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ROMA
APPIA 1: Via Appia,162/164 Tel. 06/77250242 APPIA 2: Via Cerveteri, 21 Tel. 06/70475550 AXA 1: Via Eschilo, 72/T (Centro Comm.le Axa) Tel. 06/52361226 AXA 2: Piazza Eschilo, 72 Tel. 06/52355380 CASALPALOCCO: Via F. Il Macedone ed. 2 isola 53 Tel. 06/50931055 CASSIA: Via Cassia, 925 F Tel. 06/30363906 CENTRO STORICO 1: Via Barberini, 10/12 Tel. 06/42020202 CENTRO STORICO 2: Via Belsiana, 67 Tel. 06/69190754 CENTRO STORICO 3: Via del Corso, 312/313/314 Tel. 06/6780734 CENTRO STORICO 4: Via del Tritone, 20 Tel. 06/69190745 CENTRO STORICO 5: P.zza di Spagna, 12 Tel. 06/69924534 CENTRO STORICO 6: Via Nazionale, 50 Tel. 06/48989371 CENTRO STORICO 7: Via della Croce, 23 Tel. 06/6781901 CENTRO STORICO 8: Via di Ripetta, 16 Tel. 06/3211587 CENTOCELLE 1: Via dei Castani, 107/109/115 Tel. 06/2314116 CENTOCELLE 2: Viale Primavera, 182 Tel. 06/24408101 COLLI ANIENE: Via Palmiro Togliatti, 1592 Tel. 06/4070398 EUR 1: Via Duccio Di Boninsegna, 48/50/52 Tel. 06/5035862 EUR 2:Via Cesare Pavese, 451/453/455 Tel. 06/50524529 EUR 3: (Fiera di Roma) Via Mantegna, 25/27/29 Tel. 06/5433231 EUR 4: Via Oceano Pacifico, 83 (Centro Comm.le EUROMA2) Tel. 06/97606149 MONTAGNOLA: Via Benedetto Croce, 81 Tel. 06/5407672 MONTEVERDE: Via di Donna Olimpia, 191/195 Tel. 06/53276830 COLLATINA: via Collatina, 67/69 Tel. 06/45547637 OLGIATA: Via A. G. Bragaglia (Centro Comm.le Olgiata) Tel. 06/30887245 PARIOLI 1: Via Stoppani, 12/14 Tel. 06/80687157 PARIOLI 2: Via Filippo Civinini, 113 Tel. 06/8072535 PORTUENSE: Via della Pisana, 280 (Centro Comm.le Saving) Tel. 06/66149211 PRATI: Via Attilio Regolo, 12-12/A Tel. 06/32507021 PRENESTINO: Piazza R. Malatesta, 9/10 Tel. 06/2148324 QUARTIERE AFRICANO: Viale Libia, 217/223 Tel. 06/86204145 QUARTIERE CALTAGIRONE: Via Nino Taranto, 21/23/25 Tel. 06/5258794 SALARIO 1: Via Salaria, 25 Tel. 06/8417757 SALARIO 2: Via Po, 128/130/132 Tel. 06/8548161 SAN GIOVANNI: Via Corfinio, 13/15 Tel. 06/7008611 SAN LORENZO: Via dei Sabelli, 117 Tel. 06/490502 SAN PAOLO 1: Viale Marconi, 122 Tel. 06/55301201 SAN PAOLO 2: Viale Marconi, 286/288 - Tel. 06/55300428 TIBURTINA: Via Tiburtina, 375-377 Tel. 06/4386349 TORREVECCHIA 1: Via di Torrevecchia, 293/A - 295/B Tel. 06/35511324 TORREVECCHIA 2: Via di Torrevecchia, 46/54 Tel. 06/30610471 TUSCOLANA: Via Tuscolana, 977 Tel. 06/71077184 TRASTEVERE: Viale Trastevere, 133/139 Tel. 06/5885188 BALDUINA: Piazza Carlo Mazaresi, 1 Tel. 06/35404267 FONTE NUOVA: Via Palombarese, 154 G-M Tel. 06/90532121 VIGNA CLARA: Piazza Stefano Jacini, 16/17/18 Tel. 06/3292912
PROVINCIA
