DIVERSE SPECIE POSTE ITALIANE S.P.A. – Spedizione in Abbonamento Postale AUT. N°1490/2019 DEL 05.08.2019 PUBBLICAZIONE INFORMATIVA NO PROFIT
UN
S OLO
IL MAGAZINE DI ESSERE ANIMALI
PI A NE T A Anno 6 Marzo 2020
n.
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ANCHE I PESCI La nostra nuova indagine in Grecia
VEGANUARY Più di 15.000 persone coinvolte in Italia
VITTORIE PER I VISONI Abbiamo chiuso 3 allevamenti
È il magazine di Essere Animali, associazione no profit che crede in una società senza crudeltà nei confronti degli animali. Ogni giorno ci impegnamo a costruirla tramite indagini che creano consapevolezza e con campagne che promuovono cambiamenti legislativi e spingono persone e aziende a compiere scelte virtuose.
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Viale Pietramellara 33 - 40121 Bologna CF 97676200153 Tel - 02 87199702 / Fax - 02 89950142 essereanimali.org info@essereanimali.org /essereanimali -
Direttore Responsabile Marco Di Cosmo Aut. Tribunale Bologna / n° 8369 del 12/10/2015
EDITORIALE
IL NOSTRO IMPEGNO CONTINUAS IMO N E MO N T U SCHI Presidente - Essere Animali
Siamo molto soddisfatti delle attività realizzate da Essere Animali nell’anno appena trascorso e siamo pronti ad affrontare le sfide del 2020 con energia. Vogliamo averti ancora al nostro fianco e condividere con te tutti gli impegni che ci siamo prefissati.
All’inizio di un nuovo anno è importante fare un resoconto dei 12 mesi appena passati e darsi degli obiettivi per il futuro. I risultati che abbiamo raggiunto puoi valutarli tu stesso leggendo questa rivista, ma vogliamo farti conoscere anche lo spirito che muoverà i nostri passi in questo nuovo anno appena iniziato. Vogliamo comunicare al maggior numero di persone possibili che occorre eliminare o ridurre drasticamente il nostro consumo di carne, per spostarsi verso un‘alimentazione vegetale. Per gli animali, per l’ambiente, per noi. Siamo molto stimolati da questo compito: conosciamo le motivazioni che possono frenarci dal cambiare abitudini, sono state le nostre. Vogliamo scardinarle, essere propositivi e invogliare a nuovi percorsi. Le nostre investigazioni mostrano quanto ancora ci sia da lavorare, anche per garantire minime tutele agli animali, ma non ci demoralizziamo. Vogliamo continuare a difendere gli animali più sfruttati e meno tutelati, perché crediamo non esistano cause perse. Dobbiamo continuare a gioire per ogni piccola vittoria, per ogni singolo animale salvato. Ciò sarà uno stimolo per raggiungere in breve tempo altri obiettivi. Non possiamo permetterci di considerare troppo grande il problema. Chi si avvilisce, rischia l’immobilismo e poi l’unico che sicuramente non trova soluzioni, è quello che non le cerca. Vogliamo impegnarci seriamente nel promuovere i Diritti Animali, ma anche fare autocritica e imparare da eventuali errori per migliorarci. Ci sono tante cose che vogliamo fare in questo 2020, ma non possiamo farcela da soli. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti e ci sostenga, anche e soprattutto nei momenti difficili. E questo sei tu, sono i nostri soci che ci hanno permesso di diffondere tutte le investigazioni e le campagne che abbiamo intrapreso sinora. Noi andiamo avanti, perché con te a fianco non ci poniamo limiti su ciò che insieme possiamo realizzare.
È UN DURO LAVORO MA SIAMO PRONTI A FARLO L’impegno del team investigativo non si ferma
INVESTIGAZIONI
“Nel mezzo di ogni investigazione che ho fatto, ho avuto la gastroenterite; è il momento in cui ti prende tutto lo stress.” - Giulio investigatore di Essere Animali.
