‌where luxury meets business‌
Lugano
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Ginevra
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Milano
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Antonia's Sautter's magic touch
PORTRAITS
Vittorio Sgarbi, un raffinato collezionista Vittorio Sgarbi, a refined collector
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Giovanni Malagò, lord of sport
Artfully uniting extraordinary homes with extraordinary lives
Sartoria Deplano, la perfezione di un abito su misura Sartoria Deplano, the perfection of a tailored suit
BUSINESS INSIGHT PORTRAITS
The goddess of true luxury
A. C. C. E. S. S. Consulting & Services
106 Takéo Yamazaki, lo chef stellato che unisce l’Oriente all’Occidente
124 Portofino’s, la bellezza è di casa Portofino's, where beauty comes first
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Manfredi, the essence of style transcending material
Best Hotel Selection
Mercedes-Benz Amg GT-S: a star is born
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Takéo Yamazaki, the stellar chef who blends East and West
Manfredi, l’essenza dello stile oltre la materia
Mercedes-Benz Amg GT-S, è nata una stella
EVENTS
L’ arte di mediare straordinarie abitazioni a vite straordinarie
REAL ESTATE
Giovanni Malagò, il signore dello sport
118 HIGH TECH & INNOVATION
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Emerald-Living a corner of paradise on the Lake of Lugano
BUSINESS INSIGHT
Bentley Exp 10 Speed 6 Concept - the future, amidst luxury and passion
La dea del lusso autentico
84 Emerald-Living un angolo di paradiso sul Lago di Lugano
PORTRAITS
SKY, LAND, SEA
Bentley Exp 10 Speed 6 Concept, il futuro fra lusso e passione
Paolo Berlusconi, a name that spells success
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Yacht Club de Monaco, l’art de vivre la mer
Excellence World, luxury has found its Agorà
Paolo Berlusconi, nel nome del successo
PORTRAITS
FASHIONISM
Il tocco incantato di Antonia Sautter
SKY, LAND, SEA
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Expo 2015: the splendid Italian Pavilion
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FASHIONISM
EVENTS
Euro -Toques International, the union creates excellence
Expo 2015: lo splendore del Padiglione Italia
Excellence World, il lusso ha trovato la sua Agorà
FASHIONISM
16 Euro -Toques International, l’unione fa l’eccellenza
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Andrea Bocelli, the voice of the heart
PORTRAITS
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Andrea Bocelli, la voce del cuore
PORTRAITS
EVENTS
Expo Milan 2015, an awareness of living better
FASHIONISM
CONTENTS
Expo Milano 2015, consapevoli di vivere meglio
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iallacciandoci a questa frase dello scrittore Lawrence M. Miller, presentiamo il nuovo numero di Excellence Magazine sottolineando come il nostro intento di lavorare sull’eccellenza incalzi sin dalle prime pagine della rivista che state sfogliando. L’ apertura è dedicata a Expo 2015, un avvenimento che coinvolgerà, da qui a ottobre, milioni di persone e che vede protagonista l’Italia, uno dei paesi più amati e apprezzati al mondo per le sue bellezze paesaggistiche e artistiche e, visto il tema di Expo 2015, anche per la sua cucina così varia e unica. Excellence Magazine dedica ampio spazio anche ad Andrea Bocelli, voce principe del panorama musicale internazionale e Ambassador di Expo 2015 e alla sua fondazione, la “Andrea Bocelli Foundation”, sempre in prima linea per raccogliere fondi da destinare ai più bisognosi. Si prosegue poi con una carrellata di personaggi di spicco della cultura e dello sport, voci e volti di fama internazionale che raccontano se stessi anche al di là dell’essere un personaggio pubblico. Excellence Magazine, più ricco come numero di pagine rispetto ai precedenti volumi, tocca altri argomenti, dalla finanza al mercato immobiliare, dalla cucina stellata alle automobili di lusso, in una continua ricerca di ciò che l’eccellenza può offrire, senza dimenticare che l’eccellenza, in ogni campo, deve essere coltivata con cura, affinché possa esprimersi nel quotidiano e non essere un’azione frazionata nel tempo.
"Excellence is not identified with a specific outcome. It is part, rather, of the spirit of an organization, it is a process that never ends." Lawrence M. Miller
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ith this quotation from Lawrence M. Miller in mind, we present the latest edition of Excellence Magazine to underline the fact that our focus on excellence is relentless, starting from the very first pages of the magazine you are browsing through. It opens on the notes of Expo 2015, an event which, from now through to the end of October, will involve millions of people and will put the spotlight on Italy, one of the most dearly loved and appreciated countries in the world for its natural beauty and art treasures, and – since we are on the subject of Expo 2015 -, also for its variegated and unequalled cuisine. Excellence Magazine also dedicates an extensive space to Andrea Bocelli, one of the outstanding voices of the international music scene and Ambassador of Expo 2015, along with the ‘Andrea Bocelli Foundation’, always in the front line when it comes to collecting funds for needy causes. We then go on to highlight a number of celebrities operating in the ambits of culture and sport, voices and faces of international fame who recount themselves, often in a way that reveals the person behind the public figure. With a particularly sumptuous edition containing more pages than usual Excellence Magazine addresses many other topics, from finance to the real estate market, from starred cuisine to luxury automobiles, as part of an on-going research into all forms of excellence, constantly aware that, whatever the ambit, excellence needs to be cultivated with care in order to express itself in our daily lives and not be limited to random episodes diluted in time.
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EDITORIAL
"L'eccellenza non si identifica con un risultato preciso. Fa parte, piuttosto, dello spirito di un'organizzazione, è un processo che non finisce mai". Lawrence M. Miller
Claudia Chiari
EXPO MILANO 2015, CONSAPEVOLI DI VIVERE MEGLIO
Credits: Daniele Mascolo/Expo 2015
EXPO MILAN 2015, AN AWARENESS OF LIVING BETTER
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EVENTS
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EVENTS Credits: D aniele Mas colo/Expo 2015
L‘
Decumano
inaugurazione non poteva che essere in grande stile, con la voce del tenore Andrea Bocelli che ha scaldato piazza Duomo, la parata hollywoodiana celebrativa dei 40 anni di attività di Giorgio Armani che ha coinvolto divi del calibro di Leonardo Di Caprio e Tom Cruise, e la Turandot di Puccini andata in scena al Teatro alla Scala che ha incassato ben undici minuti di applausi. Già paese ospitante in occasione dell’Esposizione Universale del 1906, l’Italia torna a essere il palcoscenico del mondo dal primo maggio al 31 ottobre con il più grande evento mai realizzato sulla nutrizione. Un’area espositiva che supera il milione di metri quadri, con oltre 140 fra Paesi e Organizzazioni Internazionali coinvolti, e più di 20 milioni di visitatori attesi. «Ho sempre apprezzato la volontà del fare e sono convinto che Expo sia uno straordinario momento per Milano e per l’Italia» ha commentato lo stilista Armani in qualità di Special Ambassador di Expo. A fare gli onori di casa Foody, la mascotte realizzata da Disney Italia, che propone i temi della manifestazione in chiave positiva e originale. Un volto unico costituito da una famiglia di undici elementi, ognuno con caratteristiche e personalità diverse, che rappresentano idealmente la sinergia fra i Paesi del mondo chiamati a rispondere alle sfide in campo tecnologico per un futuro sostenibile. «Sono stati realizzati dai singoli Paesi Partecipanti ben 54 Padiglioni, un risultato mai accaduto prima» ha commentato Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, nell’atteso discorso di benvenuto il giorno di apertura. «Sarà un’Esposizione per le famiglie. Vogliamo che vengano tanti bambini e tanti ragazzi per educarli alla sana alimentazione, senza tralasciare il divertimento».
C
learly, the inauguration could only have been in the grandest style, with the voice of tenor Andrea Bocelli rousing the Piazza del Duomo, a parade of Hollywood faces celebrating Giorgio Armani's 40 years in business with guests like Leonardo Di Caprio and Tom Cruise, and Puccini's Turandot on stage at Teatro all Scala garnering a solid eleven minutes of applause. Italy has already played host to the World's Fair, back in 1906, and now it is once again the world's stage from May 1st to October 31st, with the largest event ever organized about nutrition. The exhibition area covers more than a million square meters, with over 140 countries and international organizations in attendance and more than 20 million visitors expected. "I have always valued the will to do, and I believe that Expo is an extraordinary moment for Milan and for Italy," commented designer Armani, who is serving as Special Ambassador for Expo. Doing the honors is Foody, the mascot created by Disney Italia who presents the themes of the event in a positive and original light. Foody's face is unique: it is composed of a family of eleven elements, each with its own characteristics and personality, representing an ideal of the synergy among countries of the world, called upon to address challenges in technology for a sustainable future. "The individual Participating Countries have erected a good 54 Pavilions, something that has never happened before," said Giuseppe Sala, Sole Commissioner appointed by the government to Expo Milan 2015, in anticipation of the welcome speech on opening day. "This will be a Fair for families. We want lots of children to come learn about healthy eating, but without skipping the fun."
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EVENTS
Pad. Russia
Pad. E mirati A rabi
Childre n Park
Lake Arena
Innovativa la modalità di partecipazione per i Paesi senza un padiglione proprio: i Cluster, spazi espositivi dove è superato il tradizionale raggruppamento per criteri geografici, per dare invece spazio alle filiere alimentari. All’interno di ogni Cluster, nove in tutto: Bio-Mediterraneo, Cereali e Tuberi, Isole, Zone Aride, Frutta e Legumi, Spezie, Caffè, Cacao e Riso, la storia dei cibi è narrata con installazioni e degustazioni. Un modo concreto per interpretare appieno quello spirito di condivisione che il tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita sottende, colto dallo Chef Carlo Cracco, anche lui fra gli Ambassador della manifestazione: «Io in Expo ci metto l’uovo, per la sua forma, per il suo contenuto, per ciò che rappresenta nel simbolismo: la vita, la nascita, la ricchezza. È importante capire chi fa questi ingredienti, come li fa, e perché gli vengono meglio rispetto ad altri. Tutte questioni che trovano sempre una riposta legata al territorio: alla terra, all’aria, al posto dove si è, a che cosa viene dato al terreno, se viene dato».
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And there is an innovative new way for countries without a pavilion of their own to take part: the Clusters. These are exhibition spaces that have moved beyond the traditional grouping by geographic criteria and instead are focused on different food segments. The nine Clusters – BioMediterraneum, Cereals and Tubers, Islands, Arid Zones, Fruits and Legumes, Spices, Coffee, Cocoa, and Rice – tell the history of foods through installations and tastings. They offer a concrete way to thoroughly explore the spirit of sharing embodied by the theme Feeding the Planet, Energy for Life, crafted by Chef Carlo Cracco, also an Ambassador to the Event: "I have brought the egg to Expo because of its shape, its content, and what it represents symbolically: life, birth, and wealth. It's important to understand who produces these ingredients and how, and why some turn out better than others. All of these questions are tied to the land: the soil, the air, where you are, and what is given to the earth, if it is given at all."
EVENTS
Quattro le aree tematiche in cui il soggetto dell’evento è declinato. Si parte dal Padiglione Zero, ideato da Davide Rampello, che racconta il percorso dell’uomo sulla Terra attraverso il cibo e poi si è proiettati nel futuro con il Future Food District, il supermercato del domani, dove la tecnologia regalerà maggior trasparenza informativa. L’educazione alimentare parla il linguaggio dei più piccoli al Children Park, mentre la varietà degli ecosistemi è riprodotta al Parco della Biodiversità. In città, al palazzo della Triennale, Arts & Foods, la quinta area tematica che racconta il rapporto tra cibo e arte nel corso dei secoli.
Palazzo Italia
Una grande festa per divertirsi e imparare, per trasformare l’esperienza di visitatore in coinvolgimento, approfondimento, riflessione e conoscenza. E per lasciare all’umanità l’ eredità immateriale della consapevolezza per vivere meglio.
There are four themed areas that interpret the subject of the event. We start with Pavilion Zero, conceived by Davide Rampello, who describes the history of humankind on Earth through food, and then projects into the future with the Future Food District, the supermarket of tomorrow, in which technology will give us greater transparency of information. Dietary education speaks to the young in Children's Park, while the rich variety of ecosystems is recreated in the Biodiversity Park. In town, the Triennale building is host to Arts & Foods, the fifth theme area, which explores the relationship between art and food over the course of the centuries. A fantastic festival for enjoying oneself while learning, transforming the visitor's experience into involvement, education, reflection, and knowledge, with the goal of leaving for humanity the intangible inheritance of an awareness of how to live better.
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EVENTS
Foto by Giovanni De Sandre
Claudia Chiari
ANDREA BOCELLI, LA VOCE DEL CUORE ANDREA BOCELLI, THE VOICE OF THE HEART Per dirla con le parole di Célin Dion: «Se Dio avesse una voce per cantare sarebbe quella di Andrea Bocelli». Non solo per la purezza del suono, ma soprattutto per quella del cuore. To quote Céline Dion, "If God had a singing voice, he would sound a lot like Andrea Bocelli." Not only for the purity of his sound, but especially for the heart he pours into it.
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on poteva che essere la sua voce, sulle note di Andrea Morricone, a fare da colonna sonora a Expo 2015 con “La forza del sorriso”. Perché il Maestro, nonostante le difficoltà, è sempre pronto a brindare alla vita.
«Andrea Bocelli è l’artista di maggior successo di tutti i tempi della musica classica, con oltre 80 milioni di album venduti. Dagli esordi all’Hollywood Walk of Fame del 2010, ci racconta il viaggio della sua voce?» «Il percorso della mia voce, e con esso della mia esistenza, ben comprendo che, se mi volto a osservarlo, ha le sembianze di una fiaba a lieto fine... Un’avventura in cui la realtà ha superato anche il sogno più roseo! La storia racconta di un ragazzo di campagna che sognava di offrire la propria voce a tutti coloro che cercano nella musica un momento di pace e di gioia...
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o other voice, with music by Andrea Morricone, could provide the soundtrack for Expo 2015 with ‘The Power of a Smile’. Because despite his challenges, the Master is always ready to raise a glass to life.
"You are the most successful classical music artist of all time, with over 80 million albums sold. From your early days to the Hollywood Walk of Fame in 2010, can you tell us about the history of your voice?" "The course of my voice, and my own life along with it – I see clearly when I look at it candidly, that it seems like a fairy tale with a happy ending... an adventure in which reality is even better than the sweetest dream! It's the story of a country boy who dreamed of offering up his voice to anyone who seeks a moment of peace and joy in music...
Così è stato, nonostante le tante difficoltà: la musica e la mia voce (un dono che ho ricevuto e di cui non ho alcun merito) mi hanno regalato una vita colma di soddisfazioni e devo ringraziare il buon Dio per lo straordinario destino che mi ha riservato. Il canto è sempre stato per me un motivo di grande gioia, passione, divertimento, consolazione. Grandi lavoratori, i miei genitori avevano troppo poco tempo per frequentare la musica. Nonostante ciò, posso dire d’avere l’arte dei suoni scritta nei cromosomi: quando ero ancora in culla, non appena sentivo un brano, la mia mamma sostiene che smettessi di piangere... Portavo ancora i calzoni corti, quando già consumavo i microsolchi che per magia, dal giradischi del salotto, empivano la casa delle grandi arie operistiche. Quand’ero bambino, amici e parenti mi chiedevano costantemente di esibirmi per loro, ed è stata proprio questa loro insistenza che mi ha portato a pensare: «Forse andrà a finire che cantare sarà il mio mestiere». A parte un periodo di crisi, nell’adolescenza, quando la voce stava mutando e non riuscivo a domarla, il talento di una voce gradevole e riconoscibile mi è sempre stato riconosciuto. Un vero apprendistato vocale l’ho affrontato seriamente solo in età adulta, avvantaggiato da due incontri che sono stati decisivi, perché un maestro è come un medico, se indovini quello giusto fai grandi progressi, se trovi quello sbagliato rischi di rovinarti per sempre… Se non avessi incontrato dapprima Luciano Bettarini, poi il grande Franco Corelli, probabilmente oggi sarei un avvocato, mettendo così a frutto i miei studi paralleli di giurisprudenza. Cosa che ho fatto, in parte, fino a quando – in età avanzata, superati i trentacinque anni – ho raggiunto la notorietà in ambito artistico». «La sua vita dietro le quinte, fra affetti di famiglia e hobby, come quello per i cavalli. Che cosa fa il Maestro Bocelli quando non incontra il suo pubblico?» «Quand’ ero un giovane uomo, complici le minori responsabilità che avevo sulle spalle, non mi sono fatto mancare emozioni forti, dallo sci nautico al paracadutismo, all’ebbrezza della velocità. Oggi faccio tesoro di un po’ di saggezza e di prudenza in più... Però sono ancora molto innamorato della vita, sulla ribalta e al di fuori del palcoscenico. Ad esempio, d’estate cerco di trascorrere più tempo possibile in barca (nell’arcipelago toscano), strumento di libertà, di silenzi, di contatto diretto e genuino con la forza stupefacente della natura. D’ inverno (e in ogni stagione dell’anno, a dire il vero) amo cavalcare lungo i boschi, le spiagge e le campagne della mia regione: una passione che mi accompagna da sempre. Amo respirare l’esistenza a pieni polmoni, mi piace nuotare, sono un tifoso di calcio ma anche di boxe, sono un accanito lettore, mi piace cimentarmi nella scrittura di versi e aforismi. Amo stare con la mia famiglia e con gli amici più cari... E gli argomenti di conversazione non mancano, e neppure le occasioni per ridere e scherzare». «La tradizione del vino in casa Bocelli vive da quasi trecento anni, quando nel 1730 Bartolomeo Bocelli fondò la tenuta di famiglia a Pisa, in Toscana. Cosa di più l’appassiona dell’arte del vino e della sua azienda che oggi ha per protagonisti lei e suo fratello Alberto?» «Il vino, come la buona musica, è uno dei grandi piaceri della vita. A patto naturalmente sia un vino sano e seguito con passione, dalla vite fino alla tavola, e che non se ne faccia l’uso, anzi l’abuso che, ingannato, ne fece lo sventurato Cassio, nell’ “Otello” di Shakespeare! La vigna, gemma della campagna, l'ho sempre amata e vissuta in prima persona. Uno dei momenti più dolci, ogni volta che rientro a Lajatico, dove sono nato e cresciuto, sta proprio nel trovare una bottiglia di vino della mia terra, al centro della tavola. Mi riporta indietro nel tempo, recando la memoria di mio padre, la sua voce che tesse le lodi del frutto Foto by Giovanni De Sandre della nostra vigna e del lavoro, e tanti altri dolci ricordi.
18 PORTRAITS
And that's what happened, despite many challenges: music and my voice (a gift I was given, and one for which I take no credit) have given me a very fulfilling life, and I have to thank blessed God for the extraordinary destiny he set aside for me. “For me, singing has always been a source of great joy, passion, enjoyment, and consolation. My parents were very hard workers, and too busy to spend any of their time following music. Nevertheless, I can say that I have the art of song written in my chromosomes: when I was still in the cradle, my mother insists that I stopped crying as soon as I heard a song ... When I was still in short pants I was already devouring LPs that magically filled the house with great opera pieces from the living room record player. When I was child, friends and family always asked me to perform for them, and it was their insistence that led me to think: ‘Maybe in the end, singing will become my profession.’ Except for a difficult period in my youth, when my voice was changing and I couldn't tame it, people have always seen me as having the gift of a pleasing and recognizable voice. I only seriously undertook voice training as an adult, benefiting from two encounters that proved decisive for me, because a teacher is like a doctor: if you find the right one you'll make enormous progress, but if you find the wrong one you could ruin yourself forever... Had I not first met Luciano Bettarini, and then the great Franco Corelli, I would probably have become an attorney, completing my parallel studies in the law. That is something I did in part, until – much later in life, after I turned thirty-five – I achieved a reputation in the artistic arena." "Your life behind the scenes, with your family and enjoying hobbies, such as your love for horses. What does Maestro Bocelli do when not meeting his fans?" "When I was a young man, with so many fewer responsibilities on my shoulders, I loved to experience powerful thrills, from water skiing to parachuting and the exhilaration of speed. Today I'm a bit wiser and more prudent. But I'm still very in love with life, whether I'm standing in the footlights or offstage. For example, in the summer I try to spend as much time as possible on a boat (in the Tuscan archipelago) – it's an instrument of freedom, of silence, of direct, genuine contact with the astonishing power of nature. In the winter (and in every season of the year to be honest), I love to ride through the woods, beaches, and countryside of the region I come from: it's a passion that has always been part of me. I love drawing life deep into my lungs – I like to swim, I'm a fan of football as well as boxing, a passionate reader, and I love to challenge myself in writing verse and aphorisms. I love spending time with my family and dearest friends... And we're never short of topics of conversation, or opportunities to laugh and joke." "Wine has been a tradition at Casa Bocelli for nearly three hundred years, when Bartolomeo Bocelli founded the family estate in 1730 in Pisa, in the region of Tuscany. What do you love most about the art of wine and your company, which is led today by you and your brother Alberto?" "Wine, like good music, is one of life's greatest pleasures. Naturally, it must be a good wine, made with passion from vine to table, and we mustn’t use it - or rather abuse it - as the hapless Cassius in Shakespeare's Othello was duped into doing!