ALBANO:(Rm) Corso Matteotti, 176 Tel. 06/93260647 BRACCIANO: Via Sandro Pertini, 2 (Centro Comm.le Bracciano) Tel. 06/9987174 CAPENA:(Rm) Via Tiberina Km. 16, 400 (Centro Comm.le Arca) Tel. 06/9073508 CASTEL MADAMA: (Rm) Via della LibertĂ , 24 Tel. 0774/449367 COLLEFERRO: (Rm) Via Casilina km. 49 (Centro Comm.le Colleferro) Tel. 06/9770410 FIUMICINO: (Rm) Via Giorgio Giorgis, 1/a/b/c Tel. 06/65025349 FORMELLO: (Rm) Viale Africa, 1 Loc. Le Rughe (Centro Comm.le Le Rughe) Tel. 06/90127722 FROSINONE: (Fr) Via Le Lame, 1 Tel. 0775/292061 (Centro Comm.le Le Sorgenti) FROSINONE1: (Fr) Via Aldo Moro, 209/211 Tel. 0775/874482 GUIDONIA: (Rm) Via maremmana inferiore, 218 Tel. 0774/526171 INFERNETTO: (Rm) via maurice ravel, snc (Centro Comm.le I Parchi )Tel. 06/5053484 LADISPOLI: (Rm) Piazza Marescotti, 1/1 A Tel. 06/99223520 LATINA: (Lt) Corso della Repubblica, 222 Tel. 0773/473450 MONTALTO DI CASTRO: (Vt) Via Ferento, 11 Tel. 0766/879686 MONTEPORZIO: (Rm) Via Roma, 25 Tel. 06/9447315 MORENA: (Rm) Via Di Morena, 123 Tel. 06/7910701 NETTUNO: (Rm) Via Scipione Borghese (Centro Comm.le Le Vele) Tel. 06/98579184 OSTIA 1: (Rm) Via delle Baleniere, 70 Tel. 06/5698290 OSTIA 2: (Rm) Via orazio dello sbirro, 16 Tel. 06/5696753 PALESTRINA:(Rm) Via Prenestina Antica, 220 Loc. I Cori (Centro Comm.le I Platani) Tel. 06/95310047 POMEZIA 1: (Rm) Via Castelli Romani, 14 (Centro Comm.le I Padiglioni) Tel. 06/9105543 POMEZIA 2: (Rm) Via Roma, 76a/80/82 Tel. 06/91622078 RIETI: (Ri) Via Roma, 39 Tel. 0746/491666 TIVOLI: (Rm) Via V. Pacifici, 3 Tel. 0774/317576 VELLETRI: (Rm) Via Filippo Turati, 20/22/24/26 Tel. 06/97609586 VITERBO: (Vt) Via dell'Orologio Vecchio, 3 Tel. 0761/332029
CAMPANIA
NAPOLI: in Piazza Garibaldi, Stazione Napoli Centrale Tel. 081/201357
UMBRIA
PERUGIA: in Via Cortonese, 131 Tel. 075/5000748 FOLIGNO: (Pg) Via Daniele Manin, 22 Tel. 0742/699432
SARDEGNA
VILLACIDRO: (CA) Zona Industriale Strada C1 (Centro Comm.le S. Ignazio) Tel. 070/9313075
e AREA Sommario finis terrae
poipet mecca della miseria
PA G I N A
10 viaggi
mikonos l’isola della libertà assoluta
PA G I N A
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PA G I N A
arte
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paolo rosa, opere di pura musicalità
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s o m m a r i o
FOCUS | di Flaminia Colonna Bareti
Febbre del MARCHIO
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Seduti davanti a un Big Mac gigante e a un bicchiere di Cocacola, in una mano un Nokia e nell’altra un iPhone, cerchiamo disperati su Google le Nike dei nostri sogni...
