Maria Credidio
AchromatiCO VIDet
A R T E C O N T E P O R A N E A
Anno2020
Maria Credidio
AchromatiCO VIDet A
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Anno2020
10 Luglio / 10 agosto 2020
MUSEO DIOCESANO E DEL CODEX Centro storico di Rossano (CS )
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Maria Credidio
AchromatiCO VIDet Anno 2020
Testi in catalogo di: Anna Boschi Mario Verre Rosanna D’Agostino Mostra a cura di Cecilia Perri Michele Abastante Traduzione testi in inglese: Mariateresa Furiati Allestimento mostra: Associazione Insieme per camminare Si ringraziano: Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Rossano-Cariati; Don Giuseppe Straface, Direttore Museo Diocesano e del Codex, Associazione Insieme per camminare - ente gestore del Museo Rosanna D’Agostino, Giornalista Grafica e impaginazione: Stefania Maranzano - estefian@libero.it Fotografie dell’allestimento mostra: Michele Abastante In copertina: Untitled 01
anno 2020 - vernice acrilica su carta cotone, cm. 30x30
Quarta di copertina: Untitled 04,
Anno 2020 - vernice acrilica su carta cotone, cm. 30x30 © Maria Credidio 2020
Sommario
Il placido minimalismo delle Lineari vibrazioni Mario Verre
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L’essenza dell’arte nello spazio del silenzio Anna Boschi
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AchromatiCO VIDet / Lineari vibrazioni 11 Opere Il Libro della vita Rosanna D’Agostino
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Allestimento mostra
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Biografia
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Incontri
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The placid minimalism of linear vibrations by Mario Verre
In a historical moment in which the rhythms of life are increasingly frantic and where the speed even characterizes the methods of communication, Maria Credidio respond by elaborating visual proposal that invite reflection, to take a break, and that must be contemplated in absolute silence. Our artist, for decades now, develops a coherent path, the result of a vision organic, dedicated to elegance and marked by refinement; in the works of the cycle Linear vibrations Credidio, oriented in the last decade to minimalist investigations, manages to impress a measured vitality to monochrome surfaces through a variable tangle of lines on which streams of light flow, able to direct the looks, in an absolute economy of formal elements, free from any purely decorative element. In the works presented here, the artist aims to create essential images, based on a rigorous monochrome, awakened by the paths of light produced by calibrated ripples of paper; the works are deliberately anti-expressive, impersonal and permeated by a marked emotional coldness, as in the best productions of Minimal Art. Our artist reduces her works, as in the words of John Graham, an American artist of Russian origin, “to as few ingredients as possible, in order to discover the last, logical destination of painting in its process of abstraction” (Graham,1937). Credidio, in an era often dominated by kitsch, and by the display of unnecessarily ornamental aspects, she peremptorily abolishes every superfluous visual element, aiming — taking up an expression by Giulio Carlo Argan —”to elimination of all implicit meaning and the identification of elemental structural elements” (Argan,1970). The subjectivity of our artist is then eliminated at the disadvantage of the purely emotional component of the work.
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Il placido minimalismo delle Lineari vibrazioni Mario Verre
Ad un momento storico in cui i ritmi di vita si configurano sempre più frenetici e in cui la velocità caratterizza perfino le modalità di comunicazione, Maria Credidio risponde elaborando proposte visive che invitano alla riflessione, a concedersi una pausa e che vanno contemplate in assoluto silenzio. L’artista oramai da decenni sviluppa in modo coerente un percorso, frutto di una visione organica, votato all’eleganza e improntato alla raffinatezza; nelle opere del ciclo Lineari vibrazioni la Credidio, orientata nell’ultimo decennio a indagini di matrice minimalista, riesce a imprimere una misurata vitalità alle superfici monocrome attraverso un groviglio variabile di linee su cui scorrono rivoli di luce, capaci di indirizzare gli sguardi, in un’economia assoluta di elementi formali, scevra da ogni elemento meramente decorativo. Nei lavori qui presenti l’artista mira alla creazione di immagini essenziali, basate su una rigorosa monocromia, risvegliata dai percorsi di luce prodotti dalle calibrate increspature della carta; le opere sono volutamente antiespressive, impersonali e permeate da una marcata freddezza emozionale, come nelle migliori produzioni della Minimal Art. La nostra artista riduce i suoi lavori, per usare le parole di John Graham, artista americano di origine russa, “al minor numero possibile di ingredienti, allo scopo di scoprire l’ultima, logica destinazione della pittura nel suo processo di astrazione” (Graham, 1937). La Credidio, in un’epoca spesso dominata dal kitsch e dall’esibizione di aspetti inutilmente ornamentali, abolisce in maniera perentoria ogni elemento visivo superfluo, puntando, riprendendo un’espressione di Giulio Carlo Argan, “all’eliminazione di ogni significato implicito e all’individuazione di elementi strutturali elementari” (Argan, 1970). La soggettività dell’artista viene quindi azzerata a discapito della componente prettamente emozionale dell’opera.