19 PORTRAITS
Seguire i vari momenti del processo di vinificazione, dalla vigna fino alla bottiglia, mi ha sempre emozionato, anche se fedeli compagni di viaggio in quest’avventura vinicola sono figure professionali quali l’agronomo e l’enologo: a loro lasciamo le decisioni “tecniche” importanti. Il mio ruolo nella Cantina Bocelli è soprattutto affettivo... È mio fratello ad avere responsabilmente preso in mano le redini dell'azienda: anche lui, come me, appassionato di viticultura! I risultati sono chiusi nelle bottiglie dei vini nostri, dei quali vado fiero».
Foto by Giovanni De Sandre
«Che sia con la musica o con il vino, ciò che la famiglia Bocelli sembra amare di più è condividere la passione per il bien vivre e per la cultura italiana con gli amici di tutto il mondo. Qual è il suo messaggio da ambasciatore?» «È un fatto che la forza creativa del nostro paese, quando positiva e solare, faccia sognare il mondo. Abbiamo una storia straordinaria alle spalle, eccellenze in ogni campo, un numero impressionante di tesori da poter valorizzare, abbiamo splendide tradizioni, una diffusa e radicata cultura enogastronomica... È bene che ciascuno di noi abbia coscienza di questo immenso patrimonio e che faccia il possibile per preservarlo e divulgarlo, con generosità, senso di responsabilità e con un sano patriottismo. Varrebbe la pena tenere sempre presente quella “civiltà della bellezza” che sappiamo esprimere nel quotidiano e che abbiamo la fortuna di vivere».
I have always loved and lived the vineyard, jewel of the countryside, up close and personally. One of the sweetest moments, every time I return to Lajatico, where I was born and raised, is finding a bottle of wine from own soil in the centre of the table. It takes me back in time, conjuring up the memory of my father, his voice praising the fruit of our vineyard and of work, and so many other tender memories. “Following the various steps in the wine-making process, from vineyard to bottle, has always moved me, although in this adventure in wine we are never without our faithful companions, professional agronomists and oenologists. We leave the important ‘technical’ decisions to them. My role at Cantina Bocelli is above all sentimental... It's my brother who responsibly took the reins of the business in hand: he's a viticulture lover just like me. The results are sealed in the bottles of our wine, which I'm very proud of." "Whether with music or with wine, what the Bocelli family seems to love most is to share their passion for living well, and for Italian culture with their friends around the world. What is your message as its ambassador?" "It's a fact that our country's creative strength, when it is positive and radiant, can fill the dreams of the entire world. We have an incredible history behind us, stories of excellence in every field, an amazing number of treasures to celebrate. We have splendid traditions, and a wine and food culture that is both wide-ranging and deeply rooted. All of us should be aware of this enormous heritage of ours, and do whatever we can to preserve it and share it, generously, and with a sense of responsibility and vigorous patriotism.
20 PORTRAITS
Foto by Luca Rossetti
«É per fede nell’amore e nella giustizia che siamo chiamati a costruire un mondo migliore di quello che abbiamo trovato” è la filosofia che nel luglio 2011 le fa dar vita alla “Andrea Bocelli Foundation”. Come si articola il percorso di attività della fondazione?» «ABF è un laboratorio vivo, è la prova tangibile che i sogni possono diventare realtà, se ci crediamo davvero e se siamo in molti a sognare...La fondazione punta a progetti internazionali di ordine sociale e di respiro pluriennale; tra quelli in corso, una collaborazione importante con il “MIT - Massachusetts Institute of Technology”, inerente allo sviluppo di soluzioni innovative per aiutare le persone a superare i limiti imposti dalle loro disabilità... Ma i progetti che stiamo portando avanti sono numerosi: programmi d’intervento mirati al superamento delle barriere generate da povertà, disabilità, emarginazione sociale... Collaboriamo con la “Fondazione Saint Luc” di Haiti e con la “United Nations High Commissioner for Refugees” (UNHCR). Le iniziative di ABF hanno già coinvolto profili d’assoluta eccellenza quali il Premio Nobel Muhammad Yunus,unendo le forze di realtà universitarie e di ricerca all’avanguardia. Ci tengo infine a sottolineare come, senza il formidabile staff, tutto al femminile, che ne muove il cuore, senza un vero e proprio esercito di meravigliosi volontari, di donatori, di colleghi, di musicofili che mi hanno accordato la loro fiducia, affiancandomi in questa avventura, pressoché nulla del tanto che già è stato fatto, sarebbe potuto accadere».
It is worth keeping in mind that 'civilization of beauty' that we can express in our daily lives, and that we're lucky enough to experience it." "I strongly believe that love does justice. And it is for this simple reason that we are all responsible for building a better world.' That is the philosophy that launched the Andrea Bocelli Foundation in July 2011. How is the foundation moving forward in its work?" "ABF is a living laboratory. It is tangible proof that dreams can become reality, if we truly believe and if many of us are dreaming together... The foundation works on socially focused international projects that last multiple years, and one of our current projects is an important collaboration with MIT to work on developing innovative solutions to help people overcome the limits imposed by their disabilities. But we're working on a number of projects at the moment: intervention programs that aim to overcome the barriers created by poverty, disability, and social marginalization. We are working in collaboration with the Saint Luc Foundation in Haiti and the United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR). Initiatives at ABF have benefited from contributions from outstanding world figures, like Nobel Prize laureate Muhammad Yunis, combining the forces of university organizations and cutting-edge research. “Finally, I want to emphasize that without our tremendous female staff, who truly drives the foundation, and without a real army of incredible volunteers, donors, colleagues, and music lovers who have placed their trust in me, standing by my side in this adventure, almost nothing of what has already been done could possibly have been achieved."
21 PORTRAITS
L’olofonia è una tecnica di registrazione e riproduzione del suono che dà un effetto tridimensionale nell’ascolto. Umberto Maggi, ex bassista del gruppo “I Nomadi”, con il fratello Maurizio, sounding di fama internazionale e con la collaborazione di tecnici esperti nel settore, iniziò a elaborare e perfezionare questa tecnologia all’inizio degli anni Ottanta. Nel 1983, nacque il primo “Olofono”, un microfono speciale in grado di prelevare il suono a livello tridimensionale. Nel 2013, Umberto Maggi e Vincenzo Tirella fondarono, a Mendrisio, in Svizzera, la Holophonic SA con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente la tecnologia olofonica. Oggi, questa tecnica all’avanguardia è impiegata in diversi campi: nella musica, nello sport, nei CD, nei DVD, negli audio libri, nel cinema, nel fitness, nei videogiochi ed è applicabile anche ai normali televisori, permettendo agli ascoltatori di creare un nuovo modo di vivere le emozioni degli eventi televisivi come se partecipassero dal vivo.
Holophonics is a registration and sound reproduction technique offering a three-dimensional listening experience. Umberto Maggi, former bassist of the band ‘I Nomadi’, partnered by brother Maurizio, a sound engineer of international standing, and supported by expert technicians of the industry, started to elaborate and perfect this technology in the early eighties. 1983 marked the realization of the first ‘Holophone’, a special microphone endowed with the power to pick up three-dimensional sound. In 2013, Umberto Maggi and Vincenzo Tirella founded the company Holophonic SA in Mendrisio, Switzerland whose mission is to further develop holophonic technology. Today, this avant-garde technique has various applications: in music, sport, CDs and DVDs, audiobooks, cinema, fitness and videogames, as well as in standard televisions, enabling listeners to create a new way of experiencing TV events, as if they were actually live spectators.
Lucrezia Doria
EXCELLENCE WORLD, IL LUSSO HA TROVATO LA SUA AGORÀ EXCELLENCE WORLD, LUXURY HAS FOUND ITS AGORÀ Hub multimediale dove il lusso è prima di tutto un’attitudine, Excellence World è il punto fermo di una dinamica rete globale all’interno della quale si intrecciano business e lifestyle, uniti dal comune denominatore dell’eccellenza. I facoltosi membri che ne fanno parte, fra cui esponenti di famiglie reali, dispongono dunque di un network di partner che selezionano per loro prodotti e servizi di prima classe. Excellence World is a multimedia Hub where luxury becomes an attitude and a dynamic global network between lifestyle and business with excellence as its common denominator.
30 BUSINESS INSIGHT
U
n progetto ambizioso nato dalla visione del fondatore Luigi Lauro che per primo promuove il culto dei dettagli e l’abitudine a eccellere, in pieno credo aristotelico. All’interno di questa community, moderno salotto illuminista del lusso, la gestione dei patrimoni di famiglia e la consulenza portano la firma di Global Control Group Holding, presieduta da Maurizio Scuotto, che si avvale di un ventaglio di società di consulenza fiscale internazionale, contrattualistica, assicurativa a tutti i livelli, e di servizi family office su misura: il vantaggio di un unico soggetto coniugato con la completezza di una gamma di professionisti in grado di affiancare il cliente per ogni esigenza.
A
n ambitious project founded by Luigi Lauro with a vision to promote a cult for detail and the search for excellence. At the heart of this modern and forward looking luxury salon, the management and consultancy of family patrimonies, lies Global Control Group Holding chaired by Mr. Maurizio Scuotto and supported by a network of international companies for Fiscal Consultancy, contractual services, insurance broking and family office on a “made to measure” basis: a unique advantage for providing a complete and professional service for Clients worldwide. This Swiss Group operating directly with Excellence World provides a competent network of highly professional business structures designed to satisfy the needs of clients seeking simple and economic solutions.
31 BUSINESS INSIGHT
John Gandolfi
Forte della sua struttura, il gruppo svizzero opera in sinergia con Excellence World tanto nel network quanto nelle competenze per supportare i propri interlocutori, affinché la loro attività possa essere modificata in modo semplice ed economicamente vantaggioso: la filosofia di fondo sta nel credere che non esistano soluzioni preconfezionate, ragion per cui ogni realtà viene analizzata nella convinzione che un’ analisi rigorosa del presente permetta di visualizzare un futuro già tacitamente tracciato. Per questo, gli strumenti proposti prevedono un innovativo controllo diverso da quello tradizionale che passa dalla gestione operativa a quella strategica, spostando la focalizzazione dagli aspetti aziendali interni alle variabili di ambiente esterno. «Grazie alla piattaforma di Excellence World, i membri che ne fanno parte possono beneficiare di una consulenza che individua gli obiettivi a breve, medio o lungo termine e la strada migliore da intraprendere per raggiungerli, partendo da un’ analisi attenta della situazione attuale dell’azienda. I nostri interlocutori» evidenzia Maurizio Scuotto, Chairman di Global Control Group Holding «sono puntualmente aggiornati sulla condizione economico-finanziaria della loro attività, in modo da avere sempre chiara la propria situazione». Non solo. La liason con Expo 2015 sancisce un ulteriore rafforzamento dei servizi offerti dal gruppo finanziario che, oltre a essere veicolati in maniera esponenziale tramite l’Esposizione universale, permetteranno ai membri di Excellence World di contare su un network ancor più solido. Excellence World si propone di affiancare con successo le aziende nell’ era del mercato globale per incrementare il loro vantaggio competitivo.
“Thanks to the Excellence World platform its members can benefit from our consultancy services that after a careful analysis, will arrive at brief or medium or long term objectives. Our Clients” Maurizio Scuotto, Chairman of Global Control Group Holding says “are regularly kept up to date on the financial and economic state of their operations in order to be constantly aware of their situation.” And that is not all. The Liaison with Expo 2015 gives additional strength in real terms to the services provided by this financial Group in favour of the members of excellence world. Excellence World is ready to accompany companies and become more competitive in this global market “The rules and regulations worldwide are changing rapidly and require a dynamic approach in order to satisfy the needs of our clients.” The company Chairman, Mr. Maurizio Scuotto underlines: “We are structured with a solid network of correspondents capable of guaranteeing in various geographical areas, a top level consulting service in order to answer any questions directly on location and select the right partner according to the correct cultural approach for each country.
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The Middle East, Qatar and Emirates in particular, and Central America such as Panama and Cuba are our principle areas where we are present.” It is no surprise that our second headquarter is in Doha, the Qatari Capital and primary extra European market for “Made in Italy”. With a view to provide International support for companies looking to develop in Cuba, we are actively involved with the Swiss Cuban Chamber of Commerce. In the near future thanks to a free zone located in Mariel near Havana, foreign capital can take advantage of 100% financing with a 10 year fiscal relief programme and the reduction of export duties to Brazil. Furthermore, business relocation is clearly a priority service of our group and Global relocation will assist our Clients, private or corporate, to transfer from one juridical Area to another. Key aspects that help secure the s uccessful definition of any enterprise are discretion and an in depth territorial knowledge. Insurance is an essential element in protecting personal and corporate assets. Excellence world therefore has entrusted this important service to an Insurance broker with over 30 years of international experience in the person of John Gandolfi. Luigi Lauro
«Le regole del mondo cambiano con estrema rapidità, motivo per il quale alla consulenza è richiesta dinamicità, fattore indispensabile per rispondere alle esigenze del cliente» puntualizza il Chairman Maurizio Scuotto, sottolineando che il gruppo «Si è strutturato con una solida rete di corrispondenti finalizzata a garantire in svariate aree geografiche una consulenza di altissimo livello, e servire al meglio le richieste direttamente in loco lungo l’intero iter del processo di internazionalizzazione, dalla selezione dei partner all’approccio culturale che lo stato prescelto richiede. Medio Oriente, specie Qatar ed Emirati Arabi, e Centro America, in particolar modo Panama e Cuba, sono ad oggi i principali poli mondiali di attrazione dove siamo particolarmente presenti». Non è un caso che la seconda sede di Excellence World sia proprio a Doha, capitale qatariota e primario mercato extra europeo per il made in Italy. Di spicco la partecipazione della holding alla Camera di Commercio Swiss Cuban Cham per accompagnare lo sviluppo internazionale delle imprese nelle nuove zone industriali nell’isola di Cuba dove, in località Mariel vicino a L’ Avana, sarà presto dato il via a una Free Zone particolarmente incentivante all’insediamento di capitale straniero, concesso fino al 100%, con esenzione totale delle imposte fino a dieci anni e la riduzione dei dazi del Brasile per la merce esportata. Focale dunque in questo panorama l’attività di delocalizzazione alla quale è dedicato un intero comparto del gruppo, la Global Relocation, che si occupa di accompagnare l’intero trasferimento di un’ attività lavorativa da una giurisdizione all’altra, con tutto quello che esso comporta, sia a livello di persona fisica sia di società.
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Doha - Qatar
Discrezione, sicurezza e approfondita conoscenza del territorio sono le parole chiave che permettono di farlo con successo, assicurando la copertura di ogni problematica che lo spostamento di un soggetto, con tutto il suo benessere al seguito, può significare. A tutela del patrimonio personale e aziendale, l’attività assicurativa svolge un ruolo di primaria importanza perché permette di dare una risposta tecnica ad un’esigenza di difesa dei beni costruiti nel corso del tempo. Excellence World ha deciso di affidarla alla più che trentennale esperienza internazionale della società di brokeraggio capeggiata da John Gandolfi dove ascolto, analisi e personalizzazione sono la base di un vademecum pragmatico scandito da trasparenza e un clima di sana complicità e reciproca fiducia con il cliente. Un partner di eccellenza operativo sotto il cappello della Global Control Holding Group la cui expertise certifica a coloro che vi si rivolgono l’ accuratezza di analisi delle proposte assicurative nella fase di ricerca, tenendo fermo l’ obiettivo di una soluzione con maggior copertura al costo più vantaggioso. «Per un consulente assicurativo conoscere le necessità del proprio cliente è indispensabile. “Know your client” è alla base di ogni rapporto professionale tra assicurato e assicuratore per ricercare la soluzione su misura per ogni singolo caso, al di là dell’applicazione dei sistemi standard» conferma il responsabile della società John Gandolfi per il quale «Il mercato assicurativo non può sottrarsi a una realtà in continuo divenire: è fondamentale “to move with the times” che significa in poche parole, essere in grado di rispondere alle esigenze di oggi e di domani» a conferma della flessibilità come primaria caratteristica dei prodotti assicurativi, dovendo rispondere alle problematiche di privati piuttosto che di società, siano esse banche, industrie, musei, centri commerciali, gioiellerie o complessi immobiliari. Tante idee, una rete di professionisti per realizzarle, un solo lifestyle. Quello dell’eccellenza.
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Maurizio Scuotto
Our insurance partner, working in direct cooperation with Global Control holding group, will assist our members to find the perfect made is measure solution to any insurance matter after close consultation and analyses. In the words of John Gandolfi: “Any insurance consultant must understand the needs of his Client, ‘Know your Client’ is the foundation of every professional relationship between insurer and insured by negotiating a made to measure nonstandard solution for each and every situation. The insurance market cannot ignore global change: ‘to move with the times’ is fundamental if we are to keep pace with the requirements of today and tomorrow.” Another key element is flexibility in resolving problems and providing insurance products be they for banks, industrial or commercial operations, Fine Arts, Traders and real estate enterprises. Many Ideas, a network of professionals designed to create one lifestyle: that of Excellence.
w w w. g l o b a l c o nt r o l g r o u p h o l d i n g . c o m
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M. Giulia Baiocchi
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EURO -TOQUES INTERNATIONAL, L’UNIONE FA L’ECCELLENZA EURO -TOQUES INTERNATIONAL, THE UNION CREATES EXCELLENCE
Quasi trent’anni fa, nel 1986, la volontà del grande chef belga Pierre Romeyer, di Paul Because, uno dei padri della nouvelle cuisine e del maestro Gualtiero Marchesi, portò alla fondazione di un’associazione volta a proteggere la diversità degli alimenti e dei piatti europei da una standardizzazione deleteria per la cucina dell’Unione. Nearly thirty years ago, in 1986, one of the fathers of nouvelle cuisine, Belgian chef Pierre Romeyer, Paul Because, and master Gualtiero Marchesi founded an association aimed at protecting the variety of European foods and dishes against standardization that would detract from the cuisines of the Union as a whole.
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acque così Euro-Toques International, l’unica associazione di chef riconosciuta e approvata dall’Unione Europea, costituita da ventotto paesi membri più la Turchia e da oltre tremila chef associati. In occasione di Expo 2015, nella meravigliosa cornice del rinnovato Relais Villa Lario, sulle sponde del Lago di Como, Euro-Toques International accoglierà e stupirà capi di stato, membri di famiglie reali e importanti personalità che potranno gustare le creazioni degli chef stellati che si alterneranno e rappresenteranno la nazione europea di appartenenza. Gli eventi saranno comunque aperti a chi vorrà gustare dei piatti stellati che non tradiranno lo spirito dell’Associazione votata verso la solidarietà e la condivisione.Presidente di Euro-Toques International, è lo chef italiano Enrico Derflingher, di Lecco.
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Luigi Lauro e Enrico Derflingher
hus, Euro-Toques International was born: the only association of chefs that is recognized and approved by the European Union, consisting of twenty-eight member countries plus Turkey, and more than three thousand member chefs. For Expo 2015, against the marvelous backdrop of the recently renovated Relais Villa Lario on the banks of Lake Como, Euro-Toques International will be ready to dazzle heads of state, members of royal families, and important figures who will have the opportunity to sample creations from Michelin starred chefs, who will take turns representing their home European country. The events will also be open to anyone who wants to sample elite dishes that celebrate the spirit of the Association, devoted to solidarity and sharing. The President of Euro-Toques International is Italian chef Enrico Derflingher from Lecco.
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Derflingher was elected in Campione d’Italia on January 12th, during the General Assembly of Euro-Toques International. Many renowned chefs attended the gala evening organized as part of the assembly, and they engaged in an impressive debate on excellence of European cuisine, offering over 400 select guests an evening of unforgettable flavors. This honor will continue to be extended to all ‘Excellence World’ members, since the new luxury center (www.excellenceworld.luxury) will boast the collaboration of the best international chefs associated with Euro-Toques, giving its members the chance to organize exclusive and unforgettable events. At the end of the evening in Campione, all guests were offered a complimentary copy of ‘Excellence Magazine’, one of the evening's partners. Enrico Derflingher
Derflingher è stato eletto lo scorso 12 gennaio a Campione d’Italia nel corso dell’assemblea generale di Euro-Toques International. Alla serata di gala, organizzata a margine dell'assemblea, erano presenti numerosi chef stellati che si sono confrontati ad altissimo livello sull’eccellenza della gastronomia europea, offrendo agli oltre 400 ospiti selezionati una serata dai sapori indimenticabili. Questo privilegio continuerà a essere offerto a tutti i membri di "Excellence World" perché il nuovo polo del lusso (www.excellenceworld.luxury) si avvarrà della collaborazione dei migliori chef internazionali che fanno capo a Euro-Toques, dando la possibilità ai propri membri di organizzare degli eventi esclusivi e indimenticabili. Al termine della serata di Campione, a tutti gli ospiti è stato fatto omaggio di una copia di “Excellence Magazine”, che era fra i partner della serata.