Questa all’apparenza potrebbe sembrare una scena qualunque, invece nasconde una realtà ben più complessa. Il nostro linguaggio, il nostro modo di consumare e di vivere sono spesso influenzati dalla forza delle marche, anche se il più delle volte non ce ne rendiamo conto. E quando il successo di un prodotto è tale da sbaragliare il mercato, il suo nome viene perfino sostituito al termine comune. Così, quando vogliamo la carta da cucina, chiediamo la Scottex, il nastro adesivo lo Scotch, la penna a sfera la biro. Che il marchio sia da tempo un elemento sempre più importante per le aziende è dimostrato dall’attenzione crescente nei confronti delle classifiche sul valore economico dei primi 100 marchi, stilata ogni anno dalla multinazionale della consulenza Interbrand. Vero e proprio simbolo del capitalismo americano, la Coca-Cola si è piazzata anche quest’anno in testa alla graduatoria, per un valore stimato di 68,73 miliardi di dollari. Seguono IBM, Microsoft e General Electric, mentre il primo marchio europeo è Nokia, al quinto posto, seguito ancora dallo statunitense Mc Donald’s. Al settimo posto figura Google, che
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nel 2008 era già salito dal ventesimo al decimo rango e che presenta l’incremento di valore più forte (25% a 31,98 miliardi). A perdere terreno, invece, sono soprattutto i marchi legati al mondo della finanza. Tra questi anche l’UBS che in un anno ha visto il suo valore dimezzarsi, scendendo dal 41° al 72° posto. «Un marchio di valore deve prima di tutto avere un posizionamento chiaro, una filosofia esplicita e coerente», spiega Manfredi Ricca, business director di Interbrand Italia. «Può trattarsi di un’associazione di elementi molto razionali e funzionali, oppure di un universo emotivo di riferimento in cui molte persone si riconoscono: l’importante è che tutti riescano ad associare a questo brand la stessa cosa, che il messaggio sia unico e inconfondibile». Così, se la Apple diffonde un’immagine di creatività e facilità nell’uso, la Nike si concentra sulla performance e sull’idea di vittoria. Al di là del valore prettamente commerciale, il marchio ha anche un valore simbolico. Se chiunque può produrre delle scarpe da ginnastica, in pochi riescono a rappresentare qualcosa di più di un semplice strumento per la corsa. La forza di una marca sta proprio nel permettere alla gente di identificarsi in un prodotto e di esprimere parte della propria identità. “Siamo ciò che compriamo” è vero, ma proprio per questo sarebbe più opportuno tornare a dei consumi più consapevoli e solidali, contro queste stesse logiche di mercato. Affermare la propria individualità, scegliendo di non scegliere o per meglio dire privilegiando ciò che la massa ha scelto di non privilegiare. (Fonte: swissinfo.ch)
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Est Area magazine pubblicazione mensile freepress Anno 3 n° 9, ottobre 2011 Direttore Responsabile: Roberta Tito Direttore Editoriale: Antonio Feliziani Progetto e Direzione Esecutiva: Alessandro Coccia Coordinamento Editoriale: Stefania Ricci Consulente: Giovanna Amato Amministrazione: Cristina Meloni Editor: 3Aadvertising Registrato presso il Tribunale di Tivoli n. 20/2008 Grafica e impaginazione: IMG.ZEROUNO srl Pubblicità: Stephanie Mayer. Referente per Abruzzo e Emilia-Romagna: 335 6156737 Referente per l’Umbria: Gianni Civica 335 53 83 084 Referente per Rieti e provincia: Se.Ge.Co.V srl 0746 27 10 10 Direzione, Redazione e Segreteria: via Montenero, 36 -00012 Guidonia (RM), 388 1185198 335 6156 737 – 392 9290702 estarea@gmail.com www.estarea.it Stampa: Grafica Ripoli snc Photo copertina © Luigi Orru
Hanno collaborato: Accademia filarmonica Romana, Eugenia Benelli, Tito Barbini, Flaminia Colonna Bareti, F.I.G, Laura Lattuada, Donatella Lavizzari, Malta Tourism Authority, Eva Peach, Teresa Pontillo, Ufficio Comunicazione Vladi Polo, Marta Rossi, Scarti di produzione, Dr. Raffaele Vincenti, Katerina Shlyakhina. Crediti Fotografici: Guido Antonelli, Roberto Cosentino, Malta Tourism Authority, Luigi Orru, Katerina Phair, Fabrizio Ricci, Alessandro Vannucci, flickr.com, google.com.