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The essence of art in the space of silence by Anna Boschi Synthesis, refinement and silence are important characteristic ingredients of the work of Maria Credidio. The light of her monochromes vibrates between whites and blacks in a minimalism that tends to the elimination of all this considered non-essential and brings the observer to enjoy open spaces, bright, uncontaminated as they lack the decorativism that often creates in the work a useless noisy nuisance. The path of Maria Credidio is all based on the elimination of the superfluous, thus leaving room for forms of images that dialogue with each other in perfect harmony, without emotional excesses, but full of a strong and pregnant poetic expression. Maria’s work enters the skin, because it manages to convey, in an apparently icy silence, all the passion of art for art, making live inside the work the magic of its essence. The essence of art is also the prerogative of Conceptual Art, where any expression of character emotional, metaphorical and literary is completely replaced by the concept and meaning of what one wants to say. The work of Maria Credidio fits punctually into this trend of contemporary art - risen at the end of the Sixties - as its every interpretation points straight, with absolute clarity of thought and execution, to the concept of what the artist wants to express. In recent works, monochromatic circular shapes crossed by segments and lines of our existence, Maria hides, within the title AchromatiCOVIDet, the invisible enemy of these times, to fight and exorcise him with “rituals” of hope expressed by the bright white and with flashes of light that come out of the blacks. And even these works dialogue in silence in a perfect synthesis of pain and life. Alda Merini says: “Sometimes silence says what your heart would never have the courage to say.”
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L’essenza dell’arte nello spazio del silenzio Anna Boschi Sintesi, raffinatezza e silenzio sono ingredienti caratteristici importanti dell’opera di Maria Credidio. La luce dei suoi monocromi vibra tra bianchi e neri in un minimalismo che tende all’eliminazione di tutto ciò considerato non essenziale e porta l’osservatore a godere di spazi aperti, luminosi, incontaminati in quanto privi di quel decorativismo che crea spesso nell’opera un inutile rumoroso disturbo. Invece il suo percorso è basato sull’eliminazione del superfluo, lasciando così spazio a forme di immagini che dialogano tra loro in perfetta armonia, senza eccessi emozionali, ma colme di una espressione poetica forte e pregnante. La sua opera entra nella pelle, perché riesce a trasmettere, in un silenzio apparentemente algido, tutta la passione dell’arte per l’arte, facendo vivere la magia della sua essenza. Altro elemento distintivo è il suo rigore compositivo che permette una lettura mai superficiale del suo lavoro, in quanto il perfetto equilibrio dei colori-non colori che l’artista fa vivere sulla tela conduce ad un’attenta indagine rivolta ad una comunicazione che si avvale di un luogo apparentemente vuoto per meglio giungere all’anima di chi osserva. L’essenza dell’arte è anche prerogativa dell’Arte Concettuale, dove qualsiasi espressione di carattere emozionale, metaforico e letterario viene completamente sostituita dal concetto e significato di quanto si vuole affermare. Il lavoro di Maria si inserisce puntualmente anche in questa tendenza dell’arte contemporanea – sorta alla fine degli anni ‘60 - in quanto ogni sua interpretazione punta diritta, con chiarezza di pensiero e di esecuzione, al concetto che l’artista vuole esprimere. Nelle forme circolari monocromatiche attraversate da segmenti e linee della nostra esistenza, Maria nasconde all’interno del titolo AchromatiCO VIDet, il nemico invisibile di questi tempi, per combatterlo ed esorcizzarlo con riti di speranza, espressa tramite i luminosi bianchi e con barbagli di luce che fuoriescono dai neri. E anche queste opere dialogano nel silenzio in una sintesi perfetta di dolore e vita. Dice Alda Merini: “Alle volte il silenzio dice quello che il tuo cuore non avrebbe mai il coraggio di dire.”