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Il nuovo presidente di Euro-Toques, Enrico Derflingher, è stato, a soli 27 anni, lo chef personale della Casa Reale Inglese e, nel 1991, anche chef della Casa Bianca, con George Bush senior. Inoltre, ha cucinato nelle cerimonie ufficiali di apertura delle Olimpiadi di Pechino e Londra. Gli innumerevoli premi e gli importanti riconoscimenti ricevuti hanno consacrato Derflingher fra i migliori chef a livello mondiale. Grazie a Enrico Derflingher e ai suoi prestigiosi colleghi, Realis Villa Lario rappresenterà il tempio dove prenderanno forma l’innovazione e la tecnica culinaria a livello stellare, un ennesimo fiore all’occhiello durante Milano Expo 2015.
At just 27 years of age, the new president of Euro-Toques, Enrico Derflingher, was the personal chef to the British Royal Family, and then in 1991, was also White House chef, serving George Bush senior. He has also cooked for the official Olympic Opening Ceremonies in Beijing and London. The countless awards and important acknowledgments he has earned have cemented Derflingher as one of the world's finest chefs. Thanks to Enrico Derflingher and his prestigious colleagues, Relais Villa Lario will serve as the temple in which innovation and culinary technique of the highest order will take shape, an umpteenth feather in the cap during Milan EXPO 2015.
Enrico Derflingher
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A RELAIS VILLA LARIO CUCINANO LE STELLE
AT RELAIS VILLA LARIO THE STARS ARE COOKING 45 EVENTS
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illa Lario, già storica e signorile dimora edificata agli inizi del Novecento, fu residenza privata di noti artisti. Il meraviglioso edificio si affaccia in tutto il suo splendore a Mandello del Lario, sul Lago di Como e oggi, restaurata magnificamente dall’architetto lecchese, Michele Spreafico, Relais Villa Lario è una lussuosa struttura dotata di cinque luxury suite, discrete ed eleganti, un salone dei ricevimenti in grado di ospitare 120 persone a placé e una veranda con vetrate a scomparsa verticale, naturalmente vista lago. Una longue è a disposizione degli ospiti che desiderano un ambiente intimo e raffinato. Relais Villa Lario, immersa in un lussureggiante parco di oltre diecimila mq, impreziosita da due darsene, un eliporto e una control room, è stata eletta quale luogo ideale per ospitare Euro-Toques International durante i sei mesi di Expo 2015.
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illa Lario was built in the early 20th century and was once a stately history residence that served as a private home to well-known artists. The marvelous building looks out in all its splendor on Mandello del Lario on Lake Como. Today, Relais Villa Lario has been magnificently restored by architect Michele Spreafico from Lecco and is a luxurious structure featuring five discrete and elegant luxury suites, a reception hall that can accommodate 120 guests, and a veranda with vertical foldaway windows, with a lake view of course. There is also a lounge for guests who want a more intimate and refined space. Nestled in a luxuriant park covering more than ten thousand square meters, it boasts two docks, a helipad, and a control room. Relais Villa Lario was selected as the ideal location to host the Euro-Toques International during the six months of Expo 2015.
Euro-Toques International organizzerà, all’interno di Relais Villa Lario, ben dodici top event ai quali parteciperanno celebri personalità internazionali. Gli chef stellati dell’associazione hanno ideato anche numerosi altri eventi dedicati a chi volesse subire il fascino di un luogo incantato impreziosito da una cucina d’eccezione.
Euro-Toques International will organize twelve elite events at Relais Villa Lario, which will welcome famous international celebrities. The association's starred chefs have also created many events dedicated to those who want to soak in the charm of an enchanted location elevated by its exceptional cuisine.
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Anita Lo Mastro Camilla Nata
EXPO 2015: LO SPLENDORE DEL PADIGLIONE ITALIA EXPO 2015: THE SPLENDID ITALIAN PAVILION
©Luigi Filetici
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PORTRAITS
“(…) Dobbiamo cercare la profondità e lo spessore anche dentro la volatilità della cultura del consumo”.
“(…) We need to seek depth and substance even in the instability of consumerism.”
©Luigi
Filetici
Michele Molè
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PORTRAITS
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Camilla Nata, Anita Lo Mastro, Michele Molè
©Luigi Filetici
rchitetto di fama mondiale, nel 1997, Michele Molè ha fondato lo studio di architettura e design urbano Nemesi. Ed è stato proprio il progetto di Nemesi&Partners, ideato anche con Proger e BMS Progetti per la parte ingegneristica, relativa alle strutture e agli impianti, e con il Prof. Livio De Santoli per la sostenibilità dell’ edificio, ad aggiudicarsi la vittoria per la realizzazione del Padiglione Italia per Expo 2015, risultando primo fra sessantotto partecipanti. Oggi il Padiglione Italia, già ammirato da milioni di persone, resta uno dei fiori all’occhiello dell’Esposizione universale e uno dei padiglioni più visitati. Il Padiglione Italia comprende Palazzo Italia, circa tredicimila metri quadri, e gli edifici temporanei del Cardo che occupano circa undicimila metri quadri.
Palazzo Italia evoca una foresta urbana ricca di luci e ombre che, con i suoi quattro blocchi, ospita la zona Espositiva, la zona Auditorium, la zona Uffici di Rappresentanza e la zona Sala Conferenze-Meeting. Gli edifici del Cardo, invece, situati sull’asse omonimo, ricreano un tipico borgo italiano dove si alternano minuscole piazze, terrazze e percorsi porticati. Costruiti con un sistema strutturale “a secco”, potranno essere smontati al termine dell’evento e riutilizzati in altra sede. In questi spazi hanno trovato la loro giusta collocazione le regioni italiane e, proprio di fronte a Palazzo Italia nel Cardo nord, è ubicata la sede degli spazi istituzionali espositivi e di rappresentanza del padiglione dell’Unione Europea, a sottolineare quanto sia stretto il vincolo che unisce l’Italia all’Europa. Il Padiglione Italia sarà una struttura permanente che sopravviverà anche a Expo 2015, destinata com’ è a veicolare il passaggio nel futuro della città di Milano. 52
PORTRAITS
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©Luigi Filetici
n architect of international renown, Michele Molè founded the Nemesi architectural and urban design firm in 1997. The selfsame Nemesi&Partners which, out of sixty-eight participants, presented the winning project for the Expo 2015 Italian Pavilion, conceived in collaboration with Proger and BMS Progetti for the engineering aspects connected with the structure and its technical systems, and with the support of Prof. Livio De Santoli for building sustainability. Already admired by millions of people, today the Italian Pavilion is one of the highlights and most visited attractions of the Universal Exposition. The Italian Pavilion comprises Palazzo Italia, about thirteen thousand square metres and the temporary buildings of the Cardo which occupy approximately eleven thousand square metres.
Palazzo Italia recalls an urban forest steeped in light and shade which, within its four blocks, hosts the Exhibition Zone, The Auditorium Zone, the Office Zone, and the Conference and Meeting Zone. The Cardo buildings, on the other hand, are located along the eponymous axis to create a typical Italian hamlet interspersed with tiny squares, terraces and portico-covered pavements. Built on the principle of a ‘dry’ structure, they may be disassembled when the event is over and reutilized elsewhere. As one would expect, the Italian regions are represented in this area and, right in front of Palazzo Italia at the northern end of the Cardo, the headquarters of the institutional exposition spaces has been located, together with the European Union Pavilion, to underline the close bond between Italy and Europe. The Italian Pavilion has been conceived as a permanent building and will live on after Expo 2015, having been assigned the task of leading the city of Milan into the future. 53
PORTRAITS
PAOLO BERLUSCONI, NEL NOME DEL SUCCESSO PAOLO BERLUSCONI, A NAME THAT SPELLS SUCCESS
Paolo Berlusconi
Anita Lo Mastro Camilla Nata
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Nella sua iconografia più classica, Paolo Berlusconi è sempre ritratto con il sigaro, i capelli tirati indietro e gli occhiali. Fratello minore di Silvio, Paolo ha dovuto lottare contro la personalità dirompente del primogenito di casa Berlusconi per essere riconosciuto per se stesso e non il “fratello di”. Si dice che un giorno gli chiesero: «Come sta la mamma di suo fratello?» e se è leggenda metropolitana o verità, si sorride di una simile battuta che aiuta a restituire più luce a chi rischiava d’essere illuminato solo per riflesso. In the most familiar image we have of him, Paolo Berlusconi is portrayed with a cigar in his hand, hair slicked back and glasses. Silvio’s younger brother Paolo has always had to reckon with the overwhelming personality of the first-born son of the Berlusconi family, striving to be acknowledged in his own right and not just as “Silvio’s brother”. It is said that he was once asked: “How is your brother’s mother?” and whether this is a metropolitan legend or reality, this amusing quip puts the focus on a personage who normally basks in reflected light only.
I
mprenditore e editore di successo, lo incontriamo a Roma, la sua seconda casa dopo Milano, e gli chiediamo, visti i suoi natali e la sua carriera, cos’ è per lui l’eccellenza. Sorridendo, ci risponde: «Una volta l'eccellenza era il Milan... Oggi siamo nel pieno dell’Expo che, come sappiamo, è una vera e propria vetrina per l’Italia e la città di Milano. È una grande opportunità anche per i numerosi paesi che vi partecipano e speriamo si possa trovare un modo per “nutrire il Pianeta” come vuole il tema, proprio con l’ impegno di tutti. Per quanto riguarda cos’ è per me l’eccellenza, se lo riferiamo all’Italia, potrei citare quelle piccole e medie imprese locali, ma anche le più grandi, che si occupano egregiamente del settore tecnologico e informatico.
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e meet the successful businessman and publisher in Rome, his second home after Milano, to ask him what particular significance excellence holds for him, in view of his background and career. Smilingly, he replies: “Excellence used to be represented by the Milan soccer club … Today, we are in the throes of Expo which, as we all know, is an authentic showcase for Italy and the city of Milano. It is also a great opportunity for the many countries taking part in it and we hope to find a way to ‘feed the Planet’ as the theme goes, with everyone’s commitment. With regard to my personal concept of excellence, if we refer to Italy, I could mention those small-medium local businesses, along with larger ones, which are successfully engaged in technological and IT industries.
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Then, I am thinking of the excellence of the Made in Italy label in general: boat building, fashion, the agri-food chain with its thousands of protected products, acclaimed and envied worldwide.” “Expo will run for six months: do you think the effects will continue to be felt beyond this period of time?” “That will depend on many factors... I see that the inauguration of Expo was everything we hoped it would be, despite the umpteen obstacles and glitches we feared might spoil the end result. The strive to finish the Expo pavilions on time leads me to reflect that other nations may be better organized but we Italians are in a class of our own.” “On the subject of IT and avant-garde technology, what is your relationship with the new media and, above all, social networks?” “The constant progress being made by communication has radically changed our lifestyle. In a short time, we shall also be using virtual money… I have to admit that I have encountered some difficulties with the social media. I used to be a registered Facebook user but I then decided to close my page. I use the Internet for my correspondence and for gathering information but I leave the social networks to my children and grandchildren!”
Camilla Nata, Paolo Berlusconi, Anita Lo Mastro
Poi penso all’eccellenza del made in Italy in generale: la nautica, l’alta moda, l'agroalimentare con le migliaia di prodotti tutelati e che hanno ottenuto riconoscimenti che tutto il mondo ci invidia». «Expo durerà sei mesi, pensa che ci saranno risultati che andranno oltre questo periodo di tempo?» «Dipenderà da molti fattori... Ho potuto constatare che l’inaugurazione dell’Expo è stata all’altezza delle aspettative, nonostante i mille ostacoli e le difficoltà che si pensava potessero pregiudicarne il completamento finale. La lotta per arrivare a terminare le strutture di Expo, mi fa pensare che gli altri potranno essere più organizzati, ma noi italiani siamo unici». «A proposito di imprese informatiche italiane e di tecnologia all’avanguardia, qual è il suo rapporto con i nuovi media e soprattutto con i social?» «Il continuo progresso della comunicazione ha modificato profondamente il nostro stile di vita. Fra poco avremo anche la moneta virtuale... Devo ammettere che qualche problema con i social l’ho avuto. Mi ero iscritto a Facebook, poi ho preferito togliere la mia pagina. Per la mia corrispondenza o per leggere le informazioni utilizzo Internet, ai miei figli e ai miei nipoti lascio l’uso dei social!».
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Paolo Berlusconi
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Paolo Berlusconi
Paolo Berlusconi
«Quali tratti sente di aver in comune con suo fratello Silvio?» «Abbiamo ereditato dai nostri genitori la caratteristica di essere iperattivi e di avere sempre voglia di andare avanti e di lottare nonostante il trascorrere del tempo. Un consiglio a tutti: evitate le rimpatriate con i compagni di scuola, ecco, in quelle occasioni emerge come il tempo sia tiranno!». «Pensando ai suoi figli e ai suoi nipoti, a un giovane che volesse diventare imprenditore, quali consigli si sentirebbe di dare?» «Pur avendo avuto grandi soddisfazioni come imprenditore, non mi sento di dare consigli, ma voglio dirvi quello che Silvio ha sempre detto a me: a scuola devi puntare al 10 e non al 6 allora è probabile che avrai 8. Nella vita contano: l'impegno e la dedizione continua; non perdere mai di vista il proprio obiettivo; avere delle sane ambizioni; scegliere attentamente i propri collaboratori ma soprattutto gratificarli nel momento del successo». «Lei è, come si dice, un arrivato che dalla vita ha avuto tutto o quasi, oggi ha ancora qualche sogno nel cassetto?» «Certo, meglio avere sogni che ricordi! E il mio cassetto dei sogni è grande perché ne deve contenere tanti... Non per me o la mia generazione, ma per i nostri figli e nipoti. Siamo fortunati a essere nati in un paese libero come l’Italia, vorrei però che il mio Paese potesse rilanciarsi per ricoprire, fra le altre potenze europee e mondiali, un ruolo di primo piano».
“What characteristics do you have in common with your brother, Silvio?” “Like our parents, we are both hyperactive and never give up, despite the fact that time is no longer on our side. One piece of advice I would give everyone: avoid get-togethers with old school friends. It is on such occasions that you realize that time can be cruel!” “With your own children and grandchildren in mind, what advice would you give to a young person hoping to start up in business?” “Even though I have had a successful career as a businessman, I do not feel authorized to give advice to others. I could, however, tell you what Silvio has always said to me: at school, always aim at getting the maximum mark of 10, not a 6, and then there is a good chance you will get an 8. What counts in life is: constant commitment and determination, without ever losing sight of the objective; always have sound ambitions; choose your subordinates carefully but, above all, gratify them in times of success.” “You are a man of success who has had everything, or almost everything, from life. Do you still have some long-cherished dream...?” “Of course, it’s better to cherish dreams than recollections! And I have a good many.. Not for me or my generation, but for our children and grandchildren. We are lucky to have been born in a free country like Italy but I would like to see my country emerge to play a leading role among other European and world powers.”
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Claudia Chiari
IL TOCCO INCANTATO DI ANTONIA SAUTTER ANTONIA'S SAUTTER'S MAGIC TOUCH Metti una lussuosa residenza d’epoca, Palazzo Pisani Moretta, che si affaccia sul Canale più celebre del mondo, il Canal Grande, una raffinata e instancabile padrona di casa, Antonia Sautter, e il desiderio di varcare i confini della realtà. Mix together a luxurious period building, Palazzo Pisani Moretta, which overlooks the world's most famous canal, the Canal Grande, an elegant and tireless lady of the house, Antonia Sautter, and a desire to step outside the confines of reality.
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a pozione magica porta il nome de “Il Ballo del Doge”, his magic potion is called ‘Il Ballo del Doge’ (‘The Doge's Ball’), the masquerade ball that l’appuntamento in maschera definito dalla stampa fra le dieci cose da fare assolutamente the press calls one of the ten things that must absolutely be on your lifetime bucket list. Last February nella vita, che ha aperto, lo scorso febbraio, la splendida kermesse del Carnevale Veneziano con il tema: it opened the festivities for Venetian Carnival with The Best of ... il Ballo del Doge. Bando a smoking, the theme: The Best of … il Ballo del Doge. A ban on tuxedos, watches, and luxury cars: the dress code called orologi e auto di lusso: il dress code prevedeva tassativamente abiti d’epoca e a Palazzo si arrivava solo in strictly for period costume, and access to the Palazzo was permitted only by gondola, directly from the sea. The peal gondola, direttamente dal mare. Uno squillo di tromba of a trumpet welcomed guests, swathed in precious silks, accoglieva gli ospiti avvolti da sete preziose, perline, ricchi velluti e pizzi macramè. Calati nei panni pearls, rich velvets, and ornate macrame. Draped in the di re e regine d’altri tempi, poggiavano sul molo fabrics of kings and queens of days gone by, their feet trod in calzari antichi e si avvicinavano all’ingresso: antique shoes, guests stepped onto the pier and moved sul capo vistose parrucche bianchissime, nel più toward the entrance, heads covered with impressive lily white wigs in the purest Venetian style, and masks concealing puro stile veneziano, sul viso maschere che celavano e confondevano, sospese fra finzione e realtà. and confusing faces, floating between illusion and reality.
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Giunti alla soglia del Palazzo, la visione era caleidoscopica: si alternavano giochi di luce e di fuoco, inchini galanti, giocolieri e cerimonieri. E, una volta entrati, rimaneva spazio solamente per lo stupore nei confronti di un mondo pregno d’incanto. Antonia Sautter è stata l’ideatrice, la sceneggiatrice, la costumista e la regista dell’evento. Ogni minimo particolare ha portato il sigillo inconfondibile del suo gusto elegante e sofisticato, ogni simbolo della tradizione veneziana è stato, di volta in volta, rivisitato in chiave innovativa, trasformandosi in una figura distintiva de “Il Ballo del Doge”. Nobile e mercante, sangue tedesco da parte di padre e veneziano da parte di madre, Antonia ama creare e inventare nuove acrobazie che ne hanno fatto, da oltre vent'anni, un’imprenditrice di spicco e una portavoce internazionale dell’ amore per il bello e il gusto veneziano. Già nel suo parlare, che danza fluente al passo con la sua fantasia, non si può non cogliere quanto la dimensione onirica sia per lei così profondamente intrecciata con la realtà, ed è affascinante rimanere ammaliati dalla grazia della sua regale accoglienza e da quell’improvvisazione maniacalmente curata. A soli 23 anni sboccia l’animo imprenditoriale di Antonia Sautter che oggi, con Antonia Sautter Creations & Events, firma eventi in tutto il mondo, mondani o aziendali che siano. «Che cosa contraddistingue il suo stile creativo?» le chiediamo. «È difficile descrivere il proprio stile, è un po’ come parlare del proprio carattere. Credo stia agli altri definirlo piuttosto che a me. Quello che posso dire è di aver sempre rincorso i miei sogni e lavorato con grande passione, tenacia e impegno per dar loro vita, reinterpretando e rinnovando la tradizione. Sin da piccola, la fantasia è stata il filo conduttore della mia vita e di quello di mia madre con la quale condividevo l’amore per il costume e per i personaggi che avrei interpretato in occasione del Carnevale. La sua manualità, il suo buon gusto e la sua dedizione a personalizzare qualunque cosa mi hanno fatto comprendere ben presto quanto fosse emozionante non uniformarsi agli standard, cogliendo la gratificante unicità di esprimere se stessi. È la più grande eredità che mia madre mi abbia lasciato.
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Reaching the threshold of the building, the view was kaleidoscopic: plays of light and fire, gallant bows and curtseys, jugglers, ushers. Once inside, there was only room for astonishment in the face of a world saturated in magic. Antonia Sautter is the brains behind the idea, creating the scenery and costumes and directing the event. Even the smallest details bore the unmistakable seal of her elegant and sophisticated taste, and every symbol of Venetian tradition, each in its turn, was revisited from an innovative perspective, transforming into distinctive figures of ‘Il Ballo del Doge’. An aristocrat and merchant, German blood from her mother and Venetian from her father, Antonia loves to create and invent new stunts that for more than twenty years have made her a prominent entrepreneur and an international spokesperson for her love of beauty and Venetian taste. Even in her speech, which dances fluently in step with her imagination, one can't help but grasp how deeply the world of imagination for her is woven into reality, and it is enchanting to let yourself be bewitched by the grace of her regal welcome and obsessively arranged improvisation. When she was only 23, Antonia Sautter's entrepreneurial spirit emerged with Antonia Sautter Creations & Events, creating events around the world, both in society and for corporate clients. "What sets your creative style apart?" we asked her. "It's hard to describe your own style – it's a bit like talking about your own character. I think it's up to others to define it rather than me. What I can say is that I have always chased my dreams and worked with a lot of passion, tenacity, and commitment to bring them to life, reinterpreting and renewing tradition. Since childhood, imagination has been the main thread through my life, and that of my mother. I share with her a love for costume and for the characters I'd play during Carnival. Her deftness, good taste, and dedication to personalizing anything quickly showed me how thrilling it is not to conform to standards, seizing the satisfyingly unique chance to express yourself. That is the greatest legacy that my mother left me.
