L’ortocoltura uno studio empirico condotto con un gruppo di disabili mentali adulte

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L’ORTOCOLTUTA: UNO STUDIO EMPIRICO CONDOTTO CON UN GRUPPO DI DISABILI MENTALI ADULTE

Giovanna Lenzo Casa Santa Rosa Istituto Figlie di S. Maria della Divina Provvidenza Opera femminile Beato Luigi Guanella, Roma


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LA VALUTAZIONE DELLE ABILITA’ NELLA DISABILITA’ MENTALE


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OBIETTIVI • Indagare l’attività di ortocoltura

• Verificarne la sua valenza educativa


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IPOTESI L’ ortocoltura può contribuire al miglioramento delle abilità relazionali, sociali, fino-motorie, grosso-motorie, al potenziamento delle attitudini connesse all’addestramento lavorativo e alla riduzione dei comportamenti problematici


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TEORIA DELL’ATTACCAMENTO (Bowlby, 1969)

Le abilità relazionali sono uno sviluppo ulteriore della relazione basilare madre-figlio, perciò possono essere favorite mediante la cura di un essere vivente.


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TEORIA DELLA BIOFILIA (Wilson, 1984)

Il contatto con altri esseri viventi facilita un atteggiamento positivo verso il contesto sociale.


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TEORIA DELL’APPRENDIMENTO (Bandura,1977)

Un’attività, se vissuta come esperienza positiva e perciò fonte di autoefficacia, comporta un maggior autocontrollo degli stati d’ansia e di eccitamento e più in generale dei comportamenti problematici.


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L’attività di ortocoltura, inoltre, essendo un vero e proprio lavoro fisico e manuale, scandito in fasi ed azioni di vario genere, può favorire il potenziamento delle abilità fino e grosso motorie e quelle connesse all’addestramento lavorativo.


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METODO Valutare le abilità relazionali, sociali, finomotorie, grosso-motorie, quelle relative all’addestramento lavorativo e i comportamenti problematici, prima e dopo l’attività


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STRUMENTO Per ogni abilità da valutare è stata costruita una scheda di valutazione, prendendo spunto dalla Scheda di Valutazione delle Abilità Padroneggiate (SVAP) e dalle schede di osservazione elaborate da M.Pilone, R. Cavagnola e F. Fiorini.


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SCHEDA DI VALUTAZIONE 1/3 Ogni scheda contiene dieci items ad ognuno dei quali viene attribuito un punteggio che varia da 0 a 4 in base al grado di padronanza dell’abilità osservata. 0= abilità non posseduta 1= abilità posseduta solo in alcuni momenti od in alcuni contesti 2= abilità presente sempre, ma solo parzialmente 3= abilità che talvolta necessita di un aiuto esterno 4= abilità posseduta e ben padroneggiata.


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SCHEDA DI VALUTAZIONE 2/3 Per quanto riguarda i comportamenti problematici il punteggio cambia: 0 = assenza del comportamento problematico 1= comportamento problematico agito raramente 2= comportamento problematico agito poche volte 3= comportamento problematico agito molte volte 4= comportamento problematico agito con una frequenza quasi giornaliera.


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SCHEDA DI VALUTAZIONE 3/3 Assegnato ad ogni item il relativo punteggio si calcola la percentuale relativa alle abilitĂ considerate dividendo la somma dei punteggi ottenuti per la somma del punteggio massimo raggiungibile. Somma punteggi ottenuti x 100 = percentuale padronanza abilitĂ 40

Per quanto riguarda i punteggi inerenti ai comportamenti problematici verrĂ calcolata anche la differenza della percentuale ottenuta.


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ABILITA’ RELAZIONALI 1 2 3 4 5

7 8

Si siede vicino alle compagne

9 10

Fine

%

%

Sorride, guarda l’altro Risponde al sorriso, allo sguardo dell’altro Saluta Risponde al saluto Accetta l’aiuto delle compagne Accetta aiuto e osservazione degli educatori Collabora col lavoro di gruppo

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Inizio

Accetta che si siedano vicino a lei compagne, educatori… Instaura rapporti privilegiati Somma risultati Percentuali


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ABILITA’ SOCIALI Inizio

Fine

1 Inizia interazione sociale Accetta interazione sociale incominciata 2 da altri 3 Mostra affetto verso persone familiari 4 Dà poca confidenza agli estranei Rispetta e riconosce l’autorità (educatore, 5 direttore…) 6 Formula richieste 7 Esprime dissenso 8 Rispetta proprietà altrui 9 Usa forme verbali di cortesia 10 Usa comportamenti di cortesia Somma risultati Percentuali

%

%


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ABILITA’FINO-MOTORIE Inizio 1 2 3 4 5 6 7

