Adriana Sklenaríková Karembeu
The Excellence Magazine
he Excellence Magazine vuole essere il portavoce di tutti coloro che nell’eccellenza ci credono, in qualsiasi campo, e che si adoperano ogni giorno per migliorarsi e offrire le loro eccellenze. Istintivamente ogni uomo tende a guardare in alto, verso il cielo, quasi volesse crescere per cercare sfide sempre piÚ ardite. Avere nuove idee e possedere la forza per attuarle corrisponde al desiderio di volare, non solo fisico, insito in ognuno di noi. Protendersi verso l’alto significa anche coltivare i propri sogni e ambire alla loro realizzazione, perchÊ solo guardando oltre si riesce a spostare in avanti il proprio orizzonte. The Excellence Magazine racchiude le storie di mille eccellenze, dimostra come l’abitudine all’eccellenza possa mutarsi nella possibilità di crescere, per sentire quel cielo sopra di noi appena piÚ vicino. The Excellence Magazine nasce a Lugano, in Svizzera; una città che possiede la bellezza della collocazione geografica, stretta com’è fra il lago e i monti e che deve le sue eccellenze alla qualità della vita che offre. Un giusto luogo di nascita per un Magazine dove, ogni giorno, i suoi protagonisti esercitano il loro ingegno per raggiungere l’eccellenza.
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Excellence is not an act but a habit: this famous quote by Aristotle is the essence of all the work that has gone into producing the Magazine now in your hands. he Excellence Magazine sets out to be the mouthpiece of all those who believe in excellence, in whatever field they operate, and whose daily efforts are constantly focused on improving themselves and offering excellence. Man is instinctively inclined to look towards the sky, as though searching for increasingly daring challenges. Conceiving new ideas and possessing the necessary strength to put them into practice is paramount to having the urge to fly, and not only physically, which is innate in each one of us. Aiming high also has to do with nurturing a dream in the hope that it will come true, because the only way we can move our horizons forward is to look beyond them. The Excellence Magazine contains the stories of countless expressions of excellence; it shows how the habit of excellence can be transformed into a capacity for growth, in order to feel the sky above just a little bit closer. The Excellence Magazine has its roots in Lugano, in Switzerland; a city endowed with a beautiful geographic location, nestling between lake and mountains, and which owes its particular excellence to the quality lifestyle it is able to offer. The right birthplace for a Magazine, where its protagonists sharpen their wits each day in their strive to achieve excellence.
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E XCELLENCE
The Excellence Magazine Sotto il segno del dragone
Under the sign of the dragon
Con CRN a bordo della propria immaginazione
Martina Erica Spica: una vita fra gli argenti e i gioielli d’epoca
Let your imagination go overboard with CRN
Martina Erica Spica: a lifetime among silverware and period jewels
Ridare la fiducia agli investitori
Palazzo Serbelloni: tra storia e mondanità
Restoring investors’ confidence
Palazzo Serbelloni: history and high society
Milano Expo 2015 Milano Expo 2015
L’inarrestabile mister Trap
La prima casa si acquista in Ticino
Marinella: l’eleganza dell’eccellenza
The unstoppable Trap
First residence in Ticino/Switzerland
Hotel Splendide Royal: una splendida storia
Villa Principe Leopoldo, un vero quadro d’autore
Castadiva Resort: un’opera a cinque stelle
Hotel Splendide Royal: a history of splendour
Villa Principe Leopoldo, a true work of art
Castadiva Resort: a five-star opera
Sognando la Toscana
Tuscany dreaming
Adriana Sklena íková Karembeu
Adriana Sklena íková Karembeu
Al Bâoli la festa è di casa
Bâoli: where the party is
The experience of a dream holiday
Mercati internazionali: dalla Russia arrivano grandi possibilità
Un city resort elegante ed esclusivo nel cuore del Principato
International markets: great possibilities from Russia
A unique and glamorous city resort in the heart of the Principality
Grand-Hôtel du Cap-Ferrat: un secolo di gloria
All’Hotel Martinez i sogni diventano realtà
Grand-Hôtel du Cap-Ferrat: one century of glorious tradition
Dreams come true at the Hotel Martinez
Le star illuminano le soirée blanche di Christophe Leroy
Hotel Muse: lusso e natura nel cuore della Costa Azzurra
The stars shine down on Christophe Leroy’s soirées blanches
Hotel Muse: luxury and nature in the heart of the Azure Coast
CCTAvalor: un team di professionisti al vostro servizio
Vivere vacanze da sogno
Marinella: the style of excellence
CCTAvalor: a team of professionals at your service
“Lights & Creations” “Lights & Creations”
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ell’oroscopo cinese l’anno 2012 è contrassegnato dal segno zodiacale del Drago. E i numeri sembrano andare di pari passo con le stelle, vista la continua e inarrestabile crescita dei consumi della Cina. Puntiamo la lente d’ingrandimento sul mercato del lusso, oggetto della recente ricerca di Fondazione Altagamma e Bain & Company e dell’appuntamento della conferenza annuale Pambianco e Intesa San Paolo. Il biennio 2010-2011 è stato indubbiamente brillante. Dopo la drastica riduzione dei consumi nell’anno precedente da parte dei mercati maturi, si è assistito alla lenta ricostruzione della fiducia dei consumatori, mentre i paesi emergenti sono letteralmente esplosi. Quello europeo è un mercato altamente frammentato e maturo, dove a fare acquisti sono per la maggior parte i turisti, dal quadrilatero della moda milanese alla Ville Lumière. Non mancano tuttavia nuovi sviluppi, come ad esempio in Russia, per il food & wine, in Turchia e in Europa Centrale. Ed è ancora una volta il turismo, soprattutto cinese, a farsi sentire tra i grattacieli di New York e sulle
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by Claudia Chiari
UNDER THE SIGN OF THE DRAGON n the Chinese horoscope, 2012 is the year of the Dragon. And the numbers seem to be matching the stars, as the Chinese market continues to grow unstoppably. We will focus on the luxury market, subject of a recent study conducted by Fondazione Altagamma and Bain & Company and the annual Pambianco and Intesa San Paolo conference. 2010-2011 have been very successful years. After a drastic drop in consumption in mature markets in the previous year, consumer confidence has gradually been reconstructed, while at the same time the emerging markets literally took off. The European market is mature and highly fragmented, and it is mostly tourists who buy luxury goods, from Milan’s fashion district to the Ville Lumière. But there are some new developments, as for instance in food & wine in Russia, and in Turkey and central Europe. And it is once again tourism, above all Chinese tourism, that is making its effect felt among the skyscrapers of
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spiagge hawaiane, poiché anche gli Stati Uniti sono un mercato consolidato. Ad affacciarsi timidamente alla crescita nel 2011 è stato invece il Giappone che ha incontrato una battuta d’arresto, non poi così terribile, solo durante la catastrofe del terremoto di marzo. La Cina cresce a doppia cifra senza tregua - con focus sul settore auto, alberghiero e lusso personale - tanto da registrare da sola nel 2010 tante aperture di punti vendita quante America ed Europa insieme. Stessa cosa per l’America Latina, Brasile in primis, il nuovo grande consumatore dei vini europei. Crescita: ecco la nuova parola d’ordine per affrontare i mercati. Più che un’opzione, una vera e propria necessità a tutti i livelli, dalle grandi alle piccole aziende, per godere dei vantaggi che ne derivano, dalla produzione alla distribuzione e alla pubblicità. Le aspettative varieranno a seconda che si parli di mercati maturi e stagnanti, quelli dell’area OCSE – Europa, Stati Uniti e Canada - oppure di mercati emergenti, quelli dell’area BRIC – Brasile, Russia, India e Cina - in crescita a pieno ritmo. Con una nota: sono i primi a rappresentare ancora l’80% del PIL mondiale. Un “must”, quello dell’espansione, per molti ma non per tutti. Il biglietto da visita da presentare ai mercati emergenti non è certo alla portata di tutte le tasche aziendali poiché sono richiesti un marchio conosciuto a livello mondiale, alta qualità e design, e la presenza di una rete di negozi monomarca, mancando nei mercati emergenti la distribuzione multimarca. Innegabile il potere del
New York and on the beaches of Hawaii, as the United States is also a mature market. Japan showed timid signs of growth in 2011, suffering a setback in the wake of the disastrous earthquake in March, though not as bad as might have been expected. China is growing unceasingly at double-digit rates, with a focus on automobiles, hotels and personal luxury; as many shops opened in China alone as in America and Europe combined in 2010. The situation is similar in Latin America, especially Brazil, the big new consumer of European wines. Growth is the new keyword on the markets. It’s not an option, it’s a need, on every level, from small businesses to major corporations, in order to enjoy the resulting benefits, from production to distribution and advertising. Expectations differ in mature, stagnant markets such as the OECD – Europe, the United States and Canada – and emerging markets such as the BRIC area – Brazil, Russia, India and China – which are growing steadily. Though it’s worth noting that the OECD area still represents 80% of world GDP. Expansion is a must, for many but not for all. Not all businesses can afford to present their business card in emerging markets: it requires a brand known all over the world, high quality and advanced design, and the presence of a network of flagship
brand: basti dire che i top luxury group detengono il 35% del mercato dei beni di lusso. Il retail è sempre più performante rispetto alla grande distribuzione rappresentando oltre il 70% del fatturato. Ma la vera novità nella vendita è senza dubbio l’online, passato da 3 bilioni di euro nel 2008 a 5.6 nel 2011 ed in grado di contare da solo il 3% del totale delle vendite: un’impennata dovuta all’ingresso dei social network nella vita della quasi totalità dei consumatori ed al successivo adeguamento delle attività di marketing digitali per innalzare la “customer experience”. Vendite soprattutto nei siti multimarca dove convenienza dei prezzi ed eccellenza del servizio innalzano la fedeltà della clientela. Beni di lusso. Si, ma quali? Le lancette del 2012 scandiranno l’affermarsi dell’orologeria e della gioielleria, anch’essi entrati nell’orbita del lifestyle dei brand e resi talvolta accessibili. Il successo non abbandona neanche gli accessori, specie per la pelletteria, e lo fa con un protagonista d’eccezione: il sesso maschile che, nelle borse quanto nelle calzature, si impone negli acquisti a un ritmo incalzante in tutte le aree geografiche e, ovviamente, pone l’accento sull’Asia. Se la valigeria viene acquistata essenzialmente per la qualità, la resistenza nel tempo e la lavorazione a mano, le scarpe vedono protagonista il segmento aspirazionale, come ha dimostrato il boom delle sneakers.
stores, as multi-brand distribution systems are poor in emerging markets. Brand power is undeniable: the top luxury groups account for 35% of the luxury goods market. Retail is performing increasingly well as compared to mass distribution, representing more than 70% of sales. But what is really new is online sales, a market which grew from 3 billion euro in 2008 to 5.6 billion in 2011 and accounts for 3% of total sales on its own: the sharp rise is attributable to the advent of the social networks, which are now a part of life for almost all consumers, and adaptation of digital marketing to improve the “customer experience”. Sales are particularly high on multi-brand websites, whose low prices and excellent service have earned them customers’ fidelity. Luxury goods. But which? In 2012 the dial will point to watches and jewellery, which have also entered the orbit of the brand lifestyle and, in some cases, made more accessible. Success will continue for accessories, especially leather goods, with the aid of men, who are buying more and more bags and shoes all over the world, especially in Asia. And while they buy luggage for its quality, durability and hand workmanship, they associate shoes with aspirations, as the boom in sneaker sales has shown.
Un mercato sempre più complesso quello del lusso e che richiede eccellenza su tutti i livelli per dare un’esperienza a 360 gradi, avvalendosi dell’innovazione, l’interattività digitale, la relazione con il cliente, la creatività, la gestione dei talenti, la capacità di attrarre e trattenere le generazioni più giovani, sempre più sfuggenti e virtuali. Dunque una partita tutta da giocare. E poiché il Drago è associato all’armonia e alla fortuna, che possano vincere i migliori.
The luxury market is becoming more and more complicated, demanding excellence on all levels to ensure an all-round experience, drawing on innovation, digital interactivity, customer relations, creativity, talent management, and the ability to attract and retain the increasingly evasive and virtual younger generations. And so it all remains to be seen. And as the Dragon is associated with harmony and good fortune, may the best win!
L’autore Letteratura, arte, moda: le sue passioni. Comunicazione, scrittura, passione per dettagli: i suoi punti di forza. Specializzata in marketing con un MBA conseguito a Londra e giornalista, opera sulla piazza milanese in campo comunicazione a tutto tondo: dalle pubbliche relazioni all’organizzazione di eventi al piano di marketing. Tutto con approccio rigorosamente consulenziale e tailor made. La svolta profonda nel rapporto collettivo con il lusso, che ha subìto una modificazione degli atteggiamenti dei consumi in coincidenza della crisi economica mondiale, la vede protagonista di un consapevole punto di analisi critica esposto nella pubblicazione “Everlasting Luxury. The future of inaccessibility”, testo che sta diventando un riferimento nel settore.
The author Literature, art and fashion are her passions. Communication, writing and attention to detail are her strong points. She specialises in marketing, with an MBA from London, and is a reporter working in Milan in all fields of communications: from public relations to event organisation and marketing plans. All with a rigorously consultancy-based, tailor-made approach. Her profound interest in the public’s attitudes toward luxury, which have changed as a result of the changes in attitudes to consumption following world-wide economic crisis, has led her to a conscious critical analysis set forth in her publication “Everlasting Luxury. The future of inaccessibility”, an essential reference in the field.
www.claudiachiari.com
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i siamo quasi. CRN, fondata ad Ancona nel 1963 e parte del Gruppo Ferretti dal 1999, sta per approdare al suo 50° anno di attivitĂ . Una navigazione verso la perfezione dei dettagli, il prestigio e l’esclusivitĂ , la tecnologia all’avanguardia e il design strepitoso: questo il credo di una realtĂ il cui nome nasce dall’acronimo di “Costruzioni e Riparazioni Navaliâ€? e che a oggi costruisce mega yacht completamente custom in acciaio e in alluminio dislocanti dai 46 agli 85 metri, oltre al semi-custom in materiale composito con scafo dislocante di 43 metri, la Navetta 43. Si tratta di uno dei produttori di mega yacht piĂš grandi d’Europa che vede al centro della sua attivitĂ il rapporto privilegiato con il Cliente per realizzare solo pezzi unici, siano essi interamente frutto dell’immaginazione dell’armatore – stiamo parlando della Steel Line – oppure un mix fra quest’ultima e le proposte del Centro Stile – è questo invece il caso della Composit Line. L’innovazione da una parte ed il culto della tradizione dall’altra sono i due lati del concetto di lusso espresso dal cantiere marchigiano che, in sole tre lettere, racchiude un intero universo: quello della nautica da diporto di alta gamma.
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by Lucrezia Doria
LET YOUR IMAGINATION GO OVERBOARD WITH CRN e’re nearly there. CRN, which was founded in Ancona in 1963 and has been part of Gruppo Ferretti since 1999, is now about to celebrate its 50th year in the business. It’s been plain sailing all the way towards perfection of detail, prestige and exclusivity, edge-cutting technology and head-turning design: such is the philosophy of a company whose name derives from the acronym “Costruzioni e Riparazioni Navali” (boat building and repairs) and which to this day builds completely customized mega displacement yachts in steel and aluminium from 46 to 85 metres in length, as well as the semi-custom model in composite material with a 43 metre displacement hull, Navetta 43. One of the largest builders of mega yachts in Europe, this company bases its entire activity on a firsthand relationship with its customers, geared to the exclusive production of unique products, which are either fruit of the constructor’s imagination – as in the case of the Steel Line – or derive from a joint collaboration between the latter and the ideas put forward by the Styling Centre – of which Composit Line represents a perfect example.
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Per coniugare queste anime così diverse fra loro, CRN si avvale di un sistema di piattaforme su cui sviluppa le imbarcazioni in termini di progetto navale, estetica e design, controllando tutte le fasi operative. L’amore per il contatto diretto con il mare ha spinto i progettisti del cantiere a ideare dei veri e propri fiori all’occhiello all’esperienza yacht, resa unica dalla “poppa aperta” dove lo spazio creato dall’apertura del portellone di poppa si trasforma in una spiaggetta a pelo d’acqua. E ancora dal “beach club” ovvero un portellone abbattibile che si tramuta in uno spazio conviviale. Immancabile poi l’apprezzamento per il “terrazzino” aperto con affaccio sul mare nella suite armatoriale, che caratterizza la linea custom e del “balcony”, che contraddistingue la Navetta 43 metri. Non deludono le aspettative le ultime due nate della flotta: Darlings Danama, il nuovo mega yacht di 60 metri dai grandi spazi all’aperto, linee circolari, arredi minimal e spirito art déco, e Navetta 43 Lady Trudy, un’armonica fusione fra Made in Italy e richiamo alle atmosfere americane. Darling Danama è stato concepito con grande attenzione alle qualità spaziali e ai dettagli, rendendolo discreto, elegante nelle sue linee e capace di rappresentare forme che durano nel tempo. Rivestimenti in materiali preziosi, come
Innovation on one hand and the cult of tradition on the other constitute two aspects of the luxury concept expressed by this boatyard located in the Marche region which, in just three letters, embraces an entire planet: that of up-market pleasure boating. To combine these two totally different spirits, CRN employs a system of platforms on which the boats are developed in terms of nautical project, styling and design, while constantly monitoring all operational stages. Moved by their own desire to be close to the sea, the designers of this boatyard have come up with some sure-fire ways of making the yachting experience truly unique, such as the “open stern” concept in which the space created by the opening of the stern door serves as a small lido skimming the surface of the water. And what about the “beach club”, consisting in a hatch which, when lowered, makes an ideal space for socialization. And again, who can help being impressed by the “terrace”, which looks out to sea from the owner’s suite and characterizes the custom line, or the “balcony”, the distinctive feature of the 43-metre Navetta. The two new entries to the fleet certainly live up to expectations: Darlings Danama, the new 60-metre mega yacht with its generous outdoor spaces, circular lines, minimal furnishings and an art deco spirit, or Navetta 43 Lady Trudy, a harmonious encounter between an all-Italian product and an American atmosphere. Darling Danama has been designed with particular attention to the quality of its spatial layout and finishing details, which makes it sober and elegant in its lines and timeless in its formal expression.
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la madreperla, lavorazioni artigianali e linee curve anche per il grande salone panoramico, con divani su misura, poltrone Armani Casa e tavolini Fendi Club House, pannelli ondulati in foglia d’oro e marmo Portoro. Fra le particolarità del megayacht Lady Trudy ci sono sicuramente gli interni finemente arredati: un tuffo nell’atmosfera coloniale americana con richiami romantici allo “stile Hampton” grazie all’utilizzo di tessuti come cotone e lino stropicciato che conferiscono un’immediata idea di morbidezza, oltre ai rivestimenti Ralph Lauren con motivi marinari. Non manca all’appello un sistema integrato di entertainment e domotica per una funzionalità a bordo ancora più user-friendly. Per navigare a bordo della propria immaginazione, nella realtà di passioni condivise fra passato e futuro di CRN.
It presents a refined choice of surface coverings, such as mother-of-pearl, craftsmanship and softly curved lines, also to be seen in the large panoramic saloon, custom-made sofas, Armani Casa armchairs and Fendi Club House coffee tables, undulated panels in gold leaf and Portoro marble. One of the most striking features of the Lady Trudy mega yacht is surely that of its finely furnished interiors: they plunge you into an American colonial atmosphere with romantic references to the “Hampton style” owing to the use of fabrics such as cotton and crushed linen which confer an immediate sensation of softness, teamed up with Ralph Lauren upholstery covers sporting marine motifs. To top it all, a built-in entertainment and domotics system to make life on board even more user-friendly. So let your imagination go overboard, in the CRN philosophy of passions that bridge past and future.
Epigrammi veneziani, Johann W. von Goethe
Anello in platino e brillanti. Brillante centrale (Cut-Cornered Square Modified Brillant) Natural fancy yellow, Internally Flowless peso 8,27ct (certificato GIA) Harry Winston NY, anni ’70.
MARTINA ERICA SPICA: a lifetime among silverware and period jewels by Bruna Belluschi
Along the shore I looked for shells, in one I found a pearl. Venetian Epigrams, Johann W. von Goethe
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artina Erica Spica ci accoglie con un sorriso luminoso nel suo negozio-salotto di via Nassa, a Lugano, interamente rivestito di legno come un’antica nave. Lei è lì, fra le cose che ama e da sempre conosce, piccole meraviglie preziose, come argenti antichi, gioielli d’epoca, giade cinesi, lacche giapponesi, gli objects de vertu, ninnoli rari e preziosi, unici perché nati dalle mani e dal cuore di artigiani e grandi maestri orafi, capaci di esaltare la bellezza delle pietre e dei materiali pregiati. “Ho sempre avuto una passione per gli oggetti belli e raffinati ...” ci racconta Martina Spica “Sin da piccola giocavo a vendere le statuine di bronzo di mio padre, fra l’altro grande collezionista di quadri del Seicento, piuttosto che con le bambole! Nella mia infanzia ho respirato l’arte, conosciuto decine di artisti che frequentavano la nostra casa di Ascona. Oggi, quello che amo definire il mio salotto, è un luogo che col tempo si è trasformato in un punto di riferimento per gli appassionati del genere”. “Secondo la sua esperienza, oggi il gioiello antico può essere considerato un bene rifugio?” “Sì, infatti, io vendo beni rifugio; il mio è un campo dove è possibile fare degli ottimi investimenti, certo è necessario puntare sull’ottima qualità, verificare che il prezzo d’acquisto sia reale, insomma bisogna saper scegliere. Personalmente, ogni volta che vendo, rilascio sempre un certificato di autenticità e sono pronta a ricomperare l’oggetto venduto allo stesso prezzo pagato all’acquisto, una garanzia in più che offro ai miei clienti ...”. “Dove e con che criterio effettua i suoi acquisti?” “Ormai vengono a cercarmi, grazie anche ai miei tanti anni di esperienza... quest’anno festeggio ben quarantacinque anni nel mondo dell’antiquariato! E il mio è un lavoro che si sviluppa anche attraverso le numerose conoscenze. Nel tempo non sono cambiata molto, sono rimasta quella di sempre, io acquisto seguendo l’istinto e con l’innata capacità di saper prevenire le mode. Tante volte mi sono trovata davanti a oggetti belli e con il prezzo giusto, eppure ho detto no, sono fatta così!”.
Spilla in platino, oro, rubini e brillanti (serti mystérieux) Van Cleef&Arples, anni ‘50
Spilla in platino zaffiri e brillanti (serti mystérieux) Van Cleef&Arpels, anni ’50.
artina Erica Spica greets us with a sunny smile in her salon boutique in via Nassa, Lugano, entirely panelled in wood like an old ship. That’s where you will find her, among the things she has always loved and knows so well: precious little gems, period jewellery, Chinese jade, Japanese lacquers, objects de vertu, rare and precious trinkets whose uniqueness lies in their origin, shaped by the hands and heart of craftsmen and great master goldsmiths who are skilled in enhancing the beauty of gems and precious materials. “I have always had a passion for refined and beautiful objects ...” Martina Spica tells us “Even when I was very young, I used to play at selling the bronze statuettes owned by my father who, among other things, was a great collector of seventeenth century paintings – a pastime I preferred to dolls! During my childhood, I lived and breathed art and got to know dozens of artists who visited our home in Ascona. In the course of time, my “salon boutique”, as I like calling it, has become a landmark for enthusiasts of this genre.” “In your experience, would you say that antique jewellery can be looked on as an alternative form of investment on today’s market?” “Yes, indeed, I sell alternative investments; mine is an area of business in which it is possible to make excellent investments. Of course, it is necessary to go for top quality and verify that the price is a realistic one. In a few words, you have to make a discerning choice. Personally, whenever I make a sale, I issue a certificate of authenticity and I am willing to buy back an object at the same price the customer has paid for it, which is a further guarantee ...” “Where and with what criteria do you purchase?” “Thanks to my many years of experience, suppliers now come to me … This year I celebrate 45 years in the world of period jewellery! And my work has developed thanks to numerous acquaintances. I haven’t changed a lot down through the years. I am still the same as ever. I buy instinctively with an innate capacity for anticipating fashion trends. I have often been presented with beautiful objects at the right price, but have turned them down. That’s the way I am!”
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“E il profano come può sentire l’acquisto?” “Deve seguire anche lui l’istinto, l’oggetto giusto ti chiama, mai esitare per fare calcoli o troppi ragionamenti ... È curioso come, spesso, gli uomini abbiano più gusto delle donne; essi scelgono a colpo sicuro e sovente la loro scelta coincide con quella che avrei fatto anch’io ...”. “Che cosa le piacerebbe avere fra le sue meraviglie?” “In questo momento sono contenta di avere, fra l’altro, delle splendide giade cinesi, ma mi piacerebbe avere un diamante rosa che è una pietra di grande valore, anche perché fra cinque anni, le miniere dove si estraggono i diamanti rosa saranno esauste”. “Accontentiamoci dunque di un diamante bianco ...” “Ah, i diamanti sono sempre splendidi, per la loro luce, la brillantezza e stanno davvero bene a tutte, non come i rubini, più difficili da indossare o l’opale di fuoco, altra pietra che poche donne possono portare ...”. Così si chiude una chiacchierata davvero speciale, in quel negozio elegante che s’inserisce ad hoc in via Nassa, il salotto di Lugano, luogo dove ogni cosa è bella e dove, a due passi, riluce il lago, perla pulsante della città.
Bracciale in platino brillanti e zaffiri. Brillanti peso totale 28ct, zaffiri peso totale 11ct. Harry Winston NY anni ‘50
Demi parure, bracciale e orecchini in platino e brillanti. 11 brillanti natural fancy yellow (11 certificati GIA) peso totale 16,89ct.
“And what about the profane? How can they get a feel for making the right purchase?” “They must follow their instinct too. The right object calls out to you. Never hesitate in excessive calculations and reasoning... It is curious that men often have more taste than women; they get it right first time, and their choice often coincides with the one I would have made ...” “What items would you like to have among your treasures?” “At present, I am delighted to have some splendid pieces of Chinese jade, but I would love a pink diamond, which is a very valuable stone, also because the mines from which they are extracted will be exhausted in the space of five years.” “So, we shall have to make do with white diamonds then ...” “Ah, diamonds are always magnificent, with their sparkling light, and they really suit everyone, unlike rubies that are difficult to wear or fire-opals, another stone that few women can get away with ...” And on this note, we end our delightful conversation, in the elegant store that has its perfect setting in via Nassa, the salon of Lugano, where you are surrounded by beautiful things and, at just a short distance away, a shimmering lake represents the vibrant pearl of this city.
Via Nassa 3A CH 6900 Lugano - Tel.: +41 (0)91 922 24 34 - Fax: +41 (0)91 922 24 40 - e-mail: info@mespica.ch - www.mespica.ch
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In Europe Elite Qatar LLC, Doha, is represented by
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RESTORING INVESTORS’ CONFIDENCE by Maurizio Esposito
For several months now, citizens in and out of Europe have been bombarded by extremely worrying macroeconomic figures, such as the hypothesized piloting of Greece’s default, to be followed by a series of similar disasters for other countries in the European Community.
Schreber SA Tel. +41 91 911 60 90 Fax +41 91 911 60 99 Piazza Dante, 7 6900 - Lugano - Svizzera www.schreber.ch Maurizio Esposito, presidente Schreber, società fiduciaria in Lugano.
nche la tanto decantata globalizzazione sta causando l’effetto opposto originando avvenimenti negativi per l’economia mondiale, nonostante che, a detta di molti, avrebbe dovuto apportare un maggior riallineamento e interazione delle diverse potenze economiche mondiali. Numerosi sono stati gli eventi che hanno contribuito a scardinare le certezze alle quali tutti ci affidavamo, come l’inimmaginabile fallimento di una banca così importante come la Lehman Brothers sino a quello più recente della MF Global, anche perché riponevamo la nostra fiducia nelle autorità deputate al controllo come la SEC, la FSA e altre che avrebbero dovuto vigilare e non permettere simili crimini finanziari. Per questo, oggi, si sente la necessità di lavorare in un sistema economico-finanziario più trasparente, composto di regole che siano fatte rispettare. Ben vengano dunque i passi in avanti in ambito legislativo - finanziario effettuati dalla Svizzera grazie agli accordi bilaterali presi con la Germania e il Regno Unito e la prossima attuazione della riforma sugli investimenti collettivi di capitale. È in questo scenario, pervaso da un generale pessimismo, che si colloca l’esaltante sfida degli operatori finanziari che, dovendo soddisfare le esigenze della loro clientela, devono trovare nuove soluzioni senza perdere di vista le tensioni legate al mondo della finanza, della politica e della società in genere. Una sfida che deve ripartire e mettere in conto una consulenza in tema di asset protection, di pianificazione successoria e di ricambio generazionale.
ven globalization, which has always met with much acclaim, is causing the opposite effect by giving rise to events that are negative for the global economy, despite the fact that, in the opinion of many, it was to lead to a greater realignment and interaction between the various economic powers of the world. Many events have contributed to demolish those certainties we all have confidence in, such as the unimaginable bankruptcy of an important financial institution like Lehman Brothers, or the more recent default of MF Global, also because we trusted the controlling authorities such as the SEC, the FSA and all those who should have exercised surveillance and prevented similar financial crimes from taking place. For this reason, today we feel the need to operate in a more transparent economic and financial system, governed by rules that are sure to be enforced. This is why we welcome the progress made by Switzerland in the legislative and financial sphere, thanks to bilateral agreements entered into with Germany and the United Kingdom, and the forthcoming implementation of the collective capital investments reform. It is in such a scenario, permeated by widespread pessimism, that financial operators have taken up a stimulating challenge: having to satisfy the needs of their clients, they must identify new solutions without failing to come to terms with the uneasiness that has spread through the world of finance, politics and society in general. A challenge that must get off the ground and contemplate a consultancy service covering the topics of asset protection, succession planning and generational turnover.
