Diagnosi energetica Roma

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BEST PRACTICE

luogo/location: Roma progetto/project: diagnosi energetica gestione progetto/project manager: Elena Braglia gruppo di progettazione /project team: YUPPIES SERVICES committente/client: Elyo Italia realizzazione/completion time: // valore dell’intervento/total cost: // estensione/gross floor area: 100.000 mc


obiettivi Finalità tecnica le diagnosi energetiche per due strutture dell’AUSL di Roma. - il complesso Amministrativo (oltre 42’000 m3 di uffici) Il presidio ospedaliero “Britannico” edificio storico adibito ad ospedale civile (quasi 55’000 m3)

Finalità energetiche Si è provveduto a realizzare vari sopralluoghi preso gli stabili oggetto di diagnosi, sono state valutate le strutture edilizie (pareti verticali, orizzontali, inclinate, serramenti, ecc…) e gli impianti presenti negli edifici (qualità, stato, efficienza). Si è provveduto inoltre a valutare con delle prove termografiche lo stato delle strutture esistenti

Finalità economiche -razionalizzazione dei costi di manutenzione e di conduzione degli impianti.

Finalità istituzionali - garantire l'efficienza del sistema di produzione, distribuzione e utilizzo delle forniture; - aumentare la qualità degli standard prestazionali; -migliorare gli aspetti di sicurezza, affidabilità e compatibilità ambientale.


output

Presso il presidio ospedaliero britannico, edificio storico e soggetto al vincolo architettonico della sovrintendenza dei beni culturali, si è rilevato che quasi il 50% dell’energia viene dispersa dalle pareti verticali, il 13.5% dalle finestre ed il 20% dalla ventilazione (sia meccanica che naturale); mentre gli impianti hanno un rendimento stagionale del 51.17% Considerando che è possibile realizzare solo alcune opere “marginali” (sia per il tipo di struttura: ospedale, sia per effetto del vincolo architettonico) si sono ipotizzate opere per un risparmio del 35.91% con un tempo di ritorno economico indicativo di 5÷7 anni


Output

Presso il comparto uffici si è rilevato che il 65% delle dispersioni era dovuto dalle componenti vetrate, il 25% dalle pareti verticali esterne, quasi il 6% dalla ventilazione, e che il rendimento degli impianti si attestava al 61.86%. Data la tipologia edilizia sono stati individuati ben 5 interventi di differenti tipologie, interventi che realizzati in un ordine temporale ben determinato avrebbero potuto portare ad un risparmio massimo del 88.49%, portando l’edificio da classe energetica “NQE” a “B+”


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