8 9 10

Fine

Afferra gli oggetti con la mano Afferra oggetti con pollice- indice Avvita e svita Infila perline Usa le forbici Tiene in mano correttamente una matita Sa dosare la pressione su una matita, coltello, forchetta‌ Sfoglia una pagina alla volta un libro o una rivista Modella con le mani creta, plastilina, pasta di sale Sposta piccoli oggetti da un recipiente all’altro Somma risultati Percentuali

%

%


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ABILITA’ GROSSO-MOTORIE Inizio

Fine

1 2 3 4 5

Si alza in piedi da seduto a terra Cammina da solo Sale e scende le scale Sa lanciare, indirizzando, una palla Cammina portando un peso con le mani Segue un percorso senza urtare gli 6 eventuali ostacoli Raccoglie oggetti da terra 7

Sa saltare

8 9 Sta in equilibrio su un piede 10

Riesce a spingere oggetti pesanti Somma risultati Percentuali

%

%


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ADDESTRAMENTO LAVORATIVO Inizio

Fine

1 È attento durante un lavoro 2 Rispetta i tempi imposti 3 È puntuale/costante nel lavoro

Emette un comportamento adeguato alle 4 circostanze (arrivare, allontanarsi…) 5 Porta a termine un lavoro in maniera autonoma Accetta adeguatamente cambiamenti nell’ambiente 6 (posizione, strumenti…) Riconosce gli strumenti idonei al tipo di lavoro 7

Usa diversi tipi di strumenti a seconda dei compiti

8 9 Chiede istruzioni quando è in difficoltà

Manipola con attenzione materiali delicati e 10 pericolosi Somma risultati Percentuali

%

%


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COMPORTAMENTI PROBLEMA 1 2 3 4 5 6 7

Inizio

Fine

% %

% %

Atteggiamenti di rifiuto o negazione Comportamenti di fuga o di evitamento Ansia eccessiva Sbalzi di umore Stereotipie verbali e/o motorie DifficoltĂ a stare ferma e/o seduta Presenza di ritualismi Tendenza ad isolarsi, a nascondersi o allontanarsi

8 9 Utilizzo di linguaggio offensivo e provocatorio 10 Comportamenti aggressivi Somma risultati Percentuali Differenza Percentuali


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CAMPIONE: 21 DONNE CON DISABILITA’ MENTALE • 7 dal 2006 al 2012 • 2 dal 2006 al 2008 • 6 dal 2006 al 2007 • 5 dal 2007 al 2012 • 1 dal 2010 al 2012


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RISULTATI (2006/2012) 100 90 80 70 60 50

2006 2012

40 30 20 10 0 Abilità relazionali

Abilità sociali

Abilità fino-motorie

Abilità grossomotorie

Addestramento lavorativo

Comportamenti problema


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RISULTATI (2006/2008) 100 90 80 70 60 50

2006 2008

40 30 20 10 0 Abilità relazionali

Abilità sociali

Abilità fino-motorie

Abilità grossomotorie

Addestramento lavorativo

Comportamenti problema


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RISULTATI (2006/2007)


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RISULTATI (2007/2012)


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RISULTATI (2010/2012)


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ANALISI DEI RISULTATI 1/2 • Si sono ridotti di quasi il 30% i comportamenti

problematici; • si sono affinate di oltre il 20% le attitudini relative

all’addestramento relazionali;

lavorativo

e

le

capacità

• migliorano di quasi il 20% le competenze sociali; • si perfezionano, infine, di quasi il 10% le abilità

fino-motorie e quelle

grosso-motorie.


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ANALISI DEI RISULTATI 2/2 • Migliorano significativamente le abilità meno

padroneggiate; • migliorano in maniera meno evidente le competenze quasi completamente acquisite prima di intraprendere l’attività di ortocoltura. • Maggiore è la durata della partecipazione all’attività di ortocoltura e migliori sono i risultati ottenuti dalle valutazioni effettuate.


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2012: 2 CASI PARTICOLARI Le 2 ragazze che hanno partecipato all’attività di ortocoltura nel biennio 2006-2008 sono state valutate nel 2012 al momento di riprendere l’attività…


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RISULTATI


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RISULTATI A CONFRONTO


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ANALISI DEI RISULTATI • Si riscontra la percentuale più alta (oltre il 15%) di

peggioramento nelle abilità relazionali e nei comportamenti problema, che erano le aree di maggior progresso (circa 25%); • Peggiorano intorno al 15% le competenze sociali e le

attitudini relative all’addestramento lavorativo, che si erano affinate del 20%; • Si osserva, infine, un lieve peggioramento nelle abilità

fino-motorie, che, erano migliorate del 7,5%.


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CONCLUSIONI L’attività di ortocoltura può essere considerata un valido strumento riabilitativo che, all’interno di un progetto individuale, può contribuire al miglioramento della qualità della vita di persone con disabilità mentale. Può costituire anche una concreta esperienza di formazione volta all’inserimento lavorativo.


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