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PALAZZO SERBELLONI: history and high society by Claudia Chiari
Designed by architect Simone Cantoni for the Grand Duke Gabrio, Palazzo Serbelloni was one of the first stately homes to be built on Corso Venezia (known as Porta Orientale at that time), an elegant carriageway built in Milan in the 18th and 19th centuries.
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t was handed down over thirteen generations through the Serbelloni family, to the Marquises Busca Arconati Visconti and the Counts Sola Cabiati, the Gola and Lalatta families until it came to its current owners. Completed in 1794, the palace became a key location for political events in the duchy right away, due to its imposing size and studied monumentality and to the sense of international scope and openness to the world which the Serbellonis themselves decided to give the building. Over the centuries Napoleon Bonaparte, Mozart, Metternich, Radetzky, Napoleon III and Vittorio Emanuele II have all had occasion to appreciate the palace’s classical perfection. Home to the Circolo della Stampa, the Press Circle, for more than fifty years, inaugurated before the head of state at the time, Luigi Einaudi, Palazzo Serbelloni was restored to its original civic role in 2011 when the main floor was renovated and entrusted to the Foundation named after the building. “Reopening this space to host great personalities and great ideas once again,” as the Foundation’s President Emilio Gola likes to say. Combining culture, art, design and fashion in a space with roots that go a long way back in history: this is the challenge the Serbelloni Foundation accepted, beginning by restoring the five halls on the main floor (also referred to as Napoleon’s Floor) for new uses, fitting them all with the logistics and technical installations required to host today’s events, in line with building codes but without altering the particular artistic features of the monumental building.
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el corso della storia è giunto agli attuali proprietari per via ereditaria: tredici generazioni, dai Serbelloni ai marchesi Busca Arconati Visconti e ai conti Sola Cabiati, fino alle famiglie Gola e Lalatta. Terminato nel 1794, divenne fin da subito punto di riferimento degli avvenimenti politici di tutto il ducato, vuoi per le dimensioni imponenti e per la ricercata monumentalità, vuoi per il senso di internazionalità e di apertura al mondo, voluto dal Serbelloni stesso, tanto da ospitare nelle proprie sale niente poco di meno che Napoleone Bonaparte, Mozart, Metternich, Radetzky, Napoleone III e Vittorio Emanuele II, i quali non poterono non apprezzare la perfezione classica della costruzione. Sede del Circolo della Stampa per oltre cinquant anni, inaugurata davanti all allora capo di Stato Luigi Einaudi, dal 2011 Palazzo Serbelloni rivive il suo antico ruolo civico grazie al rilancio del Piano Nobile affidato alla Fondazione omonima: “Riaprire gli spazi per accogliere ancora una volta grandi personaggi e grandi idee”, come ama sottolineare il Presidente della stessa, Dr. Emilio Gola. Cultura, Arte, Design e Moda sapientemente mescolati in uno spazio dalle radici storiche: ecco il guanto della sfida raccolto da Fondazione Serbelloni che ha iniziato l opera di riqualificazione delle cinque Sale del Piano Nobile (denominato anche Piano Napoleonico) e di valorizzazione della sua funzione, così da dotarle della capacità logistica e dei requisiti tecnici idonei per vivere manifestazioni in ottica moderna; in linea ovviamente alle normative vigenti ma pur sempre nel rispetto delle peculiarità artistiche del complesso monumentale. Per questo sono stati ospitati e sviluppati con format adeguati allo standing della location, diversi eventi coerenti con questo ambizioso progetto che, risultando comunque tra i più prestigiosi del 2011, sono stati soprattutto artefici di questa rinnovata, ma antica, vocazione del Palazzo. Tra questi meritano di essere citate e osservate da vicino alcune eccezionalità.
Settembre 2011. Palazzo Serbelloni è palcoscenico di una mostra fotografica parte del progetto Masters Hands di Fratelli Rossetti, storica azienda lombarda nel settore calzaturiero.
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A number of events have been hosted and developed in formats adequate for the location’s standing under this ambitious project, one of the most prestigious of 2011, restoring the Palace to its ancient vocation in a new way. Let us take a closer look at a number of particularly noteworthy events. September 2011. Palazzo Serbelloni hosts an exhibition of photographs in the Masters’ Hands project organised by Fratelli Rossetti, a historic Lombard shoemaker. Innovation, tradition and hand craftsmanship celebrating the human faculty for construction and dedication, the company’s basic values, expressed through “portraits” of hands by two Italian photographers, Giovanni Gastel and his young nephew Guido Taroni Gastel: two distinct personalities with different sensibilities, and two contrasting forms of photography: the first innovative, the second revealing a love of the past. October 2011. Vertu invites the luxury telephone niche market to the world-wide launch of its new Vertu Constellation touchphone, in an extraordinary event featuring a dramatic installation and a refined atmosphere created in the Courtyard and Garden of the Palace. A star-studded party featuring an installation of apocalyptic inspiration by Chinese architect Ma Yansong and attended by Hollywood stars such as Uma Thurman, Clive Owen and Tilda Swinton, actor Luca Argentero, Lapo Elkann and British models David Gandy and Rosie Hungtington-Whitley. November 2011. The exhibition “Jane Goodall, 50 years of dialogue with nature now dedicated to education” is organised by world-famous scientist Jane Goodall, whose commitment to Innovazione, tradizione e manualità come facoltà umana fautrice di costruzione e passione, valori base dell azienda, raccontate attraverso “ritratti” di mani realizzati da due fotografi italiani, Giovanni Gastel e il giovane nipote Guido Taroni Gastel: due personalità distinte con sensibilità diverse e due trattamenti fotografici a contrasto; innovativo il primo, appassionato del passato il secondo. Ottobre 2011. Entra in scena Vertu, nicchia di lusso della telefonia, con il lancio mondiale del suo nuovo touch-phone Vertu Constellation, straordinario per il fasto della scenografia realizzata e per la raffinatezza delle atmosfere create nella Corte e nel Giardino di Palazzo. Un party di stelle, non solo d ispirazione apocalittica per l allestimento voluto dall architetto cinese Ma Yansong, ma anche per le nutrite presenze hollywoodiane. Fra gli invitati a Palazzo, un parterre de roi composto da Uma Thurman, Clive Owen, Tilda Swinton, oltre all attore Luca Argentero, Lapo Elkann e i modelli inglesi David Gandy e Rosie Hungtington-Whitley. Novembre 2011. È la volta della mostra fotografica “Jane Goodall, 50 anni di dialogo con la natura dedicati oggi all educazione” presieduta dalla scienziata di fama mondiale Jane Goodall che,
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in virtù del forte impegno sociale e ambientale, ha ricevuto l Onore al Merito di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. Evento di beneficenza quello ospitato dalla Fondazione, con il ricavato delle vendite delle foto devoluto a JGI Italia, così come quello del progetto T-Shirt, vero clou della serata, per il quale designer come Prada e Costume National hanno messo in moto la loro creatività.
society and the environment has earned her the Onore al Merito di Grande Ufficiale of the Republic of Italy. The Foundation hosts a charity event, donating the revenues from photograph sales to JGI Italia, as well as revenues from the T-Shirt project that capped off the evening, in which designers such as Prada and Costume National put their creativity to work for a good cause.
A sottolineare la volontà nel conservare le tradizioni e l impegno nel promuovere le valenze strategiche ed evolutive del luogo, una sintesi dell intervento del Segretario Generale, Dr. Carlo Ippolito Gola, in occasione dell esclusivo Christmas Party, tenutosi con i partner di Fondazione Serbelloni: “Il progetto Palazzo Serbelloni inizia nel ‘700 ma, così come nell intento del disegno originario, non termina mai; l evoluzione del capoluogo lombardo nel suo ruolo internazionale e della stessa vita urbana nelle sue istanze economiche, culturali e sociali, ne determina la costante innovazione concettuale. Palazzo Serbelloni nasce come monumentale epicentro civico e, con rinnovata progettualità, è ancora oggi al passo con il processo di globalizzazione vissuto dalla città proponendosi come luogo assolutamente unico per identità storica e modernità funzionale. Un valore immenso per Milano nella sua prossima sfida del 2015”.
To underline the Foundation’s intention of preserving tradition and commitment to promoting strategic values for long-term development of the site, here is a brief summary of the speech made by Secretary General Dr. Carlo Ippolito Gola at the exclusive Christmas Party held for Serbelloni Foundation partners: “The Palazzo Serbelloni project began back in the 18th century, but as was its founders’ original intention, it never ends; the evolution of Lombardy’s biggest city in its international role and the economic, cultural and social expressions of the city’s life demand continual conceptual renewal. Palazzo Serbelloni started out as a monumental civic epicentre, and its new design still keeps it up to date with the process of globalisation the city is undergoing, as a truly unique place in terms of historic identity and functional modernity. It has a lot to offer the city of Milan as it prepares to face the challenges of 2015.”
eventi@fondazioneserbelloni.com
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EXPO 2015: Milan prepares for the big event Milan, the capital of Lombardy, is set to host the Universal Exposition 2015. by M. Giulia Baiocchi
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evento, che ha come tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione nel settore dell’alimentazione, temi rivisitati in quelli che oggi sono i nuovi scenari globali. Per scoprire quanto si sta facendo dietro le quinte di Expo 2015, abbiamo incontrato l’amministratore delegato della Società, Dottor Giuseppe Sala. “Dottor Sala, il 2015 si sta avvicinando a passi da gigante e di cose da fare ce ne sono ancora parecchie, ci può spiegare come sta procedendo la macchina Expo?” “A poco più di 1.100 giorni dall’apertura di Expo Milano 2015, gli impegni da portare a termine sono sempre più numerosi e imminenti. Grazie al sostegno dei soci e delle istituzioni coinvolte in questo grande progetto stiamo procedendo nel pieno rispetto delle scadenze e del programma definito con il BIE. Lo scorso 28 ottobre sono iniziati i lavori di rimozione delle interferenze sull’area del sito espositivo. E a maggio aggiudicheremo la gara per la realizzazione della cosiddetta “piastra”, quell’insieme di servizi di urbanizzazione (impianti, spazi d’acqua, percorsi, aree di servizio, spazi verdi, padiglioni tematici e tende)
he event, whose theme is "Feeding the Planet, Energy for Life," will bring visibility to tradition, creativity and innovation in the food sector, addressed to fit the reality of today’s day and age. To find out about what’s going on behind the scenes at Expo 2015, we met with the managing director of the company, Giuseppe Sala. “Mr. Sala, 2015 is quickly approaching and there’s still so much to do - could you fill us in on how the Expo is coming along?” “We’re a little less than 1,100 days away from the opening of Milan Expo 2015, and the items on the to-do list keep growing - and becoming more important. Thanks to the support of our partners and the institutions involved in this huge project, we’re working at full speed in respect to deadlines and the planset with the BIE. Last October 28, work began to start clearing the exposition site area, and in May we’ll declare the winner of the competition to build the so-called “backdrop”, a set of urbanization services (plants, water spaces, trails, rest areas, parks, themed pavilions and tents) that make up the necessary
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che costituisce la base necessaria per consentire ai paesi aderenti di costruire il proprio padiglione. Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare, ma l’atteggiamento positivo con cui i cittadini stanno rispondendo alle iniziative promosse – penso ai progetti di educazione alimentare dei bambini nelle scuole o alla partecipazione cittadina alla presentazione del progetto delle Vie d’Acqua – ci incoraggia a proseguire su questa strada. È per noi fondamentale, inoltre, che il Governo abbia riconosciuto all’Esposizione Universale di Milano un enorme potenziale attrattivo ed economico. Expo Milano 2015 farà da volano all’economia locale e italiana e richiamerà in Europa turisti da tutto il mondo”. “Sarà davvero un’Esposizione a impatto zero? Cosa si sta facendo per valorizzare il patrimonio naturalistico della regione Lombardia?” “L’Expo di Milano sarà una “Green Expo”, un’esposizione a basso impatto ambientale, ecosostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico. Il sito espositivo rispetterà precisi standard internazionali, l’80% dei materiali usati per costruire i padiglioni sarà riciclato, saranno piantati più di 10.000 arbusti e specie vegetali e sarà incentivato l’utilizzo dei mezzi pubblici (treni, metro, ma anche auto elettriche, car e bike sharing). Inoltre, il sito sarà circondato da un canale d’acqua, costeggiato da piste ciclabili, che lo collegherà alla Darsena di Milano, nel più ampio progetto di riqualificazione del territorio lombardo che prende il nome di “Vie d’Acqua”. Parliamo di un circuito
base to allow member countries to build their own pavilions. We’re well aware that there is still a lot to do, but the positive attitude with which people are responding to the initiatives being promoted, specifically the food education projects for children within schools or the public’s participation in the Waterways project presentation, it encourages us to keep moving forward. It was also really important for us that the government recognized that the Universal Exposition in Milan will have a huge potential and economic appeal. Expo Milan 2015 will spur the local and national economy, as well as attract tourists to Europe from all over the world.” “Will it really be a zero-impact exposition? What is being done to enhance the value of Lombardy’s natural assets?” “The Milan Expo will be a “Green Expo” in the sense that it will have a low environmental impact, be sustainable and energy efficient. The exposition site will conform with specific international standards: 80% of the materials used to build the pavilions will be recycled, more than 10,000 shrubs and plant species will be planted and the use of public transport will be encouraged (trains, metro, even electric cars, as well as car and bike sharing). In addition, the site will surrounded by a canal and lined with bike paths, which will provide a connection to the Darsena in Milan as part of the wider redevelopment of the Lombardy region, also known as the “Waterways. “We’re talking about a circuit
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di oltre 120 chilometri di piste ciclabili che partirà dalle Dighe di Panperduto, nel Varesotto, e arriverà, seguendo il corso del Villoresi, al Parco delle Groane e al Naviglio Grande”. “Quali sono, secondo lei, le eccellenze della Lombardia?” “La Lombardia è il centro nevralgico dell’economia del nostro Paese. Milano ospita la Borsa e la sede delle maggiori aziende italiane. È un punto di riferimento internazionale per la moda, la cultura, il design e si contende con New York il primato per la città con più consolati del mondo. Pochi sanno però che in Lombardia sono attive oltre 60.000 imprese agricole e altre 20.000 sono impegnate nei settori della trasformazione agroalimentare e nella nutrizione. Senza contare i numerosi prodotti Dop e Igp lombardi (dai formaggi ai salumi) che contribuiscono al successo della cucina italiana e all’Italian Life Style nel mondo”. “La Svizzera è stato uno dei primi paesi ad aderire all’Expo. Quali saranno le collaborazioni fra i due paesi? Che cosa può portare il Ticino alla Lombardia in questo frangente e viceversa?” “La Confederazione Elvetica è stata il primo Paese ad aver aderito e il primo ad aver firmato il contratto di partecipazione. C’è una stretta collaborazione con la Svizzera. Un rappresentante di Expo 2015 SpA ha partecipato alla selezione del progetto per il padiglione svizzero, “Confooderatio Helvetica”. E a fine marzo si riunirà il primo gruppo di lavoro congiunto Padiglione Svizzero-Expo Milano 2015 che ha il compito di
of more than 120 kilometers of bike paths that will start from the Dighe di Panperduto in Varesotto and end, followingthe Villoresi, at the Parco delle Groane and the Naviglio Grande.” “In your opinion, what are some of Lombardy’s excellent features?” “Lombardy is the hub of the Italian economy. Milan is home to the Stock Exchange and the headquarters of the largest Italian companies. It is an international point of reference for fashion, culture, design, and contends with New York for the record of having the most consulates in the world. Few know, however, that more than 60,000 agricultural businesses are active in Lombardy, and another 20,000 are involved in food processing and nutrition; that’s without counting the number of Lombard PDO and PGI products (from cheese to meat) that contribute to the success of Italian cuisine and the Italian lifestyle worldwide.” “Switzerland was one of the first countries to sign up for the Expo. What kind of collaboration is happening between the two countries? What can Ticino bring to Lombardy in this juncture and vice versa?” “The Swiss Confederation was the first country to have signed up as well as the first one to have signed the participation contract; there’s a close cooperation with Switzerland. A representative of Expo 2015 SpA participated in the Swiss pavilion’s project selection, the “Confoederatio Helvetica.” At the end of March, the first joint working group of the Swiss
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programmare e sviluppare le attività di partnership (turismo, visitatori, coinvolgimento dei privati, organizzazione di eventi) necessarie a preparare la presenza della Svizzera all’Esposizione Universale di Milano. L’impegno profuso per progettare la partecipazione del Paese, in anticipo rispetto agli altri, dimostra la grande serietà e le grandi attese che la Svizzera nutre nei confronti di Expo Milano 2015. Complice la vicinanza geografica a Milano e l’affascinante patrimonio naturalistico, i Cantoni Svizzeri richiameranno l’interesse di molti turisti in visita all’esposizione”. “Quanti saranno gli eventi complessivi? Alcuni di questi potranno coinvolgere anche il Ticino?” “Abbiamo in progetto di realizzare circa 7.000 eventi durante i sei mesi della manifestazione. Ogni paese avrà delle giornate a lui dedicate e all’interno del proprio padiglione potrà organizzare eventi e manifestazioni che permettano di valorizzare l’interpretazione nazionale data al tema di Expo Milano 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Gli eventi però non si svolgeranno solo all’interno del sito espositivo. Un comitato composto da dieci grandi nomi della cultura, dello spettacolo e dello sport definirà nei prossimi mesi un calendario di appuntamenti e manifestazioni che coinvolgeranno tutta Italia durante i sei mesi dell’esposizione. Sarebbe interessante estendere il progetto anche ai paesi europei a noi vicini, lasciando a ogni stato o regione di organizzare, in occasione dell’Expo, concerti, spettacoli e altre iniziative per attirare i turisti e promuovere il proprio territorio. Buona parte dei 20 milioni di visitatori attesi per Expo Milano 2015 non si fermerà nel capoluogo lombardo, ma coglierà l’occasione per visitare anche altre città italiane ed europee, a partire dalla vicina Svizzera”. “I Paesi aderenti sono a oggi 76. Quanti ne mancano all’appello secondo la sua stima?” “Siamo oltre la metà dei nostri obiettivi. Nei 183 giorni dell’Esposizione Universale di Milano sono attesi circa 130-150 Capi di stato. Il ritmo costante con cui i paesi continuano ad aderire ci fa sperare di poter raggiungere entro fine anno le 100 partecipazioni ufficiali. Il tema, delicato e fondamentale per il destino dell’umanità, e l’innovazione tecnologica, che farà del sito di Expo Milano 2015 la prima Smart City del futuro, sono senza dubbio i punti di forza e di interesse della manifestazione che stiamo organizzando”. “I giovani stanno partecipando all’avventura di Expo? Le Università, anche svizzere, che ruolo stanno svolgendo?” “I giovani sono il motore di quest’avventura. Il nostro Ufficio di piano, che ha progettato il masterplan del sito espositivo e ne cura i dettagli tecnici, è costituito da giovani architetti trentenni. Il logo della manifestazione è stato ideato da un giovane designer, anch’egli trentenne, che ha vinto un concorso aperto a giovani creativi. La nostra società punta molto sulle potenzialità e sul contributo che le giovani generazioni possono dare a Expo Milano 2015, soprattutto nel campo delle nuove tecnologie e dell’innovazione. L’Expo del 2015 dovrà essere un intelligente e accattivante banco di prova per i ragazzi di tutto il
Pavilion-Expo 2015 in Milan will convene, which will be responsible for planning and developing the partnership activities (tourism, guests, private involvement, organization of events) necessary to prepare Switzerland’s presence at the Universal Exposition in Milan. The enormous effort to mould the country’s participation - quite early in respect to the others - demonstrates the great seriousness and expectations that Switzerland has for the Expo 2015 in Milan. Due to its geographic proximity to Milan and its fascinating natural heritage, the Swiss Cantons will gain the interest of many tourists visiting the exposition.” “How many events will there be overall? Will any of these involve Ticino?” “We plan to create about 7,000 events over the show’s six months. Every country will have their own dedicated days, and inside their pavilion they will be able to organize events and shows that will allow them to enhance the national interpretation of Expo Milan 2015’s theme: “Feeding the Planet, Energy for Life”. The events won’t take place solely on the exposition site. A committee composed of ten major names in culture, entertainment and sports will set up a calendar in the coming months of dates and events which will involve all of Italy during the exposition’s six months. It would be interesting to extend the project into neighboring European countries, letting each state or region organize concerts, shows and other initiatives to attract tourists for the occasion as well as promote themselves. A good part of the 20 million expected visitors to Expo Milan 2015 will not stay in Milan, but rather take the opportunity to visit other Italian and European cities - starting with nearby Switzerland.” “There are now 76 countries signed up. How many more do you expect will participate?” “We’ve reached more than half of our objective. In the 183 days of the Universal Exposition in Milan, roughly 130-150 heads of state are expected. The steady pace at which countries continue to join makes us hopeful to reach 100 official participators by the end of the year. The theme is one of a delicate and crucial nature for the fate of humanity, and its technological innovation - which will make the Expo Milan 2015 site the first Smart City of the future - is undoubtedly a point of strength and interest in the event that we are organizing.” “Are young people participating in the Expo venture? Universities - even Swiss ones - what role do they play?” “Young people are what drive this venture. Our planning office, which created the master plan of the exposition site and handles the technical details, is made up of young architects in their 30’s. The event logo was created by a young designer, also in his 30’s, who won a public competition open to young artists. Our company focuses quite a bit on the potential and contributions that younger generations can make to the Expo Milan 2015, especially in the fields of new technology and innovation. Expo 2015 will be an intelligent and attractive hands-on experience for children from around the world,
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mondo, una vetrina-laboratorio di esperienze da vivere e condividere. In quest’ottica vanno lette le iniziative che stiamo promuovendo insieme alle università italiane, attraverso convegni e progetti volti a coinvolgere direttamente i ragazzi, e che ci auguriamo possano trovare terreno fertile anche fuori dai confini nazionali”. “Che sensazione le dà essere uno dei protagonisti di un evento di questa portata?” “Organizzare un evento culturale di portata mondiale su un tema sensibile come l’alimentazione e la nutrizione è una grande responsabilità. Il mondo si aspetta da noi le linee guida per garantire a tutti il diritto a un’alimentazione sana, sicura e sufficiente. È una sfida che abbiamo intenzione di vincere grazie alla partecipazione di tutti: paesi, organizzazioni, associazioni, società civile. Far parte del team di Expo Milano 2015 è motivo di profondo orgoglio: daremo prova delle enormi risorse creative di cui il nostro Paese è capace. Grazie all’apporto di partner internazionali nel campo della tecnologia, abbiamo progettato e stiamo realizzando una Esposizione Universale innovativa, unica nel suo genere. Il sito si trasformerà in una Smart City, un modello per numerosi contesti urbani del futuro. Chi la visiterà potrà scoprire, vivere e sperimentare in modo diretto, divertente e personalizzato il tema, sfruttando le soluzioni tecnologiche più avanzate”.
a showcase of workshops to be enjoyed and shared. In this context, the promoted initiatives are looked at together with Italian universities, through conferences and projects specifically designed to involve children, and we hope it will gain a foothold even outside of the national borders.” “How does it feel to be one of the main players in an event of this size?” “Organizing a cultural event with a global reach on a sensitive topic like food and nutrition is a big responsibility. The world expects us to give them guidelines to ensure that everyone has the right to have healthy, safe and sufficient food. It is a challenge that we intend to win, thanks to the participation of countries, organizations, associations and civil society. I am extremely proud to be a part of the Expo Milan 2015 team; we will put the enormous creative resources - of which this country is capable - to the test. Thanks to technological contributions from international partners, we’ve designed - and are building - an innovative Universal Exposition that is truly one of a kind. The site will be transformed into a Smart City, which will serve as a model for numerous innovative urban contexts. Those who visit will learn about the theme by discovering and experiencing it firsthand in a fun and personalized way, using the most advanced technological solutions.”
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Expo 2015: Milano calling, Switzerland responds From 1 May to 31 October 2015, the new Milano Rho trade fair complex will host the World Exposition Milano 2015 developed around the theme ÂŤFeeding the Planet, Energy for LifeÂť.
li organizzatori di Expo Milano 2015 prevedono la partecipazione di 120 paesi, 10 organizzazioni internazionali, 21 organizzazioni italiane e 30 sponsor. Il numero di visitatori previsto è stimato a 20 milioni, dei quali il 75% (15 milioni) dall’Italia e il 25% dall’estero (5 milioni). Dalla Svizzera sono attesi 2 milioni di visitatori. Le esposizioni universali rappresentano importanti piattaforme di presentazione e di promozione della Svizzera all’estero. La Confederazione vanta una lunga tradizione di partecipazione alle esposizioni universali. Negli ultimi anni il nostro paese ha partecipato alle esposizioni universali di Aichi (Giappone) nel 2005, Saragozza (Spagna) nel 2008 e Shangai (Cina) nel 2010. Grazie a padiglioni e a programmi d’accompagnamento innovativi, la Svizzera ha saputo suscitare un forte interesse e un notevole successo fra i visitatori. Nel 2010 ben 3 milioni di persone hanno visitato il padiglione svizzero all’esposizione universale di Shangai. Il Consiglio federale attribuisce una grande importanza alla partecipazione della Svizzera all’Esposizione Universale di Milano considerata la vicinanza geografica, culturale ed economica con l’Italia. L’Italia è il secondo partner commerciale della Svizzera che a sua volta è l’ottavo partner commerciale della vicina Repubblica. Malgrado i forti legami economici e culturali, gli italiani conoscono poco la Svizzera, come ha rivelato lo studio d’immagine della Svizzera in Italia realizzato nel 2011 dall’Istituto superiore di studi in amministrazione pubblica (IDHEAP) su mandato di Presenza Svizzera (PRS) del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Expo Milano 2015 è un’eccellente opportunità per rafforzare le relazioni bilaterali e per promuovere una migliore conoscenza della Svizzera in Italia. “La prima opportunità è di mostrare le capacità della Svizzera nel campo della nutrizione. Grazie ai suoi istituti di ricerca e alle sue imprese leader a livello mondiale, il nostro paese può dare un contributo importante al tema dell’esposizione. La seconda opportunità è più a lungo termine. Nel cammino verso l’Expo intendiamo proporre una Svizzera che gli italiani non si aspettano”, sottolinea Roberto Balzaretti, Commissario generale per la Svizzera a Expo Milano 2015. Nella fase di avvicinamento all’Esposizione Universale la Confederazione assume un ruolo di primo piano.
Cernobbio, 27 ottobre 2011: la Svizzera è il primo paese a firmare il contratto di partecipazione a Expo Milano. Roberto Balzaretti, Commissario generale della Svizzera per Expo Milano 2015 e Giuseppe Sala, amministratore delegato Expo SpA.