A
met à dicembre Ma r tina Sca lini, la responsabile comunicazione di Essere A nima li, ha inter vistato un nostro investigatore che per mesi ha lavorato sotto copertura all’interno di diversi allevamenti. A livello comunicativo è uscito un contenuto dalla potenza narrativa incredibile grazie a una fotografia capace di cogliere anche le emozioni trasmesse dal corpo di Giulio (l’investigatore). Il video, visto da oltre 150mila persone in pochi giorni, oltre a descrivere in modo puntuale i compiti e le implicazioni emotive del lavoro da infiltrato, è un inno all’agire in prima persona. Correre rischi, soffrire, schierarsi con e dalla
F R A NCESCO CE CCARELLI Responsabile Investigazioni Essere Animali
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parte degli animali, soggetti che, come raccontato molto bene dall’investigatore, anche se pesantemente sottomessi, hanno una propria personalità e sono dotati di agency 1 . Giulio ogni mattina salutava la scrofa con gli occhi azzurri o quella con il muso più lungo che dalla frustrazione della gabbia si rifiutava di mangiare fino a farsi morire, l’unica arma a loro disposizione per rispondere all’oppressione. Da quando ho iniziato a realizzare, pianificare e supportare altri investigatori che compiono indagini, ho vissuto moltissime esperienze che hanno segnato in modo indelebile la mia persona, nel bene e nel male. L’insegnamento più grande che ho ricevuto dagli attivisti con cui ho collaborato è che tutto è possibile quando si ha determinazione e preparazione. Come Antonio che ha resistito lavorando 12 ore per due settimane consecutive, senza un giorno libero, mungendo e filmando tremendi maltrattamenti in un allevamento di mucche. E quando ha chiesto un pomeriggio libero gli è stato detto che da loro le “ragazzine” non potevano lavorare. Come Carlotta che il giorno dopo aver concluso il training propedeutico al lavoro di infiltrata si è ritrovata sola e lontana da casa a lavorare per 2 mesi in un allevamento di maiali dove ha assistito a ogni tipo di violenza. Come Alberto che senza mangiare tutto il giorno ha guidato per 300 km per una prova di lavoro e dalle 9 di sera alle 5 del mattino ha caricato polli per essere trasportati al macello, documentando una pratica che nessuno era riuscito a filmare in modo così approfondito. Come Ambra che più volte è stata sgridata rischiando di farsi scoprire per andare in un’area dell’incubatoio dove lei non poteva accedere per riprendere i pulcini mentre venivano tritati vivi. Come quella volta che l’operatore dell’al-
REPORT E LA NOSTRA INDAGINE -
Hai già provato il nostro simpatico quiz per sco-
Nel mese di dicembre, su Report, è an-
prire quale dei pesci allevati ti assomiglia di più?
dato in onda il servizio “Muto come un
Si tratta di uno strumento per sensibilizzare le
pesce”, curato dal giornalista Emanue-
persone su questi fantastici animali, così poco
le Bellano, che abbiamo accompagnato
considerati e conosciuti.
personalmente in diversi allevamenti
E TU CHE PESCE SEI?
Essere Animali
sugli allevamenti di pesci
di pesci, sia in Italia che all’estero.
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Nel 2018 avevamo pubblicato la prima
www.essereanimali.org/che-pesce-sei
Italia. Questa volta, insieme a Report e
indagine sugli allevamenti di pesci in poi con un nostro video più esaustivo pubblicato a gennaio, abbiamo voluto mostrare le condizioni degli allevamenti in Grecia, da cui arrivano oltre la metà di orate e branzini venduti nel nostro paese. Abbiamo documentato sovraffollamento, elevata diffusione
levamento di Senigallia prima di uccidere la scrofa a martellate, nel video diffuso da Essere Animali e che ha scosso l’Italia intera, ha detto a Marco che poteva non assistere, ma lui ha stretto i denti e ha fatto del suo meglio per riprendere quella scena terribile. Pensate se non l’avesse fatto: niente processo e milioni di persone non avrebbero visto ciò che può accadere negli allevamenti. Quanti pianti, quante delusioni quanti comportamenti repressi, quanti bocconi amari dovremo ancora ingoiare per ottenere giustizia per gli animali. Sembra incredibile che dei ragazzi e delle ragazze debbano compromettere il loro equilibrio psicologico per dimostrare che senza violenza l’industria zootecnica non esisterebbe.
delle malattie, un utilizzo spregiudicato di farmaci, ambienti privi di qualsiasi arricchimento e un’alimentazione dall’impatto insostenibile (quasi tutti i pesci allevati sono carnivori e per nutrirli si ricorre al pesce selvatico, intensificando la desertificazione degli oceani). Le immagini, viste in Tv da 2 milioni di persone, hanno inoltre mostrato la tremenda agonia a cui sono costretti i pesci prima della morte. La campagna #AncheiPesci nasce con l’obiettivo di dare visibilità anche a questi animali e chiede ai super-
Ma la storia ci insegna: ogni generazione che resiste alle ingiustizie del suo tempo è costretta a lottare per ottenere progressi che alle generazioni future appariranno scontati.