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If ‘Il Ballo del Doge’ is my personal expression, the events that I stage for my clients are theirs. It's my job to provide a concrete angle for interpreting their dreams." "In 1994 ‘Il Ballo del Doge' debuted its dances and hasn't stopped since. What was the genesis of your creation?" "Nothing is created by chance. When you want something so powerfully, you attract it until it comes to you. That's how it was between me and ‘Il Ballo del Doge’. In 1993, Terry Jones from Monty Python walked into my mask shop. He was writing a program for the BBC on the Fourth Crusade. He already had clear ideas on the climactic moment: a huge party in which the gondolas would be transformed into galleons. That would be the meeting point for the main characters – Doge Enrico Dandolo, knights, and courtesans. He needed a consultant and asked me to recommend someone. I had never planned an event before, but I felt able to do it, so I put myself up for the job with a healthy dose of recklessness, and I brought in all my friends as extras. Only one thing was non-negotiable: the name of the event, which the BBC had already decided. With ‘Il Ballo del Doge’, I live the thrill of my dream, and above all I share it with my friends and guests, for whom I announce a new theme each year: ‘Dining with Casanova’, or ‘Seven dreams for seven sins’, for which I staged a theatrical production and new scenery, one reason that it's a set event for many people."
Antonia
Sautte
r
Se “Il Ballo del Doge” è la mia personale espressione, gli eventi che allestisco per i miei clienti sono la loro. A me va il compito di dare una chiave d’interpretazione concreta dei loro sogni». «Nel 1994“Il Ballo del Doge” apre le danze e da allora non ha più smesso. Come nasce questa sua creazione?» «Niente nasce per caso. Quando si desidera ardentemente qualcosa la si attrae finché questa non viene a noi. E così è stato fra me e “Il Ballo del Doge”. Nel 1993 entrò nel mio negozio di maschere Terry Jones dei Monthy Python che stava scrivendo un programma sulla “Quarta Crociata” per la BBC. Aveva già le idee chiare sul momento clou, una grande festa dove le gondole si sarebbero trasformate in galeoni e che sarebbe stata punto d’incontro dei personaggi principali: il Doge Enrico Dandolo, cavalieri e cortigiane. Gli serviva un consulente e mi chiese di suggerirgli qualcuno. Non avevo mai organizzato eventi fino ad allora, ma sentivo che avrei potuto farcela, così mi candidai per il ruolo con una buona dose di incoscienza, e coinvolsi tutti i miei amici come comparse, con un unico punto fermo: il nome dell’evento che la BBC aveva già scelto. Con “Il Ballo del Doge” vivo l’ebrezza del mio sogno e soprattutto lo condivido con i miei amici e ospiti ai quali, ogni anno, annuncio un tema diverso: “A cena con Casanova” o ancora “Sette sogni per sette peccati”, e per i quali allestisco una produzione teatrale e scenografica nuova, motivo per cui per molti è ormai un appuntamento fisso».
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«Nel 2012 Antonia Sautter è insignita del premio di “Veneziana dell’anno” e del titolo di “Cavaliere della Repubblica”, una conferma del suo essere ambasciatrice del made in Italy nel mondo. Quali sono gli interlocutori esteri con i quali lavora di più?» «I sognatori sono ovunque, dunque perché limitarsi a concentrarsi su alcuni paesi piuttosto che su altri? Potrei citare la Turchia, la Russia, gli Stati Uniti, ma darei solo un quadro parziale e dunque non credo abbia senso farlo. Mi piacerebbe che “Il Ballo del Doge” diventasse un evento itinerante per il mondo, non solo durante il Carnevale, come se fosse un avvenimento senza tempo e senza spazio, proprio come i sogni. E poiché lo desidero, so che sto già attraendo l’occasione perché tutto questo diventi realtà». «Il prestigioso Atelier pulsa nel cuore della Serenissima, a un passo da Piazza San Marco. Quali delle sue creazioni sono esposte?» «Il costume mi dà la possibilità di esprimermi e più di tutto di vivere i personaggi ai quali mi appassiono. In atelier ho oltre 1.500 costumi, ma molti altri li ho, purtroppo, stipati nei magazzini. Ne possiedo di ogni epoca, dal Rinascimento al Romanticismo, e naturalmente del ‘700, il secolo che più di ogni altro mi affascina per la teatralità del suo costume. Grazie ai miei collaboratori, tingo sete e velluti a mano, non solo per gli abiti ma anche per cuscini, arazzi e copriletto, dunque talvolta mi capita di lavorare al fianco di arredatori d’interni per valorizzare le abitazioni». «Facciamo un gioco. Se Antonia Sautter fosse una sua creazione, quale sarebbe?» «Ogni nuova creazione mi entusiasma, senza esclusione. Non riesco a immedesimarmi con una piuttosto che con un'altra. Volendo fare una scelta, probabilmente opterei per la collezione degli abiti delle regine che ho in atelier fra cui quelli di Caterina Cornaro, Marie Antoinette, Elisabetta I, Maria Teresa d’Austria, Cleopatra e Salomè. Sono esempi di donne di grande saggezza alle cui storie non ho potuto fare a meno di appassionarmi, figure forti che hanno saputo scrivere la storia in un periodo in cui a farlo erano gli uomini, spesso consegnate ingiustamente ai posteri come personaggi frivoli. Ma evidentemente erano tutt’altro».
"In 2012, Antonia Sautter, you received the award for ‘Venetian Woman of the Year’ and the title of ‘Knight of the Republic’, confirming you as a global ambassador of Made in Italy. Which people abroad do you work with the most?" "There are dreamers everywhere, so why limit yourself to focusing on a just few countries instead of others? I could mention Turkey, Russia, and the United States, but that would only give a partial picture, so I don't think it makes sense to do that. I'd like for ‘Il Ballo del Doge’ to become an event that travels around the world, and not only during Carnival, as if it were an occurrence outside both time and space, just like dreams. And because I want it, I know that I'm already attracting the chance for all this to become reality." "The prestigious Atelier beats in the very heart of Venice, just steps from Piazza San Marco. Which of your creations are on display?" "Costumes give me my chance to express myself, and more than anything to experience all the characters I'm passionate about. I have more than 1,500 costumes at the atelier, but I have many more, unfortunately crammed into warehouses. I have some from every era, from the Renaissance to Romanticism, and naturally from the 1700s, the century that enchants me more than any other for the theatricality of its dress. Thanks to my partners and associates, I dye silks and velvets by hand, not only for clothing but also for cushions, tapestries, and coverlets, and sometimes I work alongside interior designers to embellish homes." "Let's play a game. If Antonia Sautter were one of her own creations, which one would she be?" "I am thrilled by every new creation, without exception. I can't identify with one over another. If I had to choose, I'd probably go for the collection of queens' clothing that I have in the atelier, including those of Caterina Cornaro, Marie Antoinette, Elizabeth I, Maria Theresa of Austria, Cleopatra, and Salomè. These are examples of women of great wisdom, and I couldn't help but be passionate about their stories: powerful figures who were able to make history in a time when men did that, and when women were unjustly handed down to posterity as frivolous people. But clearly they were anything but."
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Lucrezia Doria
YACHT CLUB DE MONACO, L’ART DE VIVRE LA MER
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@Guillaume Plisson
@G on
Pliss
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SKY, LAND, SEA
Settecento anni di reggenza della Famiglia Grimaldi e un ruolo storico nelle rotte marittime. Si tratta del Principato di Monaco, straordinario centro economico in continua crescita, probabilmente l’unico stato al mondo con più dipendenti che residenti.
@Carlo Borlenghi
Seven hundred years of Grimaldi family regency and a historic role in shipping routes - this is the Principality of Monaco, an extraordinary economic center boasting ceaseless growth, and likely the only country in the world with more employees than residents.
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inanza, commercio, mercato immobiliare, ma soprattutto vocazione per la navigazione, come testimoniano le prime regate che furono, non a caso, disputate a Monaco nel 1862. Affermando che: «Il nostro futuro è legato al mare», il visionario Principe Ranieri III, che aveva identificato nel porto l’elemento chiave dello sviluppo economico, pensò che fosse arrivato il momento di accogliere una struttura dedicata agli amanti del mare e in grado di diventare il riferimento mondiale per gli appassionati di yachting.
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t is finance, commerce, a real estate market, but most importantly a vocation for sailing. It's no accident that the earliest regattas were held in Monaco in 1862. Declaring that “Our future is tied to the sea,” legendary Prince Ranier III, who had recognized that the port would be the key element in their economic development, believed the moment had come to welcome an institution dedicated to sailing aficionados, an institution that would become the envy of yachting enthusiasts around the globe.
SKY, LAND, SEA
@Guillaume Plisson
@Sydney Guillemin
@Nigel Young
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SKY, LAND, SEA
Confident in his goal, in 1953 he inaugurated the ‘Yacht Club Monaco’, which arose from the previous ‘Société des Régates’ founded by a group of Monégasques nearly a hundred years earlier. The nautical industry currently generates 2% of annual turnover, with revenue of approximately 157 million euros, offering a complete range of services for boat owners, including management, banking, insurance, and entertainment. Monaco is a beacon on the international luxury scene, boasting a network of more than fifty clubs around the world, and it is the undisputed capital of yachting whose attraction continues without a doubt to grow thanks to this crucial communications platform in the sector. In 1984 Prince Albert II, the reigning monarch of the Principality, was appointed president, and he wasted no time in hastening the work his father had begun. That same year he launched the ‘Primo Cup’ and brought the world ‘Monaco Classic Week’, which since 1994 has been the only event that combines the most glamorous traditional yachts with period motor yachts and vintage motor boats. In 1995 Tuiga became the flagship of the ‘YCM’ fleet. The historic craft was designed by William Fife on a commission from Duke Medinacelli, a friend of King Alphonso XIII of Spain.
@Eric Mathon
Forte di questa filosofia, nel 1953 inaugurò lo “Yacht Club di Monaco”, sorto dalla precedente “Société des Régates”, fondata da un gruppo di monegaschi quasi cento anni prima. Attualmente l’industria nautica genera il 2% del turnover annuo con un giro d’affari di circa 157 milioni di euro, con uno spettro completo di servizi per i proprietari delle imbarcazioni, dalla gestione al banking, dal comparto assicurativo all’entertainment. E Monaco spicca come un faro nella scena del lusso internazionale, vantando un network di oltre cinquanta club in tutto il mondo, ed è la capitale indiscussa dello yachting la cui attrattività è incrementata, inconfutabilmente, da questa nevralgica piattaforma di comunicazione per il settore. Nel 1984 fu investito della carica di presidente il Principe Alberto II, attuale regnante del Principato, che fin da subito, accelerò l’opera iniziata dal padre lanciando, quello stesso anno, la “Primo Cup” e fissando in calendario l’appuntamento con la “Monaco Classic Week”, dal 1994 l’unica manifestazione che riunisce i più affascinanti velieri tradizionali, gli yacht a motore d’epoca e i motoscafi vintage. Dal 1995 Tuiga diventa la nave ammiraglia dello “YCM”, storica imbarcazione disegnata da William Fife su commissione del Duca Medinacelli, amico del Re Alfonso XIII di Spagna.
@Sydney Guillemin
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SKY, LAND, SEA
@Carlo Borlenghi
Lord Fos ter @Fra nck
Terlin
In occasione del trentennale della sua presidenza, nel giugno 2014, è stata inaugurata la nuova sede frutto del talento dei designer Lord Foster, Jacques Grange e Nelson Wilmot, e per l’ occasione la “Giraglia Rolex Cup” arriva a Monaco per la prima volta con ben 220 imbarcazioni. Un edificio integrato nel paesaggio urbano già esistente, inteso come una città in miniatura, affacciato sul porto ma adiacente alla terra ferma, a bordo del quale si assiste sia alle competizioni in mare sia a quelle nel circuito di Gran Prix di F1, è il benvenuto del Principato a tutti i turisti che vi approdano. Allo “Yacht Club de Monaco” sono rappresentate ben 66 nazionalità grazie ai suoi 1.300 membri; che siano proprietari di imbarcazioni o professionisti del settore, sono sempre pronti ad animarsi sull’ultima regata, a parlare di storia marittima e ad apprezzare l’ultimo restauro di un’ imbarcazione d’ epoca. L’art de vivre la mer è innanzitutto uno stile di vita, un impegno, un desiderio di preservare etica ed etichetta navale e di proteggere l’ambiente, una filosofia che incoraggia allo yachting sullo sfondo di una realtà in continua trasformazione come quella di Monaco. Una forma mentis promossa presso i più giovani fin dall’età di sei anni, anche grazie al comparto dedicato agli sport, dove istruttori qualificati e coach si dedicano a trasmettere la loro passione per il mare, insegnando vela e consapevolezza dell’ambiente marittimo.
Celebrating the 30th year of his presidency, in June of 2014 an inauguration was held for the new location, the product of the talents of designers Lord Foster, Jaques Grange, and Nelson Wilmot, and the ‘Giraglia Rolex Cup’ came to Monaco for the first time in honor of the occasion, with a good 220 boats. The building is integrated into the existing urban landscape, understood as a city in miniature, overlooking the port yet contiguous with dry land, and from the gallery visitors can watch races at sea as well as on the Grand Prix F1 circuit. This is the welcome the Principality offers the owners who call at its port. There are 66 nationalities represented among the 1,300 members of the Yacht Club de Monaco. Whether boat owners or professionals in the industry, they are always eager to discuss the latest regatta, talk about naval history, and admire the latest restoration of a period ship. First and foremost, l’art de vivre la mer is a lifestyle, a commitment, a desire to preserve both naval ethics and etiquette, and to protect the environment: a philosophy that encourages yachting against the backdrop of a place like Monaco that is constantly evolving. It is a mindset promoted among sailors as young as six, thanks in part to a sector dedicated to sport, in which qualified instructors and coaches are dedicated to passing on their passion for the sea, teaching sailing as well as an awareness of the maritime environment.
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fsir.ch
David Hodgson
LA DEA DEL LUSSO AUTENTICO THE GODDESS OF TRUE LUXURY Deborah Martinelli Bonavia guarda al futuro. Deborah Martinelli Bonavia è squisitamente italiana: appassionata, spontanea ed elegante. Appartiene a una famiglia nobile che vanta otto secoli di discendenza, il padre è collezionista d’arte e la madre appartiene alla dinastia Kütahya. Deborah Martinelli Bonavia lets us see the future. Deborah Martinelli Bonavia is exquisitely Italian - passionate, demonstrative and elegant – from a noble family that traces its lineage through eight centuries and with an art collector father and her mother from the Kütahya dynasty.
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xcellence Magazine ha chiesto a Deborah di ricorrere alle sue conoscenze ed esperienze nel settore per offrire in ogni edizione del Magazine la sua esclusiva visione del lusso. Senza indugi Deborah ci parla di uno dei suoi temi preferiti: il lusso, passato, presente e futuro. «Al giorno d’oggi la parola lusso è abusata; tuttavia, quando lo si trova, il lusso è ancora elusivo e caratteristico. Nel mondo moderno lusso significa “action”: se vuoi ottenere il meglio, devi trovare i maestri che vivono e respirano l’arte del sapere. Scoprire il lusso è un’ esperienza, in caso contrario rimane qualcosa privo di contenuto. Il lusso non si può toccare. È discreto, non è opulenza. Il Lusso Autentico è privato. È volere qualcosa per se stessi» continua Deborah.
E
xcellence Magazine asked Deborah to use her expertise and network to bring you, in each issue, her distinctive view of luxury. With little prompting, Deborah tells us about one of her favourite topics: luxury, past, present and future. “The word Luxury is overused today, yet luxury is still elusive and distinctive when you find it. Luxury in the modern world is active, to get the best you need to hunt out the masters who live and breathe their expertise. Luxury is intangible, you can only appreciate luxury through experience. Luxury is something you can't touch. It's discreet, it's not opulence. Luxury is private. It's when you want to have something for yourself ” Deborah says.
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(c) BOND Magazine Photograph Miltoa Havrankova / Peter Berko
(c) BOND Magazine Photograph Miltoa Havrankova / Peter Berko
Assouline - Photo: Jordan Doner
Deborah ribadisce: «I Maestri Artigiani, che per generazioni hanno creato oggetti con le loro mani, conoscono a fondo il processo di ideazione e allo stesso tempo sanno cosa vuol dire vivere e godere l’esperienza di quel particolare lusso. Il lusso appartiene solo a te e porta dentro la tua personalità. È parte della tua vita. Ho creato il mio sistema solare privato insieme a persone fidate che condividono la mia filosofia di vita: il mio Unicus et Mirabilis (UetM), una platform aperta esclusivamente ai suoi members che offre pezzi unici in edizione limitata fatti per realizzare i sogni dei clienti. Questa tradizione del lusso è quella della generazione precedente: opere fatte a mano prodotte per soddisfare i desideri specifici di un cliente, realizzate con l’ aiuto di nuove tecnologie. Oggi tutti parlano di lusso perché sanno che è una parola altisonante. Ma nel 90% dei casi, il lusso che vedi è tale solo a parole, non nella sostanza» racconta Deborah. «La clientela cosciente ricorda l’esperienza del lusso autentico e lascia che le grandi società internazionali commercino in massa i beni di lusso. Le aziende nate a conduzione familiare si stanno oggi posizionando nel mondo con una reputazione privilegiata. Attraverso Unicus et Mirabilis vorrei riunire tutte queste piccole aziende familiari e insieme avere un forte impatto sul mondo del lusso del futuro. Ciascuna di queste aziende ha qualcosa di eccezionale perché ha potenziato le proprie abilità e costruito la propria reputazione di generazione in generazione e vuole continuare la sua tradizione. “The Master Artisans who have, for generations, crafted products, know intimately both the making and the enjoying of the luxury experience. This luxury is personal to you and has the imprint of your personality. It is part of your life. I created my private network with people who I trust and who share my philosophy of life – my Unicus et Mirabilis (UetM), a members-only club offering unique and limited edition pieces that give form to clients’ dreams. This is the tradition of luxury from a generation ago – hand-crafted pieces produced specifically to a client’s desires – working with new technology and techniques. Everyone today uses the term luxury because they know it's an important word. But with 90% of the luxury things you see, it's just a word, and these things are without substance”, she says. “Discerning clients are remembering the experience of true luxury, and leaving the global companies to mass-market luxury products. The family businesses are reclaiming their traditional place and spreading their reputation across the world. With Unicus et Mirabilis I want to bring all these small family businesses together so we will make a strong impact on the luxury world in the future. These family businesses are each outstanding in their own right, as they have developed their expertise and reputations across many generations with a hope to continue their long-lasting tradition.
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They are creating value in the businesses for the next generation: from the past to the future. My friends have always come to me for that “special something” they need as a gift or for their own life. Unicus et Mirabilis extends this service to all our clients and friends. Qamar Holding (QH) takes this one stage further – it's a place where we can collaborate on Luxury projects. Its philosophy is connection with people. Qamar develops on a comprehensive approach combining Earth / Real Estates; Air / Jets; Fire / Cars; Water / Yachts under the power of the fifth element, the Moon representing connection, interactivity - Qamar.” Deborah mentions just two of the projects under Qamar, a unique Library House in London, which is a contemporary home designed around exceptional books, ancient and modern; and Lunar, a collection of residences in a private, unspoiled environment on a small Mediterranean island, both developed to the highest standards of design and True Luxury. The first aspect of luxury is privacy and dignity. The second quality comes from within: it's being yourself, bespoking yourself. Only after you've found your luxury inside you can find your luxury outside. Deborah mentions a couple of people she respects in today’s luxury world. “Prosper Assouline is an old friend and is the most outstanding publisher today.
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(c) BOND Magazine Photograph Miltoa Havrankova / Peter Berko
Stanno creando un valore all’interno del loro business per la prossima generazione: dal passato al futuro. I miei amici vengono sempre da me per quel “qualcosa di esclusivo” che vogliono regalare o tenere per sé. Unicus et Mirabilis estende questo servizio a tutti i nostri clienti e amici. Qamar Holding (QH) porta questo concetto a un livello più avanzato. La sua filosofia comprende cinque elementi, un approccio a 360° che unisce Terra e Real Estates, Aria e Jet, Fuoco e Automobili, Acqua e Yacht, il tutto sotto il potere del quinto elemento, la Luna, che rappresenta connessione e interattività». Deborah fa riferimento solo a due dei progetti promossi da Qamar; il primo è un’ esclusiva Library House situata a Londra, una residenza contemporanea progettata con manoscritti eccezionali e libri moderni. C’ è poi Lunar, una serie di residenze esclusive costruite in un ambiente privato e incontaminato su una piccola isola del Mediterraneo. Entrambi i progetti sono stati ideati secondo i più alti standard del design e del Lusso Autentico. Per Deborah, il lusso rappresenta privacy e dignità, viene dall’ interno per plasmare il proprio io e conoscere se stessi. Solo dopo avere trovato il lusso dentro di te, puoi trovarlo fuori. Deborah continua descrivendo alcune persone che ammira nel mondo del lusso contemporaneo. «Un caro amico “Prosper Assouline”, è il più sofisticato editore del giorno d’oggi.
