica procedura manuale in silicone) si elabora il piano di trattamento completo grazie ad un’avanzata tecnologia digitale, partendo dalla posizione

iniziale dei denti fino a quella finale desiderata. Viene quindi realizzata una serie di aligner (mascherine) trasparenti su misura per i denti del paziente, in modo da farli spostare gradualmente. Ciascun aligner viene indossato per circa due settimane prima di essere sostituito dalla serie successiva, finché non si raggiunge la posizione finale stabilita. La durata di un trattamento cambia da caso a caso, ma in genere si rimane in un range dai 9 fino ai 24 mesi. Ad oggi sono sempre di più i pazienti che chiedono espressamente informazioni sull’argomento visto il grande interesse che ha riscosso in tutto il mondo questo prodotto, perciò negli ultimi anni sempre più studi in Italia hanno iniziato ad inserire questo servizio all’interno delle loro terapie. Una bella cosa che Invisalign incentiva a fare sono gli Open Day, delle giornate dove i dentisti partner spiegano ai loro pazienti il funzionamento della terapia con delle visite complete e gratuite, illustrando i vantaggi operativi ed estetici di questa tecnologia. È una linea d’azione che mi trova totalmente d’accordo, visto che un paziente consapevole agevola sempre qualsiasi processo di cura. Ogni mese il Dott. Massaiu risponderà ad uno di voi. Inviate le vostre curiosità all’email dott.massaiu@shmag.it.



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IN NOME DEL PADRE di Nike Gagliardi Torna a deliziare le orecchie di tutti i musicofili sardi il Karel Music Expo, “Festival delle culture resistenti”, creato dalla cooperativa cagliaritana Vox Day per promuovere e dar spazio a idee ed espressioni artistiche che germogliano al di fuori del circuito mainstream. Non a caso questa decima edizione della rassegna si intitola “In nome del padre”, alludendo così al progressivo distacco tra individuo e istituzioni, tra cittadino e istanze dello Stato e, contemporaneamente, all’allontanamento del figlio dalla famiglia dovuto alla forzata emigrazione alla ricerca di un impiego: un tema che viene esplorato e approfondito attraverso un approccio multidisciplinare e multiculturale, com’è nello spirito della kermesse KME, e grazie a un calendario ricco di appuntamenti che si estende dal 6 al 23 ottobre comprendendo tanti live, workshop,

Stuart Braithwaite

corti d’autore, azioni ecosostenibili, degustazioni e incontri. Cuore pulsante della manifestazione – che ha come consueta cornice lo storico quartiere cagliaritano di Castello, con “sconfinamenti” in altri spazi cittadini – è la musica dal vivo, con protagonisti d’eccezione provenienti da tutto il mondo, accuratamente scelti dagli ideatori del festival per rendere anche quest’edizione l’importante vetrina di respiro internazionale che sin dalla sua nascita rappresenta. Anche il fermento musicale isolano è ben rappresentato: giovedì 6 ottobre, l’onore di aprire le danze è affidato ai Camera Oscura, formazione metal che, guidata dalla voce di Stefano Cherchi, porta in scena il suo primo omonimo lavoro in studio. A seguire, l’energia del duo MarioNardi & Underground Sunshine Drum Ensemble, un progetto nato dalla collaborazione tra il chitarrista e cantante Mario Nardi e il batterista sulcitano Lorenzo Mele (aka U.S.D.E.), alle prese col suo lavoro d’esordio: un mix di folk americano, blues, pop e alternative. Sempre di base in Sardegna è il power trio Trigale, la cui esibizione dal vivo è prevista venerdì 7 ottobre, una formazione il cui sound è riconducibile a influenze blues, rock’n’roll e country. Spazio, all’interno della stessa serata, anche per il progetto solista di Carlo Addaris, autore e polistrumentista, che porta in scena un’anteprima del suo disco, di prossima uscita, “Metamorfosi”.

Foto Simone Cecchetti

Arriva la decima ricchissima edizione del Karel Music Expo.

Tommy Emmanuel

Ma sono tanti gli stili musicali e gli artisti che questa ricca edizione del KME propone: si va dalle sonorità elettroniche degli Ultra Violent Rays, provenienti da Los Angeles, all’ipnotico didgeridoo di Marco Ferrante, dalle delicate atmosfere sospese della cantautrice polacca Pola Rise al duo Sorge, progetto firmato da Emidio Clementi (Massimo Volume) e Marco Caldera. Sono però quattro gli appuntamenti irrinunciabili di quest’anno e il primo è quello con Steve Wynn (6 ottobre): venticinque anni di carriera alle spalle, alla guida dei Dream Syndicate è ritenuto un pioniere della scena indie rock americana degli anni Ottanta/Novanta insieme a R.E.M. e Replacements. Il secondo live per cui sarà meglio affrettarsi a prenotare un biglietto è quello di Stuart Braithwaite (7 ottobre), leader, cantante e chitarrista dei Mogwai, la band scozzese che ha segnato la storia del post rock.

Altro attesissimo concerto è quello di Blixa Bargeld, membro fondatore degli Einstürzende Neubauten, di scena sabato 8 ottobre al Teatro Civico di Castello, mentre la vera punta di diamante del festival è l’appuntamento musicale che chiude questa edizione, quello con Tommy Emmanuel, uno dei massimi interpreti della chitarra acustica a livello mondiale, accompagnato da uno special guest d’eccezione, Andy McKee (14 ottobre). Musica ma non soltanto: in programma anche “Esibirsi in regola”, workshop dedicato ai musicisti e agli artisti dello spettacolo, oltre a tante iniziative incentrate sull’ecosostenibilità. Torna inoltre KME Movie, la selezione di cortometraggi realizzata in collaborazione con lo Skepto International Film Festival, annuale rassegna cagliaritana che coinvolge filmmaker indipendenti di tutto il mondo. Due diverse iniziative completeranno inoltre il cartellone: sabato 15 e domenica 16, è previsto il congresso-laboratorio “Nuova Economia e Diritti Umani, dalla competizione alla cooperazione, per un nuovo sistema di produzione e ridistribuzione”. L’ultimo impegno in calendario, nel weekend successivo, è invece “Di padre in figlia”, un laboratorio di riconoscimento e utilizzo delle erbe officinali con l’esperta Maria Sonia Bosconi. Per consultare il programma completo e per tutte le informazioni inerenti al festival, è possibile visitare il sito www.voxday.com.


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inSardegna... I migliori eventi di Ottobre due atti su libretto di Emanuel Schikaneder. Regia Cécile Roussat, Julien Lubek. Cagliari all'Auditorium del Conservatorio, ore 21:00. X edizione “Karel Music Expo” "In nome del padre": Tommy Emmanuel in concerto accompagnato da Andy McKee. Dal 14 al 16 OTTOBRE: Sassari alla Promocamera. ore 10:00-22:00. Fiera campionaria “Promo Autunno”, ingresso gratuito. DAL 30 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE. Rally Costa Smeralda

Dal 30 SETTEMBRE al 2 OTTOBRE: Lula. Autunno in Barbagia 2016. Olbia/Golfo Aranci. 35° “Rally Costa Smeralda” e 3° “Baja Costa Smeralda”.

Dal 14 al 23 OTTOBRE: Cagliari al Teatro Lirico. Stagione lirica e di balletto 2016: “La pietra del paragone” - Melodramma giocoso in due atti, musica di Gioachino Rossini.

29-30 OTTOBRE: Aritzo. Autunno in Barbagia. Dal 29 OTTOBRE al 1° NOVEMBRE: Desulo. Autunno in Barbagia 2016. Dal 29 OTTOBRE al 2 NOVEMBRE: Cagliari al Porto. Invitas 2016, le tradizioni della Sardegna.

Mostre Fino al 6 OTTOBRE: Bitti, ore 9:30/13:30 - 15:3019:30, chiuso lunedì. Mostra "BittiRex - Dinosauri in Carne e Ossa”.

1° OTTOBRE: Sassari a Palazzo di Città, ore 21:00. XII edizione Festival "Corpi in Movimento": Rapporto Occasionale, Compagnia Déjà Donné.

Fino al 9 OTTOBRE: Nuoro al MAN, ore 10:0020:00 (mar-dom), chiuso lunedì. Mostra "Garry Winogrand - Women (are beautiful)" e “Petra Feriancová - An exhibition on doubt”.

1-2 OTTOBRE: Tonara. Autunno in Barbagia 2016. Buddusò. "Artes in Carrera". Sestu in località San Gemiliano. “Festival delle Pro Loco”: 11° raduno regionale enogastronomico delle sagre paesane. 3 OTTOBRE: Serrenti in Via S. Vitalia, ore 21:30. Concerto dei Tazenda “Arkeos Tour 2016”.

29 OTTOBRE: Cagliari al Teatro Lirico, ore 19:00. Stagione concertistica 2016: Michail Lifits (piano).

FINO AL 18 DICEMBRE. Autunno in Barbagia 2016

Fino al 28 OTTOBRE: Cagliari all'EXMA - Sala Puà, ore 9:00/13:00 - 16:00/20:00, chiuso lunedì. Mostra interattiva “Love from Boy - in volo tra i libri di Roald Dahl”.

Dal 6 al 23 OTTOBRE: Cagliari. X edizione “Karel Music Expo” "In nome del padre".

15-16 OTTOBRE: Lollove, Orgosolo. Autunno in Barbagia 2016.

7 OTTOBRE: Cagliari al Teatro Civico di Castello, ore 22:00. X edizione “Karel Music Expo” "In nome del padre": Soviet Soviet, Wrongonyou, Stuart Braithwaite.

16 OTTOBRE: Sassari al Teatro Comunale, ore 16:30. Stagione lirica e concertistica 2016: “Il Flauto Magico” di Wolfgang Amadeus Mozart, singspiel in due atti su libretto di Emanuel Schikaneder. Regia Cécile Roussat, Julien Lubek. Santa Teresa di Gallura in Piazza, ore 22:00. Concerto di Dave Ruda.

Fino al 30 OTTOBRE: Cagliari alla Galleria Comunale d'Arte, ore 10:00-18:00, chiuso martedì. Mostra dell'artista Rosanna Rossi “Percorsininterrotti”, dipinti e incisioni dagli anni settanta. Ulassai al museo Stazione dell'Arte, ore 9:00-21:00, chiuso martedì. Mostra "I Maestri e la Terra", alla scoperta delle opere di Arturo Martini, Renato Marino Mazzacurati e Maria Lai.

17 OTTOBRE: Sassari al Palazzo di Città. ore 21:00. XII edizione rassegna "Voci di Donna": “La voce dell’arpa celtica” del Clarsech Ensemble.

