E-book n° 2 Gli organismi viventi Gli Organismi marini (Biocenosi) Vivono nel mare organismi appartenenti a tutte le famiglie del mondo animale e vegetale, dalle alghe monocellulari ai mammiferi, per cui nel corso di una immersione a qualunque profondità, si possono incontrare specie molto diverse tra loro. Gli organismi marini vengono divisi in due grandi gruppi: il sistema pelagico e il sistema bentoico. Per quanto gli organismi appartenenti a un sistema o all’altro siano ben distinti tra loro, alcuni organismi possono partecipare a entrambi (per es. in una fase giovanile fare parte del sistema pelagico e nella fase matura a quello bentoico). Sistema Pelagico E’ costituito da quegli organismi che vivono sospesi nell’acqua, seguendo il movimento delle correnti (Plancton) o spostandosi attivamente (Necton). Alcuni organismi trascorrono tutto il loro ciclo vitale sospesi nell’acqua, altri trascorrono solo lo stato larvale in questo stato per poi spostarsi sul fondo una volta raggiunta la forma adulta (ad es. molluschi, granchi, stelle marine e ricci), altri viceversa, come le meduse, passano la vita larvale sul fondo e si portano in mare aperto. Plancton La capacità di movimento di questi organismi è assai ridotta e non gli consente di opporsi al movimento delle onde, delle correnti e delle maree. Ad esso appartengono organismi vegetali, in grado di compiere la fotosintesi (fitoplancton) e organismi animali (zooplancton) dai più semplici monocellulari ad alcuni vertebrati nello stadio larvale. La maggior parte degli organismi del plancton effettuano nel corso della giornata delle migrazioni verticali; molti organismi durante la notte si spostano verso gli strati superficiali, più ricchi di sostanze nutritive, mentre di giorno restano in profondità per proteggersi dalla predazione; altre migrano in senso inverso portandosi in superficie di giorno e in profondità di notte. Fitoplancton: è costituito da alghe monocellulari che vivono negli strati superficiali dove la luminosità è sufficiente al loro sviluppo. Le specie più numerose del mediterraneo sono le Coccolitoforidee (alghe dallo scheletro calcareo) le Diatomee (alghe dallo scheletro siliceo) i Dinoflagellati e le Cianoficee (alghe azzurre). Ad alcune specie fosforescenti di fitoplancton si deve lo scintillio che si genera muovendo l’acqua di notte. Il fitoplancton è una grande risorsa nutritiva del mare, alimento dei cepopodi, rappresentanti la maggior parte del zooplancton, a loro volta nutrimento di molte specie marine. Zooplancton: è distribuito a tutte le profondità. Una specie è classificata come oloplancton se compie tutto il ciclo vitale nelle acque pelagiche oppure come meroplancton se solo una parte (generalmente quella larvale) per poi portarsi nel sistema bentoico • Oloplancton: comprende molte specie, dai semplici protozoi come i radiolari ad altre più appariscenti come i cnidari: cui appartengono le meduse, e gli ctenofori come il cinto di venere. • Meroplancton: comprende larve di spugne, celenterati, molluschi, vermi, echinodermi, crostacei, ecc. Ne fanno parte anche le uova e gli stadi giovanili di molti pesci. Plancon
Diatomee al microscopio www.clubsubamicidelmare.it
Ctenofori: uova di
Cnidari: medusa Scyphomedusae Chrysaora 1 di 1