Foglizzo
David de Rothschild - La Cote des Montres : Photo - IWC soutient l’expédition
Le sue pubblicazioni, a edizione limitata, sono opere d’arte straordinarie che impreziosiscono le più esclusive residenze del mondo». L’ entusiasmo di Deborah è evidente. «Prediligiamo determinati oggetti perché sono rari e preziosi, non per il costo ma perché arricchiscono la nostra vita. L’ essere chic e glamour non ha nulla a che vedere con il budget. In altre parole, “Assouline Publishing” celebra coloro che sanno vivere la vita. “Foglizzo Family” produce le più belle pelli al mondo e i prodotti che realizzano sono incredibilmente apprezzati. Di recente hanno creato un’esibizione destinata a bambini ciechi i quali possono sentire questi odori forti e provare sensazioni magnifiche, nonostante non possano vedere le pelli». Deborah cita David Mayer de Rothschild, persona che stima moltissimo per i suoi progetti; egli rappresenta perfettamente il giovane imprenditore moderno che si preoccupa per l’ambiente e che assicurerà ai nostri bambini un mondo ospitale dove poter crescere e vivere. «Invece di dire alle persone cosa devono fare, rimproverarle o deprimerle, abbiamo utilizzato il potere di una grande storia di avventure perché gli individui vivano la plastica in modo differente» ha dichiarato de Rothschild. «Ci sono 46 mila pezzi di plastica che galleggiano in ogni singolo miglio quadrato dei nostri oceani, è pazzesco. Smettiamo di usare la plastica non riciclabile, usiamo al contrario plastica che possiamo riutilizzare. Iniziamo a pensare ai rifiuti come a una risorsa». Una volta David disse: «Rispetta il mondo come fosse tua madre». Tutti noi ne abbiamo bisogno per i nostri bambini. Quindi, dove puoi trovare il lusso al giorno d’ oggi? Deborah risponde: «Vivere il lusso e la soddisfazione che proviene da questa esperienza personale fanno di un individuo un vero conoscitore del Lusso. Devi essere a tuo agio con te stesso prima di poter vivere il Lusso Autentico». Per Deborah, il vero lusso è la privacy.
His limited edition publications are each extraordinary artworks which grace the best houses in the world.” Deborah's enthusiasm is evident. “We favor things that are rare and precious, not for their price tag, but because they enrich our lives. Chicness and glamour have nothing to do with money. In other words, ‘Assouline Publishing’ celebrates people who know how to enjoy the good life. ‘Foglizzo’s Family’ work must be experienced to be appreciated. The range of leathers and what he can do with them are unbelievable. He recently created an exhibition for blind children where they can enjoy these wonderful smells and feelings although they cannot see them.” Deborah admires people of pioneering deep spirit such as David Mayer de Rothschild. He’s a leading example of an environmentally conscious young entrepreneurs who will ensure our children to have a friendly environment in which to grow and live. “Rather than lecture people, or tell them off, or make them depressed, we used the power of a great adventure story to get people thinking about plastics in a new way,” de Rothschild said. “There are 46 thousand pieces of plastic floating in every square mile of our oceans, which is crazy. Let’s stop using non-recyclable plastic. Let’s use smarter plastics and recycle them. Let’s start thinking about waste as a resource.” David once said: “Respect the world as if it were your mother.” We all need this for our children. So where do you find Luxury today? Deborah answers: “The experience of luxury and the satisfaction from the personal connection marks the true connoisseur of Luxury. You need to be comfortable with yourself before you can experience True Luxury.” The real luxury is the privacy.
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Marco Giannatiempo
BENTLEY EXP 10 SPEED 6 CONCEPT, IL FUTURO FRA LUSSO E PASSIONE Tra le più belle e lussuose novità dell’ultimo “Salone di Ginevra” spicca il prototipo Bentley “EXP 10 Speed 6 Concept”, non un semplice esercizio di stile ma un’anticipazione dell’automobile che verrà, secondo la casa di Crewe. Pronta fra tre anni costerà 180 mila euro.
BENTLEY EXP 10 SPEED 6 CONCEPT - THE FUTURE, AMIDST LUXURY AND PASSION A true standout in beauty and luxury at the most recent Geneva Auto Show was the Bentley ‘EXP 10 Speed 6 Concept’ prototype. It's not simply an exercise in style, but rather an anticipation of vehicles to come, as seen through the eyes of the company from Crewe. Ready in three years, it will be priced at 180 thousand Euro.
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a visione futura del lusso secondo Bentley ha dunque un nome, “EXP 10 Speed 6 Concept”, e segna una vera e propria svolta della casa britannica in termini di rotta, lo sostiene anche il Presidente di Bentley, Wolfgang Dürheimer, che ribadisce come la progettazione futura del marchio inglese sarà contaminata dal fascino che questo modello avrà tra i clienti della “B”.
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he future vision of luxury, according to Bentley, is known as the ‘EXP 10 Speed 6 Concept’. It marks a pivotal change in direction for the British company, according to Bentley's Chairman Wolfgang Dürheimer, who confirms that future design for the English brand will be affected by the allure this model will have for aficionados of the ‘B’.
La nuova Bentley sarà, a tutti gli effetti, un perfetto mix di tecnologia e tradizione, tutto coniugato verso il più alto livello di lusso progettato per un’automobile. Basta uno sguardo per notare un forte cambiamento in termini di stile, che va oltre il classico colore British Racing Green delle Bentley corsaiole. Molti i dettagli distintivi, dalle generose griglie anteriori, perfettamente raccordate con le prese d'aria realizzate con innovative tecnologie di stampa 3D, alle finiture color rame che, assieme, offrono di fatto nuove forme espressive in termini di stile. Anche calandosi all’ interno dell’abitacolo l’armonia continua, infatti, è ribadito il concetto di fusione fra tradizione e innovazione, grazie a un generoso display da 12 pollici che, posto in verticale, sovrasta e domina la consolle centrale dell’abitacolo. Questo tratto di forte tecnologia si fonde in maniera naturale all’interno della plancia, essendo letteralmente inglobato nel cuore della vettura, grazie a fini raccordi di pelle e legni di pregiatissima qualità e lavorazione.
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The new Bentley will effectively be a perfect blend of technology and tradition brought together in an effort to achieve the pinnacle of luxury designed for an automobile. A significant change in style is apparent at first glance, moving beyond the classic British Racing Green color of Bentley race cars. The myriad of distinctive details, from the generous front grills, linked seamlessly with the air intakes made using innovative 3D printing technology, to the copper colored finishes forming a whole that offers new expressive forms of style. This harmony also pervades the luxurious cabin, which maintains the idea of fusing tradition and innovation with an ample 12" vertical display that dominates the center console in the cabin. This powerful technology blends naturally into the dash, which is wholly integrated into the heart of the vehicle through exquisite touches of leather and fine wood crafted with masterful skill. There are also strong crossovers of different metals that highlight its high-tech emphasis.
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Presenti anche forti contaminazioni di metalli diversi, che ne rimarcano la tendenza hi-tech. Classica la forma della leva del cambio e quella del volante, in perfetta tradizione, così come rimane il contagiri analogico, mentre al display digitale restano tutte le altre funzioni. Comodi e avvolgenti i due unici posti a sedere che riescono a racchiudere il pilota e il passeggero in un armonioso abbraccio di pelle finemente lavorata. Adagiate in maniera elegante dietro i sedili, due generose borse di pelle nera. Wolfgang Dürheimer ha dichiarato che: «La nuova vettura avrà il potenziale per essere l’apice del lusso a due posti delle auto sportive». La vettura, presentata un po' a sorpresa alla kermesse ginevrina, rappresenta un tassello in più nel futuro layout dei modelli di Bentley che, oltre all’attesa Bentayga, il Suv luxury programmato per il 2016, potrebbe ampliarsi al lancio di una novità più piccola rispetto all'attuale Continental GT. In questo senso, l’inedita Bentley “EXP 10 Speed 6 Concept” può indirizzarsi verso questo percorso. Un’indicazione sulle finalità del prototipo di Bentley, esposto al Salone di Ginevra, arriva da Wolfgang Dürheimer: «La “EXP 10 Speed 6 Concept” rappresenta una visione per il futuro del marchio: possiede tutto il potenziale per rappresentare un nuovo vertice nel settore delle vetture sportive a due posti di altissimo livello».
The gear shift and steering wheel are classic in form, keeping with tradition, and in similar fashion the analog tachometer remains, while all other functions reside in the digital display. The two comfortable, enveloping seats cradle both driver and passenger in a harmonious embrace of finely crafted leather. Two generous black leather bags rest elegantly behind the seats. Wolfgang Dürheimer explains, "This new vehicle will have the potential to be pinnacle of luxury for two-seater sports cars." The vehicle, presented as something of a surprise at the event in Geneva, is another piece of the future landscape of Bentley models, which in addition to the highly anticipated Bentayga luxury SUV slated for 2016, could expand to the launch of a new model smaller than the current Continental GT. In this sense, the new Bentley ‘EXP 10 Speed 6 Concept’ can focus on this path. An indication of the goals of the Bentley prototype displayed at the Geneva Auto Show came from Wolfgang Dürheimer: “The EXP 10 Speed 6 Concept” represents a vision for the future of the brand: it has all the potential to embody a new apex in the sector of the very finest two-seater sports cars.”
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EMERALD-LIVING UN ANGOLO DI PARADISO SUL LAGO DI LUGANO
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EMERALD-LIVING A CORNER OF PARADISE ON THE LAKE OF LUGANO
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È
la rigogliosa bellezza della natura a incorniciare il complesso residenziale Emerald-Living che comprende anche lo splendido boutique hotel a cinque stelle “The View”. Emerald-Living permette di vivere un’ esperienza nel lusso unica e preziosa con i suoi appartamenti esclusivi. La promotrice immobiliare Ursula Lueken, della Emerald Casa SA, ha voluto offrire una scelta fra i vari appartamenti del residence davvero ampia. A disposizione degli acquirenti ci sono appartamenti da 2 a 8 locali che spaziano fra i 130 e i 470 mq. Ogni appartamento, dalle lussuose rifiniture, può essere personalizzato e gode dell’impagabile vista sul Golfo di Lugano. Gli appartamenti più importanti hanno accesso anche a terrazze esclusive poste sul tetto. Inoltre, i proprietari potranno usufruire sia del ristorante dell’hotel “The View”, sia di tutti i servizi di conciergerie che offre un albergo di lusso.
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REAL ESTATE
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he lush beauty of nature frames the Emerald-Living residential complex, which also includes the splendid five-star boutique hotel The View. Emerald-Living allows guests to experience unique and exquisite luxury with its exclusive apartments. Real estate promoter Ursula Lueken of Emerald Casa SA wanted to offer an ample choice amongst the various apartments in the residence. Two to eight-room apartments are available to buyers, ranging between 130 and 470 square meters. Each apartment can be customized with its luxury finishes, and enjoy the priceless view on the Gulf of Lugano. The largest apartments also have access to exclusive terraces, located on the roof. In addition, owners can take advantage of both The View's hotel restaurant as well as all of the luxury services that the hotel's concierge offers.
EMERALD CASA SA
Via Cassarinetta 10 - CH 6900 Lugano TI - Schweiz Telefono +41 (0) 91-985 20 50 Responsabile: Sig.ra Ursula Lueken
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REAL ESTATE
In particolare i residenti potranno beneficiare della splendida Spa dotata di tutti i comfort; essi troveranno diversi tipi di massaggi, i trattamenti cosmetici, le vasche idromassaggio, la stanza del sale dell’Himalaya, l’hammam, la doccia emozionale, la fontana di ghiaccio, il percorso Kneipp e la palestra, tutti servizi all’avanguardia e con un’assistenza di altissimo livello. L’esclusivo hotel “The View”, gestito da Planhotel e voluto fortemente da Sara Rosso, è dotato di 16 suite e 2 luxury suite. La struttura richiama la bellezza degli yacht e i materiali usati, teak massello e acciaio cromato, donano all’hotel un’ eleganza senza pari. “The View” offre solo servizi esclusivi, grandi e piccoli accorgimenti che riescono a rendere speciale il soggiorno di ogni ospite. Il ristorante, con una vista spettacolare sul golfo di Lugano, propone una cucina raffinata. Ogni piatto, studiato con cura, racchiude non solo dell’ottimo cibo ma tutta l’attenzione di uno chef stellato. Gli ospiti, se lo desiderano, potranno richiedere menù dedicati per ogni occasione o anche solo per il proprio desiderio. Gli chef saranno lieti sia di proporre un impeccabile servizio à la carte, sia di preparare a richiesta i piatti preferiti da ricevere a domicilio o addirittura di avere solo per sé e i propri ospiti, gli chef direttamente a casa.
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REAL ESTATE
In particular, residents will benefit from the wonderful spa equipped with all the amenities; they will find different kinds of massages, cosmetic treatments, whirlpools, a Himalayan salt room, hammam, multi-sensory shower, ice fountain, Kneipp therapy and a gym, all with the most recent equipment and top-notch support. The exclusive hotel The View, managed by Planhotel and strongly desired by Sara Rosso, features 16 suites and 2 luxury suites. The structure evokes the beauty of yachts and used materials, while solid wood teak and chrome-plated steel give the hotel an unparalleled elegance. The View only offers exclusive services both large and small that can make every guest's stay special. The restaurant offers fine dining with spectacular views of the Gulf of Lugano. Each carefully studied dish features not only great food but all the attention of a one Michelin star chef. If they wish, guests may request special menus for any occasion or just to their own liking. Chefs will be honored to offer perfect a la carte service, whether to prepare favorite dishes to enjoy at home or even to prepare a meal at guests' homes for them and their guests.
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REAL ESTATE
A disposizione degli ospiti ben 600 mq di terrazze per organizzare eventi indimenticabili, la modernissima Spa, già citata, dove è presente anche del personale medico in grado di consigliare e aiutare al meglio ogni ospite, un percorso vita nel bosco che circonda la struttura e poi ancora biciclette e auto elettriche. Il complesso è situato a pochi passi dal centro di Lugano in un paesaggio, quello alle pendici del Monte San Salvatore, di grande fascino ed eleganza, un privilegiato angolo di Paradiso. Lugano, celebre piazza finanziaria, con la sua passeggiata a lago, le romantiche gite lacustri, le raffinate vetrine, i locali alla moda e il centro culturale, è subito raggiungibile. Dal complesso residenziale, Milano, capitale della moda e del fashion, è a pochi chilometri, collegata dall’autostrada e dalla ferrovia; ottimi anche i collegamenti autostradali verso Zurigo e Basilea; l’aeroporto di Lugano è situato ad appena una manciata di chilometri. Bellezza, riservatezza, esclusività e quiete. È questo che offre Emerald-Living, un vero angolo di Paradiso realizzato per la clientela più esigente.
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REAL ESTATE
Guests have 600 square meters of terraces at their disposition to organize unforgettable events, a modern Spa (as mentioned above), where there is also medical staff to lend advice and help each guest as best as possible, a fitness trail in the woods surrounding the property and even bicycles and electric cars. The complex is located a short walk from the center of Lugano in the country, on the hills of Monte San Salvatore and its great charm and elegance, offering a privileged corner of paradise. Lugano, a famous financial center with its lake promenade, romantic trips on the water, elegant shop windows, trendy venues and cultural center, is immediately accessible. From the residential complex, the fashion capital of Milan is just a few kilometers away, connected by highway and train; there are also excellent motorway connections to Zurich and Basel, and the Lugano airport is located nearby. Emerald-Living offers beauty, privacy, exclusivity and tranquility; it's a real slice of paradise made for the most demanding of customers.
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REAL ESTATE
Il residence EMERALD LIVING è situato alle pendici del Monte San Salvatore. Ubicato nel Comune di Paradiso è parte dell’agglomerato di Lugano. Il terreno si estende su oltre 17.000 mq ed è circondato da 40.000 mq di bosco di proprietà. È quindi garantita l’assoluta tranquillità. L’architettura contemporanea associa elementi moderni a un’eccellente qualità: dalle fondamenta alle finestre panoramiche, fino alle terrazze-giardino saranno utilizzati solo materiali e forniture lussuose di prima qualità. I diversi corpi dell’EMERALD LIVING sono suddivisi in appartamenti da 2 1/2 locali a 8 1/2 locali. Le superfici abitative spaziano da 130 a 470 metri quadri. I prezzi variano da CHF 11.000 a CHF 17.000 al metro quadro. Gli appartamenti più importanti dispongono di esclusive terrazze sul tetto. Tutti gli appartamenti possono essere personalizzati secondo le esigenze del cliente e, su richiesta, muniti di sistemi di sicurezza. L’ EMERALD LIVING dispone di un ampio centro Spa e Fitness e di una piscina coperta. Rinomati architetti paesaggisti sono incaricati di sfruttare il microclima della regione per la realizzazione dei giardini. In tempi brevissimi il giardino diventerà perciò un’oasi arricchito dalla più bella flora mediterranea. Nell’EMERALD LIVING l’ esclusivo è già presente: nella proprietà è stato integrato un piccolo e lussuoso design hotel con un ristorante gourmet. Gli inquilini degli appartamenti potranno usufruire di tutte le infrastrutture e dei servizi dell’hotel (compreso il servizio di conciergerie). Su richiesta potrete ricevere ulteriori informazioni. Volentieri, in qualsiasi momento. I lavori sono terminati e il complesso immobiliare è completato.
EMERALD CASA SA
Via Cassarinetta 10 - CH 6900 Lugano TI - Schweiz Telefono +41 (0) 91-985 20 50 Responsabile: Sig.ra Ursula Lueken
Mayumi Yamazaki
A. C. C. E. S. S. Consulting & Services Nel corso del secondo semestre del 2015, Excellence World sarĂ presente nel Principato di Monaco grazie alla stretta collaborazione con A.C.C.E.S.S. societĂ di consulenza, pubbliche relazioni e marketing che opera da numerosi anni sul territorio monegasco.
In the second half of 2015, Excellence World will be coming to the Principality of Monaco thanks to a close collaboration with the A.C.C.E.S.S. consulting, public relations, and marketing firm, which has been operating in Monaco for many years.
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ell’ambito della collaborazione con Excellence World, A.C.C.E.S.S. si occuperà di creare sinergie tra le realtà locali e i membri di Excellence World, siano essi aziende o privati interessati ad accedere alla piattaforma monegasca per sviluppare opportunità di business. Excellence Magazine ha incontrato Daniel Sangiorgio, presidente di A.C.C.E.S.S. al quale abbiamo chiesto quali sono le migliori occasioni di business che si possono sviluppare grazie alla piattaforma di Monaco. «Bisogna innanzitutto considerare che Monaco è un importante centro di interesse per molte persone facoltose; soprattutto durante la primavera e l’estate quando, oltre ai grandi eventi come il Festival di Cannes e il GP di Formula 1, ci sono una serie di altre occasioni che possono stimolare l’attenzione di imprenditori, persone facoltose, aziende e così via. Per questo è importante avere a disposizione un valido portafoglio di opportunità di carattere finanziario e immobiliare; avendo i canali giusti per intercettare questi interessanti interlocutori, si possono creare le condizioni migliori per finalizzare il business».
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s part of its collaboration with Excellence World, A.C.C.E.S.S. is tasked with creating synergies between local organizations and Excellence World members, both private individuals and companies interested in accessing the platform that Monaco offers in terms of developing business opportunities. Excellence Magazine met up with Daniel Sangiorgio, President of A.C.C.E.S.S., and we asked him which are the best business opportunities that can be developed thanks to launching pad that Monaco provides. “We must first consider that Monaco is an important center of significant interest for many wealthy people, especially during the spring and summer, when in addition to large events like the Cannes Film Festival and the Formula 1 GP, there are also a series of opportunities that attract investors, the wealthy, companies, and so on. That's why it's important that we have available a solid portfolio of financial and real estate opportunities; by having the right channels in place to capture these important partners, we can generate the best possibilities for finalizing business.”
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«Che rapporto la lega a Excellence World?» «Sono legato da un rapporto di profonda stima e amicizia con il suo presidente, Luigi Lauro, e avevo un ottimo rapporto anche con suo padre, Aniello, con il quale condividevo l’opinione che il rapporto con le persone si deve basare innanzitutto sulla fiducia e la stima reciproche. Ho seguito Luigi in questi anni e, quando lanciò il Magazine, gli offrii la mia disponibilità attraverso le mie relazioni locali e internazionali che avevo costruito con la dovuta attenzione durante i miei quarant’anni di attività, come del resto aveva fatto brillantemente anche suo padre. Ora sono pronto a condividere il mio network con lui, perché credo che la piattaforma di Excellence World costituisca un valido strumento per fornire dei servizi e dei prodotti di qualità grazie alla nostra eccellente selezione delle varie opportunità».
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“What ties you to Excellence World?” “My bond is a relationship of deep admiration and friendship with its chairman, Luigi Lauro. I also had an excellent relationship with his father, Aniello, and I share with him the opinion that relationships with people must be based first and foremost on mutual trust and respect. “I've kept up with Luigi over the years, and when he launched the magazine, I offered him my availability through my local and international relationships, which I've built with care during my forty years in business, just as his own father did so brilliantly. Now I'm ready to share my network with him, because I think that the Excellence World platform offers a solid tool for providing high quality services and products thanks to an excellent selection of wide-ranging opportunities.”
