Jiang He. Oil spill in China
July 16 2010; in the northeastern port city of Dalian, China, two oil pipelines exploded, sending flames hundreds of feet into the air and burning for over fiveteen hours, destroying several structures - the cause of the explosion is under investigation. The damaged pipes released thousands of gallons of oil, which flowed into the nearby harbor and the Yellow Sea. The total amount of oil spilled is still not clear, though China Central Television earlier reported an estimate of 1,500 tons (400,000 gallons), as compared to the estimated 94 - 184 million gallons in the BP oil spill off the Louisiana coast. The oil slick has now grown to at least 430 square kilometers (165 sq mi), forcing beaches and port facilities to close while government workers and local fishermen work to contain and clean up the spill.
Jiang He. Perdita di petrolio in Cina Una macchia nera che ormai ricopre 430 chilometri quadrati di mare, un disastro ecologico riconosciuto anche dai media cinesi che colpisce proprio una delle zone turistiche più famose della Cina, dove gente comune e funzionari di partito affollano spiagge che ricordano le più note località turistiche d’Occidente. Pesca vietata fino alla fine di agosto, 15 chilometri di barriere antipetrolio calate in mare per evitare che la marea nera raggiunga anche le acque internazionali. È quanto sta accadendo a Dalian, capoluogo della provincia del Liaoning e porto più settentrionale del Celeste Impero, dove il 16 luglio due oleodotti e un silos-cisterna sono esplosi riversando in mare oltre 1500 tonnellate di greggio che arrivava dall’Arabia Saudita. Le autorità locali hanno requisito in fretta e furia più di ottocento pescherecci e dicono che risolveranno il problema entro la fine del mese, i media riportano le notizie della riapertura del porto, ma alcune foto diffuse da Greenpeace rivelano l’altra faccia della medaglia: vigili del fuoco sommersi dal petrolio mentre cercavano di tappare la falla e portati faticosamente in salvo.
Jiang He/ Greenpeace 10 - 26 / 09 /2010
Forte Marghera, Atelier EAV
In jiang he / greenpeace, grazie alla collaborazione di Greenpeace Italia - Dipartimento Comunicazione video e foto, Eventi Arte Venezia presenta al pubblico una selezione d’immagini relative al disastro ambientale avvenuto il 16 luglio 2010 nel porto di Dalian, in Cina. Immagini forti, riprese dai media di tutto il mondo, ma il cui impatto va ben al di là del loro valore documentativo, in quanto in esse il fotografo è riuscito a cogliere alcuni caratteri essenziali della presenza della figura umana nel suo relazionarsi con il mondo naturale.
Appendice Le immagini seguenti sono parte di una pubblicazione realizzata da Matteo Efrem Rossi e autoprodotta da Eventi Arte Venezia in occasione della mostra jiang he /greenpeace. Le fotografie scattate da Jiang He, al di là del loro fondamentale apporto documentario, si rifanno a un utilizzo dell’immagine e del corpo umano provenienti dai più disparati campi della storia dell’arte; la pubblicazione propone attraverso una sorta di Blob le suggestioni ricavate.
Tigre Potente
1960
Kazuo Shiraga
La casa gialla
1988
Kazuo Shiraga
Adrian, 13 - years old autist
2010
Gihan Tubbeh
Sourcouf roi des corsares
1924
Antonin Artaud
Challenging mud
1955
Kazuo Shiraga
Anthropometry performance
1960
Yves Klein
Black hole
2004
Charles Burns
Black hole
2004
Charles Burns
Ecce puer
1906
Medardo Rosso
Jr
2010
Donald Mirall
Black hole
2004
Charles Burns
Anthropometry
1961
Yves Klein
Pintando
1956
Kazuo Shiraga
One
2004
Berline de Bruyckere
Study from the human body
1986
Francis Bacon
Study
Hans Bellmer
A laundry woman
2000
Kimsooja
Oil spill in China
2010
Jiang He
Oil spill in China
2010
Jiang He
Oil spill in China
2010
Jiang He
Oil spill in China
2010
Jiang He
Progetto grafico di Marta Maldini
settembre 2011