Fino al 20 NOVEMBRE: Cagliari al SEARCH, ore 10:00-21:00. Mostra fotografica “Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015” - Il Racconto.

19 OTTOBRE: Sassari a Palazzo di Città, ore 21:00. XII edizione Festival "Corpi in Movimento": La stessa sostanza dei sogni, Compagnia Ersilia Danza.

Fino al 27 NOVEMBRE: Orani al Museo Nivola, ore 10:00/13:00 - 16:30/20:00, chiuso lunedì. Mostra "Salvatore Fancello. La forma inquieta".

Dal 7 al 9 OTTOBRE: Gavoi, Meana Sardo. Autunno in Barbagia 2016. 8 OTTOBRE: Cagliari al Teatro Civico di Castello, ore 22:00. X edizione “Karel Music Expo” "In nome del padre": Sorge, Niccolò Francisci, Blixa Bargeld & Kiku & Black Cracker. 8-9 OTTOBRE: Onanì. Autunno in Barbagia 2016. 9 OTTOBRE: Sassari a Palazzo di Città, ore 21:00. XII edizione Festival "Corpi in Movimento": INFAUST, Compagnia Imperfect Dancers. 12 OTTOBRE: Sassari a Palazzo di Città, ore 21:00. XII edizione Festival "Corpi in Movimento": Deep Trip Giappone, Compagnia Artemis Danza. 13 OTTOBRE: Sassari a Palazzo di Città, ore 21:00. XII edizione Festival "Corpi in Movimento": Inequalities Crew performance.

20 OTTOBRE: Sassari al Palazzo di Città. ore 21:00. XII edizione rassegna "Voci di Donna": “Galanias - I canti polifonici delle donne sarde”, Actores Alidos. 21 OTTOBRE: Sassari nella Chiesa della Madonna del Carmelo, ore 20:30. Festival Musicale "Melos": Concerto del duo Piana-Romanko (pianoforte). Dal 21 al 23 OTTOBRE: Cagliari al Teatro Massimo. Festival “Mitzas - Sorgenti di Cambiamento”. Sorgono. Autunno in Barbagia 2016.

Dal 13 al 16 OTTOBRE: Cagliari al Centro Culturale EXMA e altri spazi. XI Festival di Letteratura per Ragazzi “Tuttestorie”: “Con che coraggio” Racconti, visioni e libri per intrepidi impauriti eroi. Sassari in Piazza Santa Caterina. "Piccolo Festival del cantautore" e II edizione del Premio "A Squarciagola".

Dal 23 al 30 OTTOBRE: Cagliari al Lazzaretto di Sant'Elia. IV edizione Festival "Approdi", Festa d'Arte e Comunità.

14 OTTOBRE: Sassari al Teatro Comunale, ore 20:30. Stagione lirica e concertistica 2016: “Il Flauto Magico” di Wolfgang Amadeus Mozart, singspiel in

Dal 28 OTTOBRE al 1° NOVEMBRE: Cagliari al Teatro La Vetreria e al Teatro Massimo. "Øscena Festival", nuovi teatri dal confine.

22-23 OTTOBRE: Belvì. Autunno in Barbagia.

FINO AL 4 DICEMBRE. Mostra "Il Mito Quotidiano”.

Fino al 4 DICEMBRE: Orani al Museo Nivola, ore 10:00/13:00 - 16:30/20:00, chiuso lunedì. Mostra "Il Mito Quotidiano: Arte italiana del 900 dalla collezione Tilocca".

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seh #shMAG

ENRICO PUSCEDDU

In viaggio per il mondo di Marco Scaramella

VIAGGIAMO, ALCUNI DI NOI PER SEMPRE, ALLA RICERCA DI ALTRI LUOGHI, ALTRE VITE, ALTRE ANIME.

Sono le parole che ci danno il benvenuto sulla pagina Facebook di Enrico Pusceddu, appassionato di viaggi, di action cam (GoPro) e videomaker amatoriale cagliaritano. Recentemente, Enrico è stato premiato dal team GoPro con 2000 dollari per la sua foto dal titolo Ciao mamma, guarda come mi diverto (foto a sinistra), che ritrae il piccolo Leonardo, che sembra scattarsi un selfie, mentre fa il bagnetto a bordo del suo salvagente, nelle acque della spiaggia del Poetto. Incuriositi, abbiamo visitato la sua pagina Facebook, Enrico travel the world, dove sono esposti molti scatti e video suggestivi. Ab-

biamo fatto due chiacchiere con Enrico che ci ha raccontato di questa sua passione. “Tutto è iniziato diversi anni fa quando, assecondando il mio amore per il cinema, ho iniziato a frequentare un corso di recitazione. Durante questo periodo, però, mi sono reso conto che recitare non era la mia strada e che quello che mi attirava veramente era stare dietro una telecamera. Contemporaneamente all’acquisto della mia prima GoPro, tre anni fa, ho anche aperto il mio canale su YouTube, Enrico travel the world, per poter raccontare i miei viaggi, sia in Sardegna che fuori dall’isola, mostrando le foto ed i video che mi divertivo a montare. Dopo circa un anno ho deciso di aprire un’omonima pagina su Facebook e, successivamente anche un profilo su Instagram, sia per avere dei ricordi dei miei viaggi, ma anche per realizzare una specie di biglietto da visita per valorizzare e pubblicizzare le bellezze della nostra isola.

Per questo motivo cerco di studiare i miei scatti nei minimi dettagli. Ad esempio, se voglio fotografare un tramonto, cerco di scegliere una determinata location e attendo una giornata con una luce e delle nuvole particolari. Grazie ai social network, i miei scatti sono stati notati dalla pagina ufficiale GoPro, che mi ha voluto ricompensare regalandomi dei gadget e premiando una delle mie foto per il contest GoPro Awards con 2000 dollari, acquistandola anche per fini commerciali.” Qual è lo scatto al quale ti senti più legato? È difficile trovarne uno in particolare. Probabilmente mi sento più affezionato alla foto che è stata premiata dal Team GoPro, perché incarna il mio rammarico di aver iniziato, forse, troppo tardi con la fotografia. Se avessi scoperto questa mia passione da bambino, avrei avuto più tempo per poterla coltivare. Altri scatti ai quali sono affezionato sono quelli fatti grazie al drone, uno strumento che mi ha dato la possibilità di vedere dei luoghi affascinanti da un punto di vista molto suggestivo. E il luogo che hai visitato e che ti ha colpito di più?

Sicuramente l’ultimo viaggio che ho fatto mi ha colpito moltissimo, anche perché non mi ero mai spinto così lontano. Lo scorso dicembre sono stato in Messico e visitare un paese così differente dal nostro è molto affascinate. Ho scoperto tante cose diverse come la lingua, il cibo e la cultura. Il Messico è un paese che regala davvero tante emozioni. Mi hanno colpito molto la sua storia e i resti dell’antica civiltà Maya. Un’altra cosa che mi ha conquistato sono i cenotes, un tipo di grotta che al suo interno contiene un lago d’acqua dolce. Uno spettacolo fantastico. Che progetti hai per il futuro? Il mio sogno sarebbe quello di entrare a far parte, un giorno, del Team GoPro. Mi piace la natura, sono amante dei tramonti quindi, quando scatto o faccio dei video, sto ammirando e godendo dello spettacolo della natura. Per questo vorrei che questa mia passione possa diventare una professione nella speranza che, un domani, riesca a trasmettere questo mio amore per la fotografia a mio figlio. Potete vedere tutti i suggestivi scatti ed i video di Enrico sul canale YouTube, sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram cercando Enrico travel the world.


#shMAG seh 15 di Daniele Dettori Se cerchiamo un luogo dalle testimonianze archeologiche uniche e suggestive non è necessario recarsi in terra d’Egitto o magari dall’altra parte del mondo, per esempio in Sud America. Possiamo sempre andare al sud, questo è vero, ma anche rimanendo ben saldi sulla nostra terra. È il caso della necropoli punica di Tuvixeddu, la più grande esistente nel Mediterraneo e collocata proprio in Sardegna, nel comune di Cagliari. Anzitutto, una doverosa precisazione: il colle e l’intero complesso prendono il loro nome da “tuvu”, termine locale traducibile come “buco”, “cavità”. In effetti, soprattutto con una panoramica aerea del sito, si capisce bene il perché di questo appellativo: il colle Tuvixeddu, sul quale si trova la necropoli, appare scavato a mo’ di formicaio da tante piccole fessure strette e rettangolari all’interno delle quali venivano effettuate le sepolture. L’intera area è stata oggetto di insediamenti fin dalla preistoria. La Cultura di Ozieri, in Sardegna tra le più diffuse, ha lasciato in zona importanti tracce del proprio passaggio, come il vasellame e l’oggettistica varia emersa dagli scavi scientifici. I cartaginesi furono però il popolo che, forse per primo, scelse il colle di Tuvixeddu per realizzare quella che sarebbe diventata la propria necropoli, oggi fra le meglio conservate in tutto il Mediterraneo. Tra le cavità lavorate nella roccia calcarea si possono trovare pitture rupestri di matrice nord africana, per esempio all’interno della cosiddetta Tomba dell’Ureo, l’antico serpente sacro del popolo egizio raffigurato sulle pareti in pietra con le fattezze di un cobra. Ma si possono ammirare anche figure geometriche, fiori, simboli che richiamano divinità già adorate in altri luoghi di culto della Sardegna.