Daniel San Giorgio has served the Principality of Monaco internationally for many years through his work in Public relations.
109 BUSINESS INSIGHT
HOSPITALITY GOURMET CARS YACHTS JETS REAL ESTATE ART ADVISORY INVESTMENT CORPORATE DEVELOPMENT EVENTS & MULTIMEDIA
LUXURY HUB PER BUSINESS & LIFESTYLE Membership Private & Corporate PREFERRED PRICING & UPGRADES
EXCLUSIVE EVENTS & NETWORKING
CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY
www.excellenceworld.luxury
BUSINESS DEVELOPMENT
Tiziana Manca
VITTORIO SGARBI, UN RAFFINATO COLLEZIONISTA
Vittorio Sgarbi - Photo by Julian Hargreaves
VITTORIO SGARBI, A REFINED COLLECTOR
Vittorio Sgarbi è un uomo eclettico, dalle mille sfaccettature, la cultura vivissima ed elastica, capace di grandi visioni, dotato di una sofisticata curiosità culturale e mai appagato dalla bellezza artistica. Pungente e lapidario, è uno studioso raffinato ma abile nell’arrivare al cuore della gente perché padrone della sua materia. Vittorio Sgarbi is an eclectic and multifaceted man of lively and flexible culture, capable of great vision, and armed with a sophisticated and relentless cultural curiosity for artistic beauty. Penetrating and precise, he is a refined scholar able to reach people's hearts because he is a master of subject.
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aureato in filosofia, storico dell'arte, critico di fama internazionale, docente universitario, conduttore televisivo, più volte membro del Parlamento italiano e di diverse amministrazioni comunali, Vittorio Sgarbi è anche un fine collezionista. Così ci racconta la sua passione: «La storia di una collezione è storia di occasioni, di incontri, di scoperte, s'incrocia con curiosità, ricerche, studi. Si manifesta come un'avventura, una battuta di caccia, una forma di gioco, anche d'azzardo. E poi si muta in una sfida, un corteggiamento, una conquista. Non era nella mia indole, se non nella fattispecie più corrispondente ai mezzi e alle esigenze di uno studioso, come collezionista o meglio, come raccoglitore di libri. La passione la ereditai da mio padre che aveva iniziato da professionista borghese negli anni Cinquanta con la modesta ma grandiosa raccolta dei "classici" della letteratura della BUR, la Biblioteca Universale Rizzoli. Solo agli inizi degli anni Settanta, incontrando all'Università Francesco Arcangeli, il più antico allievo di Roberto Longhi, i miei interessi prevalenti volgono alla letteratura dell'arte, con conseguente nuovo orientamento della biblioteca, quando era ancora possibile dominare il mondo dell’editoria, essendo aggiornati su tutte le nuove uscite, saggi e cataloghi di mostre, degli editori del settore.
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ith a degree in philosophy, he is an art historian, an internationallyrenowned critic, university professor, television presenter, member of the Italian parliament multiple times and has served on various city governments. Finally, Vittorio Sgarbi is also a fine collector. This is how he describes his passion: “The story of a collection is a story of events, encounters, and discoveries, as they intersect with curiosity, research, and study. It manifests as an adventure, a hunt, a form of play, and even of chance. Then it shifts, to a challenge, a courtship, a conquest. “It wasn't in my character, save perhaps in the specific case nearest to a scholar's needs and resources: as a collector, or more aptly, a gatherer, of books. I inherited my passion from my father, who started as a middle-class professional in the Fifties with the unpretentious yet magnificent collection of the classics of literature with the BUR, the Rizzoli Universal Library series. “Only in the early Seventies, upon meeting Francesco Arcangeli at university, the oldest student of Roberto Longhi, did my main interests shift to art literature, resulting in a new focus for the series, when it was still possible to dominate the world of publishing, staying current on all the new releases, essays, and art catalogs from publishing houses in the sector.
113 PORTRAITS
Il desiderio di possedere tutto in un genere limitato, mi sembrò allora possibile. Diventai collezionista con otto anni di ricerca, tra il 1976 e il 1983, di libri rari e unici, registrati puntigliosamente da Julius Von Schlosser. Dopo meravigliose “cacce al libro” arrivai ad avere 2800 titoli dei 3500 indicati dallo stesso. Esattamente trent’anni fa, l'illuminazione e la decisione, dopo aver studiato la psicologia di un collezionista-maestro perfetto, diviso fra libri, sculture e quadri: Mario Lanfranchi. Il primo dei tanti, grandi e piccoli, collezionisti incontrati una volta uscito dal dogma universitario che mi fece guardare le opere d'arte come beni spiritualmente universali ma materialmente indisponibili, riflesso di una visione idealistica. Fino a quell'incontro, le opere d'arte mi erano sembrate idee, pensieri, non cose. La stessa cultura artistica di quegli anni tendeva a mitizzare come mecenati e compagni di strada i collezionisti di arte contemporanea, spesso associati con le opere e considerati complici ideali degli artisti, sul modello dell’irraggiungibile Peggy Guggenheim. In quella concezione, ispirata e sostenuta da Giulio Carlo Argan, e da altri critici militanti al contrario del collezionista di arte contemporanea, quello di arte antica era poco meno di un ricettatore, un egoista che tratteneva presso di sé i beni di tutti». «Quali collezionisti d'arte antica ispirarono la sua decisione?» «All'epoca non c'erano collezionisti rigorosi, metodici e programmati per un destino di gloria che legava il loro nome a quelle opere, come Magani e Lia; ma le personalità corsare, eccentriche e curiose, al limite del Dandismo o del puro divertimento, come Mario Lanfranchi, Luciano Maranzi o letterati edonisti, ma intellettualmente sofisticatissimi come Pietro Bigongiari e Giovanni Testori. Da questi modelli, da questa dimensione del possibile, da questo divertimento della scoperta e della ricerca, deriva il mio interesse per il collezionismo». «Che cosa è allora per lei il collezionismo?» «Il divertimento e il mistero del collezionismo è l'interesse per ciò che non c'è». «Sono ormai trent'anni che lei colleziona opere d'arte …» «Si, trent’anni fa sono entrato in un mare grande, una storia di infiniti incontri, di infinite citazioni seguendo l'impulso di un dongiovannismo collezionistico».
“The desire to have everything in a limited genre then seemed possible to me. I became a collector through eight years of studying rare and unique books, from 1976 to 1983, as meticulously recorded by Julius Von Schlosser. After some marvelous ‘book hunts’, I eventually had 2,800 titles of the 3,500 he had listed. Exactly thirty years ago, the flash of inspiration came, and the decision, after having studied the psychology of a perfect master-collector, ranging through books, sculptures, and paintings: Mario Lanfranchi. “He was the first of the many collectors, large and small, whom I met after emerging from the university dogma who made me see works of art as spiritually universal yet materially unavailable assets, reflecting an idealist vision. “Until that meeting, works of art had seemed to me to be ideas, thoughts, but not things. The artistic culture of those years tended to mythologize collectors of contemporary art as patrons and traveling companions, often associated with the works themselves and considered the perfect accomplices to the artists, as in Peggy Guggenheim's unattainable model. In that view, inspired and supported by Giulio Carlo Argan and other militant critics, contrary to collectors of contemporary art, collectors of ancient art were barely more than receivers of stolen goods, egoists who kept assets belong to everyone for themselves." “Which collectors of ancient art inspired your decision?” “At the time there were no rigorous, methodical collectors, focused on a glorious destiny that tied their name to those works, like Magani and Lia; instead, there were eccentric, curious, and privateering personalities, on the edge of Dandyism and pure fun, like Mario Lanfranchi, Luciano Maranzi, or men of letters who were hedonistic yet incredibly sophisticated, like Pietro Bigongiari and Giovanni Testori.“My interest in collecting comes from these models, from this realm of the possible, from this enjoyment of discovery and research.”
114 PORTRAITS
Niccolò dell'Arca (1435-1490) San Domenico Scultura Terra Cotta
«Quante opere ha raccolto?» «Circa quattromila fra pitture e sculture». «Dov’ è possibile ammirarle?» «Una parte piuttosto limitata della collezione si è vista recentemente a Burgos, in Spagna. Per molti versi è un giardino segreto che ha segnalato intese spirituali e apparizioni di opere sconosciute di artisti desiderati e vagheggiati». «Qual è stata la prima opera della sua collezione?» «Soltanto un miracolo poteva farmi incontrare, dopo averlo visto per la prima volta dieci anni prima nel "Compianto" di Santa Maria della Vita a Bologna, Niccolò dell'Arca, con la potentissima immagine di San Domenico. Un'opera originale, originaria e iniziatica. Da questa scultura ha inizio anche il tipo del mio collezionismo rapsodico e originale che ambisce a rapporti esclusivi con le opere come con le persone viventi». «Ci racconta la storia di una delle sue più importanti acquisizioni?» «Fu una caccia grossa che iniziò nel 1984, si tratta del ritrovamento del grande telero con la Sibilla del pittore ferrarese Carlo Bononi. A vederla, nella sua posizione accovacciata, con lo sguardo profondo e malinconico e gli assistenti "fanciullini" che le ronzano intorno con le lastre pronte per la scrittura di nuove profezie, mi fece molta impressione. L’opera dominava con le sue proporzioni, l'ufficio-studiolo di un colto ed elegante mercante veneziano, che oggi é, come fu in vita, una leggenda: Ettore Viancini. Occhio scuro, gusto infallibile, capacità di orientamento davanti al quadro e alle fonti, profondamente malinconico, ma con un sorriso ironico e invariabile, Ettore era una continua sorpresa per la sete di ricerca e i continui avvistamenti in viaggio e in studio. Si poteva passare da lui ogni giorno, certi di trovare cose nuove, rare e preziose, sempre di gusto, sempre al prezzo giusto. Tanto ho visto e studiato.
“So, what is collecting to you?” “The enjoyment and the mystery of collecting is an interest in what's not there.” “You've been collecting works of art for thirty years now...” “Yes, thirty years ago I stepped into a vast sea, a story of endless encounters, of infinite citations following the impulse of a collecting Don Juanism.” “How many works have you collected?” “Approximately four thousand, counting paintings and sculptures.” “Where can they be viewed?” “A fairly limited portion of the collection was shown recently in Burgos, Spain. In many ways it's a secret garden that has marked spiritual understandings and appearances of unknown works by desired and sought-after artists.” “What was the first piece in your collection?” “After having seen it for the first time ten years earlier in the 'Compianto' in Santa Maria della Vita in Bologna, only a miracle could have led me to come across Niccolò dell'Arca with the incredibly powerful image of San Domenico (Saint Dominic). An original piece, a first, initiatory. This sculpture also marked the beginning of type of my rhapsodic and original collecting that strives for exclusive relationships with the works, just like living people.” “Can you tell us the story of one of your most important acquisitions?” “It was a huge hunt that began in 1984. It's the rediscovery of the great canvas with the Sibyl by Carlo Bononi from Ferrara. To see her, crouching down with that deep and melancholy gaze and her ‘maiden’ assistants buzzing around her bearing slabs ready to be written with new prophecies – it made an enormous impression on me. In its sheer size, the piece dominated the office-den of a cultured and elegant Venetian merchant who is today, as he was in life, a legend: Ettore Viancini. “With dark eyes and impeccable taste, he was always able to interpret not only the artwork but also its source. Profoundly melancholy, yet always ready with his ironic smile, Ettore was a constant source of surprise with his thirst for knowledge and his incredible, everpresent insight, whether traveling or studying. You could visit him any day and be certain to find something new, rare and valuable, in the very best taste, always at the right price.
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Carlo Bonomi (1569-1632) Sibilla Olio Su Tela 125x290cm Collezione Cavallini Sgarbi
Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi
Ma quel giorno ero entrato nella fase nuova del possesso, non della ricerca o della segnalazione a collezionisti esigenti e sofisticati. Quella Sibilla era lì per me, doveva venire a casa mia e m’ interrogava per essere interrogata. Avevo iniziato da qualche tempo un'intensiva collaborazione con l'Editore Franco Maria Ricci per la rivista FMR e quindi potevo finalmente contare su un appannaggio mensile più generoso di quello agro di funzionario di Belle Arti. Ma quel giorno i soldi non li avevo, e quelli che servivano certamente li avevo spesi. Feci così, in perfetta malafede, un assegno scoperto per la cifra richiesta e, come un bambino goloso, caricai l'agognata Sibilla sul tetto dell'automobile per portarla a casa, dove da quasi trent'anni domina la parte corta della galleria. Andai oltre le informazioni avute da Viancini e approfondii la storia del dipinto, risalendo alla provenienza dell'Oratorio ferrarese della Scala. Ne parla il Brisighella ricordandola, con ammirazione, come "prestigioso parto" sopra una Natività dello stesso Bononi e a fianco di altre tele di artisti emiliani, fra i quali Ludovico Caracci, certamente il maestro più affine per visione e astrazione, al Bononi. Ricordo, in quella tarda mattinata di sole a Venezia, l'emozione dell'incontro con la Sibilla. Ogni collezionista conosce la storia di ogni dipinto che ha acquistato. Alcune sono più intense e memorabili, si stabilisce con le opere un legame quasi affettivo, più che con altre, per la sorpresa di un incontro inatteso o di desideri più compiutamente soddisfatti. Cosi accade anche che autori particolarmente amati si mettano più volte sulla tua strada, quasi ci fosse una sorta di parentela, un'esclusiva affinità». «Si deduce che il ruolo del collezionista sia fondamentale nel mondo dell'arte ...» «Verissimo... l'arte continua a vivere attraverso la ricerca appassionata dei collezionisti che non vogliono che il passato si consumi». «Un giorno ci potrà essere un museo interamente dedicato alla collezione Sgarbi?» «Ci stiamo lavorando... sicuramente in un futuro non troppo lontano ...».
I had seen and studied a great deal. But that day I had entered into a new phase, that of possession, rather than simply searching and then reporting back to demanding and sophisticated collectors. That Sibyl was there for me. She had to come home with me, she was peering into me so I would peer into her. Some time earlier, I had developed a close collaboration with the publisher Franco Maria Ricci for the magazine FMR, and so I was finally able to depend on a more generous monthly salary than the meager one I had had as an official at Belle Arti. But on that day I had no money, and what I needed I'd certainly spent. So what I did, in complete bad faith, was to write a check I couldn't cover, for the amount he asked, and like a greedy child I loaded the coveted Sibyl onto the roof of my car to take her home, where she has dominated the short section of the hall for thirty years. I delved deeper, beyond what I had learned from Viancini, and found more on the history of the painting, tracing it back to the Oratorio della Scala in Ferrara. Brisighella talks about it, recalling it with admiration as a 'prestigious birth' above a Nativity also by Bononi, and flanked by canvases from other Emilian artists, including Ludovico Caracci, undoubtedly the most similar to Bononi in vision and abstraction. I remember, on that late sunny morning in Venice, the emotion of meeting the Sibyl. Every collector knows the history of every painting they have purchased. Some of them are more intense and memorable – an almost affectionate bond is created with certain pieces more than others, because of the surprise of an unexpected find or of desires more thoroughly satisfied. That also happens when particular artists you're especially fond of fall into your path again and again, almost as if there were a sort of kinship, an exclusive affinity.” “One can infer that the role of the collector is crucial to the world of art...” “Absolutely. Art continues to thrive through the passionate searching of collectors who don't want the past to be squandered.” “Someday might there be a museum dedicated entirely to the Sgarbi collection?” “We are working on it... surely it won't be too far off...”
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- A S t r o n g Pa r t n e r s h i p HOSPITALITY GOURMET CARS YACHTS JETS
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BUSINESS DEVELOPMENT
Anita Lo Mastro Camilla Nata
GIOVANNI MALAGÒ, IL SIGNORE DELLO SPORT GIOVANNI MALAGÒ, LORD OF SPORT
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S
ome have called Malagò, President of CONI since February 19th, 2013, a tombeur de femmes – a Casanova – and the French is truly de rigueur for a man who sometimes still exudes a slightly retro vibe. But his life has been and continues to be full of commitments and huge responsibilities. Malagò is a businessman, he owns a dealership, and he’s president of the Aniene Rowing Club, the most fearsome concentration of the upper class in Italy's capital. He is an athlete whose sports include skiing, tennis and rowing, and as a young man he played futsal competitively, appearing with the national team at the World Cup in Brazil in 1986. He is also a fierce supporter of AS Roma. He was a friend of Gianni Agnelli, his mentor, and today still boasts a network of exclusive friendships, such as those with Luca di Montezemolo and Gianni Letta.
118 PORTRAITS
Anita Lo Mastro - Giovanni Malagò - Camilla Nata
i Malagò, presidente del CONI dal 19 febbraio 2013, si dice che sia un tombeur de femmes, e il francese è d’obbligo per un uomo che a tratti conserva un’aria un p0’ retrò. Ma la sua vita è stata e continua a essere piena di cariche e impegni. Malagò è imprenditore, possiede una concessionaria, è presidente del Circolo Canottieri Aniene, la più formidabile concentrazione di upper class della capitale, è uno sportivo, pratica, infatti, lo sci, il tennis, il canottaggio e da ragazzo ha giocato a calcetto a livello agonistico partecipando con la Nazionale ai Mondiali del Brasile 1986 ed è un formidabile sostenitore della Roma. Fu amico di Gianni Agnelli, suo pigmalione, e ancora oggi vanta una rete di amicizie esclusive, come quella con Luca di Montezemolo e Gianni Letta.
Il sorriso di Giovanni Malagò è di quelli che s’allargano sul volto e arrivano agli occhi che ha piegati all’ingiù e sono racchiusi in un reticolo di rughe che gli dipingono sul viso un’aria vissuta e un po’ sorniona. Giovanni Malagò's smile is one of those that spreads across his face all the way to his eyes, which curve downward and are surrounded by a network of wrinkles that give his face a worldly and knowledgeable air.
119 PORTRAITS
Anita Lo Mastro, partner di “Excellence Magazine”, l’ha incontrato nella sede ufficiale del CONI, a Roma. «Dottor Malagò, come si ricerca l’eccellenza nello sport?» «Lo sport è come la vita, per vincere ci vuole disciplina oltre che allenamento mentale». «Lei è uno sportivo leale e appassionato, che cosa le ha dato lo sport dal punto di vista umano?» «A mio parere, le maggiori soddisfazioni nascono non dalla pratica di una disciplina sportiva ma dalla passione che ci metti anche nel costruire i rapporti con i compagni di squadra, che poi diventano amicizie per la vita». «Ha parlato di amicizie. Le sue sono eccellenti. Com'era il suo rapporto con Gianni Agnelli?» «Ci presentò suo nipote Lupo Rattazzi, figlio di Susanna, che è mio amico di gioventù. Avevo appena 24 anni, eppure l’Avvocato aveva espresso il desiderio di conoscermi. La nostra amicizia si fondava su interessi e curiosità reciproche, molto simili nonostante avessimo età diverse».
«Come avrebbe reagito a saperla presidente del CONI?» «Si sarebbe divertito a vedere il capovolgimento dei pronostici iniziali. Era una delle tipiche situazioni che lo mettevano di buonumore: l’effetto sorpresa della mia elezione, l'espressione smarrita di chi credeva di farcela. Invece i grandi elettori si sono fidati del sottoscritto e del mio programma per certi versi rivoluzionario e portavoce di un’idea di partecipazione collettiva». «Anche Luca di Montezemolo è suo amico da tempo...» «Sì, è un caro amico di famiglia, uniti come siamo da tanti interessi che abbiamo in comune e che, a volte, producono anche buoni frutti nel lavoro. Luca è un compagno di viaggio in tutto e per tutto». «Dal 1997, lei è anche il Presidente del Circolo Canottieri Aniene, l’associazione sportiva dove sono iscritti tutti quelli che contano nella città capitolina». «Il Circolo è un’eccellenza della Capitale. Le attività del “Canottieri Aniene”, circolo storico, non riguardano solo lo sport. Discipline acquatiche, tornei di calcetto e scuola tennis si alternano con una serie di relazioni sociali.
120 PORTRAITS
Anita Lo Mastro, a partner of “Excellence Magazine”, sat down with him at CONI's official headquarters in Rome. “Mr. Malagò, how is excellence pursued in sport?” “Sport is like life: it takes discipline as well as mental training to win.” “You are a staunch and passionate sportsman. What has sport given you from a human standpoint?” “In my opinion, the greatest satisfaction comes not from practicing a particular sport, but from the passion you put into it, and that includes building relationships with your teammates, which later become friendships for life.” “You mentioned friendship: yours are excellent. What was your relationship with Gianni Agnelli like?” “We were introduced by his grandson, Lupo Rattazzi, son of Susanna, who was a friend I've known since my youth. I was only 24 years old, and yet Mr. Agnelli had expressed a desire to meet me. Our friendship was based on mutual interests and curiosity, which were very similar despite our different ages.”