Tutto il materiale cartaceo e fotografico inviato alla redazione non verrà restituito. Tutte le collaborazioni ad articoli o servizi sono considerate a titolo gratuito. La riproduzione di testi e immagini anche parziale deve essere autorizzata dall’editore.
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FINIS TERRAE | di Tito Barbini
POIPET mecca della miseria
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Photo Alessandro Vannucci f i n i s
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Sono entrato in Cambogia un pomeriggio caldo e appiccicoso con l’umidità che mangia le ossa e il sudore che dilaga a chiazze sulla camicia. Per arrivarci dalla Thailandia bisogna percorrere un lungo ponte, ingombro all’inverosimile di uomini e cose in perenne transito. Molti si trascinano dietro vecchie carrette di legno e lì dentro, è plausibile, custodiscono tutti i loro beni, il poco che hanno racimolato in un’esistenza di stenti. C’è anche chi prova a venderti qualcosa. Soprattutto donne: sopra i loro sarong, consumati dal tempo e dall’uso, hanno steso il poco da cui dipenderà la propria giornata: un casco di banane annerite o qualche ananas ammaccato. E poi ci sono tanti bambini, tantissimi, che sul ponte presumibilmente vivono, bambini che a ogni passo ti sbucano davanti e ti strattonano da dietro, bambini quasi nudi che ti rincorrono, implorano l’elemosina o ti propongono il loro niente. Né dalle donne né dai bambini ti aspetteresti quei sorrisi impenetrabili, quegli sguardi che non sono mortificati: forse, proprio per questo, gli uni e gli altri sono altrettanti pugni allo stomaco. Ho attraversato questo ponte a piedi, senza curarmi delle proposte di sgangherati taxi abusivi. E così, a piedi, ho varcato anche la frontiera. Dall’altra parte del ponte c’è Poipet. Questa città – esito a definirla in questo modo – ospita ventimila famiglie di diseredati, migrati qui da zone ancora più povere del paese: da quale orrore più insopportabile di questo siano fuggiti, io non riesco proprio a concepirlo!. Ora sopravvivono in stamberghe di lamiera e foglie prive di acqua potabile e di fognature. Gli escrementi finiscono in rivoli di melma putrida e nera che scorrono a due passi, dove giocano i bambini o si vendono gli alimenti. I più disperati frugano nell’immondizia, assieme a cani spelacchiati che da soli basterebbero a deprimerti. I giornali locali l’hanno battezzata “Mecca della miseria”; strade sterrate e polverose che terminano, al confine, in una grottesca Las Vegas asiatica, con otto scintillanti casinò costruiti per clienti d’oltre frontiera, dove il gioco d’azzardo è illegale. A pochi metri dal torrente si aprono le porte di casinò, che forse non saranno lussuosi come a Macao o a Hong Kong, però scintillano in questo mare di fango. Qui turisti e nuovi ricchi del sud-est asiatico possono sperperare a cuor leggero cifre con cui sfameresti tutta Poipet. Poipet, è anche la principale base cambogiana del traffico di bambini verso la Thailandia.
