Evandro Gabrieli
contemporary ceramic artist
Ringrazio di cuore: Giulia D’Ignazio Michela Garbin Domenico Iaracà per la stima e per i testi; grazie ancora a: Cristina Pinato Daniela Trucchi Davey Beuchot per l’amicizia e il supporto. grazie a Francesca Mungi per il progetto grafico, la pazienza e il buon gusto. Foto: Evandro Gabrieli
« A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento? » (William Eugene Smith)
Evandro Gabrieli, classe ‘74, vive e lavora a Roma, dopo aver intrapreso un percorso musicale che lo ha portato alla pubblicazione di un disco dal titolo “sei gradi di separazione” e alla vincita del premio "Sanremo Autori" '94, decide di dedicarsi unicamente al medium della "terra". Si forma presso la “Scuola di Arti Ornamentali San Giacomo” di Roma, dove consegue l’attestato del corso di: “Ceramica” e “Scultura in Ceramica”. Fonda l’Associazione culturale Keramos che è anche il laboratorio dove svolge attività di insegnamento. E’ co-fondatore del movimento CiE Ceramica in Espansione e ne è tutt’oggi responsabile dell’area Lazio. I lavori presentati in questa brochure sono stati realizzati in semirefrattario e grès, ossidi e porcellana, con tecnica miste di lastra, modellato e trafila, gli smalti autoprodotti e la cottura in ossidazione a 1250°.
Evandro Gabrieli, lives and works in Rome. He is formed at the "School of Ornamental Arts San Giacomo" in Rome where he obtained a certificate of the course of "Ceramics" and "Ceramic Sculpture". He founded the Keramos Cultural Association (www.keramosart.it) which is also the laboratory where he was a teaching. The works presented in this brochure have been made in semi-refractory and grès, self-produced glazes, oxides, porcelain and firing at 1250 ° ox.
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Evandro Gabrieli indaga l’enigma della bellezza scoperta nella natura. Combinando naturalezza e messa in scena, chiave del suo progetto di ricerca. La terra senza acqua è aridità, è deserto. L’argilla, le crete semplicemente non sarebbero senza acqua. In H2o, la successione di gocce da piccole a grandissime in grès nero con smalto centrale azzurro, sono un invito a considerare il legame di senso con questo fluido assoluto, una pioggia di fecondità che richiama la Creazione. Nella serie Tube Flowers Gabrieli continua il percorso originario sulla tematica della natura portandolo a un nuovo approfondimento. L’aspetto progettuale è ancora più evidente col fissare il mistero e la grazia dei fiori. Fiori d’acqua, lievi, fluttuanti come Gorgonie immerse in un ricorrente primigenio mondo sottomarino. I filamenti in grès bianco sono nel cromatismo del bruno con le piccole corolle azzurre sfumate in blu. La vitalità dei suoi microcosmi vegetali accentua l’inclinazione alla contemplazione e all’intimismo. L’articolazione architettonica nei progetti d’allestimento su commissione ha portato Evandro Gabrieli a focalizzarsi sul passaggio dal concetto di casa a quello di scambio e comunicazione con i suoi avventori. Ne è un esempio la serie N°12, con le tavole a muro come un filamento emotivo. Le pareti prendono corpo grazie a segni e gesti che evocano relazioni e intrecci, accentuando lo sviluppo tridimensionale dello spazio domestico.