1 L’agency è un termine utilizzato nelle scienze sociali e definisce la capacità degli individui ad agire autonomamente e di compiere scelte proprie. «Esprimono la propria volontà o addirittura condizionano a loro volta il potere cui sono sottoposti […]. Fondamentalmente ogni strumento utilizzato dall’allevatore altro non è che un dispositivo resosi necessario a causa della radicale indocilità animale, della indisponibilità dei soggetti a farsi sfruttare.» Piazzesi Benedetta [2015] - Così perfetti e utili. Genealogia dello sfruttamento animale, Mimesis edizioni
mercati italiani di adottare policy di allevamento più severe.
GUARDA IL VIDEO E FIRMA SU www.ancheipesci.it
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INVESTIGAZIONE CHOC SULLE UOVAAllevamenti crudeli mostrati al Tg1
INVESTIGAZIONI
Con una nuova indagine, incentrata sugli allevamenti di galline ovaiole, abbiamo mostrato ancora una volta le crudeltà e le condizioni di vita a cui sono costretti questi animali. Le immagini sono state diffuse sulla Rai e viste da 5 milioni di persone, creando un grande eco mediatico, soprattutto perché coinvolti marchi molto rinomati.
U
n nostro investigatore ha lavorato sotto copertura in diversi allevamenti di una grande azienda agricola dell’Emilia Romagna, riuscendo a filmare i maltrattamenti riservati agli animali, le pessime condizioni igieniche delle strutture in questione e persino una frode alimentare ai danni del consumatore (uova marcate come biologiche nonostante le galline non avessero accesso all’aperto). Questa azienda, verso la quale abbiamo presentato denuncia, al momento della pubblicazione riforniva noti marchi di uova, come Le Naturelle/Eurovo e Sabbatani, molto presenti nei supermercati. Le immagini, diffuse in due video separati e a distanza di pochi giorni, sono state realizzate in allevamenti “in gabbia” e “a terra”, le tipologie che compongono la quasi totalità delle uova presenti oggi sul mercato. Nell’allevamento in gabbia il sovraffollamento è inequivocabile e causa gravi patologie riconducibili allo stress. Molte galline, provate dalle tremende condizioni a cui sono sottoposte, si ammalano e vengono abbandonate a sé stesse, andando incontro a una lenta agonia. Ma a nche nell’a lleva mento a terra, di proprietà della stessa azienda, le condizioni per gli animali non erano molto migliori: animali che vivono ammassati, con molti feriti o morti ogni giorno. Abbiamo filmato anche violenze inaccettabili degli operatori che maltrattano le galline prendendole a calci, lanciando le une
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Abbiamo filmato anche violenze inaccettabili degli operatori che maltrattano le galline prendendole a calci, lanciandole una contro le altre e scaraventandole nelle gabbie [...] Immagine ripresa da uno degli investigatori sotto copertura -
contro le altre e scaraventandole nelle gabbie. Nei capannoni monitorati è chiara anche una pessima condizione igienica, nei filmati si nota un’operaia dell’allevamento mentre afferma che i topi sono soliti mangiare e sporcare alcune delle uova destinate al consumo umano. In Italia vengono allevate ogni anno circa 39 milioni di galline per un consumo annuo pro capite di 208 uova. Numeri sconvolgenti dai risvolti crudeli, che non possiamo più ignorare. Con questa nuova indagine abbiamo voluto mostrare ancora una volta la triste realtà della produzione di uova, sia in gabbia che a terra. L’invito è a fare scelte alimentari più consapevoli ed etiche: se questo deve essere il prezzo pagato dalle galline, delle uova possiamo benissimo fare a meno.
Essere Animali
LA TESTIMONIANZA DI GIULIO L’emozionante racconto di
un investigatore sotto copertura
Giulio è un investigatore di Essere Animali che ha lavorato sotto copertura in vari allevamenti, tra cui un mese in uno di maiali fornitore del Prosciutto di Parma.
L
e immagini di quella indagine, diffuse anche dalla trasmissione Report nel maggio del 2019, most ra no a ncora u na volt a le crudeltà atroci che caratterizzano l’allevamento intensivo, riscontrabili anche nella filiera dell’eccellenza italiana: maiali picchiati, presi a calci e scaraventati nei recinti, castrazioni effettuate senza anestesia, anche a cuccioli di circa due mesi di età.