Nicolas Bideau, Capo Presenza Svizzera Dipartimento federale degli affari esteri
he organizers of Expo Milano 2015 foresee the participation of 120 nations, 10 international organizations, 21 Italian organizations and 30 sponsors. The overall number of visitors is expected to be in the range of 20 million, of which 75% (15 million) from Italy and 25% from abroad (5 million). Two million visitors are expected to arrive from Switzerland alone. World expositions represent important platforms for presenting and promoting Switzerland abroad. The Confederation can boast a long-consolidated tradition of participation at these events. In recent years, our country has taken part in the world expositions of Aichi (Japan) in 2005, Saragozza (Spain) in 2008 and Shanghai (China) in 2010. Thanks to its innovative pavilions and general programmes of activities, Switzerland has succeeded in capturing the interest of visitors. In 2010, as many as 3 million people visited the Swiss Pavilion at the World Expo of Shanghai. The Federal Council attaches great importance to Switzerland’s presence at the World Exposition in Milan, in view of its geographical vicinity and cultural and economic ties with Italy. Italy is the second most important trade partner of Switzerland which, in its turn, is the eighth trade partner of the neighbouring Republic. Despite strong economic and cultural bonds, Italians are scarcely acquainted with Switzerland, as revealed by a study regarding Switzerland’s image in Italy carried out in 2011 by the Swiss Graduate School of Public Administration (IDHEAP) commissioned by Presence Switzerland (PRS) of the Federal Department of Foreign Affairs (DFAE). Expo Milano 2015 presents an excellent opportunity to strengthen bilateral relations and to promote a closer acquaintance with Switzerland among Italians. «In the first place it offers us a chance to demonstrate the capacity of Switzerland in the food sector. Through its research activities and companies that are leading global players in this sector, our country can make an important contribution to the exposition theme. The second opportunity has a more long-term impact. With this Expo experience, we intend to present the Italian public with an unexpected side of Switzerland, emphasizes Roberto Balzaretti, General Commissioner for Switzerland at Expo Milano 2015. As we approach the World Expo, the Confederation assumes a protagonist role. After being the first country to accept Italy’s
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Dopo essere stato il primo paese ad aver aderito e ad aver firmato il contratto di partecipazione, la Svizzera è stata pure la prima nazione a lanciare il concorso per la realizzazione del padiglione. A fine gennaio 2012 la giuria di esperti, costituita da Presenza Svizzera, ha scelto il progetto «Confooderatio Helvetica» di Netwerch GmBH per la realizzazione del padiglione svizzero. La giuria ha particolarmente apprezzato l’architettura innovativa e l’approccio originale proposto dal giovane team di architetti e scenografi svizzeri sul tema dell’alimentazione. Questo progetto si è imposto su 103 progetti nazionali e internazionali. La realizzazione del padiglione svizzero inizierà nel 2013 dopo le decisioni del Consiglio federale e delle Camere federali, previste nel 2012, sul credito di partecipazione della Svizzera all’Esposizione Universale di Milano. Il padiglione svizzero, situato in posizione strategica vicino al padiglione italiano, comprenderà un’esposizione sul tema dell’Expo, i moduli espositivi per i partner, il ristorante, uno spazio riservato ai VIP e uno spazio vendita su una superficie complessiva di 4433 m². I Cantoni, le città e l’economia privata svizzera saranno pure presenti. A dimostrazione della stretta cooperazione, che lega Expo Milano 2015 alla Confederazione, il 27 marzo 2012 avrà luogo la seduta costitutiva del gruppo di lavoro congiunto Padiglione SvizzeroExpo Milano 2015. Questo tavolo operativo programmerà e svilupperà le attività di cooperazione necessarie a preparare la presenza della Svizzera all’Esposizione Universale di Milano in diversi ambiti: il turismo, i visitatori, il coinvolgimento del settore privato, il programma di eventi e l’italianità. “Vogliamo accompagnare la nostra presenza durante i sei mesi dell’esposizione universale con una serie di eventi di avvicinamento. Abbiamo l’intenzione di continuare anche dopo il 2015 in modo che Expo Milano non sia un fatto estemporaneo, ma possa iscriversi nella continuità delle relazioni bilaterali ” rileva Massimo Baggi, Console generale di Svizzera a Milano e presidente del tavolo congiunto Padiglione SvizzeroExpo Milano 2015. L’Esposizione Universale è una sorta di catalizzatore che consente di rafforzare la cooperazione fra i due paesi in diversi ambiti prima, durante e dopo l’Esposizione Universale. Antonio Acerbo, senior advisor costruzioni Expo SpA e membro della giuria di esperti che ha selezionato il padiglione svizzero
invitation to participate and sign the official letter, Switzerland was also the first nation to launch a competition aimed at gathering creative ideas for its pavilion. At the end of January 2012, the jury, made up of Presence Switzerland, selected the project “Confooderatio Helvetica” presented by Netwerch GmBH for the construction of the Swiss pavilion. The panel had been particularly impressed by the innovative architecture and original approach put forward by the young team of Swiss architects and scene designers on the theme of nutrition. The winning concept was selected from 103 national and international projects. Construction work on the Swiss pavilion will start in 2013, once the Federal Council and the Federal Assembly have decided, in the course of 2012, on the credit for Switzerland’s participation at the World Expo. Situated in a strategic position close to that of Italy, the Swiss pavilion will comprise an exhibition on the Expo theme, display modules for its partners, a restaurant, a VIP area and a retail space covering an overall surface area of 4433 m². The Cantons, cities and Swiss private economy will also be present. To confirm the close collaboration between Expo Milano 2015 and the Confederation, the Swiss Pavilion-Expo Milano 2015 joint task force will hold its first meeting on 27 March 2012. This operative platform will schedule and develop the necessary collaborative activities to prepare the ground for Switzerland’s presence at World Expo Milano in various spheres: tourism, visitors, involvement of the private sector, programme of events, the italian language and culture that link the two countries. “We wish to accompany our six-month presence at the World Expo with a series of events designed to bring our two countries closer. We intend to continue this course of action beyond 2015, so that Expo Milano will not just be an isolated event, but an integral part of our on-going bilateral relations,” declares Massimo Baggi, Swiss Consul General in Milan and Chairman of the Swiss Pavilion-Expo Milano 2015 joint platform. The World Expo acts as a sort of catalyst, enabling our two countries to collaborate more closely in various ambits, before during and after the actual event. Massimo Baggi, Console generale di Svizzera a Milano
Manuel Salchli, Responsabile grandi eventi internazionali, PRS, DFAE Tel. + 41 31 323 04 49 - e-mail: manuel.salchli@eda.admin.ch
Andrea Arcidiacono, Responsabile programma Italia, PRS, DFAE Tel. + 41 31 322 32 97 - e-mail: andrea.arcidiacono@eda.admin.ch
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FIRST RESIDENCE IN TICINO/SWITZERLAND WETAG is a worldwide known private real estate company based in Ticino. WETAG has been representing CIRE (Christie’s International Real Estate) in the Canton of Ticino for many years. In 2011, WETAG was voted as Christie’s 2nd best affiliate worldwide. Unlike most other real estate companies, WETAG only focuses on one segment of the market: exclusive private property (apartments and villas), mostly situated in Ticino, and priced between CHF 1 million and CHF 60 million. WETAG is well-known for its highly qualified team (everybody at WETAG can speak at least four languages), and for its efficient and transparent service (the WETAG team is well-informed about the market, the true value of properties, the advantages and disadvantages, as well as about laws and taxes).
One of the most spectacular properties on the Collina d'Oro. WETAG ref. nr. 1270.
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Deborah Fontana, direttrice della filiale WETAG di Lugano, chiediamo quali sono, secondo lei, le necessità della clientela internazionale di WETAG. “Il punto di partenza è trovare una casa. Spesso siamo contattati da chi cerca un’abitazione, noi vendiamo proprietà piuttosto grandi, e la maggior parte della nostra clientela non vuole acquistare una semplice casa vacanza ma è alla ricerca di un luogo dove abitare permanentemente. Vogliono trasferirsi in Svizzera, questa è la differenza! In breve tempo, i nostri clienti comprendono che possono solo essere felici se noi riusciamo a capire il loro ideale di vita, questo significa tener conto delle necessità legate all’ubicazione della casa, al lavoro, alle scuole, al tempo libero e alla parte finanziaria. Questo, presso WETAG, è il lavoro quotidiano e trovare una casa è solo uno dei molti aspetti della nostra professione”. Beat Mattenberger, direttore della sede di Locarno, aggiunge: “Molto spesso, quando con i nostri clienti esaminiamo i dettagli, le loro idee cambiano completamente. Per esempio, molti di loro non sanno che il prezzo di acquisto della proprietà sarà determinante per stabilire la loro futura tassazione; altri non sanno che in Ticino ci sono solo una o due scuole dove si parla l’inglese; altri ancora non immaginano Deborah Fontana
Una delle più spettacolari proprietà sulla Collina d'Oro. Nr. rif. WETAG 1270.
direttrice dell’ufficio WETAG di Lugano
e ask Deborah Fontana, Director of WETAG’s Lugano office, what the main needs of WETAG’s international clients are. “Finding a home. People looking for a home often contact us. Since we sell big homes, most of our clients are not looking for a simple holiday home, but they want a place to live in. They want to relocate and live in Switzerland, and this is a very different thing. They rapidly realize that they will only be happy if we understand their idea of life, which means taking living, working, schools, leisure and financial needs into consideration. This is our daily job at WETAG, and finding a home is just one aspect of it.” Beat Mattenberger, Director of WETAG’s Locarno office, adds: “When we look into details with our clients, their ideas often change completely. For example, many of our clients do not know that the purchase price of their home will affect their future tax situation, others do not know that there are just one or two English-speaking schools in Ticino, or, again, others do not reflect on the fact that the financing of a purchase can be done in many different ways and that it is very attractive in Switzerland, and so on.”
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Ueli Schnorf proprietario di WETAG
che il finanziamento per l’acquisto di un immobile può essere fatto in diverse maniere e che, in Svizzera, presenta varie tipologie molto convenienti”. Ueli Schnorf, uno dei proprietari di WETAG, ci spiega: “Essere specializzati significa essere i migliori nel nostro campo. Siamo in grado di aiutare la nostra clientela sotto tutti gli aspetti, ma, se un professionista riesce ad aiutarli meglio di quanto possiamo fare noi, allora non esitiamo a mandarli da quest’ultimo. La maggior parte di questi specialisti sono banche, avvocati e consulenti finanziari. Così, a secondo del caso, diciamo loro da chi andare, fornendo l’indirizzo di aziende che possono offrire il nostro stesso standard di qualità. In Ticino ci sono molti specialisti e sicuramente non lavorano tutti nel medesimo modo …”. “Dottoressa Fontana, quali sono i principali vantaggi del servizio offerto da WETAG alla clientela?” “Quello che fa la differenza è che i direttori sono anche i proprietari. È risaputo che le aziende gestite dai proprietari con competenze manageriali e un elevato grado di specializzazione riescono a fornire un servizio superiore in un contesto di alto standing. WETAG è un’azienda privata gestita da molti anni dai due proprietari: Ueli Schnorf, un economista proveniente da una famiglia di banchieri e industriali di Zurigo; Maurice Elst, un ex-giocatore professionista di golf, che ha vissuto in Portogallo per molti anni, dove ha fondato e portato al successo un’azienda molto simile a WETAG. Come i signori Elst e Schnorf, anche i clienti di WETAG sono spesso proprietari di aziende, molto attenti agli aspetti finanziari e in procinto di trasferirsi in Svizzera. Le relazioni internazionali rappresentano la seconda differenza. WETAG ha la reputazione di essere una tra le aziende con la migliore rete di contatti sul piano mondiale. Visto che il 60-75% della clientela proviene costantemente dall’estero, sin dagli inizi WETAG si è concentrata sulla creazione di una solida rete internazionale. Oggi WETAG non è solo un applaudito membro della prestigiosa rete di Christie’s, ma fa anche parte della rete “Leading Real Estate Companies of the World”, anche in questo caso come affiliata esclusiva nel Cantone Ticino, ed è membro fondatore della rete “European Real Estate Network EREN”, con sede a Londra, dove attualmente il sig. Schnorf è uno dei direttori. Anno dopo anno, tutte queste organizzazioni invitano il personale di WETAG a partecipare a numerose conferenze e riunioni in tutto il mondo, in qualità di conferenzieri”.
Ueli Schnorf points out: “Being specialized means being the best in our sector. We help our clients in all possible matters; however, if a specialist can do our work better than we can, we send them to a specialist. Mostly, these specialists are banks, lawyers and financial advisers. But in these cases we tell them where to go depending on the case, choosing those companies who can offer our standard of quality. There are many professionals in Ticino, and surely there are some differences in their way of working...” “Mrs. Fontana, what are the main advantages of WETAG’s service to its clients?” “The fact that the directors are also the owners make the first difference. It is well-known that companies whose owners have management skills and expertise provide a better service in a very high-end environment. WETAG is a private company run by its two owners for many years: Mr. Ueli Schnorf, an economist coming from a banker and industrialist family from Zurich, and Mr. Maurice Elst, a former golf-professional and a native Dutch, who lived in Portugal for many years, where he founded a successful company very similar to WETAG. Like Mr. Elst and Mr. Schnorf, WETAG clients are often company owners themselves, with a focus on the economic background, and experiencing an expatriate situation. International relations make the second difference. WETAG counts amongst the internationally best connected real estate companies worldwide. Due to the fact that 60-75% of WETAG clients constantly come from abroad, right from the very early stages WETAG focused on the creation of a strong international network. Today, WETAG is namely not only an applauded member of the most prestigious Christie’s brand, but also member of the “Leading Real Estate Companies of the World” (again as exclusive affiliate for Ticino), and a founding member of the high-end London based “European Real Estate Network EREN” where Mr. Schnorf actually serves as one of the directors. Year after year, all these organizations have invited the WETAG team to participate in several conferences and annual meetings around the globe as highly acclaimed speakers and panellists. Mr. Elst explains: “This means a huge investment for a small company like us, and a real advantage for our clients. We speak “their language”, we are not only informed about their home market and their habits or expectations regarding real estate Maurice Elst proprietario di WETAG
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Peter Rabitz responsabile PR di WETAG
Maurice Elst ci spiega: “Questo, per un’azienda piccola come la nostra, è un grande investimento, inoltre per la nostra clientela, rappresenta un enorme vantaggio. Parliamo la “loro” lingua e non solo siamo informati sulla situazione del mercato immobiliare dove vivono e sulle loro abitudini o aspettative in questo settore, ma siamo in grado anche di aiutarli nelle necessità immobiliari nella loro nazione. Questo è un servizio che è praticamente impossibile trovare presso un agente immobiliare locale”. Ueli Schnorf ci tiene a specificare: “La nostra clientela è principalmente italiana e tedesca, seguita da quella olandese e scandinava. Ma, dal 2000, abbiamo servito una clientela proveniente da 71 nazioni. Quando ho effettuato le statistiche basate sulla nostra banca dati, io stesso sono rimasto sorpreso”. Peter Rabitz, responsabile PR presso WETAG, aggiunge: “Prima di lavorare presso WETAG ho lavorato per un’azienda specializzata in immobili di lusso per le star di Beverly Hills, in California. Come si soddisfa una star? In quell’azienda americana, agli inizi degli anni 2000, mi occupavo esattamente di quanto faccio ora presso WETAG. Mi concentro su strategie di marketing moderne con il fine ultimo di creare una relazione tra il prodotto (fantastiche ville) e il cliente (acquirenti e venditori). Oggi la correlazione tra questi due gruppi è effettuata in maniera completamente diversa rispetto al passato; e io sono fiero di potere dire che WETAG, in questo settore è considerata una delle aziende leader nel marketing sul piano internazionale. Siamo a un livello simile alle aziende leader ubicate a New York e in Europa; rispetto alla maggior parte delle aziende locali, siamo avanti di parecchi anni. Per i nostri clienti questo significa avere molti vantaggi: ottengono un servizio più rapido, più completo e più snello tramite il canale da loro preferito (Twitter, Facebook, YouTube, smartphone/sms, e-mail, fax, posta, o qualunque altro mezzo desiderano). Inoltre, grazie a una gestione efficace della nostra ricca banca dati, siamo in grado di offrire un servizio più dinamico. Un altro notevole vantaggio, specialmente per chi vende, è che siamo in grado di collegarci in maniera efficiente con riviste e servizi online a livello internazionale: non posso fornirvi tutti i dettagli perché non mi credereste …”. “La clientela internazionale, prendiamo per esempio gli italiani o gli olandesi, cosa dice? Ci sono delle differenze?” Ueli Schnorf ci spiega: “Delle differenze? Sì e no. In genere, i nostri clienti hanno una buona formazione e parlano diverse lingue ma, in
markets, but we can also help them with their real estate needs “at home”, things that you simply cannot expect from a local realtor.” Ueli Schnorf adds: “Our main client groups are Italians and Germans, followed by Dutch and Scandinavians, but since 2000 we have been serving people from 71 nations. When I did the survey in our database, I could hardly believe it myself.” Peter Rabitz, head of PR at WETAG, goes even one step further: “Before I joined WETAG, I worked for a high-end realtor in Beverly Hills, California, mainly catering for the stars. How did they do it? In the early 2000’s, in that American company, I used to do what I do now at WETAG, that is, I concentrate on modern marketing: the how-to-do from the products (fantastic property) to the clients (our important customers, both sellers and buyers). Today, connecting these groups is done in a completely different way than in the past; and I am proud to see that WETAG is considered internationally as one of the leading companies in this field. I consider us to be on a similar level as the leading New York companies, and in Europe we are years ahead of most companies. For our clients there are huge advantages: they get a quicker, more comprehensive and smoother service on the channels they want (on Twitter, Facebook, YouTube, smartphone/SMS, e-mail, fax, paper post, whatever they prefer), and with the effective management of our extensive database we can simply offer them a more sustainable service. Another big advantage, especially for sellers, is that we can connect very efficiently with magazines and online services all over the world: well, I cannot give you all the details or you wouldn’t believe me...” “What do your international clients say? Let’s take for example the Italians, or the Dutch…Are there any differences?” Ueli Schnorf reflects: “Differences? Yes and no. The first thing I see is that our clients are very well educated and speak several La famosa vista di Ruvigliana su Lugano. Nr. rif. WETAG 1237.
Eleganza e tradizione, completamente ristrutturato, nelle vicinanze di Lugano Nr. rif. WETAG 1297.
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Spettacolare unione di tradizione e benessere, nelle vicinanze di Lugano. Nr. rif. WETAG 1262.
particolare, noto che la clientela italiana si sente a casa propria quando si rende conto che parliamo l’italiano. Gli italiani preferiscono l’area del Sottoceneri, nella zona di Lugano, e amano mantenere delle buone relazioni con l’Italia. Ma molti sono pessimisti sull’andamento del loro Paese, non vedono un futuro roseo e temono che il loro governo si concentrerà sul loro patrimonio per finanziare istituzioni che, a loro avviso, sono gestite male. Non vogliono sprecare il loro denaro e non vogliono pagare un prezzo eccessivo per una proprietà in Svizzera. Si tratta spesso di personalità affermate nel mondo dell’industria e della finanza: persone che sanno cosa significa gestire un’azienda in maniera efficace, e in tale senso, fare dei grandi sacrifici personali. Parliamo di queste tematiche perché qui, presso WETAG, facciamo la stessa cosa con il medesimo spirito. Queste persone desiderano semplicemente trovare la sicurezza e la tranquillità per il presente e il futuro, e credono che la Svizzera possa fornire loro una maggiore stabilità rispetto ad altre nazioni”. Maurice Elst aggiunge: “Molti di questi aspetti sono simili per la nostra clientela olandese. Gli olandesi amano parlare la loro lingua madre e sono pessimisti sul futuro della loro nazione. Molti vedono nel loro Paese un possibile conflitto sociale e ritengono che il governo non sia capace di gestirlo in maniera appropriata. Il loro atteggiamento generale è spesso di disillusione, essi affermano di avere pagato molte tasse per tanti anni e ora ne hanno abbastanza. Anche loro, come gli italiani, non sono disposti a pagare prezzi esagerati”. Deborah Fontana interviene: “E alla fine tutti ci dicono: “Grazie mille!”. “Signor Beat Mattenberger, come vede il futuro per chi desidera acquistare la prima casa in Ticino?” “Per quanto riguarda la Svizzera, l’apertura della galleria di base del Gottardo nel 2016 avvicinerà Lugano a Zurigo e questo creerà un’importante crescita della richiesta di proprietà in Ticino.” Maurice Elst aggiunge: “Per quanto riguarda l’Europa, non vedo un altro paese che possa essere più attraente della Svizzera!”. Anche Ueli Schnorf è d’accordo: “Questo è esattamente quanto ci conferma la nostra clientela internazionale”.
languages, but especially the Italians feel at home when they realize that we speak Italian. They prefer the so-called ‘Sottoceneri’ (the Lugano area) and they like maintaining good relations with Italy. However, many Italians feel pessimistic about their country, they don’t see a bright future and they fear that the State will concentrate on their wealth in order to finance institutions which, in their opinion, are not run efficiently. They don’t want their money to be wasted, and they don’t want to overpay for a Swiss property. They often are successful businessmen who know what it means to run a business efficiently, and make big personal sacrifices. We talk about these topics because here at WETAG we do the same things in a similar spirit. What they want is simply to live in peace today and tomorrow, and they believe that Switzerland is more predictable than other countries.” Maurice Elst adds: “It is mostly the same for our Dutch clients, too. They love speaking their native language, and they are pessimistic about their country’s future. They see a growing social conflict potential and think that the Government is not able to address it properly. They are often disillusioned, and say they have been paying too many taxes for many years and now it is enough. Like the Italians, they do not want to overpay either.” Deborah Fontana concludes: “And in the end they all say: thank you so much.” “How do you see the future of primary residences in Ticino?” “In regard to Switzerland, Lugano Beat Mattenberger will become much closer to direttore dell’ufficio Zurich, thanks to the opening of WETAG di Locarno the Gotthard Base Tunnel in 2016, and this will create a considerable growth in the demand for properties in Ticino.” Maurice Elst adds: “As for Europe, I do not see any country which could be more attractive than Switzerland.” Ueli Schnorf agrees: “That’s exactly what our international clients always say.”
THE UNSTOPPABLE TRAP by M. Giulia Baiocchi
“Go confidently in the direction of your dreams. Live the life you have imagined.� Henry David Thoreau
appuntamento con Giovanni Trapattoni è a Lugano, una cittĂ che lo accoglie sempre con simpatia e alla quale è legato anche per la decennale amicizia con Jean-Pierre Gerosa, allenatore e giĂ suo assistente a Salisburgo, nella stagione 2006-2007, e ora osservatore della Nazionale irlandese. Un rapporto stretto che ha dato la possibilitĂ a Gerosa di acquisire grandi competenze che l’hanno portato, con successo, a collaborare anche con il Basilea. La cornice dell’incontro è l’Hotel Splendide Royal, maestosamente affacciato sul Ceresio e sulla corona delle Prealpi e delle Alpi. Quando Giovanni Trapattoni arriva, è tutto un girarsi di teste e ammiccamenti, segno di quanto l’allenatore pluridecorato sia noto e amato. Dell’uomo Trapattoni colpiscono gli occhi, azzurri o piĂš sottilmente cerulei, come a volte è ancora il cielo della sua Lombardia. Lo sguardo schietto cela un’ombra di stupore infantile, una goccia d’innocenza che le difficoltĂ della vita non hanno cancellato. Dentro gli occhi l’anima traspare, con le mille sfaccettature di un carattere infiammabile ma che sa essere generoso e riesce a perdonare con antica signorilitĂ . Si combinano in lui l’irruenza, la spontaneitĂ , la pignoleria, la comunicabilitĂ irresistibile, la capacitĂ di guardare sempre avanti, perchĂŠ l’esistenza è tutta nel domani ricordando l’esperienza di ieri. Ăˆ una persona immediata il Mister, è sempre se stesso e non inganna l’interlocutore, è troppo sincero per giocare con i travestimenti; se si potesse combinarlo con un detto popolare farebbe rammentare l’antico pane al pane vino al vino perchĂŠ, per il Trap, parlare chiaro è essenziale. Il Trap non ha problemi a esprimersi in una mezza dozzina di lingue come l’italiano, il portoghese, il tedesco o l’inglese e pazienza per la dizione o la grammatica perchĂŠ tutti lo comprendono e le sue conferenze stampa, in pochi secondi, diventano dei cult.
e meet with Giovanni Trapattoni in Lugano, a town that always makes him feel welcome and where he has had a good friend for decades, Jean-Pierre Gerosa, a manager and formerly his assistant in Salzburg, in the 20062007 season, now observer for the Irish national team. Their close relationship has allowed Gerosa to acquire a lot of skills that have also led to a successful collaboration with the Basel team. The setting for our meeting is the Hotel Splendide Royal, with its majestic views of the Ceresio and the ring of the Alps and the foothills. A lot of heads turn when Giovanni Trapattoni arrives, demonstrating how well-known and admired the medal-winning manager is. The most striking thing about seeing Trapattoni in person is his eyes – blue, or, more subtly, sky blue, like the sky of his Lombardy. His frank expression conceals a hint of childish amazement, a drop of innocence that the difficulties of life have not done away with. His spirit shines through his eyes, with the thousand facets of an incandescent temperament which can however be generous, forgiving, gentlemanlike. He is a blend of impetuousness, spontaneity and fastidiousness, irresistibly communicative, with an ability to continue looking forwards, because life is all about tomorrow, and what we will remember tomorrow is the experiences of yesterday. He is direct, always himself, and never tries to mislead because he is too sincere to mess about with disguises; if we had to match him with a traditional saying, we would choose the old call a spade a spade, because Trap considers it very important to speak your mind. Trap has no problem expressing himself in half a dozen language, including Italian, Portuguese, German and English, and never mind diction or grammar, the important thing is that everyone understand his meaning; his press conferences become famous in a matter of seconds.
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E dunque la prima domanda è proprio sulla sua spontaneità, o meglio su come abbia fatto a conservarsi così genuino in un mondo, quello del calcio, che proprio facile non è. “Il mio modo di fare o le mie battute sono spesso oggetto di risa, ci scherzano su tutti, ma la verità è che io sono uno spontaneo, nella lingua e nei gesti … Girando il mondo mi sono accorto che, in fondo, questa mia spontaneità piace, è gradevole, forse perché si capisce che sono veramente così, quindi non voglio cambiare e tradire me stesso”. “E il suo rapporto con i media com’è?” “Vede, quando ho iniziato a fare l’allenatore, i giornalisti mi dicevano: “Tu hai un difetto, con noi non devi essere troppo sincero, perché quello che ci dici non sempre è un bene quando ci sono di mezzo i media …”. Forse è vero, pensavo anch’io, perché tante volte mi sono ritrovato con dei titoli clamorosi sui giornali e io mi dicevo che non avevo voluto dire proprio quello, ancora adesso mi capita … Ma io sono così, immediato”. “In genere la infastidiscono le critiche?” “Direi di no … Ho sempre accettato le critiche anche quando non le condividevo, poi a mano a mano che crescevo come giocatore prima e allenatore poi, sapevo se avevo giocato bene o male o se i miei giocatori erano stati bravi o meno in campo. Sin da giovane ho imparato a staccarmi dal giudizio altrui, fidandomi solo della mia coscienza. E comunque sia non posso aspettarmi rose e fiori da tutti! E poi dico sempre ai giornalisti: “Io non vi leggo, così non mi amareggio e resto sereno”. “Partiamo dalle sue radici, alle quali tiene molto …” “Sì, ci tengo molto al mio vissuto, alla mia infanzia, a quanto i miei genitori mi hanno insegnato nella loro semplicità, mio padre era contadino. Io stesso ho fatto solo le medie, poi sono dovuto andare a lavorare, anche se il calcio era la mia passione. Quando stavo esordendo nel calcio, ho perso mio padre, avevo appena diciotto anni. Lavoravo in tipografia come compositore, il mio futuro sembrava lì, ma i dirigenti del Milan, la squadra giovanile dove ho iniziato, hanno creduto in me e mi hanno detto di andare avanti, che un posto nel mondo del calcio l’avrei trovato. E così è successo, anche se mia madre, che ha faticato tanto, se ne è andata proprio quando stava iniziando il momento fortunato della mia vita. Ma non ho mai dimenticato i suoi insegnamenti, ancora oggi che ho avuto successo e benessere. Così come non ho mai dimenticato che, quando ero un ragazzo, nello spogliatoio del Milan arrivavano i grandi campioni stranieri di allora ed erano sempre i primi a salutare, io ero timido e quasi non osavo guardarli in faccia, e loro, arrivati e famosi, si rivolgevano a noi ragazzi con naturalezza. Una lezione di stile che ho fatto mia”. “Dunque se non avesse fatto il calciatore sarebbe rimasto in tipografia?” “Chissà, intanto avevo in mano un mestiere, quello di compositore tipografo, ma certamente avrei viaggiato, sono un curioso di natura, ho sempre avuto il desiderio di conoscere il mondo. Sono nato in un piccolo paese, Cusano Milanino, ma già a 13
And so our first question is in fact about his spontaneity, or rather, how he managed to stay so genuine, in a world like football where it is not so easy to find your footing. “People often laugh at the way I do things and the things I say, everybody makes fun of me, but the truth is that I’m spontaneous, in what I say and my gestures… I’ve travelled the world and I’ve come to realise that people actually like this spontaneity, maybe because they can see that that’s the way I really am, and so I don’t want to change and betray myself.” “And how is your relationship with the media?” “You see, when I first started out as a manager, the reporters said: “There’s one thing wrong with you: you shouldn’t be so sincere with us, because what you say is not always a good thing, when the media come into it…” That may be true, I thought, because I’ve often found clamorous headlines in the papers and said to myself, I really shouldn’t have said that. It still happens to me today… but that’s the way I am. I’m direct.” “Does criticism bother you?” “I don’t think so… I’ve always accepted criticism, even when I don’t agree with it, and as I grew as a player and then as a manager, I knew whether I was going to play well or not, and whether my players were doing well on the field or not. Ever since I was young I had learned to stand back from others’ judgements, trusting in my conscience only. And anyway, I can't expect life to be a bed of roses! I always say to the reporters: “I’m not going to read what you write, so I won’t get upset.” “Let’s start with your roots, which are very important to you...” “Yes, my life experience is very important to me, my childhood, everything my parents taught me, though they were simple people: my father was a farmer. I only attended school as far as junior high school, then I had to go out and work, though football was my passion. When I was just starting out in football I lost my father. I was only eighteen. I was working as a typesetter in a print shop, and I thought that would be my future, but the management of Milan, where I had started out in the youth team, believed in me, and they told me to carry on, because one day I would find my place in the world of football. And that’s what happened. Though I lost my mother, who had worked so hard, just when things were starting to work out for me. But I have never forgotten what she taught me, not even now that I am successful and well-off. Just as I have never forgotten that when I was a boy, the great champions of the foreign teams came into the dressing rooms in the Milan stadium and they were always the first to say hello; I was shy and hardly dared to look them in the face, and they, who had already made it to the top and were famous players, chatted quite naturally with us boys. I learned this style from them.” “So if you hadn’t been a football player, would you still be in the print shop?” “Who knows! I did have a profession to fall back on, as a typesetter, but I would certainly have travelled anyway: I’m curious by nature, and I have always wanted to get to know the world.