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AchromatiCO VIDet dal ciclo Lineari vibrazioni
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Untitled 01, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30
Untitled 02, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30 14
Untitled 04, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm.30x30 16
Untitled 03, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30 18
Untitled 05, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30 20
Untitled 06, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm.30x30 22
Untitled 07, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30 24
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Untitled 08, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30
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Untitled 09, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30
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Untitled 10, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30
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Untitled 0.0, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30
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Untitled 0.1, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30
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Untitled 0.2, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30
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Untitled 0.3, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30
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Untitled 0.4, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm. 30x30
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Untitled 0.5, 2020 vernice acrilica su carta cotone cm 20x20
“Il Libro della Vita”, opera nata dall’esperienza mistica dell’ascolto, evoca storie di silenzio provvidenziale e fecondo. Dal silenzio provvidenziale nascono nuove possibilità di ricerca e di incontro. Dal silenzio fecondo nasce la Parola che vivifica. Il silenzio è tempo spazio dell’ascolto della Parola. È tempo spazio per farsi Parola.Nel silenzio conosciamo Gesù. Che è via, è verità, è vita. Siamo chiamati a fare silenzio per esprimerci in modo nuovo. Per riscoprire la nostra missione nel mondo. Per rifiutare la sterilità dell’indifferenza e scrivere pagine di verità e bellezza. Siamo chiamati a fare silenzio per ritrovare il coraggio mai avuto o perduto. Di dire “si” e dire “no”. Di scegliere la luce o le tenebre, l’unione con Dio o la molteplicità di illusioni e inganni mondani. La Sacra Sindone è “provocazione all’intelligenza” e “immagine del silenzio”. “C’è un silenzio tragico dell’incomunicabilità, che ha nella morte la sua massima espressione” (san Giovanni Paolo II). È la morte che Gesù subisce. Ed è la morte che Gesù vince. Dal silenzio nasce la Parola. Dalla morte la Vita. di Rosanna D’Agostino “Il libro della vita”, a work born from the mystical experience of listening, evokes stories of providential and fruitful silence. From the providential silence new possibilities of research and encounter arise. From the fruitful the Word that vivifies is born. Silence is time space for listening to the Word. Silence is time space to make itself Word. In silence we know Jesus. He is path, is true, is life. We are called to be silent to express ourselves in a new way. To rediscover our mission in the world. To reject the sterility of indifference and write pages of truth and beauty. We are called to be silent to rediscover the courage never had or lost. To say “yes” and say “no”. To choose light or darkness, union with God or the multiplicity of worldly illusions and deceptions. The Holy Shroud is “provocation to intelligence” and “image of silence”. “There is a tragic silence of incommunicability, which has its maximum expression in death” (Saint John Paul II). It is the death that Jesus suffers. And it is the death that Jesus overcomes. The Word is born from silence. Life is born of death
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Il libro della vita, 2020 carta fatta a mano, ferro, cera d’api cm 30x22 chiuso
ALLESTIMENTO
BIOGRAFIA
Biography Maria Credidio was born in 1957 in Terranova da Sibari ( CS). She completed his artistic studies in 1978. Versatile artist and researcher, she conducted intense and appreciated experimentation of the best post-war painting. She participated in numerous Italian and European art exhibitions. Her graphic and pictorial work followed a coherent path in synthony with the expressions of the art of the ‘900. Well-known critics took an interest in her art, such as the famous Paolo Levi, who wrote: ”... in its inventive process, the determination strikes in facing space as an open path, at the same time undefined ...” Her works are found in important art centres and museums, we mention only some: In Italy: Spazio THETIS - Arsenale, Venezia; Museo MAON - Rende (CS); Civico Museo Parisi Valle Maccagno, Varese; Museo LIMEN ARTE - Vibo Valentia; Museo MACA - Acri (CS); Museo Civico d’Arte Contemporanea - Praia a Mare (CS); BANCARTIS Collezione d’arte contemporanea - BCC, Rende (CS); BANCART’E - Collezione d’arte contemporanea - BCC, Livorno. Credidio is included in the catalogue Arte Moderna dal Secondo dopoguerra ad Oggi n. 38 - Editoriale Giorgio Mondadori. She distinguished herself in the varied artistic panorama of Southern Italy and subsequently at a national and European level for the multiplicity of her interests and the peculiarity of her incessantresearch. Her path developed from the abstract-informal beginnings to the most recent works of strong conceptual density. Maria Credidio is an artist complete, curator of exhibitions and cultural operator. She is active since the end of the 80’s, including hundreds of personal and collective exhibitions on the national and European territory. Among the events of great prestige to which Maria participated, we remember: Art Fair New York’s International ARTEXPO; Copenhagen International Contemporary Art Fair; 54a Biennale di Venezia. In 2001, after September 11 tragedy, Maria realized an installation “Kites from Kabul to New York” for a project of Peace in New York Manhattan 34th Street. Maria Credidio gave painting and ceramics lessons to Cambridge and Harvard University students.In 2007 Maria received an encomium from the President of the Italian Republic, Mr. Giorgio Napolitano, and from the Ministry of Foreign Affairs UAMA of Rome, Italy, for her constant artistic and cultural commitment. In July 2008, her work acquired by the local authority of Santa Severina - Crotone, has been awarded to the Nobel laureate Lech Walesa.In the same year, the local authority of her town of birth awarded her a gold medal for her continuing cultural committment, and her innovative art. 62
Biografia Nasce a Terranova da Sibari (CS) nel 1957. Completa gli studi artistici nel 1978. Artista poliedrica e di ricerca, conduce intensa e apprezzata attività di sperimentazione della migliore pittura del dopoguerra. Partecipa a numerose rassegne artistiche italiane ed europee. La sua opera sia grafica che pittorica ha seguito un percorso coerente in sintonia con le espressioni dell’arte del ‘900. Noti critici si sono interessati alla sua arte, come ad esempio l’insigne Paolo Levi, che scrisse: “...colpisce, nel suo procedimento inventivo, la determinazione di affrontare lo spazio come percorso aperto, nel contempo indefinito...”. Le sue opere si trovano presso importanti centri d’arte e musei, ne citiamo solo alcuni: Spazio THETIS - Arsenale, Venezia; Museo MAON - Rende (CS); Civico Museo Parisi - Valle Maccagno, Varese; Museo LIMEN ARTE - Vibo Valentia; Museo MACA - Acri (CS); Museo Civico d’Arte Contemporanea - Praia a Mare (CS); BANCARTIS Collezione d’arte contemporanea - BCC, Rende (CS); BANCART’E - Collezione d’arte contemporanea - BCC, Livorno. Annoverata nel catalogo Arte Moderna dal Secondo dopoguerra ad Oggi - n. 38 , Editoriale Giorgio Mondadori. Si è distinta nel variegato panorama artistico del Sud Italia e successivamente a livello nazionale ed europeo per la molteplicità dei suoi interessi e la peculiarità della sua ricerca incessante. Il suo percorso si sviluppa dagli esordi astratto-informali sino alle opere più recenti di forte densità concettuale. Maria Credidio è un’artista completa, curatrice di mostre e operatrice culturale. Attiva dalla fine degli anni ottanta, annovera centinaia di mostre personali e collettive sul territorio nazionale edeuropeo. Tra gli eventi di grande prestigio cui ha partecipato ricordiamo: Fiera d’arte internazionale ARTEXPO di New York , Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea di Copenhagen, 54a Biennale di Venezia. Nel 2001 dopo la tragedia dell’11 settembre realizza l’istallazione “Aquiloni da Kabul a New York“ per un progetto di Pace nella 34° strada di Manhattan. Ha tenuto lezioni di pittura e ceramica agli studenti della Cambridge e Harvard University. Nel 2007 riceve un encomio per il costante impegno artistico-culturale dal Presidente della Repubblica, On.Giorgio Napolitano, e dal Ministero Affari Esteri UAMA di Roma. Nel luglio del 2008 una sua opera, acquisita dal Comune di Santa Severina, viene consegnata al Premio Nobel per la Pace Lech Wałęsa. Nello stesso anno l’Amministrazione Comunale del suo comune di nascita l’ha insignita con una medaglia d’oro per il suo costante impegno culturale e per la sua arte innovativa. 63
INCONTRI
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Con il Maestro Jannis Kounellis
Con Domenico Piraina Direttore del Palazzo Reale di Milano
Con il Presidente BCC Nicola Paldino e il Maestro Silvio Vigliaturo
Con il Premio Nobel per la Pace Lech Walesa e il critico d’arte Gianfranco Labrosciano
Con il critico d’arte Luca Beatrice e il collezionista Adriano Berengo
Con il Critico d’arte Boris Brollo
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Con il Citico d’arte Luigi Tallarico
Con il Critico d’arte Tonino Sicoli
Con il Maestro Orafo Gerardo Sacco
Con Michele Lico Presidente Premio Limen Arte
Con il Critico d’arte Bruno Corà, il Maestro Luigi Magli e Antonio Gatto
Con il Gallerista Enzo Le Pera
Consegna Premio Eccelenze di Calabria con il Presidente del Rotary Angelo Costa
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Pubblicato online nel mese di Luglio 2020 Š Maria Credidio