La necropoli di

TUVIXEDDU

Tuvixeddu è una località che più volte, nei secoli, è stata vissuta e modellata dalle culture lì insediatesi. In età romana, per esempio, non è mancato chi ha scelto di ricavare nuove tombe accanto alle precedenti anche per figure illustri dell’epoca. Nel Medioevo, invece, a seguito delle invasioni pisane nella zona, furono in molti a riciclare le tombe come abitazioni. Questo ha contribuito a rendere Tuvixeddu una necropoli dai tanti volti che, in anni più recenti, non sempre è stata tutelata e valorizzata nei modi migliori. Nel corso dell’ultimo secolo infatti, l’area alla base del colle – che forse per la posizione ricorda la Roma del Colosseo e dei Fori Imperiali, a pochi passi dal centro abitato – è stata location preferita per la costruzione di edifici residenziali tra i quali spiccano i resti delle Ville Laura e

Mulas-Mameli. La prima, in particolare, un edificio storico sviluppato su quattro piani e dal ricco giardino che si affaccia quasi sulla necropoli, è stata acquistata dalla Regione con l’intento di essere aperta al pubblico come ingresso al parco archeologico di Tuvixeddu. L’utilizzo industriale ed estrattivo portato avanti nell’area negli scorsi decenni ha suscitato forte indignazione tra coloro che considerano la necropoli di Tuvixeddu come un bene comune da salvaguardare. A questo proposito è recentissima (dell’estate di quest’anno) la notizia riguardante la proposta di inserire il colle e tutto il sistema parco archeologico all’interno dei monumenti riconosciuti e tutelati dall’Unesco. Un gesto simbolo di un interesse effettivo, considerando che arriva di

comune accordo da due schieramenti politici opposti. In effetti, le potenzialità di Tuvixeddu sono enormi se si sommano l’importanza storica e paesaggistica unitamente con il conseguente richiamo turistico. In questo senso sono già stati annunciati imminenti lavori di ampliamento dell’area visitabile, insieme con la messa in sicurezza di parti del complesso oggi a rischio cedimenti e l’apertura di nuovi sentieri, arricchiti con segnaletica interattiva che permetterà al visitatore di accedere a informazioni storiche anche dal proprio telefono o dispositivo elettronico. Il tutto, naturalmente, dovrà essere messo in atto tenendo conto di problematiche talvolta particolari: all’interno delle strutture ipogeiche ci si può imbattere in persone che, abusivamente seppure per necessità, hanno deciso di stabilirsi lì e rimanerci a vivere. Un piano etico di restyling del sito non può prescindere da una sistemazione preventiva per chi altrimenti non saprebbe come sopravvivere.


seh #shMAG

ANDREA

Foto Francesco Cabras

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PARODI 10 anni di ricordi

di Diego Bono Ci sono degli artisti che nascono predestinati a diventare leggenda, uomini che assumono una tale rilevanza e importanza culturale da diventare sinonimo stesso della propria terra, riuscendo a far conoscere, diffondere, far stupire, far amare, attraverso la propria incredibile voce e poesia, un mondo, quello sardo, troppo spesso dimenticato, ad un’intera nazione. Così, a 10 anni dall’addio, il nome Andrea Parodi rievoca ancora, in tutta l’Italia, quell’isola in mezzo al Mediterraneo, che grazie a lui, si è fatta più vicina. “Amore” è sempre stata la parola d’ordine della lirica di Andrea Parodi: per la sua “Isola” fatta di dialetti (i testi in limba sarda che tutti, chi dentro e chi fuori dall’Isola, abbiamo imparato a conoscere), tradizioni millenarie e sapienza popolare, e verso la musica rock,

che lo ha accompagnato sin dalle origini, con la formazione Sole Nero (1978) in cui, da corista, già sperimenta un rock melodico che lo porta ai primi successi (e persino ad un tour negli Stati Uniti). È però con il gruppo Coro degli Angeli (nome suggerito da Mogol in persona) che il cantante portotorrese può esprimersi già al meglio, non solo mettendo alla prova una voce che diverrà presto vero e proprio mito, ma anche esponendo le prime interpretazioni personali, (ancora ricordata è la versione a cappella dell’Ave Maria in lingua sarda), passando per i più celebri brani della coppia Mogol – Battisti che lo hanno artisticamente formato. Nel 1987 la formazione e capacità artistica del cantante raggiungono il culmine; ora Andrea può sfogare tutta la propria creatività e ingegnosità interpretativa grazie al gruppo nato assieme agli amici di

sempre, Gigi Camedda e Gino Marielli: i Tazenda (nome che riprende e modifica “la fine delle stelle”, opera ideata dallo scrittore di fantascienza Isaac Asimov). La band raggiunge ben presto le vette del successo, passando dalle collaborazioni con Fabrizio De Andrè (1990) al Cantagiro (1991), dal Festival di Sanremo (1991) al Festivalbar (1992), conquistando tutto il Paese al ritmo di un rock mescolato alle più classiche musicalità della tradizione sarda e a testi che attingono dalle radici isolane. Tutta l’Italia canta il sardo grazie ad alcuni dei più celebri brani che sono entrati di diritto nella storia della musica: “Pitzinnos in sa gherra”, “Disamparados”, (versione sarda della più famosa “Spunta la luna dal monte”) e “Mamoiada”. Nel 1997 Andrea Parodi abbandona lo storico gruppo prediligendo una straordinaria carriera da solista che lo porterà a collaborare con

artisti del calibro di Noa e Al Di Meola, senza però mai dimenticare i vecchi compagni con cui tornerà più volte ad esibirsi. Nel 2006 i medici gli diagnosticano un grave tumore allo stomaco che lo porterà ad una prematura morte, a soli 51 anni, nell’ottobre di quello stesso anno, a soltanto un mese dall’ultimo storico concerto tenutosi a Cagliari e a pochi mesi dal suo definitivo addio alla tanto amata Porto Torres da uomo nato e cresciuto di musica, a cui ha donato ogni singolo istante, anche l’ultimo. A 10 anni dalla sua scomparsa, Porto Torres rievoca questo brillante artista con un’iniziativa monumentale: in una location da sogno, la stupenda baia di Balai, sapientemente valorizzata per l’occasione, fan e novizi (oltre 20.000 le presenze) hanno potuto riassaporare la musica del bardo turritano. Notti di stelle è la serata organizzata dalla cooperativa sociale SMA in collaborazione con la “fondazione Andrea Parodi” e condotta da Carlo Massarini, che ha illuminato per qualche ora la città. Numerosi gli artisti che hanno affettuosamente ricordato Andrea Parodi: Finardi e il suo “Extraterrestre”, l’imponente voce del tenore Francesco Demuro, la travolgente verve di Kekko dei Modà, la spumeggiante tromba di Paolo Fresu; e poi gli amici di tutta una vita come i Tazenda e i fratelli Poddighe del Coro degli Angeli. E mentre un’intera città cantava e ricordava commossa il “suo musicista”, tra il pubblico si palesava sempre più l’idea che Andrea fosse ancora lì, seduto su uno scoglio, nel mezzo del suo amato mare, a guardarci col suo solito ironico sorriso.



#cinguettii tecnologici a cura di Marco Cau Apple iPhone 7

Apple iPhone 7 Plus

Design sostanzialmente uguale al 6 e 6s, il suo punto di forza è la resistenza ad acqua e polvere; evitate però di metterlo sott’acqua in piscina! Il processore è il nuovo A10 Fusion, quad-core, 40% più veloce del predecessore. Novità che ha fatto molto discutere è l’eliminazione del connettore jack per le cuffie per far spazio ad un doppio speaker che assicura un audio stereo. In dotazione le cuffie EarPods Lightning e un adattatore Lightning-Jack da utilizzare con le vecchie cuffie. La fotocamera anteriore passa da 5 a 7 megapixel mentre quella posteriore è sempre da 12 megapixel. La batteria garantisce fino a 2 ore di autonomia in più rispetto ad iPhone 6s.

Il fratello più grande (display da 5.5” con risoluzione Full HD) ha le stesse caratteristiche. Si distingue però per la fotocamera posteriore che qua troviamo doppia (due sensori da 12 megapixel) con zoom ottico dell’immagine fino a 2x e fino a 10x digitale. L’autonomia è invece di 3 ore in più rispetto ad iPhone 6s Plus. Novità per entrambi i modelli le colorazioni “Black” e “Jet Black”, la prima con scocca satinata, e la seconda nera lucida, molto elegante ma a rischio graffi e abrasioni.

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Divoom TimeBox Potente speaker bluetooth da 5 W con radio FM, sveglia ed un coloratissimo pannello led in pixel art che si anima. È personalizzabile direttamente dal proprio smartphone attraverso un’app dedicata. La batteria integrata è capace di garantire fino a 8 ore di autonomia; è in grado anche di fornire informazioni sulla temperatura esterna.

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TOO GOOD TO GO Tutti i modi per combattere lo spreco alimentare

di Nike Gagliardi Too Good To Go (troppo buono per essere buttato via) è il nome di una startup danese, nata nel 2015, allo scopo di arginare gli sprechi alimentari: si tratta di una semplice applicazione che, installata sul cellulare, consente di individuare i ristoranti che aderiscono all’iniziativa tramite una mappa geolocalizzata, scegliere un piatto specifico tra i menù disponibili e prenotarlo. Il cliente, a questo punto, non deve far altro che presentarsi all’orario indicato – in genere quello di chiusura – e ritirare la pietanza. Un progetto utile ai consumatori, i quali possono acquistare un pasto a un prezzo ribassato (in genere non superiore alle quattro sterline), ai gestori dei ristoranti, in grado di trarre profitto anche dagli alimenti avanzati e, ultimo ma non meno importante, al nostro pianeta. I creatori dell’app sostengono infatti che per ogni piatto venduto si evita la produzione di 2 kg di emissioni di carbonio. Persino le vaschette in cui il cibo viene confezionato, fornite dall’impresa, sono ecosostenibili.

L’applicazione ha avuto un immediato successo prendendo piede anche in Germania, Inghilterra e Francia dove è sempre maggiore il numero di esercenti che aderiscono all’iniziativa. Ma non sconfortiamoci, gli italiani non sono da meno: dalla milanese MYFoody, attraverso la quale è possibile acquistare prodotti alimentari prossimi alla scadenza o con difetti estetici – ma comunque buonissimi – a prezzi scontati nei negozi o supermercati più vicini, alla startup torinese Last Minute Sotto Casa passando per il progetto Recup che argina gli spechi nei mercati rionali del capoluogo lombardo sino alle veneta Ratatouille e a FoodForGood, che recupera i beni alimentari avanzati da banchetti di catering ed eventi. Una maggiore consapevolezza sta infatti diffondendosi tra i consumatori: quella che una delle chiavi per rendere il nostro passaggio sulla Terra più sostenibile risiede proprio nella progressiva riduzione degli sprechi. Un’indagine della FAO rivela che, solo nei Paesi industrializzati, gli sprechi

raggiungono la spaventosa cifra di 222 milioni di tonnellate di cibo gettato nella spazzatura, alla cui origine stanno soprattutto le cattive abitudini dei consumatori. E se in Europa è il Regno Unito ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica degli spreconi, l’Italia si trova poco lontana coi suoi quasi 9 milioni di tonnellate di cibo buttati via ogni anno. Un problema sempre più discusso e riguardo al quale il bel paese ha fatto un piccolo passo avanti con l’approvazione della legge, lo scorso 5 agosto, sul recupero delle eccedenze alimentari e sulla loro donazione per solidarietà sociale: si tratta di un provvedimento mirato a una semplificazione burocratica per ristoranti e supermercati che desiderino donare gli alimenti non consumati. In precedenza infatti le cose erano rese più complesse dall’obbligo di una dichiarazione preventiva da presentare cinque giorni prima della donazione: ora sarà invece possibile effettuare una più pratica dichiarazione riepilogativa a fine mese. Il decreto legislativo prevede inoltre incentivi

per chi dona, maggiore chiarezza sulle date di scadenza e campagne di sensibilizzazione destinate a consumatori e imprese: insomma l’Italia, per quanto riguarda lo spreco alimentare, può finalmente tirare un sospiro di sollievo. E noi? Cosa possiamo fare, quotidianamente, per ridurre il cibo che finisce nella spazzatura? Un primo consiglio è quello di dare un’occhiata a frigorifero e dispensa prima di uscire a fare compere e redigere una lista della spesa considerando le reali esigenze del nucleo familiare. Sarebbe bene anche non farsi accecare dalle offerte speciali: se la quantità di prodotti che acquistiamo supera la nostra possibilità di consumarli, non otteniamo alcun risparmio. Un’ottima abitudine consiste nel soffermarsi sulle date di scadenza acquistando un alimento solo se abbiamo la possibilità di consumarlo a breve termine. Numerose guide utili si trovano sul web: dal sito guidaconsumatore.com a quello di altroconsumo.it; basta digitare sul motore di ricerca le parole “come limitare lo spreco alimentare” e la rete si rivelerà ricca di consigli a cui, visti i tempi che corrono, è il caso di dedicare qualche minuto della nostra attenzione: ne avremo in cambio un notevole risparmio, un pianeta migliore e qualche senso di colpa in meno.