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Bambini da vendere per adozioni illegali, bambini da usare come mendicanti o da utilizzare come forza lavoro a costi irrisori. Bambini da ridurre in schiavitù o da avviare alla prostituzione. In posti come questi si può davvero toccare con mano che il comunismo è riuscito a produrre effetti esattamente agli antipodi di quelli auspicati e proclamati. Un mondo senza classi doveva cancellare l’economia di mercato e invece ora il mercato è padrone di tutto. E tutto si può vendere e comprare. Ma questa è la Cambogia. E se dici Cambogia, non puoi non tornare continuamente alla mente a quello che è stato, che ha fatto, che ha rappresentato Pol Pot. Allo stesso modo degli orrori del nazismo, nessuno potrà mai spiegare i tre anni, otto mesi e venti giorni di questa pazzia criminale. Come è potuto succedere che un popolo così sereno e dolce precipitasse in questo inferno? Me lo chiedo più volte e non ho risposte. Però, per quanto mi riguarda, avverto il bisogno di una espiazione perché quello che è accaduto in Cambogia riguarda tutti. Siamo parte della stessa storia, degli stessi ideali. Nessuno di coloro che hanno combattuto per una società più libera e giusta poteva immaginarsi Pol Pot, ma è nel nostro album di famiglia e con lui un genocidio nel nome del comunismo.
BAMBINI QUASI NUDI CHE TI RINCORRONO, IMPLORANO L’ELEMOSINA O TI PROPONGONO IL LORO NIENTE.
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VIAGGI | di Stefania Ricci
MIKONOS
l’isola della libertà assoluta
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Dopo poco più di due ore di volo arrivo a Mykonos, l’atterraggio non è proprio dolce ma l’applauso italico, aimè, scatta ugualmente tra i passeggeri. La prima sensazione è abbagliante, bianco ovunque insieme al blu cobalto delle balaustre, dei tetti e del mare, balconi elegantemente ornati di gerani e basilico, scale piccole e strette, un’atmosfera cosmopolita. Colline fiorite, campi profumati, piccole chiese un po’ ovunque costruite come ex-voto dai marinai sopravvissuti ai naufragi in questo mare spesso irrequieto, un mare che nei secoli ha disegnato sull’isola baie, rade, spiagge e calette di rara bellezza. Nonostante sia considerata da decenni la più internazionale, mondana e trasgressiva delle Cicladi, Mykonos, a prima vista, appare come
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Photo Fabrizio Ricci www.fabrizioricci.com v i a g g i
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la perfetta realizzazione del classico villaggio di pescatori: dalla zona del porto infatti si dirama un labirinto di stretti vicoli che lasciano il posto ad improvvise piazzette su cui si affacciano case cubiche con gli infissi colorati e piccole chiese dalle cupole azzurre. Seduta al tavolino di un caffè nel vecchio centro abitato, la Chora, osservo un vecchio contadino e un’anziana signora appena arrivati dalla campagna accompagnati dal loro mulo carico di prodotti della terra; quella degli asini è una tradizione antica, che oggi riveste i tratti del folklore, ma fino a non più di dieci anni or sono rappresentava l’unica alternativa per il trasporto di cose e persone dal porto vecchio alla sommità dell’isola. Osservo il movimento di chi arriva e di chi parte, molti sono croceristi: giungono sull’isola per poche ore, il tempo di scattare qualche foto, scrivere due cartoline e poi ripartire, convinti che Mykonos sia tutta qui. Io, per fortuna, ho il tempo di visitarla
