CLAY COLLECTIVE SIMPOSIO DI CERAMICA INTERNAZIONALE
cosa è CLAY COLLECTIVE
Clay collective “La Casina” in Figline Incisa Valdarno (FI), 3 – 11 agosto 2019 Confronto e scambio costruttivo tra esperti di settore, sono caratteri necessari alla buona riuscita di un simposio; ripensando all'origine del termine, a questi elementi primari giovano anche momenti conviviali e di conversazione nei quali dare spazio al dibattito. È con queste premesse che un gruppo di artisti della ceramica ha programmato un vero e proprio simposio, condividendo la volontà di sperimentare nell'ambito dell'arte contemporanea mediata tramite l'argilla. Promotori primari dell'iniziativa sono Karin Putsch-Grassi, ceramista tedesco-italiana da tempo residente in Toscana, ed Evandro Gabrieli, ceramista romano, ideatore e organizzatore di molte inziative collettive. Dopo anni di incontri nelle più svariate occasioni, grazie ad una frenetica attività personale ricca di soddisfazioni (vedi le copertine di lCMeA) in Italia e all'estero, i due hanno individuato nella forma del simposio una nuova possibilità di crescita artistica. L'invito alla partecipazione è stato perciò esteso ad artisti internazionali quali: Silvia Granata, Helene Kirchmair, Laura Scopa con Fabio Tavoloni e Antonio Taschini. L'iniziativa, a differenza di altri simposi internazionali supportati da enti istituzionali, è nata e sviluppata tra ceramisti professionisti; è tuttavia previsto un momento di apertura al pubblico in cui poter visionare in anteprima il lavoro svolto. Tra le altre finalità il simposio intende proporsi quale stimolo per la diffusione di buone pratiche di condivisione. A tal proposito il gruppo ha deciso di indirizzare il lavoro da svolgere nella residenza, verso delle forme modulari; idealmente assemblabili e componibili, le singole parti andranno a costituire una grande installazione adattabile a future situazioni espositive. Preliminare al lavoro in residenza ad ogni artista partecipante è stato chiesto di confrontarsi con un lavoro singolo, ossia uno dei moduli individuati quale unità di lavoro collettivo. Il confronto tra i registri espressivi dei singoli ceramisti, sarà la scintilla vitale per l'interazione tra i singoli; durante il periodo di residenza, i partecipanti avranno la possibilità di lavorare fattivamente in varie coppie di lavoro e saggiare le possibilità di interazione. Un altro carattere tecnico che ha visto i partecipanti scegliere di mettersi alla prova è la scelta di lavorare con un'unica tipologia di argilla ad alta temperatura, eventualmente decorata con ingobbi e smalti.
gli artisti
Helene Kirchmair
Silvia Granata
Karin Putsch-Grassi
Evandro Gabrieli
Laura Scopa
Antonio Taschini
condivisione
scambio e confronto
tecnica ed esperienza
l’argilla condivisa