Qualche tempo dopo Giulio ha deciso di raccontarsi, rivelando quello che ha provato durante il periodo sotto copertura vissuto dall’altra parte della barricata. Un lavoro duro, faticoso ed emotivamente sconvolgente, necessario per mostrare ai consumatori la realtà degli allevamenti intensivi. Giulio, nella toccante intervista che ci ha rilasciato, racconta quanto sia stato difficile trattenere le sue emozioni, ma riconosce l’importanza del suo incarico come investigatore, svolto interamente con una telecamera nascosta. In conclusione, Giulio ci ricorda il senso della sua missione e cosa sogna per il nostro futuro: “Per me la sofferenza più grande non sono tanto gli episodi singoli come la bastonata o altri eventi simili, ma è la violenza costante e perpetrata all’infinito. La violenza più inaccettabile è vedere un essere vivente bloccato che non vorrebbe stare lì, come le scrofe costrette e immobilizzate tra le sbarre. Vorrei vivere in un mondo diverso e spingere le persone a prendere
“È un lavoro che ti prova fisicamente e mentalmente. Un operatore insultava i maialini, ad alcuni tirava dei pugni in testa, li spingeva e li picchiava. L’istinto era quello di fermarlo e spingerlo per terra, ma mi convincevo immediatamente di avere un ruolo ben preciso e il mio dovere era quello di riprendere più cose possibili per testimoniare le condizioni di quegli animali.” Testimonianza di Giulio investigatore di Essere Animali
parte a un grande cambiamento. So che c’è molto da fare, ma esponendomi posso dare un contributo importante.” Giulio, con coraggio e forza invidiabili, ha affrontato situazioni dolorose. E grazie a lui 2 milioni di persone hanno visto cosa accadeva ai maiali in quell’allevamento, che abbiamo anche denunciato. Senza persone come lui le sofferenze degli animali rimarrebbero invisibili.
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Industria delle pellicce sempre più in crisi
CAMPAGNE
Ulteriori passi avanti verso lo stop definitivo alle inutili crudeltà riservate agli animali da pelliccia, grazie alla chiusura di altri allevamenti. Tra questi, i casi più recenti riguardano le strutture di Cella di Noceto, nell’appennino parmense, e di Lusiana Conco, in provincia di Vicenza.
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it torie impor t a nt i, soprat t ut to per qua nt o r igua rda i l caso d i Lusia na Conco che, con 30.000 visoni, figurava tra gli allevamenti più grandi d’Italia. Una chiusura che abbiamo ottenuto con una denuncia del 2015, quando ne abbiamo documentato le condizioni e segnalato le irregolarità per presenza di amianto in tutti i capanni con dentro gli animali. A ltrettanto importante la realtà di Cella di Noceto, che deteneva 4.000 animali. Questo allevamento lo abbiamo seguito sin dal 2012, riuscendo a documentare persino l’agonia riservata ai visoni uccisi nelle camere a gas. È stata una lunga battaglia, ma con lieto fine, anche quella che si è svolta attorno all’allevamento di Villadose, da 11.000 visoni, in provincia di Rovigo. Il Tar Veneto ha accolto il nostro ricorso, presentato insieme alla LAV, decretandone l’obbligo di chiusura dopo soli tre anni dall’apertura. Solo negli ultimi 3 anni hanno chiuso ben 8 allevamenti, con poco più di una decina ancora in attività. I visoni allevati ogni anno sono circa 100.000, numeri praticamente dimezzati rispetto a pochi anni fa. Nel frattempo l’industria è in crisi ovunque e sempre più governi vietano gli allevamenti o li normano così rigidamente da renderli irrealizzabili, con lo stato della California che ha perisno vietato le vendita di
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Foto in alto - allevamento di Conco visto con un drone; Foto sopra - in appostamento a Cella di Noceto / corteo a Villadose
pellicce nei negozi. Ma in tutto questo l’Italia resta indietro: in Parlamento sono già presenti tre proposte di legge, ad oggi non ancora discusse e neppure calendarizzate. Essere Animali, che tempo fa ha lanciato la campagna VisoniLiberi, partecipata e sostenuta con successo, continuerà fino al raggiungimento dell’obiettivo finale: la chiusura definitiva di tutti gli allevamenti di visoni. E la vittoria sembra sempre più vicina.
Essere Animali
ABBIAMO CHIUSO ALTRI ALLEVAMENTI DI VISONI -
UNA GABBIA IN TOUR NELLE PIAZZE Cresce l’appoggio per la campagna Sos-Pig
Sos-Pig è la campagna che abbiamo lanciato per chiedere maggiori tutele per i maiali rinchiusi negli allevamenti. Animali molto intelligenti e sensibili che subiscono dolorose mutilazioni come la castrazione e il taglio della coda, scrofe che trascorrono gran parte della loro vita rinchiuse tra le sbarre di una minuscola gabbia.
L
o scorso ottobre abbiamo organizzato un tour in alcune città italiane (Milano, Bologna, Modena, Brescia), a sostegno della campagna, portando centinaia di persone a vivere in prima persona le condizioni di vita degli animali negli allevamenti. Il tour è stato lanciato da un video, girato a Milano, che ha riscosso molto successo sui social arrivando a totalizzare più di 1 milione di visualizzazioni.