Il processo che informa la rappresentazione dell’incanto davanti all’infinito della natura si incarna nella serie Dino. Le forme con iride e globo oculare sono archetipo di ogni sguardo d’artista che coglie come un sismografo il tellurico delle coscienze e del creato. Ma anche un invito a guardare chi veramente siamo, a saltare senza tema nell’autentico di noi. L’avventura tra spazio e forma di Evandro Gabrieli gode di ampi margini di inesplorato espressivo. Gli intenti e la rilevanza del suo impegno non possono che generare nuovi frutti e risonanze culturali imprevedibili. Testo di: Michela Garbin
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I fiori di Persefone e gli occhi di Demetra. Stetoscopiche visioni come protrusioni auricolari affiorano con l’arte della terra mettendo in comunicazione, con un andamento verticale, il mondo sommerso con l’emerso dove aspetta di tornare la malinconica Persefone per mettere in moto le valenze energetiche della natura, in cui finalmente il passivo diventa attivo, innescando un moto rigenerativo e fecondo. I Tube Flowers della dea primaverile emergono così dalla terra, ascoltano i suoni , i canti delle sorelle e il pianto dell’antica madre Demetra i cui occhi colmi di lacrime richiamano l’elemento femminile dell’acqua. Con H2O la "fonte della vita" si trasforma in languidi bacini oculari specchianti l’universo celeste dalle screziate tonalità provenienti dai fondali marini che vengono poggiate dall’artista sul segmento orizzontale della superficie terrestre in nostalgica attesa del ritorno di Persefone e del risveglio della natura. Così concepite le opere di Evandro Gabrieli diventano simbolicamente gli organi sensoriali della Grande Madre che si incarna in figure di dee come espressione del ciclo continuo di vita, morte e rinascita che attraverso le possibilità di un mezzo espressivo che fa della trasformazione alchemica il suo canone essenziale, arriva agli archetipi dell’inconscio collettivo. Egli conquista quell’unità che plasma l’armonia con una sensibilità che ricerca nel mito la sua postmodernità che va oltre
i. limiti dell’immaginario, dimostrando di comprendere profondamente l’organicità della materia che manipola mediante una cultura tecnica ed estetica. Evandro arriva così ai confini della conoscenza le cui leggi mettono in comunione il microcosmo con il macrocosmo , il mondo ctonio con quello emerso che a sua volta volge lo sguardo alla volta celeste in cui l’elemento femminile svolge una mediazione tra il divino e l’umano. Testo di Giulia D’Ignazio
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La conoscenza con Evandro e con la sua produzione non sono certo di lunga data ma è saldo il piacere di condividere una visione del fare ceramica. Insisto sul verbo fare e, solo di riflesso, su quello di ricercare perchè la mia percezione del suo operare è legata soprattutto a questo, al piacere di sporcarsi le mani, anche di fare tardi pur di portare a termine gli impegni presi, nel promuovere non solo la sua produzione ma anche quella dei ceramisti che apprezza. In un settore spesso caratterizzato dalla chiusura egoistica, è quanto mai prezioso il lavoro di raccordo e di promozione portato avanti con il gruppo Ceramica In espansione fin dal momento della sua creazione . Forte la voglia di confrontarsi, di insegnare quello che sa, tutto sinceramente vissuto come un patrimonio da condividere. E coerentemente con queste idee proseguono i lavori dell'associazione Keramos e le mostre che questa organizza. Lavoro per gli altri, certo, ma fatto da chi la ceramica la conosce, anche grazie al confronto. Da questo confronto e da una profonda riflessione sbocciano i suoi Tube flowers, le superfici riflettenti di H2O, i graal e le uova dal valore simbolico. Ecco quindi il mondo naturale, inesauribile fonte di ispirazione, che compare nella sua produzione. Non è però lo scopo mimetico quello che interessa all'artista, sono stilizzati i fiori delle sue composizioni, più steli – tube, appunto- che non corolle. E le gocce di H20 sono volutamente fuori scala: enormi forme globulari in cui la vetrina riflettente copre solo
una piccola parte del supporto ceramico. Qui non manca neppure un richiamo sociale, in particolare nella variante Dirty rain, in cui i supporti scuri rimandano alle acque inquinate che troppo spesso ci circondano. E poi il significato altro degli oggetti, sia esso il simbolismo religioso del graal, o quello, trasversale a tutte le culture, dell'idea di rinascita insita nell'uovo. E mille altri progetti attendono ancora di essere presentati e condivisi con il pubblico: scevri da forzati intellettualismi, la sua ricerca e il suo operare sono un ponte tra persone. Testo di Domenico Iaracà
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« Di sicuro, ci sarà sempre chi guarderà solo la tecnica e si chiederà “come”, mentre altri di natura più curiosa si chiederanno “perchè”.» (Man Ray)
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Ph. Angelo Marinelli.
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Riferimenti foto: 1
Dino; semirefrattario, trafila e lastre, smalti, porcellana, ox 1250°
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Nautilus; semirefrattario, trafila e lastre, smalti, porcellana, ox 1250°
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Tube Flowers; semirefrattario, trafila, modellato, ossidi, engobbi, smalti, ox 1250°
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N°12; semirefrattario, lastre, smalti, porcellana, cenere, ox 1250°
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Gradalis;
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H2o;
grès, tornio, smalti, cenere, ox 1250° semirefrattario, lastre, smalti, ossidi, ox 1250°
www.evandroceramiche.com evandro.gabrieli@gmail.com phone: 039 3461416152