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LA FORZA DEL TEAM

L’importanza del lavoro di squadra.

di Maurizio Figus Quando penso ai Team, la prima analogia che mi viene in mente è quella con il mondo del ciclismo, fatto di salite, discese, venti a favore e contrari. E i team si uniscono, gli atleti corrono vicini, usano il cosiddetto “effetto scia”, che fa la differenza tra chi "sa e non sa andare in bicicletta”, come mi ha detto un giorno un professionista a cui facevo life coaching. Ecco quindi il bisogno di correre uniti, affrontare sfide, trovare la giusta motivazione, lavorare l’uno per l’altro. C’è anche il leader del gruppo, cioè colui che tira, ossia “apre” l'aria per tutti gli altri che seguono, come quelle persone a cui spesso ci affidiamo e di cui ci fidiamo. Per sfruttare bene l’effetto scia occorre "sentire" costantemente la provenienza del vento, non basta stare dietro al ciclista che precede: così avremo disposizioni in fila indiana, doppia fila, ventaglio, ecc.. E questo

è vero anche nella vita di tutti i giorni: c’è colui che “tira”, cioè che traina le persone verso una direzione, e che comunque ha bisogno di un braccio destro, di un gruppo di supporto che lavori attorno a lui. Da solo sa che non potrebbe ottenere grandi risultati, ma avrà bisogno del supporto del suo staff, delle persone che gli stanno accanto, che siano collaboratori fidati, dipendenti, partner o figli. Non dimentichiamoci che siamo persone e, come tali, ci nutriamo e a volte soffriamo la distanza o il poco interesse di chi ci circonda. C’è quindi bisogno di energia che si somma, non come una semplice addizione, ma di quella energia dove 1 + 1 = 3, dove la somma delle energie dei singoli crea vitalità, idee, temperamento, entusiasmo. Jean Paul Getty (1892-1976), grande imprenditore statunitense, diceva: “Preferisco contare sull’1% di 100 persone, che sul 100% di me stesso”, proprio perché la forza del

gruppo sovrasta quella dei singoli. Perché è proprio l’appartenenza alla squadra che stimola il singolo a rendere al massimo, superando barriere che da solo non riuscirebbe mai ad affrontare. Per far funzionare un gruppo, occorre, però, che le persone coinvolte si sentano una squadra. Giocare in squadra non vuol dire, semplicemente, “scendere in campo” insieme ad altri. Significa, invece, cambiare mentalità: non mirare, solamente, a massimizzare il proprio risultato individuale, ma occuparsi della vittoria di tutti. Per far questo, occorre preoccuparsi non tanto delle proprie condizioni (fisiche, emotive, ecc.) o dello sviluppo delle proprie capacità professionali ma, soprattutto, di quelle di chi ci sta accanto. Giocare in squadra significa preoccuparsi, prima di tutto, di come si sente il nostro compagno e, successivamente, di come ci sentiamo noi. Le moderne organizzazioni puntano tutto sul lavoro di gruppo come stra-

tegia per ottenere migliori risultati derivanti dai talenti collettivi del team, dalla capacità dei membri di sostenersi l’un l’altro per superare i momenti difficili, dalla possibilità di moltiplicare le opzioni grazie alla creatività che deriva dal confronto di idee. L’abilità di fare team-working diventa quindi un requisito di chiunque e quindi, come suggerisco sempre, è il caso di lavorarci, costruendo attorno a sé un team vincente. Maurizio Figus è uno dei pochissimi coach al mondo autorizzati al rilascio del certificato di coach (International Coach Trainer of NLP). Tra i suoi principali clienti spiccano importanti nomi di aziende italiane e internazionali, personaggi dello spettacolo e dello sport.

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Joe

Perrino

L’operaio romantico

DI MORENA DERIU FOTO DOMENICO RIZZO na linea di Kajal sotto gli occhi, infradito (che lasciano vedere le dita smaltate di nero), camicia e pantaloni neri. Joe Perrino (al secolo Nicola Macciò) arriva puntuale in un caldissimo pomeriggio di fine estate. I concerti, in questi mesi, non gli sono mancati: «Sto suonando due, tre volte a settimane e più o meno funziona sempre». Dagli anni Ottanta a oggi ha cantato (e in diversi casi fondato) in almeno sette formazioni musicali (The Mellowtones, Circus of Power, Horse London, A.D. Show, Elefante bianco, Grog e Rolling Gangsters), recitato in due cortometraggi (Kyrie eleison di Bepi Vigna e Preda di Paolo Carboni) e in un film (Tutto torna di Enrico Pitzianti), scritto e interpretato due spettacoli teatrali (Operaio romantico e Il divano), prodotto un album solista (Canzoni di Malavita).

U

che non si prende sul serio

Meglio attore o cantante? Cantante. E poi anche per l’attore c’è da distinguere. Mi piacerebbe molto lavorare in teatro, dove mi trovo più a mio agio. Al cinema sei davanti a una cinepresa, con una serie di battute da rispettare ed è tutto prefabbricato. In teatro ti puoi permettere di più, esprimerti meglio nella gestualità e nella parola. Lo trovo più completo. Da dove viene il nome Joe Perrino? Praticamente da uno scherzo. Appena ci formammo, fu un’idea del bassista chiamare il gruppo Joe Perrino & The Mellowtones. Dopo il primo concerto vero, nell’autunno dell’84, una recensione de L’Unione sarda scriveva: «il cantante Nicola Macciò – Joe Perrino», e dal giorno sono diventato Joe Perrino. Ci sono differenze tra Nicola Macciò e Joe Perrino? Assolutamente sì, sono due persone diverse ma simili nelle sfumature. Si

intrecciano in certi atteggiamenti e modi di pensare e non in altri. Quello che mi fa sorridere è che sono Joe Perrino da più anni di quanto sia stato solo Nicola Macciò: ho iniziato a suonare che ne avevo diciassette ed è diventata una cosa “semiprofessionale” tra i diciotto e i diciannove. Qualunque cosa faccio la comincio per gioco. “Mai prendersi troppo sul serio” è la mia filosofia di vita. Nel 1990 ti sei trasferito a Londra e ci sei rimasto sino al ’94. Com’era Londra in quegli anni e come eri tu? Sono partito per suonare con una band che mi aveva chiamato per un’audizione. Poi, quando il progetto non era nemmeno decollato, ci furono degli screzi tra bassista e chitarrista e tutto finì lì. La sfortuna è che con quel gruppo avremmo dovuto registrare un CD, distribuirlo in America con un’etichetta grossa e fare anche una tournée.

Dopo mi sono presentato a qualche audizione, ma non trovavo un progetto che mi interessasse. Conobbi Perry Boyeson e decidemmo di creare un gruppo nostro e originale, non ci piaceva tanto quello che c’era intorno. Fondammo gli A.D. Show, trovammo un manager grossissimo, che ci fece suonare in sale dove transitavano i più grandi artisti inglesi, e fummo considerati tra i migliori gruppi emergenti londinesi. Poi il manager fece un casino, litigò con un grosso produttore e allo stesso tempo si re-incasinò con la droga. A quel punto lo mollammo, venimmo in Sardegna per una tournée e per “prendere una boccata d’aria”. E allora sono tornato. Ti sei mai pentito di averlo fatto? Assolutamente sì. L’Italia è morta e la Sardegna ancor di più e per colpa dell’Italia. Mentalmente l’italiano non ha una buona abitudine musicale e non è attento alla musica quanto in


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Inghilterra, dove è business che porta soldi alle casse dell’economia. Qui non so più che cosa sia la musica e tutto è abbastanza deludente. C’è sempre meno attenzione, un po’ per colpa di Internet, che rende tutto più facile, e un po’ per la gente, che è disinteressata. In più c’è un’educazione mediatica al fatto che tutti sono “particolari” e “strani”, ma se vai a chiedere che cos’hanno fatto di così incredibile da camminare a mezzo metro da terra, scopri che non hanno fatto nulla. Per te, invece, cos’è la musica? Tutto. Mi fa stare bene con me stesso e gli altri. È un veicolo che uso per comunicare con la gente a modo mio, anche perché ho delle cose da dire. Da poco, un ragazzo mi ha mostrato il figlio e mi ha detto che pensano sia stato concepito ascoltando una mia canzone. È la quinta volta che mi capita e direi che questo è abbastanza gratificante. Ti sei definito “operaio romantico” e hai creato un progetto con questo nome… Esatto. Tutto è nato da un gioco del periodo in cui avevamo gli Elefante bianco. Quando non suonavamo in giro per l’Italia e la Sardegna e avevamo bisogno di lavorare (ma non potevamo permetterci un lavoro fisso), avevamo tirato su un’impresa. Ristrutturavamo case, facevamo pavimenti in legno, un po’ di tutto. E lì è nata l’idea. Eravamo “operai romantici”, perché lavoravamo e ascoltavamo Schubert, parlavamo di letteratura, leggevamo poesie. Allora montai e scrissi uno spettacolo intorno alla giornata di un operaio. Arrivava in cantiere in bicicletta, si allestiva il banchetto, iniziava a lavorare e poi suonava strumenti da lavoro, smerigli,

tubi, cestelli di lavatrice. E la storia continuava anche dopo, al bar di fronte a una birra. Ora a cosa stai lavorando? Sto per mixare un progetto con una pianista, Joe & Missy - Canzoni d’amore a mano armata, una serie di ballate piano e voce sul sociale. Di questi tempi anche un valore e un sentimento come l’amore ha bisogno di essere protetto, pure con le armi. Pensa alla situazione che viviamo in Italia, con una crisi economica disastrosa, dove è difficile mettere su famiglia, dove far nascere e crescere dei figli è un’impresa, e dove le unioni gay sono ancora mal viste. L’amore ha davvero bisogno di essere protetto. Nel disco c’è una canzone sull’amore di un padre per un figlio, mentre cercano di arrivare in Italia su un barcone che sta affondando. Il padre, però, lo rassicura, gli dice che tutto andrà bene. La donna sul molo parla invece di una donna che si è trasformata in una statua di sale, su un molo di Cagliari. Le è successo a furia di aspettare il suo amore perduto, andato per mare a pescare e morto durante una tempesta. Io sono così, ho il gusto del drammatico. Mi piacciono le emozioni forti ma cantate in maniera morbida. Hai nominato Cagliari: quanto è presente nella tua musica? Tantissimo. Sono cagliaritano e orgoglioso di esserlo, mi piace moltissimo la mia città. Mi dispiace un po’ che si stia imborghesendo troppo. Vedo un po’ di superficialità e di apparenza in giro, ma Cagliari è meravigliosa. È un gioiello.