“What would have been his reaction to learn that you are president of CONI?" “He would have been amused to see the initial predictions turned on their head. It was one of those situations that typically put him in a good mood: the surprise of my election, the bewildered expression of those who believed they'd come through. Instead, those controlling the most votes had confidence in me and in my plan, which was revolutionary in certain ways, but also stood for the idea of collective participation.” “Luca di Montezemolo is also a long-time friend...” "Yes, he is a dear family friend, and we are linked by so many shared interests; at times these also help us achieve excellent results in our work. Luca is a fellow traveler, through and through.” “Since 1997, you have also been president of the Aniene Rowing Club, the sports club whose members include everyone who's anyone in the Eternal City.” “The Club is an outstanding feature of the capital. The activities of the historic Aniene Rowers club aren't confined only to sport. Water sports, five-a-side tournaments, and tennis academies alternate with a series of social connections.
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History, values, and tradition are the grounding elements of an association that boasts cutting-edge services, social corps, and facilities."
«La sua seconda pelle d’imprenditore, poi, le fa considerare la comunicazione e il marketing strategici». «Essenziali e preziosi per lo sviluppo dello sport al punto tale che, tra i tanti progetti in corso, uno riguarda lo sviluppo del brand CONI. L’intento è certamente quello di rappresentare tutti, la mia programmazione è all’insegna del coinvolgimento. Non c’è sviluppo senza condivisione, non si crea valore senza collegialità. Mi sento soprattutto lontano da logiche autoreferenziali. Il CONI è aperto a tutti, mi piacerebbe vagliare idee che possano aiutare a farlo crescere. Del resto siamo una nazione con una vocazione sportiva d'élite». E fra le sue prossime sfide c’ è quella affascinante di ospitare a Roma le Olimpiadi del 2024, una prova che sente quasi come una missione nei confronti del proprio Paese e, soprattutto, per offrire la concretezza di un sogno meraviglioso alle nuove generazioni. Con questo ultimo progetto, così ambizioso ma affascinante, Giovanni Malagò ci congeda e a noi non resta che augurargli buon lavoro.
“Your second skin as an entrepreneur, then, led you to consider strategic communications and marketing.” “Those are both crucial and invaluable for the development of sport, to the point that one of the many current projects concerns developing the CONI brand. The intent is certainly to represent everyone; my planning is focused on involvement. There is no development without sharing; one cannot create value without collegiality. Most of all, I feel far removed from self-referential ways of thinking. CONI is open to everyone I’d like to sift through ideas that can help it grow. Besides, we are a country with an elite calling for sport.” One of his upcoming challenges is the thrilling prospect of hosting the 2024 Olympics in Rome – a venture that he considers nearly a mission for his country – and above all, to offer the reality of such a marvelous dream to generations to come. With this latest plan, so ambitious yet so exciting, Giovanni Malagò took his leave of us, and we can't help but wish him the best of luck.
Giovanni Malagò
Storia, valori e tradizioni sono gli elementi base di un’associazione che ha servizi, corpo sociale e impianti all’avanguardia».
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Rituel cuisine Yoshi - Marcel Jolibois
M. Giu lia Baio cch i
Langouste au consommeĚ de Kombu - Marcel Jolibois
Bento Box - Marcel Jolibois
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PORTRAITS
Onsen Tamago - Marcel Jolibois
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Takéo Y amazak
TAKÉO YAMAZAKI, THE STELLAR CHEF WHO BLENDS EAST AND WEST
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TAKÉO YAMAZAKI, LO CHEF STELLATO CHE UNISCE L’ORIENTE ALL’OCCIDENTE
PORTRAITS
RESTAURANT YOSHI 4, avenue de la Madone MC 98007 Monaco Tél. (+377) 93 15 13 13 yoshi@metropole.com
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ois Marcel Jolib Sushi bar -
Yoshi Lustre - Marcel Jolibois
ei sogni adolescenziali di Takéo Yamazaki c’era quello di comprare una moto. Fu la necessità di guadagnare i soldi necessari all’agognato acquisto ad avvicinarlo alla professione di chef. Egli, infatti, iniziò a lavorare come cuoco in una piccola città dei sobborghi di Tokyo, ma la sua passione per la cucina crebbe e non si fermò più. Come in una favola ricca di colpi di scena e uno sfavillante lieto fine, il timido e schivo studente Takéo vinse una borsa di studio che lo portò a Lione, in Francia, e in un susseguirsi di successi, di viaggi fra Oriente e Occidente e dello studio approfondito delle due culture, il futuro chef giapponese si preparò a diventare una stella di prima grandezza. Oggi, Takéo Yamazaki è responsabile dello “Yoshi”, il primo ristorante giapponese aperto dal suo pigmalione, Joël Robuchon, nel cuore di Monte Carlo presso il celebre e stellato Hôtel Métropole. Esperto nel dosare e mescolare sapientemente i sapori e i profumi del suo Paese e dell’Europa, Takéo Yamazaki ha reso lo “Yoshi” il miglior ristorante giapponese a Monaco, l’unico premiato con una stella Michelin.
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ne of Takéo Yamazaki's dreams as a young man was to buy a motorcycle. It was his need to earn enough money for this coveted purchase that led him into his profession as a chef. He began working as a cook in a small city on the outskirts of Tokyo, but his passion for cooking only grew and grew. Like a fairytale packed with dramatic twists and turns and a radiantly happy ending, the timid and self-effacing student Takéo won a scholarship that took him to Lyon, in France, and as he progressed through a string of successes, trips from East to West, and an in-depth study of two cultures, the Japanese future chef prepared to become a star of the highest order. Today, Takéo Yamazaki is head chef at ‘Yoshi’, the first Japanese restaurant opened by his mentor, Joël Robuchon, in the heart of Monte Carlo in the famous Hôtel Métropole. A master of measure and expert at blending the flavors and aromas of his country with those of Europe, Takéo Yamazaki has elevated ‘Yoshi’ to the best Japanese restaurant in Monaco, and the only one with a Michelin star.
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PORTRAITS
Yoshi Detail - Marc Paris
L’ ARTE DI MEDIARE STRAORDINARIE ABITAZIONI A VITE STRAORDINARIE ARTFULLY UNITING EXTRAORDINARY HOMES WITH EXTRAORDINARY LIVES
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ompetenza, esperienza, discrezione e passione sono le qualità che ci contraddistinguono. Comprare o vendere un immobile richiede un’ottima preparazione e la capacità di mettere al centro il cliente, per offrirgli assistenza e soddisfare ogni sua richiesta. Noi, di Fontana Sotheby’s International Realty, siamo presenti in Svizzera e in Europa, specializzati nella compravendita, locazione e amministrazione di terreni, ville, case, appartamenti, immobili a reddito e commerciali. Il nostro portafoglio immobiliare è vasto e la scelta di proposte nel Canton Ticino è interessante anche per i non residenti. Le opportunità che vi proponiamo sono frutto della nostra continua ricerca, volti ad appagare i desideri di possibili acquirenti o di chi ha deciso di vendere il proprio immobile. Vi invitiamo a visitare il nostro sito e a leggere alcune fra le nostre numerose proposte.
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ompetence, experience, discretion, and passion are the qualities that set us apart. The buying and selling real estate require a great deal of careful preparation and the ability to focus on the client, providing support and meeting their every need. At Fontana Sotheby’s International Realty, we have a presence in Switzerland and Europe, specializing in sales, purchasing, leasing, and administering land, villas, homes, apartments, and commercial and sales buildings. We offer a vast real estate portfolio, and the range of options available in the Canton Ticino is also interesting for non-residents. We are constantly searching for options to present to our clients. We strive to satisfy every demand for prospective buyers as well as those seeking to sell their property. We invite you to visit our website and browse a few of our numerous options. Per coloro che apprezzano l’eccezionale Fontana Sotheby's International Realty Via G. Luvini 4 6900 Lugano, CH - Svizzera Tel. +41 91 911 97 20 Via Fontana Martina 4 6622 Ronco sopra Ascona, CH - Svizzera Tel. +41 91 791 02 13 info@fsir.ch - www.fsir.ch
VILLA PIERINA, LUGANO - CURIO In un parco di 7.245 mq (di cui 3.873 mq bosco), in quartiere residenziale molto soleggiato e tranquillo di Curio nel Malcantone, sorge Villa Pierina una bellissima villa d'epoca. La proprietĂ orientata a sud-est gode di una vista aperta sulle montagne circostanti e una parziale vista sul Lago di Lugano. Dista circa 20 minuti da Lugano e la TASIS, mentre l'aeroporto e il golf club sono comodamente raggiungibili in 10/15 minuti.
In a 7.245 sq.m park (1.8 acres; of which 0.95 acres are woods), in a quiet and sunny neighbourhood of Curio Malcantone lies this beautiful 19th century villa: Villa Pierina. The property is south-east facing and offers a panoramic view on the surrounding mountains and a partial view onto Lake Lugano. It is only 20 minutes drive from Lugano and TASIS, while the airport and ghe golf club are just 10/15 minutes away.
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HIGH-TECH VILLA, LUGANO - MONTAGNOLA A Montagnola, in Collina d'Oro, in quartiere residenziale tranquillo, orientata a ovest con splendida vista sul lago di Lugano e le montagne circostanti, sorge questa splendida villa moderna. Con 4.637 mq di terreno (di cui 3.511mq di bosco e 50 mq di particella a lago), un giardino piantumato con ulivi, palme e fiori di vario tipo; la privacy è garantita. Dista ca. 10 minuti d'auto dal centro di Lugano e dalla TASIS (American School).
This wonderful, modern villa is situated in Montagnola, in the Collina d’Oro district, in a quiet residential area facing west, with wonderful views of Lake Lugano and the surrounding mountains. Total privacy is ensured by its 4.637 sq.m of land (of which 3.511 sq.m wood and 50 sq.m lake plot) and a garden planted with olive trees, palm trees and many different kinds of flowers. The property is a mere 10 minutes’ drive from Lugano city centre and from the TASIS (American School).
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MEDITERRANEAN STYLE VILLA, LUGANO - CARONA A Carona, in zona residenziale molto tranquilla, orientata a sud-est, sorge questa spaziosa villa mediterranea su un terreno piano di 2.364 mq. Essa gode di una vista panoramica aperta e dista solo 10 minuti d’auto da Lugano e dall'entrata autostradale. La villa è stata costruita nel 1992 e completamente rinnovata nel 2006 con l’uso di materiali e rifiniture ricercate. Offre ca. 970 mq abitabili su 3 piani, inclusa una stupenda zona gym/Spa.
This spacious Mediterranean style villa is situated in Carona, in a very quiet residential area facing south-east, on a 2.364s q.m. flat plot of land. The property offers open views and is only 10 minutes’ drive from Lugano and the motorway access. The villa was built in 1992 and was completely renovated in 2006, using the finest materials and finishes. It has a living area of about 970 sq.m. on three floors, which includes a wonderful gym and Spa area.
131 REAL ESTATE
LAKEFRONT "HUF-HAUS" VILLA, LUGANO - MAGLIASO Questa villa in stile Huf Haus sorge direttamente sulla rive del lago di Lugano su un giardino curato e pianeggiante di circa 1.938 mq, in zona residenziale molto tranquilla e soleggiata a Magliaso. Gode di una buona esposizione con orientamento a est, di assoluta privacy e di una rarità : la propria spiaggia privata. Dista pochi minuti dai mezzi pubblici e dal Golf Club di Magliaso, mentre Lugano è raggiungibile in 15 minuti d'auto.
This Huf Haus villa lies directly by the lake on a flat and well maintained garden of approximately 1.938 sq.m, in very quiet and sunny neighbourhood of Magliaso. The property is east oriented with good sunshine, it is absolutely private and features a rarity: its private beach. Only a few minutes from the public transports and the Golf Club Magliaso, and approximately 15 minutes drive to Lugano.
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St. Moritz è una delle tre sedi ad aver ospitato le Olimpiadi invernali per ben due volte, nel 1928 e nel 1948, e rimane una destinazione per i campionati del mondo di sci. Dall'inizio degli anni 1950, St. Moritz è stata una destinazione importante per molte personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica. È il luogo ideale per i proprietari di chalet e appartamenti provenienti da tutto il mondo per beneficiare di ben 300 giorni di sole, lunghe estati e inverni sugli sci. Il mercato immobiliare di St. Moritz è uno dei più lussuosi e quotati al mondo, con una percentuale di residenze secondarie molto alta e nessuna grande immobiliare a livello internazionale esistente sul mercato locale. St. Moritz Sotheby's International Realty prosegue l'espansione del brand in tutta la Svizzera e l’impegno a fornire esclusivi servizi immobiliari nei principali paesi di tutto il mondo. Questa affiliazione rafforza la nostra presenza in Europa e offre l’accesso a questo celebre mercato e attraente stile di vita svizzero. Siamo quindi molto lieti che la nostra clientela globale avrà ora accesso a esclusive proprietà immobiliari in questa splendida parte del mondo. Crediamo pertanto, che questo rappresenti una grande opportunità e che permetterà un forte posizionamento sul mercato.
St. Moritz is one of only three locations to host the Winter Olympics twice, in 1928 and 1948, and remains a destination for world ski championships. Since the early 1950s, St. Moritz has been an important destination for many personalities from the world of entertainment, sports and politics. It is the perfect location for owners of chalets and apartments coming from all over the world to benefit from 300 days of sunshine, long summers and sporty winters. The St. Moritz luxury real estate market is one of the highest priced in the world, with the percentage of secondary residences very high and no existing major international real estate agency in the marketplace. St. Moritz Sotheby’s International Realty continues the brand’s expansion across Switzerland, our commitment to providing access to the brand’s network and exclusive real estate services in key countries around the world. This affiliation, which strengthens our presence in Europe, offers entrance into this famous and attractive lifestyle-focused Swiss market. We are very pleased that our global clientele now will have access to the brand’s services in this beautiful part of the world. Therefore, we believe this presents a great opportunity that will give us a strong position in the market.
stmoritzsir.ch
LUSSUOSA VILLA, ST. MORITZ - SAMEDAN Samedan è caratterizzata dalla sua posizione centrale in Engadina Alta. Una rete stradale efficiente collega così Samedan con il Grigioni settentrionale e centrale, le valli del sud, così come la vicina Italia. Le principali aree economiche di Zurigo, Milano e Monaco di Baviera sono raggiungibili in circa tre ore di macchina. Sono ben sviluppati anche i mezzi di trasporto pubblici, autobus regionali e Ferrovia Retica.
Samedan is centrally located in the heart of the Upper Engadine. A robust road network connects Samedan to Nordbünden and Mittelbünden, the southern valleys of the Engadine as well as the Italian border. The region’s main business hubs – Zurich, Milan and Munich – are only three hours away by car. An extensive public transport system, including regional buses and the Rhaetian Railway, makes the entire Upper Engadine accessible to residents, visitors and workers.
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LUSSUOSO CHALET, ST. MORITZ Questo lussuoso chalet, direttamente sulle piste da sci, si compone di due ville collegate fra loro; dalla spaziosa terrazza si può godere di una magnifica vista sul lago di St. Moritz e sulle montagne circostanti.
This luxurious chalet, directly on the ski slopes, consists of two villas linked together; from the spacious terrace you can enjoy a magnificent view of Lake St. Moritz and the surrounding mountains.
Per coloro che apprezzano l’eccezionale St. Moritz Sotheby's International Realty Via Maistra 7 7500 St. Moritz, CH - Svizzera Tel. +41 81 836 2551 Mob. +41 79 947 2419 silvia.sbrizzai@stmoritzsir.ch www.stmoritzsir.ch
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Bruna Belluschi
PORTOFINO’S, LA BELLEZZA È DI CASA
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arcare la soglia di Portofino’s è come accedere a un mondo esclusivo, dove la cortesia discreta e attenta del personale, le capacità tecniche, la serietà professionale unita all’eleganza del luogo, alle pareti luminose e calde, agli arredi moderni e funzionali lo elevano a un tempio dedicato alla bellezza e allo stare bene con se stessi. Oggi la nostra immagine è uno strumento di comunicazione e presentarci al meglio è un ottimo inizio e un dovere. Così chiediamo ad Antonella Londino quali sono i trattamenti di bellezza che il Portofino’s offre: «Dopo un’analisi biomorfologica gratuita, siamo in grado, grazie alla nostra competenza e ai moderni macchinari, di proporre moltissimi trattamenti che spaziano dalla cura del viso a quella del corpo. Per il viso, oltre alla classica pulizia, proponiamo tante nuove tecnologie come la Crioterapia e l'ossigenoterapia, la micro dermoabrasione con microcristalli e vari trattamenti tonificanti e antirughe. Per il corpo abbiamo diversi tipi di massaggi su lettini ad acqua, termali e con cromoterapia; da provare il nuovo lettino “AEMOTION SPA”, inoltre disponiamo di apparecchiature sempre all'avanguardia come la cavitazione, gli ultrasuoni e la radiofrequenza.
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PORTOFINO'S, WHERE BEAUTY COMES FIRST
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rossing the threshold of Portofino's is like gaining access to an exclusive world, where the discreet courtesy of the attentive staff, technical skills and professionalism paired with the elegance of the location, bright and warm walls, and functional modern decor make it a temple dedicated to beauty and well-being. Nowadays, one's image is a communication tool, and presenting ourselves as best as possible is a great start - and a duty. Hence, we ask Antonella Londino about the beauty treatments that Portofino's offers. "After a complementary biomorphological analysis, with our expertise and modern machinery we can offer many treatments ranging from facial to body care. For the face, in addition to the classic cleansing we offer many new technologies such as cryotherapy and oxygen therapy, micro dermabrasion with microcrystals and various toning and anti-wrinkle treatments. For the body we have different types of massages: on water beds, thermal and with color therapy; the new ‘AEMOTION SPA’ bed is worth giving a try, and we also have cutting-edge equipment such as cavitation, radiofrequency and ultrasound.
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Naturalmente ci occupiamo anche di mani e piedi con tutte le novità del momento come gli smalti gel a lunga durata. Offriamo anche pacchetti completi e trattamenti con la luce pulsata, l’ultima frontiera per una depilazione definitiva. Chi lo desidera, può trovare sul nostro sito l’ elenco di tutti i nostri trattamenti». «Lei è anche specializzata nel trucco permanente …» «Sì, sono truccatrice e visagista specializzata in micro pigmentazione del volto e tecniche correttive del trucco permanente su occhi, bocca e sopracciglia. Il trucco permanente è molto richiesto perché permette di essere sempre in ordine. Inoltre, il trucco permanente è correttivo, infatti, si possono ritoccare labbra troppo sottili, alzare e ispessire le sopracciglia e infoltire il contorno ciglia».
Of course we also take care of hands and feet with the newest developments such as long-lasting gel polishes. We also offer complete packages and treatments with pulsed light, the latest frontier as regards permanent hair removal. Those who are interested can find a list of all our treatments on our website." "You are also specialized in permanent make-up." "Yes, I am a make-up artist and beautician specializing in micro-pigmentation of the face and corrective techniques of permanent makeup on the eyes, mouth and eyebrows. Permanent makeup is very popular because it allows you to always look your best. In addition, permanent makeup is corrective; you can touch up lips that are too thin, thicken and raise the eyebrows and thicken the outline of the eyelashes."
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«Quanto dura un trucco permanente?» «Diciamo che si mantiene in buone condizioni per circa dodici, diciotto mesi, dipende molto dal tipo di pelle, dalla tecnica scelta, dalla zona trattata e dal pigmento impiegato. Di solito consigliamo un ritocco entro il primo mese dal trattamento». «Interessante anche l’autoabbronzante viso e corpo …» «Sì, con un prodotto assolutamente naturale, e quindi senza nessuna controindicazione, possiamo ottenere un’ abbronzatura uniforme, che dona davvero a tutti e si può ripetere più volte». «Prendersi cura di sé non è più una prerogativa solo femminile …» «Sì, è vero, ormai sono numerosi gli uomini che frequentano il nostro istituto. Rispetto a qualche anno fa sono molto più informati, chiedono trattamenti viso e corpo e soprattutto non si sentono più intimiditi da un luogo che è sempre stato associato all’immagine femminile».
"How long does permanent make-up last?" "It can be kept in good condition for about 12, 18 months, depending on the type of skin, technique chosen, area treated and pigment used. We usually recommend a touch-up within the first month of treatment." "Self-tanning for the face and body is also interesting." "Yes, it's done with a natural product, and therefore is without any counter-indications. It offers an even tan that is suitable for everyone, and can be repeated multiple times." "Taking care of yourself is no longer only for women." "Yes, it is true, there are currently many men who visit our institute. Compared to a few years ago, they are much more informed and request facial and body treatments, and above all they no longer feel intimidated by a place that has always been associated with a female image."
PORTOFINO’S
Via Pietro Pieri 18 - Palazzo Odeon 6900 Lugano-Centro www.portofinos.ch
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Lucrezia Doria
MANFREDI, L’ESSENZA DELLO STILE OLTRE LA MATERIA Valori e simboli universali sono trasmessi nei secoli dall’arte orafa: un gioiello è da sempre un ornamento, un emblema di potere e legame.
Giulio Manfredi
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MANFREDI, THE ESSENCE OF STYLE TRANSCENDING MATERIAL
Raggiera di Lucia
Universal values and symbols are handed down through the centuries in the goldsmith's art - jewelry has always been ornamentation, an emblem of power and a bond.