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anni ho iniziato a girare, uno dei miei primi viaggi l’ho fatto proprio nella Svizzera tedesca. Poi il mio lavoro, prima come calciatore, poi come allenatore, mi ha portato in giro per il mondo, in questi ultimi anni sono stato in Austria, Portogallo, Germania, ora in Irlanda, una grande opportunità di crescita personale, di apertura verso l’altro, un modo di confrontarsi, perché si scoprono altri mondi. Ho avuto la possibilità di arricchirmi culturalmente, di essere dentro i loro problemi, di calarmi nella loro realtà. Ho imparato a mediare, ad avere pazienza, a rendermi conto che non esiste solo il mio punto di vista”. “Torniamo al presente … lei oggi allena la Nazionale irlandese, il suo lavoro la costringe sempre a essere motivato per incentivare gli altri. Come ci riesce?” “Sì, allenerò l’Irlanda ancora per due anni e certamente motivare i ragazzi fa parte del mio lavoro. Vede, ritornando ai miei anni giovanili, davanti a tante difficoltà ho dovuto reagire, col tempo ho imparato che l’importante è sapere che, comunque siano andate le cose, hai fatto tutto il possibile. Io sono severo con me stesso e, nonostante le sconfitte, la notte ho sempre dormito tranquillo perché ero sereno. Per questo, comunque vadano le cose, il giorno dopo ho di nuovo le batterie cariche e sono pronto a ripartire. Questa fiducia la trasmetto ai miei ragazzi, dialogando apertamente. Quante volte mi è capitato, dopo una sconfitta, di vederli col morale a terra. In questi casi dico loro di prendere un pallone e di seguirmi in mezzo al campo. Poi, ognuno seduto su un pallone, chiedo a tutti: “Ma che lavoro fanno i tuoi genitori? A che ora si alzano la mattina?” e poi continuo ricordando la fortuna che abbiamo di poter fare questo lavoro … Altre volte, per vincere l’apatia, l’abulia del gioco, basta farli reagire, come quando si butta un sasso nell’acqua stagnante e si crea l’onda …”. “Come si fa a diventare una persona di successo?” “Sicuramente sono stato fortunato, soprattutto all’inizio della mia carriera, perché ho avuto la possibilità di continuare a fare il calciatore … Devo riconoscere che ho avuto molti passaggi a livello aperti, ogni volta che dovevo fare una scelta, ho avuto e colto delle belle opportunità. Inoltre, ho un modo personale di riflettere continuamente sulle cose, di prendermi il tempo per pensare, non faccio mai salti nel buio, medito su ogni cosa all’infinito e questa mia caratteristica l’ho ancora adesso … Sono anche una persona che
I was born in a small town, Cusano Milanino, but at 13 I had already started travelling. One of my first trips was to German Switzerland. And then my work took me around the world, first as a football player and then as a manager; I have recently been in Austria, Portugal and Germany, and now I’m in Ireland. Travel offers a great opportunity for personal growth, for being open-minded towards others, learning to interact with them and discovering new worlds. I have also been culturally enriched, come to understand their problems and experience the way they live. I have learned to mediate, to be patient, to understand that my point of view is not the only one.” “Let’s get back to the present… you are currently managing the Irish national team, and your work means you always need to be motivated, in order to motivate others. How do you do this?” “Yes, I will be managing Ireland for another two years, and motivating the kids is certainly part of my job. You see, going back to my youth, I’ve had to react to so many hardships that over time I have learned that the important thing is knowing that you have done the best you could do, however things go in the end. I’m hard on myself, and though I have sometimes been defeated, I have always slept well at night because I was serene. And so, however things may go, the next day my batteries are recharged and I’m ready to get going again. I pass this on to my kids, talking with them openly. So often I’ve seen them feeling down after a defeat. At times like that I tell them to grab a ball and follow me onto the field. Then they each sit on a ball, and I ask them all: “What do your parents do? What time do they get up in the morning?” and then I remind them how lucky we all are to be doing this… Other times, to overcome the apathy, the lack of willpower that comes with this game, all you have to do them is get them to react, like when you throw a rock to make ripples in a pond…” “How can a person become a success?” “Of course I’ve been lucky, especially at the start of my career, because I had the opportunity to carry on being a football player… I must admit that I found a lot of doors opening up in front of me; every time I had to make a choice, I had some great opportunities, and I took advantage of them. Plus I have my own personal way of continually reflecting on things, of taking the time to think; I never take a leap in the dark, but think everything through over and over again, I still do that now… I’m a person who never feels truly satisfied with what I’ve got, and I always expect tomorrow to bring something new. I’m always looking forward to tomorrow. Of course I’m happy with my success, but there are new challenges tempting me, it’s like starting out on a new adventure over and over again!” “Yes, but why does a given person become a success? Who or what is the reason for it?” “Why, does a person suddenly become a success? It’s other people who make you a success, when you’ve done your job well...
master rivista 2010 ok
19-10-2010
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non si sente mai appagata sino in fondo, penso che domani ci sia sempre qualcosa di nuovo. Il mio nuovo traguardo è domani. Certo che sono contento del mio successo, ma le nuove sfide mi tentano, è come ripartire ogni volta verso un’altra avventura!”. “Sì, ma perché si raggiunge il successo? Chi o cosa lo determina?” “Già, perché a un certo punto arriva il successo? Sono gli altri a farti diventare un uomo di successo, dopo che tu hai fatto bene il tuo lavoro ... Nel mio lavoro ho sempre messo tutto l’impegno per raggiungere il mio obiettivo, non per avere successo; l’effetto del mio impegno ha causato il mio successo, sono gli altri che riconoscono la tua abilità e quindi riconoscono anche il tuo successo”. “Lei è rimasto più timido o schivo?” “Sono sempre stato timido, poi con il tempo la timidezza è scomparsa, mentre continuo a essere schivo. Per esempio, dopo una partita e aver ottenuto il risultato, io andrei nello spogliatoio dai ragazzi e poi via, a casa, non ne parlerei più, mi basta la soddisfazione di quanto riesco a ottenere, mi dà fastidio la risonanza … E invece non posso farlo!”. “Meglio essere felici o sereni?” “Ah, sereni. Diceva un filosofo che la felicità è composta da attimi, invece ti senti sereno quando sai di aver fatto il tuo dovere e io cerco sempre di farlo, chiedendomi mille volte se ho tralasciato qualcosa”. “Che cosa non perdona?” “Io sono uno che perdona, non serbo rancore o peggio odio, anche se mi è capitato di incontrare persone alle quali ho dato una mano e poi mi hanno ripagato facendomi del male. Ma la vita mi ha dato molto, forse per questo sono tollerante e capisco che si possa sbagliare e quindi anche perdonare. ” “E un suo difetto?” “Ah, ne ho parecchi! Ma dovrebbe chiederlo a mia moglie che mi rinfaccia sempre d’essere pignolo e mi chiama Precisetti. In genere sono accomodante, ma sul lavoro è vero che sono pignolo, non trascuro nulla e sono molto attento a non essere negligente, a non farmi cogliere in fallo”. “Lei si chiama Giovanni Luciano Giuseppe Trapattoni, per tutti il Trap. Chi ha iniziato a chiamarla così?” “Sì, è vero, Giovanni è il mio primo nome, ma tutti mi chiamano Gianni. Luciano era un nome che la mia mamma amava molto e Giuseppe era il nome di uno zio. Quando facevo l’allenatore a un certo punto, probabilmente per esigenze di spazio, è cominciato ad apparire solo Trap e non più il cognome intero e così sono diventato il Trap”. “E poi c’è questa simpatica coincidenza che lei è nato il 17 marzo, il giorno di San Patrizio, patrono dell’Irlanda …” “Sì, è vero, e, infatti, ogni tanto dico ai dirigenti dell’Irlanda: “Ma voi siete venuti a prendermi perché sono nato il giorno di San Patrizio?”, in effetti, è solo una coincidenza! Ma in Irlanda, quando pretendono un po’ troppo, dico anche: “Io mi chiamo Giovanni, non San Giovanni e miracoli non ne faccio ...”.
In my work, I have always worked hard to achieve my goal, not to achieve success; the effect of my hard work has caused my success. It’s other people who recognise your talent and therefore acknowledge your success.” “Are you still shy or reserved?” “I’ve always been shy, but over the years my shyness has disappeared, though I still shun company. For instance, after a game, when I get the results, I would like to go into the locker room with the boys and then go home, and not talk about it any more; I’m happy with what I’ve done, but I don’t like to make a big deal out of it… But I can’t help it!” “Which is more important, happiness or serenity?” “Ah, serenity. A philosopher once said that happiness is made up of moments, but you feel serene when you know you’ve done your duty, and I always try to do that, and ask myself a thousand times if I’ve overlooked some little detail.” “What can’t you forgive?” “I’m the kind of person who forgives everything, I don’t harbour grudges or, worse yet, hate, though I have met people that I’ve helped out and they’ve paid me back by doing something nasty to me. But life has given me a lot, and maybe that’s why I’m so tolerant, and I understand that people do make mistakes and so we need to forgive.” “Do you have any faults?” “Oh, I have a lot! But you ought to ask my wife, who always accuses me of being pernickety. She calls me Precisetti: hair-splitter. I’m normally very accommodating, but in my work it’s true that I’m pernickety: I don’t neglect anything, and I’m very careful not to be negligent, not to be caught out.” “Your name is Giovanni Luciano Giuseppe Trapattoni, but everybody calls you Trap. Who first started using that name?” “It’s true, my first name is Giovanni, but everybody calls me Gianni. My mother liked the name Luciano, and Giuseppe was the name of an uncle of mine. When I started out as a manager, at a certain point, maybe to save space, they started to write Trap instead of writing out my full surname, and so everybody started to call me il Trap.” “It’s a nice coincidence that you were born on March 17, St. Patrick’s day, the patron saint of Ireland…” “It is, and from time to time I ask the management of the Irish team whether they chose me for that reason. But it is only a coincidence! When they get a little too demanding in Ireland, I say “My name is Giovanni, John, but I’m not St. John and I can’t work miracles…” “You’re considered a formidable adversary in the game, because you are unpredictable…” “It’s not so much that I am unpredictable as that I have my own philosophy of the game. Though footbaltre, I can’t forget that what really counts is the results. As a player, you have a vision of your role on the field, you are an actor, but as the coach, you are the one who makes the plans, who sets the goals.
If you are looking for the best... T H E
The magazine published by Lauro & Partners group
Giovanni Trapattoni e Jean-Pierre Gerosa festeggiano il successo a Salisburgo
“Nel gioco, lei è ritenuto un avversario pericoloso perché imprevedibile …” “Più che imprevedibile io ho la mia filosofia del gioco. Nonostante il calcio sia anche spettacolo, non posso dimenticare che quello che conta è il risultato. Da giocatore hai la visione del tuo ruolo in campo, sei un artefice, ma da allenatore sei chi costruisce i progetti, chi ha degli obiettivi. Poi devi renderti conto che, anche se la materia calcio la conosci molto bene e hai le idee chiare, il pallone è imprevedibile, i calciatori in campo possono non essere al cento per cento, devi valutare psicologicamente i tuoi uomini, il timido, il pauroso dello scontro in campo, insomma hai mille fattori che non sempre puoi tenere sotto controllo e io come allenatore devo trovare il mezzo per arrivare al risultato, che non sempre passa attraverso l’abilità dei calciatori. A volte è decisiva la fortuna, ma quello che per me conta è il risultato. Dal mio punto di vista devo ottenerlo a tutti i costi, il fine giustifica i mezzi ... È vero che gli spettatori pagano e vorrebbero anche lo spettacolo, ma l’elogio passa, il risultato invece resta. Il risultato ti fa andare avanti, questa è la mia filosofia”. “Scriverebbe un libro sulla sua vita?” “Me l’hanno chiesto in tanti, ma non ne vedo la necessità. Mi sembrerebbe di ripetere cose che già altri hanno detto. Vede, un conto è l’imprenditore che parte dal nulla, col suo lavoro dà lavoro a mille persone, allora ha qualcosa da raccontare, alla fine il calcio è solo uno sport ... Preferisco andare nelle aziende, dove m’invitano a parlare su come si crea un gruppo, come si fa a rag-
Then you have to realise that, even if you know a lot about football and have your own ideas about it, the ball is unpredictable and the players on the field may not be in top condition – you have to assess your men psychologically, the shy one, the one who’s afraid of direct confrontation on the field: in short, there are a thousand things you can’t always keep under control, and as coach I have to find the way to get to the result, in which it is not always the players’ ability that is the key. Sometimes luck plays a decisive role, but what counts for me is the results. I need to obtain results at any cost. The end justifies the means… It's true that the fans are paying to be there, and they want to see some theatre, but praise is a passing thing: it's the results that count. The results are what allow you to go on. This is the way I see it.” “Might you write a book about your life?” “A lot of people have asked me that, but I don’t see why it should be necessary. It would feel like I was repeating things other people had already said. You see, one thing is a businessman who starts out with nothing and creates jobs for a thousand people, he has something to talk about; football is just a sport… I’d rather go to visit businesses, where they invite me to talk about how to create a team, how to achieve success, and so on and so forth. A book came out about me in Germany without my authorisation, and yet they used photographs and newspaper articles.
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giungere il successo e così via. In Germania è uscito un libro su di me senza la mia autorizzazione, eppure l’hanno fatto utilizzando fotografie e ritagli di giornale. E poi per scrivere un libro bisognerebbe dire davvero la verità su tante cose e allora puoi fare anche del male ... Se ciò che stai per dire non è più bello del silenzio allora taci ... Bella vero? Ma non è mia. Il silenzio è riflettere, mi spoetizzo a sentire tante parole ...”.
And then, to write a book I would have to tell the truth about a number of things, and that could hurt some people… If what you’re about to say does not represent an improvement over silence, then you should be silent. Good saying, isn’t it? I didn’t make it up myself. Silence is reflection, hearing too many words takes all the poetry out of life…”
Quest’ultima frase la trovo bellissima, profonda e pregna di significato, meravigliosamente intensa nella sua lapidaria brevità, un bel modo per concludere un’intervista con il Trap. Ci raggiunge Jean-Pierre Gerosa, un altro impegno incombe, c’è tempo per un breve scambio di battute, naturalmente sul calcio, le fotografie di rito, gli autografi e le strette di mano. E poi il Mister se ne va, lasciando dietro di sé un’aurea di buon umore, d’intelligenza pratica e costruttiva, di frizzante allegria, la stessa che si respira il giorno prima di una festa. E scusate se è poco.
I love this last sentence, so profound and meaningful, marvellously intense in its epigraphic brevity, a nice way of ending an interview with Trap. Jean-Pierre Gerosa joins us, it’s time for another appointment, all we have time for is a quick snatch of conversation, about football of course, some photographs, autographs and handshakes. Then Trap goes his own way, leaving behind him an aura of goodwill, of practical, constructive intelligence, of lively merriment: the kind of atmosphere you feel on the day before a holiday. I hope that’s enough!
the art of business “We maximise the value of your business and relationships...�
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MARINELLA: THE ST YLE OF EXCELLENCE E.Marinella Lugano
by M. Giulia Baiocchi
Don Eugenio Marinella, who founded this renowned firm, used to say that what makes a man elegant is the overall effect created by a number of small details. It was 1914 when the then thirty-four year old Eugenio Marinella set up business in just twenty precious little square metres looking out onto one of the most beautiful seafronts, that of Naples.
Maurizio Marinella nel negozio londinese a Myfair
ggi siamo alla terza generazione e Maurizio Marinella, nipote di don Eugenio, guida saldamente l’azienda di famiglia rinomata in tutto il mondo. Gabriele d’Annunzio, Luchino Visconti, Aristotele Onassis, i Kennedy, Gianni Agnelli, Bill Clinton, Re Juan Carlos, il principe Alberto di Monaco, Barack Obama sono stati, o lo sono ancora, solo alcuni fra gli abituali clienti di Marinella. A Maurizio Marinella chiediamo di raccontarci oggi che profumo si respira nel suo piccolo ma prezioso negozio. Con la sua voce limpida e calda, venata dall’elegante accento partenopeo, il dottor Marinella ci confida: “Il profumo che si respira è quello dell’emozione, della passione … Ci tengo sempre a dire che portare avanti un’azienda in tutto il mondo è molto difficile, farlo in Italia è ancora più complicato, ma farlo a Napoli è apocalittico! Per questo, è per me motivo di grande orgoglio aver fatto conoscere il marchio Marinella in tutto il mondo mantenendo il negozio qui a Napoli”.
ow the third generation has taken over and Maurizio Marinella, grandson of don Eugenio, is firmly in charge of this family business whose name is world-famous. Gabriele d’Annunzio, Luchino Visconti, Aristotle Onassis, the Kennedys, Gianni Agnelli, Bill Clinton, King Juan Carlos, Prince Albert of Monaco and Barack Obama have been, or still are, just some of Marinella’s regular customers. We have asked Maurizio Marinella to tell us what sort of atmosphere reigns in his precious little boutique today. In his clear warm voice, tinged with an elegant Neapolitan accent, Dr. Marinella reveals: “The atmosphere is one of excitement and enthusiasm … One point I always like to make is that while it is very difficult to run a company that operates worldwide, it is even more complicated to so in Italy, but in Naples it is apocalyptic! For this reason, I am extremely proud to have exported the Marinella brand throughout the world while continuing to run my shop here in Naples.”
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Veduta dell'interno del negozio di Milano
“Che cosa svela la cravatta di un uomo?” “La sua personalità... L’uomo è sempre portato a indossare lo stesso tipo di cravatta e lo fa rivelando il suo desiderio di farsi notare o restare nell’anonimato. Il nodo in particolare trasmette un senso di virilità e alcuni, molto istintivamente, si fanno confezionare delle cravatte molto corpose perché attraverso il nodo vogliono trasmettere una carica sessuale... È molto divertente analizzare i messaggi che la scelta di una cravatta può rivelare...”. “E che cosa può farla inorridire in un abbigliamento maschile?” “I calzini bianchi corti...”. “Una cravatta è meglio regalarla o meglio scegliersela?” “Si può anche regalare, perché è un oggetto che, se non piace, si cambia. Ma la scelta di una cravatta è istintiva, non ragionata, quando vedi una cravatta, è lei a chiamarti, soprattutto per gli uomini. Le donne scelgono in maniera diversa, stravolgono le abituali scelte del marito, fanno più ragionamenti...”. “Lei ha ricevuto tante personalità nel suo negozio, c’è qualcuno che non ha incontrato e avrebbe voluto farlo?” “Sì, è vero, le cravatte Marinella sono al collo di personaggi importanti, ma avevo un sogno, ricevere nel mio negozio Papa Wojtyla, purtroppo non è stato possibile e, in verità, non è che un papa usi molte cravatte!”.
“What does a man’s tie say about him?” “His personality... Men always tend to wear the same kind of tie, and this choice reveals a desire to attract attention or to go unnoticed. The knot in particular communicates a sense of virility and some men, quite instinctively, request particularly bulky ties because they wish to express a sex drive through the knot... It is very interesting to analyse the messages underlying the choice of a tie...” “Is there any particular aspect of men’s dress that appals you?” “Short white socks …” “Is it preferable to give a tie as a present or allow the user to choose it himself?” “A tie always makes a welcome gift because, even if you don’t like it, it can be changed. But the choice of a tie is instinctive and not something that has to be pondered; when you see a tie, the tie chooses you, especially in the case of men. Women effect their choices in a different manner, they tend to revolutionize their husbands usual tastes, they reflect more...” “You have received many celebrities in your store, is there anyone you have never met but would have liked to?” “Yes, it’s quite true, Marinella ties are worn by some very important people but I did have a dream, that of welcoming Pope Wojtyla to my shop, but unfortunately it never happened and, to tell the truth, popes don’t get much wear out of ties!”
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Interno del negozio di Londra
“Ci dà un’anticipazione su quali saranno i nuovi colori per le cravatte?” “C’è una grande voglia di colore, la gente sta mettendo volentieri cravatte con fondi azzurri o gialli, il verde sta tornando in auge mentre le tonalità del viola e del lilla hanno iniziato un lento declino. Il blu non tramonta mai, per noi rappresenta circa il 60% delle cravatte vendute, resta quindi il nostro zoccolo duro ...”. “Se non avesse fatto questo lavoro di che cosa le sarebbe piaciuto occuparsi?” “Probabilmente di economia, di finanza... Ma sin da bambino, avevo solo otto anni, mio nonno mi faceva trascorrere delle ore in negozio perché ne respirassi l’aria... Non posso farlo con mio figlio, i tempi sono cambiati, ma spero vivamente che un altro Marinella continuerà questa meravigliosa avventura!”.
“Can you give us a preview as to the new trends in tie colours?” “At the moment there is a strong urge for colour, people are happy to wear ties with light blue or yellow backgrounds, green is making a comeback while the tones of purple and violet are gradually dying out. Blue is a timeless classic and it represents 60% of our sales, a sort of core business...” “If you hadn’t entered this business, what sort of activity would you have chosen?” “Probably the world of finance... But ever since I was a child, no older than eight, my grandfather got me to spend hours in the store so that I could breathe the atmosphere ... I can’t do the same with my own son, times have changed, but I sincerely hope another Marinella will continue this marvellous adventure!”
HOTEL SPLENDIDE ROYAL: a history of splendour This year, the Hotel Splendide Royal of Lugano celebrates an important anniversary: 125 years.
ltre cent’anni di gloria che hanno visto l’hotel crescere dal punto di vista strutturale e di prestigio, in una perfetta fusione fra il fascino che una simile età dona e la modernità di cui si è dotato nel tempo. Fu la felice intuizione di Riccardo Fedele senior, discendente di una nobile famiglia di Bellinzona, a fargli acquistare la bellissima Villa Merlina, situata in un parco sulla riva del Ceresio, per trasformarla nell’Hotel Splendide, inaugurato nel 1887. L’aggettivo Royal, reale, fu aggiunto nel 1956 dal figlio Riccardo Fedele junior che ne assunse la direzione dopo la morte del padre e confermò lo Splendide quale hotel di lusso, luogo prediletto di famiglie reali ed esponenti di spicco del mondo politico e culturale.
ver one hundred years of glorious activity which have seen this hotel grow in dimensions and prestige, in a perfect fusion between the charm conferred by its venerable age and the modernity it has chosen to adopt in the course of time. It was the fortunate intuition of Riccardo Fedele senior, descendent of a noble family of Bellinzona, that made him buy the beautiful Villa Merlina, set in a park on the side of Lake Ceresio, and to transform it into the Hotel Splendide, which was then inaugurated in 1887. The adjective Royal was added in 1956 by Riccardo Fedele junior, who took over the management following his father’s death and confirmed the status of the Splendide as a luxury hotel patronized by royal families and prominent figures of the political and cultural milieus.
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Nel 1977 gli eredi della famiglia Fedele cedettero la proprietà alla famiglia dell’ingegner Giovanni Naldi che effettuò dei lavori di ampliamento senza nulla togliere alla bellezza architettonica dell’antica struttura. A metà degli anni Novanta, il dottor Roberto Naldi assunse la presidenza dello Splendide, sua carica attuale, e apportò degli ammodernamenti nelle camere. Dopo l’acquisizione della famiglia Naldi, la direzione dell’hotel fu affidata ad Aniello Lauro, discendente di una famiglia di albergatori di Sorrento. Sino alla sua prematura scomparsa, avvenuta nel 2008, Aniello Lauro diresse l’hotel comprendendo che il segreto per ottenere il successo era legato alla capacità di saper conquistare la fiducia degli ospiti; fiducia che si poteva ottenere mantenendo costantemente aperto il dialogo e offrendo un servizio impeccabile, facendo della perfetta e regale accoglienza uno dei punti di forza dell’hotel. Sotto la sua direzione, l’Hotel Splendide Royal acquistò notorietà a livello internazionale attirando personaggi di spicco, come l’Agakhan, George Bush Senior, François Mitterrand, Lorin Maazel, Luciano Pavarotti, Alberto Sordi, Ray Charles e tanti altri. Attualmente la direzione è affidata a Giuseppe Rossi che, grazie alla sua grande esperienza alberghiera internazionale e al suo splendido rapporto con Aniello Lauro, continua impeccabilmente il lavoro affidatogli. Oggi l’Hotel Splendide Royal è dotato di 93 camere, 4 Junior Suite e 3 Suite. A disposizione degli ospiti il ristorante La Veranda, dove è possibile apprezzare un’ottima cucina mediterranea e internazionale. La meravigliosa collocazione dell’Hotel Splendide Royal, affacciato sul Lago Ceresio, a due passi dal centro di Lugano, l’impeccabile ma calda accoglienza riservata a ogni ospite, la capacità davvero speciale di creare un ambiente intimo e ricco di calore umano e la cucina curata, rendono lo Splendide un luogo ideale per un soggiorno indimenticabile.
In 1977 the heirs of the Fedele family sold the property to the family of Giovanni Naldi, an engineer who carried out extension work on the complex without in any way impairing the architectural beauty of the old building. In the mid-nineties, Dr. Roberto Naldi became Chairman of the Splendide, a position he still occupies today, and had the rooms modernized. Following the acquisition of the hotel by the Naldi family, its management was entrusted to Aniello Lauro, the descendent of a family of hoteliers in Sorrento. Up until his premature decease in 2008, Aniello Lauro conducted this hotel, fully aware that the secret of success lies in being able to win the guests’ confidence; a confidence that is gradually built up by maintaining an on-going dialogue and offering an impeccable service, so much so that one of the hotel’s winning features is that of a perfect and royal welcome. Under his guidance, the Hotel Splendide Royal acquired international fame, attracting celebrities such as the Aga Khan, George Bush Senior, François Mitterrand, Lorin Maazel, Luciano Pavarotti, Alberto Sordi, Ray Charles to name but a few. Its management has now been entrusted to Giuseppe Rossi who, thanks to his extensive international hotel experience and his marvellous relationship with Aniello Lauro, continues to conduct this activity impeccably. Today the Hotel Splendide Royal disposes of 93 rooms, 4 Junior Suites and 3 Suites. The La Veranda restaurant offers guests the possibility to enjoy excellent Mediterranean and international cuisine. The enchanting position of the Hotel Splendide Royal, looking straight onto Lake Ceresio, at a short distance from the centre of Lugano, the impeccable yet warm welcome extended to every guest, that special ability to create an intimate and caring environment, together with a refined cuisine, make the Hotel Splendide the ideal location for an unforgettable stay.
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Hotel Splendide Royal Riva Antonio Caccia, 7 6900 Lugano, Svizzera Tel.: +41(0)919857711 Fax: +41(0)919857722 e-mail: welcome@splendide.ch www.splendide.ch
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VILLA PRINCIPE LEOPOLDO, a true work of art Villa Principe Leopoldo Hotel & Spa enjoys a wonderful position on top of the Collina d’Oro, one of the most breathtaking spots in Lugano, where the eye roams freely over the Ticino city and its marvellous gulf.
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illa Principe Leopoldo Hotel & Spa is a five-star boutique hotel, and member of Relais & Châteaux, of great class and elegance. It is situated on the “Collina d’Oro”, a residential area of Lugano, with breathtaking views over the lake and the mountains.
illa Principe Leopoldo Hotel & Spa è un boutique hotel storico cinque stelle, membro di Relais & Châteaux, con grande classe ed eleganza, posto sulla “Collina d’Oro” quartiere residenziale di Lugano, con vista mozzafiato sul lago e sulle montagne circostanti.