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dog-trekking ed educazione cinofila

ANNESTRU: Escursioni a... 6 zampe! di Nike Gagliardi Camminare assieme lungo un sentiero impervio, condividendo i suoni e i profumi della natura, immergersi nella vegetazione, fissare degli obiettivi da raggiungere col proprio fedele compagno a quattro zampe: questo, e molto altro, succede quando s’intraprende uno dei dog-trekking proposti dall’associazione sarda – con sede ad Alghero – Annestru. Un modo diverso per scoprire le bellezze della Sardegna, affidandosi a una guida esperta che, nell’organizzare questa bellissima attività cinosportiva non agonistica, traccia percorsi studiati in base alle problematiche e alle esigenze non solo dei partecipanti umani ma anche e soprattutto di quelle dei loro amici pelosi: il dog-trekking, infatti, è soprattutto un’attività relazionale utile sia all’animale che al suo proprietario per migliorare il rapporto che li lega. Per questo motivo Sabrina Porcu, educatrice cinofila SIUA/FICSS nonché trekker e appassionata di vita all’aria aperta, chiede a chi prende parte alle escursioni di munirsi di un lungo guinzaglio (almeno tre metri) da assicurarsi in vita e la cui estremità viene fissata alla pettorina del cane.

La lunghina, in questo caso, non serve a delimitare il raggio d’azione dell’animale ma a consolidare il legame col suo conduttore, il quale impara a usare il linguaggio del corpo per comunicare col cane. I vantaggi che quest’ultimo ne trae non sono da sottovalutare: affrontando le difficoltà proposte dal trekking assieme al “suo umano” si sente gratificato e migliora la propria autostima, guadagnando equilibrio e serenità. Le escursioni inoltre, prevedendo la partecipazione di molti “binomi”, aiutano i nostri amici a socializzare coi loro simili e a farlo in un contesto non cittadino, differente da quello dei parchi e delle affollate aree cani. Soprattutto, possono tornare a quel rapporto primigenio basato sulla collaborazione tra uomo e cane in un contesto selvaggio, non urbanizzato, in cui tutti i sensi dell’animale vengono stimolati e dove possono perlustrare, annusare, arrampicarsi, esercitare le facoltà mentali di cui sono dotati e acquisire una maggiore consapevoleza del proprio corpo. Mete e sentieri sono accuratamente selezionati dall’associazione in base a livello di difficoltà, tempo di

percorrimento e, ultimo ma non meno importante, alle atmosfere suggestive che evocano: da ricordare il trekking sino a Punta La Marmora, da cui è possibile scorgere un paesaggio mozzafiato, quelli a Monte Forte e alla Torre di Capo Falcone. Ma i fondatori dell’associazione ci assicurano che la nuova stagione sarà ricca di appuntamenti e tra le prossime destinazioni in programma figurano Capo Figari, Su Gorroppu, Tiscali, Porto Flavia, il Monte Limbara. Questo modo divertente e costruttivo di scoprire la nostra isola è solo uno dei servizi offerti dall’associazione, la quale si occupa anche di percorsi educativi personalizzati, organizza passeggiate a sei zampe in mezzo alla natura, collabora con canili e allevamenti. Annestru, infatti, in sardo significa “ammaestrare” e gli ideatori del progetto (con Sabrina, che si occupa di tutte le attività “sul campo” collaborano anche suo marito Vanni Rocca e l’educatrice SIUA/FICSS Giulia Cocco), ben consapevoli della mutevolezza semantica che caratterizza l’evoluzione di ogni lingua, l’hanno adottatta proprio in virtù del lento cambiamento a cui è soggetto il significato del termine.

Cambiamento derivato dalle diverse modalità con cui l’uomo si rapporta al proprio animale domestico: oggi il cane non si “ammaestra” più, se mai intraprende col suo proprietario un percorso educativo volto al miglioramento della loro relazione reciproca. L’approccio utilizzato dall’associazione è quello cognitivozooantropologico, proposto dall’etologo Roberto Marchesini, che considera il cane non come oggetto delle richieste da parte del proprietario, ma come essere senziente, con una ben delineata sfera emotiva e in grado di ragionare e compiere delle scelte. Quelli di Annestru sono veri e propri progetti pedagogici che mirano a costruire un rapporto sereno trasformando il cane in un individuo equilibrato dal punto di vista caratteriale. Una metodologia che Annestru desidera far conoscere e promuovere, per questa ragione coordinerà un Corso per Educatori Cinofili SIUA, in partenza a Sassari il 22-23 ottobre. Per restare aggiornati su tutte le attività organizzate dall’associazione è possibile visitare il sito web www.annestru.it oppure consultare la pagina Facebook “Annestru asd – educazione cinofila”.



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Guida ai locali

Un caffè o un pasto veloce!

Mariuccia

Caffetteria.Pasticceria

Piazza Italia, 23 - Pirri.  070/563270.  Nessuno Via Santa Maria Chiara, 95 - Pirri.  070/505476.  Nessuno Muzak

Wine Bar

Via Stretta, 3.  348/7594769.  Dom, Lun.  Live music

CA GL I A R I

Nuovo Cafè Garibaldi 4 Mori

Snack Bar.Gelateria

Via Corte d’Appello, 35/37.  320/1471814.  Nessuno Al Andalus

Nuovo Caffè Bar.Taperia

Via Mameli, 153/c.  348/8103336.  Dom, Lun, Mar Almarabotto Caffè

Piazza San Benedetto, 5a/6.  070/488330.  Nessuno American Bar Biffi

Cocktail Bar

Via San Giovanni, 6.  338/9416591.  Nessuno Antico Caffè 1855

Wine Bar.Sala da tè

Via Giardini, 147/a.  339/7067706 - 391/3730629.  Lunedì Bar Florio

Snack Bar.Ristorante

Via San Domenico, 90.  328/0395414.  Lunedì C’era una Volta

Cocktail Bar.Ristorante

Via Sardegna, 58/b.  070/7538032.  Domenica Wine Bar

Vico del Collegio, 1/3.  070/4510474.  Domenica Wine Bar.Enoteca

C.so V. Emanuele II, 112.  388/9283259.  Martedì University Cafe

Caffetteria.Pasticceria

Caffetteria.Pub

Caffetteria

Carioca

Caffetteria.Lounge Bar

Casti

Caffetteria.Pasticceria

Via Giuseppe Zuddas, 156.  070/573082.  Lunedì

Vicious

Cocktail Bar

Scalette Santa Teresa, 10.  347/0111289.  Dom.  Live music

QUARTU SAN T’ELEN A

Wine Bar

Piazza Yenne, 16/17.  340/3143691.  Nessuno

Alessandra

Caffetteria.Pasticceria.Gelateria

Via Fiume, 192.  070/861132.  Lunedì Bar Matta 3.0

A SSEM INI

Caffetteria.Ristorante.Cocktail Bar Snack Bar.Caffetteria

Caffetteria Primavera

Via San Gottardo, 1.  329/4959806.  Nessuno

Via Molise, 33.  347/1985279.  Domenica

Via J. D. Rockfeller, 39.  070/3481511.  Domenica Caffè de Curtis

Dal 1954 il Bar di Quartu Via Del Redentore, 125.  070/573000

White Stone

Via Piemonte, 25.  346/5210443.  Nessuno.  Live music Cafè Etnico

Caffetteria.Ristorante

Piazza Costituzione, 20.  070/7510019.  Domenica

The Cellar

Lounge Bar.Ristorante

Via Golfo di Quartu.  347/5530084.  Live music/Dj set Babeuf

Picò

Sicomoro

Snack Bar.Ristorante

Viale Sant’Avendrace, 16.  070/4510352.  Nessuno Aqua

Lounge Bar.Ristorante

Via Pacinotti, 4.  070/402765.  Nessuno

Rafè

Lounge Bar.Ristorante

Piazza Costituzione, 10/11.  070/658206.  Nessuno Antico Caffè del Borgo

Cocktail Bar.Ristorante

Via Alghero, 38.  334/5604074.  Domenica Peek-A-Boo

Caffetteria.Pasticceria.Ristorante

Caffetteria.Ristorante

Piazza Garibaldi, 31.  342/1799004.  Nessuno.  Live music

Snack Bar

Piazza Azuni, 12.  070/8696087.  Nessuno

Babilonia

Caffetteria

Chaplin Cafè

Snack Bar.Ristorante

Via dell’Astrolabio, 1.  329/6418110.  Nessuno

Via Sardegna, 139.  070/9437020.  Nessuno.  Dj set

Via Tiziano, 1/v.  070/810791.  Domenica

Caffè Valentina

Caffetteria.Ristorante

Bar Mexico

D&D Artcafe

Via Pessina, 20.  070/306255.  Domenica

Caffetteria

Snack Bar

Via G. B. Vico, 125.  347/0547078.  Nessuno

Via Cagliari, 215.  070/945036

Fango Cafè

Lounge Bar.Ristorante

Caffetteria.Snack Bar

Cafè Lumiere

Via della Pineta, 113.  070/307471.  Nessuno

Piazza della Conciliazione, 1.  070/4614513.  Domenica

Viale Colombo, 69.  070/828669.  Nessuno

Cin Cin Blues Cafè

Snack Bar.Pasticceria

Cafè Renoir

Mai Tai Bar

Caffè Viennese

Caffetteria.Snack Bar Snack Bar

Via Campania, 57.  070/272807.  Nessuno

Via Carmine, 18.  339/4690628.  Nessuno

Coccodi

Orion

Caffetteria.Focacceria.Pasticceria

Lounge Bar.Caffetteria

Via Santa Margherita, 9.  070/670468.  Nessuno

Via Cagliari, 8.  070/946704.  Nessuno.  Dj set

Golden Coffee

Protein Break

Lounge Bar.Ristorante

Via Paoli, 4.  070/487224.  Domenica Grotta Marcello Il Barone Rosso

Red Passion Cafè

Via Is Mirrionis, 147.  070/3322804.  Domenica Inu Kubrik

Caffetteria.Gelateria.Ristorante

Via Garibaldi, 258.  070/670058.  Nessuno La Piccola Caffetteria

Alibi café

Caffetteria

Via Porto Botte, 2.  347/3931887

Coffee Break

Caffetteria

Via Monserrato, 205.  339/6105371.  Nessuno

Wine Bar.Ristorante

Via Piccioni, 12.  070/673174.  Lunedì

CAGLIARI Cocktail Bar.Ristorante

Via Santa Croce, 33/35.  346/5220212.  Nessuno Liberty Cafè

Caffetteria.Ristorante

Loc. More Corraxe.  328/5583090.  Nessuno

Dove mangiamo?