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ecuperando la lavorazione artigianale, Giulio Manfredi, raffinato creativo dell’azienda da lui fondata nel 1973, fa propri questi valori della tradizione superando gli schemi e ricercando nuovi contenuti nell’analisi stilistica. La sua è una libertà creativa capace di valicare i confini della materia e valorizzare gemme naturali con accostamenti vivaci e tagli inconsueti. Quasi un rifiuto dell’accettazione passiva delle regole che esplora una nuova dimensione del gioiello e del modo di viverlo. Per Manfredi i gioielli sono espressioni artistiche che raccontano chi li ha creati e chi li indossa. Utilizza leghe preziose per dar vita a forme inedite, fluide e armoniose; gioca con i riflessi dell’oro, utilizzando tutte le sue varianti cromatiche per riflettere ed esaltare la vera protagonista dei suoi gioielli: la luce. La sua reputazione di artista eclettico lo ha coinvolto in molte attività culturali e onorifiche in Italia, New York, Los Angeles e Shanghai. Fra queste, nel 1992, per la celebrazione del cinquecentenario della morte di Piero della Francesca, crea dodici gioielli per la mostra “Con gli occhi di Piero, abiti e gioielli nelle opere di Piero della Francesca” presso la Basilica di San Francesco, ad Arezzo. Cinque di queste creazioni ripercorrono i suoi capolavori, le altre sette presentano la visione del genio di Piero della Francesca, ovvero come il maestro avrebbe realizzato dei gioielli se fosse vissuto negli anni Novanta.
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iulio Manfredi, the creative genius behind the company he founded in 1973, is reclaiming artisanal craftsmanship, absorbing these traditional values, moving beyond the norm, and seeking new content in his stylistic analysis. His is a creative freedom capable of moving beyond the confines of matter and celebrating natural gems with vivid pairings and unusual cuts. It's almost a refusal of the passive acceptance of rules, exploring a new dimension of jewelry and how to experience it. For Manfredi, pieces of jewelry are artistic expressions that tell the stories of the people who made them and the people who wear them. He uses precious alloys to create fluid and harmonious new shapes; he plays with glints off the gold, using all its color variations to reflect and elevate the true star of his jewelry: light. His reputation as an eclectic artist has brought him into many cultural and honorary activities in Italy, New York, Los Angeles, and Shanghai. Among these, in 1992, for the celebration of the 500th anniversary of Piero della Francesca's death, he created twelve pieces for the exhibit ‘Con gli occhi di Piero, abiti e gioielli nelle opere di Piero della Francesca’ (‘With Piero’s eyes – clothing and jewelry in the works of Piero della Francesca’) at the Basilica di San Francesco in Arezzo. Five of these creations retrace his masterpieces, while the other seven present a vision of the genius of Piero della Francesca: how the master would have made jewelry had he lived in the Nineties.
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Diadema della Regina di Saba
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Anello del Cardinale Borromeo
Suoi anche i gioielli-scultura per l’esposizione “L’ emozione del sogno, Giulio Manfredi interpreta Alessandro Manzoni” inaugurata nel 2006 nelle sale museali di Casa Manzoni. Un progetto creativo che fa riscoprire il capolavoro letterario in chiave contemporanea con sette creazioni che raccontano i personaggi de “I Promessi Sposi”. Così la raggiera di Lucia ripercorre la storia di questo ornamento nuziale con il valore della promessa da onorare con paziente tenacia e lo fa vivere di luce con topazi, quarzi lilla e granati. E sempre a Milano, nel 2011, è protagonista de “L’ Oro invisibile” con una collezione dedicata al Cenacolo di Leonardo da Vinci, esposta al Cenacolo Vinciano e alla Biblioteca Nazionale Braidense. “Arte indossabile” ha aperto le porte al pubblico lo scorso febbraio ed è nata dall’incontro con il premiato chef Stefan Pramstrahler. È un percorso che inizia dalle fondamenta del Turm per poi salire verso la Torre del Gufo attraverso le antiche mura del XIII secolo con il “Volo di Cento Farfalle” che illumina la parete di roccia. Oro rosso e argento candido, smalto, fuoco e i colori cangianti delle pietre, si svelano in uno stormo di luci e riflessi. Infine, i profili di cristallo dalla geometria decisa che custodiscono la trasparenza della materia nella pura eleganza della forma conducono alla panoramica visione della terrazza sullo Sciliar. È un gioco con la materia che ne riscopre dimensioni e proprietà dimenticate nel tempo.
He also created jewelry-sculptures for the ‘L’ emozione del sogno, Giulio Manfredi interpreta Alessandro Manzoni’ (‘The thrill of dreams – Giulio Manfredi interprets Alessandro Manzoni’) exhibition inaugurated in 2006 in the display rooms at Casa Manzoni. That creative project led him to re-explore the literary masterpiece from a contemporary angle with seven creations that describe the characters in ‘I Promessi Sposi’ (‘The Betrothed’). Thus Lucia's Raggiera hair ornament retraces the history of this wedding piece with the value of a promise honored with patient endurance, and brings it to life with topazes, lilac quartz, and garnets. Also in Milan, in 2011 he was star of ‘L’ Oro invisibile’ (‘Invisible Gold’) with a collection dedicated to Da Vinci's The Last Supper, displayed at the Cenacolo Vinciano Museum and the Braidense National Library. ‘Arte indossabile’ (‘Wearable art’) opened its doors to the public last February; the concept grew out of a meeting with award-winning chef Stefan Pramstrahler. It is a journey that begins at the foundations of the Turm and then climbs toward the Torre del Gufo through the ancient XIII century walls with the ‘Volo di Cento Farfalle’ (‘Flight of One Hundred Butterflies’) illuminating the rock. Rose gold and white silver, enamel, flame, and the iridescent colors of the stones reveal themselves in a swarm of light and reflections. Finally, the crystal outlines with their decisive geometry that preserve the transparency of the material in the pure elegance of form lead to a panoramic view from the terrace over the Schlern. It is a play with material that rediscovers dimensions and properties that have been forgotten over time.
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M. Giulia Baiocchi
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SARTORIA DEPLANO, LA PERFEZIONE DI UN ABITO SU MISURA SARTORIA DEPLANO, THE PERFECTION OF A TAILORED SUIT
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a sartoria Deplano, oggi con sede a Morazzone in provincia di Varese, affonda le sue radici nella Sardegna del 1927, quando Raimondo Deplano fondò la sua prima azienda a Gairo Sant’Elena, in provincia di Nuoro. Uomo dalla forte personalità, con un innato senso della giustizia, tanto che era interpellato per porre fine alle dispute dei suoi concittadini quale antesignano dell’odierno giudice di pace, Raimondo Deplano arrivò a fondare ben tre sartorie, sempre in Sardegna. Dopo il trasferimento dell’azienda a Morazzone, nel 1975, suo figlio, Carlo, e più tardi i suoi nipoti, Stefano, Raimondo e Marco, seguendo la magia e il fascino di un lavoro artigianale fra i più antichi e seducenti della storia dei mestieri, hanno continuato e ampliato la società rendendola moderna, grintosa e competitiva. È il cliente il perno della loro azienda attorno al quale ruotano l’esperienza, il talento, le capacità tecniche e l’utilizzo di una vasta gamma di tessuti pregiati e rigorosamente made in Italy che contribuiscono a rendere ogni abito, giacca o pantalone un pezzo unico. Oggi la Sartoria Deplano confeziona ogni capo dell’abbigliamento maschile, dagli abiti da cerimonia ai classici completi, dalle giacche invernali a quelle sfoderate, dai trench ai cappotti, dal pantalone di lana a quello morbido di cotone. Inoltre, è molto ampia anche la scelta degli accessori di ottima qualità e di squisita manifattura italiana come, per esempio, le cravatte, le cinture e le bretelle perché, con l’abito di sartoria, l’accessorio deve essere di classe e avere un tocco ricercato.
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Stefano Deplano Raimondo Deplano
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eplano tailoring, currently based in Morazzone, near Varese, has its roots based in Sardinia, when Raymond Deplano founded his first company in 1927 in Gairo Sant'Elena, in the province of Nuoro. He was a man with a strong personality and an innate sense of justice, so much so he was asked to put an end to the disputes of his countrymen as a forerunner of today's Justice of the Peace. Raymond Deplano came to found three tailoring businesses in Sardinia. After the company's transfer to Morazzone, in 1975, his son, Carlo, and later his grandchildren, Stefano, Raimondo and Marco continued and expanded the company, making it modern, aggressive and competitive, following the magic and charm of one of the oldest and most alluring crafts in the history of professions. The company revolves around its clientele, harnessing the experience, talent, technical skills and the use of a wide range of Made in Italy fabrics that help make each suit, jacket or pants a unique piece. Today, the Sartoria Deplano packages every piece of its menswear, from formal wear, classic suits, winter and lightweight jackets, to trench coats and wool and soft cotton pants. There is also a wide range of high grade - and excellent Italian production - accessories like ties, belts and suspenders, because along with tailored suit, accessories must have a touch of class and sophistication.
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La Sartoria Deplano è dunque sinonimo di accuratezza e prestigio. La competenza e la cura di ogni dettaglio rendono i loro capi sartoriali dei capolavori. Come amano sottolineare i titolari della Sartoria Deplano, oggi l’uomo è diventato molto esigente, ama occuparsi del proprio guardaroba, indossare abiti di ottima fattura, costruiti in ogni dettaglio sulla sua persona ed essere alla moda in ogni occasione. La Sartoria Deplano raggiunge una clientela eterogenea, sia clienti che per la prima volta si approcciano all’abito su misura sia importanti uomini d’affari e di cultura da tempo abituati alle loro creazioni. Diversi i modelli e i colori per la prossima stagione; attualissimo il blu in tutte le sue tonalità, di tendenza le giacche di lino e seta sfoderate, nei colori pastello o magari verde bottiglia. L’ importante è non dimenticare mai il buon gusto, una regola d’oro quest’ultima sostenuta anche da Monsignor Giovanni Della Casa che, nel suo celebre “Galateo overo de’ costumi”, così pontificava: «Ben vestito deve andar ciascuno, secondo sua condizione e secondo sua età; perciocché, altrimenti facendo, pare che egli sprezzi la gente».
Sartoria Deplano 19 27
Abiti su Misura Via Caronaccio, 30 21040 Morazzone (VA) Tel: +39 0332 46 40 20 www.sartoriadeplano.it
The Sartoria Deplano is therefore synonymous with precision and prestige. Expertise and attention to detail make their tailored creations into masterpieces. As the owners of Sartoria Deplano like to emphasize, men of today have become very demanding, enjoy having a well-cured wardrobe and wearing top quality clothing that is constructed according to every detail of his body, being stylish at every opportunity. The Sartoria Deplano reaches a diverse clientele, both customers that wish to experience tailoring for the first time as well as prominent figures in business and culture who are long-accustomed to their creations. Several models and colors are in store for the next season; topical blue in all its shades is on trend, as well as unlined linen and silk jackets in pastel colors or bottle green. The important thing is to never forget good taste, a golden rule that is also supported by Monsignor Giovanni Della Casa, who in his famous ‘Galateo overo de’ costumi,’ so pontificated: “Everyone should be well-dressed according to his or her condition and age; Because, otherwise doing, you seem to disregard others.”
Koine Restaurant Con il termine koinè, nel corso dei secoli, si è spesso indicato qualsiasi linguaggio condiviso da culture e popoli diversi, originario o predominante sulle varie lingue e forme dialettali (di un'area più o meno estesa), questa parola ha richiamato la nostra attenzione, con l’intento di portarla alla gastronomia. Una cucina condivisa da culture e popoli diversi, per tecniche e prodotti globali originari o contaminati dai viaggi e le ricerche/storie dell’era moderna. Nei nostri viaggi abbiamo scoperto nuovi sapori e profumi e adesso vogliamo portarli ai nostri tavoli e raccontarvi la loro storia, servendoci dell’integrazione, però sempre creando un legame con la nostra terra. Maitre Patron: Davide Ceriotti Executive chef: Alberto Buratti
Chef Patron: Claudio Ceriotti Ogni viaggio rappresenta per me l'inizio di una storia, di un’avventura. Le tecniche, gli ingredienti, i profumi, le persone che incontro, rendono il mio cammino più ricco. Raccontare storie di viaggi mi riporta a quella meravigliosa sensazione di memoria, dove tutto affiora alla mente, rendendo straordinari quel luogo, quell' ingrediente o quella ricetta. Vicolo Corridoni 2/c 20025 Legnano (MI) info@koinerestaurant.com 0331 59 93 84 Chef Claudio Ceriotti +39 338 83 58 133 chef_claudio@hotmail.com
MERCEDES-BENZ AMG GT-S, È NATA UNA STELLA Si è svolto lo scorso 12 marzo, nell’elegante showroom di Mercedes-Benz di Lugano Pazzallo, l’evento per la presentazione della nuova stella di casa Mercedes-Benz, la AMG GT-S. 156 EVENTS
MERCEDES-BENZ AMG GT-S: A STAR IS BORN The event to present Mercedes-Benz's new star, the AMG GT-S, took place on March 12 in the elegant Mercedes-Benz showroom in Lugano Pazzallo. 157 EVENTS
Andrea Gianotti
L‘
ultima nata si presenta con il cofano motore allungato, la parte superiore dell'abitacolo arretrata e la larga coda possente. Dinamica e potente, appiattita e felina, sembra stare in agguato sul terreno; la sua forza è la spinta. Queste le caratteristiche di un’auto sportiva firmata Mercedes-AMG, un’automobile che regala emozioni fortissime, un’esperienza da provare guidando Mercedes AMG GT e Mercedes AMG GT-S. E, infatti, gli invitati alla kermesse, soprattutto amanti delle autovetture sportive ad alte prestazioni, hanno ammirato la nuova stella di casa Mercedes-Benz che si è fatta contemplare come una vera star. La magnifica serata, organizzata in collaborazione con Target Management di Chiasso, è stata arricchita da uno stand di Bulgari, allietata dalle degustazioni dell’ottimo whisky Davidoff e dei suoi celebri sigari, dall’esposizione delle moto di MV Agusta partner ufficiale AMG, da un angolo dedicato a Berluti, leader nel campo della pelletteria, e dalla presenza del prestigioso magazine internazionale “Excellence”.
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T
he most recent release features a lengthened engine hood, retracted cabin and large, imposing back end. Dynamic, powerful, sleek and feline-like, it seems to be lurking on the ground and its strength lies in its thrust. These are the characteristics of a sports car by Mercedes-AMG, a car that offers strong emotions, an experience to enjoy while driving a Mercedes AMG GT and Mercedes AMG GT-S. Guests at the event, especially those who are lovers of high-performance sports cars, admired the new Mercedes-Benz hero, which was portrayed as a true star. The wonderful evening, organized in collaboration with Target Management of Chiasso, also hosted a Bulgari stand, whiskey tasting by the excellent Davidoff and its famous cigars, an exhibition of MV Agusta motorcycles, an official partner of AMG, a corner dedicated to Berluti, a leader in the field of leather goods, and the presence of the prestigious international magazine ‘Excellence’.
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BEST HOTEL SELECTION
Nelle pagine seguenti abbiamo il piacere di presentarvi un’accurata selezione delle strutture che rappresentano il meglio nella cultura dell’ospitalità, della ristorazione e del lifestyle, dove potrete godere di un’accoglienza unica e vivere un’esperienza indimenticabile. Nella tranquillità della vostra splendida camera o suite, nei ristoranti più raffinati e nei locali più esclusivi, avrete il piacere di trovare la vostra copia di Excellence Magazine, la rivista internazionale che vi accompagna nella scelta dei marchi più prestigiosi, nella possibilità di affidarvi ai servizi più elitari, nell’incontro con personalità di spicco, nel poter creare interessanti opportunità di business. Ci inorgoglisce e ci fa molto piacere poter affermare che le famiglie reali del Medio Oriente, finanzieri e imprenditori di diversi settori provenienti dalla Russia, dalla Cina, dal Brasile, dall’America settentrionale, dal Giappone, da Hong Kong, dall’Australia e naturalmente dall’Europa, personaggi del jet-set internazionale, artisti e designer leggono Excellence Magazine, la rivista che coglie e fa la differenza.
On the following pages, we are pleased to present a carefully compiled selection of those establishments that most effectively represent the art of hospitality, fine dining and good living, where you are sure to enjoy a unique welcome and an unforgettable experience. In the peaceful surroundings of your splendid room or suite, in the most refined restaurants and exclusive interiors, you will be glad to find your copy of Excellence Magazine, the international publication that accompanies you in your choice of the most prestigious brands, in the chance to make use of select services, in encounters with eminent celebrities, in the possibility to create interesting business opportunities. We are both proud and happy to be able to say that the royal families of the Middle East, financiers and entrepreneurs of various industries coming from Russia, China, Brazil, North America, Japan, Hong Kong, Australia and of course Europe, together with members of the international jet-set, artists and designers, all read Excellence Magazine, the publication that perceives and makes the difference.
Riva A. Caccia, 7 • 6900 Lugano • Switzerland Tel. +41 91 9857711 w w w. s p l e n d i d e . c h
Riva Paradiso, 1 • 6900 Lugano • Switzerland Tel. +41 91 9859200 w w w. e d e n l u g a n o . c h
M
Via di Porta Pinciana, 14 00187 Roma • Italy Tel. +39 06 421689 www.splendideroyal.com
Via G. Frescobaldi, 5 00198 Roma • Italy Tel. +39 06 854421 www.parcodeiprincipi.com
Via Ulisse Aldrovandi, 15 00197 Roma • Italy Tel. +39 06 322 3993 w w w. a l d r o v a n d i . c o m
71 Boulevard du Général de Gaulle • 06230 Saint JeanCap-Ferrat • France Tel. +33 0 49 376 50 50 grand-hotel-cap-ferrat.com
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4, Avenue de la Madone MC98000 Monaco • France Tel. +377 93 15 15 15 w w w. m e t r o p o l e . c o m
Via Montirone, 31 • 35031 Abano Terme (PD) • Italy Tel. +39 049 8668288 www.presidentterme.it
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THE ULTIMATE LUXURY GETAWAY IN THE SOUTH OF FRANCE Nestled in the eastern side of Provence, overlooking the ancient hilltop villages of Fayence, Terre Blanche is an exceptional 750-acre resort located in the heart of a lush nature, a 35-minute drive from Cannes and 45 minutes from Nice International Airport. This is the perfect getaway from the bustle of city life, a paradise for golfers, a Spa destination and a first choice for families.
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member of “The Leading Hotels of the World”, the five-star resort features 115 elegant suites and villas emulating a traditional Provençal village, with contemporary architecture and art displayed both indoors and outdoors. This unique decor can also be enjoyed from the 600 sqm infinity pool surrounded by VIP cabanas. The pool area commands panoramic views over the magnificent countryside. Terre Blanche delivers a taste of Provence by providing a refined French and local gastronomy through its four restaurants. The gastronomic delights begin at breakfast, which is a sumptuous affair under the warm early-morning sun. Devoted to well-being in a breathtaking Bastide amidst peaceful gardens, Terre Blanche Spa offers the ideal setting for a short relaxing escape or a full day of pampering. The 35,000 square foot Spa has 14 treatment rooms where guests can indulge in a variety of body and facial treatments by Carita or anti-aging facials by Ivo Pitanguy. Bathed in natural daylight, the Spa showcases a 20-metre lap pool, an outdoor vitality pool, saunas, Jacuzzis, fitness rooms, aquabike, manicure and pedicure, a hair salon, a tea room with garden and terrace.
3100 Route de Bagnols en Foret 83440 Tourrettes | Provence France | T: +33(0)4 94 39 90 00 w w w. t e r r e - b l a n c h e . c o m
Golfers will discover two 18-hole championship golf courses designed by Dave Thomas and inspired by the natural surroundings, ranking among the most prestigious in Europe. Le Chateau, a challenging but beautiful course rewarding length and precision, stands out for its spectacular water features. The bunkers and greens enable players to experience the true playing conditions of a championship course. Its sister course the Riou, a hilly, more technical course with fast greens, requires a strong and experienced game strategy. In addition to the exceptional golf courses, the resort sports a one-of-a-kind Albatros Golf Performance Center, labeled "European Tour Performance Institute" complete with a Leadbetter Academy and a Biomecaswing Center. The technical training is available with detailed video analysis of your swing and putting style to help you view and perfect your game. These unique training facilities are overseen by Jean-Jacques Rivet, founder of Biomecaswing and Alain Alberti, head coach of the David Leadbetter Golf Academy. This dynamic duo together with the team at Terre Blanche create something quite unique to the golfing world for professionals and amateurs alike. Anyone who is looking to join an exclusive and dynamic Golf Club in the south of France should look no further than Terre Blanche. The resort offers membership packages that provide a host of exclusive advantages at the Golf, Albatros, Spa, Hotel, restaurants and boutiques. As a part of the resort’s real estate development, there are still opportunities to acquire plots of land to build one’s own bespoke villa and become a resident at Terre Blanche. An exceptional destination to unwind… Terre Blanche, simply “One-of-a-kind”.
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