Una gabbia a misura d’uomo chiusa con un lucchetto, alcuni minuti chiusi al suo interno. Molti passanti hanno accettato la sfida, si sono messi in gioco e, seppur per pochi istanti, hanno avuto la possibilità di immedesimarsi negli animali. Stupore, indignazione, persino commozione. Le persone si sono dette impressionate quando sono venute a conoscenza delle condizioni riservati ai maiali, le scrofe in particolare. Il nostro tour ha riscosso un notevole successo. La nostra iniziativa ha trovato spazio anche su media come Repubblica, che hanno dato risalto alla campagna facendo luce sulle condizioni dell’allevamento intensivo e sulle nostre richieste dirette ai supermercati italiani: abolire gabbie e mutilazioni per i maiali.
UNA PETIZIONE PER DIFENDERE I MAIALI
Dal lancio della campagna Sos-Pig quasi 150.000 persone hanno già firmato per dire stop a questi maltrattamenti. La petizione è diretta ai supermercati della Grande Distribuzione Italiana, su cui stiamo facendo pressione affinché cambino prima possibile le policy riguardo l’allevamento dei maiali.
Essere Animali esiste per contribuire a costruire una società senza violenze sugli animali. Eliminare nel più breve tempo possibile pratiche come la vita in gabbia e le mutilazioni è un passo necessario di questo percorso. E la campagna Sos-Pig andrà avanti finché non avremo ottenuto questo importante risultato.
FIRMA ANCHE TU www.sos-pig.it
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IL FUTURO È VEGETALE Sempre più buone notizie per gli animali!
PROMOZIONE VEG
Fino a pochi anni fa “vegan” era una parola sconosciuta a molti, i libri di cucina si potevano contare sulle dita di una mano e le alternative vegetali erano davvero limitatissime, ma oggi la situazione è decisamente cambiata.
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o abbiamo visto con i nostri occhi: nel giro di pochi anni c’è stato un grandissimo aumento delle persone che si sono affacciate alla scelta veg, nel bene e nel male di vegan si parla molto spesso sui media e i giornali, mentre i prodotti sostitutivi sono aumentati, c’è un’ampia scelta e la qualità è diventa sempre migliore. Tanti segnali ci fanno capire che il futuro è sempre più vegetale e le ultime notizie ci fanno solo ben sperare. Questo 2020 è iniziato con il piede giusto: due degli eventi più importanti del mondo dello spettacolo, la premiazione
dei Golden Globes e la notte degli Oscar, per la prima volta hanno avuto un menu vegetale. E il grande attore pluripremiato e attivista per gli animali Joaquin Phoenix, durante la sue premiazioni in entrambi gli eventi ha fatto discorsi davvero emozionanti parlando di diritti umani e animali. “Andiamo nella natura e deprediamo le sue risorse.Ci sentiamo autorizzati a inseminare artificialmente una mucca e a rubare il suo piccolo non appena lo dà alla luce. Poi prendiamo il suo latte che sarebbe destinato al cucciolo e lo mettiamo nel caffè o nei cereali.” Queste alcune delle sue parole che hanno fatto il giro del mondo. E a proposito di latte, negli Usa il più grande produttore del paese Dean Foods e la Borden Dairy Co., attiva da 163 anni, hanno dichiarato la crisi del settore e chiuso le loro aziende. Le cause sono molteplici, ma i consumatori sono più orientati alle alternative vegetali per la salute e per una crescente sensibilità nei confronti degli animali e dell’ambiente. Ma le buone notizie non finiscono. Tornando in Italia l’ultimo rapporto Eurispes ha evidenziato un aumento sempre più costante e significat ivo del le persone che scelgono un’alimentazione vegetale. Nel dettaglio, tra il campione intervistato, l’8,9% ha dichiarato di seguire un’alimentazione veg (vegetariani 6,7%, vegani 2,2%). Un massimo storico che auspichiamo possa crescere ogni anno di più!
BR E ND A F ER RET T I Responsabile Attivismo Essere Animali
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Jchizhe/ Adobe Stock
PIÙ DI 400MILA PARTECIPANTI -
Veganuary è stata una sfida decisamente riuscita
Il progetto mondiale più grande per la diffusione della scelta vegan è sbarcato per la prima volta in Italia. E la sfida di provare un mese vegan a gennaio è stata un successo.