Caffetteria.Ristorante

Via Dante, 230/236.  070/7531844.  Domenica

Libarium Nostrum

Caffetteria.Ristorante

Caffè Time

Caffetteria.Ristorante

Le Streghe

Snack Bar.Gelateria

Corte del Sole.  070/22215.  Nessuno Via Parrocchia, 2.  347/0539929.  Nessuno

Via Gaetano Cima, 5.  070/4517380.  Domenica La Sirenetta

Aicha Antica Caffetteria Ferru

M O NSER R A TO

Cocktail Bar

C.so V. Emanuele II, 62.  346/0233492.  Nessuno.  Dj set

Caffetteria

Via Sulcitana, 211.  Dom sera

Via Sassari, 50.  070/6670414.  Mattina

Caffetteria.Cocktail Bar

SESTU

Caffetteria

Via Sulcitana, 51.  320/9787000.  Dom sera Red Fashion Cafè

Wine Bar.Ristorante

Caffetteria.Cocktail Bar

Viale Colombo, 172.  070/816393.  Nessuno Viale Colombo, 346.  338/7049469.  Nessuno

ELM A S Pisanu Café

Caffetteria.Ristorante.Gelateria

Caffetteria.Ristorante

Via Marconi, 258/260.  340/9094147.  Domenica

Caffetteria.Ristorante

Via Barone Rossi, 47.  070/4517336.  Domenica

La Bon Bec Cafè

New Idealcaffè

Relax Wine Bar

Caffetteria.Pizzeria.Bisteccheria

Piazza Yenne, 26.  070/2046677 - 327/7323040.  Nessuno

Il Dolce Risveglio

Protein Bar

Via Eleonora d’Arborea, 4.  347/3711858.  Nessuno

Snack Bar.Pizzeria.Pasticceria

Via Leonardo da Vinci, 105.  070/8926020.  Nessuno

Al Merlo Parlante

Via San Benedetto, 6.  070/499800.  Nessuno Via Is Mirrionis, 177.  070/280851.  Domenica Viale Bonaria, 82.  070/7326725.  Sab, Dom Via Crispi, 21.  070/6848980.  Nessuno Lyricon Caffè

Via Costa, 34.  347/0465704.  Nessuno

Lounge Bar.Ristorante

Birroteca.Paninoteca

Via Porto Scalas, 69.  340/0788929.  Nessuno

Caffetteria.Pasticceria.Snack Bar

Cagliari . Via Giuseppe Garibaldi 77 yvesrochercagliari@gmail.com

................... Cagliari . C.C. Auchan Santa Gilla Via S. Simone 60 . 070 204 2122

Ammentos

Cucina Tipica Sarda

Via Sassari, 120.  070/651075.  Martedì Angel

Ristorante.Pizzeria.Snack Bar

Via Is Mirrionis, 3.  349/5925850.  Lun.  Consegna domicilio Antica Cagliari

Via Sardegna, 49.  070/7340198.  Nessuno

Ristorante


BAR | RISTORANTI | PIZZERIE | PANINOTECHE | PUB | GASTRONOMIE | GELATERIE | PASTICCERIE Il Fanà

Cucina Marinara

C.so V. Emanuele II, 99.  070/680326 - 333/5849723.  Lun Il Malandrino

Ristorante

Via Barcellona, 55/57.  070/2346986 - 340/3620126.  Mar Il Mozzo

Ristorante.Pub

C.so V. Emanuele II, 161.  349/6112734.  Nessuno Il Nuragico

Bisteccheria.Birreria.Pizzeria

Viale Ticca, 11.  070/212088.  Nessuno Il Pastaio

Spaghetteria

Via XX Settembre, 53.  340/9754850.  Domenica Jazzino

Ristorante.Jazz Club

Via Carloforte, 74/76.  070/8571621.  Dom, Lun Kilometro Zero

Ristorante.Pizzeria

Via Deledda, 68.  070/668901.  Nessuno.  Consegna domicilio L’Ostrica Ubriaca Arenada

Cucina Tipica Sarda.Pizzeria

Via Castiglione, 20/22.  070/482249.  Lunedì

La Balena

Beat 60’s

Pub.Caffetteria

C.so V. Emanuele II, 80.  070/665843.  Domenica Beer Garden

Via Angioy, 49.  329/5725822.  Nessuno.  Dj set

Ristorante.Pizzeria.Caffetteria

Via Gemelli, 2.  070/7967051.  Lunedì La Griglia d’Oro

Cucina Tipica Sarda.Pizzeria

Via Pola, 51.  070/255090.  Nessuno

Ristorante.Pizzeria

Viale Marconi, 10/12.  070/499998.  Lunedì La Mola Sarda

Birrificio Gattarancio

Birrificio.Ristorante

Viale Trieste, 86.  070/282226.  Lunedì Capitolo Due

Cucina Marinara

Via Santa Gilla, 123.  070/288415.  Domenica La Barrique

Pub.American Bar

Beni Benius

Cucina Tipica Sarda e Marinara

Via Cavour, 48.  070/7568536.  Pranzo

La Scarpetta

Cucina Giapponese e Tailandese

C.so V. Emanuele II, 199.  070/4510719.  Domenica Coffee Art

Ristorante

Viale Trento, 84.  070/280983.  Lunedì Ristorante.Pizzeria.Snack Bar

Via Mameli, 41.  070/4619608 - 328/3576907.  Nessuno La Terra di Mezzo

Ristorante.Pub.Caffetteria

Piazza Tristani.  070/7535228.  Domenica

Cucina Vegetariana

Via Portoscalas, 1.  070/662889.  Domenica Le Plus Bon

Ristorante.Pizzeria.Caffetteria

Via Sicilia, 20/a.  070/670755.  Lunedì

Piazza L’Unione Sarda.  070/2099121.  Lun sera Via Giolitti, 13.  070/652976.  Dom sera

Corallo

Levante

Cogas

Cucina Tipica Sarda Cucina Tipica Sarda e Marinara

Via Napoli, 4.  070/668027.  Nessuno Da Marino al St. Remy

Ristorante

Pizzeria.Birreria

Via Ottone Bacaredda, 101.  329/6587545.  Lunedì Libarium Nostrum

Ristorante.Cocktail Bar

Via Torino, 16.  070/657377 - 348/0915247.  Domenica

Via Santa Croce, 33/35.  346/5220212.  Nessuno

Da Paolo

Lo Zodiaco

Cucina Marinara

Viale Elmas, 63.  070/272132.  Lunedì Da Pericle il Libraio

Ristorante.Caffetteria

Via Roma, 51.  070/684416.  Lunedì Donegal

Pizzeria.Bisteccheria.Fast Food

Ristorante.Pizzeria

Via Sassari, 59.  070/670333.  Pranzo Lord Nelson

Ristorante

Via Tevere, 2.  349/8702215.  Domenica Luigi Pomata

Ristorante

Via Caprera, 7.  070/654777.  Nessuno.  Live music/Dj set

Viale Regina Margherita, 56.  070/672058.  Domenica

El Gaucho

Cucina Argentina

Man.Gia.