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Grazie alla sua ubicazione, diventa un lussuoso punto d’appoggio non solo per visitare Lugano e il Ticino, ma anche per raggiungere Milano, la capitale italiana della finanza e del fashion.
Thanks to its location, Villa Principe Leopoldo Hotel & Spa has become a luxurious stopover not only for those interested in visiting Lugano and Ticino, but also for reaching Milan, the Italian capital of finance and fashion.
La Villa è caratterizzata da un forte spirito italiano e in stile mediterraneo propone spaziose camere e suite recentemente rinnovate. Il ristorante gastronomico Principe Leopoldo è una pietra miliare dell'hotel con una cucina che rivela autenticità, passione e rispetto per i suoi ingredienti, senza dimenticare il territorio e le tradizioni. Il gioiello dell’albergo è Kiso, una Spa celestiale, che offre lusso, privacy e trattamenti su misura. Niente altro da desiderare - una sensazione veramente regale!
The Villa is marked by its strong Italian spirit and offers spacious rooms and suites newly renovated in Mediterranean style. The gourmet temple Restaurant Principe Leopoldo is the hotel’s most prized attraction with a cuisine that reveals authenticity, passion and respect for its ingredients, without forgetting the territories and traditions. Jewel of the Hotel is Kiso, a heavenly, exclusive Spa offering luxury, privacy and personalized treatments. What else can you ask for - a truly royal feeling!
Villa Principe Leopoldo Hotel & Spa Via Montalbano 5 6900 Lugano - Switzerland Tel.: +41 (0)91 985 88 55 Fax: +41 (0)91 985 88 25 e-mail: info@leopoldohotel.com www.leopoldohotel.com
Joรกn MIRร , Personnage dans la nuit, 1959, gouache on paper laid down on canvas, 76.5 x 55.5 cm
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Piazza Cioccaro 2, 6900 Lugano - Switzerland tel: +41.91.9234833 - fax: +41.91.9234835 info@deprimi.ch - www.deprimi.ch
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CASTADIVA RESORT: a five-star opera The splendid five-star luxury complex of CastaDiva Resort & Spa enjoys a magnificent position overlooking the breathtaking view of Lake Como.
elegante Resort, inaugurato nel maggio 2010, è composto da nove ville, le camere sono settantasette, superbamente collocate all’interno di un parco botanico di 26 mila metri quadrati ricco di piante secolari. Sentieri ombrosi, vialetti pedonali o romantiche scalinate abbracciate da una natura rigogliosa uniscono, in un suggestivo percorso, le ville. Fra le mille tonalità di verde si scorge l’azzurro del lago, cosÏ vivo e presente tanto da sentirlo respirare. Dalle camere, alcune ampie sino a 250 metri quadrati, dalle terrazze e dai giardini privati, si scorgono le acque lacustri cosÏ pregne di fascino nel loro eterno mutare.
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his elegant Resort, which was inaugurated in May 2010, comprises nine villas for a total of seventy-seven rooms, superbly set within a 26,000 square metre botanical park with its profusion of century-old plants. It is fascinating to walk along the shady footpaths, pedestrian walkways or up and down the romantic flights of steps embraced by lush vegetation, which meander between the villas. Through a myriad of different shades of green, it is possible to glimpse the blue water of the lake, so intense and present that it seems to breathe. The lake waters, steeped in the charm of their eternal transformation, can be seen from the rooms, some of which are as large as 250 square metres, or from the terraces and private gardens.
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Intorno a Villa Roccabruna, storica abitazione della cantante lirica Giuditta Pasta che l’acquistò nel 1827, sorgono le altre ville dai romantici nomi delle protagoniste delle più belle opere di Wolfgang Amadeus Mozart, Giuseppe Verdi, Richard Wagner e naturalmente Vincenzo Bellini. Fra viali, cascatelle e lussureggianti giardini ecco ergersi Villa Fiordiligi, Gilda, Leonora, Dorabella, Violetta, Isotta e le due ville private, Amina e Norma, ognuna con le proprie ricche vestigia. È invece lussuosamente all’avanguardia la Spa che si sviluppa su una superficie di 1.300 metri quadrati, capace di offrire splendide esperienze sensoriali fra i mille giochi d’acqua, la caratteristica stanza del sale e le VIP Spa Suite dedicate ai quattro elementi della natura: Terra, Aria, Acqua e Fuoco.
Positioned around Villa Roccabruna, once home of the opera singer Giuditta Pasta, who bought it in 1827, are the other villas, all romantically named after the protagonists of the most marvellous operas by Wolfgang Amadeus Mozart, Giuseppe Verdi, Richard Wagner and of course Vincenzo Bellini. Set between avenues, cascades and luxuriant gardens, here we find the Villas Fiordiligi, Gilda, Leonora, Dorabella, Violetta, Isotta along with two other private villas, Amina and Norma, each one with its own particular traces of a sumptuous past. In contrast, an ultra-modern and luxurious Spa extends over a surface area of 1,300 square metres, offering splendid sensorial experiences to be enjoyed amidst countless plays of water, a characteristic salt room and the VIP Spa Suite dedicated to the four elements of nature: Earth, Air, Water and Fire.
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E proprio dalla Spa, addentrandosi in un paesaggio da fiaba, si raggiunge la piscina galleggiante e riscaldata, affacciata sul lago, dotata di jacuzzi, sundeck e pool bar. L’Orangerie è il ristorante à la carte che offre una cucina tradizionale italiana e locale, con mille specialità come le paste fresche, il pane e i dolci dal nostalgico profumo casalingo; il bar Bellini, invece, offre una selezione di piatti per colazioni informali e una carta cocktail e drink serviti nella suggestiva Sala Camino o, nella stagione estiva, sulla terrazza vista lago. La magica cornice del CastaDiva Resort & Spa ben si addice agli eventi esclusivi dove, nelle sale preposte, Sala Aida, Sala Nabucco, Sala Don Pasquale e Sala Semiramide, si fondono le bellezze naturali del luogo con la più moderna tecnologia. Dal ristorante L’Orangerie si accede alla marina con darsena privata per servizi barca e approdo; ma il lago offre anche la possibilità di cimentarsi in diversi sport come il nuoto, lo sci d’acqua, la vela, la canoa e le immersioni. Gli sportivi potranno anche praticare il golf, nei numerosi golf club, o il trekking e la bicicletta. Anche il tempo libero, organizzato fra lo shopping a Milano o a Lugano, le visite culturali o gli spettacoli teatrali allieteranno un soggiorno al CastaDiva Resort & Spa, un luogo d’incanti capace di creare la calda atmosfera che ogni ospite saprà apprezzare perché a lui dedicata, in esclusiva.
CASTADIVA RESORT & SPA Via Caronti, 69 - 22020 Blevio Lago di Como - Italy Tel +39 031 32511 info@castadivaresort.com www.castadivaresort.com
And leaving the Spa behind them, visitors then pass through a fairytale landscape on their way to a heated floating pool which, looking onto the lake, is complete with a Jacuzzi tub, sundeck and pool bar. L’Orangerie is the name of the à la carte restaurant offering traditional and local Italian cuisine with a great selection of specialities, such as freshly made pasta, bread and desserts, all with the nostalgic aroma of home cooking; the Bellini bar, on the other hand, offers a choice of dishes that are perfect for informal lunches and a list of cocktails and drinks served in the enchanting Sala Camino or, in the warm season, out on the terrace with its lake view. The magical setting of the CastaDiva Resort & Spa well lends itself to exclusive events where, in the rooms designated for these occasions, Sala Aida, Sala Nabucco, Sala Don Pasquale and Sala Semiramide, the natural beauty of this location goes hand in hand with the most avant-garde technology. From the L’Orangerie restaurant, access is gained to the lakeside with its private landing for boat services and berthing; but the lake also offers the chance to practise many other activities such as swimming, water skiing, sailing, canoeing and diving. Sports enthusiasts may also play golf, in one of the many golf clubs in the area, or go trekking and cycling. Free time, spent between shopping sprees to Milan or Lugano, cultural trips or theatre shows, will also enliven a stay at the CastaDiva Resort & Spa, an enchanting venue that knows how to create that warm atmosphere any guest will appreciate, knowing that it is dedicated exclusively to him.
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Italia, grazie alle sue bellezze naturali e al ricchissimo patrimonio artistico, è da sempre meta di un turismo anche d’élite. In particolar modo la Toscana, grazie alla sua peculiarità, riesce ad avere un grande afflusso turistico lungo tutto l’anno. Questa sua caratteristica l’ha portata a diventare una delle regioni italiane dove l’investimento immobiliare si rivela un ottimo business. A questo proposito abbiamo sentito Luigi Foscale, imprenditore immobiliare di provata esperienza, presente sul territorio toscano con la sua società, la “Axet Real Estate Management”, al quale abbiamo chiesto perché, secondo lui, la Toscana rappresenta un punto di forza nel settore immobiliare. “Sì, è vero, la Toscana risponde molto bene alle esigenze e ai bisogni degli investitori immobiliari nazionali e internazionali.
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TUSCANY DREAMING taly’s natural beauty and vast artistic heritage has always made it a favourite holiday destination, also for the élite. Tuscany in particular attracts visitors all year round, making it one of the regions of Italy where investment in real estate is an excellent business. We talked to Luigi Foscale, an experienced real estate agent whose company “Axet Real Estate Management” operates in the region, and asked him why Tuscany is a strong point on the real estate market. “Yes, it’s true, Tuscany is perfect for Italian and international investors in real estate. First of all, because of the constant presence of tourists from all over the world and the area’s versatility, which attracts all kinds of travellers, from people interested in arts and culture to visitors attracted by the food and wine or by the beauty of the sea and the region’s natural beauty.”
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In primis per la continua presenza di numerosi turisti provenienti da tutto il mondo, poi per la versatilità del territorio, che accontenta tutti i viaggiatori, sia quelli interessati al patrimonio artistico e culturale, sia quelli attirati dalle specialità enogastronomiche o ancora per la bellezza del mare e degli splendidi paesaggi”. “Secondo lei, quali sono i luoghi più importanti della Toscana, per il mercato immobiliare?” “Un po’ tutti … per esempio Firenze, il capoluogo, è la più famosa fra tutte le destinazioni della Toscana. La città è la culla del Rinascimento e ha dato i natali alle più grandi menti d’Italia … Tanta fama accresce l’interesse dei visitatori mondiali che
“Which do you see as the key locations for the real estate market in Tuscany?” “All of them… Florence, for example, the capital of Tuscany and the region’s best-known holiday destination. The city is the cradle of the Renaissance, birthplace of some of Italy’s greatest minds… This fame attracts the interest of visitors from all over the world who want to relieve the splendours of the Renaissance through the city’s artistic heritage. In addition to the tourists, who come and go, a lot of people want to spent part of their lives in this wonderful, unique city. This is why real estate in Florence is a very solid, versatile investment. I recommend that my investors purchase several properties in Tuscany,
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Luigi Foscale
desiderano rivivere l’epoca rinascimentale in tutto il suo splendore attraverso il patrimonio artistico. Al flusso turistico, si aggiungono tutti coloro che decidono di trascorrere parte della propria vita in questa meravigliosa città, unica sotto molti aspetti. Per questi motivi, gli investimenti immobiliari nel capoluogo toscano sono molto solidi e versatili. Io consiglio ai miei investitori di crearsi un patrimonio immobiliare in Toscana, secondo una strategia che può essere adattata alle singole esigenze di ogni investitore, per esempio con contratti turistici di breve durata e di massimo rendimento. Questo accorgimento permette di poter utilizzare l’immobile quando è libero. In questo contesto, il patrimonio immobiliare può essere paragonato a un investimento obbligazionario che dà, in questo caso, degli affitti e non delle cedole. Io dico sempre: “Un immobile in centro a Firenze è come un assegno circolare!”. “E la Versilia?” “Anche la Versilia è molto interessante … Grazie ai suoi lidi, è una meta apprezzata non solo d’estate ma tutto l’anno, complice un clima particolarmente mite e spesso soleggiato. È dagli anni Sessanta che la Versilia richiama un turismo d’élite nazionale (industriali, imprenditori e professionisti) ma, da circa dieci anni, è diventata anche la destinazione più ambita di viaggiatori provenienti principalmente dal Regno Unito, dagli Stati Uniti e dalla Federazione Russa. Una vacanza in Versilia è un soggiorno ideale per tutti, sia per le famiglie che desiderano la tranquillità dei lidi balneari attrezzati e ricchi di servizi, sia per il turismo di lusso e per chi ricerca ristoranti raffinati, locali fashion e personaggi noti del mondo dello show business. Basti pensare che Forte dei Marmi, la perla della Versilia, è diventata un punto di riferimento turistico mondiale per le spiagge esclusive, per i locali alla moda e per la presenza delle più importanti personalità del jet-set internazionale. Forte dei Marmi è quindi il salotto estivo per eccellenza, dove è possibile unire una splendida vacanza di mare con la possibilità di fare business”.
adapting the strategy to each investor’s individual needs, for instance with short-term holiday rentals to obtain maximum yield, which also allows them to use the property themselves when it is free. In this context, we might compare investing in property to investing in bonds; you earn rent rather than coupons. I always say: “Owning property in the centre of Florence is like having a bank draft in your pocket!” “What about the Tuscan coast: the Versilia area?” “Versilia is another very interesting place to invest… Its beaches attract visitors not only in summer but year-round, thanks to the mild, sunny climate. The cream of Italian society has been holidaying on the Versilia coast for decades - industrialists, businesspeople, professionals; in the past decade it has also become a popular destination for visitors from the UK, the US and Russia. Versilia is the perfect place for a holiday, for families to enjoy quiet beaches with all kinds of facilities and for high-end tourism with elegant restaurants, fashionable night spots and well-known personalities from show business. Forte dei Marmi, the pearl of the Versilia coast, attracts visitors from all over the world with its exclusive beaches, fashionable nightclubs and jet-setting crowd. Forte dei Marmi is the place to be in summer: a place where you can make business contacts even while enjoying a wonderful holiday on the beach.”
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“Non possiamo dimenticare quanto sia importante il turismo enogastronomico in Toscana …” “Certamente... Infatti, la Toscana è unica al mondo perché offre un importante ed eccellente turismo enogastronomico legato al Chianti che attira, si può dire quotidianamente, migliaia di visitatori. Per questo un numero sempre più numeroso di persone influenti ha deciso di investire in Toscana, per esempio: Sting, Brooke Shields, Mel Gibson, la famiglia Reale inglese, la famiglia Reale olandese, Andrea Bocelli e un numero in continua crescita di campioni sportivi. Questo dimostra, se ancora ce n’è bisogno, quanta importanza abbia il mercato toscano, come sia solido e conveniente investire nel mattone in aree conosciute e valorizzate dalla presenza di investitori nazionali e internazionali”.
“And let’s not forget the importance of wine and food tourism in Tuscany…” “Certainly… Tuscany is unique for its excellent food and wine, centring around the Chianti area, which attracts thousands of visitors every day. This is why more and more influential people have decided to invest in Tuscany – people like Sting, Brooke Shields, Mel Gibson, the British and Dutch royal families, Andrea Bocelli, and a growing number of champion athletes. Offering further proof of the importance and solidity of the Tuscan real estate market, and of the benefits of investing in such a well-known area, underlined by the presence of national and international investors.”
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lite Qatar è una società a responsabilità limitata con sede a Doha – Qatar, che ha costituito un Design Branch, allo scopo di fornire servizi di consulenza di design sia a livello locale che in tutta l’area del Golfo (GCC). La sua attività è garantita dalla collaborazione continuativa con un team di aziende italiane, leader nel proprio settore, in grado di offrire una consulenza globale in Architettura, Ingegneria Strutturale, Impiantistica e Progettazione d’Interni, finalizzata ad una progettazione integrata nel campo dello sviluppo immobiliare del settore commerciale, turistico e sportivo. Il punto di forza comune a queste tre aziende, attentamente selezionate da Elite Qatar, è la capacità professionale e creativa testimoniata dai loro curricula. Fondata nel 2001, BLAST srl, è uno studio di Architettura e Progettazione D’interni con un team di dieci architetti. L’obiettivo di Blast è integrare qualità architettonica, sostenibilità energetico-ambientale e un positivo impatto sociale, con un’attenta valutazione e controllo degli aspetti economici di ogni intervento. Fondata nel 1999, B&C Associati è una società di consulenza di Ingegneria e Progettazione Strutturale che si avvale della ventennale esperienza e straordinaria capacità dei suoi associati, coadiuvata dall’ attività accademica e di ricerca del socio fondatore. Il suo team è composto da oltre dieci ingegneri ed il suo modello organizzativo ha ottenuto la certificazione ISO 9001:2008. Nata nel 1971, INGEA srl, è una società di Progettazione d’Impianti con sede a Verona che impiega più di 30 tra ingegneri e disegnatori che operano all’interno di una organizzazione che ha ottenuto la certificazione ISO 9001:2008. INGEA offre una consulenza ed una progettazione di sistemi tecnologici che prevedono sia interventi specifici che globali.
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lite Qatar is a Limited Liability Company, established in Doha – Qatar, with a specific Design Branch aimed at providing Design Services (Consultancies) into the local market, as well as over the enlarged Gulf Area (GCC). Its activity is afforded through the stable cooperation with a multidisciplinary group of Italian leading firms and provides a fully coordinate consultancy in Architecture, Structural Engineering, MEP Engineering and Interior Design, finalized to the �integrated design of major urban developments in the areas of Real Estate, Commercial, Touristic and Sport Facilities�. Common point of strength of these firms, carefully selected in joining Elite, are professional skills and smartness documented by respective tracking records. Founded in 2001, BLAST srl is an Architecture and Interior Design company based in Milan, employing more than 10 architects. The aim of Blast is to integrate architectural quality, environmental sustainability and a positive social impact, with an accurate evaluation and planning of the budgetary aspects of each project. Founded in 1999, B&C Associati is a Structural Design consulting firm based in Como which collects the 20 years sound and outstanding experience of its associates, employing more than 10 engineers within a fully ISO 9001:2008 organization, boosted by the academic and scientific research activity of its senior partner. Founded in 1971, INGEA srl is a MEP Design company based in Verona, employing more than 30 engineers and draftsmen, within an ISO 9001:2008 organization having the purpose of consultancy and planning for technological systems, including partial and global solutions.
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Blast Architetti - www.blastarchitetti.it
H3 LAB - we build your future W
uando abbiamo cominciato a pensare a questo progetto, avevamo in mente tre criteri. Volevamo costruire secondo metodologie innovative. Volevamo un’architettura sostenibile. Volevamo creare un nuovo modello costruttivo pratico, economico, funzionale e duttile, che potesse essere utilizzato per costruire hotel, social housing, abitazioni residenziali ed infrastrutture. Avevamo una buona idea e l’abbiamo trasformata in un progetto, ancorato ad una visione che abbracciasse valori come la sostenibilitĂ , la cura ed il rapporto con il territorio. Abbiamo quindi progettato un modello totalmente sostenibile fin dall'approccio progettuale, passando per quello costruttivo, con l’intento di offrire un nuovo modo di vivere un’architettura. Abbiamo creato un modello di architettura sostenibile, realizzato in tempi rapidi attraverso un processo di produzione ed assemblaggio industrializzato. Costruiremo in officina un elemento finito e pronto da collocare in opera, impianti compresi: un approccio di “plug and playâ€? all’architettura.
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hen we started thinking about this project, we had three ideas in mind. We wanted to use innovative building technologies. We wanted a sustainable architecture. We wanted to create e new building model: fast, inexpensive, functional and flexible, suitable for building hotels, social housing, residential and infrastructure. We have had a good idea and decided to transform it into a project, linked it to a vision that embraces values such as sustainability and care related to the territory. Therefore we designed a totally sustainable model, from the project to the building system, with the aim of creating a new architectural life-style. We created a new model of sustainable architecture, realized it in short times through an industrialized production and assembling process. We will build the finished modules in a plant, ready for the final delivery, devices included: a “plug and play� architecture, flexible in all its typologies.
In Europe Elite Qatar LLC, Doha, is represented by
For more info: www.laurointernational.com
INTERNATIONAL MARKETS: great possibilities from Russia by Nino Cossu
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erguei Nikolaevic Katirin è, da circa un anno, il nuovo presidente della Camera di Commercio e dell’Industria della Federazione Russa (CCFR), l’organizzazione che guida la gigantesca rete delle CC locali sia nei rapporti interni, sia con l’estero. Abbiamo chiesto al presidente Katirin, che è succeduto a E. Primakov, di introdurci a capire i meccanismi del sistema camerale della Russia moderna. “Signor Presidente, ai problemi legati alla gestione di una struttura cosi imponente, immagino che bisognerà aggiungere anche quelli legati al cambiamento di mentalità residuo del vecchio sistema su cui si reggeva il Paese. A distanza di vent’anni dal cambiamento, tutto ciò influisce ancora?” “Vede, fino a poco tempo fa, tutto il sistema camerale locale poggiava sull’autorevolezza e sulla credibilità di cui disponeva, soprattutto all’estero, la nostra struttura centrale, la CCFR appunto, cui, di fatto venivano delegati i rapporti con il mondo industriale sia all’interno che all’esterno. Oggi siamo invece convinti che gli organismi territoriali debbano avere maggiore autonomia e agilità nel fungere da supporto all’imprenditorialità; sono loro che conoscono, meglio di chiunque altro, le esigenze e le potenzialità del territorio. Certo bisogna tener conto delle prevedibili resistenze delle amministrazioni regionali cui, fino a poco fa, le CC facevano capo, e che con il nuovo sistema perdono necessariamente potere e fondi. Insomma, è anche una questione di budget, per cui non in tutte le Regioni si procede con lo stesso passo, ma noi rimaniamo convinti della necessità di procedere in questo senso e siamo piuttosto ottimisti.
or about one year now, Serguei Nikolaevic Katirin has been in office as the new Chairman of the Chamber of Commerce and Industry of the Russian Federation (CCFR), the organization controlling the huge network of local Chambers of Commerce, in their internal and foreign dealings. We have asked Chairman Katirin, who took over from E. Primakov, to help us understand the dynamics of the chamber of commerce system in modern Russia. “Mr. Chairman, apart from the problems associated with the management of such an impressive organization, I imagine that you also have to cope with a change of mentality, traces of which may still live on from the former system on which the Country was based. Do you still feel this influence at twenty years from the metamorphosis?” “Well, you see, until just a short time ago, the entire structure of regional Chambers of Commerce was founded on the authoritativeness and credibility which our central organization, the CCFR that is, could command, especially abroad. It was also through the CCFR that internal and external relations with the industrial sector were delegated. However, we are now convinced that local bodies must have greater autonomy and flexibility in performing their supporting role in favour of business activities; no other organization can be better acquainted with local needs and potential. Of course, we have to make allowances for the predictable reluctance of regional governments to which, until recently, the CC reported, and which are bound to lose power and funding under the new system. When all is said and done, it is also a question of budget, so it is not possible to forge ahead at the same speed in all Regions, but we are still convinced of the need to move in this direction and are fairly optimistic.
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Serguei Nikolaevic Katirin Presidente della Camera di Commercio e dell’Industria della Federazione Russa (CCFR)
La CCFR è un organismo dinamico fortemente determinato a evolvere per rispondere alle nuove esigenze”. “Ci risulta che Lei, anche da Vice-presidente, si è fortemente battuto per l’ammodernamento della struttura. Ritiene che il processo possa dirsi compiuto?” “Come le dicevo prima il nostro è un organismo dinamico per cui è quasi impossibile parlare di conclusione! Certo, abbiamo fatto molto e, tanto per fare degli esempi, abbiamo ottimizzato il personale, ci siamo dotati di un nuovo e moderno statuto, abbiamo creato nuovi organismi come il Dipartimento di supporto agli investimenti, uno di analisi degli stessi sia dal punto di vista tecnologico che commerciale, un database dei progetti regionali e cosi via elencando. Con maggiore sintesi, posso dirle che non ci possiamo fermare ma dobbiamo continuare a uniformarci alle esigenze del mercato mondiale tenendo conto che il nostro compito principale rimane quello dell’ammodernamento del Paese e della sua attrattività”. “A proposito di attività internazionale, come si muove la CCFR e quali sono i vostri principale partner europei?” “Ovviamente, l’internazionalizzazione rimane tra gli scopi principali e impegnativi della CCFR. Cercherò di riassumere brevemente. Abbiamo da poco varato un piano di attività che va dal 2011 al 2015 – prevengo la sua facile battuta, nessuna parentela con gli antichi “piani quinquennali”- in cui è stata delineata la nostra attività relativamente ai nostri rapporti con l’estero con particolare attenzione allo sviluppo degli affari e alla componente innovativa per la nostra economia. Siamo attivi in tutti gli organismi internazionali come la Federazione Mondiale della CC (WCF), la Camera di Commercio Internazionale (ICC) in cui, a breve avremo un rappresentante, nell’Eurochamber di cui siamo membro affiliato e con la quale partecipiamo al “Parlamento Europeo delle Imprese” e cosi via. In particolare promoviamo e sosteniamo i rapporti diretti delle nostre CC territoriali con gli organismi analoghi nel mondo”.
The CCFR is a dynamic organization and fully determined to evolve in order to provide a response to new needs.” “We know that, even when you occupied the position of Vice-Chairman, you were strongly committed to modernizing the organization. In your opinion, can we now say that this process has been concluded?” “As I said before, ours is a dynamic organization so it is almost impossible to speak of a conclusion! We have certainly done a lot and, just to quote a few examples, we have optimized our staff, we have adopted a new modern statute, we have created new structures such as the Department of investment support, another for analysing investments from a technological and commercial point of view, a database of regional projects and so on. More briefly, I can say that we will not stop here but must continue to align our efforts with the needs of the global market, while bearing in mind that our main task is still that of modernizing the Country and enhancing its appeal.” “On the subject of international business, in what direction is the CCFR moving and which are your most important European partners?” “Of course, internationalization continues to be one of the most challenging and important objectives of the CCFR. I shall try to describe this activity in a few words. We recently implemented an action plan covering the 2011-2015 period – before you make any obvious humorous remark, let me say that this bears no relation with our old “five-year plans” – which defines the activities we conduct in our international relations, with particular emphasis on business development and the innovative aspects of our economy. We play an active role in all international organizations such as the World Chambers Federation (WCF), the International Chamber of Commerce (ICC) in which we shall soon have our own representative, in the Eurochamber of which we are an affiliated member and with which we participate at the “European Parliament of Enterprises” and so on. In particular we promote and support the direct relations of our local Chambers of Commerce with their counterparts throughout the world.”