A
primavera dello scorso anno ci era s t at a fat t a u n a propos t a : por t a re Veganuary nel nostro paese, diventandone partner ufficiali. Entusiasti abbiamo accettato e ci siamo messi subito all’opera. È stato un grande lavoro di squadra, abbiamo tradotto e “italianizzato” le 31 mail di supporto rendendole adatte alla nostra cultura culinaria, abbiamo creato contenuti per ogni giorno, ideato ricettari, video e dirette sui social. È stata un’esperienza davvero stimolante! Il risultato è stato fantastico. L’obiettivo era raggiungere 350mila iscrizioni in tutto il mondo: abbiamo superato le 400mila! Nel nostro paese è stato accolto con grande interesse, molti media ne hanno parlato, abbiamo realizzato iniziative nelle nostre città e gli iscritti in Italia sono stati più di 15mila. Questi numeri sono importanti perché hanno un impatto diretto anche sugli animali. È stato calcolato che con una partecipazione di 350.000
persone per un mese sarebbero stati risparmiati almeno 1 milione di animali, e secondo i dati degli scorsi anni finito il mese di gennaio la maggior parte dei partecipanti continua con questa alimentazione. Inoltre, specialmente in Inghilterra dove ormai il progetto è molto conosciuto, proprio in occasione di Veganuary decine di aziende, supermercati, catene alimentari e fast food lanciano appositi menù e prodotti vegani. Progetti come questo sono di grandissima importanza: ogni giorno attraverso le indagini mostriamo la realtà degli allevamenti e le condizioni in cui sono costretti a vivere miliardi di animali per diventare prodotti. Un lavoro di supporto pratico e di sensibilizzazione su come intraprendere la scelta vegetale è assolutamente fondamentale, il nostro impegno sarebbe altrimenti incompleto.
A maggio torna la Settimana Veg e non vediamo l’ora: troverai nuove ricette, nuovi chef e tante nuove sorprese.
NON PERDERLA! DAL 18 AL 24 MAGGIO. 9
DOSSIER
Un dossier per capire i cambiamenti nell’ultimo decennio
Cosa è cambiato tra il 2010 e il 2019 nel settore allevamento e macellazione in Italia? Gli italiani mangiano più o meno prodotti animali? Cosa si prevede per il futuro?
sensibilità rispetto alle condizioni in cui vengono allevati gli animali e all’impatto che questi prodotti hanno sull’ambiente. Ma, purtroppo, il numero di animali macellati è aumentato.
P
Per la maggior parte degli animali allevati i numeri sono in calo, in molti casi anche davvero notevole. Ma per alcuni altri, polli e pesci soprattutto, c’è stato invece un terribile aumento, ed è sicuramente lì che necessita maggiore inter vento in futuro. Inoltre è da notare come prima di questo decennio il tema allevamenti intensivi non fosse assolutamente un dibattito pubblico. Questi ultimi anni sono stati segnati invece dalle prime investigazioni negli allevamenti e nei macelli, i primi Tg e reportage televisivi sulle condizioni in cui vivono gli animali, l’allarme OMS sulle carni rosse, gli allarmi di Onu e molti enti scientifici su l’insostenibilità ambientale dell’alimentazione a base di prodotti animali, la diffusione e sviluppo di sempre più alternative vegetali, anche nei supermercati.
er cercare di rispondere a queste domande abbiamo compilato un dossier in cui abbiamo analizzato per ogni specie il numero di animali macellati, raffrontandoli anche con le importazioni di carne fresca o congelata. Questo dossier è importante non solo per avere dati aggiornati alla mano, ma anche per mostrare come si stanno evolvendo i consumi e la considerazione degli animali. L’Italia oggi consuma meno carne rossa, uova e latticini rispetto a dieci anni fa, e questo grazie ai crescenti appelli a un’a liment azione più at tent a a lla salute, grazie a una maggiore consapevolezza e
Di tutto questo prima ne parlavamo solo noi animalisti (e pochi altri). Oggi invece sono temi di discussione accademica, scientifica, istituzionale, politica e mediatica. E non è un passo da poco. Quelli che stiamo vedendo sono i primi effetti sulla percezione del problema.
UN CA MBIA MENTI NEI CONSUMI CL AUD IO P O MO Responsabile Sviluppo Essere Animali
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Maiali, mucche, bovini, ovini e vitelli: per tutte queste specie i numeri di macellazioni sono in calo, per alcune specie molto netto (addirittura dimezzato per quanto riguarda gli ovini). Sicuramente l’allarme salute sulle carni rosse ha inciso notevolmente, ma credo a nche la diffusione di immagini sulle condizioni di al-
Jonatan Rundblad / Adobe Stock
GLI ITALIANI MANGIANO MENO ANIMALI?