Cucina Argentina

Manow

Via Asproni, 9.  346/3073322.  Domenica El Sabor Argentino

Cucina senza glutine.Pizzeria

Via Mameli, 196/a.  070/2041940.  Lunedì Ristorante.Bisteccheria

Via Pola, 16.  070/652600 - 339/1080079.  Nessuno

Via dei Visconti, 56.  070/489015 - 333/647443.  Domenica

Eldorado Tex-Mex

Martinelli’s

Cucina Tex-Mex

C.so V. Emanuele II, 182.  070/6848213.  Nessuno Foghorn’s Pub

Pub

Ristorante

Via Principe Amedeo, 18.  070/654220.  Dom, Lun Metzcal

Pub

C.so V. Emanuele II, 124.  335/8042086.  Nessuno

Piazza Yenne, 15.  070/670151.  Nessuno

Galaia City

Old Square

Cucina Tipica Carlofortina

Pub.Steakhouse

Viale Diaz, 37.  070/7566090 - 349/3082276.  Lunedì

C.so V. Emanuele II, 44.  070/658099.  Nessuno.  Live music

Galilei

Originis

Cucina Marinara

Ristorante.Pasticceria.Caffetteria

Piazza Galilei, 28.  070/491715 - 340/5438616.  Lunedì

Largo Carlo Felice, 16.  070/2043938.  Lunedì

Gintilla

Red Fox

Cucina Vegetariana e Vegana

Pub.Ristorante.Birreria

C.so V. Emanuele II, 210.  070/680665 - 324/5824114.  Lun

Via San Giovanni, 400/e.  342/0042223.  Domenica

Gnarly’s Cabana

Sa Domu Sarda

Cucina Messicana

Cucina Tipica Sarda

Via Tasso, 19.  070/486427 - 349/5339632.  Nessuno

Via Sassari, 51.  070/653400.  Nessuno

Habana Vieja

Sa Pichettara

Cucina Cubana.Cocktail Bar

Cucina Tipica Sarda e Marinara

Via Porcile, 17.  340/9243996.  Lunedì.  Live music

Via San Giovanni, 224.  070/664007 - 345/8386930.  Mer

Ikka Sushi

Sa Piola

Cucina Giapponese

Il Birrificio di Cagliari

Cucina Tipica Sarda e Marinara

Vico Santa Margherita, 3.  070/666714.  Nessuno

Viale Bonaria, 100.  070/4614261.  Nessuno Birrificio.Pub

Sa Schironada

Ristorante.Pizzeria

Via Newton, 24.  070/4560569.  Nessuno.  Live music

Via Baylle, 39.  070/680570.  Nessuno

Il Conte di Cavour

Sette Vizi

Trattoria.Pizzeria

Ristorante.Lounge Bar.Live Music

Via Cavour, 83.  070/3111101 - 348/6443569.  Nessuno

Via Mameli, 164/f.  348/8419663.  Dom.  Live music/Dj set

Il Dante

Smell Brasil

Ristorante.Pizzeria.Snack Bar

Via Dante, 242.  070/43261.  Nessuno

Via Nuoro, 27/a.  070/654837.  Nessuno

Cucina Brasiliana


28

seh #shMAG Murphy’s Pub

Pub.Bisteccheria.Pizzeria

Bellavista

Ristorante.Pizzeria.Lounge Bar

Via Leonardo Da Vinci, 103.  070/890028.  Nessuno

Via Carmine, 16.  070/2042398 Orion

Pizzeria.Bisteccheria

Bugs & Lola

Pizzeria

Via Fiume, 72/74.  070/8630062 - 348/0510074.  Nessuno

Via Cagliari, 8.  347/6692862.  Nessuno Paradise

Pizzeria.Birreria

Centrale

Ristorante.Pizzeria

Piazza Azuni, 6/7.  070/811030.  Nessuno

Via Iglesias, 3.  070/940698.  Lunedì Sa Ruina

Ristorante.Pizzeria

Country Pub

Ristorante.Bisteccheria.Birreria

Loc. Sa Ruina.  340/3794696.  Martedì

Via Parini, 56.  070/822675 - 347/2402058.  Lunedì

Sapore Antico

Eugenio

Pizzeria.Cucina senza glutine

Ristorante.Bisteccheria

Viale Europa, 4.  070/830369 - 349/0727398.  Martedì

Via Cagliari, 213.  070/940437

Hollywood

Ristorante.Pizzeria

Via Cavour, 8.  070/8676456.  Domenica

DECIM O M A NNU

Il Casale Casa Cortina

Ristorante

Loc. Is Caddeus.  070/961461 - 338/6317253.  Lunedì Soul Pub

Pub

C.so V. Emanuele II, 394.  070/7565239.  Dom.  Live music Spillaus

Birreria.Paninoteca

Cirano Pub

Il Tegamino Bianco

Pub.Birreria

Via Sardegna, 3.  349/7113367.  Lunedì Pizzeria

Corso Umberto, 39.  070/962880 - 070/9537286.  Lunedì

Su Cumbidu

Sa Mesa

Via Napoli, 11.  070/670712.  Nessuno

Cucina Tipica Sarda

S.S. 196 km 4,500.  070/9647781.  Martedì

Tandoori Tao

Ghost

Via Sulcitana, 215.  331/1715317.  Nessuno

Via Dante, 58.  070/6670488.  Nessuno Trattoria Deidda

Trattoria Lillicu

Cucina Marinara

Via Sardegna, 78.  070/652970.  Nessuno Ravioleria.Bistrò

Via Santa Margherita, 25/c.  345/7792286.  Domenica Ristorante.Lounge Bar.Caffetteria

Via Sulis, 32/36.  070/666569.  Nessuno Cucina Australiana.Birreria

Antica Brace I Due Mimì

Trattoria.Bar

Via Corsica, 11.  347/3914931.  Nessuno

Karalis

Cucina Marinara

Via delle Saline.  070/247038.  Lunedì sera Bacco

Ristorante.Pub

Corso America, 84.  070/943435.  Lunedì Ristorante.Pizzeria.Bar

Via Sardegna, 34/g.  070/942055.  Domenica

La Capricciosa 2

Pizzeria

Via Cabras, 14/b.  070/560384.  Nessuno Bisteccheria.Pizzeria

Ristorante.Pizzeria

Pizzeria

Cucina Indiana

Via Cagliari, 28.  070/4615964 - 389/8277850.  Nessuno Cucina Tedesca.Birreria

Via Magellano, 16.  070/811719.  Domenica

SELARGIUS

Birreria.Pub Ristorante Ristorante.Bar Ristorante.Pizzeria.Bar

Il Ponte

Ristorante.Pizzeria

Via Daniele Manin, 118.  070/845786.  Giovedì Il Quadrifoglio

Ristorante Ristorante.Pizzeria

Viale Vienna, 68.  070/7533097.  Martedì

Zio Tore

Marrakech

Trattoria.Pizzeria

Q U A R TU SA NT’ELEN A AB Initio

Ristorante.Pizzeria.Bisteccheria

Andycoc Pub

Pub.Birreria

Antares Arkè Asia Haru

Pizzeria Ristorante.Wine Bar.Caffetteria Cucina Cinese e Giapponese

Bdo Restaurant

Viale Colombo, 294.  349/0843644.  Domenica

Cucina Tipica Sardo-Marocchina

Via Sulcis, 23.  070/7510094.  Nessuno

Via San Gavino Monreale, 7.  070/5838687.  Lunedì

Via Marconi, 159.  070/883599.  Martedì Ristorante.Pizzeria.Bar

Ristorante.Pizzeria

Via Peretti, 2.  070/531350.  Nessuno

La Rosa dei Venti

Pizzeria

Viale Colombo, 9.  070/883663.  Nessuno

Via Sulcis, 32.  070/941314.  Nessuno

Evelyn Pizza

Via Cesare Cabras, 102.  070/5839646.  Nessuno

Via L. Da Vinci, 196.  070/3327978.  Consegna a domicilio

Via Carmine, 85/87.  070/3511060

Ristorante.Pizzeria

Via del Lavoro, 5.  070/843318.  Martedì

Su Stampu

Via Grandi, 11.  393/3366191.  Lunedì

Via Carmine, 132.  070/946350.  Nessuno

Al Bivio

Via Peretti, 10.  070/541719.  Nessuno

Via Danimarca, 139.  070/821333

Via Cagliari, 168.  070/946075.  Mercoledì

Via Carmine, 95.  070/942509

Cucina Tipica Sarda.Pizzeria

Via Riu Mortu, 95/97.  070/582453.  Gio.  Consegna domicilio

Pizzeria.Bisteccheria

Via Pio IX, 44.  070/7344038.  Nessuno

Malloci

Ristorante.Wine Bar

Via Cesare Cabras, 8.  070/7516576 - 320/8680368

Via Sacro Cuore, 9.  070/2041517.  Mer.  Consegna domicilio

Luxar Eat

Ristorante.Lounge Bar

Lungomare Poetto.  340/3768529.  Live music/Dj set

Pizzeria.Caffetteria

Paluna

Antica Casa Marini

Lo Squisito

Sax Beach

Via Fonni, 14.  070/5849840.  Lunedì.  Consegna domicilio

Osteria dei Bottai

Il Grillo

Cucina Marinara

Viale Europa, 53.  070/813570.  Lunedì

Zum Loeweneck

Pizzeria.Bisteccheria

S.P. Monserrato-Sestu.  070/510183.  Lunedì

Ammodonostro

Gasthaus

Sa Baracca

Tandoori Ristorante.Pizzeria

La Vecchia Fattoria

A S S EM I N I

El Carnicero

Cucina Tipica Sarda

Via Eligio Porcu, 53.  070/8675032.  Lunedì

Via San Gottardo, 5.  070/584226.  Martedì

Via Mameli, 42.  349/3623060.  Domenica.  Live music

C’è Pizza per Te

Pani e Casu

Via Rimini, 1.  070/890842

M O NSER R A TO Via Riu Mortu, 6/8.  070/2350691.  Martedì, Mercoledì

Trigù

Buzz

Ristorante.Pizzeria

Su Meriagu

Cucina Tipica Sarda e Marinara

Wallabys

Ristorante

Via Cagliari, 26.  070/2128009 - 335/1509445.  Nessuno

Via Sardegna, 60/c.  070/658247 - 373/8659682.  Mer

Villanova Cafè Bistrò

Pizzeria

Via Sulcitana, 160.  070/216333 Villa Del Mas

Cucina Tipica Sarda e Marinara

Via Sardegna, 100.  070/663668.  Nessuno Trattoria Gennargentu

Ristorante.Bar

Pizzeria Giorgione Pub.Bisteccheria

Ristorante.Pizzeria

Via Dante, 81/83.  070/881000.  Lunedì

Tavernae di Castello The Cork

Ristorante.Pizzeria.Music bar

Lungomare Poetto.  070/810126 - 347/3777710

Locanda Hibiscus

ELM A S

Via Sonnino, 44/48.  070/8577572.  Domenica Via Barcellona, 45/47.  070/3110056.  Lunedì

La Marinella

Viale Colombo, 237.  070/8676884

Cucina Giapponese Cucina Tipica Sarda

Ristorante.Bisteccheria

Via Polonia, 123.  070/861497.  Domenica

L’Eliseo

Cucina Indiana

Via G.M. Angioy, 25.  070/3110221 - 389/8292389.  Nessuno

Ristorante.Pizzeria

Viale Merello, 166.  070/8676237.  Martedì Jope

La Lanterna

Vico Vittorio Emanuele II.  349/4990184.  Dom, Lun, Mar, Mer Cucina Tipica Sarda

Ristorante.Pizzeria

Viale Europa, 46/48.  070/8675803.  Nessuno

Ristorante


#shMAG seh 29

¿ Chiusura i Informazioni aggiuntive La Pizza… di Bebo

Pizzeria

Via Giardini, 218.  070/7340491. i Consegna domicilio Mamma Mia

Pizzeria.Gastronomia

Via Lanusei, 2.  070/680661. ¿ Nessuno. i Consegna domicilio Mamo Pizza

Pizzeria

Via del Pozzetto, 9.  070/370551. ¿ Lunedì. i Consegna domicilio Man.Gia.

Cucina senza glutine.Pizzeria

Via Sonnino, 221.  344/0080787. ¿ Lunedì New Pizza

Pizza al metro

Via Loru, 25.  070/303216. ¿ Lunedì. i Consegna domicilio Viale Trento, 110.  371/1950243. ¿ Lun. i Consegna domicilio Oscar Three

Pizzeria

Via Mentana, 28.  070/523931. ¿ Gio. i Consegna domicilio Pandemonio

Paninoteca

Piazza Repubblica, 8.  070 8002833. ¿ Domenica Piadine&Co.