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con calma. Lo scorcio più suggestivo dell’isola è quello che si gode dai mulini a vento di Kato Myli, sul promontorio a sud ovest della Piccola Venezia. Le vele dei mulini, simbolo dell’isola, sono mosse dal Meltemi, il vento che soffia sull’arcipelago 200 giorni all’anno. Alefkandra, il quartiere degli artisti, soprannominato la “Piccola Venezia” per i colorati balconi in legno a loggiato sospesi sul mare e fondamenta immerse nell’acqua come quelle della città lagunare, ospita atelier e gallerie, ma soprattutto caffè e locali gay. In effetti l’isola fu, e lo è tutt’ora, una delle prime e più importanti località elette dalla comunità omosessuale mondiale quale luogo di incontro e di divertimento durante le vacanze estive. Dopo averla scoperta agli inizi degli anni ’70, molti di loro, provenienti da tutta Europa, se ne sono innamorati eleggendola a nuova patria ed ora qui gestiscono bar, alberghi e boutique. Le spiagge più famose di Mykonos si trovano
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quasi tutte sul versante orientale dell’isola. La prima che incontro è Paraga beach, sulla battigia si assapora ancora per un po’ la tranquillità che precede l’arrivo della massa. Poco più in là c’è Paradise Beach. Più grande ed attrezzata, durante l’alta stagione si contende il primato delle spiagge più gettonate con la vicina Super Paradise che mi suggeriscono di visitare. La baia è splendida: con un’acqua cristallina in cui viene voglia di farsi una nuotata. Sulla sabbia dorata c’è anche chi si crogiola al sole ma lo scopo per cui tanti ragazzi arrivano fin qui è un altro: la musica e i beach-parties a tutto volume. L’isola è sicuramente più indicata per il divertimento e la vita notturna che non per riposarsi, ma basta cambiare vicolo, spostarsi sulla spiaggia vicina e, per magia, si passa dal caos alla quiete più assoluta. Passeggiando fra le vie, però, si percepisce il mutamento che l’isola ha subito nel corso di questi anni, da quando cioè il turismo l’ha scoperta. Da semplice villaggio Mykonos è andata sempre più trasformandosi in una specie di “Capri anni ’60 dell’Egeo”, piena di boutique e “locali à la page”, frequentata da una clientela internazionale, ricca, alternativa e trasgressiva, composta soprattutto di giovani.
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Voliamo per farti sognare! presente in italia da 30 anni, air mauritius opera voli non-stop da milano malpensa e giornalieri via parigi con collegamenti dalle più importanti città italiane. il segreto del successo di air mauritius nasce da un perfetto mix di tre elementi: la ricchezza e flessibilità delle destinazioni e dei voli, la qualità del servizio di bordo e l’elevato standard di sicurezza degli aeromobili. Da questo incontro nasce tutto il piacere di un volo air mauritius, un’esperienza indimenticabile che rende ogni passeggero veramente speciale. Con air mauritius… la vacanza inzia a bordo!
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La classe A
è il più importante riconoscimento perchè una casa possa definirsi “Casa Sostenibile” per classe A si intende la certificazione, come da parametri di legge1, attesta che la “macchina casa” sia efficiente da un punto di vista dell’involucro edilizio come pure da quello degli impianti: massimo comfort, funzionalità degli spazi e finiture di pregio, ma soprattutto produzione di energie rinnovabili, bassi consumi, bassa emissione di CO2 e utilizzo di materiali bio.
i voti di una casa MARUAL risparmio energetico e risparmio in bolletta rispetto per l’ambiente funzionalità della casa finiture e materiali costruttivi sicurezza
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IlIl benessere collettivo è conseguente nostro concetto di CASA a quello del pianeta, sia negli spazi chiusi, nei quali trascorriamo gran parte della nostra vita, che in quelli aperti, dai quali riusciamo a trarre le energie vitali per un vivere di qualità. Nel progettare e costruire le case, noi di MARUAL utilizziamo solo materiali ecologici, nel risparmio delle risorse esistenti e a garanzia di un basso impatto ambientale.