“Per una società o azienda svizzera interessata al mercato russo sarebbe più utile prender contatto con la CC territoriale di competenza o lei ritiene sia meglio farlo attraverso la CCFR?” “Vorrei sottolineare a questo proposito l’enorme potenziale esistente nelle nostre Regioni per le imprese straniere in generale. Relativamente alla sua domanda, invece, come ho detto prima, noi siamo favorevoli affinché le CC territoriali si muovano in piena autonomia, tant’è che abbiamo inserito questo principio nel nuovo statuto. Alcune tra di esse hanno già costituito un tessuto di legami internazionali di grande livello. Non voglio citarle per non urtare la suscettibilità di nessuno ma le assicuro che si sono mosse davvero bene! D’altro canto, esiste presso di noi un Dipartimento che funge da coordinatore delle attività internazionali di tutto il sistema territoriale dove operano funzionari di grande competenza e capaci di trovare l’algoritmo giusto per ogni iniziativa. L’importante è che l’iniziativa abbia senso e che ci sia la giusta determinazione a portarla a termine. Diciamo quindi che entrambe le alternative sono ugualmente valide e percorribili”. “Qual è, dal suo osservatorio, l’immagine che in Russia si ha della Svizzera?” “Posso dire, in tutta convinzione, che l’opinione dei miei connazionali coincide perfettamente con la mia personale: molto positiva e non da oggi visto che i “progressisti” fin nei secoli scorsi sostenevano che per essere compiutamente tali fosse necessario visitare la “patria della libertà”. Non so se lei sa che in Svizzera esiste un monumento al nostro grande condottiero Suvorov, cosa che i russi apprezzano molto. A parte ciò, la nostra stima la si può dedurre anche dalla continuità dei rapporti della Russia con la Svizzera che datano da secoli in tutti i campi, dall’economia al turismo, cosi come è particolarmente apprezzata la vostra industria a alto livello tecnologico”. “A quando una sua visita a Lugano?” “Molto presto”. LA CAMERA DI COMMERCIO DELLA FEDERAZIONE RUSSA IN CIFRE 81 Camere Regionali 93 Comparti municipali 207 Associazioni di categoria 500 Unioni di imprenditori 16 Rappresentanze nel mondo
“For any Swiss company or enterprise interested in the Russian market, would it be more useful to contact the local CC responsible for a particular Region, or do you think it is better to go through the CCFR?” “In this respect I would like to highlight the enormous potential our Regions offer to foreign enterprise in general. With regards to your question, however, as I mentioned previously, we are in favour of our local CCs operating in a way that is perfectly autonomous. So much so, that we have included this principle in our new statute. Some of them have already built up a network of high-profile international contacts. I don’t want to mention any one in particular, so as to avoid offending the others, but I can assure you that they have made some very good moves indeed! On the other hand, we have a Department whose function is to coordinate the international activities of the entire territorial system, operated by highly competent officials who are able to come up with the right equation for each business venture. It is most important that the venture is a feasible one and that the parties involved are determined to see it through to the end. We can conclude by saying that both options are equally valid and practicable.” “From your viewpoint, what sort of image does Switzerland have in Russia?” “I can say, without any hesitation whatsoever, that the opinion of my fellow countrymen coincides perfectly with my own: the image of Switzerland is and always has been a very positive one, if we consider that even in past centuries, the “progressivists” used to say that in order to be worthy of this name, it was necessary to visit the “country of freedom”. I don’t know if you are aware of the fact that there is a monument in Switzerland dedicated to our great leader, Suvorov, which is something we Russians greatly appreciate. Besides, our admiration transpires from the uninterrupted relations between Russia and Switzerland, which date back centuries in all fields of activity, from economic affairs to tourism, just as we appreciate the high technological content of your industries.” “When can we expect to see you in Lugano?” “Very soon.” THE CHAMBER OF COMMERCE OF THE RUSSIAN FEDERATION IN NUMBERS Regional Chambers 81 Municipal departments 93 Trade Associations 207 Enterprise Unions 500 Foreign Agencies 16
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A UNIQUE AND GLAMOROUS CITY RESORT IN THE HEART OF THE PRINCIPALITY “The One to Watch�
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lamour, eleganza, intimità: tre parole che definiscono perfettamente l’Hotel Métropole Monte-Carlo di Monaco, l’hotel di lusso del XXI secolo. Inaugurato nel luglio 2004, l’edificio, una proprietà privata, è stato arredato dal celebre architetto d’interni francese Jacques Garcia, che ha saputo dare vita a un palazzo Mediterraneo di una bellezza classica e senza tempo. Mentre l’esterno e l’atmosfera generale mantengono uno stile classico, all’interno Garcia ha dato un tocco di modernità, mettendo in risalto l’Hotel Métropole rispetto agli altri edifici della Piazza del Casinò. Situato a pochi passi dal celebre Casinò di Montecarlo, l’Hotel Métropole MonteCarlo è diventato l’hotel più glamour della città.
lamour, elegance, intimacy: three words which describe perfectly the Hotel Métropole Monte-Carlo, Monaco’s 21st century luxury hotel. Opened in July 2004, the privately-owned property was decorated by the famous French interior designer Jacques Garcia, who created a classic and timeless Mediterranean palace. Whilst the exterior of the property and its overall ambience remain classic in style, Garcia has added a modern twist, ensuring that Hotel Métropole is now set apart from the other Casino Square properties. Located just a few steps from Monte-Carlo’s legendary Casino, the Hotel Métropole Monte-Carlo has since become the hottest hotel address in town.
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Lo sfarzo dell’atrio e della cupola di vetro, unica nel suo genere, anticipa l’atmosfera lussuosa ed elegante che regna nell’hotel. Ognuna delle 141 camere è curata nei minimi dettagli ed è ricca di decorazioni. I colori freddi si fondono con i materiali naturali più raffinati come il legno massiccio e l’ardesia, decorando le sontuose stanze da bagno. La “Suite Carré d’Or”, all’ultimo piano, dispone di una terrazza di 110 m2 che si affaccia sul Mediterraneo, la Piazza del Casinò e la piscina scoperta con acqua di mare riscaldata, scenario ideale per un aperitivo o una cena privata.
The opulent atrium, with its unique glass dome, sets the scene for the stylish and lavish atmosphere. Each of the 141 bedrooms is finished to the highest specification and is rich in textures. Cool colours come together with the finest natural materials including solid wood and smooth slate to offer stunning bathrooms. The one-bedroom “Suite Carré d’Or”, the hotel’s Penthouse Suite, boasts a 110sq.metre terrace overlooking the Mediterranean sea, Casino Square and the outdoor heated sea-water swimming pool, making it the perfect venue for small private cocktail or dinner parties.
Il Ristorante Joël Robuchon Monte-Carlo, premiato con due stelle Michelin, che propone una superba cucina in cui i sapori moderni si fondono allo stile mediterraneo, ha contribuito a rendere l’Hotel Métropole Monte-Carlo una delle mete predilette a livello mondiale. La Métropole ESPA Monte-Carlo, che è entrata a far parte del gruppo esclusivo delle “Leading Spas of the World” pochi mesi dopo la sua apertura nel 2006, è una Spa urbana esclusiva interamente dedicata al benessere.
The 2-Michelin starred Joël Robuchon Monte-Carlo Restaurant, which offers gastronomic cuisine blending contemporary flavours and Mediterranean styles, has contributed to the Hotel Métropole Monte-Carlo establishing itself as one of the top destination hotels in the world. The Métropole ESPA Monte-Carlo, which joined the close-knit circle of ‘Leading Spas of the World’ a few months after its opening in 2006, is an exclusive urban Spa entirely dedicated to well-being.
Nel dicembre 2008, Joël Robuchon ha aperto il suo primo ristorante giapponese all’interno dell’hotel, YOSHI. Il ristorante, 35 posti, è stato progettato da Didier Gomez, che ha scelto un arredo accogliente e sofisticato, coniugando con eleganza lo stile giapponese e l’inconfondibile classe dell’Hotel Métropole Monte-Carlo.
In December 2008, Joël Robuchon opened his first ever Japanese restaurant, YOSHI, within the hotel. The 35-seat restaurant was designed by Didier Gomez who created a warm and slick décor, gracefully combining the Japanese influences and the elegance of the Hotel Métropole Monte-Carlo.
Nel novembre 2010, tre anni dopo l’assegnazione del titolo di “Best Hotel in Europe”, l’Hotel Métropole Monte-Carlo è stato nominato “Best Hotel in the World 2010” alla convention annuale “Leading Hotels of the World”, una grande conferma dei continui progressi dell’hotel e della sua volontà di mantenere e accrescere la propria leadership nel settore degli hotel di lusso a livello internazionale. Questa primavera, l’Hotel Métropole Monte-Carlo aprirà la sua area piscina che, oltre al ristorante di Joël Robuchon, il terzo all’interno dell’hotel, e la sua modernissima concezione culinaria, vanta anche un meraviglioso interior design, che contribuisce a rafforzare la fama dell’Hotel Métropole Monte-Carlo di hotel unico nel suo genere, votato al glamour e all’alta cucina.
In November 2010, three years after being awarded the title of “Best Hotel in Europe”, Hotel Métropole Monte-Carlo was named “Best Hotel in the World 2010” at the Leading Hotels of the World annual convention. This came as a great confirmation of the hotel’s constant progress and strong desire to maintain and improve its leadership in the international luxury hotel industry. In spring 2012, Hotel Métropole Monte-Carlo will reveal its pool area, featuring not only a brand new Joël Robuchon food concept, his third restaurant within the hotel, but also a fabulous interior design, reinforcing the Métropole Monte-Carlo’s reputation of a unique and glamorous gastronomic destination.
Hotel Métropole Monte-Carlo 4, avenue de la Madone - MC98000 Monaco Tel: +377 93 15 15 15 - www.metropole.com
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ADRIANA SKLENARĂ?KOVĂ KAREMBEU, ^
from top model to businesswoman in the beauty sector by M. Giulia Baiocchi
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ellissima, biondissima, altissima. Ecco tre aggettivi che qualificano Adriana Sklena íková Karembeu, top model, madrina della Croce Rossa e oggi donna imprenditrice. D’origine slovacca, trapiantata a Parigi, con il suo portamento e le celebri gambe lunghe un metro e ventisei centimetri, poteva solo, sin da giovanissima, sfilare per le più importanti case di moda come: Thierry Mugler, Karl Lagerlfeld, Givenchy, Lanvin, Balenciaga, Rochas, Valentino, Gianfranco Ferré, Jean Louis Sherrer. Apparsa sulle copertine della stampa più importante del mondo, fotografata da Patrick Demiarcheller, Gilles Bensimon, Marino Parisotto Way, Peter Lindberg, Ellen von Unweth e Bettina Rheims, oggi Adriana è un’affermata donna d’affari, creatrice di una linea completa di prodotti di bellezza. A lei abbiamo chiesto come ha avuto questa idea. “In realtà avrei potuto occuparmi anche di abiti, accessori o design e sarei stata credibile, perché, naturalmente, quando si avvia un’attività, è necessario scegliere un settore in cui si ha una certa esperienza e avrei potuto scegliere qualsiasi cosa che fosse legata allo stile. Mi sono sempre piaciuti i prodotti di bellezza, sono
qualcosa che si usa tutti i giorni e, avendo sfilato per vent’anni, ne ho visti e provati parecchi … Così la mia scelta è caduta sui cosmetici. Sei anni fa ne ho parlato ai miei soci e insieme abbiamo studiato una linea completa”. “Qual è la novità dei suoi prodotti? Quali i risultati?” “In realtà, il mercato offre tanti prodotti buonissimi e di ottima composizione. Il mio intento era di creare un’intera linea di prodotti di altissima qualità. Quando una donna sceglie uno qualunque dei miei prodotti, deve essere consapevole di avere il massimo della qualità. Alcune linee cosmetiche disponibili sul mercato offrono qualche prodotto con queste caratteristiche, mentre gli altri sono più commerciali. Sono personalmente convinta della validità della mia linea. I miei prodotti sono a base di silicium+, silicio organico, un elemento che si trova naturalmente nella pelle e che si perde con l’avanzare dell’età, da non confondersi con il silicone che è dannoso …”. “Lei segue la produzione della sua linea in tutte le fasi?” “Sì, certo … Ogni prodotto è testato dalla sua nascita sino alla sua apparizione sul mercato.
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tunningly tall, beautiful and blond. Three adjectives that perfectly describe Adriana Sklena íková Karembeu, top model, patroness of the Red Cross and now a businesswoman. A Slovakian expat residing in Paris, with such a deportment and those famous 1,26 metre-long legs, what else could she have done when very young but model for the most prominent fashion houses such as: Thierry Mugler, Karl Lagerfeld, Givenchy, Lanvin, Balenciaga, Rochas, Valentino, Gianfranco Ferré and Jean Louis Sherrer. She has appeared on the covers of world-leading publications, photographed by Patrick Demiarcheller, Gilles Bensimon, Marino Parisotto Way, Peter Lindberg, Ellen von Unweth and Bettina Rheims, but today Adriana is a successful businesswoman who has created a complete line of beauty products. We asked her how she matured this idea. “Actually, I could have gone into fashion, accessories or whatever, and been equally credible because when you set up a business, you naturally choose a sector in which you have had some experience, so it could have been anything connected with style. I have always loved beauty products; they are something you
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use every day and, having modelled for twenty years, I have seen and tried out a great many… So, naturally enough, my choice fell on cosmetics. So when I met my associates, we talked about that, and that’s how we started six years ago.” “What new features distinguish your products? With what results?” “Actually, there are so many great products on the market with excellent formulations. I set out to create an entire line of products of excellent quality. When a woman buys any product of mine, she must be confident that she is getting top quality. Some cosmetic lines on the market offer some excellent core products, alongside others that are mostly marketing operations. I am personally convinced of the excellence of my line. My products are based on silicium plus, an organic silicium which is a natural skin component that you lose with age, not to be confused with silicone which is actually bad for you…” “Do you follow all the manufacturing phases of your product line?” “Yes, of course. Each product is tested from the moment it is created to when it is launched on the market.
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Un prodotto esce dal laboratorio solo quando mi sono accertata che abbia superato i test. Tutto questo implica un notevole lavoro, ma è inevitabile poiché la linea porta il mio nome. Vorrei specificare che la mia linea comprende prodotti per i capelli e per il make-up, ma ci sono anche gli integratori, i trattamenti snellenti e anti-età. Come ho detto, i miei collaboratori ed io siamo anche produttori, la linea è realizzata in Francia, nei laboratori di nostra proprietà dove applichiamo un’altissima tecnologia e ogni singola fase è testata. Le creme, per esempio, sono in grado di penetrare negli strati più profondi della pelle. Invece, la linea make-up è prodotta in Grecia con materie prime provenienti dall’Italia che sono lavorate direttamente nei nostri laboratori”. “Lei ha aperto anche delle Spa … in base al suo sentire qual è il valore aggiunto delle sue Spa?” “La gestione delle Spa è un’attività, parallela alla creazione, all’elaborazione e alla distribuzione della nostra linea cosmetica. Attualmente abbiamo otto Spa in gestione e, entro la fine del 2012, ne avremo venti. È una nuova attività che ci interessa molto. Siamo entrati nel mercato libero della borsa con un incremento del 75%, e siamo in grande espansione sul mercato. A oggi, stiamo lavorando in venti paesi”. “Perché si rincorre la bellezza?” “Quella della bellezza è una ricerca eterna … l’essere umano la insegue da sempre. Ho letto da qualche parte che la simmetria del corpo e del viso sono garanzia di un buon patrimonio genetico, quindi siamo destinati a cercare la bellezza attorno a noi. Non so se sia vero, ma è così. La bellezza è potere, ci dà grande energia. Ma la bellezza più grande è quella interiore, è la personalità che conta, è quella che apprezzo di più. La personalità non ha età, non dipende dal colore dei capelli o dalla freschezza della pelle, dura per sempre, ed è molto più potente. La bellezza dei vent’anni non resiste a lungo, ma la personalità dura tutta la vita e attrae molte più persone”. “Secondo lei, che cos’è il fascino?” “Il fascino è il modo che una persona ha di comunicare ...”.
A product only leaves our laboratory when I am absolutely sure it has passed the tests. All of this implies a great deal of work, but when I use my name, I have to be sure about the product behind it. I would like to point out that my line comprises make up and hair products but there are also food complements, slimming treatments and anti-ageing products. As I said before, my associates and I are producers; the line is manufactured in France in our own laboratories where we apply advanced technology and test the product at every single phase. Our creams for instance are able to penetrate deep-down into the skin layers. Our make-up products are produced in Greece with raw materials sourced in Italy, and processed directly in our laboratories.” “You have also opened some Spas … in your opinion, what is the added value of your Spas?” “The Spa management is a business activity that runs alongside the creation, processing and distribution of our cosmetics line. At present, we have eight Spas in management and we shall have twenty by the end of 2012. It is a new line of business we find extremely interesting. We have entered the free market and are quoted on the stock exchange. We have grown by 75% and are expanding rapidly on the market. Today, we operate in twenty countries. “Why are we so obsessed with beauty?” “The quest for beauty is eternal ... mankind has always pursued it. I read somewhere that facial and corporal symmetry is indicative of a great genetic heritage, so we are destined to seek beauty in all that surrounds us. I don’t know if it’s true, but that’s the way it seems to be. Beauty is power and it gives us great energy. But the greatest beauty of all lies within; personality is superior to beauty and that’s what I admire. Personality is timeless and has nothing to do with the colour of your hair or the freshness of your skin; it lasts a lifetime and is much more powerful. The beauty you possess at the age of twenty is ephemeral, but personality lasts a lifetime and attracts far more people. “How would you describe charm?” “Charm is the way in which a person communicates ...”
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“Quanto conta essere consapevoli di sé e del proprio valore? Lei si sente completamente a suo agio con se stessa?” “Naturalmente la consapevolezza delle proprie qualità arriva con gli anni, con l’esperienza personale ed è importante perché così le doti che abbiamo si possono sfruttare per costruire la propria felicità e … anche guadagnarci. Prima si diventa consapevoli, più si ha tempo di sfruttare le proprie qualità. Io ho quarant’anni e ho capito che se fossi stata più consapevole a vent’anni avrei fatto le cose in modo diverso”. “Che cosa consiglierebbe a un’altra donna che vuole affermarsi? Per lei è stato difficile? Cosa l’ha aiutata o chi?” “Il primo consiglio che mi sento di dare è di non cercare il successo, ma la professionalità, la passione di fare qualcosa che piace. Cercare direttamente il successo porta a saltare dei passaggi. Ognuno deve trovare il proprio spazio, avere qualcosa che lo gratifichi e farlo bene. La ricetta è semplice. Quando ho cominciato come top model vent’anni fa, non mi sarei mai aspettata di ottenere così velocemente dei risultati. Ho avuto una buona educazione, ho cercato di comportarmi correttamente e rendermi responsabile delle mie azioni. Non ho mai fatto grandi errori, grazie a Dio o forse grazie alle persone che mi hanno educato. Mi sentirei malissimo se pensassi di aver deluso qualcuno che mi ha aiutato, direttamente o indirettamente. Chiedo spesso l’opinione degli altri e cerco di non scontrarmi mai con nessuno. Naturalmente sono stata anche molto fortunata”. “Che cosa le sta dando la sua attività all’interno della Croce Rossa? In che cosa consiste il suo impegno anche a favore della violenza sulle donne? Quali sono i suoi programmi in merito?” “Collaboro con la Croce Rossa da ormai dodici anni. Agiamo su più fronti, ma il mio ruolo specifico è quello di comunicare, parlare, far arrivare dei messaggi legati a situazioni che non attraggono i media. I giornalisti non prendono un aereo per andare a vedere le persone che muoiono di Aids in Africa, mentre si interessano di più alle catastrofi naturali come gli uragani o lo tsunami.
“How important is it to be aware of one’s own personal qualities? Do you feel perfectly at ease with yourself?” “Of course, this is something that comes with age and personal experience; it is important because it allows us to use our natural inclinations and talent to build our happiness and… also to put them to good use. The sooner you become aware of your qualities, the more time you have to exploit them. I’m forty and I realize that if I had been more aware at twenty, I would have done things differently.” “What advice would you give to another woman who seeks success? Was it difficult for you? What helped you? Or who?” “The first piece of advice I feel like giving is not to seek success, but to try to be professional and enthusiastic about doing whatever you like most. To merely pursue success leads you to taking shortcuts. You have to find your own place in life, and what you like doing most. It’s a simple formula. When I started out as a top model twenty years ago, I would never have expected to reach the top so quickly. Having been well brought up, I tried to do things correctly and be responsible for my own actions. I never made serious mistakes, thank God, or maybe thanks to those who educated and raised me. I would be horrified to think I had disappointed someone who had helped me, either directly or indirectly. I often seek the opinion of others and try not to clash with anyone. Of course, I have also been very lucky.” “What do you get out of your work with the Red Cross? What does your commitment in favour of women who have suffered violence consist in? What future plans do you have in this respect?” “I have been working with the Red Cross for twelve years now. There are various different fields of activity, but my specific role is to communicate, talk and pass messages that are not attractive to the media. Journalists don’t get on a plane to go and see people dying of Aids in Africa, while they are more interested in major catastrophes such as hurricanes and tsunamis. People
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Dei problemi dell’Africa se n’è parlato per anni ma adesso l’interesse è scemato. I media non s’interessano delle donne, spesso con figli, che non sanno dove andare o che subiscono violenze. La Croce Rossa utilizza la mia immagine per focalizzare l’attenzione su dei problemi di cui altrimenti non si parlerebbe. Io sono una naturale fonte di attrazione. Per una volta questo è utilizzato per qualcosa di positivo. Siamo appena tornati dall’Africa e stiamo preparando un nuovo libro, al quale ho contribuito, che tratterrà del primo soccorso. Stiamo preparando un viaggio a Haiti. Ne voglio parlare perché due anni fa questa catastrofe era al centro dell’attenzione, mentre adesso non se ne parla quasi più. Però la gente vive ancora per le strade, è preda della malaria, non ha acqua corrente. Naturalmente la Croce Rossa francese è stata sul posto sin dal primo momento, ma vogliono che io li raggiunga perché se ne parli di più. Questi sono i programmi del prossimo futuro, ma ne seguiranno altri”. “Quale sogno vorrebbe realizzare?” “Forse la mia educazione mi porta a non aspettarmi nulla di particolare ... I sogni che veramente vogliamo realizzare vanno tenuti segreti ... e io, i miei, li tengo nel cuore”.
have been talking about Africa’s problems for years, but now interest has waned. The media does not care about women and children who have nowhere to go or who suffer violence. The Red Cross uses my image to put the spotlight on problems that would otherwise be ignored. I am a sort of attraction! For once, this is being exploited for a good cause. We have just got back from Africa and are now at work on a new book about first aid which I have helped to create. We are also organizing a trip to Haiti. I want to talk about it because two years ago this catastrophe was at the centre of attention but now it starting to fade. Nonetheless, people are still on the streets, sick with malaria and they still don’t have clean water. Of course the French Red Cross has been on the spot ever since the first moment, but they want me to join them so that the issue will get more coverage in the news. These are my plans for the near future, but others will follow.” “Do you have any particular dream you would like to realize?” “I don’t expect a lot; maybe this is because of the way I was brought up ... The dreams we really care about should be unspoken… and I keep mine to myself!”
56, rue Pasteur 94120 Fontenay-sous-Bois • France Tél. : +33 (0)1 48 73 14 78 info@akd.fr • www.akd.fr
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Fashion Brand Monaco SA Via Passeggiata 1 • 6828 Balerna (CH) • Tel.: +41 91 6831133 • info.fashionbrandmonaco.com www.fashionbrandmonaco.com • www.facebook.com/YCM.Collection
GRAND-HÔTEL DU CAP-FERRAT: one century of glorious tradition The Mediterranean Sea and the lush natural environment of Southern France girth the elegant complex of the Grand-Hôtel du Cap-Ferrat, a time-honoured and prestigious luxury hotel.
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naugurato nel 1908, il Grand-Hôtel du Cap-Ferrat, circondato da sette ettari di giardino e con una vista mozzafiato sul Mediterraneo, è da sempre un simbolo dell’eleganza e del lusso più esclusivi. Lo conferma anche il prezioso riconoscimento “Best Palace in the world” che l’importante rivista francese “Hotel & Lodge” gli ha riconosciuto lo scorso gennaio 2012. Il Grand-Hôtel è stato completamente rinnovato nel 2009 e oggi comprende 73 fra camere ed eleganti suite. È possibile soggiornare anche nella splendida villa “RosePierre” che, oltre alla bellezza della sua collocazione e all’eleganza degli arredi, dona agli ospiti una piacevole riservatezza. Al Grand-Hôtel du Cap-Ferrat si può scegliere di gustare mille prelibatezze fra tre ristoranti, uno dei quali, Le Cap, si fregia di una stella Michelin e vanta una scelta di vini davvero unica per la sua ricchezza e varietà. Lo chef Didier Aniès incanta ogni ospite con la sua deliziosa e curatissima cucina. A La Véranda, invece, ristorante inaugurato nel giugno 2009, è possibile gustare l’autentica cucina mediterranea o i piatti classici di quella internazionale, ammirando il lussureggiante giardino e la bellezza del Mediterraneo. Un pranzo leggero ma raffinato si può ordinare al Club Dauphin Restaurant, sfiziose prelibatezze da assaporare accanto alla piscina. Il Grand-Hôtel Bar, situato vicino a La Véranda, con un angolo dedicato alla lettura, è il luogo ideale per trascorrere piacevolmente del tempo, soli o con gli amici più cari. Il Club Dauphin, raggiungibile con una funicolare privata, offre un’incantevole piscina ideale per bagni di sole e la possibilità di avere una vista mozzafiato sul Mediterraneo.
irst opened in 1908, the Grand-Hôtel du Cap-Ferrat, surrounded by a garden of seven hectares and blessed with a breathtaking view of the Mediterranean, has always stood as an icon of the most exclusive elegance and luxury. What better endorsement than the sought-after title of “Best Palace in the world” conferred by the leading French magazine “Hotel & Lodge” last January 2012. The Grand-Hôtel was completely made over in 2009 and it now offers 73 different accommodation solutions comprising rooms and elegant suites. It is also possible to stay in the splendid villa “Rose-Pierre” which, along with the charm of its position and the elegance of its furnishings, offers guests the additional pleasure of perfect privacy. The Grand-Hôtel du Cap-Ferrat invites guests to choose from a vast selection of delicacies to be enjoyed in one of its three restaurants. Of these, Le Cap has been awarded a Michelin star and boasts a wine list that is singularly vast and varied. The chef, Didier Aniès, is able to delight the most discerning diner with his deliciously refined cuisine. Alternatively, at La Véranda, a restaurant that was opened in June 2009, it is possible to enjoy authentic Mediterranean dishes or the classics of international cuisine, while admiring a luxuriant garden and the beauty of the Mediterranean. A light yet refined lunch may be ordered at the Club Dauphin Restaurant, with tasty titbits to be enjoyed beside the pool. Positioned close to La Véranda, the Grand-Hôtel Bar with its reading corner, is an ideal place for pleasantly wiling away the time, whether alone or in the company of one’s dearest friends. The Club Dauphin is accessed by means of a private funicular and offers a charming swimming pool that is ideal for sunbathing, along with an impressive view of the Mediterranean Sea.
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La nuova Spa, inserita nel bellissimo parco e con una superficie di 1200 metri quadrati, accoglie gli ospiti con la sua struttura armoniosa e garantisce un relax esclusivo. Coloro che desiderano dei trattamenti terapeutici o estetici mirati possono avvalersi della competenza del personale specializzato nei bellissimi interni, splendidamente arredati dal celebre architetto Pierre-Yves Rochon. Oltre al nuoto e alle suggestive passeggiate, al Grand-Hôtel du Cap-Ferrat si può praticare il tennis e la bicicletta. Gli amanti dell’arte possono agevolmente raggiungere i musei dedicati a Chagall e a Matisse situati ad appena dodici chilometri dall’hotel, o recarsi a visitare Monaco vicina undici chilometri. Al Grand-Hôtel du Cap-Ferrat è possibile anche organizzare eventi o intime riunioni familiari avvalendosi del Salon Ferrat, per ben 120 ospiti, del Salon Le Cap per una ventina di persone o del Salon Les Pins per una trentina di invitati. Questo e altro ancora si può trovare al Grand-Hôtel du Cap-Ferrat, un luogo magico tutto da scoprire.
The new Spa, set within a beautiful park and extending over a surface area of 1200 square metres, welcomes guests to its harmonious structure where relaxation is guaranteed in an exclusive atmosphere. Those interested in specific beauty or therapeutic treatments may take advantage of the presence of specialized staff, in the Spa’s fine interiors splendidly furnished by the archistar, Pierre-Yves Rochon. As well as swimming or taking delightful walks, it is also possible to practise tennis and cycling at the GrandHôtel du Cap-Ferrat. Art lovers may easily reach the museums dedicated to Chagall and Matisse at just twelve kilometres from the hotel, or visit Monaco at a distance of just eleven kilometres. The Grand-Hôtel du Cap-Ferrat also caters for events or intimate family gatherings, which may be held in the Salon Ferrat for as many as 120 guests, in the Salon Le Cap for about twenty people or in the Salon Les Pins which comfortably accommodates about thirty guests. This and much more is offered by the Grand-Hôtel du Cap-Ferrat, a magical location just waiting to be discovered.
GRAND-HÔTEL DU CAP-FERRAT 71 Boulevard du Général de Gaulle 06230 Saint-Jean-Cap-Ferrat Tel.: +33(0)493765050 Fax: +33(0)493760452 e-mail: reservation@ghcf.fr www.grand-hotel-cap-ferrat.com
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DREAMS COME TRUE at the Hotel Martinez On postcards depicting the French Riviera, the Hotel Martinez is known for stylish living and its eminent position on the famous “Boulevard de la Croisetteâ€? of Cannes‌ The name “Martinezâ€? evocates glamour all over the world‌ Not only one of the favorite destination for show business, the hotel is also an ideal place to relax, to have fun and to live an amazing experience‌
urante il giorno, contemplando lo scintillio del Mar Mediterraneo dalle terrazze direttamente sul mare, sorseggiando un cocktail a bordo piscina o sulla spiaggia privata del “Zplage Beach Club”, l’atmosfera che si respira al Martinez è davvero unica … Le serate trascorrono all’insegna dell’eleganza tra fiumi di champagne e feste esclusive, dove gli ospiti possono sentirsi belli, giovani e con la voglia di assaporare ogni singolo istante …
uring the daytime, with the hotel’s balconies opening onto the sparkling Mediterranean Sea, around the pool drinking cocktails or at the private sandy ‘Zplage Beach Club’…, the Martinez is truly unique… At night, prestigious parties are set for ladies in elegant dresses and gentlemen in tailor-made evening wear, and champagne is flowing... Here you feel beautiful, you feel young and you want to savour every moment…
Oggi come in passato, l’Hotel Martinez è il luogo ideale per soggiornare durante il Festival di Cannes. Come una stella del cinema, la facciata Art Deco dell’hotel risplende, inalterata, dal 1929. Ogni intervento di restauro mira a preservare l’eredità lasciata dagli Anni Ruggenti, integrando allo stesso tempo tutti i comfort e le tecnologie moderne.