levamento di questi animali. E sicuramente c’è il fattore empatia e sensibilità dietro ad altri evidenti cambiamenti: cavalli e conigli in Italia le nuove generazioni non li mangiano più. L’Italia era tra i leader europei per allevamento e consumo delle carni di questi due animali, un primato evidentemente destinato a sparire. Per loro i cambiamenti culturali sono evidenti. Dall’altro lato ci sono però i polli, gli unici animali per cui si è registrato un significativo aumento di macellazioni. Questo è dovuto sicuramente al passaggio da carne rossa a carne bianca. E la sfida dei prossimi anni sarà sfatare il mito della carne di pollo come più salutare, quando è quella più ricca di antibiotici, saper creare maggiore empatia nei confronti di questi animali e fare in modo che l’allontanamento dalla carne rossa non pesi su questi animali ma si sposti su prodotti vegetali. E i latticini? Il decennio appena concluso ha segnato l’esplosione delle alternative vegetali e un notevole declino nei consumi di latte.
Oggi gli italiani bevono il 15% in meno di latte e 1 su 4 ha introdotto nella propria spesa le bevande vegetali. Parliamo di un settore instabile, sorretto quasi esclusivamente da sussidi pubblici, di cui probabilmente nel prossimo decennio si deciderà il futuro. Leggere questi dati rende più chiare le sfide del futuro e ci permette di indirizzare energie e sensibilizzazione dove maggiormente necessario. C’è molto da fare, ma qualcosa di grande è stato smosso in questa decade, anche grazie alle nostre indagini e al lavoro fatto con i media. E se i dati dicono che sono le nuove generazioni la principale influenza dietro questi cambiamenti, non possiamo che ben sperare per il futuro!
LEGGI E SCARICA IL REPORT SUL SITO www.essereanimali.org/analisi-decennio
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COME USIAMO LA LEGGE PER AIUTARE GLI ANIMALI Portiamo in tribunale i colpevoli di reati contro gli animali, accelerando l’avanzamento delle leggi
AZIONI LEGALI
Mostrare al vasto pubblico la realtà di allevamenti e macelli, impegnandosi parallelamente per divulgare scelte individuali compassionevoli che portino al superamento di ogni forma di sfruttamento animale: sono queste le l’attività che tutti associano immediatamente al nome di Essere Animali. In aggiunta, da qualche anno a questa parte l’associazione sta anche portando avanti numerose azioni legali, alcune delle quali si sono dimostrate molto incisive.
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l trat tamento riser vato agli anima li in allevamenti, macelli e altri luoghi di sofferenza, infatti, non solleva soltanto interrogativi di tipo etico: i nostri investigatori hanno portato alla luce una quantità impressionante di reati: episodi di maltrattamento e uccisioni del tutto gratuite, alcune commesse con efferata violenza, ma anche animali in evidente
AL E SSAN D RO R ICCIU T I Responsabile Ufficio Legale -
stato di sofferenza lasciati morire senza cure o soppressi in modo brutale. Numerosissimi sono anche gli illeciti di tipo amministrativo documentati dai nostri investigatori, a partire dalla scarsa igiene e pulizia. Un aspetto importante da chiarire è che le violazioni di legge sono minori per numero e gravità rispetto a quanto le immagini lascerebbero immaginare. A parte i casi più gravi in cui le implicazioni penali sono evidenti, vi sono zone grigie nelle quali è difficile intervenire. Questo accade poiché nonostante nelle intenzioni le normative sul benessere animale dovrebbero trovare un punto di equilibrio tra le esigenze di tutela degli animali e quelle di massimizzazione della produzione, il baricentro è in realtà vistosamente sbilanciato a favore degli interessi economici di allevatori e industria. Le leggi “di protezione”, che dovrebbero garantire standard minimi di benessere degli animali, sono ben lontane dall’imporre criteri di gestione etologicamente accettabili. Altro problema di queste leggi è che sono state sottovalutate o persino ignorate, come dimostra il ritardo dell’Italia nell’attuazione della direttiva del 1999 sulle “gabbie arricchite” per le galline, completata nel 2015 a seguito dell’apertura nel 2012 di una procedura di infrazione da parte della Commissione UE. Anche il taglio delle code dei suinetti è una pratica sulla carta soltanto eccezionale, eppure in Italia (e non solo) viene tuttora attuata in modo routinario, in chiara violazione del dettato normativo. Per questi motivi, ogni singolo caso necessita non soltanto di una approfondita conoscenza della normativa ma anche della giusta pervicacia nell’insistere affinché venga data loro corretta applicazione da parte delle autorità.