Risparmio energetico e in bolletta: la casa, integrando scelte architettoniche ed impiantistiche consuma poco. Per la presenza dell’impianto fotovoltaico si possono richiedere gli incentivi previsti dal meccanismo d’incentivazione, noto come “Conto Energia”, ai sensi del Decreto Intermin. del 19/02/07 al Gestore 2 dei Servizi Energetici Spa (GSE)
Rispetto per l’ambiente: bassissima emissione di CO2 dovuta ai bassi consumi; 3 utilizzo di materiali bio; recupero acque piovane;
Funzionalità della casa:
ogni ambiente è stato studiato curando nel dettaglio la distribuzione, i percorsi e le funzioni della casa
Finiture e materiali costruttivi: pavimenti e rivestimenti di qualità sia all’interno che all’esterno; tetto in legno; sanitari e rubinetterie dal design innovativo; materiali costruttivi di qualità;
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l’intera casa è provvista di grate o persiane; portoncino blindato; impianto Video-citofono; predisposizione allarme perimetrale e volumetrico
in collaborazione con:
ARTE | di Giovanna Amantico
Paolo Rosa opere di pura musicalità P
Paolo Rosa si impegna nella quotidiana ricerca dell’equilibrio tra occhio e sentimento. Il suo lavoro pittorico, che unisce al valore professionale, ha evidenziato una delicata sensibilità.Con la sua tavolozza limpida e chiara ama ritrarre la carnale sostanza di esseri e cose nella loro semplice verità. L’esperienza artistica di Paolo è maturata in una
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serie di viaggi a contatto con le tradizioni culturali e risoluzioni estetiche più disparate. Infatti il filtro della sensibilità di Paolo Rosa semplifica il gioco combinatorio delle immagini,archetipi precolombiani e suggestioni orientali in contesti lirici evocativi evidenti, quanto le architetture che lo sostengono. L’anima informale e il corpo astratto convivono, per così dire, nella sintesi pittorica dell’artista,con rimandi sobri e sorvegliati ai grandi della pittura come Kandinskij, Matta e Klee,ma con scansioni, ritmi,evocazioni segni-
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che e ricerca cromatica certamente peculiari. Le varie esperienze dell’artista si concretizzano a volte in sfumature tonali, melodiose grafie che nel loro movimento rielaborano immagini vigorose che si agitano a livello inconscio e riemergono in vissuti di realtà oniriche,che guidano la mano e la mente consapevole dell’artista in creazioni che esprimono delicati simbolismi, sottili allusioni, sospese in un clima d’incanto. Infine si possono leggere le sue opere non solo in chiave animistica o di astrazione lirico visionaria,ma come pagine di pura musicalità.
Photo Stefano Schiara a r t e
LA MADDALENA
UNA CASA
UNA BARCA
LA VOSTRA VACANZA
Un pacchetto vacanze pensato per gli amanti del mare e della vela che non vogliono rinunciare alla comodità di una casa: escursioni giornaliere nell'arcipelago della Maddalena a bordo di barche a vela abbinati a soggiorni in eleganti appartamenti finemente arredati. A bordo del 45été, barca appositamente progettata per vivere al
meglio e con il maggior comfort possibile la nostra soluzione vacanza, sarete seguiti e coccolati da personale qualificato, grandi prendisole, comodi divani e un impianto multimediale apple vi faranno vivere un soggiorno indimenticabile. Sul 30été, potrete trascorrere la giornata alternando la navigazione a vela con quella da diporto. L’ampio pozzetto e il grande prendisole la rendono particolarmente adatta all'uso giornaliero.
Vela pura e divertimento saranno i vostri compagni di vacanza. Gli appartamenti sono posizionati in un borgo appena costruito, con centro servizi e piscina, a ridosso dell’agglomerato urbano della Maddalena e vista suggestiva su Caprera, Santo Stefano e Costa Smeralda. Tre le tipologie a disposizione: mono, bilo e trilocale che rispettivamente possono accogliere da due a sei persone.
Trilo
Trilo
Bilo
Mono
Bassa Stagione 16/4_28/5 24/9_22/10
Media Stagione 28/5_25/6 10/9_24/9
Alta Stagione 25/6_30/7 27/8_10/9
Altissima Stagione 30/7_27/8
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3600
3900
Silver: casa per 1 settimana e barca per 3 giorni. Gold: casa per 1 settimana e barca per 6 giorni. T rtamento.
Via degli Atlantici n째26 00121 ROMA Mob. +39.348.4505.955 info@casaebarca.net www.casaebarca.net