The Martinez has for a long time and still is the place to be and stay during the Cannes Film Festival. Like a movie star, the hotel’s Art Deco façade has been impeccably preserved and keeps on shining since 1929. Any redecoration work is carriedout in the spirit of preserving the legacy of the roaring twenties, while integrating modern comfort and technology.
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Questo storico hotel di lusso cinque stelle è caratterizzato da una struttura eccezionale dotata di 409 camere e suite, tra cui la meravigliosa Suite Penthouse che, con i suoi 1000m², è una delle più grandi d’Europa, e la Suite des Oliviers, che dispone di una terrazza affacciata sul mare. L’eleganza delle camere Prestige Sea View svela un volto completamente nuovo del lusso, coniugando classico e moderno. Lo spirito Art Déco della struttura è stato recentemente rinnovato sposando la leggerezza degli Anni Venti con una vista mozzafiato sulla baia di Cannes. L’hotel è noto anche per la sua squisita cucina gourmet, che mescola stili diversi sotto l’occhio attento di Christian Sinicropi. Come un artista, il nostro Executive Chef trasforma i prodotti locali in capolavori culinari, serviti su piatti di ceramica creati appositamente per La Palme d’Or (2 stelle Michelin). Eleganza e relax contraddistinguono il ristorante Le Relais, che propone una cucina stile bistrot da gustare a bordo piscina, accanto al Bar L’Amiral, noto a Cannes per la calda accoglienza e il pianobar.
This legendary 5 star luxury hotel is an exceptional building with 409 rooms and suites. They include a stunning 1,000sqm Penthouse Suite, one of the largest in Europe, and the Suite des Oliviers which opens to an incredible seafront terrace. The elegant Prestige Sea View rooms reveal a whole new world of luxury that is both classic and modern. The Art Déco spirit of the premises has been recently restyled combining the lightness of the roaring twenties, and offer breathtaking view over the Bay of Cannes. The hotel is renowned for its exquisite gourmet cuisine with a range of styles overseen by Christian Sinicropi, the Executive Chef. As an artist, he utilises local produce and transforms it into extraordinary works of culinary art, served in ceramic dishes that he designed especially for La Palme d’Or (2 Michelin stars). “Chic & relax” the restaurant Le Relais which serves bistrostyle cuisine is located alongside the swimming pool, near the Bar L’Amiral, famous in Cannes for its warm hospitality and piano-bar atmosphere.
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Da non perdere il Zplage Beach Club & Restaurant, aperto d’estate, che, oltre a un menu ispirato ai sapori di tutto il mondo, offre lettini, pergolati e ombrelloni privati, sport acquatici, spettacoli dal vivo e DJ Mix per le “Summer Znights”. Infine, la L. Raphael Beauty Spa for Hotel Martinez, all’ultimo piano, propone una vasta gamma di trattamenti per il viso e massaggi esclusivi. I nostri ospiti possono accedere in qualsiasi momento al nostro fitness centre completamente attrezzato e aperto 24 ore su 24. Al Martinez regna l’eccellenza, che fa dell’hotel una meta da non perdere sulla Costa Azzurra…
Last but not least, the Zplage Beach Club & Restaurant which opens in summer is an absolute must go in Cannes, offering a menu inspired by flavors from around the world, sun-loungers, private pergolas, water sports, Live Show and DJ Mix during “Summer Znights.” Finally, the L. Raphael Beauty Spa for Hotel Martinez, on the top floor, proposes a wide choice of highly exclusive facials and massages. Our guests may also enjoy free access 24 hours a day to the fully equipped fitness centre. At the Martinez excellence takes centre stage all year long and remains the ‘place to be’ on the French Riviera…
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RICHARD SCHILLING General Manager
ichard Schilling, un esperto conoscitore degli hotel di lusso, è entrato a far parte del team del Martinez nel 2006 in veste di General Manager.
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ichard Schilling, an experienced globetrotter in luxury hotels, joined the Martinez’s team as General Manager in 2006.
Nato in una famiglia di albergatori, per Richard Schilling è stato naturale seguire le orme dei genitori. Ha studiato al Shannon College of Hotel Management in Irlanda. Dopo anni di gavetta e perfezionamento, ha iniziato la propria carriera internazionale in Medio Oriente, a Riyadh e Abu Dhabi, per poi trasferirsi negli Stati Uniti, dove ha aperto “Ma Maison” e diretto il Sofitel a Los Angeles e San Francisco, in California. Dopo aver trascorso dieci anni negli USA, si è trasferito in Asia, lavorando prima per gli hotel Four Seasons & Regent, in Malesia, e successivamente per i Park Lane Hotels in Indonesia, dove ha aperto e gestito diversi hotel. Rientrato nel gruppo Accor, ha supervisionato l’apertura del Sofitel a Cancun, in Messico, e del Las Dunas Beach & Spa a Marbella, in Spagna.
Born in an hotelier’s family, it was only natural that Richard Schilling should follow his parents’ footsteps. He studied at the Shannon College of Hotel Management in Ireland. After a long apprenticeship, he launched his international career in the Middle East, in Riyadh and Abu Dhabi, before relocating to the USA where he opened “Ma Maison” and supervised the Sofitel in both LA and San Francisco, California. After 10 years in the US, he moved to Asia, first with Four Seasons & Regent, in Malaysia, and then, with Park Lane Hotels where he opened and managed several hotels, in Indonesia. Back with the ACCOR group, he supervised the opening of the Sofitel in Cancun, Mexico, and the Las Dunas Beach & Spa in Marbella, Spain.
73 La Croisette - Cannes Tel. +33 (4) 92 98 73 00 Concorde-hotels.com/martinez www.facebook.com/HotelMartinez
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BÂOLI: WHERE THE PARTY IS In 2009, following the purchase of the Bâoli Beach, located on the famous La Croisette, Bâoli Group was set up. Today it embraces 4 different venues: Bâoli, Bâoli Beach, New York New York and Bâoli-Vita. Indeed, the brand is becoming international through a franchise recently opened in the heart of Miami Beach.
e Bâoli festeggia quest’anno il suo decimo compleanno, una data importante che si aggiunge ai numerosi riconoscimenti che sottolineano il grande lavoro realizzato nel corso degli anni da tutto lo staff e dai collaboratori esterni. I festeggiamenti per celebrare questo decimo anniversario si apriranno con un evento grandioso e spettacolare.
s for Le Bâoli, it just passed the age of ten this year; this birthday celebration comes together with several distinctions which emphasize the amount of work accomplished during all those years with the entire team and providers. A huge and spectacular event is coming up in preparation for this 10 year anniversary.
Le Bâoli, magistralmente diretto da Christophe Caucino e Pierre Antoine Navarro, vanta la peculiarità di fondere insieme tre concetti, quello di lounge bar, ristorante e discoteca. Situato nel cuore di Port Canto a Cannes, dove sostano gli yacht più prestigiosi del mondo, circondati dal verde delle palme e della vegetazione lussureggiante, Le Bâoli è caratterizzato da uno stile elegante e raffinato. Il menu, ideato dagli chef francese e giapponese, coniuga con armonia i sapori della tradizione con la cucina asiatica.
Le Bâoli skillfully orchestrated by Christophe Caucino and Pierre Antoine Navarro, has the particularity to merge three concepts: a lounge bar, a restaurant and a club. The decoration is glamorous and refined. Located in the heart of Port Canto Cannes, where the world’s finest yachts come anchor in a lush greenery and palm trees. The menu devised by the French and the Japanese chefs is a harmonious blend of traditional and Asian savors.
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Durante la cena, la luce soffusa delle candele e la lounge music rendono l’ambiente raffinato e accogliente. Con il calare della notte, come in un crescendo, l’atmosfera e la musica cambiano e il nostro dj, con la maestria che lo contraddistingue, accende la serata con musiche e ritmi dal potere inebriante che trasformano questo tempio della notte in un paradiso per gli amanti delle feste. Un invito da cogliere al volo. Grazie alla sua struttura e professionalità, Le Bâoli è il luogo ideale per organizzare e ospitare eventi di portata internazionale, come le feste private di Dolce & Gabbana durante il Festival di Cannes, la cerimonia di premiazione del Trofeo Chopard, le prime di noti film come Ocean 13, Star Wars, Kill Bill e Gangs of New York, l’evento Fuck me I’m Famous di David & Cathy Guetta (per due anni consecutivi durante il Festival di Cannes) e infine Fashion for Relief, una serata di beneficenza promossa da Naomi Campbell. Oltre a ospitare gli eventi più importanti ed esclusivi del mondo, il ristorante è famoso anche per la sua prestigiosa clientela. VIP come i Black Eyed Peas, Jay Z e Beyoncé, Benicio del Toro, Sean Penn, Brad Pitt, Adrian Brody,
During dinner the ambiance is chic and cozy: candles and lounge music. The atmosphere and the music crescendo as the night deepens. Our DJ skillfully sets the place, culminating with intoxicating rhythms that turn this temple of the night into a partying paradise. In short, it is an invitation to a journey. Thanks to its events oriented structure and its professionalism, le Bâoli has the knowledge to organize and receive events of international dimension. For instance: Dolce & Gabbana private parties during Film Festival, Chopard’s award night ceremony, Ocean 13, Star Wars, Kill Bill and Gangs of New York film premieres, David & Cathy Guetta Fuck me I’m Famous (for 2 consecutive years during Film Festival) and finally Fashion for Relief, humanitarian night hosted by Naomi Campbell. In addition to hosting the biggest and most exclusive parties around the world, the restaurant is also famous for its VIP and glamorous clientele. Some of them, such as, Black Eyed Peas, Jay Z & Beyoncé, Benicio del Toro, Sean Penn, Brad Pitt, Adrian Brody, Cameron Diaz, Leonardo Di Caprio, U2, Val Kilmer,
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Cameron Diaz, Leonardo Di Caprio, gli U2, Val Kilmer, Clint Eastwood, Snoop Dogg, Quincy Jones, Craig David, Eva Mendes, James Blunt, Jamie Foxx, Lindsay Lohan, Dolce & Gabbana, Naomi Campbell, Milla Jovovich o Natalia Vodianova hanno frequentato più volte Le Bâoli. Una sera, per esempio, Bono (il cantante leader degli U2), cliente abituale di Le Bâoli, ha preso il microfono e ha iniziato a cantare offrendo una performance live a tutti i presenti. Un’esperienza meravigliosa e indimenticabile.
Clint Eastwood, Snoop Dogg, Quincy Jones, Craig David, Eva Mendes, James Blunt, Jamie Foxx, Lindsay Lohan, Dolce & Gabbana, Naomi Campbell, Milla Jovovich or Natalia Vodianova have all set foot many times on le Bâoli. As a matter of interest, one night Bono (lead singer of U2), the most regular customer, got hold of the microphone and started offering a live and free performance to the crowd eating there that night. It is a wonderful souvenir that everyone will remember forever.
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Tuttavia Le Bâoli non è semplicemente una discoteca, ma un locale che cura moltissimo la qualità della sua cucina. Perciò, chi meglio di Bruno Oger, chef premiato dalla Guida Michelin, saprebbe dirigere la nostra cucina e lavorare in collaborazione con Bâoli e Bâoli Beach, una delle spiagge più grandi di Cannes? A marzo verrà inaugurato l’ultimo acquisto del Bâoli Group: New York New York. Situato di fronte al Palais des Festivals, il ristorante punterà a ricreare un’atmosfera da steakhouse riscaldata dal fuoco del camino.
But Le Bâoli is not just a club; it focuses greatly on serving good food. And what is best than having an awarded Chef by the Michelin Guide, Bruno Oger, to supervise our kitchens, working in partnership with Le Bâoli and Bâoli Beach, one of the most spacious beaches of Cannes. Finally the latest purchase of the group comes with the opening, in March, of New York New York. Located in front of Le Palais des Festivals, the restaurant will set its atmosphere around the steakhouse spirit with a chimney fire.
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Contact Port Canto - Boulevard de la Croisette - Cannes Infoline +33 (0) 4 93 43 03 43
P L CA S . r. l . Viale Umbria, 126 20135 Milano Tel. +39 02 4817513 Fax + 39 02 70105808 e-mail: info@plca.it web site: www.plca.it
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THE STARS SHINE DOWN ON CHRISTOPHE LEROY’S SOIRÉE BLANCHE The story of Christophe Leroy, now owner of the “Groupe Christophe Leroy”, is a fascinating one.
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gli stesso racconta come, nei primi anni Ottanta quando aveva appena iniziato la sua carriera come chef, conobbe a Saint Tropez Eddie Barclay, discografico di successo mondiale e organizzatore della celebre soirée blanche, un evento mondano che richiamava nella sua villa, ubicata nella cosmopolita cittadina francese, importanti uomini d’affari ma anche i protagonisti del jet-set internazionale, come Brigitte Bardot, Ivana Trump e il Principe Alberto di Monaco. All’inizio degli anni Novanta, con la complicità di Eddie Barclay fu lo stesso Leroy a ideare un pic-nic che seguisse le soirée blanche, dove l’ospite d’onore era lo stesso Barclay. Egli mise una sola condizione: gli ospiti dovevano naturalmente vestirsi di bianco.
e himself tells of when in Saint Tropez in the early eighties, at the start of his career as a chef, he happened to meet Eddie Barclay, an internationally successful record industrialist and organizer of the famous soirée blanche, a social event attracting important business men and protagonists of the international jet-set, such as Brigitte Bardot, Ivana Trump and Prince Albert of Monaco, which was held in his villa in this little cosmopolitan town in France. At the start of the nineties, in cahoots with Eddie Barclay, it was Leroy who had the idea of organizing a picnic to follow up on the soirée blanche, where the guest of honour was Barclay himself. He set one condition only: naturally, the dress code demanded that his guests wore white.
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Dopo la scomparsa di Eddie Barclay, avvenuta nel 2005, Leroy continuò a organizzare la soirée blanche, all’inizio di ogni estate, lasciando sempre che fosse il bianco il colore degli abiti dei suoi invitati. Come Leroy tante volte ha affermato, il candido colore trasmette un messaggio potente, è magico e dona luminosità a chi lo indossa. La passione per la cucina e il desiderio di Christophe Leroy di rendere felici i suoi ospiti grazie anche al cibo squisito, all’atmosfera calda e avvolgente, a un’accoglienza speciale lo hanno portato ad aprire diversi ristoranti e hotel. Da tempo, Christophe Leroy, ideatore con il giornalista Didier Audebert dell’ormai famoso eternity food, offre ai suoi ospiti, oltre a una perfetta accoglienza, un eccellente connubio fra l’alta cucina e la scelta di alimenti ricchi di antiossidanti capaci di contrastare l’avanzare dell’età. Oggi il “Groupe Christophe Leroy” comprende gli hotel Les Dromont ad Avoriaz, in Francia, nell’Alta Savoia, Le Domaine de Lonvilliers a Saint Martin, nelle Antille francesi, Les Moulines de Ramatouelle, nel golfo di Saint Tropez, in Francia. Celebri le sue table du marché, la giusta fusione come lui stesso dice fra un bistrot e una boutique, sempre a Saint Tropez, ad Avoriaz, a Saint Martin e a Marrakech, luoghi esclusivi e ricchi di fascino.
Following the death of Eddie Barclay in 2005, Leroy went on organizing his soirées blanches, at the start of each summer season, continuing the tradition of getting his guests to dress in white. As Leroy has often stated, this immaculate colour transmits a powerful message and works magic by conferring luminosity on those who wear it. Christophe Leroy’s passion for cooking and his desire to delight guests with exquisite food, as well as a warm, absorbing atmosphere and a very special welcome, have led him to open various restaurants and hotels. For some time now, Christophe Leroy, co-creator with Didier Audebert of the now famous eternity food, offers his guests, along with an exquisite welcome, an excellent combination of haute cuisine and a selection of antioxidant-rich foodstuffs with effective anti-ageing properties. Today, the “Groupe Christophe Leroy” comprises the hotels Les Dromont at Avoriaz in France in Upper Savoy, Le Domaine de Lonvilliers at Saint Martin, in the French Antilles, and Les Moulines de Ramatouelle, in the gulf of Saint Tropez in France. His tables du marché are widely renowned, offering what he himself describes as the perfect fusion between a bistrot and a boutique, also located in Saint Tropez, Avoriaz, Saint Martin and Marrakech, exclusive venues of great charm. GROUPE CHRISTOPHE LEROY 7 rue des Commerçants 83990 Saint Tropez – France Tel.: +33 (0) 49 4979 191 e-mail: info@christophe-leroy.com www.christophe-leroy.com
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HOTEL MUSE: luxury and nature in the heart of the azure coast Ramatuelle is the gentle, musical name of an old-fashioned Provenรงal town on the Azure Coast, overlooking the Bay of Pampelonne, a spot favoured by the international jet-set.
proprio in questa località incantata che sorge il lussuoso Hotel Muse, un luogo protetto che svela con discrezione la sua bellezza esclusiva. Le suite si aprono sulla magia fiorita di un giardino mediterraneo, creazione dell’architetto paesaggista Sophie Agata Ambroise, che ha voluto usare l’acqua di un torrente e il grande fascino di un vecchio mulino per creare un’atmosfera unica, dove l’acqua, cioè la vita, percorre il luogo con la sua incessante canzone. All’arrivo, l’accoglienza curata in ogni dettaglio, ricca di servizi personalizzati pone l’ospite al centro d’ogni attenzione; le splendide suite con il giardino e una piscina privata per ognuna, il prestigioso ristorante “M” rendono una vacanza all’Hotel Muse indimenticabile. La verve culturale e artistica dei luoghi arricchisce e completa lo splendido soggiorno all’Hotel Muse. All’Hotel Muse la bellezza, privilegiata sovrana del luogo, regna incontrastata. E avranno le stesse peculiarità anche gli hotel di prossima apertura: a Pangkor Laut, in Malesia, a Phuket in Tailandia e a Bray in Gran Bretagna.
MUSE Hotel de Luxe Route des Marres 83350 Ramatuelle – Francia Tel.: +334 94430440 www.muse-hotels.com
his is the enchanted setting of the luxurious Hotel Muse, a sanctuary that discretely reveals its exclusive beauty. The suites overlook the flowering magic of a Mediterranean garden created by landscape architect Sophie Agata Ambroise, who uses the water of a torrent and the charm of an old mill to create a unique atmosphere which water, representing life, flows through with its incessant song. Upon arrival guests become the centre of attention with an array of customised services; the splendid suites, each with its own private pool and garden, and the prestigious “M” restaurant await, for a truly unforgettable holiday at the Hotel Muse. The town’s cultural and artistic verve enriches and completes a splendid vacation at the Hotel Muse. At the Hotel Muse beauty reigns unchallenged as a privileged sovereign. And the new Muse hotels about to open in Pangkor Laut, Malaysia, Phuket, Thailand and Bray, Great Britain will be similar.
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na volta il lusso era prerogativa dei pochi facoltosi che potevano permetterselo e quindi decisamente fuori dalla portata del resto della società . In tempi recenti si è evoluto nel desiderio di appartenenza, cosÏ come teorizzato da Maslow nel 1943, come diretta conseguenza del tentativo di soddisfare il bisogno di affetto.
uxury was once upon a time only in the hands of the very few and wealthy and therefore truly well out of the reach of the rest of society. Since then it has evolved into a desire for belonging, as theorised by Maslow in 1943 it is direct consequence of mankind trying to satisfy a need of affection.
Nel 21° secolo, il lusso si è sfaccettato in svariate forme o, per cosÏ dire, livelli di suntuosità , andando dall’autentico lusso inaccessibile al lusso per le masse, verso il quale la società del consumismo ha deciso di elevare anche il consumatore del piÚ basso livello, innalzandolo fino al podio del lusso, motivo per il quale si parla di lusso massificato.
In the 21st century luxury evolved into several forms or stratum of sumptuousness, going from the original inaccessible luxury to luxury for the masses in which the society of consumerism sets out to elevate the customer to the lowest level of the luxury podium, that of mass luxury.
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The latest trend is not just to appear or distinguish oneself but to gratify a psychological needs that stem from a pure experiential value. This has forced radical changes in marketing policy and practice: a brand, be it luxury or otherwise, is personified by a mix of rational and emotional content that a luxury brand cannot separate, while it should rather blend them to match the very essence of the degree of luxury.
L’ultima tendenza non è solo quella di apparire o di distinguersi, ma piuttosto di avere una gratificazione psicologica che esuli dal mero valore esperienziale. Ciò ha implicato dei cambiamenti radicali nelle politiche e pratiche di marketing: un marchio, sia esso di lusso o meno, è la personificazione di un mix di contenuti razionali ed emozionali che un brand di lusso non può scindere, ma deve piuttosto saper fondere per sposare la vera natura del lusso. Gli strumenti analitici ad oggi disponibili per gli operatori del lusso, presentano alcuni limiti, inclusa la valutazione di un mercato che sta cambiando e si sta espandendo e all’interno del quale anche il cliente è in continua evoluzione. Proprio a questo riguardo, l’autrice presenta e discute brevemente tre specifici modelli che, insieme alle conclusioni finali, forniscono un’ulteriore comprensione dei meccanismi che portano al culto del lusso, qualunque sia il suo grado di unicità .
The luxury market analytical tools available today, have several limitations including the need to evaluate a luxury market that is changing and expanding and in which the customer is evolving too. For this purpose three specific models have been created by the author that, together with the final findings, provide further understanding of the mechanisms that bring man to worship luxury, whatever its degree of uniqueness.
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Romano Battaglia, “Una rosa nel mare�
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mmaginare … immaginare di scorgere la distesa blu del Mediterraneo confondersi con l’azzurro infinito del cielo, respirare il profumo del mare, forte e corroborante, udire il ritmo delle onde e lo stridio dei gabbiani, vedere profilarsi terre da sogno, isole, calette, spiagge e golfi, nella luce accecante del giorno o in quella più smorzata del tramonto, ammirare la volta stellata impreziosita da infiniti luccichii, sentire l’armoniosa canzone della natura fondersi con la propria armonia. Essere a bordo di un elegante caicco o un’agile barca a vela, vedere le vele gonfiarsi nel vento e sentirsi coccolati dall’ottimo cibo, dall’atmosfera giovane e frizzante, dall’organizzazione perfetta di una vacanza esclusiva. Ecco un sogno da vivere appieno, lasciandosi conquistare dalla visione di mille luoghi incantati che la vista dal mare impreziosisce; ecco svelarsi, davanti agli occhi, scenari mozzafiato, vedute uniche e selvagge che resteranno per sempre impresse nella memoria. È la società svizzera AYT Yachting & Tours a offrire questo: una vacanza da sogno in barca a vela o caicco organizzata in modo impeccabile, capace di trasformare un periodo di relax in un’esperienza unica e indimenticabile. AYT Yachting & Tours, grazie alla sua presenza in Italia, in Croazia e in Turchia, è in grado di proporre vacanze personalizzate, costruite secondo le esigenze di un unico ospite o di un gruppo. AYT Yachting & Tours oltre a occuparsi del noleggio
magine… imagine viewing an expanse of turquoise Mediterranean sea blending with the infinite blue of the sky, taking in the pungent, invigorating smell of the sea, listening to the rhythm of the waves and the screeching of seagulls, seeing the outlines of fabulous lands, islands, coves, beaches and gulfs, in the blinding daylight or in the fading light of a sunset, admiring star-stud heavens bejewelled with an infinite number of glittering points of light, feeling at one with the harmonious symphony of nature. On board an elegant caique or an agile sailing boat, watching the waves swell in the wind and pampered by excellent food in a sparkling young atmosphere, cosseted by the perfect organization of an exclusive holiday. This is a dream to be experienced to the full, letting yourself go to the sight of a thousand enchanted destinations embellished by the constant presence of the sea; breathtaking views unfold before your eyes, unique and wild, to be impressed forever on your mind. This is what the Swiss company AYT Yachting & Tours is able to offer: a dream holiday on a sailing boat or caique, with faultless organization and all it takes to transform a period of relaxation into a unique and unforgettable experience. AYT Yachting & Tours, thanks to its operations in Italy, Croatia and Turkey, is able to offer personalized holidays, tailor-made to the requirements of a single guest or group. As well as hiring out sailing boats, caique and luxory yachts
THE I EXPERIENCE OF A DREAM HOLIDAY “The sea often speaks to us from afar, narrating things that no one knows. Only those who know love can learn the lesson of the waves, whose movement recalls the beat of a heart.” Romano Battaglia, “A rose in the sea”
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di barche a vela, caicchi, e luxory yachts propone anche esclusivi soggiorni in hotel, ville e villaggi vacanze selezionati. Sfilano, come in un crescendo, le località più spettacolari del Mediterraneo, rese ancora più affascinanti perché scorte dal mare. Ecco profilarsi le coste più belle d’Italia, con le sue isole principali, la Sardegna e la Sicilia, ma anche il litorale toscano, le celeberrime Capri, Ischia e Procida, la Costiera amalfitana, dalle rocce a picco che offrono visioni da fiaba; e ancora la Puglia e il Salento, alla scoperta di borghi pittoreschi e litorali incontaminati. Poi la Croazia, attraverso la Dalmazia e le sue perle, l’isola di Hvar, di Brac, di Bisevo o la meravigliosa Grotta Azzurra. La Grecia, luogo pregno di storia e culla di sapienza, le cui isole sembrano gemme affiorate sul turchese del mare, come le Cicladi, conosciute come le Isole bianche dove intorno a Delo si sviluppa un cerchio immaginario che racchiude tutte le altre isole; e ancora la Grecia ionica, con Corfù, Cefalonia e Zante. Poi la Turchia, crogiolo di culture, dove archeologia e bellezza s’inseguono lungo i cinquecento chilometri della Costa Licia, fra Marmaris e Antalya; la Francia con l’arcipelago Hyères, dove dalle sue coste giunge al mare l’effluvio dei mirti e dei pini marittimi; la Spagna, con le Baleari, isole che, per la loro bellezza e peculiarità, tutto il mondo conosce. Il team, giovane, dinamico ed entusiasta di AYT Yachting & Tours invita a visitare il loro sito, quasi fosse una magica soglia per entrare in un mondo meraviglioso dove la vacanza è costruita su misura, con intelligenza e professionalità, dove ogni minuzia organizzativa è impeccabilmente risolta dalla squadra di AYT Yachting & Tours, perché, come spiegano loro stessi, è la soddisfazione totale del cliente a essere il loro punto di partenza e non di arrivo. E allora buon vento, con AYT Yachting & Tours e le loro vacanze da sogno.
AYT Yachting & Tours also offers exclusive holidays in hotels, villas and carefully selected villages. The most spectacular destinations of the Mediterranean, which are even more fascinating when viewed from the sea, pass before your eyes one after another, in a sort of crescendo. Here are the most beautiful coastlines of Italy with its two largest islands, Sardinia and Sicily, but also the Tuscan coast, world-famous Capri, Ischia and Procida, the Amalfi coast, with its sheer cliffs and fairytale views; and then on to Apulia and the Salento area to discover picturesque villages and uncontaminated shores. The discovery of Croatia takes us through Dalmatia and its pearls, the islands of Hvar, Brac, Bisevo or the marvellous Blue Grotto. Greece, this history-soaked cradle of learning and wisdom, whose islands look like gems surfacing on a turquoise sea, like the Cyclades, known as the White Islands, where an imaginary circle surrounds Delos to embrace all the other islands; and then on to Ionian Greece with Corfu, Cephalonia and Zante. Then we have Turkey, the melting pot of culture, where archaeology and beauty alternate along the five hundred kilometres of the Lycian Coast between Marmaris and Antalya; France with the archipelago of Hyères, where the scent of myrtle bushes and stone pines wafts from the coast; Spain and the Balearic islands, which are renowned worldwide for their beauty and uniqueness. The enthusiastic and dynamic young team at AYT Yachting & Tours invites you to visit their website, as if it were a magical threshold for entering a marvellous world where holidays are made to measure, in a way that is smart and professional and where the tiniest organizational detail is impeccably solved by the team of AYT Yachting & Tours, because, as they themselves hasten to say, total customer satisfaction is just the start of their work, not the end. So, here’s wishing you a fair breeze with AYT Yachting & Tours and their dream holidays.
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YACHTING & TOURS
FOR MORE INFO e-mail: info@aytyachtingtours.com www.aytyachtingtours.com
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Camin Hotel Colmegna Via A. Palazzi 1 • 21016 - Luino (VA) • Tel. +39 0332-510855 / +39 0332-510330 • E-mail: info@caminhotel.com • www.caminhotel.com
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RIAD ALKADERI MAISON DE CHARME: an oasis of wellness in the heart of Marrakech The ancient city of Marrakech, founded around 1062-1070, is located in central-southern Morocco, about 150 kilometres from the Atlantic.