Piadineria

Via G. Deledda, 8.  070/657351. ¿ Nessuno. i Consegna domicilio

S ES T U

Pizza Car Antico Borgo

Bisteccheria.Pizzeria

Via Raffaello, 17.  070/230040. ¿ Lunedì Corre el Tiempo

Speedy Gonzale Cucina Tex-Mex.Snack Bar

C.C. Corte del Sole.  070/2298162. ¿ Nessuno Il Ghiottone

Pizzeria

Via Baccaredda, 46.  070/656402. ¿ Mar. i Consegna domicilio Squisito

Ristorante.Pizzeria.Self Service

Ex S.S. 131 - Km 8,200.  070/22022. ¿ Domenica La Pecora Nera

Tramezzineria

Via Oristano, 25.  380/7456506. ¿ Nessuno Universo Vegano

Ristorante.Pizzeria

Corte del Sole.  070/229049. ¿ Nessuno Mizar

Pizzeria

Piazza Michelangelo, 4.  070/490682. ¿ Lunedì

Ristorante.Pizzeria.Bisteccheria

A SSEM INI

Ex S.S. 131 - Km 7,500.  070/2298187. ¿ Nessuno Su Stentu

Ristorante.Pizzeria

Corso Italia, 29.  070/261230. ¿ Pranzo

Cucina Vegana

C.so V. Emanuele II, 14.  070/7530318. ¿ Nessuno

C’è Pizza per te

Pizzeria

Corso Africa, 11/c.  347/0696962. i Consegna domicilio

Take away o domicilio

Coccodè

Fast Food

Corso Europa, 16.  070/940920. i Consegna domicilio Il Forestiero 2

Pizzeria.Paninoteca

Via Toscana, 16.  392/3144732. i Consegna domicilio La Coccinella

C A GL I A R I

Pizzeria.Paninoteca

Via Piemonte, 4.  070/940905. ¿ Domenica

Agripizza

Pizzeria

Le Tradizioni

Pizzeria.Gastronomia

Viale Marconi, 39.  349/5461773. ¿ Lun. i Consegna domicilio

Via Cagliari, 216/a.  070/946177. ¿ Martedì

Antica Pizzeria Cagliaritana

New P3

Pizzeria

Via Cavaro, 26.  329/2571893. ¿ Domenica Centrogusti

Pizzeria

Via Sardegna, 25.  070/940497. ¿ Mar. i Consegna domicilio

Gastronomia.Rosticceria

Via della Pineta, 109.  070/303813. ¿ Domenica

DECIM O M A NNU

Che Pizza

Pizzeria

Via Curie, 137.  070/300010. ¿ Nessuno. i Consegna domicilio Chips Garage

Paninoteca

C.so V. Emanuele II, 35.  070/4617473. ¿ Nessuno

Happy Pizza

Pizzeria

Via V. Emanuele, 2.  340/4185263. ¿ Lun. i Consegna domicilio La Margherita Rossa

Giò Pizza

Pizzeria

Pizzeria

Via Satta, 16.  070/961020. ¿ Lunedì

Piazza San Bartolomeo, 14.  070/3839087. ¿ Martedì Gusto

M O NSER R A TO

Piadineria.Friggitoria

C.so V. Emanuele II, 353.  328/7860730. ¿ Domenica I Panini Africani

Paninoteca

Dal Buongustaio

Rosticceria.Gastronomia

Via Cimarosa, 15.  328/2515795. ¿ Mercoledì

Via Porto Botte, 104.  070/580140. ¿ Lunedì

Ignazio’s Bakehouse

Gustibus

Pizzeria.Focacceria.Pasticceria

Gastronomia

Via Riu Mortu, 70.  070/584682. ¿ Lunedì

Via Scano, 49.  070/0983711 - 392/1276099 Il Rifugio dei Sapori

Gastronomia

La Bon Bec Food

King Grill Kebab

Fast Food

Via San Lorenzo, 31/b.  070/2048361. i Consegna domicilio

C.so V. Emanuele II, 445.  070/7561995. ¿ Lunedì Gastronomia

Me Gusta

Pizzeria

Piazza Garibaldi, 34.  070/653606 - 349/5517444. ¿ Nessuno

Via San Gottardo, 50.  070/570106. i Consegna domicilio

La Boutique della Pizza

Pi.Ke.Pa. Express

Pizzeria.Paninoteca

Via Timavo, 19.  070/2892153. ¿ Lun. i Consegna domicilio La Kasbah

Cucina Araba

Via S. Margherita, 10.  070/674052 - 331/7792568. ¿ Nessuno La Pentola Magica

Gastronomia.Rosticceria

C.so V. Emanuele II, 274.  328/8126745. ¿ Nessuno La Piccola Focacceria

Via Liguria, 100.  070/271597. ¿ Nessuno

Pizzeria.Focacceria

Pizzeria.Paninoteca

Via Cesare Cabras, 24.  345/8797269. i Consegna domicilio Pizzeria Cento

Pizzeria

Via Polibio, 3.  070/572727. i Consegna domicilio Strapizzami

Pizzeria

Via Orazio, 25.  070/560232. ¿ Lunedì. i Consegna domicilio Zona 3

Pizzeria

Via Seneca, 51.  070/570655. ¿ Mar. i Consegna domicilio


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seh #shMAG Q U A R TU SA NT’ELEN A

Brown

Pizzeria

Via Da Vinci, 219 - Flumini.  070/891780.  Consegna domicilio Chilli Pepper

Pizzeria

Via Fiume, 161.  070/823480.  Lunedì.  Consegna domicilio Colombo

Pizzeria.Gastronomia

Viale Colombo, 264.  070/820608.  Mercoledì La Favorita

Pizzeria

Via Zandonai, 27.  070/828455 - 347/4660200.  Nessuno La Fermata della Pizza

Pizzeria

Piazza IV Novembre, 35.  070/813368.  Consegna domicilio Le Mimì

Pizzeria.Gastronomia

Via Irlanda, 14.  070/812617 Paradiso

Pizzeria

Via Vittorio Veneto, 80.  070/869157.  Domenica

Chez Victor

Creperia

Via Ospedale, 42/a.  070/8563513.  Nessuno

Passaparola

Pizzeria

Via Zara, 66.  070/883139

Chocolat Giambastiani

Gelateria

Via Garibaldi, 20.  349/0603597.  Nessuno Cornelio

Cornetteria.Creperia

Via Paoli, 12.  340/0580415.  Mercoledì

Q UA R TUCCIU

Cremeria Ritz Mimì

Pizzeria

Via Don Minzoni, 43.  070/882793.  Consegna domicilio Pizzeria Gnomi

Gelateria

Via Sassari, 70.  329/5409601.  Lunedì Cremoso

Pizzeria

Via Selargius, 54.  392/1687499.  Consegna domicilio

Gelateria

Vico Carlo Felice, 3/a.  070/2510052.  Nessuno Gellato

Gelateria

Via Pergolesi, 12.  070/4614607.  Nessuno

SELA R G IU S

Glacerie

Gelateria

Viale Poetto, 100.  070/371333.  Nessuno

Da Giulio

Pizzeria

Via Pira, 2.  070/8002636.  Lunedì.  Consegna a domicilio La Saporita

Pizzeria

Via Grazia Deledda, 9.  070/8585993.  Consegna a domicilio San Martino

Pizzeria

Via San Martino, 140.  070/841999.  Consegna a domicilio

Gocce di Gelato e Cioccolato

Gelateria

Piazza del Carmine, 21.  070/680272.  Nessuno Il Tartufo

Pasticceria

Via Donizetti, 14/b.  070/401970.  Lunedì Likitta

Gelateria.Creperia

Piazza Garibaldi, 27.  338/8828825.  Nessuno Marta’s Bakery

Pasticceria.Caffetteria

Via Puccini, 5/b.  389/6846384.  Domenica

SESTU

Pancaldo L’Altra Pizza

Pizzeria

Via Costituzione, 47.  070/260460.  Mar.  Consegna domicilio Marimba

Pizzeria

Via del Mulino, 17.  070/261163.  Nessuno.  Consegna domicilio Pizzeria La Suprema

Pizzeria

Via Monserrato, 204.  070/262080.  Consegna domicilio Pizzeria Pit-Stop

Pizzeria

Via Roma, 48.  070/262580.  Nessuno Tesori Gastronomici

Pasticceria.Pizzeria

Via Paoli, 69/a.  070/482364.  Domenica Pasticceria Piemontese

Pasticceria

Via Cocco Ortu, 39.  070/41365.  Lunedì Piazza Yenne 2

Pasticceria.Caffetteria

Viale Sant’Avendrace, 23/25.  070/290159.  Nessuno Pirani

Pasticceria.Caffetteria.Ristorante

Via Pacinotti, 11.  070/493378.  Nessuno Pupy’s

Gastronomia.Rosticceria

Gelateria.Creperia

Via Sonnino, 225.  070/4519425.  Nessuno

Via Montgolfier, 19.  070/238077

Qualcosa di dolce?

ASSEMIN I Crema & Cioccolato Leinardi

Gelateria

Via Carmine, 43.  Nessuno

CA G LIA R I

Maribana Alice

Gelateria.Creperia

Corso Europa, 10.  347/1454663

Pasticceria.Caffetteria.Sala da Tè

Gelateria.Creperia

Via Carmine, 126/c.  070/946887.  Nessuno

Piazza Repubblica, 23.  070/7534847.  Nessuno Ambrosia

Pasticceria.Gelateria

QUARTU SAN T’ELEN A

Via Dante, 162.  070/481042.  Domenica Argiol-Ice

Gelateria.Pasticceria

Via della Pineta, 191.  070/3481315.  Nessuno Bobocono

Gelateria

Aladin Crema e Cioccolato

Via Oristano, 23.  070/3110125.  Nessuno Via Iglesias 3/a.  391/1257615.  Domenica Via Lungomare Poetto, 248/a.  392/4647015.  Domenica

Via De Amicis, 2/b.  070/8632092

Chez Les Negres

Tiffany

Via Sonnino, 175.  070/654997.  Lunedì

Pasticceria

Gelateria

Via Cecoslovacchia, 25.  070/824428

Marie Patisserie

Pasticceria Pasticceria

Via Mascagni, 4/a.  070/4611253 - 349/1326547.  Lunedì Via Danimarca, 93.  070/813842

Pasticceria


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Stabilimento Z.I. 5° strada - trav. B Macchiareddu 09032 Assemini (CA) - teikos@teikos.info Tel +39 070 247190 Fax +39 070 2548220


Quartu Sant’Elena

Piazza Azuni 1 . Tel. 070 881739


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