CALENDARIO LITURGICO ARMENO NORME PRATICHE PER L’ELLABORAZIONE 1- Sciegliere nel “CalendarioLiturgico11–CalendarioPermenenteCivile IT” il calendario sociale dell’anno in questione e stamparlo. 2- Segnalare nel calendario sociale scelto e stampato le date delle feste liturgiche e quantità di Domeniche dell’anno liturgico che si vuole preparare, utilizzando “CalendarioLiturgico2-Periodi-Quantità Domeniche IT”, “per anno”. 3- Sciegliere uno dei tre tipi di Calendario Liturgico, secondo ogni giorno di Pasqua: Ossia: Per anno normale con 28 settimane di Santi utilizzare “CalendarioLiturgico4-MODELO 28 SettimaneSanti IT; per anno con 29 settimane di Santi, con una in più nel periodo dell’Epifania usare “CalendarioLiturgico6MODELO 29 SettimaneSanti-Epifania IT”; o, finalmente, per anno con 29 settimane di Santi, con una in più nel periodo della Croce utilizzare “CalendarioLiturgico8-Modello 29 SettimaneSanti-Croce IT”. 4- Segnallare nel calendario liturgico scelto le date delle feste liturgiche, secondo quanto anotato nel calendario sociale stampato (numero 2). 5- Completare i numeri dei mesi e dei giorni nel calendario liturgico, avendo presenti i numeri di settimane variabili dell’Epifania, Trasfigurazione, Assunzione e Croce, come indicato nel “CalendarioLiturgico2Periodi-QuantitàDomeniche IT” e già anotato nell’anno sociale stampato. Bisogna ricordare che i periodi della Trasfigurazione, Assunzione e Croce hanno sempre una “ultima settimana” che viene sempre celebrata, mai sopressa.
6- Secondo il giorno di Pasqua, fare il trasferimento delle settimane di Santi, come indicato nel “CalendarioLiturgico3-Spostamenti Settimane IT”. Ricordare che, della settimana, solo vengono trasferiti i giorni che celebrano Santi, cioé, lunedì, martedì, giovedì e sabato. La Domenica, mercoledì e venerdì vengono eliminate, perché sono adoperate quelle della settimana dove la settimana di Santi viene trasferita. Il titoto della Settimana è quella del destino e non quella dell’origine. Il numero marginale della Messa è quello dell’origine. 7- Completare le voci (1A, 2B, 3A, 3B, 4A e 4B), fino a quanto possibile, nel calendario liturgico ellaborato. 8- Trasferire ai loro posti le 8 feste del Signore, con date fisse, che sono alla fine del calendario liturgico. Prenderanno i dati del giorno della settimana da dove vengono introdotte, cancelando i digiuni. Conservano i loro numero di Messa. La festa della Anunciazione alla Vergine, quando cade in Settimana Santa non viene celebrata. Ricordare che anche le feste sostituite non vengono celebrate in quell’anno. 9- Aggiornare i dati segnalati in verde nel calendario liturgico scelto, secondo la voce del giorno, utilizzando il “CalendarioLiturgico10-PartiVariabili IT”.