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alla città, la seconda per importanza dopo Casablanca, l’imponente cima del Djebel Toubkal dista, in linea d’aria, solo una cinquantina di chilometri. La Medina, la città vecchia di Marrakech protetta dalle mura originarie, racchiude i segreti e le mille storie legate a quelle lontane regioni che da sempre hanno affascinato il mondo occidentale. La maison de charme Riad Alkaderi è uno di quei luoghi capaci di ammaliare chi lo frequenta. L’antica costruzione, un primo rifacimento risale al XVII secolo, è oggi completamente restaurata e si presenta raffinata ed elegante, perfettamente inserita nel contesto culturale della città. Ubicato a pochi passi dalla celeberrima piazza J mi el-Fn , il cuore della Medina, il Riad Alkaderi è in grado di offrire ai suoi ospiti mille comfort arricchiti da una quiete e una riservatezza tipici della tradizione araba. Nella cultura del Marocco, il riad è la casa tradizionale, uno spazio chiuso, dove si svolge la vita familiare che resta lontana dai clamori della piazza, per questo il Riad Alkaderi permette ai
orocco’s second biggest city, after Casablanca, it is only fifty kilometres from the imposing peak of Djebel Toubkal, as the crow flies. Medina, the old part of Marrakech, protected by its original walls, encloses all the secrets and innumerable stories of far-flung places that have always fascinated the western world. Riad Alkaderi’s maison de charme will enchant anyone who sees it. The ancient construction, rebuilt on the foundations of an older building in the 17th century, has now been completely renovated in a refined, elegant new version which fits perfectly into the city’s cultural context. Only steps away from famous J mi el-Fn Square in the centre of Medina, Riad Alkaderi offers guests a thousand comforts with all the tranquillity and confidentiality of the Arabian tradition. In Moroccan culture, a riad is a traditional home, an enclosed space in which family life takes place far from the clamour of the public square; Riad Alkaderi allows guests to enjoy the
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Info: Riad Alkaderi 28 Derb My Abdelkader DB DABACHI 40030 MARRAKECH MEDINA - Maroc Tel: +212 (0) 524380909 e-mail: info@riadalkaderi.com www.riadalkaderi.com
propri ospiti di godere l’atmosfera tipica di un’abitazione privata, dove le camere non sono contraddistinte da numeri e ognuno può scegliere l’ambiente che preferisce fra i diversi salotti, il bar o uno dei tre solarium, dove è possibile gustare in tutta tranquillità un ottimo tè. Nella Spa del Riad Alkaderi, dotata di h amm m, bagno turco, vasca idromassaggio e sala massaggi, il personale specializzato si prende cura del benessere degli ospiti. La maison de charme Riad Alkaderi è un luogo dove è bello ritornare ogni volta che si avverte il desiderio di godere di una tranquillità assoluta sentendosi sempre a casa.
typical atmosphere of a private home, where the rooms have no numbers on the doors and everyone can choose the spot they prefer, among a number of lounges, the bar or one of three solariums, to enjoy an excellent cup of tea in perfect tranquillity. In the Riad Alkaderi’s Spa, with its h amm m, Turkish bath, hydromassage tub and massage room, a highly trained staff takes care of guests’ wellbeing. It’s nice to come back to Riad Alkaderi maison de charme again and again – whenever you feel the need for perfect tranquillity in a place where you feel right at home!
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Castello di Sogno VI
CCTAVALOR: a team of professionals at your service We talked to CCTAvalor Manager Stefano Cecchetto in Lugano.
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L’ingresso
Castello Interiore
a nostra Società è composta da un gruppo di professionisti in grado di offrire ai propri clienti una consulenza completa e personalizzata in area legale internazionale, societaria, fiscale direzionale e finanziaria. Più dettagliatamente la nostra squadra è formata da avvocati, dottori commercialisti, consulenti di direzione aziendale, finanziaria e bancaria, revisori contabili e professionisti esterni. Inoltre, molti dei nostri professionisti hanno acquisito una vasta esperienza nell’ambito delle loro competenze. Tutto questo ci permette di essere competitivi sul mercato. Noi vogliamo rappresentare, nelle nostre aree di specializzazione, l’alternativa agli studi internazionali”. “Quali sono i settori di competenza nei quali vi distinguete? E a chi vi rivolgete?” “I nostri settori di competenza sono: il settore bancario e finanziario, la ristrutturazione del debito, fusioni e acquisizioni, private equity, SICAV, SIV e financial management, capital market, advocacy lobbying e fund provider. Principalmente, ci rivolgiamo a clienti privati, imprese-corporate, equity fund, SICAV, fondi multicomparto, SIF e banche, il tutto in ambito domestico e internazionale”. “Può spiegarci in che modo vi prendete cura del vostro cliente?” “Dopo aver ascoltato il nostro cliente e aver discusso con lui le strategie da intraprendere, definiamo gli obiettivi, gli interventi
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e are a group of professionals offering our clients complete, customised consulting services in international, corporate, fiscal, management and financial law. Our team includes lawyers, chartered accounts, management consultants, banking and financial consultants, auditors and professional consultants in various sectors. Many of our professionals have years and years of experience in their fields. All this puts us in a very competitive position on the market. We offer an alternative to the big international studios in our areas of specialisation.” “Which fields do you stand out in? Who is your target?” “We specialise in banking and finance, debt restructuring, mergers and takeovers, private equity, investment companies with variable capital (SICAVs), structured investment vehicles (SIVs) and financial management, the capital market, advocacy lobbying and fund providers. We primarily target private and corporate clients, equity funds, SICAVs, umbrella funds, SIFs and banks, on a local and international scale.” “Can you tell us how you take care of your clients?” “After listening to what our clients have to say and discussing strategies with them, we set goals and identify the stages involved in achieving them. In the course of our professional relationship, our experts work alongside our clients all the time, promptly providing them with clear information on the work they are doing and, of
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La Casa del Calzolaio
e le varie fasi di attuazione. Nel corso del nostro rapporto professionale, i nostri esperti affiancano e relazionano costantemente il cliente che sarà informato con tempestività e trasparenza degli sviluppi dell’attività e, naturalmente, sarà anche coinvolto nelle eventuali verifiche e decisioni da prendere. Mi piace sottolineare che i gruppi di lavoro che si formano di volta in volta sulla base del singolo caso e delle esigenze del cliente consentono di fornire un servizio completo e altamente personalizzato. In sintesi la nostra assistenza si può riassumere in tre punti fondamentali: razionalizzare le consulenze esterne, rendendole più economiche, complete e funzionali; migliorare i risultati, l'organizzazione e l'efficacia commerciale dell’attività del nostro cliente; ottimizzare il livello di gestione interno in ambito legale, societario, fiscale e finanziario attraverso un approccio preventivo e strutturato”. “Che ruolo svolgono i vostri soci nelle relazioni con il cliente?” “Determinante, perché essi sono coinvolti nelle operazioni in prima persona, sin dalle fasi iniziali. I nostri soci hanno la responsabilità dell’organizzazione del lavoro e della gestione del team, essi verificano che il risultato dell’attività svolta rappresenti la miglior sintesi dei singoli apporti a beneficio del cliente”. “CCTAvalor ha contribuito a creare un fondo che è davvero innovativo … Ci può spiegare, avvocato Cecchetto, com’è nato e quale Società lo rappresenta?” “Vede, in questo momento difficile, mi piace dire: “Tempi incerti richiedono investimenti flessibili”. Abbiamo costituito la Société Privée de Finances Fund che nasce dalle idee e dalla volontà di
Interiorità
course, consulting them whenever it is necessary to check up on things or make a decision. I like to emphasise that the work teams that are formed in each case on the basis of the client’s individual circumstances and needs allow us to provide a complete, highly personalised service. In short, I might sum up the service we provide in three basic points: rationalising external consulting services, making them more economical, complete and functional; improving on the results, organisation and commercial effectiveness of our client’s business; and optimising internal management in the legal, corporate, fiscal and financial areas with a structured preventive approach.” “What role do your partners play in relations with the client?” “A very important role, for they are personally involved in everything we do, right from the start. Our partners are in charge of organising the work and managing the team, making sure that the results of their work offer the best possible sum total of individual contributions to benefit the client.” “CCTAvalor has helped set up a truly innovative fund… Can you explain to us, Mr. Cecchetto, how it was set up and which company represents it?” “You see, at this difficult time, I like to say: ‘Uncertain times demand flexible investments’. We established Société Privée de Finances Fund, inspired by the goals, actions, ideas and intentions of CCTAvalor, CCTAdvisor
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CCTAvalor, CCTAdvisor e di altri manager investitori, animati da un forte spirito di gruppo, uniti da un comune patrimonio di valori, di orientamento al business e da un vivace spirito imprenditoriale”. “Che cosa offre la Société Privée de Finances Fund?” “La Società offre un “fondo multi-comparto” indipendente dal mercato europeo, collocato nelle principali piazze internazionali. Questo nuovo veicolo permette un “High Net Worth Individual” ai propri azionisti, mentre ai giuristi del management permette di costituire prodotti «Tailored» SPF, per attori istituzionali e privati, attratti da strategie alternative e interessati a diventarne azionisti”. “Qual è il vostro obiettivo principale?” “Il nostro obiettivo principale consiste nel massimizzare i rendimenti sugli investimenti, mantenendo sempre e comunque la priorità della conservazione del capitale. Un’appropriata diversificazione nei mercati e nelle divise internazionali conduce a strutture di portafoglio chiare e trasparenti. Un’attenta selezione degli investimenti e un continuo monitoraggio degli stessi assicurano un’elevata qualità di gestione indispensabile a stabilire un sodalizio duraturo con i nostri azionisti. I nostri azionisti beneficiano di dettagliate analisi e commenti sugli investimenti effettuati dal fondo nell’ambito dei portafogli gestiti in ogni singolo comparto. Non da ultimo, la diretta supervisione dello studio legale e dei revisori garantisce ai nostri azionisti un elevato grado di professionalità, di sicurezza del capitale investito e di performance del fondo”.
and other investor management companies driven by a strong team spirit and united by a common heritage of values, business orientation and enterprising spirit.” “And so what does Société Privée de Finances Fund have to offer?” “The company offers an ‘umbrella fund’ which is independent of the European market, placed on the principal international markets. This new vehicle allows its shareholders to enjoy high individual net worth, while offering corporate counsel an opportunity to set up ‘Tailored’ SPF products for corporate and private investors attracted by alternative strategies and interested in becoming shareholders.” “What is your primary goal?” “Our primary goal is to maximise yield from investments while at the same time maintaining the priority of conserving capital. Appropriate diversification on the markets and in international currencies leads to clear, transparent portfolio structure. Careful selection and ongoing monitoring of investments ensures the high management quality essential for establishing a long-term partnership with our shareholders. Our shareholders benefit from detailed analyses and comments on the fund’s investments in the portfolios managed in each individual sector. And, last but not least, direct supervision by our legal office and auditors guarantees that our shareholders enjoy a high level of professionalism, security of invested capital and fund performance.”
CCTAvalor Law's Firm Consulenza Giuridica Commerciale Finanziaria Legal, Corporate and Financial Consultants
Realtà
I dipinti sono realizzati dal pittore ticinese Aldo Ezio Connelli che ne ha concesso l'uso. www.aeconelli.ch
Sägehüslistrasse 7, Steinegg Appenzell CH-9050 Swiss www.cctadvisor.ch info@cctadvisor.ch admin@cctadvisor.ch trust-singapore@cctadvisor.ch cctavalor-canada@cctavalor.ch These paintings are the work of Ezio Connelli, an artist from the Swiss Canton of Ticino, who has kindly authorized their use. www.aeconelli.ch
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S.A.R.C.: the construction of an enterprise “The concept of modern architecture is based on the idea that dwellings and workplaces must be constructed for people and their needs.� Le Corbusier
ealizzare opere sia di elevata qualità sia di ottima funzionalità, che hanno un’architettura ardita ma nello stesso tempo a "misura d'uomo”. Le fondamenta della S.A.R.C. HochBau AG vanno fatte risalire agli ormai lontani anni Ottanta quando un gruppo di impresari costruttori decise di coniugare in un unico progetto la propria professionalità e passione per il mondo delle costruzioni. Da allora un lungo cammino ricco d’importanti realizzazioni ha caratterizzato lo sviluppo personale dei propri promotori. Infatti, oggi, la S.A.R.C. dispone di un team di professionisti altamente specializzati in grado di soddisfare qualsiasi esigenza che spazia dalle progettazioni meccaniche in 3D al design industriale e architettonico. Grazie alle tecniche acquisite, i professionisti della S.A.R.C. sanno interpretare le richieste del mercato. Inoltre, nel team è presente un comparto acquisti che mira a individuare, sia nell'ambito europeo sia in quello internazionale, gli elementi, le strutture e i materiali che possono essere importanti in ogni progetto; il concetto del luxury living è reinterpretato per offrire dettagli costruttivi di altissimo profilo, innumerevoli servizi e ogni sorta di comodità.
igh quality and extremely functional construction works with an architectural expression that is bravely avant-garde as well as being “people-friendly.” The S.A.R.C. HochBau AG was first founded back in the eighties when a group of entrepreneurs in the building trade decided to unite their professional experience and enthusiasm for this activity in one joint venture. The many years to follow, packed with important projects, have determined the personal development of its founders. Indeed, today S.A.R.C. can count on a team of highly specialized professionals, which are able to satisfy any requirement whatsoever, ranging from 3D mechanical plans to architectural and industrial design. Thanks to the various techniques they have acquired, the professional figures at S.A.R.C. successfully interpret market demand. Moreover, the team also comprises a purchasing department responsible for operating on a European and international level to identify elements, structures and materials that can make an important difference to any project; the concept of luxury living is reinterpreted to offer high-profile construction details, countless services and all forms of comfort.
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Per quanto riguarda il settore delle costruzioni civili e industriali e dopo un’approfondita ricerca di mercato, la S.A.R.C. ha acquisito la quota di maggioranza di una società italiana specializzata in opere edili di elevata qualità, basata sulla filosofia del made in Italy capace quindi di realizzare costruzioni solide e d'impatto, coniugando design moderno e materiali di prima qualità, come dimostrano alcuni degli attuali cantieri operativi: -
Presenza nella realizzazione del tronco autostradale Lombardo denominato BreBeMi; Riqualificazione dei sottopassi nella stazione ferroviaria Principe Genova; Realizzazione palazzo per Grandi Stazioni a Genova stazione Brignole; Lavori di carpenteria e completamento Nuovo Ospedale di Bergamo "Giovanni XXIII"; Realizzazione dell'ampliamento Polo universitario Cà Foscari a Mestre.
Anticipare e soddisfare le esigenze del mercato e della clientela, interagendo efficacemente con le istituzioni, le comunità locali, gli operatori finanziari, grazie alla capacità innovativa, affidabilità ed esperienza sono le finalità con cui S.A.R.C. intende proporsi diventando cosi un punto di riferimento nel mercato dell’edilizia nazionale e internazionale.
In the ambit of civil and industrial building, and in the wake of an in-depth market research, S.A.R.C. has acquired the majority shareholding of an Italian company specialized in high quality construction work, based on the philosophy commonly referred to as “made in Italy”, and therefore capable of building solid and impacting constructions that combine modern design with premium quality materials, as demonstrated by some of the projects currently in course: -
Participation in the construction of the stretch of motorway in Lombardy known as BreBeMi; Renovation of the subways located at the Principe railway station in Genoa; Construction of a building for Grandi Stazioni at the Brignole station in Genoa; Carpentry work and completion of the New "Giovanni XXIII" Hospital in Bergamo; Building extension of the Cà Foscari University complex in Mestre.
The objectives of S.A.R.C. are to anticipate and satisfy customer and market requirements by interacting effectively with institutional bodies, local communities and financial operators and, by doing so, to become a landmark on the national and international construction scene thanks to its capacity for innovation, reliability and experience.
SARC HOCHBAU HOLDING AG
Tecnologia Tedesca • Design Italiano • Precisione Svizzera.
Tecnologia: utilizzo di attrezzature Tedesche. Technology: the use of German equipment. Design: ricerche e competenze dei nostri Tecnici inserite nei contesti costruttivi. Design: the research and skills of our Technicians applied to operative building contexts. Precisione: garantita dalla caparbietà dei soci fondatori. Precision: guaranteed by the founders’ determined spirit.
German Technology • Italian Design • Swiss Precision.
SARC HOCHBAU HOLDING AG Impresa di Costruzioni Generale & General Contract Sägehüslistrasse 7, Steinegg • Appenzello Interno www.sarchochbau.ch • E-mail: info@sarchh.ch
o sguardo degli ospiti spazia allargandosi sugli ambienti trasformati per l’occasione da Electronic Studio 84, in una magnifica location dove le luci e il verde distribuito con magnificenza ben si fondono con la sontuositĂ del buffet offerto agli invitati e curato da Alessio Rossi, executive chef dello Splendide Royal di Lugano e con gli ottimi vini della Tenuta Montalbano di San Pietro di Stabio. Ăˆ la prestigiosa rivista, “The Excellence - International Magazine For Excellent Business & Lifestyleâ€?, edita da Laurel International SA, a presentare e animare la seconda edizione di “Lights & Creationsâ€?, coinvolgendo i numerosi ospiti che sono parte integrante del Magazine, lettori ma anche protagonisti d’eccellenza, come ricorda il conduttore della serata, Pasquale Piccinocchi coadiuvato dall’affascinante Tatyana Lorenzini.
“LIGHTS & CREATIONS” The refined, elegant atmosphere guests experience upon arrival at the Mercedes-Benz showroom in Pazzallo promises a great event.
uests’ eyes widen as they see the showroom transformed for the occasion by Electronic Studio 84 into a magnificent location where lights and magnificently arranged greenery perfectly set off the sumptuous buffet offered by Alessio Rossi, executive chef at the Splendide Royal di Lugano, and the excellent wines of the Montalbano Estate in San Pietro di Stabio. “The Excellence - International Magazine For Excellent Business & Lifestyle”, a prestigious magazine published by Laurel International SA, presents and livens up the second edition of “Lights & Creations”, with the involvement of the many guests who are an important part of the Magazine, not only readers but famous people featured in its pages, as master of ceremonies Pasquale Piccinocchi recalls, with the lovely Tatyana Lorenzini at his side.
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Gli onori di casa li fa il direttore Andrea Gianotti unitamente a Marcello Lauro, responsabile della clientela aziendale della Mercedes-Benz che, in un evento nell’evento, presenta in anteprima le prestigiose Mercedes Benz B-Class e M-Class. Fra i graditi ospiti il vice presidente della Camera di Commercio, Dottor Franco Cavadini, presidente anche di Ticino Moda, al quale è affidato un breve intervento. Ma i ringraziamenti si estendono alla gioielleria Gold Time, presente con gli orologi Baume & Mercier e i gioielli Chantecler, a Emerald Living e al loro esclusivo progetto immobiliare a Lugano Paradiso e alla società svizzera Swiss Assist che opera nel settore dei voli sanitari. “The Excellence” si rivela dunque una rivista d’eccellenza per l’eccellenza come dimostrano l’intrigante copertina di questo secondo numero, le sue pagine patinate, l’accurata scelta degli argomenti dei suoi articoli che spaziano dalla finanza al lifestyle, dall’attualità, con Expo 2015, alle interviste esclusive con personaggi d’alto profilo. “The Excellence” è nelle mani degli ospiti che la possono sfogliare e ammirare mentre i commenti s’intrecciano e l’atmosfera si arricchisce di piacevoli e interessanti nuovi incontri. “The Excellence” attende tutti al prossimo numero, più bello, più nuovo, sicuramente eccellente.
Manager Andrea Gianotti acts as host, along with Marcello Lauro, who is in charge of corporate clientele for Mercedes-Benz, and who presents a sneak preview of the prestigious Mercedes Benz B-Class and M-Class in event within the event. Welcome guests include the vice president of the Chamber of Commerce Franco Cavadini, who is also president of Ticino Moda, and who makes a brief speech. Thanks are also extended to Gold Time, presenting Baume & Mercier watches and Chantecler jewellery, to Emerald Living and their exclusive real estate project in Lugano Paradiso and Swiss Assist, operator of medical flights. “The Excellence” is an outstanding magazine for excellence, as demonstrated by the second issue's intriguing cover, its glossy pages, and the carefully chosen topics of its articles, ranging from finance to lifestyle, current events featuring a look at Expo 2015, and exclusive interviews with high profile personalities. “The Excellence” is in guests’ hands at the event, so they can flip through it and admire it as comments are made and the atmosphere is enriched with entertaining and interesting new encounters. “The Excellence” is waiting for everyone with its next issue: better, newer, definitely excellent.
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NOT JUST EVENTS at Mercedes Benz in Pazzallo
ndrea Gianotti, direttore della filiale della Mercedes Benz di Pazzallo, ci racconta le sue impressioni sull’evento “LIGHTS & CREATIONSâ€?organizzato dal nostro Magazine e che quest’anno, in occasione della seconda edizione, si è tenuto proprio presso la splendida sede della Mercedes Benz. “E’ stata una manifestazione molto ben riuscita ‌â€? ci spiega Andrea Gianotti “con numerosissimi e prestigiosi ospiti. Inoltre, durante la manifestazione, abbiamo potuto presentare, in anteprima, due nuovi tipi di Mercedes: la Classe B e la Classe Mâ€?. “E ora quando organizzerete un prossimo evento?â€? “Quando presenteremo la nuova serie SL. In quest’occasione coinvolgeremo tutta la famiglia ‌ â€?. “E avete pensato anche a un evento riservato ai vostri clienti speciali?â€? “SĂŹ, ci abbiamo pensato. Infatti, stiamo organizzando una serata ad hoc solo per loro‌â€?.
ndrea Gianotti, branch manager of Mercedes Benz in Pazzallo, describes his impressions of the “LIGHTS & CREATIONSâ€? event organized by our Magazine, the second edition of which took place this year in the splendid premises of Mercedes Benz. “It was a most successful happening ‌â€? explains Andrea Gianotti “with a great number of high-profile guests. Moreover, during the event, we had the opportunity to preview two new types of Mercedes: the Class B and Class M versions.â€? “And now when do you plan to put on another event?â€? “When we launch the new SL series. And for that occasion we shall involve the entire family ‌â€? “And have you ever thought of organizing an event for special clients only?â€? “Yes, we have. In fact we are organizing an evening entirely dedicated to them‌â€?
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“Come avete chiuso il 2011?” “Benissimo … Molto al di sopra delle nostre aspettative, complice anche uno speciale ribasso proposto dalla Casa madre negli ultimi mesi del 2011”. “Ci può dare qualche anticipazione sulla nuova serie SL?” “Sarà un’automobile all’avanguardia: carrozzeria di alluminio, design più sportivo, un risparmio del 30% sui consumi … Una macchina degna della grande tradizione Mercedes ma più grintosa, meno tradizionale …”. “Avete anche delle agevolazioni per le aziende?” “Sì, certo; intanto vorrei sottolineare che siamo i responsabili del Canton Ticino per quanto riguarda il Centro regionale flotta. Alle aziende, noi offriamo dei pacchetti su misura secondo il parco macchine che possiedono o degli acquisti fatti durante un anno. Nel nostro organico, Marcello Lauro è responsabile dei rapporti con le aziende e le segue con un occhio di riguardo. Nella formula full leasing, offerta appunto alle aziende, includiamo davvero tutto: l’assicurazione, le gomme, la tassa di circolazione, il carburante e, volendo, la gestione completa del parco macchine, compreso anche il conteggio dettagliato sui consumi e le prestazioni d’ogni automobile”. Davvero un servizio ineccepibile quello offerto dalla Mercedes Benz di Pazzallo che merita una visita per conoscere, nei dettagli, tutta la gamma delle varie proposte.
“How did 2011 go?” “Very well … Far beyond our expectations, also thanks to a special discount offered by our Parent company in the final months of 2011.” “Can you reveal any details with regards to the new SL?” “It will be a pioneering vehicle: an aluminium body shell, a more sporty design, a 30% reduction in fuel consumption … A car worthy of the great Mercedes tradition, but more assertive and less conventional …” “Do you offer special terms for companies?” “Yes, of course; I would like to take this opportunity to point out that in the Canton of Ticino we are responsible for the Mercedes Fleet Centre. We offer packages to companies that are tailor-made to their corporate fleets or to the purchases they make over the year. In our organization, Marcello Lauro is responsible for corporate relations and he gives them priority treatment. Our full leasing formula, which is offered exclusively to companies, includes absolutely everything: insurance, tyres, road tax, fuel and, if the customer wishes, the overall management of its fleet, also comprising a detailed calculation of the consumption and performance of each vehicle.” What the Mercedes Benz branch of Pazzallo offers is a truly impeccable service, one which fully justifies a visit to their premises to learn more about the various offers comprised in the range.
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The Excellence Magazine www.theexcellencemagazine.com The official magazine of
www.myworldexcellence.com Publisher Laurel International SA Via G.B. Pioda 6 - 6900 Lugano Tel. +41 (0)91. 921.28.24 - Fax.+41 (0)91.921.28.27 www.laurelinternational.com info@laurointernational.com Managing Director Luigi Lauro luigi.lauro@laurointernational.com Strategic Advisor Nino Cossu Art Director Domenico Cuda domenico@logos-logos.it Contributors M. Giulia Baiocchi Bruna Belluschi Claudia Chiari Nino Cossu Lucrezia Doria Laurel network Maurizio Esposito Translations Viceversa Communication Graphics and Printing Logos snc www.logos-logos.it Advertising Gianni Carminati info@theexcellencemagazine.com Web Advisors SoftCodex SA, www.softcodex.ch Highbooking SA www.highbooking.com Distribution The Excellence’s Best Hotels Selection & The Excellence Platform c/o Lauro & Partners SA Administration Mathildis Lauro
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LEARNING ABOUT STYLE WITH SILK GIFT MILAN by Lucrezia Doria
a moda è di tutti, lo stile è unico� è stata una delle piÚ celebri frasi pronunciata dall’icona dello stile Coco Chanel. Ma se non si ha lo stile innato di Mademoiselle Coco, è possibile provare a seguirne almeno le orme per valorizzare la propria immagine, per sfoggiare la propria personalità , per esibire l’abito giusto. E con Amanda, Barbara e Isabella, in arte Silk Gift Milan, si può. Un servizio divertente come un gioco, ma professionale come una consulenza, quello proposto dalle tre amiche unite dalla passione per il glamour: si tratta di un vero e proprio servizio su misura a domicilio che inizia studiando i colori e le forme per capire cosa valorizza la propria persona. Un kit di strumenti per creare i propri outfit e fare gli acquisti giusti. Essere in sintonia con la propria immagine conferisce armonia tra il proprio lifestyle e l’idea che abbiamo di noi e che vogliamo arrivi agli altri, anche a livello aziendale. Tre professioniste per tre diverse anime: SilkWoman, orchestrata da Isabella, che intreccia moda e gusto raffinato alla ricerca del giusto dress code. Dietro le quinte di SilkMan c’è Amanda che guida l’uomo per il sentiero del buon gusto, mentre SilkBaby, curato da entrambe, offre un servizio dedicato alle mamme che vogliono sentirsi belle durante e dopo la gravidanza. Per i piÚ esigenti non mancano i servizi premium, quelli delle coccole dedicate come le sartorie di prima classe, gli stilisti, i designer, i make-up artist. Una rosa di contatti privilegiati messi a disposizione e coordinati sapientemente da Silk Gift Milan per un risultato omogeneo a 360 gradi. Per non tralasciare la moda, ma avere uno stile unico.
ashion is for everybody, style is unique� is one of the most famous quotes of fashion legend Coco Chanel. But if you don’t have Mademoiselle Coco’s innate style, you can at least try to follow in her footsteps and make the most of your image, show off your personality and wear the right outfit. With the help of Amanda, Barbara and Isabella of Silk Gift Milan! The service they offer is as entertaining as a game, but as professional as a consultancy. These three friends, who share a common passion for glamour, offer a true tailor-made service in the home. It starts with study of colour and shape to understand what looks best on you: a tool kit for creating your own outfits and buying the right items. Being in harmony with your image creates harmony between your lifestyle and your self-image, the vision of yourself or your business that you hope to convey to others. Three professionals, three different souls: SilkWoman, orchestrated by Isabella, combining fashion with refined taste in search of the right dress code. Behind every SilkMan there’s Amanda, who helps men along the path to good taste, while SilkBaby, conceived by both of them, is a special service for mothers who want to feel beautiful during and after their pregnancy. The three also offer premium services for the most demanding clients, special pampering just like in a first-class tailor’s workshop, with stylists, designers and make-up artists: a list of special contacts skilfully coordinated by Silk Gift Milan for all-round results. So you won’t neglect fashion, but will have a style all your own!
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