Essere Animali
Ma di cosa si occupa esattamente il nostro ufficio legale? Innanzitutto, vi è un’attività di
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Andrew Skowron Photography
supporto alle investigazioni: ogni volta in cui il team investigativo porta alla luce situazioni di evidente maltrattamento o comunque di illegalità, ci mobilitiamo per stabilire la migliore strategia da seguire, iniziando dall’acquisire tutti gli elementi di valutazione utili nel singolo caso. Per semplificare, possiamo dire che alle indagini sul campo segue una intensa attività di acquisizione di documenti attraverso visure, richieste di accesso agli atti, pareri di consulenti. Obiettivo primario è ovviamente far intervenire le autorità, affinché i colpevoli vengano puniti nel modo più severo: la scelta degli strumenti specifici (esposto, denuncia), delle tempistiche e dei destinati (Procura della Repubblica, NAS, Carabinieri Forestali, ASL, Comune) viene effettuata dopo aver valutato una serie di fattori, anche in base alla nostra esperienza. In aggiunta, l’ufficio legale si adopera per supportare le campagne che chiedono l’abolizione di tutte quelle pratiche considerate crudeli dalla maggioranza della popolazione e per l’avanzamento nello status legale per gli animali. Alcuni pensatori ritengono che il prossimo grande avanzamento della nostra civiltà dopo la liberazione dalla schiavitù, la parità di genere e il movimento LGBTQI possa essere rappresentato proprio dal riconoscimento e affermazione dei diritti animali. Nel 2007, il trattato di Lisbona ha segnato un primo passo, definendo gli animali non umani “esseri senzienti”. Se immaginare un mondo migliore è possibile, la legge può aiutarci ad avvicinarci, passo dopo passo, alla realizzazione di quell’obiettivo, partendo proprio dalla costruzione di un rapporto diverso con gli altri animali.
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UN 2019 DI GRANDI RISULTATI -
Per Essere Animali è stato un anno importante
EA IN AZIONE
Il 2019 è stato un anno di incredibile impatto per il lavoro e l’impegno di Essere Animali. Un numero record di persone raggiunte tramite Tv con le immagini dalle nostre investigazioni, nuovi progetti e campagne, tantissime iniziative in strada e video virali visti da milioni di persone.
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’impatto del nostro lavoro quotidiano si sta facendo vedere. Non solo sensibilizzazione ma risultati concreti: allevamenti chiusi, aziende che smettono di vendere foie gras, processi in Tribunale per gli allevamenti intensivi, migliaia di persone accompagnate nel passaggio verso un’alimentazione a base vegetale. E molti altri risultati a cui abbiamo lavorato e che arriveranno nel 2020! Immagina un futuro senza macelli, allevamenti da carne e da pelliccia, un mondo senza gabbie e violenza sugli animali. È quello per cui ci impegniamo noi. La strada per arrivarci è ancora lunga e in salita, ma daremo sempre il massimo per arrivarci. Con il tuo sostegno sappiamo di potercela fare.
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MIL A NO
26 Settembre 2019
“Non mangiamoci il Pianeta”, con un flash mob nel centro di Milano abbiamo voluto dare il nostro forte e chiaro messaggio in occasione della climate week.
MODENA , BOL OGNA , MIL A NO E BRESCIA Ottobre 2019
SOS Pig in tour. Abbiamo portato la nostra famosa gabbia in giro per l’Italia con lo scopo di sensibilizzare le persone e far firmare la petizione.
BRESCIA
10 Novembre 2019
In azione per un circo senza animali. Dopo la pubblicazione della nostra indagine sul circo attendato a Brescia abbiamo realizzato un semplice ma efficace flash mob.
MIL A NO
8 Dicembre 2019 Giornata mondiale diritti animali. Più di cento attivisti e attiviste in occasione di questa importante ricorrenza hanno puntato i riflettori sugli animali rinchiusi negli allevamenti. Un’azione per noi importante in una data simbolo, con la quale ogni anno ricordiamo cosa accade agli animali e auspichiamo un futuro in cui per tutti loro ci siano diritti.
MIL A NO
8 Febbraio 2020
Per la campagna Stop Foie Gras siamo entrati in uno dei supermercati Iper più grandi di Milano per far sentire ancora una volta la nostra richiesta.
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Riesci a pensare come sarebbe un mondo dove tutti gli animali siano protetti e liberi di soddisfare i propri interessi? L’impegno di Essere Animali è costruire le strade che ci portino a quel mondo e i soci sono le persone che rendolo possibile farlo. È grazie a voi se possiamo realizzare investigazioni, denunce, salvataggi, campagne e progetti di sensibilizzazione.
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Una distesa inďŹ nita di minuscole gabbie e il manto dei conigli a creare un’unica chiazza bianca. Rumori incessanti di reti metalliche, cumuli di escrementi, aria irrespirabile. Questo ho trovato entrando dentro il capannone dell'allevamento. AMBRA INVESTIGATRICE DI ESSERE ANIMALI
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